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cultura e spettacoli SABATO

25 LUGLIO
2009
19

CINEMA / 1

Il FESTIVAL Per Cronenberg


film da “Cosmopolis”
NEW YORK. David Cronen­

Nel nome di
berg porterà sullo schermo il ro­
manzo “Cosmopolis” di Don De­
Lillo. Le riprese si svolgeranno
nel 2010 fra Toronto e New
York. In “Cosmopolis”, DeLillo
racconta l’inquietante percorso

GABER
di Eric, 28 anni, ricco direttore
d’azienda, che nella Grande
Mela, uscito una mattina di casa
e salito in limousine per andare
a tagliarsi i capelli, si ritrova im­
provvisamente a vivere un’odis­
sea. Per Cronenberg l’adatta­
mento del romanzo «è a metà
fra realtà e una dimensione vir­
tuale dove l’eroe si nasconde in
un labirinto di immagini senza
Domani spettacolo in senso e appare come una pro­
messa di illuminazione per ogni
memoria della strage di spettatore».

Viareggio. Ma non manca CINEMA / 2

la satira su Berlusconi al G8
Giorgio Gaber
all’apice della
carriera. Nel
2009 avrebbe
compiuto
70 anni

Cameron svela
20 minuti di “Avatar”
RAFFAELLA GRASSI mento per ricordare con forza. «Ab­ fareinmodochequestecosenonacca­ governo «Qui ormai la tragedia scon­ SAN DIEGO. James Cameron
biamo avvertito il bisogno di esserci e dano più. Non faremo uno show triste, fina nella commedia, siamo alla guit­ ha mostrato giovedì per la
VIAREGGIO. Un Festival Gaber di testimoniare, ma tutto ci sembrava ma neanche uno spettacolo con i co­ teria pura. Potevano farlo a leggere a prima volta alcuni minuti di
diverso, quest’anno. Né triste né sot­ inadeguato e lontano dal dolore che riandoli, ovviamente, la tragedia non Sandro Bondi cambiando il titolo, “Avatar”, il suo nuovo attesis­
totono, perché non sarebbe nello spi­ questa città stava vivendo» spiega la si può dimenticare. Raccoglieremo “Erocomunista,però”».LucaCarboni simo film che promette di se­
rito dello stesso Gaber, ma nel segno Gaberscik «tutto ci sembrava così di­ fondi, la Croce Verde ha avuto quattro racconta di aver scoperto Gaber per­ gnare una svolta nella storia
del rispetto e del dolore. A quasi un stante dallo spirito di questa straordi­ ambulanze su cinque bruciate, biso­ ché lo ascoltavano i suoi fratelli più degli effetti speciali. Il regista di
mese dalla tragedia alla stazione, naria comunità che ci ha sempre ac­ gna assolutamente aiutarli». grandi: «Riusciva a dire cose enormi “Terminator” e “Titanic” ha
quando il deragliamento di un vagone colto affettuosamente». Da lì è scat­ Quindi, lo show. Ieri Sergio Cam­ usando parole molto semplici, forse proiettato circa 25 minuti del
merci ha provocato l’esplosione di un tata spontanea la collaborazione della mariere fra le canzoni di Gaber ha inconsciamente ho attinto da lui per film in 3­D, in esclusiva per gli
carico di gpl e la morte di 28 persone, Fondazione Gaber con il sindaco di scelto “Due donne”: «Un brano jazz, sviluppareunmiolinguaggio.Oraselo appassionati di fumetti che si
si respira un’atmosfera strana, so­ Viareggio Luca Lunardini, il coinvol­ considerato minore, che io al contra­ contendono tutti, ma lui è oltre, a de­ trovavano alla Comic­Con Inter­
spesa, di chi è triste però alza la testa e gimento delle famiglie delle vittime e rio trovo adatto ai nostri tempi, per­ stra e sinistra, il suo grande pregio era national, la fiera internazionale
nonrinunciaacapire.Lostessoumore dei tantissimi artisti che saliranno sul ché ancora vivo. Per me si tratta di una farci riflettere, pensare, sapeva par­ del fumetto. Le reazioni del
che si respira sul palco e nel backstage palco a leggere le storie di chi è soprav­ laprimavoltadavantialpubblico,per­ lare alle generazioni future». Pur nella pubblico sono state molto posi­
del Festival che da cinque anni si vissuto e di chi invece non ce l’ha fatta. dipiù improvvisando. Gaber era ca­ diversitàdistileeispirazione,Carboni tive e nelle scene mostrate pare
svolge qui in Versilia in omaggio al Fra gli altri, arriveranno Leonardo pace di portarci visioni della realtà riconosce di avere anche lui un debito che l’integrazione di computer
cantautore milanese che proprio nel Pieraccioni e Giorgio Panariello, semprenuove,maiscontate».L’attua­ gaberiano: «Mi ha dato tanto, la sua graphic e animazione abbia rag­
2009 avrebbe compiuto settant’anni. Carlo Conti, Nada, Rossana Casale, lità politica entra in gioco con Fausto opera è forte, potente, è uno di quelli giunto livelli senza precedenti.
Tre serate invece delle solite due, Maddalena Crippa, Gioele Dix e Re­ Bertinotti e Walter Veltroni impe­ che hanno fatto la rivoluzione cultu­
presentate ancora da Enzo Iacchetti: natoZero,eancoraMarcoColumbroe gnati in un’inedita lettura scenica di rale del nostro Paese».
ieri e stasera concerto con ospiti che Marcello Lippi, commissario tecnico “Qualcuno era comunista”, e con En­ Gaber, a suo modo, faceva anche sa­ TELEVISIONE
interpretano ciascuno a suo modo le della nazionale. rico Bertolino che spara bordate sul tira, e che satira. E satira si è fatta
visioni del Signor G, domani invece «Non sarà una parata di stelle, non anche ieri sera, con Enrico Bertolino Mtv, nuovo sciopero
unaserataspeciale,“Viareggioricorda vogliamo fare assolutamente uno che a corollario del pezzo gaberiano
manifesto delle star


