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Introduzione
Il corpo non una macchina. E unaffermazione che molti condividono, ma ben pochi ne traggono le dovute conclusioni. Spesso anche tra coloro che si affidano alle medicine alternative. Rimane una convinzione profondamente radicata nella nostra cultura, anche tra coloro che sono aperti alle metodologie di cura alternative, che il nostro corpo sia una sorta di meccano che risponde solo allambiente fisico o alle cure chimiche (artificiali o naturali che siano). e prova il fatto che anche tra costoro si mette lenfasi prevalentemente sulle abitudini alimentari o ai rimedi fisici sia pur naturali. !a pochissimo dicono sul potere della coscienza e della suggestione. "erto, pi# o meno tutti abbiamo sentito parlare delleffetto placebo. Se crediamo che una pillola abbia un potere curativo molto pi# probabile che guariremo, anche se era fatta di solo zucchero. !eno noto il fatto che esiste anche leffetto contrario, detto $effetto nocebo. %vvero se crediamo che certe sostanze o certi atteggiamenti siano dannosi alla nostra salute, sar& pi# probabile che ci ammaleremo, anche se non vero. !a fino ad ora sia la medicina ufficiale che 'uella alternativa, non hanno tentato di sfruttare seriamente 'uesto dato di fatto ormai riconosciuto dalla scienza ai fini di un metodo terapeutico. Si limitano a prenderne atto passivamente. !entre si spendono miliardi per la ricerca sul lato strettamente materialistico(fisico, nulla viene investito per ac'uisire nuove conoscenze sugli effetti placebo e nocebo e sopratutto la loro rispettiva applicazione ed eliminazione ai fini della guarigione fisica. )uesto ha naturalmente una spiegazione molto semplice. *er la medicina ufficiale e le case farmaceutiche da cui dipende, si tratterebbe ovviamente di un atto suicida dato che probabilmente 'uesto tipo di ricerche porterebbero alla scoperta che esistono metodi di cura per cui la stragrande maggioranza delle nostre malattie sono risolvibili senza fare ricorso ai farmaci e agli ospedali. Se p.es. si scoprisse che per curare i tumori si dimostrasse pi# efficace adottare certi atteggiamenti interiori, mentali e di suggestione psicologica invece che dei pesanti mezzi chemioterapici, 'uesto sarebbe un colpo micidiale per tutta lindustria che non ha alcun interesse di fare diventare di dominio pubblico una scoperta del genere. +e medicine alternative hanno gi& tentato di pi# 'uesta via, ma generalmente anche loro non riescono andare molto oltre a 'ualche generica pratica di affermazioni positive scadendo poi spesso in una eccessiva enfasi sui metodi di cura esteriori (luso di erbe medicinali, sostanze naturali, massaggi, vere o presunte energie pranico(sottili, ecc.). )uesto perch, anche in loro ancora profondamente radicate la convinzione di fondo che prima di tutto il corpo sia una macchina che risponde sostanzialmente solo, o 'uasi solo, a stimoli fisico(energetici. !a c poi anche unaltra ragione per cui non si cerca una via nuova che vada oltre allo stretto materialismo medico- latteggiamento
del paziente. )uanti di noi, nelle vesti del paziente, rimarrebbero soddisfatti del proprio medico se non ricevessero delle medicine per curarsi. +a maggior parte di noi, se siamo affetti da un male e chiediamo al dottore una soluzione, ci rimarremmo molto male se non ci fornisse una pillola, un farmaco, una sostanza da ingerire. Incominceremmo subito ad avere dei dubbi sulla professionalit& di chi ci ha in cura, probabilmente preferiremmo che ci consigliasse un intervento chirurgico piuttosto che sentirci dire di cambiare convinzioni, abitudini di vita o atteggiamenti mentali. E pertanto un po troppo semplicistico individuare solo nel potere delle case farmaceutiche come le sole responsabili dello stato delle cose. E anche, anzi forse sopra tutto, un certo tipo di cultura, 'uella del paziente, delluomo e della donna di strada, di coloro che non hanno alcun interesse economico coinvolto nel potere delle case farmaceutiche, e tuttavia non vedono lalternativa dal continuare a lasciarsi condizionare da esse con il protrarsi di 'uesto potere con tutti i soprusi annessi e connessi. E la nostra fiducia acritica e cieca che gli da i pieni poteri e lascia che si creino caste e figure semi(divine ($luminari li chiamano). E 'uesta fiducia nasce nuovamente da 'uel condizionamento materialista secondo cui siamo solo macchine. Si tratta di una convinzione che entrata nel nostro subconscio e si radicata in ogni cellula del nostro essere per ragioni evolutive e che seconda solo agli istinti della fame, del sesso e della sopravvivenza. !a giunto il momento di incominciare a liberarcene, di slegare i lacci dei preconcetti sulla inevitabilit& del materialismo per incominciare ad incamminarci verso orizzonti pi# luminosi e meno opprimenti. )ualcuno potr& pensare che la teoria seguente sia un po troppo semplicistica, troppo bella per essere vera. !a vi assicuro che a volte le soluzioni ai problemi pi# difficili, anche 'uelli fisici, sono 'uelle pi# semplici ed in cui nessuno crede (ragione forse per cui anche i pi# sani, eco(consapevoli e /spirituali/ si ammalano di malattie gravi). So per certo, perch, l0ho provato su me stesso e che ho visto funzionare anche in altri, che esiste un metodo tanto semplice 'uanto apparentemente assurdo e che pu1 guarire anche da malattie comunemente considerate /gravi/ o /difficili/ da trattare. +a $terapia, se cos2 si pu1 dire, non si basa sugli insegnamenti ben noti delle medicine alternative, olistiche o sui metodi psicosomatici che consigliano un e'uilibrio interiore, ecc. on si sta solo parlando del fatto che i nostri stati d0animo influiscono sul nostro sistema immunitario e 'uindi sullo stato di salute. "erto, anche 'uesto vero, ne parleremo. Se siamo depressi, subiamo un lutto, ci capita 'ualche grave dispiacere 'uesto pu1 riflettersi sul nostro organismo. !a si tratta di cose ben note, non su 'uesto che si vuole attirare l0attenzione 'ui, ma su un0altro fatto. 3i un fatto nuovo, che si instaurato nellatmosfera terrestre da poco tempo. Stiamo parlando del fatto di potere influire direttamente sulla coscienza del nostro corpo indipendentemente dallo stato d0animo, il nostro umore, lo stato psicologico. +a tecnica 'ui proposta non emozionale, energetica, o che invoca forze esterne particolari ma basata principalmente su una nuova consapevolezza. Si tratta di scoprire un livello di consapevolezza di 'uello che sempre stato in noi, con le sue
infinite possibilit& di guarigione e di benessere. Si tratta di lasciare che si sviluppi un processo verso un nuovo e'uilibrio senza che noi interveniamo in continuazione con le nostre paure, i nostri condizionamenti, le nostre false opinioni di noi stessi, le nostre circonvoluzioni mentali mediche su che cosa sia o meno salutare o su come il processo di guarigione debba avvenire. )uello che sto per proporre, per 'uel che ne so, non mai stato considerato, tanto meno tentato come metodo terapeutico che pu1 tran'uillamente complementare ed aggiungersi a 'ualsiasi altra terapia sia allopatica che olistica e che eventualmente gi& state praticando, ed in pi# non ha alcun effetto collaterale o controindicazioni.
