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Isabella Mattazzi

IL LABIRINTO CANNIBALE
VIAGGIO NEL MANOSCRITTO TROVATO A SARAGOZZA DI JEAN POTOCKI

Milano 2007

2007 Isabella Mattazzi isabella.mattazzi@unibg.it per la presente edizione 2007 Arcipelago Edizioni Via Carlo DAdda 21 20143 Milano info@arcipelagoedizioni.com www.arcipelagoedizioni.com Prima edizione maggio 2007 ISBN 978-88-7695-358-3 Tutti i diritti riservati

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vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. In copertina:A. Kircher, Labyrinthus Aegyptiacus, 1679. Si trova in: A. Kircher, Turris Babel, Amsterdam, Ex Officina Janssonio-Waesbergiana, 1679.

INDICE
I II III IV V LABIRINTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CIBI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SERRATURE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SPECCHI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . LIQUIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 33 51 71 87 107

BIBLIOGRAFIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anche non volendo entrare nel merito di un lavoro di carattere strettamente filologico, ogni lettura critica del Manuscrit trouv Saragosse deve necessariamente fare i conti con lincertezza strutturale della genesi delle sue pagine. I curatori delle edizioni storiche del romanzo di Potocki, Roger Caillois (Paris, Gallimard, 1958) e Ren Radrizzani (Paris, Jos Corti, 1989), si sono dovuti confrontare con una dispersione capillare di documenti, con testi mozzi, varie riscritture, traduzioni di traduzioni. Gli stessi Franois Rosset e Dominique Triaire, curatori delledizione pi recente del Manuscrit (Louvain-Paris, Peeters, 2006) hanno optato (con un significativo avanzamento delle ipotesi sulla nascita e la storia del testo) per la scelta di una doppia pubblicazione, facendo uscire due Manoscritti: una prima versione del 1804, lasciata incompiuta dallautore alla 45 giornata, e una versione del 1810, questa volta completa (61 giornate) e, per molti aspetti, significativamente diversa dalla precedente. Quale allora il vero testo di Potocki? Quello del 1804? Quello del 1810? Un primo abbozzo scritto nel 1794, o ancora quello del traduttore ottocentesco Edmund Chojecki ripreso in parte da Ren Radrizzani, o quello tronco di Roger Caillois? Di fatto scegliere una copia al posto di unaltra vorrebbe dire scartare decisamente una serie di elementi che hanno costituito e costituiscono tuttora il fascino della scrittura di Potocki e del suo mondo di meraviglie. Il Manoscritto, libro senza corpo, opera senza un luogo preciso che ne contenga e protegga sistematicamente il senso, pi che ad un nucleo compatto fondato su unequivalenza immediata tra testo e significato, sembra somigliare piuttosto ad una costellazione, ad una nebulosa di temi e figure dellimmaginario, dispersi certo, divergenti anche, eppure incontestabilmente affini e riconoscibili allinterno delluniverso letterario di fine Settecento. Sebbene quindi ledizione del Manuscrit trouv Saragosse a cui si fa qui principalmente riferimento la versione del 1810 (61 giornate) curata da Franois Rosset e Dominique Triaire, sono stati presi in esame durante la stesura del presente lavoro sia il secondo volume della stessa edizione (Manuscrit trouv Saragosse-1804), che il Manoscritto (64 giornate) curato da Ren Radrizzani, opera sulla quale di fatto sono andati costituendosi gli studi specialistici degli ultimi ventanni. Per quanto riguarda la grafia di nomi e luoghi, si scelto pertanto di uniformarsi alla edizione 1810, rimandando alla consultazione in nota per eventuali discrepanze con le stesure precedenti del testo.

IL LABIRINTO CANNIBALE
VIAGGIO NEL MANOSCRITTO TROVATO A SARAGOZZA DI JEAN POTOCKI

CAPITOLO I

LABIRINTI

Hic inclusus vitam perdit Adrumeto, labirinto musivo

Le comte dOlavids navait encore tabli des colonies trangres dans la Sierra Morena; cette chane de monts sourcilleux qui sparent lAndalousie davec la Manche ntait alors habite que par des contrebandiers, des bandits et quelques Bohmiens qui passaient pour manger les voyageurs quils avaient assassins, et de l le proverbe espagnol: Las Gitanas de Sierra Morena quieren carne de hombres.1

