Professional Documents
Culture Documents
Partiamo da una banalit: se disponessimo della trasmissione del pensiero, di una vera telepatia, non avremmo bisogno della lingua, che un complicato strumento di trasposizione del pensiero in entit materiali che possano essere percepite dai nostri sensi (auditive, visive, tattili, ecc.). Torniamo allapologo di Menenio grippa. Paragoniamo una comunit ad un individuo, ad un corpo umano nel !uale, come in tutti i sistemi costituiti da parti connesse tra loro, se !ueste collaborano insieme sopravvivono, se non collaborano periscono. "bbene, in !uesta similitudine la lingua sarebbe il sistema nervoso della comunit che la parla: senza una lingua condivisa i membri non comunicano, non accumulano esperienze e ogni individuo si troverebbe a disporre della sola esperienza #isica personale. $a lingua resta dun!ue insostituibile per la comunicazione e soprattutto per realizzare laccumulo delle conoscenze, cos% come lo sono tutti gli strumenti di deposito delle conoscenze codi#icate in #orma linguistica, materiali scritti, audiovisivi, elettronici e cos% via. & priva di #ondamento lidea che limmagine possa sostituire la lingua: limmagine o##re vantaggi del tutto diversi. $a lingua rappresenta il pensiero razionale e limmagine lemozionalit. Provate a comunicare un dispositivo giudiziale attraverso delle immagini' Ma proprio per !uesta sua preminenza come mezzo di comunicazione del pensiero, la lingua in grado di costituire una gabbia per il pensiero, o almeno di condizionarlo. (e ci si #erma a ri#lettere sul rapporto tra lingua e pensiero, il #atto che la lingua in#luenzi il nostro modo di pensare sembra cos% scontato da apparire ovvio. )ardona osserva proprio che *... ad un semplice con#ronto con le proprie abitudini linguistiche... ci si accorge che chi parla unaltra lingua non si limita a dire +in modo diverso le stesse cose ,...- ma scandisce in modo pi. o meno diverso il mondo che lo circonda, il tempo ecc.../ ()ardona 0123: 045). *gli esseri umani non vivono solo nel mondo oggettivo... ma dipendono in larga misura dalla lingua particolare che divenuta mezzo despressione della loro societ/ e sembra che sia davvero una *grossa illusione/ pensare che *ci si adegui alla realt essenzialmente senza luso della lingua/ ((apir 0126: 52758). Ma pur senza mettere in discussione !uesto potere della lingua, doveroso dire che essa non esaurisce il pensiero. 9uesto sussiste prima e indipendentemente dalla lingua, anche se lo strumento linguistico tanto potente e comodo che siamo indotti a lasciarci rinchiudere volentieri nella sua prigione. :a ricordato che i sordomuti ciechi pensano per#ettamente. )erto, non hanno la possibilit di utilizzare lo scambio linguistico per larricchimento conoscitivo, ma ampiamente dimostrato che godono di tutte le capacit mentali dei normodotati. ;n#atti il sordomuto cieco, un disabile le cui carenze riguardano i sensi, cio i recettori esterni del sistema nervoso centrale. $<ence#alo intatto, e in#atti lo usa per comunicare con i mezzi che la medicina e la tecnologia hanno messo a sua disposizione. =a l% noi possiamo capire che la sua capacit di pensiero intatta, anche se non pu> essere alimentata dagli scambi linguistici. Ma sarebbe sciocco non renderci conto !uanto la lingua #a ed ha #atto per lelaborazione del pensiero, soprattutto del pensero pi. complesso. )on la lingua