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Prezzi bassi e club di ottima qualit: come riuscite ad attuare una strategia del genere? Il contenimento dei costi fissi uno dei parametri fondamentali per il nostro modello di business. Ovviamente difficile riuscire a garantire qualit a prezzi accessibili, ma il confronto con l80 per cento dei club presenti in Italia ci conforta. Siamo convinti che il prezzo alla portata di tutti sia solo una della componenti che determinano il successo di un business, come nel nostro caso. Il nostro sistema si basa su un modello molto preciso, ogni aspetto monitorato e aggiornato continuamente e siamo strutturati per costruire da zero ogni centro e portarlo alloperativit completa. Gestiamo la costruzione del club in base a progetti predefiniti e la nostra organizzazione interna si occupa dellamministrazione con grande precisione, avvalendosi della tecnologia per gestire ogni attivit, dalle pi semplici al customer care e agli insoluti. I nostri investimenti nel marketing sono frutto di studi seri e programmati, i club sono gestiti prestando la massima attenzione a ogni aspetto critico: la pulizia deve essere perfetta, la pianificazione commerciale organizzata giornalmente e lorganigramma ben definito per mettere tutto lo staff nelle condizioni ideali per lavorare in squadra. In appena due anni avete acquisito quasi 30.000 clienti: come li gestite e qual il segreto di questo successo? Attraverso una precisa pianificazione commerciale siamo cresciuti velocemente, ma il nostro vero successo risiede nel fatto che l80 per cento dei clienti degli altri club spendono troppo per servizi che

La giovane catena Happy Fit conta gi 12 club nel Nord Italia e intende conquistare tutto il Paese raggiungendo quota 100. A illustrare un modello di business capace di coniugare strutture di qualit a un abbonamento mensile proposto a 19,99 euro il marketing manager Luca Torresan

di Davide Venturi

l mercato del fitness oggi un mercato maturo i cui consumatori sono sempre pi esigenti e consapevoli e i club, per essere competitivi, devono comportarsi da vere aziende, capaci di pianificare investimenti e strategie. La catena di centri fitness recanti linsegna Happy Fit, fondata da Vito Scavo, ha fatto il suo debutto sul mercato italiano nel novembre 2010 con lapertura della prima sede a Treviso, alla quale si sono susseguite diverse inaugurazioni in virt delle quali oggi il network conta 12 club (Treviso, Padova Est, Padova Ovest, Mestre, Bassano, Udine, Bergamo, Bologna,

Cremona, Pavia, Marghera e Vicenza) contando 30mila iscritti ai quali vengono messi a disposizione qualcosa come 2.500 attrezzi per il fitness. La formula proposta da Happy Fit punta su innovazione e razionalit, su ambienti accoglienti di elevata qualit dal punto di vista delle attrezzature e degli arredi, sulla pulizia e su prezzi molto concorrenziali. Luca Torresan (nella foto nella pagina a fianco), marketing manager del gruppo, entrato a far parte della squadra ad appena 25 anni, risponde ad alcune domande svelando lanima di unazienda fatta di persone lui per primo altamente motivate e fiduciose nel futuro. Cm avvenuto il tuo ingresso in Happy Fit? successo tutto in modo un po insolito, come per tante altre figure che lavorano qui. Non sono stato selezionato tramite un colloquio vero e proprio, bens ho incontrato Vito Scavo, amministratore unico e fondatore, per motivi di lavoro e lui ha visto in me la giusta dose motivazione per intraprendere un percorso allinterno di Happy Fit, cos mi ha offerto la possibilit di entrare a far parte del suo team. Mi ha quindi formato personalmente, affiancandomi per 10 mesi, facendomi toccare con mano il mercato del fitness. Sicuramente la mia esperienza professionale e gli studi compiuti

Luca Torresan, marketing manager del gruppo Happy Fit

hanno reso le cose pi facili. Ho lavorato per anni nellambito dellintrattenimento e nellorganizzazione di eventi e sono laureato in pubbliche relazioni, comunicazione e pubblicit. Questo background ha reso pi semplice il mio percorso dinserimento in azienda. Inoltre conoscevo il settore di cui mi sarei dovuto occupare e avevo una gran voglia di mettermi alla prova. Che cosa puoi dirci di Vito Scavo, fondatore di Happy Fit? cresciuto in Germania e sin da