Viareggio”, fortemente voluta da spettacolo» continua la figlia di Gaber “La sedia” ha proiettato un filmato
Dalia Gaberscik, figlia dell’artista, che «semmai vogliamo creare un grande dell’ultimo G8 che gira su Internet ROMA. I programmi di intratte­
da cinque anni organizza con tenace momento collettivo per tutta la città dove Silvio Berlusconi costringe pra­ nimento musicale previsti in di­
entusiasmo questo festival intera­ perché la memoria è una ricchezza, è ticamente un funzionario cinese a se­ retta ieri sera dalle 21.00 alle
mente dedicato al Teatro Canzone. un patrimonio che va condiviso per dersi. «Berlusconi non poteva proprio 23.00 sono stati cancellati in se­
Ieri sera sul palco c’erano Lucio andare avanti». E il compositore Ro­ mancare, essendo un capocomico na­ guito al nuovo sciopero di 8 ore
Dalla, Luca Carboni, Sergio Camma­ berto Cacciapaglia presenterà pro­ IL PREMIER turale» sigla Bertolino. Come vi­ indetto dai lavoratori di Mtv Ita­
riere, Giua, Enrico Bertolino, Marco prio domani sera un brano inedito per E IL CINESE vrebbe invece Gaber l’Italia di oggi, lia: «Rimane ferma la posizione
Alemanno e anche due politici, Fausto piano, violino ed archi, “Home”, cosa direbbe, come la racconterebbe? di Mtv e oltre 100 lavoratori pre­
Bertinotti e Walter Veltroni, «che scrittoperl’occasione,enelsuocasola Il premier non «Sarebbe in uno stato di depressione cari rimangono a casa senza am­
hanno conosciuto e frequentato vera­
mente mio padre, e per questo sono
sensibilità struggente non mancherà
davvero, dedicato a Viareggio e alle
poteva mancare: motivante» spiega ancora il comico
«era un uomo libero, la sua critica non
mortizzatori sociali e senza una
reale motivazione». Si allunga
qui»; stasera Ivano Fossati e Gianna sue ferite ancora aperte. è un capocomico era mai schiava di nessuno, avrebbe intanto la lista degli artisti che
Nannini, Morgan, Dario Vergassola e L’edizione di quest’anno sarà obbli­ naturale. Gaber colpito questa Italia al servizio della aderiscono alla lettera aperta,
Mercedes Martini e il grande vecchio gatoriamente e doverosamente di­ rassegnazione, stiamo subendo di offrendo la loro solidarietà, in
Mario Monicelli che riceverà il Pre­ versa. «Non ci dimenticheremo di invece avrebbe tutto, e sembriamo pure felici». Certo cui sono descritte le motivazioni
mio alla creatività della Siae. Domani quello che è successo, è chiaro» spiega domani sera Gaber mancherà, era un della protesta. Tra questi Ambra
sera, dunque, il Festival cambierà Iacchetti «anche il sindaco ha voluto esaltato il Paese uomo riservato, ma certi appunta­ Dall’alto Lucio Dalla, Luca Angiolini, Fabio Volo, Elio e le
pelle e diventerà un reading aperto a che il festival si facesse, la città deve ENRICO BERTOLINO menti lasciano il segno a chiunque. Carboni e Enrico Bertolino che storie tese, Neri Marcorè,
tutta la città, un momento di raccogli­ andare avanti. Piuttosto dobbiamo comico raffaella.grassi@fastwebnet.it ha portato lo skecth “La sedia” Mimmo Calopresti e altri.

