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anno I agosto 2013

La Voce della Comunit


Notiziario della Comunit Rotaliana Knigsberg

Il presidente gianluca Tait:


Pianificazione sociale: strategie innovative per un nuovo modo di fare welfare.

la vicepresidente alessia gabrielli: Distretto Family: una risposta per le famiglie del territorio.

la voce della comunit

sommario
Presidente Gianluca Tait pag. Assessore Alessia Gabrielli pag. Assessore Mirella Dallabona pag. Assessore Rudi Chist pag. Assessore Andrea Brugnara pag. La voce di... pag. L'assemblea pag. Il Piano Sociale pag. Il Servizio Socio Assistenziale pag. Interventi economici a sostegno del reddito pag. Edilizia Abitativa pag. Pianificazione Urbanistica pag. Agricoltura nel PTC pag. Il Servizio Tutela Paesaggio pag. "A nord di Trento a sud di Bolzano" pag. Il Servizio Prima Infanzia pag. Il Servizio Istruzione pag. Distretto Famiglia pag. Mobilit sostenibile pag. Politiche giovanili pag. Sport pag. Lavoro pag. Ospedale San Giovanni pag. Guida ai servizi per l'infanzia pag. Torrente Noce - Agriturismo pag. Lettori pag. Guida agli uffici pag. 3 6 7 8 9 10 - 15 16 17 21 26 29 32 35 37 39 40 41 43 44 46 48 49 51 52 53 54 55

Comunit Rotaliana Knigsberg Notiziario della Comunit Rotaliana Knigsberg Registrato presso il Tribunale di Trento n. 9 del 31/5/2013 Direttore responsabile: Lucia Facchinelli Comitato di redazione: Gianluca Tait Alessia Gabrielli Liliana Weber Denis Paoli Roberto Devigili foto copertina - sede Comunit di Valle - Mezzocorona Materiale fotografico gentilmente concesso da Francesco Dalr grafica e stampa: Grafiche Avisio - Lavis

anno I, agosto 2013

Fare comunit

Questo notiziario nasce con lo scopo di dare innanzitutto una maggiore informazione ai cittadini circa lattivit della Comunit e sui servizi da essa erogati, ma vuole essere, nel contempo, uno strumento utile a mantenere e se possibile rafforzare il rapporto tra lEnte e la collettivit. Dalle elezioni, avvenute a suffragio universale alla fine di ottobre del 2010 e che hanno dato vita alla fase operativa della Comunit RotalianaKnigsberg, sono passati ormai pi di due anni e mezzo. Il trasferimento ufficiale delle competenze dalla Provincia avvenuto soltanto a fine 2011, dando vera operativit alla nuova struttura soltanto a partire dal 2012. Un periodo, questo, non certo facile sotto diversi punti di vista e che ha impegnato sia lAmministrazione che i dipendenti del nuovo Ente territoriale. La sensazione che molti cittadini non abbiano ancora ben compreso quali siano le competenze e il ruolo della Comunit di Valle ed ecco perch questo strumento dinformazione, assieme al sito web e alle nuove tecnologie, risultano importantissimi, ancor pi quando i servizi da erogare ai cittadini sono delicati e molto complessi. Lesperienza amministrativa vissuta fino ad oggi ha generato un nuovo modo di fare rete a pi livelli tra Enti, associazioni e cooperative. I contatti con i rappresentanti dei Comuni, della sfera sociale, del mondo della scuola, dellassociazionismo in genere sono molto frequenti, spesso quotidiani, la loro presenza a diversi tavoli di confronto, in molteplici ambiti, davvero importante e molto qualificata. Questo rapporto diretto con lamministrazione dellEnte risulta essere molto positivo ed importante non solo perch permette di avere un reale riscontro dei bisogni e delle istanze del territorio, ma anche per poter dare delle risposte mirate e quindi fornire, nel limite del possibile, un servizio efficiente ed efficace, senza disperdere importanti risorse.

Gianluca Tait Presidente della Comunit Rotaliana-Knigsberg

peculiarit, inoltre la sede era situata a Trento e gli amministratori di allora, il pi delle volte, erano espressione dello stesso capoluogo di provincia. La fase, molto delicata, della suddivisione dellex Comprensorio C5 in quattro nuove Comunit e un territorio, spacchettando di fatto servizi e personale, ha messo a dura prova la neonata struttura che, nonostante ci, riuscita in questo periodo di transizione a mantenere adeguati standard qualitativi, operando con personale qualificato e motivato che quotidianamente ha affrontato la fase di avvio con grande impegno e convinzione lavorando fianco a fianco con gli amministratori. La nascita della nostra Comunit ha generato, di fatto, un trasferimento di competenze da Trento verso il nostro territorio aumentandone lautonomia, (nonostante la poca convinzione da parte della Provincia). Lavorare in un clima dincertezza e ostilit non certamente cosa facile, tanto pi quando gli attacchi strumentali da parte di alcune forze politiche sono quasi quotidiani. Lanno scorso una forza politica contraria alle Comunit ha promosso un referendum abrogativo di questo Ente. Tale consultazione elettorale, che risultata nulla poich non ha raggiunto il quorum, costata allerario ben 2 milioni di euro. C da dire che alcuni soggetti contrari, fanno parte anche dellAssemblea della nostra Comunit in quanto eletti direttamente dai cittadini. Questo un fatto singolare che, se non fosse per la sua valenza di carattere amministrativo, potrebbe apparire come una delle tante stravaganze politiche romane. Va peraltro evidenziato che anche allinterno
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Il Comprensorio C5

La Comunit nasce dalle ceneri del Comprensorio Valle dellAdige, ex C5, ereditando tutte le competenze che prima erano gestite in delega dalla Provincia. Il nostro territorio non ha mai vissuto positivamente, o meglio, ha sentito poco la presenza del Comprensorio, in quanto questa struttura para provinciale comprendeva cinque territori tra loro geograficamente collegati ma molto distanti per esigenze e specifiche

la voce della comunit

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dei partiti che hanno sostenuto il processo di riforma istituzionale delle Comunit di Valle, vi sono esponenti politici, anche di vertice, che ne stanno ostacolando il cammino.

La nuova sede

I tempi dinsediamento del nuovo Ente e i servizi da erogare con celerit e qualit allutenza erano degli obiettivi che la Giunta ha da subito ritenuto fondamentali, riuscendo, in meno di due anni, a dare una casa a pi di trenta collaboratori ed unadeguata sede amministrativa. Chi non ricorda le polemiche apparse anche sulla stampa locale e che hanno tenuta viva per diversi mesi la discussione per la scelta della sede amministrativa? Ma, come sempre, sono i numeri a fare la differenza. Il Collegio dei Sindaci stabil, dopo un lungo confronto, che la sede legale della Comunit doveva trovarsi a Mezzocorona presso un edificio messo appositamente a disposizione in comodato duso gratuito dallAmministrazione comunale di Mezzocorona e conosciuto come ex Famiglia Cooperativa. Il progetto di ristrutturazione delledificio ammontava a 5 milioni di euro e i lavori di ristrutturazione andavano affidati con una gara dappalto europea, con la conseguenza di dover attendere oltre 5 anni per avere la nuova sede adeguata. A questo iniziale costo andavano aggiunti i costi per gli arredi ed inoltre almeno 150.000 euro allanno, per cinque anni, di spese per la locazione degli uffici in una sede provvisoria. Loccasione presentatasi allamministrazione della Comunit, cio lacquisto delledificio lasciato libero dalla Cassa Rurale di Mezzocorona, ha permesso di avere diversi e importanti vantaggi. Il vantaggio economico stato quello di aver speso meno di 3 milioni di Euro per lacquisto di una sede gi arredata, cablata (cio con tutti i collegamenti telefonici ed informatici gi installati), climatizzata, con sistema dallarme e videosorveglianza, di classe energetica B, con impianti certificati a norma di legge e rispettosa dei criteri antisismici. Il risparmio tra la scelta del passato, cio tra la ristrutturazione
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del vecchio edificio ex Famiglia Cooperativa e la criticata scelta dellacquisto della ex sede dellistituto di credito cooperativo, stato di quasi 4 milioni di Euro, una cifra enorme soprattutto in un momento di crisi economica in cui le amministrazioni pubbliche sono chiamate al contenimento della spesa. Un altro grande vantaggio stato quello di avere una sede definitiva fin da subito in quanto ledificio non ha richiesto alcun intervento di adeguamento. A Mezzocorona i cittadini, ma anche i Comuni, dal dicembre 2012 trovano risposta alle loro esigenze che spaziano dal campo socioassistenziale, alledilizia agevolata, alledilizia a canone sostenuto, alla tutela del paesaggio, allassistenza scolastica e a tutti quei servizi cui la Comunit chiamata a dare una risposta, dopo solo due anni dal suo insediamento.

Piano sociale di Comunit

La stesura e lapprovazione da parte dellAssemblea della Comunit del Piano Sociale ha segnato linizio di un nuovomodo di fare welfare, dettando le strategie da attuare per le politiche sociali territoriali. Il coinvolgimento di molti soggetti portatori di interessi dal basso ha dato spessore alla pianificazione socioassistenziale, dando avvio a diversi progetti frutto di impegnativi confronti in diversi ambiti dintervento. Sono molte le tematiche affrontate e molti i temi sviluppati, innovativi e interessanti i progetti di prevenzione e urgenti quelli rivolti alloccupazione di persone appartenenti alle fasce deboli della societ.

Urbanistica di Comunit

Lurbanistica unaltra sfida importante sul fronte della pianificazione, infatti, sono stati avviati gli studi preliminari e propedeutici alla progettazione del Piano Territoriale della Comunit (PTC) che attualmente si trova in una fase avanzata e che nascer sotto legida della Comunit, la quale far da regia fra gli otto Comuni della Comunit, attori importanti e indispensabili in tutte le strategie comunitarie e quindi anche nel campo dellurbanistica. Il nostro territorio attraversato da diverse linee elettriche aeree, alcune delle quali hanno rilevanza internazionale in quanto collegano il sud dellEuropa con lItalia. La Comunit riuscita ad essere finalmente protagonista anche in questo campo partecipando attivamente al Tavolo che si occupa della pianificazione di questi corridoi energetici, ottenendo un impegno formale volto al loro interramento

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che sar lelemento strategico per la salvaguardia del nostro prezioso territorio. Le infrastrutture impattanti per lambiente e il paesaggio come le linee elettriche, ma anche lo sviluppo sulla rete autostradale e le tratte di accesso al BBT (Galleria di Base del Brennero) sono temi importanti che non riguardano, naturalmente, solo il nostro territorio. Recentemente questi temi hanno creato un proficuo rapporto e un interessante dialogo con la vicina Comunit Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, due Comunit in ununica Valle, dove i confini geografici non possono dividere, soprattutto quando le tematiche sono cos importanti. Tempi ragionevoli e servizio di qualit offerto anche dalla Tutela del Paesaggio, con sportello tecnico di supporto ad utenti e professionisti ogni luned mattina e Commissione CPC (Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio) che si riunisce per lesame delle domande di autorizzazione paesaggistica ogni due-tre settimane. Il tempo medio di risposta agli utenti che presentano le pratiche al servizio di Tutela Paesaggistica di soli 13 giorni, tempi davvero invidiabili. Le iniziative sono molteplici, cos come gli ambiti

di intervento e i settori economici e sociali destinatari di tali proposte. La convinzione che la Comunit riuscir a realizzarle con limpegno di tutti perch questo lo scopo istituzionale dellEnte: fare comunit collaborando insieme e in modo trasversale tra tutti gli attori sociali ed istituzionali Gianluca Tait Presidente Affari generali e Personale Bilancio Lavori pubblici Ambiente e territorio Politiche sociali e sanitarie competenze non espressamente delegate agli Assessori

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Ristorazione scolastica

Alessia Gabrielli Vice Presidente, Assessore alla Cultura, Turismo e Istruzione

La Comunit di valle gestisce la ristorazione scolastica della scuola primaria e secondaria. Attualmente la gestione esercitata in forma associata con le Comunit della Valle di Cembra, Paganella, Laghi e con la citt di Trento. Questo al fine di ottimizzare i costi: i grandi numeri apportati dalle scuole del centro cittadino permettono di abbassare notevolmente i costi del singolo buono pasto. In collaborazione con lUfficio Istruzione della PAT si stanno valutando le strategie migliori per sostituire il buono cartaceo, attualmente in uso, con pi moderni strumenti elettronici. Probabilmente esso sar introdotto contemporaneamente al registro scolastico informatico da parte dellassessorato provinciale allistruzione.

Turismo

Istruzione: asili nido

Da settembre 2012 sono passate alle Comunit di valle le competenze relative alla programmazione e pianificazione dei servizi alla prima infanzia, fatte salve le realt che a quella data avessero gi attivo il servizio (nel nostro caso il solo comune di Lavis). Se da un lato si dialoga con i comuni per pianificare nuovi servizi pubblici, dallaltro, non volendo ignorare limpegno delle strutture gi avviate, partito il progetto nidi in rete che vede coinvolte le varie strutture pubbliche e private, operanti sul territorio. Gli sviluppi sono molteplici: monitorare la qualit del servizio offerto proponendo percorsi di aggiornamento e riqualificazione, creare una guida ai servizi utile alle famiglie utenti, stabilire un rapporto di reciproca fiducia sulla base del quale poter individuare soluzioni innovative, anche in collaborazione con lAgenzia del Lavoro.

A ottobre 2012 nato ufficialmente il Distretto Famiglia Rotaliana Knigsberg, settimo della provincia. Si tratta di un qualcosa che va ben oltre il marchietto di cui fregiarsi, piuttosto un impegno formale cui tutti gli aderenti devono attenersi per mettere in pratica azioni concrete pensate per il benessere delle famiglie. Il Consorzio turistico Piana Rotaliana Knigsberg ha avviato la sua attivit nello stesso periodo in cui partita la Comunit di Valle, dimostrando fin da subito piena e proficua collaborazione, aderendo al Distretto famiglia e creando pacchetti turistici appositamente studiati. Altro argomento trattato in collaborazione la valorizzazione della Via Claudia Augusta che ha una valenza molto importante per larea turistica tedesca.

Cultura

Conosciamo la nostra Comunit di valle

Sono stati avviati una serie di incontri di confronto e dialogo con i dirigenti scolastici dei tre istituti comprensivi, dellIstituto Martini e dellIstituto Agrario sulla tematica Cittadini attivi in Comunit. Sono stati offerti alle classi di ogni ordine e grado percorsi di conoscenza e approfondimento dellente Comunit di valle che comprendono un intervento di unora in classe e una visita alla sede della comunit con la conoscenza degli uffici e dei principali servizi da essa erogati.

Molto importante la presenza del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Il collegamento con il suo CDA garantito dalla figura dellarchitetto Dalla Brida, rappresentante del comune di Mezzolombardo nellassemblea della Comunit. La Comunit ha aderito alla Rete della storia in Trentino promossa dal Museo storico in Trento; sta inoltre collaborando ai progetti celebrativi della ricorrenza del Centenario della Grande Guerra.

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Mirella Dallabona Assessore alle Politiche Giovanili, Trasporti e Viabilit In questi due anni e mezzo da quando nata la nostra Comunit, oltre a seguire il grande lavoro istituzionale portato avanti dal Presidente ho cercato con la collaborazione delle otto Amministrazioni Comunali di conoscere il territorio per organizzare una pianificazione di servizi sovracomunali collegati alle mie competenze, rispettando le singole caratteristiche comunali, individuando dei fattori di miglioramento e crescita condivisi da tutti. Passaggio indispensabile per fare un ragionamento di Comunit lacquisizione di una serie di dati che vanno poi analizzati. I tempi sono pi lunghi, ma porre le basi per una programmazione indispensabile sia per non sprecare risorse , sia per delineare delle politiche di collaborazione incentivando quel senso di appartenenza al nostro territorio che forse mancato allinizio del nostro lavoro. La parola chiave stata e sar ancora; programmare, programmare bene programmare meglio con le stesse risorse. Per quanto riguarda le mie due competenze sto lavorando per attuare le linee guida condivise dalla coalizione, da me proposte e approvate allinterno dellAssemblea di Comunit. La viabilit un tema sentito allinterno della nostra Comunit e quando si parla di mobilit, si pensa subito alle strade. Purtroppo un dato di fatto che il nostro territorio in certi punti stato penalizzato in maniera pesante, perci, nellottica di un futuro economico sviluppato principalmente sullagricoltura, sul turismo e su politiche socio-economiche atte alla diffusione delle energie alternative, il problema viabilit va seguito attentamente promovendo luso di mezzi alternativi alla macchina. Per far questo bisogna creare una rete dinfrastrutture e
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un servizio pubblico che soddisfi anche le esigenze di spostamento allinterno della nostra Comunit. La mobilit, il rispetto allambiente e far crescere la consapevolezza di appartenere a un territorio sono temi che saranno sviluppati anche allinterno delle politiche giovanili. Dallanalisi del tavolo del Piano Sociale di Comunit emerso lesigenza e il bisogno di occuparsi maggiormente dei nostri ragazzi creando sinergia con tutte le realt che si occupano di giovani sul nostro territorio. Da subito su delega del Presidente mi sono attivata per formare un tavolo di coordinamento permanente con gli Amministratori dei Comuni che compongono la Comunit per condividere una strategia comune. Siamo convinti che far conoscere il territorio sotto tutti i suoi aspetti, culturale e umano, sociale ed economico pu essere strumento di educazione e prevenzione per educare a una cittadinanza attiva e partecipata, favorendo e rafforzando il legame tra ragazzi e territorio, creando il senso di appartenenza alla Comunit. Siamo convinti che incoraggiarli alla partecipazione non solo con attivit di gioco ma con responsabilit verso il bene pubblico sar unoccasione per far conoscere loro il mondo dellassociazionismo e il volontariato formando cittadini attivi.

la voce della comunit

Fare comunit

Rudi Chist Assessore allo Sport, Agricoltura, Foreste e Attivit Economiche Attraverso le Comunit di Valle i territori hanno la grande occasione di autodeterminare il proprio futuro, le proprie scelte politiche in materia di urbanistica, agricoltura, mobilit, cultura, assistenza sociale e quantaltro. Diventa fondamentale lo strumento del piano territoriale di comunit poich indirizzer le scelte sulla pianificazione urbanistica, le attivit economiche, la cura dellambiente e la visione dinsieme dellintero Comunit. Riteniamo necessario integrare un progetto a medio-lungo termine come il piano territoriale di comunit con tante iniziative e proposte su pi fronti, dal turismo allo sport, per creare una sinergia dintenti tra i vari comuni che ne aumenti lamalgama e che riesca a diffondere in loro ed in noi lidea pi virtuosa di Comunit, come luogo dove relazionarsi con le realt a noi vicine e dove creare una visione di futuro collegiale e collaborativa. In linea con il nostro programma elettorale e con la nostra idea di futuro, vorremmo che dalla pianificazione del nostro territorio uscisse una Comunit Rotaliana-Knigsberg attenta a tutte le dinamiche territoriali, in particolare alla salvaguardia del nostro patrimonio agricolo, notoriamente di pregio che ne caratterizza positivamente limmagine, anche grazie a cantine sociali e private di altissimo livello.

Il rispetto per la tradizione agricola della nostra zona, oltre alla cura ed il mantenimento del patrimonio boschivo, rappresenta una grande sfida per il futuro della nostra Comunit e per tutti noi amministratori; il nostro compito sar quello di una pianificazione attenta alle esigenze ed alle prerogative che ogni comune ha, senza mai perdere di vista la visione dinsieme che il nostro ruolo ci impone. Attraverso la Comunit vorremmo creare dei ponti di opportunit per i giovani, per le societ sportive e per lassociazionismo nostrano; siamo pienamente consapevoli dellimportanza della pianificazione urbanistica e tutto quello che ne deriva, ma sappiamo anche che la cultura da cui nasce e si diffonde lo spirito di Comunit deve essere soprattutto sentita dai cittadini e dai loro luoghi dinteresse lartigiano, il commerciante, il volontario, lo sportivo, il lavoratore dipendente: tutti devono sentirsi parte di un progetto che li coinvolga, che ne coinvolga i rappresentanti di categoria, che si assuma la responsabilit delle proprie scelte politiche e culturali. Solo implementando e promuovendo una visione dinsieme potremmo dire di aver avviato quel processo di coesione socio economica che fa di un territorio una Comunit in senso proattivo e moderno.

