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COMUNE DI PORTO SANT'ELPIDIO

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013-2015

INDICE
La Relazione in sintesi Relazione tecnica al bilancio di previsione 2013 Programmazione ed equilibri finanziari Programmazione ed equilibri patrimoniali Programmazione e politica d'investimento Caratteristiche generali Popolazione Territorio Personale in servizio Strutture Organismi gestionali Strumenti di programmazione negoziata Funzioni esercitate su delega Economia insediata Analisi delle risorse Fonti di finanziamento (bilancio corrente) Fonti di finanziamento (bilancio investimenti) Entrate tributarie Contributi e trasferimenti correnti Proventi extratributari Contributi e trasferimenti in c/capitale Proventi e oneri di urbanizzazione Accensione di prestiti Riscossione di crediti e anticipazioni Lettura del bilancio per programmi Quadro generale degli impieghi per programma Istituzionali,finanziari e aa.pp. Gestione territorio,patrimonio,servizi Servizi alla persona e comunit Polizia locale Ufficio legale Riepilogo dei programmi per finanziamento Contesto generale della programmazione Opere pubbliche in corso di realizzazione Piani regionali e programmazione locale 1 12 13 14 15 17 18 21 22 24 25 26 27 28 29 31 32 33 34 35 36 37 38 42 48 58 62 63 64 65

LA RELAZIONE IN SINTESI

Relazione tecnica al Bilancio di Previsione 2013

PREMESSA

Il termine per lapprovazione del bilancio di previsione per lesercizio finanziario 2013 con tutti gli allegati previsti, (il bilancio pluriennale 2013-2015, la relazione previsionale e programmatica), stato oggetto di diverse proroghe previste in provvedimenti normativi nel corso del 2012 e 2013. Il comma 381, capoverso 1, lett. b) dellart.1 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 ha previsto il 30 giugno 2013; successivamente la Legge 6 giugno 2013, n. 64 di conversione del D.L. n. 35 dell08/04/2013 ha spostato tale data al 30/09/2013 e ancora il comma 1 dell art. 8 del D.L. 31/08/2013, n. 102 al 30 novembre 2013. Per lanno 2013, in deroga a quanto previsto dallart.13, comma 13bis del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle detrazioni, nonch i regolamenti dellimposta municipale propria acquistano efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione nel sito istituzionale del comune. Gli schemi di bilancio annuale e pluriennale che verranno sottoposti al Consiglio Comunale per la conseguente approvazione sono pertanto coerenti con le indicazioni normative contenute nel piano articolato di finanza pubblica diretto agli enti locali, oltre che nella disciplina gi dettata dalle manovre 2010-2012, composta da diversi provvedimenti quali: D.L. 31 maggio 2010, n.78, convertito dalla Legge 30 luglio 2010, n.122; D.Lgs. 14 marzo 2011, n.23 (disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale), G.U. n. 67 del 23/03/2011 di attuazione della Legge 5 maggio 2009, n.42 recante Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dellart.119 della Costituzione; D.L. n. 98/2011 (Manovra correttiva) convertito dalla Legge 111/2011; D.L. n. 138/2011 (Manovra correttiva bis) convertita dalla Legge 148/2011; Legge n. 183/2011 (Legge di stabilit 2012); D.L. n. 201 del 06/12/2011 (Decreto Salva Italia) convertita nella Legge 214/2011; D.L. n. 16/2012 convertito nella Legge n. 44/2012; Legge n.228/2012 (Legge di stabilit 2013); D.L. 08/04/2013, n.35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n. 64; D.L. 31/08/2013, n. 102; D.L. 15/10/2013, n. 120.

Nel complesso e incerto quadro normativo di riferimento della programmazione economico-finanziaria degli enti locali, la predisposizione del bilancio di previsione 2013 e del pluriennale 2013-2015 che devono essere redatti rispettando il pareggio di parte corrente risultata molto difficoltosa. Hanno inciso profondamente, come peraltro avviene ormai da alcuni anni, il taglio dei trasferimenti erariali disposto dallart.16, comma 6 del D.L. 95/2012, come modificato dal D.L. 35/2013 che, per lanno 2013 stato aumentato da 2.000 a 2.250 milioni di euro. Di fatto scompare il Fondo sperimentale di riequilibrio mentre viene istituito, ai sensi dellart.1, comma 380, lett.b) il Fondo di Solidariet Comunale (FSC) , alimentato da una quota dellImposta municipale Propria, di spettanza dei Comuni, definita con DPCM , su proposta del Ministro dellEconomia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dellInterno, previo accordo da sancire presso la Conferenza Stato Citt ed autonomie Locali. Ad oggi possibile fare solo delle stime circa lammontare del taglio dei trasferimenti erariali (circa 700.000,00 euro) e dellentit del FSC in quanto il DPCM la cui emanazione era prevista entro il 30/04/2013 non ha visto ancora la luce. In base alle ipotesi fatte dallufficio questo Ente rientra tra quelli che alimentano il FSC ma la misura di tale alimentazione non ancora un dato certo. Gli obiettivi del Patto di Stabilit Interno per lanno 2012 sono stati rispettati e le risultanze sono state trasmesse alla Ragioneria generale dello Stato; pertanto lente non assoggettato alle sanzioni relative al mancato rispetto. Per raggiungere lequilibrio di bilancio, a seguito dei tagli imposti dal Governo centrale, la Giunta Comunale adotta una serie di provvedimenti di politica tributaria e tariffaria quali: introduzione dell aliquota unica delladdizionale Irpef pari allo 0,8% con soglia di esenzione fino ad euro 12.500 (gettito stimato euro 1.900.000,00);

la disciplina e le tariffe relative alla TARSU/TARES sono ancora oggi oggetto di profonde revisioni e gli uffici stanno lavorando su pi simulazioni, sia con riferimento alla TARES che alla possibilit di conservare limpianto della TARSU dal momento che dal 2014 questo tributo e lIMU saranno unificati nella cosiddetta TRISE (Tributo sui servizi). Qualunque sia la decisione assunta dallAmministrazione, si opta per la copertura integrale di costi che sono aumentati rispetto allanno 2012 per effetto dellestensione del servizio di raccolta differenziata spinta anche ad altri materiali quali cartone, vetro ed alluminio. Pertanto il gettito stimato deve essere pari ad euro 3.341.000,00 comprensivo del 10% dellex ECA soppressa, oltre al 5% di competenza provinciale. Anche la disciplina dellIMU ancora in continua evoluzione e bisogner attendere quanto meno la fine del mese di ottobre, quando ci sar la conversione del D.L. 31/08/2013, n. 102 che ha apportato notevoli cambiamenti alla stessa, il pi importante dei quali, labolizione della prima rata sullabitazione principale per cui i Comuni hanno gi ricevuto il rimborso. Ad oggi non si conosce quale sar il destino della seconda rata. Il gettito dellIMU destinato interamente ai Comuni (art. 1, comma 380 lettera a) della Legge n.228/2012) mentre limporto derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76 per cento (comma 380 lettera f)) interamente incamerato dallo Stato, con la possibilit per i comuni di aumentare a proprio favore laliquota di ulteriori 0,3 punti percentuali (comma 380 lettera g). Per quanto attiene alla misura delle aliquote, esse restano invariate rispetto allanno 2012.

PATTO DI STABILITA INTERNO 2013-2015 (Concorso degli enti locali agli obiettivi di finanza pubblica stabiliti dallUnione Europea) Le norme che regolano il Patto di stabilit Interno per il triennio 2013-2015 sono le seguenti:

Riferimenti normativi

La legge di stabilit 2013 (Legge 24 Dicembre 2012 n. 228) Decreto legge 8 aprile 2013, n.35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n. 64/2013 Legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilit 2012. Artt. 30-31-32) Decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (art. 20)

Circolari, decreti attuativi e comunicati

Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze concernente il monitoraggio semestrale del Patto di stabilit interno per l'anno 2013 per le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti e i prospetti di rilevazione (G.U. n. 213 dell11 settembre 2013) Decreto del Ministero delleconomia e delle finanze in attuazione del comma 3 dellarticolo 1 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, in legge 6 giugno 2013, n. 64, relativo alla seconda attribuzione di spazi finanziari (G.U. n. 174 del 26 luglio 2013). Decreto del Ministero delleconomia e delle finanze in attuazione del comma 3 dellarticolo 1 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35. Decreto del Ministero delleconomia e delle finanze n. 41930 del 2013, concernente gli obiettivi programmatici relativi al Patto di stabilit interno per il triennio 2013-2015 delle Province e dei Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, di cui allarticolo 31, comma 19, della legge 12 novembre 2011, n. 183. Circolare del 7 febbraio 2013, n.5 Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (art. 14).

In applicazione del Decreto legge 8 aprile 2013, n.35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n. 64/2013, meglio conosciuto come il Decreto sui pagamenti della Pubblica Amministrazione, a questo ente sono stati attribuiti spazi finanziari per euro 2.007.000,00 da utilizzare per effettuare pagamenti in c/capitale relativi a debiti maturati entro il 31/12/2012 che non rileveranno ai fini del Patto di stabilit interno. Da ultimo, con il D.L. 15/10/2013, n. 120 sono state apportate modifiche allart. 31 della Legge 12/11/2011, n. 183; in particolare stato introdotto il comma 2bis che varia per lanno 2013 le percentuali da applicare alla media della spesa corrente registrata negli anni 2007-2009, cos come desunta dai certificati di conto consuntivo che passa dal 15,80% al 15,61% e quindi cambia lobiettivo programmatico del Patto; inoltre vengono sospesi per il 2013 i parametri di virtuosit. E comunque necessario attendere la conversione in Legge del predetto decreto.

Lobiettivo calcolato per il 2013 senza tener conto di tale modifica leggermente migliorativa e, tenendo conto invece dello spazio finanziario concesso ai sensi dellart.1, commi da 122 a 125 della Legge n. 228/2012 (euro 138.000,00), pari ad euro 1.627.000,00. Inoltre, entro il 31/10/2013 la Regione Marche dovr deliberare leventuale riparto a Province e Comuni della quota di spazio finanziario relativa al Patto di stabilit interno verticale regionale ai sensi dellart.1, commi 138 e seguenti della Legge n.220/2010; se ci avviene e nella misura in cui avviene si avranno ulteriori benefici ai fini del rispetto del saldo programmatico 2013. Il bilancio di previsione deve essere predisposto in modo da garantire il raggiungimento del saldo obiettivo. Il metodo della competenza mista comporta unestrema attenzione sulla parte corrente: infatti necessario avere la capacit di accertare tutte le entrate previste e soprattutto importante ridurre il pi possibile le spese in modo tale da creare avanzo di gestione utile al raggiungimento del saldo obiettivo. Le difficolt maggiori si registrano sul fronte della gestione delle riscossioni e dei pagamenti di parte capitale in quanto di fronte ad una tendenziale riduzione delle prime (esaurimento dei cespiti da alienare, minori proventi per permessi a costruire per effetto della profonda crisi economica che sta attraversando il nostro Paese, minori trasferimenti regionali e ministeriali di parte capitale), i secondi sono legati agli ancorch limitati investimenti attivati nel corso degli anni scorsi che maturano stati davanzamento e quindi flussi di cassa in uscita; qualora lincassato non sar sufficiente a coprire tali necessit si determiner limpossibilit a rispettare il saldo obiettivo. Ci render necessario, a meno che non ci siano cambiamenti delle regole che potranno essere introdotti nella Legge di Stabilit 2013, limitare al massimo lattivazione di nuovi investimenti. Il sistema per il monitoraggio degli adempimenti rimane identico a quello dello scorso anno; lobbligo di inviare le informazioni sulle gestioni di competenza e di cassa semestrale e va effettuato entro trenta giorni dalla fine del semestre di riferimento esclusivamente tramite il sistema web. La trasmissione delle suddette informazioni obbligatoria e la mancata comunicazione del prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici costituisce inadempimento al Patto di stabilit interno. La certificazione del rispetto del Patto di stabilit interno deve essere effettuata entro il 31 marzo dellanno successivo. Nellipotesi di mancato rispetto degli obiettivi del Patto di Stabilit 2013-2015 viene applicato lo stesso regime sanzionatorio previsto dalla Legge n. 133/08 e riportato nella Circolare n. 5 del 07/02/2013 al paragrafo I riduzione dei trasferimenti per una entit pari allo sforamento; limite degli impegni per spese correnti in misura non superiore allimporto medio degli ultimi tre anni (leffetto finanziario sulla spesa corrente di questa limitazione non concorre al perseguimento degli obiettivi del Patto di stabilit per lanno in cui vengono applicate); divieto di ricorrere allindebitamento; divieto di assunzione del personale a qualsiasi titolo; riduzione del 30% delle indennit di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori.

Vengono di seguito riportati i prospetti relativi alla verifica del rispetto del Patto di stabilit interno per gli Esercizi 2013, 2014 e 2015 in relazione al bilancio di previsione ed al pluriennale.

Analisi delle entrate e delle spese correnti La parte corrente del bilancio di previsione 2013 dovrebbe garantire il pareggio tra le entrate correnti (Titoli I, II e III) e le spese correnti comprese anche le quote di capitale dei mutui in ammortamento (Titoli I e III). I risultati differenziali mostrano invece uno squilibrio pari ad euro 612.661,00. Per garantire lequilibrio di parte corrente, pur avendo contenuto in modo significativo le spese del titolo I stato necessario utilizzare i proventi delle concessioni edilizie per una quota pari al 70% (420.000 euro su unentrata totale prevista di euro 600.000) nei limiti del finanziamento di spese correnti (50%) e spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale (25%). Inoltre stata applicata la quota di avanzo di amministrazione accertato con lapprovazione del rendiconto dellesercizio 2012 vincolato al finanziamento di spese nel settore dei servizi sociali per euro 24.164 e del fondo svalutazione crediti per euro 168.497 per un totale di euro 192.661. E presente inoltre un importante stanziamento in entrata relativo alle attivit di lotta allevasione e allelusione dei tributi comunali: per lICI si prevede unentrata pari ad euro 230.000 (nel 2012 sono stati accertati euro 350.000) con riferimento al recupero delle annualit dimposta pregresse mentre per la tassa smaltimento rifiuti unentrata di 130.000 euro (nel 2012 sono stati accertati euro 160.000) legata al prosieguo delle operazioni di verifica delle superfici tassabili (per ciascuna unit soggetta alla tassa, la superficie non pu essere inferiore all80% di quella riportata nella banca dati catastale). Al titolo I Entrate tributarie, presente uno stanziamento di euro 1.044.235,00 attribuito al Fondo sperimentale di riequilibrio che si compone di euro 931.763,49 trasferiti dallo Stato durante lanno come acconto per non far trovare i comuni con problemi di liquidit nelle more delle determinazioni del riparto a titolo di Fondo di solidariet comunale. Essendo questo ente chiamato ad alimentare tale Fondo, quanto trasferito dovr essere restituito e pertanto la stessa somma costituisce uno stanziamento tra le spese correnti che lo Stato tratterr a valere sullincasso della seconda rata dellIMU insieme a quanto il Comune dovr versare per alimentare il Fondo. La somma residua di euro 112.471,51 rappresenta un trasferimento dello Stato che non rileva come entrata ai fini del patto di stabilit. Entrate correnti Le entrate correnti sono rappresentate dai primi tre titoli e finanziano, come detto sopra, le spese correnti (titolo I di spesa) e la restituzione delle quote di capitale sui mutui in ammortamento (titolo III di spesa). Il totale delle entrate correnti previste di euro 18.699.737 e rispetto al 2012 depurato delle entrate che hanno finanziato interventi di parte capitale (euro 17.226.124) registra un aumento di euro 1.473.613 dovuto principalmente allIMU che incassata interamente dal Comune tranne che per i fabbricati di categoria D, dal maggior gettito generato dallapplicazione dell aliquota unica massima per laddizionale Irpef (anche se fatta in concomitanza di un notevole innalzamento della fascia di reddito in esenzione (12.500 euro) e dalla maggiore entrata per TARSU/TARES a copertura dei maggiori costi del servizio. Tali maggiori entrate sono parzialmente compensate dalle minori entrate derivanti dai tagli dei trasferimenti erariali. Al titolo I di entrata relativo alle entrate tributarie, si registra un aumento complessivo di euro 692.030 rispetto agli stanziamenti assestati dellesercizio 2012: lo stanziamento relativo allimposta municipale propria aumenta di euro 1.957.261 considerata al momento anche la restituzione da parte dello Stato della prima rata sullabitazione principale abolita con il D.L. n. 102/2013 (euro 590.000 al titolo II di entrata); gli accertamenti tributari ICI (risorsa 1090) pari a 230.000 euro, 120.000 euro in meno rispetto allo scorso esercizio, in relazione ai recuperi che interesseranno le annualit dimposta 2008 e seguenti; lo stanziamento relativo alla compartecipazione Irpef stimato in euro 1.900.000 (aliquota unica dello 0.8% con soglia di esenzione di euro 12.500) rispetto ad euro 1.362.000 dello scorso anno (aliquote progressive dallo 0,5% allo 0,8% con soglia di esenzione ad euro 8.000); lentrata relativa alla Tarsu/Tares stimata in euro 3.341.429 ed aumenta di euro 388.429 rispetto al 2012 in conseguenza dellaumento dei costi del servizio che vengono integralmente coperti; il Fondo sperimentale di riequilibrio, ora Fondo di solidariet comunale, azzerato in quanto il Comune chiamato ad alimentarlo per euro 501.498; infatti lo stanziamento di euro 1.044.235 quasi totalmente compensato dallo stanziamento di euro 931.764 iscritto tra le spese correnti a titolo di restituzione degli acconti erogati dallo Stato in corso danno. Al titolo II, relativo ai trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri Enti pubblici si rileva un aumento rispetto allassestato 2012 di euro 787.066 che, tolto i 590.000 euro della restituzione della prima rata IMU prima casa di cui gi si detto, rappresentato principalmente da un nuovo trasferimento di euro 250.000 da parte dellINPS/ex INPDAP che finanzia un piano di contributi e servizi a sostegno dellassistenza di persone non autosufficienti denominato Home care premium e che pertanto presente per uguale importo al titolo I di spesa. I trasferimenti correnti della Regione (categoria 02) aumentano rispetto al 2012 di euro 52.869 e quelli per funzioni delegate (categoria 03) diminuiscono di euro 127.688.
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I trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico (cat.05) aumentano di euro 273.171 prevalentemente per le risorse destinate all "Home care premium di cui si detto. Il titolo III del bilancio che riguarda le entrate extra-tributarie, cio i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dellEnte, interessi su anticipazioni e crediti e la categoria generica dei proventi diversi, presenta una riduzione complessiva rispetto al 2012 che, al netto delle entrate che lo scorso anno hanno finanziato interventi di ampliamento del cimitero, pari ad euro 1.274.000 e che questanno non sono presenti, pari ad 105.483 euro. La categoria prima, dove sono allocati i proventi dei servizi pubblici, subisce una variazione netta in diminuzione pari a 30.945 euro derivante da una serie composta di aumenti e decrementi di varie voci. La categoria seconda relativa ai proventi dei beni dellente diminuisce di euro 90.700 rispetto allassestato 2012 in quanto lo scorso esercizio erano stati accertati recuperi di canoni pregressi per la concessione di spazi per antenne di telefonia mobile per circa 80.000 euro. Alla categoria quarta relativa agli utili delle partecipate si ha un aumento del dividendo delle Farmacie Comunali rispetto allo scorso anno di euro 26.153 passando da euro 119.830 dellassestato 2012 ad euro 145.983.

Spese correnti Rispetto al 2012 le spese correnti aumentano di euro 1.682.783 cio e sono pari complessivamente ad euro 17.338.972. Se consideriamo tale dato al netto della restituzione allo Stato degli acconti erogati a titolo di Fondo sperimentale di solidariet e non dovuti, laumento diventa di soli euro 751.019 (+4,8%) Vengono di seguito osservate le variazioni nei diversi interventi. 1) Spesa per il personale (intervento 01) e correlata spesa per IRAP (intervento 07) Si rileva una diminuzione di euro 113.064 rispetto al dato assestato 2012 passando da euro 4.607.896 ad euro 4.494.832. La diminuzione della spesa del personale sopra indicata si spiega prevalentemente con la riduzione degli stanziamenti relativi ai compensi accessori per la progettazione e per le operazioni di censimento (137.262), alle spese previdenziali pregresse (-55.000) parzialmente compensata con le spese per le elezioni amministrative (+38.915)e linserimento per il primo anno dei compensi allavvocatura comunale (+26.460). Lart. 9 della Legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, ha dettato una serie di disposizioni volte a contenere la spesa per il personale pubblico attraverso la definizione di limiti al trattamento economico dello stesso. In particolare, il comma 1 dellart. 9, come modificato in sede di conversione del decreto legge, prevede che per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, compresi i dirigenti, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle Amministrazioni pubbliche non pu superare in ogni caso, al netto dei soli effetti straordinari della dinamica retributiva, il trattamento ordinariamente spettante per lanno 2010. Il comma 2-bis, inserito in fase di conversione del decreto legge, stabilisce un tetto alle risorse destinate al trattamento accessorio, prevedendo che dal 01 gennaio 2011 al 31 dicembre 2013, lammontare complessivo delle risorse destinato annualmente al trattamento accessorio del personale non pu superare il corrispondente importo dellanno 2010 ed comunque automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. In sostanza il fondo, cos come determinato per il 2010, viene cristallizzato in un importo massimo di riferimento per lintero triennio 2011-2013. Poich nellanno 2010 lente non ha potuto apportare al fondo alcun incremento di tipo facoltativo in quanto stato assoggettato alle sanzioni per il mancato rispetto del Patto di stabilit 2009, il congelamento del fondo per tutto il triennio concretizza di fatto una reiterazione della sanzione stessa. Ci ha comportato, gi dal 2011, la revisione e lannullamento di alcuni istituti contrattuali (misura delle indennit di posizione organizzative, straordinario, turnazione, reperibilit, incarichi di responsabilit, produttivit..) con la conseguente difficolt nel raggiungere accordi in sede di contrattazione decentrata. Inoltre, in base allart.76, comma 5 del D.L. n.112/2008 Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilit interno assicurano la riduzione dellincidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare riferimento alle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali. Sono vietate assunzioni qualora questa incidenza, da calcolarsi in modo consolidato con le societ partecipate, superi il 50%. Lincidenza rilevata per questo Ente si attesta intorno al 34%. Lart. 4-ter, c. 10 del D.L. 2 marzo 2012, n.16 modifica lart.76, c.7 del D.L. 25 giugno 2008, n.112 (convertito nella Legge n.133/2008) innalzando il limite per le assunzioni di personale dal 20% al 40% della spesa relativa alle cessazioni dellanno precedente mentre permane il vincolo per le assunzioni a tempo determinato e altre forme di lavoro flessibile la cui spesa nellanno non pu superare il 50% della spesa sostenuta nel 2009 per le stesse finalit con la deroga, ai soli fini assunzionali e non per quanto riguarda i vincoli relativi alla spesa, per le assunzioni temporanee destinate allo svolgimento di funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale. Il piano del fabbisogno del personale per lanno 2013 stato approvato e poi successivamente integrato con deliberazioni della Giunta Comunale n 76 del 23/04/2013, n. 118 del 05/07/2013 e n. 199 del 15/10/2013.

