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SALVEMINI
E-mail lattualita@yahoo.it
Tutte le riforme elettorali si sono rivelate inefficaci.
imminente la pubblicazione del libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini Una Repubblica da rifondare sulla random-crazia (analisi storica-plitica degli ultimi sessantanni). Gli opinionisti e gli artisti (saggisti, narratori, poeti e pittori) che desiderano sponsorizzare una o pi pagine del libro, possono chiedere le modalit tramite e mail (lattualita@yahoo.it) oppure al cell. 347.0333846, entro il 20 dicembe p.v. La presentazione del libro avr luogo a Roma in marzo 2014, in apposita conferenza-stampa, per celebrare il 23 anniversario del periodico LAttualit.
APPELLO AI LETTORI
Pericle
Viviamo ormai accettando ogni cosa. Non ci meravigliamo pi di niente. Camminando per le strade di Roma notiamo molte cose che non vanno, ma ci sentiamo inermi e ci adeguiamo a quella che rappresenta ormai la nostra vita senza reazione. Lungo il percorso delle mie camminate di quartiere mi capita spesso di vedere dei cassonetti dellimmondizia completamente divelti mentre dei Rom tentano di scassinarli ulteriormente per racimolare qualche pezzo interessante da rivendere per sopravvivere. Il male inizia nellorganizzazione della raccolta differenziata che permette opere di sciacallaggio che generano degrado. C da dire che lorganizzazione della raccolta (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
LE LACRIME DELLEUROPA
Quanta ipocrisia sulle facce dei potenti vestite a lutto, mentre le vittime della strage di Lampedusa annegano una seconda volta nel mare della retorica. Quanto cinismo tra i leghisti che considerano una soluzione respingere i disgraziati, affinch si rassegnino a morire a casa propria: lontano dagli occhi e dai media, e da quei politici intestarditi su una legge Bossi-Fini che ritengono sia intoccabile e perfetta. Intanto in tv va in scena il rito della commozione a reti unificate, la ricerca del caso umano, lintervista alleroe salvatore da esibire nei talk show per far dimenticare le radici di questo dramma, pi ampio nelle dimensioni perch sono flussi migratori senza regole, senza piet, senza sosta, se non per la tragicit che come questa volta non ha permesso (segue a pag. 2) Lisa Biasci
Importante iniziativa per la vita alla Scuola Media Statale G. Rossini ad opera dellAssociazione benefica Lions Roma Parioli. In questa sede stato donato un defibrillatore. Alla cerimonia oltre a buona parte della scolaresca emozionata e alle istituzioni scolastiche, erano presenti i generosi donatori, il Generale dellAereonautica, Enzo Barresi, il presidente dellAssociazione Lions Roma Parioli, dott. Brizi, il segretario dellAssociazione, dott. Vancheri, magistrato, e la dottoressa Santagata, medico, la quale ad un attento uditorio ha illustrato questa importante iniziativa salvavita con lo scopo di far comprendere che ognuno di noi ha la possibilit di salvare una vita se dispone (segue a pag. 2) Maria R. Nicastri
Stiamo assistendo al caos pi estremo del panorama politico italiano dellultimo ventennio. I massmedia hanno ininterrottamente paparazzato il caso Berlusconi. Berlusconi in presenza di una sentenza di ultimo grado passata in giudicato, dopo lultimo grado di giudizio: la Cassazione. Sentenza che va applicata, come accade in ogni paese civile. La decadenza da parlamentare unaltra storia. Se da un verso si pu stimare un grande imprenditore, che da un lato ha creato tanti posti di lavoro in tempi di recessione reale sul territorio italiano, dallaltro assistiamo ad un uomo politico che sulla breccia da oltre ventanni. Ha ricoperto tutte le cariche istituzio(segue a pag. 2) Francesca Pagano
(segue a pag. 2)
Pierluigi Vignola
MORTI SUL LAVORO: PIAGA SOCIALE ! Durante la 63 giornata Anmil, VITA DA GENITORI Giorgio Napolitano torna a parlare
a
Nellantica Roma le strade che partivano dal Foro erano affiancate da negozi e risuonavano del fragore delle contrattazioni. Fruttivendoli, librai, profumieri, tintori, fiorai, fabbri ferrai, farmacisti e altri, che provvedevano alle necessit della vita e ai capricci voluttuari, invadevano la strada coi loro banchi. I barbieri esercitavano il loro mestiere allaria aperta, le osterie erano cos numerose che Roma sembrava a Marziale ununica enorme taverna. Ogni commercio poneva il suo centro in una strada e spesso dava il nome ad una localit; cosi i sandalai erano tutti riuniti nel Vicus Sanda(segue a pag. 2) Gabriella Di Luzio
LE CASE E LE STRADE LE MILLE BALLE BLEU CHE VOLANO ! DELLANTICA ROMA Erano mille bolle bleu, nella vecchia canzone dellindimenticabile
Mina, che volavano, che oggi son le frottole che ci propinano questi politicanti cialtroni, che dominano questa bella democrazia parlamentare, una vera bottega delle chiacchiere, volendo solo per un attimo far credito a Carlo I Stuart, in disparte ogni considerazione sulla tirannia di questo infelice, ma dignitoso sovrano assoluto, fatto decapitare da Cromwell, il terribile Lord protettore, capo delle c.d. teste rotonde, per il loro cappello circolare, durante la Glorious Revolution inglese del 1688. Una delle balle che ci ha dato e ci d pi fastidio fra le tante quella insulza frasetta: Noi abbiamo fatto i compiti a casa e perci, sottinteso, ora lEuropa, soprattutto la Germania, ed i famigerati fantasmi che operano sui mercati debbono (noi, pi umilmente, diremmo: dovrebbero!) farci credito e venire a (segue a pag. 6) Sergio Scalia
del problema delle morti sul lavoro definendolo una piaga sociale. Il Presidente scrive un telegramma in cui dice: In occasione della 63esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul rivolgo il mio omaggio alla memoria dei caduti ed esprimo la mia vicinanza a quanti hanno perduto salute e integrit fisica nei luoghi di lavoro. Come ho pi volte sottolineato prosegue Napolitano - landamento decrescente del drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro, soprattutto in termini di per-
Diventare genitori lemozione pi grande che si possa provare nella vita: unesplosione di sensazioni fisiche ed emotive che stravolgono la vita e in cui facile perdersi. Dopo un figlio cambia tutto: cambiano le abitudini, le priorit, e tante volte la vita di coppia diventa un lontano ricordo Il rischio pi serio quello di perdersi di vista per troppo tempo, e ritrovarsi a un certo punto a non riconoscersi pi in quel rapporto, perch da quando sei genitore sei cambiato tu, il tuo modo di vedere e affrontare il mondo. Ecco allora
(segue a pag. 2) Maria R. Laria
Accedere allordine dei Cavalieri di Malta (SMOM) piuttosto che al Sacro Militare Ordine Costantiniano (SMOC) o a quello del Santo Sepolcro di Gerusalemme (OESSG) da sempre un segno di distinzione sociale e come tale molto ambito, difficile e non alla portata di tutti. Oltre al Sovrano Militare Ordine di Malta vi sono altri ordini riconosciuti dalla Repubblica italiana e tra questi non figurano sicuramente i finti ordini o pseudo-associazioni che clonano i nomi degli ordini veri per carpire la buona fede di chi vuole accedere ad un ordine cavalleresco. Il fiorire di questi pseudo-ordini cavallereschi e di decorazioni pi o meno
(segue a pag. 2) Isacco Cicala
LATTUALIT, pag. 2
(segue da pag. 1) Inermi, ma con la rabbia dentro!
differenziata, cos com, costringe anche i cittadini a fare il lavoro degli operatori ecologici. Per buttare limmondizia dobbiamo indossare dei guanti, uscire preferibilmente con una tuta per evitare di sporcare i vestiti e combattere con i cassonetti impossibili la cui fattezza poco si addice ad una raccolta differenziata facilitata in quanto linserimento dei materiali risulta spesso operazione molto ardua. Ho notato cespugli che nascono come alberi tra le fessure dei marciapiedi e alla base di muri che costeggiano le strade, ma nessuno si preoccupa di tagliarli. Non c da meravigliarsi se ci capita di imbatterci in una fontanella che scarica acqua allagando tutta larea circostante, tanto non lo segnaler nessuno. I muri dei palazzi sono pieni di scritte ad opera di writers che operano tra la totale indifferenza dei cittadini, ma soprattutto delle istituzioni adibite al controllo. Gli autobus, come i treni, sono pieni come carri di bestiame. Vedo cani che defecano, ma non vedo nessuno che fa la multa al padrone inadempiente. Nessuno ha pi paura della legge perch tanto un modo si trova per eluderla. Abbiamo vissuto 20 anni in cui stata introdotta la condotta del tutto possibile. Leducazione civica finita in soffitta. Il comune cittadino, in questi anni, ha preso ad esempio gli atteggiamenti di un premier che si portato a casa le mignotte che anche se stato dichiarato colpevole in tre gradi di giudizio pretende ancora oggi di essere innocente o magari graziato mentre altri detenuti per reati meno gravi marciscono nelle galere, che ha frodato il fisco e conseguentemente lo Stato che lui avrebbe dovuto difendere. Ma cosa potevamo aspettarci? Non funziona nulla nel nostro Paese. Fare politica non rappresenta pi una missione per la comunit, ma per se stessi. Nellantica Atene gli eletti effettuavano per prima cosa un giuramento in cui si impegnavano, alla fine del loro mandato, a restituire una Atene migliore di quella ricevuta dagli amministratori precedenti. Pura utopia al giorno doggi. Ora, per giustificare il cattivo operato, non si fa altro che addossare le colpe a chi ha amministrato in precedenza. Anche nel posto pi sperduto del mondo lo stato sociale e civile nettamente pi avanti! Ma noi possiamo essere solo spettatori che pensano, con nostalgia, di appartenere ad una nazione che ha portato la civilt in tutto il mondo mentre ora ristagna nella merda! Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1) Le lacrime dellEuropa
Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.
Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00. Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).
(segue da pag. 1) Il caos della politica italiana
INFORMAZIONE AI SOCI
nali, creato il suo partito, ha quasi ottanta anni. Non ora che vada in pensione? I politici italiani sono tutti anziani, c bisogno di un rinnovamento generazionale affinch questo paese risorga dalle ceneri. Invece di pensare al popolo che si arrabatta alla meno peggio, assistiamo ai non luogo a procedere, allincostituzionalit della legge Severino (ma non lhanno creata e votata tutti?), alle peggiori lotte di faide politiche: chi non riderebbe di noi? Ma la responsabilit politica nei confronti dei cittadini esiste? Questi nostri rappresentanti ci hanno presi per cretini? Non sarebbe ora che comincino seriamente a fare i rappresentanti tagliando i loro stipendi doro, eliminando le pensioni baby, i finanziamenti pubblici ai partiti, la legge elettorale? Dobbiamo assistere continuamente ai loro ricatti politici? Hanno capito che chi gli concede il mandato il popolo? Le istituzioni sono sacre come la Costituzione. Non si inventano le leggi ad personam nella civilt progredita. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilit e renderne conto al cittadino. Chi non in grado di governare si deve dimettere. Francesca Pagano
(segue da pag. 1) Le case e le strade dellantica Roma
a questi poveri disgraziati di raggiungere terra. Finch questi disperati in fuga dalla violenza e dalla miseria marcivano a spese nostre nei lager di Gheddafi oppure morivano per strada sotto gli occhi del dittatore in Eritrea Isaias Afewerki, o nelle guerre fratricide nel Sudan e dellAfrica sub Sahariana nessuno si interessava alla loro sorte. Adesso che le gabbie si sono aperte e le bagnarole dei banditi hanno ripreso il largo, si piangono i morti e si continuano a ignorare i vivi. LEuropa, che fa la morale allItalia per lo sfondamento di un parametro fiscale tratta Lampedusa come se fosse una provincia dellImpero romano anzich lavamposto di un continente quello che tutti chiamano Eurolandia ma solo nei summit e nei convegni dei potenti. Tutti sanno che lunica soluzione al problema consiste nel pattugliare le coste africane e mettere in salvo quei poveri cristi prima che le bagnarole affondino, invece di fingersi ogni volta sorpresi per il loro arrivo. Ma iniziative simili richiedono un cuore e una testa, una politica di insieme e una non paura di risolvere il problema migranti: regole comuni, mezzi efficaci, trattative con i paesi di provenienza ma anche politica dellaccoglienza. Questa loccasione vera quando in Europa non basta trincerarsi dietro un non si pu ma davanti a un si deve. Lisa Biasci
(segue da pag. 1) Donato un defibrillatore a una scuola di Roma.