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Andrea Brugnara Assessore allUrbanistica ed Edilizia Abitativa

Urbanistica

sociale, culturale e ambientale della comunit Rotaliana Knigsberg. Per questo le scelte che il PTC perseguir potranno essere strategiche per dare un futuro lavorativo nel nostro territorio ai nostri figli e allo stesso tempo garantire loro uno spazio vitale salubre, pulito e in armonia con lambiente. Forse il futuro della nostra comunit potr convertirsi verso un ecosistema agricolo ove lagricoltura, che da secoli i nostri avi hanno sapientemente portato avanti, pu diventare volano per uneconomia verde ove tutti i cittadini portatori di interesse possano essere elementi attivi di una rete produttiva dinamica e aperta verso una nuova Europa e i mercati internazionali. Per raggiungere questi obiettivi risulta fondamentale il contributo di ogni cittadino, per questo il PTC cercher di rendere attori principali di questa nuovo modo di pianificare le associazioni di volontariato, vere risorse vive delle nostre comunit.

Una delle competenze pi importanti della Comunit di Valle quella di elaborare il Piano Territoriale di Comunit (PTC). Lobiettivo del Piano quello di individuare le strategie per lo sviluppo sostenibile del territorio, inquadrando entro una prospettiva comune le tendenze e le vocazioni gi in atto nel tessuto economico,

Edilizia abitativa

La Comunit Rotaliana Knigsberg ha competenza diretta in materia di edilizia abitativa pubblica ed agevolata. Attraverso il Servizio Edilizia Abitativa opera nei seguenti ambiti di intervento: la locazione di alloggidi edilizia pubblica e concessione contributi sui canoni daffitto; la concessione di contributi per lacquisto, la nuova costruzione, il risanamento, lacquisto/risanamento della prima abitazione; la concessione di contributi a favore di persone anziane ultrasessantacinquenni per il risanamento della loro propria prima abitazione; la concessione di contributi per il recupero delle facciate degli edifici ubicati in centro storico; la concessione di contributi dei piani straordinari. Gli interventi sono diretti a favore di cittadini italiani o appartenenti ad uno dei paesi U.E., di emigrati trentini edi immigrati stranieri. Le finalit della politica abitativa dovranno essere rese pi aderenti alle aspettative dei cittadini della Rotraliana Knigsberg e di quanti hanno diritto, soprattutto allinterno della nostra comunit, al beneficio della casa popolare.

la voce della comunit

La voce del... PD
Con le tabelle ed i numeri non sempre facile rendere concreti i concetti di efficienza e di efficacia e alla cruda regola delle statistiche sfuggono spesso valutazioni importanti come lattaccamento al proprio paese, il contatto umano e le visioni politiche e storiche che ogni individuo possiede e che meritano attenzione. Tuttavia, quando le risorse economiche si fanno scarse, anche nella gestione della cosa pubblica, lattenzione ai numeri destinata ad aumentare. Con le tabelle che riportiamo di seguito si vuole affrontare (ben sapendo di toccare un argomento delicato) il tema del costo della politica. Accompagnato per da alcuni dati rappresentativi dei singoli enti (numero abitanti, spesa complessiva, ecc.) il delicato argomento assume forse una dimensione pi misurabile. Ognuno, sulla base di queste informazioni, potr tirare le proprie conclusioni, ma appare abbastanza chiaro che in raffronto al fatturato, cio alla spesa di ogni singolo ente, il costo della politica inteso come indennit percepita dagli amministratori tende a risultare percentualmente inferiore via via che lente raggiunge dimensioni maggiori; tecnicamente si direbbe inversamente proporzionale (vedere Tabella 3 colonna incidenza costo amministratori su spesa totale). Questo fenomeno che riguarda ovviamente anche altri tipi di spesa, viene definito modernamente economia di scala ma fino a non molti anni fa, per esprimere lo stesso significato, bastava dire che lunione fa la forza. In sostanza, entro certi limiti la messa in comune di energie e risorse, pu rendere pi efficiente la spesa, sia essa pubblica che privata Partito Democratico Roberto Devigili - Capogruppo

Tabella 1. Attuale composizione delle assemblee, dei consigli e delle giunte amministrative
ENTE
FAEDO LAVIS MEZZOCORONA MEZZOLOMBARDO NAVE SAN ROCCO ROVERE' DELLA LUNA SAN MICHELE ALL'ADIGE ZAMBANA COMUNITA' DI VALLE

CONSIGLIERI ASSESSORI
8 13 13 13 10 10 10 10 16 3 5 5 5 3 3 3 3 3

SINDACO PRESIDENTE
1 1 1 1 1 1 1 1 1

vice sindaco vicepresidente


1 1 1 1 1 1 1 1 1

TOT
13 20 20 20 15 15 15 15 21

Tabella 2. Raffronto tra il prima (i Comprensori) ed il dopo (le Comunit

di Valle) nellintera Provincia di Trento


COMPRENSORI
Presidenti, vicepresidenti e assessori Componenti delle assemblee 86 830

COMUNIT DI VALLE
87 549

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Tabella 3. Dati demografici, dipendenti, amministratori, bilanci e indennit


COMUNE FAEDO LAVIS MEZZOCORONA MEZZOLOMBARDO NAVE SAN ROCCO ROVERE' DELLA LUNA SAN MICHELE a/A ZAMBANA TOTALE 8 COMUNI COMUNITA' DI VALLE Numero abitanti 611 8.637 5.179 6.854 1.400 1.569 2.902 1.620 28.772 28.772 Numero dip. * 4,9 58,9 31,2 44,9 8,2 12,6 21,5 14,0 196,20 68,00 Amministratori sindaco assessori consiglieri 13 20 20 20 15 15 15 15 133 21 30.570.500 92.668 0,30% Spesa totale 2012 1.067.922 15.333.144 6.406.991 11.053.214 2.484.097 3.347.210 3.212.479 3.179.274 Indennit e rimborsi amm. 2012 51.122 178.199 128.671 168.099 63.954 53.125 81.472 54.763 Incidenza costo amm. su sp. totale 4,79% 1,16% 2,01% 1,52% 2,57% 1,59% 2,54% 1,72%

* I dati sono normalizzati, ossia pesati rispetto al periodo lavorato, all'orario settimanale da contratto e, in presenza di convenzioni, alla quota riferita all'Ente convenzionato; considerato il solo personale dipendente (escluse collaborazioni e consulenze)

La voce dell'... UPT


Al fine di poter analizzare e valutare aspetti di carattere ambientale a miglior tutela del nostro territorio e poterne dare una lettura rappresentativa dinsieme, la Comunit Rotaliana Knigsberg nel giugno 2011 ha istituito la Commissione per lambiente. Si tratta di una commissione di studio composta da tre membri nominati dallassemblea (Marco Devigili per la maggioranza, Sara Caset per la minoranza ed Ezio Dallagiacoma per il gruppo di rappresentanza comunale) e da due tecnici esterni il dott. Bruno Maiolini e il dott. Silvano Piffer. Questi ultimi, su specifica richiesta, sono stati designati rispettivamente dalla fondazione E. Mach e dallOrdine dei Medici della provincia di Trento, in quanto si ritenuto importante poter contare sul contributo espresso da esperti con competenze tecniche in materia. Alcuni dei temi trattati sono emersi dalle considerazioni preliminari alla stesura del PTC (Piano Territoriale di Comunit). In quella fase sono infatti state raccolte alcune interviste a figure rappresentative delle varie categorie del territorio le quali hanno manifestato perplessit e preoccupazione relativamente ad alcuni progetti di intervento sul nostro ambiente. Il delicato e complesso progetto della TAV, con la previsione della fuoriuscita del tunnel nella piana agricola dei Sorni, comporta una serie di valutazioni che la Commissione intende discutere con lAssessore provinciale competente. La Commissione intende infatti adoperarsi al fine di ottenere le necessarie opere di prevenzione e di mitigazione del cantiere, limitare al minimo i disagi che inevitabilmente andranno a gravare
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sul territorio nelle varie fasi di avanzamento del cantiere e garantire la salvaguardia dellambiente agricolo circostante. Un altro argomento affrontato dalla Commissione ambiente quello relativo alla gestione dei rifiuti negli otto comuni facenti parte la Comunit. Al riguardo la Commissione si espressa auspicando una gestione il pi possibile razionale e uniforme (relativamente a tariffe e modalit di conferimento) al fine di semplificare le procedure e facilitare lutente finale. In unottica di diminuzione e riutilizzo dei rifiuti stato affrontato con ASIA un progetto che permetterebbe lo stoccaggio per il riuso in alcuni centri sul territorio di vestiti, utensili ed oggetti che, anzich disposti e smaltiti a discarica, sarebbero riutilizzabili a favore di chi ne avesse bisogno. Tale progetto, oltre a dare un forte segnale di sensibilit e collaborazione, permetterebbe il coinvolgimento di lavoratori svantaggiati ed un sostegno alle fasce pi deboli del tessuto sociale. E stato inoltre valuto limpatto positivo che il biodigestore di Cadino, una volta a regime, avr sulla gestione dei rifiuti: grazie ad esso ed al miglioramento della raccolta differenziata, la progressiva saturazione delle nostre discariche subir un drastico rallentamento. In commissione la discussione ha spaziato intorno a molte altre tematiche, dagli aspetti epidemiologici allimportanza della tutela dei corsi dacqua anche in riferimento alla produzione energetica. Unione per il Trentino Demis Pilati - Capogruppo

la voce della comunit

Pa r t i t o A u t o n o m i s t a La voce del... PATT Tr e n t i n o T i r o l e s e


www.patt.tn.it - E-mail:info@patt.tn.it

P.A.T.T.

Comunit di Valle, c' bisogno di sentirla

La partenza operativa del nostro ente stata rallentata da difficolt burocratiche e organizzative derivanti dal passaggio delle competenze, dalla transizione dal vecchio Comprensorio verso il nuovo assetto e non ultimo dalle lacune dellattuale riforma. Anche le gestioni associate dei servizi riguardanti tributi, informatica e appalti, che dovrebbero partire il 1 di luglio, faticano a vedere la luce. Gli enti locali incontrano difficolt a mettersi in rete, soprattutto l dove si sono sviluppate pratiche efficaci ma molto diverse nei vari Comuni. Il nostro territorio presenta una economia variegata che manca talvolta di una sostanziale integrazione che permetta una proficua sinergia tra agricoltura, turismo, commercio, artigianato e piccola industria. Siamo alle prese con bilanci risicati e i piccoli centri sono chiamati ad una rivoluzione culturale dal punto di vista amministrativo. La Comunit di Valle pu essere davvero un aiuto per far fronte alle ristrettezze di bilancio lavorando in stretta sinergia con i sindaci, che sono comunque i titolari dei servizi offerti ai cittadini. La collaborazione intercomunale deve essere considerata come unopportunit che pu assumere un ruolo di vitale importanza per garantire il mantenimento e la rimodulazione dei servizi erogati a livello locale. Si deve ragionare tenendo in considerazione che nel futuro ci saranno sempre meno risorse a disposizione e vedere le forme di cooperazione per la gestione dei servizi, come un percorso che prevede una riorganizzazione della spesa e un utilizzo sempre maggiore di nuove tecnologie. Si parla di rivedere le Comunit di Valle, anche se per ora solo unidea di massima e andr dunque discussa e migliorata, per dare servizi e, possibilmente, risparmiare risorse. E fondamentale che la Comunit di Valle davvero diventi una istituzione importante ed attiva, che risponda alle esigenze reali, riduca il carico burocratico, pensi allo sviluppo delleconomia locale. E importante dunque che le nuove idee servano a dare una partenza operativa a questo

nuovo ente e permettano di fareAnno uno scatto a livello qualitativo con un cambio di passo e di Sezione di velocit. PROPOSTA TESSERAMENTO N Il ruolo di enteDIcapofila della Comunit di Valle nelle gestioni associate Data deve essere attivo e concreto fornendo personale con buona per ... specializzazione. nato a il . La Comunit di Valle deve anche occuparsi di residente in .. progetti utilizzando il Fondo Unico Territoriale . -destinato a finanziare opere e interventi di . rilevanza professione sovra-comunale che i Tel. singoli Comuni ... .... non possono gestire da soli. E un errore invece e-mail Cell. .. pensare al FUT come a una torta da spartire. Tessera ordinaria quota Partito In questo modo, privandosi cio della propria quota Sezione ... capacit finanziaria, la Comunit di Valle Totale rinuncia al suo ruolo attivo nella progettazione IL RICHIEDENTE IL PROPONENTE del territorio e dei suoi servizi.Serve anche una .. . Comunit di Valle pi sentita, unita alla capacit A norma di legge 67598 per il rispetto del trattamento dei dati personali, ne autorizzo luso ai soli fini istituzionali del Partito. e alla voglia di rendere queste istituzioni pi IL RICHIEDENTE efficienti, snelle e soprattutto utili ai cittadini e Copia per il Richiedente alle aziende. Questa la strada se si vuole puntare sulle Comunit, invece che sulle Unioni di Comuni. Partito Autonomista Trentino Tirolese Giuliano Carli - Capogruppo

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grafiche avisio srl

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La voce delLA... LEGA NORD trentino


UN PO DI STORIA NON FA MALE 1) Legge Nazionale 3 dicembre 1971, n. 1102 (ITALIA)
Vengono istituite le COMUNITA MONTANE per: la valorizzazione delle zone montane; l'esercizio di funzioni proprie conferite; l'esercizio associato di funzioni comunali

In Italia le comunit montane sono oggetto di forti discussioni e abolite in parte o totalmente da molte regioni 2)
Vengono istituiti n. 11 COMPRENSORI per: migliorare il livello di sviluppo del territorio; evitare lisolamento delle comunit periferiche; evitare la scomparsa dei comuni pi piccoli a seguito della riduzione del tasso di natalit

Legge Provinciale 2 marzo 1964 n. 2 (TRENTINO)

SOSTITUITI!! 3) Legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (TRENTINO)


Vengono istituite n. 15 COMUNITA DI VALLE per: avere un livello istituzionale intermedio fra i Comuni e la Provincia; esercitare le funzioni trasferite dai Comprensori in delega in materia di attivit socio-assistenziali, edilizia abitativa e diritto allo studio, oltre alle nuove competenze riconosciute in materia urbanistica; adottare le politiche pi rispondenti alle esigenze e alle caratteristiche del proprio territorio, approvando propri piani in settori di grande impatto per la vita dei cittadini (piano sociale, piano territoriale di comunit) La LEGA NORD TRENTINO, da sempre contraria agli sprechi, ha tenuto e proposto tra le principali, una serie di posizioni dal 2010 (tot. n.14 assemblee di cui 2 convocate dalle minoranze): - REFERENDUM ABROGATIVO delle CDV il 29 aprile 2012. Non si raggiunse il quorum poich vot il 27,38% della popolazione, di cui il 93,56% favorevoli (n.104.531 votarono per labrogazione). Ricordiamo che il 24 ottobre 2010 vot solo il 44,47% della popolazione per eleggere Presidente e giunta di comunit (n.143.604 votanti) - Contrariet sul 5 assessore richiesto dal Presidente per la giunta della CDV Rotaliana; - Mozione per il taglio alle indennit della giunta CDV Rotaliana (NON ACCOLTA); - Contrariet sulla prima e seconda sede richiesta dal Presidente CDV a Mezzocorona; - Salvaguardia e ricostruzione dellOspedale San Giovanni di Mezzolombardo; - NO INCENERITORE ad Ischia Podetti. Gruppo Lega Nord Trentino Denis Paoli, Capogruppo

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la voce della comunit

LA VOCE DI... CIVICA AUTONOMIA E LIBERT


A due anni e mezzo dallo loro costituzione ci sembra opportuno tracciare un piccolo bilancio sulle Comunit di Valle con riferimento particolare alla nostra Rotaliana-Konigsberg. La bella storia raccontata ai trentini in sede di costituzione delle stesse si rilevata infondata e lintento di rendere i singoli territori della nostra terra artefici del proprio destino altro non si dimostrato che un clamoroso bluff.In questo periodo passato tra i banchi di opposizione alla triade di governo PATT-PD-UPD, abbiamo visto transitare solo delibere che in qualche maniera erano collegate alle normali funzioni del vecchio Comprensorio forse ad eccezione del Fondo Unico Territoriale (fondo nato per finanziare investimenti comunali) approvato alla fine del 2011 e che per le nostre Amministrazioni stanno ancora aspettando A peggiorare la situazione entro la fine del 2013 saranno in capo alla Comunit una serie di Gestioni associate le quali di sicuro modificheranno, secondo noi in peggio, la vita stessa dei cittadini i quali saranno costretti a spostarsi dal proprio paese presso la sede indicata dalla Comunit e peggioreranno le casse dei singoli comuni costretti ad un esborso per lespletamento di queste funzioni in molti casi superiore a quello attuale La nostra presenza in questo nuovo ente era sorta dalla possibilit di lavorare per diventare protagonisti delle scelte legate direttamente alla nostra comunit cosa che fino ad adesso si dimostrata completamente errata. Nonostante ci in questi 2 anni il nostro impegno non mancato e le tematiche da noi sollevate con mozioni puntuali contro: la costruzione dellinceneritore la riduzione dorario e la riduzione dei servizi erogati dallospedale di Mezzolombardo ,lo spreco di denaro pubblico per lacquisizione della nuova sede linsediamento di nuovi centri commerciali sul nostro territorio anche se non sono andate tutte a buon fine almeno hanno risvegliato dal torpore il Consiglio di Comunit. Viste le nostre aspettative, comunque, il giudizio sul nuovo ente risulta essere in sintesi completamente negativo.Approfittiamo del presente spazio per una breve presentazione di un movimento politico costituitosi di recente a cui noi consiglieri di Autonomia & Libert abbiamo aderito: la Civica Trentina Autonomia e Libert.Un soggetto politico costituito su iniziativa di sessanta amministratori trentini, tra i quali, oltre a noi, molti amministratori della Piana Rotaliana e di Lavis. Un movimento che nato dal basso, dallesperienza maturata sul campo da persone che sono attualmente impegnate a diversi livelli nellamministrazione delle nostre comunit (comuni, comunit di
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Valle, circoscrizioni, provincia) e che in una congiuntura difficile, segnato da una profonda crisi economica e finanziaria, ma anche sociale e culturale, hanno ritenuto di mettersi in gioco, per dare il loro contributo al di fuori di schemi precostituiti che sempre pi mostrano la loro inadeguatezza. Ci attendono anni in cui sar obbligato il ritorno alla sobriet nellamministrare, al coraggio nelle scelte ed alla responsabilit delle decisioni, qualit che in questi ultimi anni sono andate progressivamente affievolendosi soffocate dalla grande disponibilit di risorse finanziarie . In tale difficile contesto abbiamo deciso di dar vita un movimento che, partendo dallesperienza concreta di tanti amministratori, presenta , una proposta diversa svincolata da etichette gi viste e gi usurate. Un movimento con una precisa collocazione valoriale e culturale su temi centrali quali la famiglia, la sicurezza, la fiscalit, limmigrazione, la sussidiariet, che ci pongono in alternativa alla Sinistra. Non pu infatti, a nostro avviso, esistere azione politica e amministrativa senza principi e valori che ne costituiscono il necessario fondamento. Il nostro dunque un movimento territoriale, sia perch dal territorio nasce, sia perch rivendica in primo luogo la propria autonomia da partiti nazionali, che spesso ai territori guardano soltanto quando il momento di recarsi alle urne. Un movimento autonomista, perch proprio allAutonomia che propria della storia della nostra Terra si ispira; quella pi autentica, genuina, che da sempre caratterizza il Trentino e non certo quella che tanto spesso viene richiamata per poi essere puntualmente disattesa con pratiche di governo che nei fatti la nostra Provincia ha soffocato. Da qui nasce Civica Trentina, che non a caso ha fatto proprio il nome ed inserito nel simbolo il nostro motto Autonomia e Libert: perch proprio di pi libert ed autonomia ha bisogno il Trentino. Gruppo Consiliare Civica Autonomia & Libert Roberto Lona - Capogruppo

