You are on page 1of 27

UNIVERSITADEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA A UN POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI- FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA

RELAZIONE FINALE

Alle ore 14 del giorno 30 OTTOBRE 2008 presso il Dipartimento di Discipline storiche, Aula 710, si riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a un posto di ricercatore universitario di ruolo, come sopra specificato, codice identificativo del bando R/02/2008, nominata con DR D.R. n. 2422 del 14/07/2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale n. 61 del 05/08/2008. Risultano presenti: - prof. MARISA TORTORELLI GHIDINI Ordinario - prof. FRANCESCO DE SIO LAZZARI Associato - dott. CONCETTA ALOE Ricercatore La Commissione ha svolto i suoi lavori nei giorni : I Riunione: 5 settembre 2008, in via telematica. II Riunione: 20 ottobre 2008, ore 9,30-16,00 Dipartimento di Discipline storiche III Riunione: 20 ottobre 2008, ore 17,00-21,00 Dipartimento di Discipline storiche IV Riunione: 21 ottobre 2008, ore 9,00-18,00 Dipartimento di Discipline storiche V Riunione: 22 ottobre 2008, ore 9,00-22,30 Dipartimento di Discipline storiche VI Riunione: 23 ottobre 2008, ore 8,30-20,30 Dipartimento di Discipline storiche VII Riunione: 24 ottobre 2008, ore 14,00-20,00 Dipartimento di Discipline storiche VIII Riunione: 28 ottobre 2008, ore 15,00-18,00- Dipartimento di Discipline storiche IX Riunione: 29 ottobre 2008, ore 15, 00- 21,00 - Dipartimento di Discipline storiche

La Commissione ha tenuto complessivamente n.9 riunioni iniziando i propri lavori il 5/09/2008 e concludendoli il 29/10/2008, a cui si aggiunge la presente riunione per redigere la relazione conclusiva. Nella prima riunione la Commissione procede alla lettura del bando di valutazione comparativa di cui al D.R. n. 1033 del 21/03/08 e delle norme concorsuali che lo regolano. Procede altres alla lettura della nota rettorale n. 94143 dell8/8/2008 e prende atto che la Commissione stessa pienamente legittimata ad operare secondo le norme del bando concorsuale. Nomina quale Presidente la prof. Marisa Tortorelli Ghidini e Segretario la dott. Concetta Aloe. Accertato che non sussistono relazioni di parentela ed affinit entro il 4 grado incluso n tra i membri della Commissione n dei membri con i candidati: Arcari Luca, Coppola Daniela, De Luca Elisabetta, Ferrandi Marco, Gualerzi Saverio, Moro Caterina, Panza Valerio, Pironti Gabriella, Sanzi Ennio, Severino Valerio Salvatore La Commissione passa a determinare i criteri di massima che di seguito si riportano:

A) Criteri generali di massima per valutare le pubblicazioni scientifiche e il curriculum complessivo del candidato: originalit ed innovativit della produzione scientifica e rigore metodologico; apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione; congruenza dell'attivit del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientificodisciplinare per il quale bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano; rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunit scientifica; continuit temporale della produzione scientifica anche in relazione all'evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare.

Per i fini di cui sopra la Commissione fa anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale. Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente nelle valutazioni comparative: lattivit didattica svolta anche allestero; i servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri; l'attivit di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; il dottorato di ricerca e le attivit svolte in qualit di assegnisti e contrattisti, di borsisti postodottorato, nonch di contrattisti ai sensi dellart.1, comma 14, Legge 230/2005; la fruizione di borse di studio finalizzate ad attivit di ricerca; il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui allart. 3, comma 2, del decreto legislativo 27/07/1999, n. 297; l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. B) Criteri generali di massima per valutare le prove desame, di cui si fissano gli aspetti peculiari: per la prima prova scritta: Il tema verter su un argomento di carattere generale relativo al Settore Scientifico Disciplinare M-STO/06; si terr conto, in sede di valutazione, delladerenza dellelaborato alla traccia; della completezza descrittiva; del rigore dellesposizione. Saranno considerati essenziali anche la capacit di sintesi, la correttezza metodologica e la chiarezza desposizione. per la seconda prova scritta: si applicheranno gli stessi criteri valutativi previsti per la prima prova; il tema verter su un argomento di carattere specifico nellambito del Settore Scientifico Disciplinare M-STO/06. per la prova orale: i quesiti da sottoporre ai candidati saranno individuati immediatamente prima della prova orale e posti a ciascun candidato dopo estrazione a sorte. La prova verter su argomenti inerenti la materia cui si riferisce la valutazione comparativa, con riferimento alle prove di esame e al settore di ricerca. Per la valutazione si terr conto: della chiarezza di esposizione; del grado di conoscenza della materia oggetto desame; del grado di padronanza delle tematiche di ricerca oggetto degli eventuali titoli scientifici. Verr inoltre accertato il livello di conoscenza maturato da ciascun candidato nelle lingue inglese e francese come espressamente previsto dal bando.

Nella seconda riunione la Commissione procede allesame della documentazione e dei titoli scientifici prodotti dai candidati ai fini della formulazione dei singoli giudizi da parte degli stessi commissari. La Commissione formula i giudizi relativi ai candidati da 1 a 6 secondo lordine alfabetico degli stessi, che di seguito si riportano:

Candidato: ARCARI LUCA Laureato con lode in Lettere classiche presso lUniversit di Napoli Federico II (2000) con una tesi in Storia religiosa dellOriente cristiano dal titolo Lapocalisse di Giovanni nel quadro dellapocalittica giudaica con particolare riferimento allapocalisse siriaca di Baruk e al IV Esdra, ha conseguito il titolo di dottorato di ricerca in Storia antica (2005) con una tesi su Il figlio delluomo tra il libro delle parabole di Enoch e lapocalissi di Giovanni: un simbolo messianico come strumento di autodefinizione in alcuni gruppi del I secolo e. v.. Dal 2002 cultore della materia per la disciplina di Storia delle Religioni. Ha ottenuto un assegno di ricerca presso linsegnamento di Storia delle religioni nel 2007, che gli stato riconfermato nel 2008. Ha partecipato con relazioni a Congressi nazionali e internazionali. Ha svolto alcuni seminari presso il corso di Storia delle Religioni dellUniversit di Napoli. Giudizi individuali Commissario: Marisa Tortorelli Lintensa attivit di ricerca del dott. Arcari testimonia limpegno e la seriet dei suoi studi. Il suo campo dinteresse prevalente la letteratura apocalittica, a cui il candidato ha dedicato molti articoli, e di cui il volume del 2008 Una donna avvolta nel sole (Apoc. 12,1) rappresenta un importante momento di maturazione. In questo volume, Arcari, mettendo a frutto le competenze giudaiche e bibliche e associandole al suo interesse per la letteratura di genere, studia le raffigurazioni femminili nellApocalisse di Giovanni, alla luce della letteratura apocalittica giudaica. Dallampia produzione presentata dal dott. Arcari emerge con chiarezza la figura di uno studioso serio e impegnato, pienamente competente delle tematiche affrontate. Commissario: Francesco De Sio Lazzari Notevole la produzione del dott. Arcari, che in pochi anni di intenso lavoro ha saputo toccare pi temi ma sempre con seriet e notevole rigore. Oltre ad alcune curatele, edizioni e traduzioni, autore di numerosi articoli (in genere su temi legati al genere letterario apocalittico) e del cospicuo volume del 2008 Una donna avvolta nel sole (Apoc. 12,1), dedicato alle raffigurazioni femminili nellApocalisse di Giovanni, alla luce della letteratura apocalittica giudaica. Di notevole interesse lattenzione alla funzione sociale delle raffigurazioni femminili in alcuni scritti del giudaismo di epoca ellenistica e poi nellApocalisse di Giovanni. studioso di sicuro avvenire. Commissaria: Concetta Aloe Presenta una serie di pubblicazioni congrue e articolate, relative a vari ambiti di ricerca con particolare attenzione al mondo giudaico e allapocalittica (cf. il recente e documentato volume, pubblicato nel 2008 Una donna avvolta nel soleApoc. 12, 1. Nel complesso uno studioso serio e che certamente ci dar prove ulteriori delle sue competenze.