degli strumenti appropriati. Purtroppo la maggior parte delle persone non sa come comportarsi in caso di arresto cardiaco improvviso. Spesso si perde tempo prezioso in attesa dellintervento di un medico. Lerogazione di una scarica al cuore deve avvenire entro 10 minuti dallarresto per evitare il rischio di decesso. Grazie ad alcune giuste informazioni, chiunque avr la possibilit di salvare una vita. Il riconoscimento precoce di una situazione di emergenza deve mettere in movimento una catena di sopravvivenza. Unassistenza tempestiva la migliore opportunit di sopravvivenza che si possa offrire a una persona colpita da arresto cardiaco e cio importante chiamare immediatamente il servizio di pronto soccorso e se si conosce, iniziare la rianimazione cardiopolmonare e quindi se il luogo dove successo larresto ne provvisto, eseguire la defibrillazione precoce. Per definire larresto cardiaco improvviso, necessario comprendere in che modo si distingue da un infarto. Un infarto si verifica quando il flusso ematico si blocca a causa di unostruzione in unarteria coronarica. Larresto cardiaco improvviso si verifica in caso di malfunzionamento del cuore che improvvisamente comincia a battere in modo irregolare. In termini pratici, la differenza tra le due condizioni pu essere paragonata alla differenza tra un problema idraulico e un problema elettrico. Linfarto un problema di tubature, che limita il flusso sanguigno diretto al cuore, mentre larresto cardiaco improvviso un cortocircuito del sistema elettrico che interrompe il ritmo regolare del cuore impedendogli di pompare il sangue nel corpo. La defibrillazione il processo con il quale viene erogata una scossa elettrica al cuore per ripristinarne il ritmo normale. Un defibrillatore un dispositivo che genera una scossa elettrica e la eroga al muscolo cardiaco per contrastare gli effetti della fibrillazione ventricolare. Quello che stato donato alla scuola un defibrillatore semiautomatico portatile e rappresenta lunico modo possibile per rianimare una persona colpita da arresto cardiaco improvviso al di fuori di una struttura ospedaliera. Maria Rosa Nicastri
(segue da pag. 1) Quelle tombe degli antichi romani
mafie qui non hanno messo radici, ma che hanno delocalizzato loro imprese criminali e stanno pericolosamente infettando leconomia legale..sappiamo bene che la societ civile del Veneto non disponibile a farsi colonizzare e che alta lattenzione delle Forze dellOrdine e della Magistratura. Ma la minaccia mafiosa incombe su tutto il Veneto e non deve essere sottovalutata; i cittadini devono alzare la vigilanza contro questo cancro. Su questa ampia e preoccupante problematica, in un convegno in Veneto di alcuni mesi addietro, si anche espresso autorevolmente il Procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, asserendo che Il Veneto certamente una delle regioni dove vi sono degli indicatori di rischio legati alleconomia. Le Ndrine ( calabresi) si insediano con caratteristiche legate ai clan familiari e soprattutto in due settori, quello del movimento terra e, pi in generale, delledilizia e quello del traffico di stupefacenti. Il grande rischio di questa regione, adesso, che a causa della ristrettezza del credito e della carenza di liquidit, molte imprese in difficolt si rivolgano a queste organizzazioni per ottenere denaro a buon mercato. Questi tentativi di impossessarsi di societ anche di media dimensione deve preoccupare. Dalle relazioni di Prefetti, Questori, Direttore Dia e Comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza si evince addirittura che esiste un quadrilatero costituito da Verona, Vicenza, Modena e Reggio Emilia e che a Verona sono stanziali un gran numero di mafiosi calabresi. Interessante il dato secondo cui la Ndrangheta leader nel settore del ciclo del cemento e che il lato ovest del Veneto si evidenzia come una enclave della Calabria, dove si riciclano enormi somme di denaro provento dal traffico di stupefacenti. Sono infatti stanziali numerosi affiliati ai potenti clan dei Dragone-Mannolo e Grande Aracri di Cutro, Anello-Fiumana di Filadelfia, Vrenna-Ciamp Bonaventura di Crotone, Papalia-Italiano di Delianuova, Morabito-Pangallo-Marte di Africo Nuovo, Bellocco di Rosarno, Piromalli-Mol di Gioia Tauro. La grande (in negativo) storia delle mafie in Terra Veneta ha per storia antica, che inizia alla fine degli anni Sessanta, causata dalla presenza di membri delle cosche siciliane in soggiorno obbligato. Tra i nomi pi noti, Salvatore Contorno, Gaetano Fidanzati, Antonino Duca e Gaetano Badalamenti. Formati da tali grandi maestri, in quegli anni, la criminalit veneta, sino allora a carattere locale e di piccolo cabotaggio, fece un salto di qualit, segnalandosi per efferratezza e capacit di gestione dei traffici criminali esistenti nella Regione. Si giunse cos, in un arco di tempo non molto ampio, alla cosiddetta mala del Brenta, del veneziano Felice Maniero, con basi logistiche nella Riviera del Brenta, tra Venezia e Padova. Maniero e i suoi ragazzi, effettuarono spettacolari imprese quali omicidi plurimi, rapine e sequestri di persona. Fatta questa disamina sulla situazione criminale in Veneto, che ora tanto preoccupa, c da dire che sulle Mafie insediatesi in Nord Est c stata colpevole indifferenza e sottovalutazione da parte della Politica di qualsiasi colore, che non ha colto o voluto cogliere i preoccupanti segnali lanciati, nel tempo, dalla Magistratura e dalle Forze di Polizia, per cui oggi viene da sorridere di fronte allo stonato e tardivo suono della Diana. Raffaele Vacca
(segue da pag. 1) Educare al rispetto dellambiente
larius, i fabbricanti di finimenti nel Vicus Lorarius, i vetrai nel Vicus Vitrarius, i gioiellieri nel Vicus Margaritarius. In questi negozi gli artisti italici svolgevano il loro lavoro, eccetto i pi grandi che guadagnavano molto e vivevano nel lusso. Architetti e scultori erano classificati coi medici, gli insegnanti e i chimici fra quelli che esercitavano le artes liberales, arti degne degli uomini liberi, ma coloro che facevano lavori artistici erano o erano stati per lo pi schiavi. Poche case avevano pi di due piani, le cantine erano rare, i tetti ricoperti di tegole rosse, le finestre munite di imposte o lastre di vetro. Lentrata era di solito costituita da una doppia porta, con ciascuna delle met girevole su cardini di metallo. I pavimenti erano di creta o mattonelle, spesso a tessere quadrate di mosaico, e non vi erano tappeti. Attorno allatrio centrale cerano le stanze principali della casa: da questa pianta architetturale derivarono il chiostro e il cortile quadrangolare dei collegi. Nelle case pi ricche una o pi stanze venivano usate come stanze da bagno, di solito con vasche simili alle nostre. Lidraulica giunse con i Romani a una perfezione mai raggiunta prima del secolo XX. Tubi di piombo portavano lacqua dagli acquedotti e dai canali nella maggior parte dei casamenti e delle case. Gli infissi e i rubinetti erano di bronzo e alcuni artisticamente lavorati. Grondaie di piombo facevano defluire lacqua dal tetto. La maggior parte delle camere erano riscaldate con bracieri portatili a carbone; poche case, le ville e i palazzi e i bagni pubblici avevano il riscaldamento centrale ottenuto con caldaie a legna o a carbone che fornivano aria calda alle varie stanze attraverso tubi e bocchette aperte nel pavimento e nelle pareti. Nel primo Impero fu fatta alla casa del ricco romano una modifica di origine ellenistica: per creare un intimit, non sempre possibile nellatrio, si costru un peristilio, un cortile a cielo aperto adorno di fiori, cespugli e statue, circondato da un porticato con al centro una fontana o una piscina, attorno a cui si costru una nuova serie di stanze, un triclinio o sala da pranzo, un oecus casa per le donne, una pinacoteca per le collezioni darte, una biblioteca per i libri, un Lararium per gli di della casa. Molti Romani, stanchi del frastuono della citt, fuggivano verso la pace della campagna. Giovenale pensava che fosse pazzo luomo che viveva nella capitale, quando con laffitto annuo di una stamberga a Roma poteva comprare una graziosa casa in una tranquilla citt dItalia e circondarla di un giardino ben curato da fare la gioia di un centinaio di Pitagorici. I ricchi andavano via da Roma allinizio della primavera nelle ville ai piedi dellAppennino o sulle spiagge. Se un senatore possedeva questa villa sul mare e unaltra a Como, si pu immaginare il lusso della villa di Tiberio a Capri, di quella di Domiziano ad Alba Longa o di quella che Adriano si fece costruire pochi anni dopo a Tivoli. Nellarchitettura domestica i Romani non si curavano di imitare la Grecia classica, dove le case erano modeste e solo i templi grandiosi, anzi i Romani modellarono i loro palazzi sulle residenze dei re ellenistici quasi orientalizzati: lo stile dei Tolomei venne a Roma con loro di Cleopatra e larchitettura regale affianc la politica monarchica. Gabriella Di Luzio
(segue da pag. 1) Facebook e Google, goodbye privacy
foni di ultimissima generazione. Eppure dicono che non avevano nulla Dopo avergli dato assistenza si lamentano, distruggono i centri che con i nostri soldi sono stati costruiti e mantenuti. Rispetto per i morti, questo fuori dubbio. Arrivare per a contestare il vicepremier e ministro dellinterno dello Stato che li ospita, fa venire il voltastomaco. I nostri pensionati che non possono nemmeno andare a farsi le analisi del sangue perch non hanno soldi mentre per loro le assistenze sono gratuite. Le nazioni di provenienza dei profughi reclamano, giustamente, le salme. Ma quante navi e sommozzatori hanno mandato per recuperare i corpi? Signori politici, ci vergogniamo ma al pensiero di essere governati da voi. Gli antichi romani 2000 anni fa esportarono cultura e civilt. Oggi il suolo italiano viene invaso senza che voi facciate nulla per difendere i poveri vecchi che hanno pagato per arricchirvi! Vetriolo
(segue da pag. 1) Morti sul lavoro: piaga sociale!
dita di vite umane, non deve far abbassare la guardia su quella che continua a rappresentare una drammatica piaga sociale. Il recente gravissimo incidente di Lamezia Terme con la morte di tre operai in un silos, ne drammatica conferma. E desta particolare inquietudine lentit degli infortuni tra i lavoratori stranieri. Apprezzo quindi il vostro impegno nel promuovere una forte cultura della sicurezza e della prevenzione per il rispetto delle regole poste a tutela dellincolumit sul posto del lavoro e in difesa della vita e della dignit di tutti i lavoratori, valori essenziali garantiti dalla nostra Costituzione. Con questo spirito - conclude Napolitano - rivolgo il mio partecipe saluto a Lei presidente Bettoni, ai mutilati, agli invalidi e ai familiari delle vittime sul lavoro che in questa giornata particolare ricordano il sacrificio dei loro cari tragicamente scomparsi. I numeri comunicati dallassociazione fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro registrano una diminuzione degli infortuni del 22,8 e del 28,8 dei morti negli anni tra il 2002 e il 2012. Gli infortuni denunciati allInail nel 2012 sono stati 744.916 (-8,9% sui 817.586 del 2011) e i morti 790 (-8,8% rispetto 866 del 2011). Il presidente della Camera, Laura Boldrini, interviene a sostegno delle parole di Napolitano dicendo: Il fenomeno conserva tuttora dimensioni inaccettabili in un Paese civile, chiedo, anche nella particolare congiuntura economica, di non abbassare i livelli di sicurezza in unottica di risparmio. Non si pu barattare la vita dei nostri lavoratori per il perseguimento del profitto a ogni costo. Maddalena Barba
pravvivenza della vita sulla Terra. Valori etici hanno una diretta relazione con la questione ambientale: diventa perci urgente e non pi rimandabile un approccio etico allambiente. Etica ambientale pu essere definita, in prima approssimazione, come quel ramo delletica che cerca di stabilire i criteri dellagire delluomo nei riguardi dellambiente in cui chiamato a vivere. Un atteggiamento etico implica una serie di atteggiamenti e di regole di rispetto verso la natura e lambiente. Lambiente il luogo della vita con regole proprie in quanto lambiente sede di risorse a carattere limitato. I suoi fondamenti sono per filosofici, etici e religiosi. La gravit della situazione ecologica rivela quanto sia profonda la crisi morale delluomo: la societ odierna non trover soluzione al problema ecologico, se non rivedr seriamente il suo stile di vita. C dunque lurgente bisogno di educare alla responsabilit ecologica verso gli altri e verso lambiente. Il suo fine non pu essere n ideologico n politico, e la sua impostazione non pu poggiare sul rifiuto del mondo moderno o sul vago desiderio di un ritorno al paradiso perduto: la vera educazione alla responsabilit comporta unautentica conversione nel modo di pensare e nel comportamento. Tutti i componenti della societ hanno un preciso ruolo da svolgere. Prima educatrice rimane la famiglia, nella quale il fanciullo impara a rispettare il prossimo e ad amare la natura. Il contatto con la natura una esigenza costante. La not regret policy, condivisa dallEuropa, prevede ladozione di tutti i provvedimenti necessari, per non doversi in seguito dolere della mancata applicazione di essi. Davanti ad una risorsa naturale, con alternativa fra uso e non uso, la scelta del non uso ha valore dopzione, in quanto non si pregiudicano le scelte future. Il pianeta terra si sta avviando verso rapporti sempre pi virtuali e sempre meno virtuosi fra ed entro la comunit di uomini. Trattasi di una tendenza che potr essere foriera di gravi guasti nei rapporti sociali che potrebbero essere irreversibili per un lungo periodo di tempo. Da questa facile previsione scaturisce la necessit, da parte dell'uomo, di impegnare tutto il suo arsenale culturale per ridurre, in prima istanza, e per eliminare, in una seconda fase, gli effetti negativi del virtualismo. Non bisogna dimenticare che luomo non vive da solo sul pianeta terra, ma con la diversit biologica che esso ospita. Pierlugi Vignola
(segue da pag. 1) Vita da genitori
rittura a cancellare il proprio account da Facebook. Il social network ideato da Mark Zuckerberg diventa sempre pi invadente, a vantaggio dei profitti, ma a discapito delle persone. Ricordiamo infatti lintenzione di Zuckerberg (seguita a ruota da Google) di vendere i commenti degli utenti agli inserzionisti per aiutarli ad aumentare linteresse intorno ai prodotti da questi pubblicizzati. Il colosso Google utilizzer questo metodo a partire dall11 novembre, ma non utilizzer i dati dei minori di 18 anni e permetter agli iscritti a You Tube e Google Plus il social network di Facebook di scegliere se cedere le proprie informazioni per fini pubblicitari o meno. Dunque attenzione ai commenti che si lasciano su Internet; come nel film di Peter Weir The Truman Show! siamo ormai tutti monitorati. Erika Carpinella
(segue da pag. 1) Attenti ai falsi ordini cavallereschi
valide determinato dalla brama di molti di poter sfoggiare insegne cavalleresche che altrimenti non potrebbero avere e cosi ecco che spuntano come funghi associazioni che vendono a diverse migliaia di euro veri e propri pezzi di carta spacciati per altisonanti nomine di questo o quellordine. Negli ultimi mesi diverse operazioni dei Carabinieri hanno portato allesecuzione di decreti di perquisizione domiciliari verso presunti Gran Maestri che utilizzavano nomi e stemmi similari ed emettevano addirittura passaporti diplomatici fasulli. Nelle varie operazioni i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di diverso materiale relativo alla truffa (mantelli, decorazioni, sciabole per le investiture, diplomi, distintivi, targhe diplomatiche e altro materiale riconducibile per somiglianza allo S.M.O.M.). Reati contestati: truffa, false attestazioni sulle qualit personali, sostituzione di persona, possesso di segni distintivi contraffatti e usurpazione di titoli ed onori. In qualche caso poi la truffa finisce a tarallucci e vino poich la legislazione italiana permette a ciascun cittadino di aprirsi unassociazione, denominarla come gli pare e piace e richiedere quote associative. Per non cadere quindi nel tranello di questi millantatori vi invitiamo a leggere il registro degli ordini cavallereschi stilato dalla Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi al seguente indirizzo: http://www.icocregister.org/ Isacco Cicala
INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questo Periodico. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2014. Quota maggiorata in caso di ritardo.