LA POLEMICA ALASSIO

CARLO FELICE: RINNOVARE


NELLA CONFERENZA stampa di
presentazione della stagione lirico­ PER NON MORIRE giori, si sostiene, per produzioni non
tradizionali. Ma non sempre questo
sinfonicaautunnalealCarloFelice,il è vero, soprattutto se si tiene conto
commissario straordinario Giu­ che a questa città e al suo pubblico
seppe Ferrazza ha indicato quali do­ W. EDWIN ROSASCO manca tuttora non solo la frequenta­
vrebbero essere le vie per arrivare a zione con il contemporaneo, ma
unsuperamentodellostatodicrisiin anche la consuetudine con un nor­
cui versa non solo il Carlo Felice, ma non perdere pubblico e lo zoccolo male repertorio novecentesco, indi­
l’intero mondo della lirica: politica di duro viene identificato con quello le­ spensabile perché la musica cosid­
apertura ai giovani artisti, meno co­ gato alle tradizioni del melodramma detta classica non assuma rovinose
stosi, e quindi rifiuto dell’eventismo italiano. Ma è anche vero, la crisi eco­ connotazioni museali. Per poter fi­
basato su grandi nomi che portano
via molti soldi senza realmente inci­
nomica globale che stiamo vivendo
in questi mesi ce lo sta insegnando,
nalmente portare il pubblico ad
ascoltare con uguale naturalezza
La grande magia del “Nabucco”
dere sulla validità delle produzioni; e
contaminazioni con altri generi mu­
che proprio la crisi può essere occa­
sione per trasformazioni, anche cul­
“Rigoletto” e “Il barbiere di Siviglia”
come il “Wozzeck” di Berg o, anche,
per ricordare il critico Tempo
sicali per arrivare al coinvolgimento turali, che in tempi normali non si “L’incoronazione di Poppea” di
di un pubblico nuovo, necessario a avrebbe il coraggio di affrontare. Monteverdi. Creare un nuovo pub­ ALASSIO. “Nabucco” , diretto dava agli amici, ai suoi estimatori,
garantire, in prospettiva, la sopravvi­ Ora, se si guarda alla stagione in giovedì sera da Stefano Giaroli, di non dimenticarlo e di conti­
blico è indispensabile. Crearlo attra­
venza stessa del teatro d’opera. corso ­ perché “Rigoletto” e “Vedova per la regia di Andrea Elena, a nuare il suo lavoro in favore dei
Indicazioni, però, con rischi non allegra”, cui si è aggiunto il balletto verso una trasformazione delle abi­ Parco San Rocco, ha permesso di giovani, dei nuovi talenti da pro­
trascurabili. Proprio le cosiddette “Don Chisciotte”, altro non sono che tudini d’ascolto, in una visione più ricordare un grande giornalista, iettare, dopo la dovuta gavetta,
contaminazioni, infatti, sono spesso la conclusione della stagione 2008­ ampia e consapevole del legame del uno dei maggiori critici musicali nel mondo non facile della lirica.
stateveicolodieventichehannoper­ 2009 ­ appare chiara la timidezza teatro musicale con l’elaborazione italiani prematuramente scom­ Tempo, per trent’anni giornalista
