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Cantico Spirituale

S. GIOVANNI DELLA CROCE


(A) PROLOGO Spiegazione delle strofe che trattano dellesercizio damore tra lanima e Cristo Sposo; vi si toccano e si spiegano alcuni punti ed effetti della preghiera, su richiesta della madre Anna di Ges, priora delle Scalze di san Giuseppe a Granada, nellanno 158 ! 1! "e seguenti strofe, reverenda #adre, sem$ra siano state scritte con un certo fervore nato dallamore di %io, la cui sapienza e il cui amore sono cos& immensi, che, come afferma il li$ro della Sapienza, si estendono da un confine allaltro 'Sap 8,1( della terra; lanima, che da lui ) ispirata e mossa, partecipa in certo *ual modo della sua a$$ondanza e del suo impeto nel suo dire! +er *uesto, non intendo ora spiegare tutta lampiezza e la ricchezza che lo spirito fecondo damore ha riversato in *ueste strofe! Anzi sare$$e un errore credere che le parole damore riguardanti lintelligenza mistica, come *uelle delle presenti strofe, possano essere, in *ualche modo, spiegate con parole semplici! %ifatti, come dice san +aolo, ) lo Spirito che viene in aiuto alla nostra debolezza e, a$itando in noi, intercede con insistenza per noi con gemiti inesprimibili ',m 8,-.( riguardo a ci/ che non possiamo penetrare n0 comprendere $ene per renderlo manifesto! Chi pu/ descrivere ci/ che egli fa capire alle anime innamorate, nelle *uali dimora1 2 chi potr3 esprimere a parole i sentimenti che ispira loro1 2 chi, infine, *uanto fa loro desiderare1 Certo, nessuno, nemmeno *uelle anime nelle *uali si verificano *uesti favori celesti! +er *uesto motivo preferiscono far comprendere parte di ci/ che sentono e rivelare *ualcuno dei tanti misteri di cui conoscono il segreto attraverso figure, similitudini e immagini, anzich0 darne una spiegazione razionale! Se tali similitudini non vengono lette con la semplicit3 dello spirito damore e dellintelligenza che contengono, sem$rano piuttosto spropositi che discorsi ordinati della ragione, come si pu/ constatare nel divino Cantico dei Cantici di Salomone e in altri li$ri della sacra Scrittura! 4vi, non potendo lo Spirito Santo far conoscere la profondit3 del loro significato per mezzo di termini comuni e usuali, si serve di figure e similitudini sorprendenti per parlarci dei misteri! 5e segue che i santi dottori, malgrado *uanto a$$iano detto e tutto ci/ che si potre$$e ancora dire, non sono mai riusciti a chiarirne completamente il senso con le parole, come del resto non ) stato possi$ile spiegarlo con parole umane! Cos&, ci/ che di *uesto Cantico si pu/ spiegare, di solito non ) che la minima parte! -! 6ra, poich0 *ueste strofe sono state composte in uno spirito damore, pieno di senso mistico, non possono essere spiegate adeguatamente, n0 *uesta ) la mia intenzione! 7oglio solo offrire *ualche chiarimento generale, come mi ha chiesto 7ostra ,everenza! Credo che sia meglio cos&, perch0 ) preferi$ile esporre i detti damore nella loro ampiezza, perch0 ciascuno, a suo modo e secondo le proprie capacit3, ne tragga profitto, anzich0 dar loro un significato unico, non adatto a tutti i gusti! Anche se verr3 offerta *ualche spiegazione, non ) il caso di sentirsi legati ad essa, perch0 la sapienza mistica che si manifesta attraverso lamore, e di cui parlano le seguenti strofe, non occorre che

sia intesa distintamente perch0 susciti nellanima amore e affetto! 4n realt3 essa agisce come la fede, mediante la *uale amiamo %io senza comprenderlo! 8! Sar/, *uindi, $revissimo, anche se non potr/ fare a meno di dilungarmi in alcune parti, *uando lo richieder3 largomento e *uando si offrir3 loccasione di trattare e di spiegare alcuni punti ed effetti della preghiera! +oich0 nelle strofe se ne toccano molti, non potr/ fare a meno di esaminarne alcuni! "asciando da parte i pi comuni, parler/ $revemente di *uelli pi straordinari che si verificano in coloro che, con laiuto di %io, hanno superato lo stato di principianti! 2 *uesto per due motivi9 anzitutto perch0 ) gi3 stato scritto molto per i principianti; in secondo luogo perch0 in *uesto scritto mi rivolgo a 7ostra ,everenza che me ne ha fatto richiesta, a cui nostro Signore ha concesso la grazia di averla tratta da *uesti stati iniziali per introdurla nel seno del suo amore divino! Spero *uindi che, se$$ene vengano *ui affrontati alcuni aspetti della teologia scolastica sul rapporto interiore dellanima con il suo %io, non sia inutile averne parlato un po allo spirito in un modo puramente teorico! 4nfatti, anche se a 7ostra ,everenza manca lesercizio della teologia scolastica, tramite la *uale si comprendono le verit3 divine, tuttavia non manca *uello della mistica, per cui conosciamo tramite lamore, nel *uale le cose non vengono solo conosciute ma anche gustate! ! :utto ci/ che mi propongo di dire *ui voglio sottoporlo al giudizio di persone competenti in materia e totalmente a *uello della santa madre Chiesa! +er dare maggiore credi$ilit3 al presente scritto, mi ripropongo di non affermare nulla di mio, n0 di affidarmi alla mia personale esperienza, n0 tanto meno a *uella conosciuta o udita da altre persone spirituali, $ench0 ritenga di avvalermi di *ueste due fonti di conoscenza! 4o intendo *ui proporre unesposizione che sia confermata e chiarita da citazioni autorevoli della sacra Scrittura, almeno per le cose che appaiono pi difficili da capire! Seguir3 *uindi *uesto metodo9 prima riporter/ le frasi in latino e poi ne far/ lapplicazione relativamente al soggetto trattato! +roporr/ dapprima tutte le strofe insieme e poi, per una maggiore comprensione, nellordine le commenter/ una per volta; le spiegher/ verso per verso, riportando ogni verso prima della relativa spiegazione, ecc! Fine del Prologo S:,6;2 :,A "A54#A 2 "6 S+6S6 La sposa 1. %ove ti sei nascosto, Amato1 Sola *ui, gemente, mi hai lasciata< Come il cervo fuggisti, dopo avermi ferita; gridando tinseguii9 eri sparito< 2. +astori, voi che andrete lass, per gli sta$$i al colle, se mai colui vedrete che pi dogni altro amo,

ditegli che languo, peno e muoio! 3. 4n cerca dei miei amori, mi spinger/ tra i monti e le riviere, non coglier/ fiori n0 temer/ le fiere, ma passer/ i forti e le frontiere! domanda alle creature 4! 6 $oschi e fitte selve, piantati dalla mano dellAmato< 6 prato verdeggiante di $ei fiori smaltato, ditemi se *ui egli ) passato< risposta delle creature 5. #ille grazie spargendo *ui pei $oschi saffrettava e, mentre li guardava, la sola sua presenza adorni di $ellezza li lasciava! La sposa 6. Ah< chi potr3 guarirmi1 Alfin, concediti davvero; e pi non mi mandare da oggi messaggeri che non sanno dirmi ci/ che $ramo< 7. 2 *uanti intorno a te vagando, di te infinite grazie raccontando, ravvivan cos& le mie ferite, e me spenta lascia non so cosa, chessi vanno appena $al$ettando!

8. #a come duri ancor, o vita, se non vivi ove vivi, se ti fanno morir le frecce che su$isci da ci/ che dellAmato concepisci1 9. +erch0, avendo *uesto cuor piagato, poi non lhai sanato1 2 avendolo ru$ato, perch0 me lhai lasciato e non cogli la preda che hai ru$ato1 10. 2stingui i miei affanni, ch0 nessuno vale ad annientarli, ti vedan i miei occhi, perch0 ne sei la luce, per te solo desidero ser$arli< 11. 6 fonte cristallina, se in *uesti tuoi riflessi inargentati formassi allimprovviso *uegli occhi tuoi desiderati, che porto nel mio intimo a$$ozzati< 12. %istoglili, Amato, ch0 a volo io vado< lo Sposo Colom$a mia, ritorna, ch0 il tuo cervo ferito spunta di sullaltura e al soffio di tuo vol gode frescura< la Sposa 13. "Amato le montagne,

le $oschive valli solitarie, le isole inesplorate, i fiumi gorgoglianti, il si$ilo dei venti innamorati, 14. la *uiete della notte vicina allo spuntar dellaurora, musica silenziosa, solitudin sonora, cena che ristora e innamora! 15. ;iorito ) il nostro talamo, da tane di leoni circondato, con porpora tessuto, di pace edificato, di mille scudi doro coronato! 16. %ietro le tue vestigia si lancian le giovani in cammino, a un tocco di faville, per laromato vino, effondon un $alsamo divino! 17. 5ella segreta cella io dellAmato $evvi e, *uando uscita fui in *uesta valle, nullaltro pi sapevo, perduto era il gregge che pascevo! 18. "3 mi offr& il suo petto, l3 minsegn/ scienza assai gustosa, a lui tutta mi detti, me stessa per intero; l3 gli promisi desser sua sposa! 19. "alma mia s) data

con tutta la ricchezza al suo servizio; non pasco pi le greggi, non ho pi altro uffizio9 solo in amar ) il mio esercizio! 20! Se doggi in poi al prato non fossi pi veduta n0 trovata, direte che mi son perduta, che, errando innamorata, volli perdermi e venni con*uistata! 21. %i fiori e di smeraldi, scelti nelle fresche mattinate, intesserem ghirlande, nel tuo amor s$occiate e da un capello mio tutte legate! 22. Solo da *uel capello che sul collo svolazzar vedesti, sul collo mio mirasti, incantato rimanesti e in uno dei miei occhi ti feristi! 23. Guardandomi, i tuoi occhi lor grazia minfondean; per *uesto pi mamavi, per *uesto meritavan i miei occhi adorar *uanto vedean! 24. 5on disprezzarmi adesso, ch0, se colore $runo in me trovasti, ormai $en puoi mirarmi dopo che mi guardasti, grazia e $ellezza in me lasciasti! 25. Cacciate via le volpi,

ch0 fiorita ormai ) nostra vigna, intanto che di rose intrecceremo una pigna, nessuno appaia l3, sulla collina! 26. ;0rmati, $orea morto, vieni, austro, a suscitar gli amori, soffia pel mio giardino, diffondine gli aromi e pascer3 lAmato in mezzo ai fiori! Lo sposo 27. 2ntrata ormai ) la sposa nel giardino ameno desiato e a suo piacer riposa, il collo reclinato sopra le dolci $raccia dellAmato! 28. Allom$ra di *uel melo a me fosti sposata, *ui ti porsi la mano e fosti riscattata dove tua madre fu violata! 29! 6 leggerissimi uccelli, leoni, cervi, daini saltatori, monti, valli, riviere, ac*ue, venti, ardori e delle notti vigili timori9 30. io, per le soavi lire e il canto di sirene, vi scongiuro9 cessino le vostre ire e non $attete al muro, ch0 la sposa dorma pi sicura!

La sposa 31. 6 ninfe di Giudea< 4ntanto che tra i fiori e nei roseti lam$ra i suoi aromi emana, nei so$$orghi restate, toccar le nostre soglie non vogliate! 32. 5asconditi, %iletto, il tuo viso volgi alle montagne, non cercar di parlare, ma guarda le compagne di lei che va per isole lontane! lo Sposo 33. "a $ianca colom$ella allarca con il ramo ) ritornata e gi3 la tortorella il suo compagno amato sopra le verdi rive ha ritrovato! 34. 4n solitudin vivea, in luogo solitario ha posto il nido, sola cos& la guida da solo il suo Amico, damor in solitudin ferito! la Sposa 35. 6rs, godiam lun laltro, Amato, a contemplarci in tua $eltade andiam sul monte e la collina dove pura sorgente dac*ua scorre, dove ) pi folto dentro penetriam! 36. +oi alle profonde caverne di pietra ce ne andremo, son $en nascoste esse,

e l& ci addentreremo, di melagrane il succo gusteremo! 37. "3 tu mi mostrerai ci/ che lalma mia desiderava e dopo mi darai, l3, tu vita mia, ci/ che laltro d& mhai gi3 donato9 38. dellaure il respiro, il canto della dolce filomena, il $osco e il suo incanto nella notte serena, con fiamma che consuma e non d3 pena! 39. 5essuno ci/ guardava, nemmeno Aminada$ pi compariva, lassedio sallentava e la cavalleria alla vista dellac*ue gi venia! Inizia la spiegazione delle strofe damore tra la sposa e lo Sposo STROFA 1 Dove ti sei nascosto, Amato? Sola ui, gemente, mi hai lasciata! "ome il cervo fuggisti, dopo avermi ferita# gridando tinseguii$ eri sparito! S+42GA>4652 1! 4n *uesta prima strofa lanima innamorata del 7er$o ;iglio di %io, suo Sposo, desiderando unirsi a lui con una visione chiara ed essenziale, espone le sue ansie damore, lamentandosi per la sua assenza! Si lamenta soprattutto perch0, avendola ferita con il suo amore, a motivo del *uale ella ha lasciato tutte le cose create e se stessa, deve poi patire lassenza del suo Amato, che ancora non la li$era dalla carne mortale onde permetterle di goderlo nella gloria eterna! +er *uesto dice9 Dove ti sei nascosto?

-! @ come se dicesse9 7er$o, Sposo mio, mostrami dove sei nascosto! Con *ueste parole gli chiede di manifestarle la sua essenza divina, perch0 il luogo dove ) nascosto il ;iglio di %io ), come dice san Giovanni, il seno del Padre 'Gv 1,18(, cio) lessenza divina, inaccessi$ile a ogni occhio mortale e nascosta a ogni umana comprensione! +er *uesto 4saia, parlando con %io, si ) espresso in *uesti termini9 %eramente tu sei un Dio nascosto '4s 5,15(! 6ccorre dun*ue notare che, per *uanto grandi siano le comunicazioni e le presenze di %io nei confronti dellanima e per *uanto alte e su$limi siano le conoscenze che unanima pu/ avere di %io in *uesta vita, tutto *uesto non ) lessenza di %io, n0 ha a che vedere con lui! 4n verit3, egli rimane ancora nascosto allanima! 5onostante tutte le perfezioni che scopre di lui, lanima deve considerarlo un %io nascosto e mettersi alla sua ricerca, dicendo9 Dove ti sei nascosto? 50 lalta comunicazione n0 la presenza sensi$ile di %io sono, infatti, una prova certa della sua presenza, come non sono testimonianza della sua assenza nellanima laridit3 e la mancanza di tali interventi! +er *uesto il profeta Gio$$e afferma9 Si venerit ad me, non videbo eum, et si abierit, non intelligam, cio)9 &i passa vicino e non lo vedo, se ne va e di lui non maccorgo 'G$ ?,11(! %a ci/ si pu/ dedurre che se lanima sperimentasse grandi comunicazioni, conoscenze di %io o *ualsiasi altra sensazione spirituale, non per *uesto deve presumere che tutto ci/ sia un possedere %io o essere pi dentro di lui, oppure *uello che sente o intende sia essenzialmente %io, per *uanto grande sia tutto *uesto! %altra parte, se tutte *ueste comunicazioni sensi$ili e spirituali venissero a mancare, non per *uesto deve pensare che le manchi %io! 4n realt3, nel primo caso non pu/ avere la certezza di essere nella sua grazia e nel secondo di esserne fuori, come dice il Saggio9 'emo scit utrum amore an odio dignus sit$ Luomo non conosce se sia degno di amore o di odio davanti a %io 'Ao ?,1(! "intento principale dellanima, *uindi, in *uesto verso non ) chiedere solo la devozione affettiva e sensi$ile, che non d3 la certezza evidente che si possiede per grazia lo Sposo in *uesta vita! %omanda soprattutto la presenza e la chiara visione della sua essenza, di cui desidera avere la certezza e possedere la gioia nella gloria! 8! Auesto appunto voleva dire la sposa nel Cantico dei Cantici allorch0, desiderando unirsi intimamente alla divinit3 del 7er$o, suo Sposo, si rivolse al +adre in *uesti termini9 Indica mihi ubi pascas, ubi cubes in meridie, cio)9 Dimmi dove vai a pascolare il gregge, dove lo fai riposare al meriggio 'Ct 1,=(! Chiedergli di mostrare dove va a pascolare, significa chiedergli di mostrare lessenza del 7er$o divino, suo ;iglio, perch0 il +adre non si gloria n0 si nutre se non nel 7er$o, suo unico ;iglio! Chiedergli, poi, di mostrare dove va a riposare al meriggio, significa chiedere la stessa cosa, perch0 il +adre non riposa e non si trova in nessun altro luogo se non nel ;iglio, in cui riposa comunicandogli tutta la sua essenza, a mezzogiorno, cio) nelleternit3, dove sempre lo genera! Auesto nutrimento, di cui il +adre si pasce, e *uesto letto fiorito del 7er$o divino, dove si adagia nascosto ad ogni creatura mortale, ) ci/ che lanima sposa chiede in *uesti termini9 Dove ti sei nascosto? ! 6ccorre *ui notare B per trovare *uesto Sposo, nella misura che ) possi$ile in *uesta vita B che il 7er$o insieme con il +adre e lo Spirito Santo risiede essenzialmente nel centro intimo dellanima, ove si ) nascosto! Cos&, lanima che deve trovarlo per unione damore deve staccare la sua volont3 rifuggendo da tutte le cose create ed entrare in se stessa in un profondo raccoglimento, e instaurare con %io rapporti pieni damore e di affetto, come se tutto il resto non esistesse! +er *uesto santAgostino, rivolgendosi a %io nei Solilo ui, dice9 'on ti trovavo, Signore, fuori di me, perch( sbagliavo a cercarti

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fuori, mentre tu eri ui dentro di me ! %io, *uindi, ) nascosto nellanima e il $uon contemplativo deve cercarlo, dicendo9 Dove ti sei nascosto, Amato? ) Sola ui, gemente, mi hai lasciata! 5! "o chiama Amato per commuoverlo di pi e indurlo ad ascoltare la sua supplica; *uando %io ) veramente amato esaudisce molto facilmente le richieste dellamante! "o si pu/ chiamare veramente Amato *uando lanima ) tutta sua e il cuore ) completamente distaccato da tutto ci/ che non ) lui! #a alcuni chiamano lo Sposo Amato *uando non ) realmente il loro amato, perch0 non gli hanno dato completamente il cuore; cos& la loro richiesta non ha tanto valore agli occhi dello Sposo! .! Aggiunge, su$ito dopo9 Sola ui, gemente, mi hai lasciata! 6ccorre notare che lassenza dellAmato causa continui gemiti nellamante, perch0 non ama niente al di fuori di lui, in nulla trova riposo e sollievo! %a *uesto si pu/ riconoscere chi ama davvero %io9 se non si contenta di *ualcosa dinferiore a %io! San +aolo ci fa $en comprendere cos) *uesto gemito *uando dice9 'os intra nos e*pectantes adoptionem filiorum %ei, cio)9 +emiamo interiormente aspettando ladozione a figli di %io ',m 8,-8(! @ come se dicesse9 dentro il nostro cuore, dove a$$iamo il pegno dellAmato, sentiamo ci/ che ci tormenta, cio) lassenza! Auesto ) il gemito che lanima lascia sempre intendere a motivo dellassenza del suo Amato, soprattutto *uando, dopo aver gustato *ualche dolce e piacevole sua comunicazione, egli la lascia nellaridit3 e nella solitudine! :ale condotta la tur$a molto! +er *uesto aggiunge su$ito9 "ome il cervo fuggisti! =! A *uesto punto occorre osservare che nel Cantico dei Cantici la sposa paragona lo Sposo al cervo e al capriolo, dicendo9 Similis est dilectus meus capreae hinnulo ue cervorum$ Somiglia il mio Diletto a un capriolo o ad un cerbiatto 'Ct -,?(! 2 *uesto per la rapidit3 nel nascondersi e nellapparire; cos& si comporta di solito lo Sposo con le anime nelle sue visite, e *uando fa sentire la sua assenza dopo averle visitate! 4n tal modo fa sentire loro la sua assenza con un dolore ancor pi intenso, come fa capire lanima con *ueste parole9 dopo avermi ferita! 8! @ come se dicesse9 non solo mi $astavano la pena e il dolore che soffro a$itualmente per la tua assenza, ma dopo avermi ancor pi ferita con la tua freccia damore e accresciuto lardente passione di vederti, fuggi con la velocit3 dun cervo e non ti lasci afferrare neppure per poco! ?! +er chiarire ulteriormente *uesto verso, ) opportuno ricordare che, oltre alle molte visite che %io fa allanima in diversi modi, colpendola e accrescendo in lei lamore, suole accordarle ardenti tocchi damore che la feriscono e la trapassano come frecce di fuoco, tanto da lasciarla tutta incendiata dun fuoco dDamore! Aueste vengono giustamente chiamate ferite damore, e di esse parla *ui lanima9 infiammano talmente la volont3 e il sentimento che lanima arde di fiamma e fuoco damore, tanto che sem$ra consumarsi in *uella fiamma! :ale fiamma la fa uscire fuori di s0 e la rinnova tutta, dandole un nuovo modo di essere, come la fenice che $rucia e rinasce dalle sue ceneri! A tale proposito %avide afferma9 Inflammatum est cor meum et renes mei consummati sunt, et ego ad nihilum redactus sum, et nescivi$ Il mio cuore era infiammato, i miei reni erano alterati, ero ridotto a un niente e non capivo 'Sal =-, -1E-- 7olg!(! 4 desideri e le passioni, di cui parla *ui il profeta adoperando il termine reni, si agitano e si trasformano tutti in divini nellinfiammarsi del cuore, e lanima per amore si dissolve in nulla, non sapendo far altro che amare! 4n *uesto tempo pieno damore, la

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trasformazione delle cupidigie della volont3 avviene in tale tormento e desiderio di vedere %io, che la durezza dellamore le sem$ra intollera$ile! Auesto supplizio non ) provocato dal fatto dessere stata ferita; al contrario, essa considera salutari *ueste ferite damore! :ale supplizio, invece, ) provocato dal fatto che lAmato, dopo averla ferita, lha lasciata nella sua pena! 2gli non lha ferita fino al punto di toglierle la vita e, cos&, permetterle di vederlo nella splendida e chiara visione dellamore perfetto! +er *uesto lanima, per manifestare e spiegare il dolore di *uesta ferita damore, provocata dallassenza dellAmato dice9 dopo avermi ferita! 1C! Auesto profondo dolore nasce nellanima perch0 in *uella ferita damore, che %io le infligge, si risveglia la volont3 che su$ito si lancia a possedere lAmato, che essa ha sentito vicino a motivo del suo tocco damore! Con la stessa rapidit3, lanima avverte lassenza dello Sposo e insieme il gemito, perch0 in *uesto momento lAmato scompare, si nasconde, ed essa rimane nel vuoto, cos& il suo dolore e i suoi gemiti sono tanto pi profondi *uanto pi vivo ) il desiderio del suo possesso! Aueste visite o ferite damore somigliano ad altre che %io di solito concede allanima per ricrearla e soddisfarla, colmandola di serena dolcezza e di *uiete! %io, infatti, concede tali cose solo per ferire pi che per sanare, pi far soffrire pi che per rallegrare, poich0 esse servono a ravvivare le nostre conoscenze, ad accrescere il nostro desiderio e, di conseguenza, le nostre sofferenze! 7engono chiamate ferite damore e sono piacevolissime per lanima, per cui essa vorre$$e morire mille volte per *uesti colpi lancinanti che la fanno uscire fuori di s0 ed entrare in %io! Auesto ) *uanto d3 a intendere nel verso seguente9 gridando tinseguii$ eri sparito! 11! +er le ferite damore non c) medicina se non da parte di colui che ha causato la ferita! +er *uesto lanima ferita dice9 gridando tinseguii, cio) chiedendo il rimedio a colui che laveva ferita, tanto era $ruciata dal fuoco di *uesta ferita! @ $ene ricordare che la parola FinseguireG 'sp! salir tras, lett! Fuscire dietro aG( deve intendersi in due modi! 4l primo si verifica *uando si viene fuori da tutte le cose, a$orrendole e disprezzandole; laltro, *uando si esce da se stessi, dimenticandosi completamente, cio) avendo un santo orrore di s0 per amore di %io! Auanto a %io, egli eleva lanima tanto da farla uscire da s0, da tutti i suoi modi naturali di agire, e gridare verso di lui! Aui lanima intende *uesti due modi *uando dice9 tinseguii, perch0 sono entram$i necessari e non se ne pu/ fare a meno se si vuole correre dietro a %io ed entrare in lui! "a sposa sem$ra, dun*ue, dire9 Sposo mio, con *uel tocco e *uella ferita damore non solo mi hai strappata da tutte le cose, ma mi hai fatta uscire anche da me stessa B in verit3, sem$ra che %io la separi persino dal suo corpo B, mi elevi fino a te, facendomi gridare per te, distaccata da tutto, per aggrapparmi a te! 1-! ,ri sparito! @ come se dicesse9 *uando volli afferrare la tua presenza, non ti trovai e rimasi vuota e distaccata da tutto per amor tuo, e senza potermi afferrare a te, soffrendo perch0 ero come sospesa in aria, per amore, senza appoggio n0 in te n0 in me! Ci/ che *ui lanima esprime con FinseguireEuscireG per andare a %io, la sposa del Cantico dei Cantici lo dice con FalzarsiG! %ifatti, afferma9 Surgam et circuibo civitatem, per vicos et plateas uaeram uem diligit anima mea# uaesivi illum et non inveni$ &i alzer- e faril giro della citt., per le strade e per le piazze# voglio cercare lAmato del mio cuore/ Lho cercato ma non lho trovato 'Ct 8,-(! "FalzarsiG, parlando spiritualmente, significa salire dal $asso verso lalto e coincide con ci/ che *ui lanima chiama uscire da se stessi, uscire cio) dal proprio imperfetto modo di amare, verso lamore perfetto di %io! #a lanima lascia intendere che soffre perch0 non lha trovato! +er *uesto lanima

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innamorata di %io vive sempre, in *uesta vita, nel tormento! 2ssa ) gi3 donata a %io e attende ancora di essere ripagata con la stessa moneta, cio) con il dono del possesso e della chiara visione di %io! Grida per averla, senza mai ottenerla in *uesta vita! 2ssa si ) gi3 persa damore per %io, ma senza ricevere, in *uesta vita, la ricompensa della sua perdita, perch0 non ha il possesso dellAmato per amore del *uale si ) persa! Chi prova *uesto tormento per %io, mostra con chiarezza che si ) donato a %io e lo ama! 18! Auesto pena e *uesto tormento provocati dallassenza di %io sono ordinariamente cos& intensi in coloro che si avvicinano alla perfezione, al tempo di *ueste ferite divine, che se il Signore non li sostenesse, morire$$ero! Avendo, infatti, il gusto della volont3 purificato e lo spirito limpido e $en disposto verso %io e gustando gi3 *ualcosa della dolcezza dellamore divino, che essi $ramano pi dogni altra cosa, soffrono indici$ilmente! Auasi attraverso uno spiraglio intravedono un $ene immenso, senza che lo possano ricevere! Ci/ provoca sofferenza e tormento indescrivi$ili! STROFA 2 Pastori, voi che andrete lass0, per gli stabbi al colle, se mai colui vedrete che pi0 dogni altro amo, ditegli che languo, peno e muoio/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa lanima vuole servirsi di $uoni intermediari presso il suo Amato, chiedendo loro di informarlo del suo dolore e della sua pena! 4nfatti ) proprio di chi ama comunicare con lAmato servendosi dei mezzi migliori a sua disposizione, *uando non pu/ farlo di persona! Aui lanima vuole servirsi dei suoi desideri, affetti e gemiti come di messaggeri che possono manifestare molto $ene i segreti del cuore al suo Amato! +er *uesto dice9 Pastori, voi che andrete! -! Chiama pastori i suoi affetti e desideri, in *uanto essi pascono lanima di $eni spirituali9 pastore, infatti, vuol dire colui che pasce! +er loro tramite %io si comunica allanima, mentre senza di essi non le si comunica affatto! 2 dice9 voi che andrete, come a dire9 voi che procedete da amore puro, perch0 tra gli affetti e i desideri arrivano a %io solo *uelli che scaturiscono da vero amore! Lass0, per gli stabbi al colle! 8! Chiama stabbi i cori degli angeli, che di coro in coro portano i nostri gemiti e le nostre preghiere a %io! Lass0 designa %io in *uanto somma altezza e perch0 in lui, come dalla cima, si esplorano tutte le cose; a lui vanno le nostre preghiere, offerte dagli angeli, come ho detto! 2ssi, infatti, offrono le nostre preghiere e i desideri, come notific/ langelo al santo :o$ia9 1uando orabas cum lachr2mis, et sepeliebas, ecc, ego obtuli orationem tuam Domino$ 1uando pregavi con lacrime e seppellivi i morti, io presentavo la tua preghiera davanti al Signore ':$ 1-,1-(! +er pastori lanima intende *ui gli stessi angeli, perch0 non solo portano a %io i nostri messaggi, ma portano anche *uelli di %io alle nostre anime, nutrendole, da $uoni pastori, di dolci ispirazioni e comunicazioni divine; %io trasmette *ueste ultime anche tramite loro ed essi ci difendono, da $uoni pastori, dai lupi, cio) dai demoni! Se mai colui vedrete!

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! @ come se dicesse9 se per mia fortuna arrivaste alla sua presenza, in modo che egli vi veda e vi ascolti! 6ccorre osservare che, com) vero che %io tutto sa e conosce, vede e nota persino i pensieri dellanima, ) altrettanto vero che vede le nostre necessit3 e ascolta le nostre preghiere *uando le esaudisce! 5on tutte le necessit3 e le richieste arrivano al punto dessere esaudite da %io; deve arrivare il tempo opportuno ed esse devono raggiungere il numero adeguato perch0 si possa dire che %io le vede e le ascolta, come si legge nel li$ro dell2sodo9 solo dopo *uattrocento anni che i figli d4sraele avevano sofferto nella schiavit d2gitto %io disse a #os)9 %idi afflictionem populi mei in Aegipto et clamorem eius audivi, ecc!, et descendi liberare eum$ 3o visto la sofferenza del mio popolo in ,gitto e ho udito il suo grido4 Sono sceso per liberarlo '2s 8,=E8(! Se$$ene conoscesse da sempre *uesta sofferenza, disse di vederla solo *uando decise di mettervi fine! Anche san Ga$riele disse a >accaria9 'e timeas, 5acharia, uoniam esaudita est deprecatio tua$ 'on temere, 5accaria, la tua preghiera 6 stata esaudita '"c 1,18(! Ci/ vuol dire che gli concedeva il figlio che da molti anni continuava a chiedergli, anche se da sempre aveva ascoltato la sua preghiera! Cos& ogni anima deve comprendere che %io, pur non venendo su$ito incontro alle sue necessit3 e preghiere, non mancher3 di soccorrerla al momento opportuno! %avide afferma9 Adiutor in opportunitatibus, in tribulatione$ 7iparo per loppresso, in tempo dangoscia rifugio sicuro 'Sal ?,1C(! Auando lanima afferma *ui9 se mai colui vedrete, intende dire9 se per caso ) giunto il momento in cui egli ritiene giusto esaudire le mie richieste! C he pi0 dogni altro amo! 5! Cio) colui che amo pi dogni altra cosa! Allora lanima B parlando nel modo pi chiaro possi$ile B lo ama pi di tutte le cose9 *uando non vi ) nulla che le impedisca di fare e soffrire *ualsiasi cosa per lui! A lui, che essa ama pi di tutto, invia come messaggeri i suoi desideri con il compito di manifestargli le sue necessit3 e le sue pene, in *uesti termini9 ditegli che languo, peno e muoio/ .! "anima presenta *ui tre necessit3, cio) languore, sofferenza e morte! "anima che ama davvero %io, *uando egli ) assente soffre a$itualmente in tre modi, secondo le tre potenze dellanima9 lintelletto, la volont. e la memoria! Auanto allintelletto, lanima langue perch0 non vede %io, che ) la salvezza dellintelletto! Auanto alla volont3, soffre perch0 non possiede %io, che ) il riposo, il refrigerio e la delizia della volont3! Auanto alla memoria, si sente morire perch0, ricordandosi che manca di tutti i $eni dellintelletto, che consistono nel vedere %io, e della delizie della volont3, ossia del possesso di %io, memore che ) possi$ile perderlo per sempre, soffre una sensazione simile alla morte! =! Aueste tre forme di necessit3 vengono molto $ene espresse da Geremia a %io con *ueste parole9 7ecordare paupertatis meae, abs2nthii et fellis, che significano9 Il ricordo della mia miseria e del mio vagare 6 come assenzio e veleno '"am 8,1?(! "a miseria si riferisce allintelletto, perch0 ad esso appartengono le ricchezze della sapienza del ;iglio di %io, nel uale, come dice san +aolo, sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza di %io 'Col -,8(! "assenzio, er$a amarissima, si riferisce alla volont3, perch0 a *uesta facolt3 appartiene la dolcezza del possesso di %io! Se viene a mancarle, resta con lamarezza, come dice langelo a san Giovanni nellApocalisse9 Accipe librum et devora illum et facies amaricari ventrem tuum, che vuol dire9 Prendi il libro e mangialo, ti riempir. di amarezza le viscere 'Ap 1C,?(; *ueste rappresentano la volont3! 4l veleno si riferisce alla memoria e significa la morte dellanima, come lascia intendere #os) parlando, nel %euteronomio, dei ripudiati da %io in *uesti termini9 Fel

draconum vinum eorum, et venenum aspidum insanabile$ 8ossico di serpenti 6 il loro vino, micidiale veleno di vipere '%t 8-,88(, ci/ che significa la privazione di %io o la morte dellanima! Aueste tre necessit3 e sofferenze sono fondate sulle tre virt teologali9 la fede, la carit3 e la speranza, che corrispondono alle tre potenze suddette9 intelletto, volont3 e memoria! 8! 6ccorre osservare che lanima, nel verso riportato, non fa che presentare i suoi $isogni e la sua sofferenza allAmato, perch0 chi ama con discrezione non si preoccupa di chiedere ci/ che gli manca oppure desidera, ma espone semplicemente i suoi $isogni affinch0 lAmato faccia ci/ che vuole! Cos&, infatti, si comport/ la $eata 7ergine con il ;iglio amato che alle nozze di Cana in Galilea, non chiedendogli direttamente il vino, ma dicendogli9 'on hanno pi0 vino 'Gv -,8(! Allo stesso modo, le sorelle di "azzaro non gli mandarono a dire di guarire il fratello, ma lo informarono che colui che egli amava era malato 'Gv 11,8(! 4l motivo per cui ) meglio presentare i propri $isogni allAmato che chiedergli di esaudirli ) triplice9 anzitutto perch0 il Signore sa meglio di noi ci/ che ci serve; in secondo luogo perch0 lAmato si muove di pi a compassione vedendo i $isogni di chi lo ama e la sua rassegnazione; infine perch0 lanima ) pi al riparo dallamor proprio e dallegoismo nel presentare i suoi $isogni piuttosto che nel chiedere ci/ che, a suo avviso, le manca! Ci/ ) *uanto fa *ui lanima manifestando le sue tre necessit3! 4l che e*uivale a chiederne il rimedio; dice infatti9 ditegli che languo, peno e muoio! @ come se dicesse9 poich0 languo e lui solo ) la mia salvezza, mi conceda salvezza; poich0 soffro, e lui solo ) il mio sollievo, mi conceda sollievo; poich0 muoio, e lui solo ) la mia vita, mi conceda vita! STROFA In cerca dei miei amori mi spinger- tra i monti e le riviere, non coglier- fiori n( temer- le fiere, ma passer- i forti e le frontiere/ S+42GA>4652 1! Allanima non $astano i gemiti e le preghiere n0 laiuto dintermediari per conversare con lAmato, come ha fatto nelle precedenti strofe, ma insieme a *uesto ella stessa deve mettersi a cercarlo! Auesto ) il pensiero che esprime nella presente strofa9 cercare lAmato, esercitandosi nelle virt e nelle mortificazioni della vita contemplativa e attiva! A tale scopo, non ammetter3 alcun piacere o comodit3, n0 $asteranno a fermarla o ad ostacolarle il cammino tutte le forze e le insidie dei tre nemici dellanima9 il mondo, il demonio e la carne! +erci/ dice9 In cerca dei miei amori, -! cio) del mio Amato, mi spinger- tra i monti e le riviere! 8! 2ssa chiama le virt monti, anzitutto per la loro altezza e poi per le difficolt3 e la fatica che si affrontano nel salirvi, *uando si esercita nella vita contemplativa! Chiama, inoltre, riviere le mortificazioni, gli atti di umilt3 e il disprezzo di s0, *uando esercita *ueste cose nella vita attiva; infatti, per ac*uisire le virt, sono necessarie luna e laltra vita! 4l che, dun*ue, e*uivale a dire9 per cercare il mio Amato metter/ in opera le alte virt e mi umilier/ nelle mortificazioni e negli esercizi pi modesti! %ice *uesto perch0

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la ricerca di %io consiste nel fare il $ene in lui e mortificare il male in s0, come si dice dopo9 non coglier- fiori! ! +oich0 per cercare %io si richiede un cuore spoglio e forte, li$ero da tutti i mali e da tutti i $eni che non siano esclusivamente %io, nel verso presente e nei seguenti lanima parla della li$ert3 e della forza necessarie per cercarlo! Sostiene, *uindi, che non si fermer3 a cogliere i fiori che trover3 lungo il cammino e che rappresentano tutte le voglie, le soddisfazioni e i piaceri che le si possono offrire in *uesta vita9 tutto *uesto potre$$e ostacolare il cammino, se volesse coglierli e goderli! Gli ostacoli sono di tre tipi9 terreni, sensibili e spirituali! Sia gli uni che gli altri occupano il cuore e impediscono lo spogliamento spirituale richiesto per camminare direttamente nella via di Cristo, se lanima dovesse soffermarvisi od occuparsene! +er cercare Cristo, afferma che non si attarder3 a cogliere cose del genere! @ come se dicesse9 non riporr/ il mio cuore nelle ricchezze e nei $eni offerti dal mondo, n0 accoglier/ le consolazioni e i piaceri della mia carne, n0 induger/ nei gusti e nei conforti del mio spirito, per non essere trattenuta nella ricerca dei miei amori per i monti delle virt e delle fatiche! %icendo cos&, segue il consiglio che d3 il profeta %avide a coloro che percorrono *uesto cammino9 Divitiae si affluant, nolite cor apponete 9 Anche se abbondano le ricchezze, non attaccatevi il cuore 'Sal .1,11(! Auesto vale sia per le soddisfazioni sensi$ili che per gli altri $eni terreni e le consolazioni spirituali! 5e segue che non solo i $eni terreni e i piaceri corporali impediscono e ostacolano il cammino verso %io, ma anche le consolazioni e i conforti spirituali, se posseduti o cercati con attaccamento, impediscono di seguire la via della croce dello Sposo Cristo! Chi vuole progredire, *uindi, non deve attardarsi a cogliere *uesti fiori! 5on solo, ma deve avere anche il coraggio e la forza per dire9 n( temer- le fiere, ma passer- i forti e le frontiere! 5! 4n *uesti versi lanima cita i suoi tre nemici B il mondo, il demonio e la carne B che le fanno guerra e rendono difficile il cammino spirituale! +er fiere intende il mondo, per forti il demonio e per frontiere la carne! .! Chiama fiere il mondo perch0, allanima che inizia il cammino di %io, il mondo si presenta nellimmaginazione come una fiera che minaccia e spaventa, soprattutto secondo tre maniere! "a prima le fa pensare che perder3 il favore del mondo, gli amici, la stima, il prestigio e persino il patrimonio! "a seconda B una fiera non meno terri$ile B le fa vedere *uanto dovr3 soffrire non avendo pi le gioie e i piaceri del mondo e non provando pi le sue lusinghe! "a terza, ancora pi grande, le fa pensare che le si solleveranno contro le male lingue, deridendola e $effeggiandola con motteggi e $urle, e sar3 stimata pochissimo! Simili minacce di solito si presentano ad alcune anime tanto da rendere loro difficilissima non solo la perseveranza contro *ueste fiere, ma anche la possi$ilit3 dintraprendere il cammino! =! Ad alcune anime pi generose, per/, spesso si presentano altre fiere pi interiori e spirituali9 difficolt3 e tentazioni, tri$olazioni e prove di vario genere che esse dovranno affrontare! %io invia tali fiere a coloro che vuole elevare a una perfezione maggiore, provandoli ed purificandoli come loro sul fuoco, secondo *uanto afferma %avide9 &ultae tribulationes iustorum, cio)9 &olte sono le sventure dei giusti, ma li libera da tutte il Signore 'Sal 88,-C(! :uttavia lanima profondamente innamorata, che stima il suo Amato pi di ogni altra cosa, fidandosi del suo amore e del suo favore non teme di dire9 n( temer- le fiere, ma passer- i forti e le frontiere!