Ancor prima di essere un luogo abbandonato da dio, la Sierra Morena soprattutto un luogo abbandonato dal re e dal suo potere giurisdizionale. uno spazio semidesertico, incolto, non toccato da alcuna forma strutturante. Come se non bastasse, il cannibalismo, infrazione estrema, rottura ultima di ogni possibile coscienza aggregativa, sembra minare dal profondo la sicurezza e il passo di chiunque si avventuri oltre lultimo riparo abitato di Andujar. La geografia delluniverso romanzesco di Potocki in primo luogo la geografia sociale di un mondo hors-la-loi. Assassini, contrabbandieri, uomini per loro stesso statuto al di fuori della regolarit rassicurante di un preciso ordine civile, sono gli abitanti irregolari di una terra irregolare. Nella valle di Los HerJ. Potocki, uvres IV,1 Manuscrit trouv Saragosse (version de 1810), Louvain-Paris, Peeters, 2006, p.30.
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manos non si batte moneta, non esiste tribunale, sguardo e parola del sovrano conoscono impotenti la legge indefinita della sospensione. E del resto non soltanto chi risiede allinterno delle terre del Manoscritto (il bandito Zoto, leremita, il gitano Avadoro), ma anche chi in questo spazio arriva, forestiero per caso o per necessit, sembra improvvisamente dover sottostare agli imperativi e ai vincoli di un nuovo ordine del quotidiano, letteralmente trascolorando, abbandonando ogni habitus precostituito per penetrare allinterno di una vera e propria societ autonoma retta da uneconomia, un linguaggio, unetica e persino uno spazio e un tempo suoi propri. Innanzitutto uneconomia. Il denaro pare non avere alcuna funzione allinterno della Sierra Morena. Certamente non di tipo pratico. Tralasciando il breve accenno alle attivit fuorilegge dei contrabbandieri di Avadoro nessuno compra, investe, vende2. Lo stesso Alphonse Van Worden, capitano delle guardie valloni e primo narratore del romanzo, sembra attraversare il difficile cammino da Andujar a Madrid senza alcun soldo in tasca3. Differentemente da parecchi suoi consimili settecenteLastensione da ogni tipo di attivit commerciale riguarda principalmente la vita allinterno delluniverso a-sociale della Sierra Morena. Nelle singole storie raccontate dai personaggi (narrazioni di secondo grado), il tema del denaro invece presente a segnalare il sostanziale stacco tra lo scenario senza legge della cornice narrativa e una realt esterna ancora ordinata secondo i precisi parametri del vivere civile. 3 Per quanto riguarda la redazione del Manoscritto del 1804, in un unico caso Alphonse mostra di avere del denaro con s durante il viaggio nella Sierra. Allarrivo dellEbreo Errante dentro la capanna delleremita (IXme journe), il giovane soldato getta nel cappello dello sconosciuto una pice dor a conferma, pi che della propria generosit, dellestremo potere di fascinazione del misterioso personaggio. Anche in questunica accezione, il denaro sembra per essere stato del tutto spogliato di qualsiasi
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schi (uno per tutti Alvare, il giovane ufficiale innamorato del romanzo di Cazotte, alle prese con un sistema di crediti e debiti estremamente dettagliato4), Alphonse vive una situazione quasi infantilizzante. Grazie alle leggi non scritte dellospitalit nomade, alla carit cristiana delleremita o alla gentilezza seduttiva di Emina e Zibedd, cibo e vino gli vengono offerti come puri doni spontanei. Altrimenti, in mancanza di un ospite, il caso a prendersi cura delle necessit primarie del giovane soldato sotto le forme di un paniere di fichi e di arance abbandonato sulla strada, o di un letto trovato intatto in una locanda senza avventori5. Persino il suo cavallo viene nutrito e strigliato durante la notte senza che nessuno sembri apparentemente interessato a richiedere un qualche compenso per il proprio disturbo:
Il me fallut faire pied toute la valle de Los Hermanos et celle de la venta, ce qui ne laissa pas de me fatiguer
carattere economico per farsi gesto, non monetizzabile, di pura dpense (un atto perfettamente equiparabile, in questo, al dono delle castagne che poco pi avanti leremita far allebreo). Linconnu se mit genoux devant moi et ta son chapeau. Alors je vis quil avait un bandeau sur le front. Il me prsenta son chapeau de lair dont on demande laumne. Jy jetai une pice dor () aprs mavoir donn cet avis, linconnu se mit genoux devant lermite qui remplit son chapeau de chtaignes (J. Potocki, uvres IV, 2 Manuscrit trouv Saragosse [1804], Louvain-Paris, Peeters, 2007, p.88). 4 Cfr. J. Cazotte, Le diable amoureux (1772). 5 Lorsque nous fmes arrivs Los Alcornoques, je trouvai sur labreuvoir un panier rempli de feuilles de vignes; il paraissait avoir t plein de fruits et oubli par quelque voyageur. Jy fouillai avec curiosit et jeus le plaisir dy dcouvrir quatre belles figues et une orange (J. Potocki, op.cit., p.37). Boitant tout bas, je gagnai les bords du Guadalquivir, et jy trouvai le djeuner que les deux voyageurs avaient abandonn; rien ne pouvait me venir plus propos, car je me sentais trs puis. Il y avait du chocolat qui cuisait encore, du sponhao (de lesponjado nelledizione Radrizzani) tremp dans du vin dAlicante, du pain et des oeufs (Ivi, pp.50-51).

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et de me faire souhaiter beaucoup de retrouver mon cheval. Je le retrouvai en effet: il tait dans la mme curie o je lavais laiss et paraissait fringant, bien soign et trill de frais, mais javais vu tant de choses extraordinaires que celle-l de plus ne marrta pas longtemps6.

Lassenza simbolica del denaro, la mancanza di figure legate per tradizione letteraria alle leggi di scambio e di compravendita (lauberge della Venta Quemada ancor prima di essere un luogo di fantasmi una locanda senza un oste)7, si fonda, allinterno del Manoscritto, su una precisa logica di dissoluzione e sovvertimento di ogni ordine sociale costituito. Luniverso eterogeneo della Sierra Morena un universo senza classi. Ununica tavola, un unico cibo, un unico piacere di raccontare e ascoltare accomunano il gitano Avadoro, un eremita, un grande di Spagna, Rbecca lebrea, senza alcuna differenziazione di gesti, di trattamento, di status. Certo, possiamo intuire della ricchezza delle principesse Emina e Zibedd dalla magnificenza dei costumi, dai gioielli o dallapparato di ngresses pronte a servirle, ma questo talage di ori e di stoffe, pi che ad un sistema di codici immediataIbidem Occorre sottolineare che questo evidente vuoto allinterno dellinsieme di pratiche chiamate a regolare la quotidianit di Alphonse estensibile alla quasi totalit dei personaggi presenti nella Sierra Morena. Si confronti infatti il modo, certamente poco ortodosso, con cui il cabalista si procurer la cena durante la notte trascorsa alla Venta Quemada: Je partis un peu tard et narrivai ce jour-l qu la venta Quemada. Je trouvai ce cabaret abandonn par la peur des revenants, mais comme je ne les crains pas, je mtablis dans la chambre manger, et jordonnai au petit Nemral de mapporter souper. Ce Nemral est un petit gnie dune nature trs abjecte, que jemploie des commissions pareilles, et cest lui qui est all chercher votre lettre Puerto Lapiche. Il alla Andujar o couchait un prieur des bndictins, sempara sans faon de son souper, et me lapporta. Il consistait dans ce pt de perdrix que vous avez trouv le lendemain matin (Ivi, p.118).
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mente definibile allinterno di un mercato economico, appartiene piuttosto al dominio senza numeri della fiaba, ad unaccumulazione dagli intenti puramente fascinatori cos come limmensa vena doro che giace nelle caverne sotterranee della Sierra, alimento di tutta la famiglia dei Gomelez e a ben vedere di tutti gli abitanti della valle, un bene non calcolabile, non addomesticabile secondo le regole numeriche di una moneta o di un qualsiasi valore commerciale8. Un solo, evidente spartiacque gerarchico sussiste allinterno della comunit della Sierra Morena: il linguaggio9. La societ dei personaggi di Potocki una societ fondata sulla parola. Si parla (si narra) in ogni occasione nel Manoscritto. In primo luogo a tavola, ma anche in viaggio, camminando, cavalcando. Qualunque viandante, uomo o donna, sano o indemoniato, si trovi a passare lungo i sentieri della catena montuosa che divide Mancia e Andalusia diviene innanzitutto il portatore di un racconto. Quello della propria vita, beninteso (cos faranno Emina, Zibedd, Pascheco, Alphonse, Zoto, il cabalista, Rbecca, Torres Rovellas, Velasquez, e lo sceicco dei Gomelez)10, ma anche quello della vita di qualcun altro. Avadoro, primo fra tutti, sembra essere il detentore di una tale quantit di storie (e di vite) da far sospettare una sua qualche vocazione demiurgica, ma lo stesso si potrebbe dire dellebreo Ben Mamoun, o di Alphonse, di Velasquez divulgatori entrambi del segreto dei loro padri.