2) Interessi passivi (intervento 06) e rimborso quote di capitale (titolo III) Landamento dellIntervento 06 del Titolo 1 di spesa diminuisce rispetto allo scorso esercizio: Previsione 2013 Interessi passivi 1.021.620 Assestato 2012 1.097.846 Variazione - 76.226 (- 6,94% )

La previsione per i mutui a tasso variabile basata su un livello del tasso Euribor 6M pari allo 0,35%, al quale vengono sommati gli spread previsti da ciascun mutuo; non si rilevano al momento tendenze al rialzo dei tassi; pertanto, non avendo assunto nuovi mutui, anzi, avendo negli ultimi anni effettuato operazioni di estinzione anticipata, la spesa per tale intervento tende a diminuire. Alla spesa per interessi passivi su mutui e Boc si aggiunge anche lo stanziamento di euro 10.000 (+9.500 rispetto al 2012) relativo agli interessi passivi da corrispondere alla Tesoreria Comunale per lutilizzo dellanticipazione di cassa. Per quanto riguarda gli stanziamenti di spesa relativi al rimborso delle quote capitale dei prestiti, non essendoci stati mutui in scadenza n nuove assunzioni, si rileva un aumento di euro 48.320 rispetto allesercizio precedente dovuto esclusivamente al meccanismo del sistema di ammortamento. I dati sotto riportati sono stati depurati di euro 200.000 relativi alla operazione di estinzione anticipata effettuata nel 2012 e, nel dato 2013, di euro 3.986.122 relativa alla restituzione dellanticipazione di tesoreria riportata nella misura massima pari ai 3/12 delle entrate correnti accertate nel 2012 Previsioni 2013 Quota capitale 1.973.426 Assestato 2012 1.925.106 Variazione + 48.320 (+ 2,5%)

Per lEsercizio 2013 non previsto il ricorso a nuovo indebitamento. E importante ricordare a tal proposito che il metodo di calcolo degli obiettivi del Patto di stabilit interno di fatto impedisce la contrazione di nuovi mutui per il finanziamento delle opere pubbliche. Inoltre il livello di indebitamento del nostro Ente, pur rispettando i limiti previsti per legge in relazione alla capacit di indebitamento, non permette margini di attivazione della leva del debito, onde evitare un ulteriore irrigidimento della parte corrente del bilancio. Il limite alla capacit di indebitamento previsto dallart. 204 del TUEL, stato recentemente incrementato dalla Legge n. 99/2013 di conversione del D.L. n. 76/2013 allart. 11bis; per il 2013 stato portato dal 6% all8% e per il 2014 dal 4% al 6%; esso calcolato come rapporto tra gli interessi sullindebitamento rispetto alle entrate correnti rilevate nel rendiconto del penultimo esercizio. Per il nostro Comune si attesta al 6,34% (rapporto fra la previsione interessi 2013 e le entrate del rendiconto 2011) secondo quanto stabilito dallart. 204, comma 1 del Tuel; se tale rapporto viene calcolato tenendo conto delle entrate correnti accertate nellultimo rendiconto (e non nel penultimo) approvato, vale a dire il 2012, esso diventa pari al 5,66%. Per quanto concerne invece il parametro di deficitariet strutturale riferito allindebitamento, lindicatore misura la consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni che non pu essere superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui allarticolo 204 del TUEL). Tale valore per il nostro Ente si attesta al 166,14% (debito residuo mutui al 31/12/2012 rispetto alle entrate correnti del Rendiconto 2012) ed lunico parametro, dei dieci previsti per legge, che supera il limite fissato. Sul fronte dello stock di debito, per le ragioni sopra esposte, sarebbero auspicabili ulteriori operazioni finalizzate alla riduzione dellindebitamento con utilizzo di risorse proprie. Leventuale scelta di mutui da estinguere dovrebbe essere ponderata tenendo conto sia del dilatamento degli spread di mercato, conseguenti allaumento del premio per il rischio soprattutto legato alla problematica dei debiti sovrani, sia dell andamento del tasso a breve e dellIRS periodo di riferimento, selezionando in definitiva i mutui che risultino pi onerosi rispetto alle posizioni debitorie dellEnte e alla situazione del mercato finanziario. Le spese in conto capitale saranno finanziate se e nella misura in cui si realizzeranno i proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione (al netto della quota destinata alla spesa corrente) e quelli derivanti dallalienazione del patrimonio comunale di cui al piano delle valorizzazioni e delle alienazioni del patrimonio da approvarsi da parte del Consiglio Comunale in data 22/10/2013. 3) 4) acquisto di beni (intervento 02) tale voce aumenta di euro 20.300 rispetto allassestato 2012, ed pari ad euro 347.500. prestazione di servizi (intervento 03) tale intervento aumenta in modo importante sempre rispetto ai valori degli stanziamenti assestati 2012; lentit dellincremento di euro 399.162 netti passando da 7.606.609 a 8.005.771 euro. Gli aumenti pi importanti si registrano allinterno della funzione riguardante la gestione del territorio e dellambiente (funz. 09) in relazione alla crescita dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e nel settore sociale (funz. 10), nei servizi di
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prevenzione e riabilitazione e e nellassistenza e beneficenza pubblica legata in parte allaumento dei trasferimenti con vincolo di destinazione (vedi Home care premium) di altri enti del settore pubblico. 5) trasferimenti (intervento 05) un aumento si registra nella previsione di spesa relativa ai trasferimenti i quali passano da euro 1.447.240 del 2012 a 1.550.482 con una variazione di +103.242 (+7,13%). La crescita riguarda prevalentemente il settore dei servizi sociali (+171.969 euro) in corrispondenza di maggiori e nuovi trasferimenti regionali in entrata di cui ampiamente illustrato.

Il complesso delle spese correnti e delle quote di capitale dei mutui supera le entrate correnti di euro 612.661; tale differenza trova completa copertura con la quota del 70% dei proventi degli oneri di urbanizzazione (entrata di parte capitale la cui naturale vocazione quella di finanziare spese di investimento) per il finanziamento delle manutenzioni ordinarie del patrimonio comunale (25%) e di altre spese correnti (50%) e con la quota di avanzo di amministrazione di euro 192.661 accertata con lapprovazione del rendiconto dellesercizio 2012 e vincolata al finanziamento di spese nel settore dei servizi sociali per euro 24.164 e del fondo svalutazione crediti per euro 168.497. Il pareggio economico sussiste tuttavia anche grazie alla presenza di entrate non sempre ripetibili nella stessa entit quali il recupero dellevasione dellICI per le annualit 2008 e seguenti, attivit necessaria al fine di recuperare definitivamente base imponibile che rappresenta un dato di stima la cui entit potr essere certificata solo al termine dellattivit di accertamento (230.000 euro); ed il recupero della base imponibile Tarsu (130.000 euro). Come si cercato di spiegare nella parte introduttiva di questa relazione, il bilancio dellesercizio 2013 avr la caratteristica di provvisoriet fino alla fine dellanno. Infatti, le attribuzioni IMU / Fondo di solidariet comunale non sono ancora state definite con DPCM. Questa situazione di estrema incertezza non depone a favore dei fondamentali principi di veridicit ed attendibilit del bilancio e ci implica anche una gestione poco consapevole del Patto di stabilit interno. Dal momento che gli accertamenti e gli impegni di parte corrente sono rilevanti ai fini della formazione del saldo Patto, sar molto difficile decidere le migliori azioni per il rispetto dellobiettivo programmatico in assenza di dati certi per entit cos importanti. La gestione di questo bilancio, per quanto detto sopra e per quanto resta ancora da gestire, sar quanto mai difficoltosa e sar ancora pi necessario mettere in atto azioni ispirate alla prudenza quali: a) b) c) d) realizzare economie di spesa di parte corrente e monitorare leffettivo accertamento delle entrate di parte corrente; porre in essere in tempi brevi le procedure necessarie per realizzare buona parte delle alienazioni indicate nel piano approvato dallamministrazione comunale; limitare lapplicazione dellavanzo di amministrazione per il finanziamento di investimenti ed utilizzarne eventualmente una quota per lestinzione anticipata di mutui, verificando leffettiva disponibilit di cassa; monitorare le riscossioni ed i pagamenti di parte capitale.

Programma degli investimenti Le spese in conto capitale per il 2013 sono pari a 1.097.000 euro, per il 2014 a 5.930.000 di euro e per il 2015 a 4.650.000 euro. Al finanziamento di tali spese, nel 2013, si provveder: per 310.800 euro mediante i proventi delle alienazioni di aree; per 341.200 euro mediante lapplicazione di quota dellavanzo accertato con il rendiconto 2012; per 265.000 euro con i proventi derivanti dal rilascio di concessioni edilizie, anche in sanatoria e dai proventi derivanti dal piano casa; per 80.000 euro con trasferimenti della regione; per 100.000 euro con proventi da concessioni cimiteriali. I singoli interventi non sono di grande entit e si riferiscono principalmente a lavori di manutenzione straordinaria nei diversi settori. li 21/10/2012 Il Direttore dellArea 2 Dott.ssa Claudia Petrelli

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PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI FINANZIARI


Il consiglio comunale, con l'approvazione politica di questo importante documento di programmazione, identifica gli obiettivi generali e destina le conseguenti risorse di bilancio. Il tutto, rispettando nell'intervallo di tempo richiesto dalla programmazione il pareggio tra risorse destinate (entrate) e relativi impieghi (uscite). L'Amministrazione pu agire in quattro direzioni ben definite, la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per C/terzi, dove ognuno di questi ambiti pu essere inteso come un'entit autonoma. Di norma, le scelte inerenti i programmi riguardano solo i primi due contesti (corrente e investimenti) perch i servizi C/terzi sono semplici partite di giro, mentre i movimenti di fondi interessano operazioni finanziarie di entrata e uscita che si compensano. Per quanto riguarda il contenuto della pagina, le prime due tabelle riportano le entrate e le uscite utilizzate nelle scelte di programmazione che interessano la gestione corrente (funzionamento), il secondo gruppo mostra i medesimi fenomeni ma a livello di interventi in C/capitale (investimenti), mentre i due quadri finali espongono tutti i dati di bilancio, comprese le entrate e le uscite non oggetto di programmazione.

Entrate correnti destinate ai programmi


Tributi Trasferimenti Entrate extratributarie Entr.correnti spec. per invest. Entr.correnti gen. per invest. Risorse ordinarie
(+) (+) (+) (-) (-)

Uscite correnti impiegate nei programmi


14.279.002,00 2.254.952,00 2.165.783,00 0,00 0,00 18.699.737,00 192.661,00 420.000,00 0,00 612.661,00 19.312.398,00 Spese correnti Funzionamento Rimborso di prestiti (+) Rimborso anticipazioni cassa (-) Rimborso finanziamenti a breve (-) Indebitamento Disavanzo applicato al bilancio Disavanzo pregresso Totale (impiegato nei programmi)
(+) (+)

17.338.972,00 17.338.972,00 5.959.548,00 3.986.122,00 0,00 1.973.426,00 0,00 0,00 19.312.398,00

Avanzo per bilancio corrente (+) Entr. C/cap per spese correnti (+) Prestiti per spese correnti (+) Risorse straordinarie Totale (destinato ai programmi)

Entrate investimenti destinate ai programmi


Trasferimenti capitale Entr. C/cap. per spese correnti Riscossione crediti Entr.correnti spec. per invest. Entr.correnti gen. per invest. Avanzo per bilancio investim. Risorse gratuite Accensione di prestiti Prestiti per spese correnti Anticipazioni cassa Finanziamenti a breve Risorse onerose Totale (destinato ai programmi)
(+) (-) (-) (+) (+) (+) (+) (-) (-) (-)

Uscite investimenti impiegate nei programmi


1.175.800,00 420.000,00 0,00 0,00 0,00 341.200,00 1.097.000,00 3.986.122,00 0,00 3.986.122,00 0,00 0,00 1.097.000,00 Spese in conto capitale (+) Concessione crediti (-) Investimenti effettivi Totale (impiegato nei programmi) 1.097.000,00 0,00 1.097.000,00 1.097.000,00

Riepilogo entrate 2013


Correnti Investimenti Movimenti di fondi Entrate destinate ai programmi (+) Servizi C/terzi Altre entrate (+) Totale 19.312.398,00 1.097.000,00 3.986.122,00 24.395.520,00 3.035.889,00 3.035.889,00 27.431.409,00

Riepilogo uscite 2013


Correnti Investimenti Movimenti di fondi Uscite impiegate nei programmi (+) Servizi C/terzi Altre uscite (+) Totale 19.312.398,00 1.097.000,00 3.986.122,00 24.395.520,00 3.035.889,00 3.035.889,00 27.431.409,00

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PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI PATRIMONIALI


Il conto del patrimonio mostra il valore delle attivit e delle passivit che costituiscono, per lappunto, la situazione patrimoniale di fine esercizio del comune. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non estraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine di flessibilit in cui si innestano le scelte dell'Amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizione patrimoniale. La presenza, nei conti dellultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacente originata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o il persistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi e debiti di finanziamento) pu infatti limitare il margine di discrezione che lAmministrazione possiede quando si appresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone il comune in condizione di espandere la capacit di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sulla solidit della situazione patrimoniale. I prospetti successivi riportano i principali aggregati che compongono il conto del patrimonio, suddivisi in attivo e passivo. Attivo patrimoniale 2011
Denominazione Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attivit finanziarie non immobilizzate Disponibilit liquide Ratei e risconti attivi Totale Importo 633.000,37 82.489.179,71 3.936.788,85 0,00 11.819.437,72 0,00 2.906.051,71 108.659,73 101.893.118,09

Passivo patrimoniale 2011


Denominazione Patrimonio netto Conferimenti Debiti Ratei e risconti passivi Totale Importo 35.092.978,73 28.576.257,41 37.237.598,95 986.283,00 101.893.118,09

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PROGRAMMAZIONE E POLITICA D'INVESTIMENTO


La politica dellAmministrazione nel campo delle opere pubbliche tesa ad assicurare al cittadino un livello di infrastrutture che garantisca nel tempo una quantit di servizi adeguata alle aspettative della collettivit. Il tutto, naturalmente, ponendo la dovuta attenzione sulla qualit delle prestazioni effettivamente rese. Il comune, con cadenza annuale, pianifica la propria attivit di investimento e valuta il fabbisogno richiesto per attivare nuovi interventi o per ultimare le opere gi in corso. In quel preciso ambito, connesso con lapprovazione del bilancio di previsione, sono individuate le risorse che si cercher di reperire e gli interventi che saranno finanziati con tali mezzi. Le entrate per investimenti sono costituite da alienazioni di beni, contributi in conto capitale e mutui passivi, eventualmente integrate con lavanzo di amministrazione di precedenti esercizi e con le possibili economie di parte corrente. utile ricordare che il comune pu mettere in cantiere un'opera solo dopo che stato ottenuto il corrispondente finanziamento. Per quanto riguarda i dati esposti, la prima tabella mostra le risorse che si desidera reperire per attivare i nuovi interventi mentre la seconda riporta l'elenco delle opere che saranno realizzate con tali mezzi. Finanziamento degli investimenti 2013
Denominazione Avanzo di amministrazione Risorse correnti Contributi in C/capitale Mutui passivi Altre entrate Totale Importo 341.200,00 0,00 265.000,00 0,00 490.800,00 1.097.000,00

Principali investimenti programmati per il triennio 2013-15


Denominazione Strade provinciali e comunali Altre opere stradali Produzione di energia elettrica Impianti sportivi Edilizia scolastica Edilizia pubblica Edilizia pubblica altre opere Fognature Spese finanziate da trasferimenti Incarichi per progettazioni spese c/capitale finanziate da oneri urbanizzazion Spese c/capitale interventi diversi Totale 2013 152.000,00 200.000,00 0,00 100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 265.000,00 0,00 180.000,00 100.000,00 1.097.000,00 2014 3.730.000,00 700.000,00 0,00 100.000,00 700.000,00 0,00 0,00 300.000,00 400.000,00 0,00 0,00 0,00 5.930.000,00 2015 3.800.000,00 0,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00 350.000,00 400.000,00 0,00 0,00 0,00 4.650.000,00

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CARATTERISTICHE GENERALI

POPOLAZIONE
Il fattore demografico Il comune l'ente locale che rappresenta la propria comunit, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come linvecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. Landamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed et, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

Popolazione (andamento demografico)


Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) Movimento demografico Popolazione al 01-01 Nati nell'anno Deceduti nell'anno Saldo naturale Immigrati nell'anno Emigrati nell'anno Saldo migratorio Popolazione al 31-12
(+) (-) (+) (+) (-)

1.1

25.324 25.684
1

1.1.1 1.1.3 1.1.4 1.1.5 1.1.6 1.1.7 1.1.8

247 229 18 883 564 319 26.021

Aspetti statistici Le tabelle riportano alcuni dei principali fattori che indicano le tendenze demografiche in atto. La modifica dei residenti riscontrata in anni successivi (andamento demografico), l'analisi per sesso e per et (stratificazione demografica), la variazione dei residenti (popolazione insediabile) con un'analisi delle modifiche nel tempo (andamento storico), aiutano a capire chi siamo e dove stiamo andando.

Popolazione (stratificazione demografica)


Popolazione suddivisa per sesso Maschi Femmine Popolazione al 31-12 Composizione per et Prescolare (0-6 anni) (+) Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) Adulta (30-65 anni) (+) Senile (oltre 65 anni) (+) Popolazione al 31-12
(+) (+)

1.1

12.662 13.359 26.021 1.666 1.862 4.138 13.352 5.003 26.021

1.1.2 1.1.2

1.1.9 1.1.10 1.1.11 1.1.12 1.1.13

Popolazione (popolazione insediabile)


Aggregazioni familiari Nuclei familiari Comunit / convivenze Tasso demografico Tasso di natalit (per mille abitanti) Tasso di mortalit (per mille abitanti) Popolazione insediabile Popolazione massima insediabile (num. abitanti) Anno finale di riferimento
(+) (+)

1.1

10.254 3 9,49 8,80 36.700 2.010

1.1.2 1.1.2 1.1.14 1.1.15 1.1.16 1.1.16

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Popolazione (andamento storico)


2007 Movimento naturale Nati nell'anno Deceduti nell'anno Saldo naturale Movimento migratorio Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio Tasso demografico Tasso di natalit (per mille abitanti) Tasso di mortalit (per mille abitanti)
(+) (+) (+) (-)

1.1

2008 216 234 -18 945 546 399 8,90 9,40 235 187 48 942 573 369 9,60 7,40

2009 242 250 -8 913 645 268 9,90 9,80

2010 242 250 -8 887 629 258 9,50 9,80

2011 247 229 18 883 564 319 9,49 8,80


1.1.4 1.1.5

1.1.6 1.1.7

1.1.14 1.1.15

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TERRITORIO
La Citt di Porto Sant'Elpidio ha conseguito la sua autonomia amministrativa nel 1952 per distacco dalla citt di SantElpidio a Mare. Ha una superficie territoriale pari a 18,14 kmq. e confina a nord con Civitanova Marche, a sud con Fermo, a ovest con SantElpidio a Mare e a est con il Mare Adriatico. Le coordinate geografiche la collocano alla latitudine Nord di 43.15.33.12 e alla longitudine Est di 13.45.33.12. La classificazione altimetrica quella della collina litoranea e laltitudine sul livello del mare varia dalla minima pari a zero alla massima pari a 150. Dal punto di vista sismico il territorio classificato di sismicit media (zona 2) mentre dal punto di vista climatico inserito in zona D con un valore di 1644 gradi/giorno. Delimitato a nord dal fiume Chienti e a sud dal fiume Tenna, attraversato in direzione ovest-est da numerosi fossi che si gettano in mare. Territorio (ambiente geografico)
Estensione geografica Superficie Risorse idriche Laghi Fiumi e torrenti Strade Statali Provinciali Comunali Vicinali Autostrade
(Kmq.)

1.2 1.2.1

18
1.2.2

(num.) (num.)

0 2
1.2.3

(Km.) (Km.) (Km.) (Km.) (Km.)

8 9 105 10 8

Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ci, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinch siano, entro certi limiti, non in contrasto con i pi generali obiettivi di sviluppo. Per fare ci, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Territorio (urbanistica)
Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato Piano regolatore approvato Programma di fabbricazione Piano edilizia economica e popolare Piano insediamenti produttivi Industriali Artigianali Commerciali Altri strumenti Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici Area interessata P.E.E.P. Area disponibile P.E.E.P. Area interessata P.I.P. Area disponibile P.I.P.
(S/N) (S/N) (S/N) (S/N)

1.2 1.2.4

No Si (-) No No
1.2.4

(S/N) (S/N) (S/N) (S/N)

No Si (-) Si (-) No
1.2.4

(S/N) (mq.) (mq.) (mq.) (mq.)

Si 0 0 159.486 0

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PERSONALE IN SERVIZIO
L'organizzazione e la forza lavoro Ogni comune fornisce alla propria collettivit un ventaglio di prestazioni che sono, nella quasi totalit, erogazione di servizi. La fornitura di servizi si caratterizza, nel pubblico come nel privato, per l'elevata incidenza dell'onere del personale sui costi totali d'impresa. I pi grossi fattori di rigidit del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento. Personale complessivo
Cat./Pos. B C D DIR Personale di ruolo Personale fuori ruolo Pianta organica 45 59 37 3 144 Totale generale
1.3.1.1

Presenze effettive 34 53 22 3 112 3 115

Area: GESTIONE TERRITORIO,PATRIMONIO


Cat./Pos. B C Pianta organica 26 10 Presenze effettive 15 9

Segue Cat./Pos. D DIR Pianta organica 6 1

1.3.1.3

Presenze effettive 5 1

Area: ISTITUZ,FINANZIARIA,ATT.PRODUT
Cat./Pos. C D Pianta organica 12 10 Presenze effettive 11 7

Segue Cat./Pos. DIR B Pianta organica 1 2

1.3.1.4

Presenze effettive 1 2

Area: POLIZIA LOCALE


Cat./Pos. B C Pianta organica 2 19 Presenze effettive 2 19

Segue Cat./Pos. D DIR Pianta organica 6 0

1.3.1.5

Presenze effettive 3 0

Area: SERVIZI PERSONA E COMUNITA'


Cat./Pos. B C Pianta organica 15 18 Presenze effettive 15 14

Segue Cat./Pos. D DIR Pianta organica 14 1

1.3.1.6

Presenze effettive 6 1

18

19

Area: UFFICIO LEGALE


Cat./Pos. D Pianta organica 1 Presenze effettive 1

Segue Cat./Pos. Pianta organica

1.3.1.7

Presenze effettive

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STRUTTURE
L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perch: - I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; - I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attivit; - I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attivit posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture. Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)
Denominazione Asili nido Scuole materne Scuole elementari Scuole medie Strutture per anziani
(num.) (posti) (num.) (posti) (num.) (posti) (num.) (posti) (num.) (posti)

1.3.2

2012 2 64 5 509 6 1.185 2 791 0 0

2013 2 64 5 509 6 1.185 2 791 0 0

2014 2 64 5 509 6 1.185 2 791 0 0

2015 2 64 5 509 6 1.185 2 791 0 0


1.3.2.1 1.3.2.2 1.3.2.3 1.3.2.4 1.3.2.5

Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica. Per questo l'Amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorit di intervento. Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio. Domanda ed offerta Nel contesto attuale, le scelta di erogare un nuovo servizio parte dalla ricerca di mercato tesa a valutare due aspetti rilevanti: la presenza di una domanda di nuove attivit che giustifichi ulteriori oneri per il comune; la disponibilit nel mercato privato di offerte che siano concorrenti con il possibile intervento pubblico. Questo approccio riduce il possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica. Legenda Le tabelle di questa pagina mostrano, in una prospettiva che si sviluppa nell'arco di un quadriennio, l'offerta di alcuni dei principali tipi di servizio prestati al cittadino dagli enti locali. Le attivit ivi indicate riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali.

Ciclo ecologico
Rete fognaria - Bianca - Nera - Mista Depuratore Acquedotto Servizio idrico integrato Aree verdi, parchi, giardini Raccolta rifiuti - Civile - Industriale - Differenziata Discarica
(Km.) (Km.) (Km.) (S/N) (Km.) (S/N) (num.) (hq.) (q.li) (q.li) (S/N) (S/N)

40 40 41 42 50 50 51 52 190 190 190 190 Si Si Si Si 0 0 0 0 Si Si Si Si 147 147 147 147 65 65 65 65 0 0 0 0 115.000 115.500 116.000 117.000 Si Si Si Si Si Si Si Si

1.3.2.7

1.3.2.8 1.3.2.9 1.3.2.10 1.3.2.11 1.3.2.14

1.3.2.15

Altre dotazioni
Farmacie comunali Punti luce illuminazione pubblica Rete gas Mezzi operativi Veicoli Centro elaborazione dati Personal computer
(num.) (num.) (Km.) (num.) (num.) (S/N) (num.)

3 4.700 73 24 16 Si 117

3 4.900 73 24 16 Si 117

3 5.100 73 24 16 Si 117

3 5.800 73 24 16 Si 0

1.3.2.6 1.3.2.12 1.3.2.13 1.3.2.16 1.3.2.17 1.3.2.18 1.3.2.19

21

ORGANISMI GESTIONALI
La gestione di pubblici servizi Il comune pu condurre le proprie attivit in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di propriet, oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al consiglio comunale, infatti, rientrano lorganizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione e ladesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a societ di capitali e laffidamento di attivit in convenzione. Mentre l'ente ha grande libert di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanza economica, e cio quelle attivit che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si pu dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attivit, infatti, esistono specifiche regole che normano le modalit di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virt di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato. Organismi gestionali (Trend storico e programmazione)
2012 Tipologia Consorzi Aziende Istituzioni Societ di capitali Servizi in concessione Totale
(num.) (num.) (num.) (num.) (num.)