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8! Chiama forti il secondo nemico, i demoni, perch0 essi cercano con grande forza di s$arrare il passo di *uesto cammino e anche perch0 le loro tentazioni e astuzie sono pi forti e dure da superare e pi difficili da riconoscere rispetto a *uelle del mondo e della carne! 4noltre i demoni si rafforzano con gli altri due nemici, il mondo e la carne, per muovere unaspra guerra allanima! +er *uesto %avide, parlando di essi, li chiama forti9 Fortes uaesierunt animam meam$ I forti insidiano la mia vita 'Sal 58,5(! A *uesta forza si riferisce anche il profeta Gio$$e *uando dice che non c6 sulla terra potere paragonabile a *uello del demonio e tale che di nessuno debba aver paura 'G$ 1,7olg!(, cio) nessun potere umano pu/ essere paragonato al suo! Solo il potere divino, *uindi, pu/ vincerlo e solo la luce divina pu/ scoprire i suoi inganni! 2cco perch0 lanima che deve vincere la sua forza non potr3 riuscirvi senza la preghiera, n0 potr3 scoprire i suoi inganni senza lumilt3 e la mortificazione! +er *uesto san +aolo, volendo mettere in guardia i fedeli, usa *ueste espressioni9 Induite vos armaturam Dei, ut possitis stare adversus insidias diaboli, uoniam non est vobis colluctatio adversus carnem et sanguinem$ 7ivestitevi dellarmatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo# la nostra battaglia, infatti, non 6 contro creature fatte di sangue e di carne '2f .,11E1-(! +er sangue intende il mondo e per armatura di Dio la preghiera e la croce di Cristo, ove risiedono lumilt3 e la mortificazione di cui ho parlato! ?! "anima aggiunge che passer. oltre le frontiere, con le *uali B ripeto B indica le ripugnanze e le ri$ellioni che la carne solleva naturalmente contro lo spirito! Come dice san +aolo9 "aro enim concupiscit adversus spiritum$ La carne ha desideri contrari allo Spirito'Gal 5,1=(, e si pone *uasi sul confine ostacolando il cammino spirituale! "anima deve andare oltre *ueste frontiere, superando le difficolt3 e a$$attendo con la forza e la determinazione dello spirito tutti gli appetiti sensuali e le affezioni naturali! %ifatti, finch0 *uesti persisteranno nellanima, lo spirito sar3 talmente soggiogato da non poter andare avanti verso la vera vita e il diletto spirituale! :utto *uesto ci fa $en comprendere san +aolo *uando afferma9 Si spiritu facta carnis mortificaveritis, vivetis$ Se con laiuto dello Spirito voi fate morire le opere della carne, vivrete ',m 8,18(! Auesto dun*ue ) latteggiamento che, secondo la presente strofa, lanima ritiene opportuno adottare lungo il cammino di ricerca del suo Amato! 7ale a dire9 costanza e arditezza per non a$$assarsi a cogliere i fiori, coraggio per non temere le fiere e forza per superare i forti e le frontiere, con lunico scopo di andare sui monti e lungo le riviere delle virt, come ho spiegato sopra! STROFA ! 9 boschi e fitte selve, piantati dalla mano dellAmato! 9 prato verdeggiante di bei fiori smaltato, ditemi se ui egli 6 passato! S+42GA>4652 1! %opo che lanima ha illustrato il modo per disporsi a intraprendere *uesto cammino, cio) non andare in cerca di piaceri e soddisfazioni, e la forza che occorre per vincere le tentazioni e le difficolt3 B in *uesto consiste lesperienza della conoscenza di s0, la prima cosa da fare se si vuole pervenire alla conoscenza di %io B, ora, in *uesta strofa,

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comincia a camminare, mediante la considerazione e la conoscenza delle creature, verso la conoscenza del suo Amato, che le ha create! %opo lesperienza della conoscenza di s0, infatti, la considerazione sulle creature ) la prima, in ordine di tempo, in *uesto cammino spirituale a favorire la conoscenza di %io! "anima pu/ osservarne la grandezza e leccellenza nelle cose create, come dice lApostolo9 Invisibilia enim ipsius a creatura mundi, per ea uae facta sunt intellecta, conspiciuntur ',m 1,-C(! Sare$$e a dire9 le cose invisi$ili di %io vengono conosciute dallanima attraverso le cose create, visi$ili e invisi$ili! "anima, *uindi, in *uesta strofa, si rivolge alle creature interrogandole sul suo Amato! 7a rilevato che, come dice santAgostino, la domanda rivolta dallanima alle creature ) la considerazione attraverso di esse del loro Creatore! 4n *uesta strofa ) contenuta, altres&, la riflessione sugli elementi e le creature inferiori e la riflessione sui cieli e le creature e cose materiali che %io ha creato in essi, come anche la riflessione sugli spiriti celesti! +erci/ dice9 9 boschi e fitte selve! -! "anima chiama boschi gli elementi fondamentali, cio) la terra, lac*ua, laria e il fuoco! %ifatti, come amenissimi $oschi, sono popolati da numerosissime creature, che *ui chiama fitte selve per il loro grande numero e la molteplice variet3 con cui sono presenti in ogni elemento9 sulla terra, innumerevoli variet3 di animali e di piante; nellac*ua, innumerevoli specie di pesci; nellaria, grandi variet3 di uccelli; infine il fuoco, che concorre con gli altri elementi alla loro animazione e conservazione! Cos&, ogni specie degli animali vive nel proprio elemento e vi ) collocata e come piantata nel suo $osco o regione dove nasce e si moltiplica! 4n realt3, cos& %io dispose al momento della loro creazione, ordinando alla terra di produrre piante e animali, al mare e alle ac*ue di produrre pesci, e fece dellaria la dimora dei volatili 'Gn 1,11ss(! +er *uesto lanima, considerando che egli ordin/ cos& e che cos& fu fatto, canta nel verso successivo9 piantati dalla mano dellAmato! 8! 4n *uesto verso viene riportata la seguente considerazione9 solo la mano dellamato Dio poteva fare e creare tante variet3 di creature e tali grandezze! Si deve rilevare che volutamente dice9 dalla mano dellAmato, perch0, se$$ene %io faccia molte altre cose per mano altrui, per esempio servendosi degli angeli e degli uomini, tuttavia la creazione lha fatta e la fa per mano propria! "anima *uindi si sente fortemente spinta ad amare il suo amato %io attraverso la considerazione delle creature, vedendo che sono cose create dalla sua stessa mano! 2 prosegue9 9 prato verdeggiante! ! Auesta ) la considerazione sul cielo, che chiama prato verdeggiante, perch0 le cose create in esso conservano un rigoglio perenne, non finiscono n0 appassiscono con il tempo e in esse, come in un fresco prato, si rallegrano e gioiscono i giusti! 4n *uesta considerazione sono comprese anche le splendide stelle e altri pianeti celesti con tutta la loro variet3! 5! Anche la Chiesa applica il termine verdeggiante alle cose celesti, *uando, pregando %io per le anime dei fedeli defunti, rivolgendosi a loro dice9 "onstituat vos Dominus inter amoena virentia$ %i ponga Dio nei deliziosi luoghi verdeggianti ! "anima aggiunge che *uesto prato verdeggiante ) di bei fiori smaltato! .! +er fiori intende gli angeli e le anime sante, che conferiscono ordine e $ellezza a *uel luogo come un grazioso e fine smalto su di un vaso doro purissimo! Ditemi se ui egli 6 passato! =! Auesta domanda richiama la considerazione di cui si ) parlato sopra, ed ) come se dicesse9 ditemi *uali su$limi perfezioni ha creato in voi<

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STROFA " &ille grazie spargendo ui pei boschi saffrettava, e, mentre li guardava, la sola sua presenza adorni di bellezza li lasciava/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa le creature rispondono allanima! "a loro risposta, come dice anche santAgostino nel passo citato, ) la testimonianza che danno in se stesse della grandezza e delleccellenza di %io allanima dopo la considerazione che ha provocato la domanda! 4n sostanza, *uindi, *uesta strofa ricorda che %io ha creato tutte le cose con grande facilit3 e in $reve tempo, e in esse ha lasciato una traccia del suo essere, non solo traendole dal nulla allesistenza, ma dotandole altres& di innumerevoli grazie e virt, a$$ellendole con ordine ammirevole e con limmanca$ile su$ordinazione delle une rispetto alle altre! :utto *uesto fece attraverso la sua Sapienza, per mezzo della *uale le cre/, cio) per mezzo del 7er$o, suo unigenito ;iglio! +er *uesto dice9 &ille grazie spargendo! -! Con *ueste mille grazie che andava spargendo, allude alla moltitudine delle innumerevoli creature! +er *uesto motivo indica il numero pi alto, mille, per rendere lidea della loro enorme *uantit3! "e chiama grazie per le molte grazie di cui ha arricchito le creature; spargendo le grazie, cio) popolando il mondo, ui pei boschi saffrettava! 8! +assare per i $oschi significa creare gli elementi, *ui chiamati boschi! %ice di averli attraversati spargendo mille grazie, cio) adornandoli di tutte le creature, che sono piene di grazia! 6ltre a *uesto, spargeva in essi mille grazie, dando loro la forza di concorrere alla loro stessa generazione e conservazione! %ice che passava, perch0 le creature sono come unimpronta del passaggio di %io; in esse sintravedono la sua grandezza, la sua potenza, la sua saggezza e altre virt divine! 2 dice che passava in fretta, perch0 le creature sono le opere minori di %io, fatte *uasi di passaggio! Auanto alle maggiori, *uelle in cui egli si ) meglio manifestato e nelle *uali si ) intrattenuto pi a lungo, sono state lincarnazione del 7er$o e i misteri della fede cristiana, al cui confronto tutte le altre realt3 sono state fatte come di passaggio, in fretta! ,, mentre li guardava, la sola sua presenza adorni di bellezza li lasciava/ ! Come dice san +aolo, il ;iglio di %io ) irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza '2$ 1,8(! 7a ricordato, allora, che nella sola immagine di suo ;iglio %io contempl/ tutte le cose! 4n *uesto modo don/ loro lessere naturale, arricchito di molte grazie e doni naturali, facendole complete e perfette, come dice la Genesi9 Dio vide uanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto buona 'Gn 1,81(! 7ederle molto $uone e*uivaleva a farle molto $uone nel 7er$o, suo ;iglio! 2 non solo, ripeto, guardandole comunic/ loro lessere e i doni naturali, ma con *uesta sola immagine del ;iglio le lasci/ rivestite di $ellezza, partecipando loro lessere soprannaturale! Auesto avvenne *uando egli si fece uomo, innalzando luomo alla $ellezza di %io, e di conseguenza innalzando in lui tutte le creature, perch0 si ) unito alla natura di tutte le cose nelluomo!

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+er *uesto lo stesso ;iglio di %io disse9 Si ego e*altatus fuero a terra, omnia traham ad meipsum, cio)9 1uando sar- elevato da terra attirer- tutti a me 'Gv 1-,8-(! Cos&, in *uesta glorificazione dellincarnazione di suo ;iglio e della sua risurrezione secondo la carne, il +adre non solo a$$ell& in parte le sue creature, ma potremmo dire che le rivest& completamente di $ellezza e di dignit3! 5! 6ltre a *uanto detto sopra, se ora ci poniamo sul piano affettivo della contemplazione, occorre aggiungere che, nel vivo della contemplazione e nella conoscenza delle creature, lanima scopre una tale a$$ondanza di grazie, di virt e di $elt3, di cui %io le ha arricchite, da sem$rarle tutte rivestite di straordinaria $ellezza naturale, derivata e comunicata dallinfinita $ellezza soprannaturale dellimmagine di %io! 4l suo sguardo riveste di $ellezza e di gioia il mondo e tutti i cieli! 4n *uesto medesimo senso %avide dice al Signore che, aprendo la tua mano, imples omne animal $enedictione, cio) ricolmi di bene ogni vivente 'Sal 1 ,1.(! "anima, dun*ue, ferita dallamore mentre segue la traccia della $ellezza del suo Amato, che ha conosciuta attraverso le creature, e ardente del desiderio di contemplare linvisi$ile $ellezza, canta la strofa seguente! STROFA # Ah! chi potr. guarirmi? Alfin, concediti davvero$ e pi0 non mi mandare da oggi messaggeri che non sanno dirmi ci- che bramo! S+42GA>4652 1! +oich0 le creature hanno offerto allanima tracce del suo Amato, mostrando in s0 limpronta della sua $ellezza e perfezione, ) aumentato in lei lamore e conseguentemente il dolore per la sua assenza; *uanto pi lanima conosce %io, tanto pi aumenta il suo desiderio di vederlo! Auando si accorge che nulla pu/ curare la sua afflizione se non la vista e la presenza dellAmato, diffidando di ogni altro rimedio, gli chiede in *uesta strofa di concederle il dono e il possesso della sua presenza! Gli chiede altres& di non volerla pi, dora in poi, intrattenere con altri indizi e comunicazioni della sua $ellezza, perch0 *ueste cose non appagano la sua volont3 e il suo desiderio! "a sua volont3 non si contenta di nulla se non della sua vista e della sua presenza! 7oglia *uindi concedersi a lei veramente in uno slancio amoroso pieno e perfetto! +er *uesto dice9 Ah! chi potr. guarirmi? -! Come per dire che, fra tutti i piaceri del mondo, le soddisfazioni dei sensi, le delizie e le dolcezze dello spirito, nulla pu/ sanarla o soddisfarla! Chiede allora9 Alfin, concediti davvero! 8! 6ccorre osservare che *ualsiasi anima che ami veramente non pu/ sentirsi appagata n0 pu/ contentarsi finch0 non possiede veramente %io! :utte le altre cose, infatti, non solo non la soddisfano, ma anzi, come ho detto, accrescono la fame e il desiderio di vedere %io cos& com)! +er *uesto ogni visione dellAmato, ricevuta attraverso la conoscenza o i sentimenti o *ualsiasi altra comunicazione B che sono come messaggeri che portano allanima notizie della sua essenza E, aumentando e risvegliando il suo

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appetito, al pari delle $riciole per uno che ha molta fame, le rende doloroso il doversi contentare di cos& poco! 2cco perch0 dice9 Alfin, concediti davvero! ! :utto ci/ che di %io si pu/ conoscere in *uesta vita, per *uanto elevato sia, non ) vera conoscenza, perch0 ) conoscenza parziale e molto remota; conoscerlo nella sua essenza ) conoscenza vera, ed ) *uesta che chiede lanima, non contentandosi di altre conoscenze! +er *uesto aggiunge su$ito9 e pi0 non mi mandare da oggi messaggeri! 5! Sem$ra dire9 dora in poi non volere che ti conosca cos& limitatamente per mezzo di messaggeri, di conoscenze e sentimenti che essi mi danno di te, cos& lontani e diversi da ci/ che lanima mia desidera di te! Sai $ene, Sposo mio, *uanto i messaggeri accrescano il dolore di chi soffre per unassenza9 anzitutto perch0 riaprono la piaga con le notizie che portano, poi perch0 sem$rano ritardare la venuta! %ora innanzi, dun*ue, non mi mandare messaggeri, cio) conoscenze remote, perch0, se finora potevo contentarmene, non conoscendoti e non amandoti molto, ora la grandezza dellamore che sento non pu/ contentarsi di *uesti messaggi! 6r dun*ue, concediti davvero< Auasi volesse dire molto pi chiaramente9 mio Signore e Sposo, *uello che in parte dai di te alla mia anima, dammelo finalmente per intero; e *uello che le mostri attraverso spiragli, mostramelo infine apertamente; e ci/ che le comunichi attraverso intermediari, che ) *uasi darti per celia, comunicamelo veramente dando te stesso! 5elle tue visite, a volte dai limpressione di voler dar la gioia del tuo possesso; ma *uando lanima vuole accertarsene, se ne trova priva, perch0 glielo nascondi, il che ) come darlo per celia! "oncediti, dun*ue, veramente, dandoti tutto allanima, perch0 lei tutta ti possieda interamente, e pi0 non mi mandare da oggi messaggeri, che non sanno dirmi ci- che bramo! .! 4n altre parole, ti voglio tutto, mentre essi non sanno n0 possono dirmi tutto di te! 5essuna cosa terrena o celeste, infatti, pu/ dare allanima la conoscenza che desidera avere di te; per *uesto non sanno dirmi ci- che bramo! Sii tu, invece, il messaggero e il messaggio! STROFA $ , uanti intorno a te vagando, di te infinite grazie raccontando, ravvivan cos: le mie ferite, e me spenta lascia non so cosa chessi vanno appena balbettando/ S+42GA>4652 1! 5ella strofa precedente lanima ha mostrato di essere malata o ferita damore per lo Sposo a motivo di *uanto di lui ha conosciuto attraverso le creature irrazionali! 4n *uesta strofa lascia intendere che ) ferita damore a motivo di una conoscenza pi alta che ha dellAmato, per mezzo delle creature razionali, cio) gli angeli e gli uomini, che sono pi no$ili delle altre! 5on dice soltanto *uesto, ma aggiunge anche che sta morendo damore a causa dellimmensit3 straordinaria che le si svela attraverso *ueste creature, senza riuscire a scoprirla del tutto; la chiama *ui non so che, perch0 non sa dire cosa sia, ma ) tale da farla morire damore!

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-! +ossiamo dedurre che in *uesto interscam$io damore vi sono tre forme di sofferenza per lAmato, a seconda delle tre forme di conoscenza che si possono avere di lui! "a prima si chiama ferita! @ la pi superficiale e guarisce pi in fretta, come una ferita, perch0 nasce dalla conoscenza che lanima riceve dalle creature, appunto le opere inferiori di %io! %i *uesta ferita, che si pu/ anche chiamare malattia, parla la sposa del Cantico dei Cantici, *uando dice9 Adiuro vos, filiae Ierusalem, si inveneritis Dilectum meum ut nuntietis ei uia amore langueo , cio)9 Io vi scongiuro, figlie di +erusalemme, se trovate il mio Diletto, ditegli che sono malata damore! 'Ct 5,8(! +er figlie di Gerusalemme intende le creature! 8! "a seconda si chiama piaga9 penetra nellanima pi della ferita e per *uesto dura di pi, perch0 ) come una ferita trasformata ormai in piaga, cos& che lanima si sente veramente piagata damore! Auesta piaga si forma nellanima attraverso la conoscenza delle opere dellincarnazione del 7er$o e i misteri della fede! Sono *ueste le opere maggiori di %io, le *uali rispetto alle creature racchiudono in s0 un amore pi grande! Come tali producono nellanima un effetto pi profondo damore! "a loro *ualit3 ) tale che, se la prima forma ) come una ferita, *uesta seconda ) come una piaga aperta, che dura a lungo! +arlando di essa, lo Sposo del Cantico dei Cantici dice allanima9 8u mi hai piagato il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai piagato il cuore, con un solo tuo sguardo, con un solo capello del tuo collo! 'Ct ,?(! "o sguardo *ui significa la fede nellincarnazione dello Sposo e il capello lamore per la stessa incarnazione! ! "a terza forma di sofferenza per amore ) uguale al morire ed ) come avere una piaga incancrenita nellanima! %ivenuta tutta una piaga purulenta, lanima vive morendo fino a *uando lamore, uccidendola, la far3 vivere della vita damore, trasformandola in amore! Auesto morire damore avviene nellanima mediante un tocco di somma conoscenza della %ivinit3, cio) *uel non so cosa B di *uesta strofa B che vanno appena balbettando! Auesto tocco non ) continuo n0 intenso, perch0 altrimenti lanima si separere$$e dal corpo, ma ) $revissimo! 4n *uesto modo lanima ) sempre sul punto di morire, e tanto pi muore *uanto pi si accorge di non morire damore! Auesto si chiama amore impaziente! Se ne parla nella Genesi, dove la Scrittura dice che era tale il desiderio che ,achele aveva di concepire, da dire al suo sposo Giaco$$e9 Da mihi liberos, alio uin moriar$ Dammi dei figli, se no io muoio! 'Gn .,8!? 7olg!(! 2 il profeta Gio$$e diceva9 1uis mihi det4 ut ui coepit, ipse me conterai? , che significa9 9h, avvenisse4 che colui che ha cominciato mi finisca, lasci libera la sua mano e mi faccia morire! 'G$ .,8!? 7olg!(! 5! Secondo la strofa, *ueste due forme di sofferenza damore, cio) la piaga e il morire, sono prodotte dalle creature razionali9 la piaga, per il fatto che le vanno raccontando infinite grazie dellAmato nei misteri e nella sapienza di %io insegnati dalla fede; *uanto al morire, esso ) dovuto a ci/ che, come riferisce la strofa, vanno appena balbettando, cio) il sentimento e la nozione della %ivinit3 che alcune volte lanima scopre in *uello che sente raccontare di %io! %ice allora9 , uanti intorno a te vagando! .! Con coloro che vagano *ui intende, come ho detto, le creature razionali, cio) gli angeli e gli uomini, perch0 solo costoro fra tutte le creature si dedicano a %io prestandogli attenzione; *uesto, infatti, vuol dire il termine vagano, che in latino sare$$e vacant! @ come dire9 tutti uanti attendono a Dio, gli uni contemplandolo in cielo e godendone, come gli angeli; gli altri amandolo e desiderandolo sulla terra, come gli uomini! Siccome attraverso *ueste creature razionali lanima conosce pi chiaramente %io, sia considerandone la superiorit3 che esse hanno su tutte le cose

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create, sia per ci/ che esse ci insegnano di %io B gli angeli interiormente con ispirazioni segrete, gli uomini esteriormente per mezzo delle verit3 della Scrittura B, dice9 di te infinite grazie raccontando! =! Cio)9 mi fanno capire cose stupende della tua grazia e della tua misericordia nellopera della tua incarnazione e nelle verit3 di fede che mi parlano e mi riferiscono sempre pi cose su di te, perch0 *uanto pi esse vorranno dirmi, tanto maggiori grazie potranno svelarmi di te! 7avvivan cos: le mie ferite! 8! +erch0 *uanto pi gli angeli mi ispirano e gli uomini mi insegnano di te, tanto pi mi fanno innamorare di te, e cos& tutti mi feriscono ancor pi damore! , me spenta lascia non so cosa chessi vanno appena balbettando! ?! @ come se dicesse9 oltre al fatto che *ueste creature mi feriscono con le infinite grazie che di te mi fanno conoscere, rimane sempre un non so che, *ualcosa che resta ancora da dire, *ualcosa che si riconosce ancora inespresso! @ una su$lime impronta di %io che si svela allanima, che devessere ancora indagata! @ unaltissima conoscenza di %io che non si sa esprimere e che lanima chiama un non so che! Se ci/ che comprendo mi piaga e mi ferisce damore, *uello che non riesco a comprendere, ma che avverto in modo cos& su$lime, mi uccide! Auesto accade talvolta alle anime gi3 progredite, che %io favorisce concedendo loro, attraverso *uello che sentono o vedono o intendono B a volte solo con luna o con laltra di *ueste percezioni B, una chiara conoscenza in cui fa loro comprendere e sentire la sua su$limit3 e grandezza! 4n tale esperienza lanima sente %io in modo tanto su$lime da riconoscere chiaramente che le resta tutto da comprendere! Auesto capire e sentire che la %ivinit3 ) talmente immensa da non poter essere compresa interamente, ) una forma di conoscenza molto elevata! Hno dei grandi favori transitori che %io concede in *uesta vita a unanima ) *uello di farle comprendere e sentire la sua presenza in modo tanto su$lime che essa si rende chiaramente conto che non potr3 mai comprendere o sentire %io del tutto! Auesto, in un certo *ual modo, ) simile alla visione di %io in cielo, dove *uelli che pi lo conoscono, comprendono pi chiaramente linfinito che devono ancora comprendere, mentre a *uelli che lo vedono meno, non appare tanto distintamente B come a *uelli che pi lo vedono B ci/ che resta loro da vedere! 1C! Auesto, credo, non riuscir3 a comprenderlo $ene chi non lha sperimentato! "anima invece che lo sperimenta, vedendo *uanto dista dal comprendere ci/ che sente cos& intensamente, lo chiama un non so che, perch0 come non si comprende, cos& neppure si sa esprimere, anche se ) possi$ile sentirlo! +er *uesto lanima dice che le creature lo vanno appena balbettando, proprio perch0 non riescono a farlo comprendere! Ial$ettare B atto tipico dei $am$ini B significa infatti non riuscire a esprimere in modo comprensi$ile ci/ che si ha da dire! 11! Anche in relazione alle creature superiori vengono concesse allanima illuminazioni simili a *uelle accennate sopra, *uantun*ue non sempre cos& elevate, allor*uando %io accorda la grazia di rivelarle la conoscenza e il senso spirituale di esse! Sem$ra che tali illuminazioni facciano comprendere le grandezze di %io ma non del tutto9 ) come se volessero far comprendere *ualcosa e non vi riuscissero! :utto *uesto ) un non so cosa, che vanno appena balbettando! 2 allora lanima prosegue nel suo lamento e nella strofa seguente parla con la vita della sua anima, dicendo9

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STROFA % &a come duri ancor, o vita, se non vivi ove vivi, se ti fanno morir le frecce che subisci da ci- che dellAmato concepisci? S+42GA>4652 1! "anima, sentendosi morire damore, come ha appena detto, ma non potendo morire per godere con li$ert3 dellamore, si lamenta per il fatto di essere costretta nella vita corporale, a motivo della *uale le viene dilazionata *uella spirituale! 4n *uesta strofa, *uindi, parla con la vita stessa della sua anima, rimproverandole il dolore che le causa! 4l senso della strofa ) dun*ue il seguente9 vita dellanima mia, come puoi perseverare in *uesta vita di carne, che per te ) morte e privazione della vita spirituale in %io, nel *uale per essenza, amore e desiderio tu vivi veramente, pi che nel corpo1 Anche se *uesto non fosse motivo perch0 tu esca da uesto corpo di morte ',m =,- ( per vivere e godere la vita del tuo %io, come puoi permanere in *uesto corpo1 Iastano infatti a porre fine alla tua vita le ferite damore ricevute attraverso le grandezze a te comunicate da parte dellAmato oppure *uelle dellamore veemente che di lui senti e percepisci, e che sono tocchi e ferite damore capaci di uccidere! Si commentano i versi9 &a come duri ancor, o vita, se non vivi ove vivi? -! +er capire *uesti versi occorre sapere che lanima vive pi0 dove ama che nel corpo da essa animato, perch0 non ha la sua vita nel corpo, ma ) lei che la comunica al corpo e vive per amore in ci- che ama! +er/, oltre a *uesta vita damore, in virt della *uale lanima vive in *ualsiasi cosa che ama, possiede la sua vita originariamente e naturalmente in %io, come tutte le altre cose create, secondo *uanto afferma san +aolo9 In ipso vivimus, movemur et sumus 'At 1=,-8(, che significa9 in %io a$$iamo la nostra vita, il nostro movimento e il nostro essere! 2 san Giovanni aggiunge9 1uod factum est, in ipso vita erat$ 8utto ci- che 6 stato fatto, era vita in Dio 'Gv 1,8! (! "anima, vedendo che ha la sua vita naturale in %io per lessere che in lui possiede, come pure la vita spirituale per lamore con cui lo ama, si lamenta di vivere ancora nella vita corporale, perch0 *uesta vita le impedisce di vivere veramente laddove essa ha la sua vera vita per natura e per amore! 4n tutto *uesto, grande ) linsistenza dellanima, perch0 *ui ci fa comprendere che soffre per due cose di segno opposto, *uali sono la vita naturale nel corpo e la vita spirituale in %io, due cose di per s0 contrarie! 7ivendole entram$e, lanima deve necessariamente provare un grande tormento! 4nfatti la vita naturale ) come morte, perch0 la priva di *uella spirituale, ove il suo essere, la sua vita, le sue operazioni sono piene damore e di zelo! 2 per far meglio comprendere la durezza di *uesta vita fragile, su$ito aggiunge9 se ti fanno morir le frecce che subisci! 8! @ come se affermasse9 oltre a *uanto detto, come puoi permanere nel corpo se per toglierti la vita $astano da soli i tocchi damore B che *ui sono chiamati frecce B con cui lAmato colpisce il tuo cuore1 :ali tocchi fecondano talmente lanima e il cuore di amorosa intelligenza di %io, da poter $en dire che essa concepisce di Dio, come dichiara nel verso successivo9 da ci- che dellAmato concepisci! ! Cio) *uello che riesci a comprendere riguardo alla sua $ellezza, grandezza, sapienza e virt!