anno I, agosto 2013

LA VOCE DELLA... RAPPRESENTANZA CONSIGLIARE


Il gruppo RAPPRESENTANZA CONSIGLIARE costituito da 8 consiglieri nominati dai rispettivi consigli comunali e quindi espressione diretta e allargata delle singole cittadinanze qui rappresentate nei loro interessi generali e al di fuori di stretti mandati partitici.Fin dal suo costituirsi il gruppo ha cercato di integrare le diverse posizioni ed aspettative dei singoli Comuni per favorire quella matrice di fondo che doveva caratterizzare il senso istituzionale della Comunit di Valle; una scommessa particolarmente impegnativa e a tratti difficile che voleva comunque testimoniare la volont di qualificare il nuovo ente sovraccomunale ben oltre le facili battute che coinvolgono ormai abitualmente le istituzioni pubbliche.Con grande pazienza si cercato di garantire, aderendo alla maggioranza dellassemblea, lavvio e la stabilizzazione amministrativa di un organo che conserva forti elementi di perplessit soprattutto per la posizione anomala e aspecifica riguardo alla Provincia e ai Comuni stessi; posizione che risulta vincolata da numerose prescrizioni implicite nel suo regolamento e che di frequente la rende un ente intermedio di fatto limitato, quando non paralizzato, nella sua individuazione e autonomia.A distanza di oltre due anni sembra delinearsi un funzionamento ed un ruolo ancora incerti e nei quali emergono sottilmente, con effetti quasi ingombranti, tutte le limitazioni di questa stagione politica ed economica estremamente labile e contraddittoria; una stagione che confonde ulteriormente il percorso istituzionale che sarebbe stato assegnato alla Comunit di Valle. Lesito stesso del referendum che ne confermava la sua legittimazione non bastato a qualificare progressivamente quella identit e quella indispensabile autonomia che invece vengono soggiogate allinterno delle dinamiche intercomunali e che di fatto ne penalizzano il mandato atteso soprattutto in termini di verifica e di superamento delle realt comunali.Il nostro gruppo si trovato cos sempre pi spesso coinvolto nella necessit di interpretare, in senso comunitario, le spinte e i bisogni dei singoli comuni; e allo stesso tempo di sollecitare e favorire la progressiva indipendenza di un ente ancora oggi ambiguo soprattutto nel suo esito istituzionale.Pi recentemente, ed in ragione di prerogative comunali fortemente difese e di insufficienti assegnazioni economiche, prevalsa una visione piuttosto impotente e negativa che sembra ormai assestarsi su una gestione comune di pochi servizi senza che venga definita e assegnata la delega pi ufficiale in tema di indirizzo e di referenza sovraccomunale; una delega che dovrebbe
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garantire una semplificazione istituzionale ed un conseguente risparmio nellarticolazione dei singoli comuni man mano integrati da pi che non da singole amministrazioni.In questo senso due sono stati gli orientamenti di fondo che il gruppo ha voluto mantenere nel suo sforzo di unitariet.Il primo stato quello di impegnarsi per evitare che la Comunit di Valle diventasse una ennesima copia di altre istituzioni, sovraccaricando di ulteriori oneri pi che di nuovi vantaggi - la spesa pubblica e lorganizzazione amministrativa in s. Il secondo stato quello di alleggerire e razionalizzare anche il funzionamento interno dellassemblea affinch non si riducesse, anche qui, ad una copia stanca di altri scenari istituzionali gi visti e verso i quali ormai nota una diffusa irritazione. Rimane allora estremamente critico il bilancio che noi facciamo su questa Comunit di Valle poich si mantengono dei meccanismi e delle confusioni che di fatto la rendono ancora troppo sperimentale allinterno di un cambiamento istituzionale ed intercomunale poco definito e causa di una gestione di fatto quasi solamente amministrativa. Pur dando atto infatti alla Giunta di aver provveduto a tutto un corredo di atti fondanti la sua forma istituzionale, non vi quella minima soddisfazione e fiducia per quanto riguarda laffrancamento in autonomia dellente (e da qui una accondiscendenza impotente) e per quanto riguarda alcune iniziative (scelta della sede, mostra A nord di Trento a sud di Bolzano, il progetto bike-sharing, il notiziario,..) rispetto alle quali abbiamo espresso pi di una perplessit.A nostro parere rimane indispensabile che la Comunit sia investita o acquisti quella autorevole azione di indirizzo e di gestione sovracomunale senza la quale non si vede il suo ruolo e rischia di essere vissuta come un ente inutile. Fabio Bonadiman (Zambana, c.gruppo) Renata Calovi (Faedo) Franco Callovi (S. Michele a/Adige) Danilo Dallabrida (Mezzolombardo) Ezio Dallagiacoma (Lavis) Paolo Endrizzi (Rovere della Luna) Ezio Permer (Mezzocorona) Sergio Zadra (Nave S. Rocco)

la voce della comunit

L'assemblea
LAssemblea della Comunit Rotaliana Knigsberg (elezione diretta dd. 24 ottobre 2010 ed a seguito delle surroghe effettuate) cosi composta: Tait Gianluca Presidente Gabrielli Alessia Vice-Presidente Brugnara Andrea Assessore Dallabona Mirella Assessore Chist Rudi Assessore Consiglieri Carli Giuliano, Devigili Roberto, Lona Roberto, Mazzoni Marco, Paoli Denis, Pilati Demis, Roat Mauro, Roncador Luca. Componenti nominati dagli otto comuni Callovi Franco - S.Michele A/A Bonadiman Fabio - Zambana Dallabrida Danilo - Mezzolombardo Dallagiacoma Ezio - Lavis Endrizzi Paolo - Rovere Della Luna Permer Ezio - Mezzocorona Renata Calovi - Faedo Zadra Sergio - Nave S.Rocco Composizione Politica dellassemblea Gruppo di rappresentanza assembleare Bonadiman Fabio - Capogruppo Callovi Franco Dallabrida Danilo Dallagiacoma Ezio Endrizzi Paolo Permer Ezio Renata Calovi Partito Democratico (PD) Devigili Roberto - Capogruppo Chist Rudi Dallabona Mirella Lista Civica Autonomia e Liberta Lona Roberto - Capogruppo Roat Mauro Roncador Luca Unione Per il Trentino (UPT) Pilati Demis - Capogruppo Gabrielli Alessia Partito Autonomista Trentino Tirolese (P.A.T.T.) Carli Giuliano - Capogruppo Brugnara Andrea Lega Nord Paoli Denis Misto Mazzoni Marco L'Assemblea, ai sensi della legge provinciale 16 giugno 2006 n. 3 e ss.mm. ed ii., art. 16, composta dal Presidente e: per i due quindi dei componenti, da un consigliere nominato da ciascun comune del territorio; per i tre quinti, arrotondati all'unit superiore, da componenti eletti a suffragio universale diretto e segreto contestualmente al Presidente. Il funzionamento dellAssemblea della Comunit disciplinato dalla legge provinciale 16 giugno 2006 n. 3 e ss.mm. e ii., dallo Statuto e dal Regolamento.

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Il Piano Sociale

Il Piano Sociale di Comunit, approvato dallAssemblea della Comunit e dai Consigli Comunali dei Comuni della Comunit, lo strumento di programmazione partecipata delle politiche sociali del territorio. Tale documento disponibile sul sito della Comunit di Valle, allindirizzo www. comunitarotaliana.tn.it, nellarea tematica servizio socio assistenziale. Il percorso di pianificazione sociale della Comunit Rotaliana Knigsberg ha preso lavvio nel 2011 attraverso una fase di confronto con tutti i soggetti attivi sul territorio, nel settore delle politiche sociali. In seguito a questo primo momento, sono stati nominati i componenti del Tavolo Sociale, con il compito di redigere il Piano Sociale di Comunit. I componenti sono: il presidente della Comunit, Gianluca Tait; quattro referenti delle politiche sociali dei comuni, lassessore del comune di Lavis, Lorenzo Lorenzoni, lassessore del comune di Zambana, Chiara Paolazzi, lassessore del comune di Mezzolombardo, Guglielmina Bridi e lassessore del comune di Nave San Rocco, Marilena Viola; cinque referenti del terzo settore: un referente per larea minori, Andrea Negri, un referente per larea adulti, Luigi Moresco, un referente per larea anziani, Germano Preghenella, un referente per la disabilit, Francesco Betalli ed un referente delle organizzazioni del terzo settore operanti sul territorio della comunit, Maria Grazia Gasperoni; la responsabile del servizio socio assistenziale, Chiara Rossi; un rappresentante delle APSP, Adele Martino; un rappresentante del distretto sanitario, Daniela Zanon; un rappresentante sindacale, Walter Largher e un rappresentante dei servizi educativi, Loris Taufer.

Piano Sociale di comunit

raccolti nella fase di analisi, suddividendoli nelle tre aree di intervento (minori e famiglie, adulti e disabili, e anziani), evidenziando le problematiche rilevate ed approvando dei progetti per migliorare la situazione. Questo documento non vuole essere un libro dei sogni, ma intende individuare quelle che sono le criticit emergenti, mediante azioni concrete. Entrando nello specifico di ogni area emerso quanto segue:

Area minori

- per larea minori e famiglie si rilevano segnali di disagio adolescenziale, con problematiche di inserimento sociale, dispersione scolastica, difficolt di coinvolgimento attivo dei ragazzi nella partecipazione alle attivit proposte e forme di bullismo; - difficolt delle famiglie straniere nei processi di integrazione; - bisogno delle neo mamme, con bambini fino ai tre anni ad essere supportate nel ruolo genitoriale. In base a questi bisogni riscontrati, il tavolo territoriale per la pianificazione sociale ha definito alcuni progetti, alcuni dei quali si stanno gi realizzando. Nel dettaglio le azioni in corso di realizzazione sono: - confronto fra servizi che si occupano di minori: lobiettivo quello di creare un gruppo di lavoro, un osservatorio sulla situazione giovanile composto dai referenti di tutti i servizi che operano sul territorio della Comunit, a partire dalla scuola, servizio sociale, neuropscichiatria infantile, psicologia clinica, associazioni e cooperative che offrono servizi semiresidenziali per minori.

Officina dei saperi

Il Tavolo Sociale

Il tavolo, nel periodo settembre 2011 marzo 2012, si riunito nove volte, collaborando nel primo periodo con i tavoli tematici, suddivisi per area (minori e famiglie, adulti e disabili, anziani) costituiti per raccogliere meglio i bisogni ed i contributi della popolazione, coinvolgendo direttamente i portatori di interessi del territorio. Questo gruppo di lavoro ha effettuato unanalisi puntuale della situazione demografica, del contesto sociale, dei servizi offerti e dei bisogni riscontrati sul territorio della Comunit. In linea generale si evidenziata una crescita della popolazione straniera residente ed un costante invecchiamento della popolazione. Il tavolo ha poi focalizzato lattenzione sulle priorit di intervento approfondendo i dati
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Creazione di una Officina dei saperi per alunni della scuola secondaria di 1 e 2 grado: lintento quello di dare risposte ai bisogni formativi di alunni, talvolta in difficolt, che necessitano di percorsi alternativi rispetto a quelli tradizionali; percorsi che facciano emergere le loro particolari attitudini ed esigenze educative, in ambito scolastico che privilegia la dimensione di apprendimento di tipo laboratoriale e pratico; nella sede individuata, edificio ex Martini di Mezzolombardo, verranno realizzati laboratori nellarea della creativit, meccanica, nuove tecnologie e dei servizi. La Giunta della Comunit ha approvato il progetto il 16 maggio 2013, ed in seguito stata apposta la firma da parte di tutti i partner che concorrono per la realizzazione concreta di tale progetto.

la voce della comunit

Il Piano Sociale

Educare alla partecipazione

Questo progetto ha lobiettivo di ampliare e coordinare gli spazi aggregativi presenti sul territorio della Comunit, per favorire linserimento sociale dei ragazzi con et compresa fra i 12 e i 18 anni, e la loro formazione identitaria individuale e collettiva. Sei Comuni della Comunit (Lavis, Mezzocorona, Nave San Rocco, Rover della Luna, San Michele a/A e Zambana) hanno aderito al progetto, sottoscrivendo un protocollo che li vedr fare rete tra loro, e vede la Comunit Rotaliana Knigsberg come ente capofila. Le attivit di coinvolgimento dei ragazzi inizieranno il 1 settembre 2013, e verranno coordinate dal tavolo di coordinamento permanente composto dagli amministratori che hanno aderito al progetto, e che verr allargato ad altri soggetti che lavorano per i ragazzi I progetti da realizzare sono: - attivazione di uno spazio per genitori e bambini fino ai tre anni di et: progetto Angolo Morbido; questo progetto, gi attivo nel comune di Mezzolombardo, per essere ampliato su tutto il territorio della Comunit necessita di un finanziamento provinciale, ed per il momento siamo in attesa di risposta. - Creazione di una rete fra le realt che a vario titolo si occupano di minori: lobiettivo di promuovere le reti informali del territorio per sostenere la socializzazione dei minori nei tempi extra scolastici ed estivi, inizier a realizzarsi durante una giornata, organizzata in autunno 2013, in cui le realt che si occupano di minori si incontreranno per conoscersi e confrontarsi sullo stile educativo; - Progetto di peer education: questo progetto, che vedr il coinvolgimento delle scuole e dellAzienda Sanitaria, ha lobiettivo di orientare gli interventi da unottica ripartiva ad una preventiva, coinvolgendo i giovani in prima persona, formandoli e responsabilizzandoli nei confronti dei pari e dei pi piccoli; Integrazione possibile: lobiettivo quello di rafforzare lautoconsapevolezza e la conoscenza delle esperienze di positiva integrazione gi in essere.

preoccupazione da parte dei famigliari di persone disabili, per il futuro del loro caro in seguito alla perdita del sostegno familiare riscontrando una limitata disponibilit di strutture per accoglienza residenziale e semiresidenziale. Le azioni definite e in corso di realizzazione sono le seguenti: attivazione del progetto Intervento 19 di servizi ausiliari di utilit sociale, che intende rispondere al bisogno lavorativo di soggetti deboli, da tempo rilevato sul territorio e contestualmente fornire un servizio alla popolazione anziana residente per rispondere ad alcune necessit emergenti. Si tratta di un progetto innovativo, condiviso con i Comuni della Comunit, i quali partecipano parzialmente al suo finanziamento. Il progetto, approvato dallAgenzia del lavoro, prevede lassunzione di 7 donne disoccupate, che si muoveranno nei vari comuni della Comunit per soddisfare i bisogni di accompagnamento di persone anziane sul territorio, per necessit personali o attivit di socializzazione, relazione e compagnia, visite mediche o una semplice passeggiata. Si prevede quindi un doppio ritorno positivo: laumento delloccupazione femminile, e lo svolgimento di attivit sociali in favore di adulti e anziani con bisogno di socializzazione. sensibilizzazione e confronto sul tema della dipendenza: la Comunit ha patrocinato due serate sul tema della dipendenza da gioco e sul gioco dazzardo, che si sono svolte a Mezzocorona e a Rover della Luna, rispettivamente il 20 Novembre 2012 e il 13 maggio 2013. La Comunit disponibile ad organizzare altre serate sul tema della dipendenza.

Anziani

Area adulti e disabili

un incremento delle situazioni di precariet lavorativa, e di incertezza delloccupazione; soprattutto per quanto riguarda le persone deboli: donne, persone con fragilit personali e disabili; aumento delle problematiche legate alle dipendenze: abuso di alcool, utilizzo di sostanze stupefacenti e gioco dazzardo;
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Aumentano le persone anziane che hanno difficolt nello svolgere in autonomia le pratiche quotidiane, crescente il bisogno di aiuto delle famiglie nellassistere il famigliare anziano parzialmente o totalmente non autosufficiente, o con problemi di demenza o Alzheimer, questo per la difficolt nellaccudimento fisico della persona anziana, nel bisogno di periodi di sollievo, difficolt nella conciliazione dei tempi di lavoro e cura dellanziano. stato quindi realizzato un progetto proposto per migliorare la situazione attuale: promozione dellamministratore di sostegno. Lobiettivo la sensibilizzazione della popolazione per la figura dellamministratore di sostegno, mediante una serata informativa, realizzatasi il 2 ottobre 2012 a Mezzolombardo, e attraverso un corso di formazione per chi intende ricoprire questo ruolo. Tra gli obiettivi futuri la realizzazione di un nuovo centro servizi

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Il Piano Sociale

nel territorio a nord della Comunit, lapertura di un centro diurno, realizzazione di un corso per care givers (familiari e assistenti familiari): questo progetto ha lobiettivo di formare le persone che assistono famigliari o altri soggetti che non sono in grado di svolgere autonomamente gli atti ordinari della vita quotidiana a causa dellet, di una malattia o di una disabilit. In seguito alla realizzazione dei progetti del Piano Sociale, vi sar anche una valutazione del piano stesso, attraverso dei feedback per migliorare, ri-orientare o modificare la pianificazione delle azioni, e attraverso lanalisi di elementi quali quantitativi sullimpatto delle azioni del Piano

sulla popolazione ed il territorio di riferimento. Gianluca Tait Presidente e Assessore alle Politiche Sociali

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la voce della comunit

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anno I, agosto 2013

Servizio socio assistenziale

INFORMAZIONI GENERALI

Lo scopo della presente guida quello di illustrare le attivit del Servizio Socio Assistenziale della Comunit Rotaliana-Knigsberg. Il Servizio strutturato come segue: sede amministrativa presso la sede della Comunit a Mezzocorona in via Cavalleggeri 19 tel. 0461 601540. A Mezzocorona lavora il personale amministrativo che si occupa di tutte le pratiche del servizio. Al piano terra delledificio si trovano gli uffici aperti al pubblico dal luned al venerd dalle 8.45 alle 12.15 ed il marted e gioved pomeriggio dalle 14.15 alle 16.30. sedi degli assistenti sociali: a Mezzolombardo Via Damiano Chiesa 6 tel 0461 604246 a Lavis in Via Peratoner 34 tel. 0461 241988 oppure 0461 246957 Per contattare gli assistenti sociali consigliabile fissare un appuntamento contattando i numeri telefonici del servizio. E possibile accordarsi con lassistente sociale per un colloquio o presentarsi presso gli uffici del Servizio Sociale in determinati giorni ed orari stabiliti (orari di recapito) che vengono comunicati dagli operatori al bisogno. Il territorio della Comunit comprende i seguenti Comuni: Mezzocorona, Mezzolombardo, Lavis, Zambana, San Michele allAdige, Nave San Rocco, Faedo e Rover della Luna. Le attivit del Servizio Socio Assistenziale sono rivolte alle persone singole o ai nuclei familiari residenti sul territorio della Comunit che si trovino in stato di bisogno. Lo stato di bisogno riguarda sia situazioni di insufficienza del reddito familiare che situazioni in cui la famiglia non sia in grado di assicurare unadeguata assistenza o comunque vi sia un bisogno affettivo-educativo che comporti un rischio di emarginazione. Il Servizio Socio Assistenziale della Comunit Rotaliana-Knigsberg si propone quindi di promuovere il benessere dei singoli, delle famiglie e della collettivit affrontando con loro i bisogni sociali ed intervenendo a favore delle persone che richiedono aiuto. Queste attivit allinterno della Comunit sono svolte nelle sedi del Servizio Sociale attualmente da 5 assistenti sociali presso la sede di Mezzolombardo e 7 assistenti sociali presso la sede di Lavis. Il lavoro dellassistente sociale con le persone si svolge attraverso colloqui in ufficio e visite domiciliari. Allinterno del Servizio gli assistenti sociali
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lavorano per aree di competenza, sulla base dellet anagrafica degli utenti: Area minori e famiglie (presenza in famiglia di minorenni in et 0-17 anni o donne in gravidanza) Area adulti (persone dai 18 ai 64 anni) Area Anziani (persone dai 65 anni in poi) La persona disabile viene seguita dallassistente sociale competente in base alla fascia det.

DOVE POSSONO LE PERSONE CHE PROBLEMA?

RIVOLGERSI HANNO UN

Gli utenti possono rivolgersi agli assistenti sociali di zona presso le sedi di: - Mezzolombardo, Via Damiano Chiesa n. 6 tel. 0461-604246 - Lavis, Via Peratoner n. 34 tel. 0461-241988 - i punti di recapito periferici.

COSA FA LASSISTENTE SOCIALE?