8 La quantificazione delle risorse della miniera coincide infatti con il loro stesso esaurirsi. Cfr. nota 167. 9 La maggior parte degli studi su Jean Potocki ha trattato ampiamente il problema del linguaggio e della sua strutturazione allinterno del Manoscritto. In particolar modo si segnala: F. Rosset, Le thtre du romanesque. Manuscrit trouv Saragosse entre construction et maonnerie, Lausanne, LAge dHomme, 1991. 10 Nelledizione del 1804 anche lebreo errante.

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Non soltanto mezzo piacevole di scambio e di intrattenimento, la parola allinterno del Manoscritto un vero e proprio organo creativo. Spazio vitale creato dalla volont del proprio autore, luniverso della Sierra a sua volta un universo creatore, un mondo fecondo, padre di innumerevoli altri mondi. Accanto alla comitiva erratica dei compagni di Alphonse (tutti narratori in prima persona della propria storia), Potocki costruisce un gruppo altrettanto vario di personaggi non presenti fisicamente tra i fuochi dellaccampamento zingaro, ma evocati, chiamati a comparire attraverso la narrazione. A loro volta anchessi, puri miraggi nominali in bocca ad un narratore effimero sembrano possedere il dono del raccontare, leggendo nomi, avvenimenti in libri inesistenti (inesistenti perch a loro volta frutto di un racconto) o riportando fatti, avventure ascoltate da altre voci ancora, da altre bocche, fantasmi di fantasmi di una realt puramente linguistica. Medium evocativo di un mondo sempre pi complesso, il linguaggio si trova allora ad essere un vero e proprio strumento di potere, lunico fattore discriminante di una qualche suddivisione di forze allinterno della Sierra Morena. In un sistema totalmente penetrato dalla parola, chi narra diventa il detentore di una verit impossibile a dimostrarsi, impossibile ad accogliersi se non per un atto di sottomissione altrui alla propria autorevolezza verbale. Scegliendo di dire o di omettere parti della propria storia, colui che racconta tiene in mano le fila di un intero universo. Allinterno della scrittura di Potocki nulla infatti pi vero della narrazione stessa. Senza il linguaggio, nel Manoscritto, non esiste realt. Ma di quale realt si tratta allora, o meglio di quante realt? Strumento gerarchico di brutale spartizione di poteri tra narratore e ascoltatore, il linguaggio nella Sierra uno strumento soggetto a numerose alternanze democratiche. Romanzo costruito su un costante crescendo di incontri, il Manoscritto si definisce via via attraverso un continuo accumulo di punti di vista. Qualsiasi personaggio di Potocki a suo turno narratore

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e narratario, creatore del cerchio della propria vita e a sua volta inglobato, assorbito nel perimetro linguistico del racconto di un altro. Lorsquil prend la parole, scrive Franois Rosset, le narrateur se dfinit au centre de son rcit comme la cause premire, lunique dterminant et le seul garant de la figure quil trace autour de soi en racontant. () Ds lors que le narrataire met en doute la parole du narrateur, cest tout le rcit qui est en cause. Le rcit de Rbecca confirme ainsi ce que nous avait montr le rcit de Pascheco: lorsque le narrateur veille la dfiance du narrataire, le rcit se prsente comme un cercle priv de sa proprit essentielle qui est la fixit du centre. Cest un cercle dfectueux, comme le discours du cabaliste qui ne peut pas tout dire, comme lensemble de toutes les sciences possibles qui ne peuvent tout savoir11. Un uguale problema, un uguale numero infinito di verit possibili, sembra sfiorare del resto anche lordine morale delluniverso di Potocki. Allevato dal padre secondo le regole ferree dellonore spagnolesco, Alphonse ha un preciso corpus di insegnamenti e di regole da osservare12. Coraggio, rispetto delle istituzioni, fedelt alla parola data, obbedienza alla legge del padre costituiscono il bagaglio identitario della sua giovane vita di soldato del re; per tutto il Manoscritto Alphonse terr fede al giuramento fatto alle sue due cugine-amanti di non rivelare a nessuno (neppure di fronte agli emissari dellInquisizione e sotto minaccia di tortura) la loro unione; nessun tremito mai, neppure al risveglio dopo la sua notte damore accanto ai corpi esangui di due impiccati; obbedienza cieca alla parola del sovrano che gli ingiunge per lettera di non entrare ancora in Castiglia traF. Rosset, op.cit., p.39. Uninteressante ipotesi sul tema del padre come elemento di strutturazione e destrutturazione della parola allinterno del Manoscritto la fornisce Jan Herman, con: La dscriture du livre, in: Europe, n863, mars 2001.
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sformando un percorso di appena quattro giorni, quello da Andujar a Madrid, in uninterminabile avventura di sessantuno giornate13; soltanto un piccolo stupore, un minimo, impercettibile alzare di sopracciglio di fronte al racconto autobiografico di Zoto, capo rispettato e feroce di una banda di tagliagole:
Il (Zoto) nous quitta donc, en nous demandant la permission de reprendre le lendemain le fil de son rcit. Mais ce quil avait dit me donnait beaucoup penser. Il navait cess de vanter lhonneur, la dlicatesse, lexacte probit des gens qui lon aurait fait grce de les pendre. Labus de ces mots, dont il se servait avec tant de confiance, brouillait toutes mes ides14.