che bisogna correre ai ripari, cercando di non arrivare a questo punto, regalandosi del tempo da passare in due, per non perdersi troppo di vista e per riscoprirsi in questa nuova veste. una prova del nove in cui ci si riscopre pi maturi e pi responsabili. A chi legger queste poche righe vorrei quindi consigliare di investire sul tempo per la coppia, propria o delle persone a cui vogliamo bene. Per Natale, invece dei soliti Sali da bagno, sotto lalbero ci vorrebbero cofanetti regalo per un weekend o una cena romantica, un abbonamento al cinema o a teatro, un percorso benessere... Spazio alla fantasia, va bene tutto, purch sia rigorosamente vietato ai minori! Maria Rosa Laria
TEMATICHE INTERNAZIONALI
POEMA A LA SAL UD DE LA PRESIDENTA KIRCHNER
Los poemas a los enfermos /son casi iguales. /Sin embargo, los que los reciben /son destacados por su merecimiento /ypor la importancia /de su vida en la vida de otros. /Usted, Cristina Fernndez de Kirchner, /es de estas personas /de las cuales dependemos /para que la esperanza /en que haya paz y justicia social /en este mundo, siga brillando diariamente/ en los noticieros internacionales. /Mi deseo, junto a los que hablan con el pueblo /es que se ponga fuerte /y que su determinacin de administrar /los cam bios sociales en Argentina /crezca y cruce los anos de gobierno /con salud y prosperidad. /Mis pensamientos y mi solidaridad /estn dirigidos a su pronta recuperacin. Teresinka Pereira tpereirabuekeye-express. com Excelentisima Sra. Cristina Femndez de Kirchner Presidenta de la Repblica Argentina. No es la primera vez que le escribo. En octubre de 2011 le envi una carta de congratulaciones por la victoria en las elecciones a la presidencia de Argentina. Su administracin ha sobrepasado nuestras expectativas. Estamos muy bien impresionados con su firmeza y capacidad para gobemar el pais hermano. Allora que nos llega la noticia de que no se encuentra bien de salud, nos apuramos en desearle prontas mejoras y prosperidad en todos los sentidos a su vida y a la vida de la nacion. Reciba, por favor este poema que le escribi con emocin y sinceridad. Ei Parlamento Mundial de los Estados para la Seguridad y Paz est pasando por transicin administrativa por la muerte del Lord Presidente Viktor Bus. Pero nosotros que trabajamos por la paz en su nombre seguimos nuestra misin diplomtica sin interrupcin pues sabemos que la paz es posible, y algn dia el ser humano la conquistar. Sinceramente, Senadora Teresinka Pereira Embajadora at Large del PMESP
LATTUALIT, pag. 3
EL NINO EN LA PLAZA
Bl coraje no es rabia. /Es confianza /de que los pies en la tierra /y la cruda mirada /no necesitan explicaciones /para el derecho /dela desobediencia civica. /El ojo embravecido /dispensa palabras /y el cuerpo, por menor que sea, /instiga respeto /y custodia la paz. Teresinka Pereira
Ringrazio vivamente la nota giornalista e scrittrice rumena, Veronica Balaj, residente a Timisoara, per avermi inviato copia del suo libro intitolato Fuga nel cerchio (editore EuroPulicis), con una dedica di grande stima. Si tratta di una pregevole silloge poetica in lingua italiana (traduzione a cura di Laura Stefania Mara). Per ulteriori informazioni 0040 - 727384727 Il Direttore Salvemini
Rita Delle Noci nata a Melfi (PZ) nel 1944 e attualmente vive a Formia (LT) dove si dedica alla pittura e alla grafica. Ha lavorato a Roma e a Madrid come grafica pubblicitaria e illustratrice di libri e riviste di cultura. Ha insegnato grafica pubblicitaria, a Foggia, nei corsi professionali della Regione Puglia per la quale ha anche diretto un Centro di programmazione culturale. Del 1965, ha partecipato a varie mostre collettive a Madrid, Roma, Potenza, Torino, Catania, Formia, Firenze, Ischia, Venezia. Dal 2009 al 2012 ha partecipato periodicamente a mostre collettive nella Galleria Cassiopea di Roma. Dal 2009 al 2013 ha realizzato mostre personali di pittura (La pittura di Rita Delle Noci, Visibile parlare) e di grafica (Il demone della linea, il sacro il mito 1 'arcano, Trame) a Napoli, Roma, Bari, Formia. Rita Delle Noci iscritta all'Albo dei Pittori d'Italia e d'Europa. Sue opere sono presenti presso Enti, strutture pubbliche e religiose. (Nella foto il quadro dedicato ad Ulisse)
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
QUEL LEADER CHE VO LEVA PASSARE ALLA STORIA COME STAT ISTA
Lanomalia italiana di un anomalo paese rappresentata anche da Silvio Berlusconi e sorretta dal voto degli italiani, non dimentichiamolo sta per finire? La stampa internazionale ci giudica cos: un conto alla rovescia per il cavaliere e la rinascita -con la possibile uscita dalla politica del leader del PDL- di questo malandato paese. Anche il Presidente Letta ha esclamato convinto che finito un ventennio di politica berlusconiana. Chiss gli scongiuri dalle parti di Palazzo Grazioli. La sua decisione di creare un proprio partito e scendere in campo risale allautunno del 1993. Ventanni dopo quel partito nominalmente ricomparso, ma il suo leader lombra delluomo di allora. LItalia non pi il Paese che ama e dove gli italiani sono felici. Se lamasse, almeno un po, non la terrebbe in ostaggio e riconoscerebbe bene anche linfelicit nella vita degli italiani. La decisione rabbiosa e improvvisa-come sempre per il cavaliere- di ritirare lappoggio al governo Letta presa insieme a pochi fedeli chiamati i falchi e resa pubblica in una domenica di pioggia segna la fine di una stagione della destra italiana, non certo democristiana ma populista ed estremista. Un finale malinconico per una rappresentazione umana e politica che ha avuto, agli occhi spietati del mondo, aspetti goliardici e a mio avviso tragicomici: gli scarti dumore, le virate improvvise, i vuoti di memoria, i videomessaggi, i falchi e le colombe, la saga delle escort, gli scandali, gli inquisiti tra i suoi nominati, le frasi ad effetto, il marketing politico e chi pi ne ha pi ne metta. inutile nasconderselo, allora. In ogni altra democrazia sarebbe inconcepibile che un leader colpito da una condanna definitiva per frode fiscale, e coinvolto in altri processi per gravi reati, possa continuare a dettare condizioni ad un governo. Fuori dItalia avrebbero capito e forse pubblicamente ammirato unuscita di scena dignitosa, accettando le leggi del proprio paese. Non capiscono invece non a Londra e non a Washington, non a Berlino e nemmeno a Pechino che la seconda potenza industriale europea sia in balia dei fantasmi di un uomo incapace di separare il proprio destino da quello della nazione (The Guardian). Nessun leader, per nessun motivo, pu usare la propria gente come scudo. Far saltare il banco adducendo laumento dellIVA non dignitoso per un uomo di quel rango: lo sappiamo tutti che il leader di quel partito non accetta di essere posto fuori dalle file dei palazzi della politica, fuori dalla scena internazionale perch sarebbe forse per lui non solo la morte politica ma anche quella fisica e psicologica. Quella di un uomo che voleva passare alla storia come statista. Questo povero paese Italia per non pu far certo da laboratorio e da supporto psicologico ai propri leader. Il vento cambiato in Italia, nel paese, tra la gente, e il cavaliere, volente o no, dovr prenderne atto. Lisa Biasci
INIZIATIVE CULTURALI
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CAFF DELLARTISTA
(Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.) Salerno, via S. Benedetto, presso il Circolo Ufficiali Programma di novembre
1 novembre, luned, presso il Circolo Ufficiali, ore 18,00: la Preside Lia Persiano terr un incontro dedicato alla Letteratura italiana. 18 novembre, luned, presso il Circolo Ufficiali, ore 18,00: Poetando: serata dedicata alla poesia e ai poeti dellassociazione. 25 novembre, luned, presso il Circolo Ufficiali, ore 18,00: il Preside Gianfranco Casaburi ci intratterr con il cabaret. 2 dicembre, luned, presso il Circolo Ufficiali, ore 18,00: in onore del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi: brani scelti dalla Traviata, a cura del Dr. Geppino Lauriello. 5 dicembre, gioved, presso il teatro Augusteo di Salerno, ore 20,00: Pullecenella, rappresentazione di beneficenza a cura del QUISS in Arte di Salerno, con la partecipazione di Anna di Filippo e Nando Cerenza. 9 dicembre, luned, presso il Circolo Ufficiali, ore 18,00: presentazione del libro di Elvira Santacroce Da oggi in poi a cura di Licia di Stasio. 16 dicembre, luned, presso il Circolo Ufficiali, ore 18,00: concerto natalizio della famiglia Gibboni (premiata a livello nazionale in varie manifestazioni). Scambio di auguri e cena sociale.
liardi nel solo 2014 e gli altri 15 miliardi equamente ripartiti tra il 2015 e il 2016. Ma entriamo nei dettagli. Di questi 27,3 miliardi 14,6 miliardi saranno destinati agli sgravi fiscali (rispettivamente 9 per le famiglie e 5,6 invece per le imprese); 11,2 miliardi andranno per azioni sociali, progetti di investimento e impegni internazionali, di cui 6,2 in conto capitale; mentre i restanti 1,5 miliardi serviranno per investimenti a livello locale e per la restituzione di debiti commerciali di parte capitale. Tutti soldi che, per la prima volta, non saranno presi dalle tasche degli italiani: finito il tempo delle mannaie e ora lItalia pu tornare a crescere, i conti pubblici quadrano senza aumentare le tasse e senza fare tagli al sociale o alla sanit come invece accadeva gli anni scorsi, ha spiegato il Premier Enrico Letta. Il reperimento delle risorse, continua il Presidente del Consiglio, toccher infatti altri settori e, precisamente, per quanto riguarda il 2014, si parla di 3,5 miliardi di tagli alla spesa (da dividere tra Stato e Regioni); 3,2 milioni da dismissioni immobiliari, revisione del trattamento delle perdite di banche e altri intermediari; 1 miliardo e 900 milioni da interventi fiscali. Ma le cose non stanno proprio in questi termini. Quella di non togliere alla sanit pubblica i 2,6 miliardi inizialmente previsti in realt si dimostrata una bufala: nel biennio 2015-2016, infatti, la sanit dovr fare i conti con una riduzione del Fondo sanitario di 1,6 miliardi. Mentre, per quanto riguarda il capitolo sulla ripartizione dei 5 miliardi di taglio delle tasse ai lavoratori, la palla stata passata alle Camere e alle parti sociali. Ma Cgil, Cisl e Uil non ci stanno. In particolare le critiche si rivolgono al blocco dei contratti e del turn-over, al taglio degli straordinari e alle misure sulla liquidazione. Secondo lUSB (Unione Sindacale di Base), inoltre, i benefici della riduzione del cuneo fiscale prevista dalla manovra finiranno nelle casse delle imprese e non in quelle dei lavoratori. Anzi, spiega il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi, a guadagnare qualcosa saranno solo i dipendenti con un reddito imponibile tra i 15 e i 20 mila euro lanno che si ritroveranno sulla busta paga 14 euro in pi al mese. Gli altri invece, i dipendenti con un reddito imponibile compreso tra i 20 e i 55 mila euro lanno, resteranno a bocca asciutta. Federica Sciorilli Borrelli
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LETTERATURA E ATTUALITA
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N. 11/12. NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
Il Comm. Pasquale Chiaramida, (nella foto) fondatore e presidente del Libero Sindacato Scrittori Europei, Ringrazia vivamente Nicoletta Di Bello per il servizio giornalistico pubblicato sul periodico lAttualit di qualche mese fa.
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
* Mariannina Sponzilli - La ricchezza dinamica - (Laboratorio delle arti-Milano) Il sottotitolo "il signor "Capitale" gira il mondo", ci introduce nella narrazione, ovvero nella libera creazione di un mondo possibile. L'autrice attraverso alcuni attori, tra cui il signor Capitale,osserva la nostra civilta, approfondendone alcuni aspetti molto importanti. Uno di questi il tema del declino della scuola italiana che ha rinunciato alla "formazione" dell'individuo. Un secondo grande tema quello dell'equilibrio tra capitale e lavoro, tra impresa pubblica e privata. Il libro agilmente presenta il pensiero e le riflessioni dell'autrice, stimolandoci a pensare. Il testo, impreziosito da riproduzioni di Grosz, completato da un intervento su questo grande artista, da parte di Domenico Cara: "il sarcasmo in uno spazio intorno al capitale". Il testo guarda all'opera di Grosz e all'autrice nello stesso tempo, con ottimo risultato critico. RIVISTE RICEVUTE *Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233,
(segue da pag. 1)
- (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. * Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 347-55.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea, diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).* Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina).