2) Candidata: COPPOLA DANIELA Laureata in Lettere classiche con lode in Religioni del mondo classico con una tesi dal titolo Dioniso. Studio sul dionisismo e la tradizione diretta dellorfismo nel 1993, ha ottenuto una Borsa di studio presso lIstituto Italiano per gli studi storici (1993-1994), nei cui Annali ha pubblicato un importante articolo su Dioniso cretese. La dott. Coppola ha ottenuto una Borsa di studio CNR presso il Centro di Studio del pensiero antico nellanno 1995-1996; ha conseguito il diploma di perfezionamento in Cristianesimo antico allOrientale di Napoli (1996). Nel 2002 ha discusso la tesi di dottorato in Storia antica dal titolo Anemoi. Morfologie dei venti nel pensiero religioso della Grecia arcaica, accettata per la pubblicazione dalla casa editrice Liguori nella collana del Dipartimento di Discipline storiche dellUniversit di Napoli. cultore della materia per linsegnamento di Religioni del mondo classico e ha tenuto seminari nellambito di questa cattedra nel periodo 2000-2004. Commissaria: Marisa Tortorelli

Il libro della dott. Coppola Anemoi. Morfologie dei venti nellimmaginario della Grecia arcaica si segnala per loriginalit dellapproccio, la completezza dellindagine semantica, e lattenta riflessione sui contesti storico-letterari esaminati. Il libro ricostruisce un panorama completo e complesso delle funzioni attribuite ai venti nellepica greca e in Esiodo, e dimostra che nella mentalit greca arcaica il vento-fenomeno atmosferico, anche se associato agli di, non si identifica con specifiche divinit n si divinizza: i venti sono espressione del potere divino e agiscono nel mondo umano come strumento divino, talvolta anche con conseguenze negative, e le figure mitiche associate al vento (Eolo e Tifone) sono, nella ricostruzione della candidata, figure liminari, ininfluenti o negative rispetto al mondo umano. La ricerca della dott. Coppola ha un carattere innovativo nellapproccio tematico e nei risultati scientifici e rivela notevoli capacit di ricerca.

Commissario: Francesco De Sio Lazzari Significativo il volume Morfologie dei venti nellimmaginario della Grecia arcaica che il frutto di lunghi anni di ricerca e di attenta riflessione. La dott. Coppola si rivela come una studiosa filologicamente ferrata, ma anche capace di cogliere e di porre in evidenza i profili pi propriamente storici dei testi da lei analizzati. Questo volume certamente di grande qualit. Commissaria: Concetta Aloe Studiosa di formazione essenzialmente filologica ha poi saputo aprirsi ad un taglio maggiormente storico. Non si pu negare la seriet della ricerca prodotta dalla dott. Coppola n la vastit delle fonti dalle quali ha cercato di trarre un disegno complessivo che avesse un preciso significato (cfr. Anemoi). La stessa definizione che costituisce il sottotitolo del libro Morfologie dei venti nel pensiero religioso della Grecia arcaica indica il buon risultato della ricerca.

3) Candidata: DE LUCA ELISABETTA Laureata allUniversit di Venezia Ca Foscari in Lingue e Letterature straniere (arabo ed ebraico), ha partecipato a un Corso di perfezionamento a Torino. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Studi religiosi: scienze sociali e studi storici delle religioni (con borsa), con una dissertazione dal titolo Lepistola di Giacomo e la tradizione extracanonica delle parole di Ges presso lUniversit di Bologna. Ha ottenuto una Borsa post-dottorato presso la Fondazione Michele Pellegrino di Torino con una ricerca dal titolo Leadership e trasmissione del sapere: la figura di Giacomo tra storiografia e letteratura giacobita. Ha tenuto lezioni allUniversit di Bologna e di Torino. Ha partecipato a vari Convegni. Ha avuto esperienze di formazione allestero (Borsa di studio Colgate University e Borsa di studio ministeriale a Damasco). Commissaria: Marisa Tortorelli La tesi di dottorato, che il lavoro base della produzione scientifica della dott. De Luca, relativo allEpistola di Giacomo e alle relazioni intercorrenti tra questa e gli scritti protocristiani, rivela una studiosa con interessi prevalentemente filologici, aggiornata e metodologicamente corretta. Linteresse al testo traspare anche dallattenzione al siriaco come strumento di approfondimento dei suoi studi.

Commissario: Francesco De Sio Lazzari una studiosa seria che conduce con buon metodo la sua ricerca sullepistola di Giacomo e la tradizione extra canonica delle parole di Ges. C unanalisi attenta di tutta la bibliografia e un puntuale esame della letteratura protocristiana (I-IV secolo). Dalla dott. De Luca lecito attendersi ulteriori contributi che confermino le buone promesse contenute in questi primi. Commissaria: Concetta Aloe Studiosa seria la cui prova maggiore la sua tesi di dottorato. Pertanto, a fianco dei giudizi positivi che si possono formulare sulla precisione e linearit di tale tesi, va detto che la candidata deve ancora dimostrare quella ampiezza di respiro che si richiede a uno storico. certamente una promessa.

4) Candidato: FERRANDI MARCO

Laureato in Conservazione dei beni culturali presso lUniversit Ca Foscari di Venezia nel 2000 con una tesi in Storia delle religioni dal titolo Simbolismo delle corna nella preistoria e protostoria indiani, il dott. Ferrandi ha ottenuto una borsa di studio Erasmus a Leicester. Ha collaborato con la Venetian Academy of Indian Studies e dal 2002 membro della missione archeologica italiana in Afghanistan. Nel 2007 ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia - rapporti tra Oriente e Occidente presso lOrientale di Napoli. Lavora presso la redazione della Treccani e ha partecipato a Convegni in qualit di organizzazione e relatore. Commissaria: Marisa Tortorelli Il candidato presenta alcuni articoli in Atti di Convegno e voci di Enciclopedie relative a descrizioni archeologiche. Nel complesso, la sua produzione scientifica ancora piuttosto limitata, se si esclude il volume sullIndia del Dizionario delle civilt, scritto in collaborazione con Ciro Lo Muzio, per il quale non possibile individuare il contributo dellautore. Tuttavia, evidente che il candidato, pur mostrando interessi ampi che vanno dalla mitologia greca (che affronta in maniera piuttosto superficiale) allIndia, ha una produzione molto limitata. Commissario: Francesco De sio Lazzari Pi che alla storia delle religioni in senso stretto il dott. Ferrandi appare interessato allo studio dellarcheologia dellAsia, con particolare riferimento alle manifestazioni materiali e culturali preistoriche e protostoriche. Limitate appaiono le sue pubblicazioni: articoli, brevi voci di Enciclopedie, e una c. d. monografia India (2008) nella quale non possibile distinguere la parte del dott. Ferrandi da quella del coautore. Commissaria: Concetta Aloe La produzione scientifica del dott. Ferrandi (articoli, voci di Enciclopedie), mostra una personalit di studioso con una formazione di archeologo interessato in modo particolare allo studio dellarcheologia dellAsia e del mondo religioso orientale di epoca preistorica e protostorica. Il volume presentato (India. Dalle origini ai Moghul, Milano 2008), scritto in collaborazione con C. Lo Muzio e corredato di belle illustrazioni, purtroppo non consente di distinguere le sezioni, o parti, redatte dal dott. Ferrandi.

5) Candidato: GUALERZI SAVERIO Laureato con lode presso lUniversit di Bologna (1999) discutendo una tesi in Religioni del mondo classico dal titolo Saffo divina e Afrodite umana. La figura della da nella poetessa di Lesbo. Dottore di ricerca in Storia antica presso lUniversit di Bologna (2004) con una tesi intitolata Donne senza uomini. Castit, misoginia e misandria nelle Metamorfosi e nelle Eroidi di Ovidio, ha ottenuto un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Storia antica della stessa universit. Ha tenuto lezioni e seminari nelle Universit di Ferrara e di Bologna. Ha partecipato in qualit di relatore a vari Convegni. Commissaria: Marisa Tortorelli Autore di articoli, di saggi e di due studi monografici, il dott. Gualerzi si serve dellanalisi antropologica per indagare su tematiche storiche, rivolte in particolare alla marginalit e al genere. Ben documentato, il volume del 2005 sullimperatore Elagabalo, in cui la prospettiva antropologica include quella storico-religiosa. Le sue competenze del mondo ovidiano si riconoscono chiaramente nel volume pi recente dedicato a Penelope in Ovidio (2007), dove lo spazio religioso solo sfiorato. Uno studioso con buona formazione filologica, che affronta varie tematiche cercando di unire le competenze storico-religiose con quelle storico-antropologiche. Commissario: Francesco De Sio Lazzari Autore di numerose pubblicazioni, il dott. Gualerzi appare interessato alle problematiche di genere (in rapporto a particolari culti o elementi simbolici riscontrabili nel mito) pi che alla Storia delle religioni. Di particolare rilievo e ben documentato il volume del 2005 sullimperatore Elagabalo. Meno interessante il volume pi recente dedicato a Penelope (2007). Commissaria: Concetta Aloe Il candidato Saverio Gualerzi attraverso la sua produzione scientifica si mostra particolarmente interessato a problematiche connesse con il contesto sociale e fenomeni di marginalit (cf. articoli dedicati alle categorie degli emarginati, quali donne, schiavi, eunuchi). Interessante la monografia sulla figura di Elagabalo (N uomo, n donna, n

dio, n da. Ruolo sessuale e ruolo religioso dellimperatore Elagabalo), mentre di minore spessore appare il recente volume Penelope o della tessitura (2007).