Lelogio di Zoto per la lealt, lonore, il senso dellamicizia che regolano la vita quotidiana di un brigante pongono Alphonse, per la prima volta, di fronte al dubbio di una possibile seconda via, di un sistema di valori altro rispetto agli insegnamenti paterni. Il libro donore (quasi un testo sacro per Alphonse bambino) in cui Van Worden-padre, eccellente spadaccino, annota puntigliosamente la cronaca e le ragioni dei propri duelli sembra dover improvvisamente dover ridurre il proprio spazio di autorevolezza di fronte alla violenza sauvage del bandito Testalunga, di Zoto stesso, o degli uomini di Avadoro (Je rpondis au vieillard quayant lhonneur dtre capitaine aux gardes wallonnes, je ne devais chercher de protection que celle de ma propre pe. Cette rponse le fit rire et il me dit: -Seigneur cavalier, les mousquets de nos bandits tueraient un capitaine aux gardes wallonnes tout comme un autre; mais quand ils seront avertis, vous pourrez mme vous carter de notre troupe. Jusque-l, il y aurait de limprudence le tenter. Le vieillard avait raison et jeus quelque honte de ma bravade)15.
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Sessantasei per ledizione Radrizzani. J. Potocki, op.cit., p.88. Ivi, p.141.

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La societ anarchica della Sierra Morena si regge su un sistema di pratiche comportamentali del tutto estraneo agli imperativi su cui si fonda il resto della Spagna. una societ dove lecito avere due spose in un unico letto e da loro avere due figli (cosa questa a cui Alphonse sembra abituarsi senza alcun cenno di fastidio16), dove non esisteno codici di regolamentazione o di contenimento della violenza, ma soltanto ordalie brutali, vendette, regolamenti di conti. Nel centro esatto di una Spagna quanto mai veritiera, il mondo dei briganti di Zoto costituisce una sorta di faglia, un universo sospeso contemporaneamente dentro e al di fuori del tempo. Valore, coraggio, lealt sembrano essere, durante il viaggio di Van Worden, termini relativi, staccabili e riattaccabili come etichette nominali sopra gli oggetti simbolici di una realt improvvisamente del tutto svincolata da un qualsiasi progetto di uniformit e soprattutto di prevedibilit della legge morale (Je vois avec chagrin, sono parole delleremita ad Alphonse, que vous vertus reposent sur un point dhonneur fort exagr, et je vous avertis que vous ne trouverez plus Madrid aussi ferrailleur quil tait au temps de votre pre. De plus les vertus ont dautres principes plus srs)17. Come tutto il suo secolo prima di lui, Alphonse compie allinterno delluniverso a contrario della Sierra un apprentissage linguistico ancor prima che sociale. Sbugiardando la legge del re o la parola del padre (una parola gi zoppa nella sua regolamentazione ossessiva di un improbabile codice del comportamento donore) unintera tradizione settecentesca che riflette sui limiti del proprio linguaggio, sulla relativit di uno
16 Dalledizione 1804: Lon croit communment quil est impossible daimer plus dune femme la fois. Cest sans doute une erreur, car vous mtes galement chres. Mon cur ne vous spare point et, comme sur mes sens, vous y rgnez toutes les deux avec le mme empire (J. Potocki, uvres IV, 2 Manuscrit trouv Saragosse [1804], cit., p.309). 17 J. Potocki, op.cit., p.75.

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sguardo fondamentalmente impossibilitato a imprigionare il mondo in una griglia rigida di verit. Di qui la sconfitta, il suicidio di Don Digue Hervas, dottore di Salamanca e scrittore di unOpera Universale in cento volumi, sfinito, sfiancato dalla vastit di un lavoro continuamente riscritto, rivisto, sottratto alla fame dei topi nel tentativo (condannato in partenza) di rincorrere una scienza in piena evoluzione18. Di qui la struttura stessa del Manoscritto, narrazione sfaccettata di un unico evento sostanzialmente inafferrabile, impossibile a cogliersi se non come somma, come risultante di una serie interpretativa sempre manchevole, sempre imperfetta perch costretta, per costituzione, ad esaurire il proprio senso parziale nel momento stesso del racconto. difficile tenere un calendario allinterno della Sierra Morena. I giorni, le notti scivolano uno dopo laltra senza alcun riferimento allo scorrere del tempo storico. Al di fuori della Sierra, la Spagna, il mondo intero pulsano secondo una serie numerica di nomi e di date, seguendo la traccia scritta delle settimane, dei mesi, degli anni. Imboccata la valle di Los Hermanos, la vita si misura soltanto in giornate di viaggio. Una lunga catena di journes, una uguale allaltra, azzerate nella propria singolarit da una perenne identit nominale. Certo, la divisione in giornate di prammatica per uno scrittore che si pone, come modello narrativo, il romanzo a cornice.
Mon pre avait t ses habits et stait revtu dun drap de lit en forme de linceul. Il tait assis et regardait le soleil couchant. Aprs une assez longue contemplation, il leva la voix et dit: -Astre dont les derniers rayons ont frapp mes yeux pour la dernire fois, pourquoi avez-vous clair le jour de ma naissance? Avais-je demand natre? Et pourquoi suis-je n? Les hommes mont dit que javais une me, et je men suis occup aux dpens mme de mon corps. Jai cultiv mon esprit, mais les rats lont dvor; les libraires lont ddaign. Rien ne restera de moi, je meurs tout entier, aussi obscur que si je ntais pas n. Nant requis donc ta proie (Ivi, p.349).
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I vari decameroni, eptameroni, Canterbury Tales hanno certamente fornito il legno sul quale incidere le diverse storie della comitiva erratica di Avadoro. Ma in questo caso il problema non sembra riguardare pi di tanto la scelta di un canone letterario da rispettare nei suoi vincoli formali. In questa terra di confine, in questo luogo-cerniera senza leggi n storia, anche il tempo, lo spazio sono un tempo e uno spazio senza legge. Cos come racconta Barthes per gli equilibri simbolici che regolano e sostengono luniverso sadiano19, anche allinterno del racconto di Potocki il viaggio inteso come puro spostamento, come deambulazione diegetica da un posto ad un altro, non insegna nulla. Come Juliette, prigioniera della ripetizione identica di ununica scena primaria, anche per Alphonse Van Worden avanzare tra i luoghi non significa per nulla avanzare nel romanzo. La ripetizione costante di un unico accadimento (lincontro amoroso del giovane soldato con le principesse Emina e Zibedd e il suo successivo risveglio il mattino dopo sotto la forca allimbocco della valle, punto iniziale del percorso e del racconto) segna incessantemente il passo della scrittura di Potocki riproponendosi ora come segmento narrativo vissuto pi volte dallo stesso Alphonse20, ora come avventura accaduta pi o meno similarmente agli altri membri della compagnia. Per tutto il testo Van Worden, Pascheco, il Cabalista, Rbecca, Velasquez, si ritrovano a turno sdraiati sotto la forca di Los Hermanos, riportando ogni volta il racconto allinizio esatto della propria narrazione e ottenendo cos, anche da un punto di vista spaziale, lazzeramento inquietante di un qualsiasi spostamento. Cinque i risvegli allimbocco della valle, cinque le versioni differenti di una stessa storia, e infiniti gli echi di questo avvenimento dispersi come schegge tra le paCfr. R. Barthes, Sade Fourier Loyola, Paris, Seuil, 1971, p.21. Nella redazione del Manoscritto del 1804 Alphonse si risveglia una seconda volta sotto la forca ritrovandosi disteso tra i due impiccati e il corpo del cabalista ancora addormentato.
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gine del romanzo in un continuo scomporsi e ricomporsi, caotico e al contempo perfettamente ordinato, di ununico segmento tematico, di ununica traccia, tesa come un filo, a guidare il lettore allinterno di una struttura polimorfa, complessa, apparentemente senza uscita. Limmagine del labirinto pressoch onnipresente tra le pagine del Manoscritto. Rocce, alberi caduti in mezzo al sentiero costringono spesso il viandante ad abbandonare la linea retta del proprio cammino. Caverne, precipizi, vuoti improvvisi si aprono inaspettati davanti agli zoccoli dei cavalli costringendo a lunghi dtours, alla scelta ogni volta di nuovi sentieri, allaccettazione supina di un sorte non pi governabile secondo i parametri geografici del vivere civile. facile infatti smarrire la strada in un luogo dalle innumerevoli direzioni, ora simile ad un assembramento tortuoso di gomiti, di anse, di ostacoli:
Il faut convenir que la valle de Los Hermanos semblait trs propre favoriser les entreprises des bandits et leur servir de retraite. Lon y tait arrt tantt par des roches dtaches du haut des monts, tantt par des arbres renverss par lorage. En bien des endroits le chemin traversait le lit du torrent ou passait devant des cavernes profondes, dont laspect malencontreux inspirait la dfiance21. Nous descendmes les montagnes et tournmes dans de creux vallons, ou plutt dans des prcipices qui semblaient atteindre aux entrailles de la terre. Ils coupaient la chane des monts sur tant de directions diffrentes quil tait impossible de sy orienter ni de savoir de quel ct on allait22.
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J. Potocki, op.cit., p.36. Ivi, p.80.