Le mille balle bleu che volano!
investire tranquillamente in Italia. Non possiamo che chiederci: come si fa a dire simili sciocchezze, come se gli investitori fossero degli imbecilli, che ignorano con quante e quali remore il Governo Letta, pur prendendo atto delle sue buone intenzioni, abbia a contrastare oggi in Italia, che continuamente minano le sperate, fattive, larghe intese. Francamente si tratta di unimpresa titanica. Prima di tutto, si tratta di abrogare il c.d. bicameralismo perfetto, che, a detta ormai di tutti (tranne i vetero-comunisti, che vorrebbero intangibile la Costituzione, con il vecchio tanto peggio, tanto meglio!), intralcia pesantemente liter legislativo, cos attuando una sorta di politica al rallentatore. Poi ci si era impegnati a dimezzare il numero dei parlamentari, con tutti i loro portaborse al seguito. Cosa, allevidenza, difficilissima, poich si tratta di modificare la Costituzione pi bella del mondo e, quindi, di superare linsuperabile sbarramento dellart. 138, che, cos com stato formulato, la rende non rigida, bens ultrarigida. La Costituzione pi bella del mondo per stare al passo con i tempi, deve poter essere aggiornata. E poi, come se non bastasse, c il pletorico carrozzone delle Regioni, di cui, a nostro sommesso avviso, non si sentiva affatto il bisogno, poich gi cerano le ben collaudate Province. Ma gi, dimenticavo, come si fa a rinnunziare a tale appetitoso cadreghino (il caso Fiorito docet)? Da ultimo. Nellintervista concessa il 18 agosto scorso dal Presidente dellI.N.P.S. Antonio Mastrapasqua a Il Messaggero, si evince che bisognerebbe Abolire 30 mila enti inutili per non tagliare gli statali, e, prima di parlare di tagli bisognerebbe valutare come riallocare la spesa (v. a pag. 11 il dettaglio dellintervista condotta dal giornalista De Paolinis). Ci sembra abbastanza per confermare quanto abbiamo detto sopra: che si tratta davvero di unimpresa titanica, qui in Italia, dove neppure Mussolini riusc a snellire le defatigatorie procedure burocratiche. Ma spes, ultima Dea. Tanti sinceri auguri di buon lavoro, on.le Enrico Letta. Sergio Scalia
prenditrice ante litteram -, con il marito svilupp le attivit familiari promuovendo commerci delle proprie produzioni agrumarie verso la Sicilia. Avviarono altres una filanda per la lavorazione della seta, nella quale vennero occupate, tra le prime industrie nel paese, un gruppo di ragazze. Il Cielo diede loro numerosa prole: Isabella, morta a pochi mesi, Antonino (24.2.1873-6.5.1943), Giuseppe (11.11.1874-5.12.1946), Girolamo (19.4.1878-29.11.1949), Orazio (13.8.1880-6.2.1963), Vincenzo (23.10.1884-3.7.1963) e Valentino (9.12.1890-26.3.1916). Antonino, Consigliere della Congregazione di Carit di Gallico (seggio riservato ai componenti le famiglie pi ragguardevoli del Comune ed avo diretto del nob. Antonino Lazzarino De Lorenzo), nonch Giuseppe e Vincenzo, ricchi possidenti, restarono in Gallico e si occuparono della campagna e dei numerosi interessi familiari. Invece, Girolamo Lazzarino si laure presso la Regia Universit di Napoli in Medicina e Chirurgia, svolgendo poi in Reggio Calabria la professione di medico, acquisendo vasto merito e generale considerazione. Laltro fratello Orazio, laureatosi in Fisica, Ingegneria Elettronica e Matematica presso lUniversit di Napoli, dal 1905 fu assistente di ruolo presso il Regio osservatorio astronomico di Capodimonte. Libero docente dal 1918 e subito dopo docente Ordinario di Meccanica razionale,prima presso lUniversit di Cagliari, poi di Catania e successivamente di Pisa, ricoprendo la cattedra che fu del sommo Galileo Galilei. Insegn altres per molti anni, presso la Scuola Superiore Normale di Pisa. A cotale scenziato di riconosciuta fama sono stati intitolati lIstituto Scolastico Comprensivo di Gallico ed una via nellacitt di Roma. Valentino,brillante studente in Giurisprudenza presso la Regia Universit di Messina e sottotenente di Fanteria, seppe rispondere con la floridezza dei suoi anni alla chiamata alle armi per difendere i sacri confini della Patria. Subito si distinse al fronte per essere amato dai suoi soldati ed apprezzato dai superiori. Eroicamente immol la propria giovane esistenza,mentre si trovava alla testa dei suoi uomini nellimmane battaglia di Podgora sullIsonzo,detta delle 40 ore. La crudele guerra non restitu alla famiglia, resa attonita dal dolore, neppure il suo corpo martoriato ed irriconoscibile. Nel tempo,la generosa terra calabra lo ha onorato con numerose lapidi commemorative, cos come lAteneo messinese che lo ricorda, assieme ad altri eroici studenti, in un bel monumento celebrativo posto nellatrio donore. In forza di Decreto Luogotenenziale, la stessa Universit lo proclam, a titolo dOnore Dottore in Giurisprudenza. Un suo grande ritratto che lo effigia in divisa di ufficiale, degnamente collocato nel salone del palazzo della Circoscrizione municipale, gi sede dellAntico Comune di Gallico. Don Orazio, unitamente alla consorte, seppe forgiare lo spirito ed il carattere dei propri figli, incoraggiandoli, ciascuno per la propria indole, a dare il meglio delle proprie capacit, con forza danimo ed alto senso di responsabilit e del dovere. La vita familiare dei Lazzarino, vissuta in un paradisiaco angolo del Regno, era gi stata sconvolta nella notte del 28 dicembre 1908 dal disastroso cataclisma che rovin su quelle terre e su quei mari, portando tragedie in tante altre famiglie. Tutti credettero, davvero, che fosse sopraggiunta lora della fine del mondo, ma mancarono gli Angeli, gli Arcangeli, i Troni, i Cherubini e le Dominazioni ad annunciare la salvifica venuta del Cristo. Renato Simoni, sul Corriere della Sera del 1 gennaio 1909 ebbe a scrivere: I morti non soffrono pi. Il freddo non li travaglia, la fame non li uncina, la sete non li esaspera. Giacciono rigidi in pace a mille, a mille, a mille. Sono morte spoglie, non son pi nulla. Aspettano solo un poco di terra che li ricopra... non riprenderanno forse neanche il proprio nome tra le rovine di Messina, di Reggio, di Palmi, di Bagnara... Anche Donna Gaetana rimase sotto il crollo del tetto della casa dei Lazzarino, restandone travolta. D. Orazio, mor poi in Gallico, nella sua grande casa (la prima del paese ad essere ricostruita), il 20 giugno del 1913. Con la consorte ed assieme agli amati figli, Isabella, Antonino, Giuseppe e Vincenzo, attende la Resurrezione nella cappella gentilizia di famiglia,presso il Cimitero di Gallico. questa la vicenda valente e dolente ad un tempo, di una distinta famiglia calabrese, che ha lasciato nel tessuto sociale ed economico del proprio paese un fulvido esempio di personalit onorabili ed un modello di civilt, cultura e laboriosit che non pu e non deve cadere nelloblio per le generazioni future. Ettore dAlessandro (14 Duca di Pescolanciano)
sperazione: il nostro Paese veniva fuori da governi disastrati e inconcludenti, al punto che lei, nel marasma di corruzione e clientelismo, poteva essere considerato il male minore. Lei sempre stato un imprenditore abile e un conversatore affabile, lo ammettiamo, ma dirigere un paese come lItalia non come dirigere unazienda o una squadra di calcio, non come possedere vari canali televisivi e monopolizzare gran parte della stampa italiana, e tenere le redini di unintera nazione non significa trasformarla nel proprio parco giochi o nel proprio serbatoio di fanciulle per sfogare tardivi deliri di satiriasi. Per risollevare le sorti di un Paese che sta affondando ci vogliono quella seriet e quel senso dellonore che a lei mancano totalmente, e lei, caro mio, non ha minimamente le caratteristiche per governare. Non pretendevamo di avere un nuovo Sandro Pertini (lui, per, era Presidente della Repubblica, anche se lei ci prov a scalare il Quirinale), ma nemmeno ci aspettavamo che avrebbe trasformato il nostro amato paese nella barzelletta, anzi nella vergogna, dellEuropa intera. Ventanni di leggi ad personam, di evasioni fiscali, di concussioni mafiose, di prostituzione, indulti, condoni, prescrizioni, di censura giornalistica, di monopolio dellinformazione, ventanni a trascinare nella rovina un intero paese, e mi rattrista, mi amareggia notare come in giro ci sia ancora gente che la sostiene. Anche dopo numerosi processi, che hanno finalmente rivelato il marcio della sua gestione politica, lei, invece di ammettere i suoi sbagli e di dimettersi, ha continuato a gridare al complotto, alla persecuzione e allo scandalo. Le ricordo che il presidente tedesco Christian Wulff si dimesso perch, in seguito allaccusa di certi favori ad amici imprenditori, si era ormai incrinata la fiducia nei suoi confronti. Linglese Chris Huhne si dimesso da parlamentare, ammettendo di aver mentito su una multa per eccesso di velocit che gli hanno fatto nel 2003. Ripeto: si ritirato dalla scena politica britannica perch ha mentito su una multa, non su intrallazzi mafiosi, evasione fiscale o prostituzione. E mi fermo qui, ma lei si studi la storia dellEuropa e vedr che lonesta, la coerenza, il senso dellonore dovrebbero essere i fondamenti di ogni bravo politico, non parole vuote e inutili. Quando si perde, e lei ha perso fin troppe volte, ci si ritira con onore e in silenzio, non si sbraita in Tv (le sue Tv) e sui giornali (i suoi giornali) delirando su chiss quali complotti a suo danno. Ora, con la sua, speriamo definitiva, uscita dai piani alti del Paese, e con questa fiducia al nuovo Governo, si potr forse tornare a essere un paese fiero, un popolo che non deve vergognarsi e quella splendida nazione di storia e cultura che siamo sempre stati, non lo zimbello dellEuropa e del mondo intero. Emiliano Federico Caruso
(segue da pag. 1) La Sicilia di Collura e il mito
scrittore di quella follia tutta geniale e asistematica che in una citt di vecchie pettegole, quale Agrigento di fatto , ad ogni nevicata destate partorisce un figlio baciato dalla grazia dellintelletto e dal calore della curiosit. impossibile classificare in maniera esauriente il pensiero di Matteo Collura, uno scrittore che percorre ogni volta strade nuove, e che viaggia tra le corde del cuore e quelle della mente, per stimolare il lettore, ogni volta, a provare nuove avventure. Ed un viaggio, questa volta della mente, lultimo suo libro che si intitola Sicilia La fabbrica del mito. Un mito, quello siciliano, che ha percorso il senso opposto andando a sfavore dei tempi, come la maggior parte delle cose siciliane. Il tempo dei miti, quello di Micene e di Troia, quello che diede origine alluomo occidentale, si conclude con il razionalismo di Ulisse, il primo uomo moderno della storia e il primo illuminista, che d avvio alla nostra civilt. In Sicilia, Dionisio, tiranno di Siracusa, bellissimo affascinante e spietato, quando decide di riunire i siciliani sotto ununica egida, (progetto che avrebbero carezzato parecchi secoli dopo i Chiaramonte di Agrigento), scopre la fredda razionalit dei Sikani e sei Siculi, popoli primitivi ma non privi del loro senso dellessere e dellappartenenza.Una sera, cos si apre il libro, lo scrittore si trova tra i monti dellAlto Adige: Una notte, qualche mese fa, mi affacciai al balcone di un albergo della Val Pusteria, dove sono solito andare in vacanzaMe ne stavo a contemplare limmenso brillio al di sopra del merletto dei monti, quando dimprovviso, come un riflesso condizionato, mi venne da pensare a una realt ben lontana da quella in cui mi trovavo, e non soltanto da un punto di vista geografico. Quella notte il mio pensiero and al luogo in cui sono nato e ho trascorso la prima giovinezza. Pensa ad Agrigento e alla Sicilia, Matteo Collura, ma lo fa con la ragione, e questa gli d un percorso da seguire. La Sicilia, nel suo cammino di civilt, percorre un sentiero di incivilt perch percorre il sentiero al contrario, quando tutti passano dal tempo dei miti a quello della ragione, i siciliani passano dal tempo della ragione a quello dei miti, molti dei quali sono esaminati nel libro con ironia ed intelligenza, dal mito della mafia a quello delle donne, dal mito del potere e della ricchezza a quello della superstizione. Se nel libro In Sicilia aveva viaggiato con il cuore, questa volta Matteo Collura viaggia con la ragione, per svelare che nella sua terra di origine, che anche nostra, dove tutto pare lasciato al caso, in realt tutto costruito ad arte. Anche il mito, e qui ritorna prepotentemente il verbo costruire celato nel titolo. Nelle fabbriche si costruisce, ecco perch lo scrittore parla di fabbrica del mito e non di terra del mito. Con questo libro si chiude una trilogia, (In Sicilia, Lisola senza ponte, Sicilia La fabbrica del mito), che partendo dalle corde pi remote del cuore arriva alle connessioni pi fibrillanti della mente in un viaggio dantesco che soltanto Matteo Collura, giornalista per professione, scrittore per passione, poteva compiere. Adalgisa Biondi
LETTERATURA E VARIE
LATTUALIT, pag. 7
IN NOME DI EROS
UN CUORE IN STAZIONE
Offrire un pasto caldo, distribuire indumenti puliti ed aiutare i meno fortunati sono le attivit che il centro accoglienza Caritas alla stazione Termini torner a praticare non appena sar terminata lopera di riqualificazione dello stesso centro. Lostello Don Luigi di Liegro verr messo a nuovo entro circa 18 mesi, periodo in cui, dallesigenza di adeguare gli standard igienico-sanitari e di migliorare gli spazi e la loro funzionalit, soprattutto dopo la visita di Papa Ratzinger nel febbraio 2010, saranno realizzati un secondo piano, 34 camere, ambienti accessori, sala ricreativa, stanze per gli operatori, bagni e lavanderie. Con il piano superiore si aggiungono 650 metri quadri ai duemila esistenti e si potranno accogliere ospiti anche di giorno e con disabilit motoria, avendo riservato alluopo stanze doppie e servizi igienici accessibili, complete di vasche da bagno. Il nuovo Ostello uno degli 11 interventi previsti nell'ambito del progetto di solidariet nazionale "Un cuore in stazione" ideato nel 2008 da Enel Cuore Onlus e Ferrovie dello Stato Italiane per dare supporto e sollievo a persone senza fissa dimora. Il progetto ha previsto lapertura o lampliamento di centri di accoglienza e di help center per accogliere persone in difficolt e accompagnarle in un processo di indirizzo e di reinserimento nel tessuto sociale. Oltre allassistenza immediata un letto, la doccia, il pasto, un cambio di vestiti i senzatetto possono finalmente continuare ad incontrare persone disposte ad ascoltarli, a credere alla loro richiesta di aiuto, a dare una parola di conforto e, quando possibile, a trovar loro una sistemazione non temporanea. Federica Iacovangelo
Questo pregevole libro di Cristina Tafuri stato presentato, presso il Museo della Ceramica di Salerno diretto da Gabriella Taddeo, dal giornalista Enzo Landolfi ed illustrato da Alfonso Di Muro. La declamazione di alcune poesie stata effettuata dallattrice Vania Deangelis. Sottolineature musicali a cura di Luigi Cioffi. Disegni originali di Antonio Petti.