STROFA 9 Perch(, avendo uesto cuor piagato, poi non lhai sanato? , avendolo rubato, perch( me lhai lasciato e non cogli la preda che hai rubato? S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa lanima riprende a parlare con lAmato, continuando a lamentarsi della sua sofferenza, perch0 lamore impaziente, *uale lanima dimostra davere, non tollera indugio n0 concede tregua alla sua pena, manifestando in tutti i modi le sue ansie fino a trovarne il rimedio! 7edendosi ferita e sola, senza che alcuno laiuti e senzaltra medicina se non il suo Amato, proprio colui che lha ferita, gli chiede perch0, avendole piagato il cuore con lamore della sua conoscenza, non la$$ia poi sanato con la sua presenza visi$ile; e inoltre, avendole rubato il cuore con lamore con cui lha fatto innamorare, sottraendolo al suo stesso potere, perch( mai gliela$$ia lasciato cos&, cio) non pi suo B chi ama, infatti, non possiede pi il suo cuore perch0 lo ha dato allAmato B, e non la$$ia posto davvero nel proprio cuore, appropriandosene con totale e definitiva trasformazione amorosa nella gloria! +erci/ esclama9 Perch(, avendo uesto cuor piagato, poi non lhai sanato? -! "anima non si lamenta perch0 lAmato lha piagata B dal momento che linnamorato *uanto pi ) ferito damore tanto pi ) contento B, ma perch0, dopo averle ferito il cuore, non lha guarito finendo di ucciderla! "e ferite damore, in realt3, sono tanto dolci e piacevoli che, se non fanno morire, non la possono appagare; e le sono tanto soavi che vorre$$e la ferissero profondamente fino a ucciderla! +er *uesto dice9 Perch(, avendo uesto cuor piagato, poi non lhai sanato? , come a dire9 perch0, dopo averlo ferito fino a piagarlo, non lo guarisci finendo di ucciderlo damore1 +oich0 sei stato la causa della dolorosa piaga damore, sii anche la causa della salvezza nella morte per amore! 4n *uesto modo il cuore, ferito dal dolore della tua assenza, guarir3 per il piacere e la gloria della tua dolce presenza! 2 aggiunge9 , avendolo rubato, perch( me lhai lasciato? 8! 7ubare non ) altro che sottrarre al padrone ci/ che ) suo e impossessarsene come un ladro! Auesto ) il lamento che lanima rivolge allAmato9 se egli le ha ru$ato il cuore per amore e lo ha sottratto al suo stesso potere e possesso, perch0 glielha lasciato in *uello stato, senza appropriarsene davvero prendendoselo, come fa il ladro con la refurtiva ru$ata, che di fatto porta via con s01 ! %i un innamorato, infatti, si dice che ha il cuore ru$ato o rapito da colui che ama, perch0 lha come fuori di s0, riposto nella persona amata; *uindi il suo cuore non ) pi suo, ma di colui che ama! %a ci/ lanima potr3 riconoscere chiaramente se ama davvero %io oppure no9 se lo ama, il suo cuore non ) pi suo ma solo di %io, perch0 *uanto pi riserva il cuore per s0, tanto meno lo possiede per %io! 5! "anima, dun*ue, vedr3 che il suo cuore ) stato davvero rapito, se essa ) tutta ardente damore per lAmato e se non gode al di fuori di lui, come manifesta in *uesta strofa! Auesto perch0 il cuore non pu/ stare in pace e tran*uillo senza *ualche possesso, e

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*uando vi ) affezionato, non possiede pi se stesso n0 altra cosa! #a se non possiede veramente ci/ che ama, allora il suo tormento ) grande, *uanto la sua mancanza! ;inch0 non lo possiede e si appaga, lanima ) come un vaso vuoto che attende di essere riempito, ) come laffamato che desidera il ci$o, come linfermo che geme per la salute o come colui che ) sospeso a mezzaria e non ha dove appoggiarsi! Cos& ) il cuore profondamente innamorato! "anima che sa tutto *uesto per esperienza, dice9 perch( me lhai lasciato cos&, cio) vuoto, affamato, solo, ferito e dolente damore, sospeso in aria1 , non cogli la preda che hai rubato? .! 7ale a dire9 per colmarlo, saziarlo, accompagnarlo e sanarlo dandogli sostegno e riposo pieno in te! "anima innamorata non pu/ fare a meno di desiderare la paga e il salario del suo amore! @ per *uesta ricompensa che serve lAmato, altrimenti il suo non sare$$e vero amore, perch0 il salario e la paga dellamore non ) altro B n0 lanima pu/ volere altra cosa B che un amore sempre pi grande, fino ad arrivare alla perfezione stessa dellamore! "amore, infatti, si paga solo con lamore, come d3 a intendere il profeta Gio$$e *uando dice9 Sicut servus desiderat umbram, et sicut mercenarius praestolatur finem operis suis, sic et ego habui menses vacuos, et noctes laboriosas enumeravi mihi/ Si dormiero dicam$ uando consurgam? ,t rursum e*pectabo vesperam, et replebor doloribus us ue ad tenebras$ "ome lo schiavo sospira lombra e come il mercenario aspetta il suo salario, cos: a me sono toccati mesi di illusione e notti di dolore mi sono state assegnate/ Se mi corico dico$ ;1uando mi alzer-?</ , poi di nuovo dovr- aspettare la sera, pieno daffanni fino alla notte 'G$ =,-E 7olg!(! Allo stesso modo, lanima, accesa damore per %io, desidera il compimento e la perfezione dellamore per trovarvi pieno refrigerio! Come lo schiavo fiaccato dalla calura desidera il refrigerio dellom$ra e come il mercenario aspetta il termine del suo lavoro, cos& lanima aspetta il termine del suo! 5otiamo che il profeta Gio$$e non dice che il mercenario aspetta la fine del suo lavoro, ma il suo salario, per far comprendere ci/ che sto dicendo, che cio) lanima innamorata non aspetta la fine del suo lavoro, ma la sua ricompensa, lo scopo del suo operare! %ifatti la sua opera ) amare, e di *uesto lavoro, lamore, attende il fine e il coronamento, cio) la perfezione e il compimento dellamore per %io! ;inch0 non raggiunge *uesto scopo, si comporta come la descrive Gio$$e nel passo riportato sopra, ritenendo vuoti i giorni e i mesi, e contando le notti dolorose e intermina$ili! %a *uanto detto si comprende come lanima innamorata di %io non deve pretendere n0 sperare altra cosa da lui che la perfezione dellamore! STROFA 10 ,stingui i miei affanni, ch( nessuno vale ad annientarli, ti vedan i miei occhi, perch( ne sei la luce, per te solo desidero serbarli! S+42GA>4652 1! "anima prosegue in *uesta strofa chiedendo allAmato di voler finalmente porre termine alle sue ansie e alle sue pene! 5on vi ) nessuno, infatti, allinfuori di lui, in grado di farlo, e allora faccia in modo che gli occhi dellanima possano vederlo, perch0

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solo lui ) la luce a cui essi guardano e non vuole fissarli su nientaltro che non sia lui! Gli dice dun*ue9 ,stingui i miei affanni! -! Come si ) detto, la concupiscenza damore possiede *uesta propriet39 tutto *uello che non si accorda, a fatti e a parole, con ci/ che la volont3 ama, la stanca, lannoia e la tur$a, lasciandola disgustata, perch0 non vede realizzarsi ci/ che desidera! Aui chiama affanni tutto *uesto e le fatiche che affronta per vedere %io, e nulla pu/ annientarli se non il possesso dellAmato! +er *uesto gli chiede di eliminarli con la sua presenza, dando il suo refrigerio, come fa lac*ua fresca a chi ) spossato dal caldo! Hsa per lappunto il termine estinguere, per far capire che essa sta soffrendo a causa di *uesto fuoco damore! "h( nessuno vale ad annientarli! 8! +er meglio commuovere e convincere lAmato a esaudire le sue richieste, lanima invita lo stesso Amato a estinguere le sue pene, perch0 nessun altro ) in grado di soddisfare *uanto lei chiede! 5otiamo *ui che %io ) $en disposto a consolare lanima e a soddisfare i suoi $isogni e le sue sofferenze, *uando lei non ha n0 pretende altra soddisfazione o conforto al di fuori di lui! Cos& lanima che non ha nulla che la trattenga allinfuori di %io, non pu/ rimanere a lungo senza la visita dellAmato! 8i vedan i miei occhi! ! Cio) fa che ti possa vedere faccia a faccia '1Cor 18,1-(, con gli occhi della mia anima, perch( ne sei la luce! 5! %io, oltre a essere luce soprannaturale degli occhi dellanima, senza la *uale essa ) nelle tene$re, ) affettuosamente chiamato dallanima luce dei suoi occhi, come linnamorato suole chiamare la persona amata Fluce degli occhi mieiG per dimostrare laffetto che le porta! 5ei due versi citati sopra ) come se dicesse9 poich0 gli occhi della mia anima non hanno altra luce, n0 per natura n0 per amore, se non te, ti vedan i miei occhi, perch( in ogni modo ne sei la luce! %avide sentiva la mancanza di *uesta luce *uando, desolato, esclamava9 Lumen oculorum meorum, et ipsum non est mecum$ Si spegne la luce dei miei occhi! 'Sal 8=,11(! Per te solo desidero serbarli! .! 5el verso precedente lanima ha lasciato intendere come i suoi occhi erano nelle tene$re dal momento che non vedevano lAmato, perch0 solo lui ne 6 la luce! Con tale espressione lanima vuole o$$ligare lo Sposo a donarle *uesta luce di gloria! 5el presente verso vuole o$$ligarlo ancora di pi dicendogli che se ne servir3 solo per lui! Se ) giusto, infatti, che lanima sia privata di *uesta luce *uando getta lo sguardo della sua volont3 su *ualcosa al di fuori di %io, poich0 vi frappone degli ostacoli, ) altrettanto giusto che il suo merito venga ricompensato *uando chiude i suoi occhi a tutte le cose create per aprirli solo al suo %io! STROFA 11 9 fonte cristallina, se in uesti tuoi riflessi inargentati formassi allimprovviso uegli occhi tuoi desiderati, che porto nel mio intimo abbozzati! S+42GA>4652

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1! +oich0 lanima desidera cos& ardentemente lunione con lo Sposo e non trova rimedio n0 mezzi in nessuna creatura, si rivolge alla fede e le parla, come a *uella che pu/ darle pi efficacemente lumi sul suo Amato, assumendola come mezzo per raggiungere *uesto scopo! 4n realt3 non esiste altro mezzo per arrivare alla vera unione con %io, come lo Sposo ci fa comprendere tramite 6sea9 8i far- mia sposa nella fede '6s -,-C 7olg!(! 2 con il desiderio di cui arde, dice9 6 fede del mio sposo Cristo, le verit3 sul mio Amato che hai infuso nella mia anima, nelloscurit3 e nelle tene$re, degnati di manifestarmele in tutta chiarezza< Auanto contieni in te, conoscenze confuse per me, degnati, facendole uscire da te, di svelarle e di mostrarmele, distinte e compiute, presentandomele in un istante come esse appariranno nella gloria< %ice allora il verso9 9 fonte cristallina! -! Chiama cristallina la fede per due motivi9 anzitutto perch0 ) di Cristo suo Sposo, e poi perch0 ha le propriet3 del cristallo9 ) pura nella verit3, forte e luminosa, limpida da errori e da forme naturali! "a chiama fonte perch0 da essa scaturiscono per lanima le ac*ue di tutti i $eni spirituali! +er *uesto Cristo nostro Signore, parlando con la samaritana, chiam/ FfonteG la fede, dicendo che per coloro che avre$$ero creduto in lui si sare$$e aperta una sorgente dac ua zampillante per la vita eterna 'cfr! Gv ,1 (! Auestac*ua significava lo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui 'Gv =,8?(! Se in uesti tuoi riflessi inargentati! 8! Chiama riflessi inargentati le proposizioni e gli articoli che ci propone la fede! +er capire *uesto e gli altri versi, occorre sapere che la fede ) paragonata allargento nelle proposizioni che ci insegna; *uanto alle verit3 stesse e alla loro sostanza, sono paragonate alloro! Auesta stessa sostanza che ora crediamo, vestita e coperta con largento della fede, la vedremo e la godremo nellaltra vita apertamente, nelloro puro della fede! %avide, parlando di essa, dice9 &entre voi dormite fra gli ovili, splendono dargento le ali della colomba, le sue piume di riflessi doro 'Sal .=,1 (! Ci/ vuol dire9 se chiudiamo gli occhi dellintelletto alle realt3 del cielo e della terra, ci/ che %avide chiama dormire in mezzo, resteremo nella fede! Auesta ) la colomba, le cui ali, cio) le verit3 che annuncia, splendono dargento, perch0 in *uesta vita la fede ce le propone oscure e velate! Auesto ) il motivo per cui nel presente verso tali verit3 sono chiamate riflessi inargentati! #a *uando la fede avr3 termine, cio) *uando sfocer3 nella chiara visione di %io, rimarr3 la sostanza della fede spoglia del velo di *uestargento e avr3 riflessi doro! "a fede, *uindi, ci d3 e ci comunica %io stesso, ma coperto con largento della fede! 5ondimeno ce lo d3 realmente! @ come se *ualcuno offrisse un vaso doro, ma placcato dargento9 non perch0 il vaso ) ricoperto dargento si pu/ dire che egli non doni un vaso doro! +er *uesto, *uando la sposa nel Cantico dei Cantici desiderava il possesso di %io, lo Sposo glielo promise, compati$ilmente con la condizione terrena, in *uesti termini9 Far- per te pendenti doro, con grani dargento 'Ct 1,11(! Con *ueste parole le promise di donarsi a lei sotto il velo della fede! 2cco perch0 lanima rivolgendosi alla fede dice9 6h, se in uesti tuoi riflessi inargentati! 'sono gli articoli della fede menzionati sopra( B con i *uali ricopri loro dei raggi divini, cio) gli occhi desiderati, di cui parla su$ito dopo B formassi allimprovviso uegli occhi tuoi desiderati! ! +er occhi, ripeto, sintendono i raggi e le verit3 divine che ci vengono proposte negli articoli di fede in modo confuso e oscuro! "anima sem$ra dun*ue dire9 6h, se *ueste verit3, che mi insegni in un modo confuso, oscuro e nascosto negli articoli di fede, finissi per darmele chiaramente e completamente palesi in essi, come reclama lardore

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del mio desiderio< Aui chiama occhi *ueste verit3, perch0 le fanno sentire la presenza dellAmato cos& intensamente da sem$rarle di essere continuamente loggetto dei suoi sguardi! +er *uesto dice9 che porto nel mio intimo abbozzati! 5! "anima dice che porta nel suo intimo abbozzate tali verit3, per mezzo dellintelletto e della volont3, perch0 ) lintelletto a possedere *ueste verit3, in esso infuse dalla fede! #a poich0 non si possono conoscere perfettamente, lanima dice che sono abbozzate! Come la$$ozzo non ) pittura perfetta, cos& la cognizione di fede non ) conoscenza perfetta! +er *uesto motivo, le verit3 infuse nellanima dalla fede sono come a$$ozzate, mentre *uando saranno viste con visione chiara, allora saranno nellanima come una pittura perfetta e compiuta, come dice lApostolo9 "um autem venerit uod perfectum est, evacuabitur uod e* parte est, che significa9 1uando verr. ci- che 6 perfetto , cio) la chiara visione, uello che 6 imperfetto scomparir., cio) la cognizione di fede '1Cor 18,1C(, cio) la conoscenza della fede! .! #a nellanima innamorata, oltre a *uesto a$$ozzo di fede, vi ) un altro a$$ozzo, *uello dellamore, che opera attraverso la volont3! 4n *uestultima, *uando c) unione damore, limmagine dellAmato viene riprodotta in maniera cos& viva e perfetta da poter dire in tutta verit3 che lAmato vive nellamante e lamante nellAmato! "amore crea una tale somiglianza nella trasformazione degli amanti da poter dire che ciascuno di loro ) laltro e che entram$i sono uno! Auesto perch0 nellunione e nella trasformazione damore luno si d3 in possesso allaltro, ciascuno si a$$andona, si consegna e si scam$ia con laltro; ciascuno di essi vive nellaltro, luno ) nellaltro ed entram$i sono uno per trasformazione damore! Auesto voleva dire san +aolo *uando scriveva9 %ivo autem iam non ego# vivit vero in me "hristus 9 %ivo, per- non pi0 io, ma vive in me "risto 'Gal -,-C(! %icendo vivo io, ma non pi0 io, vuol farci comprendere che, se$$ene lui vivesse, la vita non era la sua, perch0 era trasformato in Cristo, e cos& la sua vita era pi divina che umana; per *uesto dice che non ) lui che vive, ma Cristo in lui! =! 4n $ase a *uesta somiglianza e trasformazione, possiamo dun*ue dire che la sua vita e tutta la vita di Cristo erano una vita sola per unione damore! 4n cielo si realizzer3 perfettamente *uestunione nella vita divina per tutti coloro che avranno meritato di vedersi in %io! :rasformati in lui, vivranno la vita di %io e non la propria vita, anche se sar3 vita propria, perch0 la vita di %io sar3 la loro vita! Allora potranno dire veramente9 viviamo, ma non pi noi, perch0 %io vive in noi! Auesto stato ) possi$ile anche in *uesta vita, come lo fu per san +aolo, tuttavia non ) perfetto n0 assoluto, anche se lanima perviene a *uella trasformazione damore propria del matrimonio spirituale, lo stato pi elevato a cui si possa giungere in *uesta vita! :utto *uesto pu/ essere chiamato a$$ozzo damore a confronto dellimmagine perfetta che si compie nella trasformazione della gloria! #a *uando in *uesta vita si raggiunge *uesto a$$ozzo di trasformazione, ) una grande fortuna, perch0 di ci/ si compiace moltissimo lAmato, tanto da desiderare che la sposa lo metta come segnacolo nella sua anima, come le dice nel Cantico9 &ettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio 'Ct 8,.(! Aui il cuore significa lanima, nella *uale in *uesta vita %io ) presente come sigillo di a$$ozzo di fede, come ho ricordato sopra; e il $raccio significa la volont3 forte, in cui, come ho appena detto, si trova come sigillo damore! STROFA 12

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Distoglili, Amato, ch( a volo io vado! lo Sposo "olomba mia, ritorna, ch( il tuo cervo ferito spunta di sullaltura e al soffio di tuo vol gode frescura! S+42GA>4652 1! Auando lanima ) animata dai grandi desideri e slanci damore espressi nelle strofe precedenti, lAmato ) solito visitare la sua sposa in modo elevato, delicatamente e affettuosamente, comunicandole la forza del suo amore! A$itualmente, infatti, *uesti slanci e ansie damore sono seguiti da grazie e visite straordinarie che %io concede allanima! 6ra, poich0 lanima ha manifestato un vivo desiderio di vedere gli occhi divini, come ha appena detto nella strofa precedente, lAmato le mostra *ualche raggio della sua grandezza e divinit3, come essa desiderava! Sono raggi talmente elevati e comunicati con tale intensit3 da farla uscire fuori di s0 in rapimento ed estasi damore! Auesto fenomeno, allinizio, provoca nellanima una grande sofferenza e un terri$ile spavento per la sua natura! Cos&, de$ole com), non potendo sopportare tale eccesso, esclama in *uesta strofa9 Distoglili, Amato! Cio) allontana *uesti tuoi occhi divini, perch0 mi fanno volare fuori di me verso la somma contemplazione insopporta$ile da parte della natura! "a sposa si esprime cos& perch0 la sua anima sem$ra staccarsi dalla carne, come essa desiderava! 6ra lo prega di distogliere gli occhi, cio) di smettere di comunicare *uei raggi divini nella carne, nella *uale non li pu/ sopportare n0 godere come vorre$$e; gli chiede, invece, di mostrarglieli *uando con il suo volo andr3 fuori della carne! #a lo Sposo le impedisce su$ito *uel desiderio di volo, dicendole9 "olomba mia, ritorna perch0 la comunicazione che ora ricevi da me, se$$ene non appartenga a *uello stato di gloria al *uale tu aspiri, tuttavia ti fa voltare verso di me! Sono io *uello che tu, ferita damore, stai cercando; anchio, ferito damore come il cervo, comincio a mostrarmi a te nella tua su$lime contemplazione, perch0 ) una gioia e un sollievo per me *uestamore che mi mostri nella tua contemplazione! "anima dice, dun*ue, allo Sposo9 Distoglili, Amato! -! Come ho detto, conformemente ai grandi desideri che lanima aveva di *uesti occhi divini, che significano la %ivinit3, ha ricevuto interiormente dallAmato una comunicazione e una conoscenza di %io talmente su$lime da farle esclamare9 Distoglili, Amato! "a miseria della natura in *uesta vita ) tale che, *uando le viene concesso ci/ che ) essenzialmente vitale per lanima e che essa tanto desidera, cio) la comunicazione e la conoscenza del suo Amato, non pu/ accoglierlo senza che le costi *uasi la vita! Cos&, di *uegli occhi che con tanta sollecitudine, tanta ansiet3 e in tanti modi cercava, nel momento in cui sta per contemplarli, arriva a dire9 Distoglili, Amato! 8! A volte, infatti, ) talmente grande il tormento che si prova in simili visite e rapimenti, che non v) alcun altro tormento che allo stesso modo sloghi le ossa e metta alle strette la natura! Se %io non provvedesse, lanima perdere$$e la vita! 2 in verit3 cos& pare allanima in *uesto stato, perch0 si sente come staccare dalla carne e a$$andonare il

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corpo! 4l motivo di tutto ci/ sta nel fatto che simili grazie non possono essere sopportate a lungo nella carne, perch0 lo spirito viene elevato per unirsi con lo Spirito divino che si d3 allanima e *uindi necessariamente deve in *ualche modo a$$andonare la carne! %i conseguenza la carne deve soffrire, *uindi lanima deve soffrire nel suo corpo, a causa della loro unione nello stesso individuo! +ertanto, il grande tormento che lanima prova in occasione di *ueste visite e la grande paura che lafferra vedendosi trattata in maniera soprannaturale le fanno dire9 Distoglili, Amato! ! #a se lanima chiede allAmato che distolga lo sguardo da lei, non per *uesto vorre$$e che lo distogliesse davvero9 la sua ) unespressione distintivo timore, come ho detto prima! Anzi, malgrado tutto ci/ che potre$$e costarle, non vorre$$e perdere *ueste visite e *uesti favori dellAmato! Se$$ene la natura ne soffra, il suo spirito prende il volo in un raccoglimento soprannaturale ove gode dello Spirito dellAmato, che ) *uanto essa desiderava e chiedeva! "anima, per/, non chiede di ricevere *uesti favori fintanto che a$ita nella carne, dove non ) possi$ile goderne se non imperfettamente e con sofferenza, ma chiede di riceverli laddove il suo spirito, avendo spiccato il volo fuori del corpo, potr3 goderne li$eramente! +er *uesto dice9 Distoglili, Amato!, cio) non me li comunicare nel corpo, ch( a volo io vado! 5! Sem$ra dire9 a volo fuggo dalla carne, affinch0 me li comunichi fuori di essa, essendo i tuoi occhi la causa che mi fa volare fuori del corpo! +er meglio comprendere cosa sia *uesto volo, si consideri che, come ho detto, in *uesta visita dello Spirito divino, lo spirito umano viene elevato con veemenza per comunicare con lo Spirito, a$$andona il corpo e cessa di sentire e di agire in esso, perch0 agisce solo in %io! San +aolo dice che durante il rapimento non sapeva se la sua anima stesse ricevendo da %io nel corpo o fuori del corpo '-Cor 1-,-(! Con *uesto non si vuol dire che lanima a$$andoni il suo corpo e gli tolga la vita naturale, ma semplicemente che cessa di agire in lui! +er *uesto, tali rapimenti e voli privano il corpo dei suoi sensi, come pure gli impediscono di sperimentare grandi sofferenze! Auesto stato non ) come certe sofferenze o svenimenti naturali, nei *uali il dolore fa riprendere i sensi! +rovano *ueste sensazioni durante tali visite divine *uelli che non sono ancora giunti allo stato di perfezione, ma si trovano nello stato dei proficienti! Coloro invece che sono gi3 arrivati allo stato di perfezione, ricevono le comunicazioni divine nella pace e nella serenit3 dellamore soave! 5on hanno pi *ueste estasi, il cui scopo era preparare lanima allunione totale con %io! .! A *uesto punto sare$$e opportuno trattare dei diversi rapimenti ed estasi e di altre elevazioni e sottili voli dello spirito che avvengono ordinariamente alle persone spirituali! #a poich0 mio intento ) solo *uello di spiegare $revemente *ueste strofe, come ho promesso nel +rologo, lascio *uesta trattazione a chi sappia farlo meglio di me, e anche perch0 la $eata :eresa di Ges, nostra madre, ha gi3 scritto pagine stupende su *ueste esperienze dello spirito; spero in %io che vengano pu$$licate presto! Auello che lanima *ui chiama volo, ) il rapimento estatico dello spirito in %io! 2cco perch0 lAmato le dice immediatamente9 "olomba mia, ritorna! =! "anima si sare$$e separata molto volentieri dal corpo in *uel volo spirituale, pensando ormai che la sua vita stesse finendo, e cos& avre$$e potuto godere per sempre del suo Sposo in una contemplazione faccia a faccia! #a lo Sposo lha fermata dicendole9 "olomba mia, ritorna! Come se dicesse9 colomba, nel volo alto e leggero della tua contemplazione, nellamore che ti consuma e nella semplicit3 che ti ) propria B sono *ueste le tre propriet3 della colom$a B, ritorna da *uesto su$lime volo con cui vorresti possedermi per davvero, perch0 non ) ancora giunto il momento di conoscermi

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in *uesto modo su$lime! Contentati della conoscenza inferiore che ora ti comunico in *uesto tuo rapimento, ch( il tuo cervo feritoJ 8! "o Sposo si paragona al cervo9 *ui, infatti, per cervo intende se stesso! Si sa che ) tipico del cervo salire su luoghi alti e, *uand) ferito, in tutta fretta correre a cercare refrigerio in ac*ue fresche! Se sente la compagna lamentarsi e si accorge che ) ferita, le va su$ito vicino, laccarezza e la conforta! Cos& fa ora lo Sposo9 vedendo la sposa ferita dal suo amore, sentendone il gemito, viene ferito dal gemito damore di lei! ;ra gli innamorati, infatti, la ferita di uno ) la ferita dentram$i e ci/ che prova luno lo prova anche laltro! +er *uesto ) come se dicesse9 ritorna a me, mia sposa, perch0 se tu sei ferita damore per me, anchio, come il cervo, ferito damore dalla tua stessa piaga, vengo a te affacciandomi dalle alture! 2cco perch0 dice9 spunta di sullaltura! ?! Cio) dallaltura della contemplazione che tu raggiungi in *uesto volo! "a contemplazione, infatti, ) un luogo elevato da cui %io, in *uesta vita, comincia a comunicarsi e a mostrarsi allanima, ma non completamente! +er *uesto non dice che si mostra totalmente, ma che spunta, cio) si affaccia! +er *uanto su$limi siano le conoscenze da %io offerte allanima in *uesta vita, sono tutte anticipazioni molto imperfette! Segue la terza caratteristica del cervo, gi3 menzionata, contenuta nel verso seguente9 e al soffio di tuo vol gode frescura! 1C! +er volo dellanima sintende la contemplazione che essa gode nellestasi della *uale ho parlato, e per soffio lo spirito damore che causa nellanima il volo della contemplazione! #olto giustamente viene designato soffio lamore causato da *uesto volo, perch0 anche lo Spirito Santo, che ) amore, nella sacra Scrittura ) paragonato al soffio, in *uanto spira dal +adre e dal ;iglio! 2 come in %io lamore ) espresso dal soffio che procede dalla contemplazione e dalla sapienza del +adre e del ;iglio, per via di spirazione, cos& *ui lo Sposo chiama soffio *uestamore dellanima, perch0 procede dalla contemplazione e dalla conoscenza che in *uesto momento ha di %io! C) da notare che in *uesto verso lo Sposo non dice di essere attirato dal volo della colom$a, ma dal soffio di tuo vol! %io, infatti, non si comunica propriamente allanima attraverso il volo dellanima, che, come si ) visto, significa la conoscenza che essa ha di %io, ma attraverso lamore della conoscenza! Come lamore ) unione del +adre e del ;iglio, cos& ) unione dellanima con %io! +er cui, se unanima avesse una conoscenza di %io assai su$lime, una contemplazione altissima, e conoscesse tutti i misteri, ma non avesse lamore, come dice san +aolo '1Cor 18,-(, tutto ci- non le servirebbe a nulla per unirsi a %io! "o stesso san +aolo dice ancora9 "haritatem habete, uod est vinculum perfectionis, cio)9 Abbiate la carit., che 6 il vincolo della perfezione 'Col 8,1 (! "a carit3 e lamore dellanima, *uindi, fanno correre lo Sposo a dissetarsi alla fonte damore della sua sposa, come le ac*ue fresche attirano il cervo assetato e ferito in cerca di refrigerio! +er *uesto continua9 gode frescura! 11! Come laria offre freschezza e refrigerio a colui che ) sopraffatto dal calore, cos& *uestaria damore offre refrigerio e ristoro a chi arde del fuoco damore! Auesto fuoco, infatti, ha una tale propriet3, che laria che gli procura fresco e refrigerio ) un fuoco damore pi grande! 4n realt3, lamore dellinnamorato ) fiamma che tende ad ardere sempre pi, come la fiamma del fuoco naturale! Cos&, per soddisfare il desiderio di ardere sempre pi al fuoco damore della sua sposa, rappresentato dal soffio del suo volo, dice di godere del fresco del suo passaggio! @ come se dicesse9 il mio amore aumenta allardore del tuo volo, perch0 un amore accende un altro amore! %a *ui si pu/ arguire che %io pone nellanima la sua grazia e il suo amore secondo i desideri e

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lamore di *uestanima! Auindi, chi ) veramente innamorato deve fare in modo che non gli manchi lamore, perch0 tramite esso, ripeto, solleciter3 di pi il Signore, se ci si pu/ esprimere cos&, a dimostrargli pi amore e a riporre sempre pi le sue compiacenze nella sua anima! +er conseguire *uesta carit3 ) necessario mettere in pratica le raccomandazioni dellApostolo9 La carit. 6 paziente, 6 benigna, non 6 invidiosa, non fa del male, non sinsuperbisce, non cerca il suo interesse, non si adira, non pensa male, non gode dellingiustizia ma si compiace della verit.# tutto crede , ossia ci/ che si deve credere, tutto spera e tutto sopporta, ossia tutto ci/ che si addice alla carit3 '1Cor 18, E =(! STROFE 13 e 14 LAmato le montagne, le boschive valli solitarie, le isole inesplorate, i fiumi gorgoglianti, il sibilo dei venti innamorati, la uiete della notte vicina allo spuntar dellaurora, musica silenziosa, solitudin sonora, cena che ristora e innamora/ A556:A>4652 1! +rima di entrare nella spiegazione di *ueste strofe, occorre premettere, per una loro migliore comprensione, e anche di *uelle che seguiranno, che per volo spirituale, di cui ho appena parlato, si indica un alto stato di unione damore in cui %io suole sta$ilire lanima dopo molti sforzi spirituali; viene chiamato, altres&, stato di fidanzamento spirituale con il 7er$o, ;iglio di %io! "a prima volta che %io accorda allanima *uesta grazia, le comunica grandi lumi sul suo essere; ladorna di magnificenza e di maest3; larricchisce di doni e di virt; le offre come vestito la conoscenza di s0 e del suo onore, come avviene per una futura sposa nel giorno del suo fidanzamento! 4n *uel giorno felice cessano per lanima le sue gravi angosce e i pianti damore che la tormentavano prima! 2ssa viene altres& arricchita di tutti *uei $eni di cui si parla *ui! 4nizia per lei uno stato di pace, di delizie e damore pieno di dolcezza, come fa capire in *ueste strofe in cui non fa che raccontare e cantare le meraviglie del suo Amato, da lei conosciute e godute in lui dopo lunione del fidanzamento! 2cco perch0 nelle strofe che seguono non parla pi, come prima, di sofferenze e di ansie, ma solo di scam$io e di effusioni damore che nutre per lAmato, tra$occanti di pace e di soavit3! Hna volta elevata a *uesto stato, finiscono tutte le sue pene! ,icordiamo che in *ueste due strofe sono descritti i favori pi alti che %io ordinariamente accorda in *uesto tempo a unanima! #a non si deve pensare che a tutte le anime elevate a *uesto stato vengano concessi tutti i favori di cui si parla in *ueste due strofe, n0 che allo stesso modo o nella stessa misura esse partecipino della conoscenza e dei sentimenti damore comunicati in tali favori! Ad

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alcune anime viene dato di pi, al altre meno, ad alcune in un modo e ad altre diversamente, anche se si trovano nella stessa situazione di fidanzamento spirituale! Aui, per/, viene indicato tutto ci/ che di pi importante racchiude *uesto stato, in modo che tutto venga incluso in esso! Segue la spiegazione! S+42GA>4652 %2""2 %H2 S:,6;2 -! +oich0 *uesta piccola colom$a dellanima andava volando al soffio dellamore sulle ac*ue del diluvio dei suoi affanni e delle sue ansie damore manifestate fin *ui, senza trovare dove posare il piede, ecco che allultimo volo, di cui si ) parlato, il pietoso padre 5o) stese la mano della sua misericordia, la raccolse e lintrodusse nellarca della sua carit3 e del suo amore 'Gn 8,8E?(! Auesto ) avvenuto nel momento in cui, nella strofa precedente, le ha detto9 "olomba mia, ritorna! 8! Come nellarca di 5o), stando a *uanto narra la sacra Scrittura, cerano molti scomparti, data la grande variet3 di animali, e tutte le specie di ci$o che si potevano mangiare 'Gn .,1 E-1(, cos& lanima, nel suo volo verso larca, cio) il petto di %io, vede le molte dimore, indicate dal Signore per $occa di san Giovanni, che sono nella casa del Padre 'Gv 1 ,-(! 5on solo, ma essa vede e conosce l& tutti i diversi ci$i, cio) tutte le grandezze che pu/ gustare e che sono elencate nelle due strofe riferite sopra secondo un linguaggio comune! Sostanzialmente sono le seguenti! ! 4n *uestunione divina lanima vede e gusta una$$ondanza di ricchezze inestima$ili; vi trova tutto il riposo e il sollievo che desidera; comprende segreti e straordinarie conoscenze di %io, e *uesto ) per lei uno dei ci$i che assapora pi di altri! Sente in %io un tremendo potere e una terri$ile forza, superiori a *ualsiasi altro potere o forza, e vi gusta una meravigliosa dolcezza e delizia spirituale! Aui ritrova il vero riposo e la luce divina! Gode profondamente della sapienza di %io che risplende nellarmonia delle creature e nelle opere del Creatore! Si sente colma di $eni, lontana e li$era dal male e soprattutto comprende e gode linestima$ile ristoro damore, che la conferma nellamore! Auesto sostanzialmente ) il contenuto delle due strofe riportate sopra! 5! "a sposa dice che il suo Amato ) tutte *ueste cose in se stesso e per lei! %ifatti, ci/ che %io suole comunicare in simili rapimenti fa conoscere allanima la verit3 di *uel detto di san ;rancesco9 F#io %io e mio tutto<G! 6ra, poich0 %io ) tutto per lanima e il $ene di tutte le cose, spiegher/ come egli si comunichi in *uesti trasporti straordinari, applicando per similitudine la $ont3 delle creature menzionate nelle suddette strofe, delle *uali illustrer/ verso dopo verso! ,esta inteso che le perfezioni di cui parler/ sono presenti in %io in forma infinitamente eminente o, per meglio dire, ognuna di *ueste grandezze di cui si parla ) %io e tutte insieme sono %io! +oich0 lanima in *uesto stato si unisce a %io, sente che tutte le cose non sono che un solo essere con lui, come percep& san Giovanni *uando disse9 1uod factum est in ipso et vita erat , ossia9 "i- che fu fatto, in lui era vita 'Gv 1,8E (! Auesta sensazione dellanima non significa, per/, che essa veda le cose nella luce della gloria ovvero le creature in %io, ma che in *uel possesso sente che %io ) per lei tutte le cose! Allo stesso modo, poich0 lanima sente di %io, in modo su$lime, ci/ che sto dicendo, non si deve concludere che lo veda essenzialmente e chiaramente! Si tratta solo duna intensa e sovra$$ondante conoscenza di %io, penom$ra di ci/ che egli ) in s0! "anima sente allora la $ont3 racchiusa nelle creature tutte, come spiegher/ nei versi che seguono9 LAmato le montagne!

.! "e montagne sono alte, immense, spaziose, $elle, graziose, cosparse di fiori e profumate! Aueste montagne per me sono il mio Amato! Le boschive valli solitarie! =! "e valli solitarie sono *uiete, amene, fresche, om$rose, ricche di ac*ue dissetanti! "a variet3 dei $oschi e il dolce canto degli uccelli provocano grande distensione e godimento ai sensi; la solitudine e il silenzio che vi regnano offrono refrigerio e riposo! Aueste valli sono per me il mio Amato! Le isole inesplorate! 8! "e isole inesplorate, e perci/ misteriose, sono circondate dal mare e sperdute negli oceani lontani, del tutto fuori mano e distanti dalle comunicazioni degli uomini! 4n esse nascono e crescono cose molto diverse da *uelle delle nostre regioni, con forme strane e propriet3 mai viste dagli uomini9 suscitano grande sorpresa e ammirazione in chi le vede! A motivo, *uindi, delle profonde, meravigliose, nuove e sorprendenti conoscenze, diverse da *uelle comuni, che lanima ritrova in %io, lo paragona alle isole inesplorate! 4nesplorata o misteriosa si dice, infatti, di una persona per due motivi9 o perch0 ) lontana, non Falla manoG delle altre persone, o perch0 ) al di sopra di esse per leccellenza e la perfezione dei suoi atti e delle sue opere! +er *uesti due motivi *ui lanima dice che %io ) inesplorato9 non solo perch0 ) tutta la $ellezza rara delle isole mai viste, ma anche perch0 le sue vie, i suoi consigli e le sue opere sono eccezionalmente straordinari, insoliti e ammirevoli per gli uomini! 5on stupisce che %io sia inesplorato per gli uomini, che non lhanno mai visto, perch0 lo ) anche per gli angeli e per le anime che lo contemplano! %ifatti gli uni e le altre non possono e non potranno mai vederlo nella sua totalit3! ;ino allultimo giorno del giudizio scopriranno in lui, nella profondit3 dei suoi disegni e nelle opere della sua misericordia e giustizia, tante novit3, che riusciranno sempre nuove e meravigliose per loro! 2cco perch0 non solo gli uomini ma anche gli angeli possono chiamarlo isola inesplorata! Solo per se stesso non ) inesplorato e nemmeno nuovo! I fiumi gorgoglianti! ?! 4 fiumi hanno tre caratteristiche9 anzitutto, inondando e sommergono tutto ci/ che incontrano; in secondo luogo, riempiono tutte le cavit3 e le zone $asse che trovano; infine, fanno un tale fragore da dominare e coprire *ualsiasi altro rumore! 6ra, poich0 lanima in *uesta conoscenza di %io, di cui sto parlando, percepisce in lui, con molta soavit3, *ueste tre caratteristiche, dice che il suo Amato ) i fiumi gorgoglianti! Auanto alla prima propriet3, di cui lanima gode, ricordo che essa si sente investire dal torrente dello spirito di %io, che simpadronisce di lei con tanta forza da sem$rarle di essere sommersa da tutti i fiumi del mondo! Sente allora che tutte le azioni e le passioni in cui prima si trovava sono come annegate! Ci/ nonostante, la veemenza del torrente non ) causa di sofferenza, perch0 *uesti sono fiumi di pace, come %io stesso d3 a intendere nelle parole di 4saia a proposito di *uesta inondazione nellanima9 ,cce ego declinabo super eam uasi fluvium pacis, et uasi torrentem inundantem gloriam$ ,cco io farscorrere verso di lei come un fiume di pace, come un torrente che ridonda di gloria '4s ..,1-(! Auesta inondazione di %io nellanima, come fiumi gorgoglianti, la colma tutta di pace e di gloria! "a seconda propriet3, di cui lanima gode, ) che lac*ua divina in *uesto momento riempie i $assifondi della sua umilt3 e colma i vuoti dei suoi desideri, come dice san "uca9 ,*altavit humiles, esurientes implevit bonis$ 3a innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati'"c 1,5-E58(! "a terza propriet3, che lanima sente *uando ) sommersa da *uesti fiumi gorgoglianti del suo Amato, consiste in un rumore o voce spirituale che ) superiore a *ualsiasi altro suono o voce! "a voce dellAmato copre ogni altra voce e domina ogni altro suono del mondo! +er spiegare come avvenga *uesto, $isogna soffermarsi un po!

