Professional Documents
Culture Documents
INDICE
La Relazione in sintesi Relazione tecnica al bilancio di previsione 2013 Programmazione ed equilibri finanziari Programmazione ed equilibri patrimoniali Programmazione e politica d'investimento Caratteristiche generali Popolazione Territorio Personale in servizio Strutture Organismi gestionali Strumenti di programmazione negoziata Funzioni esercitate su delega Economia insediata Analisi delle risorse Fonti di finanziamento (bilancio corrente) Fonti di finanziamento (bilancio investimenti) Entrate tributarie Contributi e trasferimenti correnti Proventi extratributari Contributi e trasferimenti in c/capitale Proventi e oneri di urbanizzazione Accensione di prestiti Riscossione di crediti e anticipazioni Lettura del bilancio per programmi Quadro generale degli impieghi per programma Istituzionali,finanziari e aa.pp. Gestione territorio,patrimonio,servizi Servizi alla persona e comunit Polizia locale Ufficio legale Riepilogo dei programmi per finanziamento Contesto generale della programmazione Opere pubbliche in corso di realizzazione Piani regionali e programmazione locale 1 12 13 14 15 17 18 21 22 24 25 26 27 28 29 31 32 33 34 35 36 37 38 42 48 58 62 63 64 65
LA RELAZIONE IN SINTESI
PREMESSA
Il termine per lapprovazione del bilancio di previsione per lesercizio finanziario 2013 con tutti gli allegati previsti, (il bilancio pluriennale 2013-2015, la relazione previsionale e programmatica), stato oggetto di diverse proroghe previste in provvedimenti normativi nel corso del 2012 e 2013. Il comma 381, capoverso 1, lett. b) dellart.1 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 ha previsto il 30 giugno 2013; successivamente la Legge 6 giugno 2013, n. 64 di conversione del D.L. n. 35 dell08/04/2013 ha spostato tale data al 30/09/2013 e ancora il comma 1 dell art. 8 del D.L. 31/08/2013, n. 102 al 30 novembre 2013. Per lanno 2013, in deroga a quanto previsto dallart.13, comma 13bis del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle detrazioni, nonch i regolamenti dellimposta municipale propria acquistano efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione nel sito istituzionale del comune. Gli schemi di bilancio annuale e pluriennale che verranno sottoposti al Consiglio Comunale per la conseguente approvazione sono pertanto coerenti con le indicazioni normative contenute nel piano articolato di finanza pubblica diretto agli enti locali, oltre che nella disciplina gi dettata dalle manovre 2010-2012, composta da diversi provvedimenti quali: D.L. 31 maggio 2010, n.78, convertito dalla Legge 30 luglio 2010, n.122; D.Lgs. 14 marzo 2011, n.23 (disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale), G.U. n. 67 del 23/03/2011 di attuazione della Legge 5 maggio 2009, n.42 recante Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dellart.119 della Costituzione; D.L. n. 98/2011 (Manovra correttiva) convertito dalla Legge 111/2011; D.L. n. 138/2011 (Manovra correttiva bis) convertita dalla Legge 148/2011; Legge n. 183/2011 (Legge di stabilit 2012); D.L. n. 201 del 06/12/2011 (Decreto Salva Italia) convertita nella Legge 214/2011; D.L. n. 16/2012 convertito nella Legge n. 44/2012; Legge n.228/2012 (Legge di stabilit 2013); D.L. 08/04/2013, n.35 convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno 2013, n. 64; D.L. 31/08/2013, n. 102; D.L. 15/10/2013, n. 120.
Nel complesso e incerto quadro normativo di riferimento della programmazione economico-finanziaria degli enti locali, la predisposizione del bilancio di previsione 2013 e del pluriennale 2013-2015 che devono essere redatti rispettando il pareggio di parte corrente risultata molto difficoltosa. Hanno inciso profondamente, come peraltro avviene ormai da alcuni anni, il taglio dei trasferimenti erariali disposto dallart.16, comma 6 del D.L. 95/2012, come modificato dal D.L. 35/2013 che, per lanno 2013 stato aumentato da 2.000 a 2.250 milioni di euro. Di fatto scompare il Fondo sperimentale di riequilibrio mentre viene istituito, ai sensi dellart.1, comma 380, lett.b) il Fondo di Solidariet Comunale (FSC) , alimentato da una quota dellImposta municipale Propria, di spettanza dei Comuni, definita con DPCM , su proposta del Ministro dellEconomia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dellInterno, previo accordo da sancire presso la Conferenza Stato Citt ed autonomie Locali. Ad oggi possibile fare solo delle stime circa lammontare del taglio dei trasferimenti erariali (circa 700.000,00 euro) e dellentit del FSC in quanto il DPCM la cui emanazione era prevista entro il 30/04/2013 non ha visto ancora la luce. In base alle ipotesi fatte dallufficio questo Ente rientra tra quelli che alimentano il FSC ma la misura di tale alimentazione non ancora un dato certo. Gli obiettivi del Patto di Stabilit Interno per lanno 2012 sono stati rispettati e le risultanze sono state trasmesse alla Ragioneria generale dello Stato; pertanto lente non assoggettato alle sanzioni relative al mancato rispetto. Per raggiungere lequilibrio di bilancio, a seguito dei tagli imposti dal Governo centrale, la Giunta Comunale adotta una serie di provvedimenti di politica tributaria e tariffaria quali: introduzione dell aliquota unica delladdizionale Irpef pari allo 0,8% con soglia di esenzione fino ad euro 12.500 (gettito stimato euro 1.900.000,00);
la disciplina e le tariffe relative alla TARSU/TARES sono ancora oggi oggetto di profonde revisioni e gli uffici stanno lavorando su pi simulazioni, sia con riferimento alla TARES che alla possibilit di conservare limpianto della TARSU dal momento che dal 2014 questo tributo e lIMU saranno unificati nella cosiddetta TRISE (Tributo sui servizi). Qualunque sia la decisione assunta dallAmministrazione, si opta per la copertura integrale di costi che sono aumentati rispetto allanno 2012 per effetto dellestensione del servizio di raccolta differenziata spinta anche ad altri materiali quali cartone, vetro ed alluminio. Pertanto il gettito stimato deve essere pari ad euro 3.341.000,00 comprensivo del 10% dellex ECA soppressa, oltre al 5% di competenza provinciale. Anche la disciplina dellIMU ancora in continua evoluzione e bisogner attendere quanto meno la fine del mese di ottobre, quando ci sar la conversione del D.L. 31/08/2013, n. 102 che ha apportato notevoli cambiamenti alla stessa, il pi importante dei quali, labolizione della prima rata sullabitazione principale per cui i Comuni hanno gi ricevuto il rimborso. Ad oggi non si conosce quale sar il destino della seconda rata. Il gettito dellIMU destinato interamente ai Comuni (art. 1, comma 380 lettera a) della Legge n.228/2012) mentre limporto derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76 per cento (comma 380 lettera f)) interamente incamerato dallo Stato, con la possibilit per i comuni di aumentare a proprio favore laliquota di ulteriori 0,3 punti percentuali (comma 380 lettera g). Per quanto attiene alla misura delle aliquote, esse restano invariate rispetto allanno 2012.
PATTO DI STABILITA INTERNO 2013-2015 (Concorso degli enti locali agli obiettivi di finanza pubblica stabiliti dallUnione Europea) Le norme che regolano il Patto di stabilit Interno per il triennio 2013-2015 sono le seguenti:
Riferimenti normativi