Lattivit dellassistente sociale nei confronti di persone in stato di bisogno consiste nel condividere con loro un progetto di aiuto nel quale individuare i problemi e le possibili soluzioni per superarli. Lassistente sociale lavora per attivare le risorse allinterno ed allesterno della famiglia e per affrontare le difficolt nel rispetto dei tempi e delle problematiche degli interessati. Sostiene le persone in un percorso che li porti allautonomia o al miglioramento della loro qualit di vita. Per raggiungere questi obiettivi e dare ad ognuno una risposta personalizzata lassistente sociale collabora anche con altri servizi (ad esempio sanit, scuola, ecc). Lassistente sociale inoltre informa gli interessati in merito ai servizi ed alle risorse disponibili sul territorio e favorisce laccesso ad alcune prestazioni offerte da altri enti attraverso segnalazioni e relazioni mirate ad ottenere aiuti concreti per i singoli o le famiglie.

QUALI SONO GLI INTERVENTI OFFERTI DAL SERVIZIO SOCIALE SUL TERRITORIO?

Si tratta degli interventi integrativi e sostitutivi di funzioni proprie del nucleo familiare previsti dalla normativa Gli interventi integrativi servono a sostenere la famiglia o il singolo attraverso lofferta di servizi assistenziali per permettere alla persona in difficolt di rimanere nel proprio ambiente di vita. Gli interventi sostitutivi sono invece necessari quando c unincapacit della famiglia o del

la voce della comunit

Servizio socio assistenziale

singolo nel far fronte alla situazione di bisogno. PER ATTIVARE QUESTI INTERVENTI E NECESSARIO CONTATTARE LASSISTENTE SOCIALE CHE VALUTA IL BISOGNO E INDIVIDUA I SERVIZI CONCORDANDOLI CON LUTENTE Si tratta di:

COSTO DEL SERVIZIO:

Viene calcolata una quota oraria in base alla condizione economica del nucleo familiare

EVENTUALI SCADENZE:

INTERVENTI DOMICILIARE

DI

ASSISTENZA

Non c scadenza. La domanda di attivazione del servizio pu essere presentata in qualsiasi momento.

Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD): si tratta di prestazioni svolte a domicilio da personale assistente domiciliare che permettono a persone in difficolt di rimanere il pi a lungo possibile nel proprio ambiente di vita. Tali prestazioni consistono in: a) Cura e aiuto alla persona: -igiene personale ( igiene personale quotidiana, bagno, capelli ecc.); -aiuto per la preparazione e, se necessario, per lassunzione dei pasti; -accompagnamento per il disbrigo di faccende personali (ad es. spese varie) b) Governo della casa: -riordino e pulizie ordinarie dellabitazione; -pulizia degli effetti personali, del vestiario e della biancheria, -altre attivit per la gestione della casa; c) Attivit di sostegno relazionale alla persona Il personale assistente domiciliare dipendente dalla Comunit Rotaliana- Knigsberg suddiviso sulle sedi di Mezzolombardo (10 assistenti domiciliari) e di Lavis (13 assistenti domiciliari). Inoltre la Comunit si avvale del servizio fornito dalla Cooperativa SAD per lerogazione di parte degli interventi a domicilio.

Pasti a domicilio:

consegna del pasto gi pronto a domicilio, se la persona incapace di prepararsi il pasto o di seguire unalimentazione corretta. La consegna del pasto avviene dal lunedi al sabato nellorario del mezzogiorno.

DESTINATARI:

Persone o nuclei familiari residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg che necessitano del servizio di cui sopra. A titolo indicativo possono essere destinatari del servizio pasti le persone anziane,le persone sole, i soggetti in condizione di handicap.

DOVE RIVOLGERSI:

Assistente Sociale di riferimento (uffici di Mezzolombardo al n. 0461/604246 o di Lavis 0461/241988)

COSTO DEL SERVIZIO:

Viene calcolata una quota in base alla condizione economica del nucleo familiare

EVENTUALI SCADENZE:

DESTINATARI:

Persone o nuclei familiari residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg che necessitano di sostegno in via temporanea o continuativa. A titolo indicativo possono essere destinatari di assistenza domiciliare le persone anziane, i soggetti in condizione di handicap, le famiglie problematiche con figli minorenni..

Non c scadenza. La domanda di erogazione pasti pu essere presentata in qualsiasi momento

Pasti presso strutture:

DOVE RIVOLGERSI:

consumazione del pasto presso punti-mensa, con lobiettivo di favorire la socializzazione della persona assistita. Anche in questo caso il servizio viene attivato se la persona non in grado di prepararsi il pasto o di seguire unalimentazione corretta.

Assistente Sociale di riferimento (uffici di Mezzolombardo al n. 0461/604246 o di Lavis 0461/241988)

Telesoccorso e Telecontrollo:

il telesoccorso serve ad assicurare alle persone con ridotta autonomia un intervento tempestivo

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Servizio socio assistenziale

e urgente in caso di malore, infortunio o altra necessit. Il telecontrollo periodico assicura il monitoraggio della situazione dellutente, attraverso colloqui telefonici. Il Telesoccorso e il telecontrollo funzionano attraverso il collegamento telefonico ad una centrale operativa funzionante 24 ore su 24 per tutti i giorni dellanno. In caso di emergenza la persona pu allertare la centrale operativa tramite un apparecchio che viene dato in dotazione.

climatici protetti va presentata entro il termine stabilito annualmente (indicativamente entro met di aprile).

SERVIZI DI LAVANDERIA

Comprende il lavaggio, la stiratura e le piccole riparazioni di biancheria e indumenti personali dellassistito svolti in modo centralizzato da una lavanderia con raccolta e consegna della biancheria a domicilio.

DOVE RIVOLGERSI:

Assistente Sociale di riferimento (uffici di Mezzolombardo al n. 0461/604246 o di Lavis 0461/241988) Referente amministrativo: Monica Comunello (0461.609573) Presso gli uffici dei Comuni e della Comunit Rotaliana Knigsberg a Mezzocorona

DESTINATARI:

Di norma sono gli utenti del servizio di assistenza domiciliare e cio persone o nuclei familiari residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg che necessitano di sostegno in via temporanea o definitiva.

DOVE RIVOLGERSI:

EVENTUALI SCADENZE:

La domanda di partecipazione ai soggiorni climatici protetti va presentata entro il termine stabilito annualmente (indicativamente entro met di aprile).

Assistente Sociale di riferimento Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540)

COSTO DEL SERVIZIO:

SOGGIORNI CLIMATICI PROTETTI

Viene calcolata una quota per ogni accesso al servizio in base alla condizione economica del nucleo familiare

Tale servizio volto a migliorare la qualit della vita per persone che si trovano in particolari situazioni di disagio sociale e di emarginazione che incidono sulla situazione fisica e psichica. Tale iniziativa consiste nellorganizzazione di soggiorni al lago, al mare e in montagna che consentono momenti di socializzazione e sostegno anche con la presenza di infermieri e operatori socio-assistenziali.

EVENTUALI SCADENZE:

Non c scadenza. La domanda di accesso al servizio di lavanderia pu essere presentata in qualsiasi momento.

CENTRI DI SERVIZI

DESTINATARI:

Utenti del servizio di assistenza domiciliare, invalidi, ospiti delle Aziende pubbliche di servizi alla persona o persone che si trovano in particolari situazioni di disagio sociale e di emarginazione che siano residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg

DOVE RIVOLGERSI:

Assistente Sociale di riferimento Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540)

EVENTUALI SCADENZE:

Sono strutture semi-residenziali che offrono accoglienza durante alcune ore della giornata dal lunedi al venerdi. Accolgono anziani autosufficienti o con una parziale compromissione delle loro capacit ed adulti destinatari di interventi di assistenza domiciliare. Assicurano il pasto di mezzogiorno ed attivit ricreative, culturali, di occupazione del tempo libero e socializzazione. Gli anziani/adulti della Piana Rotaliana frequentano i Centri Servizi dei Sorni di Lavis e di Spormaggiore con il supporto di personale assistente domiciliare. Le persone residenti a Lavis, Zambana e Nave San Rocco accedono al Centro Servizi dei Sorni. Le persone residenti negli altri Comuni dal territorio della Comunit accedono al Centro Servizi di Spormaggiore.

La domanda di partecipazione ai soggiorni


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la voce della comunit

Servizio socio assistenziale

INTERVENTI EDUCATIVI A DOMICILIO

Servono a sostenere lo sviluppo del minore e dell'adolescente, anche disabile, e a favorire il recupero delle capacit educative dei genitori. Questi interventi possono essere estesi anche ai maggiorenni con disabilit allinterno di un progetto personalizzato che sostenga la famiglia nel suo ruolo educativo.

Progetto Spazio Giovani - Al Rover a Rover della Luna Ritorno al Futuro a Mezzolombardo Per larea adulti e disabili sono presenti sul territorio della Comunit Rotaliana Knigsberg: Cooperativa Grazie alla Vita a Mezzolombardo: Centro Socio Educativo, Centro Occupazionale per disabili e Comunit Alloggio Laboratorio Sociale a Lavis: Centro Occupazionale per disabili Cooperativa Lavoro e Occupazione a Mezzocorona per inserimenti lavorativi Cooperativa Paganella a Lavis per inserimenti lavorativi Cooperativa Aquilone a Mezzolombardo: Centro Occupazionale per disabili

SPAZIO NEUTRO

Serve a favorire il diritto di visita e di relazione del minore con i propri familiari nel caso di separazione dei genitori, di affidamento familiare o di affido a servizio residenziale. Lo Spazio Neutro un luogo fisico in cui si svolge lincontro del minore con i propri familiari alla presenza di un operatore.

Offrono accoglienza durante le ore diurne, di norma nei giorni feriali dal lunedi al venerdi. Favoriscono lintegrazione sociale, offrono un supporto al nucleo familiare e consentono alla persona di rimanere il pi possibile nel suo ambiente di vita assicurando servizi e prestazioni adeguati alle esigenze individuali, ad esempio: - per i minori: attivit ricreative, supporto educativo, socializzazione, sostegno nellapprendimento - per i disabili: attivit di riabilitazione, socializzazione, attivit di formazione al lavoro, supporto educativo, attivit di occupazione del tempo libero - per gli anziani: attivit ricreative e culturali, socializzazione e attivit di occupazione del tempo libero Sono destinatari dei Servizi semi-residenziali i soggetti minori, adulti, disabili ed anziani. I servizi a carattere semiresidenziale per larea minori presenti sul territorio della Comunit Rotaliana Knigsberg sono: Centro Diurno per minori APPM a Lavis e Mezzolombardo Le Stanze Diverse a Mezzocorona Centro Aperto Il Kaos a Mezzolombardo Centro di Aggregazione Giovanile Point a Lavis Progetto Spazio Giovani a Mezzocorona
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SERVIZI A CARATTERE SEMI-RESIDENZIALE

AFFIDAMENTO FAMILIARE DI MINORI

Serve ad assicurare al minore, temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, il diritto a vivere, crescere ed essere educato allinterno di una famiglia. Lintervento di affidamento consiste nel mettere a disposizione del minore una famiglia affidataria in grado di assicurargli il mantenimento, leducazione, listruzione e relazioni affettive di cui ha bisogno e, contemporaneamente, aiutare la famiglia dorigine a riacquistare le competenze necessarie per poter riaccogliere il figlio. ACCOGLIENZA DI MINORI PRESSO FAMIGLIE O SINGOLI Il minore pu essere accolto in una famiglia o presso persone singole limitatamente ad alcuni giorni alla settimana. Questo servizio risponde alle esigenze di famiglie che hanno problemi di conciliazione tra il tempo lavorativo e quello genitoriale, oppure che presentano problemi nellaccudimento dei figli o che si trovano in un momento di emergenza anche legata a problemi di salute. Lintervento consente al minore di rimanere nella sua famiglia e di mantenere i legami con il suo ambiente di vita.

ACCOGLIENZA DI ADULTI PRESSO FAMIGLIE O SINGOLI


E un servizio di accoglienza alternativo allinserimento in strutture semiresidenziali o residenziali per adulti che non possono essere adeguatamente assistiti nellambito della propria famiglia.

anno I, agosto 2013

Le famiglie o i singoli interessati allaccoglienza non devono essere legati da vincolo di parentela con il soggetto accolto.

CONSULTORIO FAMILIARE

SERVIZI A CARATTERE RESIDENZIALE

Accolgono la persona per lintera giornata e la notte. Rispondono a bisogni che non trovano adeguata risposta attraverso gli altri interventi sopra descritti. Linserimento residenziale finalizzato al recupero e al reinserimento sociale di persone in grave difficolt. Risponde inoltre a bisogni di persone in condizioni di non autosufficienza temporanea o prolungata offrendo interventi che salvaguardano le loro fondamentali esigenze, assicurando in base alla gravit, i necessari servizi specialistici. Sono destinatari dei Servizi residenziali i soggetti adulti, disabili ed anziani. I servizi residenziali sono diretti anche ai minori che si trovano in una situazione familiare problematica che non permette la loro permanenza in famiglia. Tra i servizi a carattere residenziale rientrano: Alloggi protetti Sono abitazioni destinate ad anziani di et superiore ai 65 anni che, pur conducendo vita autonoma, hanno necessit di servizi che forniscano protezione ed appoggio. Sono ammessi anche adulti a rischio di emarginazione la cui situazione di bisogno possa trarre giovamento dallinserimento nella struttura. Esistono alloggi protetti sia a Lavis che a Mezzocorona Alloggi semiprotetti Sono abitazioni destinate a persone con storia psichiatrica consolidata, con bisogni assistenziali medi o modesti e a persone in condizioni di emarginazione sociale con ridotte capacit di autonomia. Sono presenti Alloggi Semiprotetti sia a Lavis che a Mezzocorona.

Il consultorio familiare una struttura con compiti di consulenza e assistenza sanitaria, psicologica e sociale. Al consultorio sono presenti operatori diversi che lavorano in equipe (assistenti sanitari, assistenti sociali, infermieri, ginecologi, ostetriche, psicologi) dai quali si possono avere consulenze e aiuto riguardo ai problemi di coppia, alla sessualit, alla contraccezione e procreazione responsabile, alle problematiche inerenti la gravidanza ed ai problemi connessi allet adolescenziale.

SERVIZI DI ACCOGLIENZA SEMIRESIDENZIALE DI MINORI PRESSO FAMIGLIE O SINGOLI

Il minore pu essere accolto in una famiglia o presso persone singole limitatamente ad alcuni giorni alla settimana. Lintervento consente al minore di rimanere nella sua famiglia e di mantenere i legami con il suo ambiente di vita.

DESTINATARI:

Minori residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg le cui famiglie presentano problemi di conciliazione tra il tempo lavorativo e quello genitoriale, oppure che presentano problemi nellaccudimento dei figli o che si trovano in un momento di emergenza anche legata a problemi di salute del genitore.

DOVE RIVOLGERSI:

Assistente Sociale di riferimento Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540)

COSTO DEL SERVIZIO:

Viene calcolata una quota in base alla condizione economica del nucleo familiare.

EVENTUALI SCADENZE:

INTERVENTI DI PRONTA ACCOGLIENZA

Non c scadenza. La domanda di accoglienza di minori presso famiglie o singoli pu essere presentata in qualsiasi momento.

Gli interventi di pronta accoglienza assicurano il soddisfacimento urgente e temporaneo del bisogno di alloggio, di nutrimento e di altri bisogni primari a favore di adulti privi del sostegno familiare oppure la cui permanenza allinterno della famiglia stessa crei tensioni e disagi tali da richiedere limmediato allontanamento.
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la voce della comunit

INTERVENTI ECONOMICI A SOSTEGNO DEL REDDITO


del nucleo familiare inferiore a quello stabilito dalla normativa di riferimento. DOVE RIVOLGERSI: Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540) EVENTUALI SCADENZE: La domanda per lanticipazione dellassegno di mantenimento pu essere presentata in qualsiasi momento.

SUSSIDI STRAORDINARI E ESENZIONE TICKET

Si tratta di aiuti economici in favore di singoli o nuclei che volto a far fronte ad una spesa indifferibile che il nucleo non in grado di sostenere con le proprie risorse e quindi a prevenire e contrastare situazioni di emarginazione. Lammissibilit dellintervento viene determinata in base allindicatore della condizione economica del nucleo familiare (ICEF) che deve essere inferiore a O,19 e in base alla valutazione del servizio sociale in relazione alla specifica situazione in cui il mancato soddisfacimento del bisogno comporta un grave pregiudizio per il nucleo familiare, esponendolo al rischio concreto di esclusione sociale. Esenzioni dai ticket sanitari. Il beneficio viene concesso, attraverso il rilascio di un cartellino, alle persone o nuclei familiari che sono in particolari condizioni economiche previste dalla normativa di riferimento. DESTINATARI: Persone o nuclei familiari residenti nei comuni della Comunit Rotaliana Knigsberg che necessitano di un aiuto economico e che si trovano ad avere i requisiti previsti dalla normativa di riferimento DOVE RIVOLGERSI: Assistente Sociale di riferimento (uffici di Mezzolombardo al n. 0461/604246 o di Lavis 0461/241988) oppure uffici amministrativi della Comunit (0461/601540) EVENTUALI SCADENZE: La domanda di assistenza economica pu essere presentata in qualsiasi momento.

Si tratta di un intervento economico ad integrazione di una condizione economica del nucleo familiare insufficiente rispetto al soddisfacimento dei bisogni generali della vita. Lintervento viene gestito dalla Comunit nei casi in cui in capo al nucleo vi sia la presenza di problematiche socio-assistenziali ulteriori rispetto al semplice bisogno di natura economica, mentre negli altri casi viene gestito dallAgenzia Provinciale Assistenza e Previdenza Integrativa (A.P.A.P.I.). DESTINATARI: Nuclei familiari con i seguenti requisiti: almeno un componente con residenza da pi di tre anni continuativi in un comune della ComunIt Rotaliana Knigsberg, indicatore ICEF del nucleo familiare inferiore a quello stabilito dalla normativa di riferimento, sottoscrizione da parte di tutti i componenti il nucleo privi di occupazione e in grado di assumere o riassumere un ruolo lavorativo di dichiarazione di disponibilit immediata allaccettazione di un impiego presso lAgenzia del Lavoro. E necessario inoltre la valutazione da parte dellAssistente sociale per verificare la presenza in capo al nucleo di problematiche socio-assistenziali ulteriori rispetto al semplice bisogno di natura economica DOVE RIVOLGERSI: Assistente Sociale di riferimento (uffici di Mezzolombardo al n. 0461/604246 o di Lavis 0461/241988) con il quale viene sottoscritto un progetto volto a consentire il superamento dello stato di bisogno e a non determinare atteggiamenti di rinuncia alla ricerca o al ripristino delle proprie autonome capacit di guadagno EVENTUALI SCADENZE: La domanda per il reddito di garanzia pu essere presentata in qualsiasi momento.

REDDITO DI GARANZIA

ANTICIPAZIONE DELLASSEGNO DI MANTENIMENTO

Si tratta della concessione di un intervento economico di anticipazione dell'assegno non corrisposto, nei termini e alle condizioni stabilite dall'autorit giudiziaria, dal genitore obbligato, per il mantenimento dei figli minorenni. DESTINATARI: Genitore, purch non convivente con il genitore obbligato al mantenimento, o altro soggetto affidatario che sia residente nel territorio della Comunit Rotaliana Knigsberg, appartenente al nucleo familiare del minore e con indicatore ICEF
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anno I, agosto 2013

Interventi economici

CONTRIBUTI IN FAVORE DI SOGGETTI INVALIDI PER CURE CLIMATICHE O TERMALI

In seguito alle modifiche introdotte dalla LP 16/2010, dal 2012 tali interventi sono di competenza dellAzienda Sanitaria, ma la parte di raccolta della domanda, calcolo del contributo e invio dei dati necessari per i pagamenti sono svolte dal Servizio Sociale. Si tratta di interventi economici disposti in favore di soggetti invalidi a copertura di spese sostenute per: - soggiorni climatici fruiti in localit con clima diverso da quello di residenza; - soggiorni per leffettuazione di cure termali. Le fasce di reddito per la determinazione della percentuale di ammissione, la quota massima di contributo erogabile e lentit del contributo per i rimborsi chilometrici sono stabiliti in base alla normativa provinciale di riferimento. DESTINATARI: Persone residenti in un comune della Comunit Rotaliana Knigsberg, ai quali la competente commissione medica abbia riconosciuto: - linvalidit con riduzione della capacit lavorativa superiore al 44%; in caso di minori o soggetti ultrasessantacinquenni, una condizione di difficolt persistenti DOVE RIVOLGERSI: Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540) EVENTUALI SCADENZE: La domanda per beneficiare del contributo pu essere presentata in qualsiasi momento entro il 31 dicembre dellanno di effettuazione della cura.

recarsi ai centri sanitari per essere sottoposti al trattamento emodialitico o per effettuare visite di controllo. I criteri per lammissione al beneficio vengono stabiliti dalla normativa provinciale di riferimento, che definisce le fasce di reddito per la determinazione della percentuale di ammissione. DESTINATARI: Persone residenti in un comune della Comunit Rotaliana Knigsberg, affette da nefropatia cronica, in trattamento emodialitico o che siano sottoposti a trapianto renale. DOVE RIVOLGERSI: Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540) EVENTUALI SCADENZE: La domanda per beneficiare del contributo riferite alle spese sostenute nel corso dellanno pu essere presentata in qualsiasi momento entro il 31 dicembre.

