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Liceo Scientifico Statale F.

Vercelli Anno Scolastico 2012/2013 Concorso e-Notes 2013 Autori: Gruppo W552 Classe: VE Materia: Filosofia

PROGETTO, METODOLOGIA E FINALITA'


La filosofia a portata di clic stato pensato e progettato per essere un efficace e agevole strumento di lavoro per gli studenti e per accompagnarli nell'apprendimento della filosofia. La trattazione segue un impianto storico-cronologico e si concentra sugli autori principali studiati durante l'anno scolastico 2012/2013. Si ritenuto opportuno suddividere l'elaborato in unit didattiche riguardanti le molteplici correnti di pensiero e i loro maggiori esponenti, corredate da sottocategorie relative ai capisaldi della filosifia di ciascun filosofo e alle sue principali opere. Inoltre, si cercato per quanto possibile di conciliare rigore concettuale e chiarezza espositiva, utilizzando un lessico accessibile, fornendo chiarimenti e spiegazioni ogniqualvolta fosse necessario, pur tenendo conto che il presente lavoro debba essere uno strumento di accompagnamento e non sostitutivo della figura dell'insegnante. Le fonti a cui abbiamo attinto e che ci hanno accompagnati nella stesura del presente elaborato sono state: Filosofia (autori: S. Givone, F.P. Firrao, editore: Bulgarini), Protagonisti e testi della filosofia (autori: N. Abbagnano, G. Fornero, editore: Paravia), unitamente agli appunti personali regolarmente annotati durante le ore di lezione. Per consentire un uso ancora pi agevole di La filosofia a portata di clic, stata nostra premura utilizzare anche gli strumenti visivi a nostra dispozione, ad esempio diversi colori nel carattere dei titoli (turchese per le correnti di pensiero, rosso per gli autori, lilla per i dati biografici, azzurro per i capisaldi del pensiero dell'autore, blu per gli scritti principali), ma anche immagini degli autori e delle loro opere, in quanto nostra convinzione che un'adeguata stimolazione visiva sia favorevole a un migliore apprendimento. Ci teniamo inoltre a sottolineare come questo lavoro sia stato il coronamento di 5 anni di grande impegno ma soprattutto di sincera passione, come direbbero i latini: Vir probus magnum studium in negotiis suis ponit. Nella speranza che questa seppur breve presentazione possa trasmettere l'animo che ci ha accompagnati in questo progetto e che il nostro lavoro possa essere d'aiuto, Caro Lettore, ti auguriamo... Buona Lettura.

Indice
Argomento
Filosofia romantica idealista Georg Hegel Karl Marx Arthur Schopenhauer Sren Kierkegaard Positivismo Auguste Comte Herbert Spencer Henri Bergson Sigmund Freud Friedrich Nietzsche

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Filosofia romantica idealista


Nei primi anni del settecento la Germania fu l'epicentro di una nuova scuola di pensiero chiamata Romanticismo che affondava le sue radici nel movimento culturale chiamato Sturm und Drang(Impeto e Assalto). Fu particolarmente valorizzata la figura dell'uomo e si arriv per questo ad una sorta di culto dell'eccezionalit dell'uomo, che non sempre coincide con la morale, il cosiddetto Titanismo. Di particolare importanza fu anche la figura dell'artista perch grazie all'intuizione riesce a cogliere l'infinito; in questo caso l'intuizione supera la ragione umana. L'artista diventa vero filosofo, in quanto riesce a raggiungere la vera realt. La nazione veniva celebrata, non in senso politico ma in senso culturale, si parler di Amor Patrio (valori della patria, desiderio di libert, ecc..). La religiosit, sopratutto in Germania, era vista come un'adesione emotiva e intuitiva all'assoluto; si notava inoltre un ritorno al Panteismo, l'esaltazione di una natura non pi meccanicistica ma viva e onnipotente in una viva ripresa della cultura bruniana. Il Romanticismo pu anche essere visto come una sintesi tra Sturm und Drang e Classicismo, con una valorizzazione delle passioni forti. Il pensiero gioca un ruolo fondamentale, esso viene visto come infinita attivit pensante fondatrice della realt stessa la cui natura non oggettiva, questo processo considerato un vero e proprio Ribaltamento Kantiano.

Georg Hegel
Biografia
Nasce nel 1770, propender per gli studi umanistici sviluppando un amore per i classici greci a cui far molteplici riferimenti nelle sue opere. Verso la fine degli anni '80 frequenter l'universit di Tubinga di filosofia e teologia; si tratter di un ambiente chiuso e strettamente illuminista, ma qui conoscer Schelling. In seguito scoppier la Rivoluzione Francese e nonostante tutti gli illuministi furono entusiasmati degli ideali rivoluzionari, questo entusiasmo andr via via scemando fino alla delusione del filosofo portandolo ad atteggiamenti ascetici. Completati gli studi far il precettore, dapprima a Brema e poi a Francoforte, citt vivace e commerciale, dove aprir la sua mente all'economia e alla politica. Con la successiva morte del padre, egli abbandoner il lavoro di precettore e anche grazie all'eredit ricevuta si trasferir a Iena dove ritrover l'amico Schelling e dove otterr la carica di docente speciale, ma con una cattedra vera e propria.

(Georg Wilhelm Friedrich Hegel 1770 1831)

Alcune date
1801 : Differenza tra il sistema filosofico di Fichte e di Schelling. 1803 : Collaborazione con Schelling. 1807 : La fenomenologia dello Spirito. 1817 : Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. 1818 : Comincia il periodo pi di successo di tutta la sua vita, si trova a Berlino, durer fino al 1831 e con l'appoggio delle autorit verr proclamato filosofo ufficiale della Germania.

Scritti giovanili
I primi scitti sono principalmente di carattere teologico e la religione viene vista dall'autore come un mezzo per comprendere la cultura di un popolo. Scritti: La positivit della religione cristiana Spirito del Cristianesimo e il suo destino Nel primo scritto tratta la differenza tra il mondo greco e quello ebraico, definendo il primo come pi idealizzato senza un contrasto definito tra uomo e divinit, nel secondo mondo, invece, l'uomo si trova schiavo di fronte a Dio, esso un'entit superiore che impone una sua legge e crea un rapporto di dipendenza dell'uomo verso Dio. L'uomo ebraico triste ed il Cristianesimo la continuazione dell'ebraismo. Il secondo scritto anch'esso un'opera minore, ma abbastanza valorizzato come premessa dei fondamenti della filosofia Hegeliana; abbiamo una revisione del suo giudizio riguardo ai Cristiani, che verranno nettamente separati sul piano ideologico dai cultori dell'Ebraismo. Cristo viene visto come l'uomo-dio che riscatta l'umanit, esso figura di mediazone che riconcilia l'uomo e Dio, particolare ed universale.

Capisaldi della filosofia hegeliana


L'idealismo parte da un principio assoluto per dedurre la realt, l'assoluto sta quindi alla base della realt. Si trover in contrasto con Fichte e Shelling; porr a fondamento della realt un principio razionale, o meglio, infinit razionalit e gli attribuir il nome di Ragione, Idea o Spirito. Sar questo un principio attivo, una realt che si pone e realizza continuamente, un infinito che produce il finito: Assioma delle determinazioni- Ogni finito una determinazione e ogni determinazione implica una negazione (assioma: ogni realt, per essere ci che , basta che sia presupposta l'esistenza della sua antitesi). Questa teoria giustifica l'interesse per l'amore dei contrasti di Eraclito in cui le opposizioni costituiscono una sorta di armonia che puo' essere superata solo da una sintesi. Abbiamo una Tesi ed una Antitesi continuamente poste dall'infinito e superate dalla Sintesi (Ovvero un'unit che si fa' attraverso il molteplice). La Sintesi media la Tesi e l'Antitesi: mediare vuole appunto dire superare e conservare. La Dialettica per l'autore il processo che permette di cogliere la Vita dello Spirito, questo continuo movimento con cui lo spirito continuamente pone e supera il finito; finito che di per s non esiste, ma si presenta solo come un momento dell'infinito.

La dialettica hegeliana
La dialettica un punto fondamentale del pensiero hegeliano essa opera attraverso tre fasi principali: 1- Lato astratto o intellettuale 2-Momento Negativamente Razionale 3-Momento Positivamente Razionale (o Momento Speculativo) Secondo l'autore, quindi, l'assoluto per essere colto deve passare attraverso questi tre momenti. 1) Momento conoscitivo o dell'intelletto (Tesi) La realt viene colta attraverso le separazioni dell'intelletto, il quale non adatto a cogliere la realt nella sua totalit a causa della sua tendenza a frammentare e separare le nozioni. 2) Momento della Ragione (Antitesi) Detto Negativamente Razionale, la Ragione coglie il movimento della dialettica perch mette in luce le contraddizioni della realt (l'intelletto invece era paralizzato da contraddizioni) 3) Momento della contraddizione (Sintesi) La ragione, partendo dal finito, ne compie una sintesi, superandolo e cogliendone la sua totalit. Partendo dal presupposto che Ci che razionale reale, ci che reale razionale, la filosofia deve riconoscere che realt e sviluppo della razionalit, la ragione la struttura portante del mondo e della realt stessa. La razionalit non un momento individuale, ma universale: solo ci che avviene nella ragione universale pu essere considerato reale. Come abbiamo detto, il processo di divenire della realt di tipo dialettico, esso ha una struttura dinamica e spiraliforme, in cui ogni cerchio aggiunge qualcosa che supera, ma che rimanda, a ci che stato.

La fenomenologia dello spirito


Primo dei due maggiori scritti dell'autore, fu definito dalla critica un romanzo d'esperienza, il cui titolo significa Storia dell'apparire dello Spirito. Abbiamo due piana di esperienza: -1 Piano Individuale: Il soggetto parte da un punto di vista personale per cercare di raggiungerne uno pi filosofico. -2 Piano Universale: L'assoluto prende coscienza di se. Vediamo lo Spirito essere sia oggetto (1) che soggetto (2), anche se questa differenza solo apparente in quanto il percorso individuale una parte del percorso universale. E' diviso in 6 parti di cui noi considereremo principalmente le prime 3: - Coscienza - Autocoscienza - Ragione - Spirito - Religione - Sapere Assoluto

Coscienza, autocoscienza e ragione


La Coscienza nasce da un rapporto con un oggetto, un qualcosa che viene percepito come altro, separato da noi. La coscienza si sviluppa in 3 momenti: - La Certezza Sensibile: E' quella conoscenza che sembra la pi sicura, la sicurezza di riconoscere qualcosa quando lo percepiamo. In realt, pur sembrando la forma di conoscenza pi ricca, in realt la pi povera di tutte. Infatti, se non percepisco pi con i sensi direttamente loggetto, non posso sapere che fine abbia fatto questultimo. Dunque la conoscenza non dipende dalloggetto, ma dallIo che la sta considerando. C bisogno di dare pi stabilit alloggetto; questa, viene data dal secondo momento. - Percezione: E' meno immediato rispetto alla Certezza Sensibile. Infatti loggetto ha una cosa, assume un insieme di caratteristiche, forma, colore, ecc. loggetto viene percepito nella molteplicit dei suoi aspetti, nelle sue qualit. Ci che per lega assieme tutte queste qualit, in un certo senso lIo, lIo che stabilisce i

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legami fra le varie qualit di un oggetto. Loggetto dunque pu essere percepito solo grazie alla presenza dellIo. In questa maniera, dunque linteresse comincia a spostarsi, dalla cosa, verso lesterno, in altre parole, dalloggetto al soggetto. - Lintelletto: E' la logica conclusione del percorso iniziato in quanto percepisce loggetto come Fenomeno. Ma il fenomeno rimanda al soggetto. il fenomeno la rappresentazione della realt per me. Lintelletto ha dato le regole affinch la realt fosse concepita cos. Per capire il mondo non devo fidarmi dal mondo sensibile, bens guardare alla mia coscienza interiore, alla coscienza del soggetto. risolvere loggetto in s implica che dunque il soggetto va cercato dentro. La ricerca che la coscienza compie non pi destinata a qualcosa che sta dentro bens a qualcosa che sta fuori. La coscienza dunque diventata Autocoscienza. Con l'Autocoscienza l'attenzione ora totalmente incentrata sul soggetto. A questo percorso, che ha portato la coscienza a diventare autocoscienza si carica di problemi. Infatti lautocoscienza tende a ridurre tutto a s. Lautocoscienza non tollera la presenza al di fuori di s di altre autocoscienze, perch tende a riassorbire tutto allinterno di s, tende a risolvere loggetto allinterno di s. Da un altro punto di vista per, luomo ha bisogno di un'altra autocoscienza, perch ne ha bisogno per poter essere riconosciuto. Io vengo riconosciuto dagli altri, se esistono altre coscienze. La conoscenza di me, pu essere riconosciuta da altri mediante altre coscienze. Non lamore fra le autocoscienze che permette ci, piuttosto la lotta, fra le coscienze, in quanto ognuna di esse vuole ridurre tutte le altre a se stessa. La conflittualit, riducendola a 2 coscienze, troviamo che la lotta fra le coscienze potrebbe finire con la morte. Se cos fosse, la Dialettica, non avrebbe senso. infatti lo scontro termina con la Subordinazione di una coscienza ad un'altra. Nasce dunque quella figura notissima della fenomenologia del Servo Padrone. -Il Servo colui che si sottomesso, che ha scelto di perdere la propria indipendenza per salvare la sua vita. -Il Padrone, lautocoscienza vincente. Il Servo dipende dal Padrone, per motivi di subordinazione, ma in un certo senso, vero anche il contrario, questo perch il Padrone non fa nulla, quindi dipende strettamente dal lavoro del Servo. Inoltre proprio il Servo, che modifica la natura, e conduce una vita attiva. Il

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Servo, pur essendo alla dipendenza del padrone, per paura di morire, ha avuto modo di sperimentare la propria essenza. La sua coscienza si disciplina, impara a vincere le difficolt, che ogni giorno si prostrano al Servo. Questultimo dunque cresce, la sua coscienza cresce. Nella crescita del Servo, si trova persino aiutato dal Padrone. Nel rapporto con il Padrone, la coscienza del Servo cresce; il Padrone un polo relazionale per il Servo. Le altre tappe evolutive della coscienza non saranno determinate dallo sviluppo della coscienza del padrone, bens dalla crescita della coscienza del Servo. Questa figura del Servo Padrone, piacque moltissimo a Marx, per la grande valorizzazione del lavoro che era contenuto nellopera di Hegel. Si entra nel terzo e ultimo momento, la Ragione. La ragione la certezza di essere in ogni realt. La ragione, deve per trovare la conferma di questa sua certezza. Dunque la ragione si dispiegher in 3 tappe: - Ragione Osservativa - Ragione Attiva - Superamento di ogni individualit Nella prima tappa la ragione si guarda attorno, osserva la realt, la natura, come se fosse altro. La ragione cerca s stessa nella natura. La coscienza esplora il mondo per cercare lessenza delle cose, ovvero per cercare se stessa nelle cose. Lobiettivo cercare la ragione nel mondo. Indugia dunque su alcune scienze, o pseudo-scienze, ritenute importanti allinizio dell800, fra cui la fisiognomia (si poteva capire il carattere di un qualcuno, partendo dalla fisionomia di qualcuno). La ragione aveva la pretesa di riconoscere s stessa. Questa ricerca non destinata al successo,perch osservativa. Losservazione nella sua passivit non pu portare ad un risultato atto a cogliere la realt processuale e dinamica intuita da Hegel. Si dovr quindi passare alla tappa sucessiva.