6) Candidata: MORO CATERINA Laureata in Lettere con lode allUniversit di Roma con una tesi dal titolo Analisi testuale di Proverbi 22, 17-23, 11 e confronti con la dottrina di Amenenope. Nel 1995 ammessa al Dottorato di ricerca e consegue il titolo di dottore nel 2000 con una tesi dal titolo Analisi testuale di Proverbi 22, 17- 24, 22. Tiene lezioni e seminari, e partecipa con relazione a progetti di ricerca. Vince una borsa post-dottorale nel 2001 alla Sapienza di Roma. Affidataria dellinsegnamento di Storia del Vicino Oriente Antico allUniversit di Roma e di un modulo in Storia delle religioni allUniversit di Chieti.

Commissaria: Marisa Tortorelli La candidata mostra continuit nella produzione scientifica, che ha come campo di ricerca soprattutto lA.T. Autrice di vari articoli, recensioni e schede, ha pubblicato il volume Ascolta la mia parola. Analisi testuale di Proverbi 22, 17-24, Roma 2002, tratto dalla tesi di dottorato in Orientalistica del 2000. Uno studio filologico, accurato e competente, che avrebbe meritato una migliore veste tipografica.

Commissario: Francesco De Sio Lazzari Oltre ad alcuni articoli e recensioni, che testimoniano sempre attenzione e acribia filologica, la dott. Moro autrice del volume (di oltre 300 pagine) Ascolta la mia parola. Analisi testuale di Proverbi 22, 17-24, 22, pubblicato nel 2002 presso il Dipartimento di Studi orientali dellUniversit di Roma. Si tratta di una ricerca che documenta un impegno costante e un pieno possesso della strumentazione critica. Tuttavia la dott. Moro appare pi attenta ai problemi filologici e linguistici che storico-religiosi. Commissaria: Concetta Aloe Come la stessa candidata, dottore di ricerca in Scienze filologiche dellAsia antica, evidenzia in un suo recente titolo (La Bibbia ebraica ASE 23/2, 2006, p. 527,) le competenze, nonch i titoli ancorch apprezzabili presentati, vertono prevalentemente su un ambito di Filologia e Storia dellebraismo e solo in piccola parte toccano tematiche propriamente storico-religiose in senso stretto.

Nella terza riunione la Commissione prosegue nella formulazione dei giudizi individuali relativi ai candidati da 7 a 10 secondo lordine alfabetico degli stessi, e alla formulazione dei giudizi collegiali che di seguito si riportano:
7) Candidato: PANZA VALERIO Laureato con lode nel 2002 allUniversit di Napoli in Storia delle Religioni, con una tesi dal titolo Rischio della presenza e fine del mondo. Lapproccio interdisciplinare di Ernesto de Martino, risultato vincitore di una borsa di studio presso lIstituto italiano per gli Studi Storici nellanno 2002-2003. Nel 2003 stato ammesso al Dottorato di ricerca in Scienze antropologiche e analisi dei mutamenti culturali dellOrientale di Napoli, e ha conseguito il titolo nel 2006 con una tesi su Leggere i testi e scrivere le culture. Il seminario avanzato di Santa Fe e la svolta retorica dellantropologia. Nel 2006 ha ottenuto una borsa di studio annuale presso lIstituto italiano per gli studi filosofici. Ha svolto attivit di tutorato presso lOrientale, dove ha tenuto anche seminari. Collabora in qualit di cultore della materia alla cattedra di Storia delle religioni allOrientale di Napoli. Commissaria: Marisa Tortorelli Nella tesi di dottorato Leggere i testi e scrivere le culture. Il seminario avanzato di Santa Fe e la svolta retorica dellantropologia (2006) il dott. Panza ha avviato, con ottimi risultati, lo studio e lanalisi di una stagione degli studi di antropologia culturale, soprattutto nordamericani, caratterizzati da una critica del sapere antropologico e della scrittura etnografica. Tali tematiche sono riprese e sviluppate nel volume Crisi e critica dellantropologia. Epistemologia, etica e scrittura (2008), recentemente pubblicato, in cui messo in luce il rapporto tra fonti reali e opera creativa della

scrittura. La padronanza del metodo demartiniano ha diretto gli interessi del dott. Panza verso lapprofondimento delle dinamiche culturali e antropologiche della storia delle religioni. Commissario: Francesco De Sio Lazzari Nel volume Crisi e critica dellantropologia. Epistemologia etica e scrittura (Napoli 2008, pp. 216) - al quale si accompagnano alcuni articoli e interventi - accuratamente e felicemente ricostruita una stagione degli studi di antropologia culturale: la svolta in chiave decostruzionista nei confronti delle discipline etno-antropologiche, che ha avuto una forte risonanza in termini di critica alle tradizionali discipline dellOccidente (e tale critica ha investito anche il campo della Storia delle religioni). Il dott. Panza dimostra padronanza degli studi sullargomento, che analizza con spirito critico, e si rivela studioso decisamente maturo. Commissaria: Concetta Aloe Nato come storico delle religioni, il dott. Panza ha in seguito sviluppato la propria vocazione anche per la antropologia.. La sua formazione essenzialmente demartiniana, ma limportante volume che ha pubblicato Crisi e critica dellantropologia. Epistemologia etica e scrittura, dimostra una grande capacit di porre in questione criticamente i presupposti dei saperi occidentali dallantropologia alla storia delle religioni.

8) Candidata: PIRONTI GABRIELLA

Laureata nel 1996 con lode nellUniversit di Napoli con una tesi in Religioni del mondo classico su Il Labirinto, coreografia della salvezza , risultata vincitrice, nel 1996-1997, di una borsa di studio di perfezionamento allestero presso lcole pratique nel 1996-1997, dove ha conseguito nel 1997 il DEA con una tesi intitolata Reflexions sur les rapports entre danse et labyrinthe Dlos. Nel 1999 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Storia antica allUniversit di Napoli, conseguendo il titolo nel 2005 con una tesi in co-tutela, inaugurando il protocollo dintesa italofrancese, su Entre ciel et guerre. Figures dAphrodite en Grce ancienne , discussa a Parigi con il massimo della valutazione (trs honorable avec flicitation). Nel 1999 ha ottenuto il premio dei Ministeri, italiano e francese, dellUniversit e della Ricerca per il progetto di co-tutela. Per tre anni (2005-2007) ha ricoperto lincarico di assistente allinsegnamento e alla ricerca (ATER) presso lcole pratique e lcole des Hautes tudes. Ha conseguito labilitazione allinsegnamento universitario di Histoire ancienne e di Langues et Littratures grecque et latine; collabora a gruppi di ricerca internazionali, tra cui il Chicago-Paris Working Group on Ancient Religions. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze soprattutto in Francia, e ha partecipato con relazioni a numerosi Convegni internazionali (Francia, Inghilterra, Irlanda e Stati Uniti). Nel 2007-2008 ha ottenuto una borsa di studio post-dottorato allUniversit di Liegi, che le stata rinnovata per il 2008-2009.
Commissaria: Marisa Tortorelli

Dal curriculum della candidata emerge unattivit intensa di studio e di ricerca a livello internazionale. autrice di articoli, recensioni, e di un ampio volume. Larticolo Au nom dAphrodite: rflexions sur la figure et le nom de la desse ne de laphros, pubblicato nel volume Nommer les dieux. Thonymes, pithtes, piclses dans lAntiquit (2005) un primo riuscito saggio su Afrodite, in cui la candidata dimostra le sue ottime capacit di ricerca; convincente e rigoroso nellimpostazione metodologica anche larticolo Aphrodite dans le domaine dArs. lments pour un dialogue entre mythe et culte (Kernos, 18, 2005). Il volume Entre ciel et guerre. Figures dAphrodite en Grce ancienne, pubblicato in una sede di provata rilevanza scientifica, la Collana del Centro internazionale di studi sulla religione antica, un accurato esame delle fonti in una rigorosa prospettiva storico-religiosa, in cui viene offerta un originale interpretazione della figura di Afrodite superando lo stereotipo di da dellamore e lopposizione eris-eros su cui si

fondano le interpretazioni tradizionali. La Pironti, per il suo impegno negli studi e per la maturit raggiunta dimostra completa padronanza delle tematiche relative al campo di studi della storia delle religioni. Commissario: Francesco De Sio Lazzari
Nel volume Entre ciel et guerre. Figures dAphrodite en Grce ancienne la dott.ssa Pironti pone in discussione le consuete idee sulla dea dellamore. Nella scia dellopera di Vinciane Pirenne-Delforge che pubblic nel 1994 unopera sui culti di Afrodite che lautrice riconosce come una svolta decisiva negli studi la dott.ssa Pironti sa costruire un proprio percorso: documentato, sempre critico, sempre intelligente. Sullo sfondo, anche alcuni aspetti della lezione di Detienne e di Vernant. Segnalarli vuol dire segnalare la ricchezza e la complessit della formazione culturale e scientifica della candidata. Commissaria: Concetta Aloe LUniversit di Napoli stata in qualche modo il punto di partenza per la costruzione di una personalit scientifica di ampia formazione internazionale. Sostenuta da una forte inclinazione alla ricerca e da solide basi storico-filologiche e metodologiche, la Pironti nel volume Entre ciel et guerre. Figures dAphrodite en Grce ancienne, pubblicato nella collana dei supplementi a Kernos (18), rimette in discussione i parametri acquisiti dalla ricerca precedente e propone una interpretazione nuova ed originale, in qualche modo sulle tracce di quel deciso cambiamento di prospettiva sulla divinit operato nel volume della Pirenne Delforge del 1994. Lincontro e la collaborazione con la scuola formata da J. P. Vernant ha affinato e maturato ulteriormente la gi notevole formazione scientifica della studiosa.