ASSEGNO DI MATERNITA

Tale intervento viene concesso alle donne residenti nel territorio della Comunit Rotaliana Knigsberg a seguito di nascita, affidamento preadottivo o adozione senza affidamento. DESTINATARI: Cittadine italiane, comunitarie o in possesso di carta di soggiorno, residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg. Il contributo concesso per la nascita di un figlio, laffidamento preadottivo o ladozione senza affidamento, se le richiedenti non beneficiano del trattamento previdenziale di maternit, o ne beneficiano in misura inferiore allassegno. Lindicatore della situazione economica del nucleo familiare (ISE) deve essere inferiore ai limiti di legge. DOVE RIVOLGERSI: Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540) EVENTUALI SCADENZE: La domanda deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita o dellingresso del minore nella famiglia anagrafica del richiedente a seguito di affidamento preadottivo o di adozione senza affidamento.

INTERVENTI IN FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA NEFROPATIA

Dal 2012, in seguito alle modifiche introdotte dalla LP 16/2010, tali interventi sono di competenza dellAzienda Sanitaria, ma la parte di raccolta della domanda, calcolo del contributo e invio dei dati necessari per i pagamenti sono svolte dal Servizio Sociale. Si tratta di contributi rivolti a persone in terapia dialitica domiciliare e a persone affette da nefropatia cronica per spese sostenute per

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Interventi economici

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

Tale intervento viene concesso ai residenti nel territorio della Comunit Rotaliana Knigsberg, in presenza di nuclei familiari con almeno tre figli minori. DESTINATARI: Cittadini residenti nella Comunit Rotaliana Knigsberg, che abbiano tre figli minori. Lindicatore della situazione economica del nucleo familiare (ISE) deve essere inferiore ai limiti di legge. DOVE RIVOLGERSI: Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540) EVENTUALI SCADENZE: La domanda pu essere presentata dal 1 gennaio dellanno per il quale si chiede lassegno e fino al 31 gennaio dellanno successivo (la domanda pu essere ripresentata tutti gli anni finch sussiste il requisito della presenza di almeno tre figli minori nel nucleo familiare).

locazione acquisto primo arredo, interventi di manutenzione straordinaria), spese scolastiche (per scuole di secondo grado, di formazione e riqualificazione professionale o corsi universitari), spese per completamento di versamenti per contributi volontari ai fini pensionistici, spese relative ai concepiti e ai neonati.

DESTINATARI:

Coppie sposate da non pi di 5 anni, famiglie con tre o pi figli a carico, famiglie con gemelli, famiglie con figli disabili, gestanti e puerpere sole, famiglie con un genitore e figlio/i minori. Il richiedente deve essere maggiorenne, residente nella Comunit Rotaliana Knigsberg, avere cittadinanza italiana o di uno stato membro dellUnione Europea, oppure essere in possesso della carta di soggiorno. La condizione economica e patrimoniale del nucleo deve rientrare nei parametri ICEF determinati dalla normativa provinciale.

DOVE RIVOLGERSI:

Servizio socio assistenziale sede della Comunit (0461/601540)

PRESTITO SULLONORE

Si tratta di un prestito in denaro concesso senza interessi, ovvero a tasso zero che viene erogato a persone e nuclei familiari che si trovano in situazioni temporanee di grave difficolt finanziaria. Le spese ammesse per la concessione di tale prestito sono: spese sanitarie non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, spese per separazione, divorzio o morte del coniuge, spese relative allalloggio (anticipo canone di

EVENTUALI SCADENZE:

La domanda pu essere presentata durante tutto lanno. La spesa per cui si chiede lintervento, se gi sostenuta, deve essere stata effettuata nei sei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda. Responsabile del servizio Socio Assistenziale Chiara Rossi - Assessorato Politiche Sociali

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anno I, agosto 2013

Edilizia abitativa

CONTRIBUTI PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED ACQUISTO PRIMA CASA. LEGGE 15.05.2013, N. 9 In data 15 maggio 2013 stata approvata la legge provinciale n. 9/2013 per fronteggiare la crisi economica del settore edilizio. La Provincia Autonoma di Trento ha istituito un fondo destinato alla concessione di contributi in conto capitale per finanziare interventi di risanamento del patrimonio edilizio esistente ed ha introdotto la possibilit di concedere contributi in annualit della durata di 10 anni per finanziare interventi di acquisto e costruzione della prima casa di abitazione.

Agli interventi CALLOGGI DI PROPRIET DI ENTI PUBBLICI invece destinato un fondo separato ripartito in base alle domande acquisite. GRADUATORIE ABITAZIONE PRINCIPALE. Considerato che le risorse non sono sufficienti per ammettere a contributo tutte le domande entro il mese di agosto sar stilata una graduatoria delle domande pervenute in base allordine crescente rispetto allIMUP complessivamente dovuto dal nucleo familiare nel 2012. A parit di IMUP sono finanziate prioritariamente le domande che includono interventi di miglioramento energetico secondo la maggiore spesa prevista per questo tipo di intervento. CONDOMINI. La graduatoria formata in base allordine delle tipologie degli interventi. Nel caso di insufficienza di risorse nellambito della stessa tipologia sono finanziati primariamente gli interventi con un maggiore volume complessivo di spesa. AMMISSIONE Lammissione a contributo effettuata entro 30 giorni dalla approvazione delle graduatorie. INIZIO LAVORI ABITAZIONE PRINCIPALE I lavori degli interventi ammessi a contributo devono essere iniziati entro 4 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammisssione a contributo pena la revoca del contributo stesso. CONDOMINI - ENTI Per i condomini e gli enti pubblici i lavori devono iniziare entro 12 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammisssione a contributo pena la revoca del contributo stesso. I lavori devono essere realizzati per un importo almeno pari alla spesa ammessa a contributo. FINE LAVORI I lavori devono essere ultimati entro 24 mesi dalla data di inizio lavori depositata in comune, salvo proroga per giustificati motivi, per un periodo massimo di 6 mesi. Per i condomini e gli enti pubblici la proroga lultimazione dei lavori prevista in 12 mesi. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO I contributi sono erogati in tre soluzioni: - 30% ad avvenuto inizio dei lavori, previa presentazione di copia della SCIA e della
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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

In data 31 luglio 2013 si sono chiusi i termini per la raccolta delle domande di contributo per ristrutturazione edilizia ai sensi dellart. 1 della L.P. n. 9/2013. Sono state raccolte complessivamente n. 352 domande, cos suddivise: A) ABITAZIONE PRINCIPALE n. 343 domande Per una spesa totale complessiva di euro 21.402.600,00 di cui: 6.669.600,00 spesa specifica per interventi A1 MIGLIORAMENTO ENERGETICO 10.600.0000 spesa per interventi in CENTRO STORICOn. 78 domande B) CONDOMINI n. 8 domande Per una spesa ammissibile complessiva di euro 1.054.600,00 C) ALLOGGI DI PROPRIET DI ENTI PUBBLICI n. 1 domanda Per una spesa ammissibile di euro 255.000,00. FINANZIAMENTO Con deliberazione n. 1026 del 24 maggio 2013 la Giunta provinciale ha approvato le disposizioni attuative dellarticolo 1 della legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9, disponendo a favore della nostra comunit uno stanziamento di euro1.059.000,00. Recenti assicurazioni fanno concretamente sperare in un aumento pari al doppio del fondo stanziato. Nei prossimi giorni la Comunit proceder al riparto del fondo stanziato che dovr essere diviso tra gli interventi di categoria A ABITAZIONE PRINCIPALE e B CONDOMINI.

la voce della comunit

Edilizia abitativa

comunicazione di inizio lavori depositata in comune; - 30% ad avvenuta realizzazione di almeno il 50% della spesa ammessa a contributro mediante fatture; - 40% sulla base della rendicontazione finale.

- copia semplice del contratto di compravendita - copia semplice del contratto preliminare di compreavendita. COSTRUZIONE Il beneficiario tenuto a presentare entro 180 giorni dalla comunicazione della ammissione ad istruttoria - dichiarazione dellavvenuto rilascio del titolo edilizio. CONCESSIONE ACQUISTO Il termine per la stipulazione del contratto di compravendita fissato dal provvedimento di concessione in 30 giorni dalla data di ricevimento della concessione e pu essere prorogato di ulteriori 30 giorni per giustificati motivi. COSTRUZIONE Il termine per lultimazione die lavori fissato dal provvedimento di concessione in 24 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione e pu essere prorogato di ulteriori 12 mesi per giustificati motivi.

ACQUISTO E COSTRUZIONE

In data 9 agosto 2013 si sono chiusi i termini per la raccolta delle domande di contributo per acquisto e costruzione prima casa, ai sensi dellarticolo 2 della L.P. n. 9/2013. Sono state raccolte complessivamente n. 246 domande, cos suddivise: - ACQUISTO PRIMA CASA totale domande n. 243 - GENERALIT CITTADINI ITALIANI n. 152 - GENARALIT CITTADINI STRANIERIn. 10 - GIOVANI COPPIE E NUBENDI n. 72 - COSTRUZIONE totale domande n. 12 - GENERALIT CITTADINI ITALIANI n. 7 - GIOVANI COPPIE E NUBENDI n. 5 FINANZIAMENTO Con deliberazione n. 1234 del 14 giugno 2013 la Giunta provinciale ha approvato le disposizioni attuative dellarticolo 2 della legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 disponendo a favore della nostra comunit uno stanziamento per lacquisto e la costruzione della prima casa di abitazione di euro 1.331.000,00. Nei prossimi giorni la Comunit proceder al riparto del fondo stanziato tra le due graduatorie delle giovani coppie, di coniugi e di conviventi . e i nubendi e la generalit dei richiedenti garantendo almeno il 40% delle risorse alla graduatoria delle giovani coppie. GRADUATORIE Entro 45 giorni dalla data di chiusura del termine di raccolta delle domande la Comunit approva due graduatorie distinte delle domande presentate da: - giovani coppie, di coniugi e di conviventi, e i nubendi - generalit dei richiedenti AMMISSIONE Lammissione a contributo effettuata entro 10 giorni dalla approvazione delle graduatorie. ACQUISTO Il beneficiario tenuto a presentare entro 90 giorni dalla comunicazione della ammissione ad istruttoria
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EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA


LEGGE PROVINCIALE 7.11. 2005, n. 15
Sono state approvate le graduatorie relative alle domande di locazione alloggio pubblico e concessione del contributo integrativo al canone di locazione presentate nel corso del II semestre 2012 dai cittadini comunitari ed extracomunitari. Le graduatorie sono pubblicate all'albo telematico della Comunit Rotaliana - Knigsberg dal 27 giugno al 26 luglio 2013 ed in visione presso gli uffici del servizio edilizia. Chiunque abbia interesse pu presentare ricorso all'Organo Esecutivo della Comunit entro 30 giorni dalla data di comunicazione della graduatoria. Le graduatorie hanno validit di un anno. Dal 1 luglio 2013 al 31 dicembre 2013 sono aperti i termini per la presentazione delle nuove domande di: locazione alloggio pubblico; concessione contributo integrativo al canone di locazione sul libero mercato Possono presentare domanda i cittadini comunitari ed extracomunitari che sono in possesso dei seguenti requisiti:

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Edilizia abitativa

residenza in un Comune della Provincia di Trento da almeno 3 anni; ICEF non superiore allo 0,23; cittadinanza italiana o di un paese UE; assenza di titolarit, riconducibile per intero in capo al nucleo familiare e con riferimento al triennio precedente la data di presentazione della domanda, di un diritto esclusivo di propriet, usufrutto o abitazione su un alloggio adeguato secondo quanto definito dal regolamento di esecuzione. Il richiedente presenta la domanda per il nucleo familiare di appartenenza risultante all'anagrafe al momento della presentazione della domanda.

affette da disabilit connesse a processi di invecchiamento precoce nonch a richiedenti che comprendano o intendano includere nel proprio nucleo familiare le persone anzidette in possesso di un titolo di propriet, compropriet o di un diritto reale, anche parziale, sullimmobile da loro occupato. Le domande sono raccolte nel corso di tutto l'anno solare e suddivise in graduatorie semestrali. La spesa massima ammessa a contributo, compresi gli adeguamenti e i sussidi, non pu superare i 31.000,00 euro. Per informazioni e chiarimenti in merito possibile rivolgersi al Servizio Edilizia Abitativa (vedi guida agli uffici in coda al Notiziario) Responsabile Edilizia Pubblica e agevolata Maria Teresa Kaswalder Assessorato edilizia pubblica e agevolata

LEGGE PROVINCIALE 18.06.1990 n. 16


La L.P. 18.06.1990, n. 16, prevede la concessione di contributi in conto capitale per interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento e sussidi delle strutture a favore di persone ultrasessantacinquenni o comunque

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la voce della comunit

Pianificazione urbanistica

Il Piano Territoriale della Comunit Rotaliana Knigsberg come strategia vincente per pianificare un futuro certo ai nostri figli La Legge Provinciale 16.06.2006, n. 3 (norme in materia di governo dellautonomia del Trentino) prevede, allart. 8, il trasferimento ai Comuni con lobbligo di esercizio associato mediante la Comunit delle funzioni amministrative in materia di urbanistica e programmazione economica locale; Nellambito del nuovo ordinamento urbanistico provinciale delineato dal Piano Urbanistico Provinciale (PUP), approvato con Legge Provinciale 27 maggio 2008, n. 5, e dalla nuova legge urbanistica provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (pianificazione urbanistica e governo del territorio), previsto il Piano Territoriale della Comunit il quale assume un ruolo strategico nella pianificazione provinciale; Con deliberazione assembleare n. 19 dd. 30.8.2011, stato dato avvio al processo di pianificazione e sono stati esplicitati gli elementi chiave del nuovo ordinamento urbanistico e dellannesso sistema di pianificazione territoriale, insieme agli elementi fondamentali per la redazione del Piano Territoriale della Comunit, nonch il percorso per la costruzione e le procedure per lapprovazione del Piano stesso; Con la citata delibera, infatti, stato deciso di attuare un percorso di ascolto e confronto finalizzato alla costruzione del documento strategico di riferimento per lo sviluppo sostenibile della Comunit RotalianaKnigsberg, che vuole rappresentare lalveo entro il quale costruire il Piano territoriale di comunit ed funzionale al coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche, degli enti socio economici e, pi in generale, degli attori dello sviluppo territoriale in un percorso di progettazione partecipata mirante anche a valorizzare le peculiarit della Comunit Rotaliana-Knigsberg nelle diverse articolazioni storiche e territoriali; Successivamente, la giunta con deliberazione n. 55 dd. 2.11.2011 ha affidato un incarico esterno per elaborare un quadro conoscitivo socio-economico aggiornato della realt comunitaria che sia propedeutico alla stesura del documento dindirizzo; Lincarico stato conferito congiuntamente a: arch. Alessandro Franceschini, architetto-urbanista, dottore di ricerca e dott. ssa Rose Marie Call, sociologa, dottore di ricerca con la supervisione scientifica gratuita
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del prof. Corrado Diamantini del dipartimento di ingegneria civile e ambientale dellUniversit degli studi di Trento. Tale fase iniziale si conclusa nel mese di novembre con la stesura della bozza del documento preliminare del PTC. I risultati di tale ricerca, assieme al lavoro svolto dai dipendenti della nostra comunit, (analisi socio economica e analisi aree produttive) sono stati relazionati sia in serate pubbliche che in assemblea di comunit e alla conferenza dei sindaci e sono consultabili su unapposita pagina del sito web della Comunit. Larticolo 22, comma 2 della L.P. n. 1 del 2008 stabilisce che la comunit riporta gli esiti del tavolo di confronto e consultazione, preliminare alla stipulazione dellaccordo-quadro di programma, in un apposito documento che viene considerato nellambito della procedura di formazione dello stesso accordo-quadro. La deliberazione della Giunta provinciale n. 2715 del 13 novembre 2009 specifica la valenza e i contenuti di questo documento denominato documento preliminare con il quale la comunit definisce gli indirizzi generali, le strategie e gli obiettivi che intende perseguire mediante il piano territoriale della comunit. Il documento preliminare si configura come documento di analisi e di indirizzo, al fine dellattivazione del confronto e della consultazione nellambito del tavolo specificamente previsto dalla legge urbanistica per la stipulazione dellaccordo-quadro di programma. Rispetto a tale documento vanno conseguentemente evidenziati due temi: - il documento preliminare delinea un primo quadro di riferimento per la pianificazione territoriale e per la programmazione socioeconomica che la comunit intende adottare attraverso il proprio piano territoriale; - lapprovazione del documento preliminare da parte dellassemblea della comunit prevista nellautunno del 2013 determiner lavvio del procedimento di adozione del piano territoriale della comunit. La bozza del documento preliminare stata elaborata dalla comunit al fine di fornire un primo strumento di discussione nellambito del tavolo di confronto e consultazione e specificamente previsto dalla legge urbanistica per lelaborazione del piano territoriale della comunit. Obiettivo del documento preliminare quello di delineare in forma sintetica gli elementi imprescindibili per il lavoro del tavolo (descrizione del contesto di riferimento, analisi dellassetto urbanistico e paesaggistico, analisi

anno I, agosto 2013

Pianificazione urbanistica

della situazione socio-economica, strategie di sviluppo che si intendono perseguire), al fine di fornire il primo quadro di riferimento attraverso dati oggettivi e indirizzi coerenti con la pianificazione provinciale. Il documento preliminare redatto in accordo con la visione, gli obiettivi e i contenuti del Piano urbanistico provinciale (PUP) e con gli indirizzi del Programma di sviluppo provinciale. Per la sua elaborazione la Comunit terr conto dellinquadramento strutturale e strategico, fornito dal PUP, e approfondir i temi connessi con le funzioni assegnate al piano territoriale della comunit (pianificazione territoriale e paesaggistica e programmazione dello sviluppo). Tenuto conto di quanto specificato nella deliberazione della Giunta provinciale n.2715/2009, la bozza del documento preliminare contiene in forma sintetica i seguenti punti: 1. premessa riportante una sintesi della visione e dei principi di fondo che ispirano il percorso di formazione del piano territoriale della comunit; 2. descrizione del contesto territoriale e analisi dellassetto paesaggistico della comunit; 3. analisi della situazione socio-economica della comunit; 4. bilancio degli effetti prodotti dagli strumenti di programmazione socio-economica e dagli strumenti di pianificazione urbanistica locale vigenti; 5. specificazione e approfondimento per lambito territoriale della comunit degli indirizzi fondamentali del nuovo Piano urbanistico provinciale (identit, sostenibilit, integrazione e competitivit). Il documento preliminare verr adottato dallassemblea, ladozione del documento preliminare determiner lavvio del procedimento di elaborazione del piano territoriale della comunit. Con la redazione del documento preliminare inizier anche il processo di valutazione strategica del piano territoriale della comunit, in forma di autovalutazione come stabilito dallarticolo 6 della L.P.n.1 del 2008. In questa fase verr redatto uno schema semplificato di rapporto ambientale che individuer in particolare le strutture responsabili sotto il profilo ambientale, il quadro ambientale e territoriale di riferimento relativamente agli aspetti di maggiore attenzione al fine della valutazione, le criticit e opportunit territoriali, con riferimento anche ai punti di forza e di debolezza riportati come riferimento generale, ancorch non vincolante, nellAllegato E del PUP. La comunit approver il documento
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preliminare definitivo, tenuto conto delle osservazioni e delle proposte emerse dal tavolo di confronto e consultazione che si riunito in 12 incontri avvenuti nella prima parte dellanno in corso, nonch il documento di sintesi dei risultati del tavolo medesimo che verr considerato nellambito della procedura di formazione dellaccordo quadro di programma. Si precisa che il documento di sintesi dei risultati del tavolo di confronto e consultazione avr la funzione di descrivere - in forma sintetica - landamento delle sedute del tavolo di confronto e le modifiche apportate al documento preliminare iniziale.