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Con la Ragione attiva l'uomo cerca di agire, attraverso tre tappe: - Piacere e necessit - Legge del cuore e delirio della presunzione - La virt e il corso del mondo Si dimostrer anch'essa fallimentare ai fini di cogliere l'assoluto, perch la ragione sta ancora lavorando in termini di individualit. La ragione, per Hegel, universale e fintanto che ci si mette dal punto di vista del singolo individuo si condannati a non raggiungere mai l'universalit. Solo con il Superamento di ogni individualit, si rientrer in uno schema di collettivit che sar in grado di cogliere lo Spirito.

Enciclopedia delle scienze in compendio


lopera pi famosa al suo tempo. un opera pretenziosa. In questo scritto vuole dare una rappresentazione completa ed esaustiva della realt, attraverso una rappresentazione della storia della filosofia. Parte da un concetto molto ambizioso. La fenomenologia fu un Opera Preparatoria, per lopera principale, LEnciclopedia, in quanto la preparazione in ambito filosofico completata. Questa realt sicuramente dialettica e dinamica. Lopera si struttura in 3 parti fondamentali: - La Logica - La Natura - Lo Spirito
Essendo 3 le parti si intuisce che c un nesso dialettico:

La 1 parte, la Tesi, momento che viene definito In S; La 2 parte, lAntitesi, momento che viene definito Fuori di S; La 3 parte, la Sintesi Dialettica momento che viene definito In Se e per S.

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La logica
Per Hegel la Logica anche metafisica e ontologia (studio dell'essere), non puramente formale, qui pensare ed essere arrivano a coincidere. La logica si articola in 3 parti: - La logica dell'essere: Divisa in : - Qualit : opposta alla Quantit - Quantit : opposta alla Qualit - Misura : momento mediatore tra Qualit e Quantit in quanto sono entrambe superate e riprese dalla Misura. - La logica dell'essenza: vengono approfonditi i criteri del sapere scientifico: Qui si mettono il esame i metodi scientifici con molte digressioni, ad esempio : Il vero e il falso - La logica del concetto: vengono approfondite le categorie del pensiero filosofico : La ragione qui pone la realt finita, in quanto la realt empirica non concreta. come

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La natura
Nasce per un'esigenza dialettica, essa infatti richiede sempre delle opposizioni da superare e conservare. E' il momento negativo, qui l'idea esce da se, la Ragione si perde ma nonsi annulla: come se fosse sopita. La natura il mondo dell'accidentale. Laccidentale, la casualit. Nella natura c una continua moltiplicazione, e questa legata allaccidentalit. Es. Perch un gatto ha una macchia bianca sulla coda ed un altro no? La natura il mondo delleffimero, della morte, della caducit. un mondo dove si trova un surplus di elementi accidentali e casuali, non riportabili alla razionalit ed alla realt. L'autore divide questa scienza in 3 Gradi: - Meccanica - Fisica - Organica E' molto importante notare come Hegel non proponga questi tre Gradi con un nesso dialettico. Questo perch nella natura, per quanto lo Spirito sia comunque presente, esso celato.

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Lo spirito
Lo Spirito si divide in tre fasi: - Spirito Soggettivo - Spirito Oggettivo - Spirito Assoluto Ognuna di queste tre fasi si articola a sua volta in altri punti. Spirito Soggettivo - Antropologia: Tratta la fisicit dell'uomo e la sua natura. - Fenomenologia: Qui Hegel recupera e rende pi sinteticamente alcune nozioni della Fenomenologia dello Spirito. - Psicologia: Il soggetto avverte l'assoluto, si sente spirito libero. Spirito Oggettivo - Diritto: Insieme di norme che regolano la convivenza. Esso esterno e coercitivo. -Morale: E' interna, un interiorizzazione del Diritto. Non coercitiva. -Etica: E' la sintesi, la giusta conseguenza di Diritto e Morale, coercitiva e interna.

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La politica per Hegel


La parte politica del pensiero Hegeliano strettamente connessa con il concetto di Etica, che viene vista come una specie di morale sociale. Dividiamo in 3 parti: - Famiglia: E' un sodalizio che nasce dall'unione volontaria di persone. Essa ha tre regole: 1 Matrimonio 2 Patrimonio 3 Educazione dei figli
Societ: Soddisfa i bisogni con processi tipo l'organizzazione del lavoro,

composta dall'unione di pi famiglie che si dividono i compiti. - Stato: Forma il cittadino e impone le regole necessario affinch esso si realizzi. L'importanza dello stato per il singolo sta nella realizzazione personale; il cittadino come una cellula che opera in un grande organismo. Saltano cos tutte le teorie del giusnaturalismo e contrattualismo. Non esiste lo stato perfetto, esiste lo stato migliore in relazione al suo tempo; Hegel identifica, nel suo periodo storico, la Prussia come stato pi Nazionale, perch soddisfa alcuni caratteri da lui precedentemente elencati, come ad esempio il maggiorascato. Abbiamo 4 Mondi Storici stilati dall'autore: 1 Mondo Orientale: Dispotismo = libert di uno. 2 Mondo Greco: Oligarchia = libert di pochi. 3 Mondo Romano: Nasce un concetto nuovo e astratto, la persona giuridica, che sottost allo Stato. 4 Mondo Germanico: Et nuova, quella attuale.

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Lo spirito assoluto
E il percorso per prendere coscienza di s e cogliere l'assoluto, si sviluppa i tre tappe: - Arte - Religione - Filosofia Nell'Arte, l'autore cerca di ricostruirne il percorso, ci fa una storia di essa. Infatti se esprime un percorso storico, lo si pu ripercorrere. Ci sono 3 momenti dello sviluppo di questa: - Simbolica: Non vi armonia tra forma e contenuto. - Classica: C' equilibrio tra forma e contenuto. - Romantica: Nuovo squilibrio, perch gli artisti capiscono che non esiste un contenuto finito adatto a contenere una forma infinita. L'opera d'arte un prodotto dello spirito, gli artisti intuiscono l'assoluto e lo infondono nell'opera artistica. L'intuizione il carattere fondamentale dell'artista. Ognuna di queste tre tappe si pone lo stesso obbiettivo ma usa strumenti differenti per raggiungerlo.

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L'Arte sar un preludio alla Religione, infatti, come l'arte intuisce l'assoluto, la religione lo rappresenta e anch'essa viene descritta attraverso un percorso storico. - Naturalismo Religioso: Tipica dell'et orientale. - Religioni Greche e Romane: Politeismo. - Periodo ebraico-cristiano: Idea di assoluto unitario e trinitario: Idea in s: Padre Idea fuori di s : Figlio Idea per s: Spirito Santo Ad Hegel piacque molto inserire il cristianesimo nella sua filosofia perch si adattava perfettamente al suo pensiero. Arriviamo infine alla Filosofia, strumento del concetto che uniscec l'oggettivit dell'arte alla soggettivit della religione, si arriva ad una conoscenza concettuale dell'assoluto. la Nottola di Minerva, arriva solo quando un percorso storico concluso; la filosofia esprime sempre la propria epoca, segna il punto pi alto della storia di quell'epoca. La filosofia storia della filosofia perch la filosofia presente riprende quelle passate. La filosofia orientale impropria perch, affinch un pensiero sia definito filosofico esso deve essere libero. - Et Greca: Include anche la filosofia Romana, perch essa non ha una propria originalit, i romani hanno fuso insieme altre filosofie. - Et Germanica: Inizia con il cristianesimo e comprende tutta l'Europa.

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Karl Marx

(Karl Marx 1818 1883) Biografia


Marx nasce nel 1818, in una famiglia benestante di origini ebraiche; avviato dal padre alla carriera giuridica, egli abbandon questa strada per intraprendere la sua vera passione, la filosofia. Va a studiare a Iena, dove si laurea con la tesi Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro , scegliendo tra le due quella epicurea in quanto pi pratica. Diventa anche giornalista e ottiene il posto di caporedattore della gazzetta renana. Si trasferisce a Parigi dove termina la critica della filosofia del diritto di Hegel (1843). Stringe una profonda amicizia con Engels, che gli da conforto anche a livello intellettuale. Nel 1844 scrive Manoscritto economico-filosofico. Viene espulso dalla Francia e si trasferisce a Bruxelles dove scriver la Sacra Famiglia, un testo riferito ai filosofi tedeschi e alla sinistra hegeliana. Fu pubblicato postumo. ritenuto comunque molto interessante perch Marx pone in questo scritto le prime basi della visione materialistica della storia. Nel 1847 si tiene il congresso dei comunisti ed Engels partecipa in sua vece. Questa lega dei comunisti da loro il compito di creare il Manifesto del Partito Comunista , documento che inneggia allinternazionalismo dei socialisti e del movimento operaio. Marx pubblica anche la Miseria della Filosofia contro il testo dello socialista Proudon La filosofia della Miseria. Si trasferisce in seguito a Londra, dove avr modo di collaborare con il New York Times. Nel 1866 pubblicher il suo capolavoro, intitolato Il Capitale; il trattato risulta composto da 3 libri

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pubblicati in momenti diversi (il secondo ed il terzo postumi ad opera di Engels). Infine, abbiamo nel 1875 la Critica al programma di Gotha, testo nato in occasione della fondazione del SPD (partito socialista tedesco); lautore mostrava un atteggiamento critico nei confronti del partito, perch troppo moderato.Il suo pensiero fu influenzato dalla filosofia tedesca (con particolare interesse verso Hegel), dagli studi di economia e dal pensiero socialista.

Critica della filosofia del diritto di Hegel


Laccusa viene mossa su due piani: 1) Metodologico filosofico 2) Storico politico 1) Hegel ha fatto della realt empirica una manifestazione necessaria dello spirito. Per Hegel, prima ci sono i concetti e poi gli elementi reali, concreti. Le cose, dunque, perdono valore e diventano allegorie di una realt spirituale occultata; ma il concreto una manifestazione dellastratto. Ci che Marx intende dire, che una vera metodologia dovrebbe partire dalla concretezza per poi astrarre il concetto. 2) Viene usato il termine misticismo logico per indicare il procedimento hegelliano : la realt empirica viene svalutata in nome della divinizzazione del concetto; se i fatti sono manifestazioni dello spirito, allora la realt viene santificata perch tutto ci che , necessario perch voluto dalla ragione (giustificazionismo politico). Occorre dunque demistificare Hegel. A Marx per era piaciuta lidea di una realt che diviene e il concetto della Dialettica.

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Critica a Feuerbach
Marx lesse con attenzione la critica che Feuerbach mosse a Hegel e la condivise; in seguito si allontan da questo pensiero, rivolgendo a Feuerbach una critica; Marx consapevole del fatto che la tesi di Hegel vada rovesciata, ma Feuerbach sbagli a sua volta, poich la sua teoria mancava di concreta attualizzazione. Non luomo un prodotto del pensiero, ma il pensiero un attributo dellessere umano. Luomo un insieme di rapporti sociali, non un essenza temporale, inserito in un processo storico. Noi dunque dovremmo corregge Hegel con Feuerbach ma allo stesso tempo Feuerbach con Hegel. Ci perch dobbiamo partire dalla concretezza, e non dal mondo astratto; Hegel per ha valorizzato la storicit delluomo, realmente sostenuta. Un secondo punto che allontana Marx da Feuerbach linterpretazione religiosa . Feuerbach disse che luomo fatto di alienazione. Tale percorso avviene nella coscienza, luomo che proietta Dio. Siccome il processo avviene nella coscienza luomo si pu liberare. Luomo di Marx per non falsamente concreto, ma realmente concreto. un uomo inserito in un intreccio di relazioni, un uomo attivo che produce. La vera alienazione va cercata nella realt concreta delluomo. La realt pi concreta quella del Lavoro. Parlando del servo padrone Hegel sottoline la funzione del lavoro umano (avviene dunque una ripresa). Luomo contemporaneo, il proletario, il contemporaneo, una creatura profondamente alienata, non nella coscienza ma nelle particolari condizioni in cui si svolge il suo lavoro. In quelle condizioni, di sfruttamento, luomo si ritrova alienato. Se muta il concetto di alienazione, muta anche il concetto di liberazione dallalienazione. Se sono alienato per delle condizioni di lavoro, non sufficiente prendere coscienza, come diceva Feuerbach, ma bisogna cambiare le condizioni lavorative per poter arrivare alla liberazione. E la religione? Anche Marx ne parla a riguardo. Lalienazione religiosa per Marx esiste, ma prettamente secondaria, rispetto alla visione di Feuerbach. Le radici delluomo vanno ricercate in un particolare periodo storico. Dice che la religione loppio del popolo. come una droga che va assunta per poter superare lalienazione. Luomo alienato cerca illusoriamente nellaldil una prospettiva migliore, che gli viene negata nella vita. il sintomo di una condizione umana di sofferenza. Solo se si trasforma la societ luomo uscir dalla prima vera alienazione e allora potr liberarsi dallalienazione compensativa (religiosa). La religione il frutto di una societ malata.