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1C! Auesta voce e *uesto suono rim$om$ante dei fiumi, di cui parla *ui lanima, sono una pienezza cos& a$$ondante di $eni, una forza tanto vigorosa che simpadroniscono di lei, da sem$rarle non solo fragore di fiumi, ma piuttosto rom$o di tuoni! Auesta voce, per/, ) una voce spirituale, *uindi non comporta rumori materiali n0 causa sofferenza o molestia! 4ndica, invece, la maest3, la forza, la potenza, la delizia e la gloria! @ come una voce e un immenso suono interiore che riveste lanima di potenza e di forza! :ale ) la voce spirituale, tale ) il suono che echeggi/ nello spirito degli apostoli *uando lo Spirito Santo discese su di loro come un torrente impetuoso 'cfr! At -,-(, come si narra nel li$ro degli Atti! +er far comprendere la voce spirituale che faceva loro sentire interiormente, egli produsse allesterno *uel rumore di forte vento, tale da essere udito da tutti *uelli che si trovavano in Gerusalemme! Grazie ad esso, come dicevo, si capiva *uello che gli apostoli ricevevano interiormente, cio) una pienezza di potenza e di forza! Anche *uando il Signore Ges pregava il +adre, come riferisce san Giovanni, nellangoscia e nella sofferenza cagionategli dai suoi nemici, ud& interiormente una voce dal cielo che lo rafforzava nella sua umanit3! 4l rumore percepito esteriormente dai giudei era cos& forte e veemente che alcuni dicevano che era stato un tuono/ Altri dicevano$ ;+li ha parlato un angelo< 'Gv 1-,-?( dal cielo! 4n realt3 *uella voce udita esternamente significava la forza e il potere conferiti interiormente allumanit3 di Cristo! 5on per *uesto si deve concludere che lanima non percepisca nellintimo il suono della voce spirituale! Anzi si deve notare che la voce spirituale ) leffetto prodotto nellanima, come la voce materiale percepita dalludito indica ci/ che significa allo spirito! Ci/ ) *uanto intendeva dire %avide con le parole9 ,cce dabit voci suae vocem virtutis, che significa9 ,cco, tuona con voce potente'Sal .=, 8 (! Auesta potenza ) la voce interiore! %avide dice9 8uona con voce potente, cio)9 alla voce che tuona allesterno %io dar3 voce di potenza che si senta interiormente! %io, *uindi, ) potenza infinita e, *uando si comunica allanima nel modo che ho riferito, produce in essa leffetto di una voce la cui potenza ) immensa! 11! San Giovanni nellApocalisse ud& *uesta voce! %ice che la voce venuta dal cielo erat tam uam vocem a uarum multarum et tam uam vocem tonitrui magni$ La voce che ud: era come la voce di molte ac ue e come voce di un forte tuono 'Ap 1 ,-(! 2 per evitare limpressione che una voce cos& forte fosse penosa perch0 aspra, aggiunge su$ito che *uella voce era talmente soave che erat sicut citharoedorum citharizantium in citharis suis9 la voce che ud& era come uella di suonatori darpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe 'Ap 1 ,-(! 2zechiele, dal canto suo, dice che *uesto suono come di molte ac*ue era uasi sonum sublimis Dei, come il tuono dell9nnipotente'2z 1,- (! Auesto vuol dire che *uella voce infinita gli si comunicava in modo su$lime e con infinita dolcezza! Auesta voce ) infinita, perch0, come sto dicendo, ) %io stesso che si comunica facendosi voce nellanima! #a adattando la sua potenza a ciascunanima, si fa sentire con delizie inesprimi$ili e una sovrana grandezza! +er *uesto la sposa del Cantico dice9 Sonet vo* tua in auribus meis, vo* enim tua dulcis$ Fammi sentire la tua voce, perch( la tua voce 6 soave 'Ct -,1 (! Si commenta il verso9 il sibilo dei venti innamorati! 1-! 4n *uesto verso lanima richiama lattenzione su due cose9 il si$ilo e i venti! +er venti innamorati *ui sintendono le virt e le grazie dellAmato, le *uali, in seguito allunione con lo Sposo, investono lanima comunicandole un amore profondo nelle fi$re recondite della sua sostanza! 4l si$ilo di *uesti venti rappresenta laltissima e soavissima conoscenza di %io e delle sue virt, che ridonda nellintelletto, in seguito al

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tocco che *ueste virt divine suscitano nella sostanza dellanima! Auesto ) il diletto pi elevato fra tutti *uelli che lanima possa gustare in *uesto stato! 18! +er meglio comprendere *uanto detto, si ricordi che come nel vento si sentono due cose, cio) il tocco e il si$ilo o suono, cos& anche in *uesta comunicazione dello Sposo si avvertono due cose, cio) una sensazione di piacere e la conoscenza delle delizie spirituali! Come il tocco del vento ) percepito dal tatto e il si$ilo dalludito, cos& anche il tocco delle virt dellAmato si sente e si gode nel tatto dellanima, cio) nella sua stessa sostanza; *uanto alla conoscenza delle virt di %io, essa ) percepita dalludito dellanima, cio) dallintelletto! Si dice, inoltre, che spirano i venti innamorati *uando accarezzano soavemente, soddisfacendo il desiderio di tale refrigerio, perch0 il tatto prova allora piacere e sollievo! Assieme al tatto anche ludito riceve un senso dintensa delizia al suono o si$ilo del vento, molto pi che il tatto dal tocco del vento! %ifatti il senso delludito ) pi spirituale, o meglio, si avvicina di pi a ci/ che ) spirituale, *uindi il piacere che procura ) pi spirituale di *uello causato dal tatto! 1 ! "anima B poich0 *uesto tocco divino le procura una profonda soddisfazione, colma di delizie la sua sostanza, appaga con soavit3 il desiderio di pervenire allunione divina B chiama tale unione o tocchi venti innamorati! %ifatti, come ho detto, in *uestunione le vengono comunicate, molto amorosamente e dolcemente, le perfezioni dellAmato, e ci/ provoca nellintelletto il soffio della comprensione! 2 lo chiama sibilo, soffio, perch0 come il soffio causato dal vento penetra acutamente nellinterno dellorecchio, cos& *uesta sottilissima e delicata conoscenza penetra nellintimo della sostanza con un diletto e una soavit3 straordinari, superiori a ogni altro piacere! 4l motivo sta nel fatto che viene comunicato allanima una sostanza gi3 tutta compresa e li$era da ogni accidente e fantasma; viene comunicata allintelletto che i filosofi chiamano passivo o possi$ile, perch0 la riceve passivamente, senza far nulla da parte sua! Ci/ costituisce la pi grande gioia per lanima, perch0 avviene nellintelletto, sede della fruizione, come dicono i teologi, che consiste nel vedere %io! +oich0 *uesto si$ilo rappresenta detta conoscenza, ricevuta nella sostanza dellanima, alcuni teologi pensano che il nostro padre 2lia a$$ia visto %io nel mormorio di vento leggero sentito allim$occatura della grotta sul monte! "a Scrittura lo chiama mormorio di vento leggero '1,e 1?,1-( perch0 dalla sottile e delicata comunicazione dello spirito il suo intelletto ricevette tale conoscenza! Aui lanima lo chiama sibilo di venti innamorati, perch0 dallamorosa comunicazione delle virt del suo Amato si riversa nel suo intelletto; per *uesto, dun*ue, lo chiama sibilo di venti innamorati! 15! Auesto soffio divino che entra attraverso ludito dellanima non solo ) sostanza, come ho detto, tutta compresa, ma anche svelamento di verit3 sulla %ivinit3 o rivelazione dei suoi segreti pi reconditi! 4nfatti, ordinariamente, tutte le volte che nella sacra Scrittura si parla di *ualche comunicazione di %io, che passa attraverso ludito, si tratta di manifestazione di *ueste verit3 nude allintelletto o rivelazione di segreti di %io; rivelazioni o visioni puramente spirituali, che vengono date esclusivamente allanima senza il concorso e laiuto dei sensi! 2cco perch0 le conoscenze che %io comunica allanima attraverso ludito interiore sono molto elevate e sicure! +er *uesto san +aolo, volendo farci comprendere la su$limit3 della sua rivelazione, non disse9 %idit arcana verba, e nemmeno9 +ustavit arcana verba, ma9 Audivit arcana verba, uae non licet homini lo ui, cio)9 =d: parole segrete che non 6 lecito alluomo proferire '-Cor 1-, (! %a *uesto si pu/ arguire che anche lui, come il nostro padre 2lia, a$$ia visto %io nel soffio del vento! +erch0 come la fede, insegna ancora san +aolo ',m 1C,1=(, ci

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giunge attraverso ludito fisico, cos& pure *uanto ci dice la fede, cio) la sostanza stessa della verit3, ci giunge attraverso ludito spirituale! Ce lo fa comprendere molto $ene Gio$$e, *uando, parlando con %io dopo che gli si era rivelato, dice9 Auditu auris audivi te, nunc autem oculus meus videt te$ Io ti avevo udito con il mio orecchio, ma ora il mio occhio ti vede'G$ -,5 7olg!(! Aueste parole mostrano chiaramente che udire %io con ludito dellanima significa vederlo con locchio dellintelletto passivo, di cui sopra! +er *uesto non dice9 ti udii con le mie orecchie, ma9 con il mio orecchio; e neppure9 ti vedo con i miei occhi, ma9 con il mio occhio, che ) lintelletto! %i conseguenza, *uesto udire dellanima ) la stessa cosa che vedere con lintelletto! 1.! 4l fatto che lanima riceva *uesta conoscenza sostanziale spoglia di ogni accidente, di cui si ) parlato, non significa che essa possieda la fruizione di %io perfetta e chiara come in cielo! Anche se spoglia di accidenti, non per *uesto ) chiara, ma oscura, perch0 ) una contemplazione, e la contemplazione, in *uesta vita, come dice san %ionigi, ) raggio di tenebra! +ossiamo, *uindi, dire che essa ) un raggio o unimmagine di fruizione, in *uanto ) nellintelletto, ove ha luogo la fruizione! Auesta sostanza ricevuta pienamente, e che lanima *ui chiama sibilo, corrisponde agli occhi desiderati9 *uando lAmato glieli fece vedere, non riuscendo a sopportarli con i suoi sensi, esclam/9 Distoglili, Amato! 1=! #i sem$ra calzi molto a proposito riportare *ui unaffermazione di Gio$$e, che conferma in gran parte ci/ che ho detto su *uesto rapimento e fidanzamento! 7oglio citarla, anche se dovr/ dilungarmi un po, spiegandone le parti che riguardano il nostro argomento! ,iporter/ dapprima tutto il testo in latino, poi in lingua volgare! ;atto *uesto, spiegher/ $revemente *uanto attiene al nostro argomento! ,iprender/ poi la spiegazione dei versi dellaltra strofa! 2lifaz il temanita, nel li$ro di Gio$$e, prende la parole e dice9 Porro ad me dictum est verbum absconditum et uasi suscepit auris mea venas susurri eius/ In horrore visionis nocturnae, uando solet sopor occupare homines, pavor tenuit me et tremor, et omnia ossa mea perterrita sunt$ et cum spiritus, me praesente, transiret, inhorruerunt pili carnis meae$ stetit uidam, cuius non agnoscebam vultum, imago coram oculis meis, et vocem uasi aurae lenis audivi ! :radotto significa9 A me fu recata, furtiva, una parola e il mio orecchio ne percep: il lieve sussurro/ 'ei fantasmi, tra visioni notturne, uando grava sugli uomini il sonno, terrore mi prese e spavento e tutte le ossa mi fece tremare# un vento mi pass- sulla faccia e il pelo si rizz- sulla mia carne4 Stava l: ritto uno di cui non riconobbi laspetto, un fantasma stava davanti ai miei occhi4 un sussurro4 e una voce mi si fece sentire4'G$ ,1-E1.(! 4n *uesto passo ) contenuto *uasi tutto ci/ che ho detto finora sul rapimento, partendo dalla strofa 18 che dice9 Distoglili, Amato! Aui, infatti, 2lifaz il temanita dice che gli fu recata furtiva una parola; essa indica *uella conoscenza nascosta, offerta allanima! 5on potendone, per/, sopportare la grandezza, dice! Distoglili, Amato! 18! Affermare che lorecchio ne percep& il lieve sussurro e*uivale a dire che lintelletto riceve la conoscenza pura e sostanziale di cui si ) parlato! Lieve *ui indica la sostanza interiore, mentre sussurro la comunicazione e il tocco di attri$uti divini con cui viene offerta allintelletto la suddetta conoscenza! Aui la chiama sussurro, perch0 la comunicazione ) molto soave, come altrove lanima la chiama venti innamorati, perch0 sinfonde con grande amore! %ice che fu una comunicazione furtiva, perch0 era un segreto del tutto estraneo alluomo, dal punto di vista naturale, e *uindi ricevette *ualcosa che non era della sua natura! 2 cos& non gli era lecito ricevere tale segreto,

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come neppure a san +aolo '-Cor 1-, ( era lecito rivelare il suo segreto! +er *uesto un altro profeta ripete due volte9 Il mio segreto 6 per me '4s - ,1. 7olg!(! 2 *uando dice9 'ei fantasmi, tra visioni notturne, uando grava sugli uomini il sonno , lascia intendere il timore e il tremore che si producono naturalmente nellanima *uando riceve, nellestasi, *uella conoscenza, di cui sopra, visto che la sua natura non pu/ sopportare la comunicazione dello spirito di %io! Aui il profeta parla del momento in cui gli uomini si apprestano a dormire e vengono di solito assaliti e spaventati da visioni che chiamano incu$i e che si presentano tra il sonno e la veglia, *uando sta per arrivare il sonno! Allo stesso modo, al momento di *uesto passaggio spirituale dal sonno dellignoranza naturale alla veglia della conoscenza soprannaturale, cio) allinizio del rapimento o dellestasi, la visione spirituale che allora si presenta incute timore e spavento! 1?! 2 aggiunge9 8utte le ossa mi fece tremare! Come se dicesse che si scossero e si staccarono dalle giunture, volendo significare il grande slogamento di ossa che si soffre in *uesti momenti, come ho accennato! 5e parla anche %aniele *uando vide langelo9 Domine, in visione tua dissolutae sunt compages meae$ Signore mio, al vederti le mie giunture si sono slogate '%n 1C,1. 7olg!(! Su$ito dopo 2lifaz continua dicendo9 =n vento mi pass- sulla faccia B cio) *uandesso trasport/ il mio spirito fuori dei suoi limiti e vie naturali per collocarlo nel rapimento B il pelo si rizz- sulla mia carne! 4n *uesto trasporto il corpo rimane gelido e irrigidito, come se fosse morto! -C! 2 prosegue9 Stava l. ritto uno di cui non riconobbi laspetto, un fantasma stava davanti ai miei occhi! Auello di cui parla era %io che si comunicava nel modo suddetto! 2 dice che non riconobbe il suo aspetto, per far capire che in *uella comunicazione e visione, anche se altissima, non si conoscono n0 si vedono il volto e lessenza di %io! %ice per/ che *uestimmagine o fantasma era davanti ai suoi occhi, perch0, come ho detto, lintelligenza di parole segrete era molto profonda, *uale immagine e riflesso di %io; ma *uesto non era vedere %io nella sua essenza! -1! 4nfine conclude in *uesti termini9 =n sussurro e una voce mi si fece sentire , in cui si riconosce il sibilo dei venti innamorati, che *ui lanima dice essere il suo Amato! 5on do$$iamo pensare che *ueste visite generino sempre simili timori e sofferenze naturali! Come ho gi3 detto, *uesto avviene solo per coloro che cominciano a entrare nello stato dilluminazione e di perfezione e in *uesto genere di comunicazione, mentre negli altri avviene piuttosto con grande soavit3! Continua la spiegazione9 la uiete della notte! --! 4n *uesto sonno spirituale che si gode sul petto dellAmato, lanima possiede e gusta tutta la tran*uillit3, il riposo e la *uiete di una notte pacifica! 5ello stesso tempo riceve una conoscenza estremamente profonda ma oscura di %io! +er *uesto dice che il suo Amato ) per lei la uiete della notte vicina allo spuntar dellaurora! -8! Auesta *uieta notte, dice, non ) come la notte fonda, ma come la notte ormai vicina allo spuntar dellaurora, cio) al sorgere del mattino! Auesta tran*uillit3 e *uesta *uiete in %io non sono, per lanima, completamente $uie, come la notte fonda, ma riposo e *uiete nella luce divina, in una nuova conoscenza di %io, in cui lo spirito gode di una dolcissima *uiete, perch0 elevato alla luce divina! Giustamente *ui chiama *uesta luce divina lo spuntar dellaurora, cio) del mattino! Come il sorgere del mattino fuga le oscurit3 della notte e annuncia la luce del giorno, cos& *uesto spirito che gode della calma e della *uiete in %io viene elevato dalle tene$re della conoscenza naturale alla luce mattutina della conoscenza soprannaturale di %io, non del tutto chiara, ma, come ) stato detto, oscura, simile allo spuntar dellaurora! %ifatti, come la notte vicina

8?

allaurora non ) del tutto notte n0 del tutto giorno, ma ), come si suol dire, tra due luci, cos& ) per lanima in *uesta solitudine e *uiete che trova in %io9 non gode con tutta chiarezza della luce divina, ma ne partecipa in *ualche modo! - ! 4n tale *uiete lintelletto si vede elevato, con sua grande sorpresa, al di sopra di ogni conoscenza naturale verso la luce divina! @ simile a colui che, dopo un lungo sonno, apre gli occhi alla luce che non si aspettava! %i *uesta luce credo che intendesse parlare %avide *uando diceva9 %igilavi, et factus sum sicut passer solitarius in tecto$ &i svegliai, e divenni come un passero solitario sul tetto 'Sal 1C1,8 7olg!(! 4n altri termini9 aprii gli occhi del mio intelletto e mi trovai al di sopra di tutte le conoscenze naturali, solitario, senza di esse, su un tetto, cio) al di sopra di tutte le cose di *uaggi! 4l testo dice che 6 divenuto simile a un passero solitario, perch0, nella contemplazione di cui si parla *ui, lo spirito ha le stesse caratteristiche di *uel passero, che sono cin*ue! Anzitutto, il passero a$itualmente cerca i luoghi pi alti! Cos& fa lo spirito in *uesto stato9 si eleva fino ai pi alti vertici della contemplazione! 4n secondo luogo, tiene sempre rivolto il $ecco verso la direzione donde viene il vento! Cos& fa lo spirito9 volge il $ecco dellaffetto l3 donde gli viene lo spirito damore, che ) %io! 4n terzo luogo, il passero a$itualmente se ne sta solo e non permette ad altri uccelli di avvicinarsi; anzi, se *ualcuno gli si posa accanto, se ne va! Anche lo spirito, in *uesta contemplazione, si trova nella solitudine di tutte le cose, completamente spoglio, n0 consente in s0 altra cosa che la solitudine in %io! "a *uarta caratteristica del passero ) *uella di cantare in maniera molto dolce! Cos& pure fa lo spirito rivolto a %io in *uesto stato9 le lodi che innalza a %io sono pregne di soavissimo amore, gustosissime per il medesimo spirito e molto preziose per %io! "a *uinta caratteristica del passero ) *uella di non avere un colore $en definito! Anche lo spirito perfetto, in *uesto stato di estasi, non solo non nutre alcun affetto sensuale e amor proprio, ma rimane estraneo a *ualsiasi riflessione su cose spirituali o terrene, e non pu/ parlare assolutamente di ci/ che prova, perch0, come ho detto, la conoscenza chegli possiede di %io ) tutta un a$isso! &usica silenziosa! -5! 5ella *uiete e nel silenzio di *uesta notte, come anche nella conoscenza della luce divina, lanima riesce alla fine a percepire le meravigliose convenienze e disposizioni della Sapienza, riflesse nella variet3 di tutte le creature e di tutte le opere! :utte e ciascuna, secondo la modalit3 propria, manifestano la loro dipendenza da %io; ciascuna, a suo modo, canta ci/ che %io ) in essa; cos& lanima sem$ra udire larmonia di una musica dolcissima, che trascende tutte le danze e le melodie del mondo! %ice che *uesta musica ) silenziosa, perch0 ) conoscenza serena e *uieta, senza rumore di voci; in essa assapora la dolcezza della musica e la *uiete del silenzio! 2 dice che il suo Amato ) musica silenziosa, perch0 in lui conosce e gusta *uestarmonia di musica spirituale! 5on solo, ma la chiama anche solitudin sonora! -.! Auesta ) *uasi come la musica silenziosa, perch0 *uantun*ue *uella musica sia silenziosa per i sensi e le facolt3 naturali, ) nondimeno solitudine sonora per le facolt3 spirituali! Aueste, infatti, essendo sole e vuote di tutte le forme e conoscenze naturali, possono $en ricevere il suo non spirituale che risuona in esse con tutta la sonorit3 per cantare *uanto %io ) grande in s0 e nelle sue creature, come aveva sentito san Giovanni nellApocalisse9 La voce di suonatori darpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe 'Ap 1 ,-(! Auesto avveniva in spirito e non su arpe materiali! Si tratta di una conoscenza delle lodi che ciascun $eato, secondo il suo grado di gloria, innalza incessantemente a %io! :utto *uesto ) come una musica, perch0, possedendo ciascuno

doni diversi dagli altri, ognuno canta le proprie lodi in maniera diversa, ma formando tutti unarmonia damore, come avviene nei concerti! -=! Allo stesso modo, lanima vede risplendere *uella divina sapienza in tutte le creature, superiori e inferiori! 6gnuna di esse, in $ase ai doni ricevuti da %io, rende la sua testimonianza di ci/ che %io ), e ognuna a suo modo esalta %io, secondo *uanto la loro capacit3 permette di averlo in s0! 2 cos& tutte *ueste voci si fondono in ununica voce che canta la grandezza di %io, la sua sapienza e scienza straordinaria! Ci/ ) *uanto volle dire lo Spirito Santo nel li$ro della Sapienza9 Spiritus Domini replevit orbem terrarum, et hoc uod continet omnia, scientiam habet vocis$ Lo spirito del Signore riempie luniverso e, abbracciando ogni cosa, conosce ogni voce 'Sap 1,=(, cio) la solitudine sonora che, come dicevo, lanima conosce in *uesto stato, e che ) la testimonianza che tutte le creature danno a %io! 2 poich0 lanima riceve *uesta musica sonora, nella solitudine e nel distacco da tutte le cose esteriori, la chiama musica silenziosa e solitudine sonora, dicendo che ) il suo Amato! 2gli ) inoltre cena che ristora e innamora! -8! "a cena per gli amanti ) ricreazione, saziet3 e amore! +oich0 lAmato produce *uesti tre effetti in *uesta comunicazione piena di soavit3, lanima la chiama *ui cena che ristora e innamora! 6ccorre ricordare che nella sacra Scrittura il termine cena indica la visione divina! %ifatti, come la cena ) la conclusione del lavoro del giorno e inizio del riposo della notte, cos& *uesta conoscenza riposante, di cui ho parlato, fa sperimentare allanima la fine certa dei suoi mali e il sicuro possesso dei $eni; ragion per cui lanima sinnamora di %io ancora pi di prima! +er *uesto lAmato ) per lei cena che ristora, mettendo fine ai suoi mali, e la fa innamorare, mettendola in possesso di tutti i $eni!K STROFA &" Fiorito 6 il nostro talamo, da tane di leoni circondato, con porpora tessuto, di pace edificato, di mille scudi doro coronato! S+42GA>4652 1! 5elle due strofe precedenti lanima sposa ha cantato le grazie e le grandezze del suo Amato, il ;iglio di %io! 4n *uesta canta il felice ed eccelso stato in cui si vede posta e la sicurezza che vi gode! Canta, altres&, la ricchezza di doni e di virt di cui si vede colmata e ricoperta nel talamo dellunione con il suo Sposo; dice infatti di vivere ormai in unione con lAmato e in lui di possedere le virt in tutta la loro pienezza! %ichiara di possedere la perfezione della carit3! %ice di godere una perfetta pace e di essere tutta arricchita e a$$ellita di doni e di grazie, per *uanto ) possi$ile possederli e goderli in *uesta vita! 2 cos& dice9 Fiorito 6 il nostro talamo! -! Auesto talamo fiorito ) il petto amoroso dellAmato, sul *uale lanima, divenuta ormai sposa, si a$$andona! 2sso ) fiorito per lei a motivo dellunione profonda sta$ilitasi fra i due, mediante la *uale vengono comunicate allanima le virt, le grazie e i doni dellAmato, grazie a cui essa ) colmata di $ellezza, ricchezza e delizie, al punto che le sem$ra dessere in un letto di svariatissimi e soavi fiori che la dilettano con il loro contatto e la ricreano con il loro profumo! +er *uesto motivo lanima designa tale

unione damore con %io come talamo fiorito! Cos&, infatti, nel Cantico dei Cantici, lo chiama la sposa parlando allo Sposo9 Lectulus noster floridus$ Il nostro letto 6 coperto di fiori 'Ct 1,15 7olg!(! "o chiama nostro perch0 le stesse virt e lo stesso amore, *uello dellAmato, sono ormai dentram$i, ed entram$i condividono lo stesso diletto, come dice lo Spirito Santo nei +rover$i9 Le mie delizie sono tra i figli delluomo '+ro 8,81(! "anima dice anche che *uesto talamo ) fiorito, perch0 in *uesto stato le sue virt sono ormai perfette ed eroiche; non poteva essere cos& finch0 *uesto talamo non fosse fiorito per la sua unione perfetta con %io! +er *uesto dice9 da tane di leoni circondato! 8! ,ivestita della forza e della potenza terri$ile del leone, lanima paragona *ui le virt gi3 possedute in *uesto stato alle tane di leoni, che sono molto sicure e al riparo da tutti gli altri animali! Auesti infatti, temendo la forza e il coraggio del leone che vi sta dentro, non solo non ardiscono entrare, ma nemmeno osano sostare nei dintorni! Cos& ) di ogni virt! Auando lanima possiede una virt in modo perfetto, *uesta diventa per lei come una tana di leoni, in cui dimora sicuro lo Sposo forte come un leone, unito allanima per mezzo di *uella virt e di ciascunaltra! "anima, da parte sua, unita allo Sposo per mezzo di *uelle stesse virt, ) forte come un leone, perch0 partecipa delle perfezioni dellAmato! 4n *uesto stato lanima ) cos& $en fortificata da ciascuna virt in particolare e cos& $en protetta da tutte le virt insieme, che nel talamo fiorito dellunione con %io il demonio non solo non osa attaccarla, ma nemmeno comparirle dinanzi a motivo del grande timore che prova nel vederla tanto elevata e coraggiosa, perfetta nelle virt, dentro il talamo dellAmato! %a *uando ) unita a %io per trasformazione damore, la teme come fosse lui stesso e non osa nemmeno guardarla 'il demonio ha molta paura dellanima veramente perfetta(! ! %ice anche che il talamo ) circondato dalle virt! 4n *uesto stato, infatti, le virt sono talmente collegate fra loro, che si rafforzano a vicenda e confluiscono tutte nella pi alta perfezione dellanima! Cos&, non solo il demonio non pu/ entrarvi, ma nessuna cosa di *uesto mondo, n0 dallalto n0 dal $asso, la pu/ tur$are, molestare o anche solo toccare! 2ssendo ormai li$era da ogni schiavit delle passioni naturali, estranea alle tempeste di *uaggi e distaccata dalle vicissitudini degli affanni temporali, gode in tutta sicurezza della partecipazione di %io! "a stessa cosa desiderava la sposa del Cantico dei Cantici *uando diceva9 1uis det te mihi fratrem meum sugentem ubera ma tris meae, ut inveniam te solum foris, et deosculer te, et iam me nemo despiciat?$ 9h, se tu fossi mio fratello, allattato al seno di mia madre! 8rovandoti fuori ti potrei baciare e nessuno potrebbe disprezzarmi 'Ct 8,1(! Auesto $acio ) lunione di cui sto parlando, nella *uale lanima si fa uguale a %io per amore! +er *uesto dice che desiderere$$e tanto che lAmato fosse suo fratello, cio) uguale a lei, e che fosse allattato al seno di sua madre, cio) consumasse tutte le imperfezioni e le passioni della sua natura, ereditate dalla madre 2va! Allora, trovandolo fuori da solo, potre$$e unirsi a lui li$era da tutte le cose, spoglia, nella volont3 e nellappetito, di tutto! 2 nessuno la disprezzerebbe, cio) n0 il mondo n0 la carne n0 il demonio osere$$ero attaccarla! 2ssendo lanima li$era, purificata da tutte le cose e unita a %io, niente potre$$e infastidirla! 5e consegue che, in *uesto stato, lanima gode ormai duna soavit3 e pace a$ituale che non perder3 mai pi! 5! #a oltre a *uesta$ituale e pacifica serenit3 sogliono aprirsi nellanima e spandere il loro profumo i fiori delle virt del giardino di cui sto per parlare, in modo tale che lanima ha la sensazione di essere colma delle delizie di %io! Lo detto che i fiori delle virt sogliono s$occiare nellanima, perch0, se$$ene lanima sia ricolma di virt perfette, non sempre le gode effettivamente! ,ipeto9 a$itualmente essa gode della pace e

della tran*uillit3 che le recano, ma si pu/ dire che dette virt, in *uesta vita, sono nellanima come fiori ancora in $occio, chiusi nel loro giardino! A volte ) un incanto vederle aprirsi tutte sotto lazione dello Spirito Santo e spandere il loro fragrante profumo in tutta la loro variet3! %ifatti allanima potr3 accadere di vedere in s0 i fiori delle montagne di cui si ) parlato, cio) la$$ondanza, la grandezza e la $ellezza di %io! 4ntrecciati con essi, potr3 scorgere i gladioli delle boschive valli, cio) il riposo, il refrigerio e la protezione; e, in mezzo ad essi, le rose olezzanti delle isole inesplorate, cio) le conoscenze straordinarie di %io! Si vedr3 altres& penetrata dal profumo dei gigli dei fiumi gorgoglianti, cio) dalla maest3 di %io, che riempie tutta lanima! #escolato a *uel profumo trover3 *uello delicato del gelsomino, che diffonde il suo odore sotto il sibilo dei venti innamorati, di cui si diletta lanima in *uesto stato! 4n una parola, essa gode di tutte le altre virt e doni menzionati, cio) della conoscenza tran*uilla, della musica silenziosa, della solitudine sonora e della cena che ristora e innamora! A volte il piacere che tutti *uesti fiori insieme danno allanima ) tale che essa pu/ veramente dire9 Fiorito 6 il nostro talamo, da tane di leoni circondato ! Ieata lanima che in *uesta vita ha meritato di sentire talvolta il profumo di *uesti fiori divini< 2 aggiunge che *uesto talamo ) con porpora tessuto! .! 5ella sacra Scrittura la porpora indica la carit3; di essa si vestono e si servono i re! "anima dice che *uesto talamo fiorito ) tessuto con porpora, perch0 tutte le sue virt, le sue ricchezze e i suoi $eni crescono, fioriscono e sono oggetto di godimento nella carit3 e nellamore del ,e del cielo! Senza *uestamore lanima non potre$$e godere di *uesto talamo e dei suoi fiori! Cos&, tutte *ueste virt nellanima sono in *ualche modo tessute con lamore di %io, come su un fondo dove si conservano molto $ene; tutte e ciascuna sono come immerse nellamore, perch0 inducono lanima a innamorarsi sempre pi di %io; in tutte le cose e le azioni operano con amore per il maggior amore di %io! 2cco cosa significa lespressione con porpora tessuto! 2 dice anche che *uesto talamo ) di pace edificato! =! 6gnuna delle virt ), per sua natura, pacifica, mite e forte, *uindi produce nellanima che la possiede *uesti tre effetti9 pace, mansuetudine, fortezza! 6ra, poich0 *uesto talamo ) fiorito, composto cio) dai fiori delle virt, come ho detto, e tutte *ueste virt sono pacifiche, miti e forti, ne consegue che ) di pace edificato e lanima ) pacifica, mite e forte! Sono *ueste le tre propriet3 contro cui il mondo, il demonio e la carne non possono com$attere! +er mezzo delle virt lanima ) posta in una tale pace e sicurezza da sem$rarle di essere tutta edificata di pace! %ice, inoltre, che *uesto talamo ) di mille scudi doro coronato! 8! "anima chiama scudi le virt e i doni; *uesti scudi coronano il suo talamo di delizie, perch0 le virt e i doni non soltanto sono corona e premio per chi li ha ac*uisiti, ma costituiscono pure una difesa, come forti scudi, contro i vizi sconfitti! +er *uesto il talamo fiorito ) coronato dalle virt, che sono premio per la sposa e suoi scudi di protezione! Auesti scudi sono doro per indicare il grande valore delle virt! "o stesso dice la sposa del Cantico dei Cantici9 ,n lectulum Salomonis se*aginta fortes ambiunt e* fortissimis Israel, uniuscuius ue ensis super femur suum propter timores nocturnos$ ,cco la lettiga di Salomone$ sessanta prodi le stanno intorno, tra i pi0 valorosi dIsraele49gnuno porta la spada al fianco contro i pericoli della notte 'Ct 8,=E8(!