1.3.3

2013 2 0 0 5 3 2 0 0 5 3 10

2014 2 0 0 5 3 10

2015 2 0 0 5 3 10
1.3.3.1 1.3.3.2 1.3.3.3 1.3.3.4 1.3.3.5

10

CONSORZIO INDUSTRIALIZZAZIONE DEL FERMANO


Enti associati Attivit e note N. 45 COMUNI INDIVIDUATI CON L.R.

1.3.3.1.1 1.3.3.1.2

AUTORITA' AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE-SERVIZIO IDRICO INTEGRATO


Enti associati Attivit e note N. 28 COMUNI INDIVIDUATI CON L.R.

1.3.3.1.1 1.3.3.1.2

FARMACIE COMUNALI S.R.L.


Enti associati Attivit e note COMUNE DI PORTO SANT'ELPIDIO E PRIVATI

1.3.3.4.1 1.3.3.4.2

EVENTI CULTURALI SRL


Enti associati Attivit e note COMUNI DI PORTO SANT'ELPIDIO, PORTO SAN GIORGIO, MONTE URANO, MONTEGIORGIO, PROVINCIA E PRIVATI

1.3.3.4.1 1.3.3.4.2

TENNACOLA S.P.A.
Enti associati Attivit e note
22

1.3.3.4.1

COMUNE DI PORTO SANT'ELPIDIO E N. 27 COMUNI A.T.O.

1.3.3.4.2

STEAT S.P.A.
Enti associati Attivit e note PROVINCIA E COMUNI

1.3.3.4.1 1.3.3.4.2

ALIPICENE S.P.A.
Enti associati Attivit e note COMUNE, STEAT E PRIVATI

1.3.3.4.1 1.3.3.4.2

DISTRIBUZIONE GAS-METANO
Soggetti che svolgono i servizi Attivit e note ITALGAS

1.3.3.5.1 1.3.3.5.2

ASILO NIDO
Soggetti che svolgono i servizi Attivit e note ATI NUOVA RICERCA RES

1.3.3.5.1 1.3.3.5.2

REFEZIONE SCOLASTICA
Soggetti che svolgono i servizi Attivit e note CIR FOOD

1.3.3.5.1 1.3.3.5.2

23

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA


Gli strumenti negoziali per lo sviluppo La complessa realt economica della societ moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento. Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure della burocrazia, reclamano spesso ladozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attivit produttive locali, messe in atto dai soggetti a ci interessati, deve per essere pianificata e coordinata. Questo si realizza adottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggetti diversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. A seconda degli ambiti interessati, finalit perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si in presenza di patti territoriali, di contratti darea o di contratti di programma. Tali strumenti implicano lassunzione di decisioni istituzionali e limpegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali.

24

FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA


Una gestione vicina al cittadino Il sindaco lorgano responsabile dell'amministrazione del comune ed esercita le funzioni che sono state attribuite allente dalle leggi, statuti e regolamenti. Sovrintende altres all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al comune. Il criterio della sussidiariet, e cio il principio secondo il quale l'esercizio delle attribuzioni dovrebbe competere all'autorit pi vicina al cittadino, ha indotto altri organismi territoriali, soprattutto la regione, ad accrescere il livello di delega delle proprie attribuzioni. Una serie crescente di funzioni, per questo motivo chiamate "funzioni delegate", sono pertanto confluite in ambito locale aumentando il gi cospicuo numero delle attribuzioni comunali. Il problema pi grande connesso con l'esercizio della delega quello dell'assegnazione, accanto ai nuovi compiti, anche delle ulteriori risorse. Il bilancio comunale, infatti, non in grado di finanziare questi maggiori oneri senza una giusta e adeguata contropartita economica. DEMANIO MARITTIMO
Riferimenti normativi Mezzi finanziari trasferiti Personale trasferito 41896 1
1.3.5.1

ATTIV. CULT., PROMOZ. SOCIALE, SERV.SOC. INTEGR. L.388/00-AMBITO SOC. E AMB


Riferimenti normativi Mezzi finanziari trasferiti Personale trasferito LL.RR. N. 75/97, N. 22/92, N. 18/96, N. 39/97, N. 46/95, N. 3/84, L.R. 2/98 766344

1.3.5.2

1.3.5.3 Valutazioni in ordine della congruit tra funzioni delegate e risorse attribuite La Regione Marche con numerose leggi Regionali ha esercitato il potere di delega all'esercizio di funzioni amministrative a livello comunale per una pluralit di materie; le attivit culturali, le biblioteche pubbliche, l'informazione scolastica, la promozione turistica, le attivit di orientamento per le politche giovanili il sostegno sociale a famiglie, portatori di handicap e interventi per rimuovere le cause di emarginazione. Il Comune di Porto Sant' Elpidio comune capofila dell' Ambito Sociale XX istituito con DGR n.337/2001. Le risorse trasferite per avviare l'attivit dell'ambito sono state anzitutto destinate allo svolgimento di compiti di programmazione.

25

ECONOMIA INSEDIATA
Economia insediata
1.4

Porto SantElpidio parte integrante del sistema locale di sviluppo del distretto calzaturiero fermano-maceratese, interconnessa nei servizi pi rilevanti del territorio e nella rete intermodale di mobilit allarea metropolitana del medio adriatico imperniata sulla citt di Ancona. Nel corso del 2012 lattivit industriale locale ha registrato una contrazione degli ordini che ha interessato soprattutto le aziende pi piccole e quelle artigianali. La contrazione della domanda interna stata compensata da quella estera soddisfatta, anche attraverso le imprese subfornitrici, dalle imprese di maggiore dimensione operanti nel territorio. Per le imprese calzaturiere calata la produzione e si sono ridotti gli investimenti. Sempre nel 2012 si accentuato anche il calo nel settore delle imprese di costruzione alla cui debolezza ha contribuito in misura rilevante la riduzione di nuove costruzioni mentre tengono ancora i minori interventi di ristrutturazione e manutenzione. Immediato riflesso stata lulteriore riduzione delle quotazioni del mercato immobiliare. Il settore dei servizi tiene pur registrando una marcata flessione della spesa media per famiglia nel settore del commercio, mentre nel settore turistico (campeggi, villaggi turistici, alloggi gestiti in forma imprenditoriale, ma non negli alberghi) aumentano lievemente arrivi e presenze. Mentre la situazione economica e finanziaria delle imprese difficile in relazione al ricorso al credito, il mercato del lavoro in difficolt per la crisi di talune aziende, anche importanti, interessate da procedure concorsuali o concordatarie: si riduce loccupazione nel settore industriale, cresce il tasso di disoccupazione (segnatamente giovanile nella classe 15-34 anni), aumentano le ore di CIG, particolarmente per quella in deroga. Ai soli fini conoscitivi si riportano i dati relativi ai redditi IRPEF che evidenziano la diminuizione del reddito pro-capite in concomitanza con la crisi ed al parco veicolare circolante per tipologia.

26

ANALISI DELLE RISORSE

FONTI DI FINANZIAMENTO (Bilancio corrente)


La spesa corrente e gli equilibri di bilancio L'ente non pu vivere al di sopra delle proprie possibilit per cui il bilancio deve essere approvato in pareggio. Le previsioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate da altrettante risorse di entrata. Ma utilizzare le disponibilit per fare funzionare la macchina comunale cosa ben diversa dal destinare quelle stesse risorse al versante delle opere pubbliche. Sono diverse le finalit ed i vincoli. La tabella a lato divide il bilancio nelle varie componenti e distingue le risorse destinate alla gestione (bilancio corrente), alle spese in C/capitale (investimenti) e alle operazioni finanziarie (movimento fondi e servizi C/terzi). Fabbisogno 2013
Bilancio Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi Totale Entrate 19.312.398,00 1.097.000,00 3.986.122,00 3.035.889,00 27.431.409,00 Uscite 19.312.398,00 1.097.000,00 3.986.122,00 3.035.889,00 27.431.409,00
2.1

Le risorse per garantire il funzionamento Come ogni altra entit economica destinata ad erogare servizi, anche il comune sostiene dei costi, sia fissi che variabili, per far funzionare la struttura. Il fabbisogno richiesto dal funzionamento dell'apparato - come gli oneri per il personale (stipendi, contributi..), l'acquisto di beni di consumo (cancelleria, ricambi..), le prestazioni di servizi (luce, gas, telefono..), unitamente al rimborso di prestiti - necessitano di adeguati finanziamenti. I mezzi destinati a tale scopo hanno una natura ordinaria, come i tributi, i contributi in C/gestione, le entrate extra tributarie. pi raro il ricorso a risorse di natura straordinaria.

Finanziamento bilancio corrente 2013


Entrate Tributi Trasferimenti Entrate extratributarie Entr.correnti spec. per invest. Entr.correnti gen. per invest. Risorse ordinarie
(+) (+) (+) (-) (-)

2.1.1

2013 14.279.002,00 2.254.952,00 2.165.783,00 0,00 0,00 18.699.737,00 192.661,00 420.000,00 0,00 612.661,00 19.312.398,00

Avanzo per bilancio corrente (+) Entr. C/cap. per spese correnti (+) Prestiti per spese correnti (+) Risorse straordinarie Totale

Finanziamento bilancio corrente (Trend storico)


Entrate Tributi Trasferimenti Entrate extratributarie Entr.correnti spec. per invest. Entr.correnti gen. per invest. Risorse ordinarie
(+) (+) (+) (-) (-)

2.1.1

2010 8.273.789,53 4.490.803,47 2.158.566,65 0,00 0,00 14.923.159,65 661.808,00 2.371.889,84 0,00 3.033.697,84 17.956.857,49

2011 12.510.261,54 1.279.357,82 2.154.872,53 -166.000,00 0,00 15.778.491,89 66.347,00 400.000,00 0,00 466.347,00 16.244.838,89

2012 13.586.972,00 1.467.886,00 3.545.266,00 -1.003.000,00 0,00 17.597.124,00 155.171,00 400.000,00 0,00 555.171,00 18.152.295,00

Avanzo per bilancio corrente (+) Entr. C/cap. per spese correnti (+) Prestiti per spese correnti (+) Risorse straordinarie Totale

27

FONTI DI FINANZIAMENTO (Bilancio investimenti)


L'equilibrio del bilancio investimenti Come per la parte corrente, anche il budget richiesto dalle opere pubbliche presuppone il totale finanziamento della spesa. Ma a differenza della prima, la componente destinata agli investimenti influenzata dalla disponibilit di risorse concesse dagli altri enti pubblici nella forma di contributi in C/capitale. La prima tabella divide il bilancio nelle componenti caratteristiche e consente di separare i mezzi destinati agli interventi in C/capitale (investimenti) da quelli utilizzati per il solo funzionamento (bilancio di parte corrente). Completano il quadro le operazioni di natura solo finanziaria (movimento fondi; servizi C/terzi).

Le risorse destinate agli investimenti Oltre che a garantire il funzionamento della struttura, il comune pu destinare le proprie entrate per acquisire o migliorare le dotazioni infrastrutturali. In questo modo si viene ad assicurare un livello di mezzi strumentali tali da garantire l'erogazione di servizi di buona qualit. Le risorse di investimento possono essere gratuite, come i contributi in C/capitale, le alienazioni di beni, il risparmio di eccedenze correnti o l'avanzo di esercizi precedenti, o avere natura onerosa, come l'indebitamento. In questo caso, il rimborso del mutuo incider sul bilancio corrente per tutto il periodo di ammortamento del prestito.

Fabbisogno 2013
Bilancio Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi Totale Entrate 19.312.398,00 1.097.000,00 3.986.122,00 3.035.889,00 27.431.409,00 Uscite

2.1

19.312.398,00 1.097.000,00 3.986.122,00 3.035.889,00 27.431.409,00

Finanziamento bilancio investimenti 2013


Entrate Trasferimenti capitale Entr. C/cap. per spese correnti Riscossione di crediti Entr.correnti spec. per invest. Entr.correnti gen. per invest. Avanzo per bilancio investim. Risorse gratuite Accensione di prestiti Prestiti per spese correnti Anticipazioni di cassa Finanziamenti a breve Risorse onerose Totale
(+) (-) (-) (+) (+) (+) (+) (-) (-) (-)

2.1.1

2013 1.175.800,00 -420.000,00 0,00 0,00 0,00 341.200,00 1.097.000,00 3.986.122,00 0,00 -3.986.122,00 0,00 0,00 1.097.000,00

Finanziamento bilancio investimenti (Trend storico)


Entrate Trasferimenti capitale Entr. C/cap. per spese correnti Riscossione di crediti Entr.correnti spec. per invest. Entr.correnti gen. per invest. Avanzo per bilancio investim. Risorse gratuite Accensione di prestiti Prestiti per spese correnti Anticipazioni di cassa Finanziamenti a breve Risorse onerose Totale
(+) (-) (-) (+) (+) (+) (+) (-) (-) (-)

2.1.1

2010 7.799.836,64 -2.371.889,84 0,00 0,00 0,00 273.206,00 5.701.152,80 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.701.152,80

2011 2.091.421,04 -400.000,00 0,00 166.000,00 0,00 41.800,00 1.899.221,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.899.221,04

2012 4.018.972,00 -400.000,00 0,00 1.003.000,00 0,00 554.689,00 5.176.661,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.176.661,00

28

ENTRATE TRIBUTARIE
Federalismo fiscale e solidariet sociale L'impegno nell'erogare i servizi alla collettivit richiede la disponibilit di risorse adeguate ai compiti che la societ affida all'ente locale. Questi mezzi possono provenire dallo Stato oppure, in un un'ottica tesa al decentramento, direttamente dal territorio servito. Pi ricchezza resta nel territorio che la produce, maggiore il ricorso al concetto di federalismo fiscale; pi incisiva la ridistribuzione di questa ricchezza verso zone meno prosperose, maggiore il ricorso alla solidariet sociale. Negli ultimi anni, con il crescere dellautonomia finanziaria, si dato pi forza allautonomia impositiva. L'ente deve pertanto impostare una politica tributaria che garantisca un gettito adeguato al proprio fabbisogno, ma senza ignorare i princpi di equit contributiva e di solidariet sociale.

Entrate tributarie
Titolo 1 (intero titolo) Composizione Imposte (Cat.1) Tasse (Cat.2) Tributi speciali (Cat.3) Totale Scostamento 692.030,00 2012 13.586.972,00 2012 7.408.044,00 3.358.000,00 2.820.928,00 13.586.972,00

2.2.1.1

2013 14.279.002,00 2013 9.178.338,00 3.716.429,00 1.384.235,00 14.279.002,00

Uno sguardo ai tributi locali Il comune pu intervenire con scelte di politica tributaria nel campo applicativo di taluni tributi. questo il caso dell'limposta Municipale Propria (IMU), delladdizionale sull'IRPEF, dell'imposta sulla pubblicit e sulle pubbliche affissioni. Per quanto riguarda la concreta modalit di accertamento di queste entrate, i criteri che portano a giudicare positivamente il lavoro del comune sono essenzialmente due: la capacit di contrastare levasione e quella di riscuotere il credito con rapidit. Questi comportamenti sono un preciso indice di giustizia contributiva e, allo stesso tempo, denotano lo sforzo dell'Amministrazione teso ad aumentare la solidit del bilancio, condizione anch'essa irrinunciabile. Entrate tributarie (Trend storico e programmazione)
Aggregati
(intero Titolo) 2.2.1.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Imposte Tasse Tributi speciali Totale

4.923.276,99 2.997.904,26 352.608,28 8.273.789,53

6.841.686,74 3.349.415,41 2.319.159,39 12.510.261,54

7.408.044,00 3.358.000,00 2.820.928,00 13.586.972,00

9.178.338,00 3.716.429,00 1.384.235,00 14.279.002,00

8.936.338,00 3.716.429,00 340.000,00 12.992.767,00

9.099.414,00 3.716.429,00 360.000,00 13.175.843,00

29

Imposizione sugli immobili


IMU (intero gettito) Composizione 1^ casa (ab.principale) 2^ casa (aliquota ordinaria) Fabbricati produttivi Insediam.produt+altri fabbr+aree+terreni Altro Scostamento 1.868.577,00 2012 5.422.083,00 Aliquota 0,45 10,60 9,50 9,50 0,00

2.2.1.2

2013 7.290.660,00 Detrazione 200,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Gettito imposizione sugli immobili


Gettito edilizia 1^ casa (ab. principale) 2^ casa (aliquota ordinaria) Fabbricati produttivi Insediam.produt+altri fabbr+aree+terreni Altro Totale Residenziale 2012 2013 2.359.375,00 6.459.496,00 Non residenziale 2012 2013 3.062.708,00 831.164,00 Totale 2012 5.422.083,00

2.2.1.2

2013 7.290.660,00

Considerazioni e vincoli vedi Relazione tecnica del Direttore dell'Area 2 Valutazione dei cespiti imponibili, loro evoluzione nel tempo e mezzi di accertamento vedi Relazione tecnica del Direttore dell'Area 2

2.2.1.7

2.2.1.3

2.2.1.5 Aliquote applicate a ciascun tributo e congruit del gettito rispetto ai cespiti imponibili L'Addizionale IRPEF applicata nella misura percentuale dello 0,8% con esenzione dei redditi fino a 13.000,00. Le aliquote d'imposta IMU vengono riconfermate nelle seguenti misure: -abitazione principale e relative pertinenze (non pi di una per ogni categoria catastale): 0,45% (detrazione 200 euro pi 50 euro per ogni figlio residente non superiore a 26 anni) ; -2^ casa e relative pertinenze utilizzate ad uso gratuito da parenti in linea retta (ascendente o discendente) entro il primo grado, collaterali ed affini entro il secondo grado se nella stella il parente o l'affine ha stabilita la propria residenza: 0,8% -altri fabbricati (aliquota ordinaria): 0,95% -unit abitative e relative pertinenze tenute a disposizione:10,60% -abitazione e relative pertinenze concesse in locazione a titolo di abitazione principale ai sensi della Legge n. 431 del 09/12/1998, art.2 comma 3: 0,5%

Generalit e posizione dei responsabili di procedimento dei singoli tributi Rag.ra Franca Mariotti - Responsabile Ufficio Tributi

2.2.1.6

30

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI


Verso il federalismo fiscale I trasferimenti correnti dello Stato e della regione affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in C/gestione, e cio risorse destinate al finanziamento di funzioni proprie dell'ente. In seguito alla progressiva introduzione delle norme sul federalismo fiscale, il percorso delineato dal legislatore comporta l'abbandono di questo sistema che viene ad essere sostituito con forme di finanziamento fondate sul reperimento di entrate di stretta pertinenza del comune. In questa prospettiva, si tende a privilegiare un contesto di forte autonomia locale che valorizza la qualit dell'azione amministrativa e la responsabilit degli amministratori nella gestione della cosa pubblica. La norma prevede infatti la "soppressione dei trasferimenti statali e regionali diretti al finanziamento delle spese (..) ad eccezione degli stanziamenti destinati ai fondi perequativi (..) e dei contributi erariali e regionali in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti" (Legge n.42/09, art.11/1). Contributi e trasferimenti correnti
Titolo 2 (intero titolo) Composizione Trasferimenti Stato (Cat.1) Trasferimenti Regione (Cat.2) Trasf.Regione su delega (Cat.3) Trasferimenti comunitari (Cat.4) Trasf. altri enti pubblici (Cat.5) Totale Scostamento 787.066,00 2012 1.467.886,00 2012 53.322,00 292.974,00 899.199,00 0,00 222.391,00 1.467.886,00
2.2.2.1

2013 2.254.952,00 2013 642.036,00 345.843,00 771.511,00 0,00 495.562,00 2.254.952,00

Contributi e trasferimenti correnti (Trend storico e programmazione)


Aggregati
(intero Titolo)

2.2.2.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Trasf. Sato Trasf. Regione Trasf. delegati Trasf. UE Trasf. altri enti Totale

3.343.875,65 481.160,21 490.072,08 0,00 175.695,53 4.490.803,47

53.322,83 438.192,13 578.303,67 0,00 209.539,19 1.279.357,82

53.322,00 292.974,00 899.199,00 0,00 222.391,00 1.467.886,00

642.036,00 345.843,00 771.511,00 0,00 495.562,00 2.254.952,00

639.276,00 345.843,00 771.511,00 0,00 495.562,00 2.252.192,00

639.276,00 345.843,00 771.511,00 0,00 495.562,00 2.252.192,00

31

PROVENTI EXTRATRIBUTARI
Entrate proprie e imposizione tariffaria Questo genere di entrate una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con mezzi propri e ottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli cittadini. Si tratta di servizi a domanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono i proventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle partecipazioni e altre entrate minori. Il comune, nel momento in cui pianifica l'attivit per l'anno successivo, sceglie la propria politica tariffaria e individua la percentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale che sar finanziata con tariffe e altre entrate specifiche. L'Amministrazione rende cos noto alla collettivit l'entit del costo che tutti saranno chiamati a coprire per rendere possibile l'erogazione di certe prestazioni ad un prezzo sociale. Il cittadino, per, non obbligato ad utilizzare questo tipo di prestazioni ma se lo fa, deve pagare il corrispettivo richiesto. Proventi extratributari
Titolo 3 (intero titolo) Composizione Servizi pubblici (Cat.1) Beni dell'ente (Cat.2) Interessi (Cat.3) Utili netti di aziende (Cat.4) Proventi diversi (Cat.5) Totale Scostamento -1.379.483,00 2012 3.545.266,00 2012 984.187,00 1.558.700,00 18.000,00 119.830,00 864.549,00 3.545.266,00
2.2.3.1

2013 2.165.783,00 2013 953.242,00 194.000,00 12.000,00 145.983,00 860.558,00 2.165.783,00

Proventi extratributari (Trend storico e programmazione)


Aggregati
(intero Titolo)

2.2.3.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Servizi pubblici Beni dell'ente Interessi Utili netti Proventi diversi Totale

1.063.835,09 65.405,28 33.368,70 153.486,74 842.470,84 2.158.566,65

1.008.965,12 240.127,81 38.942,23 165.566,00 701.271,37 2.154.872,53

984.187,00 1.558.700,00 18.000,00 119.830,00 864.549,00 3.545.266,00

953.242,00 194.000,00 12.000,00 145.983,00 860.558,00 2.165.783,00

963.965,00 196.000,00 12.000,00 145.983,00 658.340,00 1.976.288,00

963.965,00 196.000,00 12.000,00 145.983,00 658.340,00 1.976.288,00

32

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE


Investire senza aumentare l'indebitamento I trasferimenti in C/capitale sono risorse a titolo gratuito concesse al comune da entit pubbliche, come lo Stato, la regione o la provincia, oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate, spesso rilevanti, possono essere destinate alla costruzione di nuove opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio. Rientrano in questa categoria anche le alienazioni dei beni comunali, un'operazione il cui introito dev'essere sempre reinvestito in spese d'investimento, conservando pertanto l'originaria destinazione. Quello che nato come investimento, infatti, pu essere alienato ma il corrispondente ricavo di vendita non pu diventare un mezzo di finanziamento del bilancio di parte corrente, salvo rare eccezioni previste per espressamente dalla legge. Contributi e trasferimenti in C/capitale
Titolo 4 (al netto Ris.cred.) Composizione Alienazione beni patrimoniali (Cat.1) Trasferimenti C/cap. Stato (Cat.2) Trasferimenti C/cap. Regione (Cat.3) Trasferimenti C/cap. enti P.A. (Cat.4) Trasferimenti C/cap. altri sogg. (Cat.5) Totale Scostamento -2.843.172,00 2012 4.018.972,00 2012 3.300.251,00 0,00 94.221,00 12.500,00 612.000,00 4.018.972,00
2.2.4.1

2013 1.175.800,00 2013 310.800,00 0,00 80.000,00 0,00 785.000,00 1.175.800,00

Contributi e trasferimenti in C/capitale (Trend storico e programmazione)


Aggregati
(al netto Ris.crediti)

2.2.4.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Alienaz. beni Trasf. Stato Trasf. Regione Trasf. enti P.A. Trasf. altri sogg. Totale

6.011.727,54 189.606,95 247.785,69 0,00 1.350.716,46 7.799.836,64

838.816,60 0,00 83.046,78 0,00 1.169.557,66 2.091.421,04

3.300.251,00 0,00 94.221,00 12.500,00 612.000,00 4.018.972,00

310.800,00 0,00 80.000,00 0,00 785.000,00 1.175.800,00

4.689.714,00 0,00 400.000,00 0,00 1.085.000,00 6.174.714,00

965.000,00 0,00 0,00 0,00 1.085.000,00 2.050.000,00

33

PROVENTI E ONERI DI URBANIZZAZIONE


Urbanizzazione pubblica e benefici privati I titolari di concessioni edilizie, o permessi di costruzione, devono pagare all'ente concedente un importo che la contropartita per il costo che il comune deve sostenere per realizzare le opere di urbanizzazione. Per vincolo di legge, i proventi dei permessi di costruzione e le sanzioni in materia di edilizia ed urbanistica sono destinati al finanziamento di urbanizzazioni primarie e secondarie, al risanamento di immobili in centri storici, all'acquisizione delle aree da espropriare e alla copertura delle spese di manutenzione straordinaria patrimonio. Il titolare della concessione, previo assenso dell'ente e in alternativa al pagamento del corrispettivo, pu realizzare direttamente l'opera di urbanizzazione ed inserirla cos a scomputo, parziale o totale, del contributo dovuto. Proventi e oneri di urbanizzazione
Importo Scostamento 59.269,70 Destinazione Oneri che finanziano uscite correnti Oneri che finanziano investimenti Totale 2012 540.730,30 2012 400.000,00 140.730,30 540.730,30
2.2.5.1