La cultura del paesaggio


La Comunit ha promosso una serie di mostre e conferenze per sviluppare una cultura di rispetto e tutela del proprio territorio, strumento necessario affinch il piano territoriale della Comunit porti con se anche una crescita culturale per gran parte della popolazione. Le mostre Costruire nelle zone rurali, Progetti per la Comunit della RotalianaKnigsberg e A Nord di Trento, a Sud di Bolzano hanno contribuito a far conoscere ed apprezzare a molti le peculiarit territoriali del nostro territorio. Le conferenze tematiche quali Il contributo del verde alla vivibilit urbana o sulle recinzioni tradizionali hanno dato luce a nuove possibilit di intervento sul territorio, ponendo maggiore attenzione alla tutela del verde e alla tipologia edilizia locale.

La tutela del paesaggio


La Comunit si attivata presso gli uffici provinciali competenti al fine di agevolare la vendita dei terreni non coltivati di propriet pubblica ad agricoltori locali; si tratta di refusi creatisi dopo la costruzione della nuova viabilit provinciale sul nostro territorio. Lufficio urbanistico della comunit, dopo la mappatura delle aree industriali e artigianali dismesse, ha mappando tutti i terreni in area agricola di propriet pubblica e non utilizzati. La ricerca ha voluto mettere in evidenza lo stato di degrado che tali terreni arrecano a porzioni di paesaggio della nostra comunit per proporne, assieme a provincia e comuni, un loro recupero e ricucitura visiva. Lufficio urbanistica della comunit ha analizzato landamento e la situazione relativa alle aree produttive, relativo al PTC,

la voce della comunit

Pianificazione urbanistica

della Comunit Rotaliana-Knigsberg, (visto il disposto dellarticolo 33 delle N.d.A. del PUP 2008 che ne permette limplementazione) relativamente alla dotazione delle stesse alla richiesta di una disponibilit ulteriore. Tale analisi effettuata sul territorio della Comunit stata relazionata, assieme alle altre analisi propedeutiche al documento preliminare del PTC, a tutta lAssemblea della Comunit e alla conferenza dei Sindaci oltre che al tavolo territoriale. Ne emersa la volont di recupero delle aree dismesse e la necessit di lavorare sin da subito allindividuazione di aree miste allinterno di parte delle aree produttive di livello provinciale per una loro riclassificazione. La Comunit ha ottenuto la presenza di un proprio rappresentante (il consigliere Roberto Devigili) allinterno del tavolo per lo spostamento delle linee elettriche nella provincia di Trento. Sono state concordate con Terna di Padova e a FS le modalit per la predisposizione di una planimetria delle linee elettriche che

attraversano il nostro territorio con segnati il DPA (Distanza di prima approssimazione della linea) per le linnee elettriche e per le cabine che sono presenti sui territori comunali di Lavis, Zambana, Nave San Rocco, San Michele allAdige, Mezzocorona, Mezzolombardo, Faedo, Rover della Luna in Trentino. Tali dati sono stati inoltrati agli uffici tecnici comunali come utile strumento di lavoro. In questo contesto si inserisce limportante incontro svoltosi nel gennaio 2012 tra Comunit RotalianaKnigsberg, Terna e APE per la razionalizzazione delle linee elettriche che attraversano il nostro territorio e lincontro a Termeno del 6 giugno 2013 con il vicino Comprensorio della Bassa Atesina nel seminario Due Comunit una valle. Andrea Brugnara Assessore all'Urbanistica e all'Ediliza Abitativa

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Agricoltura nel PTC

LIMPORTANZA DELL AGRICOLTURA NEL PIANO TERRITORIALE DELLA COMUNIT (PTC)

E necessario infatti vedere lagricoltura in un ottica pi ampia, legata strettamente allambiente, al paesaggio, al turismo, riconoscendo allagricoltura la chiave di sviluppo e di protezione del nostro territorio. Pensare a dei prodotti legati fortemente al territorio, significa anche attuare politiche di sostenibilit ambientale, in tal senso cercare di coniugare aree protette ed agricoltura, introdurre per quanto possibile coltivazioni biologiche, attuare piani di sviluppo rurali con dei finanziamenti per la realizzazione di migliorie ambientali e paesaggistiche. Realizzare quindi un ECOSISTEMA AGRICOLO, attraverso: creazione di itinerari legati al prodotto locale, agritur, fattorie didattiche e valorizzazione e conoscenza delle filiere corte per sottolineare il concetto di produzione legata fortemente al territorio. attuare politiche di sostenibilit ambientale, cercando di coniugare aree protette ed agricoltura, introducendo per quanto possibile coltivazioni biologiche e la pratica di difesa delle colture attraverso la lotta integrata. attuare piani di sviluppo rurali con dei finanziamenti per la realizzazione di migliorie ambientali e paesaggistiche, quali siepi lungo le strade, muri a secco, mantenimento dei fossi, il recupero degli sfridi stradali pubblici, riutilizzo delle aree ex cantieri e la gestione dellacqua con progetti slow water. favorire le realt della floricoltura vivaismo. attraveso mirate norme urbanistiche che ne favoriscano lo sviluppo. favorire la coltivazione di prodotti di nicchia quali lasparago bianco di Zambana o, nelle aree terrazzate abbandonate, piante particolari come ad esempio alcune leguminose adatte a particolari diete o erbe medicinali. recupero e tutela di alcune aree naturalistiche di pregio segnalate dalla stazione forestale Rotaliana Knigsberg quali ad esempio larea castagni nel comune di Mezzolombardo, larea dei gigli nel comune di Mezzocorona, larea pungitopo nel comune di Lavis. creazione ed individuazione assieme alle Comunit limitrofe di alcuni corridoi ecologici strategici e integrazione delle aree protette con il territorio circostante. maggiore tutela del patrimonio carsico e del sistema delle acque del nostro territorio evidenziando la consapevolezza che lacqua un bene comune che v preservato e tutelato. Una maggior consapevolezza dei vantaggi
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Dallanalisi socio economica contenuta nella bozza del documento preliminare al Piano Territoriale della Comunit Rotaliana Knigsberg, emerge che il settore dellagricoltura ricopre un ruolo fondamentale per leconomia della Comunit, pur avendo visto un calo negli ultimi anni. In molti casi lagricoltura ha assunto un ruolo di attivit integrativa: frequentemente gli imprenditori agricoli risultano essere parttime. Dato interessante quello relativo allet degli imprenditori agricoli, che evidenzia come al momento non ci sia un adeguato ricambio generazionale. A sottolineare limportanza del settore dellagricoltura nella Comunit Rotaliana Knigsberg, sta il fatto che anche il 40% delle imprese attive in Comunit operano nel settore agricoltura, silvicoltura e pesca. Questi dati sono stati presentati ai componenti del tavolo territoriale durante le prime riunioni del tavolo. La trattazione degli argomenti quali lagricoltura e lallevamento, il bosco e le aree naturali, hanno visto la partecipazione di numerosi ospiti invitati per portare alla luce alcuni elementi importanti relativi alle varie aree. In seguito alle presentazioni dei vari esperti, si sono aperte delle discussioni, che hanno portato alla riflessione sui seguenti punti: si evidenzia il forte legame fra allevamento e agricoltura, attraverso ad esempio lo smaltimento dei rifiuti/fertilizzanti naturali prodotti nelle stalle, per evitare limpoverimento del terreno caratteristico di una coltura intensiva mediante lutilizzo di fertilizzanti di sintesi. Si tratta quindi di allevamento sostenibile e non industriale. Sul territorio della Comunit sono presenti alcune eccellenze: si tratta di piccole aziende alimentari che grazie allallevamento producono prodotti con una filiera molto corta, come la conosciutissima realt viti vinicola di pregio, la coltura dellasparago di Zambana e la floricoltura vivaismo. In questo quadro di riferimento risulta importante attribuire nuovi valori al comparto agricolo, non pi la semplice produzione di beni alimentari, ma bisogna ripensarlo in un ottica di rete, di integrazione con altre attivit, di multifunzionalit.

la voce della comunit

Agricoltura nel PTC

economici e del vivere che il modello di sviluppo sostenibile porta, la creazione di una rete che colleghi le varie attivit, il rafforzamento dellidentit locale, la qualificazione del territorio attraverso il recupero di risorse che rischiano di sparire (alcune produzioni agro alimentari) il recupero o la formazione di un nuovo paesaggio rurale che si relazioni con gli abitati ( percorsi turistici, vie del vino, cura del paesaggio ecc), sono alcune delle strategie emerse dal tavolo territoriale. Andrea Brugnara Assessore all'Urbanistica e all'Ediliza Abitativa

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Servizio Tutela Paesaggio

LA TUTELA DEL PAESAGGIO

Comunit, operativa dal 1 gennaio 2012. Nel corso del 2012 sono pervenute 232 domande. Il 57% delle domande pervenute ha avuto esito positivo ottenendo, quindi,lautorizzazione; il 41% delle domande ha ottenuto unautorizzazione condizionata, cio con delle prescrizioni di carattere progettuale e tipologico che la CPC ha ritenuto indispensabili; il 2% delle domande stato respinto e quindi non ha ottenuto lautorizzazione.

La tutela del paesaggio una nuova competenza della Comunit e viene esercitata attraverso la Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio, detta anche CPC, in ottemperanza alle disposizioni previste dalla legge urbanistica provinciale 4 marzo 2008 n. 1. La CPC presieduta dal Presidente della Comunit ed composta da sette membri esperti tutti nominati dalla Giunta della Comunit, tranne uno che stato designato,come previsto dalla legge, dalla Giunta provinciale. COMPOSIZIONE DELLA CPC Presidente: Gianluca Tait; Vice Presidente: arch. Furio Sembianti, esperto in urbanistica; Commissario: arch. Ruggero Mucchi, esperto in urbanistica designato dalla Giunta prov.le; Commissario: arch. Gabriella Daldoss, esperto in urbanistica; Commissario: ing. Augusto Sbetti, esperto in urbanistica; Commissario: Leone Melchiori, esperto in storia e cultura locali; Commissario e Segretario della CPC: geom. Alberto Paolazzi, dipendente della Comunit.

Nel corso del 2013 e fino a luglio sono pervenute 107 domande. Liter procedurale, che comprende la presentazione della domanda e la successiva risposta da parte dellufficio tutela della Comunit, stato di circa 16 giorni nellanno 2012 ed di circa 13 giorni nellanno corrente, quindi con risposte allutenza decisamente veloci.

LA CPC:

Esprime pareri obbligatori ai fini delladozione dei PRG e relative varianti, nonch dei regolamenti edilizi comunali; Rilascia autorizzazioni di sua competenza per gli interventi riguardanti immobili soggetti alla tutela del paesaggio; Esprime pareri obbligatori sulla qualit architettonica dei piani attuativi (piani di lottizzazione e piani guida); Esprime pareri per la posa di pannelli solari e fotovoltaici su edifici soggetti alla tutela degli insediamenti storici e del patrimonio edilizio tradizionale; Accerta lammissibilit o meno sotto il profilo paesaggistico-ambientale per la sanatoria di opere abusive.

ALCUNI ESEMPI

RICORSI

Avverso i provvedimenti della CPC gli interessati possono proporre ricorso alla Giunta della Comunit, che si esprime in via definitiva dopo aver sentito il parere del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio della Provincia Autonoma di Trento.

IL LAVORO DELLA CPC

La CPC si riunisce di norma il marted, e con cadenza trisettimanale, presso la sede della
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Presentazione di domanda volta ad ottenere lautorizzazione paesaggistica per la posa di impianto solare termico o fotovoltaico sulla copertura di una abitazione che ricade in area di tutela ambientale. La pratica viene protocollata e quindi esaminata ed istruita dallufficio tutela della Comunit con lo scopo di verificare le destinazioni urbanistiche e la completezza della documentazione tecnica, infine viene inserita in apposito programma di gestione. Successivamente la pratica viene assegnata dal Presidente della Commissione ad un Commissario il quale eseguir un sopralluogo sullarea oggetto dellintervento e formuler le proprie osservazioni in merito alla proposta di intervento. La pratica verr quindi esaminata in Commissione e discussa dopo aver udito la relazione del Commissario al quale stata assegnata. Nei casi riferiti al posizionamento di pannelli

la voce della comunit

Servizio Tutela Paesaggio

solari termici o fotovoltaici la CPC verifica la sussistenza delle disposizioni previste dal Capo VIII del Decreto del Presidente della Provincia 13 luglio 2010, n. 18-50/Leg, che prevede criteri e modalit per linstallazione degli impianti in questione. Talvolta la CPC, allo scopo di indirizzare ad un corretto inserimento dei pannelli sulle coperture degli edifici, dispone di autorizzare lintervento condizionandolo al rispetto di determinate prescrizioni (forma geometrica semplice e regolare, utilizzo di materiali non riflettenti, aderenza alla pendenza della copertura, mantenimento di idonee distanze dalle linee del tetto). Presentazione di domanda volta ad ottenere lautorizzazione paesaggistica per la modifica della tinteggiatura esterna di un edificio che ricade in area a tutela ambientale. La pratica segue lo stesso iter del caso precedente. In questi casi la CPC deve valutare di volta in volta la coerenza dellintervento con il contesto e le tipologie della zona, verificando che le tinte proposte non siano incompatibili,ma al contrario si inseriscano in maniera armonica nel rispetto della qualit paesaggistico-ambientale. Spesso la Commissione dispone che vengano

predisposte idonee campionature colore allo scopo di unulteriore verifica delle tinte prescelte prima della finitura esterna degli edifici. Presentazione di domanda volta ad ottenere il parere obbligatorio ai fini delladozione di un piano di lottizzazione. La pratica segue inizialmente lo stesso iter delle normali domande di autorizzazione paesaggistica. La CPC in questi casi dispone unattenta valutazione del progetto richiedendo, allo scopo di effettuare i necessari approfondimenti, anche eventuali integrazioni progettuali e predisponendo, se ritenuti utili, sopralluoghi congiunti sullarea con il coinvolgimento degli stessi progettisti del piano. Ne consegue che pi una pratica complessa, maggiore limpegno della CPC e dellufficio per le verifiche che si rendono necessarie al fine di adottare provvedimenti coerenti con i criteri del PUP e le linee guida della Carta del paesaggio. Alberto Paolazzi Responsabile del Servizio Tutela del Paesaggio

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a nord di Trento a sud di bolzano


Una valle, due comunit
A Nord di Trento a Sud di Bolzano non solo un convegno regionale e una mostra fotografica, ma anche una grande opportunit di dialogo tra territori, i confini tra Trentino ed Alto Adige vanno superati, queste le intenzioni della Comunit Rotaliana-Knigsberg e della Comunit Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina. Prendendo spunto dalla ricerca fotografica di otto professionisti, si vuole analizzare levoluzione del territorio sullasta dellAdige sotto il profilo urbanistico, paesaggistico ed architettonico. Limportante obiettivo che ci si pone lindagine sulle dinamiche e i cambiamenti in atto allinterno di un territorio delicato e di pregio, soffermandosi sulle trasformazioni delle periferie delle due citt capoluogo e sul complesso paesaggio compreso fra esse. Non dobbiamo dimenticare che il paesaggio e il territorio nel loro insieme sono beni comuni che vanno preservati e valorizzati per le generazioni future. Conoscere approfonditamente il territorio, le sue peculiarit, le criticit, i punti di forza e molto ancora, ci permette di pianificarne, con efficacia, il futuro. Gli indirizzi dellamministrazione della Comunit sono volti al recupero del paesaggio in senso lato, crediamo che sia necessario ripristinare le aree dismesse, recuperando anche vecchi manufatti cercando di tutelare il pregiato territorio che ci circonda, limitando allo stretto necessario la creazione di nuove aree edificabili. Oggi gli strumenti che abbiamo a disposizione permettono di pianificare il territorio con una visione pi ampia, consentendoci di lavorare su tematiche importanti utilizzando una scala maggiore rispetto al passato. Questimportante occasione di confronto diventa strumento per rapportarsi tra vicini, affrontando argomenti legati non solo alla salvaguardia e sviluppo del territorio, ma importante momento di incontro e condivisione di tematiche comuni, dov possibile prendere spunto anche da esperienze sviluppate sui singoli territori. A seguito del primo convegno avvenuto nel novembre 2012 presso lInterbrennero a Trento e del secondo tenutosi a giugno di questanno presso la cantina Tramin in Alto Adige/Sdtirol, si concorda sullesigenza comune di dialogo e collaborazione tra i due territori, non solo su tematiche particolarmente rilevanti come le grandi e impattanti infrastrutture presenti sullasta dellAdige, ma anche in
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relazione ai servizi erogati dalle due Comunit territoriali e in particolar modo su tematiche di carattere socio-assistenziale. A Termeno si sono affrontati argomenti decisamente interessanti e importanti, analizzando tre grandi infrastrutture evidenziandone le caratteristiche e le ricadute sul nostro territorio. I temi trattati riguardavano lautostrada, le tratte di accesso al tunnel del Brennero e i corridoi energetici (elettrodotti). ll prossimo autunno la mostra fotografica sar allestita presso la sede della Comunit Rotaliana-Knigsberg, unaltra occasione di confronto e approfondimento di temi importanti per i nostri territori di fondovalle. La scommessa per il futuro infatti nella crescita economica e nel contempo nella qualit paesaggistica e dellambiente che presuppone una maggior cura del nostro paesaggio cercando lequilibrio con i processi naturali. Presidente Gianluca Tait Assessore Andrea Brugnara

Soggetti organizzatori convegni.

partner

dei

due

Comunit Rotaliana-Knigsberg Comunit Comprensoriale Oltradige Bassa Atesina INU Istituto Nazionale di Urbanistica sezione di Trento INU Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Alto Adige Ambiente Trentino Fondazione Architettura Alto Adige Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori della Provincia di Trento.

la voce della comunit

Servizio Prima Infanzia

Nel quadro del panorama provinciale, in cui i nidi pubblici sono diffusi in maniera quasi capillare, il nostro territorio rappresenta una grossa anomalia. Considerando inoltre il numero di abitanti e lo sviluppo socio economico del territorio, lassenza di nidi pubblici non facilmente giustificabile. Soltanto il comune di Lavis offre ai suoi censiti il servizio nido anzi, intende potenziarlo con due nuove strutture. Diverso il caso del nido famigliare tagesmutter. Sette comuni sono convenzionati con una cooperativa che offre tale servizio, ma che la legge stessa definisce complementare al nido dinfanzia. Data la carenza di iniziativa pubblica, sono sorte numerose strutture private. La differenza che esiste tra servizio pubblico e privato sostanziale, ed legata sia alla qualit che ai costi del servizio offerto. Grazie ai contributi pubblici a Lavis la retta per il tempo pieno varia tra i 115 e i 350 euro mentre nel privato i costi sono a totale carico delle famiglie che eventualmente usufruiscono dei buoni di servizio. A garanzia della qualit il servizio pubblico deve ottemperare ai requisiti di legge relativamente a dimensioni, formazione del personale, coordinamento pedagogico, rapporto numerico educatore bambino, etc. Nel settore privato invece, per aprire un nido sufficiente ottenere dal comune il certificato di abitabilit. Tutto il resto lasciato alla sensibilit e alla buona volont di chi gestisce la struttura. Vi sono poi requisiti minimi che la struttura deve ottemperare per poter accedere ai buoni di servizio. La recente normativa affida alle Comunit

le competenze in ordine alla programmazione e pianificazione di nuovi servizi per linfanzia. Pur tra innegabili difficolt, questo assessorato si attivato per programmare, in accordo con i comuni del territorio, lapertura di nuove strutture pubbliche. Nel contempo, ritenendo che i servizi privati esistenti hanno svolto e continueranno a svolgere un importante servizio per le famiglie, ha promosso un tavolo di confronto per monitorare le caratteristiche e la qualit degli stessi. Il tavolo, cui partecipano attivamente le referenti di tutte le strutture pubbliche e private si rivelato un valido strumento di confronto dal quale sono emerse alcune importanti problematiche ed esigenze. Ad esempio, constatata la volont delle strutture di offrire un servizio qualificato, questo assessorato ha sottoposto agli organi provinciali competenti la richiesta di agganciare tali strutture al coordinamento della Provincia per laggiornamento del personale educativo, la qualificazione professionale e il coordinamento pedagogico. Questo garantirebbe una crescita collettiva delle realt locali e un miglioramento della qualit dei servizi offerti a favore dellinfanzia. Altro fronte aperto quello di sostenere le strutture che, in possesso dei requisiti necessari, vogliano intraprendere il non semplice iter per laccreditamento provinciale e diventare nidi pubblici, creando una sorta di modello virtuoso per le altre strutture del territorio. Alessia Gabrielli Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione Scuola e Istruzione

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Servizio Istruzione

Ufficio istruzione della comunit:

Competenze:

1. Servizio mensa per favorire la frequenza delle istituzioni scolastiche e formative ed assicurare la partecipazione degli studenti alle attivit didattiche pomeridiane curricolari obbligatorie nel limite del monte ore annuale. 2. Assegni di studio agli studenti residenti sul territorio, per la copertura, anche parziale, di spese documentate relative alla frequenza scolastica: - convitto/alloggio/tasse iscrizione e frequenza per gli studenti frequentanti istituzioni scolastiche e formative provinciali (se la distanza dal luogo di residenza dello studente e la sede scolastica e le difficolt di trasporto giustificano la residenza fuori famiglia); - trasporto (solo per il percorso non coperto con labbonamento studenti provinciale), convitto/ alloggio, mensa per gli studenti frequentanti istituzioni scolastiche, anche paritarie, e formative con sede fuori provincia, solo in caso di assenza sul territorio provinciale dei medesimi percorsi di istruzione e formazione o in presenza di particolari condizioni di carattere sociale e familiare; - libri di testo solo per gli studenti frequentanti istituzioni scolastiche, anche paritarie, e formative con sede fuori provincia (primi due anni); - tasse iscrizione e rette frequenza per gli studenti frequentanti istituzioni scolastiche statali e istituzioni formative con sede fuori provincia. 3. Facilitazioni di viaggio, nel caso di impossibilit di fruizione, da parte degli studenti iscritti al secondo ciclo di istruzione e formazione, di un servizio di trasporto pubblico ai fini della frequenza scolastica.