STROFA &# Dietro le tue vestigia si lancian le giovani in cammino, a un tocco di faville, per laromato vino, effondon un balsamo divino/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa la sposa loda lAmato per tre favori che egli accorda alle anime devote allo scopo dincoraggiarle maggiormente e condurle a un pi alto grado damore di %io! +oich0 essa li conosce per esperienza in *uesto stato, ne fa menzione *ui! 4l primo favore divino ) una soavit3 di s0 che %io dona alle anime e che ) talmente efficace da farle camminare molto rapidamente nella via della perfezione! 4l secondo ) una visita amorosa con cui tutto a un tratto accende damore le anime! 4l terzo ) una$$ondanza di carit3 che infonde nelle anime, con cui le ine$ria talmente che il loro spirito viene sospinto, sia da *uesta e$$rezza che dalla visita amorosa, a innalzare a %io lodi e soavi affetti damore! "anima si esprime dun*ue cos&9 Dietro le tue vestigia! -! "e vestigia sono le impronte lasciate da chi le ha impresse e consentono di seguire chi si sta cercando! 6ra, la soavit3 e la conoscenza che %io d3 di s0 allanima che lo cerca sono vestigia o impronte da cui si pu/ riconoscere e cercare %io! 2cco perch0 lanima *ui dice al 7er$o suo Sposo9 dietro le tue vestigia, cio), seguendo la scia di dolcezza che imprimi e infondi e il profumo che spargi, si lancian le giovani in cammino! 8! Si tratta delle anime devote che, nel giovanile vigore ricevuto dalla soavit3 delle tue vestigia, corrono *ua e l3, cio) si muovono verso molte parti e per vie differenti, ciascuna secondo lo spirito che ha ricevuto da %io o lo stato di vita in cui si trova! 7i sono differenze tra le loro pratiche di piet3 e opere spirituali, ma tutte seguono il cammino della vita eterna, cio) la perfezione evangelica! Cos&, dopo aver praticato la nudit3 di spirito e il distacco da tutte le cose create, alla fine sincontrano con lAmato per unirsi a lui nellamore! Auesta soavit3 e impronta di s0 che %io lascia nellanima, le conferisce una grande agilit3 perch0 possa corrergli dietro! "anima si affatica poco o nulla per seguire *uesto cammino! Al contrario, ) mossa e attratta da *uestimpronta di %io, non solo a cominciare *uesto cammino, ma anche a correre in molti modi, come ho detto, su *uesta via! 2cco perch0 la sposa, nel Cantico dei Cantici, chiede allo Sposo *uesta attrazione divina9 8rahe me# post te curremus in odorem unguentorum tuorum$ Attirami a te! Dietro a te correremo allodore dei tuoi profumi 'Ct 1,8 7olg!(! 2 dopo aver assaporato *uesto profumo divino dice9 In odorem unguentorum tuorum currimus$ adolescentulae dile*erunt te nimis$ "orriamo al tuo profumo olezzante$ per uesto le giovinette ti amano 'cfr! Ct 1,8 e - 7olg!(! %al canto suo %avide afferma9 "orro per la via dei tuoi comandamenti, perch( hai dilatato il mio cuore 'Sal 118,8-(! A un tocco di faville, ) per laromato vino, ) effondon un balsamo divino! ! 5ei primi due versi ho spiegato che le anime, dietro le tue vestigia, ) si lancian in cammino con esercizi e opere esteriori! 6ra, in *uesti ultimi tre versi, la sposa ci fa comprendere lesercizio interiore della volont3 che tali anime compiono, spinte da due altri favori o visite intime dellAmato! 2ssa li chiama tocco di faville e aromato vino; *uanto allesercizio interiore della volont3 provocato da *ueste due visite, lo chiama effusione di balsamo divino! Anzitutto $isogna dire che *uesto tocco di faville, di cui

parla *ui, ) un tocco delicatissimo che lAmato a volte fa allanima, anche *uando essa ) molto distratta! Auesto tocco accende nel suo cuore un tale fuoco damore, *uasi che fosse scoppiata non soltanto una scintilla di fuoco e lavesse incendiata< Allora, con grande celerit3, come chi si sveglia allimprovviso, la volont3 si accende esplodendo in atti di amore, desiderio, lode, ringraziamento, adorazione, stima e preghiera verso %io con grande gusto damore! :utti *uesti atti la sposa li chiama effusioni di balsamo divino; corrispondono al tocco di faville uscite dallamore divino che sprigion/ la scintilla; ) il $alsamo divino che fortifica e guarisce lanima con il suo profumo e la sua sostanza! 5! %i *uesto tocco divino parla la sposa nel Cantico dei Cantici in *uesti termini9 Dilectus meus misit manum suam per foramen, et venter meus intremuit ad tactum eius$ Il mio Diletto pass- la mano per la fessura delluscio, e mentre la toccava fremettero le mie viscere 'Ct 5, (! 4l tocco dellAmato rappresenta il tocco damore concesso *ui allanima; la mano sim$oleggia il favore che le accorda! "a fessura attraverso cui ) passata la sua mano indica lo stato, il genere e il grado di perfezione che lanima possiede9 a seconda di tale perfezione, il tocco ) pi o meno intenso e lanima possiede tale o tal altra *ualit3 spirituale; per le viscere che fremettero sintende la volont3 che ha ricevuto il tocco; e il fremito significa che gli appetiti e gli affetti dellanima si elevano a %io per produrre atti di desiderio, amore, lode e tutti gli altri che ho detto, che sono le effusioni di $alsamo che tra$occano da *uesto tocco! Per laromato vino! .! Auesto vino aromatico ) un altro favore, molto pi grande, che %io talvolta accorda alle anime gi3 progredite! "o Spirito Santo le ine$ria con un soave, dolce e forte vino damore, che per *uesto motivo chiama aromato vino! %ifatti, come il vino aromatico ) fatto fermentare con molte e diverse spezie odorose e corro$oranti, cos& ) per *uestamore che %io concede a coloro che sono gi3 perfetti9 ) fermentato e depositato nelle loro anime, aromatizzato con le virt che lanima ha ormai ac*uisito! :ale vino, reso aromatico da *ueste preziose spezie, conferisce allanima, nelle visite divine, una tale forza e une$$rezza cos& piena e soave da farle indirizzare con una forza e unefficacia molto grandi *uelle effusioni verso %io, cio) gli atti di lode, amore, adorazione, ecc!, di cui ho parlato; tutto *uesto avviene con uno straordinario desiderio di operare e di soffrire per lui! =! @ opportuno notare che *uesto favore della soave e$$rezza non passa cos& rapidamente come la scintilla, ma dura pi a lungo! "a scintilla, infatti, tocca lanima e passa, mentre il suo effetto dura per un po e, talvolta, anche a lungo! 4l vino aromatico, invece, di solito dura a lungo, come leffetto che produce e che consiste, ripeto, in un amore pieno di soavit3 nellanima! A volte pu/ durare uno o due giorni, altre volte pi giorni, anche se non sempre con la stessa intensit3, perch0 diminuisce o cresce, indipendentemente dalla volont3 dellanima! :alvolta, senza far niente da parte sua, lanima sente nel suo intimo che si va soavemente ine$riando e infiammando di *uesto vino celeste, come dice %avide9 "oncaluit cor meum intra me, et in meditatione mea e*ardescet ignis, che vuol dire9 Ardeva il cuore nel mio petto, al ripensarci 6 divampato il fuoco'Sal 88, (! "e effusioni di *ueste$$rezza damore a volte durano per tutto il tempo che dura le$$rezza stessa! Altre volte, invece, pur essendoci le$$rezza, non vi sono *ueste effusioni e, *uando ci fossero, sono pi o meno intense, secondo lintensit3 delle$$rezza stessa! #a le effusioni e gli effetti della scintilla ordinariamente durano pi delle$$rezza, anzi essa li lascia nellanima e sono pi vivi di *uelli prodotti

dalle$$rezza, perch0 a volte *uesta scintilla divina lascia che lanima $ruci e si consumi damore! 8! +oich0 ho parlato di Fvino fermentatoG, sar3 $ene notare $revemente la differenza che intercorre tra il vino fermentato, cio) vecchio, e il vino nuovo! @ la stessa che passa tra lamore dei perfetti e *uello dei principianti, ed ) utile per spiegare un po la dottrina riguardante le persone spirituali! 4l vino nuovo non ha ancora assimilato e decantato la feccia, $olle esternamente e non se ne pu/ valutare la $ont3 e la *ualit3 finch0 non a$$ia smaltito la feccia e il suo $ollore; fino allora corre il rischio di corrompersi, ) di sapore aspro e grossolano e fa male a chi ne $eve molto! "a sua forza ) soprattutto nella feccia! 4l vino vecchio, invece, ha smaltito e depositato la feccia e non ha *uindi i $ollori esterni del nuovo; se ne pu/ apprezzare la $ont3 e non corre pi il rischio di corrompersi, perch0 ) passata la fermentazione con i suoi $ollori! Cos& ) del vino $en fermentato! @ assai raro che si alteri e inacidisca; ha un sapore gradevole e la sua forza risiede nella sostanza stessa del vino e non pi nel gusto; d3 forza e $uon umore a chi lo $eve! ?! Auelli che cominciano ad amare e servire %io sono simili al vino nuovo! 4l fervore del vino del loro amore si manifesta molto allesterno, nei sensi, non avendo ancora smaltito la feccia dei loro sensi de$oli e imperfetti; la forza del loro amore risiede nel fervore sensi$ile ed ) *uesta che ordinariamente li fa agire; per tale fervore si muovono! 5on ci si pu/ *uindi fidare di *uestamore sensi$ile, finch0 non si estinguono *uei fervori e gusti grossolani dei sensi! 4nfatti, come il fervore e il calore dei sensi possono portarli a un amore eccellente e perfetto ed essere un $uon mezzo per raggiungerlo, se ) $en diretta la feccia della loro imperfezione, cos& ) anche molto facile, in *uesti inizi e novit3 di gusti, guastare il vino dellamore e perdere il fervore e il sapore del vino nuovo! Auesti principianti nellamore provano sempre ansie e pene damore sensi$ile, che devono necessariamente moderare, perch0 se agiscono a lungo sotto linflusso di *uesto fervore sensi$ile, la loro natura si roviner3! ;inch0 *ueste ansie e pene damore, cio) il sapore del vino nuovo, resteranno aspre e grossolane e non saranno rese soavi da una completa epurazione, non passeranno, come dir/ su$ito! 1C! 5el li$ro del Siracide il Saggio ricorre a *uesto medesimo paragone9 %inum novum amicus novus$ veterascet, et cum suavitate bibes illud$ %ino nuovo, amico nuovo# uando sar. invecchiato, lo berrai con piacere'Sir ?,1C(! Cos&, *uelli che sono avanzati nellamore e sono stati provati nel servizio dello Sposo, sono come il vino fermentato che ha smaltito la feccia! 2ssi non hanno pi *uei fervori sensi$ili n0 limpetuosit3 degli ardori esterni; essi gustano la soavit3 del vino damore nella sua sostanza, $en fermentato e depositato nellintimo dellanima! 5on ) il sapore sensi$ile dei principianti; ) il sapore che viene dalla sostanza ed ) un sapore spirituale, un sapore vero che si manifesta attraverso le opere! +er *uesto, essi non si lasceranno andare a gusti e fervori sensi$ili n0 li vogliono provare; del resto, chi si lascia andare ai piaceri dei sensi, molto spesso necessariamente prover3 pene e amarezze nei sensi! 6ra, *uelli che sono avanzati nellamore, se$$ene siano privi di *uella soavit3 spirituale che ha la sua radice nei sensi, tuttavia non soffrono pi ansie e pene damore nei sensi e nello spirito! Cos& sar3 molto difficile che *uesti vecchi amici vengano meno a %io, essendo ormai al di sopra di ci/ che potre$$e farli cadere, cio) al di sopra dei sensi inferiori! +ossiedono il vino dellamore, vino non solo fermentato e purificato della feccia, ma anche aromatico, mescolato alle spezie suddette delle virt perfette che non lo lasciano guastare come il vino nuovo! +er *uesto afferma il Siracide9 Amicum anti uum ne

deseras, novus enim non erit similis illi, che vuol dire9 'on abbandonare un vecchio amico, perch( uello nuovo non sar. uguale a lui 'Sir ?,1C(! Auesto vino damore $en preparato e aromatizzato lAmante divino lo dona allanima per procurarle *uelle$$rezza divina di cui ho parlato! 5ella forza di *ueste$$rezza lanima innalza a %io dolci effusioni! 4l senso di *uesti ultimi tre versi ), dun*ue, il seguente9 al tocco di faville con cui svegli la mia anima e con il vino aromatico con cui la ine$ri damore, essa rivolge a te le effusioni di slanci e atti damore che susciti in lei! STROFA &$ 'ella segreta cella io dellAmato bevvi e, uando uscita fui in uesta valle, nullaltro pi0 sapevo, perduto era il gregge che pascevo/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa lanima canta il su$lime favore che %io le ha fatto accogliendola nellintimo del suo amore, che ) lunione o trasformazione damore in %io! +arla di due vantaggi che derivano da tale favore, cio) lo$lio o distacco da tutte le cose del mondo, e lannullamento di tutti i suoi appetiti e gusti! 'ella segreta cella! -! +er dare unidea di *uesta cella e spiegare ci/ che *ui lanima vuole far capire, occorrere$$e che lo Spirito Santo mi prendesse la mano e dirigesse la mia penna! "a cella di cui parla lanima ) il grado pi elevato e intimo damore a cui possa pervenire in *uesta vita; per *uesto la chiama segreta cella, cio) la pi interna di tutte! Auesto vuol dire che ce ne sono altre meno interne9 tali sono i gradi damore attraverso i *uali si sale per raggiungere *uestultimo grado! +ossiamo dire che *uesti gradi o celle damore sono sette; li si possiede tutti *uando si posseggono i sette doni dello Spirito Santo in modo perfetto, secondo le capacit3 di ricezione dellanima! Cos&, per esempio, *uando essa arriva a possedere nella sua perfezione lo spirito di timore, possiede nella sua perfezione anche lo spirito damore, in *uanto il timore, che ) lultimo dei sette doni, ) filiale; ora il timore perfetto di figlio scaturisce dallamore perfetto di padre! Cos&, *uando la sacra Scrittura vuole presentarci un personaggio perfetto nella carit3, dice che ha il timor di %io! 4saia, profetizzando la perfezione di Cristo, afferma9 7eplebit eum spiritus timoris Domini$ Lo riempir. lo spirito del timore del Signore '4s 11,8 7olg!(! Anche san "uca definisce timorato il santo Simeone, *uando dice9 ,rat vir iustus et timoratus$ "era un uomo giusto e timorato >di Dio? '"c -,-5(! Altrettanto si dice di molti altri personaggi della Scrittura! 8! Si ricordi che molte anime arrivano ed entrano nelle prime celle, ciascuna secondo il grado damore cui ) giunta! #a in *uesta vita poche arrivano allultima cella, *uella pi interna; infatti lunione perfetta con %io, chiamata matrimonio spirituale, di cui parla *ui lanima, ) in *uesto luogo che si consuma! Ci/ che %io comunica allanima in *uestintima unione ) totalmente ineffa$ile9 non se ne pu/ dire nulla, come non si pu/ dire di %io *ualcosa che corrisponda alla realt3! @ %io stesso, infatti, che si comunica allanima in un alone di gloria straordinaria e la trasforma in lui; entram$i sono una cosa sola, se$$ene non essenzialmente e perfettamente come nellaltra vita, come sono

ununica cosa il cristallo e il raggio del sole, il car$one e il fuoco, la luce delle stelle e *uella del sole! +er dare, dun*ue, unidea di ci/ che riceve in *uesta cella divina dellunione, lanima non dice altro, n0 credo potre$$e dire *ualcosa di pi appropriato, se non il verso seguente9 io dellAmato bevvi! ! Come la $evanda si diffonde e si sparge in tutte le mem$ra e le vene del corpo, cos& *uesta comunicazione di %io si diffonde sostanzialmente in tutta lanima, o per meglio dire, lanima si trasforma in %io; a seconda che la sua sostanza e le sue facolt3 spirituali $evono di %io, essa si trasforma in lui! 4l suo intelletto $eve sapienza e scienza, la volont3 amore soavissimo e la memoria gioia e diletto *uando le si presenta il ricordo e il sentimento della gloria! Auanto al primo favore, cio) che lanima riceva e $eva diletto sostanzialmente, essa lo dice nel Cantico dei Cantici in *uesti termini9 Anima mea li uefacta est, ut Sponsus locutus est$ Lanima mia si sciolse in delizie appena lo Sposo parl-'Ct 5,.(! Aui la parola dello Sposo ) il dono di s0 allanima! Che poi lintelletto $eva sapienza, lo dice la sposa nello stesso li$ro, dove, desiderando arrivare al $acio dunione e scongiurando lo Sposo di concedere tale favore, aggiunge9 Ibi me docebis, et dabo tibi poculum e* vino condito$ "ol. minsegnerai la sapienza e la scienza dellamore, e io ti far- bere vino aromatico 'Ct 8,-(, cio) il mio amore aromatizzato con il tuo ovvero trasformato nel tuo! 5! Auanto al terzo favore, cio) che la volont3 $eva amore, lo dice ancora la sposa sempre nel Cantico dei Cantici9 Introdu*it me re* in cellam vinariam, ordinavit in me charitatem$ Il re mi ha introdotta nella cella segreta e ha ordinato in me la carit. 'Ct -, 7olg!(, che vuol dire9 mi ha fatto $ere amore immergendomi nel suo amore, o pi chiaramente, parlando con maggior esattezza9 ha ordinato in me la sua carit3, conformandomi ad essa e adattandola a me! Cos& lanima $eve dello stesso amore del suo Amato, *uellamore che egli infonde in essa! .! Se ) vero, come dicono alcuni, che la volont3 pu/ amare soltanto *uello che ) stato prima compreso dallintelletto, ci/ va inteso dal punto di vista naturale! %ifatti, per via naturale ) impossi$ile amare se prima non si conosce ci/ che si ama; ma per via soprannaturale %io pu/ $enissimo infondere amore e aumentarlo, anche senza infondere e aumentare le conoscenze speciali dellintelletto, come ci fa comprendere il $rano citato! Auesto fatto, del resto, ) stato sperimentato da molte persone spirituali che spesso si sentono ardere damore di %io senza averne una conoscenza pi chiara di prima; possono, infatti, comprendere poco e amare molto e comprendere molto ma amare poco! Anzi, le persone spirituali che non hanno conoscenze molto profonde su %io, a$itualmente progrediscono nella volont39 $asta loro la fede infusa che si sostituisce alla scienza dellintelletto! #ediante *uesta virt il Signore infonde in loro la carit3, laumenta e la porta ad agire, cio) ad amare di pi, anche se, ripeto, non accresce le loro conoscenze! "a volont3, *uindi, pu/ $ere amore senza che lintelletto $eva nuove conoscenze! :uttavia, nel caso di cui sto parlando, ove lanima dice che $evve del suo Amato, si tratta dellunione nella cella segreta, che, come ho detto, avviene con tutte e tre le potenze dellanima, le *uali $evono tutte e tre congiuntamente! =! +er *uanto concerne il *uarto favore, cio) che la memoria $eva del suo Amato, ) chiaro che lanima ) illuminata dalla luce dellintelletto! Auesto le ricorda i $eni di cui si vede arricchita e di cui gode nellunione con il suo Amato! 8! Auesta divina $evanda divinizza, esalta, ine$ria di %io lanima al punto da farle dire9 uando uscita fui!

?! Cio) anche *uando *uesto favore ) cessato! 6ccorre dire, infatti, che lanima resta sempre in *uesto su$lime stato del matrimonio dopo che %io ve lha posta9 vi resta con la sua essenza, anche se le sue potenze non sono sempre in unione attuale con %io! A *uestunione sostanziale dellanima molto spesso partecipano anche le potenze e $evono a *uesta cella segreta; lintelletto allora ac*uisisce nuove conoscenze, la volont3 cresce nellamore, ecc! +erci/, allorch0 lanima dice9 uando uscita fui, non si riferisce allunione essenziale o sostanziale che ha ormai raggiunto e che ) lo stato di cui sto parlando, ma allunione attuale delle sue potenze, unione che, in *uesta vita, non ) e non pu/ essere continua! Auando, dun*ue, lanima usc& in uesta valle, 1C! cio), nei vasti spazi del mondo, nullaltro pi0 sapevo! 11! "anima, infatti, dopo aver $evuto della pi alta sapienza di %io, ha dimenticato tutte le cose di *uesto mondo! "e sem$ra, inoltre, che le conoscenze di prima, e persino le conoscenze umane, a confronto di *uesta sapienza, siano pura ignoranza! Auella divinizzazione ed elevazione della mente in %io, in cui lanima viene come rapita, ine$riata damore, trasformata tutta in %io, non le consente di pensare a nessuna cosa di *uesto mondo, cos& che pu/ $en dire9 nullaltro pi0 sapevo! 4nfatti si ritiene estranea non solo a tutte le cose, ma anche a se stessa, come annichilita, assor$ita e dissolta nellamore; in $reve, ) passata da se stessa nellAmato! Auesto non sapere lascia intendere la sposa del Cantico dei Cantici, che, dopo aver parlato dellunione amorosa con lAmato, dice *uesta parola9 'escivi$ 'on seppi 'Ct .,1-(, cio) ignorai! Hna tal anima sintrometter3 poco nelle cose altrui, perch0 non si ricorda nemmeno delle proprie! "o spirito di %io ha la caratteristica dinclinare su$ito lanima in cui dimora a ignorare e a non cercare le cose altrui, soprattutto *uelle che non le giovano al progresso spirituale! "o spirito di %io nellanima ) uno spirito di raccoglimento, che non si preoccupa affatto delle cose estranee alla salvezza; per *uesto lanima resta senza sapere pi0 nulla nel modo consueto! 1-! 5on si creda, per/, che lanima, in *uesto stato non a$$ia pi la conoscenza delle cose che aveva prima, pur restando in *uesto non sapere; la perde solo di vista, non ne ha pi il ricordo *uando si trova totalmente rapita nellamore! Auesto per due motivi! 4l primo perch0, allo stato attuale, lanima, rapita e ine$riata da *uella $evanda damore, non pu/ attualmente occuparsi n0 prestare attenzione ad altre cose! 4l secondo motivo perch0 *uella trasformazione in %io le offre una tale somiglianza con la semplicit3 e la purezza di %io, da lasciarla limpida e pura, spoglia di tutte le forme e le figure che aveva prima, perch0 latto di trasformazione ) sempre accompagnato da *uesti effetti! @ cos& che fa il sole su una vetrata9 la penetra, la rende luminosa e impedisce di vedere tutte le macchie e i granelli di polvere che prima apparivano; ma una volta scomparso il sole, vi riappaiono tutte le macchie di prima! Cos& lanima, finch0 dura leffetto prodotto dallatto damore, permane anche nel non sapere riguardo alle conoscenze naturali che, come si ) detto, possedeva in maniera a$ituale! "a trasformazione che ha su$ito lha come infiammata e cam$iata in amore, annientando e distruggendo in essa tutto ci/ che non era amore, e lha lasciata senzaltra scienza se non *uella dellamore! Cos& si evince dal $rano di %avide citato sopra9 1uia inflammatum est cor meum, et renes mei commutati sunt et ego ad nihilum redactus sum, et nescivi$ 1uando sinfiamm- il mio cuore e si mutarono i miei reni, fui ridotto a niente e non seppi pi0 nulla 'Sal =-,-1E-7olg!(! Auesto tormento intimo prodotto dallagitazione del cuore significa che lanima, insieme a tutti i suoi appetiti, ) stata trasformata in %io e che le sue vecchie a$itudini sono state completamente distrutte! +er *uesto %avide dice che fu ridotto a niente e non

seppe pi0 nulla9 sono appunto *uesti gli effetti che dicevo prodotti dalla $evanda nella segreta cella di %io! 5on solo le sue conoscenze precedenti sono ridotte a niente, sem$randogli un nonnulla tutto *uel grande sapere, ma anche tutta la sua vita passata e le sue imperfezioni sono annullate9 il vecchio uomo ) rinnovato! Auesto ) il secondo effetto che ne risulta e che ) espresso nel verso seguente9 perduto era il gregge che pascevo! 18! Si ricordi $ene9 finch0 lanima non arriva a *uesto stato di perfezione di cui sto parlando, per *uanto spirituale essa sia, le rimane sempre *ualche piccolo gregge di appetiti, di gusti e di altre imperfezioni, naturali o spirituali, dietro a cui cammina; cerca di pascerli, seguendoli e soddisfacendoli! "intelletto, di solito, si lascia andare a certe imperfezioni nel desiderio di sapere le cose! Auanto alla volont3, si lascia trasportare da piccoli gusti e sentimenti damor proprio9 sul piano temporale, come il possesso di piccole cose, lattaccamento a un oggetto piuttosto che a un altro, o alcune presunzioni, come la stima di s0 e altri puntigli che ricordano lo spirito e il gusto del mondo; su piano fisico, come preoccuparsi di mangiare o di $ere, preferire una cosa piuttosto che unaltra, scegliere e volere sempre il meglio; sul piano spirituale, come cercare le consolazioni di %io e altre piccole imperfezioni, che non finiremmo mai di elencare, e che ordinariamente hanno le persone spirituali non ancora perfette! +er *uanto riguarda la memoria, lanima nutre svariate preoccupazioni e sollecitudini inopportune che la trascinano dietro di loro! 1 ! Anche per *uanto riguarda le *uattro passioni, a volte, lanima insegue molte speranze, gioie, dolori e timori inutili! %i *uesto gregge dimperfezioni, gi3 menzionato, alcuni ne hanno di pi, altri meno; procedono dietro di esso, finch0 entrati a $ere in *uesta cella interiore, lo perdono tutto, rimanendo completamente trasformati in amore, come ho detto! 4n tale cella *uesti greggi delle imperfezioni dellanima si consumano pi facilmente che lossido e la ruggine dei metalli nel fuoco! 2 cos& lanima si sente ormai li$era da tutte le piccolezze delle soddisfazioni e delle meschinerie dietro le *uali andava prima, s& da poter $en dire9 perduto era il gregge che pascevo! STROFA &% L. mi offr: il suo petto, l. minsegn- scienza assai gustosa, a lui tutta mi detti, me stessa per intero# l. gli promisi dessere sua sposa/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa la sposa racconta come le due parti, cio) %io e lei, si sono donate luna allaltra in *uesto matrimonio spirituale! %ice che nella cella segreta e$$e luogo uno scam$io damore9 %io si ) consegnato a lei, offrendole li$eramente il petto del suo amore e insegnandole la sua sapienza e i suoi segreti; da parte sua, la sposa si ) consegnata a %io, donandosi a lui di fatto e per intero, senza riservare nulla n0 per s0 n0 per altri, proclamandosi sua per sempre! Si commenta il verso9 L. mi offr: il suo petto! -! 6ffrire il petto a *ualcuno ) donargli il proprio amore e la propria amicizia, nonch0 rivelargli i propri segreti, come a un amico! Con le parole9 l. mi offr: il suo petto ,

5C

lanima vuol dire che %io le ha donato il suo amore e rivelato i suoi segreti, che ) *uanto %io fa con lanima in *uesto stato! 2 su$ito dopo, nel verso successivo, aggiunge9 l. minsegn- scienza assai gustosa! 8! "a scienza gustosa, che B come dice B le ) stata insegnata, ) la teologia mistica, o scienza segreta di %io! Gli spirituali la chiamano contemplazione9 ) molto gustosa perch0 ) scienza appresa per amore! %io solo ne ) il maestro e rende tutto gustoso! +oich0 il Signore infonde *uesta scienza e conoscenza nellamore, attraverso cui si comunica allanima, tale scienza ) piena di soavit3 per lintelletto, perch0 ) scienza che lo riguarda; ed ) anche gustosa per la volont3, perch0 comunicata nellamore, che appartiene alla volont3! 2cco perch0 dice su$ito9 a lui tutta mi detti, ) me stessa per intero! ! Grazie al fatto che ha $evuto alla soave fonte di %io, lanima si ) ine$riata di %io in tutta li$ert3 e, con grande soavit3, si ) consegnata a lui! %esidera essere tutta sua per sempre e non trattenere per s0 cosa alcuna che possa dispiacergli! 4n *uestunione, %io ha operato in lei *uesta purezza e perfezione, necessarie a tale scopo! :rasformandola in se stesso, lha fatta completamente sua e lha purificata da tutto ci/ che impedisce tale unione! 5e consegue che non solo secondo la volont3, ma anche secondo le sue opere lanima si dona in realt3 tutta intera a %io, senza riserva alcuna, come %io si ) dato li$eramente a lei! 4n tal modo le due volont3 rimangono ripagate, a$$andonate e soddisfatte reciprocamente, tanto che nessuna delle due a$$andoner3 mai laltra, in *uesto vincolo di fedelt3 coniugale! +er *uesto lanima prosegue dicendo9 l. gli promisi desser sua sposa! 5! "a sposa non ripone il suo amore, le sue attenzioni e le sue cure in nessun altro se non nel suo sposo! Cos& si comporta lanima in *uesto stato! Gli affetti della sua volont3, i pensieri del suo intelletto, le sue attenzioni come le sue azioni e i suoi desideri, insomma tutto ) rivolto a %io! @ come divina, divinizzata, in modo che anche i suoi moti primi non sono contro ci/ che ritiene essere la volont3 di %io! Hnanima imperfetta si sente a$itualmente inclinata al male, almeno nei suoi moti primi, da parte dellintelletto, della volont3, della memoria, dei suoi appetiti e delle sue imperfezioni! Al contrario, lanima elevata a *uesto stato, con le forze dellintelletto, della volont3, della memoria e degli appetiti, sin dai primi stimoli, ordinariamente si muove e tende verso %io, grazie allaiuto e alla sta$ilit3 che ormai ha in %io e alla perfetta conversione al $ene! %avide esprime chiaramente tutto ci/ *uando, parlando della sua anima in *uesto stato, afferma9 Solo in Dio riposa lanima mia# da lui la mia salvezza/ Lui solo 6 mia rupe e mia salvezza, mio rifugio$ non potr- pi0 vacillare 'Sal .1,-E8(! Chiamando %io Fmio rifugioG, fa capire che la sua anima, essendo ormai sta$ilita in %io e unita a lui, nel modo che ho appena esposto, non avr3 pi nessun movimento contrario a %io! STROFA &' Lalma mia s6 data con tutta la ricchezza al suo servizio# non pasco pi0 le greggi, non ho pi0 altro uffizio$ solo in amar 6 il mio esercizio/

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S+42GA>4652 1! 5ella strofa precedente lanima, o meglio, la sposa ha detto che si ) donata tutta allo Sposo senza riservare nulla per s0; nella presente strofa mostra in che modo ha mantenuto la promessa! "a sua anima ormai, ella dice, il suo corpo, le sue facolt3 e tutta la sua a$ilit3 non sono pi impiegate in altre cose, ma solo per la gloria del suo Sposo! 2lla non cerca pi il proprio tornaconto n0 i suoi gusti personali, n0 tanto meno si occupa in cose e azioni estranee o contrarie a %io! Anche nei suoi rapporti con %io non segue altro stile o comportamento che lesercizio dellamore, perch0 ormai ha trasformato tutto il suo agire in amore, come ora si dir3! Lalma mia s6 data! -! %icendo che la sua anima si 6 data, la sposa ricorda il dono che ha fatto di se stessa allAmato in *uestunione damore! @ *ui che ella si ) dedicata e consacrata al suo servizio con tutte le sue facolt3, con il suo intelletto, la sua volont3 e la sua memoria! La impiegato il suo intelletto nel conoscere ci/ che concorre di pi alla gloria di %io e compierlo; applica la sua volont3 nellamare tutto ci/ che piace a %io e nel volgere in tutte le cose laffetto della volont3 a %io! Si serve, infine, della sua memoria e della sua sollecitudine per ricercare la gloria di %io e ci/ che gli ) pi gradito! 2 aggiunge9 con tutta la ricchezza al suo servizio! 8! +er tutta la ricchezza lanima *ui intende tutto ci/ che appartiene alla parte sensitiva! Che dichiara egualmente consacrata al servizio dellAmato, insieme alla parte razionale o spirituale, di cui si ) parlato nel verso precedente! 4n *uesta parte sensitiva ) incluso il corpo con tutti i suoi sensi e le sue potenze, sia interiori che esteriori, e tutte le capacit3 naturali, cio) le *uattro passioni, gli appetiti naturali e spirituali, nonch0 le altre ricchezze, che lanima ha gi3 consacrato al servizio dellAmato! 4l corpo non si occupa che delle cose divine, mentre lanima dirige e governa i sensi interni ed esterni facendo convergere in %io le loro azioni! Auanto alle *uattro passioni, esse sono $en occupate in %io9 lanima non gode se non di %io, non spera in nientaltro che in %io, teme solo %io, si rattrista solo secondo %io! :utti i suoi desideri e le sue attenzioni sono rivolte esclusivamente a %io! ! :utta *uesta ricchezza ) impegnata e indirizzata a %io, anche se lanima non se ne rende conto, cos& che tutte le sue parti gi3 nei primi movimenti si portano ad agire in %io e per %io; lintelletto, la volont3 e la memoria si rivolgono immediatamente a %io; gli affetti, i sensi, i desideri, gli appetiti, la speranza, la gioia, insomma, tutti i $eni che lanima possiede tendono istintivamente a %io, anche se, ripeto, lanima non si rende conto che sta agendo per %io! 4n *uesta situazione, *uindi, lanima agisce molto spesso per %io e pensa a lui e alle cose che lo riguardano senza accorgersene e senza ricordarsene! "uso e la$itudine ac*uisiti in simile modo di procedere ormai fanno s& che lanima non a$$ia pi $isogno di *uestattenzione e di *uesta sollecitudine o di *uesti atti di fervore che prima soleva far precedere alle sue azioni! %al momento che tutte le sue ricchezze sono ormai impiegate per il servizio di %io nel modo suddetto, lanima gode necessariamente anche del favore indicato nel verso che segue9 non pasco pi0 le greggi! 5! Auesta espressione vuol dire9 non vado pi dietro ai miei gusti e ai miei istinti; li ho riposti in %io e a lui li ho consacrati; la mia anima non li pascola pi n0 li conserva per s0! 2 non dice solo che non pasce pi0 le greggi, ma aggiunge anche9 non ho pi0 altro uffizio!

5-

.! "anima simpegnava in molti compiti inutili, prima di arrivare a fare *uesta totale donazione di s0 e delle sue ricchezze allAmato! :utte le a$itudini imperfette che aveva, erano altrettante occupazioni! :ali a$itudini potevano essere9 parlare di cose inutili, pensarle e anche farle, non comportandosi in *uesto secondo la perfezione! "anima ha sempre *ualche tendenza viziosa che non finisce mai di vincere finch0 non impiega, concretamente, tutte le sue facolt3 al servizio di %io! al *uale, come ho detto, appartengono tutte le sue parole, i suoi pensieri e le sue azioni! 2ssa non mormora pi, n0 cade in altre imperfezioni nel parlare e neppure riguardo alle altre facolt3! @ come se dicesse9 non mi occupo o mi impegno in passatempi inutili n0 nelle vanit3 del mondo, perch0 solo in amar 6 il mio esercizio! =! 2cco il significato di *uesta espressione9 ormai tutte le facolt3 e le capacit3 della mia anima e del mio corpo, che prima in *ualche modo occupavo in cose inutili, ora le ho messe al servizio dellamore! Auesto voleva dire %avide con le parole9 Fortitudinem meam ad te custodiam$ "ustodir- per te la mia forza 'Sal 58,1C 7olg!(, ossia tutte le facolt3 della mia anima e del mio corpo si muovono per amore, e per amore soffro tutto ci/ che soffro! 8! 6ccorre ricordare che *uando lanima arriva a *uesto stato, tutto ci/ che compie con la sua parte spirituale e con *uella sensitiva, le sue azioni come le sue sofferenze, in *ualun*ue modo avvengano, tutto le procura un amore e un diletto in %io sempre pi intensi! "o stesso esercizio della preghiera e della conversazione con %io, che prima era solita tenere su altri argomenti e in altri modi, ora ) esclusivamente esercizio damore! +er cui, sia che si interessi delle cose temporali che di *uelle spirituali, *uellanima pu/ sempre dire che il suo esercizio consiste solo nellamare! ?! ;elice vita, felice stato< Ieata lanima che vi arriva< "3 tutto ) ormai sostanza damore, gioia e delizie del matrimonio, dove la sposa, in tutta verit3, pu/ dire allo Sposo divino *uelle parole di puro amore che gli rivolge nel Cantico dei Cantici9 9mnia poma, nova et vetera, servavi tibi$ 8utti i frutti, freschi e secchi, li ho serbati per te 'Ct =,18 7olg!(! 4n altri termini9 Amato mio, tutto ci/ che ) aspro e faticoso io lo voglio per amor tuo, e tutto ci/ che ) dolce e soave io voglio offrirlo a te! #a il significato pieno di *uesto verso ) il seguente9 lanima, in *uesto stato di matrimonio spirituale, a$itualmente vive in unione damore con %io; la sua volont3 sperimenta costantemente la presenza amorosa di %io! STROFA 2( Se doggi in poi al prato non fossi pi0 veduta n( trovata, direte che mi son perduta, che, errando innamorata, volli perdermi e venni con uistata/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa lanima risponde a un rimprovero tacito che le persone del mondo di solito muovono a coloro che si consacrano per davvero a %io! "i si accusa di essere esagerati nel distinguersi dagli altri; li si rimprovera per la loro separazione dal mondo e per il loro comportamento, ritenendoli inutili per gli affari importanti e persi per tutto

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ci/ che il mondo apprezza e stima! "anima risponde molto $ene a *uesta critica, facendo fronte molto coraggiosamente a *uesto e a tutto *uanto il mondo potre$$e imputarle, perch0, giunta ormai al cuore dellamore di %io, ritiene tutto il resto poca cosa! 5on solo; ma in *uesta stessa strofa essa confessa e si gloria di essersi dedicata a simili cose, rinunciando al mondo e a se stessa per il suo Amato! Cos& B ) *uanto vuole dire in *uesta strofa B parlando con le persone del mondo dice che, se ormai non la vedono pi intenta ai soliti rapporti e passatempi che prima le erano a$ituali nel mondo, dicano e credano pure che si ) persa e si ) estraniata da loro! ,itiene un $ene cos& grande tutto *uesto, che essa stessa si ) voluta perdere, per andare alla ricerca del suo Amato, profondamente innamorata di lui! Affinch0 vedano il guadagno che essa trae da ci/ che si ritiene perdita, e perch0 non lo ritengano una stoltezza o unillusione, aggiunge che *uesta perdita ) divenuta il suo guadagno e per *uesto si ) voluta perdere di proposito! Se doggi in poi al prato non fossi pi0 veduta n( trovata/ -! +er prato ordinariamente sintende un luogo comune dove la gente ) solita radunarsi per riposare e svagarsi e anche dove i pastori pascolano i loro greggi! Aui lanima per prato intende il mondo, dove i mondani hanno i loro passatempi e le loro relazioni, un vero e proprio pascolo per i greggi dei loro appetiti! "anima dice *uindi alle persone del mondo che se non sar. pi0 veduta n( trovata l&, come *uando non era tutta di %io, la ritengano pure persa e lo dicano, perch0 essa ha piacere che lo dicano9 direte che mi son perduta! 8! Chi ama %io non arrossisce, dinanzi al mondo, per le opere che compie per lui, n0 le nasconde per vergogna, anche se tutti gliele dovessero contestare! "hi si vergogner. di fronte agli uomini di riconoscere il Figlio di Dio, tralasciando le sue opere, come afferma per $occa di san "uca, lo stesso ;iglio di %io si vergogner. di fronte a suo Padre '"c ?,-.(! +ertanto lanima, spinta dallamore, si vanta di essere vista mentre compie, per la gloria del suo Amato, unopera per la *uale si ) persa a tutte le cose del mondo; e per *uesto esclama9 direte che mi son perduta! ! +oche persone spirituali mostrano *uesto coraggio e *uesta determinazione perfetta nelle loro opere! 4ndu$$iamente alcune pensano di seguire *uesto atteggiamento e credono addirittura di essere molto avanzate, tuttavia non arrivano mai a perdersi su alcuni punti riguardanti il mondo o la loro propria natura! 2sse non compiono per Cristo opere che siano perfette e testimonino il distacco assoluto, non $adando a ci/ che diranno o penseranno gli altri! Cos& non potranno asserire9 direte che mi son perduta, perch0 non sono perse a se stesse nelle loro opere! Lanno ancora vergogna di confessare Cristo con le loro opere di fronte agli uomini, perch0 schiave del rispetto umano! 4n realt3, non vivono pienamente la vita in Cristo! "he, errando innamorataJ 5! 7ale a dire9 innamorata di %io, io pratico tutte le virt, volli perdermi e venni con uistata! .! Chi ) davvero innamorato, ) disposto a perdere tutto il resto per ritrovarsi con pi guadagno in colui che ama! +er *uesto lanima dice che si ) voluta perdere di sua volont3! Si ) perduta in due modi9 prima a se stessa, non $adando a s0 in nessuna cosa, ma solo allAmato, consacrandosi a lui di $uon grado senza alcun interesse personale o $ench0 minimo tornaconto! 4n secondo luogo, si ) perduta a tutte le cose create, non tenendo conto di niente, se non di ci/ che riguarda lAmato! Auesto significa volersi perdere, cio) aver voglia di essere con*uistata!