2013 600.000,00 2013 420.000,00 180.000,00 600.000,00

Proventi e oneri di urbanizzazione (Trend storico e programmazione)


Destinazione
(Bilancio)

2.2.5.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Uscite correnti Investimenti Totale

712.500,00 123.618,92 836.118,92

400.000,00 150.000,00 550.000,00

400.000,00 140.730,30 540.730,30

420.000,00 180.000,00 600.000,00

244.714,00 355.286,00 600.000,00

0,00 0,00 0,00

34

ACCENSIONE DI PRESTITI
Il ricorso al credito oneroso Le risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi, come i contributi in C/capitale, possono non essere sufficienti a coprire il fabbisogno richiesto dagli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al mercato finanziario pu essere un'alternativa utile ma sicuramente onerosa, specialmente in tempi di crescente inflazione. La contrazione dei mutui onerosi comporta, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data di estinzione del prestito, il pagamento delle quote annuali per interesse e per il rimborso progressivo del capitale. Questi importi costituiscono, per il bilancio del comune, delle spese di natura corrente la cui entit va finanziata con altrettante risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio di parte corrente, infatti, si fonda sull'accostamento tra i primi tre titoli delle entrate (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) ed i titoli primo e terzo delle uscite (spese correnti e rimborso mutui). Il peso del debito, inoltre, influisce sulla rigidit del bilancio comunale. Accensione di prestiti
Titolo 5 (al netto Ant.cassa) Composizione Finanziamenti a breve (Cat.2) Assunzione mutui e prestiti (Cat.3) Prestiti obbligazionari (Cat.4) Totale Variazione 0,00 2012 0,00 2012 0,00 0,00 0,00 0,00
2.2.6.1

2013 0,00 2013 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione di prestiti (Trend storico e programmazione)


Aggregati
(al netto Ant.cassa)

2.2.6.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Finanz. a breve Mutui e prestiti Obbligazioni Totale

0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 2.600.000,00 0,00 2.600.000,00

35

RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI


I movimenti di fondi Il bilancio del comune non costituito solo da operazioni che finanziano il pagamento di stipendi, l'acquisto di beni di consumo e la fornitura di servizi da terzi (bilancio corrente), o da movimenti connessi con la realizzazione o l'acquisto di beni ad uso durevole (bilancio investimenti). Si producono anche movimenti di pura natura finanziaria, come le concessioni di crediti e le anticipazioni di cassa. Queste operazioni non producono mai veri spostamenti di risorse dell'Amministrazione; ne consegue che la loro presenza renderebbe poco agevole l'interpretazione del bilancio. Per tale motivo, questi importi sono estrapolati sia dal bilancio corrente che dagli investimenti per essere collocati in uno specifico aggregato, denominato per l'appunto bilancio dei movimento di fondi. Riscossione crediti e anticipazioni di cassa
Importo Variazione 3.986.122,00 Composizione Riscossione di crediti (da Tit.4) Anticipazioni di cassa (da Tit.5) Totale 2012 0,00 2012 0,00 0,00 0,00
2.2.7.1

2013 3.986.122,00 2013 0,00 3.986.122,00 3.986.122,00

Riscossione crediti e anticipazioni di cassa (Trend storico e programmazione)


Aggregati
(da Tit.4 e Tit.5)

2.2.7.1

2010
(Accertamenti)

2011
(Accertamenti)

2012
(Previsione)

2013
(Previsione)

2014
(Previsione)

2015
(Previsione)

Riscoss. crediti Anticip. cassa Totale

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 3.986.122,00 3.986.122,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

36

LETTURA DEL BILANCIO PER PROGRAMMI

QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA


Il budget di spesa dei programmi L'Amministrazione pianifica l'attivit e formalizza le scelte prese in un documento di programmazione approvato dal consiglio. Con questa delibera, votata a maggioranza politica, sono identificati sia gli obiettivi futuri che le risorse necessarie al loro effettivo conseguimento. Il bilancio pertanto suddiviso in vari programmi a cui corrispondono i budget di spesa stanziati per rendere possibile la loro concreta realizzazione. Obiettivi e risorse diventano cos i riferimenti ed i vincoli che delineano l'attivit di gestione dell'azienda comunale. Il successivo prospetto riporta l'elenco completo dei programmi previsti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione e ne identifica il fabbisogno, suddiviso in spesa corrente (consolidata e di sviluppo) e interventi d'investimento. Quadro generale degli impieghi per programma
Programma (numero) 2 3 1 4 5 Consolidata Programmazione annuale Di sviluppo Investimenti 5.959.548,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.000,00 1.072.000,00 19.000,00 0,00 0,00 2013 Programmazione triennale 2014 5.475.088,00 11.542.374,00 5.298.949,00 1.049.050,00 30.500,00 2015 5.511.537,00 10.185.199,00 5.278.037,00 1.049.050,00 30.500,00

3.3

4.747.280,00 6.044.323,00 5.467.819,00 1.049.050,00 30.500,00

10.712.828,00 7.116.323,00 5.486.819,00 1.049.050,00 30.500,00

Totale

17.338.972,00

5.959.548,00

1.097.000,00

24.395.520,00

23.395.961,00

22.054.323,00

37

ISTITUZIONALI,FINANZIARI E AA.PP.
Risorse e impieghi destinati al programma Ciascun programma definisce il contenuto dell'obiettivo che l'ente si prefigge di raggiungere in quello specifico campo d'azione; rappresenta anche il punto di riferimento sul quale i cittadini potranno misurare, a esercizio chiuso, l'efficacia dellazione messa in atto dall'Amministrazione. Il programma, avendo una spiccata valenza strategica, deliberato dal consiglio nella stessa sessione in cui si approva il bilancio. Con lo stesso documento definito il fabbisogno di risorse necessarie per realizzare ciascun programma e la relativa previsione di spesa. Partendo da questo, il primo prospetto riporta le entrate specifiche, i proventi dei servizi e le risorse generali che finanziano il programma, mentre il secondo indica la spesa, composta da investimenti, spesa corrente consolidata e di sviluppo. Risorse previste per realizzare il programma
Origine finanziamento Stato Regione Provincia Unione europea Cassa DD.PP. e Istit.bancari Altri indebitamenti Altre entrate Entrate specifiche Proventi dei servizi Quote di risorse generali Totale
(+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) 3.5

2013 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.000,00 6.000,00 0,00 10.706.828,00 10.712.828,00

2014 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.475.088,00 5.475.088,00

2015 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.511.537,00 5.511.537,00

Spese previste per realizzare il programma


Destinazione spesa Corrente consolidata Corrente di sviluppo Per investimenti Totale
(+) (+) (+)

3.6

2013 4.747.280,00 5.959.548,00 6.000,00 10.712.828,00

2014 3.432.752,00 2.042.336,00 0,00 5.475.088,00

2015 3.408.163,00 2.103.374,00 0,00 5.511.537,00

3.4.1 Descrizione del programma 2 - Istituzionali,Finanziari e AA.PP. Premessa Il continuo slittamento del termine per lapprovazione del bilancio preventivo da ultimo al 30 novembre 2013, conseguenza di un contesto caratterizzato da ripetuti provvedimenti legislativi durgenza, ha determinato incertezze sulle risorse disponibili e inciso sulla stessa programmazione di bilancio. La situazione dell'esercizio 2013 si connota di particolari tratti al limite della irragionevolezza; infatti, larticolo 8, comma 1, del decreto legge 31 agosto 2013 n. 102 (eliminazione IMU), differisce, addirittura, al 30 novembre il termine per l'approvazione del bilancio di previsione degli enti locali per l'anno 2013. Tale proroga, disposta con norma primaria, non manca di determinare una serie di conseguenze sulla gestione del bilancio degli enti locali per lesercizio in corso. Alla proroga del termine per lapprovazione del bilancio di previsione consegue un pesante ritardo nella determinazione delle aliquote dei tributi locali e delle tariffe dei servizi pubblici. La determinazione, nel mese di novembre, delle aliquote dei tributi locali o del costo dei servizi, se effettuata in relazione allintero esercizio, oltre a confliggere con le disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente (legge 27 luglio 2000 n. 212), si pone in contrasto, non solo con principio di programmazione, ma anche con le stesse aspettative ed esigenze dei cittadini, degli utenti e delle imprese di conoscere allinizio dellesercizio lammontare delle imposte e tasse locali, nonch delle tariffe dei servizi, cos da avere informazioni per compiere le scelte ritenute pi opportune. Il differimento nell'approvazione degli atti impositivi, oltre a provocare possibili accavallamenti di scadenze, con conseguenti aggravi finanziari per i cittadini, determina anche notevoli ritardi nella riscossione delle entrate di competenza e rende ancora pi onerosa la gestione delle spese e l'osservanza dei termini di pagamento dei debiti disposti dalla legislazione comunitaria. Lincertezza del quadro normativo e i conseguenti ritardi, con cui le amministrazioni sono in grado di puntualmente determinare le risorse da assegnare, rendono la quantificazione degli stanziamenti di bilancio oggetto di stime basate su insufficienti e precari elementi informativi; situazione questa che diventata endemica con il ripetuto avvicendarsi di innovazioni e ripensamenti da parte del legislatore. 38

Lattivit di programmazione economica e finanziaria dellEnte, strettamente correlata ad obiettivi strategici definiti in ambiti diversi risulta fortemente penalizzata dal contesto sopra descritto e pertanto non di fatto possibile gestire in modo consapevole le entit riferite ad accertamenti, impegni, riscossioni e pagamenti che rilevano: a) per il Patto di Stabilit Interno che definisce le modalit di concorso degli Enti Locali al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica; b) per il Programma triennale dei lavori pubblici definito in sede locale il cui schema, approvato dalla Giunta Municipale, prevede per il triennio investimenti per opere infrastrutturali di urbanizzazione primaria e secondaria. Alla luce di quanto sopra il programma, per il triennio sar articolato nelle seguenti misure: A. B. C. D. politiche per le entrate; monitoraggio e controllo finanziario per il conseguimento degli obiettivi 2013 del Patto di stabilit interno; ottimizzazione delle risorse umane e strumentali politiche per lo sviluppo.

A. Politiche per le entrate Nel complesso ed incerto quadro normativo di riferimento della programmazione economico-finanziaria degli enti locali, la predisposizione del bilancio di previsione 2013 e del pluriennale 2013-2015 che devono essere redatti rispettando il pareggio di parte corrente risultata molto difficoltosa. Hanno inciso profondamente, come peraltro avviene ormai da alcuni anni, il taglio dei trasferimenti erariali disposto dallart.16, comma 6 del D.L. 95/2012, come modificato dal D.L. 35/2013 che, per lanno 2013 stato aumentato da 2.000 a 2.250 milioni di euro. Di fatto scompare il Fondo sperimentale di riequilibrio mentre viene istituito, ai sensi dellart.1, comma 380, lett.b) il Fondo di Solidariet Comunale (FSC) , alimentato da una quota dellImposta municipale Propria, di spettanza dei Comuni, definita con DPCM , su proposta del Ministro dellEconomia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dellInterno, previo accordo da sancire presso la Conferenza Stato Citt ed autonomie Locali. Ad oggi possibile fare solo delle stime circa lammontare del taglio dei trasferimenti erariali (circa 700.000,00 euro) e dellentit del FSC in quanto il DPCM la cui emanazione era prevista entro il 30/04/2013 non ha visto ancora la luce. In base alle ipotesi fatte dallufficio questo Ente rientra tra quelli che alimentano il FSC ma la misura di tale alimentazione non ancora un dato certo. Per raggiungere lequilibrio di bilancio, a seguito dei tagli imposti dal Governo centrale, la Giunta Comunale adotta una serie di provvedimenti di politica tributaria e tariffaria quali: introduzione dell aliquota unica delladdizionale Irpef pari allo 0,8% con soglia di esenzione fino ad euro 12.500 (gettito stimato euro 1.900.000,00); la disciplina e le tariffe relative alla TARSU/TARES sono ancora oggi oggetto di profonde revisioni e gli uffici stanno lavorando su pi simulazioni, sia con riferimento alla TARES che alla possibilit di conservare limpianto della TARSU dal momento che dal 2014 questo tributo e lIMU saranno unificati nella cosiddetta TRISE (Tributo sui servizi). Qualunque sia la decisione assunta dallAmministrazione, si opta per la copertura integrale di costi che sono aumentati rispetto allanno 2012 per effetto dellestensione del servizio di raccolta differenziata spinta anche ad altri materiali quali cartone, vetro ed alluminio. Pertanto il gettito stimato deve essere pari ad euro 3.341.000,00 comprensivo del 10% dellex ECA soppressa, oltre al 5% di competenza provinciale. Anche la disciplina dellIMU ancora in continua evoluzione e bisogner attendere quanto meno la fine del mese di ottobre, quando ci sar la conversione del D.L. 31/08/2013, n. 102 che ha apportato notevoli cambiamenti alla stessa, il pi importante dei quali, labolizione della prima rata sullabitazione principale per cui i Comuni hanno gi ricevuto il rimborso. Ad oggi non si conosce quale sar il destino della seconda rata. Il gettito dellIMU destinato interamente ai Comuni (art. 1, comma 380 lettera a) della Legge n.228/2012) mentre limporto derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76 per cento (comma 380 lettera f)) interamente incamerato dallo Stato, con la possibilit per i comuni di aumentare a proprio favore laliquota di ulteriori 0,3 punti percentuali (comma 380 lettera g).Per quanto attiene alla misura delle aliquote, esse restano invariate rispetto allanno 2012. Continuer nel corso del triennio lattivit di accertamento per il contrasto allelusione e allevasione dei tributi comunali, nel pieno rispetto dello statuto del contribuente ed avvalendosi comunque di tutti gli strumenti a disposizione per il dialogo con i cittadini (autotutela , diritto dinterpello ecc). Inoltre verr avviata lattivit di collaborazione con lAgenzia delle Entrate per la partecipazione alla lotta allevasione fiscale.

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B. Monitoraggio e controllo finanziario per il conseguimento degli obiettivi 2013 del Patto di stabilit interno. Controllo finanziario e di gestione Il controllo finanziario e gestionale sar improntato per lanno 2013 come negli anni precedenti principalmente alla verifica del rispetto dei limiti previsti dal Patto di stabilit interno. Lattivit si svolger predisponendo preliminarmente, in collaborazione con tutti i Dirigenti dellEnte ed in particolar modo con il Dirigente dellUfficio Tecnico, un programmazione dei flussi di cassa e monitorando nel corso dellanno landamento dei pagamenti e degli incassi relativamente alle voci rilevanti ai fini del Patto. Il controllo verr svolto anche sul fronte della competenza verificando periodicamente se lassunzione di impegni di spesa compatibile con gli accertamenti delle entrate.. C. Ottimizzazione delle risorse umane e strumentali Il quadro dellorganizzazione dellEnte determinato dal regolamento degli uffici e dei servizi adeguato alla Legge n. 150/2009. Il piano del fabbisogno del personale per lanno 2013 stato approvato e poi successivamente integrato con deliberazioni della Giunta Comunale n 76 del 23/04/2013, n. 118 del 05/07/2013 e n. 199 del 15/10/2013. Anche per lanno 2013 la normativa di riferimento rappresentata dallart.76 del D.L. n.112/08 convertito con la Legge n. 133/2008, cos come modificato Inoltre, in base allart.76, comma 5 del D.L. n.112/2008 Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilit interno assicurano la riduzione dellincidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare riferimento alle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali. Tale disposizione normativa, pertanto, ha introdotto un vincolo per gli enti sottoposti al Patto di stabilit Interno. Esso prevede, infatti, che tali enti assicurino la riduzione dellincidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare riferimento alle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa. Lart. 4-ter, c. 10 del D.L. 2 marzo 2012, n.16 ha modificato lart.76, c.7 del D.L. n.112/2008 (convertito nella Legge n.133/2008) innalzando il limite per le assunzioni di personale dal 20% al 40% della spesa relativa alle cessazioni dellanno precedente mentre permane il vincolo per le assunzioni a tempo determinato e altre forme di lavoro flessibile la cui spesa nellanno non pu superare il 50% della spesa sostenuta nel 2009 per le stesse finalit con la deroga, ai soli fini assunzionali e non per quanto riguarda i vincoli relativi alla spesa, per le assunzioni temporanee destinate allo svolgimento di funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale. Il principio da rispettare quello della riduzione dellincidenza percentuale della spesa del personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare riguardo alle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa, tenendo anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali che comunque devono rappresentare norme di principio anche per gli enti locali.

E.

Politiche per lo sviluppo Con riferimento alla avvenuta implementazione dello Sportello Unico delle Attivit Produttive (Suap), nuovo modello organizzativo della PA, che gestisce, in applicazione del DPR n. 160/2010, tutte le pratiche inerenti le attivit produttive, sotto laspetto edilizio e commerciale, lo Suap del Comune di Porto SantElpidio viene condotto, implementato ed aggiornato tramite lesclusivo impiego di risorse interne sia quanto a personale dipendente che a consulenza informatica (CED comunale), senza avvalersi di forme organizzative alternative come quella della CCIAA o quella delle altre strutture associative presenti sul territorio. La gestione dello Suap avviene tramite una struttura leggera con implementazione di una area web che dialoga con gli utenti, con gli uffici interni e con gli enti esterni esclusivamente in modalit telematica. Certamente la semplificazione, che si ha anche in termini di interconnessione tra lEnte locale, gli Enti esterni coinvolti ed il mondo delle imprese, incentiva la nascita di nuove attivit e la crescita delle aziende esistenti. Parimenti il Comune assume il ruolo di nuovo mediatore fra il mondo imprenditoriale, i Dipartimenti Pubblici e le Aziende pubbliche coinvolte. Le nuove modalit operative circa gli adempimenti burocratici in materia portano ad un nuovo coordinamento della macchina burocratica a vantaggio delle imprese. Il Testo Unico sul commercio ed i relativi regolamenti finora adottati dalla Regione Marche nonch i pi recenti decreti legge in materia di liberalizzazione hanno fissato nuovi principi normativi. Di questi alcuni sono gi applicabili mentre per alcune fattispecie il Ministero prima e la Giunta Regionale poi, e comunque entro lanno, debbono approvare i regolamenti di propria competenza contenenti gli indirizzi ed i criteri di programmazione commerciale. Per alcuni aspetti anche i principi comunitari delle leggi in materia di tutela della concorrenza, direttiva Bolkestein, non trovano ancora piena attuazione. Gli indirizzi e i criteri che la Regione, la Provincia e il Comune debbono perseguire sono volti ad assicurare il raggiungimento del principio della libera concorrenza e la realizzazione di una rete di distribuzione che tuteli la qualit del servizio alla cittadinanza, nel rispetto dei parametri di economicit delle imprese e della valorizzazione delle piccole imprese commerciali. Gli indirizzi regionali in materia di commercio fissano nuovi criteri di pianificazione territoriale e di localizzazione delle medie e grandi strutture di vendita, che verranno pi dettagliatamente stabiliti nel redigendo regolamento
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regionale di attuazione, previa consultazione e confronto delle parti coinvolte. Resta comunque fermo lobiettivo comune di riqualificazione del tessuto urbano, di salvaguardia dei centri storici, favorendo contestualmente lo sviluppo delle piccole e medie imprese gi presenti e laccrescimento dei livelli occupazionali. Motivazione delle scelte Le scelte del programma sono riferite ad esigenze diverse: 1. 2. 3. 4. Ottenimento dellequilibrio di bilancio; Riduzione dei costi per lacquisto di beni e servizi; Monitoraggio dellandamento delle entrate e delle spese; Miglioramento dellorganizzazione interna e della professionalit delle risorse umane;
3.4.3 3.4.2

Finalit da conseguire Le finalit da conseguire sono riconducibili a: Agevolare il rapporto del contribuente per un servizio fiscale dialogante; Liberare e generare nuove risorse per gli investimenti; Riqualificare la spesa; Qualificare la dotazione infrastrutturale.

Investimento Investimenti in dotazione informatiche Erogazione di servizi di consumo Servizi di competenza dell'area

3.4.3.1

3.4.3.2

3.4.4 Risorse umane da impiegare Le risorse umane in dotazione allarea diminuiranno di 1 unit di categoria D per pensionamento. Nel corso dellanno saranno attivate le procedure per la sua sostituzione.

Risorse strumentali da utilizzare Quelle dell'area con potenziamento delle relazioni informatiche Coerenza con il piano regolatore di settore Il quadro di riferimento il Bilancio Pluriennale della regione Marche

3.4.5

3.4.6

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GESTIONE TERRITORIO,PATRIMONIO,SERVIZI
Risorse e impieghi destinati al programma Ciascun programma definisce il contenuto dell'obiettivo che l'ente si prefigge di raggiungere in quello specifico campo d'azione; rappresenta anche il punto di riferimento sul quale i cittadini potranno misurare, a esercizio chiuso, l'efficacia dellazione messa in atto dall'Amministrazione. Il programma, avendo una spiccata valenza strategica, deliberato dal consiglio nella stessa sessione in cui si approva il bilancio. Con lo stesso documento definito il fabbisogno di risorse necessarie per realizzare ciascun programma e la relativa previsione di spesa. Partendo da questo, il primo prospetto riporta le entrate specifiche, i proventi dei servizi e le risorse generali che finanziano il programma, mentre il secondo indica la spesa, composta da investimenti, spesa corrente consolidata e di sviluppo. Risorse previste per realizzare il programma
Origine finanziamento Stato Regione Provincia Unione europea Cassa DD.PP. e Istit.bancari Altri indebitamenti Altre entrate Entrate specifiche Proventi dei servizi Quote di risorse generali Totale
(+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) 3.5

2013 0,00 80.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 992.000,00 1.072.000,00 0,00 6.044.323,00 7.116.323,00

2014 0,00 400.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.530.000,00 5.930.000,00 0,00 5.612.374,00 11.542.374,00

2015 0,00 0,00 0,00 0,00 4.650.000,00 0,00 0,00 4.650.000,00 0,00 5.535.199,00 10.185.199,00

Spese previste per realizzare il programma


Destinazione spesa Corrente consolidata Corrente di sviluppo Per investimenti Totale
(+) (+) (+)

3.6

2013 6.044.323,00 0,00 1.072.000,00 7.116.323,00

2014 5.612.374,00 0,00 5.930.000,00 11.542.374,00

2015 5.535.199,00 0,00 4.650.000,00 10.185.199,00

3.4.1 Descrizione del programma 3 - Gestione Territorio,Patrimonio,Servizi La programmazione generale dellattivit dellarea 3, Gestione del Territorio nel triennio considerato si basa su una nuova organizzazione che lente si dato con atto deliberativo della Giunta n. 12 del 29.01.2011. Lobiettivo principale della riorganizzazione dellarea quindi quello di dotarsi di una struttura funzionalmente flessibile, superando una rigida schematizzazione in settori. Sulla base di tali principi larticolazione modificata ha come riferimento organizzativo il Direttore e la P.O. allinterno di un quadro di suddivisione di competenze cos articolato:

1. 2. 3.