Servizio Mensa

Programmare e attuare operativamente i servizi, nel limite delle risorse assegnate e nel rispetto della normativa provinciale e degli indirizzi generali formulati nellambito del programma per il diritto allo studio; Valutare listituzione di nuove mense tenendo conto della consistenza effettiva dellutenza, dellarticolazione strutturale ed organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative di riferimento e di eventuali modifiche del quadro provinciale dellofferta scolastica e formativa. La valutazione e leventuale apertura nuovi centri di cottura e/o sedi mensa (con pasti trasportati) in collaborazione con le istituzioni scolastiche, i
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tecnici comunali, i tecnici dellAzienda Sanitaria, la ditta incaricata del servizio. La gestione tecnica delle cucine/mense: acquisto attrezzature ed arredi, manutenzioni straordinarie attrezzature, acquisto corredi (stoviglie, pentole, piccoli utensili, ecc.), tinteggiatura dei locali, contatti con i tecnici comunali per la soluzione di eventuali problemi strutturali, ecc. Leffettuazione dei controlli tecnico/ispettivi del servizio: verifica corrispondenza qualitativa e quantitativa delle derrate rispetto a quanto previsto dal capitolato, rispetto delle norme igieniche nel loro confezionamento, trasporto, consegna e rispetto delle modalit complessive di disimpegno delle attivit di competenza della ditta dedotte in capitolato. Leffettuazione dei controlli sulla qualit del servizio: rispetto delle tabelle dietetiche, corrispondenza del men, caratteristiche organolettiche delle pietanze (gusto, aspetto, presentazione del piatto), svolgimento generale del servizio (pulizia, orari, relazioni personale/ alunni ed insegnanti addetti alla sorveglianza). La collaborazione con le Commissioni mensa istituite presso ciascun Istituto Comprensivo, contatti con i Dirigenti Scolastici e loro vicari nonch con gli insegnanti addetti alla sorveglianza. Leffettuazione di riunioni periodiche con i vertici della ditta incaricata del servizio per aggiornamento men, organizzazione servizio, segnalazione/soluzione problemi, ecc. La concessione dellaccesso ai locali cucina/ mensa da parte di associazioni ecc. per lorganizzazione di eventi sociali. La stesura delle circolari informative sul servizio per scuole, famiglie, studenti, ecc. La gestione della convenzione con la Cassa Centrale delle Casse Rurali per il servizio di vendita dei blocchetti buoni pasto. I rapporti con la tipografia per la stampa e consegna dei blocchetti buoni pasto. Gli atti amministrativi riguardanti i contratti e gli impegni di spesa, la gestione contabile degli acquisti.

Assegni di studio

Emanare il bando per la concessione degli Assegni di studio e le facilitazioni di viaggio, recependo i criteri fissati dalla P.A.T., pubblicizzare lintervento, inserire le domande nellapposito programma informatico, approvare la graduatoria e liquidare gli importi spettanti ai beneficiari, dopo accertamento della spesa effettivamente sostenuta dagli stessi per la frequenza scolastica.

la voce della comunit

Servizio Istruzione

Lelaborazione del rendiconto finale della gestione dei fondi assegnati per la gestione del diritto allo studio. Lelaborazione di tutti i dati utili al fine delle previsioni di bilancio, delle statistiche sul servizio, ecc.

Media di Mezzolombardo 150 iscritti Media di Mezzocorona 139 iscritti. Funzionano 3 centri di cottura che sono impegnati dal luned al venerd, con maggiore affluenza il luned e il mercoled in corrispondenza delle attivit facoltative pomeridiane. Il Centro De Varda di Mezzolombardo prepara circa n. 350 pasti al giorno che vengono trasportati alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado di Mezzolombardo e alla scuola primaria di San Michele e alla nuova sede mensa di Nave San Rocco La cucina della Scuola Secondaria di Mezzocorona dove sono confezionati giornalmente circa 220 pasti che vengono serviti presso la scuola media stessa, e trasportati alla scuola primaria di Mezzocorona e alla primaria di Rover della Luna. La cucina della scuola secondaria di Lavis dove vengono confezionati giornalmente circa 480 pasti che vengono consumati dagli alunni della scuola secondaria e primaria di Lavis e trasportati alle scuole primarie di Zambana e di Pressano. Alessia Gabrielli Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione Scuola e Istruzione

Per lanno scolastico 2012 2013 il servizio mensa erogato presso le sedi scolastiche del territorio della Comunit Rotaliana-Knigsberg coinvolge 1697 utenti ripartiti fra 3 istituti comprensivi: Istituto comprensivo di Lavis con 778 iscritti Istituto comprensivo Mezzolombardo con 481 iscritti Istituto comprensivo Mezzocorona con 438. Sono coinvolte 8 scuole primarie con un totale di 1.115 utenti cos ripartiti: Primaria di Lavis 276 iscritti Primaria di Zambiana 100 iscritti Primaria di Pressano 115 iscritti Primaria di Mezzolombardo 274 iscritti Primaria di Nave San Rocco 55 iscritti Primaria di Mezzocorona 161 iscritti Primaria di San Michele 83 iscritti Primaria di Rover della Luna 51 e 3 scuole secondarie di primo grado con un totale di 582 utenti cos ripartiti: Media di Lavis 293 iscritti

Comunit Rotaliana-Knigsberg

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DISTRETTO FAMIGLIA
In occasione della prima edizione del Festival della famiglia di Riva del Garda, il 25 ottobre scorso, stata ufficialmente siglata la nascita del Distretto famiglia Rotaliana Knigsberg. In questa prima fase sono stati ben 15 i soggetti, pubblici e privati, che si sono messi in gioco grazie allimpegno dellassessorato al turismo della Comunit: listituto Comprensivo di Mezzolombardo, la Cassa Rurale di Mezzocorona, il Consorzio turistico Piana Rotaliana Knigsberg, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, lExpo Mezzocorona, la Famiglia Cooperativa di Mezzocorona e San Michele allAdige, la Famiglia Cooperativa di Rover della Luna, lazienda Agricola Roncador Valentino di Mezzolombardo e la Gelateria Serafini di Lavis oltre ai comuni di Lavis, Mezzocorona e Mezzolombardo, alla Consigliera di Parit, alla Provincia Autonoma di Trento, e con lassessore Alessia Gabrielli in qualit di referente e coordinatrice. Il Distretto Famiglia qualifica il territorio come amico della famiglia, un territorio accogliente e attrattivo per le famiglie, in grado di offrire servizi, incentivi e interventi rispondenti alle esigenze delle famiglie, siano esse residenti o ospiti. Da sottolineare che le politiche familiari non sono politiche improduttive, ma sono investimenti sociali strategici che sostengono lo sviluppo del sistema economico locale, creando una rete di servizi tra le diverse realt presenti sul territorio. Il Distretto prevede il coinvolgimento di varie organizzazioni pubbliche e private che agiscono nei diversi settori per individuare comuni strategie al fine di ampliare e migliorare i servizi offerti. Per tradurre le buone intenzioni in azioni concrete, ad inizio anno stato condiviso il programma di lavoro per lanno 2013. Ogni aderente infatti tenuto a realizzare il suo impegno per il benessere famigliare attraverso alcune azioni che variano dalladeguamento degli spazi con servizi dedicati alle famiglie alla realizzazione di servizi ed agevolazioni economiche per le stesse, dalla proposta di serate informative allottenimento del Marchio Family (ultimo in ordine di tempo quello dellExp Mezzocorona), dallacquisizione dello standard sulla conciliazione famiglia e lavoro Family audit alla organizzazione e realizzazione di attivit, laboratori, iniziative ed eventi per le famiglie. Alessia Gabrielli Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione Scuola e Istruzione

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la voce della comunit

Mobilit Sostenibile

Mobilit e turismo uno sviluppo sostenibile possibile allinterno della nostra Comunit: piste ciclabili, mezzi pubblici, bike sharing

-una parte relativa alla comunicazione elemento indispensabile affinch opere, servizi e sperimentazioni possano diventare patrimonio comune fruito da tutti. Assessore Mirella Dallabona e Assessore Alessia Gabrielli

PISTE CICLABILI

Il primo semestre del 2012 le assessore alla mobilit e al turismo si sono fatte promotrici di un documento sullo sviluppo sostenibile della Comunit. Frutto di questo lavoro il Piano di Sviluppo Sostenibile, il quale, redatto tramite costante confronto con le Amministrazioni Comunali, prevede la definizione degli obiettivi strategici per la promozione di una mobilit leggera e sostenibile e di un potenziamento del cicloturismo. Punto nodale da cui partito il ragionamento la mobilit e i modi con cui essa praticata. Abbiamo pensato al territorio in modo globale puntando alla costruzione di un sistema di reti ciclabili di collegamento tra gli otto Comuni. L'obiettivo rendere l'utilizzo delle piste ciclabili comodo e immediato, facilitando la scelta della direzione da prendere attraverso la differenziazione dei percorsi con apposita segnaletica verticale colorata, andando a creare un percorso colorato, simile ad mappa della metropolitana in cui le stazioni e i capolinea sono rappresentati dai comuni e dalle stazioni dei mezzi pubblici. Se la realizzazione dei tratti mancanti (compito rispettivamente di Provincia e Comuni) premessa fondamentale per completare lofferta della viabilit ciclabile, per il loro utilizzo e la loro organizzazione i servizi alla mobilit alternativa rivestono altrettanta importanza. Per avere a disposizione un sistema di mobilit in cui la bicicletta come mezzo di trasporto urbano e turistico abbia piena dignit, sono necessarie precise scelte politiche e una regia sovracomunale utile a individuare e pianificare interventi di qualit a livello di programmazione, organizzazione e comunicazione. Il Piano di Sviluppo Sostenibile contiene quindi: -una programmazione sovracomunale per lultimazione della rete di piste ciclabili. Molti tratti sono gi esistenti ma la rete ancora molto frastagliata e non collegata in un circuito utile, sicuro e facilmente usufruibile da parte di chi vi transita per motivi di lavoro, studio o anche di benessere personale; -lo studio dei flussi di mobilit da e per le aziende e le istituzioni locali al fine di creare proposte alternative che potrebbero spostare significativamente la mobilit oggi su gomma verso una mobilit mista. A tale studio correlata anche l'analisi degli orari e delle coincidenze dei mezzi pubblici;
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IL BIKE SHARING PER PROMUOVERE UN MOBILIT INTERNA E TURISTICA SOSTENIBILE


Per permettere ai cittadini di usare la bicicletta con maggiore facilit, la Comunit Rotaliana Knigsberg sta realizzando un ambizioso progetto di mobilit sostenibile di carattere sovracomunale su delega della Provincia: il bike sharing rivolto ai cittadini della Comunit e ai turisti. Le biciclette collocate in sharing saranno di due tipi: city bike e biciclette elettriche a pedalata assistita. Che cos il bike sharing? Il bike sharing significa condivisione della bicicletta, ed un sistema innovativo di noleggio che consente di utilizzare le biciclette in modo condiviso. Il sistema di Bike sharing della Comunit Rotaliana Knigsberg composto di ben otto stazioni collocate nel territorio dei Comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona, San Michele allAdige con il preciso compito di collegare la stazione ferroviaria ai servizi pubblici presenti sul territorio Le stazioni saranno collocate in punti strategici e facilmente accessibili, come la stazione dei treni, nei parcheggi esterni ai centri storici vicino ai luoghi attrattori di traffico come possono essere gli enti pubblici e non solo, per facilitare lo scambio auto/bici. Le 48 biciclette a disposizione sono distinte in 21 biciclette elettriche (o a pedalata assistita) per facilitarne lutilizzo anche a quelle persone che non se la sentono di pedalare in autonomia e 27 biciclette di tipo city bike. Il sistema funziona grazie ad una tessera personale a scalare che consente di prelevare e restituire la bicicletta in una qualsiasi delle otto stazioni. Avvicinando la tessera al lettore, si sgancer una bicicletta che potr essere utilizzata per qualche minuto o per tutto il giorno. Quando terminato lutilizzo, la bicicletta potr essere riconsegnata in una qualsiasi delle otto stazioni a disposizione. Se ad esempio ho prelevato la bicicletta presso la Comunit, posso restituirla presso la stazione dei treni di Mezzocorona. Restituire la bici facilissimo: si riavvicina la tessera al lettore e si riaggancia la bicicletta sia

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Mobilit Sostenibile

con la catena e con il carica batteria. Lutilizzo di questo sistema molto semplice e immediato. Con la tessera MITT del trasporto pubblico sar possibile utilizzare tutti i mezzi pubblici (autobus, corriere, treni) e tutti i bike sharing presenti in provincia. Allinterno di questo progetto prevista listallazione di una colonnina per la ricarica di mezzi elettrici privati. Creare questa rete di punti di ricarica permetter di programmare lo spostamento con i mezzi elettrici senza preoccuparsi di rimanere senza batteria! Anche dal punto di vista turistico il BIKE SHARING una vera opportunit per scoprire il territorio e per promuovere il turismo di qualit. La realizzazione del sistema di bike-sharing con biciclette elettriche unoccasione imperdibile con lauspicio di poterlo ampliare su tutti i Comuni quando ci saranno le premesse per poterlo fare.

TRASPORTO PUBBLICO

La Comunit Rotaliana Knigsberg ha intrapreso unaccurata indagine per definire strategie di miglioramento della viabilit interna, consapevole dellimportanza della zona dovuta alla posizione naturalmente strategica di collegamento della Valle dellAdige con i due nodi urbani di Trento e di Bolzano e linteresse interregionale ed europeo di questo tratto stradale. Lente sovracomunale innanzitutto si interrogato sullesistente e ha analizzato la composizione e lefficacia del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano del territorio mediante uno studio, dal quale emerge che la riorganizzazione del trasporto pubblico, in particolare nellarea della Rotaliana ha subito negli ultimi anni una razionalizzazione con una riduzione di corse extraurbane in transito (da/ per Val di Non, Paganella, Fiemme e Fassa). In compenso sono stati potenziati i servizi ferroviari ma rimasto sul territorio un servizio di trasporto pubblico su gomma (di linea, integrativo e scolastico) residuale, che non stato rivisto e riorganizzato in maniera organica; In particolare non stato corretto l'approccio storicamente trentocentrico del trasporto pubblico, rivolto principalmente alle esigenze di mobilit da e per il capoluogo provinciale; Le esigenze di mobilit interna sono quindi attualmente soddisfatte da tali servizi in maniera insufficiente, non sistematica con orari non facili da memorizzare e spesso casuali. Lobiettivo che si data la Comunit di ottenere una riorganizzazione del servizio
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extraurbano esistente, con un orario cadenzato in cui le partenze avvengono a orari fissi facili per lutente da ricordare Attualmente lesistente un servizio non cadenzato con il risultato che la Trento Mal, le corriere e il Treno FS il pi delle volte non dialogano tra loro ma sono a se stanti. Emerge dal preliminare dello studio sulla mobilit, la necessit di un servizio di trasporto pubblico sovracomunale complementare e integrativo alla ferrovia in grado di rispondere alle esigenze di arrivare alle stazioni ferroviarie con i mezzi pubblici e risolvere la mobilit interna non coperta dal treno. Obiettivo migliorare il collegamento tra i comuni, consentire un'adeguata accessibilit ai servizi offerti su scala di comunit e valorizzare ulteriormente i servizi ferroviari esistenti, con benefici effetti sull'utilizzo complessivo del trasporto pubblico. La Comunit propone una riorganizzazione complessiva dei trasporti cambiando lapproccio fin qui adoperato improntato a risolvere i problemi contingenti ad ogni singolo Comune, ma mettendo ordine al trasporto su ruota. Su questo importante nodo cio laccostarsi in modo nuovo nellorganizzare il trasporto tema di confronto con il servizio trasporti della provincia, con non poche difficolt. Consapevoli che le competenze riguardo il trasporto extraurbano restano a capo della Provincia, rientra nellobiettivo della Comunit, coerente alle linee guida PA.S.SO. (Patto per lo Sviluppo Sostenibile Trentino 2020), spostare e integrare il traffico su gomma con i mezzi ferroviari e con servizi puntuali per le zone periferiche. Sicuri che lEnte Sovracomunale pur non avendo competenze dirette un interlocutore indispensabile per far conoscere le reali esigenze del territorio e dei suoi abitanti a chi di competenza provinciale, continuer a far presente allufficio trasporti della Provincia questa carenza sul proprio territorio. Mirella Dallabona Assessore alle Politiche Giovanili Trasporti e alla Viabilit

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Politiche giovanili

PRENDIAMOCI CURA DEL NOSTRO TERRITORIO


Nel mese di luglio partito il progetto di rete Prendiamoci cura del nostro territorio che ha visto la partecipazione dei piani giovani di zona Lavis-Zambana e Piana Rotaliana, dai rispettivi Comuni di appartenenza dallAgenzia del Lavoro coordinati dalla Comunit Rotaliana-Knigsberg ente capofila . Il progetto, partito l'8 luglio, ha visto la partecipazione di trenta giovani di et compresa fra i 16 e 18 anni non compiuti, residenti nei comuni di Lavis, Zambana, Nave San Rocco, San Michele all'Adige, Mezzocorona Mezzolombardo e Rover della Luna, in attivit lavorative rivolte alla manutenzione e ripristino dei luoghi pubblici dei comuni coinvolti. Sono state raccolte trentacinque iscrizioni secondo l'ordine di arrivo. I ragazzi iscritti

hanno frequentato un corso di dodici ore in materia di sicurezza con personale specializzato messo a disposizione dell'Agenzia del Lavoro. Partecipanti effettivi 30 ragazzi suddivisi in quattro squadre di lavoro a seconda delle esigenze dei comuni per quattro ore al giorno, per tre settimane, per un totale di sessanta ore ciascuno. Il progetto nato dallesigenza di avvicinare i giovani, non solo al mondo del lavoro manuale con la conseguente acquisizione di competenze trasversali, ma soprattutto, come appunto recita il titolo, dalla necessit di trasmettere ai ragazzi un maggiore senso di responsabilit nei confronti del territorio. Attraverso l'attivit lavorativa, sempre seguita da un tutor, i ragazzi coinvolti hanno imparato, nel rispetto delle norme che regolano il mondo del lavoro, a conoscere e a tutelare, con un maggiore senso di responsabilit, i luoghi pubblici del territorio. Unopportunit per i ragazzi visto il coinvolgimento diretto della Comunit, dei Comuni e dellAgenzia del Lavoro di avvicinarsi in modo consapevole alle istituzioni che regolano la vita pubblica e amministrativa della comunit locale. Si tratta, quindi, di un progetto che pone al centro i seguenti elementi: cultura del lavoro, tutela del patrimonio collettivo e conoscenza delle istituzioni. La fase finale del percorso prevede un momento di incontro con i ragazzi con un reciproco scambio sul percorso fatto Mirella Dallabona Assessore alle Politiche Giovanili Trasporti e alla Viabilit