medici, dun'ue. %ppure perch,, 'uando non siamo pi# coscienti del nostro corpo, la coscienza fisica non risente dei nostri pensieri, paure, suggestioni mentali (nostre e del dottore), ecc.. 6na cosa analoga si potrebbe dire dei neonati, ma in tal caso facile ipotizzare che sia solo dovuto al loro sistema immunitario nuovo di zecca, ecc. 6n razionalismo scettico potr& sempre avanzare ipotesi e congetture capaci di smentire o avvalorare tutto e il contrario di tutto pur di confermare il proprio scetticismo. !a dove stia la verit& 'uesto non in grado di farlo. +o si pu1 invece fare passando dalle speculazioni teoriche alla pratica. *er vedere allora se vero che siamo programmati fin da bambini a concepire il nostro stato fisico con certi costrutti mentali coscienti che si proiettano nella matrice dei costrutti mentali e materiali subcoscienti del corpo, vediamo che cosa succede, materialmente e fisicamente, se impariamo a de(programmare certi costrutti per sostituirli con altri. 3obbiamo imparare a conoscere noi stessi, di come ragioniamo e da dove vengono certe convinzioni che abbiamo. )uesto per capire se certe nostre idee, opinioni, convinzioni si sono formate per un fatto reale vissuto o perch, siamo stati programmati fin da piccoli a crederci acriticamente. +e cosiddette $malattie infatti sono uno stato di coscienza che emerge a causa del nostro sistema di credenze, uno stato d0essere mentale del corpo, non dei fatti esistenti in s,. el senso che 0vengono in esistenza0, a causa delle suggestioni nostre e di 'uelle esterne altrui, cio che possiamo misurarli, rivelarli al microscopio, toccarle anche con le nostre mani, tipo un linfonodo mammario p.es., ma che sono il risultato fisico di superficie di uno stato mentale interno delle cellule. E 'uesta mente del corpo che sta alla radice dei mali e ne la causa. Se 'uesta mente crede che il corpo o rischia di ammalarsi, allora il corpo diventer& malato e lo rimarr&. Se invece non crede ad un certo pensiero, una certa suggestione di malattia, e specialmente se noi non gliela faremo ricordare, lui non gli dar& retta, non si ammaler&. Si tratta di $educare, come se fosse un bambino, la coscienza del nostro corpo malato ad altri atteggiamenti. *u1 sembrare fin troppo semplicistico volere ridurre tutta la medicina ad uno stato mentale cellulare del corpo, ma in realt&, se si prosegue sul cammino di realizzazione della coscienza fisica ci si accorger& che si tratta di un fenomeno la cui complessit& seconda solo a 'uella del cervello umano. Eppure mettere in moto la de(suggestione della malattia fondamentalmente semplice. +importante non trasmettere a noi stessi e nemmeno agli altri dei condizionamenti e delle $formazioni errate. *er $formazione sintende una sorta di costruzione mentale, di idea matrice strutturata che viene letteralmente proiettata sulla coscienza corporea. *roiezione che poi lascia una sorta di imprinting cellulare da cui poi difficile liberarsi. %ppure, per metterla in termini opposti ma e'uivalenti, necessario proiettare sulla coscienza del corpo la formazione corretta, comunicare lidea giusta allinconscio delle cellule perch, manifestino poi a livello fisico di superficie 'uello stato di benessere che necessario.
Si tratta 'uindi di sfidare 'uel dogma del determinismo genetico(chimico(energetico che purtroppo attraversa tutti gli strati, dalla pi# materialista medicina allopatica alle medicine pi# olistiche alternative. Ed 'uel dogma che fa emergere in noi un senso dimpotenza che proiettiamo sulla coscienza cellulare e che 'uindi facciamo venire in essere. +incapacit& di difendersi si materializza, diventa visibile in tutti i suoi sintomi esteriori e materiali. *erch, se ci convinciamo di essere solo una macchina biochimica ecco che lorganismo si mette in uno stato che simula 'uesta convinzione, si metter& per cos2 dire la maschera di un attore che simuler& cieca meccanicit&. Eppure una falsit&9
:eramente, non c0 bisogno di grandi sforzi, bastano due, tre minuti, massimo cin'ue. Si tratta di recitare una sorta di $mantra di condizionamento positivo ad una parte della nostra coscienza che ancora non conosciamo, anzi pensiamo che non possa nemmeno esistere, ma che invece esiste eccome, ed capace di produrre anche effetti molto concreti. 3igli 'ualcosa del tipo/"aro corpicino, perch, fai cos2. on vedi che non c0 alcuna ragione per spaventarsi. )uello che tu credi sia una malattia solo un tuo pensiero di paura, una menzogna, una cosa falsa, un0illusione che devi dimenticare. Elimina 'uel malore, elimina 'uel tuo pensiero negativo, elimina 'uella paura./ *oi, a volte bisogna essere anche un po0 severi, come con i bambini- /8i ordino di smetterla con 'uesta pagliacciata9 %ra fai il bravo e rimettiti in ordine, dimentica 'uella stupidaggine, hai altre cose ben pi# interessanti da fare che perderti in 'uesto pantano. 6bbidisci9/ Inizialmente ti potr& sembrare di essere deficiente, penserai che sia ridicolo il mettersi a parlare a 'ualcosa che siamo stati abituati considerare un mero pezzo di carne ed ossa, sia pur la nostra carne e le nostre ossa. !a aspetta ;<=<> ore e poi vedi se non c stato un cambiamento. Io da 'uando faccio cos2 non ho pi# malattie da ;? anni. 6no dei segni pi# distintivi sar& che ti accorgi che dimenticherai di avere avuto un certo dolore=malore magari per tutta la giornata e poi d0improvviso te ne ricordi e ti dici /toh... ma dov0 finito 'uel malanno, non me ne ricordavo pi# come se non lavessi mai avuto/. )uello il segnale pi# caratteristico del cambiamento della coscienza del corpo che /de(realizza/ la malattia. )uesto ti dar& fiducia e ti far& diventare esperti nell0arte. 4nche nell0interpretare gli avvisi del corpo, che poi imparerai a sentire arrivare dall0esterno ed a rigettare la malattia gi& prima che entri. 8i sembra una cosa un po0 troppo astrusa, impossibile. Io non ti chiedo di credermi ciecamente, ti chiedo, anzi ti scongiuro, di provarci solo per un po0. Se poi non funziona non hai nulla da perderci, puoi sempre continuare con la vecchia maniera meccanicistica della medicina (che poi la stessa anche di 'uella alternativa olistica), ma almeno provaci9 "i sarebbero un paio di altre cose da dire, ma inutile parlarne se poi non interessa e non si prova....