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Ci dice che ci sono 4 facce dellalienazione. Il lavoratore alienato: * Rispetto al prodotto: il lavoratore operaio che lavora contribuisce a produrre il capitale del capitalista che non gli appartiene, e non gli apparterr mai. Il capitale che si forma grazie al lavoro delloperaio si costituisce come una potenza operatrice nei confronti delloperaio. Pi il capitalista cresce, pi forte si ritorcer il capitale del capitalista contro loperaio. C una proporzionalit inversa. * Rispetto alla sua attivit: il lavoro dovrebbe realizzare luomo e loperaio dovrebbe esprimersi tramite questo. Il lavoro costruttivo ed soggetto a fini estranei al lavoratore. Luomo si sente solo uno strumento, come un animale, mentre dovrebbe sentirsi uomo. Luomo si sente solo una piccola pedina dellingranaggio. * Rispetto alla sua essenza: Non c alcuna creativit, non c niente. un lavoro che non gli permette alcuna realizzazione. Sottolinea che il vero lavoro dovrebbe essere creativo. In una catena di montaggio non devi assolutamente essere creativo. La creativit, essenza delluomo completamente spenta. un lavoro ripetitivo. * Rispetto al prossimo: il prossimo soprattutto il capitalista. Quando pensa al prossimo, pensa al suo datore di lavoro, un individuo che lo sfrutta e lo tratta come un oggetto. Il rapporto con laltro necessariamente un rapporto conflittuale. C solo il profitto, che fa accrescere solo ed esclusivamente il datore di lavoro. Deve dunque avvenire un superamento del capitalismo. Bisogna cancellare la fonte di questo male, con la cancellazione della propriet privata. La storia dovr essere il fautore di ci. Non molto drastico anche se possibile che la rivoluzione sia probabilmente lunico vero strumento per ci. Nonostante ci dice che potrebbe aprirsi anche un'altra strada.

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Ideologia tedesca
il preludio della concezione della storia tedesca. Marx (insieme ad Engels) prepara il discorso del materialismo storico. I dubbi stanno sul termine ideologia. Definendo la parola ideologia, si potrebbe dire che sono una serie di idee interpretative del mondo condivise da un certo numero di persone; possono essere pensieri negativi o positivi, dunque non c un pensiero di valore. un termine neutro. In realt per Marx il termine ideologia viene inteso diversamente. un immagine deformata della realt. Dunque lideologia carica di negativit. Una rappresentazione ideologica del mondo una rappresentazione falsa, mistificante del mondo. Marx dovr dunque svelare quella che lui reputa la verit. C qualcosa di veramente negativo. Secondo Marx la cultura tedesca stata fortemente ideologica. Ci significa che i filosofi tedeschi consapevolmente o inconsapevolmente hanno interpretato la realt in maniera errata. Marx vuole fare un analisi della filosofia tedesca che considera ideologica, dotata di una falsa coscienza della realt, trovando gli errori di questa. Lideologo convinto che le idee e il pensiero siano fondamentali. Smarriscono completamente i rapporti con la realt e si sono chiusi nei loro castelli di idee, speculativi. Hanno presentato le loro idee come assolute e sempre valide e soprattutto hanno cercato di dimostrare che tutto il negativo che c nel mondo dipende da idee sbagliate. Hanno sopravvalutato moltissimo il ruolo delle idee e attribuito tutti i limiti allerrore che sta nelle idee. Dunque bisogna sostituire le idee false con idee vere. Lideologo il figlio di un pregiudizio che si formato molto presto, gi nel mondo antico. il pregiudizio secondo il quelle le idee sono le uniche cose fondamentali. Nel mondo antico, la componente contemplativa, rispetto alla figurativa, contava molto di pi. Bisogna arrivare al 700 per capire che il lavoro materiale e le tecniche hanno una loro dignit, anzi sono pi ricche di valore rispetto a quelle figurative. Questo avvenne perch si partiva dal concetto di base, secondo il quale le idee sono alla base della realt. Cos facendo si cade nellHegelismo. Per Marx anche Feuerbach a conti fatti un ideologo, in quanto, nonostante lo sforzo di cambiare le cose, rimasto prigioniero del pensiero, vista la soluzione che pone allalienazione. Basta considerare le idee come dominanti, bisogna partire con una concretezza vera, e dare un nuovo valore alla realt. Lintellettuale onesto quello che demistifica lideologia. Cosa lumanit? una specie evoluta formata da individui associati che lottano per la propria sopravvivenza. La storia un processo concreto e

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materiale. Per capire la storia bisogna guardare le condizioni materiali, al soddisfacimento dei bisogni materiali. Alla base della storia c dunque il lavoro delluomo. Partendo da queste osservazioni che delinea la sua visione della storia, che si chiama Materialismo Storico. Bisogna innanzitutto distinguere fra Forze Produttive e Rapporti di Produzione. Le Forze Produttive sono tutti quegli elementi necessari per la produzione: * I Lavoratori, la forza lavoro. * Gli strumenti che vengono usati dagli uomini che producono. * Le Conoscenze scientifiche e tecniche, utilizzate per organizzare la produzione. I Rapporti di Produzione sono i rapporti che si creano fra gli uomini nel processo produttivo. Sono rapporti fra lavori, imprenditori, datori di lavoro, proprietari, ecc. Sono i rapporti maggiormente subalterni. Il modo di produrre di un certo periodo storico strettamente legato ai vari momenti della storia. Perch c sviluppo, dinamismo? un cambiamento che interviene nelle forze produttive, che determina un cambiamento anche nei rapporti di produzione. Forze Produttive + Rapporti di Produzione = Struttura. La struttura il fondamento della societ, ed un fondamento essenzialmente economico. Alla base del divenire storico sta la struttura, cio leconomia. Dunque religione, arte, filosofia cosa sono per Marx? Semplicemente Sovrastrutture. Non sono dunque realt a s stanti ma espressioni pi o meno dirette della struttura. Quando cambia la struttura, cambia anche lespressione artistica, lespressione filosofica, cambiano le dottrine etiche. Le sovrastrutture derivano in qualche modo dalla struttura. Non sono le leggi, lo stato e le religioni che determinano lelemento portante della societ. Non vuole dire che la materia lunica realt. Marx considera la materia la realt principale. Quando parla di materialismo vuole piuttosto dirci che alla base del divenire storico non stanno le forze di natura spirituale, bens forze di natura socio economica. Quando c un cambiamento di forze produttive ma non sono cambiati i rapporti di produzione allora ci sar una frattura nella storia. Le nuove forze produttive sono incarnate da una classe che in ascesa mentre quelli vecchi da una classe che sta esaurendo la sua forza produttiva. C una nuova classe e con questa ci sar un inevitabile scontro tra queste due classi. Quindi c uno scontro inevitabile tra queste 2 classi. Quindi c uno scontro aperto tra la borghesia(nuova forza) e aristocraza(vecchi rapporti feudali e agrari). La

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classe borghese riesce avere poi la meglio. Un esempio di questo tipo si pu trovare nella Francia della rivoluzione. Anche in questi anni sta emergendo una contraddizione tra capitalisti operai. Lindustria moderna produce grazire alla collettivit. Ma la propriet sempre pi individuale. Quindi fabbrica di uno che produce attraverso tuttima il guadagno solo del capitalista. Quindi dentro se c una contraddizione. Quando emerge una crisi che di sovrapproduzione la crisi si supera attraverso una nuova esposizione di soldi perch la fabbrica grande mangia quella piccola. Quindi c una concentrazione di capitale. Si va quindi verso i monopoli. Bisogna quindi arrivare al rovesciamento del materialismo. Bisogna arrivare allespropriazione degli espropriatori. Bisogna quindi arrivare al superamento del capitalismo. Questo futuro della storia ormai vicino, che porti alla dittatura del proletariato. Marx dice che nel corso della storia ci siano stati diversi momenti storici con diversi sfondi politici e storici. Le tappe sono: COMUNISMO PRIMITIVO; SOCIETA ASIATICA caratterizzata da un concetto di ppropriet condivisa; SOCIETA ANTICA schiavitu; SOCIETA FEUDALE; SOCIETA BORGHESE contemporanea; SOCIETA FUTURA comunismo cosciente. Queste tappe per non sono tutte necessarie perch ci sono alcune societ che saltano dei gradini, la cosa importante che bisogna andare verso il comunismo vero che lo sbocco inevitabile della dialettica storica. Marx come Hegel ritiene che sia una totalit processuale necessaria per dice che il soggetto della storia non lo spirito ma bens le classi che rimandano alluomo. Quindi gli uomini fanno la storia. Le opposizioni sono concrete e determinate. C quindi un allontanamento di Hegel ben visibile. MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA un testo in cui esprime la sua concezione del mondo. Individuiamo alcuni punti salienti: 1) ANALISI ACCURATA DELLA FUNZIONE STORICA CHE LA BORGHESIA HA SVOLTO NEL MONDO; 2) INTERPRETAZIONE DELLA STORIA INTESA COME LOTTA DI CLASSE; 3) CRITICA DI TUTTI I SOCIALISMI NON SCIENTIFICI. 1) Marx esamina la vicenda storica della borghesia. Sintetizza i grandi meriti della borghesia. Fa lapologia della borghesia. Il mondo cambiato velocemnte grazie ad essa. Tutte le altre classi sono statiche in confronto ad essa. Il concetto di merce molto importante. Ha fatto cose che non sono paragonabile alle cose che ha fatto la classe borghese. Tuttavia la borghesia stata come un grande

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stregone che ha evocato delle forze gigantesche che non riesce pi a controllare. Le forze soono gli operai delle fabbriche nate grazie alla borghesia che adesso si ribellano contro essa. Le forze produttive sempre pi sociale si contrappongono contro la boeghesia. La classe oppressa deve portare alla fine della borghesia. 2) concetto chiave del manifesto (STORIA=LOTTA DI CLASSE). Quindi sono i vari soggetti dei dinamismi storici che si incarnano nelle classi. Ha portato il discorso delle classi alla sua essenzialit perch le classi sono sempre 2 ( una al tramonto e una in ascesa che prevale). 3) critica dei falsi socialismi. Fa molti riferimenti a personaggi storici. Scompone i socialismi prima del suo in maniera piuttosto articolata. Ci sono: * Socialismi reazionari: vogliono tornare al passato, ovviamente non hanno fattibilit. * Socialismo di stampo borghese: incarnato da filantropi economisti utilitari che vogliono correggere il capitalismo senza eliminarlo. Vogliono i lati positivi del sistema borghese. Il capitalismo per essere tale deve avere per forza dei lati negativi. Inserisce anche Proudon, che viene accusato di non poter vedere bene le cose nella prospettiva giusta. Vorrebbe una propriet senza difetti. La propriet un furto. Per non vuole eliminare la propriet. * Socialisti utopisti: corrente di idee francese e inglese secondo la quale ci sono contraddizione tra le vaarie classi. Per ha un limite: non hanno saputo riconoscere al proletariato una funzione autonoma storica. Rimanevano in un ambito moralistico non pratico quindi il difetto era il paternalismo. Cio staccati dalla realt pensavano solo a cose ideali. * socialismo scientifico: il suo socialismo basato su indagini scientifiche, e affida al proletariato il compito di portare avanti una loro battaglia autonoma che mondiale. La lotta degli operai una lotta mondiale. C linternazionalismo della lotta operaia. Lo slogan PROLETARI DI TUTTI PAESI UNITEVI in quanto i problemi sono comuni a tutti. Gli intellettuali devono essere lavanguardia degli operai.

(Il Quarto Stato Giuseppe Pellizza da Volpedo 1901)

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Il Capitale
Quando parla di capitalismo, fa una differenza fra economia capitalista e pre.capitalista. la pre capitalista si pu descrivere nella formula Merce Denaro - Merce (MDM). Una certa quantit di merce viene trasformata in denaro per essere ritrasformata in merce. Un contadino ha le uova, vende le uova e compra qualcosa con i soldi acquisiti. La vendita necessaria per acquistare altra merce. Nella societ borghese capitalistica cambia lo schema economico: (DMD+). Il capitalista investe del Denaro per una merce con lo scopo di ottenere pi denaro. Come possibile ci? Da dove deriva questo Plusvalore? Il processo appare relativamente misterioso. Non pu provenire dal denaro, che un semplice strumento, merce di scambio. Il Plusvalore deve derivare da qualcos'altro. Marx lo fa derivare dal denaro. Dunque il capitalista ha la possibilit di comprare una merce speciale che ha come caratteristica il produrre denaro: il lavoro dell'operaio. Il capitalista compra la sua forza lavoro e la paga secondo la sua forma di scambio. Lo paga il minimo, che gli permette di mantenersi in vita, il miinmo necessario. In realt all'operaio viene chiesto molto di pi. infatti pu produrre un valore maggiore rispetto a quello che gli viene erogato dal salario. Che cosa tende a fare il capitalista? A richiedere all'operaio un attivit lavorativa pari al suo valore di scambio e a retribuirlo con una paga inferiore al Pluslavoro che l'operaio da al capitalista. Il capitalista gli richiede 12 ore di lavoro, per lo paga per sole 6 ore, che sono quelle ore che gli permettono di vivere. Dal Plusvalore e Pluslavoro che derivano i profitti del capitalista. Il Plusvalore e Plusprofitto non sono termini che si identificano, non sono la stessa cosa. Per capire la differenza occorre introdurre due concetti, per arrivare a due formule. Marx distingue fra Capitale Variabile (quel capitale che il capitalista investe nei salari, mobile), e Capitale Costante ( il capitale che il capitalista ha investito nelle macchine e in tutto ci che serve alla produzione). Saggio (Incremento) del Plusvalore nasce dal rapporto che esiste fra Plusvalore (deriva dal lavoro) e Capitale Variabile. Per capire il profitto vero, del capitalista: Saggio del Profitto nasce dal rapporto fra Plusvalore e Capitale Variabile sommato al Capitale Costante.