Patrimonio e infrastrutture Pianificazione Urbanistica e tutela del paesaggio (posizione organizzativa) Tutela dellambiente

A questi settori non fanno pi riferimento le figure del capo settore subordinata al dirigente anche se hanno come riferimento generale personale di categoria D. Per quanto riguarda la continuit delle attivit programmate negli anni precedenti: per il settore Patrimonio e infrastrutture (ex Lavori pubblici) si lavorato nella attuazione del piano triennale degli investimenti precedentemente approvato ed aggiornato in base alle risultanze dellattuazione delle varie fasi di realizzazione dei singoli progetti, nonch tenendo conto delle indicazioni del piano triennale delle OO.PP. e degli obiettivi di peg che hanno indicato alcune priorit. Non ci sono particolari variazioni di indirizzo rispetto quanto programmato nellesercizio precedente; da rilevare il contenzioso che si generato nei cantieri relativi alle opere di difesa costiera, del borgo marinaro sud e del ponte sul Tenna, regolarmente collaudate ma oggetto di significative quanto pretestuose riserve che non hanno visto accettata dalle imprese la proposta
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di accordo bonario redatta dal RUP e che ha portato alla citazione in giudizio; per la causa del cantiere di difesa costiera stato eseguito laccertamento tecnico preventivo chiesto dal comune e dalle operazioni svolte dal CTU in contraddittorio con le parti si rileva che il quantitativo in metri cubi di scogli determinato dal CTU corrisponde a quello contabilizzato dallUfficio ma essendo la contabilit in tonnellate il CTU ha utilizzato parametri diversi per passare da MC a Ton andando a favore dellImpresa e contrariamente a quanto risulta agli atti nel progetto e nella variante approvata, determinando in termini economci un notevole vantagiio per lImpresa; tale circostanza stata contestata al giudice ed stata chiesta laudizione del CTU ed eventualmente la sua sostituzione: il giudice a aderito alla richiesta chiedendo spiegazioni al CTU che non sono ancora state consegnate. Dato che la contestazione de comune solo sullutilizzo di due parametri, facilmente rilevabili in letteratura, mentre non si contesta la forma ed il volume dellopera realizzata cos come rilevata dal CTU, si ritiene facilmente dimostrabile la nostra ragione. Fino a che non sar conclusa tale fase non sar possibile accedere ai luoghi per la manutenzione. Ritardi si segnalano per limpossibilit di attivare alcuni interventi se non nellultima parte dellanno per motivi di rispetto del patto di stabilit; nonostante ci gran parte del PEG 2012 stato realizzato secondo le previsioni. Per quanto riguarda la procedura di autorizzazione della nuova darsena nellestate 2012 sono state assegnate le risorse per ladeguamento del progetto alle prescrizioni del decreto di VIA del dicembre 2009, stato dato lincarico allo studio Modimar di Roma, consegnato a fine anno. Nel corso dei primi mesi del 2013 stata approvato dalla Giunta il progetto preliminare adeguato alle prescrizioni del decreto di VIA al fine di avviare la procedura autorizzativi della concessione demaniale; la prima fase sar quella di avere la certificazione da parte della regine marche dellavvenuto adeguamento del progetto, fase in corso, e successivamente valutare la giusta procedura amministrativa per ottenere la concessione demaniale ed avere un soggetto attuatore, alla luce della normativa intercorsa successivamente al DPR 509/97 (decreto Burlando). Si precisa che nel frattempo il piano dei porti regionale contiene la previsione dellopera indicandola come conforme al piano. Per quanto riguarda la FIM si sono gestite la operazioni relative alla bonifica in corso di esecuzione ed avanzamento al 70%; ritardi da segnalare per la necessit di variare il progetto a causa del rinvenimento di maggiori quantitativi di terreno inquinato. Si ritiene che entro lanno possa essere approvata dalla conferenza dei servizi la variante al progetto di bonifica. In ogni caso, a parte gli aspetti formali e tecnici progettuali, Si sottolinea che sono stati portati allestero rifiuti pericolosi per oltre 10.000 ton e che a seguito di tale attivit lacqua della falda superficiale a valle del sito ha notevolmente migliorato la sua qualit, facendo ben sperare comunque sullesito finale della bonifica e comunque a garanzia del buono stato di avanzamento della bonifica stessa. Per quanto riguarda il settore Pianificazione Urbanistica e Tutela del Paesaggio (urbanistica edilizia privata) alcune azioni costituiscono continuit con le precedenti gestioni su progetti di monitoraggio e controllo del territorio in sinergia con altri settori. Si continua quindi limpegno sul fronte dell ICI ora IMU mediante il monitoraggio del territorio e laggiornamento delle banche dati, si attivata la collaborazione anche per quanto riguarda levasione della TARSU. Per quanto riguarda invece lo snellimento amministrativo, il programma di gestione delle pratiche edilizie che ha comportato la riorganizzazione dellarchivio cartaceo nel rispetto della normativa sulla privacy catalogando gi ben oltre 1900 edifici per circa 4000 pratiche edilizie. Sempre sul fronte delluso dei mezzi informatici si sta lavorando sulla sezione del sito relativa allurbanistica, edilizia e demanio attivando un servizio di risposta veloce al cittadino anche attraverso il sistema delle FAQ (Frequently Asked Questions) dando soluzioni a domande ricorrenti A livello di pianificazione urbanistica la legge regionale 22/09 meglio conosciuta come piano casa ha fatto si che si intensificasse lattivit istruttoria di tipo urbanistico in quanto gli interventi sul territorio agricolo debbono essere regolati da uno strumento attuativo. Recentemente la Regione Marche ha prorogato di un anno la relativa scadenza e limpegno sar ancora prolungato. La ulteriore attivit del settore, in materia di urbanistica, stata incentrata sui temi della riqualificazione. Si fa particolare riferimento al piano di recupero di Piazza Garibaldi per il quale lufficio ha curato in maniera diretta alla progettazione urbanistica e per il quale si sta provvedendo ad una ulteriore modifica finalizzata a inserire la possibilit di realizzare piani interrati o seminterrati. Sono stati seguiti anche gli interventi di iniziativa privata di riqualificazione delle aree industriali dismesse Ligmar , Pietrella ed ex FIM. In particolare per larea Ligmar le procedure sono state concluse. Per quanto Riguarda il settore Tutela dellAmbiente; tale settore negli ultimi anni oltre lattivit di routine in particolare ha gestito il sito inquinato di interesse nazionale denominato basso bacino del Chienti, per il quale lattivit amministrativa e di controllo continua ed in accordo con lArpam; non si rilevano situazioni di arretrato nellattivit amministrativa anzi si sottolinea che il comune non ha speso un euro nella gestione dellemergenza Basso Bacino del Chienti, diversamente da altri comuni interessati. A fine 2012 il sito stato declassato a seguito di modifiche normative nazionali e sar di competenza regionale; prosegue la gestione del piano di zonizzazione elettromagnetica ed ha attivato il controllo relativo alla zonizzazione acustica ed elettromagnetica, si predisposta una variante al piano di zonizzazione elettromagnetica in corso di valutazione da parte dellamministrazione. Si gestito dal 2010 il cimitero rilevando il servizio dallarea 1 nel 2009 ed approvato il regolamento per la gestione, predisposto il piano regolatore del cimitero, bandita la concessione di aree per la realizzazione di cappelline gentilizie, acquisita bonariamente quasi tutta larea per lampliamento del cimitero, appaltati i lavori di ampliamento costituiti al momento da tre stralci funzionali. Si lavorato per il riottenimento della Bandiera Blu. stato messo in esercizio il centro del riuso presso la protezione civile, unico della provincia di Fermo, con fondi regionali. Per quanto riguarda lattivit derivante dalla creazione dellarea tecnica:

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Dopo diversi anni di sperimentazione si sono oramai consolidati i vantaggi attesi dallaccorpamento sotto un'unica area dei settori tecnici ha consentito delle sinergie: snellimento delle procedure, flessibilit della struttura, potenziamento dei servizi offerti al cittadino, adeguamento delle procedure alle sempre maggiori competenze che la normativa trasferisce allEnte locale ed infine ad un maggiore controllo sul territorio, possibilit di far fronte a situazioni di emergenza in alcuni uffici, dovuta a scadenze o obiettivi particolari, mediante la mobilit temporanea interna allarea (gruppi di lavoro per obiettivo); si istituito stabilmente lUfficio Espropri, previsto dal nuovo testo unico, in vigore da 01/01/02, si istituito lo sportello per ledilizia previsto dal nuovo testo Unico in materia di edilizia in vigore dal 01/07/03; si collabora con altri uffici regolarmente e alloccorrenza (tributi, commercio, SUAP, ecc.). Obiettivi degli organismi gestionali dellEnte Con la creazione dellarea 3, larea tecnica del comune, lamministrazione ha inteso avere un unico interlocutore su tutti quegli aspetti riguardanti lattivit edilizia pubblica e privata che possano influire sulla futura crescita del comune, con lo scopo di snellire e raccordare tutte le attivit connesse. Per quanto riguarda il settore Patrimonio e infrastrutture (Lavori Pubblici) gli obiettivi gestionali saranno indicati nella parte del PEG di competenza e si identificano nella gestione del piano triennale delle Opere pubbliche. In generale si individuano comunque come prioritarie tutte le attivit volte ad aumentare lefficienza del servizio in termini di tempistica e di qualit della prestazione. In particolare il piano delle opere previste tende a soddisfare il fabbisogno della citt di infrastrutture primarie (strade e servizi) e secondarie (scuole, impianti sportivi, verde, ecc..) con una serie di interventi spesso correlati temporalmente e funzionalmente, le cui priorit sono state individuate in modo tale da realizzarsi parallelamente allo sviluppo e la crescita urbanistica della citt e dei suoi insediamenti abitativi e produttivi. Lattuazione del piano triennale degli investimenti porta a soddisfare gradualmente ed adeguatamente sia le esigenze sinora trascurate o comunque inevase dovute alla repentina crescita della citt, sia quelle che si presenteranno nel corso dei prossimi anni, sopperendo anche ad una pregressa carenza di infrastrutture laddove mancanti. Si sta inoltre attuando la possibilit di realizzare un porto turistico; il primo notevole risultato stato la formalizzazione dellassenso della propriet a che si operi tale previsione urbanistica oltre alla conclusione in senso favorevole della procedura di VIA , con prescrizioni adottate ed in corso di verifica da parte della Regione, e allinserimento della struttura portuale allinterno del piano regionale dei porti ; tali due risultati sono importantissimi e frutto di dieci anni di lavoro, che hanno portato da un lato allaccesso ai finanziamenti che hanno consentito la realizzazione delle opere di difesa costiera oggi ultimate e collaudate, dallaltro hanno determinato la fattibilit dellopera. successivamente alla verifica della regione sulladeguamento del progetto alle prescrizioni del decreto di VIA si dovr valutare la giusta procedura amministrativa per ottenere la concessione demaniale ed avere un soggetto attuatore, alla luce della normativa intercorsa successivamente al DPR 509/97 (decreto Burlando). Da un primo recente confronto con la Regione Marche, soggetto competente in materia normativa in questo settore, emerge che parrebbe doversi adottare la procedura dellappalto in concessione ma ancora meglio della finanza di progetto, dopo le ultime modifiche apportate al codice appalti nel 2012 (art. 245), da approfondire. Lintervento non previsto piano triennale per il 2015 da realizzare con risorse private; si ritiene con buone probabilit di riuscita e sul piano autorizzativo e sul piano esecutivo circa le risorse economiche necessarie, dato il notevole interesse che lopera sembra suscitare nei privati potenziali soggetti attuatori; La procedura di affidamento potr consentire la realizzazione a carico del soggetto attuatore anche di opere di urbanizzazione accessorie a servizio della struttura ma anche di tutto il territorio. Per il settore Pianificazione Urbanistica e Tutela del Paesaggio gli obiettivi gestionali si ricollegano ai temi gi accennati legati della riqualificazione urbanistica. Il tema principale sar rappresentato dalla riqualificazione dellarea ex FIM. Ulteriori interventi sul territorio, sempre legati allo sviluppo turistico e produttivo, riguarderanno le aree turistiche a nord pensando anche una rivisitazione ed un ampliamento del piano di spiaggia. Altra area dinteresse nella riqualificazione urbanistica quella posta a completamento della zona industriale nord, conosciuta come area Pietrella. Ulteriori obiettivi gestionali saranno legati alla continuazione dellinformatizzazione dellarchivio, alla sinergia con lufficio Tributi per le verifiche di ICI e TARSU, allattuazione del piano casa alla attuazione di programmi di housing sociale anche di tipo sperimentale. Per quanto riguarda il settore Tutela dellAmbiente gli obiettivi principali sono lottimizzazione del controllo sia delle attivit private che dei rapporti con le ditte gestori esterni di servizi comunali, che potr avvantaggiarsi del supporto logistico, tecnico ed operativo anche degli altri uffici dellArea accorpati al settore, nonch la manutenzione programmata delle reti autogestite e gli interventi su segnalazione. In particolare nellanno 2011 sono state affrontate le problematiche relative ai contratti di servizi esternalizzati che dovevano, dopo laccordo con l Ecoelpidiense, essere ricontrattualizzati e ridefiniti; lufficio ha prodotto delle nuove convenzioni che prevedevano lo svolgimento del servizio in modo migliorativo (raccolta differenziata spinta) finanziato poi nel 2012, su richiesta dellA.C., al fine di ottimizzare la differenziazione dei rifiuti economizzando sullo smaltimento in discarica e rispettando gli obblighi normativi. Dal 2009 la gestione del servizio cimiteriale a passata dallarea 1 allarea 3 e si dovuto procedere, stante lesiguit delle capacit residue dellattuale cimitero, alla predisposizione il regolamento per la gestione, di un piano regolatore del cimitero, allacquisizione dellarea necessaria ed alla realizzazione dellampliamento del cimitero comunale; si inoltre esperita la gara per la concessione di aree per la realizzazione di cappelline gentilizie; manca da acquisire una piccola parte dellarea per lampliamento del cimitero, con procedimento espropriativo avviato. Per quanto riguarda la FIM sono in corso i lavori di bonifica con avanzamento al 70%; dallagosto 2011 per il cantiere fermo per il rinvenimento di materiali leggermente diversi da quelli caratterizzati e per la conseguente necessit di adeguare le autorizzazioni dellimpianto di cantiere e possibilmente della discarica per il trattamento e lo smaltimento di tale nuova tipologia; limpresa appaltatrice e la propriet risono fatti parte diligente nel relazionare ed
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approfondire le problematiche ed i dati di cantiere necessari alle valutazione degli organi competenti ma la conferenza dei servizi indetta sin dal settembre 2010 per motivazioni pi varie, nonostante diversi incontri, solo nel marzo 2013 si definito un modus operandi che stato subito attuato con indagini effettuate in contraddittorio con Arpam ma con risultati che non sono ancora stati formalizzati; la prossima convocazione della conferenza dei servizi sar appena avremo la validazione dei dati da parte di Arpam, probabilmente luglio 2013 e successivamente si valuteranno le modifiche da apportare al progetto di bonifica; con la collaborazione degli Enti preposti ipotizzabile che entro lanno ripartiranno i lavori di bonifica che potrebbero concludersi prima della stagione estiva 2014. A patrimonio e Infrastrutture (Lavori Pubblici) Le priorit previste, in base allindicazione del codice appalti, Dlgs 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, sono le seguenti: 1 Manutenzione ordinaria e straordinaria 2. Recupero e restauro 3. Ristrutturazione e completamento 4. Ampliamento 5. Nuova costruzione 6. Demolizione ed altro Nel rispetto di tali priorit, il programma triennale riguarda essenzialmente lavori di completamento e ristrutturazione, riqualificando sotto il profilo dellarredo urbano e della qualit della vita sociale e solo successivamente nuove costruzioni; la programmazione stata effettuata secondo i criteri e con gli schemi previsti dal D.M. n. 5374/21/65 del 21/06/2000 relativo alla programmazione triennale delle OO.PP., pertanto le opere da realizzare sono state suddivise secondo le categorie previste dallISTAT per i rilevamenti statistici di settore. B Pianificazione Urbanistica e Tutela del Paesaggio (P.O. Arch. Giulia Catani) Nellottica della semplificazione e della riduzione delle tempistiche nelle risposte al cittadino, che ha sempre contraddistinto la gestione del settore, si continuer ad attuare il programma di informatizzazione dellarchivio ed al mantenimento dellaggiornamento del sito internet, alla attivazione delle FAQ, digitalizzazione del piano regolatore generale. Si rileva comunque un certo rallentamento nella attivit istruttoria urbanistica per i numerosi piani attuativi collegati allapplicazione del piano casa in zona agricola. Si sconta comunque una grande penalizzazione nella collocazione degli spazi lavorativi, con particolare riferimento allarchivio. Considerando la maturit dei tempi per il concretizzarsi di alcuni temi urbanistici importanti riguardanti il centro citt e per lavvio di altri riguardanti lo sviluppo economico del territorio in sinergia con la programmazione dello sviluppo territoriale si ritiene necessario integrare il personale con una ulteriore figura di supporto alla attivit urbanistica. Alcuni progetti del programma sono gi stati realizzati nel corso dellanno come ad esempio la redazione del regolamento comunale sui dehors finalizzato allincentivazione delle attivit di somministrazione di alimenti e bevande nellottica di uno sviluppo turistico nel territorio, le semplificazioni poste in essere con la variante del Regolamento edilizio Comunale (REC) e per questo non riportati nellelenco che segue. Progetti nel programma del settore Gestione del Territorio 4. Variante urbanistica per il lotto in via Mameli facente parte del progetto Piazza Garibaldi ed ex Orfeo Serafini al fine della realizzazione del piano seminterrato per le autorimmese; 5. Attivit istruttoria per lAccordo di Programma relativo allarea dell Ex Fim ; 6. Trasformazione area Pietrella; 7. Integrazione del piano di Spiaggia con linserimento delle aree a nord; 8. Censimento delle pratiche di condono ancora giacenti anni 1986 e 1995 e valutazione delle problematiche ad esse collegate; 9. Attivit istruttoria delle pratiche di condono anno 2004; 10. Attivit istruttoria dei piani di recupero in attuazione al piano casa; 11. Rivisitazione del PRG su temi territoriale legati a nuovi settori economici alternativi al modello di sviluppo attuale e sul tema dellhousing sociale; 12. Collaborazione con lufficio tributi in relazione alle verifiche ICI e TARSU; 13. Attuazione del piano di dismissione degli immobili comunali. C Tutela dellAmbiente Il Settore gestione servizi si propone di attuare oltre alle manutenzioni ordinarie delle reti autogestite anche degli interventi di manutenzione straordinaria previsti nel piano annuale delle opere pubbliche. Parallelamente si continuer a curare la ricontrattualizzazione dei servizi e la gestione delle convenzioni con prestatori di servizi esterni, ove necessario, alle nuove esigenze conseguenti lincremento del patrimonio comunale (pulizia strade, verde, calore, raccolta rifiuti, derattizzazione, ecc..). Impegnativo per il 2013 la prosecuzione del lavoro della gestione della procedura di controllo dei lavori di bonifica dellarea FIM, che oggi ci vede in veste di controllori della fase esecutiva.
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Sul fronte ambientale e del risparmio energetico si sta partecipando al bando per lassegnazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle scuole (sono state individuate le elementari pennesi e cretarola), in aggiunta a quelli gi realizzati negli anni passati (scuole medie Galilei e Marconi) con risorse comunali; si inoltre partecipato ad un bando per la riqualificazione energetica delle scuole. Gli esiti dei due bandi non sono ancora stati resi noti Si predisporr una variante al piano di zonizzazione elettromagnetica a seguito di vicende legate al primo anno di gestione e necessit di ottimizzazione della copertura delle reti, da sottoporre al vaglio dellAmministrazione Comunale. Si proseguir lattivit amministrativa e di controllo dellarea del basso bacino del Chienti. Molto impegnativa lattivit per la ricontrattualizzazione, attualizzazione e/o esternalizzazione dei servizi . Progetti nel programma del settore Gestione servizi (ambiente) realizzazione opere previste nelle schede di piano annuale OO.PP. gestione manutenzioni su segnalazioni ed impreviste monitoraggio impianti fotovoltaici controllo gestori esterni ricontrattualizzazione e/o esternalizzazione dei servizi. regolarizzazione scarichi fognari attuazione piano zonizzazione elettromagnetica monitoraggio bonifica dellarea Fim ottenimento della Bandiera Blu approvazione variante Prg cimitero per cappelline gentilizie di altra tipologia.

3.4.2 Motivazione delle scelte Lindirizzo in linea con lorientamento legislativo nazionale in materia di opere pubbliche che in ogni sua espressione tende a incentivare il completamento di opere in corso e la manutenzione del patrimonio esistente. Lobiettivo e migliorare la vivibilit della citt, incentivando la vita sociale ed i rapporti tra i cittadini, partendo dalle aree centrali ed oggetto di precedenti e parziali interventi per proseguire con i completamenti di aree anche periferiche anchessi oggetto di precedenti interventi parziali e proseguendo infine riqualificando le zone meno centrali, con lobiettivo di dare un alto livello qualitativo delle urbanizzazioni pubbliche in tutto il territorio comunale, per il cittadino prima di tutto, per il turista in secondo luogo, cercando di dare una impronta singolare e peculiare al comune di Porto SantElpidio rispetto agli altri comuni limitrofi della costa. In tale ottica si evidenzia che gli interventi previsti per: Le strade provinciali e comunali: migliorano la viabilit esistente mediante allargamenti, realizzazione di marciapiedi e zanelle, fognature per acque meteoriche, sistemazioni di incroci e nodi cruciali per la circolazione, parcheggi e completamento di previsioni di PRG finalizzate alla realizzazione di vie alternative alla circolazione lungo la statale; Le altre opere stradali: riqualificando aree centrali e completando aree anche periferiche; La produzione di energia elettrica-altre opere limita linquinamento e lo spreco di fonti di energia non rinnovabile-completa la rete di distribuzione dei servizi cittadini. Gli Impianti sportivi riqualificano il patrimonio esistente completano gli impianti con locali accessori e prevedono depositi, adeguamento.

Finalit da conseguire 3.3.4.1 Investimento

3.4.3

A Patrimonio e Infrastrutture Ottimizzare la gestione degli investimenti nel rispetto degli obiettivi posti dallAmministrazione Comunale in termini di tempi e di funzionalit delle opere previste. B Settore Urbanistica e Tutela del Paesaggio P.O. Arch. Giulia Catani progettazioni urbanistiche C Settore Tutela dellAmbiente Ottimizzare la gestione degli investimenti nel rispetto degli obiettivi posti dallAmministrazione Comunale in termini di tempi e di funzionalit delle opere previste. Investimento Fare riferimento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2013-2015
3.4.3.1

3.4.3.2 Erogazione di servizi di consumo A Settore patrimonio e infrastrutture Gli interventi previsti riguardano opere per lutilizzo da parte del cittadino; essi rispondono ai criteri di massima fruibilit e funzionalit per la cittadinanza, nonch di scarsa manutenzione, che lente si prefisso nellinteresse della cittadinanza stessa. B Settore Urbanistica e Tutela del Paesaggio e P.O. Arch. Giulia Catani 46

adeguamento dei servizi alle nuove normative, creazione di una struttura snella di risposta al cittadino. C Settore Tutela dellAmbiente Gli interventi previsti riguardano opere per lutilizzo da parte del cittadino; essi rispondono ai criteri di massima fruibilit e funzionalit per la cittadinanza, nonch di scarsa manutenzione, che lente si prefisso nellinteresse della cittadinanza stessa. Risorse umane da impiegare Personale dellArea 3 e professionisti esterni; collaborazione ed interscambio con altre aree. Risorse strumentali da utilizzare Non sono previste risorse strumentali oltre la dotazione del settore.
3.4.4

3.4.5

3.4.6 Coerenza con il piano regolatore di settore Per quanto possibile gli interventi rispondono, a seconda dei casi, agli standard per laccesso al finanziamento pubblico statale e/o regionale, cui si cercher di accedere.