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ora invece presentato nella forma di luogo desertico, senza vita, perennemente uguale a se stesso:
Je ne vis rien que la plaine dserte et sauvage, nulle trace dhommes, danimaux ou dhabitants, nulle route que le grand chemin que javais suivi, et personne ny passait. Partout le plus grand silence. Je linterrompis par mes cris, que les chos rptrent au loin23.

La stessa Venta Quemada appartiene di fatto, per forma e struttura, al variopinto genere delle costruzioni a dedalo: (Je traversai beaucoup de chambres et de salles. La plupart taient revtues en mosaques jusqu la hauteur dun homme, et les plafonds taient en cette belle menuiserie o les Maures mettaient leur magnificence. Je visitai les cuisines, les greniers et les caves; celles-ci taient creuses dans le rocher; quelquesunes communiquaient avec des routes souterraines qui paraissaient pntrer fort avant dans la montagne, mais je ne trouvai manger nulle part24). La dilatazione improvvisa dello spazio, la moltiplicazione dei luoghi e delle distanze allinterno di un perimetro architettonico apparentemente piccolo, costituisce uno degli elementi caratterizzanti della struttura labirintica. Fondato su un continuo variare delle proporzioni spaziali, su un costante slittamento delle prospettive ottiche, lo spazio del labirinto uno spazio vivo, metamorfico. Allinterno di un povero hostal di via, si nascondono sale stuccate, cucine, corridoi; dentro ad una cabane male in arnese (come quella in cui Orlandine si apparter con Thibaud de la Jacquire), riposano arazzi di fiandra, poltrone di velluto, candelabri, letti intessuti doro veneziano25.
Ivi, p.34. Ivi, p.36. 25 Si bien dit-il, si bien dit-elle que tout en marchant et devisant, ils arrivrent au bout du faubourg, une chaumire isole dont le petit ngre ouvrit la porte avec une clef quil avait sa ceinture. Certes, lintrieur de la maison ntait pas dune chaumire. On y voyait belles tentures de Flan24 23

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Luogo di annullamento di ogni verosimiglianza prospettica, il labirinto proietta le proprie fughe in ogni campo direzionale, aprendosi allinfinito, annullando limiti e confini allinterno di ognuno dei suoi elementi strutturali (Je mlanai sur mon cheval et le mettant tout de suite au plus grand trot, jarrivai au bout de deux heures sur les bords du Guadalquivir, qui nest point l ce fleuve tranquille et superbe dont le cours majestueux embrasse les murs de Sville. Le Guadalquivir, au sortir des montagnes est un torrent sans rives ni fond26), o precipitandosi in verticale, facendo sprofondare la propria struttura complessa fin dentro le viscere della terra. Il palazzo sotterraneo di Zoto, la caverna dello sceicco, veri e propri dedali di cunicoli e stanze buie, amplificano, raddoppiandone la funzione straniante, il tracciato tortuoso della Sierra. Ad una ragnatela di strade interrotte in superficie, si accompagna sotterraneamente un gioco continuo di pieni e di vuoti, di scale, gomiti, falsi passaggi. Una struttura binaria, oppositiva e allo stesso tempo speculare, che Potocki, mutuandone certamente luso dalla passione del romanzo gotico per cripte e cantine, sembra riprendere pi e pi volte allinterno del Manoscritto27.
dres personnages si bien ouvrs et portaits quils semblaient vivants, des lustres bras en argent fin et massif, de riches cabinets en ivoire et bne, des fauteuils en velours de Gnes, garnis de franges dor, et un lit en moire de Venise (Ivi, p.132). 26 Ivi, pp.34-35. 27 Romanzo gotico, e non soltanto. Nel Dictionnaire infernal di J.A.S. Collin de Plancy (voix Bohmiens), fascinazione per il sottosuolo, sincretismo religioso, e una certa propensione per lirrazionale sembrano trovare vasta eco allinterno della storia leggendaria del popolo zingaro: Vers le milieu du quatorzime sicle, lEurope, et principalement les Pays-Bas, lAllemagne et la France, tant ravage par la peste, on accusa les juifs, on ne sait pourquoi, davoir empoisonn les puits et les fontaines. Cette accusation souleva la fureur publique contre eux. Beaucoup de juifs fuirent et se jetrent dans les forets. Ils se runirent pour tre plus en sret et mnagrent des souterrains dune grande tendue. On croit que ce sont eux qui