La narrazione, avvincente nel suo intreccio di circostanze, tiene il lettore incollato alla pagina fino al ricongiungimento (ma sar davvero cos?) dei due protagonisti che, rivelati in tutta la propria innocente fragilit, non si potr fare a meno di amare. Antonia Dininno, Grassano, 1961. Vive e lavora a Salerno. 200 secondi la sua opera desordio.
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici? Cell. 347.0333846.
Questo romanzo di Enzo Capuano stato presentato, presso la sede dellAssociazione Caff dellArtista di Salerno, da Licia Di Stasio, nel corso di una conferenza presieduta da Florinda Battiloro, con una ampia partecipazione di personalit del mondo dellarte e della cultura.
Questa pregevole sillofe poetica stata realizzata da Giuseppe Marchesi, nato a Fabriano (Ancona) e attualmente residente a Roma. laureato in filosofia e si abilitato in Scienze Umane e Storia. Dedica questopera al suo caro amico Alfio Valenti. Edizioni Nuova Impronta, settembre 2013
LATTUALIT, pag. 8
TEATRO E MEDICINA
LORECCHIO DI DIONISO
(a cura di Franco Vivona)
CONGEDO Dopo circa ventanni di collaborazione con questa magnifica testata e con Cosmo Salvemini, prendo congedo dagli affezionati lettori di questa rubrica LOrecchio di Dioniso; mi dispiace moltissimo, ma la stanchezza e vari motivi personali mi costringono ad assumere questa decisione. Auguri e in bocca al lupo a tutti , dal Direttore a tutti i Collaboratori, ai Lettori e a tutti coloro che in questi lunghi anni ho potuto conoscere ed apprezzare.
con le seguenti Sezione Poesia in lingua e vernacolo, Narrativa, Saggistica, Teatro inedito e edito, Sezione Artistica per pittura, scultura, grafica, fotografia. Saranno assegnate targhe personalizzate con stampe dAutore,medaglioni, medaglie, pubblicazione gratuite dei lavori premiati. Tutti i Premi verranno inviati gratuitamente a domicilio. Per informazioni e invio lavori: C. E. Menna - Casella Postale 80-83100 - Avellino Tel. 0825/38269 33322411503. Scadenza 30 dicembre 2013.
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LATTUALIT, pag. 9
LA FACCIA NELLARTE
Il ritratto, uno dei generi fondamentali della pittura, nel corso del Novecento non scomparso con lavvento dellarte moderna ma, al contrario, stato elaborato in modo del tutto personale da grandi maestri quali Matisse, Modigliani, Picasso, Bacon, sino alliperrealismo di Chuck Close. Nonostante la generalizzazione dellimmagine avutasi con la fotografia; nonostante la crescente spinta allastrazione nellarte moderna; nonostante tutto sembri concorrere allidea di un mondo senza volti, uno dei grandi temi del Novecento resta invece linteresse per la rappresentazione della figura umana, e soprattutto della sua vetrina: il volto. A dimostrarlo a Milano, sono gli 80 capolavori fra i pi importanti e significativi del patrimonio artistico mondiale, provenienti dalla collezione del Muse national dart moderne del Centre Georges Pompidou di Parigi in mostra a Palazzo Reale per Il volto del 900. Levoluzione del concetto di ritratto ed autoritratto, raccontata attraverso una serie di icone della pittura e scultura del XX secolo. Nel corso del secolo scorso, il genere del ritratto, infatti, non sfuggito alle diverse rivoluzioni estetiche, in particolare a quelle moderniste. Eppure cubista, futurista o surrealista, il ritratto rimane pur sempre un manifesto estetico; per questo non sembra mai allontanarsi completamente dai suoi obblighi nei confronti del modello per superare lobiettivo della mera espressione delloggettivit per andare incontro al suo io interiore e alle proprie intenzioni artistiche, per mezzo del soggetto. Capolavori assoluti di artisti celebri come Henri Matisse, Bonnard, Amedeo Modigliani, Magritte, Suzanne Valadon, Maurice de Vlaminck, Severini, Francis Bacon, Robert Delaunay, Brancusi, Derain, Max Ernst, Mir, Lger, Adami, Pablo Picasso, Giacometti, Dubuffet, Fautrier, Baselitz, Marquet, Tamara de Lempicka e molti altri rivelano come il genere del ritratto sia rimasto, nel corso del Novecento, il sismografo delle rivoluzioni artistiche che hanno attraversato il secolo. Cristina Canci
DENTRO LATELIER
Conversazione con Stefano Orsetti, pittore del portogruarese, noto soprattutto per i suoi studi sulle Avanguardie e per il tratto espressionista. Ciao Stefano, so che hai studiato con Emilio Vedova: qual il ricordo pi bello che conservi di lui? Be inizia sorridendo tutti i ricordi erano belli con lui. In che senso? Uno, quando entrai nellaula Vedova, mi sono visto una specie di Dario Fo alto due metri che faceva teatro intanto che spiegava, cos coinvolto da quello che diceva che capii subito di aver bisogno di quello: era unoccasione averlo a Venezia, da tutto il mondo venivano a studiarlo. Due, perch con Vedova cera un dialogo strettissimo. Lui ci ha fatto comprendere che lapprendimento non teorico o pratico, ma un tuttuno: si tratta di far diventare tua la pittura del Secolo Breve, di metterti nei panni di quel pittore e provare a dipingere come avrebbe dipinto lui. E proprio a ci si collega quanto segue. Qual la lezione di Vedova che pi ti rimasta dentro? Con Vedova facevi una sola lezione che durava quattro anni, in cui capivi quale sarebbe stato il tuo ruolo uscito dallAccademia di Venezia. Questo stato linsegnamento di Vedova: darti le indicazioni precise di quello che sarebbe stato il mondo fuori dalle aule. A proposito dello studio in atelier, tu dipingi partendo dal bozzetto o direttamente sulla tela? Nel corso degli anni non ho mai adeguato le situazioni ai metodi, ma piuttosto il contrario. Quindi ci sono stati dei momenti in cui ho compiuto studi pi impressionisti, dove non hai bisogno del bozzetto perch butti gi il colore sulla tela (perch butti gi la luce). Poi in altri casi, come la ricerca pura rispetto a quella applicata: preparo dei bozzetti, ma nessuno il bozzetto per laltro: tutti sono il bozzetto per quello che deve venire. Quindi ogni lavoro a s stante. Stefano, quanto conta nel tuo lavoro la scomposizione delle forme di stampo picassiano? A me piace spaziare, perch una volta che conosci la tecnica cominci davvero a trovare la tua dimensione, a indagare sulla natura. Perch in fondo disegnare smontare e rimontare il mondo, ma nellatto di rimontarlo lo fai col tuo segno. In fondo quando tiri fuori dei particolari dal contesto riduci tutto a geometria, inevitabile. Picasso stato il punto della clessidra dove passa la sabbia: tutto quello che era prima di lui passato in Picasso, e tutto ci che venuto dopo ha avuto a che fare con Picasso. Una domanda che mi sta molto a cuore: nel tuo animo ti senti pi romantico o altro? Non appena Vedova vide i miei primi lavori allAccademia, mi disse che avevo trovato la mia famiglia, quella degli espressionisti. Perci sono fondamentalmente unespressionista, lo sono oltre al volerlo, per devo dirti che ho sempre amato molto unidea pi classica dellarte. Mattia Nicol Scavo
Angelo Chiauzzi, Ipotetica apocalisse Olio su tela 50x50 Per informazioni rivolgersi a: chiuzziangelo@hotmail.it You tube chiauzzi Via Augusto Vera, n. 41 00142 Roma
Andrea Montanari, un Pittore molto giovane, per essere cosi bravo. La precisione nel suo dipingere lineare e dai colori vividi il quadro che rappresenta il volto del nonno, in divisa, talmente vivo e vero sia nei colori che nellaspetto da dare emozione allocchio dello spettatore, compreso il quadro di New York. Liana Botticelli
Mario Contini, Pastore sardo (olio su tela) Per informazioni rivolgersi a: Studio dArte Tel. 0789.596127 cell. 336.812356
Liana Botticelli, Il villaggio olio 50x70 Per informazioni rivolgersi a: lianabotticelli@libero.it Tel. 06.6620020 - cell. 339.4934678
LATTUALIT, pag. 10
Dici moda e pensi al glamour di paillettes, tessuti impalpabili e flash. Ma dietro le sfilate c unindustria con capannoni, macchinari energivori e sostanze chimiche. Il settore del fashion, per, pu e vuole diventare sostenibile. La volont di minimizzare limpatto sullambiente viene affermata dal presidente della Camera nazionale della moda, Mario Boselli: Siamo al momento della presa di coscienza. Sotto esame di coscienza i processi di tintura, per evitare di inquinare le acque, il risparmio idrico nei processi di lavorazione, i materiali. Non un caso se Greenpeace chiesto a quindici case italiane e francesi come evitano di macchiarsi di deforestazione e inquinamento delle risorse idriche. Insomma, la moda green in una nuova fase, che non guarda solo al riutilizzo di vecchi scarti, ma che diventata industria ad alta tecnologia a tutti gli effetti. Laria di rinnovamento in chiave ambientale si respira pure nelle atmosfere rarefatte delle ultime settimane della moda europee: tramite liniziativa Estethica, il British Fashion Council ha promosso la moda sostenibile durante la London Fashion week. Durante la settimana della moda milanese, levento dedicato allo stile sostenibile stato la fiera So critical so fashion. Fashion week che hanno visto protagoniste le creazioni degli eco-stilisti che puntano su tessuti organici, scarpe vegane, abiti biodegradabili, operando nel rispetto della salute di tutti i lavoratori del settore. Il loro motto Green is the new black, non inteso come colore verde, ma come moda che sostiene e supporta lecologia e lambiente, utilizzando materiali riciclati, fibre e tinte naturali, riqualificazione dei rifiuti plastici, cartacei, elettronici, tessili, dando vita a modelli originali, splendidamente eco-compatibili. Una cosa certa: la moda del futuro sempre pi green e, per dirla con Coco Chanel, poich la moda non altro che lo specchio dei tempi in cui si vive sar sempre pi orientata ad essere sostenibile e glamour-solidale. Cristina Canci
29 novembre 2013 11 Edizione del Festival Nazionale del Teatro Comico Bombetta dOro Altamura (BA)
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A norma dello Statuto sociale del Movimento Salvemini (16 ottobre 1962) il periodico LAttualit (cartaceo e on-line) super partes. Non pu essere, pertanto, uno strumento di propaganda a favore o contro determinati partiti politici ma un veicolo comunicativo messo a disposizione di chiunque voglia manifestare liberamente le proprie opinioni. Propone riforme istituzionali necessarie e urgenti per moralizzare la vita politica e per realizzare una democrazia sostanziale (modello greco-antico). Attualmente, com noto, la democrazia degenerata in lobby-pluto-crazia, gestita da oligarchi senza scrupoli morali, incapaci di realizzare il diritto al lavoro e la giustizia sociale.
