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Il Partito Democratico di Zollino ha bisogno di rinnovarsi, di aprirsi e di mettersi al servizio della comunit per contribuire in maniera determinante a disegnare il futuro politico del nostro comune. Il nostro circolo deve diventare il luogo in cui costruire una nuova visione del paese per aggregare le energie di tutti coloro che si riconoscono nei valori di una sinistra democratica e riformista. Noi giovani, con questa mozione, vogliamo provare ad essere gli artefici di questo cambiamento. Vogliamo misurarci con lonere di guidare in prima persona il principale partito cittadino, partendo dallesperienza maturata nellambito della giovanile e provando, con umilt, a portare avanti le nostre idee. In questi ultimi anni abbiamo vigilato con attenzione sulloperato dellamministrazione comunale, criticando quelle che, a nostro avviso, erano scelte sbagliate, cercando al tempo stesso di assumere atteggiamenti costruttivi offrendo iniziative, idee e proposte concrete per il territorio. Abbiamo coinvolto i cittadini informandoli su ci che accadeva nella gestione della cosa pubblica. Riteniamo di essere stati, nel nostro piccolo, un pungolo per lamministrazione e un occhio attento che lavorava nellinteresse dellintera comunit. Grazie anche allautonomia e alla libert concessa del partito siamo stati, di fatto, la voce del PD a Zollino. Ora, con lapprossimarsi di un importante appuntamento elettorale, riteniamo sia doveroso, da parte nostra, assumere la responsabilit di provare a dare un nuovo impulso al partito e indicare una direzione chiara da seguire. Questo documento sintetizza la nostra visione su ci che bisogna fare per costruire insieme un partito e un paese migliore.
un sistema di gestione dei rifiuti ispirato ai principi e alle buone prassi della strategia rifiuti zero; una gestione della cosa pubblica attenta al decoro urbano, al verde pubblico, al risparmio energetico e alla bonifica ambientale delle campagne; un sistema di fiscalit locale che tuteli le persone in difficolt e favorisca chi investe nel territorio e chi partecipa attivamente alla cura del bene pubblico; una programmazione culturale e ricreativa organizzata in maniera condivisa e coordinata con gli esercizi commerciali e le associazioni del territorio, non concentrata unicamente nel periodo estivo; la costruzione di un prodotto paese, con unidentit chiaramente riconoscibile, attraverso lo sviluppo di sinergie con e tra i settori chiave delleconomia locale (agricoltura, artigianato, commercio e turismo); unattenzione al mondo dellassociazionismo locale mettendo a disposizione spazi, strumenti e servizi; unazione amministrativa realmente orientata alla trasparenza e alla partecipazione: sito web aggiornato, dibattiti tematici, bilancio partecipato, consulta delle associazioni.
Ci piace lidea di un paese in cui tutti i cittadini possano investire parte del loro tempo, del loro lavoro, delle loro risorse e delle loro idee a vantaggio del bene comune; ci piace lidea di una comunit che collabori allinsegna dello sviluppo del territorio. Zollino sicuramente un paese culturalmente pronto ad affrontare questa sfida. Qualsiasi decisione importante per la comunit deve essere discussa e valutata con i cittadini. Problemi come ad esempio: zona PEEP, debiti fuori bilancio, non devono essere nascosti ma affrontanti coinvolgendo le forze politiche e lintera popolazione. Zollino dovr essere promotore di una nuova visione della Greca Salentina, che non dovr essere unicamente oggetto di discussione per la spartizione delle risorse, bens un luogo al cui interno progettare gli sviluppi complessivi del territorio. Dovr diventare il simbolo di una struttura qualificata in grado di ideare e gestire progetti per intercettare le opportunit di finanziamento offerte dai fondi comunitari, nazionali e regionali. Bisogner organizzarsi per tempo in modo da non trovarsi impreparati di fronte alle sfide che la nuova programmazione europea pone soprattutto in materia di sviluppo locale. Per Zollino immaginiamo unamministrazione forte e coesa in grado di prendere posizione su questioni importanti: concedere la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati, esprimere unopinione chiara sui diritti civili o semplicemente esporre una bandiera della pace senza doversi preoccupare di offendere la sensibilit politica di qualche amministratore.
Organizzazione interna
Riteniamo che per cambiare il paese sia necessario cambiare il nostro partito e il suo modo di lavorare. C bisogno di aprirsi. Occorre ripartire coinvolgendo gli elettori del PD, coloro che hanno dichiarato la loro vicinanza partecipando alle primarie e le tante persone che hanno semplicemente voglia di contribuire per costruire un paese migliore. Le riunioni di circolo dovranno essere organizzate con regolarit per informare gli iscritti sulle attivit proposte dal direttivo e per avere un confronto utile su temi e questioni rilevanti.
Il PD dovr farsi promotore di incontri, dibattiti e iniziative aperte al pubblico per stimolare il confronto democratico e la partecipazione attiva dei cittadini. Proponiamo luso di strumenti e forme di partecipazione moderne quali sito web e social network per facilitare il dialogo con il Paese e con quanti vorranno offrire suggerimenti sulle iniziative proposte.
Il PD che vogliamo
A livello nazionale il PD in cui ci riconosciamo non quello delle larghe intese con chi ha contributo a distruggere il futuro dellItalia; non quello succube dei poteri forti; non quello che affossa le candidature di Rodot e Prodi; non quello del Fiscal Compact; non quello che straccia laccordo elettorale firmato dai suoi elettori e si rifiuta di ascoltare la base. Crediamo, invece, nei valori che hanno portato alla nascita del Partito Democratico; in un partito in grado di fare proprie tutte quelle esperienze politiche e democratiche in un proficuo rapporto di contaminazione tra
forze cattoliche, socialiste e di sinistra, che esalti le loro storie, le loro culture ed i valori comuni di civilt, democrazia, libert, laicit, giustizia sociale, di uguaglianza e solidariet, previsti dalla nostra Costituzione. Crediamo nelle battaglie referendarie per i beni comuni e nella carta dintenti LItalia Giusta con cui il nostro partito ha chiesto il mandato per governare il Paese. Ci riconosciamo nella campagna europea RISE UP sostenuta dai Giovani Democratici, che allEuropa dellausterity e di una crisi pagata solo dai ceti medio bassi, risponde mettendo lavoro, ecologia e democrazia al centro dellagenda politica europea, con proposte quali il reddito di cittadinanza, il minimo salariale, labolizione di stage e tirocini non retribuiti, la previsione di massicci investimenti nelle energie rinnovabili e la riforma del parlamento. Per questo a livello locale, regionale e nazionale il nostro orientamento sar sempre quello di sostenere chi crede ancora nei valori fondanti del PD, nei fatti e non solo nelle parole. Siamo per il rinnovamento delle idee, non per la rottamazione fine a se stessa.
Sappiamo che il percorso delineato non semplice ma bisogna avere il coraggio di tentare!