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SERVIZI ALLA PERSONA E COMUNIT


Risorse e impieghi destinati al programma Ciascun programma definisce il contenuto dell'obiettivo che l'ente si prefigge di raggiungere in quello specifico campo d'azione; rappresenta anche il punto di riferimento sul quale i cittadini potranno misurare, a esercizio chiuso, l'efficacia dellazione messa in atto dall'Amministrazione. Il programma, avendo una spiccata valenza strategica, deliberato dal consiglio nella stessa sessione in cui si approva il bilancio. Con lo stesso documento definito il fabbisogno di risorse necessarie per realizzare ciascun programma e la relativa previsione di spesa. Partendo da questo, il primo prospetto riporta le entrate specifiche, i proventi dei servizi e le risorse generali che finanziano il programma, mentre il secondo indica la spesa, composta da investimenti, spesa corrente consolidata e di sviluppo. Risorse previste per realizzare il programma
Origine finanziamento Stato Regione Provincia Unione europea Cassa DD.PP. e Istit.bancari Altri indebitamenti Altre entrate Entrate specifiche Proventi dei servizi Quote di risorse generali Totale
(+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) 3.5

2013 0,00 950.958,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19.000,00 969.958,00 0,00 4.516.861,00 5.486.819,00

2014 0,00 950.958,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 950.958,00 0,00 4.347.991,00 5.298.949,00

2015 0,00 950.958,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 950.958,00 0,00 4.327.079,00 5.278.037,00

Spese previste per realizzare il programma


Destinazione spesa Corrente consolidata Corrente di sviluppo Per investimenti Totale
(+) (+) (+)

3.6

2013 5.467.819,00 0,00 19.000,00 5.486.819,00

2014 5.298.949,00 0,00 0,00 5.298.949,00

2015 5.278.037,00 0,00 0,00 5.278.037,00

3.4.1 Descrizione del programma 1 - Servizi alla Persona e Comunit La presente relazione ha lobiettivo descrivere le attivit programmatiche e gestionali dei servizi sociali per il triennio 2013 -2015 con particolare riferimento allannualit 2013 Di seguito viene riportata la struttura del documento: Consolidamento e sviluppo dei servizi Programmazione dAmbito Area Disabilit Area Accoglienza Area Famiglia e Nuove Povert Area Minori e Giovani Area Disabilit Area Immigrazione Area Anziani Motivazioni delle scelte Finalit da conseguire Investimenti Erogazione di servizi di consumo Risorse umane da utilizzare Coerenza con il Piano Regionale di settore Programmazione dAmbito

2. Consolidamento e sviluppo dei servizi A. Programmazione dAmbito


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La programmazione e la gestione, a livello dAmbito sta assumendo dimensioni sempre pi rilevanti. Infatti la normativa regionale non permette pi ai singoli Comuni di implementare una politica solitaria, ma anzi, gi a partire dallassegnazione del Fondo Unico per le Politiche Sociali, che viene attribuito direttamente agli Ambiti Sociali chiaro che sia a livello nazionale, sia a livello regionale, si promuova fortemente lorientamento verso le gestioni associate dei servizi, in luogo delle gestioni singole. In un momento di grave difficolt per leconomia del paese, alle amministrazioni locali viene chiesto lo sforzo di ripensare il proprio modi di lavorare, creando sinergie e rafforzando le collaborazioni. Il nostro Ambito Sociale, ha gi intrapreso un lungo e fruttuoso percorso in tal senso; percorso che non deve per essere considerato scontato e acquisito ma che deve essere rafforzato e migliorato con lanalisi delle problematiche emerse negli anni di prima sperimentazione. B. Area della disabilit: Educativa Territoriale Collaborazione con il Comune di SanElpidio a Mare, Capofila della gestione del Servizio per lapprontamento della nuova gara per laffidamento del servizio di educativa territoriale avendo come obiettivo quello di creare le migliori condizioni per favorire laccesso degli utenti che hanno fatto richiesta del servizio e sono ancora in attesa ed il completamento / prosecuzione dei progetti in essere sia nel campo della disabilit sia in quello del disagio collegato a situazioni di nuclei familiari multi - problematici La Regione Marche, sulla base di imprescindibili esigenze di sostenibilit del Sistema Sanitario ha adottato una serie di provvedimenti per arrivare ad un nuovo sistema di compartecipazione ai servizi socio sanitari. Il quadro delle nuove norme non ancora definitivo ma si prospetta un sensibile cambiamento negli assetti dei diversi protagonisti del sistema Sanit, Sociale e Famiglie. In considerazione della ferma volont di questa Amministrazione e di quelle che compongono lAmbito Sociale di salvaguardare i servizi e di tutelare i nuclei familiari che hanno allinterno delle fragilit cos vincolanti landamento della famiglia saranno ricercate tutte le condizioni , sul piano sia politico sia amministrativo per consolidare dal punto di vista della sostenibilit lampio portafoglio di servizi per la disabilit presenti nel territorio e che negli anni n hanno costituito peculiarit e orgoglio: i Centri Semi residenziali La Serra, Il Girasole e la Cittadella del Sole, la Comunit residenziale Cittadella del sole; Manutenzione ed implementate le modalit di co finanziamento dei servizi da parte delle famiglie nei servizi semi residenziali per quello che riguarda la quota di compartecipazione ai servizi alberghieri (mensa); integrazione scolastica alunni disabili; avvio delle procedure di gara per laffidamento del servizio a partire dal mese di settembre corsi di nuoto per disabili servizio gestito in convenzione; collegamento con il Servizio SILD per inserimenti lavorativi e borse lavoro; sono state previste le risorse per garantire i maggiori inserimenti previsti nel corso degli ultimi due anni al fine di rispondere al crescente fabbisogno espresso dal Dipartimento di Salute mentale e dallUnit Multidisciplinare dellEt Adulta dellASUR zona territoriale 11 di Fermo; inserimento in strutture protette e centri diurni; gestione degli interventi finanziati dalla L.R. 18/1996; interventi per il disagio psichico; continuit progetti di Vita Indipendente

Sempre allinterno dellarea della disabilit e della non autosufficienza adulta lAmbito Sociale risultato aggiudicatario del progetto Venti Favorevoli allinterno del bando dallINPS denominato HOME CARE Premium rivolto ai dipendenti e pensionati Ex INPDAP e loro familiari. Limplementazione dei servizi previsti dal progetto che si traducono sia in vantaggi di tipo economico sia in servizi integrativi (Assistenza domiciliare, trasporti sociali, servizi di sollievo) oltre alla ricaduta diretta sulla platea limitata di beneficiari potr determinare anche la possibilit di liberare risorse a favore dei soggetti che non rientrano in tali ambito di intervento oltre a qualificare la rete dee servizi e delle attivit svolte con lassociazionismo di cui pu beneficiare lintera comunit. C. Area anziani: Consolidamento della gestione associata del servizio di Servizio di Assistenza domiciliare di natura socio assistenziale avviata nel 2010 che, ha come capofila il Comune di SantElpidio a Mare. La sperimentazione ha sortito buoni risultati in relazione alla omogeneizzazione degli interventi tra i tre comuni. Risultano inoltre prioritari gli interventi connessi alla gestione del Fondo nazionale per la non autosufficienza trasferito dalla Regione Marche: lo stesso infatti verr impiegato sia per il cofinanziamento del Servizio di Assistenza domiciliare sopraccitato, sia per lerogazione, in base ad una graduatoria unica elaborata a livello dAmbito, di assegni di cura per anziani non autosufficienti nel corso del 2013; promozione ed organizzazione soggiorni termali estivi; promozione e prevenzione della salute degli anziani organizzazione della fruizione delle cure termali a Tolentino; promozione attivit motoria; inserimenti in case di riposo; supporto alla programmazione e alle attivit dei centri sociali per anziani; attivit di promozione del coinvolgimento degli anziani nella societ civile.
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D. Area Accoglienza In forza della convenzione stipulata fra Ambito Territoriale Sociale XX e ASUR Zona Territoriale 11 Distretto 1, il Punto di Accoglienza territoriale, attraverso personale esperto nel campo del Segretariato sociale, messo a disposizione dal Comune di Porto SantElpidio e dalla stessa ASUR, svolge unattivit di prima valutazione, risposta informativa ed orientamento del cittadino rispetto allofferta di servizi presenti nel territorio, nonch attivit di ricerca di risposte integrate in caso di bisogni complessi che richiedano il coinvolgimento di competenze diversificate. Oltre allinformazione ed allorientamento socio-sanitario, il P.A.T. offre risposte specifiche alle seguenti categorie di utenza: Cittadini stranieri: supporto dello Sportello Immigrati gestito in convenzione con ANOLF; Soggetti svantaggiati, vittime di tratta e di sfruttamento: supporto dello Sportello Drop in gestito in convenzione con lAssociazione On the Road Onlus; Soggetti in cerca di occupazione: supporto dello Sportello gestito in collaborazione con il Centro per limpiego, orientamento e formazione della Provincia di Fermo; Famiglie: supporto dello Sportello Informafamiglia, per lattivit di consulenza legale, psicologica e informativa alle famiglie in difficolt, in collaborazione con lAmbito Sociale 19 E. Area Famiglia e Nuove Povert

Gli interventi in tale area sono numerosi e complessi: istruttoria per la concessione degli assegni di maternit compatibilmente con la normativa nazionale; istruttoria per la concessione degli assegni per il nucleo familiare compatibilmente con la normativa nazionale; interventi di sostegno alla genitorialit ai sensi della D.G.R. n 583/2008; interventi a sostegno della famiglia ai sensi di quanto previsto dalla L.R. 30/1998; erogazione sussidi economici a nuclei familiari in difficolt; gestione in collaborazione con lassociazione Il Samaritano e la ditta concessionaria del Servizio Refezione Scolastica di un Refettorio Sociale presso la Cittadella del Sole Interventi a sostegno del diritto allo studio compatibilmente con le risorse regionali per quello che riguarda il rimborso per lacquisto dei libri di testo e con risorse comunali per laccesso ai servizi a domanda individuale (mensa e trasporti) da parte di minori appartenenti a nuclei familiari in difficolt; interventi a sostegno del diritto allabitazione (mini alloggi comunali, edilizia residenziale pubblica, istruttoria per la ripartizione del fondo nazionale destinato all integrazione dei canoni di locazione particolarmente elevati L. 431/98e Fondo Anticrisi);sempre sul fronte dellemergenza economica ed alla conseguente crescita del numero degli sfratti servizio di accoglienza temporanea presso due alloggi in via V Giornate in collaborazione con lAssociazione Il samaritano. consulenza attraverso la presa in carico dei casi da parte delle assistenti sociali e dello sportello Informafamiglia; avvio sperimentale di un Centro Famiglia ai sensi della normativa regionale deliberazione Giunta Regione Marche n1216/2012

La situazione economica che sta vivendo attualmente il nostro territorio, richiede alle Amministrazioni di intervenire in maniera forte, attraverso azioni di sostegno ed affiancamento delle famiglie in difficolt. I servizi sociali in collaborazione con le altre amministrazioni comunali dei comuni appartenenti allAmbito 20, stanno analizzando nuove strategie, procedure, nonch pianificando lampliamento di finanziamenti per sostenere i Soggetti considerati appartenenti al fenomeno delle nuove povert (famiglie numerose, famiglie con problematiche economiche, lavoratori precari). Lo stato di disagio crescente delle famiglie legato al contesto economico generale e la carenza di risorse a disposizione delle Amministrazioni Comunali, impongono una gestione sempre pi efficace delle risorse per evitare una parcellizzazione delle stesse e la conseguente inadeguatezza dellintervento pubblico. Allo scopo stato creato allinterno del bilancio comunale, gi a partire dallo scorso anno un fondo denominato mergenza nel sociale che ha lobiettivo prioritario di supportare e prevenire fenomeni di disagio economico crescenti che si traducono sempre pi spesso, a causa della morosit, nella perdita dellalloggio per morosit o sullinterruzione delle forniture delle utenze domestiche. F. Area minori e giovani

gestione diretta del centro per linfanzia comunale LIsola che non c ; gestione in concessione per il Centro Infanzia La carovana dei piccoli mocciosi con limpostazione della nuova gara per laffidamento del servizio a partire dal mese di settembre; avvio bando per Nidi Domiciliari ai sensi della DGR n 1038 Regione Marche; organizzazione dei Centri Ricreativi Estivi; gestione della rete dei Centri di Aggregazione giovanile. Oltre alla prosecuzione della convenzione con la Parrocchia Sacro Cuore per la gestione del centro di aggregazione Alta Tensione, viene sperimentata a partire dal mese di ottobre, per la gestione del Centro di Aggregazione La tela del Ragno una convenzione con lAssociazione Quartiere Marina Picena in collaborazione con la Parrocchia San Pio X. Lobiettivo quello di creare le condizioni per una maggiore sinergia delle attivit giovanili con le iniziative gi presenti di cui titolare la parrocchia con il suo oratorio;
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collaborazione con i quartieri per i progetti destinati a minori e giovani attivazione di iniziative di prevenzione e promozione a favore dei giovani come Residenze creative o Immagini sonore gestione affidi familiari, pronta accoglienza di minori abbandonati sul territorio, inserimenti in comunit di accoglienza dei minori e gestione rapporti con il Tribunale dei minori: tali attivit hanno assunto, probabilmente anche in relazione al difficile contesto economico e sociale delle famiglie, un peso sempre pi rilevante (costante aumento del numero di minori in carico) e unincidenza sempre pi importante sul Bilancio comunale. A tal fine, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione a livello comunale e sovracomunale si ritiene necessario promuovere azioni mirate alla individuazione di canali di finanziamento specifici a livello nazionale, alla migliore implementazione delle procedure relative al funzionamento dei soggetti titolati ( Tribunale per i Minorenni, Procura della Repubblica, Comitato Minori Stranieri). Si intende inoltre proseguire sulla strada della promozione e sostegno dellaffido familiare come misura alternativa allinserimento in comunit educative. Sviluppo dei Progetti di Prevenzione, in stretta integrazione con lAmbito Sociale ed il Distretto Sanitario1, circa i temi del bullismo, educazione alla salute, educazione alimentare, educazione alligiene dentale, incontri circa i temi delle dipendenze patologiche e i consumi, anche in collaborazione con i locali del divertimento della zona. Sviluppo di attivit di prevenzione.

G. Area Immigrazione integrazione scolastica e sostegno linguistico, si deve procedere allavvio della gara per laffidamento del servizio a partire dal mese di ottobre; interventi a favore degli immigrati previsti dalla L.R. 2/98: a. Interventi di mediazione culturale b. Gestione sportelli informa - immigrati c. Corsi di italiano per stranieri d. Laboratori di prima socializzazione istruttoria interventi previsti dalla L.R. 39/97. SERVIZI CULTURA SCUOLA SPORT TURISMO 3.1.1.1 Descrizione del sottoprogramma: I tagli ai trasferimenti statali, il perdurare della diffusa crisi economica, e soprattutto la gestione del Bilancio comunale in esercizio provvisorio per gran parte dellanno 2013, sono fattori che incidono pesantemente sulla capacit di programmazione ed intervento per i Servizi considerati, inducendo lAmministrazione ad ottimizzare quanto pi possibile anche per il corrente anno limpiego delle limitate risorse a disposizione, destinandole prioritariamente alle attivit obbligatorie per legge e a quelle consolidate nel tempo, con lobiettivo di mantenere il consolidato livello quali-quantitativo dei servizi erogati alla cittadinanza che da sempre connota la rete del welfare locale. Comun denominatore delle azioni e dei servizi che caratterizzano il sottoprogramma che segue, pertanto lo sforzo dellAmministrazione di coniugare il rigore della spesa con una programmazione allaltezza dei bisogni e delle aspettative della cittadinanza, anche attivando a tal fine azioni per il reperimento di risorse aggiuntive esterne (contributi, sponsorizzazioni, partecipazione a bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei) e nuove metodiche, quali ad es. la realizzazione di Progetti in rete con altri enti pubblici e/o privati. Cultura Iniziative culturali in collaborazione con Enti ed Associazionismo locale Nonostante le difficolt economiche del momento, la programmazione culturale dellEnte per lanno in corso si caratterizza per il considerevole numero di iniziative poste in calendario ed in parte gi attuate, dirette alla valorizzazione delle diverse espressioni artistiche e ad offrire al pubblico interessanti occasioni di stimolo, confronto e crescita culturale. Uno dei tratti salienti delle politiche culturali cittadine rappresentato dal consolidato e proficuo rapporto di sinergia che gi da anni si instaurato tra Comune, altri Enti Pubblici, Associazionismo locale e Soggetti Privati, che ha garantito nel tempo la realizzazione di progetti di qualit contenendo al massimo gli oneri finanziari a carico del bilancio comunale. In tale ottica e allinsegna della continuit con gli anni passati, sta riconfermata la collaborazione con la Pro-loco cittadina nellorganizzazione di iniziative darte e di poesia nellambito della Rassegna Settembre incontri, la collaborazione con la Provincia e gli altri Comuni del territorio per lorganizzazione del Premio letterario Volponi, quella con lAss.ne Petite Maison per lorganizzazione di varie Rassegne di didattica fotografica e cinematografica e con lAss.ne Ante Litteram per gli incontri delle Rassegne Anteprima Parlare Futuro (ospiti Telmo Pievani, Oliviero Beha e Roberto Ippolito) e Non a voce sola (ospiti Cinzia Tani, Sabrina Carreras, Clelia Mori e Gianna Schelotto), solo per citarne alcune. Analogamente riconfermata la ultradecennale collaborazione con lAssociazione dArte e Cultura La Tavolozza per lorganizzazione del Premio dArte San Crispino e altre Mostre prestigiose di pittura di livello internazionale a Villa Baruchello. In ambito musicale, viene supportata lattivit delle locali Associazioni Bandistiche e Corali sia, ove possibile, mediante la messa a disposizione di locali comunali per lo svolgimento dei relativi Corsi, sia nellespletamento delliter burocratico-amministrativo per lottenimento dei contributi ex L.R. n. 21/92. Da segnalare che la programmazione musicale inserita nel calendario degli eventi cittadini 2013, oltre a oltre a prevedere numerose esibizioni concertistiche di tali realt associative, si arricchita di un ulteriore appuntamento musicale di prestigio, e cio una data della Rassegna di musica classica itinerante di Villa in Villa, riproposta con successo a Porto SantElpidio dopo anni di assenza dal relativo circuito intercomunale.
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Altro felice ritorno e altrettanto positivo il bilancio stato quello della Rassegna cinematografica estiva Ti Porto al Cinema, cineforum alla Torre, svoltasi nello scorso mese di agosto presso il cortile della Torre dellorologio dopo diversi anni di stop, con la proiezioni di alcune fra le pi interessanti pellicole di filmografia contemporanea. Fondazione Progetto Citt & Cultura e Programmazione del Teatro delle Api A fine anno 2013 scadr il contratto quinquennale di servizio con il quale il Comune ha demandato alla Fondazione culturale no profit Progetto Citt & Cultura, di cui socio fondatore unico, la gestione dellAuditorium e di parte delle attivit culturali dellEnte, in primo luogo quelle del Festival internazionale del Teatro dei Ragazzi. Tale scadenza sar loccasione per ridefinire, alla luce dellesperienza maturata, taluni aspetti del rapporto Comune/Fondazione per far s che questultima possa operare in maniera pi incisiva e snella nellambito delle proprie finalit statutarie, anche grazie ad un minimo di dotazione organica stabile. La stagione di musica e di prosa per adulti e bambini del Teatro delle Api 2013/2014 sar programmata sulla base del budget di spesa a disposizione, che si cercher come ogni anno di implementare con il reperimento di risorse esterne (sponsor e contribuzioni di Soggetti Pubblici e Privati), fondamentali per il mantenimento dello standard quali-quantitativo che ne ha caratterizzato le relative proposte dallapertura ad oggi. Infine, come per il passato, anche per il 2013 il Teatro delle Api ospiter gli appuntamenti promossi dallassociazionismo di volontariato locale (ANFAS, Crisalide, ADMO, Croce Verde, Tutti i giorni, ANT, Il Samaritano) e le rappresentazioni delle scuole cittadine, sulla base di un numero di aperture gratuite concordate. Progetto Porto SantElpidio, la Citt del Teatro Fiore allocchiello della Programmazione culturale cittadina senza dubbio il Festival Internazionale di Teatro per Ragazzi, giunto questanno alla sua XXIV edizione, che costituisce una delle Rassegne di teatro per linfanzia e la giovent pi longeve del panorama nazionale ed internazionale. Anche la corrente edizione, svoltasi dal 12 al 20 luglio, si caratterizzata per il ricco programma di spettacoli di compagnie provenienti da tutto il mondo, di laboratori teatrali e di mostre, che ha riscosso un lusinghiero successo di pubblico (circa 20.000 presenze) oltre ad ampio spazio sui media locali e nazionali, confermandosi non solo come mero evento di carattere ludico-culturale, ma anche un prezioso fattore di richiamo turistico per la Citt. Come gi avviene da diverse edizioni, anche questanno il Festival ha allargato i propri confini, debuttando con unanticipazione a Perugia (2-4 luglio) e chiudendo con una trasferta in Amazzonia dal 7 al 21 settembre; ancora una volta la manifestazione ha goduto, fra laltro, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato e dellUnicef, e, in continuit con le scorse edizioni, anche il manifesto del Festival 2013 stato realizzato da una firma prestigiosa: Sergio Staiano. Progetto Rete dei Teatricomuni, Teatro risorsa formativa e di inclusione sociale Anche nel corrente anno il Comune stato chiamato a gestire, in qualit di Soggetto Capofila e avvalendosi della Fondazione Progetto Citt & Cultura , le attivit del Progetto intercomunale denominato Rete dei Teatricomuni Dalla Sibilla allAdriatico, sulla scorta della positiva esperienza maturata nella gestione della fase di start up del Progetto, che ha avuto avvio nellanno 2012. Tale Progetto, finanziato dalla Provincia di Fermo con i fondi della Legge Regionale n. 4/2010, raggruppa in un'unica rete 24 Comuni del Fermano dotati di un proprio teatro cittadino, allo scopo di attuare interventi ed azioni unitarie in campo teatrale, coordinare a livello intercomunale la programmazione delle stagioni teatrali e degli eventi culturali evitandone la sovrapposizione, promuovere la crescita della cultura teatrale, in particolare fra le nuove generazioni, creare condizioni di sviluppo economico ed occupazionale. Inoltre, in continuit con gli anni passati, si sta svolgendo il Progetto di animazione teatrale allinterno delle scuole, a cura dellAnimatore Teatrale del Comune, progetto che dura per lintero anno scolastico e che si concretizza negli spettacoli di Natale, di fine anno scolastico e col laboratorio teatrale pre-festival. Lattivit svolta coi bambini e dai bambini pubblicata sul sito del Comune di Porto SantElpidio sotto il nome Contafavole, link che registra nel tempo un crescente e considerevole numero di visualizzazioni e contatti. Confermato anche il supporto allattivit teatrale per i diversamente abili, quale strumento di espressione e di inclusione sociale: infatti, come gi avvenuto negli anni scorsi, il Teatro delle Api verr messo a disposizione degli utenti del Centro Diurno della Cittadella del Sole per la loro annuale rappresentazione; inoltre, con le risorse del Progetto della Rete dei Teatricomuni, si conta di acquistare supporti acustici e visivi da destinare rispettivamente a non udenti e ipovedenti, per consentire loro la piena partecipazione ad alcuni spettacoli teatrali e musicali in cartellone. Informagiovani, Biblioteca e Progetti di Lettura, Mostra Archeologica Si riconferma lattivit dellInformagiovani con il suo prezioso supporto ai Servizi Sociali, alle Politiche giovanili e Culturali dellEnte, nel fornire informazioni e assistenza agli utenti per la compilazione e presentazione delle domande relative alle diverse procedure per la concessione di contributi previsti dalla legge o per la partecipazione a bandi e concorsi, oltre che nella messa a disposizione di competenze per larea informatica, per creare reti di scambi europee e partecipare a progetti a favore della giovent. Per quanto riguarda la Biblioteca Comunale Carlo Cuini, viene riconfermata ladesione al Polo interprovinciale e si cercher di ampliarne la relativa dotazione libraria, compatibilmente con le risorse a disposizione. Inoltre, proseguiranno le iniziative di incentivazione della lettura destinate alle diverse fasce di et: per linfanzia si terranno gli ormai ultradecennali appuntamenti della Rassegna Genitori e figli a Biblioteca insieme, curati dallanimatore teatrale del Comune con il coinvolgimento di lettori volontari appositamente formati; per il pubblico adulto, proseguiranno le rassegne A cura di in collaborazione con i gruppi locali di lettura, e gli Incontri di genti in collaborazione con la libreria Il Gatto con gli stivali (fra gli ospiti gi intervenuti nella
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Rassegna estiva Romana Petri, Andrea Molesini, Mariapia Veladiano, Riccardo Gazzaniga) finalizzate a valorizzare gli autori locali, sostenere leditoria e a far incontrare il pubblico con gli scrittori noti e amati. Per quanto concerne la Mostra permanente Origini, proseguono le azioni volte ad implementare la didattica museale e la promozione della mostra stessa, adottate nellambito della Rete provinciale Museicomuni e finanziate con fondi della Legge Regionale n. 4/2010, nonch il progetto Tomb Reading, che coinvolge fin dallo scorso anno alcuni giovani frequentanti la struttura Cittadella del sole nel ruolo di guide dellesposizione. Iniziative di tradizione locale Diverse sono le iniziative che fanno parte della tradizione locale riproposte anche per lanno 2013: i festeggiamenti del Carnevale, la Passione del Cristo, linvestitura del Capitano del Popolo (manifestazione legata alla Contesa del Secchio), le rappresentazioni teatrali in vernacolo, la promozione della cucina tipica locale, gli eventi e le rappresentazioni legate al Natale. Tutte queste avranno il sostegno dellAmministrazione, compatibilmente con i fondi del bilancio comunale che verranno assegnati e con le risorse reperite tramite attivit di ricerca di contributi e sponsorizzazioni ________________________________________________________________________________ Politiche educative e scolastiche Si riconferma limportanza e la centralit della Scuola nellambito delle politiche dellAmministrazione Comunale e per tale motivo, nonostante lesigenza di un contenimento della spesa pubblica, anche per il 2013 sono state poste in essere azioni dirette a mantenere lelevato livello dei molteplici servizi scolastici obbligatori e discrezionali che il Comune eroga da anni, lasciando invariate sia le risorse di Bilancio a tal fine stanziate, sia le tariffe allutenza per i servizi a domanda individuale (mensa e trasporto scuolabus). Di seguito, sinteticamente si evidenziano le principali linee di intervento in cui si esplica lazione amministrativa per il corrente anno: Servizio di mensa scolastica Il servizio di mensa scolastica negli scorsi anni stato interessato da alcune modifiche sostanziali di carattere organizzativo e strutturale, e cio lesternalizzazione del servizio di distribuzione dei pasti e la riqualificazione del centro di cottura comunale di via Mar Tirreno che ne hanno ulteriormente migliorato lefficienza e la qualit delle prestazioni erogate, eliminando talune residue criticit e disfunzioni registrate in passato. Lobiettivo dellAmministrazione per il corrente anno quello di consolidare leccellente livello qualitativo raggiunto dal servizio di refezione scolastica, coniugando tale nuovo assetto organizzativo con i tradizionali punti di forza che ne hanno caratterizzato positivamente limpostazione e landamento da oltre un decennio, rendendo la mensa scolastica di Porto SantElpidio un vero e proprio punto di riferimento per le analoghe realt del territorio. In tale ottica, si riconfermano: la scelta di utilizzare, nella preparazione delle pietanze, esclusivamente prodotti nazionali di 1^ qualit di cui gran parte di provenienza biologica; le attivit di promozione delleducazione alimentare nelle Scuole e nelle famiglie; il coinvolgimento di soggetti svantaggiati nelle attivit di supporto alla distribuzione dei pasti, mediante gli istituti delle borse lavoro. Nella consapevolezza delle sempre maggiori difficolt che numerosi nuclei familiari hanno a far fronte ai costi del buono mensa, non solo lAmministrazione ha lasciato invariate le tariffe facendosi carico dellaumento ISTAT applicato contrattualmente dal gestore, ma cercher di attivare progetti e sinergie con altre realt del territorio, per fornire un supporto economico allutenza con acclarate situazioni di disagio. Infine, lUfficio Scuola comunale e la Commissione Mensa, nellambito delle rispettive competenze, continueranno a svolgere come in passato una costante attivit di monitoraggio e di controllo del servizio di refezione scolastica, a garanzia del suo corretto espletamento e del suo buon andamento. Piani di Offerta Formativa, Progetto Eco-Schools, Tavolo per le politiche scolastiche e Consiglio Comunale Ragazzi Con lobiettivo di rivestire un ruolo fondamentale di partenariato con la scuola, anche per lanno 2013 viene confermato limpegno del Comune a sostenere i Piani di Offerta Formativa, allo scopo di favorire lautonomia scolastica e lintegrazione con il territorio, stanziando per tale intervento le stesse risorse dello scorso anno, nonostante la difficile situazione della spesa pubblica. Tali Piani, coerentemente agli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale, sono principalmente rivolti alla prevenzione del disagio giovanile, alla realizzazione di attivit finalizzate allintegrazione scuola-territorio, allintegrazione multietnica, allorientamento scolastico e allapertura al mondo del lavoro. Anche nel 2013 le realt scolastiche cittadine di ogni ordine e grado parteciperanno al Progetto internazionale Eco-Schools, promosso dalla FEE (Foundation for Environmental Education) allo scopo di diffondere fra la popolazione scolastica buone pratiche ambientali, attraverso molteplici attivit di educazione e formazione all'interno delle rispettive classi. Tale partecipazione, fortemente voluta e finanziata dallAmministrazione Comunale con il versamento per conto delle Scuole della relativa quota di iscrizione, oltre a sensibilizzare le giovani generazioni sulla necessit di adottare comportamenti compatibili con il rispetto dellambiente, di fondamentale importanza per il buon esito della procedura annuale di attribuzione della Bandiera Blu alla nostra Citt da parte della FEE, Organismo deputato al suo rilascio. Si conferma inoltre anche per lanno 2013 la valenza programmatica del Tavolo di concertazione per le politiche scolastiche: attivato gi da diversi anni, risponde alla volont di interagire con il mondo della scuola in una logica di sistema per raccoglierne e valutare le istanze, e per concertare le diverse strategie dintervento.