9) Candidato: SANZI ENNIO Laureato in Lettere nel 1991 con lode allUniversit di Roma con una tesi in Storia delle religioni dal titolo Giove di Doliche. Dimensione sociale e organizzazione cultuale, ha partecipato a pi corsi di perfezionamento, uno dei quali dedicato specificamente alla Storia delle religioni. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia religiosa nella stessa universit nel 1997 con una tesi su Soteriologia, escatologia e cosmologia nel culto di Mithra, di Iside e Osiride e di Juppiter Dolichenus. Osservazioni storico-comparative. Ha ottenuto una borsa post-dottorato in Storia religiosa allUniversit di Messina (2000-2002) e un assegno quadriennale di ricerca nella stessa Universit in Storia delle religioni negli anni 2002-2006. Cultore della materia per la disciplina di Storia delle Religioni, ha svolto attivit di tutorato e tenuto cicli di lezioni e seminari presso la cattedra di Storia delle religioni dellUniversit di Messina e presso il Corso di perfezionamento in Storia e Filologia della stessa universit. Alla ricca serie dei titoli conseguiti dal dott. Sanzi, tra cui anche la frequenza a corsi di lingua copta al Pontificio Istituto Biblico, si accompagna unintensa partecipazione come relatore a Congressi nazionali e internazionali, tavole rotonde, incontri, ecc. Ha tenuto corsi di lingua copta per le cattedre di Storia delle religioni (CdL in Storia e CdL in Lettere) allUniversit di Messina e una serie di lezioni anche in Brasile. Commissaria: Marisa Tortorelli Allievo di Ugo Bianchi a Roma, il dott. Sanzi prosegue la sua attivit di formazione allUniversit di Messina impegnandosi in unintensa attivit di ricerca e aprendosi a vasti e vari campi di studio. Il dott. Sanzi presenta una ricca produzione di articoli, anche in riviste internazionali, curatele di volumi, studi in collaborazione e individuali. I suoi interessi si vanno man mano allargando dagli studi sui culti e sulla religiosit tardo-ellenistica al cristianesimo antico. Si segnala la recente pubblicazione (2006) dellopera di Firmico Materno, Lerrore delle religioni pagane, con una accurata introduzione, traduzione e commento, in cui Sanzi dimostra, oltre alle sue competenze storico-religiose, apprezzate qualit di filologo e di buon traduttore. Uno studioso dunque impegnato, informato, attento esegeta di fenomeni religiosi di grande rilevanza nel mondo antico. Commissario: Francesco De Sio Lazzari Numerose le sue ricerche: dalle prime del 1996 (Misteri, soteriologia, dualismo) ai contributi sul culto dolicheno, dallesperienza religiosa dei culti misterici del secondo ellenismo alle attese soteriologiche dei culti orientali. Notevole lantologia di fonti I culti orientali nellImpero romano. Il dott. Sanzi senza dubbio uno studioso dal notevole respiro e di grande seriet Commissaria: Concetta Aloe

Litinerario della produzione scientifica di Sanzi, costituito da una ricca serie di interessanti contributi sulle diverse figure divine presenti nei culti orientali e sui caratteri della religiosit ellenistica e tardo-romana, vista da diverse prospettive, si svolge con continuit e intensit dal 1993 ad oggi. Ultimo allievo del grande maestro Ugo Bianchi, coptologo oltre che classicista, Ennio Sanzi ha allargato il proprio campo di interessi e di studio a diverse tematiche quali il cristianesimo antico, la patristica e i testi apocrifi di ambito gnostico. Ha pubblicato nella Collana Hiera, diretta da G. Sfameni Gasparro, una corposa monografia con esauriente raccolta e traduzione delle fonti sui culti orientali nellImpero romano. Apprezzabile anche la traduzione con introduzione, ampia e documentata, e commento del De errore profanarum religionum di Firmico Materno. In breve, studioso maturo e preparato.

10) Candidato: SEVERINO VALERIO SALVATORE Laureato con lode in Lettere alla Sapienza di Roma (1996) con una tesi in Storia delle Religioni dal titolo La storia delle religioni di Pietro Tacchi Venturi. Progetto ed eredit culturale. Consegue la seconda laurea in Filosofia nella stessa Universit (2000) con una tesi su La crisi magico-religiosa delloggettivit in Ernesto de Martino. Dottore di ricerca in Storia religiosa alla Sapienza di Roma nel 2005 con una tesi su Italia religiosa. Percorsi nella vita di Ernesto de Martino. Cultore della materia in Storia delle religioni. Ha tenuto Corsi integrativi per linsegnamento di Storia delle religioni presso lUniversit di Roma La Sapienza (2005-2008). Vincitore del Concorso per una Borsa di studio annuale R. Pettazzoni dellAccademia Nazionale dei Lincei (2007). Commissaria : Marisa Tortorelli Il candidato mostra una chiara propensione per la storiografia della Storia delle religioni attraverso lo studio dei primi e pi significativi esponenti di tale disciplina: Tacchi Venturi, Pettazzoni, ecc., associando storia delle religioni e storia della cultura. La produzione del dott. Severino, anche se molto promettente, appare ancora limitata a studi parziali. Commissario: Francesco De Sio Lazzari Studioso serio che persegue con decisione un proprio percorso di formazione sotto il segno della grande lezione di De Martino. Ha un forte interesse per la storia della Storia delle religioni. Di qui le sue ricerche su Tacchi Venturi, Pettazzoni, Giovanni Gentile. Notevole anche che abbia compiuto ricerche ad ampio raggio in archivi. sempre molto attento a intrecciare storia delle religioni e storia della cultura. Tuttavia, rispetto a tale ricchezza di interessi la produzione del dott. Severino appare ancora limitata (anche se seria). Commissaria: Concetta Aloe Gli articoli, ben documentati, presentati dal dott. Severino denotano il campo di interesse privilegiato delle sue ricerche: la storia delle religioni in Italia e la circolazione delle idee che ne ha sotteso il progressivo consolidarsi. Studioso di grandi interessi, si attende da lui un contributo pi ampio e complessivo che valorizzi la sua formazione.

Si passa quindi a formulare i giudizi complessivi dei 10 candidati, che di seguito si riportano:
GIUDIZI COLLEGIALI SUI TITOLI E SULLE PUBBLICAZIONI Candidato: ARCARI LUCA Con la sua intensa attivit di ricerca il dott. Arcari, in pochi anni di lavoro, ha saputo toccare pi temi, ma sempre con seriet e rigore. uno studioso che certamente dar prove ulteriori delle sue competenze.

2) Candidata: COPPOLA DANIELA La dott. Coppola si rivela come una studiosa filologicamente ferrata, ma anche capace di cogliere e di porre in evidenza i profili pi propriamente storici dei testi da lei analizzati. Sono evidenti la seriet della ricerca della dott. Coppola e la vastit delle fonti sulle quali ha lavorato.

3) Candidata: DE LUCA ELISABETTA

una studiosa con interessi prevalentemente filologici, aggiornata e metodologicamente corretta. Deve ancora dimostrare quella ampiezza di respiro che si richiede nel lavoro storico.

4) Candidato: FERRANDI MARCO

Il dott. Ferrandi ha una produzione scientifica ancora limitata e non appare particolarmente interessato al settore scientifico disciplinare oggetto della valutazione. La sua formazione piuttosto quella di un archeologo.

5) Candidato: GUALERZI SAVERIO Attento al rapporto antropologia/storia, il dott. Gualerzi ha anche una buona formazione filologica. Il suo interesse principale costituito dai fenomeni di marginalit ai quali dedica diversi contributi scientifici. 6) Candidata: MORO CATERINA La produzione scientifica della dott. Moro costante. Dotata di acribia filologica, la candidata appare attenta ai problemi filologici e linguistici pi che a quelli storico-religiosi.

7) Candidato: PANZA VALERIO La padronanza del metodo demartiniano ha condotto il dott. Panza verso lapprofondimento della dinamica culturale e antropologica della storia delle religioni. Significativa la sua analisi della Crisi dellantropologia nei suoi riflessi sul campo della storia delle religioni. studioso maturo.

8) Candidata: PIRONTI GABRIELLA Della dott. Pironti apprezzata lintensa e qualificata attivit di ricerca a livello internazionale. Come autrice si evidenzia lesame accurato delle fonti e la rigorosa prospettiva storico-religiosa. Si segnala inoltre come studiosa decisamente matura per la sua formazione ricca e complessa.

