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ADESIONE L'adesione un trattamento superficiale applicato, solitamente, ai film.

. Viene utilizzata per lo stampaggio di scritte sui film o su altri oggetti. Assemblaggio per incollaggio un'interfaccia (o superficie) una regione di spessore finito (<0.1 mm) in cui composizione ed energia variano continuamente dalla superficie al bulk. Per creare un'interfaccia necessaria un'energia:

SI definisce lavoro di adesione l'energia necessaria per separare due superfici:

questo lavoro ottenuto sottraendo l'energia di interfaccia tra due fasi e , alla somma delle tensioni superficiali delle due superfici libere. positvo perch partendo da una superficie sola si creano due superfici distinte, con la loro tensione superficiale. Nel caso la fasi siano uguali ( = ) non c' energia di interfaccia e quindi = = 0. Il lavoro necessario a creare superficie viene in questo caso chiamato lavoro di coesione:

Quindi, al diminuire dell'energia di interfaccia aumenta il lavoro di adesione, questo dovuto al fatto che due fasi distinte di per s tendono a separarsi, riducendo quindi il lavoro necessario a farlo, cosa che non avviene nel caso di un'unica fase. Per ottenere quindi la migliore adesione possibile tra due materiali diversi, necessario che la tensione di interfaccia sia minima, in modo che il sistema abbia minore tendenza a separarsi. Per ottenere questo bisogna diminuire la tensione superficiale oppure ridurre al massimo la superficie. Ogni superficie tende a ridurre la sua energia, i metalli per esempio, hanno un elevata tensione superficiale e la diminuiscono ricoprendosi di acqua, che ha una tensione superficiale minore. Dei tensioattivi, dunque, possono posizionarsi (automaticamente) sulla superficie per abbassare l'energia superficiale del polimero.

Spandimento (spreading) adesivo Affinch un liquido ricopra una superficie, l'energia di interfaccia del solido deve essere maggiore della somma delle energie di interfaccia solido-liquido e liquido vapore, quindi:

Una tensione superficiale del solido elevata facilita il processo di adesione (es metalli), quindi permette uno stampaggio facile, in caso contrario si devono trovare delle soluzioni per aumentare questa tensione, il caso dei polimeri. Si introduce il coefficiente di spandimento (LS): Affinch ci sia adesione il coefficiente di spandimento deve essere > 0, quindi il lavoro di adesione deve essere maggiore del lavoro di coesione del liquido (WCL) Il coefficiente di spandimento dipende dall'angolo di contatto tra il solido e il liquido: All'equilibrio:

In generale per il vapore non saturo del vapore del liquido, quindi difficile ottenere equilibrio, la tensione solido-vapore circa uguale alla tensione del solido, il lavoro di adesione diventa quindi:

Misura della tensione L-V e dell'angolo di contatto: Per misurare la tensione liquido vapore e l'angolo di contatto viene utilizzato uno strumento, chiamato bilancia di wihlelmy: Si pu effettuare la misurazione in 2 modi: 1. Immergo un materiale che bagna perfettamente ( = 0) e ottengo ; 2. Conoscendo misuro .

In alternativa, per calcolare posso utilizzare il metodo della goccia pendente: Al momento del distacco della goccia , la forza peso della goccia uguale alla tensione superficiale sulla goccia: 2r = g* 4d2/ 6 quindi:

Tensione superficiale critica (Zismann): Esiste una correlazione tra la tensione critica e la tensione del solido, sebbene siano diverse: Bagnando la superficie con liquidi omologhi (es alcani), l'interazione con il solido uguale perch fatti dagli stessi gruppi, ma la tensione solido-liquido diversa. Interpolando le varie tensioni si ottiene una retta, con questa di pu calcolare la tensione critica (grafico)

Per avere adesione il liquido deve bagnare bene la superficie ( molto piccolo), perch si evitano difetti. TRATTAMENTI SUPERFICIALI In campo applicativo vengono trattate le superfici per aumentarne la bagnabilit, si utilizzano vari metodi: trattamento corona: si applicano scariche elettriche sulla superficie del pezzo per degradarla ; fiammatura ; plasma ; ozono/UV ; Attacco superficiale: (solvente/acido/base) es: PTFE: attacco con naftalene/ THF / Na metallico olefine: acido cromico, solforico, vapori di tricloro etilene.

Nel trattamento corona il film viene trattato subito dopo esser stato prodotto e prima dell'inchiostratura. Il tempo tra il trattamento e l'inchiostratura deve essere molto breve, altrimenti si perde efficienza. All'atto della scarica si ha degradazione del materiale dovuto all'ossidazione e si ha produzione di ozono. Nella fiammatura il film viene fatto passare tra un rullo raffreddato ad acqua e un braciere a gas naturale. La superficie del film viene portata a T > Tf , il processo deve essere molto rapido. I parametri da tenere in considerazione sono: il tempo sulla fiamma (velocit rullo) distanza dalla fiamma, a seconda di questa si hanno diversi agenti ossidanti (non chiara quest'ultima frase) La fiammatura non viene utilizzata solo per i film, ma anche per altri tipi di semilavorati. Nel trattamento ozono + UV gli Uv degradano il materiale, mentre l'ozono aumenta l'ossidazione e quindi la degradazione causata dagli UV. La tensione superficiale del film varia a seconda dei vari trattamenti utilizzati. Nelle gomme i gruppi a maggiore energia tendono a portarsi all'interno, mentre sulla superficie si portano i gruppi a minore energia, si prestano quindi poco all'adesione. Materiali come il PTFE hanno tensioni superficiali molto basse, quindi si fa fatica ad incollarli o colorarli, per questo questi processi vengono effettuati con solventi.

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