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Infine, nellottica di favorire un ruolo attivo degli adolescenti e dei giovani nella vita politica e sociale della citt, continuer lazione di sostegno e valorizzazione dellAssessorato alle politiche scolastiche e giovanili alle diverse iniziative del Consiglio Comunale Ragazzi. Servizio di trasporto scuolabus Anche per il corrente anno, il servizio di trasporto scolastico per gli alunni frequentanti le Scuole dInfanzia, Primarie e Secondarie Inferiori cittadine continuer ad essere attuato direttamente dal Comune, con personale e mezzi propri. La riconferma di tale scelta gestionale, sebbene pi onerosa rispetto ad altre possibili soluzioni esterne, motivata dal fatto che fino ad oggi ha garantito lefficienza e il buon andamento del servizio di trasporto scuolabus, che estremamente complesso sotto il profilo organizzativo ed attuativo, oltre che di massima delicatezza in quanto destinato ad unutenza minorile che va dai 3 ai 14 anni di et, pur non escludendosi per il futuro possibili soluzioni alternative di gestione. Per ogni corsa verr garantita lassistenza e la vigilanza degli alunni trasportati sugli scuolabus, dal momento del loro prelievo alle fermate fino allarrivo a destinazione, al fine di tutelare al meglio la sicurezza e lincolumit dei minori e prevenire episodi di bullismo. Fornitura di beni e servizi alle Scuole Nellambito delle funzioni e dei compiti demandati dalla vigente normativa nazionale e regionale ai Comuni, anche per il 2013 lEnte si far carico degli oneri di spesa per le utenze, la manutenzione, il materiale di consumo vario, lacquisto di arredi delle Scuole dInfanzia, Primarie e Secondarie Inferiori cittadine, e della spesa per i libri di testo degli alunni delle Scuole Primarie.

Proposte didattiche e culturali Dopo il successo riscosso dalle prime fortunate edizioni sperimentali del 2012, si intendono riproporre anche per il corrente anno le Rassegne Math & Co La Matematica tra Arte e Gioco e Parlare Futuro Lezioni dAutore, declinate con particolare riguardo al mondo della scuola e dei giovani. La Rassegna Math & Co, come emblematicamente suggerisce il suo stesso titolo, ha lobiettivo di proporre ai pi piccoli e alle loro famiglie la matematica da una prospettiva del tutto diversa da quella prettamente arida e scolastica che siamo abituati a conoscere, mettendo in evidenza come le sue applicazioni pratiche siano insite in tantissimi aspetti della vita quotidiana, dai pi banali ai pi complessi, dalla tecnologia alla scienza, al gioco, allarte nelle sue diverse espressioni. Numerosi e di diverso genere saranno gli appuntamenti previsti nella programmazione, fra cui conferenze tenute da alcuni dei pi insigni matematici italiani, spettacoli, mostre e tornei, tutti aventi come denominatore comune quello di evidenziare le relazioni matematiche sottese dietro le tante sfaccettature della realt, coniugando loriginalit delle proposte ad un linguaggio semplice e accessibile anche ai non esperti. Anche liniziativa Parlare Futuro preveder una serie di appuntamenti con alcuni fra gli esponenti di maggior rilievo del panorama culturale, giornalistico, letterario e scientifico italiano, nonch mostre e laboratori, per analizzare tematiche e problematiche del mondo giovanile, offrendo spunti di riflessione, stimolo e confronto (fra gli ospiti in programma, gi stata confermata la presenza dello psichiatra Prof. Crepet). Altre attivit didattiche rivolte agli studenti saranno concertate in itinere, durante l'A.S. in corso, coi dirigenti scolastici e coi docenti, al fine di potenziare le conoscenze, le competenze e le abilit degli allievi per avvicinarsi il pi possibile ad una formazione globale. ________________________________________________________________________________ Sport La difficile situazione economica generale e limitazioni di spesa previste dal patto di stabilit, che condizionano pesantemente il Bilancio comunale per lanno 2013, impongono uno sforzo di contenimento e di massima razionalizzazione delle uscite, soprattutto per ci che concerne gli interventi dellEnte di carattere discrezionale. A tali criteri sono improntate le politiche dello sport per il corrente anno, che mirano a: 1. salvaguardare il livello dei servizi e delle dotazioni strutturali che da sempre sono il fiore allocchiello della realt sportiva locale; 2. per i contratti in scadenza di gestione del Palasport/palestre scolastiche, pista di atletica e piscina comunale, ad individuare i nuovi Soggetti gestori mediante lattivazione di apposite procedure ad evidenza pubblica, sulla base di criteri di valutazione che coniughino lefficienza dei servizi erogati con la massima economicit per lEnte; 3. sostenere la pratica sportiva giovanile curata dalle Associazioni cittadine; 4. organizzare e/o supportare la realizzazione di eventi sportivi di rilievo a Porto SantElpidio, anche mediante unintensa azione di reperimento di finanziamenti esterni, pubblici e privati. Gestione impianti sportivi comunali Nel corso dellanno 2013 scadranno le attuali convenzioni ultradecennali per la gestione del Palasport/palestre scolastiche e della piscina comunale. Coerentemente a quanto previsto dalla vigente normativa in materia e a quanto gi avvenuto negli scorsi anni per laffidamento della gestione di altri impianti sportivi comunali, lindividuazione dei nuovi Soggetti gestori verr effettuata previo esperimento di apposita procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di economicit, efficacia, imparzialit, parit di trattamento, trasparenza e proporzionalit. Inoltre, la definizione dei nuovi contratti di gestione sar loccasione per tentare uninversione di rotta sul piano dei costi che il Comune dovr sostenere per il pagamento dei corrispettivi annui ai gestori degli impianti. Tali corrispettivi sono finalizzati a ripianare lo squilibrio passivo tra le limitate entrate di una struttura sportiva (le tariffe sono imposte dal Comune e hanno un entit in molti casi modesta, in considerazione della funzione sociale della pratica sportiva), e i notevoli costi di gestione (utenze, manutenzione ordinaria, custodia, pulizie, vigilanza ecc.).
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Lobiettivo della riduzione riguarder soprattutto quegli impianti che hanno delle rilevanti potenzialit di entrata, nella logica di una gestione improntata su una maggiore imprenditorialit, che stimoli il Gestore a reperire altre forme di finanziamento in alternativa o in aggiunta a quelle erogate dal Comune (es. sponsorizzazioni pubblicitarie, nuovi servizi allinterno delle strutture ecc.). Infine, anche nellanno 2013 sar garantita la piena applicazione e il controllo delle convenzioni in essere per la gestione dei vari impianti sportivi cittadini, con lintento di ottimizzare il funzionamento e lutilizzo di ciascuna singola struttura in stretto raccordo con i rispettivi Gestori. Sostegno alla pratica sportiva giovanile Per quanto riguarda il sostegno che questo Comune da oltre un decennio garantisce alla pratica sportiva giovanile, si evidenzia che tale intervento finanziario, dopo la sua forzata sospensione ad avvio della s.s. 2010/2011 imposta da esigenze di contenimento del Bilancio 2010, nello scorso anno stato ripristinato con nuovi criteri di ripartizione che hanno consentito di estendere tale supporto finanziario a tutte le Associazioni sportive cittadine che hanno un proprio settore giovanile (ragazzi tesserati fino a 17 anni di et residenti a Porto SantElpidio) e che svolgono sul territorio comunale unattivit sportiva ad esso specificatamente dedicata (corsi e/o allenamenti e/o campionati). A conferma della prioritaria importanza che lattivit sportiva di bambini, adolescenti e giovani riveste per lAmministrazione Comunale, quale strumento di benessere psico-fisico dei ragazzi e di prevenzione del disagio giovanile, ulteriori risorse sono state stanziate in Bilancio per poter riconfermare tale intervento anche per lanno 2013.

Manifestazioni sportive Nonostante le difficolt economiche del momento, estremamente ricco e di rilievo il programma delle manifestazioni sportive che si sono svolte e si svolgeranno a Porto SantElpidio nel corso dellanno 2013, alcune direttamente organizzate dal Comune, altre attuate sul territorio cittadino da Enti ed Associazioni Sportive, con il fondamentale supporto del Comune. Alcune di queste manifestazioni sono ormai appuntamenti fissi e consolidati del calendario sportivo locale (es.: Maratona del Piceno, Torneo di calcio cat. Allievi Marozzi-Martellini, Torneo di Basket cat. Under 13 Citt di Porto SantElpidio Memorial Ugo Renzi ), altre sono state sperimentate con successo negli scorsi anni e sono state riproposte anche per il 2013 (es.: Campionati Italiani Giovanili di Triathlon, Quadrangolare di Basket maschile serie A Torneo della Calzatura, una tappa del Torneo di Beach soccer), altre ancora rappresentano eventi unici di rilevanza nazionale ed internazionale, quali la 6^ tappa della 48^ Tirreno Adriatico, le Finali Nazionali di Basket Maschile under 17. Il sostegno a tali manifestazioni si concretizzato, a seconda dei casi, nella concessione del patrocinio dellEnte, oppure in un supporto tecnico logistico e/o finanziario, in base alla rilevanza sportiva dellevento, nonch alla sua capacit di coinvolgere la popolazione, di richiamare presenze turistiche e di rappresentare un valido strumento di promozione dello sport e dellimmagine della Citt, nella consapevolezza che il binomio sport e turismo da diversi anni rappresenta una strategia vincente per numerosi comparti delleconomia locale e per la destagionalizzazione dei flussi turistici. Inoltre, lAmministrazione Comunale ha posto in essere unintensa azione per il reperimento di risorse esterne (contributi e sponsorizzazioni), con lobiettivo di far fronte ai notevoli oneri finanziari connessi allorganizzazione di tali eventi, contenendo al minimo lincidenza di tale voce di spesa sul Bilancio dellEnte. Infine, allo scopo di dare il massimo risalto alle realt sportive locali e di favorire la conoscenza sul territorio della loro attivit, lAmministrazione Comunale, come gi avvenuto negli anni scorsi, ha riproposto nel periodo estivo la realizzazione della Festa dello Sport, ed intende organizzare nellultima parte dellanno un grande evento corale, il Gran Gal dello Sport, in cui ciascuna Associazione Sportiva cittadina avr lopportunit di presentare i propri atleti, le proprie formazioni e tutte le attivit programmate per la stagione sportiva 2013/2014. _____________________________________________________________________________ Turismo Il programma delle azioni finalizzate alla promozione del turismo si articola in due diverse tipologie di intervento, fra loro sinergiche, rappresentante dalla realizzazione di eventi turistici e da iniziative di marketing territoriale. Ricca e diversificata la programmazione degli eventi di richiamo turistico attuati nel corso dellanno, in considerazione della sempre maggiore importanza che essi rivestono per promuovere limmagine della Citt e per incentivare le presenze di visitatori sul territorio comunale. Oltre alle iniziative di carattere sportivo e culturale gi citate nelle apposite sezioni della Relazione, che pur nella loro specifica connotazione hanno anche una valenza di richiamo turistico, nellanno 2013 sono molteplici le iniziative socio-ricreative che il Comune ha organizzato o supportato mediante la concessione del patrocinio, dellassistenza tecnico logistica e/o di un contributo economico, per la loro capacit di intercettare quel segmento di turisti che scelgono Porto SantElpidio non solo per le bellezze naturali o le strutture di accoglienza, ma anche in ragione del ventaglio di iniziative ed eventi che la Citt propone. Sarebbe quindi riduttivo considerare tali manifestazioni come dei semplici eventi ludici e aggregativi, avendo assunto nel tempo la funzione di vero e proprio volano per quei settori delleconomia cittadina (chalet, ristoranti, alberghi ecc., punti vendita calzature ecc.) incentrati in tutto o in parte sul turismo. Il fulcro degli eventi si concentra durante il periodo estivo, anche se in tutto larco dellanno sono previste iniziative di grande interesse e richiamo; fiore allocchiello di tale programmazione senza dubbio lormai tradizionale manifestazione del 1^ Maggio, che rappresenta per la Citt di Porto SantElpidio levento di apertura della stagione estiva e che richiama, ad ogni edizione, migliaia di visitatori provenienti da ogni parte dItalia. A seguire, la Festa per celebrare lassegnazione della Bandiera Blu, le manifestazioni folkloristiche e di rievocazione storica, i concerti, le feste di quartiere, gli appuntamenti di valorizzazione della piccola pesca e delle specie ittiche dellAdriatico nellambito del Progetto Amare il Mare, i mercatini estivi: una fitta serie di appuntamenti
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che si intrecciano con le iniziative dellAssessorato alla Cultura (prima fra tutti la grande kermesse del Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi) e dellAssessorato allo Sport, facendo di Porto SantElpidio una delle realt pi vivaci della costa sul piano dellofferta di eventi ed iniziative, in cui ognuno pu trovare la proposta pi adatta alla propria et ed interesse. Il calendario degli eventi attuati o ancora da attuare con il fondamentale apporto tecnico-logistico e/o finanziario del Comune prevede, nellultima parte dellanno, la tradizionale Festa di San Crispino e le iniziative ed i mercatini legati al Natale. E inoltre al vaglio dellAssessorato al Turismo il progetto di un nuovo appuntamento di carattere aggregativo di forte richiamo per i giovani, e cio una Festa di Halloween allaperto e in notturna, con proiezioni ed effetti speciali per creare in chiave techno le suggestive atmosfere spettrali legate a tale ricorrenza. Notevole lo sforzo dellAmministrazione per continuare a garantire una programmazione di eventi variegata, di qualit e capace di rispondere alle aspettative e agli interessi del pubblico, nonostante lesiguit delle risorse a disposizione nel Bilancio 2013. A tal fine, stata posta in essere unintensa attivit per il reperimento di finanziamenti esterni (sponsorizzazioni, contributi di Enti Pubblici e Privati), che ha permesso di sopperire alla drastica diminuzione dei fondi stanziati, imposta dal patto di stabilit e dalla difficile congiuntura economica. Altrettanto notevole sar lo sforzo di continuare a garantire, mediante personale e mezzi del Comune, quel supporto tecnico-logistico (montaggio palchi, casette, pedane, concessione transenne, amplificazione ecc.) che quasi tutti gli Organizzatori di iniziative sul territorio cittadino chiedono al Comune, come presupposto indispensabile per la realizzazione e la buona riuscita dellevento. Per quanto riguarda il marketing turistico, nel corso dellanno 2013 sono stati attuati interventi volti a migliorare l'accoglienza, l'informazione e la promozione del territorio e delle eccellenze produttive locali, anche avvalendosi del materiale informativo che lAssessorato al Turismo aveva realizzato a tale scopo lo scorso anno, e cio la cartina con la mappa aggiornata di Porto SantElpidio e i riferimenti utili sulle strutture recettive cittadine, e la guida degli outlet calzaturieri cittadini. Fra le azioni poste in essere, solo per citarne alcune, si evidenzia lorganizzazione della 3^ edizione del convegno su Marketing e Turismo, appuntamento destinato agli operatori del settore, e il rinnovo delladesione al Progetto di rete intercomunale NOI MARCHE che, attraverso una pluralit di interventi congiunti e mirati (es. partecipazione al BIT di Milano e ad altri appuntamenti nazionali del settore, gli shopping tour presso gli outlet calzaturieri, linserimento della Citt in itinerari turistici, eno-gastronomici e storico-culturali ed in pacchetti turistici di tour operator nazionali), ha garantito una pi incisiva strategia di promozione turistica della Citt e del territorio, ad un costo notevolmente pi contenuto rispetto a quello che il Comune avrebbe dovuto sostenere in caso di realizzazione in forma autonoma. Infine, con lobiettivo di perseguire una strategia unitaria in una pluralit di azioni strategiche, il Comune ha recentemente aderito al Forum delle Citt dellAdriatico e dello Ionio, che raggruppa ben 56 citt costiere dei sette Paesi coinvolti, e cio Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia; fra gli interventi congiunti che verranno posti in essere, centrali saranno quelli nellambito della promozione turistica, per i quali stato coniato il marchio comune Adrion. ________________________________________________________________________________

3.4.2 Motivazione delle scelte Alla base dei molteplici interventi del Settore Servizi Sociali c lintento di costruire e rafforzare un sistema di protezione sociale che sappia promuovere sul territorio forme di solidariet e reciprocit, nonch capace di rispondere alla mutevolezza ed alla progressiva crescita dei bisogni e delle aspettative dellutenza. Come orientamento consolidato, sar valorizzata la funzione sociale dellattivit di volontariato, come espressione di partecipazione, solidariet e pluralismo, avente fondamentale importanza per il conseguimento di finalit particolarmente significative nel settore socio-assistenziale; tale azione si esplicher sia attraverso il finanziamento di attivit e progetti, sia nella condivisione delle finalit dei progetti sociali. Il soggetto pubblico diviene quindi il regista delle azioni per fronteggiare le forme di disagio e emarginazione, di prevenzione delle forme di esclusione sociale ed infine di promozione del benessere sociale. Il lavoro che si sta svolgendo inoltre, quello di connettere i vari Servizi con gli altri Comuni appartenenti allAmbito Sociale XX, al fine di omogeneizzare, razionalizzare e potenziare qualitativamente lofferta territoriale.

Le scelte che caratterizzano la Programmazione delle attivit dei Servizi Cultura Scuola Sport Turismo come sopra delineate, sono motivate dalla consapevolezza che unofferta qualificata e diversificata in tali ambiti, assume un ruolo di primaria importanza in un progetto politico finalizzato alla promozione e alla crescita sociale, culturale ed economica dellindividuo e della Comunit.

Finalit da conseguire Interventi in campo sociale Investimento Acquisto strumentazione per i servizi
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3.4.3

3.4.3.1

Erogazione di servizi di consumo Intereventi in campo sociale Servizi culturali, sportivi, socio-ricreativi, turistici e per la scuola.

3.4.3.2

3.4.4 Risorse umane da impiegare In settore si caratterizza per una forte presenza di professionalit sociali che rendono possibile lampiezza della gamma dei servizi, con punte di eccellenza a livello territoriale e la continua diversificazione del portafoglio servizi. Si sottolinea inoltre la collaborazione con le professionalit presenti allinterno dellAmbito Sociale, nello specifico il Coordinatore dAmbito, le risorse dellufficio di Promozione sociale , ormai attivato da alcuni anni. Personale assegnato al Settore in collaborazione con il personale dellU.T.C. per quanto riguarda il supporto tecnico logistico ai vari eventi in programma.

3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare Risorse in dotazione all'AREA 1 Essendo Comune capofila dellAmbito Sociale, possibile condividere attrezzature e risorse materiali, ottimizzando lapporto dei beni strumentali e promozionali.

3.4.6 Coerenza con il piano regolatore di settore Tutti gli interventi, i servizi e le azioni poste in essere dallAmministrazione Comunale direttamente o allinterno della convenzione per la gestione associata dellAmbito 20, trovano la loro legittimazione allinterno della normativa regionale di cui sono concreta attuazione alla realt territoriale di competenza. Norme in materia di beni e attivit culturali di cui alla L.R. n. 4/2010, Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, disposizioni di cui alla L.R. n. 5/2012 in materia sport e tempo libero, L.R. n. 9 dell11/07/2006 Testo unico delle norme regionali sul turismo.