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Ad ogni costruzione-labirinto corrisponde quasi sempre un dedalo intricato che ne rode le fondamenta; il castello della principessa di Mont-Salerne28 e il suo lago sotterraneo; le segrete sotto il palazzo della duchessa di Medina Sidonia; la stessa Venta Quemada, costruita sullequilibrio instabile di una serie apparentemente infinita di caverne29. Mondo superficiale e mondo ctonio, luce del giorno e braceri accesi sembrano formare un tuttuno nelluniverso simbolico di Potocki quasi fossero le membra sparse di un unico corpo, di ununica sostanza viva sottomessa ad improvvise
ont creus ces vastes cavernes qui se trouvent encore en Allemagne et que les indignes nont jamais eu intrt fouiller () Pendant leur demi-sicle de solitude ils (les juifs) avaient tudi la divination et particulirement lart de dire la bonne aventure par linspection de la main; ce qui ne demande ni instrument, ni appareil, ni dpense aucune; et ils comptrent bien que la chiromancie leur procurerait quelque argent (J.A.S. Collin de Plancy, Dictionnaire Infernal (1844), Paris, Lacour, 1993, p.93). 28 Monte-Salerno nelledizione 1804. 29 E ancora: il labirinto sotterraneo di Osymanydas, unico dedalo nel testo di natura non puramente letteraria (pur non facendo cenno alle sue rovine nel suo Voyage en Turquie et en Egypte del 1784, sono pi che note le conoscenze approfondite di Potocki sulla geografia e la cultura egizie). Ici les porteurs firent du feu et nous portrent encore quelque cent pas jusqu une espce de mle o des barques taient amarres. Mes porteurs moffrirent ici quelque nourriture; eux-mmes se fortifirent en buvant et en fumant du hascisch, qui est une espce de chanvre. Ensuite ils allumrent une masse rsineuse qui rpandait un grand clat; ils la portrent la proue dun bateau. Nous nous embarqumes et nos porteurs devenus rameurs nous firent naviguer sous terre tout le reste du jour. Sur le soir, nous arrivmes un bassin circulaire o le canal se partageait en plusieurs branches. SydHamet me dit quen cet endroit commenait le labyrinthe dOsymanydas, si clbre dans lantiquit. La partie souterraine de ldifice est la seule qui subsiste encore. Elle communique avec les caves de Louxor et avec toutes les cavernes de la Thbade. () Le lendemain on recommena de ramer. Notre barque avanait sous des galeries spacieuses, couvertes en pierre plates dune dimension prodigieuse. Quelques-unes taient couvertes dhiroglyphes (J. Potocki, op.cit., pp.554-555).

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leggi di crescita e di diminuzione. Nel momento in cui Alphonse, nella sua notte damore, abbandona la reliquia che porta al collo in una fessura della roccia nellantro dei Gomelez, giocoforza che la ritrovi il mattino dopo tra le assi sconnesse del pavimento della Venta Quemada. Durante il suo sonno, infatti, limmenso labirinto della Sierra Morena ha cambiato forma, mutando lordine delle sue strade, la disposizione dei luoghi, il respiro stesso delle sue carni architettoniche:
Jtais occup de ces rflexions, lorsque le cabaliste me fit remarquer quelque chose de brillant entre les ais mal joints du plancher. Jy regardai de plus prs, et je vis que ctait la relique que les deux soeurs avaient te de mon cou. Javais vu quelles lavaient jete dans une fente du rocher de la caverne, et je la retrouvais dans une fente du plancher30.