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Marx fa poi un analisi dei capitali, giungendo alla conclusione che il capitalismo guidato solo ed esclusivamente dal Profitto Privato. Secondo questa logica, cosa dice riguardo a ci? * Il capitale cerca di accrescere il Plusvalore aumentando le ore lavorative. Questa dilatazione di orario che genera Plusvalore e Pluslavoro ha dei limiti invalicabili; non si pu far lavorare un operaio al di sopra di un certo numero di ore al giorno. dunque, essendo una strada bloccata trova altre soluzioni. * Si cerca di aumentare la produttivit. Se si pu produrre in 4 ore cosa normalmente si produce in 6, perch non farlo? La produzione "in serie" la massima espressione di ci. L'industria meccanizzata fa fare il salto di qualit. Questo metodo di produzione genera dunque crisi di Sovrabbondanza (al contrario del passato, che le crisi erano di sottoproduzione). Si pu infatti parlare di Anarchia di Produzione. Nota che il capitalismo non controllato da niente. dunque i capitalisti si buttano in quei settori che fanno avere i profitti maggiori, generando sovrapproduzione. Avvengono licenziamenti, operai di riserva e persino il Distruggimento dei Beni. Marx discute anche sulla necessit continua di rinnovamento delle tecnologie. Questo generamento delle tecnologie genera sul lungo la caduta del Saggio di Profitto, cio quella legge secondo la quale cresce il Capitale Costante, diminuendo il Capitale Variabile. Dunque diminuisce il Saggio del Profitto, essendo quest'ultima al denominatore. C' dunque una tendenza alla caduta del profitto. Gli investimenti danno profitti decrescenti, demotivanti. Marx d'altra parte dice anche che si possono abbattere dei costi, acquistando le materie prime a prezzi pi vantaggiosi (all'estero); questo discorso si potrebbe benissimo applicare ad un economia Conclude il discorso sul capitalismo, descrivendo una scena dialettica. Da un lato c' una minoranza che ha in mano un immenso potere, e dall'altra parte c' una maggioranza proletaria, sfruttata. Questa situazione internazionale, non riferita ad un solo luogo, essendo il capitalismo mondiale. Ci sono forze produttive sempre pi sociali, con ricchezze sempre pi concentrate. Ad un certo punto il contrasto fra i duq poli cos forte, stridente da determinare il rovesciamento della situazione. La centralizzazione dei mezzi di produzione e socializzazione del lavoro, raggiungeranno un punto critico che determineranno un cambiamento. Questo contrasto sar cos forte, che il capitalismo si spezzer. Gli espropriatori verranno espropriati dall'azione autonoma dei proletari.

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Arthur Schopenhauer
Biografia
Nasce nel 1788 a Danzica, fin dai suoi primi scritti dimostr un'eccezionale chiarezza espositiva, si laurer nel 1813 a Jena e diverr famoso dal 1849, anno della restaurazione che raffredder il suo ottimismo e dar cos inizio alla sua filosofia pessimistica.
La vita umana come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la

noia, passando per l'intervallo fugace, e per di pi illusorio, del piacere e della gioia. [Arthur Schopenhauer] Riprender Kant con spazio, tempo e 12 categorie e criticher Hegel. Sar importante anche l'influenza che avranno, sul suo pensiero, le filosofie orientali. Muore nel 1860 a Francoforte.

(Arthur Schopenhauer 1778 - 1860)

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Capisaldi della filosofia di Schopenhauer


Per Kant il fenomeno era l'unica conoscenza accessibile all'uomo, per Schopenhauer la realt illusione e l'uomo puo' attingere dall'assoluto, dal noumeno. Tutto ci viene descritto dall'autore con un tono orientaleggiante: Noi possiamo squarciare il velo della Maya riferendosi a quella forza divini che aiuta a cogliere la verit per gli induisti. L'uomo non solo un soggetto che pensa... In quel caso filtrerebbe tutto attraverso spazio, tempo e causalit e avrebbe cos la conoscenza fenomenica, ma l'uomo qualcosa di pi, un soggetto che vive; e vivendo attraverso la corporeit, egli coglie la Volont. La Volont il noumeno per l'autore, essa non sottoposta alle regole di formazione del fenomeno (spazio, tempo e causalit, detti anche Principium Individuationis). La Volont : - Eterna, perch mai filtrata dal tempo. - Incausata, perch mai filtrata dalla causalit. - Libera e senza scopo. - Unica, perch non sottost al principium individuationis. - Inconsapevole. - Essa un'energia alogica irrazionale alla base e presente in ogni cosa. L'uomo l'unico ente che prende compiutamente coscienza di una realt inconscia.

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La Volont per l'uomo causa di dolore. Il dolore per Schopenhauer lo stato esistenziale dell'uomo, sopratutto per gli uomini che raggiungono la consapevolezza dell'assoluto. L'uomo puo' provare gioia o piacere ma in relazione al dolore, puo' esistere il dolore senza gioia, ma non la gioia senza dolore. Quando si raggiunge un obbiettivo il dolore viene solo accantonato momentaneamente perch poi, subito, sopraggiunge la noia. Il suo pensiero un pessimismo cosmico perch tocca tutti gli esseri viventi, l'uomo un essere profondamente egoista e che soffre, persino l'amore, per l'autore, solo un legame che si crea durante l'incontro di due essere infelici che si uniscono per generare un'altra infelicit. Schopenhauer va, sia oltre il materialismo (perch riduce tutto a materia), sia oltre l'idealismo (perch riduce tutto a soggettivit); come per Hegel, in quanto entrambi romantici, l'uomo ha un valore pressoch nullo nel tutto, al cui capo si pone un fondamento infinito. I due autori si differenziano sopratutto per il loro pensiero: - Razionalistico: Hegel. - Irrazionalistico: Schopenhauer. Il mondo viene sdivinizzato, a meno che non si inquadri la divinit con l'assoluto. Un punto positivo dell'autore in relazione al suicidio: - Esso inutile, infatti il suicida non compie questo gesto perch odia la vita, lo fa perch odia la SUA vita; cos facendo non nega la volont, ma la sua esistenza. Il suicidio pone fine alla propria esistenza fisica ma non al dolore, anzi, dato che questo gesto va contro il principio di autoconservazione serve a trasformare la nostra stessa esistenza in ulteriore dolore.

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Annientamento della volont


Esistono tre vie di liberazione dalla Volont (in 4 libri): - Arte - Etica - Ascesi (Molto orientale in quest'ultima tesi). L'Arte la via estetica o della contemplazione che permette di cogliere l'universale (idea platonica), mentre l'uomo viene coinvolto nell'arte si libera della catena dei bisogni. Grazie all'arte gli uomini possono diventare Un puro occhio sul mondo, in questo modo si raggiunge un temporaneo superamento del dolore; il metodo dell'arte non risulta quindi definitivo. Schopenhauer pone una graduatoria delle varie arti, tra i gradi pi alti abbiamo ad esempio la tragedia, perch una rappresentazione vicina alla vita reale; il gradino pi alto occupato dalla musica che particolarmente apprezzata dall'autore e viene definita come una Metafisica in suoni. L'Etica nasce dal fatto che l'uomo veda negli altri esseri umani la sua stessa sofferenza, nasce la Compassione in senso letterale, Compatire ovvero Patire con gli altri. un egoismo mascherato, soffro con gli altri non perch amo il prossimo, ma perch rivedo in lui le mie sofferenze. La compassione da origine a due virt: - Giustizia: Vista negativamente, perch significa Non fare del male. - Carit: Vista positivamente perch significa Fare del bene.

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L'Ascesi l'esperienza che consiste nell'annullare la Volont. L'asceta rimuove la volont all'interno di s, cos facendo si libera dall'assoluto. L'asceta perfetto non ha bisogno di nulla: Assenza di Volont = Assenza di dolore. L'obbiettivo della ascesi quello di portare l'uomo verso il Nirvana, l'assoluta esperienza del nulla: Il nulla la negazione del tutto e il tutto la Volont, raggiungendo quell'oasi di pace definita come Nirvana si puo' eliminare definitivamente laVolont

(L'estasi di Santa Teresa Gian Lorenzo Bernini 1647 - 1652)

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Sren Kierkegaard

(Sren kierkegaard 1813 1855)

Biografia
Kierkegaard ebbe un educazione religiosa accentuata e un senso del peccato dominante. Studi di filosofia e religione; alla morte del padre ebbe una eredit cospicua che gli permise di occuparsi della scrittura senza lavorare. Si innamor di Regina Holsen. Fu un fidanzamento un po negato, e cap che non avendo la possibilit di seguire un percorso che prevedeva una famiglia e dei figli, decise di rompere il rapporto. Molte vignette raffiguravano Kierkegaard in maniera negativa, accentuando anche i particolari fisici negativi, mettendo la sua figura sotto un aura di negativit. Lui stesso fonda un giornale, chiamato Il Momento, attaccando duramente la Chiesa Danese. Non la attacc da posizioni di ateismo, in quanto fervente credente, ma perch aveva assunto degli atteggiamenti lontano da quelli evangelici. Gli attacchi dunque erano rivolti alla Chiesa come istituzione, non come religione. Kierkegaard scrisse moltissimo in poco tempo; scrisse testi di argomento religioso e testi filosofici. I primi furono da lui firmati con il suo nome e cognome; quelli filosofici furono pubblicati senza il suo nome,

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ma con uno pseudonimo (li firma con nomi inventati, che si presentano suggestivi). Ci anche perch voleva mantenere un valore intrinseco lontano dallautore, lontano dalla vita personale. Questo autore viene visto come un oppositore, un contestatore della filosofia Hegeliana. Kierkegaard interpreta luomo in maniera diversa da Hegel. Per questultimo luomo aveva senso solo se riportato allinfinito, sottovalutando luomo. Quindi lo definiamo un Esistenzialista.

Filosofia di Kierkegaard attraverso i suoi scritti: Aut aut


un testo complicato nella costruzione, e venne definito per questo un testo barocco. Emergono la Vita Estetica e la Vita Etica di Kierkegaard. La finzione letteraria da cui parte lopera, legata ad un certo Viktor Eremita, che ha comprato da un rigattiere un mobile. Nel cassetto di questo mobile trova degli scritti, che sono suddivisi in Carte di A e Carte di B. le prime contengono una serie di saggi (Fra cui il Diario di un Seduttore, firmato Giovanni Seduttore) che contengono la Vita Estetica e le seconde contengono dei saggi a favore della Vita Etica, scritte dal giudice Guglielmo. Ci sono addirittura degli aforismi. La seconda parte molto pi compatta ed omogenea. Le Carte di B sono scritte da un unico scrittore, il Giudice Guglielmo e sono indirizzate ad A. Sono scritti che danno valore alla scelta dellesistenza etica. Ma cosa sono lesistenza etica ed estetica? Chi lesteta? colui che vive il rapporto con la vita come godimento. La sua sfera immaginazione, gioco e la sua vita come teatro. Il modello pi importante il Don Giovanni di Mozart. Rappresenta benissimo la vita estetica. Lesteta vuole sfuggire alla banalit, alla noia, alla ripetizione. Si potrebbe dire che vuole vivere in modello eccezionale, vuole crearla in modo pieno. La sua, definita una scelta, in realt non tale. Infatti la vita estetica non contiene davvero una scelta, bens lesteta colui che vuole evitare la scelta, perch vuole vivere sul fine di ogni possibilit. come se il finito volesse realizzarsi come infinito. Ci possibile? Assolutamente no. In realt lesteta non fa altro che disperdere la propria esistenza, privo di un contenuto reale, vive nellorizzonte delle personalit infinite, ma in realt questesistenza dispersa nellinfinito. prigioniero di questa dimensione esistenziale. Lesteta Disperato.

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La vita etica invece si differenzia moltissimo. Rappresenta una scelta vera e propria, e quando luomo abbraccia questultima, Sceglie. Si inserisce in un contesto, accetta le regole, accetta s stesso. La vita etica, difesa dal giudice Guglielmo, la vita pi convenzionale, pi normale che possiamo immaginare. Ha un ruolo sociale ben definito, ben rispettato, ha una famiglia, va a messa la domenica, un esempio perfetto di uomo inserito nella sua societ. Ha una vita appagante? Nel contesto delleticit morale, il singolo si riassorbe. Solo nel mondo animale, la specie prevale sul singolo. Nel mondo umano ogni essere, ogni individuo, una realt irripetibile. Luomo non si realizza in questo contesto, perch luomo una creatura destinata alla singolarit, di fronte alle grandi scelte luomo sempre solo. Questo tipo di scelta di vita non permette allindividuo di realizzare pienamente la propria vita. La vita etica allo stesso modo, non appagante. Lo scacco della vita etica il pentimento, dunque accettarsi, anche e soprattutto per quello che noi siamo. Ci significa accettare e pentirsi dei propri errori. Il Pentimento un esperienza individuale, ci fa sentire il peso dei nostri peccati e linadeguatezza di questa situazione esistenziale. Ecco che il pentimento ci fa comprendere come tutti noi siamo soli nella vita. La critica delleticit ci conduce in una nuova modalit di Esistenza. Questa viene trattata in Timore e Tremore, altra opera di Kierkegaard. Da notare che angoscia e disperazione non sono due sinonimi, ma hanno un significato completamente differente. Langoscia quel sentimento che luomo prova di fronte al mondo, alle scelte; la disperazione si prova luomo di fronte a s stesso, quando non riesce a trovare una risposta di fronte a s stessi, al contrario dellangoscia nella quale luomo non trova risposte di fronte al mondo. La disperazione pu essere positiva nel momento in cui spinge luomo di fronte ad una nuova scelta. Pu essere combattuta, scacciata, oppure pu essere assunta come base di partenza per una base diversa. In questo caso la disperazione funge da molla positiva, utile. Una scelta nuova significa la rinuncia alla scelta vecchia. un Aut Aut. Latto della scelta fondamentale per luomo.