'uella idea secondo cui la guarigione debba arrivare dallesterno, da una disciplina fisica, da sostanze chimiche che le case farmaceutiche vogliono propinarci cos2 volentieri come rimedio a tutto. +a guarigione arriva innanzitutto dallinterno, e caso mai la malattia che giunge dallesterno. +asciamo che il corpo faccia il suo lavoro9 *roviamo a pensarci bene. Senza che ce ne rendiamo conto, siamo continuamente bombardati da suggestioni di condizionamenti fisici, cio delle idee sul che cosa dobbiamo e non dobbiamo fare per rimanere sani, dalle ansie ed i timori di amici e parenti che temono per la propria e altrui salute, dai consigli di dottori che ci dicono che cosa fa bene e cosa male. E0 un incessante turbinio di suggestioni 'uasi incontrollate a cui il nostro corpo, o meglio la sua coscienza, sono sottoposti in modo pressoch, costante. on chiedo di credermi sulla parola, ma di provare a vedere se non vera la seguente affermazione- @+a causa primaria della malattia non sono i virus, gli agenti patogeni, i difetti genetici o fisici e nemmeno il nostro stato d0animo, ma la nostra concezione mentale sul come vengono in essere le malattieA. Se crediamo che la salute dipende da fattori solo fisici, ci ammaleremo molto facilmente al variare delle condizioni fisiche nostre o dell0ambiente. Se abbiamo paura di prenderci un cancro sar& pi# probabile che avverr&. Se un valore sballato negli esami clinici ci scatena il panico, il male praticamente gi& realizzato. Inoltre, 'uando ci ammaliamo, in modo particolare 'uando siamo colpiti da una malattia grave o inusuale, tendiamo a fissarci con la mente su di essa. "0 chi ha un disperato bisogno di parlarne in continuazione con chiun'ue, chi invece si mette a studiare in modo ossessivo le cause ed i sintomi del male, altri invece chiamano ininterrottamente il dottore per chiarificazioni ed in cerca di tran'uillizzazioni (e magari tran'uillanti), oppure chi rimane compulsivamente concentrato col pensiero su tutti i dolorini, sintomi e cos2 via. %gnuno ha il suo modo esagerato di fissare la propria mente sul malanno che gli capitato, ma cos2 facendo non si rende conto che non sta facendo altro che rinforzarlo. +0attenzione ossessiva alla malattia un atteggiamento mentale che la coscienza fisica non mancher& di notare. "hi rimane fisso con i propri pensieri sullo stato di salute e sulle paure delle conseguenze della malattia, contribuisce inconsciamente a rinforzarla anche nella mente cellulare. 6no dei pericoli maggiori di tale atteggiamento non solo il ritardo della guarigione ma anzi che diventiamo noi stessi la causa per cui trasformiamo un malore passeggero in una malattia cronica9 8utto 'uesto pu1 sembrare molto pessimistico. !a la buona notizia che vale anche il contrario. Se non ci facciamo prendere dal panico e facciamo spallucce alle condizioni fisiche o ambientali sfavorevoli, ecco che ci accorgeremo come la salute corporea improvvisamente sembra essere diventata immune. Se siamo gi& dentro ad una malattia la possiamo riportare entro gli argini ed anche $de(realizzarla, cambiando le nostre opinioni su 'uella stessa malattia. *.es., se abbiamo una malattia gravissima, tipo un cancro, ma incominciamo a parlare al nostro corpo e finalmente la
smettiamo di dare retta alle suggestioni e paure nostre, altrui e dei dottori, 'uel cancro ha ottime possibilit& di remissione. %ppure, facciamo un esempio meno drammatico. Se hai dei figli naturale che tu prenda delle precauzioni affinch, crescano sani. E ben giusto dargli cibo sano, fargli fare attivit& sportiva, coprirli 'uando fa freddo, ecc. !a non gettargli addosso le tue fissazioni e manie salutiste9 Se hanno preso un colpo di freddo non proiettare sulla loro coscienza fisica la tua paura che possano buscarsi il febbrone. Se il bambino si messo le mani sporche in bocca, non ne fare un dramma. Il nostro organismo non una campana di vetro. 4 meno che non siamo noi a trattarlo come tale per cui lui si comporter& come tale. Il vivere sani e prendere tutte le precauzioni per non ammalarsi va bene fino a 'uando non si oltrepassa un semplice limite- 'uello della paura. on c prevenzione pi# inutile di 'uella del vivere sani per paura. +e abitudini salutiste vanno seguite per una 'uestione di buon senso, ma se ci sono degli elementi dansia con in sottofondo sempre il fantasma della malattia, 'uesti verranno incisi nella coscienza del nostro corpo. E alla prima occasione il corpo non mancher& di manifestarli. E 'uesta la vera ragione per cui molti che hanno condotto unesistenza che poteva sembrare lesempio perfetto di una vita che si atteneva a tutti i crismi salutistici sono invece morti giovani stroncati da 'ualche malattia devastante. :iceversa, la ragione per cui altri, malgrado uno stile di vita non esemplare (p.es. fumando e bevendo alcolici per tutta la vita) sono diventati ultracentenari, magari proprio 'uei casi che la medicina moderna oggi studia con stupore, che non si sono fatti prendere da paure e ansie ed anzi non hanno dato eccessiva importanza ai malanni che tutti prima o poi abbiamo. )uesto naturalmente non significa che sia lecito fare una vita insana. !a lidea di fondo sbagliata 'uella di credere che il nostro organismo sia solo una macchina. +idea corretta 'uella di renderci conto finalmente che una struttura pensante e con una mente e coscienza propria che risente delle paure e dei condizionamenti nostri ed altrui. E0 'uindi molto importante il non credere troppo nelle suggestioni della gente che dice che dovremmo fare cos2 o cos& altrimenti staremo malissimo, non prendere paura se c0 'ualche dolorino o valore sballato negli esami clinici, non rimanere subito terrorizzati da un piccolo strano bernoccolo da 'ualche parte. Smettiamo di pensare tutto il giorno con ansia a che possa significare 'uesto o 'uel sintomo, ecc. E poi, certo, mangiare sano, fare attivit& fisica, una corretta igiene sono tutte cose importantissime, ma non facciamone una malattia (in tutti i sensi della parola, per lappunto). on basare la salute su nessun atteggiamento di paura, perch, i pensieri di paura sono il peggior veleno per il nostro corpo9 Stessa cosa per le medicine ed i medici. 4scoltali e segui le loro cure, ma non farci caso pi# di tanto, in realt&, anche se non lo sanno, anche loro ci guariscono (o ammalano) molto pi# con le suggestioni che ci trasmettono che con le medicine stesse. !a ricorda che il corpo non ha da guarire, non gli chiedere di guarire perch, non sa nemmeno che cosa possa volere dire. *er lui non esiste la $malattia ma solo uno $stato dessere che crede di dovere assumere a
causa della suggestione, o per una 'ualche altra ragione. *er la coscienza materiale la $malattia non una presenza di un male, ma lassenza di un ricordo di benessere. "hiedigli soltanto che non creda allillusione, alla menzogna, che lasci andare lo stato dipnosi. E lasciagli fare 'uello che sa gi& fare perfettamente senza che noi dobbiamo costantemente imporre delle indicazioni o degli stimoli esterni.