Abitanti di uno spazio polimorfo i personaggi del Manoscritto, nomadi per necessit e per orgoglio identitario, diventano allora i paladini di una vita continuamente mutevole, cieca ad ogni qualsiasi stella polare, slegata da ogni riferimento alla fissit rassicurante di un qualsiasi ordine stanziale. Le labyrinthe, scrive Jacques Attali, raconte dabord un voyage. Il ne faut pas sen tonner. Il exprime avant tout la sagesse laisse par les nomades en legs aux sdentaires. Dans le dsert, en fort, le premiers avancent, reculent, tournent, reviennent sur leurs pas, se perdent, dsesprent. Leurs identits se forgent au long de ce priple sans autre but que de survivre31. Allinterno di un labirinto sono altri i nemici, altre le prove rispetto alle comuni imprese da affrontare nel mondo diritto del
Questo episodio non presente nella redazione del 1810, la citazione tratta dalledizione 1804 del Manoscritto (J. Potocki, uvres IV, 2 Manuscrit trouv Saragosse [1804], cit., p.84). 31 J. Attali, Chemins de sagesse. Trait du labyrinthe, Paris, Fayard, 1996, p.63.
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quotidiano. Innanzitutto il demone del dubbio: chi entra in un dedalo deve prepararsi a scegliere continuamente tra due o pi istanze. Alphonse per tutto il viaggio sembra trovarsi di fronte a innumerevoli biforcazioni, bivi, doppie opzioni logistiche e morali32. Deve decidere, dopo aver letto lavvertimento delloste della Venta Quemada, se accamparsi l per la notte o tirare dritto; se tradire il giuramento fatto alle due more o difenderne il segreto fino alla fine; se continuare il proprio cammino, al suo risveglio sotto la forca dei due impiccati, o andarsene definitivamente ripiegando i propri passi verso Andujar. Naturalmente ogni scelta una questione jamais. Una volta imboccata una via, automaticamente se ne chiudono altre, per sempre (Emina parut rver un instant, puis, me regardant avec lair du plus vif intrt, elle prit ma main et me dit: Cher Alphonse, il est inutile de vous le cacher: ce nest pas le hasard qui nous amne ici. Nous vous attendions; si la crainte vous et fait prendre une autre route, vous perdiez jamais notre estime33). Ma del resto, non sembra esserci altra alternativa al rischio necessario di un errore. Chi allinterno di un labirinto, non pu forzatamente abbracciarne lintera struttura. Il suo uno sguardo parziale, una visione continuamente impedita. Da una parete, da unansa, da un ostacolo.
Cos come a suo tempo aveva fatto Massoud Gomelez: Le lendemain je me rendis au rendez-vous que mavait donn ma mre. -Mon cher Massoud, me dit-elle, vous voulez respirer un air plus libre et plus pur que nest celui de nos cavernes. Ayez donc la patience de vous traner sur le ventre sur ce rocher; vous arriverez un vallon trs profond et trs troit, mais enfin lair y est plus libre quici. Dans quelques endroits, vous pourrez mme gravir les rochers et vous verrez sous vos pieds un immense horizon. Ce chemin creux ntait dans lorigine que la fente dun rocher qui sest crevass en tous sens. Cest comme un labyrinthe de routes qui se croisent. Voici donc quelques charbons; lorsque vous verrez des chemins qui se traversent, marquez celui que vous avez fait. Cest le seul moyen de vous y retrouver (J. Potocki, op.cit., p.550). 33 Ivi, p.41.
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Nel vocabolario inglese una distinzione di termini divide chi il labirinto lo vede dallalto, da colui che invece vi immerso dentro. Maze-viewer e maze-trader rappresentano due polarit prospettiche opposte rivolte ad una stessa struttura: lo sguardo lucido del costruttore, visione sincretica capace di riunire in un unico atto contemplativo linizio, il centro e la fine di un percorso, e locchio miope del viaggiatore, un occhio che sembra esaurire il suo potere conoscitivo allinterno delle maglie strette della propria stessa visione. questo il caso di Alphonse Van Worden. Allinterno dello spazio complesso della Sierra il suo passo continuamente forzato a girare in tondo, a riandare sempre lungo lo stesso cammino, cos come sostanzialmente la sua parola costretta, allinterno del dedalo linguistico del Manoscritto, ad essere una parola parziale, manchevole, colpevole, proprio perch in bocca ad un narratore-personaggio, di non poter vedere (raccontare) al di l del muro della propria prospettiva34. Alphonse non sa, sostanzialmente perch non vede. Egli tiene in mano soltanto una parte della verit dei fatti cos come conosce soltanto una parte esigua del labirinto. Il continuo ritorno allimbocco della valle di Los Hermanos, il conseguente azzeramento di ogni minimo tentativo di avanzare nella Sierra, costituiscono un giusto scacco, una condizione naturale per il giovane ufficiale delle guardie valloni. Non conoscendo la strada diretta verso luscita, il viaggiatore di un
34 Varie sono le ipotesi interpretative che vedono il Manoscritto come un libro dalla struttura labirintica. Segnalo qui il lavoro monografico di Luc Fraisse, Potocki ou litineraire dun initi, Nimes, Lacour, 1992: Grce lampleur quil confre son roman, grce aussi au cloisonnement quil introduit entre les rcits et les vies de ses personnages, Potocki exprimente lintrieur dun seul livre le principe qui fascinera plus tard Balzac, partir du Pre Goriot, le retour des personnages. Le labyrinthe du Manuscrit trouv Saragosse dessine une Comdie Humaine dont lauteur aurait prfr maintenir ensemble et mme entremler les divers volumes (L. Fraisse, op.cit., p.42).

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dedalo deve considerare come inevitabile la possibilit di un continuo perdersi, di un eterno vagare oscillatorio lungo lintero perimetro di una costruzione mai uguale a se stessa. La forca di Los Hermanos, vera e propria soglia, porta di legno conficcata nel terreno polveroso della valle a mostrare con il suo doppio peso di cadaveri una dimenticata vicinanza tra mondo dei vivi e regno dei morti, segna infatti lingresso di uno spazio necessario nella sua strutturazione polimorfa. Alphonse Van Worden, soldato ancora imberbe (votre merced me permettra de lui observer que si le roi la honor dune compagnie aux gardes avant que lge et honor du plus lger duvet le menton de votre merced, il serait expdient de faire des preuves de prudence35), per poter diventare adulto, per poter passare dalla legge del Padre che lo ha generato alla legge del Re che lo attende a Madrid, deve forzatamente affrontare i pericoli di un viaggio labirintico. Egli deve prendere il cammino pi breve per la capitale senza curarsi di alcun turbamento, sans demander sil tait le plus dangereux36, perch questo lunico modo per potersi immergere in una dimensione lattiginosa di pura perdita di s. Una condizione estrema, questultima, necessario viaggio nellal di l, per poter eseguire correttamente il granos, la danza ritorta della propria iniziazione37. Luogo di azzeramento di ogni dimensione sociale, storica, spaziale, la lingua scabrosa di monti che divide Mancia e Andalusia la soglia, il limite per eccellenza. Universo aperto, specchio e matrice del costante stato di anarchia sociale dei suoi abitanti (cos come, secondo Barthes, la clture delluniverso sadiano non pu che essere specchio e matrice della autarchia
J. Potocki, op.cit., p.32. Ibidem 37 Sullo stretto rapporto tra struttura labirintica e percorso iniziatico, rimando, tra gli altri, ai noti studi di K. Kernyi riuniti nella edizione italiana: Nel labirinto, Torino, Bollati Boringhieri, 1983.
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sociale del modello libertino contenuto al suo interno38), il labirinto della Sierra Morena sembra possedere tutte le caratteristiche dello spazio iniziatico. come se vi fossero due modelli principali, scrive Victor Turner in Il processo rituale, per i rapporti tra gli esseri umani, modelli che si affiancano e si alternano. Il primo quello della societ come sistema strutturato, differenziato e spesso gerarchico di posizioni politico-giuridico-economiche, con molti tipi di valutazioni che separano gli uomini in termini di pi e meno. Il secondo, che emerge in modo riconoscibile nel periodo liminale, quello della societ come comunit o comunione non strutturata e relativamente indifferenziata di individui uguali che si sottomettono insieme allautorit dei majores rituali. Per gli individui e per i gruppi, la vita sociale un tipo di processo dialettico che comporta in successione esperienze di alto e di basso, di communitas e di struttura, di omogeneit e di differenziazione di uguaglianza e di disuguaglianza. Il passaggio da uno status inferiore a uno status superiore avviene attraverso un limbo nel quale non c status39. Universo non strutturato, la communitas di Avadoro si oppone-convive con il mondo sociale che la circonda. Societ dalla morale aperta come direbbe Bergson, senza classi, senza unit di denaro, di tempo, di spazio, il mondo del Manoscritto si inserisce negli interstizi della vita civile spagnola come un improvviso vuoto normativo, come una zona aggregativa regolata dai parametri atemporali delle leggi del sacro. Se laccettazione del margine porta Alphonse, durante il suo viaggio, a spogliarsi degli abiti secolari della propria vita passata, lesperienza della propria stessa morte ad aspettarlo lungo il sentiero che conduce e oltrepassa la Venta Quemada. Una
Cfr. R. Barthes, op.cit., p.23. V. Turner, The Ritual Process. Structure and Anti-Structure (1969), tr. it., Il processo rituale, Brescia, Morcelliana, 2000, pp.113-114.
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morte sociale, ritualizzata nella sua dimensione di perdita e straniamento da un continuo liquefarsi, da un progressivo trascolorare di ogni dato di realt (logistico, morale, linguistico) precedentemente certo. Ci che prima era illecito, nella Sierra diviene possibile. I novizi sono al di fuori della societ e la societ nulla pu su di essi e tanto meno pu estendere i suoi poteri per il fatto che essi sono costitutivamente sacri e santi, e pertanto intoccabili e pericolosi come le divinit. Ne consegue che se da un lato i tab in quanto riti negativi innalzano una barriera tra i novizi e la societ generale, dallaltro questa priva di difesa nei confronti delle attivit dei novizi () infatti durante il noviziato i giovani possono rubare e depredare tutto ci che loro aggrada o cibarsi e adornarsi a spese della comunit40. Del resto status e communitas, ordine strutturato e anarchia liminale, non sembrano essere due polarit in opposizione quanto piuttosto due condizioni attigue e indispensabili una allaltra. la stessa voce del padre (sotto le forme imperative di loi dhonneur 41) che spinge il giovane Van Worden ad intraprendere il cammino attraverso la Sierra Morena, cos come la voce del re ad ingiungergli le modalit ed i tempi del suo allontanamento marginale:

40 A. Van Gennep, Les rites de passage (1909), tr.it., I riti di passaggio, Torino, Bollati Boringhieri, p.98. 41 Celui (lhte) de lhtellerie dAndujar attestait Saint Jacques de Compostelle de la vrit de ces rcits merveilleux. Enfin, il ajoutait que les archers de la sainte Hermandad avaient refus de se charger daucune expdition pour la Sierra Morena, et que les voyageurs prenaient la route de Jaen ou celle de lEstrmadure. Je lui rpondis que ce choix pouvait convenir des voyageurs ordinaires, mais que le roi don Philippe Quinto ayant eu la grce de mhonorer dune commission de capitaine aux gardes wallonnes, les lois sacres de lhonneur me prescrivaient de me rendre Madrid par le chemin le plus court, sans demander sil tait le plus dangereux (J. Potocki, op.cit., pp.31-32).

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Seigneur Alphonse, Cest de la part de notre roi don Fernand quarto, que je vous fais parvenir lordre de ne point entrer encore en Castille. Nattribuez cette rigueur quau malheur que vous avez eu de mcontenter le saint tribunal, charg de conserver la puret de la foi dans les Espagnes. Ne diminuez point de zle pour le service du roi. Vous trouverez ci-joint un cong de trois mois. Passez ce temps sur les frontires de la Castille et de lAndalousie, sans trop vous faire voir dans aucune de ces deux provinces42.

Il labirinto iniziatico, luogo illusorio di ambiguit e continue mescolanze, appartiene infatti al mondo del quotidiano che lo delimita e lo contiene come un vuoto indispensabile. uno spazio indifferenziato, muto, ma al contempo gravido di una parola futura, di un discorso sociale realizzabile soltanto al di fuori dei suoi confini evanescenti43. Prima che Alphonse possa giungere a Madrid, entrando nel nuovo ordine di un universo adulto (un universo senza pi padri, di nuovo regolato dallo scandire del tempo civile44), sono infatti le sessantuno giornate allinterno della Sierra a deciderne la crescita, a sgrossarne la natura

Ivi, pp.113-114. Proprio per il fatto che la componente communitas elusiva, difficile da puntualizzare, non la si pu dire non importante. Qui viene a proposito la storia della ruota del carro di Lao-Tse. I raggi della ruota e il mozzo (cio la parte centrale della ruota che tiene lasse e i raggi) al quale sono uniti sarebbero inutili, egli diceva, se non fosse per il buco, lo scarto, il vuoto al centro. La communitas con il suo carattere non strutturato che rappresenta il punto vivo del reciproco rapporto umano, quello che Buber ha chiamato das Zwischenmenschliche, potrebbe essere rappresentata dal vuoto al centro, che tuttavia indispensabile al funzionamento della struttura della ruota (V. Turner, op.cit., p.143). 44 Jarrivai Madrid le 20 juin 1739. Je reus de la maison Moro une lettre dont le cachet de cire noir mannonait quelque vnement funeste. En effet mon pre tait mort dapoplexie (J. Potocki, op.cit., pp.568-569).
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un peu simple45. Sono le prove del labirinto, pi che la vittoriosa sconfitta dei suoi mostri, il vero materiale, il ferro, il legno, con cui costruire la propria nuova corazza di giovane uomo. Le prove iniziatiche di un labirinto cannibale, divoratore di ogni forma precostituita di spazio e di tempo. I mostri di un labirinto abitato esso stesso da cannibali dove mangiare o essere mangiati, fagocitare o essere fagocitati, sembra rappresentare certamente ben pi di una semplice avventura commestibile.

Puis il (le cabaliste) me dit: Non, vous ntes pas des ntres; vous vous appelez Alphonse, votre mre tait une Gomelez, vous tes capitaine aux gardes wallonnes, brave, mais encore un peu simple (Ivi, p.110).

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