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Il concetto di angoscia
La possibilit un concetto fondamentale nel pensiero di Kierkegaard, a differenza di Hegel, per cui limportante necessita. Quando ad Adamo viene impedito di nutrirsi del frutto di un certo albero, il divieto divino rende consapevole ad Adamo di potere ed in lui si genera langoscia. Dice che il divieto divino rende inquieto Adamo perch svela in lui la possibilit di una libert, la consapevolezza di potere. Il passato non ci dar angoscia, pu dare angoscia perch riportato al presente, una colpa passata, pu generare pentimento. Al massimo langoscia del passato esiste perch nel futuro potrebbe ripresentarsi. il futuro che ci da angoscia. Lanimale incapace di percepire la libert, cos come langelo che conosce tutto. nelluomo invece langoscia paralizzante. Sottolinea che langoscia di Cristo evidente soprattutto durante l'episodio dellarrivo del suo discepolo Giuda pronto a tradirlo, nel momento in cui dir: Cio che devi fare, affrettalo.

(L'urlo Edvard Munch 1893)

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Timore e tremore
Il Timore e il Tremore sono quelli di Abramo il quale, secondo il riferimento biblico, si sente fare una richiesta da Dio terribile: lEpisodio di Abramo e il Sacrificio di Isacco. Dio chiede ad Abramo di sacrificare il figlio Isacco. posto di fronte ad una scelta che non si pu mediare: fra i suoi sentimenti, e la morale di Dio. Ovviamente questo dramma lo vive in completa solitudine, non c nessuno che lo possa confortare, ci che gli viene chiesto terribile, un Omicidio Grave. Abramo sa che Dio lo fermer poco prima di ucciderlo? La scolta avviene, nel momento in cui Abramo decide di obbedire al comando divino. Lepisodio di Abramo di per s esemplare. Non c nessun et, non c congiunzione, c solo Aut Aut. Innanzitutto non bisogna vedere niente di eroico nel Cavaliere della fede (cos definisce chi sceglie la religione). Non ha i tratti delleroe, n lo scudo dei crociati. Luomo di fede pu essere anche il pi semplice uomo di tutti. Potrebbe essere luomo pi comune di tutta la terra. il momento di fare una scelta paradossale. La fede paradossale, Abramo lo mostra benissimo. Luomo della fede colui che si fida di Dio ed entra in rapporto diretto con lui, senza alcuna garanzia. un rapporto giocato nella dimensione dellattimo. C un unico rapporto che conta per luomo della fede: quello con Dio. Kierkegaard chiaramente un Cristiano.

La malattia mortale
La disperazione si riferisce non tanto al mondo, alle scelte, ma allinteriorit, allio. LIo si rapporta a se stesso. In pratica, se l'angoscia nasce dal rapporto dell'uomo con il mondo, la disperazione nasce dal rapporto dell'uomo con se stesso. L'uomo vorrebbe essere ci che non , non vuole accettare la sua finitudine, un finito che aspira all'infinito. Esiste un'unica via d'uscita a questa situazione per l'uomo, ovvero la Fede; questo per il paradosso della fede, pi ci siamo consapevoli della nostra lontananza da Dio, pi ci sentiamo vicini a lui. L'esteta vuole abbracciare l'infinito, l'uomo etico abbraccia la vita ma viene schiacciato dalla societ perch cerca di vivere una vita esteriore e non interiore, infine l'uomo di fede, non ricerca, bens si affida all'infinito. Questa fede si misura nell'attimo, essa non n una crescita n un divenire.

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Il Positivismo
Il movimento si afferma nei primi decenni dellottocento, parallelamente al romanticismo idealista tedesco, rappresentando cos laltra faccia della cultura dell XIX secolo. Con il termine Positivismo si intende un movimento culturale, dell Ottocento. Positivismo richiama il termine positivo non tanto quanto contrapposto al negativo, bens allastratto. Il positivo diventa dunque la realt oggettiva, diventando cos qualcosa di operativo, fecondo; in questo modo guarda al dato positivo con ottimismo. Si celebra il dato scientifico, la cultura diventa scienza, necessario applicare il metodo scientifico a tutte le discipline il clima generale indica una grande fiducia nella scienza. Di conseguenza si ha una svalutazione della metafisica in quanto non basata su di un dato oggettivo. Ma, se tutto scienza, qual il ruolo della filosofia? Ha un suo posto perch si correla alle scienze, non viene disdegnata :la filosofia inizia dove finiscono le singole discipline, cio parte dai risultati delle scienze e cerca di generalizzarli a sua volta. Il sapere filosofico diventa cos quello pi alto, quello pi generale. In un certo senso superiore perfino al sapere delle scienze, ma dipende dal dato scientifico.

ILLUMINISMO vs POSITIVISMO
Hanno in comune la razionalit scientifica e la critica alla metafisica. Inoltre la cultura del positivismo, come quella illuministica, cerca un sapere che possa essere utile ed efficiente. Nel positivismo manca, per, la carica polemica invece presente nellilluminismo. I grandi illuministi erano anche dei grandi provocatori, attaccavano la vecchia cultura. Alla fine del Settecento gli intellettuali rappresentavano la classe borghese in lotta contro la nobilt feudale, un ceto emergente contro uno ormai al tramonto. Adesso, nellottocento, la borghesia la classe sociale dominatrice e non ha nulla contro cui combattere. Il positivismo diventa cos la sua forma mentis.

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IDEALISMO vs POSITIVISMO
La critica ha messo in risalto le enormi differenze fra i due movimenti. Nellidealismo un principio spirituale che pone la realt mentre adesso si vuole partire dal dato empirico, non pi dallastratto. In questo senso si pu vedere nel positivismo una reazione allidealismo. Nonostante ci per entrambe la realt una totalit necessaria e processuale. Il progresso necessario, c un atteggiamento ottimistico nei confronti della realt. A volte i positivisti sono cos fedeli alla scienza(arrivando quasi a divinizzarla) che cadono nella metafisica della scienza in una fiducia totale, quasi irrazionale. la stessa fede che Hegel aveva nella Ragione.

Auguste Comte

(Auguste Comte 1798 1857)

Biografia
Ci sono 2 momenti nella sua vita. Il primo momento pi propriamente scientifico, il secondo pi metafisico. Elabora persino una religione metafisica. animato dal forte senso di una missione. Si sente un riformatore. Scrisse il Corso di filosofia positiva.

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divisa in 6 volumi, ed il primo venne pubblicato nel 1830. Non gli giov sul piano pratico a far parte dellaccademia, in quanto le tesi non furono apprezzate. La legge fondamentale dellimpianto del testo fu la Legge dei 3 stadi. Doveva spiegare il corso della storia, era un interpretazione. Ha diversi piani di lettura, sia la legge dellevoluzione storica, sia una legge che disciplina lapprendimento delluomo. La legge passa per 3 stadi, 3 piani diversi: - Teologico: Nel piano teologico luomo dominato dallimmaginazione. Quando vuole conoscere cerca lorigine profonda degli esseri, la causa finale ed ultima. I fenomeni nello stadio teologico non sono colti in modo oggettivo dalluomo. Dunque vede sopra i fenomeni delle Forze Soprannaturali. - Metafisico: Nello stadio metafisico c un passo in avanti, luomo pi razionale, usa il ragionamento. Cerca di sostituire le Forze Soprannaturali con forze pi astratte. Ci sono forze astratte capaci ad originare i fenomeni che osserviamo. - Positivo: E il piano pi elevato che cerca di trovare le leggi invariabili, non cerca pi le cause finali, ma cerca gli elementi causali e in essi, le connessioni.

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Enciclopedia delle scienze


Secondo Comte le scienze seguono un percorso storico, attraverso i diversi stadi dell'umanit. Le scienze pi semplici, generali e complete sono arrivate prima alla fase scientifica dell'umanit. In questo scritto l'autore ci presenta una Tabella delle scienze da cui esclude la matematica e la psicologia. Questo perch: - La matematica necessaria in tutte le discipline. - La psicologia, invece, non considerata una scienza. Essa ha la pretesa di analizzare fenomeni interiori all'individuo, ma tutto ci che riguarda l'interiorit di un gruppo di individui rientra nella sociologia e tutto ci che riguarda l'interiorit del singolo rientra nella biologia. Le restanti scienze sono ordinate in una tabella dalla pi semplice alla pi complessa: - L'astronomia - La fisica - La chimica - La biologia - La sociologia: E' pi difficile delle altre, essa presenta una parte dinamica ed una statica. Anche Comte, come Hegel, credeva nel progresso come qualcosa di astratto che condizionasse la realt, entrambi ritenevano che i grandi uomini erano solo strumenti nelle mani del progresso e che vi sia nella storia una necessit ultima interna.

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Lo scopo della scienza


Lo scopo ultimo di tutte le scienze quello di creare leggi abbastanza generali da permettere la previsione di fenomeni naturali, in modo da anticiparli ed agine di conseguenza in modo vantaggioso. La scienza passa attraverso 4 momenti: - Osservazione della natura - Formulazione di una legge per spiegare i fatti osservati - Previsione - Azione Da questo ragionamento deriva che la sociologia sar la scienza che guider l'umanit: una Sociocrazia.

(Tour Eiffel Gustave Eiffel 1889)

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Il positivismo evoluzionistico
Si afferma un po pi tardi, seconda meta ottocento, prende spunto gli sviluppi della biologia di darwin. Il concetto di evoluzione diventa il fondamento di una teoria generale dellintera realt tutta la realt si pu spiegare con levoluzione. Prima di tutto abbiamo il trasformismo biologico (teoria che contraddice la fissit), la lotta per lesitenza pi forte fra gli individui della stessa specie perch hanno gli stessi bisogni.

Herbert Spencer
Biografia
Herbert Spencer nasce nel 1820. E' un ingegnere ferroviario, nel 1845 riceve un'eredit che gli permette di vivere di rendita e di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Negli anni 60 scrisse i Primi Principi testo pi generale che riprendeva altri suoi testi pi specifici (Primi Principi di sociologia, psicologia, ecc..).

(Herbert Spencer 1820 1903)

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Primi principi
Particolarmente interessante il primo capitolo, chiamato Linconoscibile. Voleva far superare il contrasto fra scienza e religione. Levoluzionismo Darwiniano suscito una serie di rivoluzioni, creando dei problemi. Scienza e religione sono compatibili perch hanno la loro base nel mistero. Alla fine tutte le religioni lo devono riconoscere, e devono capire che il mistero la radice delle religione, e va preservata. Ci vuole, fede, non si pu dimostrare tutto con la religione. Propone mistero, lo tutela e lo difende. La scienza invece si propone come scopo la conoscenza. Pi la scienza avanza pi deve fare i conti con delle radici enigmatiche. Il sapere della scienza grande ma pur sempre fenomenico. Conosce i fenomeni, li descrive ma il suo sapere non arriva Kantianamente allessenza della realt. La nostra conoscenza grande ma relativa. La conoscenza assoluta non nelle nostre possibilit. Si includono sempre nuove verit, ma mai assolute. Queste due troveranno una conciliazione nel mistero. La religione protegge il mistero, la scienza dilata le conoscenze, ma entrambe esistono e lavorano ad unico scopo: il mistero.

Ruolo della filosofia


Dal positivismo la filosofia viene concepita come conoscenza vista nel suo pi alto grado di generalit. La scienza cerca di unificare il sapere, ma in ambiti molto circoscritti e ristretti; ci sono tanti saperi scientifici e ciascun sapere scientifico cerca di unificare il sapere nel suo campo, nel proprio. La filosofia comincia l dove finiscono le scienze. Parte dalle generalizzazioni e a sua volta completa il processo di generalizzazione. La filosofia dunque p un sapere che offre una generalizzazione pi alta possibile, che presuppone i saperi scientifici e li supera. il prodotto finale di un lavoro. I principi generali della scienza sono pochi: - L'indistruttibilit della materia - La continuit del movimento - La persistenza della forza

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Con questi 3 processi filosofia spiega tutta la realt ed i caratteri dellevoluzione. La filosofia dunque spiega tutti gli aspetti della vita e delluomo. Levoluzione il passaggio da una forma meno coerente ad una forma pi coerente. Levoluzione il passaggio dallomogeneo alleterogeneo. Levoluzione il passaggio dallindefinito al definito. L'evoluzione sempre positiva e migliorativa, quando si presentano delle cadute, si tratta solo di momenti latenti in cui avvengono sorte di assestamenti prima di ricominciare con il progresso (Legge del Ritmo).

Biologia
La biologia lo studio dei fenomeni organici dell'individuo che entrano in relazione a necessit di adattamento. Principio di selezione naturale: Tesi gi proposta da Darwin. Teoria del A priori: Ci che a priori per il singolo non lo per la specie.

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Politica
Spencer professa i principi di libert individuale, lo stato non deve intervenire troppo, non deve essere dirigista ma liberale e liberista. Evidenzia due tipi di sistema politico: - Inghilterra: Si ha una libera iniziativa dei singoli all'interno di un regime industriale basato sul singolo con consapevolezza dei diritti. - Prussia: Stato dirigista attraverso un regime militare, si impone sul singolo. Il sistema inglese viene riconosciuto come migliore, ma migliorabile. Spenser ci propone, infatti, una terza tipologia di stato, anche se in modo utopistico: - Regime sociale: Stato in cui egoismo ed altruismo coesisterebbero. Sarebbe uno stato etico, in senso spenceriano, secondo un'etica biologica; l'uomo apprezza di pi lo stato in cui meglio si adatta, pone quindi alla base dell'etica una sorta di Utilitarismo Edonistico che insiste pi sulla specie che sul singolo individuo.