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Sport

Giocare allo sport - 1001 piazzali

Il 13 aprile 2013 ha mosso i primi passi il progetto "1001 piazzali" nel Comune di Rover della Luna. Tale progetto vede la collaborazione e compartecipazione del comune aderente,della Comunit Rotaliana-Knigsberg e del Coni. Lo spirito con il quale tutti assieme ci siamo mossi per la creazione e lo sviluppo di questa iniziativa quello di poter garantire un'attivit ludicosportiva adeguata ai giovani o giovanissimi, in un contesto privo di agonismo e volto al coinvolgimento di tutti i partecipanti, cercando di dare la possibilit a chi ne sentisse la necessit di passare alcune ore in compagnia, in uno spazio protetto e sicuro con animatori affidabili, formati e motivati. Il progetto stato proposto dalla Comunit Rotaliana-Knigsberg a tutti i comuni del proprio territorio;piena disponibilit l'ha data Il Comune di Rover della Luna portatore di una forte necessit: quella di aumentare e diversificare la proposta sportiva all'interno del proprio territorio, rendendola un ausilio alle attivit gi presenti,cercando di valorizzare i ragazzi e le loro capacit. Attraverso il Coni sono stati formati animatori legati al territorio,motivati ad investire tempo ed energie per il progetto ed in generale a favore della loro comunit; questa una parte essenziale dell'idea che sta alla base di questa iniziativa,condivisa dalla Comunit e dal Comune, nella quale si vuole creare una sinergia d'intenti oltre che tra amministrazioni a vari livelli, anche tra i protagonisti stessi del progetto. Comune e Comunit si sono impegnate a pubblicizzare il progetto il pi possibile,tramite serate volte a coinvolgere i futuri animatori e la popolazione. Il progetto rivolto a tutti i ragazzi delle scuole elementari e medie, e si svolge ogni marted e venerd dalle 14.30 alle 16.30 presso il campetto adiacente al palazzetto sportivo di Rover della Luna. Orari e giornate sono state decise per conciliare tali attivit con tutte le altre gi presenti allinterno del comune e per venire incontro alle esigenze di famiglie e ragazzi. Dopo le prime settimane di attivit possiamo dirci pi che soddisfatti della partecipazione e dellentusiasmo di ragazzi e genitori. La Comunit intenzionata ad estendere tale progetto anche in altri comuni che si dimostreranno interessati. Il format sar similare a quello di Rover della Luna: l'individuazione da parte della Comunit Rotaliana-Knigsberg e dei comuni di spazi idonei all'interno del territorio, il coinvolgimento di giovani del posto, la sensibilizzazione della popolazione attraverso serate informative nei
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comuni aderenti e quant'altro. Grazie a questa iniziativa la Comunit vuole portare avanti alcune semplici idee: innanzitutto si cerca di riscoprire la socialit dei ragazzi,mettendo loro a disposizione spazi e tempi per conoscersi e divertirsi in amicizia e serenit,si cerca di far percepire lo sport come "bene comune" del quale ogni persona deve avere il diritto di godere e c in noi ed in questo progetto la convinzione che il lavorare insieme per lo stesso obbiettivo possa aiutare a crescere a tutti i livelli. Con l'arrivo dell'estate il progetto a Rover della Luna si fermato per non accumulare troppe iniziative oltre a quelle gi presenti sul territorio, ma visto il grande successo avuto la Comunit e l'amministrazione comunale hanno gi trovato un intesa sul suo proseguo durante l'autunno 2013, cercando insieme di tarare ancora meglio le iniziative da proporre ai ragazzi, gli orari e l'organizzazione del percorso. Con il 2 luglio anche a Zambana ha preso il via 1001 piazzali", protrattosi fino al 23 agosto. Un' iniziativa che ha permesso ai ragazzi di godere di un luogo idoneo alla loro voglia di sportivit anche durante la pausa estiva dagli sport classici che praticano durante l'anno. Alla fine dell'estate verr valutata la risposta che ragazzi e famiglie hanno dato, sperando che sia positiva ed entusiastica come a Rover della Luna. Questi sono due piccoli primi passi di un'idea che vuole coinvolgere pi comuni possibili nel futuro prossimo, per dare ai ragazzi la possibilit di divertirsi giocando ed al tempo stesso di aumentare le loro capacit motorie non in un campo specifico, ma in pi campi. L'augurio della Comunit di Valle e del Coni provinciale quello di riuscire a creare un luogo assolutamente non competitivo ed includente, che riesca a coinvolgere pi ragazzi possibili e che riesca ad entusiasmarli in varie attivit ludiche e di abilit.

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Lavoro

Questionario societ sportive nel territorio

Consapevoli dell'importanza di attuare politiche che agiscano sul medio-lungo periodo, abbiamo chiesto a tutte le societ sportive di rispondere ad un questionario molto specifico sulle loro attivit all'interno del nostro territorio. Questo ci potr permettere di avere un quadro generale sulle opportunit che il nostro territorio offre agli amanti dello sport e ci permetter di avere una precisa fotografia del fenomeno sportivo nella nostra zona, tramite dati reali forniti direttamente dalle societ sportive. La sintesi finale di tutti i dati raccolti, oltre ad essere un importante strumento di conoscenza del contesto di riferimento che ci permetter di elaborare delle nuove linee guida in un'ottica di promozione e valorizzazione dello sport, verr messo a disposizione delle societ sportive stesse e della comunit con la speranza che possa essere d'aiuto per migliorare, attraverso la sinergia d'intenti, la collaborazione reciproca e l'ottimizzazione delle risorse. Il questionario si integrer con l'analisi che stata fatta attraverso il Piano Territoriale di Comunit delle strutture sportive esistenti, una mappatura completa del nostro territorio che, assieme a tante altre indicazioni ricevute sul Tavolo, aiuter a redigere un Piano di Comunit particolarmente completo e volto al futuro. Crediamo che anche lo sport ed i luoghi dello sport siano un elemento fondamentale per la

nostra societ, per la crescita di ognuno e per il futuro del nostro territorio, vogliamo per tanto affrontare il discorso sportivo con seriet e competenza cercando di coinvolgere gli attori protagonisti dell'attivit associazionistica, i comuni stessi e chiunque possa dare un contributo positivo per il futuro sportivo e non solo della nostra Comunit Rotaliana-Knigsberg.

Protocollo d'intesa Agenzia del Lavoro

Visto il grande periodo di crisi economica che sta attraversando tutto il Mondo produttivo e lavorativo, come Comunit di valle abbiamo cercato di trovare alcuni percorsi ed alcune collaborazioni che possano, possibilmente nell'immediato futuro, dare alcuni segnali positivi al mondo del lavoro e delle imprese. A tal proposito abbiamo instaurato una collaborazione molto stretta con l'Agenzia del Lavoro di Trento con lo scopo di trovare alcune formule vincenti per cercare di combattere in maniera pi efficace possibile la disoccupazione, in particolare quella femminile e giovanile. Tramite un percorso di alcuni mesi siamo giunti alla firma di un Protocollo d'intesa con l'Agenzia del Lavoro, con la quale intendiamo portare avanti iniziative che mirino a cercare nuove forme di occupazione. Lo scopo del protocollo d'intesa, oltre all'aspirazione di creare nuovi posti di lavoro magari in settori particolarmente

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difficili, quello di fare sinergia tra enti diversi, per avere un quadro generale della situazione , per creare una collaborazione molto stretta tra amministrazioni e per cercare di riuscire a far conciliare la domanda lavorativa con l'offerta. Attraverso la cooperazione tra amministrazioni ed Agenzia del Lavoro crediamo sia anche utile portare sul territorio, tramite serate informative, tutte le possibilit che vengono offerte dalla Provincia Autonoma di Trento in materia di assunzioni, di progetti per l'occupazione femminile, di opportunit di impresa giovanile e quant'altro, consapevoli che a volte la non informazione che blocca l'iniziativa personale e ne limita le capacit. Per questo riteniamo fondamentale offrire serate specifiche per le associazioni di categoria, nelle quali si possa avere un confronto coi cittadini sulle difficolt ma anche sulle opportunit che il mondo del lavoro offre. Successivamente al protocollo d'intesa stato istituito un tavolo di lavoro allargato ad una serie di soggetti che caratterizzano il sistema produttivo e sindacale; il tavolo formato

dall'assessore alle attivit economiche della Comunit, da due membri dell'Agenzia del Lavoro, dal Presidente della Conferenza dei Sindaci e dai rappresentanti di categoria sindacali e datoriali. Dal tavolo emersa subito la necessit di uscire con nuove idee e nuovi progetti che diano un po' di ossigeno alla non facile situazione che si vive anche nella nostra comunit e si stanno cercando delle formule per agire rapidamente e concretamente sul tessuto sociale e lavorativo del nostro territorio. Sappiamo che il lavoro impegnativo e particolarmente delicato ma, tramite il protocollo d'intesa e la costituzione del tavolo, crediamo di poter dare qualche risposta ai nostri cittadini e cittadine, consapevoli della delicatezza del periodo storico e delle difficolt generali occupazionali e lavorative. Rudi Chist Assessore allo Sport, Agricoltura Foreste e Attivit Economiche

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OSPEDALE SAN GIOVANNI


Lospedale S. Giovanni di Mezzolombardo ha storicamente costituito il riferimento di primo livello per una comunit - i comuni della Rotaliana e lAltipiano della Paganella - che rappresenta nel suo insieme un bacino dutenza di circa 32 mila persone. E a questa comunit va garantita unofferta sanitaria adeguata, allinterno di una logica di programmazione sanitaria con la quale, da tempo, ricerchiamo il maggior livello di integrazione possibile sul piano organizzativo e su quello professionale. Dunque non posso che ribadire: il nuovo Presidio Integrato Distrettuale Ospedale S.Giovanni di Mezzolombardo si far. Voglio qui brevemente ricordare come si sta concretizzando questo nostro impegno. Un impegno la cui prima importante tappa, dopo i difficili giorni dellevacuazione nel gennaio del 2010, quella del settembre dello stesso anno, quando la Giunta provinciale ha indicato come area di priorit, nellambito del Piano degli investimenti per ledilizia sanitaria per la XIV Legislatura il finanziamento per la Ricostruzione del presidio sanitario S. Giovani di Mezzolombardo . 25 milioni di euro limporto totale messo a disposizione per l'opera. Nel novembre del 2011, con un'ulteriore delibera, il governo provinciale, nellambito della revisione straordinaria del medesimo Piano, e a seguito di nuove esigenze emerse, ha provveduto al finanziamento di ulteriori 600 mila euro destinati agli incarichi sulla sicurezza e alla direzione lavori. Il quadro economico complessivo dellintervento cos pari a 25,6 milioni di euro. E con lultima variazione del Piano deliberazione del 25 maggio scorso - il costo dellintervento stato confermato. Ed ora ed questo che mi preme in particolare sottolineare siamo gi entrati nella fase decisiva per quel che riguarda lappalto. Cinque ditte hanno presentato offerta e proprio in queste settimane lappalto viene aggiudicato allimpresa vincitrice. Il tempo di esecuzione previsto di 850 giorni. In questa direzione, dunque - e sulla base dellanalisi dellattivit che il S. Giovanni ha sempre svolto, con un utilizzo prevalente (per il 68%) da parte di utenti non residenti nel Distretto Rotaliana-Paganella - la struttura sanitaria di Mezzolombardo sar ripensata, nel modello di offerta sanitaria. Ci saranno la conferma e il potenziamento dei servizi sanitari ritenuti essenziali al bacino dutenza di riferimento; sar assicurato lo sviluppo della continuit assistenziale (raccordo tra i diversi momenti di cura ed assistenza territoriali, ambulatoriali, residenziali ed ospedalieri); verranno attribuiti ulteriori funzioni e servizi destinati a costituire riferimento per un bacino dutenza provinciale ed anche extraprovinciale. La nuova configurazione rappresenter dunque, questo il nostro auspicio e il nostro impegno, nellambito del Servizio sanitario provinciale, un nodo strutturale della rete sanitaria trentina caratterizzato da elementi innovativi sul piano organizzativo ed operativo. Ugo Rossi Assessore Provinciale alla Salute e Politiche Sociali

Ex ospedale San Giovanni

Il tavolo dei relatori

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GUIda ai servizi per l'infanzia


Nel variegato mondo dei servizi allinfanzia, la cui competenza passata in seno alla Comunit di Valle nel settembre 2012, mancava uno strumento di sintesi, capace di orientare i genitori, illustrare e rispondere alla richiesta delle famiglie e alle loro esigenze circa la cura dei propri figli. Sul nostro territorio sono infatti presenti diverse strutture: il nido pubblico di Lavis, il servizio Tagesmutter e varie strutture a gestione privata. Una situazione questa che lassessorato allistruzione, guidato da Alessia Gabrielli, ha affrontato cercando di adottare soluzioni innovative. A tal fine stata redatta la Guida ai servizi per la prima infanzia della Rotaliana Knigsberg in distribuzione presso la Comunit, gli uffici comunali, le biblioteche e i nidi stessi. Lopuscolo presenta le realt che operano allinterno del territorio con una descrizione degli spazi, dei servizi offerti, della possibilit di erogare i buoni di servizio, oltre naturalmente agli orari adottati. La Guida oltre che un utile strumento ad uso delle famiglie, ha costituito una base di partenza per la nascita di una rete tra le titolari degli asilo nido privati, le referenti del nido pubblico e il servizio Tagesmutter gestito dalla cooperativa Il Sorriso di Trento. Tra gli obiettivi perseguiti dall'assessorato all'istruzione quello di valorizzare l'impegno profuso dalle titolari delle strutture private a favore delle famiglie, inserendole in un sistema che possa migliorane l'offerta qualitativa curando l'aggiornamento del personale e organizzando un coordinamento pedagogico di rete. E' stata inoltrata la richiesta di far partecipare le referenti del settore privato ai corsi di formazione normalmente organizzati dalla PAT per le educatrici dei nidi pubblici. Un altro importante esito del tavolo di lavoro la collaborazione avviata con l'Agenzia del Lavoro di Trento per realizzare corsi di aggiornamento ad hoc e per valutare possibili strategie di conciliazione.

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TORRENTE NOCE
Il tratto del torrente Noce che solca la nostra Comunit offre interessanti spunti per la promozione del nostro territorio. Costeggiato da una delle pi belle e frequentate ciclabili, amato dai pescatori per la purezza delle sue acque e la qualit dei suoi pesci, offre un percorso dalle caratteristiche perfette, uniche in Trentino, per chi si avvicina da principiante alluso della canoa. Questo tratto infatti spesso utilizzato dal Canoa Club di Trento come campo base per i suoi corsi. La possibilit di un utilizzo ottimale da parte dei canoisti era gi stata evidenziata da un progetto elaborato dal compianto architetto Fulvio Forrer. Tale progetto, che si sviluppa intorno allisolotto che si trova poco dopo lo sbocco del canale della centrale idroelettrica di Mezzocorona, stato in parte realizzato, sul versante destro. La Comunit intende ora completare e ridefinire, attualizzandolo, il progetto. A questo scopo, dopo aver condiviso in pi incontri ed ascoltato i pareri dei vari soggetti interessati (i sindaci dei comuni di Mezzocorona e di Mezzolombardo, il Servizio Bacini Montani, lAssociazione Pescatori Dilettanti del Trentino, il Canoa Club Trento e il Rescue Project A.S.D.) stato affidato alling. Forrer lincarico di realizzare uno studio di fattibilit. I lavori, che saranno realizzati con il massimo rispetto dellambiente naturale e in particolare della fauna acquatica, daranno la possibilit a residenti e ospiti di praticare in sicurezza uno sport ecocompatibile molto diffuso in altre zone della provincia. Le amministrazioni comunali interessate si sono gi attivate per valutare la possibilit di realizzare alcuni posti macchina, per garantire un comodo accesso pur salvaguardando il terreno agricolo. Assessore Alessia Gabrielli Assessore Mirella Dallabona

OBIETTIVO FUTURO: AGRI ED ECO TURISMO


Con Trentino Sviluppo allo studio un progetto per lo sviluppo locale del turismo legato allagricoltura e al territorio. Dai primi tavoli di concertazione per il Piano Territoriale di Comunit della Rotaliana Knigsberg, emersa lopportunit di puntare sullo sviluppo turistico collegato al mondo dellagricoltura quale possibile azione di sviluppo del territorio. E infatti emerso che il cambio generazionale in atto nel mondo agricolo possa, attraverso lintegrazione di attivit integrative, portare alla creazione di ulteriori posti lavorativi, soprattutto per i giovani. Per questo motivo stato coinvolto Trentino Sviluppo al fine di elaborare un progetto di sviluppo locale in ambito turistico-agricolo. Il dottor Sergio Remi e la dott.sa Paola Piazzi, esperti di sviluppo locale e animazione territoriale, avvieranno un percorso sulla Comunit della Rotaliana che comprende lascolto diretto degli attori locali attraverso delle interviste, la progettazione e realizzazione di seminari, incontri territoriali e workshop. Tali azioni saranno finalizzate ad elaborare e sostenere un progetto di sviluppo turistico della Comunit e vedranno un ampio coinvolgimento di tutte le parti potenzialmente interessate dando in questo modo anche sostanza al principio di inclusione nel processo di pianificazione proprio sui contenuti strategici e operativi del Piano. Il progetto di animazione territoriale promosso da Trentino Sviluppo punter inoltre ad offrire un supporto al fine di accompagnare le dinamiche territoriali e aumentare la competitivit del tessuto produttivo locale, accrescere la propensione alla cooperazione ed allassociazionismo e a creare sinergie tra il sistema economico-produttivo e le Istituzioni. Assessore Andrea Brugnara

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Lettori
LA VOCE DELLA COMUNIT
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La tecnologia al servizio dell'informazione


La Comunit di Valle Rotaliana Knigsberg potenzia la sua comunicazione attraverso la pubblicazione del notiziario "La Voce della Comunit", uno strumento agile e distribuito gratuitamente a ciascun capofamiglia residente sul territorio. Grazie inoltre all'utilizzo del "Qr Code", quel quadratino nero coperto di strani geroglifici, apposto su molte pagine interne, ciascun cittadino dotato di smartphone potr accedere ai principali contenuti e collegarsi al sito ufficiale. Il QR Code (Quick Response Code) una tipologia di codice a barre a due dimensioni, utilizzabile grazie ad unapplicazione su di uno smartphone o su di un tablet. Basta scaricare sul proprio smartphone l'applicazione adeguata per la lettura del codice, accedere allapp e puntare la fotocamera verso il quadratino nero; in questo modo si verr reindirizzati verso l'argomento trattato sul sito istituzionale della Comunit di Valle.

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GUIDA E ORARI AGLI UFFICI


Comunit Rotaliana-Knigsberg Sede: Via Cavalleggeri, 19 38016 MEZZOCORONA (TN) Tel: 0461 601540 Fax: 0461 609059 E-mail: protocollo@comunitarotaliana.tn.it PEC: comunita@pec.comunitarotaliana.tn.it Orario uffici della Comunit: luned - venerd 8.45-12.15, marted e gioved 14.30-16.30 C.F. 96086070222 / P.I. 02237040221

SEGRETERIA GENERALE
Tel. 0461-601540 (centralino) fax 0461-609059 e-mail: protocollo@comunitarotaliana.tn.it pec: comunita@pec.comunitarotaliana.tn.it

SERVIZIO TUTELA DEL PAESAGGIO


Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunit - CPC Segreteria: tel. 0461-609061 fax 0461-609059 e-mail: alberto.paolazzi@comunitarotaliana.tn.it

SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE
Segreteria: tel. 0461-609062 fax 0461-609888 Strutture sul territorio: LAVIS tel. 0461-241988 fax 0461-245421 MEZZOLOMBARDO tel. 0461-604246 fax 0461-604001

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO


dal luned al venerd dalle ore 8:45 alle ore 12:15; il marted e il gioved dalle ore 14:30 alle ore 16:30.

SERVIZIO EDILIZIA ABITATIVA


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