radicato nella nostra cultura e 'uindi anche nelle nostre cellule, che di conseguenza si comporteranno in modo meccanico appunto, anche se non ne avrebbero alcun bisogno. E 'uesta idea di meccanicit& della salute e dellorganismo che poi ci induce a parlare di 0sfortuna0, del destino crudele che ci ha fatti ammalare nel momento meno opportuno, ma non ci sfiora nemmeno il pensiero che noi avevamo gi& posto a priori le condizioni cellulari per cui tutto ci1 avvenisse. )uel fatalismo che pensa che il nostro stato fisico dipenda in ultima analisi da fattori non controllabili, pensando che sia tutto ineluttabile e che non ci possiamo fare nulla, lagente patogeno peggiore di tutti, il pensiero base che rende inevitabile ci1 che in realt& sarebbe potuto essere perfettamente evitabile. !i capitato personalmente di trovarmi davanti a dei casi dove con stupore dovevo assistere a 'uelle scene incredibili in cui era il malato terminale a dovere consolare i parenti e gli amici che aveva attorno piuttosto che il viceversa. 6na cosa del genere una assurda crudelt& perpetrata dalle persone sui malati. *erch, non c0 peggiore formazione che si pu1 scaricare addosso al corpo, oltre che alla psiche, di un malato che 'uello di confermargli la disperazione, l0ineluttabilit&, la mancanza di speranza. Il corpo, la sua coscienza, la mente delle cellule sente 'ueste suggestioni e ne rimarr& letteralmente ipnotizzata perpetrando il male allinfinito fino alla morte. *otremmo 'uasi dire che una sorta di $magia nera inconsapevole fatta in buona fede, ma ci1 non toglie che possa avere delle conseguenze devastanti. Se vogliamo dare una mano a chi soffre dora in poi sar& bene tenerne conto e regolarsi di conseguenza. 4nche luso del linguaggio spesso elo'uente ma lascia tracce nelle cellule. *.es. chi affetto dai tumori parla spesso di @bestiacciaA. 8erminologia emotivamente comprensibile, ma che a livello inconscio trasmette al corpo il seguente messaggio@ una bestia feroce pericolosissima che ti sta uccidendo, tanto forte che hai ben poche possibilit& di vincereA. 3i nuovo, la coscienza cellulare ne rimane ipnotizzata e allora.... 7orse penseremo che la terminologia sia un dettaglio inessenziale, ma non lo per il nostro corpo. "hiamiamo le cose semplicemente per il loro nome, p.es. @tumoreA, senza epiteti e basta. *erch, anche 'uesti epiteti in realt& sono la manifestazione pi# o meno consapevole di un fatalismo disfattista che dora in poi dobbiamo lasciarci dietro una volta per tutte.
decenni. +e ragioni possono essere le pi# varie, forse una la ricerca di una consolazione da parte delle persone che ci circondano, un istinto all0autocommiserazione a cui facile cedere il passo se non si accorti nell0identificarlo. )uel crogiolarsi nella malattia, 'uasi vantandosi di essere ammalati per mostrare agli altri 'uanto peso nella vita si costretti a sopportare, uno dei pi# tremendi condizionamenti che le cellule del nostro corpo possono subire. Il reiterarsi del male, delle sofferenze e delle malattie assicurato. aturalmente ci si pianger& poi addosso lamentandosi di 'uanto /sfortunati/ si per avere un organismo cos2 debole e sempre in preda ad ogni disfunzione. Buarita una malattia, ecco che se ne presenta un0altra. 4pparentemente per cause molto diverse. "i si chiede /che cosa ho fatto per meritarmi 'uesto.9/ %ppure ci si riprende finalmente da una malattia e poi si scopre che ritorna puntualmente con 'uel che chiamiamo /ricaduta/. *u1 succedere, normale. !a siamo veramente sicuri che non centriamo e che non possiamo farci nulla. "ome viviamo la malattia. 7orse c0 'ualcosa in noi che se ne innamorato. "0 'ualche parte del nostro essere a cui piace farsi vedere ammalato. 7orse per sentirsi consolare dagli altri, oppure per potersi dimostrare 'uanto si /sfortunati/. *ensiamoci. "erchiamo di essere onesti con noi stessi. Co conosciuto molte persone che sono perennemente in malattia con 'uesti tratti caratteriali. +a soluzione riconoscere a se stessi 'uanto male ci si fa in 'uesto modo e smetterla di considerarsi delle vittime ma rendersi conto che si pu1 diventare degli attori del proprio destino. +e malattie, anche 'uelle considerate $gravi come i tumori, sono spesso unespressione della nostra personalit&. on pensare @oh, me misero, me tapino, sono stato bastonato dal destinoA, ma rivolgiti al tuo corpo e digli @basta con la malattia, tu non sei diverso dagli altri corpi, puoi essere sano come gli altri se lo vuoi. Smettila di compiacerti del male in cui ti trovi, non meriti pi# attenzioni degli altri solo perch, ora sei, anzi DDDcrediDDDD, di essere disabile. 4lzati e cammina9A
meritevole di 'ualcosa, se anzi pensi di esserti meritato le disavventure che ti sono accadute in passato, se sei convinto di non potere avere un futuro migliore perch, non ti consideri allaltezza, ecc., ebbene sappi che sei a forte rischio di malattia. *otrebbe partire tutto da un semplice raffreddore, e ci diremo @ un virusA. %ppure manifestarsi p.es. in un diabete, e il medico ti dir& @ geneticoA. %ppure 'ualcosa di pi# grave, e ci diremo @che sfortuna, che ho fatto per meritarmi una cosa del genere.A. 4llora, senza nulla togliere allinterpretazione della medicina ufficiale, prova intanto a scrollarti di dosso 'uel senso di inadeguatezza, di disvalore, di cos2 poco amor proprio che hai per te stesso. !olto importante che recuperi la tua stima per te stesso in funzione degli altri. on permettere che altri ti tolgano il tuo diritto ad essere te stesso. "i sono persone, spesso anche all0interno delle nostre stesse famiglie, che hanno una grande abilit& nel0estrarre dal nostro corpo una considerevole 'uantit& di energia vitale. "i sono dei meccanismi simili ad una sorta di 0vampirismo occulto0 per cui accettiamo incondizionatamente di essere schiavi di altre persone. 