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LEZIONE DEL 05/10/2011- GLI AMINOACIDI

PROF.SSA Di GIORGIO

Cos un aminoacido? Bisogna definire la molecola chimicamente e menzionare i suoi gruppi funzionali. Un aminoacido un composto organico caratterizzato da almeno un gruppo amminico e un gruppo carbossilico legati al carbonio . Partendo dal glucosio si possono ottenere tutte le altre molecole di importanza biologica, questo per farvi capire quali siano le correlazioni metaboliche tra tutti i composti di interesse biologico. I processi di interconversione caratterizzano, infatti, le reazioni metaboliche. Lo scheletro carbonioso del glucosio, ad esempio, posso ritrovarlo in un acido grasso, nel glicerolo e negli aminoacidi. Le conversioni, per, non sono sempre reversibili: il glucosio si pu convertire in acidi grassi, ma il contrario no; e in trigliceridi ma la reazione contraria possibile solo in parte. Gli aminoacidi proteici sono 20 e quelli non proteici, che sono centinaia, rientrano comunque nel pool aminoacidico. I primi sono geneticamente codificati e rientrano nella struttura delle proteine, sono tutti aminoacidi della serie L. Ad esempio un aminoacido proteico la L-alanina, mentre la D-alanina sebbene faccia parte del pool non prende parte alla sintesi proteica. Gli aminoacidi non proteici possono essere intermedi del metabolismo, prodotti finali di una via metabolica: hanno senza dubbio una funzione. La funzione della sintesi proteica limpegno metabolico primario di un aminoa cido in senso temporale, ma non certamente lunico. Gli enzimi che avviano gli aminoacidi verso la sintesi proteica avranno verso di essi unaffinit maggiore rispetto a quelli aminoacidi che li indirizzeranno verso altre vie. Laminoacido ( come tutte le altre molecole) per essere utilizzato deve essere attivato tramite un enzima che sar caratterizzato da unelevata affinit nei confronti del substrato. Un concetto di carattere generare quello che ogni molecola se presente viene utilizzata o altrimenti degradata perch le nostre cellule lavorano sempre nella massima economia. Cercano di ricavare dalle molecole il massimo e nessun processo metabolico avviene casualmente, ma tutto finemente regolato. Questi sono i principi alla base della logica molecolare che una cellula segue durante il metabolismo. Il nostro organismo tende sempre a mantenere un certo equilibrio e le risposte metaboliche rappresentano proprio il mezzo perch ci avvenga. Ad esempio la pompa sodiopotassio mantiene inalterato lequilibrio elettrolitico della cellula. Ritornando agli aminoacidi la Lalanina laminoacido proteico, mentre la D-alanina ha il gruppo NH2 in posizione opposta. La Dalanina riscontrabile in alcuni batteri che albergano nelle pareti del nostro intestino o pu essere espressione del metabolismo di un altro aminoacido. Il nostro organismo ha la capacit di utilizzare lo scheletro carbonioso della D-alanina o a scopo energetico o convertendola in Lalanina. Gli aminoacidi quando vengono utilizzati in processi diversi dalla sintesi proteica possono perdere o il gruppo amminico o il gruppo carbossilico. Quando un aminoacido perde il gruppo carbossilico si trasforma nellamina biogena corrispondente (decarbossilazione); se invece perde il gruppo amminico si ottiene il chetoacido corrispondente. I chetoacidi sono intermedi del metabolismo e possono essere definiti pi importantisolo da un punto di vista quantitativo perch tutto ci che si ottiene dal metabolismo ha la stessa importanza e niente inutile. Se lalanina perde il gruppo NH2 diventa acido piruvico ( chetoacido a 3 atomi di carbonio). Quando parleremo di aminoacidi proteici, dunque, non sar necessario specificare la serie in quanto appartengono tutti alla serie L. Se anche laminoacido della serie D pu perdere il suo gruppo NH2, significa che esistono enzimi specifici per questi aminoacidi: le D-aminoacido ossidasi. La cellula

inoltre non possiede delle vere e proprie riserve di ATP e se lo utilizza lo fa con uno scopo ben preciso ( ad esempio la sintesi di una proteina), per poi riottenere ATP attraverso la degradazione ossidativa di un composto organico. E possibile stabilire diverse classificazioni degli aminoacidi. La classificazione chimica tiene conto del gruppo R che pu essere: Apolare: glicina ( aminoacido proteico) alanina ( omologo superiore della glicina) valina, isoleucina e leucina (ramificati) fenilalanina, triptofano e prolina ( imminoacido che in senso metabolico deriva dallacido glutammico che ciclizza e dar origine con il suo gruppo NH2 al gruppo imminico NH dellanello pirrolidinico) metionina (aminoacido solforato precursore della cisteina) Polare non ionizzato: serina cisteina

Da questi 2 aminoacidi a 3 atomi di carbonio e anche dallalanina si ottiene, con reazioni diverse, lacido piruvico. Ma se noi lo riduciamo sul carbonio 2 dove troviamo il gruppo chetonico, questo di trasforma in gruppo alcolico secondario e lacido piruvico si trasforma in acido lattico. CH3-CO-COOH (acido piruvico) CH3 CHOH COOH (acido lattico)