9) Candidato: SANZI ENNIO Il dott. Sanzi presenta unapprezzabile produzione scientifica, continua e intensa, dal 1993 ad oggi. Si occupato con competenza di diverse tematiche, spaziando dal cristianesimo antico alla patristica, dalla religiosit tardo-ellenistica ai testi apocrifi di ambito gnostico. E uno studioso preparato e maturo, attento esegeta dei fenomeni religiosi.

10) Candidato: SEVERINO VALERIO SALVATORE Il dott. Severino uno studioso serio, attento in particolare alla lezione demartiniana. La sua produzione scientifica, orientata verso la storiografia storico-religiosa, apprezzabile sia a livello metodologico che storico, anche se limitata a contributi ancora parziali.

Nella quarta riunione la Commissione predispone una terna di temi, oggetto della I Prova scritta. 1) La distinzione tra politeismi e monoteismi tra i pi controversi tentativi di classificazione delle religioni in base a criteri formali ed uno dei principali argomenti di dibattito tra gli studiosi di Storia delle religioni. Il candidato inquadri il problema tracciando le linee fondamentali del dibattito storiografico, e sviluppi eventualmente uno specifico caso di studio.

2) Religioni e culture: prospettive teoriche nel dibattito scientifico in rapporto alla Storia delle Religioni. Il candidato inquadri il problema e sviluppi un caso di studio scegliendo uno specifico contesto storico. 3) Il dibattito storiografico sul mito, nel suo valore semantico e nella sua definizione storica, costituisce una delle questioni attuali pi vive e complesse. Il candidato ne delinei le linee fondamentali con i relativi riferimenti alla tradizione testuale e alla bibliografia relativa. Viene estratto il tema n. 2. Risultano assenti i candidati: Coppola Daniela, De Luca Elisabetta, Severino Valerio Salvatore. Risultano presenti i candidati: Arcari Luca, Ferrandi Marco, Gualerzi Saverio, Moro Caterina, Panza Valerio, Pironti Gabriella, Sanzi Ennio. Segue lespletamento della prova. Nella quinta riunione la Commissione predispone una terna di temi oggetto della II Prova scritta,

1) La religione contiene al suo interno, fin dal principio, anche se in modo confuso, tutti gli elementi che, dissociandosi, determinandosi lun laltro, combinandosi in mille modi tra di loro, hanno dato vita alle diverse manifestazioni della vita collettiva. Dai miti e dalle leggende sono nate la scienza e la poesia; dagli ornamenti religiosi e dalle cerimonie di culto sono venute le arti plastiche; il diritto e la morale sono nate da pratiche rituali. impossibile comprendere la nostra rappresentazione del mondo, le nostre concezioni filosofiche sullanima, limmortalit, la vita, senza conoscere le credenze religiose che ne sono state la forma originaria. (. Durkheim, prface, LAnne sociologique, vol. II (1897-1898), in Journal sociologique (prsentation et notes de J. Duvignaud, Paris 1969). Il candidato illustri e discuta gli argomenti proposti alla sua riflessione dal brano sopra riportato. 2) In numerosi rituali, il sacrificio si presenta in due opposte maniere, ora come una cosa molto santa da cui non ci si potrebbe astenere senza grave negligenza, ora, invece, come una specie di delitto che non si potrebbe commettere senza esporsi a rischi altrettanto gravi. Per rendere conto di questo duplice aspetto, legittimo e illegittimo, pubblico e quasi furtivo, del sacrificio rituale, Hubert e Mauss, nel loro Essai sur la nature et la fonction du sacrifice, invocano il carattere sacro della vittima. criminale uccidere la vittima perch essa sacra . . . ma la vittima non sarebbe sacra se non la si uccidesse. Si ha qui un circolo che ricever in sguito, e conserva ai giorni nostri, il nome sonoro di ambivalenza. Per quanto convincente, e persino impressionante, ci appaia tuttora questo termine, dopo lo stupefacente abuso che se ne fatto nel Novecento, forse tempo di riconoscere che nulla di illuminante emana da esso, che non costituisce una vera spiegazione. Non fa che indicare un problema che attende ancora una soluzione (Ren Girard, La violenza e il sacro, tr. it. Milano 2000). Il candidato illustri e discuta gli argomenti proposti alla sua riflessione dal brano sopra riportato. 3) Noi, ad esempio, distinguiamo sia pure non sempre nettamente- tra ci che religioso e ci che profano. Distinzioni tra sacro e profano esistono anche fuori del nostro mondo culturale: anzi, una siffatta distinzione prima e indipendentemente da un concetto di religione, ed essa stessa non necessariamente una distinzione concettuale, ma spesso solo una distinzione di fatto- esiste nelle pi varie civilt: un luogo sacro (anche se non cos definito) sottoposto a un regime diverso da quello di altri luoghi (ad es. non vi si entra in certe occasioni o condizioni, vi si osservano determinate norme di comportamento, ecc.); i giorni sacri- festehanno norme proprie che li distinguono dal resto del tempo; certe azioni, usanze, certi racconti, tradizioni, credenze possono egualmente assumere caratteristiche che li rendono differenti- sacri o religiosi, diremo noi- da altre azioni, usanze, da altri racconti, tradizioni, credenze, ecc. Solo che sia le cose cos distinte, sia il modo e le conseguenze della loro distinzione possono variare di

civilt in civilt e solo per una serie di successive astrazioni noi possiamo costruire su quella straordinaria variet di fenomeni un concetto scientificamente utilizzabile di religione. (Angelo Brelich, Storia delle religioni, perch?, Napoli 1979). Il candidato illustri e discuta gli argomenti proposti alla sua riflessione dal brano sopra riportato. Viene estratto il tema n. 3. Risultano presenti i candidati: Arcari Luca, Ferrandi Marco, Gualerzi Saverio, Moro Caterina, Panza Valerio, Pironti Gabriella, Sanzi Ennio, e invita uno dei candidati a sorteggiare il tema da svolgere. Segue lespletamento della prova. Dopo la riunione degli elaborati della I e della II Prova scritta in un unico plico, la Commissione procede alla lettura e valutazione degli elaborati, e infine allattribuzione dei medesimi ai singoli candidati. Si riportano di seguito i giudizi singoli e collegiali relativi agli elaborati e la successiva attribuzione:
PRIMA PROVA: - elaborato contrassegnato con il n. 1A Commissario : Marisa Tortorelli

Lesposizione chiara. Lelaborato affronta in maniera acritica la problematica richiesta e trascura gli aspetti teorici. Il riferimento al caso specifico, Israele, dimostra buona conoscenza del contesto storico ma non sempre congruo al tema.

Commissario: Francesco De Sio Lazzari

Trattazione di tipo scolastico. Punta direttamente sul singolo caso dellIsraele antico, e trascura di analizzare gli aspetti teorici e storici dei rapporti tra religioni e culture. I riferimenti generali sono soltanto alla scuola romana, per le comparazioni alle culture vicine a quella di Israele.

Commissario: Concetta Aloe

Lelaborato mostra una parziale aderenza al tema proposto. Lesposizione chiara e corretta relativamente al caso esemplificato il cui contesto, analizzato in maniera dettagliata e informata, poco funzionale alla problematica in oggetto. Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula il seguente giudizio: Lelaborato segue la traccia solo parzialmente e in maniera incompleta. Lautore pi descrittivo che capace di sintesi. Lesposizione sufficientemente chiara.

Si apre, pertanto, la busta relativa al secondo candidato, identificato col numero 2A) e sulla prova scritta vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: - elaborato contrassegnato con il n. 2A Commissario: Marisa Tortorelli

Si limita a individuare le articolazioni religiose evidenziando in maniera indiretta il nesso tra religioni e culture. Anche gli esempi concorrono solo in parte ad approfondire la riflessione. Tuttavia lautore non manca di mettere in evidenza la buona informazione generale che molto apprezzabile.

Commissario: Francesco De Sio Lazzari

Traccia svolta con un forte riferimento al pensiero di Ugo Bianchi. Si rivolge soprattutto al rapporto poli/mono/enoteismo piuttosto che a quello tra religioni e culture. Dimostra di sapere molte cose, ma non costruisce logicamente il discorso e procede per accumulo di notizie. Nel complesso un compito su cui pu darsi un giudizio abbastanza positivo.

Commissario: Aloe

Attraverso una documentata serie di argomentazioni, citazioni e rimandi bibliografici, il candidato sviluppa la traccia privilegiando specifici contesti religiosi dei quali conosce problematiche e implicazioni. Per esplicitare il caso cita lenoteismo, aspetto peculiare della cultura ellenistica ed ellenistico-romana in particolare.

Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Parzialmente aderente alla traccia, rivela tuttavia una rilevante completezza di informazioni. Lesposizione chiara.