3obbiamo decidere una volta per tutte di non lasciare che altri possano manipolarci come dei pupazzetti. *u1 succedere con una figura genitoriale, un coniuge, il datore di lavoro, ecc. !a ricordiamo che abbiamo il diritto di essere trattati umanamente, con pari dignit& e con rispetto. Se rinunciamo ai nostri diritti sacrosanti di essere liberi nel esprimere noi stessi e lasciamo che altri gestiscano la nostra vita, e 'uindi la nostra felicit&, 'uesto uno dei pi# evidenti segni di mancanza di rispetto per se stessi, con tutte le conseguenze che ci1 comporta. "omunica al tuo corpo, a tutto il tuo essere che dora in poi hai preso la decisione risoluta che ti vorrai bene. Rifiuta di dare ascolto a 'uelle suggestioni esterne (si tratta di pensieri dentro alla nostra testa, ma che in realt& sono suggestioni che vengono dallesterno9), a 'uella voce che sussurra @tu non valiA, ed accetta il fatto che anche tu, come tutti gli esseri umani, non hai solo difetti ma anche 'ualit&. *arla al tuo corpo, al tuo organismo, a tutto il tuo essere che dora in poi ti consideri una persona che vale ed ha molto da offrire anche agli altri. "ontinua 'uesto esercizio mentale ed emozionale nel tempo e poi vedi se non ha dei riflessi benefici anche sulla tua salute. "onsidera seriamente leventualit& che se soffri di una malattia di cui non riesci a liberarti 'uesto non possa avere forse a che fare con la tua mancanza di autostima. Ed impara a fidarti dei segnali che ti manda il corpo e sopra tutto di te stesso9 Smettila di imbottirti di medicinali e credi al tuo corpo ed alle tue capacit& e potenzialit&9 Il corpo una $macchina meravigliosa ci dicono alcuni. 7also, diciamo noi. Il corpo ha ed una $coscienza meravigliosa che, se non bombardato dalle suggestioni esterne o nostre, sa meglio di chiun'ue altro che cosa bene per lui. Ed esattamente nello stesso modo dobbiamo anche noi smetterla di accettare acriticamente le suggestioni altrui (speso trasmesse con la maschera di $saggio
consiglio di chi ne saprebbe di pi#) e prendiamo una volta per tutte la decisione risoluta di credere in noi stessi9
settimana gi& 'uando vai al lavoro il luned2 mattino e ti ritrovi sempre malato, magari prova a chiederti se non ci possa essere un nesso. *ertanto non torturati nel perseguire obiettivi che non hai gi& nel cuore. Sii risoluto nel trovare la tua ragione di vita e perseguila con passione9 Ed una volta che sai 'ual, usala anche per ispirare gli altri. Scoprirai le tue vere doti, che sei molto esperto in 'ualcosa, una cosa che ti molto propria e appartiene alla tua pi# intima essenza del tuo essere. +ibera il tuo potenziale inespresso9 E se condividerai come un dono 'uesta potenzialit& con altri, potenzialit& che intimamente legata anche alla tua missione, allora scoprirai che 'uesto sar& fonte di energia rigenerante sia psichica che fisica.
tutta colpa di 'ualche virus o agente patogeno con cui siamo venuti in contatto per @coincidenzaA (maledette $coincidenze.... no.), non ne verremo fuori. Se invece vogliamo uscirne anche su 'uesto che dobbiamo lavorare. !ettiamo da parte il passato, non perdiamoci nel marasma del dolore dei torti subiti e sopra tutto perdoniamo9 +a pratica del perdono liberatrice. !entalmente e fisicamente. E se proprio non riesci a perdonare almeno metti da parte il risentimento, non ci pensare pi#, chiudi col passato e guarda al futuro. on per gli altri che devi farlo ma per te stesso. *er la tua salute mentale, emozionale e fisica.
sincerit& i nostri conflitti interiori, mettendo da parte rancori e acredine, ritornando ad amare se stessi e ritrovando lelemento essenziale dellautostima, un passo essenziale per la guarigione. I conflitti interiori non vanno disseppelliti, ci1 che passato passato ed bene che rimanga tale, ma non vanno nemmeno repressi. :anno affrontati9 E con sincerit& verso noi stessi. "ontinuare a lamentarsi di 'uanto crudele il destino stato nei nostri confronti non serve a nulla, anzi non far& altro che protrarre lo stato di sofferenza. "hiedersi le ragioni della malattia invece deve diventare uno scopo. 3obbiamo capire che cosa ci vuole insegnare e che cosa dovremmo imparare da essa. Solo allora potr& incominciare un vero processo di guarigione.
)uesto stato delle cose deve essere invertito. Se sei sotto costante stress devi aspettarti che prima o poi 'uesto avr& delle ripercussioni sul tuo stato fisico, possibilmente anche molto gravi. %serei anche dire che molti sono pure morti a causa di malattie gravi che avevano come origine primaria lo stress ed uno stato mentale permanente di ansia. E pertanto necessario porsi lobbiettivo di mantenersi in uno stato rilassato, sereno, che vive il presente. !a ti dirai- @non posso, devo fare 'uesto, devo correre a sistemare 'uestaltra faccenda, non mi posso permettere di....A o peggio fai percolare di nuovo 'uella voce perversa che ti dice @non mi merito del riposoA. E allora smettila di giustificare ogni volta la violenza verso te stesso con delle scuse9 on solo puoi rilassarti ma ne hai il diritto9 Rallenta il ritmo, lascia che le cose avvengano anche un po da s,. on programmare tutto, tanto nella vita le cose non vanno comun'ue mai secondo i piani che la nostra piccola mente vorrebbe sapere prevedere. Succede un contrattempo. "almati e lasciati fluire nel flusso. 4rriverai in ritardo. !agari scoprirai che ci arriveranno anche gli altri o che le cose si sistemeranno malgrado ci1. Il tuo futuro incerto. 8anto meglio9 :ivere una vita con un futuro certo era forse 'ualcosa che si poteva pensare di avere secoli fa, oggi le regole sono cambiate. "onoscere con certezza il futuro rende la vita una cosa smorta. :orresti prenderti una vacanza. E allora prenditela senza lasciarti condizionare troppo dalle pressioni del momento9 on si tratta di lasciarsi andare in uno stato passivo, ma limportante che si faccia il proprio dovere non secondo gli schemi e i tempi che vorrebbe imporci la mente ma lasciandosi andare al flusso delle cose. *enserai che impossibile, ma se ci provi vedrai che tutto ci1 che sembrava un contrattempo, un problema che richiedeva chiss& 'uali sforzi o un imprevisto che necessitava nuove energie, se ti lasci andare al modo pi# armonioso e meno schematico e mentale, si risolveranno da soli. 4nzi si riveleranno dei tasselli di un puzzle che prender& forma da solo e che non avresti potuto immaginare e prevedere prima. 6naltra causa di stress mentale e sopra tutto fisico sono la rabbia, il rancore, lacredine verso una o pi# persone, oppure verso lo stato delle cose in cui ci troviamo. +itigi col partner, problemi col datore di lavoro, lastio verso il mondo che non ci permette di essere ci1 che vorremmo, la rabbia verso lo stato delle cose ed il comportamento delle persone che riteniamo fasullo, solo per citarne alcune. 4nche in 'uesto caso la soluzione sempre la stessa. +ascia andare i rancori, non arrovellarti con la mente nei torti subiti. I pensieri negativi verso le persone o gli avvenimenti non faranno altro che letteralmente succhiare linfa vitale oltre che dalla chiara visione della psiche anche dal corpo e che le interpreta come sorgente di stress alla pari di 'uello che potremmo indurre con una soffocante ed inutile fatica fisica di un lavoro pesante. Ricorda- lansia e lo stress, ammalano, accorciano la vita e uccidono. 7orse anche pi# del fumo e dellalcool. "erca di comprendere che non solo per il tuo benessere