=! Cos& si comporta linnamorato di %io9 non cerca guadagno o premio, ma vuole solo perdere tutto e anche se stesso, li$eramente, per %io, e *uesto lo considera suo guadagno! 2 di fatto ) cos&, come dice san +aolo9 &ori lucrum ';il 1,-1(, cio) il mio morire per Cristo 6 il mio guadagno! 5aturalmente si tratta di una morte spirituale a tutte le cose terrene e a se stessi! +er *uesto lanima dice9 venni con uistata, perch0 chi non sa perdere se stesso, non sa guadagnare se stesso, anzi si perde, come dice nostro Signore nel vangelo9 "hi vorr. salvare la propria vita, la perder.# ma chi perder. la propria vita per causa mia, la trover. '#t 1.,-5(! 7olendo interpretare *uesto versetto in un senso pi spirituale e pi in linea con il nostro argomento, ) opportuno sapere *uanto segue9 *uando unanima, progredendo nella via spirituale, ) giunta al punto di distaccarsi da tutti i metodi e mezzi naturali, di cui si serviva nel suo rapporto con %io, tanto da non cercarlo pi attraverso considerazioni, forme, sentimenti o altri mezzi forniti ad essa dalle creature e dai sensi, ma ha superato tutto *uesto e ogni altro mezzo umano per intrattenersi con %io in fede e amore, allora si pu/ dire che ha veramente guadagnato %io! 4n realt3, si ) perduta per davvero a tutto ci/ che non ) %io e a tutto ci/ che ) in se stessa! STROFA 2& Di fiori e di smeraldi, scelti nelle fresche mattinate, intesserem ghirlande, nel tuo amore sbocciate e da un capello mio tutte legate! S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa la sposa si rivolge di nuovo allo Sposo per parlargli damore e godere della sua presenza! Gli parla della gioia e delle delizie, di cui lei e il ;iglio di %io godono nel possedere in comune ricchezze, virt e doni che appartengono a entram$i! Gli parla, altres&, delluso che fanno di tutto *uesto patrimonio, scam$iandosi a vicenda il loro amore! +er *uesto, rivolgendosi a lui, gli dice che intrecceranno ghirlande ricche di doni e di virt, ac*uisite e meritate in un tempo propizio e favorevole! Saranno ghirlande piene di $ellezza e di grazia che lo Sposo nel suo amore nutre per la sposa, sostenute e conservate nellamore che la sposa nutre per lo Sposo! Auesto ) il motivo per cui godere delle virt significa intrecciare ghirlande, perch0 tutte unite, come fiori nelle ghirlande, le possano godere entram$i nellamore reciproco! Di fiori e di smeraldi! -! 4 fiori sono le virt dellanima e gli smeraldi i doni ricevuti da %io! 6ra, *uesti fiori e smeraldi sono stati scelti nelle fresche mattinate! 8! 7ale a dire9 sono stati guadagnati e ac*uisiti in giovent, sim$oleggiata dalle fresche mattinate della vita! "anima dice di averli scelti perch0 le virt che si ac*uisiscono nella giovinezza sono preziose e molto gradite a %io! @ il tempo in cui c) grande opposizione da parte dei vizi contro lac*uisizione di tali virt, e daltra parte la natura ) pi facilmente inclinata a perderle! %ice di avere colto *ueste virt anche perch0, cominciando sin dalla giovinezza, le virt che si ac*uisiscono sono molto pi perfette e preziose! Chiama gli anni della giovent fresche mattinate perch0, come in primavera la freschezza del mattino ) pi gradevole delle altre parti del giorno, cos& le virt della

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giovinezza sono pi gradite dinanzi a %io! +er fresche mattinate possiamo intendere anche gli atti damore per mezzo dei *uali si ac*uisiscono le virt; essi sono pi graditi a %io di *uanto non lo siano i freschi mattini ai figli degli uomini! ! +er fresche mattinate, inoltre, *ui sintendono le opere fatte nellaridit3 e nelle difficolt3 spirituali, rappresentate dal freddo delle mattine dinverno! Aueste opere, compiute per %io nellaridit3 di spirito e nel dolore, sono molto gradite ai suoi occhi, perch0 giovano tantissimo per lac*uisto delle virt e dei doni! "e virt ac*uisite in mezzo a *ueste difficolt3 e prove sono, generalmente, molto pi preziose, perfette e solide di *uelle ac*uisite tra le gioie e le consolazioni spirituali! "a virt attecchisce nellanima al tempo dellaridit3, delle difficolt3, delle prove e delle tentazioni, come disse %io a san +aolo9 %irtus in infirmitate perficitur$ La virt0 si fa perfetta nella debolezza '-Cor 1-,?(! +er esaltare, allora, leccellenza delle virt destinate a intrecciare le ghirlande per lAmato, giustamente ) detto che sono scelte nelle fresche mattinate, dal momento che lAmato si compiace grandemente soltanto dei fiori e degli smeraldi delle virt e dei doni scelti e perfetti, non di *uelli imperfetti! +er *uesto lanima sposa *ui dice che con essi intesserem ghirlande! 5! +er $en comprendere *uesto verso, occorre sapere che tutte le virt e i doni che lanima e %io in lei ac*uisiscono, nellanima stessa formano come una ghirlanda di vari fiori che le conferiscono una straordinaria $ellezza, come se indossasse una veste molto preziosa! +er comprenderlo ancora meglio, si ricordi che come i fiori naturali, via via raccolti, vanno intrecciati nella ghirlanda che essi formano, cos& le virt e i doni che si ac*uisiscono a poco a poco vanno sta$ilendosi nellanima! Hna volta ac*uisiti virt e doni, tutta la ghirlanda della perfezione nellanima ) ultimata! "anima e lo Sposo, allora, godono della $ellezza e dello splendore di *uesta ghirlanda, proprio come nello stato di perfezione! Aueste sono le ghirlande che la sposa, dice, deve intrecciare insieme allo Sposo! 2lla deve cingersi e circondarsi di *uesta variet3 di fiori e di smeraldi, ossia di virt e di doni perfetti, perch0 sia degna di comparire, rivestita di *uesto splendido e prezioso ornamento, dinanzi al ,e e meritare che egli la renda uguale a s0, facendola sedere regina al suo fianco! @ per la rarit3 della sua $ellezza che ha meritato *uestonore! +er *uesto %avide, rivolgendosi a Cristo, dice a tale proposito9 Astitit regina a de*tris tuis in vestitu deaurato, circumdata varietate$ Alla tua destra sta la regina con veste ricamata doro e coperta dornamenti 'Sal ,1C 7olg!(! %etto in altri termini, significa9 si ) seduta alla tua destra, vestita di amore perfetto e circondata dalla variet3 di doni e di virt perfette! 5on dice9 io sar/ sola a fare ghirlande, e nemmeno9 le farai tu da solo, ma9 le faremo insieme! "anima, infatti, non pu/ praticare n0 raggiungere le virt da sola senza laiuto di %io, n0 %io le pu/ attuare nellanima senza il suo concorso! @ vero che san Giacomo dice che ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dallalto e discende dal Padre della luce 'Gc 1,1=(, tuttavia, per ricevere *uesti doni, lanima deve prepararsi e colla$orare! +erci/ la sposa dice allo Sposo, nel Cantico dei Cantici9 8rahe me post te, curremus in odorem , ecc!, ossia9 Attirami dietro a te, corriamo! 'Ct 1, (! Ci/ vuol dire che il movimento verso il $ene pu/ venire soltanto da %io, come si d3 a intendere *ui! #a, dice lo Sposo, che non corre solo lui e neppure solo la sposa, $ens& corrono tutti e due insieme, ci/ che vuol significare lopera congiunta di %io e dellanima! .! Auesto versetto si applica molto $ene alla Chiesa e a Cristo; in esso la Chiesa, sua sposa, rivolgendosi a lui, dice9 intesserem ghirlande! +er ghirlande intende tutte le anime sante generate da Cristo nella Chiesa! Ciascuna di esse ) come una ghirlanda

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ornata di fiori, cio) di virt e di doni, e tutte insieme sono una ghirlanda per il capo dello Sposo, Cristo! Aueste $elle ghirlande possono significare anche *uelle che con altro nome vengono dette aureole, anchesse formate da Cristo e dalla sua Chiesa! +ossono essere di tre forme! "a prima ) composta dai $ei fiori $ianchi di tutte le vergini, ciascuna con la sua aureola di verginit3; tutte insieme formano unaureola che orner3 il capo di Cristo Sposo! "a seconda aureola ) formata dai fiori splendenti dei santi dottori; ciascuno con la sua aureola particolare; tutti insieme saranno unaureola che cinger3 il capo del Cristo, al di sopra dellaureola delle vergini! "a terza aureola ) *uella dei rossi garofani dei martiri, ognuno con la sua aureola di martire; tutti insieme daranno la perfezione ultima allaureola di Cristo Sposo! 6rnato di *ueste tre aureole, Cristo Sposo apparir3 splendente di $ellezza e di grazia tanto che in cielo si dir3 ci/ che la sposa dice nel Cantico dei Cantici9 =scite, figlie di Sion, guardate il re Salomone con la corona che gli pose sua madre nel giorno delle sue nozze, nel giorno della gioia del suo cuore 'Ct 8,11(! 4ntrecceremo poi, dice, *ueste ghirlande nel tuo amore sbocciate! =! 4l fiore delle $uone opere e delle virt ) la grazia e il vigore che esse ricevono dallamore di %io! Senza *uestamore non solo non sare$$ero fiorite, ma sare$$ero tutte secche e senza alcun valore di fronte a %io, anche se umanamente perfette! #a poich0 %io concede la sua grazia e il suo amore, le opere sono sbocciate nel suo amore e da un capello mio tutte legate! 8! Auesto capello significa la volont3 e lamore dellanima per lAmato, amore che ha e svolge la funzione del filo nella ghirlanda! Come il filo lega e fissa i fiori di una ghirlanda, cos& lamore dellanima lega e fissa le virt nellanima e ve le sostiene! %ifatti san +aolo dice che la carit. 6 il vincolo della perfezione 'Col 8,1 (! "e virt e i doni soprannaturali sono cos& strettamente dipendenti dallamore dellanima che, se si spezzasse *uesto filo, venendo meno lamore a %io, immediatamente si stacchere$$ero tutte le virt dallanima e sparire$$ero, come appunto cadono i fiori della ghirlanda *uando si spezza il filo che li teneva insieme! 5on $asta *uindi che %io ci ami per donarci le virt, ma ) necessario che anche noi lo amiamo per riceverle e conservarle! "anima parla di un capello solo e non di molti, per far comprendere che ormai la sua volont3 ) unicamente per lAmato e che ) distaccata da tutti gli altri capelli, cio) da tutti gli amori estranei e lontani da %io! 4n *uesto modo esalta il valore e il prezzo di *ueste ghirlande di virt! Auando, infatti, lamore si porta unicamente e tutto intero verso %io, come lanima dice *ui, anche le virt sono perfette, compiute e tutte fiorite nellamore divino, perch0, a *uesto punto, lamore che %io nutre per lanima ) inestima$ile, secondo *uanto essa medesima lascia intendere nella strofa seguente! STROFA 22 Solo da uel capello che sul collo svolazzar vedesti, sul collo mio mirasti, incantato rimanesti e in uno dei miei occhi ti feristi/ S+42GA>4652

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1! 4n *uesta strofa lanima vuol dire tre cose! "a prima ) ricordare che lamore con cui sono unite le virt ) solo lamore forte, perch0 solo esso pu/ conservarle! 4n secondo luogo dice che %io fu fortemente con*uistato da *uesto suo capello, che sim$oleggia un amore unico e forte! "a terza ) che %io si ) profondamente innamorato di lei, alla vista della purezza e della saldezza della sua fede! 2 dice cos&9 Solo da uel capello che sul collo svolazzar vedesti! -! 4l collo significa la forza! Su di esso, dice lanima, svolazza il capello dellamore, amore forte che tiene le virt intrecciate tra loro! 5on $asta che *uestamore serva solo a conservare le virt, occorre altres& che sia forte, perch0 nessun vizio contrario possa, in *ualche modo, recare danno alla ghirlanda della perfezione! "e virt, infatti, sono intrecciate nellanima in modo tale che, se venisse a mancarne *ualcuna, immediatamente scomparire$$ero anche le altre! %ove c) una virt, ci sono tutte, ma se una manca, mancano tutte! "anima dice, dun*ue, che il capello svolazzava sul collo, perch0, grazie alla potenza del collo, *uestamore vola a %io con forza e leggerezza, senza soffermarsi sulle cose create! Come il vento agita e fa svolazzare sul collo il capello, cos& il soffio dello Spirito Santo muove e solleva lamore forte perch0 spicchi il volo verso %io! Senza *uesto soffio divino che spinge le potenze dellanima allesercizio dellamore di %io, le virt non agiscono n0 producono effetto alcuno, anche se sono presenti nellanima! Aggiungendo che lAmato vide volare il capello sul suo collo, lanima fa capire *uanto %io stimi lamore forte! Aui, infatti, FvedereG sta per guardare in un modo tutto particolare, con attenzione e stima, ci/ che cade sotto gli occhi! 6ra, lamore forte attira potentemente gli occhi di %io perch0 lo guardino! Continua dicendo9 sul collo mio mirasti! 8! "anima dice *uesto per far comprendere che %io non solo vede e apprezza *uestamore, ma lo ama anche, appunto perch0 lo vede forte9 il guardare di %io ) amare, come il suo osservare B ripeto B ) stimare ci/ che osserva! 4n *uesto verso lanima ripete la parola collo e dice parlando del capello9 sul collo mio mirasti, perch0 *uesto ) il motivo per cui lam/ molto9 il vederne la forza! "anima, in effetti, sem$ra dire9 hai amato *uestamore perch0 forte, li$ero da ogni pusillanimit3 o timore e solo, distaccato da ogni altra cosa, dallo slancio agile e pieno di fervore! +er *uesto aggiunge su$ito9 incantato rimanesti! ! 6h, meraviglia degna di suscitare la nostra ammirazione e la nostra gioia< %io fatto prigioniero da un capello< 4l motivo di *uesta preziosa cattura sta nel fatto che %io ha voluto fermarsi a guardare, cio) amare, come ho detto, il nostro umile essere! Se egli, nella sua grande misericordia non ci avesse guardato e amato per primo, come dice san Giovanni '1Gv ,1C(, e non si fosse a$$assato, in lui non avre$$e fatto alcuna presa lo svolazzo del capello del nostro misero amore, perch0 non si sare$$e elevato cos& in alto da riuscire a catturare *uestuccello divino delle alture! #a poich0 si ) a$$assato a guardarci, a provocare e sollevare il nostro volo 'cfr! %t 8-,11(, infondendo coraggio, egli stesso ha voluto farsi catturare nel movimento del capello, cio) egli stesso se ne ) invaghito e compiaciuto e ne ) rimasto avvinto! Auesto vuol dire9 sul collo mio mirasti, incantato rimanesti! Cos& possiamo $en credere che luccello dal volo $asso possa catturare la*uila reale dal volo su$lime, solo se essa stessa scende in $asso per farsi prendere! , in uno dei miei occhi ti feristi!

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5! +er occhio lanima intende la fede! Ci parla di uno solo dei suoi occhi e aggiunge che da *uesto lo Sposo fu ferito, perch0 se la fede e fedelt3 dellanima verso %io non fosse semplice, ma fosse mescolata a *ualche rispetto umano o a *ualche considerazione terrena, non riuscire$$e a ferire damore %io! "Amato, *uindi, devessere ferito da un solo occhio e catturato da un solo capello! 6ra, se ) vero che lamore che lo Sposo nutre per la sposa ) davvero forte *uando vede in lei *uesta fedelt3 unica, tanto che si lascia prendere dal capello del suo amore, ) solo dallocchio della sua fede che si lascia catturare9 tale prigionia damore ) un nodo tanto stretto da provocare nello Sposo una ferita damore per la grande tenerezza daffetto verso la sposa! Concretamente, *uesto significa introdurla sempre pi nellintimit3 del suo amore! .! 5el Cantico dei Cantici lo Sposo, rivolgendosi alla sposa, parla di *uesto stesso capello e di *uestocchio9 8u mi hai ferito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai ferito il cuore con uno dei tuoi occhi e con un capello del tuo collo 'Ct ,?(! ,ipete due volte che gli ha ferito il cuore, con locchio e con il capello! +er *uesto lanima nella strofa ricorda le due cose, per essere riconoscente allAmato e ringraziarlo di un dono cos& grande! 2ssa lo fa per mostrare la gioia e il diletto per essere stata tanto fortunata da aver trovato grazia agli occhi del suo Amato! A lui attri$uisce tutta la gloria nella strofa successiva, *uando dice9 STROFA 2 +uardandomi, i tuoi occhi lor grazia minfondean# per uesto pi0 mamavi, per uesto meritavan gli occhi miei adorar uanto vedean/ S+42GA>4652 1! @ proprio dellamore perfetto non voler accettare n0 prendere nulla per s0, ma attri$uire tutto allAmato e nulla a se stesso! Se *uesta ) la legge persino dellamore umano, *uanto pi lo ) dellamore di %io, come logica vuole< 5elle due strofe precedenti la sposa sem$rava attri$uirsi *ualche merito! %iceva, per esempio, che avre$$e intrecciato insieme con lo Sposo le ghirlande e le avre$$ero legate con un suo capello, cosa di non poca importanza e valore; si gloriava, inoltre, che lo Sposo si era lasciato catturare da un suo capello e ferire da uno dei suoi occhi, e anche in *uesto sem$rava attri$uirsi un grande merito! 6ra, nella presente strofa, vuole spiegare le sue intenzioni e dissipare ogni possi$ile fraintendimento9 essa, in verit3, si preoccupa e teme che le venga attri$uito *ualche valore o merito, sottraendo cos& a %io ci/ che gli ) dovuto e che essa vuole dargli! Attri$uendo tutto a lui e, nello stesso tempo, ringraziandolo per ogni cosa, dice che il motivo per cui egli si ) lasciato catturare da un solo capello del suo amore e ferire dallocchio della sua fede ) perch0 si ) degnato di guardarla con amore, rendendola graziosa e gradevole ai suoi occhi! +er *uesta grazia e per *uesto valore da lui ricevuti, essa ha meritato il suo amore e ha potuto adorare il suo Amato in modo a lui gradito e compiere opere degne della sua grazia e del suo amore! 2cco il verso9 +uardandomi, i tuoi occhiJ

5?

-! Cio) mi guardavi con una speciale tenerezza damore! Lo gi3 detto, infatti, che lo sguardo di %io ) amore! Lor grazia minfondean! 8! Gli occhi dello Sposo significano, *ui, la sua divinit3 misericordiosa! Auando egli si china sullanima con misericordia, imprime e infonde in essa il suo amore e la sua grazia; allora la rende talmente $ella e la eleva tanto, da farla partecipe della natura divina 'cfr! -+t 1, (! Alla vista di *uesta dignit3 e altezza a cui %io lha sollevata, lanima dice9 per uesto pi0 mamavi! ! #i amavi molto; non di un amore semplice, ma di un amore raddoppiato, cio) per due motivi o titoli! 2cco perch0 in *uesto verso lanima lascia capire le due ragioni dellamore che lo Sposo nutre per lei9 non solo lha amata *uando si ) lasciato catturare da uno dei suoi capelli, ma soprattutto perch0 si ) visto ferito da uno dei suoi occhi! 4n *uesto verso lanima espone il motivo per cui egli lha amata cos& profondamente9 lo Sposo si ) degnato di guardarla e, guardandola, lha colmata di grazie e lha resa degna delle sue compiacenze! 2gli le ha accordato amore a motivo di uno dei suoi capelli e ha informato di carit3 la fede sim$oleggiata dal suo occhio! "anima, dun*ue, dice9 per uesto pi0 mamavi! Auando %io concede allanima la sua grazia, la rende degna e capace del suo amore! Ci/ e*uivale a dire9 poich0 avevi posto in me la tua grazia, cio) doni degni del tuo amore, per *uesto pi0 mi amavi, per *uesto mi concedevi ancora pi grazia! Ci/ ) *uanto afferma san Giovanni9 Dat gratiam pro gratia, cio)9 Abbiamo ricevuto grazia su grazia 'Gv 1,1.(, il che vuol significare che %io aggiunge nuove grazie alle prime, perch0 senza la sua grazia non si pu/ meritare la grazia! 5! +er comprendere *uesta verit3, occorre notare che %io non ama nulla al di fuori di s0, come non nutre per creatura alcuna un amore che sia inferiore a se stesso! Ama tutto per s0, ragion per cui lamore ) il fine per cui ama! 2cco perch0 non ama le cose create per se stesse! Auesto ) il motivo per cui *uando %io ama unanima, in un certo modo la mette in se stesso, la rende uguale a s0, cos& che ama lanima in se stesso e con s0, con lo stesso amore con cui egli si ama! +erci/, per ogni opera che compie in %io, lanima, una volta arricchita di *uesta grazia cos& elevata, merita lamore di %io e %io stesso! 2 *uindi aggiunge su$ito9 per uesto meritavanJ .!4n virt di *uesto favore e di *uesta grazia che gli occhi della tua misericordia mi hanno fatto innalzandomi al tuo amore, ottennero e meritarono gli occhi miei adorar uanto vedean! =! Ci/ vuol dire9 o mio Sposo, le potenze della mia anima meritarono di essere elevate per guardarti, mentre prima per la miseria delle povere opere e della natura erano decadute e degradate! 4nfatti per lanima poter contemplare %io significa agire con la grazia di %io! Cos& gli occhi dellanima meritarono di adorarlo, perch0 adoravano con la grazia del loro %io9 adoravano *uanto in lui gi3 vedevano, perch0 illuminati ed elevati dalla sua grazia e dai suoi favori, mentre prima non lo scorgevano a motivo della loro cecit3 e $assezza! Cosera, dun*ue, ci/ che vedevano1 7edevano in %io la grandezza delle virt, la$$ondanza della soavit3, la $ont3 immensa, lamore e la misericordia, i $enefici innumerevoli ricevuti da lui, sia *uando lanima era in stato di grazia sia *uando non lo era! :utto *uesto meritavano di adorare lodevolmente gli occhi dellanima, perch0 pieni di grazia! Al contrario, prima non meritavano di adorare e vedere tutto *uesto e nemmeno di pensarlo; grande infatti ) la rozzezza e la cecit3 dellanima priva della sua grazia!

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STROFA 2! 'on disprezzarmi adesso, ch(, se colore bruno in me trovasti, ormai ben puoi mirarmi dopo che mi guardasti, grazia e bellezza in me lasciasti/ S+42GA>4652 1! "a sposa si fa coraggio e nutre apprezzamento per se stessa a motivo dei pegni e dei tesori ricevuti dallAmato! +ur riconoscendo *uanto poco valga e che non merita alcuna stima, tuttavia, in $ase ai $enefici ricevuti dal suo Amato, si rivolge con ardire a lui e gli chiede di non tenerla pi in poco conto e di non disprezzarla! Se prima, infatti, la $ruttezza della sua colpa e la $assezza della sua natura meritavano tutto *uesto, una volta che lui lha guardata, adornandola con la sua grazia e rivestendola della sua $ellezza, pu/ guardarla $enissimo una seconda volta e altre volte ancora, aumentando sempre pi in essa la grazia e la $ellezza! Se lha guardata *uando non lo meritava e non aveva alcun diritto, tanto pi lo pu/ fare ora che vi ) una ragione sufficiente9 'on disprezzarmi adesso! -! "anima non dice *uesto perch0 voglia essere tenuta in *ualche considerazione; ch(, se colore bruno in me trovastiJ 8! Cio)9 se prima di guardarmi trovasti in me la $ruttezza delle colpe e delle imperfezioni e la $assezza della condizione naturale, ormai ben puoi mirarmi ) dopo che mi guardasti! ! Dopo che mi guardasti, togliendomi *uesto colore nero e ripugnante che mi rendeva indegna di essere guardata, ormai ben puoi mirarmi pi volte9 non solo mi hai tolto il colore scuro la prima volta, ma mi hai resa anche degna di essere guardata, perch0 con il tuo sguardo damore grazia e bellezza in me lasciasti! 5! %io si compiace molto dellanima alla *uale ha donato la sua grazia, perch0 in essa dimora con gioia, cosa che non faceva prima! "anima si trova in lui onorata ed elevata; essa ne ) amata in maniera ineffa$ile, al punto che egli le comunica sempre pi amore in tutte le sue opere e affetti! 2levata nellamore di %io e onorata da lui, lanima cresce sempre pi nellamore e nellonore che egli le concede, come dice san Giovanni9 Dat gratiam pro gratia$ %io d3 grazia su grazia 'Gv 1,1.(! Auesto anche lascia capire %io *uando, rivolgendosi al suo amico Giaco$$e, tramite 4saia dice9 ,* uo honorabilis factus es in oculis meis, et gloriosus, ego dile*i te$ Dopo che sei divenuto degno donore ai miei occhi e glorioso, io ti ho amato '4s 8, 7olg!(! Ci/ vuol dire9 dopo che i miei occhi hanno diffuso su di te la mia grazia, guardandoti la prima volta, e ti hanno reso degno di onore e di gloria alla mia presenza, hai meritato nuove grazie e favori! Ci/ ) *uanto la sposa rivela alle figlie di Gerusalemme, *uando nel cantico dei Cantici dice loro9 'igra sum sed formosa, filiae @erusalem, ideo dile*it me re* et introdu*it me in cubiculum suum$ Aruna sono, ma bella, o figlie di +erusalemme4 perci- il re mi ha amata e mi ha introdotta nelle sue stanze! 'cfr! Ct 1, e 8 7olg!(! Con *uesto intende dire9 non vi meravigliate, figlie di Gerusalemme, se il re celeste mi ha accordato favori cos& grandi da introdurmi nellintimo del suo talamo! Anche se per natura sono $runa, e

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*uindi non meritavo niente, egli mi ha rivestita della sua $ellezza, perch0 ha posato su di me il suo sguardo e per *uesto mi ha amata, ecc! .! 6 mio %io, $en puoi guardare ormai e apprezzare molto lanima sulla *uale, una volta, hai posato lo sguardo! %ifatti, dalla prima volta che lhai guardata, le hai donato dei pegni damore tali che essa merita, non una volta soltanto, ma molte volte di essere oggetto dei tuoi sguardi divini, come si legge nel li$ro di 2ster9 3oc honore condignus est, uemcum ue re* voluerit honorare$ B degno di uestonore colui che il re vuol onorare '2st .,11 7olg!(! STROFA 2" "acciate via le volpi, ch( fiorita ormai 6 nostra vigna, intanto che di rose intrecceremo una pigna nessuno appaia l., sulla collina/ S+42GA>4652 1! A *uesto punto la sposa vede le virt della sua anima giunte al loro grado perfetto e gode ormai le delizie, la soavit3 e la fragranza che esse promanano, come si gusta la vista e il profumo delle piante giunte a completa fioritura! 5el desiderio di trattenere a$itualmente *uesta soavit3, senza che nulla ve la ostacoli, in *uesta strofa chiede agli angeli e ai ministri di %io di allontanare da lei tutte *uelle cose che possono strappare e rovinare il fiore e la fragranza delle sue virt! Sono i tur$amenti, le tentazioni, le in*uietudini, gli appetiti, se ancora restano, le immaginazioni e altri moti naturali e spirituali, che *ui chiama volpi! 6rdinariamente essi impediscono allanima di cogliere il fiore della pace, della *uiete e della dolcezza interiore, proprio nel momento in cui lo sta gustando nelle sue virt, insieme allAmato! A volte lanima pu/ notare nel suo spirito tutte le virt che %io le ha donato, *uando egli la illumina con la sua luce! 4nondata di straordinarie delizie e di soavit3 damore, lanima le unisce tutte e le offre allAmato come un fascio di fiori! Auanto pi grande ) lamore, tanto pi grande ) il fascio! Auando lAmato lo riceve, come di fatto avviene, ottiene una grande gloria, perch0 insieme alle virt lanima offre se stessa, e *uesto ) il pi grande onore che possa rendergli! #a ), altres&, una delle gioie pi intime che lanima prova a$itualmente nel suo rapporto con %io, *uando ) colmata, a sua volta, del dono che essa ha fatto al suo Amato! "anima, *uindi, desiderando che nulla impedisca *uesto diletto interiore, sim$oleggiato dalla vigna in fiore, chiede che le siano tolti non solo gli ostacoli suddetti, ma aspira a trovarsi in una solitudine profonda nei confronti di tutte le cose, in modo che tutte le potenze e gli appetiti, interiori ed esteriori, non trovino forma o immagine o altro che appaia e si presenti a essa e allAmato! 5ella solitudine e nella reciproca unione stanno componendo e godendo *uesto fascio di fiori! "acciate via le volpi, ch( fiorita ormai 6 nostra vigna! -! Aui per vigna sintende il vivaio di tutte le virt di *uestanima santa, le *uali le danno un vino dal dolce sapore! Auesta vigna dellanima ) fiorita *uando, mediante la volont3, ) unita allo Sposo e si applica a riporre la sua gioia in lui e le sue delizie in tutte *ueste virt riunite insieme! A volte, in *uesto tempo, si affacciano alla memoria e alla

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fantasia molte rappresentazioni e diversi pensieri, mentre nella parte sensitiva si sollevano molteplici moti e svariati appetiti! Auesti, ripeto, vengono, con la loro sottigliezza e vivacit3, a molestare lanima e a tur$are la soavit3 e la *uiete interiore di cui essa gode! %el resto i demoni, gelosi della sua pace e del raccoglimento interiore, insinuano allo spirito orrori, tur$amenti e paure, tutte cose che lanima chiama volpi! %ifatti, come le agili volpi astute danneggiano e distruggono ordinariamente con i loro $alzi i fiori della vigna, al momento della fioritura, cos& gli a$ili e astuti demoni causano i tur$amenti e le agitazioni di cui ho parlato prima e con i loro assalti tur$ano la devozione delle anime sante! 8! "a sposa del Cantico dei Cantici chiede la stessa cosa9 "Cpite nobis vulpes parvulas, uae demoliuntur vineas# nam vinea nostra floruit$ Prendeteci le volpi piccoline che devastano le vigne, perch( la nostra vigna 6 in fiore 'Ct -,15(! 5on solo per *uesto lanima vuole che si catturino le volpi, ma anche perch0 possa attuare ci/ che esprime nei versi successivi9 intanto che di rose intrecceremo una pigna! ! 4n *uesto tempo in cui lanima gode dei fiori di *uesta vigna e trova le sue delizie sul petto dellAmato, accade che le virt dellanima le si manifestino in tutta evidenza, come ho detto, e in un istante; mostrandosi allanima, le procurano una grande dolcezza e una gioia ineffa$ile! "anima sente *ueste virt in s0 e in %io, per cui le sem$ra di essere una vigna tutta in fiore e gradita, dove lei e il suo Amato si nutrono e si dilettano! 2 allora lanima raccoglie tutte *ueste virt, emettendo atti damore assai gradevoli con ciascuna di esse in particolare e con tutte *uante insieme; una volta che le ha riunite, le offre allAmato con grande tenerezza damore e soavit3! 4n tutto *uesto laiuta lAmato stesso, perch0 senza il suo favore e il suo sostegno non potre$$e raccogliere e offrirgli *ueste virt; per *uesto dice9 intrecceremo una pigna, cio) lAmato e io insieme! 5! Chiama pigna *uestinsieme di virt, perch0 come la pigna ) un insieme compatto, costituito da molti pezzi strettamente congiunti, i pinoli, cos& *uesta pigna di virt intrecciata dallanima per il suo Amato ) un insieme di perfezioni dellanima, che racchiude saldamente e ordinatamente molte perfezioni, ro$uste virt e ricchi doni! :utte le perfezioni, le virt e i doni, infatti, si armonizzano e convengono in ununica perfezione dellanima; tale perfezione si sta formando per mezzo dellesercizio delle virt e, una volta formata, viene offerta dallanima allAmato nello spirito damore di cui sto parlando! 6ccorre *uindi cacciare via le volpi, perch0 non ostacolino lintima comunicazione tra *uesti due interlocutori! 4n *uesta strofa la sposa non chiede solo di poter intrecciare $ene la pigna, ma chiede altres& ci/ che ) detto nel verso seguente9 nessuno appaia l., sulla collina! .! +er *uesta divina esperienza interiore sono, inoltre, necessarie la solitudine e il distacco da tutte le cose che potre$$ero tur$are lanima, sia nella sua parte inferiore, cio) *uella sensitiva, che nella parte superiore, ossia *uella razionale! Aueste due parti racchiudono tutta larmonia delle potenze e dei sensi delluomo! :ale armonia ) *ui chiamata collina! Chiede che nessuno appaia sulla collina, cio) nessun oggetto appartenente a *ualcuna delle potenze o dei sensi, di cui si ) detto! @ come se dicesse9 in tutte le potenze spirituali dellanima, cio) lintelletto, la memoria e la volont3, non ci sia conoscenza o affetto particolare n0 alcunaltra distrazione; in tutti i sensi e le facolt3 corporali, come limmaginazione, la fantasia, i cin*ue sensi esterni, non ci siano altre forme, immagini o figure di alcun oggetto, n0 operazioni naturali!