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Spiritualismo
E' una reazione al positivismo, gli spiritualisti vedono l'uomo non riducibile al semplice fenomeno. Lo spiritualismo quel movimento che rivendica una posizione per l'uomo nel mondo e non vede nella scienza l'unico mezzo conoscitivo in quanto al di l dei fatti materiali c' un mondo spirituale da indagare attraverso l'introspezione.

Henri Bergson
Biografia
Nato nel 1859 a Parigi, fu un carismatico professore universitario ben visto sia dal ceto borghese che dai suoi stessi alunni. Fu mosso da una certa coerenza e rigore morale, di famiglia ebrea non praticante, si avviciner al Cristianesimo. Nel 1940 i nazisti invasero Parigi e obbligarono tutti gli ebrei a firmare delle carte per la loro identificazione, Bergson fu esonerato, ma egli non volle accettare questo privilegio e and comunque a firmare, dando prova una grande coerenza e di un grande spessore morale.

(Henri Bergson 1859 1941)

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Filosofia di Bergson
L'obbiettivo che si pone quello di difendere la figura dell'uomo irrudicibile a semplice materia empirica, anche se per questo non disdegner la scienza, ma anzi, la utilizzer come supporto per la sua filosofia. Fu molto interessato a Spencer, infatti definiremo il pensiero di Bergson uno Spiritualismo Evoluzionistico anche in relazione al concetto di tempo.

Il concetto di tempo
Analisi del suo testo: Durata e Simultaneit, esso si confronta con la teoria di Einstein. Per la Meccanica il tempo solo una serie di momenti in un contesto spazializzato, esso reversibile, perch dopo aver compiuto un esperimento posso tornare indietro e riproporlo tale e quale a prima in uno stesso arco di tempo; esso non un'esperienza vera. Il tempo vero dato dalla Durata, la nostra coscienza coglie la durata non il tempo meccanico, quindi il tempo vero quello per il soggetto che ricorda, per mezzo della memoria, il passato e anticipa il futuro. Il tempo della coscienza fatto da istanti tutti diversi, uniti e irreversibili perch la coscienza ha una sua unit che non puo' essere recuperata, la nostra memoria non ci permette di rivivere il passato. Questo concetto viene spiegato attraverso la metafora del gomitolo, esso cresce conservando il suo passato dentro di se, un futuro che si costruisce sul passato. Il tempo meccanico viene spiegato attraverso l'immagine della collana di perle, un oggetto composto da tante unit tutte identiche e separate le une dalle altre. (Concetto di tempo spazializzato)

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Saggio sui dati immediati della conoscenza


L'uomo un essere libero, l'autore non n un determinista n un sostenitore del libero arbitrio, perch entrambe queste teorie derivano da categorie esterne alla coscienza. La libert dell'uomo correlata alla sua coscienza nel divenire, noi siamo liberi quando decidiamo di fare qualcosa per quello che noi siamo davvero. L'atto di scegliere visto come una somma di atti che parte dalle nostre esperienze pi remote. In pratica per Bergson, io sono libero se le mie scelte mi rispecchiano. La mia libert dipende dalla coscienza e quindi dalla durata che colloga passato presente e futuro, anche per quanto riguarda l'atto di scegliere.

Materia e memoria
Materia: la realt esterna. Memoria: la realta interna. In questo testo esplora il collegamento corpo-spirito, secondo alcuni, attraverso il Parallelismo Psicofisico. Secondo altri attraverso gli stati mentali (coscienza) epifenomeno, ovvero le funzioni del cervello. 3 momenti della coscienza: 1) Memoria 2) Ricordo 3) Percezione

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1 E' il gomitolo dall'inizio, la durata della coscienza, tutto ci che siamo, il nostro passato. 2 Frammento piccolo e circoscritto del nostro passato, esso mi serve per aver un riferimento presente esperienze passate. 3 Questo il gesto che il corpo compie per le esigenze del momento.

L'evoluzione creatrice
Il mondo viene visto come processo evolutivo spirituale. In questo testo propone due critiche a teorie contemporanee evolutive: Teorie Meccanicistiche: Esse spiegano il divenire a partire da cause efficienti e quindi guardano al passato. Teorie Finalistiche: Esse spiegano l'evoluzione a partire da cause finalistiche e quindi guardano al futuro. Entrambe sbagliano perch spiegano il presente utilizzando un altro tempo. Gli esseri vivono e si evolvono grazie allo Slancio Vitale, questa energia spirituale trova una sua pausa temporanea nella materia, questa un momento di vera e propria caduta dello slancio. L'evoluzione come un albero ramificato, si spiega con le biforcazioni, che porteranno alla distinzione tra Intelligenza e Istinto. L'intelligenza: E' la capacit di creare e di interagire con la realt essa ha difficolt ad intendere la globalit. L'istinto: Non sbaglia mai, ma da la risposta a problemi precisi, coglie la totalit ma inconsapevole. In origine istinto ed intelligenza erano uniti in una sorta di sintesi: L'intuizione: una sorta di istinto intelligente.

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Le due fonti della morale e della religione


Esistono societ chiuse e societ aperte. Societ Chiuse: L'individuo parte del tutto anche se ha poca libert. Societ Aperte: Si ha una libert maggiore. Si creano la Morale Meccanica e la Morale Assoluta: La prima una morale delle Obbligazioni basata su delle abitudini per tutelare la continuit, la seconda favorisce lo sviluppo umano, essa si appella alla coscienza dell'uomo. Si crea inoltre la Religione divisa in: Statica: Basata sulle superstizioni sulla funzione fabulatrice, contro l'intelligenza. Dinamica: Ha il suo apice nel Misticismo, essa viva, basata sull'amore per cui l'uomo si sente parte del divino.

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Sigmund Freud

(Sigmund Freud 1856 1939)

Biografia
Contribuisce a demolire dei punti fermi della tradizione, ovvero supera sia punto di vista del cartesianesimo per quando riguarda lapproccio allessere umano sia il dualismo cartesiano delle res (cogitans ed estensa); questo un legame corpo mente. Egli pone in primo piano il concetto di pulsione biologica, ammettendo una profonda radice corporea, che tuttavia non riduce la mente ad una componente. Nasce nel 1856 in una citt della Moravia (oggi in Repubblica Ceca , allepoca in impero Asburgico). Figlio di un mercante ebreo, si trasferisce prima a Lipsia e poi a Vienna (dove soggiorna di pi, ma viene costretto a fuggire dal nazismo); infine emigra a Londra, dove morir nel 39. Diventa medico e si interessa molto alla neuropatologia; il suo merito quello di coniugare medicina e psicologia. Da Vienna si trasferisce a Parigi dove abitava un famoso psicologo, Charcot, specialista nello studio dellisteria, che curava attraverso lipnotizzazione, affermando che fosse soltanto un problema fisico (cosa che non convinse Freud). Tornato a Vienna, lavora con Brewer , con il quale svilupp la cura a queste malattie, inizialmente con lipnosi.

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Questa attivit medica fu prevalentemente teorica. Utilizzavano la tecnica dellipnosi, perch pensavano potesse far emergere esperienze che il paziente non ricordava; questultimo, dunque, nel riviverle, si liberava dal problema. Attraverso questi studi Freud inizia a pensare che la coscienza sia soltanto una minima parte della nostra mente. Freud e Brewer, attraverso linosi, risalgono allinfanzia dei pazienti, momento cruciale per individuare i problemi; listeria un insiseme di sintomi(come la febbre). Il sintomo non altro che espressione di una causa da indagare. Un insieme di sintomi espressione di un conflitto interiore. Secondo Freud, il conflitto interiore legato alla sessualit, e pi precisamente (almeno inizialmente), pens fosse collegato ad un trauma. Dunque un evento drammatico viene represso dal paziente in quanto considerato inaccettabile. Freud introduce il termine RIMOZIONE, che consiste nella cancellazione dalla coscienza di un evento drammatico, spostato nellinconscio e che riemerge sotto forma si sintomo. Lipnosi per ha dei limiti: a) non tutti i soggetti sono ipnotizzabili b) i sintomi si ripresentavano sotto altre forme Per resta importante perch conferma che la coscienza, ovvero la percezione che ognuno ha di s, rappresenta soltanto una minima parte.

Prima topica teoria dei luoghi della psiche


CONSCIO coscienza PRECONSCIO memorie che possiamo recuperare con un certo sforzo INCONSCIO dove giace tutto il rimosso Lumanit ha ricevuto tre importanti innovazioni : da Copernico, da Darwin e dalla scoperta dellinconscio Metafora delliceberg - la nostra coscienza come la punta delliceberg. Essendo dunque lIpnosi insufficiente, Freud ci parla di un altro metodo: la libera associazione( un analista dice una parola ed il paziente dovr dire la prima cosa che gli viene in mente, associata a quella parola). La PSICOANALISI unarte interpretativa; c una grandissima attenzione a parole, fatti etc, perch niente risulta privo di significato. Linterpretazione dei sogni risulta la via principale per linconscio: il sogno lappagamento di un desiderio rimosso. Risulta difficile interpretare i sogni perch la censura(che controlla che niente travagli dallinconscio durante la veglia),

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meno attento durante i sogni, tuttavia ci che emerge camuffato: il lavoro onirico di trasformazione . Il sogno ha un contenuto esplicito ed uno nascosto. Il lavoro onirico trasforma il contenuto vero in contenuto esplicito. Linterpretazione deve risalire dal CONTENUTO MANIFESTO al CONTENUTO LATENTE. Il lavoro onirico agisce tramite tre tecniche: 1) CONDENSAZIONE pi elementi racchiusi in 1 2) SPOSTAMENTO alcune figure del sogno ricoprono il ruolo di altre figure della realt 3) SIMBOLIZZAZIONE allegorie ed immagini con significato unifersale La CENSURA : elemento maggiore, che si allenta nel sogno ma c e trova espressione nelle tre tecniche. Fondamentale il rapporto tra paziente e psicanalista, scandito da affetto , coinvolgimento. Avviene il processo di transfert, ossia di traslazione: il paziente trasferisce sullanalista rapporti importanti. un rapporto stretto, di dipendenza. Senza il transfert, la cura non ha effetto.

Seconda topica nuova teoria dei luoghi della mente


ES o ID, IO o EGO, SUPERIO o SUPEREGO: 3 istanze della personalit. ES: prima istanza della personalit, luogo dove le pulsazioni sono caotiche. totalmente inconscio. Il principio dominante quello del PIACERE, che impone la realizzazione immediata di un desiderio. Questo cozza contro il principio della REALTA. Les non bada al principio di non contradizione (posso volere una cosa e anche il suo contrario). Corrispondenza Es Inconscio. Pulsazioni sessuali definite LIBIDO IO: in parte conscia in parte inconscia. Il principio di REALTA frena quello del PIACERE. Prende in esame le conseguenze, la fattibilit. Calcola vantaggi e svantaggi. Subisce pressioni da parte dellEs e del Superio, dalla realt. Io il servo di tre padroni. la componente pi razionale, ma non si pu identificare con la Coscienza, perch possiede una componente inconscia. I conflitti psichici possono portare a sbilanciamenti verso lEs o il Superio. La Nevrosi il simbolo di un conflitto di un soggetto che cerca un compromesso tra il desiderio e la rimozione.

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SUPERIO: la coscienza morale del soggetto. Serve per interiorizzare insegnamenti fondamentali. Legge del DIVIETO: nega soddisfazioni di piaceri contro a norme insegnate, interiorizzate. La SESSUALITA INFANTILE, nei 3 saggi del 1901, dopo linterpretazione dei sogni che fu utile allelaborazione di questa teoria, grazie anche allautoanalisi.

Complesso di Edipo
Al padre Laio fu predetto che suo figlio, Edipo, avrebbe rovinato la sua casa e cos lo allontana. Edipo apprende da un indovino che uccider il padre e feconder la madre. Lungo un viaggio uccide un uomo per un diverbio e sposa una regina rimasta vedova. Il complesso riguarda i sentimenti verso un genitore del sesso opposto( 3-5 anni). C un rapporto conflittuale ambivalente verso il genitore dello stesso sesso (odi et amo). Il complesso viene superato grazie allapertura con il mondo esterno(ed in seguito superato). normale ma patologico; il non superamento crea problemi. Il superamento avviene grazie alla socializzazione esterna (per esempio 5 anni let della scuola). Porta al processo di SUBLIMAZIONE (importante per i rapporti sociali). Durante questo processo, lenergia esce dalla sfera sessuale per investire quella sociale. LIBIDO: conica energetica con ampio raggio dazione. Ha diverse fasi che corrispondono a diverse zone erogene: * * * * Orale (per saziare) Anale (controllo sfintere) Fallica (complesso di Edipo) Periodo di latenza (periodo sociale)

Infine l'individuo raggiunge la pubert.

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Psicologia della vita quotidiana


Riassume due scritti : a) Psicologia della vita quotidiana b) Motto di spirito a) Atti mancati per esempio dimenticanze, azioni quotidiane, solitamente attribuite al caso. Per Freud sono azioni inconsapevoli. I processi spichici che provocano alla nevrosi sono dovuti ad atti mancati. Ebbe un grande successo perch i lettori si ritrovavano. b) Per una riflessione di manico che evidenzia legame tra motti di spirito e lavoro onirico. Il motto di spirito un atto creativo liberatorio per i desideri proibiti da istanze morali. Come il sogno, c contenuto manifesto e contenuto latente. Anche le tecniche sono le stesse del sogno (condensazioni etc). Mentre nel sogno i contenuti sono rimossi, nel motto di spirito si esprime unintenzione che se presentata seriamente sarebbe considerata offensiva, anche se poi si tratta di desideri incensurati. Si fa strada la possibilit di espandere la psicoanalisi allarte (es nella letteratura si fa spesso analisi attraverso la psicoanalisi).