psicologico che devi farlo, ma anche per 'uello fisico presente e futuro. 7orse oggi sei giovane e il tuo fisico regge il colpo, ma poi ti presenter& il conto in et& avanzata. E magari stai gi& in un letto affetto da un male pi# o meno incurabile chiedendoti dove mai te lo sei preso. Se hai vissuto sempre in uno stato di tensione perenne prendine atto e decidi di cambiare il tuo atteggiamento verso la vita, le persone, il lavoro, gli impegni ed il modo con cui gestisci il tuo tempo. Solo il prendere atto di 'uesto, la semplice consapevolezza e decisione di rilassarsi potrebbe guarirti, forse addirittura salvarti da un male cosiddetto $incurabile (altra nomenclatura ridicola e pericolosa). )uesto perch, anche solo il messaggio mentale, la sola decisione in s, di rallentare il ritmo manda un messaggio alla mente delle cellule che gli dice @ho deciso di rilassarmi, dora in poi non vi stresser1 pi#A. E 'uesto pu1 fare una differenza enorme9
sembrarti motivo di preoccupazione. !a non temere, non chiuderti alla nuova possibilit& che ti viene offerta. 7ai un passo indietro, osserva il tutto attentamente, ma per il resto lasciati andare per scoprire 'uesto mondo nuovo, sia pur buio e subcosciente. )uesta accentuazione della sofferenza infatti non reale, nel senso che la sofferenza era sempre stata l2, ma non ne eri cosciente. *er1 deve essere una sofferenza esclusivamente fisica, se noterai che aumenta anche lirre'uietezza psicologica o mentale interrompi lesercizio, ti sei fatto coinvolgere. In tal caso riprovaci pi# tardi. 4ltrimenti mantieniti in 'uesto stato dellosservatore e continua ad illuminare con la tua coscienza le vibrazioni di s'uilibrio che percepisci. *erch, proprio 'uesto che starai facendo- con una osservazione cosciente del male lo $illuminerai e 'uesto diventer& da subcosciente a cosciente e potrai regolare e mettere automaticamente lorganismo in uno stato che minimizza le tensioni ed il turbinio di conflitti fisici che stanno avvenendo al suo interno. %vvero, per mettere la cosa in termini e'uivalenti, dallalto di 'uesta osservazione sarai in grado di vedere come e 'uando la tua mente e le tue emozioni interferiscono facendo cadere il corpo in uno stato di tensione e fuori dal suo e'uilibrio naturale e potrai pertanto compiere 'uel movimento interiore che pu1 evitarlo, acconsentendo di limitarti ad una osservazione che testimonia ma non interferisce. Ed un po alla volta il corpo si porr& da solo nel suo spontaneo stato naturale. on il caso di perseverare oltre modo in 'uesto esercizio, lessere continuamente coscienti di tutte le vibrazioni negative non piacevole e non consigliabile. 7ai 'uesto esercizio per cin'ue minuti tre o 'uattro volte al giorno. *er il resto del tempo limitati a vigilare che tu stia sempre in uno stato di rilassatezza e serenit&, al resto ci pensa il corpo. 4 differenza di 'uello che pu1 succedere con le suggestioni le 'uali possono avere unazione anche immediata, di solito, 'uando si ormai dentro alla malattia, per risalire la china ci vuole tempo. on aspettarti 'uindi un cambiamento immediato, ma cos2 facendo avrai posto la coscienza corporea sotto il diretto controllo di se stessa ed isolato lintervento indebito esterno, cosa che minimizzer& anche i tempi di guarigione. 4 'uel punto il corpo sapr& meglio di chiun'ue altro 'ual, il modo migliore per ri( e'uilibrarsi, riconnettersi allo stato di salute, ri(vitalizzare e ritrovare se stesso. +ascia che il corpo sia ci1 che . E 'ui per servirti. E capace di guarirsi e ripararsi da solo attraverso i suoi inerenti meccanismi di auto(regolazione. Se non lo fa, non affatto detto che sia per una sua incapacit&, un sistema immunitario debole, un fattore genetico o 'uantaltro. *erch, 'ueste cose possono essere benissimo delle conseguenze a loro volta. +e conseguenza del nostro continuo volere interferire, della nostra presunzione di sapere meglio di lui ci1 che sarebbe meglio per lui, limpedirgli di fare ci1 che sa fare benissimo- ritornare in salute. E gi& predisposto per farlo, sa correggersi, guarirsi e rigenerarsi da s,. *urch, non ci mettiamo di mezzo noi. Rinuncia 'uindi a 'uel controllo debilitante e lascia che sia il tuo organismo a riprendere il controllo per
facile sar& evitare la malattia. Se affinerai le tue capacit& nel leggere i segnali del corpo imparerai a capirlo, comprenderlo, entrare in contatto con la sua coscienza ed amarlo di pi#. "omprenderai come il corpo ti parla e 'uesto ti dir& automaticamente 'ual0, il problema. E a 'uel punto saprai con assoluta certezza 'uel che devi fare. 7idati dei messaggi del corpo, lui sa meglio di chiun'ue altro di che cosa ha bisogno. 6na scoperta fondamentale sar& 'uella di rendersi conto del potere delle suggestioni. *otrai assistere in diretta di come agiscono le suggestioni tue e altrui sulla salute. *otrai incominciare a maneggiare tu stesso 'ueste suggestioni, un po0 sulla falsariga di 'uanto esposto sopra a scopo di esempio. *otrai finalmente usare il potere della suggestione, assieme alla lettura delle sensazioni pi# sottili e rimettere in sesto l0organismo. )uello che prima era un esercizio di autosuggestione a cui credevi solo per un atto di fede, ora diventa un0esperienza vissuta. 8i accorgerai che 'uello che i dottori e la gente chiama $guarigione in realt& una dis(illusione, una sorta di de(realizzazione della malattia (o, se preferiamo, la malattia una sorta di dimenticanza della saluta). !olto difficile da spiegare ma, 'uando ne diverrai cosciente, ti sembrer& una cosa autoevidente. !a la scoperta pi# sconcertante che e ci sar& un feedbacG, una sorta di 0dialogo0 tra te e il tuo corpo. Infatti potrai domandare al tuo corpo 'ual0, il problema e che cosa desidera, ed entro poco riceverai una risposta sotto forma di sensazioni. Cai un male da 'ualche parte e ti viene un dubbio atroce.... @sar& mica un cancro..A. "hiedi alla coscienza del corpo e lui risponde sotto forma di sensazione- @no, solo una disarmonia passeggeraA. Bli chiedi 'uanto ci vorr& perch, passi e lui- @dopo un dormita non me ne ricorder1 pi#A, oppure al contrario, @ci metter1 un po, roba lunga, ma passer&A. @E bene che vada dal dottore.A e lui @peggiorerebbe la situazioneA (soltanto una volta in ;? anni, per una infiammazione virale ad un occhio mi disse il contrario, ma si risolse tutto col collirio). Sembra fantascienza, poteri da superman, eppure una cosa del tutto naturale che chiun'ue pu1 imparare (presumo che una volta non fosse possibile come lo oggi perch, 'uesta la conseguenza di una nuova energia che pervade ora il pianeta sui piani sottili.... ma non mi perder1 'ui negli aspetti esoterici).