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=! "anima *ui dice che, nel corso della comunicazione con %io, ) necessario che tutti i sensi, interni ed esterni, siano inattivi e vuoti, perch0 *uanto pi agiscono tanto maggior distur$o recano! Auando lanima perviene allintima unione con %io, non operano pi le potenze spirituali e ancor meno *uelle corporali, perch0 si ) gi3 realizzata in lei *uestunione damore e non ha pi $isogno di *ueste mediazioni per giungervi! "unica cosa che fa lanima insieme allAmato, ) restare in *uestesercizio pieno di soavit3, al *uale ) stata elevata, e che consiste nello sprofondarsi sempre pi nellunione damore! 'essuno appaia, dun*ue, sulla collina, cos& che solo la volont3 sia presente allAmato per offrire se stessa e tutte le virt nel modo sopra descritto! STROFA 2# F(rmati, borea morto, vieni, austro, a suscitar gli amori, soffia pel mio giardino, diffondine gli aromi e pascer. lAmato in mezzo ai fiori/ S+42GA>4652 1! 6ltre a *uanto detto nella strofa precedente, anche laridit3 di spirito impedisce allanima sposa di gustare le dolcezze interiori di cui ha parlato prima! :emendo *uesto, lanima nella presente strofa fa due cose! Anzitutto cerca dimpedire laridit3 spirituale, avendo cura di non trascurare la devozione per non lasciarla entrare! 4n secondo luogo invoca lo Spirito Santo con una preghiera perseverante, perch0 allontani da lei *uestaridit3, accresca la sua devozione e la induca a praticare interiormente le virt! :utto *uesto serve perch0 il suo Amato provi gioia e sempre pi si compiaccia della sua vita virtuosa! F(rmati, borea morto! -! Aorea ) un vento molto freddo e secco, che fa appassire i fiori! 2 poich0 laridit3 spirituale produce nellanima *uesto medesimo effetto, la sposa la chiama borea; e morto, perch0 essa soffoca e uccide il soave gusto spirituale! A motivo, perci/, dei suoi effetti, lanima la chiama borea morto! "a sposa desidera, dun*ue, mantenersi nella soavit3 dellamore, per *uesto comanda allaridit3 di fermarsi! Auesto indica la diligenza che lanima deve coltivare per impedire allaridit3 di progredire, tenendosi lontana dalle occasioni pericolose! %ieni, austro, a suscitar gli amori! 8! "austro ) un altro vento, comunemente detto li$eccio! @ piacevole, porta la pioggia, fa germogliare er$e e piante, fa s$occiare i fiori e spande i loro profumi; ha *uindi effetti contrari a *uelli della tramontana o $orea! Auesto vento sim$oleggia per lanima lo Spirito Santo, che, dice, suscita gli amori! Auando *uesto vento divino investe lanima, la penetra in modo tale da infiammarla tutta9 laccarezza, la ravviva, ne risveglia la volont3, conduce allamore di %io i suoi affetti, che erano affievoliti e sopiti! Ien si pu/ dire, allora, che suscita gli amori dellAmato e dellanima! Soffia pel mio giardino! ! Lo gi3 detto che lanima della sposa ) la vigna fiorita di virt; *ui la si chiama anche giardino, dove sono piantati i fiori della perfezione e delle virt! 6sserviamo *ui che la sposa non dice9 spira nel mio giardino, ma9 spira per il mio giardino, perch0 vi ) una grande differenza tra lo spirare di %io nellanima e lo spirare per lanima! Spirare

nellanima ) infondervi grazie, doni e virt! 2 spirare per lanima esprime il tocco che %io d3 alle virt e alle perfezioni che essa gi3 possiede, rinnovandole ed eccitandole in modo che effondano una meravigliosa fragranza e soavit3 nellanima, proprio come *uando, rimestando le er$e aromatiche, si spande la loro fragranza, che prima non era n0 si sentiva cos& forte! 5on sempre lanima avverte o gode effettivamente le virt che possiede in s0 ac*uisite, perch0, ripeto, in *uesta vita esse sono nellanima come fiori in $occio, ancora chiusi, o come er$e aromatiche in un sacchetto, il cui aroma non si sente finch0 non ne vengono estratte e agitate! 5! A volte, per/, %io accorda tali grazie allanima sposa! Spirando con il suo Spirito per *uesto suo giardino fiorito, schiude tutti i $occioli delle virt e scopre tutte *ueste piante aromatiche di doni, perfezioni e ricchezze dellanima; e, manifestandone il tesoro e la$$ondanza interiore, ne svela tutta la $ellezza! Allora ) meraviglioso vedere e soave sentire la ricchezza dei doni che si scopre allanima e la $ellezza di *uesti fiori di virt, ormai tutti s$occiati nellanima! 6gnuno di essi, secondo le sue propriet3, le comunica la soave fragranza! Ci/ ) *uanto lanima chiama effusione dei profumi nel giardino, di cui parla nel verso che segue9 diffondine gli aromi! .! :ali aromi, a volte, sono talmente a$$ondanti che lanima ha limpressione di essere vestita di delizie e immersa in una gloria inestima$ile! 4l profumo ) cos& forte che ) provato non solo dentro lanima, ma suole riversarsi altres& allesterno9 lo sanno riconoscere coloro che ne hanno fatto esperienza! "anima sem$ra a costoro come un giardino meraviglioso, pieno di delizie e di ricchezze divine! 5on solo *uando *uesti fiori di virt sono schiusi si riesce a scorgere tutto ci/ in tali anime sante, ma esse mostrano a$itualmente in s0 un certo non so che di grandezza e dignit3 che, negli altri, ispira venerazione e rispetto9 ) un effetto soprannaturale, *uesto, che si diffonde in esse per lintima e familiare comunicazione con %io! 4l li$ro dell2sodo 'cfr! 8 ,8C( ce ne offre un esempio! 4vi si legge che gli e$rei non potevano guardare il volto di &os6 per la gloria e lonore che irradiava dopo aver parlato faccia a faccia con %io! =! "o Sposo, il ;iglio di %io, si serve del soffio dello Spirito Santo per fare nellanima una visita amorevole e comunicarsi a lei in modo assai su$lime! @ a *uesto scopo che le invia, come fece per gli apostoli, dapprima lo Spirito Santo, suo precursore, perch0 gli prepari una dimora nellanima, sua sposa9 la colma di delizie, dispone a suo piacere il giardino della sua anima, vi fa s$occiare i fiori e risplendere i suoi doni; insomma, la riveste dellinsieme delle sue grazie e delle sue ricchezze! 2 cos&, con il desiderio pi ardente possi$ile, lanima sposa anela a tutto *uesto, cio) che cessi la tramontana, venga laustro e soffi per il suo giardino , perch0 in *uesto modo ella guadagna molte cose insieme! 6ttiene, infatti, di godere delle sue virt, pervenute al punto in cui sono esercitate con la soavit3 dellamore! 7i guadagna di vedere lAmato compiacersi in mezzo a *ueste virt, perch0 per loro tramite si comunica allanima con un amore pi intenso e le concede grazie pi singolari di prima! 7i guadagna che lAmato si compiaccia di pi in lei, che si esercita nella pratica delle virt, ed ) ci/ che rallegra maggiormente lanima, cio) volere *uello che piace al suo Amato! 7i guadagna, altres&, il favore di veder permanere il sapore e la soavit3 delle virt; ci/ perdura nellanima tutto il tempo in cui lo Sposo rimane in essa nel modo suddetto, mentre la sposa gli dona la soavit3 delle sue virt, come essa medesima afferma nel Cantico dei Cantici9 "um esset re* in accubitu suo, nardus mea dedit odorem suavitatis$ &entre il re 6 sul suo giaciglio, cio) nellanima, il mio alberello odoroso spande il suo dolce profumo 'Ct 1,1-(! "al$erello odoroso, composto di molti fiori, *ui rappresenta il mazzo delle

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numerose virt che sono nellanima, che sopra ho chiamate vigna fiorita e pigna di fiori! Auesto nardo spande la soavit3 dei suoi profumi per %io e per lanima, per tutto il tempo che lAmato dimora nellanima attraverso la sua comunicazione sostanziale! 8! @ *uindi molto auspica$ile che lanima chieda che *uesto soffio dello Spirito Santo soffi per il suo giardino e che si diffondano i suoi divini aromi! 2ssendo *uesta una cosa tanto necessaria, sorgente di tanto $ene e gloria per lanima, la sposa la desider/ e la chiese nel Cantico dei Cantici con le stesse parole di *uesta strofa, dicendo9 Surge, a uilo, et veni, auster, perfla hortum meum, et fluent aromata illius$ L6vati, a uilone, e tu, austro, vieni, soffia per il mio giardino, si effondano i suoi aromi e le sue preziose spezie 'Ct ,1.(! :utto *uesto desidera lanima, non per il piacere e la gloria che le viene, ma perch0 sa che di *uesto si compiace il suo Sposo! 4noltre, tutto *uesto ) preparazione e preannuncio affinch0 lo Sposo, il ;iglio di %io, venga a dilettarsi in essa! +erci/ aggiunge su$ito9 e pascer. lAmato in mezzo ai fiori! ?! "anima d3 il nome di pasto a *ueste delizie con cui il ;iglio di %io la nutre in *uesto periodo9 nulla di pi appropriato, perch0 il pasto o nutrimento ) cosa che non solo piace, ma anche sostiene! 4nfatti il ;iglio di %io trova le sue delizie nelle stesse delizie dellanima; si sostenta in essa, cio) continua a dimorare in essa, come in un luogo profondamente piacevole, perch0 lanima si delizia davvero di lui! Ci/ ) *uanto ha voluto dirci egli stesso per $occa di Salomone nel li$ro dei +rover$i con *ueste parole9 Le mie delizie sono con i figli delluomo '+ro 8,81(, cio) *uando il loro piacere ) stare con me, che sono il ;iglio di %io! 6ccorre *ui osservare che lanima non dice che lAmato si pascer. dei fiori, ma in mezzo ai fiori, perch0 lo Sposo si comunica piacevolmente allanima per mezzo dello splendore delle virt, come si ) detto! Ci/ di cui egli si pasce ) lanima stessa trasformata in lui, preparata, a$$ellita ed esaltata dai fiori delle sue virt, doti e perfezioni, che sono come il condimento con cui e in mezzo al *uale %io la nutre! Auesti fiori, per mezzo dello Spirito che lo precede B ne a$$iamo gi3 parlato B, offrono al ;iglio di %io e allanima sapore e dolcezza! "a caratteristica dello Sposo ), infatti, *uella di unirsi allanima nella fragranza di *uesti fiori! "a sposa del Cantico dei Cantici descrive *uesta situazione dello Sposo con *ueste parole9 Dilectus meus descendit in hortum suum ad areolam aromatum, ut pascatur in hortis, et lilia coligat$ Il mio Diletto era sceso nel suo giardino fra le aiuole del balsamo a pascolare il gregge nei giardini e a cogliere gigli 'Ct .,-(! 2 su$ito aggiunge9 Il mio Diletto 6 per me e io per lui/ ,gli pascola il gregge fra i gigli 'Ct .,8(, cio) si compiace nella mia anima, che ) il suo giardino, tra i gigli delle mie virt, perfezioni e grazie! STROFA 27 ,ntrata ormai 6 la sposa nel giardino ameno desiato e a suo piacer riposa, il collo reclinato sopra le dolci braccia dellAmato/ S+42GA>4652 1! "anima ha gi3 fatto di tutto per cacciare le volpi e fermare la tramontana9 distur$i e inconvenienti che le impedivano la gioia perfetta dello stato di matrimonio spirituale! La, altres&, invocato e ottenuto il soffio dello Spirito Santo, come ha fatto nelle strofe precedenti, condizione necessaria e adeguata per arrivare alla perfezione di *uesto stato!

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5on ci resta ora che trattarne nella presente strofa, in cui a parlare ) lo Sposo, che ormai si rivolge allanima chiamandola sposa e dicendo due cose! "a prima ) che, dopo essere riuscita vittoriosa su tutti i suoi nemici, lanima ha raggiunto *uesto felice stato del matrimonio spirituale, tanto desiderato sia dallo Sposo che da lei! "a seconda espone i privilegi di tale stato, di cui gode lanima in sua compagnia, come *uelli di poter riposare a suo piacere e tenere il collo reclinato sopra le amorose $raccia dellAmato, come ora spiegher/! ,ntrata ormai 6 la sposa! -! +er spiegare pi chiaramente lordine di *ueste strofe e far comprendere il cammino solitamente percorso dallanima per arrivare al matrimonio spirituale, lo stato pi elevato cui essa possa pervenire e del *uale ora, con laiuto di %io, parler/, si deve osservare che, prima di raggiungerlo, lanima si ) anzitutto esercitata nelle prove e nelle amarezze della mortificazione, nonch0 nella meditazione, cose di cui ha parlato dallinizio fino alla strofa in cui dice9 &ille grazie spargendo! +oi ) passata attraverso le prove e le angustie dellamore, come ha raccontato nel susseguirsi delle strofe fino a *uella che dice9 Distoglili, Amato! Successivamente ha raccontato che il %iletto le ha comunicato profonde verit3 e le ha fatto fre*uenti visite, grazie alle *uali ) cresciuta e si ) perfezionata nel suo amore! Cos&, essa si ) elevata al di sopra delle cose e di se stessa, essendosi donata a lui in unione damore nel fidanzamento spirituale! 4n *uesto stato, *uasi che fosse gi3 sposata, ha ricevuto dallo Sposo preziosi doni e ricchezze, come ha cantato dalla strofa in cui ) avvenuto il fidanzamento divino, che comincia con le parole9 Distoglili, Amato, fino alla presente strofa, che inizia con9 ,ntrata ormai 6 la sposa! "anima ha esposto le caratteristiche del fidanzamento spirituale, menzionate dallo Sposo, perci/ non se ne parler3 nella presente strofa! 5on resta, ormai, che parlare del matrimonio spirituale tra lanima e il ;iglio di %io, suo Sposo! 4l matrimonio ) uno stato incompara$ilmente superiore al fidanzamento spirituale, perch0 ) una trasformazione totale dellanima nellAmato! 4n *uesta trasformazione entram$e le parti si donano luna allaltra, in maniera totale, con una certa consumazione dellunione damore, in cui lanima ) resa divina e %io per partecipazione, per *uanto ) possi$ile in *uesta vita! +enso che *uesto stato non si realizzi se lanima non ) confermata in grazia di %io, perch0, confermandosi *ui la fedelt3 dellanima in %io, si conferma *uella dentram$e le parti! 5e consegue che *uesto ) lo stato pi elevato che si possa raggiungere in *uesta vita! Come in virt del matrimonio sulla terra i due sposi formano una sola carne, come dice la sacra Scrittura 'Gn -,- (, cos&, *uando si consuma *uesto matrimonio spirituale tra %io e lanima, vi sono due nature nellunico spirito e amore di %io! Cos& , per esempio, *uando la luce di una stella o di una candela si unisce e confonde con *uella del sole, ci/ che $rilla non ) pi la stella o la candela, ma il sole, che contiene in s0 unite tutte le altre luci! %i *uesto stato parla lo Sposo nel presente verso, dicendo9 ,ntrata ormai 6 la sposa! Ci/ vuol dire che ella ) stata elevata al di sopra di tutto ci/ che ) temporale e naturale, al di sopra di tutti gli affetti, maniere o forme di spiritualit3! "asciate da parte e dimenticate tutte le tentazioni, i tur$amenti, le pene, le sollecitudini e le preoccupazioni, ) trasformata in *uesto su$lime a$$raccio! Si commenta perci/ il verso seguente9 nel giardino ameno desiato! 8! @ come se dicesse9 si ) trasformata nel suo %io, denominato *ui giardino ameno per il delizioso e dolce riposo che lanima trova in lui! A *uesto giardino, dove si verifica una trasformazione totale che consiste nella gioia, nelle delizie e nella gloria del matrimonio spirituale, non si giunge senza passare prima attraverso il fidanzamento spirituale e lamore sincero, a$ituale tra i fidanzati! 4nfatti, dopo che lanima si )

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mostrata per *ualche tempo fidanzata piena damore assoluto e soave per il ;iglio di %io, %io la chiama e la introduce nel giardino fiorito a consumare *uesto stato felicissimo del matrimonio con lui! Aui si compie una tale unione delle due nature e una tale comunicazione della natura divina alla natura umana che, pur non mutando il loro essere, ognuna sem$ra %io! Se$$ene nella vita presente *uesto non possa avvenire perfettamente, tuttavia ) superiore a tutto ci/ che si possa dire o pensare! ! Ci/ ) *uanto lo Sposo lascia intendere molto $ene nel Cantico dei Cantici, *uando invita a *uesto stato lanima divenuta ormai sua sposa dicendole9 %eni in hortum meum, soror mea, sponsa# messui m2rrham meam cum aromatibus meis$ %ieni ed entra nel mio giardino, sorella mia, sposa, poich( ho gi. raccolto la mia mirra e il mio balsamo 'Ct 5,1(! "a chiama sorella e sposa, perch0 lo era gi3 per lamore e il dono di s0 che le aveva fatto prima di chiamarla a *uesto stato di matrimonio spirituale! 2gli ha gi3 raccolto la sua mirra e il suo $alsamo, cio) i frutti ormai maturi prodotti dai fiori e pronti per lanima! Auesti frutti sono le delizie e le magnificenze che lo Sposo possiede in s0 e che comunica allanima in *uesto stato! 2cco perch0 egli ) per lanima giardino ameno e desiato! Auello che lanima desidera in tutte le sue opere ) la consumazione e la perfezione di *uesto stato, scopo che essa persegue insieme a %io! Ci/ spiega perch0 lanima non si concede nessun riposo fino a *uando non lo raggiunge! 4n *uesto stato essa trova una$$ondanza e pienezza di %io molto pi grande, una pace pi sicura e sta$ile e una dolcezza pi soave, incompara$ilmente pi perfetta di *uella del fidanzamento spirituale, al sicuro com) tra le $raccia dello Sposo! 4n *uestanima si verifica ci/ che dice san +aolo ai Galati9 %ivo autem, iam non ego, vivit vero in me "hristus$ 'on sono pi0 io che vivo, ma "risto vive in me 'Gal -,-C(! 7ivendo ormai una vita cos& felice e gloriosa, come ) la vita di %io, consideri ciascuno, se pu/, *uanto piena di dolcezza devessere *uesta vita che lanima vive, vita in cui, come %io non pu/ provare alcun dispiacere, cos& neppure essa lo sente! Al contrario, essa gode di %io, gusta le sue delizie e la sua gloria nella sua sostanza, trasformata com) in lui! +er *uesto il seguito dice9 e a suo piacer riposa, il collo reclinatoJ 5! Aui il collo, come ho detto sopra, significa la forza dellanima, mediante la *uale essa pratica le virt e vince i vizi! @ giusto, perci/, che si riposi dopo tali sforzi e reclini il collo sopra le dolci braccia dellAmato! .! ,eclinare il collo tra le $raccia di %io ) aver gi3 unito la propria forza, o meglio, la propria de$olezza, alla forza di %io, perch0 le $raccia di %io sim$oleggiano la sua forza, sulla *uale la nostra de$olezza, appoggiandosi e lasciandosi trasformare, ac*uista la forza stessa di %io! #olto appropriatamente, dun*ue, *uesto stato del matrimonio spirituale viene rappresentato dalla$$andono tra le dolci $raccia dellAmato9 %io ) ormai la forza e la dolcezza dellanima; in lui trova la sua protezione, viene posta al riparo da tutti i mali e gusta la soavit3 di tutti i $eni! +er *uesto nel Cantico dei Cantici, la sposa che desidera pervenire a *uesto stato dichiara allo Sposo9 1uis det te mihi fratrem meum sugentem ubera matris meae, ut inveniam te solum foris, et deosculer te, et iam me nemo despiciat?$ 9h, se tu fossi mio fratello, allattato al seno di mia madre! 8rovandoti fuori ti potrei baciare e nessuno potrebbe disprezzarmi! 'Ct 8,1(! 4l fatto di chiamarlo fratello fa comprendere luguaglianza che vige nel fidanzamento damore tra i due prima di arrivare a *uesto stato! %icendo9 allattato al seno di mia madre, vuol significare9 inaridisci ed estingui in me gli appetiti e le passioni, cio) i seni e il latte della madre 2va nella nostra carne, che sono di ostacolo al matrimonio! %opo aver fatto *uesto, ti possa io trovare fuori, cio) fuori di tutto il creato e di me stessa, nella

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solitudine e nella nudit3 di spirito! Hna volta pacificati i suddetti appetiti, a tu per tu, ti possa facilmente baciare, cio) possa unire direttamente a te, senza intermediari, la mia natura ormai sola e li$era da ogni impurit3 temporale, naturale e spirituale! Simile unione si compie solo nel matrimonio spirituale, che ) il $acio dellanima a %io, in cui nessuno la disprezza n0 osere$$e farlo! ,aggiunto *uesto stato, n0 il demonio n0 la carne n0 il mondo n0 le passioni la distur$ano! Aui si compie *uanto si dice ancora nel Cantico dei Cantici9 Iam enim hiems transiit, imber abiit et recessit, flores apparuerunt , ecc!9 Linverno 6 passato, 6 cessata la pioggia, se n6 andata# i fiori sono apparsi nei campi'Ct -,11E1-(! STROFA 2% Allombra di uel melo a me fosti sposata, ui ti porsi la mano e fosti riscattata dove tua madre fu violata/ S+42GA>4652 1! 5el su$lime stato di matrimonio spirituale, con grande facilit3 e fre*uenza lo Sposo rivela allanima i suoi meravigliosi segreti e le fa conoscere le opere della sua potenza, perch0 lamore vero e totale non sa nascondere nulla! "e comunica soprattutto i dolci misteri della sua incarnazione, i mezzi e le vie da lui impiegati per la redenzione dellumanit3, una delle opere pi eccelse di %io e perci/ tra le pi s*uisite per lanima! Auesto fa lo Sposo nella presente strofa9 con grande soavit3 damore rivela, interiormente, allanima i suddetti misteri! Cos&, rivolgendosi allanima le dice come grazie allal$ero della croce essa ) diventata sua sposa, perch0 egli lha colmata della sua misericordia, decidendo di morire per essa e di renderla $ella! %ifatti egli lha risanata e lha redenta con lo stesso strumento con cui la natura umana era stata guastata, cio) per mezzo dellal$ero del paradiso, nella nostra prima madre che ) 2va 'Gn 8,1E.(! +erci/ dice9 ricorda solo *uello dellincarnazione, come il pi importante di tutti! 2 cos&, parlando con lei, dice9 Allombra di uel melo! -! +er melo egli intende lal$ero della croce, sul *uale il ;iglio di %io ha redento e, di conseguenza, ha sposato la natura umana, *uindi ogni anima, donandole sulla croce la sua grazia e i suoi favori, per i meriti della sua passione! 2 aggiunge9 a me fosti sposata, ui ti porsi la mano! 8! 7ale a dire9 ti ho concesso il mio favore e il mio aiuto, elevandoti dalla tua misera e vile condizione per vivere in mia compagnia ed essere unita a me come sposa! , fosti riscattata dove tua madre fu violata! ! Come tua madre, cio) la natura umana, fu violata nei tuoi progenitori sotto lal$ero, cos& tu sei stata riscattata sotto lal$ero della croce! Se tua madre ai piedi dellal$ero ti ha dato la morte, io sotto lal$ero della croce ti ho donato la vita! 4n *uesto modo %io le svela a poco a poco le disposizioni e il piano della sua sapienza; le mostra come egli sappia tanto saggiamente e ammira$ilmente far nascere il $ene dal male e volgere al maggior $ene ci/ che fu causa del male! Auanto ) contenuto in *uesta strofa corrisponde letteralmente alle parole proferite dallo Sposo alla sposa nel Cantico dei

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Cantici9 Sub arbore malo suscitavi te# ibi corrupta est mater tua, ibi violata est genitri* tua$ Sotto il melo ti ho svegliata# l. dove tua madre fu corrotta, l. dove colei che ti gener- fu violata'Ct 8,5 7olg!(! STROFE 2' e ( 9 leggerissimi uccelli, leoni, cervi, daini saltatori, monti, valli, riviere, ac ue, venti, ardori e delle notti vigili timori$ io, per le soavi lire e il canto di sirene, vi scongiuro$ cessino le vostre ire e non battete al muro, ch( la sposa dorma pi0 sicura! S+42GA>4652 1! "o Sposo prosegue il discorso! 4n *ueste due strofe mostra come per la soavit3 delle lire, sim$olo della dolcezza che lanima gode a$itualmente in *uesto stato, e attraverso il canto delle sirene, figura delle delizie che lanima prova sempre, mette fine a tutte le agitazioni e passioni; in precedenza, per la verit3, le erano di *ualche impedimento e distur$o! 2ssa non poteva godere, in pace, di tale favore a motivo delle divagazioni della sua immaginazione! "o Sposo scongiura, pertanto, che cessino e, inoltre, riduce a ragione le due potenze naturali, *uella irasci$ile e *uella concupisci$ile, che prima affliggevano al*uanto lanima! +arimenti, per mezzo di *ueste lire e di *uesto canto, egli mostra come, in *uesto stato, vengono elevate alla loro perfezione, per *uanto ) possi$ile in *uesta vita, le tre potenze dellanima, cio) lintelletto, la volont3 e la memoria! 6ltre a ci/, mostra come le *uattro passioni dellanima, che sono il dolore, la speranza, la gioia e il timore, siano regolate e sottomesse alla ragione mediante la soddisfazione in cui ) lanima e che ) rappresentata dalla soavit3 delle lire e dal canto delle sirene, come dir/ in seguito! %io vuole che cessino tutti *uesti inconvenienti affinch0 lanima possa godere senza interruzione alcuna delle delizie, della pace e della soavit3 della sua unione con lui! 9 leggerissimi uccelli! -! Chiama leggerissimi uccelli le divagazioni dellimmaginazione che, leggere e rapide, volano da una parte allaltra; *uando la volont3 gode, in una pace profonda, le dolci comunicazioni dellAmato, esse di solito le creano disgusto e cercano di soffocare la sua gioia con le loro sottili agitazioni! #a lo Sposo le scongiura per le soavi lire, ecc!, di cessare; vale a dire9 ora che la dolcezza e il diletto dellanima sono tanto a$$ondanti e fre*uenti che esse non li potranno impedire comerano solite fare un tempo, *uando lanima non aveva ancora raggiunto tale stato, chiede loro che cessino i voli irre*uieti e gli slanci sfrenati! Auesto comando vale anche per le altre parti di *uesta strofa, che ora verranno spiegate9 leoni, cervi, daini saltatori!

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8! +er leoni intende gli assalti impetuosi della potenza irasci$ile, perch0 *uesta potenza ) audace e ardita nei suoi atti, come i leoni! 4 cervi e i daini saltatori rappresentano laltra potenza dellanima, *uella concupisci$ile, cio) la facolt3 dellappetire, che ha due modi di procedere9 il primo ) *uello tipico dei codardi, laltro dei temerari! #anifesta codardia *uando le circostanze le sono contrarie, e allora si ritira e si chiude pavida in se stessa! 4n *uesti effetti ) paragonata ai cervi9 *uesti, infatti, hanno una disposizione alla concupiscenza pi marcata di molti altri animali, ma sono anche molto codardi e timidi! #anifesta temerariet3 *uando le cose sono favorevoli, e allora non si intimorisce n0 si scoraggia, ma si fa ardita e ricerca tali cose con tutto lardore dei suoi desideri e affetti! 4n tale temerariet3 ) paragonata ai daini, che dimostrano tanta concupiscenza per ci/ che desiderano che non solo ci vanno incontro di corsa, ma vi si precipitano saltando; ecco il motivo per cui *ui li chiama saltatori! ! 6ra, scongiurare i leoni vuol dire mettere un freno agli impeti e agli assalti dellira; scongiurare i cervi significa fortificare la concupiscenza nelle codardie e nelle pusillanimit3 dovera prima; scongiurare, infine, i daini saltatori significa soddisfare e smorzare i desideri e gli appetiti che prima procuravano irre*uietezza, $alzando come daini da un oggetto allaltro per appagare la concupiscenza; *uesta, ormai, ) soddisfatta dalle soavi lire, di cui gode la dolcezza, e dal canto di sirene, nelle cui delizie si sazia! 6sserviamo che lo Sposo *ui non scongiura lira e la concupiscenza, perch0 *ueste potenze non possono mai mancare nellanima; piuttosto, egli si rivolge ai loro atti molesti e disordinati, rappresentati dai leoni, cervi e daini saltatori, che in *uesto stato non devono assolutamente esistere! &onti, valli, riviere! 5! Con *uesti tre termini vengono indicati gli atti difettosi e disordinati delle tre potenze dellanima, cio) memoria, intelletto e volont3! Gli atti sono disordinati e difettosi *uando sono troppo alti o troppo $assi e de$oli, o *uando, pur senza cadere negli eccessi, inclinano o verso luno o verso laltro! 4 monti, che sono molto alti, sim$oleggiano gli atti imperfetti per eccesso! "e valli, che sono $asse, rappresentano gli atti di *ueste tre potenze *uando non raggiungono la misura loro conveniente! "e riviere, che non sono n0 alte n0 $asse, e non essendo pianeggianti partecipano un po dentram$i gli eccessi, significano gli atti delle potenze *uando eccedono o non raggiungono affatto la linea della giusta misura! Auesti atti, pur non essendo estremamente disordinati B il che costituire$$e peccato mortale B, tuttavia lo sono in una certa misura9 a volte sono peccati veniali o imperfezioni, per *uanto piccole, dellintelletto, della memoria e della volont3! 6ra, lo Sposo scongiura che tutti *uesti atti, che non stanno nella giusta misura, cessino per le soavi lire e il canto di cui si ) parlato sopra! 4n realt3, le lire e il canto mantengono le tre potenze dellanima cos& $en accordate e a tal punto giusto che esse agiscono con tutta la perfezione che loro compete9 non solo non cadono in eccessi, ma neppure li rasentano! Si commentano gli altri versi9 ac ue, venti, ardori e delle notti vigili timori! .! Auesti *uattro termini designano gli affetti delle *uattro passioni, che sono il dolore, la speranza, la gioia e il timore! "e ac ue indicano le in*uietudini del dolore che affliggono lanima e penetrano in essa come lac*ua! +er *uesto %avide, rivolgendosi a %io, dice a tale proposito9 Salvum me fac, Deus, uoniam intraverunt a uae us ue ad animam meam$ Salvami, o Dio, le ac ue sono penetrate fin nellanima mia 'Sal .8,7olg!(! 4 venti rappresentano gli affetti della speranza, perch0, come il vento, volano verso loggetto assente, che $ramano e sperano! A *uesto riguardo dice ancora %avide9 9s meum aperui et attra*i spiritum, uia mandata tua desiderabam , come a dire9 Apro

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anelante la bocca e sospiro, perch( spero e desidero i tuoi comandamenti 'Sal 118,181(! Gli ardori contraddistinguono gli affetti della passione della gioia, che infiammano il cuore come il fuoco! %avide afferma a *uesto proposito9 "oncaluit cor meum intra me, et in meditatione mea e*ardescet ignis$ Ardeva il cuore nel mio petto, al ripensarci 6 divampato il fuoco 'Sal 88, (, vale a dire9 nella mia meditazione si accender3 la gioia! 4 vigili timori delle notti sono gli affetti dellaltra passione, il timore! A$itualmente sono molto vivi nelle persone spirituali non ancora giunte a *uesto stato di matrimonio spirituale, di cui sto parlando! :alvolta essi provengono da %io, nel momento in cui vuole concedere loro alcuni favori, come ho detto sopra9 di solito lo spirito ) in preda al timore e alla paura, mentre la carne e i sensi sono tur$ati, perch0 la loro natura non ) ancora fortificata, perfezionata n0 tanto meno a$ituata a simili grazie! Altre volte *uesti timori vengono anche da parte del demonio9 *uando lanima ) chiamata da %io a raccogliersi in lui e a saggiare la sua dolcezza, il demonio ) talmente invidioso e dispiaciuto del $ene e della pace dellanima che cerca dinsinuare in lei orrore e timore per impedire che ne goda, anzi a volte arriva *uasi a minacciarla nella sua parte spirituale; *uando vede che non pu/ penetrare nellintimo dellanima, perch0 essa ) tutta raccolta e unita a %io, cerca *uanto meno di attaccarla dallesterno, nella sua parte sensitiva; e cos& insinua distrazioni e divagazioni, provoca angosce, dolori e orrori nei sensi, nel tentativo di tur$are la sposa nel suo talamo! :ali timori sono detti delle notti perch0 vengono dal demonio e perch0 con essi il demonio $riga per diffondere tene$re nellanima, per oscurare la luce divina di cui gode! Chiama vigili *uesti timori, perch0 loro scopo ) tenere desta lanima e sottrarla al suo dolce sogno interiore; daltra parte il demonio, a causa di tali timori, ) sempre allerta per istillarli nellanima! %etti timori entrano passivamente, da parte di %io o del demonio, nelle persone gi3 spirituali! 5on parlo *ui di altri timori temporali o naturali, perch0 non ) tipico delle persone spirituali il soffrirne; ) tipico, invece, provare i suddetti timori spirituali! =! "Amato, dun*ue, scongiura le *uattro forme di affetti delle *uattro passioni dellanima perch0 cessino e si ac*uietino! 4nfatti egli dona alla sposa, giunta a *uesto stato, a$$ondanza di $eni, forza e felicit3; grazie alle soavi lire, le fa gustare la sua dolcezza, e grazie al canto di sirene la colma delle sue delizie! 4n *uesto modo le passioni non solo non regnano nellanima, ma non sono nemmeno in grado di arrecarle il minimo dispiacere! 4n *uesto stato, infatti, la grandezza e la sta$ilit3 dellanima sono talmente possenti che, se prima essa veniva raggiunta dalle ac*ue del dolore per un motivo *ualsiasi, come anche per i peccati suoi o per *uelli degli altri B cosa che spesso fa soffrire di pi le persone spirituali B, ora, anche se valuta la gravit3 del peccato, non ne ricava sensazioni dolorose! 2ssa non ha neppure la compassione, cio) il sentimento che *uesta virt produce, se$$ene ne possegga le opere e la perfezione! "anima, a *uesto punto, non presenta pi la de$olezza che manifestava prima nella pratica delle virt; le rimane soltanto la loro forza, costanza e perfezione! "anima si comporta come gli angeli9 *uesti si rendono perfettamente conto di tutto ci/ che causa dolore, senza sentire mai dolore; praticano le opere di misericordia, senza provare il sentimento di compassione! Cos& ) delle anime elevate a *uesta trasformazione damore! A volte, tuttavia, e in alcune circostanze, %io le lascia in *uesta loro sensi$ilit3 e permette che soffrano, perch0 possano ac*uistare meriti e crescere nellamore, o per altri motivi, come fece con la 7ergine, sua #adre, con san +aolo; ma lo stato presente di per s0 non comporta tale sentimento!