Qual il vostro modello di business low cost? Non ci piace lespressione low cost perch pu essere percepita nella sua accezione negativa. Preferiamo definire il nostro concept smart buy, ovvero acquisto intelligente. Basiamo le nostre scelte sulla riduzione dei costi, con uno scopo ben preciso: concentrarci esclusivamente sulla qualit del gym floor, ovvero della sala cardio e isotonica. Niente spa e piscina, servizi utilizzati dal 20 per cento dei consumatori di fitness. Riteniamo

I club Happy Fit mettono a disposizione dei soci numerosi attrezzi

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giovanissimo ha raccolto numerosi successi sportivi, fino a diventare campione tedesco ed europeo di arti marziali . E sempre in giovane et diventato imprenditore acquistando la sua prima palestra, intraprendendo al tempo stesso un percorso come consulente e formatore, riuscendo inoltre a gestire in modo eccellente altri club ubicati in Germania e in Austria. La sua visione del fitness incentrata sul desiderio di offrire al maggior numero possibile di persone lopportunit di frequentare un club, proponendone i servizi a prezzi accessibili. Personalmente ho la sensazione che la sua forte curiosit verso il mondo lo porti a essere costantemente aggiornato sulle evoluzioni del mercato del fitness. Vito Scavo si circonda di persone giovani e motivate, nelle quali riscontra qualit che lui stesso possiede.

che il modello di business vincente sia quello che viene percepito con chiarezza dal cliente, che assicuri specializzazione e organizzazione a 360 gradi, indipendentemente dai prezzi applicati. Il successo in questo campo non pu prescindere da una struttura stabile e una riserva economica che permetta di investire per rinnovare la propria offerta.

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La comunicazione pubblicitaria di Happy Fit punta su immagini e testi ironici

Larea riservata ai pesi liberi

non utilizzano, come la piscina e larea umida/relax. Spesso questa spesa viene giustificata dalla presenza del trainer, ma il rapporto clienti/ istruttore insufficiente. Come pu uno staff di 3-5 tecnici gestire 1.000 persone che mediamente frequentano la struttura 2 o 3 volte alla settimana? impossibile. Realizzare una scheda dallenamento non cos difficile e Happy Fit ne propone una variet pressoch illimitata. Inoltre non servono protocolli per diventare Mr. Universo in quanto lobiettivo della maggior parte delle persone che frequentano un club mantenersi in forma e star bene. Il benessere si basa

su una formula molto semplice: unalimentazione equilibrata e lesercizio fisico, sia cardiovascolare sia isotonico. Ovviamente ci sono soggetti che necessitano di unassistenza ravvicinata, ad esempio per problemi posturali o patologie che richiedono una dieta specifica, cos come lassistenza di professionisti competenti e qualificati in campi specifici quali dietologi, fisioterapisti e medici. Siamo convinti che il ruolo del trainer non debba essere sopravvalutato. La nostra filosofia si basa su concetti semplici e per quanto concerne la gestione della clientela adottiamo soluzioni innovative, puntando

Che cosa offrite dinnovativo? Liscrizione ai centri Happy Fit pu essere effettuata anche online, possibile effettuare pagamenti digitali e rateizzati e sospendere labbonamento fino a un massimo di sei mesi direttamente dal sito internet. Lo stesso discorso vale per il diritto di recesso, esercitabile entro dieci giorni dalla firma del contratto. Inoltre, per premiare costanza e fedelt, abbiamo creato un sistema di raccolta punti con relativo catalogo-premi e consentiamo ai clienti di prenotare una seduta di personal trainer via web, offrendo il primo incontro gratuitamente. Poich siamo convinti che lutente del fitness abbia bisogno di trasparenza e di servizi amministrativi semplici, utilizziamo un software gestionale la cui efficacia ci permette di attuare un customer service attento e costante. Com percepito dalla concorrenza il vostro modello di business? In genere i club concorrenti reagiscono in modo ostruzionistico, dimostrando di non accettare il normale regime di concorrenza. A nostro avviso gli imprenditori del settore dovrebbero concentrarsi sulla propria attivit, valutare se i propri investimenti e strategie sono concorrenziali soprattutto a livello qualitativo. Altre strategie sopra le righe non migliorano la