nulla, ora ne sei diventato cosciente. !a a 'uel punto scoprirai che non esiste il cibo sano per tutti e 'uello non sano per nessuno. Scoprirai che esiste del cibo che non sano per te, anche se la scienza della nutrizione ti assicura che va benissimo. "i sono delle sostanze di cui il nostro corpo ha bisogno ma che non sono le stesse e in tutte le dosi in tutti i momenti e uguali per tutti. 4lla medicina ed ai nutrizionisti non rimane che fare una sorta di media sulla popolazione e stilare delle regole generali in base alle conoscenze della biologia ed i dati di superficie. !a una volta che entrerai in contatto con 'uella coscienza ti renderai conto che potrai tu stesso interrogare il tuo corpo per chiedergli di 'uali alimenti ha veramente bisogno e 'uali debba evitare per un po0. *u1 succedere con gli alimenti pi# sani, non una 'uestione di 'ualit&. "ome tutti sanno spesso capita di sentire il bisogno, la voglia 'uasi irrefrenabile di un alimento. 4ttenzione9 4 'uesto punto devi imparare a distinguere tra una istintualit& golosa, un desiderio della carne, un capriccio, dalla vibrazione vera del corpo. Sono due cose completamente diverse che vanno tenute ben separate. Se ti viene lac'uolina guardando o pensando ad un dolce si tratta sicuramente della prima cosa. !a se un pensiero che non porta con se nessuna sensazione $ingorda di $cupidigia alimentare ma si manifesta malgrado ci1 con una certa ricorrenza, allora pi# probabile che si tratti del secondo caso. *.es. hai il bisogno di mangiare carne dopo che hai deciso di diventare vegetariano. *u1 essere ovviamente la forza dellabitudine, per il riemergere di un desiderio che non vuoi pi# soddisfare, ma attenzione- potrebbe essere anche la coscienza fisica che ti segnala che il nuovo regime alimentare non sta integrando le sostanze necessarie come dovrebbe. Infatti, molti vegetariani diventano tali anche perch, non gli mai piaciuta la carne, eppure pu1 succedere che si ritrovino addosso un sorprendente desiderio che non si sanno spiegare da dove venga. Il rie'uilibrio corretto (p.es. mangiando pi# legumi o frutta), far& sparire 'uel pensiero corporeo che si manifestava sotto forma di una voglia per la carne, e senza alcun bisogno di ricorrere a bistecche, spezzatini o affettati. *erch, non era la carne in s, che la coscienza cellulare reclamava ma le sostanze che ci si pu1 dimenticare dintegrare se vegetariani o vegani. "apisci la differenza. Ed chiara la distinzione tra un desiderio, un banale capriccio, ed una vibrazione che contiene un messaggio corporeo importante. Il corpo 'uindi ti risponder& a sensazione, con delle vibrazioni corporee, e se le seguirai riuscirai a porti in uno stato di salute molto migliore di 'uello che potresti ottenere seguendo delle indicazioni dietetiche o il mero consiglio del medico. 6na volta diventato esperto nell0arte della lettura dei segnali della coscienza corporea potrai perfino permetterti di fare anche cose che per la scienza e la coscienza comune verranno considerate dannose, e senza subire alcun contraccolpo. 4nzi, ti accorgerai anche che molte delle istruzioni che ti vengono impartite dal medico, dietologo o dalla scienza biologica ufficiale per te sono invece dannose. aturalmente ne potrai fare a meno solo 'uando diventerai pratico ed esperto in 'uest0arte. *rima di allora sar& bene che continuerai ad attenerti alle loro indicazioni.
possibili ricadute. Se invece ci dovesse essere ricaduta, allora non era una malattia di assestamento, ma un problema vero. )ueste malattie dassestamento succedono raramente (a me in media una volta ogni due(tre anni, ma pu1 essere soggettivo). "omun'ue, non cos2 importante sapere 'uesto ora se sei alle prime armi, lo dico solo nelleventualit& che ti succeda e che cos2 sai di che si tratta prima di preoccuparti eccessivamente. Ed a 'uel punto si fa la scoperta pi# curiosa di tutte- 'uello che noi chiamiamo 0malattia0 una sorta di vibrazione che arriva dall0esterno, o che si manifesta come una sensazione di un 0tremolio0 che giunge dall0esterno dei confini fisici. "ome se ci portassimo addietro una sorta di atmosfera, una specie di 0nuvoletta0 che circonda il nostro corpo ed in cui staziona di tutto ed il contrario di tutto. Se riusciamo a diventare coscienti di come la vibrazione della malattia giunge da 'uesta zona esterna e se riusciremo a fermarla prima che entri e si stabilizzi definitivamente all0interno dei confini del nostro corpo, allora potremo scacciarla via prima che si manifestino i sintomi. *otremo driblare il male gi& sul nascere, ben prima (a volte giorni prima) del momento in cui ne saremmo diventati consapevoli nella coscienza ordinaria. E vale anche per le cosiddette 0ricadute0. In realt&, 'uello che si usa chiamare 0ricaduta0 una situazione nella 'uale la vibrazione della malattia era passata dal corpo a 'uesta zona che potremmo chiamare 0circumcosciente0 e vi ha stazionato per un certo tempo. )uando siamo riusciti a scacciarla nel circumcosciente abbiamo realizzato la maggior parte del processo di guarigione, ma se non rimaniamo vigili la malattia tenter& di ritornare da 'uesta zona esterna del corpo fisico ricadendo indietro nella coscienza delle cellule. E0 'uello che succede 'uando avvengono le ricadute. !a se ne sarai diventato cosciente ecco che potrai non solo schivare le malattie in arrivo ma evitare le ricadute da 'uelle da cui sei affetto. Ed 'uesta tecnica, 'uesta sensibilit& che potr& donare una capacit& immunitaria che altrimenti avremmo potuto solo sognarci.
Medicina e medici
"ome nota conclusiva, una precisazione. 4vrai ben notato un certo scetticismo di chi scrive verso lattuale establishment dei dottori e le loro cure. Scetticismo diretto non solo verso la medicina ufficiale ma anche verso i metodi di guarigione alternativi che per la maggior parte si limitano anche loro a terapie sostanzialmente fisiche di natura materialista. 4nche le medicine alternative danno scarso rilievo agli aspetti mentali, senza nemmeno prendere in considerazione che esiste una coscienza delle cellule. $4lternativo il regime alimentare, luso dei farmaci che invece di essere artificiali sono naturali, la pratica di certe discipline fisiche o energetiche (hata 5oga, massaggi, fitness, pranoterapia, ecc.), ma nella loro concezione, che spesso etichettano come $olistica, raramente riescono andare oltre ad una visione meccanicista del corpo.