Al di l del principio del piacere


Per esperienza della guerra, della distruzione, dunque della morte. Dopo la guerra, Freud revisiona i suoi studi e cerca di elaborare una nuova teoria della societ allistinto di autoconservazione e amore EROS. Listinto di distruzione e di morte TANATHOS. Dunque ci sono 2 impulsi: a) Eros istinto di vita, di sessualit b) Tanathos istinto di distruzione, di morte; si manifesta attraverso aggressivit Metapsicologia: sistematizzazione teorica della psicoanalisi per riflettere studi clinici, anche se temeva di fossilizzare il lavoro e bloccare le novit, una necessit di ordinare i risultati.

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Processo Psichico 3 livelli : a) dinamico b) economico c) topico a) Perch i processi psichici sono dovuti a forze contrastanti; abbiamo dunque pulsione dlalinterno. La Pulsione diretta verso una meta . La pulsione suscitata da uno stato di tensione che provoca sofferenza; dunque servono azioni per riportare la sofferenza ad un livello minimo, tramite oggetti o immagini a seconda del principio di piacere o realt. Principio di Piacere (Primario) Pulsioni sessuali Principio di Realt (Secondario) Pulsioni che derivano dallIO per autoconservazione Entrambi si basano sullenergia libidica, in quantit finita; quando non soddisfacciamo le pulsioni del principio del piacere rimosse nellinconscio, abbiamo meno energia. b) C uno spostamento di energia nel modello economico: tot di energia spostato o da una parte o dallaltra. Il processo primario descrive la modalit di funzionamento inconscio in cui lenergia libidica fluttua liberamente; c libert assoluta di fluttuazione dellenergia libidica e non c alcuna possibilit di sopportare la frustazione.Il secondario per il Preconscio, Conscio. pi stabile e rigoroso. Ammette la possibilit di sopportare la frustazione. c) Linconscio fatto da immagini. Il preconscio anche da parole, dove i ricordi possono emergere. Il Conscio molto pi importante dellIO. Questi due processi ricordano le due topiche, ma non possono essre sovrapposti, a parte lES che corrisponde perfettamente co linconscio.

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Saggio sul disagio sociale


Obiettivo: interpretare la societ e linsoddisfazione diffusa. Rivede il concetto del SUPERIO; in passato era leredit delle figure parentali, interiorizzazione morale e laggressivit del superio nei confronti dellIo era la conseguenza dellinteriorizzazione delle proibizioni. Scoperto Tanathos, si present la necessit di rivalutare il superio; laggressivit, per non essere rivolta verso lesterno, viene rivolta allinterno. C un senso di colpa perch la pulsione viene inibita, non solo interiorizza proibizioni, ma anche una componente naturale dellindividuo. Differenza rimorso (per unazione aggressiva) senso di colpa (tensione naturale di tendenza dellIO bloccata dal superio) Civilizzazione: processo che aumenta il senso di colpa perch richiede linibizione delle pulsioni. Analogia tra sviluppo sociale ed individuale: superio sociale- si forma da grandi personalit con grande forza spirituale (personalit maltrattate dalla vita e anche uccise- es Cristo) Pessimista ma non totalmente - i sacrifici imposti dalla societ sono contrabbilanciati dalle offerte della societ. Meccanismo di sublimazione (la felicit si deve ricercare nella societ) spostamento di energia verso oggetti differenti , pulsione indirizzata verso meta considerata\valorizzata dalla societ(intellettuali, artistiche); dunque si viene premiati. Dimensione religiosa : illusoria e consolatrice lo scopo quello di ridurre laggressivit, ma mortifica lintelligenza perch questa aggressivit viene rivolta verso l'interno, creando il senso di colpa. meglio frammentare lenergia verso interessi sociali.

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Friedrich Nietzsche

(Friedrich Nietzsche 1844 - 1900)

Biografia
Fu un contestatore; demistific la cultura occidentale. La sua scrittura pi poetica che filosofica. Disse di essere il primo uomo decente, perch contraddisse ci che nessun altro fece. Sapeva di proporre un messaggio nuovo e sconvolgente. Nasce nel 1844 e muore nel 1900. Gli studi di carattere filologico lo portano in contatto con la Grecit. Nietzsche era genio precoce. Non aveva ancora 25 anni quando riusc ad ottenere la cattedra di lingue e letteratura greca nelluniversit svizzera di Basilea. Si ricordano i miti giovanili dellautore (lincontro con Schopenhauer fu importantissimo), e lamicizia - collaborazione con Wagner. Nel 71 Nietzsche pubblic il suo primo libro importante La Nascita della Tragedia. Questo testo fu criticato dalla cultura universitaria e dai colleghi. Ci perch venne presentato come un testo di filologia mentre, in verit, si trattava di un testo di filosofia. I rapporti con il mondo accademico si fecero sempre pi tesi, e lentamente si allontan da questo mondo. Ben presto si trov in una situazione psicologica ed emotiva difficile. Dunque inizi a viaggiare, e lItalia divent una delle sue mete preferite. Frequent Poll Re, un suo amico, con cui la collaborazione (anche culturale)finir grazie allintervento di una donna russa che andr a

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convivere con Poll; probabilmente Nietzsche ne era innamorato, anche se lei non lo venne mai a sapere. In seguito i rapporti con la famiglia peggiorarono anche perch la sorella si spos con un antisemita. Torino fu la prossima meta. La sua malattia (riscontrata in giovent), inizi a peggiorare; questo lo porter a scrive lettere ad amici decisamente deliranti. Burckard, un suo amico, alla lettura di queste lettere, inform la famiglia, che mand Nietzsche in una clinica per malattie nervose. Morir nel 1900 senza aver recuperato la ragione. La sua malattia venne vista come un condizionamento forte anche nei suoi scritti. Quasi tutte le opere importanti di Nietzsche sono scritte nellarco di un ventennio (dal 1871 al 1888). Il filosofo scrive moltissimi scritti, alcuni dei quali pubblicati postumi. Tradizionalmente gli scritti di Nietzsche si dividono in 3 periodi: Le Opera Giovanili: La Nascita della Tragedia, Le Considerazioni Inattuali (4 scritti in una raccolta unica). Fase Illuministica: Umano Troppo Umano, Aurora, La Gaia Scienza. Scritti della Maturit: Cos Parl Zarathustra. Annuncia la sua verit in questa fase, dove non viene presentata alcuna. Introduce i concetti di o Superuomo o Leterno Ritorno o La Volont di Potenza. Altre opere secondarie: Al di la del Bene e del male, Genealogia del male Anticristo, Ecce Homo(una specie di diario), Il Caso Wagner, Nietzsche contro Wagner. Sua sorella pubblicher La Volont di Potenza, unendo gli appunti di Nietzsche. Questo testo fu interpretato, ingiustamente, come una profezia del Nazismo. Nella prima fase Nietzsche molto dipendente dai suoi maestri, ne discepolo. Nella fase Illuministica, Nietzsche abbandona i miti giovanili e da inizio alla filosofia dello Spirito Libero. Infine nel terzo momento, Nietzsche si trasforma in Maestro che insegna. Nietzsche sperimenta molti stili, una grande variet di generi letterari. Negli Scritti giovanili prevalgono le forme saggistiche della tradizione. La nascita della tragedia nel solco della tradizione; non c niente di nuovo ed innovativo. Partendo dal secondo periodo, cambia stile; scrive in un modo pi enigmatico, poetico, le sue opere sono piene di frasi, di aforismi provocatori, tutti da interpretare e da decifrare. Sperimenta diverse vie per tentare di

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esprimere orizzonti nuovi. La scrittura di Nietzsche si fa difficile da interpretare, pone dubbi, interrogativi, stronca, polemizza. Nello Zarathustra c un nuovo cambiamento sul piano linguistico. Non un saggio, non un trattato, non un testo poetico, ma viene definito un testo in prosa. Il modello pi vicino il Nuovo Testamento, perch riproduce la struttura stilistica dei Vangeli.

La nascita della tragedia


Presentato come testo di filologica in realt filosofico. unopera nella quale Nietzsche indag sulla genesi della tragedia greca. Il mondo greco venne considerato la culla della cultura e un modello esemplare per tutta la cultura successiva. Fin dalla prima lettura, ci si accorge che Nietzsche non analizz il mondo classico in maniera tradizionale. Si accost al classicismo con un punto di vista non condiviso dagli intellettuali del suo tempo. Egli rovesci limmagine tradizionale della grecit; parlando di mondo classico, tradizionalmente significava armonia, equilibrio, misura, serenit. Quando si voleva celebrare il mondo classico, si guardava allet di Pericle, il momento pi bello. Nietzsche invece, guardando a quel secolo, lo interpret diversamente, sostenendo che nel V ebbe inizio la decadenza del mondo greco, perch lo spirito Greco fu smarrito, prosciugando in questo modo la vita. Leggendo Schopenhauer aveva condiviso il punto di vista della vita come sofferenza. Al tema della vita Nietzsche viene condotto anche grazie allamicizia con Wagner. Questultimo, grande musicista, vedeva larte nella musica; la musica la lingua dellinesprimibile, lessenza della vita, limmediatezza della vita. Supera i limiti della ragione, del concetto. Solo nella musica la vita pi trovare davvero espressione. La tragedia nel mondo greco era importantissima. Nella tragedia si ritrova la presenza di due grandi forze che animavano lo spirito greco: 1) Lo Spirito Apollineo: il Dio della forma, della misura e si espresso divinamente nella scultura, nelle arti plastiche. il Dio della chiarezza della luce, dellarmonia. 2) Lo Spirito Dionisiaco: il Dio dellebrezza. il Dio del caotico, dello smisurato, il Bacco Greco. Simboleggia lenergia, listinto, il furore. Trova la sua massima espressione nella musica. Solo la musica riesce ad esprimere la liberazione, labbandono, la passione. Grazie a questo dualismo larte greca fu cos grande. In questi due principi,

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lautore vedeva esprimersi il contrasto primigenio fra caos ed ordine, Ascendenza e Decadenza. Uno dei punti di forza della tragedia greca era il coro, nel quale si esprime al meglio lelemento Dionisiaco. Luomo greco, grazie alla tragedia, riusciva a vivere e sopportare la vita. LApollineo rappresentava lillusione di una vita stabile ed armoniosa, il Dionisiaco, rivelava labisso, il caos, il gioco crudele della vita. In questo Dionisiaco c anche il dolore; rappresenta la vita che non mai disgiunta dalla morte. La tragedia Greca, che aveva conosciuto grandi sviluppi con Eschilo, conosce la sua decadenza con Euripide, il quale trasform lazione tragica in un dibattito. Insieme ad Euripide, a dare inizio alla decadenza dellet ellenistica, ci fu anche Socrate. Lo spirito Dionisiaco perse di significato. Nietzsche afferm che Alluomo tragico si sostituisce luomo teoretico, cio luomo che pensa, la potenza della ragione che vuole dominare la vita. Luomo, con Socrate, ragiona sulla vita; la dimensione razionale cancella la vita. Platone imprigion la vita, ponendo il mondo delle idee come alternativa alla vita reale. Rivalut il piano dellesistenza empirica, materiale. Nietzsche riteneva la teoria di Platone una teoria per pochi, per intellettuali. Il Cristianesimo non fece altro che prendere quei valori e rivalutarli, rendendoli comprensibili alle masse. Luomo Cristiano infatti afferma che la vera dimensione delluomo quella dellaldil, dopo la morte. Propone due dimensioni e svaluta la vita terrena, come fece Platone. Questo lapproccio del mondo occidentale, che uccise il Dionisiaco, allontanando luomo dalla vita, e trasformandolo in una creatura debole che non vive nellattimo, nel presente, ma che vive proiettata verso laldil. Luomo occidentale non sa vivere nel presente, non sa vivere la vita. Tutto ci la conseguenza della decadenza incominciata nel mondo greco e diffusasi nel mondo occidentale.

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La filosofia nellet tragica dei greci


Ribadisce la frattura fra i Presocratici e Socrate. C un frammento di Eraclito che gli piace molto e risponde in parte anche alla sua idea di vita: Il tempo un fanciullo che gioca a dadi con il tempo. Rivela linnocenza del tempo, latteggiamento di chi vive la vita senza filtri razionali. Si pu gi cogliere un cenno al prospettivismo Nietzschiano. Il positivismo esaltava i dati oggetti, obiettivi. Nietzsche invece obietta e dice che non ci sono fatti ma solo interpretazioni. Non esistono verit, non esistono falsit ma solo prospettive diverse sulla realt. Il conoscere solo prospettico, al di l del vero o del falso. Il mondo incerto, mutevole. Conoscere significa organizzare la realt secondo una certa prospettiva. Il Nietzsche maturo riprende questi concetti e li sviluppa.

Considerazioni inattuali
Le considerazioni inattuali sono quattro scritti elaborati fra il 73 ed il 76. Sono considerazioni non condivise, che vanno a criticare la cultura contemporanea. Nella seconda, in particolare, si affronta il tema della storia e dello storicismo. Il titolo preciso Sullutilit e il danno della storia per la vita. un tema molto inattuale, in quanto mettere in discussione la storia nel secolo dello storicismo, significava andare controcorrente. Nietzsche voleva mettere in risalto gli errori della storia in unepoca che andava fiera della storia. Pensava che lintero 1800 soffrisse di una Malattia Storica. Il 1800 aveva un legame troppo stretto con il passato e ci port allatrofizzazione di tutti gli elementi attivi e creativi. Gli uomini erano ormai dominati dalla mentalit storica. Per combattere la malattia storica bisognava imparare a vivere in modo non storico. Luomo aveva bisogno delloblio, doveva recuperare un certo grado di incoscienza. Nietzsche cominci a parlare dellimportanza dellattimo. Disse: Chi non sa fisarsi sulla soglia dellattimo, dimenticandosi del passato non sapr mai cos la felicit.