LATTUALIT, pag. 11
Nel freddo dicembre un manto di neve/ ha coperto colline, case, valli e ruvide capanne./ In una misera e gelida grotta,/ nel freddo giaciglio, tremante, infreddolito,/ con le braccine tese, un biondo bambinello/ vuole abbracciare il mondo./ Il bue e lasinello si alternano con caldi sospiri/ per emanare un p di tepore a quel corpicino esile/ gi sofferente./ La sua venuta, qu sulla terra, ci porta una ventata di fede e di speranza/ per un mondo di pace, amore, fraternit, benessere per tutta la stressata umanit./Che tutti i bambini, nella Notte Santa,/ siano accanto al caminetto acceso,/ che brilli quella fiammella come i loro visini gioiosi,/ felici con mamma e pap, radiosi come laurora,/ con una tavola imbandita/ e canticchiare assieme la soave ninna nanna a Ges Bambino./ Leco dei canti accarezzer, assieme alla Stella Cometa, la misera capanna./ Ges, nella tua notte santa, aiutaci Tu,/proteggi la nostra odierna giovent. Elena Andreoli Sirena, musa dei Poeti, amanti del mare./ La notte dal fondo degli abissi/ fai emergere la tua melodica voce/ che invia le stelle ad accendere/ le loro fiammelle per immergersi/ nel grande bagliore cangiante del mare. Cercandoti una scogliera/ dove tu potrai distenderti,/ aspettando lamica luna che si affaccia/ dietro una stella vestita dargento./ Specchia il tuo corpo, la sua ombra/ danza fra le onde del mare azzurrino/ saltella abbagliando il viso alla/ maliarda sirena. Spruzzando i suoi / lunghi capelli argentati./ Al Poeta nel silenzio della notte:/ la sua mente corre vagando a visione magiche,/ Sprigionando al suo cuore/ sensazioni di Poesia, ad un mondo/ fra cielo e mare, misterioso./ Mirando il cielo, si tende le mani/ tutto lontano, non puoi afferrare./ Per un attimo, abbracci tutto con la fantasia./ Pian piano ai tuoi occhi, tutto scompare,/il cielo si copre dun manto turchino/ Le muse sirene, fuggono con il loro cavallo/ nel fondo ancestrale marino./ Lasciando ai Poeti di poetare/ per loro. Muse Sirene di Mare. Elena Andreoli
NATALE
ARTE Arte:ricerca affannosa /nello strutturare concetti, sensazioni /in una fantasmagoria di situazioni e di realt. Saper cogliere /sentimenti, valori che da essa derivano /senza lasciarsi suggestionare /dalleffimero, dalle mode, /dai feticci, dalle convenzioni /che crea la nostra societ. /Lesternazione di questi concetti /e analisi pongono le premesse /alla crescita della cultura /e alla consapevolezza di ci che ci circonda. Florinda Battiloro GUERRIERA SOLITARIA Guerriera solitaria, /combattere di spada, /a viso aperto, /ormai non serve pi. /Vandalismi crudeli solcano /i sentieri di guemi, /di veleni intrisi. /Guerriera solitaria /non arrenderti, giustizia ti verr /dalle alte torri. Maria Pia Mautone TEMPO tempo che mi racchiuda /come crisalide imperfetta /nel bozzolo familiare, /mentre la primavera, /fuori /incespica nei rami. /Da l, di poco nascosta, /voglio ancora /sentire il ronzio laborioso /dellape vitale. / tempo che alla camelia /cresciuta lenta, /si attaccano teneri /batuffoli inverecondi /e che allaria ventilata, /steso /si gonfia il bucato di colore. / tempo che nellorto dietro casa, /maliziosa la rughetta, /ammaestra la semplice lattuga /e che fave e piselli, /del tutto emancipati /si raccontano avventure. / tempo. /Si. Di rinnovato amore! /Io, come feto, /non pi alimentato, /aspetto il naturale distacco /dalla placenta /ormai non pi nutrice. Maria Serritiello LISPIRAZIONE Saccende improvvisa /una scintilla, /un idea balena, /urge, /una vena sottile /sgorga, /mulina nella mente /poi, rapita dal cuore, /vi macera, /diventa /voce dellanima. Rossana Mezzabarba Nicolai PICCINO Dormi /Piccino fai un bel sonnellino, /vai nel mondo dei sogni /Cullato da me, /Vegliato dagli angeli /In un mondo incantato /Fatto di giochi, di fiori, damore. /Dormi piccino /Piccino mio /non aver paura /Ci sono io. Francesca Pagano POLVERE DELLA VITA Il motore del cuore, /alla continua ricerca della felicit, /alimenta la fiamma gioiosa /che invade chi trabocca damore; /fa vivere in simbiosi perfetta /dolori e gioie /ed il vero segreto della beatitudine /che fuga la nebbia delle insoddisfazioni. /Scrollarsi di dosso /la polvere della vita, /presentarsi a Dio con labito pulito /e semplicit di cuore /fa appartenere a uno stupendo mondo /dove la musica, /accarezzando lanima, /travolge /in una meravigliosa /armonia di colori. Marcella Croce de Grandis PROMESSE DE LI POLITICANTI... (vernacolo romano) Stanno a promette che puranco loro/ se tajeranno li stipenni doro...,/ per fra er dire e er fare, lo sai bene,/ immezzo ce sta er mare: nun conviene!!!/ Jabbasta che sortanto li poracci/ pagheno tutto e poi... vanno pe stracci!/
AFFETTUOSO RINGRAZIAMENTO
Voglio ringraziare di cuore tutte le personalit e i lettori del Periodico LAttualit per gli auguri che ho ricevuto telefonicamente per il mio compleanno del 20 ottobre u. s., da molte citt italiane e dallestero. Queste affettuose testimonianze di affetto nei miei confronti confortano lattuale difficile momento della mia vita familiare. Che la divina Provvidenza voglia ricompensare di abbondanti grazie tutti coloro che mi amano. Elena Andreoli Grasso il silenzio a volte, /ci parla pi delle parole, /e ci fa sognare sotto lo splendore della luna e delle stelle. Giannina Nardecchia Orsini METAMORFOSI Non pianger stasera/ alla messa del vespro/ a vostro suffragio /o miei amati morti /Voi qui presenti siete angeli. /In coro vi spiegate /intorno a questaltare /quasi in mistica danza di preghiera. /Insieme ora andiamo /pei giardini del Paradiso /come in metamorfosi /danimo che ama. Antonietta De Angelis FUGA Vado lontana /da queste pietre /che schiacciano il cuore, /da questanima vuota, /dai tormenti della vita. /Come vile fuggo /da questa societ malata, /attraverso luoghi sconosciuti. /Scorrono i treni sui vecchi binari.../ La mia fuga si ferma qui... Leda Panzone Natale MARIA (Dedicata ad una paziente dellOspedale S.Giovanni di Dio, in Crotone) Leggiadra eppur veemente /vivace effervescente/ mavvolge inconsapevole./ Il suo canticchiar soave/ bisbigliato con timidezza./E mha insegnato lAmore,/eternamente. Michele L. Biafora CREPUSCOLO DELLAMORE Minuti soli, secondi tristi, / amare ore nel crepuscolo dellamore, / lontana la sua voce, / le sue umide labbra / bagnano i miei ricordi. / Il mio cuore abbandonato, / preda di nostalgie, / naufraga sulle sponde delloblio, / fugge prepotente / nellisola dei gabbiani, / che volando liberi nel cielo / portano speranze nuove / nellindifferenza del dolore. Giovanni Iodice NATALE 2013 Torna la bella Festa tanto attesa, /che rafforza la fede cristiana /e la mano verso i poveri sia tesa. /In tutte le chiese del mondo /si cantano inni al buon Ges,/ che dopo Dio il Secondo./ Speriamo che finalmente il lavoro/ trovino tutti i giovani disperati /cos realizzar potranno il piano loro / e la desiderata famiglia formare, /che da tanto tempo sognavano, /e immensamente con gioia amare./ Si approvino per glimmigrati /ottime leggi italiane ed europee /di cui ne saranno certo grati. /Tutti i bambini attendono /con gioia i desiderati regali, /che per loro un gradito dono /e rivolgono al Bambino Ges, /che torna a nascere per noi, /preghiere e gli chiedono virt. Mario Coletti AL POETA A. ONIDA Le virt di un Poeta, dettate dallo Spirito Santo, sono lessenziale della Poesia, Stella Cometa E la Nativit di Ges, e il tema, per lui, dellamore che nutre per quel bimbo raccolto in una mangiatoia, e lo declama in tutta la sua storia, riportandolo alle parole di Ges,che dice al Mondo intero: Chiedete e vi sar dato! Nellaltra Poesia, racchiude tutta la sua fede nel Signore, ringraziandolo di tutto lamore che il Signore ci dona. Poeta dotato di tanto amore cristiano, come a ringraziarlo del dono elargitogli: di essere un Poeta. Liana Botticelli DEDICATA A VERONICA Nata per amare, /i tuoi occhi ridenti, al colore del mare, /il tuo volto splendente, / un profumo damore, che rapisce il mio cuore, /mi sei apparsa in un giorno come un angelo biondo, /lamicizia tua vera, fu lunica al mondo, /che il mio cuor percep.Per Veronica Balaj in una sera a cena con gli amici-22/9/2013- Romania Liana Botticelli VIOLETA PARRA "Por suerte tengo guitarra/ para llorar mi dolor." Violeta Parra/ No te olvidamos, reina/ de la cancin chilena,/ musa de cuantos te han odo/ cantar por la revolucin socialista./ No la alcanzaste a ver,/ pero inundaste la tierra/ de poetas y cantautores revolucionarios/ y tu destino ha sobrevivido/ en la patria fecundada con tu cancin. Algn da despertaremos/ con el ideal de la justicia para todos/ y viviremos sin las clases econmicas/ que separan el pueblo y las naciones./ Violeta Parra, feliz cumpleaos! *La cantautora chilena Violeta Parra naci el 4 de octubre de 1917 y se suicid el 5 de febrero, 1967. Teresinka Pereira
MONTAGNAREALE
Molte volte, ed anche pi, /nel mio solito cammino /oppure, a dire il vero, /pi insolito direi /perch sempre alla ricerca /del tuo essermi daccanto, /ho ritrovato Te, Signore mio, /pur sapendo che ci sei sempre, /ovunque, in ogni forma /ed in ogni dimensione. /Altre volte, invece, /non avendo percezione, /ho continuato il mio cammino, /come in questo caso, /sino a Montagnareale, /nei monti Saraceni /ed qui che un bel mattino, /su quel pizzo di montagna, /ho visto Te, Signore mio, /imponente... gigante... /candidamente bianco /e splendidamente luminoso, /con le braccia aperte /come a volerci stringere /in un abbraccio unico /e infonderci quella certezza /che molto spesso noi perdiamo. /Grazie!... sempre grazie. / E grazie ancora. Albano Laporta
Tu parli sommessa /al mio cuore /che, distratto dal brusio /del mondo, /non ode la tua voce. /Ma quando tutto tace /ed anche nella mia anima / silenzio, /come luce doro, /la tua presenza /irradia ed avviluppa /il mio essere. /Allora io ti ascolto: /il sottile velo che ci divide /diviene trasparente /e il dialogo tra noi due, /come allora, /si riaccende. /Ora il sacro fuoco /di ununione profonda /divampa e brucia /tutte le mie paure, i miei rimorsi ed ogni sofferenza. Acqua profonda /della vita, /acqua pura, /acqua di sorgente, /tu zampilli /in mille rivoli /ridenti /sul prato dellanima mia. /Poi bagni gli oscuri meandri /della mia prigione, /del mio labirinto. /E scorri libera e veloce /lungo i pi nascosti sentieri, /diventi ruscello, poi fiume, /poi vasto oceano /di alte e basse maree. /Tu accarezzi, lambendoli, /gli argini e le sponde /del mio minuscolo regno /e fai crescere arbusti /lungo le rive, /risplendi in mille spruzzi /tra le onde. /Tu impregni le zolle e gli abissi /col tuo dinamico andare /dappertutto, fin nel cuore della mia terra, /fucina ardente di tante passioni. /Laggi, nel baratro del mio ardente vulcano, /tu porti sempre nuove linfe /e un fresco messaggio di vita. Raimonda Placidi
DE AMICITIA
POPULORUM PROGRESSIO
Scusate er latinorum papalino, /che mintriga de primo mmatino. /Sto monno me pare rovesciato, /pe dillo a la romana: incasinato. /Er cittadino pi mejo educato, /un perfetto cafone diventato! /E nun dico pe quarche parolaccia, /che puro p scapp da na boccaccia, /quanno proprio ce v quarche frescaccia. /Lo sport, che sarebbe educativo, /tanto che se dice: Sii sportivo!, / diventato, invece, na battaja. /Se sa, c sempre stata la canaja, /ma sti tifosi nun cercheno il bel gioco, /je piace mette er campo a ferro e foco! /Ce so le babygang, branco de bulli, /che voressimo d ancor fanciulli, /ma che invece de dasse a li trastulli /de let lor pi bella, /de tante strade hanno imboccato quella /che prima o poi li porter in galera. /Poi, a rimettese a posto, sar dura. /Oggi c lo sfigato, /ar posto de chi era scarognato, /e si la donna vede un ber regazzo, /che magara sortanto un ber pupazzo, /m je dice strafico, /e v esse fatta in men che nun te dico. /Me li saluti un core e na capanna, /m so li piccioli er tempo de la manna! /Lomo tornato a esse de cortello, /peggio de quanno cera Giggi er bullo, /se droga e se rintontonisce co lo sballo, /e quanno puro je frulla ner ciarvello, /se d ar femminicidio e a la violenza, /e poi scappa, o sammazza, pe mejio concrude la mattanza! /Povera umanit, sar er destino, /che quanno vi a manc lamor divino, /comme er furmine abbatte lassassino. Sergio Scalia
ACQUA PROFONDA
ARGUZIE POETICHE
Nel mondo-universo aziendale, al di l della Comunione e ...Liberazione, parodia della Comunione cristiana; cannibalismo ambientale con elementi del capro espiatorio ancora in uso con la gerarchia delle catechesi e...Ordine francescano; i cittadini rivendicano il valore della laicit, esprimono il dissenso alluso commerciale-spregiudicato delle pretese della Madre Chiesa. Non si nati in nessuna Sinagoga tra villanelli adulteri sempre esistiti nelle comunit, ove le bande comandano con laccordo dei confinanti...Dimensioni inedite di violenze. Eterna spada-croce della Massoneria imperialistica teologica/ tra PapaPadre e Madre-Chiesa/ dagli azzardi irrazionali desii assicurati dal TerzOrdine francescano/ tra tradizioni accattivanti e sadiche inflitte sul corpo e sulla mente/ per regimi militanti violenti da vomiti industriali nel mondo./ Opussiani e Templari...anabattisti/ cordoni ombelicali mai recisi/ per solidali segreti daffiliazione/ folle marcia verso leternit/ dalle tecnologie codificanti-decodificanti/ ripetutamente nei secoli.../Criminalit: bestia che divora senza che le masse di popoli possano avverarsi. (a Pierino Marazzani e Valerio Pocar, autori del libro La Chiesa che tortura, Ed. La Fiaccola, Ragusa 2009). Mariannina Sponzilli
IL CONCLAVE
LATTUALIT, pag. 12
CASE DI LUSSO A PREZZI LOW COST: LULTIMA FRONTIERA DELLA TRUFFA IMMOBILIARE
Fine dei giochi per il gruppetto di truffatori della Monti Parioli 1 Immobiliare, a Roma, che per circa un anno ha venduto otto appartamenti nel cuore della citt, allinsaputa dei proprietari. Lex commercialista Danilo Guadagnoli, il suo braccio destro Roberto Roveri e altri loro fedelissimi che recitavano ruoli disparati, sono finiti sotto inchiesta e ora avranno ben altro da inventare di fronte ai giudici che le misere bugie con le quali ingannavano gli acquirenti degli immobili. La banda bassotto recitava la parte dei proprietari di immobili rinomati, pronti, per cifre relativamente basse, a liberarsi di un pezzo delleredit di famiglia. In realt loro erano solo affittuari che, entrati in possesso dei documenti della casa, potevano permettersi di svendere limmobile e chiudere il rogito in un lampo. Riuscivano ad ingannare anche i notai che viste le regolari generalit dei venditori, sottoscrivevano gli atti di compravendita senza sospettare nulla. Il neo acquirente dellappartamento scopriva solo al momento della voltura delle utenze che il padrone di casa non aveva mai messo in vendita un bel niente e, a sua volta, il proprietario si ritrovava davanti a un rogito dal quale lui non risultava pi titolare dellimmobile. Tempo fa un notaio scrupoloso fece saltare la truffa, ossia quella di un appartamento a piazza Bologna, proposto a settantamila euro. Insomma una truffa alla Tot che in un celebre film voleva vendere al malcapitato la Fontana di Trevi, vantando una propriet che non gli Erika Carpinella apparteneva affatto.
