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UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA Anno Accademico 2000-2001 Prova scritta di Fisica I del 20 settembre 2002

1. Allistante t = 0 un punto materiale, partendo da fermo, si mette in moto su una traiettoria circolare, giacente su un piano orizzonatale liscio, di raggio R = 225 m. Fino allistante t1 = 10 s, la velocit` a cresce linearmente con il tempo e lo spazio percorso ` e di 150 m. Determinare il modulo dellaccelerazione nellistante t1 .

2. Due blocchi, di massa m ed M , si trovano fermi sopra un piano orizzontale liscio: i due blocchi sono in contatto tra loro. Una forza costante F orizzontale viene applicata alla massa m. Determinare la forza che il blocco di massa m esercita sul blocco di massa M . (I due blocchi sono schematizzabili come due punti materiali.)

3. Una sfera piena omogenea S si trova ferma su un piano orizzontale , anchesso inizialmente fermo. Allistante t = 0 il piano inizia ad accelerare con accelerazione costante a in direzione orizzontale. Siano g e , rispettivamente, laccelerazione di gravit` a e il coeciente di attrito tra la sfera e il piano. Trovare il minimo valore che deve avere il coeente di attrito (min ) anch` e quando il piano accelera con accelerazione a, la sfera rotoli senza strisciare relativamente al piano.

4. Una mole di gas perfetto biatomico compie il ciclo reversibile mostrato in gura, dove le trasformazioni AB e CD sono isobare e le trasformazioni BC e DA sono isocore. Calcolare il rendimento della macchina termica che esegue tale ciclo supponendo di conoscere i valori di PA , P D , V C e VD .

PA

PD

D VD

C VC V

5. Due moli di gas perfetto allinterno di un recipiente termicamente isolato dallambiente esterno, si espandono liberamente da un volume iniziale V a un volume nale 5V . Calcolare la variazione di entropia del gas e dellambiente.

SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA I DEL 20 SETTEMBRE 2002 Esercizio N. 1 Poich` e la velocit` a cresce linearmente con il tempo, il moto ` e uniformemente accelerato: 1 s(t) = s(0) + at t2 2 = at = 2 s(t1 ) = 3 m/s2 . 2 t1

Per quanto riguarda la velocit` a: v (t1 ) = at t1 = 30 m/s. Pertanto, il valore dellaccelerazione normale nellistante t1 sar` a: a n (t 1 ) = Esercizio N. 2 Applicando la I eq. cardinale della dinamica dei sistemi di punti materiali al sistema formato dalla massa m e dalla massa M , e considerando solo la componente orizzontale, si ha: F F = (m + M ) a = a = m+M essendo a laccelerazione del centro di massa uguale anche allaccelerazione delle due masse m ed M essendo esse in contatto tra loro. Applicando il II principio della dinamica al blocco di massa M (considerando ancora la sola componente orizzontale) si ha: f = Ma essendo f la forza che la massa m esercita sulla massa M . Dato il valore di a si ottiene: M F. f= m+M Esercizio N. 3 La gura mostra le forze che agiscono sulla sfera in direzione orizzontale: A ` e lattrito statico; FA ` e la forza apparente agente sulla sfera. Questultima esiste poich` e, relativamente al piano, la sfera si trova in un sistema di riferimento non inerziale: tale forza ha modulo ma ed essendo una forza di volume ` e applicata nel centro di massa C della sfera. In direzione verticale agiscono la forza peso della sfera e la componente normale della reazione vincolare. Usando le due equazioni cardinali della dinamica dei sistemi e la condizione di puro rotolamento si ha: m a + A = m a C A r = IC aC = r I eq. card. dinamica dei sistemi proiettata lungo lasse x II eq. card. dinamica dei sistemi proiettata lungo lasse z (Polo C ) Condizione di puro rotolamento della sfera. v (t 1 ) 2 = 4 m/s2 R = a=
2 2 a2 t + an = 5 m/s .

2 essendo r il raggio della sfera, IC = 5 mr2 il suo momento di inerzia rispetto a un asse orizzontale per C e aC laccelerazione del centro di massa. Per le condizioni date dal problema A = min m g . Risolvendo il sistema di equazioni rispetto a min si ha: 2a min = 7g

Esercizio N. 4 Il rendimento della macchina ` e: = L QASS

essendo QASS ed L, rispettivamente, il calore assorbito e il lavoro fatto dal gas durante il ciclo . Questultimo ` e facilmente calcolabile poich` e nel piano P V esso ` e pari allarea racchiusa dal ciclo; quindi L = PA P D VC V D .

P PA A B

PD

D VD

C VC V

Come inoltre si pu` o dedurre applicando il I principio della termodinamica e lequazione di stato dei gas perfetti a ciascuna delle trasformazioni che compongono il ciclo, il calore ` e assorbito dal gas lungo lisobara AB e lungo lisocora DA. QAB = n cP TB TA = n QDA = n cV TA TD Pertanto: = cP cP P A VC P A VD R cV P A VD P D VD . =n R

R P A P D VC V D . P A VC P A VD + c V P A VD P D VD

Esercizio N. 5 Poich` e lespansione libera di un gas perfetto ` e un processo intrinsecamente isotermo, per il calcolo della variazione di entropia del gas si pu` o scegliere una isoterma reversibile che abbia lo stesso stato iniziale (volume V ) e nale (volume 5V ):
F

SGAS =
I

dQ = T

F I

1 dU + dL = T T

5V

p dV = n R
I V

dV = n R ln 5 = 26.7 J/K. V

Essendo il gas termicamente isolato dallambiente esterno: SU N IV. = SGAS + SAM B. = SGAS .

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