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Present 3 modi fondamentali di porsi con la storia: 1) La storiografia monumentale: offre alluomo contemporaneo grandi modelli, grandi maestri. Si guarda al passato perch il presente non riesce a fornire questi modelli. Questa storiografia pu essere anche positiva. Lerrore, il rischio che si corre con questo approccio quello di falsare il passato, cio mitizzare il passato. Il passato solo passato e degno di imitazione. Il passato seduce luomo e spinge lentusiasta al fanatismo. 2) La storiografica antiquaria: chi segue questo approccio vuole tutelare la tradizione, essere fedele alla memoria. Queste persone ricercano la propria storia, della loro stirpe, della loro citt. Il limite di questa storiografia quello di servire la storia passata al punto tale da mummificare la vita. Chi segue tale corrente diventa incapace di generare il nuovo. 3) La storiografica critica: lapproccio di chi giudica il passato. Bisogna portare la storia dinanzi al tribunale del presente, detto in termini kantiani. Chi cos critico nei confronti del passato vuole staccarsi dal passato. comunque pericoloso, in quanto non dobbiamo comunque staccarci completamente dal passato. Guardare indietro ha senso, serve anche per il futuro. Tutti e tre presentano dei rischi; luomo per non si deve lasciare sopraffare dai tre.

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Fase illuministica
Viaggi moltissimo e la sua malattia peggior. Scrisse 3 testi. Modific anche il suo linguaggio. Non adoper pi la forma del saggio tradizionale, ma uno stile nuovo. Il tono spesso quello dellinvettiva ironica e tagliente. Il linguaggio fatto di lampi, con passaggi repentini. Nietzsche recise ormai i legami con Schopenhauer e Wagner. Nietzsche di Schopenhauer apprezz soprattutto lanalisi disincantata, pessimistica della realt; Nietzsche condivise tutto ci, ma sempre stato meno disponibile ad accettare la soluzione finale dellascesi. Si distacc anche da Wagner, per diverse ragioni; si convinse del fatto che larte non poteva in alcun modo riscattare lumanit; ci sono anche altre ragioni pi specifiche, riconducibili al progetto Wagneriano del Parsifal. un opera ispirata alla leggenda del Santo Graal. Il Parsifal voleva fondere la leggenda del Santo Graal con lEpopea dei Nibelunghi. Si scambiarono i scritti ma tacquero, senza commentarsi a vicenda; unamicizia era finita. I tre scritti del periodo furono: * Umano troppo umano (1878) che contiene come sottotitolo Spiriti Liberi. Cambia lorizzonte degli interessi di Nietzsche. C una critica alla trascendenza. Il cosiddetto altro mondo, un illusione, troppo umano. La metafisica, come le ipotesi religiose sono frutto di un inganno, sono delle bugie a cui luomo si appella per riuscire a sfruttare meglio la propria debolezza. Luomo vorrebbe dare un significato infinito alla sua vita finita. Dunque Nietzsche analizza in modo spietato la sua et, la cultura del suo tempo, annuncia la malattia delluomo occidentale. C una denuncia degli imbrogli, in cui luomo caduto. Critica la trascendenza e la morale. Questultima subordina la vita, la morale propone dei valori pretesi trascendenti che bloccano lesistenza. Bisogna smascherare queste illusioni. Bisogna denunciare la radice umana di queste illusioni. * Aurora: sorge qualcosa di nuovo, ci sono dei cambiamenti, dei mutamenti. * La Gaia Scienza: una scienza libera dalla paura, dallignoranza, una scienza coraggiosa, cos come coraggiosi furono grandi uomini, come Cristoforo Colombo, che seppe dire addio al vecchio continente per andare verso il nuovo. Tutti gli uomini che osarono agire, sono spiriti liberi, gli altri sono gli ipocriti. bene in questopera parlare del tema della Morte di Dio. Ad un certo punto, ci presenta infatti attraverso una figura molto simbolica, che annuncia la Morte di Dio. Ad un certo punto c luomo folle che in pieno

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giorno con una lanterna accesa in mano arriva su una pubblica piazza e cerca Dio. Dov Dio? Sulla piazza sono radunati molti uomini, che vedendolo, lo prendono per pazzo. Dando per il suo annuncio Dio Morto, la piazza ammutolisce; gli uomini cadono in uno stato di assoluta confusione, Come faremo a vivere senza? Abbiamo perso il nostro punto di riferimento. Il crollo di Dio ha comportato il crollo di tutti gli altri valori. La cosa terribile che luomo ha ucciso Dio, siamo Noi i suoi assassini. Luomo folle non nientaltro che il filosofo, che il portatore di una verit che gli altri uomini ancora non hanno compreso. Quelli che ridono sono quegli atei settecenteschi che si sono dichiarati atei senza comprendere nulla, senza comprendere la drammaticit dellateismo. Nel contesto Nietzschiano va inteso in senso molto alto questa morte. Per Nietzsche Dio non soltanto un concetto religioso, teologico, bens Dio per Nietzsche Un insieme di valori; il crollo di Dio il crollo di ogni certezza, ogni valore. La morte di Dio, determina nelluomo un fortissimo senso di spaesamento. Ci si ritrova in una dimensione del nulla. Cos la scienza? Viene vista come metodo spregiudicato e libero, non un insieme di edificate certezze nelle quali nutrire quasi una fede. La scienza un sapere libero, non privo di errori. Nietzsche con una riflessione molto moderna ha la consapevolezza lucida del fatto che gli errori siano ineliminabili. Nellilluminismo Nietzsche apprezza la carica critica, polemica, rifiutando lenciclopedismo. In una dedica a Voltaire, disse che bisogna liberare lo spirito. Da notare anche lattacco feroce alla trascendenza. Dio anche la personificazione di tutte le certezze delluomo, oltre al valore trascendentale che esso ha. Anche la scienza una delle personificazioni delluomo. La morte di Dio anche bilanciata dallaccettazione della versione dionisiaca di Dio. La morte di Dio deve portare ad una trasformazione nelluomo: la trasformazione in Super Uomo. Solo chi ha il coraggio di capire, prendere atto della morte di Dio pu varcare la soglia che divide luomo dal Super Uomo. La morte di Dio una cosa terribile, ma anche una cosa alla quale luomo pu guardare con speranza ed aspettativa. Con il venire meno di ogni certezza, tramonta definitivamente il Platonismo. La cultura Platonica, che pesata sulluomo occidentale per secoli. Il Platonismo perch? Questultimo la filosofia metafisica per eccellenza. Platone ha condannato il mondo empirico ed ha inventato lidea di un altro mondo, diverso da quello in cui viviamo. il Cristianesimo ha elaborato Platone. Anche chi non crede comunque immerso allinterno di una cultura decisamente cristiana, che dura da secoli.

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Nietzsche disse che Platone riteneva che il mondo vero fosse quello delle idee e cogliibile solo dai saggi, dai sapienti. Con il Cristianesimo il mondo vero stato promesso solo ai virtuosi. Con Kant il mondo vero diventato un postulato morale. Con il positivismo la realt diventata inconoscibile. Infine quando trionfano gli spiriti liberi, il mondo vero si rivela un idea inutile. Dunque viene meno la visione dualistica del mondo. La nostra dimensione questa, creare altre dimensioni, significa creare favole.

Cos parl Zarathustra


Prende come modello il Nuovo Testamento, avendo una scrittura in versi (simile ai Vangeli). Zarathustra un antico profeta iranico, antico moralista che contribuisce a fondare la morale. Lo scritto si divide in 4 parti: a) catena di parabole e profezia di Zarathustra. Cornice narrativa che racconta lisolamento di Zarathustra su una montagna per meditare (a 30 anni la stessa et che Cristo aveva quando inizi a predicare). In seguito scender per rivelare agli uomini la verit che ha colto; b) Zarathustra ritorna sulla montagna, aspettando che dia frutti ci che ha seminato tra gli uomini. c) C la terza discesa tra gli uomini, dove rivela il nucleo della sua dottrina. Annuncia il superuomo, leterno ritorno e la volont di potenza. d) Esalta la vita del superuomo. SUPERUOMO - tappa alla quale lumanit deve arrivare. I critici preferisco usare il termine oltreuomo , in quanto pi vicino al significato tedesco. La sorella ed il Nazismo la interpretarono come evoluzione perch giustificherebbe il dominio della razza ariana. Per Nietzsche il termine evoluzionismo assume risulta semplicistico. Il superuomo un eroe affermatore; un uomo che ha realizzato pienamente la disposizione dionisiaca, colui che ha vissuto drammaticamente la morte di Dio, ma non si rifugi nella passivit del fanatismo. Continua a vivere, pur sapendo che la vita caos, uno spirito pacifistico, senza morale e senza valori ha coraggio di vivere. Si oppone allasceta di Schopenhauer. VOLONTA' DI POTENZA la vita stessa interpretata come una forza che continuamente si espande e si supera. l'autoaffermazione della vita. legata alla volont di dominio.

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ETERNO RITORNO spiegato nel capitolo: La visione e l'enigma. Zarathustra sta salendo su un sentiero di montagna seguito da un nano. Arriva davanti a un bivio con due indicazioni: Passato, Futuro e al centro Attimo. Zarathustra chiede al nano se le due strade sono destinate a contraddirsi e il Nano risposte che tutte le cose diritte mentono, ogni verit ricuva, il tempo stesso circolo. Zarathustra insoddisfatto dalla superficialit della risposta del nano. Improvvisamente Zarathustra nota un pastore che soffoca a causa di un serpente in bocca e gli urla di mordere la testa del serpente. Il pastore segue il consiglio di Zarathustra e si trasforma nell'Oltreuomo. Il serpente simboleggia metaforicamente l'eterno ritorno. Il pastore rappresenta l'uomo che pu trasformarsi in Oltreuomo solo se ha il coraggio di non temere l'eterno ritorno. L'eterno ritorno qualcosa di pi di una semplice visione ciclica del mondo. Secondo alcuni Nietzsche vuole dare un'interpretazione scientifica cosmologica: l'energia finita e il tempo infinito per cui si ripeteranno combinazione del mondo. Secontro altri, invece, si tratta di un imperativo morale ad amare la vita. Secondo Vattimo, Nietzsche rifiuta una visione epidica del tempo e ribadisce l'importanza del presente, ossia di uscire da prospettive millenarie in cui l'uomo comune incatenato e divenire Oltreuomo. PROSPETTIVISMO Il mondo ha una pluralit di significati e quindi di prospettive diverse. Non esistono valori assoluti: anche la scienza un'illusione che nasce dalla necessit di avere delle certezze legata all'insicurezza umana.

Nichilismo
Deriva dalla crisi dell'uomo moderno e dallo sgomento che prova di fronte all'esperienz del nulla. Il nichilismo pu essere incompleto o completo. Il nichilismo incompleto tipico dell'uomo che dopo la caduta delle certezze adotta valori alternativi con lo stesso approccio fideistico. Il nichilista completo, invece, pu essere attivo o passivo. Il nichilista passivo rimane paralizzato dinanzi alla caduta delle certezze, mentre il nichilista attivo accetta la distruzione di ogni verit ed lui stesso sorgente di nuovi valori che esaltano lo spirito dionisiaco.

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La morale
Nietzsche si propone di esaminare la necessit o meno della morale. Tutte le analisi, anche le pi critiche sono partite da un riassunto di fondo che qualche regola etica sia necessaria. Nietzsche si chiede: Chi lha detto che sia necessario?. Mette in discussione la necessit stessa della morale. Dunque va a cercare la genesi della morale nel mondo Greco. Si pensi per esempio allIliade. un mondo aristocratico dominato da grandi guerrieri. un mondo dominato da eroi che hanno caratteristiche vitali allennesima potenza. La loro caratteristica prima la forza, lenergia, il corpo. Nel mondo Greco per, accanto alla classe dei principi guerrieri che incarnavano i valori del corpo, esisteva una classe sacerdotale che sul piano di questi valori, non poteva di certo competere. Questa classe sacerdotale quale operazione riusc a compiere? Incapace di prevalere sul piano fisico, questa classe elabor una tavola di valori alternativa a quelli del corpo; cre i valori dello spirito. La storia della civilt la storia della progressiva imposizione di questa tavola di valori spirituali in posizione che diventa sopraffazione dei valori del corpo. Il mondo occidentale si sviluppato allinsegna di questi valori dello spirito, che la cultura Cristiana ha enfatizzato. Dal punto di vista di Nietzsche, i valori del Cristianesimo, non sono valori. Luomo moderno non altro che il frutto di una secolare imposizione di valori dello spirito. Lanalisi non positiva, luomo del tempo un uomo debole. Luomo comunque ha in s inevitabilmente una carica di aggressivit. I popoli sacerdotali hanno fatto s che laggressivit, invece di essere incanalata verso lesterno, fosse proiettata verso linterno. Luomo contemporaneo dominato da sensi di colpa. Luomo contemporaneo un uomo malato, infiacchito. La morale viene criticata profondamente, vista come uno dei mali pi gravi delluomo contemporaneo.

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BIBLIOGRAFIA
Filosofia (autori: S. Givone, F.P. Firrao, editore: Bulgarini) Protagonisti e testi della filosofia (autori: N. Abbagnano, G. Fornero, editore: Paravia) Appunti personali

RINGRAZIAMENTI
Rivolgiamo un sincero ringraziamento al nostro istituto per l'opportunit di partecipare a questo concorso. Un ringraziamento particolare va alla prof.ssa Cavallotto che con le sue lezioni ci ha fornito gran parte del materiale necessario a organizzare il presente elaborato. Ci piacerebbe, inoltre, ringraziare e inviare un augurio di leale competizione a tutti i partecipanti, senza i quali non avremmo avuto uno stimolo aggiuntivo a fare del nostro meglio.

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