INVITO A VIVERE
(a cura di Stefano Madonna)
ELIMINARE INGIUSTIZIE ED IPOCRISIE
L'esortazione non mutata, anche se oramai divenuta annosa, perch l'attuale situazione generale nel nostro Paese e altrove non ha subito svolte decisive foriere di un concreto rinnovamento. Ho sempre sostenuto che non si debba uccidere la speranza e quindi ritengo che sia un grave errore definire utopia il pensiero fiducioso alimentato da una speranza che deve e pu realizzarsi. L'utopia non pu essere proiettata nel futuro perch significherebbe cristallizzare la realt negandole la vita. La realt, infatti, vive con noi, essa non astratta perch la risultante di quel complesso di azioni, atte se, emozioni, successi, delusioni che coloriscono il nostro cammino. Non possiamo, dunque, ipotecare il futuro e specialmente in senso negativo. Inevitabile conseguenza sarebbe la rinuncia di ogni iniziativa e di ogni eventuale conquista. Non voglio accettare una situazione cos estrema perch rappresenterebbe la negazione della stessa vita che ritengo sia un dono preziosissimo da amare e rispettare sommamente. doveroso, allora, non lasciarsi dominare dall'avvilimento e non rinunciare a priori a qualsiasi tentativo di riformare il modus vivendi per ottenere i frutti della pace, della giustizia, dell'operosit. Dobbiamo prendere atto che anche nel tempo passato si sono verificate situazioni drammatiche come questa che oggi stiamo vivendo. Come i nostri predecessori,anche noi abbiamo commesso errori. Ritengo che gli errori del passato e quelli del presente abbiano la stessa matrice, essi sono stati provocati dal male che si annida nel cuore degli uomini dominati dalla avidit. La ricetta per sanare il doloroso malanno che ci affligge non pu essere che quella di avversare con instancabile determinazione l'avidit e la prepotenza che alimentano inesorabilmente la crudele spirale di abusi e violenze. Ritengo che sia irragionevole farsi dominare dalla cupidigia in considerazione del suo carattere assolutamente caduco. Cosa posso ancora aggiungere a queste riflessioni che scaturiscono dalla attenta analisi di tutti gli aspetti della poliedrica realt se non che il modo per uscire dalla attuale mortificante situazione uno solo? Esso consiste nell'adoprarsi con comune impegno, onesto e costante, ad eliminare ingiustizie e ipocrisie apportatrici di offesa alla umana dignit. Elementi ostativi al vero progresso.
BILL GATES CACCIATO DALLA MICROSOFT ? IL SUICIDIO DI MASSA DEGLI ACCOUNT FACEBOOK
La notizia ancora incerta ma sembrerebbe che la carriera di Bill stia giungendo ad una svolta come fu per Steve Jobs. Una leggenda sarebbe a fondamento, ma non certa, che Bill abbia sempre sognato di diventare come Steve e questa vicenda proprio analoga a quella che, negli anni Ottanta, port il padre della mela fuori dalla societ su forte richiesta del consiglio di amministrazione. La storia si ripete? La notizia ripresa dal quotidiano La Repubblica decanta: Tre dei principali investitori nella Microsoft Corp, una ventina in tutto, stanno facendo pressioni sul board per far lasciare a Gates il posto da Presidente dellazienda che lui stesso ha fondato trentotto anni fa. I tre, che hanno circa il 5% della societ e i cui nomi non sono stati resi noti, credono che la presenza di Gates sia oggi di ostacolo al cambiamento dellazienda e che possa limitare il potere del nuovo Ceo, quello che tra qualche mese dovrebbe prendere il posto del dimissionario Steve Ballmer, esercitando un potere sulla Microsoft sproporzionato rispetto alla sua reale forza. Gates possedeva inizialmente il 49% delle azioni, oggi ne possiede il 4,5% che comunque lo portano ad essere il maggior azionista dellazienda: il suo ruolo stato gi ridimensionato di molto rispetto al 2000 e lo porter fuori dallazionario nel 2018, visto un accordo fatto precedentemente che lo obbliga a vendere 80 milioni di azioni annue della Microsoft. Bill dichiara di non aver paura delloblio e di voler fare beneficenza: Non sento il bisogno di essere ricordato dopo la morte. Mia moglie ed io abbiamo deciso di spendere nei prossimi 20 anni tutti i soldi della fondazione, non vogliamo creare una cosa perpetua ma agire quando c bisogno. Va ricordato infatti, che lui e la moglie Melinda hanno devoluto gi 28 miliardi di dollari in progetti filantropici: cultura, istruzione, prevenzione e la lotta a malattie, dallepatite B al morbillo, dalla febbre gialla alla poliomelite, finanziando la ricerca medica e sostenendo innumerevoli progetti di intervento diretto in aree disagiate. Autore del capitalismo creativo, descritto da wikipedia come un nuovo approccio che le aziende dovrebbero adottare per sfruttare tecnologie e prodotti non solo in base alla logica del profitto, ma anche per migliorare la qualit della vita delluomo e per portare sviluppo e benessere non solo nelle aree pi ricche del mondo, come avvenuto finora, ma anche nelle aree pi povere e svantaggiate del mondo. Allaltro estremo viene definito il fautore dell impero del male senza il quale avremmo avuto una vita migliore. Tra opinioni discordanti, benefici e malefici, ingiurie e complimenti attendiamo un addio che ancora tutto da decidere. Maddalena Barba Lincremento verticale dei suicidi delle identit virtuali hanno spinto il mondo della scienza ha porsi delle domande sul fenomeno. I motivi principali che stanno spingendo un sempre maggiore numero di utenti a cancellare il proprio account Facebook ,secondo una ricerca svolta dal dipartimento di psicologia dellUniversit di Vienna, sembrano essere la paura di attacchi alla privacy, la paura della dipendenza da internet che il social network pu sviluppare e la qualit delle conversazioni sempre pi di basso livello. Eventi come Wikileaks e le ammissioni di Snowden sul progetto Prism e truffe cibernetiche conosciute come cyber-crimes hanno fatto si che le coscienze dei cittadini si allertassero per i pericoli che la sfera privata affronta ogni volta che ci si collega sul web. Lo studio austriaco svolto su pi di 300 individui che hanno commesso ci che viene definito come suicidio della propria identit virtuale ci dice che la maggioranza statistica maschile rispetto a quelli che invece continuano ad avere un account. Non solo maggiore consapevolezza dei cittadini maschili ma anche prese di posizioni di governi attenti a garantire la libert personale della propria gente come quello Neozelandese che ha cominciato a monitorare gli sviluppi del social network pi importante con particolare attenzione al controverso riconoscimento facciale che Facebook sta introducento ad insaputa degli utenti. Nel 2011 infatti lazienda di Zuckerberg ha depositato un brevetto che si chiama Automatic Photo Capture, che consente alle fotocamere degli smartphone di acquisire video e foto anche quando non sono in modalit video o fotografica, ci permetterebbe a Facebook di taggare tutto e tutti in qualsiasi momento; il brevetto in via di sperimentazione e rapido sviluppo e anche Google con lapplicazione Google Goggles sta cercando di utilizzare le videocamere dei cellulari. Ma che se ne fanno Facebook e Google di miliardi di foto, oltre che girarle ai vari Governi? Ovviamente cercano di trarne profitto detenendo giganteschi database-marketing associando utenti ad oggetti, associando vite private a beni di consumo. Quindi deve essere ormai chiaro a tutti che una volta che le foto vengono postate o taggate, la privacy cessa di essere tale e di questo bisogna che la societ tutta ne sia consapevole senza cadere dalla nuvole cibernetiche. Fino a che punto allora la societ pu e vuole spingersi in nome del marketing e sacrificare il proprio libero arbitrio? La risposta a questa domanda pu spingerci fino al suicidio, ma questo suicidio solo virtuale? Simone Chermaz
ARTE, PANE E
80 miliardi. Tanto vale la cultura in Italia. La tanto bistrattata, ignorata, abbandonata cultura italiana rappresenta un giro daffari pari al 5,8% del Pil. Ci non deve stupire, visti i numeri: 5000 tra musei, monumenti e aree archeologiche, 49 siti Unesco, 10 miliardi di euro lanno di introiti turistici. Ma tutto questo, i governi continuano a dimenticarselo e negli ultimi 12 anni il bilancio del ministero si quasi dimezzato. Gi perch la politica, alla parola cultura, troppo spesso ne associa unaltra: tagli. superfluo ricordare quanto assurda sia la situazione dellItalia, Paese con circa il 60% dei beni artistici mondiali e una quantit di spreco darte che definire vergognoso un eufemismo. Perch in Italia, il museo a cielo aperto del mondo, per la cultura si investe molto meno di quello che in media investe il resto dellEuropa? La cultura, in Italia, pesa sempre meno. E a tutti i livelli. Secondo il rapporto annuale 2013 di Federculture, dal 2008 a oggi il settore culturale ha perso in tutto 1,3 miliardi di euro tra risorse pubbliche e private. In questo mancato investimento si prospetta anche un impoverimento futuro, mentre Paesi della zona euro come Inghilterra, Germania e Svezia sono riusciti a puntare sulla produzione culturale contemporanea, creando cos un patrimonio per gli anni a venire. Tanto per fare un confronto illustre: nella top ten delle opere pi visitate in patria spicca il Colosseo, tallonato da Pompei e dagli Uffizi che insieme ai 202 musei e 221 tra monumenti e aree archeologiche gestiti dallo Stato sono stati visitati da 36,4 milioni di persone, per un incasso di 113,3 milioni di euro. A questi vanno aggiunti gli introiti per i servizi ausiliari, come audioguide, visite guidate, bookshop, bar e ristorante. Parigi, Louvre anno 2012: 9,7 milioni di visitatori (6 milioni i paganti), e lincasso in biglietteria stato di 58 milioni di euro, a cui si aggiungono 15 milioni in servizi ausiliari, 16 in donazioni di privati e alcune altre voci, per un totale di entrate proprie pari a 100 milioni. Quasi come tutti i musei, i monumenti e le aree archeologiche in Italia. Dunque per quale motivo gli altri Stati riescono a mangiare grazie alla cultura e lItalia invece no? Cristina Canci
Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a questo periodico che, essendo super partes, intende restare un libero organo di stampa.
Condivido pienamente il numero chiuso per laccesso agli studi universitari. E necessaria una rigorosa selezione tra gli aspiranti che attualmente sono una marea sconfinata. Il fatto che decine di migliaia di studenti oggi fuori corso sta a dimostrare che molti giovani intraprendono la carriera universitaria senza valutare attentamente le proprie capacit e le proprie inclinazioni naturali. Tentano lavventura e, cos facendo, sprecano tempo e denaro. Rimangono a carico dei genitori per molti anni senza conseguire il diploma di laurea. Molti lo fanno per mero puntiglio o per evitare di intraprendere attivit artigianali di cui il nostro Paese ha urgente bisogno. Di conseguenza, la pletora dei fuori corso fa incrementare il numero dei disoccupati. Bisognerebbe spiegare loro che tutte le attivit lavorative (professionali e artigianali) hanno pari dignit. Ad ogni modo, preferibile svolgere un mestiere redditizio piuttosto che restare universitari fuori corso per molti anni a carico delle famiglie. una questione morale oltrech economica. Rosanna Sinopoli
ERRATA CORRIGE
Ci scusiamo con i gentili lettori: a pag. 12 del n 10 di ottobre 2013, il titolo dellarticolo dellintervista di Ugo Ojetti a Gaetano Salvemini esattamente: Salvemini in carcere, tratto da Cose Viste, di Ugo Ojetti, Editore Sansoni, Firenze, 1951, pagg. 670-675. Sergio Scalia
LATTUALIT, pag. 13
Salute e Benessere
Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a questo periodico che, essendo super partes, intende restare un libero organo di stampa.