Si apre, pertanto, la busta relativa al terzo candidato, identificato col numero 3A) e sulla prova scritta vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: - elaborato contrassegnato con il n. 3A

Commissario: Tortorelli

Lelaborato ben costruito e opportunamente documentato sia per quanto riguarda la parte relativa alle nozione di cultura sia in relazione ai mutamenti di senso della terminologia. Lesempio solo accennato.

Commissario: De Sio Lazzari

Buon compito che fa riferimento ad alcuni testi noti. Si sofferma sullevoluzione del termine cultura e sui mutamenti di significato dello stesso. Nella parte finale la struttura logica del discorso si va perdendo.

Commissario: Aloe

Lelaborato mostra una discreta aderenza al tema proposto. Il candidato conosce il dibattito storiografico e fa opportuni riferimenti bibliografici. Affrettato e poco approfondito lesempio. Esposizione chiara e corretta. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Lelaborato ben costruito, sviluppa e argomenta con buona informazione sul dibattito storiografico e bibliografico relativo alla tematica in questione. Affrettato e poco approfondito lesempio. Esposizione chiara e corretta.

Si apre, pertanto, la busta relativa al quarto candidato, identificato col numero 4A) e sulla prova scritta vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: - elaborato contrassegnato con il n. 4A

Commissario: Tortorelli

Il candidato affronta la tematica in maniera generica e superficiale anche se mostra buone capacit di sintesi. Il caso storico relativo al mondo vedico poco esemplificativo. Commissario: De Sio Lazzari

Descrive il dibattito sullargomento, muovendo dalle definizioni di religione e storia delle religioni, nonch dalla nascita della disciplina. Si sofferma sulla progressiva divaricazione tra religione/sacro e cultura. Cita in maniera pertinente Durkheim, Mauss e Lvi-Strauss. Si fanno appprezzare anche alcuni spunti atipici. Commissario: Aloe

Dopo aver descritto la tappe salienti del processo di formazione della categoria religione attraverso il dibattito scientifico, il candidato esamina aspetti del rapporto religioni-culture con riferimento specifico al mondo indiano antico. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio:

un compito sufficientemente informato ed costruito con chiarezza. Manca in parte un reale spessore teorico. Si apre, pertanto, la busta relativa al quinto candidato, identificato col numero 5A) e sulla prova scritta vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: - elaborato contrassegnato con il n. 5A

Commissario: Tortorelli

Lelaborato dimostra una profonda conoscenza della tematica richiesta e argomenta in maniera organica e intelligente il rapporto religione-cultura. Il candidato dimostra un maturo senso critico, analizzando il problema da una prospettiva personale. Nellanalisi del caso specifico giunge ad elaborare unoriginale prospettiva di ricerca. Compito sintetico, organico, efficace ed elaborato con grande competenza.

Commissario: De Sio Lazzari

Ben costruito: analizza prima la corrente di studi che tende a fondere religione cultura e societ, e rivolge poi lattenzione al dibattito ispirato dallopera di Rudolf Otto. Descrive infine alcuni aspetti della scuola storico-religiosa italiana. Pertinenti i riferimenti alla nuova configurazione dellet post-coloniale. Il compito eccellente, del tutto coerente con la traccia.

Commissario: Aloe

Lelaborato si sviluppa con una distribuzione organica, personale, intelligente della materia. Laderenza alla traccia pienamente rispettata. Lesposizione corretta, fluida ed efficace. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Ottimo compito, perfettamente aderente alla traccia, ben costruito e articolato. Il candidato dimostra ampie e meditate conoscenze ed elabora unoriginale prospettiva di ricerca. Si apre, pertanto, la busta relativa al sesto candidato, identificato col numero 6A) e sulla prova scritta vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: - elaborato contrassegnato con il n. 6A Commissario: Tortorelli

Il candidato affronta il problema della scoperta dellAltro nelle religioni, e argomenta in maniera chiara e ben documentata. Esamina le nozioni di religione e cultura con piena consapevolezza dei metodi dellantropologia culturale. Lesempio scelto pi metodologico che storico.

Commissario: De Sio Lazzari

Si muove tra antropologia e problemi di storia delle religioni, con unampia e meditata conoscenza dei testi, tra i quali sa muoversi con grande sicurezza. Il compito costruito secondo un taglio di storia della storiografia che si apre anche alle prospettive della linguistica comparata. Il candidato rivela qualit di studioso maturo.

Commissario: Aloe

Lelaborato offre un approfondito excursus sul dibattito storiografico in merito al rapporto religioniculture, dimostrando unampia conoscenza della vasta bibliografia esistente. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Il candidato si rivela assai competente sul tema oggetto della traccia, e analizza il rapporto tra religioni e culture con ampiezza di riferimenti e con spirito critico. Dimostra di padroneggiare il dibattito storiografico, e non solo storiografico, e di sapersi aprire a prospettive estremamente articolate. Si apre, pertanto, la busta relativa al settimo candidato, identificato col numero 7A) e sulla prova scritta vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: - elaborato contrassegnato con il n. 7A Commissario: Tortorelli

Esposizione corretta ed esauriente, ben argomentata. Per il caso specifico, la scelta interessante e non mancano riflessioni intelligenti. Largomentazione richiesta per limitata dalleccesso di dettagli relativi al dibattito storiografico su Ges e il giudaismo. Commissario: De Sio Lazzari

Molto densa tutta la parte iniziale del compito che delinea un ampio e ben motivato quadro delle principali posizioni teoriche esistenti nel dibattito internazionale e anche italiano. Forte il riferimento a de Martino, nellapertura ai nuovi approcci verso i problemi della alterit culturale. Il caso singolo della connessione tra cultura e religione riguarda Ges e il mondo giudaico. Qui non tutto appare persuasivo perch la linea unitaria del discorso si disperde talvolta in troppi particolari. Resta tuttavia lottimo livello di conoscenze.

Commissario: Aloe Segue in maniera corretta la traccia per quanto riguarda laspetto religione-cultura. Lesempio tratto dal mondo giudaico poco efficace. Il candidato, attardandosi in dettagli interpretativi, finisce con il trascurare il nesso tra lassunto della traccia e il contesto scelto come caso specifico.

Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Lelaborato denso e ben motivato, e numerosi sono i riferimenti a testi di rilievo. Lesposizione chiara e corretta. Il caso specifico non appare del tutto persuasivo.

Analoga procedura viene adottata per la valutazione degli elaborati relativi alla seconda prova scritta: - elaborato contrassegnato con il n. 1B Commissario: Tortorelli

Esposizione chiara ed informata, ma poco costruita criticamente. Propone alcune esemplificazioni ma senza efficacia argomentativa. I riferimenti al dibattito critico si limitano al mondo ebraico.

Commissario: De Sio Lazzari

Il compito inizia con sufficiente chiarezza dimostrando una certa conoscenza di A. Brelich. Tuttavia, man mano che il discorso prosegue, tende a perdersi in una serie di particolari non sempre di grande rilievo. Pertanto non risponde pienamente alla traccia.

Commissario: Aloe Lelaborato affronta in maniera diligente il tema proposto, rivelando poco interesse verso il dibattito storiografico. Esposizione chiara e scorrevole. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Diligente e informato, il compito non rileva tuttavia una vera dimensione critica. Anche le esemplificazioni - numerose - non sono efficaci dal punto di vista dellargomentazione. Lo stile chiaro. - elaborato contrassegnato con il n. 2B

Commissario: Tortorelli

Il candidato affronta il problema su due piani: lanalisi della nozione di tempo e spazio sacri in alcune specifiche manifestazioni religiose (rituali iniziatici, culti orientali) e la riflessione teorica della scuola romana di storia delle religioni (Brelich, Pettazzoni, Bianchi). Nel complesso lelaborato evidenzia le capacit di riflessione e la correttezza delle conoscenze storiche del candidato.

Commissario: De Sio Lazzari

Ottimo compito, ricco di riflessioni metodologiche e dinformazioni sulla storia religiosa del mondo antico. Il candidato appare padrone del tema che sviluppa e articola con sicura fluidit.

Commissario: Aloe

Lelaborato ben costruito ed articolato. La traccia proposta offre al candidato lo spunto per una riflessione metodologica al fine di proporre una definizione di religione o, meglio, di religioni da costruire sulla base del metodo storico-comparativo e del concetto di analogia. Il candidato sostiene le argomentazioni con opportuni riferimenti bibliografici ed esemplificazioni. Conosce e discute la posizione di Brelich e la inserisce nel contesto del dibattito scientifico anche attuale. La forma espositiva corretta.

Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Le riflessioni metodologiche, ispirate alla scuola romana di Storia delle religioni, e i numerosi riferimenti bibliografici fanno s che il candidato collochi opportunamente la posizione di Brelich in un contesto pi ampio. Il compito dimostra una sicura competenza e risponde pienamente alla traccia. elaborato contrassegnato con il n. 3B

Commissario: Tortorelli Partendo dallesame dei concetti di sacro e profano, anche a livello etimologico, e di tempo sacro, il candidato affronta con competenza un discorso sul dibattito storiografico, e si sofferma ampiamente sulla posizione di Brelich. Dallelaborato risulta la buona preparazione del candidato e la corretta informazione del dibattito storiografico. Commissario: De Sio Lazzari Nella prima parte del compito si pu notare una buona conoscenza del pensiero di Brelich e della scuola romana, nonch spirito critico. Nella seconda parte il candidato cerca di intrecciare la riflessione di Brelich con una serie di riferimenti culturali di per s interessanti. Il risultato, tuttavia, che la discussione diventa meno chiara, come se il candidato non riuscisse a dare una struttura logica allinsieme della sua trattazione.