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POLIZIA LOCALE
Risorse e impieghi destinati al programma Ciascun programma definisce il contenuto dell'obiettivo che l'ente si prefigge di raggiungere in quello specifico campo d'azione; rappresenta anche il punto di riferimento sul quale i cittadini potranno misurare, a esercizio chiuso, l'efficacia dellazione messa in atto dall'Amministrazione. Il programma, avendo una spiccata valenza strategica, deliberato dal consiglio nella stessa sessione in cui si approva il bilancio. Con lo stesso documento definito il fabbisogno di risorse necessarie per realizzare ciascun programma e la relativa previsione di spesa. Partendo da questo, il primo prospetto riporta le entrate specifiche, i proventi dei servizi e le risorse generali che finanziano il programma, mentre il secondo indica la spesa, composta da investimenti, spesa corrente consolidata e di sviluppo. Risorse previste per realizzare il programma
Origine finanziamento Stato Regione Provincia Unione europea Cassa DD.PP. e Istit.bancari Altri indebitamenti Altre entrate Entrate specifiche Proventi dei servizi Quote di risorse generali Totale
(+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) 3.5

2013 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.049.050,00 1.049.050,00

2014 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.049.050,00 1.049.050,00

2015 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.049.050,00 1.049.050,00

Spese previste per realizzare il programma


Destinazione spesa Corrente consolidata Corrente di sviluppo Per investimenti Totale
(+) (+) (+)

3.6

2013 1.049.050,00 0,00 0,00 1.049.050,00

2014 1.049.050,00 0,00 0,00 1.049.050,00

2015 1.049.050,00 0,00 0,00 1.049.050,00

Descrizione del programma 4 - Polizia Locale PREMESSA

3.4.1

La caratterizzazione degli interventi della Polizia Municipale per il triennio in questione deve essere improntata sulla continuit delle impostazioni concettuali formulate nelle precedenti relazioni in quanto le risultanze delloperazione di marketing sociale avviata, ovvero di educazione al cambiamento, alla legalit e alla sostenibile qualit della vita urbana intesa anche come patrimonio culturale condiviso, possono essere visibili nel medio-lungo periodo. Pertanto vengono confermati i piani su cui collocare lazione della polizia locale: quello della prossimit per la vicinanza territoriale ed istituzionale al cittadino utente e della trasversalit per il caleidoscopio di compiti e funzioni svolte dalla Polizia Locale nel presidio del territorio. Le linee programmatiche per il triennio in oggetto devono procedere pertanto nel solco del consolidamento di tali peculiarit ricercando costantemente il miglioramento della performance della Polizia Locale per assolvere la funzione principale del miglioramento della qualit della vita urbana. Per far ci occorre tenere conto che la vita sociale urbana influenzata inevitabilmente dalla ormai cronica crisi economica, dal mutamento del mercato del lavoro e dal sempre pi marcato cosmopolitismo che caratterizza le citt italiane. Le dinamiche sociali ed economiche di sviluppano a una velocit, spesso legata a quella delle comunicazioni, superiore alla velocit di metabolizzazione dei cambiamenti e lo scarto tra la velocit degli stessi e la capacit di accettazione culturale e di ambientamento in una societ in rapido divenire genera spesso insicurezza. Se nelle citt metropolitane vi maggiore preparazione culturale al cambiamento delle dinamiche sociali, nella provincia lapproccio al cambiamento improntato ancora a un retaggio costituito da valori come la famiglia, a volte allargata, laspirazione a un lavoro stabile e in generale a una stabilit sociale. Tali valori, la cui persistenza rappresentano un patrimonio culturale da non disperdere, spesso si scontrano con le mutate caratteristiche del tessuto urbano anche delle piccole citt. E a tal proposito giova ricordare che degli 8101 comuni italiani, solo il 15 % supera i 10000 abitanti. LItalia ancora lItalia dei comuni, delle piccole realt, della provincia. In

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questo ambiente le nuove dinamiche sociali generano spesso una sensazione di insicurezza pi percepita che reale anche se si riscontrano dati reali su episodi di devianza caratterizzati spesso da reati predatori. La conseguenza pi rilevante di tale situazione si riscontrata nellevidenziarsi delle cosiddette questioni della sicurezza urbana e del decoro urbano intesi come crescente domanda sociale di sicurezza e di rispetto della qualit della vita urbana da parte dei cittadini che si indirizza sempre pi direttamente verso i sindaci, chiamati a fornire risposte in termini di potenziamento di attivit e servizi di controllo specifici e finalizzati ad intervenire nei vari livelli di criticit quali: a) La sicurezza urbana. Essa viene definita come bene pubblico da tutelare attraverso attivit poste a difesa, nellambito delle comunit locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilit nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale. E possibile individuare, a titolo esemplificativo, alcuni macro fenomeni aventi una diretta influenza sul livello di sicurezza urbana: Il danno sociale provocato dallesercizio della prostituzione su strada aggravato dal progressivo spostamento del fenomeno allinterno del tessuto urbano del centro citt: scarsa fruibilit degli spazi pubblici, pericoli per la pubblica incolumit e la sicurezza, pericoli per la sicurezza della circolazione stradale e rischio di incidentalit, repentini rallentamenti del traffico, fenomeni di microcriminalit etc. Tale situazione particolarmente rilevante lungo la SS16 urbana per le caratteristiche di traffico veicolare e presenza antropica. Gli episodi di microcriminalit ed in modo particolare i cosiddetti reati predatori ovvero quei reati che avvengono attraverso una interazione diretta con la vittima come lo scippo e il furto; gli episodi di bullsimo e di vandalismo che finiscono per avere un profondo impatto sul senso di insicurezza personale, anche a lungo termine; Il non corretto utilizzo degli spazi pubblici con particolare riferimento alla occupazione dei marciapiedi o comunque degli spezi destinati alla cicrolazione pedonale e/o ciclabile, da veicoli in sosta e dal passaggio verso accessi laterali non autorizzati ed evasivi anche delle previste imposte comunali sulla ocupazione del suolo pubblico; b) la circolazione stradale e la mobilit individuale e collettiva con particolare riferimento alla circolazione di pedoni e ciclisti, in particolare negli spezi destinati alla cicrolazione pedonale e/o ciclabile, allincidentalit stradale, al fenomeno dellomissione di soccorso, la razionale organizzazione delle soste, il rispetto delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato, il rispetto della segnaletica stradale da mantenere il pi possibile efficiente e visibile in particolare quella orizzontale, per aumentare il livello medio di sicurezza della circolazione stradale che occupa un ruolo fondamentale sulla sicurezza reale e su quella percepita. c) La percezione di insicurezza: una sensazione generalmente condivisa nellimmaginario collettivo perch deriva da una atavica paura del diverso che pu essere anche inteso come ogni fenomeno delle dinamiche della vita sociale che possa turbarne il normale svolgimento, anche oltre la reale incidenza dei fatti stessi. d) Il Decoro Urbano che pu essere definito come un bene pubblico da tutelare attraverso attivit poste a contrastare comportamenti lesivi delligiene, della regolare a armonica occupazione del suolo, del regolare svolgimento dellattivit commerciale e in generale dellimmagine della citt e il degrado urbano ovvero tutte quelle incivilt fisiche e comportamentali che deturpano lambiente urbano e che incidono sul livello di qualit della vita urbana. Il degrado urbano indebolisce i meccanismi di controllo informale e tende ad aumentare linsicurezza civile. Allo stesso modo il rispetto dellambiente, negli aspetti pi direttamente percepiti come lo smaltimento dei rifiuti e la pulizia e il decoro delle aree e spazi pubblici e privati, delle isole ecologiche, dei parchi, dei terreni, degli edifici e in generale dellambiente urbano, contribuisce ad aumentare la fruibilit degli spazi, pubblici in particolare, spesso degradati da rifiuti e deiezioni degli animali di affezione e ad elevare il livello di qualit della vita urbana favorendo la costruzione del concetto culturale di ambiente urbano salubre e decoroso, a lungo termine Vi la necessit di adeguare le prestazioni ai mutamenti avvenuti nel tessuto sociale, economico e strutturale, in riferimento alla realt sempre pi cosmopolita assunta dalla citt che si innesta in un momento congiunturale sfavorevole delleconomia produttiva e non solo, e dagli elementi di criticit che possano derivarne, con inevitabili riflessi sul livello di sicurezza urbana e sulla percezione di sicurezza della cittadinanza. Nel contempo la citt produce un costante sviluppo, seppure disomogeneo, ma unico anche oltre provincia, caratterizzato anche dalle grandi infastrutture realizzate come lapertura del casello autostradale che, da subito, ha modificato le caratteristiche del traffico e degli spostamenti, ma soprattutto i riferimenti geografici ed economici. In questo mutato quadro sociale ed economico della citt alla Poliza Locale si chiede pienezza di competenze, di funzioni e di intervento anche in compiti che, per retaggio, erano riservate, almeno nelle realt di provincia, alle forze di Polizia di Stato. Gli orizzonti operativi della Polizia Locale sono perci sempre pi caratterizzati da interventi nel campo della sicurezza urbana e della attivit di Polizia Giudiziaria. La Polizia Locale di Porto S.Elpidio, in tali settori, vanta un effettivo riscontro sul campo con anni di servizi notturni, in abiti civili, in orari inconsueti, con presidio appiedato di prossimit e di potenziamento in generale tanto da rappresentare spesso un esempio a livello regionale ampiamente riconosciuto. Attualmente infatti il servizio formalmente organizzato con la presenza del terzo turno lavorativo (ovvero notturno) anche nel periodo invernale e almeno nei week ends. Le molteplici attivit svolte e da svolgere possono riassumersi di seguito, come risultati ottenuti e da ottenere, migliorandoli anche attraverso specifici progetti come previsto dal novellato art. 208 del D.lo 285/92: Potenziare i servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale Aumentare il livello di sicurezza urbana e la percezione di sicurezza nei cittadini Attivit investigativa di polizia giudiziaria con particolare riferimento ai reati tipici nel tessuto urbano (scippi, furti, frodi, inquinamento, abusivismo edilizio e commerciale, immigrazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, lesioni, violenze etc)
59

Garantire la sicurezza della mobilit urbana potenziando, in maniera sostenibile, le attivit di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale in particolare quelle connesse alla guida dei veicoli sotto linfluenza di sostanze alcoliche e/o psicotrope Attivit di servizio anche in abiti civili specifica contro la microcriminalit, bullismo, vandalismo etc e per la tutela dei beni, edifici pubblici, aree pubbliche, parchi, aree verdi etc Presidiare il territorio in zone sensibili attraverso specifiche pattuglie appiedate; Prevenire situazioni di degrado e attrito sociale legate alla presenza di carovane di nomadi in aree incontrollate Vigilare sulla regolare tenuta e custodia degli animali da affezione; Prevenire e reprimere situazioni di nocumento della sicurezza urbana e decoro urbano;
3.4.2

Motivazione delle scelte DESCRIZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DEL PROGRAMMA

Le caratteristiche di prossimit e trasversalit del servizio rendono centrale il ruolo della Polizia Municipale nellorizzonte istituzionale. Essa si trova ad operare a tutto campo, dalla pubblica sicurezza alla polizia giudiziaria, a quella amministrativa, ambientale, stradale, commerciale, allaffidamento di minori, alla normativa sugli stranieri, alleducazione stradale etc. Tale connotazione ulteriormente rafforzata dalle competenze attribuite al Comune nel campo della sicurezza locale e dalla tendenza, ormai consolidata, dellAutorit Giudiziaria, ad utilizzare funzionalmente la Polizia Locale per specifiche attivit di indagine. Ma il quantum di attribuzioni della Polizia Municipale era daltronde gi ben delineato dalla legge quadro sulla Polizia Municipale, 65 del 7 marzo 86, seppure ormai prossima al pensionamento in quanto si attende, da alcuni anni, lemanazione della legge di riforma della Polizia Locale. Pertanto il progetto programmatico pluriennale deve essere caratterizzato da una sempre maggiore attenzione verso i suddetti aspetti della vita sociale e deve concretizzarsi in una qualificata presenza sul territorio, caratterizzata da risorse umane e strumentali allaltezza della situazione con rilevante standard di performance. La domanda di sicurezza, anche in relazione alle generali carattersitiche della societ attuale, in cui diminuiscono certezze, sensibilmente aumentata. Le Istituzioni devono fornire risposte economicamente sostenibili in termini di servizi, ma ugualmente performanti, anche a fronte di budegt ridotti, alle problematiche evdienziate. La nuova sfida questa: la sostenibilit quantitativa e qualitativa dellofferta di servizi e la incisivit degli stessi, anche con specifiche attivit di progetto. Quindi pattuglie di pronto intervento anche in orari notturni in quanto sostenibili, controlli sulla sicurezza della circolazione stradale e sulla modalit di conduzione veicolare con particolare riferimento ai comportamenri socialmente pi pericolosi con leccso di velocit e la guida in stato di alterazione, servizi specifici per lesecuzione di eventuali ordinanze contingibili e urgenti, pattuglie appiedate di operatori di P.M. per un maggiore e rinnovato presidio del territorio e forte valenza preventiva verso i fenomeni di devianza sfocianti in fenomeni di micro-criminalit, servizi in abiti civili, interventi in collaborazione altre forze di polizia per interventi specifici, attivit di PG. la Polizia Municipale, rappresenta un punto di riferimento insostituibile assumendo le caratteristiche di una forza di Polizia atipica, in quanto a tutto campo ed di fatto lunica Forza di Polizia presente, oltre alla locale stazione dei Carabinieri con la quale peraltro si opera, da sempre, in completa collaborazione caratterizzata anche da ottimi rapporti di vicinato. Da sottolineare infine anche laumentato rapporto di collaborazione con la Polizia di Stato, Commissariato di Fermo. Tutto questo in attesa della legge di riforma della Polizia Locale i cui principi ispiratori, gi riconosciuti nei disegni di legge diffusi, vanno nella direzione descritta.
3.4.3 Finalit da conseguire 1. Aumentare la presenza delle istituzioni sul territorio soprattutto nelle localit critiche per la sicurezza urbana, per la circolazione stradale e nelle zone nevralgiche della citt. Ovvero la riconquista del territorio da parte delle Istituzioni; 1. Attivit investigativa di polizia giudiziaria con particolare riferimento ai reati tipici nel tessuto urbano (scippi, furti, inquinamento-anche acustico- abusivismo edilizio e commerciale, immigrazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, lesioni, violenze etc) 1. Aumentare il livello di sicurezza urbana e la percezione di sicurezza nei cittadini; 1. Aumentare il livello di sicurezza della circolazione stradale e della mobilit urbana con particolare riguardo agli utenti pi deboli della circolazione stradale e al rispetto delle norme comportamentali e dei limiti di velocit; 1. Garantire la presenza nelle fasce orarie notturne, in particolar modo dei week ends estivi, di una pattuglia di pronto intervento; 1. Prevenire episodi di violenza, microcriminalit, vandalismo e danneggiamenti; 1. Garantire la pulizia della citt e in generale e il decoro urbano e aumentare della fruibilit delle aree pubbliche, del verde dei parchi e in generale lofferta di spazi pubblici vivibili; 1. Migliorare la qualit dellambiente urbano prevenendo e reprimendo le situazoni di degrado collegate allabbandono di rifiuti e al loro smaltimento; 1. Educare lutenza pi giovane alla mobilit urbana e al corretto utilizzo della strada quale ambiente urbano anche attraverso la organizzazione di corsi di educazione stradale nelle scuole. 1. In termini organizzativi: Potenziamento attivit di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale ai sensi dellart. 208 del D.l.vo 285/92 (Nuovo codice della Strada) anche attraverso assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato per almeno 6 mesi dellanno; Realizzazione e attuazione di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale ai sensi dellart- 208 del D.l.vo 285/92 (Nuovo codice della Strada) 60

Realizzazione e attuazione di progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 141, 142, 186, 186-bis e 187 del D.l.vo 285/92 (Nuovo codice della Strada), ai sensi del suddetto art. 208 del medesimo D.l.vo; Nuovo regolamento sulla disciplina dellapparato sanzionatorio Modificazioni al regolamento di PU con la previsione di norma che vieti lesercizio della prostiuzione su strada del corpo di P.M in attesa della emanazione della legge di riforma

Quanto sopra la Polizia Locale pu conseguire senza snaturare le proprie peculiarit, senza pretesa di sostituirsi alle altre Forze di Polizia e alle loro specifiche funzioni, ma esercitando appieno le funzioni appunto di Polizia Locale, che sono specifiche e realmente indirizzate alla tutela della qualit della vita urbana. Svolgendo fino in fondo questi compiti la Polizia Municipale pu consentire alle Forze di Polizia di Stato di dedicarsi meglio ai servizi e alle operazioni di propria competenza, pur collaborando in modo fattivo con esse ed anzi operando con loro e secondo il principio della sussidiariet, fermo restando quello generale della specificit dei compiti. Investimento Nel 2013 non sono state assegnati fondi per le spese di investimento. Erogazione di servizi di consumo servizi come definiti in precedenza
3.4.3.1

3.4.3.2

3.4.4 Risorse umane da impiegare Il corpo di P.M. stato rafforzato con lassunzione di agenti e con 2 nuovi Ufficiali (Vice C.t)e. In tal modo risulta migliora la sua organizzazione, lefficienza elefficacia. Si raggiunto il numero di 22 unit complessive di cui 3 ufficiali. Il terzo turno lavorativo ha assunto connotazioni standard. Ulteriori Obiettivi sono in termini di risorse umane e strumentali/organizzative sono: e) ri-creazione le figure di 3 sottufficiali (addetti al coordinamento e controllo e ufficiali di PG) secondo le procedure indicate dalla legge dal regolamento del corpo di Polizia Municipale e Tali figure risultano fondamentali nel raccordo comando-agenti, per la qualifica di ufficiali di p.g. e per la possibilit di assegnare loro comunque funzioni vicarie in ordine gerarchico; f) assunzione di agenti a tempo indeterminato con periodi anche semestrali, da maggio a ottobre circa, per la realizzazione di progetti ai sensi dellart. 208 del D.l.vo 285/92 (Nuovo codice della Strada), finalizzati: al potenziamento delle attivit di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale al potenziamento sostenibile in termini economici dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 141, 142, 186, 186-bis e 187 del D.l.vo 285/92 (Nuovo codice della Strada), g) Predisposizione, realizzazione e attuazione di progetti di potenziamento dei servizi di cui al punto precedente

3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare Per conseguire gli obiettivi e per quanto esposto in premessa stato operato il rafforzamento degli strumenti operativi in dotazione con:

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Veicolo attrezzato ad ufficio mobile Auto civetta Apparecchiatura autovelox N. 2 etilometri (per avere un apparecchio sostitutivo durante le revisioni annuali) Sistemi informatici e di comunicazione e di altre attrezzature complementari Controllo falso documentale con attrezzatura acquistata Sistema di video sorveglianza potenziato ed esteso in localita del centro citta Strumento narcotest per il controllo della guida in stato di alterazione da sostanze psicotrope Spray antiaggressione Nuove uniformi e accessori operativi
3.4.6

Coerenza con il piano regolatore di settore Legge Quadro sulla Polizia Municipale n.65/86; Legge Regionale n. 38/88 Norme in materia di Polizia Locale; DPR 616/77 D.l.vo 112/98 D.l.vo 285/92 (Nuovo codice della Strada) Codice penale e di Procedura Penale Testo Unico leggi pubblica sicurezza D.l,vo 267/2000 TUEL Legge Regionale n. 11/96 e Piano Provinciale di Protezione Civile. Comitato Provinciale per lOrdine e la Sicurezza Pubblica;

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UFFICIO LEGALE
Risorse e impieghi destinati al programma Ciascun programma definisce il contenuto dell'obiettivo che l'ente si prefigge di raggiungere in quello specifico campo d'azione; rappresenta anche il punto di riferimento sul quale i cittadini potranno misurare, a esercizio chiuso, l'efficacia dellazione messa in atto dall'Amministrazione. Il programma, avendo una spiccata valenza strategica, deliberato dal consiglio nella stessa sessione in cui si approva il bilancio. Con lo stesso documento definito il fabbisogno di risorse necessarie per realizzare ciascun programma e la relativa previsione di spesa. Partendo da questo, il primo prospetto riporta le entrate specifiche, i proventi dei servizi e le risorse generali che finanziano il programma, mentre il secondo indica la spesa, composta da investimenti, spesa corrente consolidata e di sviluppo. Risorse previste per realizzare il programma
Origine finanziamento Stato Regione Provincia Unione europea Cassa DD.PP. e Istit.bancari Altri indebitamenti Altre entrate Entrate specifiche Proventi dei servizi Quote di risorse generali Totale
(+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) (+) 3.5

2013 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30.500,00 30.500,00

2014 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30.500,00 30.500,00

2015 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30.500,00 30.500,00

Spese previste per realizzare il programma


Destinazione spesa Corrente consolidata Corrente di sviluppo Per investimenti Totale
(+) (+) (+)

3.6

2013 30.500,00 0,00 0,00 30.500,00

2014 30.500,00 0,00 0,00 30.500,00

2015 30.500,00 0,00 0,00 30.500,00

62

RIEPILOGO DEI PROGRAMMI PER FINANZIAMENTO


Le risorse destinate ai programmi Il finanziamento delle decisioni di spesa il presupposto su cui poggia la successiva distribuzione delle risorse. Si pu dare seguito ad un intervento che comporta un esborso solo in presenza della contropartita finanziaria. Questo significa che l'ente autorizzato ad operare con specifici interventi di spesa solo se l'attivit ha ottenuto la richiesta copertura. Fermo restando il principio del pareggio, la decisione di impiegare le risorse nei diversi programmi nasce da considerazioni di carattere politico, come la scelta di intervenire in nuovi campi sociali, o da valutazioni tecniche, come l'obiettivo di garantire continuit in servizi gi attivati. Ciascun programma, inoltre, pu essere composto solo da interventi di parte corrente (costi di gestione), dai soli interventi in C/capitale (opere pubbliche), oppure da una combinazione degli stessi (spesa corrente e investimenti). La tabella riprende l'intero budget e ne analizza la diversa fonte di finanziamento, programma per programma. Riepilogo programmi 2013-15 per fonti di finanziamento (prima parte)
Denominazione 2 3 1 4 5 Istituzionali,Finanziari e AA.PP. Gestione Territorio,Patrimonio,Se... Servizi alla Persona e Comunit Polizia Locale Ufficio Legale Totale Ris.generali 21.693.453,00 17.191.896,00 13.191.931,00 3.147.150,00 91.500,00 55.315.930,00 Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Regione 0,00 480.000,00 2.852.874,00 0,00 0,00 3.332.874,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 U.E. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
3.9

Riepilogo programmi 2013-15 per fonti di finanziamento (seconda parte)


Denominazione 2 3 1 4 5 Istituzionali,Finanziari e AA.PP. Gestione Territorio,Patrimonio,Se... Servizi alla Persona e Comunit Polizia Locale Ufficio Legale Totale Cassa DD.PP. 0,00 4.650.000,00 0,00 0,00 0,00 4.650.000,00 Altri debiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 6.000,00 6.522.000,00 19.000,00 0,00 0,00 6.547.000,00 Ris.servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3.9

Tot.generale 21.699.453,00 28.843.896,00 16.063.805,00 3.147.150,00 91.500,00 69.845.804,00

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CONTESTO GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE

OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONE


Le opere pubbliche in corso di realizzazione A differenza della spesa corrente, che trova compimento in tempi rapidi, l'opera pubblica segue modalit di realizzazione ben pi lunghe e articolate. Difficolt tecniche di progettazione, aggiudicazione degli appalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facile reperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno s che i tempi di realizzazione di un investimento, di solito, abbraccino pi esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenza ha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che il quadro economico dell'opera sar soggetto a perizia di variante. Il prospetto riporta l'elenco delle principali opere in corso di realizzazione. Opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti
Denominazione
(Opera pubblica) 4.1

Esercizio Rif.Cont. 2011 2011 2012 0 0 0

Valore 166.000,00 126.000,00 500.000,00

Liquidato

Finanziamento
(Estremi)

(Impegno) (Fun./Serv.) (Totale intervento) (Stato avanzamento)

Ampliamento cimitero-urbanizzazione interna all'area e cappelline gentilizie Rotatoria Via Garda/Vecchia Porto Ampliamento cimitero-Nuovi loculi dati in concessione e opere urbanizzazione connesse Ampliamento cimitero-Nuovi loculi a disposizione dell'amministrazione Ampliamento cimitero-urbanizzazione interna all'area e cappelline gentilizie Lavori di sistemazione Via Campania e Puglia Ovest Urbanizzazione Primaria area APR20-Via Gandhi- Via Foggia-Via Campobasso-Via Avellino

90.998,26 Risorse proprie 19.715,54 Risorse Proprie 186.910,00 Risorse proprie

2012 2012 2012 2012

0 0 0 0

169.000,00 334.000,00 50.000,00 89.000,00

127.881,00 Risosrse proprie 126.597,00 Risorse proprie 50.000,00 Risorse proprie 89.000,00 Risorse Proprie

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PIANI REGIONALI E PROGRAMMAZIONE LOCALE


Obiettivi chiari e programmi congrui Il Comune l'ente che rappresenta la propria comunit, ne cura gli interessi e agisce per promuovere il suo sviluppo. La gestione delle risorse finanziarie, strumentali e umane realizzata all'interno di un percorso coerente, che nasce dal processo di programmazione, si sviluppa nell'attivit di gestione e termina con le modalit finali del controllo. A ciascun organo spettano precise competenze che si traducono in separati atti deliberati. Al consiglio compete la definizione delle scelte di ampio respiro mentre alla giunta spetta il compito di tradurre gli obiettivi generali in risultati concreti. Obiettivi chiari e programmi coerenti, pertanto, sono i presupposti perch questi punti di riferimento abbiano poi l'elevata possibilit di tradursi in concreti risultati, apprezzati dall'intera cittadinanza.

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