situazione del mercato. Riteniamo che la pratica sportiva non debba essere un lusso, bens ma unesigenza facile da soddisfare, come ligiene quotidiana. Paradossalemente, il nostro successo deriva dal messaggio che diffondiamo: non serve fare chiss che cosa, e tantomeno spendere tanto, per fare attivit fisica e restare in forma, basta essere motivati. Una delle nostre campagne pubblicitarie, caratterizzata dallo slogan Non fare il pollo!, lancia proprio questo messaggio. Siamo convinti che Happy Fit non rappresenti una minaccia per gli altri imprenditori, ma unopportunit. Il vero pericolo, a nostro avviso, sono le catene low cost che nascono non essendo adeguatamente strutturate e organizzate, che dichiarano di offrire un servizio completo, ma lo fanno con poca chiarezza, cercando di essere competitivi solo per il prezzo. Il vero pericolo per il mercato del fitness italiano sono i finti imprenditori che promuovono lapertura di un club e appena raggiungono un numero consistente discritti chiudono. Dopo aver incassato i soldi, ovviamente.

Come pu affrontare la crisi il mercato del fitness? Sono tempi difficili, per questo ci sono centri premium che continuano ad abbassare i prezzi. Ma questa non una soluzione, ma solo linizio di una serie di problemi. Chi gestisce un centro premium dovrebbe essere coerente fino in fondo, dovrebbe investire sul restyling della struttura e offrire qualcosa in pi invece di tentare di convertirsi in low cost senza averne la struttura e lorganizzazione. Il vero segreto stendere un tappeto rosso ai propri clienti: costa sicuramente meno che abbassare i prezzi. Convertire un club premium in low cost significa diminuire immediatamente il fatturato di un terzo e provocare disagi alla maggior parte dei soci. Come gestisci il marketing di Happy Fit? Il costante bombardamento di messaggi pubblicitari rende oggi difficile raggiungere i consumatori. A mio avviso la pubblicit deve essere capace di farsi notare, deve avere un colore che non esiste,

Concludiamo con la domanda dobbligo: progetti e previsioni per il futuro? Vito Scavo ha fissato come obiettivo lapertura di 100 club in tutta Italia. Recentemente abbiamo introdotto la formula del franchising per permettere ad altri imprenditori di entrare a far parte di questa realt. Attualmente Happy Fit impiega un centinaio di persone, ma prevediamo la creazione di cinquemila nuovi posti di lavoro nei prossimi dieci anni. Ho molta fiducia nel futuro e colgo loccasione per rivolgermi a tutti gli operatori del settore: il successo di un club, low cost o premium che sia, non pu prescindere da due fattori critici fondamentali come la scelta della location e la specializzazione in ci che sintende fare. Non ci si improvvisa imprenditori del fitness, bisogna avere unorganizzazione a 360 gradi e trasmettere al cliente un messaggio chiaro. Dobbiamo essere coerenti con le nostre scelte e con ci che facciamo in modo che il settore possa aiutare lItalia a diventare un paese culturalmente pi sportivo. Dobbiamo continuare a credere in questo settore, non dobbiamo arrenderci. Alla fine ne usciremo tutti vincitori. Per informazioni sullaffiliazione: www.happyfit.it

I centri Happy Fit offrono ambienti eleganti e confortevoli

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sullutilizzo dei servizi online che ci consentono di stabilire e mantenere un contatto diretto con i nostri iscritti, fornire loro il supporto tecnico che ci richiedono e rispondere ai loro quesiti ed eventuali lamentele. Il nostro obiettivo soddisfarli anche quando non sono nel club. La loro soddisfazione innanzitutto generata dallambiente dedicato allesercizio fisico, dotato di unampia gamma di attrezzature di ultima generazione, numericamente circa il triplo rispetto al club medio e disposte secondo un preciso ordine. I nostri club offrono circa 1.500/2.000 metri quadri destinati al fitness in una location di lusso in cui sempre possibile trovare un una postazione libera e ottenere il massimo dal proprio allenamento.

i metodi convenzionali vanno ripresi e adattati alla societ attuale. Il marketing ha subito un cambiamento radicale: il suo focus passato dal prodotto allanima del cliente. La nostra comunicazione fresh: utilizziamo immagini e testi ironici per catturare lattenzione. Oltre al classico volantino, impieghiamo altri mezzi che vengono costantemente monitorati e rivisti. Il nostro sito internet un ottimo biglietto da visita, come del resto i nostri canali social network e le nostre affissioni. Realizziamo inoltre lhouse organ Happy News tramite il quale diffondiamo contenuti positivi riguardanti economia, fitness, alimentazione e benessere. Abbiamo recentemente spedito la versione cartacea a 400mila indirizzi. Lobiettivo realizzarne sei allanno e distribuirli sempre gratuitamente.

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