+esteriorit& dellapproccio medico attuale (a dire il vero di sempre) si esplicita anche nel fatto che noi deleghiamo la nostra salute a 'ualcunaltro, al medico o al guaritore per lappunto. +o scarso valore che la nostra societ& da al potere di autoguarigione del nostro corpo in realt& contraddetto dalla moderna biologia. Eppure 'uesto atteggiamento scettico verso lautoguarigione resiste inossidabile. In realt& anche il medico, senza rendersene conto, anzi negando simile eventualit& risolutamente, guarisce la gente molto pi# con le suggestioni e col cuore che con farmaci o gli interventi chirurgici. )uesti mezzi esteriori sono spesso pi# dei pretesti che attivano la fede del paziente e del medico, e di cui la coscienza corporea necessita per il processo di guarigione. on sono 'uindi poi tanto i mezzi fisici in s, ma 'uello che rappresentano nella coscienza del paziente a fare la vera differenza.. "i1 non significa che non esistano dei farmaci che abbiano un principio attivo. Esistono, ed infatti lo si pu1 dimostrare con i test di controllo a doppio cieco che discriminano tra sostanze attive dai placebo. 8uttavia 'uesti principi attivi aiutano e complementano il processo di guarigione, ma raramente ne sono lunica causa, e spesso non ne sono probabilmente neanche la ragione principale. e prova infatti che anche i farmaci di cui si ha una comprovata azione biochimica risultano efficaci solo in una certa percentuale di soggetti. Si da per scontato che il fatto che i soggetti ritornati in salute, dopo lassunzione di un farmaco od un intervento chirurgico o altro tipo di terapia, si distinguono dagli altri che non sono guariti solo per un fattore biochimico non meglio identificato. !a che 'uesta assunzione di fondo sia la vera (o lunica) causa lidea che noi 'ui mettiamo in dubbio. In un certo senso potremmo dire che sia la suggestione del medico che le cure che somministra a guarire, ma se nella mentalit& corrente si considera in modo totalizzante le cure, noi affermiamo che sono molto pi# importanti le suggestioni e le formazioni che ne conseguono. Il paziente, sia pur inconsciamente, lo percepisce interiormente e da fiducia al medico. Ed 'uesta fiducia che si instaura anche nella coscienza cellulare la vera ragione dellapparente guarigione che in realt& stata unautoguarigione. Ed 'uesta $conversione corporea della mente fisica che salva il paziente del guaritore l2 dove il $luminare senzanima fallisce. In realt&, se non si ha unesperienza diretta di 'ueste cose non si pu1 nemmeno immaginare che esista 'ualcosa che possa andare oltre. Il medico convenzionale non pu1 comprendere certe cose se non ha fatto lesperienza della coscienza cellulare. "i sono cose che vanno oltre alla comprensione accademica e dellabilit& della mente di comprendere. E un po come il capire che cosa siano i colori se si rimasti ciechi tutta la vita o i suoni se si sordi da sempre. 6na laurea in medicina o fisica che ci spiegherebbe come colori e suoni siano oscillazioni elettromagnetiche o sonore di certa fre'uenza ed intensit& registrate dal sistema nervoso non ci farebbe comprendere nulla sullesperienza 'ualitativa.
)ui un po la stessa cosa. I medici, per 'uanto luminari, non possono comprendere la natura della coscienza cellulare, e 'uindi la vera causa delle malattie, se non attraverso lesperienza corporea su se stessi. 8uttavia, 'uesto non un documento che si rivolge contro lestablishment medico, ma una tecnica di autoguarigione che vuole complementarlo, sia pur consigliando atteggiamenti pi# critici. Il rifiuto acritico della medicina ufficiale di un Steve Hobs affetto da tumore e che si affid1 solamente alle medicine alternative 'ui non di casa (anche se c da chiedersi 'uanti morti abbia sulla coscienza la medicina allopatica che rifiuta lapproccio psichico. )uante per le malattie iatrogene.). Se poi siamo circondati da amici e famigliari che ci scaricano addosso la loro ansia, dicasi le formazioni e suggestioni cellulari, affinch, seguiamo le indicazioni del medico, con tutte le conseguenze del caso che ora dovrebbero esserti divenute chiare, sar& bene seguire il loro consiglio. Se sei ammalato infatti non ti si sta dicendo di non andare dal dottore ma di chiederti prima 'ual, il tuo atteggiamento esteriore e specialmente interiore verso la vita. 3i casa deve rimanere il buon senso. 7ino a 'uando infatti non si sar& divenuti perfettamente padroni della tecnica 'ui descritta bene continuare a seguire attentamente tutti i consigli medici tradizionali. Ed anche in 'uel caso, ci possono essere comun'ue situazioni in cui lintervento medico usuale necessario. )uesto pu1 succedere in particolare con 'uelle patologie legate agli organi pi# refrattari alla trasformazione della coscienza cellulare ed alle suggestioni positive (p.es. le ossa e i denti possono risultare particolarmente $duri non solo fisicamente ma anche di $comprendonio). Se ci capita un incidente per cui mi rompo una gamba, vado ovviamente al pronto soccorso a farmi ingessare. Se contraggo una infezione e luso di antibiotici si rende necessario, non ha senso assumere atteggiamenti da $puristi, va bene prenderli. In generale abbiamo gi& visto che esiste un modo semplice per sapere 'uando bene ricorrere ai vecchi metodi- chiediamolo alla coscienza del copro. +ui sa meglio di noi e dei medici che cosa bisogna fare, e se e come si debba fare intervenire 'uesti ultimi.
positivo. 7orse, allorizzonte si profila una umanit& in cui lo stato di malattia sar& solo un ricordo, o comun'ue un incidente molto meno probabile e drammatico di come viene vissuto oggi. E ancora presto speculare su 'ueste cose, mi limito pertanto a segnalare 'uesta eventualit& per il futuro. !a se ci sar& 'uesta eventualit& chiaro fin da ora che sar& solo per coloro che vorranno partecipare a 'uesto processo. *erch, solo coloro che saranno disposti a cambiare i loro schemi mentali e le loro idee e i propri preconcetti sul mondo, la vita, la salute e se stessi potranno sopravvivere. "erto per1 che non c nulla di miracoloso nellessere sempre in buona salute. "asomai c 'ualcosa di innaturale nellessere ammalati. "i sarebbero da dire ancora tante cose. *otrei scrivere molto di pi#, offrendo una miriade di aneddoti derivanti dallesperienza personale. !a a 'uesto punto mi fermo 'ui perch, andare ulteriormente in dettaglio non sarebbe utile in 'uanto la coscienza fisica di una persona non uguale a 'uella di un0altra. I dettagli sono sicuramente molto dipendenti dal corpo e dalla psiche di ciascuno di noi. on si pu1 generalizzare nulla. 8uttavia credo di avere fornito almeno una base essenziale con cui ognuno pu1 incominciare ad avviarsi lungo il cammino. Spero ardentemente che ciascuno di voi intraprenda 'uesta strada, specialmente se soffre. Sper1 anche che se avete letto fino a 'ui abbiate trovato dei motivi di speranza o almeno ispirazione. 4spetto le vostre opinioni ed i vostri commenti. Sono disponibile specialmente per chiun'ue avesse bisogno di ulteriori delucidazioni per la sua guarigione. *otete contattarmi allindirizzo email- coscienzaeguarigioneJgmail.com 8esto tratto da- http-==KKK.coscienzaeguarigione.it=