Commissario: Aloe Il candidato si sofferma ampiamente sulla posizione di Brelich e sul relativo dibattito teorico dimostrando riflessione critica. Poco incisiva la conclusione dellelaborato. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Buona preparazione complessiva e conoscenza del dibattito storiografico. Il candidato si sofferma ampiamente sul pensiero di Brelich, che conosce in modo approfondito. Pi fragile la struttura logica nella seconda parte del compito. - elaborato contrassegnato con il n. 4B Commissario: Tortorelli

Il candidato affronta il tema in maniera problematica, interrogandosi sulla validit applicativa della nozione di sacro in culture extra europee dellepoca moderna. Si dilunga, forse troppo, su un caso di protostoria indiana. Nel complesso lelaborato manca di analisi critica del dibattito storiografico e di opportune riflessioni sul problema in questione.

Commissario: De Sio Lazzari

Dopo un inizio limpido, che contiene anche un riferimento ai cultural studies, il discorso si perde nella descrizione prolungata di particolari aspetti dellIndia, della sua civilt, della sua religione. Soltanto alla fine ritorna a Brelich, ma con brevi e modeste considerazioni. Gran parte del compito fuori tema.

Commissario: Aloe Lelaborato aderente per quanto riguarda lapproccio al tema proposto. Lo sviluppo dello stesso approssimativo. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Nel complesso lelaborato manca di analisi critica del dibattito storiografico e di opportune riflessioni sul problema in questione. aderente alla traccia soltanto in parte.

- elaborato contrassegnato con il n. 5B Commissario: Tortorelli

La complessa tematica del rapporto sacro-profano nei diversi contesti storici analizzata dal candidato in maniera esauriente e personale, ed esposta con chiarezza e propriet espressiva. Le implicazioni del brano di Brelich sono sviluppate con padronanza, coerenza e perfetta conoscenza del dibattito storicoreligioso.

Commissario: De Sio Lazzari

Muove opportunamente da unanalisi del rapporto tra storia delle religioni e categoria del sacro. Analizza con sicurezza alcuni temi tipici dellantropologia, della sociologia, della storia delle religioni e anche della fenomenologia della religione. Nella parte finale, molto opportunamente, ritorna allanalisi del pensiero di Brelich e fa acuto riferimento al mondo religioso della Grecia antica. Commissario: Aloe Lelaborato del tutto aderente al tema proposto, corretto ed organicamente costruito. Chiara capacit critica ed espositiva. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Le implicazioni del brano di Brelich sono sviluppate con padronanza, coerenza e ottima conoscenza del dibattito storico-religioso. La candidata analizza con sicurezza alcuni temi tipici dellantropologia, della sociologia, della storia delle religioni e anche della fenomenologia della religione. Chiara capacit critica ed espositiva. - elaborato contrassegnato con il n. 6B Commissario: Tortorelli

Lelaborato nel complesso innovativo perch cerca di risolvere in maniera meditata e personale laporia di concetti problematici, come sacro/profano, mito/rito e altro, giungendo acutamente ad evidenziare confronti paradossali tra storicisti e fenomenologi .

Commissario: De Sio Lazzari

Il compito si caratterizza per uno scavo insistito del passo di Brelich, che viene analizzato con rigorosa logica argomentativa. Vi sono riferimenti a Durkheim, Mauss ecc., ma ogni volta che il candidato fa riferimento a un autore riconduce sempre, con intelligenza, il discorso a Brelich. un compito di grande qualit. Commissario: Aloe

Il candidato ripercorre in maniera analitica e critica il brano di Brelich, la cui posizione mette a confronto con quella di altri studiosi (R. Pettazzoni, De Martino) relativamente al binomio sacro/profano e alla connessa problematica metodologica. Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio: Con rigorosa logica argomentativa il compito analizza intelligentemente le implicazioni del passo di Brelich. Lanalisi, peraltro innovativa, si muove con sicurezza su pi direttive di riflessione, evidenziando paralleli interessanti tra studiosi di formazione fortemente differenti. - elaborato contrassegnato con il n.7B Commissario: Tortorelli

Lelaborato appare ben informato e dettagliato. Della nozione di sacro e profano sviluppa laspetto della festa, soprattutto la pasqua ebraica come mito fondante di Israele. Nel complesso un elaborato buono, ampio nelle sue analisi storiografiche, che rivela una formazione storico-religiosa attenta anche alle problematiche teoriche.

Commissario: De Sio Lazzari

Dimostra vaste conoscenze sulla scuola romana di storia delle religioni e, quindi, anche su Brelich, che sa collocare in un ampio contesto scientifico, anche internazionale. Nella seconda parte del compito vi sono precise analisi del pensiero di Pettazzoni, di De Martino, di Brelich, arrivando fino a Grottanelli. un ottimo compito.

Commissario: Aloe Il candidato adeguatamente informato del dibattito storiografico nel contesto scientifico e fa opportune osservazioni sul brano di Brelich. Usa felicemente il motivo della festa, e in particolare la pasqua ebraica, come momento esemplificativo delle dinamiche connesse alla dimensione del sacro e del profano Terminata la formulazione dei giudizi sul candidato da parte dei singoli commissari, la Commissione procede alla discussione collegiale e formula per lo stesso il seguente giudizio:

Un compito molto buono, ampio nelle sue analisi storiografiche, originale nellapproccio, che rivela una formazione storico-religiosa attenta anche alle problematiche teoriche. La Commissione procede quindi all'attribuzione dellelaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalit dello stesso.

A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonch i relativi giudizi sono attribuiti come segue: Candidato n. 1A/B Candidato n. 2A/B Candidato n. 3A/B Candidato n. 4A/B Candidato n. 5A/B Candidato n. 6A/B Candidato n. 7A/B Dott. Moro Caterina Dott. Sanzi Ennio Dott. Gualerzi Saverio Dott. Ferrandi Marco Dott. Pironti Gabriella Dott. Panza Valerio Dott. Arcari Luca

Nella sesta riunione la Commissione procede allespletamento della prova orale esprimendo i giudizi singoli e collegiali su tale prova che di seguito si riportano: Si ammette il candidato ARCARI LUCA a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine, vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario:

Commissario: MARISA TORTORELLI Il candidato mostra padronanza degli argomenti trattati. Espone in modo chiaro e brillante. Pi che buona la traduzione dallinglese.

Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Discussione molto brillante. Il candidato appare sicuro e ben preparato. Buona anche la traduzione dallinglese.

Commissario: CONCETTA ALOE Risponde con padronanza alle domande dei commissari. Dimostra buone conoscenze. La prova di lingua inglese positiva.

Si ammette il successivo candidato FERRANDI MARCO a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine, vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario:

Commissario: MARISA TORTORELLI Il candidato ha una preparazione non sufficientemente documentata. Espone in maniera incerta. La traduzione dallinglese non pienamente sicura.

Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Discussione un po esitante. Esposizione talvolta incerta. Traduzione dallinglese letterariamente non felice.

Commissario: CONCETTA ALOE Espone in modo superficiale e poco fluido. La prova di lingua inglese, nel complesso, sufficiente. Si ammette il successivo candidato GUALERZI SAVERIO a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine, vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario:

Commissario: MARISA TORTORELLI Esposizione corretta e sicura. Nonostante qualche imprecisione, mostra di avere competenza nella materia trattata. La traduzione dal francese corretta.

Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Discute bene, con sicurezza. Linguaggio meditato. Buona traduzione dal francese.

Commissario: CONCETTA ALOE Espone con chiarezza. Risponde con sufficiente capacit critica ed espositiva. La prova di lingua francese buona. Si ammette la successiva candidata MORO CATERINA a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine, vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario: Commissario: MARISA TORTORELLI Ha una conoscenza approfondita e ben documentata - sia a livello testuale che storiografico - del contesto ebraico. Traduce dallinglese con correttezza e precisione. Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Ottima capacit di esposizione. Piena padronanza degli argomenti. Traduce dallinglese in maniera rapida e sicura.

Commissario: CONCETTA ALOE Mostra buona preparazione filologica e storica in ebraistica. Lesposizione chiara ed efficace. La prova di inglese buona. Si ammette il successivo candidato PANZA VALERIO a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine, vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario:

Commissario: MARISA TORTORELLI Espone con chiarezza e mostra competenza teorica e ottimo senso critico. Traduce bene dal francese.

Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Esposizione problematica e meditata. Spirito critico. Buona traduzione dal francese.