Lacido carbossilico corrispondente a questi 3 aminoacidi lacido propionico (a 3 atomi di carbonio). Mentre quello a 2 atomi di carbonio lacido acetico. Prendendo come modello lacido propionico posso chiamare lalanina acido aminopropionico; per analogia essendo che la serina ha sul carbonio un gruppo OH, posso chiamarla acido amino- idrossipropionico; la cisteina invece ha sul carbonio un gruppo SH e pu essere chiamata acido amino - sulfidrilpropionico. treonina (omologo superiore della serina con un gruppo OH sul carbonio , detto perci acido amino- idrossibutirrico perch lacido butirrico lomologo superiore dellacido propionico) tirosina ( paraidrossifenilalanina e rispetto alla catena laterale della fenilalanina ha un gruppo OH in posizione para) asparagina e glutammina ( amidi corrispondenti allacido aspartico e allacido glutammico; la prima a 4 atomi di carbonio e la seconda a 5) Polare con carica: acido aspartico e acido glutammico ( aminoacidi acidi i cui chetoacidi corrispondenti sono intermedi di vari percorsi metabolici e sono rispettivamente lacido ossalacetico e lacido chetoglutarico, entrambi chetoacidi bi carbossilici. In particolare lacido ossalacetico deriva dallunione dellacido acetico e dellacido ossalico. Lacido chetoglutarico presenta sul carbonio un gruppo chetonico )

lisina, istidina e arginina ( aminoacidi acidi. La lisina presenta 2 gruppi NH2, uno sul carbonio e laltro sul carbonio ; larginina possiede un gruppo guanidinico e listidina presenta una struttura ciclica costituita dallanello imidazolico) Esistono degli aminoacidi detti postsintetici che si trovano nelle proteine ma che non vengono incorporati cos come li osserviamo, non sono geneticamente codificati ma subiscono delle modifiche una volta che vengono assemblate nella proteina. Ad esempio nel collagene ritroviamo lidrossiprolina e lidrossilisina; un altro esempio la trimetillisina precursore della carnitina che trasporta gli acidi grassi dal citosol al mitosol; la fosfoserina, la fosfotreonina e fosfotirosina. Noi ritroviamo questi aminoacidi a seguito dellidrolisi di queste proteine (idrolisato proteico) ma mai come aminoacidi liberi. Le proteine quando vengono modificate nella loro struttura vengono modificate anche nella loro funzione e tante proteine soprattutto a funzione enzimatiche vengono modificate per fosforilazione e defosforilazione. Il gruppo fosforico, naturalmente, si pu legare solo ad un OH con il quale formare un legame estereo. Questo OH pu appartenere a serina, treonina o tirosina. Ad esempio nel meccanismo di trasduzione del segnale le proteine chinasi catalizzano le reazioni di fosforilazione e prendono nome dal substrato sul quale agiscono. Un fosfato si trasferisce dall ATP al substrato che pu essere appunto la treonina, la tirosina o la serina. La proteina che viene modificata covalentemente in questo modo, subir un meccanismo di regolazione in quanto alcuni enzimi sono pi attivi se fosforilati e meno se defosforilati o viceversa. Gli enzimi che invece idrolizzano i fosfati sono chiamati fosfatasi. Alcuni aminoacidi sono detti non proteici: Taurina: molto rappresentato nelle cellule, molto piccolo con una catena carboniosa a 2 atomi di carbonio ed un aminoacido solforato che deriva dalla cisteina (laltro aminoacido proteico solforato la metionina precursore della cisteina). Nella taurina il gruppo acido non COOH ma SO3H: dalla cisteina alla taurina si perde il gruppo carbossilico ed il gruppo SH della cisteina si ossida a SO3H. Nella bile troviamo i sali biliari che sono molecole di acidi colici coniugate con molecole di glicina o taurina (glicocolici o taurocolici). DOPA ( diidrossifenilalanina ): dalla feninilalanina dalla quale si pu ottenere la tirosina che la paraidrossifenilalanina e se la tirosina idrossilata si ottiene la DOPA. Se decarbossiliamo la DOPA otteniamo lamina biogena corrispondente, la dopamina molecola neuroattiva il cui deficit causa il morbo di Parkinson. -alanina: possiede il gruppo NH2 legato al carbonio e si ottiene dallacido aspartico privato del gruppo carbossilico legato al carbonio perch il gruppo NH2 dellacido aspartico diventa terminale e la numerazione della molecola ottenuta inizia dallaltro gruppo carbossilico rimasto. Se invece decarbossiliamo lacido glutammico otteniamo il GABA acido aminobutirrico, che un neurotrasmettitore. Omocisteina: aminoacido solforato, omologo superiore della cisteina Cistationina: aminoacido solforato

Per quanto riguarda la metionina, oltre ad essere un aminoacido solforato, possiede un gruppo metilico facilmente donabile previa attivazione dellaminoacido stesso. E il donatore di metile per eccellenza sotto forma di S-adenosin metionina. ( lATP dona ladenosina ). Perdendo il gruppo metile ottengo lomocisteina. Quando parliamo di pool aminoacidico intendiamo linsieme di tutti gli aminoacidi presenti ne i compartimenti cellulari, nei liquidi biologici ecc. Naturalmente si tratta di un pool dinamico in continuazione depauperato e riequilibrato. Unaltra classificazione degli aminoacidi (proteici) riguarda la loro capacit di biosintesi. Si distinguono: Aminoacidi essenziali: non possono essere biosintetizzati e devono essere introdotti con la dieta altrimenti la cellula procede con la degradazione delle proteine endogene anzitempo, provocando senza dubbio un danno. Questo perch le proteine non sono dei depositi di aminoacidi quindi le utilizziamo per questo scopo solo se strettamente necessario (digiuno prolungato) Aminoacidi non essenziali: possono essere sintetizzati ad esempio da intermedi del metabolismo ( es lalanina pu derivare dallacido piruvico) Aminoacidi semiessenziali: istidina e arginina, essenziali solo durante la crescita

Le proteine pi ricche di aminoacidi essenziali avranno un valore nutrizionale maggiore. Tra le proteine animali e le vegetali quelle pi ricche sono le prime.

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