LATTUALIT, pag. 14
SINFONIA DI PAROLE
LETTERA APERTA
Carissimi colleghi e lettori del Periodico mensile di societ e cultura Lattualit diretto dal Nostro Prof. Salvemini. sempre gratificante potersi inserire in queste prestigiose pagine, ricche di cultura e di tanta umanit, grazie ai vari articoli che compongono questo periodico tanto apprezzato dai tanti lettori sparsi in tutta Italia ed anche in Europa e oltre oceano. Sono articoli, che scaturiscono dalla vita quotidiana, che vissuta dai nostri autori, dipingono con la penna, il vissuto sociale, anche se tra i frastuoni della vita di tutti i giorni, di una societ troppo frettolosa che non si accontenta mai di quello che ha o si lascia imbrogliare, facilmente, dai litigi politici che disorientano e questi stessi, sono additati come una fetta di societ prediletta che crede di essere onnipotente. Per fortuna, questo giornale, cos intelligente ed imparziale, tratta solo cultura, arte ed attualit, e se sfiora qualche argomento di estirpazione sociale, che osserva la politica attuale, lo sa fare con discrezione e senso di responsabilit. In questi articoli, armonizzati e inseriti per argomento, ci sono esempi di saggezza e di acuta osservazione, perch sa spaziare su vari fronti dalla vita quotidiana della nostra bella Italia e al resto del mondo. Tutto questo, cultura, una cultura che ci fa sentire orgogliosi e crescere e ci fa capire quale responsabilit abbiamo, nel mente la nostra penna compone larticolo che pi ci sta a cuore e che mira a realizzare lo sfogo dei nostri sentimenti, tenendo sempre presente, che quello che scriviamo, deve essere solo verit e niente fantasia; quesultima parola, la lasciamo ai nostri poeti. I fatti della nostra vita quotidiana, non si possono immaginare, ma soltanto viverli in prima persona, e solo cos si pu rendere partecipi gli elettori, che hanno bisogno di leggere cose belle e vere e che lasciano un vero messaggio di cultura, di attualit costruttiva e tanta umanit, specialmente se tratteggiamo limmagine di qualche personaggio illustre che merita di essere additato come valido esempi da seguire e penso al nostro amatissimo Papa Francesco. In questo contesto, cos reale e sentito, ci aggiungo la sensibilit dei nostri giornalisti, poeti, scrittori e tutti gli artisti che emergono in questo prestigioso giornale e molti di essi, sono inseriti nellAccademia citt di Roma che ha superato i 100 anni di eredit umana ed artistica in Italia e nel mondo. Alla Presidenza, vi un uomo sensibile e di ramificata cultura umana ed instancabile con profonde radici cristiane; un abile comunicatore del pensiero artistico, grazie alla presenza dei suoi quotati artisti, che dellarte ne fanno una primaria ragione di vita, sono artisti di ogni estirpazione: pittori, scultori, attori, e attrici, poeti, scrittori e narratori, ognuno con il suo valoroso curriculum costruito con sacrificio nel tempo. Ad affiancare il Pres.e Maggi e ad aiutarlo nella organizzazione, si evidenzia la Sig.ra Cerasela Nagy che svolge un lavoro encomiabile nel gestire la sua attivit burocratica in veste di segretaria presso la sede legale di via campo Dolcino in Roma. LAccademia citt di Roma, grazie ai suoi artisti, si sta espandndo macchia dolio in Italia ed in Europa, in particolare nella stupenda terra della Romania, che oggi si avvicina sempre di pi a diventare parte attiva dellEuropa, la stessa rassomiglia tanto allItalia per cultura ed antichi valori Patriottici. E doveroso, quindi evidenziare e sottolineare una superba figura femminile, che svolge proprio in questa terra la sua dinamica e prestigiosa attivit manageriale, la Dott.ssa Veronica Balaj, giornalista e corrispondente nel mondo, dellEmittente televisiva e Radio TVR di Timisoara, una donna speciale che meriterebbe molto pi spazio per descriverla ed evidenziare i suoi apprezzati carismi, sia come donna che come affermata giornalista. Quanto evidenziato, mi aiuta a ricordare che poche settimane fa, il Pres. Comm.re Maggi, ha organizzato una mostra darte contemporanea, con pittori Italiani ed Europei, creando in questa artistica e pittoresca Romania, un gemellaggio culturale ad alto livello artistico. A questo incontro di cultura internazionale, sono intervenuti famosi pittori della terra di Trieste, tra i quali il pi sensibile e prestigioso, senza dubbio il migliore il Maestro Benassi Franco, sensibile e unico nel suo genere pittorico, con uno stile inconfondibile, capace di coinvolgerti nelle sue tele che si muovono con pennellate intelligenti di colori fiabeschi tra una geometria perfetta e tridimensionale, cura e amore tra quella architettura che ti viene incontro esaltando il messaggio dellestensione paesaggistica, quassi un intarsio che si insinua dolcemente con i suoi colori vellutati, ma incisivi che penetrano nell anima e ti senti trasportato in quei dipinti e diventi parte vivente di quello scenario. Cos il romanticismo pi vero offerto dai quadri della sua allieva Signora Antoniana Nardelli che con i suoi freschi colori ricama la vita quotidiana attraverso una paesaggistica romantica quella delle alte vette, della sua amata terra, ammantate di neve, sogni ed estasi, un connubio di freschezza interiore, da farti incantare e sognare ad occhi aperti, vivendo le sensazioni pi belle del tuo essere ricordando la dolcezza di quelle vecchie favole che leggevi con occhi diversi. Unitamente al Pres. Maggi, vi erano: la Dott.ssa Liana Botticelli, il sottoscritto e gli artisti citati, tutti abbiamo partecipato ad uno spazio culturale concessaci dalla giornalista Veronica Balaj. La stessa. In qualit di responsabile dellEmittente RdioTelevisiva TVR. di Timisoara, ha effettuato una vera e propria intervista ai presenti, nella quale ognuno ha espresso il proprio pensiero artistico ed affettivo verso di Lei. In questaa occasione, la Dottoressa Botticelli ha evidenziato il Periodico mensile lAttualit, dove lei svolge una sentita funzione di redattrice promuovendo una diretta collaborazione con lAccademia citt di Roma, con i vari Artisti che a loro volta sono impegnati culturalmente con il giornale. La mostra ha segnato un altro tassello di elevata cultura anche grazie alla presenza di alcuni artisti provenienti dalla pittoresca Sardegna, tra questi: Antonio Giuseppe Onida, in veste di poeta in lingua sarda, la pittrice e affermata scrittrice Anna Maria Chirigoni, sensibile con le sue fiabe, la pittrice Laila Maieli, caratterialmente tenace come le sue tele, e il Delegato dellAccademia in Sardegna Contini Mario pittore estroverso mostrando i colori del mare con fresche pennellate romantiche. In questa cornice di arte, di cultura internazionale e di tanta grazia poetica, avrei visto volentieri la presenza della poetessa Elena Andreoli, le cui poesie o scritti, avrebbero certamente impreziosito questa cornice artistica in questa terra favolosa di arte e di cultura; ma ugualmente labbiamo pensata e sentita vicina a tutti noi. In chiusura di questo breve diario artistico, approfitto per fare gli auguri alla Nostra Poetessa Elena Andreoli, per il suo compleanno avvenuto il 20 ottobre 2013
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N. 11/12. NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
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LATTUALIT, pag. 15
CONVERSIONE O PROSELITISMO
DIALOGO ECUMENICO
a cura di Aurora Simone Massimi
Sembrer strano ma ancora una volta alcuni fedeli e diversi sacerdoti sono rimasti sconvolti da alcune dichiarazioni di Papa Francesco contenute nel dialogo avuto con Scalfari e riportato da Repubblica. Stupiti dalla sincerit del fondatore de La Repubblica che ha candidamente dichiarato di non credere nellanima perch, dobbiamo sinceramente ammettere, leggendo il suo giornale si dubita che il direttore ce labbia, ma Papa Francesco gli ha detto che ce lha, allora non c dubbio. Ma, a parte gli scherzi, veniamo a noi. Ecco le affermazioni di Papa Francesco che hanno sconvolto laici e preti: Il proselitismo una solenne sciocchezza, non ha senso. Importante conoscersi, ascoltarsi, ampliare la cerchia dei pensieri e ancora Non ho nessuna intenzione di convertirla. Allora, - commentavano quel gruppo di preti e laici se non dobbiamo convertire inutile lavorare, cosa ci stiamo a fare?. Sicuramente possiamo dire che non avevano idee chiare sul proselitismo e la conversione. Il primo per condurre ad unidea, ad una associazione, ad un partito, ad una setta, a se stessi, la seconda per condurre a Dio. Sono due cose totalmente diverse. Anche Ges, che, non c dubbio volesse salvare tutti coloro che incontrava suscitando la fede ha avuto a che fare col proselitismo. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.(Mt 23,15). Anche noi abbiamo a che fare con questo genere di pesca degli uomini; direi che il modo tipico delle sette e sicuramente la tentazione anche dei cristiani che pur di portare alla Chiesa o al proprio movimento o associazione farebbero di tutto anche condizionando la libert del malcapitato. La conversione ha una dinamica diversa. Prima di tutto Dio che converte e non siamo noi anche se si serve della nostra collaborazione come in tutte le cose. Noi dobbiamo evangelizzare, cio annunciare il Vangelo con la vita, e anche con la Parola, direbbe San Francesco; annunciare significa proporre non imporre neppure con i mezzi pi sofisticati come sarebbe possibile oggi. La proposta lascia sempre la libert dellaccoglienza o del rifiuto. Dopo il nostro annuncio o anche prima interviene misteriosamente lo Spirito Santo che fa la parte sua, cio cambia il cuore del fedele ascoltatore della Parola che stata annunciata. Questa si chiama conversione e Cristo vuole questa collaborazione da noi. Ovviamente c ancora un modo per collaborare alla conversione ed la preghiera incessante rivolta a Dio perch converta gli uomini e li salvi. E siamo sicuri che Papa Francesco avr pregato e pregher per Scalfari ma si guardato bene dal dirgli che avrebbe pregato per la sua conversione perch anche questo sarebbe potuto esser una forma di condizionamento e magari, per assurdo, convertirsi per far contento il Papa. Non centra niente col discorso precedente ma ci ha colpito la forte affermazione che il Papa ha fatto nella stessa intervista: una religione senza mistici una filosofia. Ci ha ricordato laffermazione di Ranher I cristiani di domani o saranno dei mistici o non saranno. Crediamo che sia proprio cos. Pierlugi Vignola
CRISTIANI O BATTEZZATI?
LATTUALIT, pag. 16
Direttore responsabile Sen. Prof. C. G. S. Salvemini Parlamento Mondiale Sicurezza e Pace (cell. 347.0333846)
Vice Direttore Editors: Florinda Battiloro
Vice direttori: Adalgisa Biondi, Paolo Macali, Liliana Speranza, Gabriele Zaffiri
COMITATO DI REDAZIONE
Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Flora Battiloro, Lisa Biasci, Biagio Bonetti, Liana Botticelli, Gianfederico Brocco, Emiliano Caruso, Valentina Cerenza, Mario Coletti, Antonietta DelBue Prencipe, Nicoletta Di Bello, Gabriella Di Luzio, Michele Forte, Pietro Fratantaro, Luigi Giorgi, Marina Giudicissi, Andrea Lando, Pier Luigi Lando, Giovanni Maggi, Antonietta Mancuso, Alessandro Massimi, Mario Monica, Lucilla Petrelli, Simonetta Scafi, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Nico Valerio, Franco Vivona, Amelia Volpato, Leonardo Zonno.
LANGOLO DELLUMORISMO
* Ciao, Giorgio non ti sei pi visto, che fine hai fatto? Ho rimorchiato 'na ventenne, a sera a cena dopo in discoteca, poi in albergo, e gi... fino a matina. Ma l'arteriosclerosi? Nun ce l piu' adesso ci na Renaut Clio. * Marito e moglie passeggiano in campagna. Vedono dei cavalli e lei chiede al pastore: Scusi, come fa il cavallo a sapere quando la cavalla vuole fare l'amore? Dall'odore. Antonio, ma tu sei raffreddato. * Un camionista d un passaggio a due suore. Come si chiama?. Chiede una suora al camionista. Io mi chiamo come quell cosa che vorreste sempre in mano. Le suore chiedono di scendere, appena scese il camionista dice: Mi chiamo Rosario, pregate per me. * Ennio va dal dottore: Dottore, la prima volta che faccio l'amore va tutto bene, la seconda sudo, sudo tanto. Il dottore chiama la moglie. Senta, perch suo marito... Grazie, la prima volta lo fa a gennaio, la seconda la fa ad agosto. * Un carabiniere con un gettone telefonico in mano: Pronto, pronto, pronto. Una signora che passa le chiede: Ma che fa? E lui risponde: Mi stato detto che con questo avrei potuto telefonare. * Pronto, assicurazione? La SAI? No, me-la racconti lei. * Pronto Porto Ercole? Ma porta chi ti pare. * Su una stradina di montagna, due carabinieri andavano in salita a marcia indietro. Un ragazzo gli chiede: perch andate a marcia indietro? Perch ci hanno detto che su non c la piazzola per girare. Dopo un po tornano sempre a marcia indietro. A questo punto il ragazzo gli chiede la stessa cosa. I1 carabiniere risponde: Volevano fare furbi con noi, sopra c'e' la piazzola. Ignazio Scafidi
OMAGGIO AI SOCI
A coloro che rinnoveranno la quota associativa a questo periodico verr offerto in omaggio uno dei seguenti libri di COSMO G. SALLUSTIO SALVEMINI Democrazia degenarata. Informazione manipolata dalle lobby. Dalla corrotta oligarchia alla demo-sorte-merito-crazia. Pace nel mondo, traguardo possibile. Storia di moderne devianze della Giustizia. Matrimonio o convivenza? Stato e Chiesa - Storia dei concordati. La questione cattolica - Privilegi concordatari. Papato e Conclave, storia dei rapporti con il potere politico. Il potere temporale del Papato. Europa, problemi giuridici ed economici (sesta ediz. Giuffr). Istituzioni di diritto civile. * Istituzioni di diritto pubblico. Istituzioni di diritto commerciale. Elementi di economia politica.
Attivit editoriale di natura non commerciale (art. 4, D.P.R. 26/10/72, n 633 e successive modifiche)
Gli articoli firmati e le foto, inediti ed esenti da vincoli editoriali, esprimono le opinioni personali degli autori che ne assumono direttamente la responsabilit. La Direzione, in base agli spazi disponibili, si riserva la facolt di selezionare ed abbreviare gli articoli pervenuti. In linea di massima la collaborazione a titolo gratuito. prevista una retribuzione solo per i corrispondenti dallestero. Propriet letteraria riservata.
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UN DELIZIOSO
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