Commissario: CONCETTA ALOE Espone in modo chiaro, dimostrando spirito critico. La prova di francese nel complesso buona. Si ammette la successiva candidata PIRONTI GABBRIELLA a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine, vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario:

Commissario: MARISA TORTORELLI Mostra ottima conoscenza della materia e del dibattito storiografico. Espone con chiarezza e in forma ben articolata. Ottima conoscenza del francese.

Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Esposizione complessa, articolata, sicura. Ottima traduzione dal francese.

Commissario: CONCETTA ALOE La candidata ha unesposizione sicura, fluida e vivace. Mostra padronanza della materia trattata nella discussione, con frequente riferimento alle fonti. Ottima conoscenza della lingua francese. Si ammette il successivo candidato SANZI ENNIO a sostenere la prova orale. In relazione alla stessa, al termine,vengono formulati i seguenti giudizi da parte di ciascun commissario:

Commissario: MARISA TORTORELLI Discute con competenza ed ben documentato. Lesposizione chiara. Buona la traduzione dal francese. Commissario: FRANCESCO DE SIO LAZZARI Dimostra una buona conoscenza degli argomenti. Espone in maniera sicura. Buona traduzione dal francese. Commissario: CONCETTA ALOE

Il candidato risponde con chiarezza e sicurezza. Fa opportuni riferimenti alle fonti e alla letteratura critica. Sostiene la discussione con padronanza della materia. La prova di francese buona. Terminata la formulazione dei giudizi sui candidati da parte dei singoli commissari, la Commissione procede, quindi, alla discussione collegiale e formula per ciascuno di essi il seguente giudizio: Candidato ARCARI Luca Il candidato espone con molta sicurezza e competenza, dimostrando una solida preparazione. Buona anche la conoscenza della lingua inglese. Candidato FERRANDI Marco Il candidato non espone in maniera brillante. Le sue conoscenze appaiono superfiali e non sono sempre ben motivate. La traduzione dallinglese nel complesso sufficiente. Candidato GUALERZI Saverio Il candidato mostra capacit espositiva, alla quale si accompagna una preparazione buona, ma non altrettanto flessibile. Buona anche la traduzione dal francese. Candidata MORO Caterina La candidata mostra competenze nel settore dellebraistica, discute con chiarezza ed espone in maniera appropriata. Buona conoscenza della lingua inglese. Candidato PANZA Valerio Il candidato discute con sicura competenza, e si fa apprezzare per il senso critico e lampiezza di prospettive. Traduce bene dal francese. Candidata PIRONTI Gabriella La candidata espone in modo organico e critico, e mostra di avere una preparazione molto solida e sempre ben documentata. Domina perfettamente la lingua francese. Candidato SANZI Ennio Il candidato appare competente, ben documentato, padrone della materia. Espone con sicurezza e traduce bene dal francese. . Nella settima e ottava riunione, la Commissione procede ai lavori redazionali .

Nella nona riunione, si cos proceduto: La Commissione sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui candidati: Candidato ARCARI LUCA ll dott. Arcari, semitista e buon conoscitore delle lingue classiche, ha un'ampia e apprezzata produzione scientifica, caratterizzata da una notevole omogeneit tematica e da una solida conoscenza degli argomenti trattati, aderente agli ambiti disciplinari della valutazione comparativa in oggetto. I risultati scientifici raggiunti sono convincenti, anche per la corretta impostazione metodologica. Le pubblicazioni sono concentrate, principalmente, sulla letteratura apocalittica, a cui sono dedicati molti articoli, e sulla letteratura di genere, associata all'apocalittica nel volume Una donna avvolta nel Sole del 2008, in cui studia le raffigurazioni femminili nellApocalisse di Giovanni. Il dott. Arcari mostra attitudine critica e una sicura capacit ermeneutica che emerge nelle prove scritte. Anche nella discussione si conferma studioso serio e impegnato, pienamente competente, di sicuro avvenire.

Candidato FERRANDI MARCO

Il dott. Marco Ferrandi presenta una produzione limitata, e talvolta a carattere divulgativo. La sua formazione, e anche i suoi interessi sono, per altro, prevalentemente archeologici. Pi che sufficienti le prove scritte, meno convincente la prova orale.

Candidato GUALERZI SAVERIO Il dott. Saverio Gualerzi ha una produzione scientifica di qualit variabile. certamente uno studioso dotato, ma si attende ancora un lavoro che segni la sua compiuta maturazione. Anche nelle prove scritte i risultati non sono del tutto persuasivi, mentre nella discussione orale apparso abbastanza sicuro ma non brillante.

Candidato MORO CATERINA La dott. Caterina Moro soprattutto una filologa, sia di formazione sia di vocazione, come dimostra nel volume sui Proverbi. Sembra mancare in lei unattitudine da storica. Questo limite apparso con chiarezza anche nelle prove scritte. Migliore invece la discussione, nella quale, sia pure con qualche lacuna di informazione, mostra di sapersi muovere con sufficiente scioltezza argomentativa.

Candidato PANZA VALERIO Il dott. Valerio Panza ha dimostrato - attraverso linsieme delle prove desame - le sue doti di studioso intelligente e originale. Di lui va rilevata la capacit di leggere e di meditare in profondit i testi, dindividuare i problemi e di coglierne le implicazioni. Qualit che gli consentono di farsi apprezzare per un equilibrato rapporto tra indagini storiografiche, riflessioni e prospettive teoriche. Di formazione demartiniana, e dunque storico-religiosa, il dott. Panza ha una produzione scientifica di grande qualit, sebbene pi legata alla storia degli studi. Tale produzione ha un taglio di tipo antropologico, e pone originali premesse di metodo per i suoi studi futuri nel campo della Storia delle religioni. I risultati conseguiti sono persuasivi sia dal punto di vista della riflessione teorica, sia dal punto di vista della ricostruzione storiografica. Nelle prove scritte, affrontate con ricchezza di analisi e ben documentate, il candidato dimostra una precisa e approfondita consapevolezza del rapporto religione-cultura e, nella discussione, conferma la spiccata attitudine critica, il rigore concettuale, la fine capacit ermeneutica.

Candidato PIRONTI GABRIELLA La dott. Gabriella Pironti una studiosa con ampia esperienza internazionale, di completa maturit scientifica, come documenta la sua produzione, che rivela innovativit dei risultati, ed evidenzia le sue doti di ricercatrice, confermate anche dalle prove desame, sia quelle scritte che la discussione, in cui ha rivelato sicurezza argomentativa, ricchezza culturale e competenza metodologica. Dotata di unottima formazione filologica, la candidata ha saputo muoversi con eguale competenza sul piano della storia religiosa del mondo classico, inserendosi a pieno titolo nel dibattito contemporaneo sul funzionamento del politeismo antico. I suoi studi rientrano pienamente nellambito disciplinare della presente procedura valutativa e testimoniano non solo la conoscenza degli argomenti trattati ma anche loriginale rielaborazione delle tematiche storicoreligiose. felice anche la scrittura: precisa, calibrata, elegante. Certamente notevole la padronanza delle lingue classiche e della lingua francese.

Candidato SANZI ENNIO Il dott. Ennio Sanzi, formatosi allinsegnamento della scuola storico-religiosa facente capo a Ugo Bianchi, andato progressivamente ampliando e affinando la sua attivit di studio e di ricerca, impegnandosi

con continuit in vari campi, dalla religiosit tardo ellenistica alla patristica ed ai testi apocrifi di ambito gnostico. Studioso maturo, esperto di copto oltre che classicista, il dott. Sanzi ha al suo attivo una vasta ed apprezzata produzione scientifica, aderente agli ambiti disciplinari della presente valutazione comparativa. Dimostra, oltre alle competenze storico-religiose, anche qualit di filologo e di buon traduttore. Nelle prove scritte si conferma la profonda conoscenza del mondo tardo antico, lattenzione alle fonti, la competenza sulle questioni pi propriamente dottrinali delle religioni oggetto delle sue ricerche, La solida formazione culturale del dott. Sanzi emerge anche nella discussione. Sulla base dei giudizi complessivi su espressi, il Presidente invita poi la Commissione ad operare in via collegiale una ponderata valutazione comparativa dei candidati, al fine di procedere alla indicazione del vincitore. La Commissione, in base alla comparazione, evidenzia quattro candidati di rilevante livello scientifico, i dott. Luca Arcari, Valerio Panza, Gabriella Pironti e Ennio Sanzi, e tra questi individua, dopo attenta e approfondita discussione, come la pi idonea al ruolo di ricercatore di questa valutazione comparativa la dott. Pironti per lesperienza internazionale, la completa maturit scientifica, per linnovativit e loriginalit dei risultati. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione, allunanimit, indica quale vincitore della presente valutazione comparativa la Dott. PIRONTI GABRIELLA.

Letto, approvato e sottoscritto. La Commissione Prof. MARISA TORTORELLI (Presidente) " FRANCESCO DE SIO LAZZARI (Componente) Dott. CONCETTA ALOE (Segretario)

You might also like