messo alle direzioni artistiche di concuisièpreferitoprivilegiarelasi­ Joachim Jousse, giovane talento storica e culturale di un’intera so­ parso due anni fa. L’appunta­ e critico al Secolo XIX, è stato ri­
vantare un’apparente attenzione al curezza offerta dal repertorio tradi­ cietà, appare però altrettanto neces­ mento alassino con la musica cordato dal presidente dell’Or­
moderno, senza dover affrontare un zionalerispettoall’aperturaversoun sario, se si vuole che i semi gettati colta, infatti, è stato dedicato a dine regionale Ligure, Attilio
più lungo e faticoso processo di edu­ repertorio più ampio, novecentesco mento dei tagli: non a caso, peraltro, possano produrre durevoli frutti, Claudio Tempo, critico musicale, Lugli e da alcuni colleghi. Ordine
cazione e divulgazione che, è vero, in e contemporaneo, ma anche barocco è stata questa l’unica opera della sta­ possano attecchire presso una gene­ giornalista, compositore e filo­ dei Giornalisti e Associazione Li­
un Paese dalla scarsissima educa­ o di tradizioni extra­europee. In­ gione per cui la critica nazionale si è razione nuova. E questo non può av­ sofo. L’operta verdiana ha esal­ gure dei giornalisti hanno dato il
zione musicale come l’Italia appare vece, quasi unicamente opere del più accorta del Carlo Felice, accorrendo veniresenonattraversoilcoraggiodi tato il ricordo di Tempo (nella patrocinio alla manifestazione
effettivamente improbo, ma che è consueto melodramma italiano, con in forze a Genova. Altrettanto timida una programmazione che ponga im­ foto la moglie Silvana premia Gia­ giunta alla sua seconda edizione.
l’unica possibilità che il teatro l’eccezione di ”Ariadne auf Naxos” di appare ora la tradizionalissima pro­ pegno, immaginazione e, perché no, roli), morto due anni fa nell’Ova­ Ritorno all’Opera, associazione
d’opera ha per trasformarsi e uscire Richard Strauss, in una nuova pro­ grammazione della stagione sinfo­ voglia di divertimento nel proporre dese, dove si era ritirato per pro­ imperiese, che ha curato “Na­
definitivamente dalla crisi. duzione che ­ e di questo le va dato nica d’autunno. Le obiezioni a un percorsi rinnovati. Altrove già suc­ seguire i suoi studi, che aveva la­ bucco” programma un “Gran Gala
Il problema del rinnovamento in atto ­ il direttore artistico Cristina cambiamento sono relative soprat­ cede. Perché non qui? sciato una sorta di testamento della Lirica” per il 10 agosto.
tempi di crisi è prima di tutto, si dice, Ferrarihadifesoaspadatrattaalmo­ tutto ai costi, strutturalmente mag­ skoski@katamail.com ideologico nel quale raccoman­ DANIELE LA CORTE

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