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8! 4 desideri della speranza non procurano allanima pi alcuna afflizione, perch0, soddisfatta com) dellunione con %io, per *uanto ) possi$ile in *uesta vita, nulla di terreno le resta da sperare, come anche nulla di spirituale le resta da desiderare! 4n realt3, si vede e si sente colma delle ricchezze di %io! Cos&, sia che viva sia che muoia, ) conformata alla volont3 di %io e in perfetta armonia con essa! 4n tal modo il desiderio di vedere %io ) privo di sofferenza! Anche gli affetti della gioia, che di solito suscitavano nellanima sentimenti insta$ili, ora le appaiono n0 troppo esigui n0 eccessivi! @ tale la gioia che prova, infatti, da rassomigliare al mare, che non diminuisce a causa dei fiumi che escono n0 cresce a causa di *uelli che entrano! :ale ) lanima, divenuta *uella sorgente di cui parla Cristo per $occa di san Giovanni9 La sua ac ua zampilla per la vita eterna'Gv ,1 (! 4nfine, i vigili timori delle notti non raggiungono lanima, perch0 ) gi3 cos& illuminata e forte e $en ancorata in %io che i demoni non possono offuscarla con le loro tene$re, n0 spaventarla con i loro terrori, n0 svegliarla con i loro assalti! 5ulla pu/ avvicinarla n0 distur$arla, essendo ormai entrata, come ho detto, nel giardino desiato, dove gode ogni pace, gusta ogni soavit3 e prova piacere in ogni diletto, per *uanto gliene consente la condizione del presente stato di vita! A *uestanima possiamo riferire ci/ che dice il Saggio9 Secura mens uasi iuge convivium$ Per un cuore felice 6 sempre festa '+ro 15,15(; come in un $anchetto si gustano il sapore di tutti i ci$i e la soavit3 di tutte le musiche, cos& lanima, in *uesta festa conviviale che tiene sempre sul petto dellAmato, gode ogni diletto e gusta ogni soavit3! ?! Chi legger3 *ueste righe non pensi che la nostra esposizione sia stata lunga, perch0, in realt3, se dovessi spiegare ci/ che lanima prova una volta che ) pervenuta a *uesto stato felice, mi manchere$$ero le parole e il tempo e non ne direi che una minima parte! Se lanima, infatti, riesce a con*uistare la pace di %io, che sorpassa ogni sentire ';il ,=(, rester3 muta, incapace di parlare! Si commenta il verso della seconda strofa9 io, per le soavi lire e il canto di sirene, vi scongiuro! 1C! Come ho gi3 detto, per soavi lire *ui lo Sposo intende la dolcezza che egli stesso comunica allanima in *uesto stato! Come larmonia delle lire riempie lanima di dolcezza e la ricrea, talmente la rapisce e la tiene in sospeso da farle dimenticare ogni dispiacere e sofferenza, allo stesso modo *uesta soavit3 tiene talmente raccolta lanima in se stessa che nessuna pena la pu/ toccare! +er *uesto lo Sposo scongiura tutte le potenze e le passioni che cessino di molestare lanima a motivo della soavit3 che le comunica! ,iguardo al canto di sirene, rappresenta il diletto che a$itualmente lanima possiede e grazie al *uale ) completamente li$erata da tutti i nemici e i tur$amenti che la molestavano! Sono tutti rievocati nel verso seguente9 cessino le vostre ire! 11! "o Sposo chiama ire tutti i tur$amenti e le molestie degli affetti e delle attivit3 disordinate, di cui si ) parlato sopra! Come lira ) un impulso che tur$a la pace, facendola uscire dai limiti della ragione, *uando il suo atto ) vizioso, cos& tutti i suddetti affetti e operazioni con i loro moti vanno oltre i confini della pace e della tran*uillit3 dellanima, *uando vi regnano! +er *uesto dice9 e non battete al muro! 1-! +er muro intende il $aluardo della pace, delle virt e delle perfezioni possedute dallanima e da cui essa ) protetta9 ) il muro e la difesa del giardino del suo Amato! +er *uesto lo Sposo del Cantico dei Cantici la chiama9 3ortus conclusus soror mea$ +iardino chiuso tu sei, sorella mia 'Ct ,1-(! 2sorta *uindi a non toccare *uesto muro, ch( la sposa dorma pi0 sicura!

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18! Cio)9 perch0 assapori meglio la *uiete e la soavit3 godute nel giardino dove ) entrata , il collo reclinato sopra le dolci braccia dellAmato! +er lanima, cos&, non vi sono pi porte chiuse! STROFA & 9 ninfe di +iudea! Intanto che tra i fiori e nei roseti lambra i suoi aromi emana, nei sobborghi restate, toccar le nostre soglie non vogliate/ S+42GA>4652 1! @ la sposa che parla in *uesta strofa! 7edendo la sua parte superiore e spirituale arricchita di doni tanto preziosi e colmata di delizie cos& $enefiche da parte del suo Amato, desidera conservare, in modo sicuro e permanente, *uel possesso che lo Sposo le ha concesso, come si ) visto nelle strofe precedenti! #a la sua parte inferiore, ossia la sensualit3, potre$$e impedire *uesto favore divino, e di fatto ostacola e distur$a il possesso di un $ene cos& grande! +er *uesto motivo la sposa chiede alle potenze e ai sensi della parte inferiore che si ac*uietino e cessino le loro operazioni e gli stimoli; chiede, altres&, che non vadano oltre i confini del loro am$ito, *uello della sensitivit3, tur$ando e gettando in*uietudine nella parte superiore e spirituale dellanima, in modo da non impedirle, neppure con il pi piccolo moto, il $ene e la soavit3 di cui gode! %ifatti, se i moti della parte sensitiva e le potenze entrano in azione, mentre lo spirito gode, *uanto pi sono attivi e vivaci tanto pi lo molestano e lo tur$ano! %ice, dun*ue, cos&9 9 ninfe di +iudea! -! Chiama +iudea la parte inferiore dellanima, *uella sensitiva! "a chiama Giudea perch0 ) de$ole, carnale e di per s0 cieca, come il popolo e$raico! Chiama ninfe tutte le immaginazioni, le fantasie, i moti e gli affetti di *uesta parte inferiore! "e chiama tutte ninfe perch0 come le ninfe con il loro affetto e le loro grazie attirano a s0 gli amanti, cos& le operazioni e i moti della sensualit3 cercano in maniera piacevole e insistente di attirare a s0 la volont3 della parte razionale, per distoglierla dalle realt3 interiori verso gli oggetti esteriori che esse ricercano e desiderano; nello stesso tempo sommuovono anche lintelletto, attirandolo perch0 si sposi e si unisca a loro agendo in modo vile, nel tentativo di conformare e unire la parte razionale con *uella sensitiva! "anima, dun*ue, dice9 oh<, voi, operazioni e moti sensuali, intanto che tra i fiori e nei roseti lambra i suoi aromi emana! 8! 4 fiori, come ho detto, sono le virt dellanima; i roseti le sue potenze9 intelletto, memoria e volont3, che racchiudono in s0 e coltivano rose e fiori di pensieri divini e atti damore e di virt; lambra rappresenta *ui lo Spirito divino che dimora nellanima! Auestam$ra divina emana aromi tra i fiori e nei roseti, *uando si spande e si comunica, in modo dolcissimo, nelle facolt3 e nelle virt dellanima, donandole attraverso di esse profumi di soavit3 divina! 6ra, mentre *uesto Spirito divino colma la mia anima di soavit3 spirituale, nei sobborghi restate! ! 5ei sobborghi della Giudea, che, come ho detto, ) la parte inferiore o sensitiva dellanima; e i suoi so$$orghi sono i sensi interni, come la fantasia, limmaginazione e

la memoria, ove simprimono e si conservano le forme, le immagini e i fantasmi degli oggetti! Aueste forme sono *uelle che *ui chiama ninfe! 2sse penetrano nei so$$orghi dei sensi interni attraverso le porte dei sensi esterni, cio) ludito, la vista, lolfatto, il gusto e il tatto, cos& che possiamo chiamare so$$orghi tutte le facolt3 e i sensi della parte sensitiva; si chiamano so$$orghi perch0 sono i *uartieri situati fuori delle mura della citt3! %ifatti ci/ che viene chiamato citt3 nellanima ) la sua parte pi interna, cio) *uella razionale, che ha la capacit3 di comunicare con %io e le cui operazioni sono contrarie a *uelle della sensualit3! 7i ), per/, un collegamento naturale tra gli a$itanti di *uesti so$$orghi della parte sensitiva, le ninfe di cui ho parlato, in modo che *uanto si fa in *uesta parte ordinariamente si avverte in *uella pi interna, che ) la razionale; di conseguenza, ne richiama lattenzione e la distrae nel suo rapporto spirituale con %io! +er *uesto lanima chiede loro di restare nei so$$orghi, cio) di starsene *uietamente nei loro sensi interni ed esterni! 8occar le nostre soglie non vogliate! 5! Cio) non toccate la parte superiore nemmeno con moti primi! 4 moti primi dellanima, infatti, sono la porta dingresso e la soglia attraverso cui vi si penetra dentro, e *uando *uesti primi moti arrivano fino alla ragione, hanno gi3 varcato la soglia! #a se *uesti moti primi restano ci/ che sono, allora toccano solo la soglia o $ussano alla porta! Ci/ avviene *uando la parte sensitiva attacca la ragione con *ualche atto disordinato della sensualit3! 6ra lanima desidera che non la tocchino non solo *uesti moti, ma neanche tutte le considerazioni che non hanno alcun rapporto con la *uiete e la felicit3 di cui essa gode! Cos&, dun*ue, *uesta parte sensitiva con tutte le sue potenze, le sue forze e le sue de$olezze ) ormai sottomessa allo spirito *uando lanima ) in *uesto stato! "o spirito ormai conduce una vita di $eatitudine simile a *uello dello stato dinnocenza, *uando tutta larmonia e la$ilit3 della parte sensitiva delluomo serviva ad accrescere la sua felicit3 e gli era daiuto per meglio conoscere e amare %io, in una pace e un accordo perfetto con la sua parte superiore! Ieata lanima che ) giunta a *uesto stato< "hi 6 costui? 'oi lo proclameremo beato perch( ha compiuto meraviglie! 'Sir 81,?(! .! Auesta strofa ) stata inserita *ui per mostrare la pace sicura e serena che gode lanima una volta pervenuta a *uesto stato cos& su$lime! 5on si deve dun*ue pensare che, se lanima manifesta *ui il desiderio che *ueste ninfe smettano di agitarla, ) perch0 essa ) tur$ata in *uesto stato! 4nfatti tutte *ueste agitazioni sono ormai ac*uietate, come ho spiegato sopra! Auesto desiderio riguarda pi i proficienti che i perfetti, sui *uali le passioni e i moti non hanno *uasi alcun potere! STROFA 2 'asconditi, Diletto, il tuo viso volgi alle montagne, non cercar di parlare, ma guarda le compagne di lei che va per isole lontane/ S+42GA>4652 1! 5elle strofe precedenti lo Sposo e la sposa hanno sottomesso e ridotto al silenzio le passioni e le potenze dellanima sia sensitive che spirituali che potevano distur$are lanima! 5ella presente strofa, la sposa si dedica al godimento dellAmato nel

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raccoglimento profondo della sua anima, dove lo Sposo unito a lei per amore la colma di delizie in maniera del tutto nascosta! Ci/ che avviene allora in essa, in *uesto raccoglimento del matrimonio con il suo Amato ) talmente profondo e pieno di soavit3 che essa non sa n0 vuole parlarne! Sono *ueste le esperienze di cui parla 4saia9 Secretum meum mihi, secretum meum mihi$ Il mio segreto 6 per me, il mio segreto 6 per me '4s - ,1. 7olg!(! Cos& essa le possiede nel segreto ed ) nel segreto che le comprende, nel segreto ne gode, ed ) felice che tutto *uesto avvenga nel segreto; il suo desiderio ) che tutto avvenga nel nascondimento su$lime e lontano da *ualsiasi comunicazione esteriore! 4n *uesto ) simile al mercante di perle, o meglio, alluomo che, trovato un tesoro nascosto nel campo, lo nasconde di nuovo con gioia e poi va ad ac*uistare il campo '#t 18, E .(! "a stessa cosa chiede lanima allo Sposo, in *uesta strofa, esprimendogli *uattro desideri! 4l primo, che voglia comunicarsi a lei nelle sue massime profondit3! 4l secondo, che investa e informi le sue facolt3 con la gloria e leccellenza della sua divinit3! 4l terzo, che *uesti favori le siano accordati in forma tanto eccelsa che essa non a$$ia n0 il desiderio n0 la facolt3 di parlarne, e non siano raggiungi$ili dalla sua parte esteriore e sensi$ile! 4l *uarto, che lo Sposo sinnamori alla vista delle numerose virt che ha posto in lei, che si dirige e si eleva a %io per mezzo di conoscenze molto alte e su$limi della divinit3 e per mezzo di trasporti damore molto pi insoliti e straordinari di *uelli che si hanno a$itualmente! 'asconditi, Diletto! -! 4ntende dire9 amato Sposo mio, raccogliti nel pi intimo della mia anima; comunicati a lei segretamente; manifestale le tue meraviglie nascoste, che nessun occhio mortale ha mai contemplato< Il tuo viso volgi alle montagne! 8! 4l volto di %io ) la sua divinit3 e le montagne rappresentano le potenze dellanima9 memoria, intelletto e volont3! Ci/ vuol dire9 rivesti con la tua divinit3 il mio intelletto, dandogli lintelligenza delle verit3 divine; rivestine anche la mia volont3, donandole e comunicandole lamore divino; rivestine, infine, la mia memoria, offrendole il possesso della gloria divina! 4n *uesto modo, lanima chiede tutto ci/ che pu/ chiedere, perch0 non si contenta pi di una conoscenza e di una comunicazione di %io simili a *uelle concesse a #os) *uando lo vide di spalle '2s 88,-8(, il che significa conoscere %io attraverso i suoi effetti e le sue opere! #a lanima vuole vedere il volto di %io, cio) possedere una conoscenza essenziale della divinit3 senza intermediari, per un certo contatto con la divinit3 stessa! Auesta ) cosa del tutto estranea ai sensi e agli accidenti, trattandosi di un contatto tra la sostanza pura dellanima e *uella della divinit3! +er *uesto lanima aggiunge immediatamente9 non cercar di parlare! ! Ci/ vuol dire9 non cercar di parlare come prima, *uando le comunicazioni che mi concedevi erano tali da passare attraverso i sensi esterni, trattandosi di cose alla loro portata; non erano, infatti, cos& elevate e profonde che non potessero riceverle! 6ra invece ti chiedo che tali comunicazioni siano talmente elevate, sostanziali e intime da essere ignote ai sensi, e che *uesti restino nellimpossi$ilit3 di percepirle 'la sostanza spirituale, infatti, non pu/ essere comunicata ai sensi, *uindi tutto ci/ che ) comunicato ai sensi non ) essenzialmente %io(! A *uesto punto lanima, desiderando *uesta comunicazione di %io cos& essenziale che trascende i sensi, chiede allo Sposo che avvenga in modo nascosto ai sensi, cio) che lo Sposo non si comunichi in modo cos& vile ed esteriore che i sensi lo possano sapere ed esprimere a parole! &a guarda le compagne! 5! Lo gi3 detto che il guardare di %io ) amare! Auelle che lanima chiama compagne sono la moltitudine delle virt, dei doni, delle perfezioni e delle altre sue ricchezze

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spirituali! Sem$ra, dun*ue, che lanima dica9 volgiti piuttosto, o mio %iletto, verso lintimo della mia anima; guarda con amore le ricchezze che hai dato come compagne allanima mia, perch0, innamorato di lei per mezzo loro, tu ti nasconda e ti sta$ilisca in essa! @ vero che tali virt sono tue, ma dal momento che tu le hai donate alla mia anima sono anche di lei che va per isole lontane! .! Sono cio) della mia anima, che sale a te per mezzo di conoscenze straordinarie, per modi e vie inusitate ed estranee a tutti i sensi e alla maniera ordinaria di conoscere! "a sposa sem$ra, dun*ue, dire9 poich0 la mia anima si eleva a te attraverso conoscenze inusitate ed estranee ai sensi, degnati di comunicarti anche a me in modo cos& intimo e su$lime da essere estraneo a tutti loro! STROFA La bianca colombella allarca con il ramo 6 ritornata e gi. la tortorella il suo compagno amato sopra le verdi rive ha ritrovato/ S+42GA>4652 1! 4n *uesta strofa ) lo Sposo che parla! Canta la purezza dellanima in *uesto stato, le ricchezze e la ricompensa ottenuta per esservisi disposta e per aver sofferto al fine di giungere fino a lui! Canta anche la felice sorte che ha avuto trovando il suo Sposo in *uestunione! "ascia intendere che i suoi desideri si sono compiuti, dal momento che in lui lanima possiede le delizie e il riposo, dopo aver affrontato le sofferenze di *uesta vita e del tempo passato! 2cco *uanto dice9 La bianca colombella! -! Chiama lanima bianca colombella per il candore e la limpidezza che ha ricevuto dalla grazia trovata in %io! 2 aggiunge9 allarca con il ramo 6 ritornata! 8! Aui lo Sposo paragona lanima alla colom$a dellarca di 5o)9 landare e il venire della colom$a allarca rappresenta ci/ che ) accaduto allanima in *uesta situazione! Come la colom$a che usc& dallarca di 5o), vi torn/ con un ramoscello dolivo nel $ecco, come segno della misericordia di %io per aver fatto cessare le ac*ue che avevano sommerso la terra 'Gn 8!8E11(, allo stesso modo lanima, uscita dallarca dellonnipotenza di %io al momento in cui fu creata, dopo aver attraversato le ac*ue del diluvio dei suoi peccati e delle sue imperfezioni, delle pene e delle sofferenze di *uesta vita, ora ritorna allarca del petto del suo Creatore con il ramoscello dolivo, che ) la clemenza e la misericordia che %io le ha usato! 4nfatti lha condotta fino a *uesto su$lime stato di perfezione avendo fatto ritirare dalla terra della sua anima le ac*ue dei peccati, concedendole vittoria contro gli assalti e le forze dei nemici che le avevano impedito di ottenere *uesto favore! 2cco perch0 il ramo significa la vittoria riportata sui nemici e la ricompensa per i suoi meriti! "a colom$a non solo ora torna allarca del suo %io, $ianca e limpida come ne era uscita *uando egli la cre/, ma in pi porta il ramo del premio e della pace ottenuta con la vittoria! , gi. la tortorella ) il suo compagno amato ) sopra le verdi rive ha ritrovato!

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! Aui lo Sposo chiama lanima con un altro nome, *uello di tortorella, perch0 nella ricerca dello Sposo somiglia alla tortorella *uando non trova il compagno desiderato! Si pu/ comprendere meglio *uesto paragone ricordando *uanto si dice della tortora9 finch0 non trova il suo compagno, non si posa mai su un ramo verde, non $eve ac*ua chiara o fresca, non si ripara allom$ra, n0 si unisce ad altri uccelli! #a una volta trovato il compagno col *uale unirsi, torna a gustare tutte *ueste cose! Aueste stesse caratteristiche si riscontrano nellanima9 prima di giungere allunione spirituale con il suo Amato, deve rinunciare a ogni piacere, cio) non posarsi su alcun ramo verde; deve, altres&, rinunciare a ogni onore, gloria e gioia di *uesto mondo, rappresentati dallac*ua chiara e fresca; infine non deve appoggiarsi su nessuna soddisfazione e favore di *uesto mondo, sim$oleggiati dallom$ra ristoratrice, n0 voler riposare in niente, ma gemere nellisolamento riguardo a tutte le cose di *uaggi fino a trovare il suo Sposo! 5! +oich0 lanima, prima di giungere a *uesto su$lime stato, and/ in cerca del suo Amato come la tortorella, non trovando n0 volendo cercare consolazione n0 conforto se non in lui, lo Sposo stesso canta la fine delle sue prove e il compimento dei suoi desideri, dicendo che la tortorella ) il suo compagno amato ) sopra le verdi rive ha ritrovato! Ci/ significa che ormai lanima sposa si appoggia su un ramo verde, godendo del suo Amato; ormai $eve lac*ua limpida dellaltissima contemplazione e della sapienza di %io, ac*ua fresca, perch0 ) il sollievo che trova in lui; si rinfranca allom$ra della sua protezione e del suo favore, che aveva tanto sospirato, dove ) colmata di consolazioni, nutrita e ristorata soavemente e divinamente, come essa stessa dice nel Cantico dei Cantici9 Sub umbra illius, uem desideraveram sedi, et fructus eius dulcis gutturi meo$ Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo e dolce 6 il suo frutto al mio palato 'Ct -,8(! STROFA ! In solitudine vivea, in luogo solitario ha posto il nido, sola cos: la guida da solo il suo Amico, damor in solitudine ferito/ S+42GA>4652 1! "o Sposo prosegue lasciando capire la contentezza che prova vedendo la solitudine in cui si trovava lanima prima di giungere a *uestunione, nonch0 la solitudine in cui ) attualmente dinanzi alle fatiche, alle prove e alle difficolt3, avendo essa sta$ilito nel suo Amato una dimora silenziosa e dolce, da cui sono escluse tutte le creature e le molestie che ne derivano! "o Sposo, inoltre, mostra la sua gioia per il fatto che *uesta solitudine ) la disposizione in cui lanima si ) posta per lasciarsi veramente guidare e muovere da lui! Auesto non poteva accadere prima, perch0 essa non aveva ancora posto il suo nido nella solitudine, cio) non era ancora a$ituata a godere in modo perfetto della solitudine n0 ad assaporarne la *uiete! 6rmai ) condotta a tale solitudine, in essa ) mossa e orientata verso le cose soprannaturali dallo Spirito di %io! %ichiara che non solo il Signore la guida in *uesta solitudine, ma che ) solo lui a dirigerla comunicandosi a lei senza mediazioni di angeli o di uomini, di figure o di rappresentazioni! 2gli ) innamorato dellanima come essa di lui! 2gli ) ferito dallamore che lei nutre per lui in

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*uesta solitudine, ferito anche da *uella li$ert3 di spirito che le procura *uesta solitudine, che egli ama tantissimo! 2 pronuncia il verso9 In solitudine vivea! -! "a nostra tortorella, ossia lanima, viveva in solitudine prima di trovare lAmato in *uesto stato dunione; per lanima che desidera %io, nessunaltra compagnia ) di conforto; anzi, finch0 non lo trova, tutto le procura una solitudine pi profonda! In luogo solitario ha posto il nido! 8! "a solitudine, di cui lanima viveva prima, consisteva nel volersi privare, per amore dello Sposo, di tutti i $eni di *uesto mondo B come ho riferito sopra riguardo alla tortorella B lavorando per la sua perfezione e conseguendo una solitudine totale! :ale solitudine conduce allunione del 7er$o e, di conseguenza, a colui che ) sollievo e riposo per eccellenza, *ui significati dal nido di cui parla, sim$olo di riposo e *uiete! "o Sposo sem$ra dun*ue dire9 la solitudine in cui lanima viveva prima, e dove si esercitava in prove e tormenti perch0 non era ancora perfetta, ora ) suo riposo e sollievo perch0 lha ac*uistata pienamente in %io! :ale ) il senso spirituale di *uanto afferma %avide9 ,tenim passer invenit sibi domum, et turtur nidum, ubi reponat pullos suos$ Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli 'Sal 88, (, cio) lanima sta$ilisce la sua dimora in %io, che soddisfa tutte le sue aspirazioni e le sue potenze! Sola cos: la guida! ! 2cco *uanto lo Sposo vuol dire *ui9 in *uesta solitudine in cui lanima sta sola con %io, distaccata da tutte le cose create, egli la guida, la muove e innalza alle realt3 celesti! 2leva alle conoscenze divine il suo intelletto, che ) ormai nella solitudine e separato da tutte le altre conoscenze contrarie ed estranee! #uove, senza costrizioni, la sua volont3 verso lamore di %io, perch0 essa ormai ) nella solitudine e li$era da altri affetti! ,iempie, infine, la sua memoria di conoscenze divine, perch0 anchessa ) nella solitudine e priva di altre immaginazioni e rappresentazioni! Appena lanima li$era le sue potenze e le svuota di tutti i valori terreni e di ogni attaccamento alle cose celesti, lasciandole nella pi completa solitudine, immediatamente %io le riempie di ci/ che ) invisi$ile e celeste! A *uesto punto ) %io a guidare lanima in *uesta solitudine! @ esattamente *uanto afferma san +aolo a proposito dei perfetti9 1ui spiritu Dei aguntur, ecc!9 1uelli che sono mossi dallo Spirito di Dio4 ',m 8,1 (! Ci/ e*uivale a dire9 guida in solitudine lanima da solo il suo Amico! 5! 4n altri termini, %io non soltanto guida lanima nella sua solitudine, ma ) lui stesso, da solo, ad agire in essa, senza mediazione alcuna! Auesta ) la caratteristica dellunione dellanima con %io nel matrimonio spirituale9 %io agisce in lei e le si comunica da solo, senza laiuto degli angeli come precedentemente e senza passare per le facolt3 naturali! 4 sensi esterni e interni, tutte le creature e la stessa anima servono molto poco per disporre a ricevere *ueste meravigliose grazie soprannaturali che %io accorda in *uesto stato! Auesti favori, infatti, non dipendono dalla$ilit3 umana, da *ualche attivit3 naturale o dagli sforzi dellanima! %io solo li attua nellanima! 2 agisce cos& perch0 la trova nella solitudine e *uindi non le vuole concedere altra compagnia che se stesso, n0 permetterle che si fidi se non di lui solo! %al momento che lanima ha lasciato tutto ed ) passata oltre le mediazioni, elevandosi al di sopra di tutto per arrivare a %io, ) altres& opportuno che lo stesso %io sia la sua guida e il mezzo per raggiungerlo! Hna volta che lanima vive nella solitudine da ogni cosa e si ) elevata al di sopra di tutto il creato, niente pi le giova n0 le serve per salire ancora, se non lo stesso 7er$o Sposo! Auesti ) talmente innamorato di lei da voler essere il solo a colmarla di *uesti favori! 2cco perch0 aggiunge su$ito9 damor in solitudine ferito!

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.! 4nfatti, poich0 lanima ) restata sola, distaccata da tutto, per amore dello Sposo, *uesti sinnamora perdutamente di lei in detta solitudine, proprio come lei sinnamor/ di lui nella solitudine al punto che rimase ferita damore! 2 cos& lo Sposo non vuole lasciare sola la sposa, ma, ugualmente ferito dallamore che nella solitudine ella nutre per lui, egli solo la guida attirandola a s0 e adempiendo i suoi desideri! 5on lavre$$e trattata cos& se non lavesse incontrata nella solitudine! Al riguardo lo stesso Sposo dice dellanima per $occa del profeta 6sea9 Ducam illam in solitudinem, et lo uar ad cor eius$ La condurr- nel deserto e parler- al suo cuore '6s -,1.; 7olg, -,1 (! Auando dice9 Parler- al suo cuore, promette che si doner3 allanima, perch0 parlare al cuore di una persona significa accontentare il suo cuore, che si accontenta solo di %io! STROFA " 9rs0, godiam lun laltro, Amato, a contemplarci in tua beltade andiam sul monte e la collina dove pura sorgente dac ua scorre, dove 6 pi0 folto dentro penetriam/ S+42GA>4652 1! 6ra che lunione perfetta tra lanima e %io ) compiuta, lanima vuole dedicarsi allamore ed esercitarsi in tutto ci/ che ) proprio dellamore! @, dun*ue, lanima che parla in *uesta strofa con lo Sposo, chiedendogli tre cose che sono proprie dellamore! "a prima di godere dellamore e di assaporarne la dolcezza, come dichiara nel verso9 godiam lun laltro, Amato! "a seconda di diventare simile allAmato, come glielo manifesta *uando dice9 a contemplarci in tua beltade andiam! 2 la terza, di conoscere le ricchezze e scrutare i segreti dellAmato, come mostra *uando dice9 dove 6 pi0 folto dentro penetriam! Si commenta il verso9 9rs0, godiam lun laltro, Amato! -! Cio) nella comunicazione delle dolcezze dellamore, non solo in *uelle che gi3 possediamo a$itualmente in virt dellunione, ma anche in *uelle che provengono dagli atti dun amore effettivo e attuale, sia interiormente *uando la volont3 produce atti damore, sia esteriormente *uando si compiono azioni che riguardano la gloria dellAmato! Come si ) detto, *uesta infatti ) la caratteristica dellamore9 dove dimora, ivi cerca sempre di gustare le sue gioie e dolcezze, che consistono nellamare, interiormente ed esteriormente! "anima agisce in *uesto modo per rendersi pi simile allAmato! 2 aggiunge su$ito9 a contemplarci in tua beltade andiam! 8! Che significa9 facciamo in modo che per mezzo di *uesto esercizio damore arriviamo fino a contemplarci nella tua $ellezza; cio) che siamo somiglianti per la $ellezza, e la tua $ellezza sia tale che, guardandoci lun laltro, ognuno somigli a te nella tua $ellezza e si veda nella tua $ellezza; ci/ avverr3 trasformando me nella tua $ellezza! 4n *uesto modo, io vedr/ te nella tua $ellezza e tu vedrai me nella tua $ellezza; tu ti vedrai nella mia $ellezza e io mi vedr/ in te nella tua $ellezza; e cos& io sem$rer/ te nella tua $ellezza e tu sem$rerai me nella tua $ellezza, e la mia $ellezza sar3 la tua $ellezza e la tua $ellezza la mia $ellezza; e io sar/ te nella tua $ellezza e tu sarai me nella tua $ellezza, perch0 la tua stessa $ellezza sar3 la mia $ellezza! Auesta ) ladozione dei figli di %io, i *uali in verit3 diranno a %io ci/ che lo stesso ;iglio dichiara, in san

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Giovanni, alleterno +adre9 9mnia mea tua sunt, et tua mea sunt$ 8utte le cose mie sono tue, e tutte le cose tue sono mie 'Gv 1=,1C(! 2gli lo dice essenzialmente, in *uanto ;iglio naturale del +adre, noi per partecipazione, in *uanto figli adottivi! 4l ;iglio non ha pronunciato *ueste parole soltanto per s0, che ) il capo, ma per tutto il suo corpo mistico, che ) la Chiesa! Sul monte e la collina! ! Si tratta della conoscenza mattutina, cos& chiamata dai teologi, che ) conoscenza nel 7er$o divino, *ui rappresentata dal monte, perch0 il 7er$o ) laltissima sapienza essenziale di %io; e si tratta della conoscenza vespertina di %io, che ) la sapienza di %io riversata nelle sue creature, nelle sue opere e nella sua straordinaria provvidenza, e che ) *ui rappresentata dalla collina, la *uale ) pi $assa del monte! Auando lanima, dun*ue, dice allo Sposo9 a contemplarci in tua beltade andiam sul monte, chiede di essere resa simile e conforme alla $ellezza della sapienza divina, che, come ho detto, ) il ;iglio di %io! 2 aggiungendo la collina, intende chiedergli che le sveli anche la sapienza e i misteri di %io che $rillano nelle creature e nelle opere sue; anche da *uesta $ellezza lanima desidera essere illuminata! "anima non pu/ vedersi nella $ellezza di %io se non trasformandosi nella sapienza di %io, in cui sa di possedere le cose celesti e *uelle terrene! +er *uesto desidera andare al monte e alla collina, dove pura sorgente dac ua scorre! 5! 4ntende dire9 dove riceve la conoscenza e la sapienza di %io, che *ui chiama ac ua pura per lintelletto, conoscenza limpida e spoglia di tutto ci/ che ) accidentale e immaginario, priva delle tene$re dellignoranza! "anima nutre sempre *uesto desiderio di comprendere chiaramente e in tutta la loro purezza le verit3 divine! Auanto pi ama, tanto pi desidera addentrarsi in esse! +er *uesto chiede la terza grazia, in *uesti termini9 dove 6 pi0 folto dentro penetriam! .! +enetriamo nel folto delle tue opere meravigliose e dei tuoi profondi giudizi< "a loro moltitudine ) tanto grande e cos& varia da potersi chiamare folto! 4vi si pu/ scoprire una sapienza tra$occante e cos& ricca di misteri che non solo possiamo chiamarla folta, ma anche pingue e feconda, come dice %avide9 &ons Dei, mons pinguis, mons coagulatus$ Il monte di Dio 6 un monte pingue e fecondo 'Sal .=,1. 7olg!(! Auesta profondit3 della sapienza e della scienza di %io ) talmente profonda e immensa che, per *uanto lanima ne possa conoscere, pu/ sempre pi penetrarvi, perch0 la sapienza divina ) immensa e le sue ricchezze insonda$ili, come esclama san +aolo9 9 profondit. della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! 1uanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! ',m 11,88(! =! 6ra lanima desidera entrare in *uesta profondit3 e incomprensi$ilit3 dei giudizi e delle vie di %io, perch0 muore dal desiderio di addentrarsi pi profondamente nella loro conoscenza; conoscerli, infatti, ) gioia inestima$ile che supera ogni sentimento! +er *uesto, *uando %avide parla della loro soavit3, si esprime cos&9 Iudicia Domini vera, Dustificata in semetipsa, desiderabilia super aurum, et lapidem pretiosum multum, dulciora super mel et favum# nam et servus tuus dile*it ea$ I giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, pi0 preziosi delloro, di molto oro fino, pi0 dolci del miele e di un favo stillante/ Anche il tuo servo in essi 6 istruito 'Sal 18,1CE1-(! 2cco perch0 lanima desidera ardentemente ina$issarsi in *uesti giudizi e conoscerli pi a fondo; pur di riuscirci, sare$$e disposta ad accogliere, con grande serenit3 e gioia, tutte le asperit3 e le fatiche del mondo, tutto *uanto le potre$$e servire da mezzo a tale scopo, per *uanto difficile e penoso le possa essere!

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8! Auesto verso significa altres& la profondit3 delle prove e delle tri$olazioni che lanima desidera affrontare dicendo9 dove 6 pi0 folto dentro penetriam, cio) nelle profondit3 delle angosce e sofferenze che permettono di addentrarsi nella profondit3 della sapienza di %io, fonte di delizie; pi la sofferenza ) pura, pi essa produce una conoscenza pura e, di conseguenza, una gioia pi pura ed elevata perch0 pi profonda! +ertanto, non contenta di una sofferenza *ualsiasi, dice9 dove 6 pi0 folto dentro penetriam! 2cco perch0 Gio$$e, desideroso di soffrire, ha detto9 1uis det ut veniat petitio mea, et uod e*pecto tribuat mihi Deus? ,t ui coepit, ipse me conterat, solvat manum suam, et succidat me? ,t haec mihi sit consolatio, ut affligens me dolore, non parcat mihi?$ 9h, mi accadesse uello che invoco, e Dio mi concedesse uello che spero! "olui che ha cominciato mi finisca, stenda la mano e mi sopprima! "i- mi sarebbe di conforto, che in mezzo ai mali non mi risparmi n( mi dia sollievo 'G$ .,8E1C 7olg!(! ?! 6h, se riuscissimo a comprendere, una $uona volta, che ) impossi$ile pervenire alle profondit3 della sapienza e delle ricchezze di %io senza penetrare nel folto delle svariate sofferenze, riponendo in *ueste la nostra gioia e i nostri desideri< "anima che desidera veramente la sapienza divina, desidera anzitutto penetrare nella sofferenza, cio) nella profondit3 della croce, che ) il cammino della vita che pochi percorrono! :utti desiderano entrare nelle profondit3 della sapienza, delle ricchezze e delle delizie di %io, ma pochi desiderano affrontare seriamente le sofferenze e i dolori sopportati dal ;iglio di %io; cos& come sono molti coloro che vorre$$ero essere gi3 arrivati alla meta senza passare per la via stretta che vi conduce! STROFA # Poi alle profonde caverne di pietra ce ne andremo, son ben nascoste esse, e l: ci addentreremo, di melagrane il succo gusteremo/ S+42GA>4652 1! Hno dei motivi che spingono pi fortemente lanima a desiderare di addentrarsi nel folto, ossia nelle profondit3 della sapienza di %io e conoscere pi da vicino i suoi giudizi ), come ho detto, poter unire il suo intelletto a %io e conoscere i reconditi misteri dellincarnazione del 7er$o, che ) per lei la pi alta e soave sapienza! #a non si arriva a possederne una conoscenza chiara se non entrando prima nelle suddette profondit3 della sapienza di %io e senza fare esperienza delle prove spirituali! +er *uesto, nella presente strofa, la sposa dice che, dopo essere entrata pi intimamente nella Sapienza divina e nelle prove, conoscer3 e penetrer3 gli eccelsi misteri del %ioE uomo, misteri su$limi in sapienza e nascosti in %io! "anima e lo Sposo si addentreranno nella conoscenza di tali misteri, immergendosi completamente in essi! Cos& entram$i potranno mettere la loro gioia e le loro delizie nella soavit3 che deriva dalla conoscenza di *uesti misteri delle virt e degli attri$uti che, grazie ad essi, si scoprono in %io, come la giustizia, la misericordia, la sapienza, ecc! Poi alle profonde ) caverne di pietra ce ne andremo!

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-! "a pietra di cui lanima parla *ui, secondo san +aolo, ) Cristo9 Petra autem erat "hristus '1Cor 1C, (! "e profonde caverne di pietra sono gli alti, su$limi e profondi misteri della sapienza di %io, presente in Cristo, che riguardano lunione ipostatica della natura umana con il 7er$o divino, la correlazione che esiste tra *uestunione e *uella degli uomini con %io; larmonia tra la giustizia e la misericordia di %io nella salvezza del genere umano; la manifestazione dei suoi giudizi, che, a motivo della loro su$limit3 e profondit3, molto giustamente sono chiamati profonde caverne9 profonde, per la su$limit3 dei misteri divini; caverne per l insonda$ilit3 e immensit3 della sapienza di %io racchiusa in essi! Come le caverne sono profonde e hanno molte sinuosit3, cos& ogni mistero del Cristo ) molto profondo in sapienza e contiene molti recessi dei suoi segreti disegni sulla predestinazione e la prescienza riguardanti i figli degli uomini! +er *uesto la sposa aggiunge su$ito9 son ben nascoste esse! 8! +er *uanti misteri e meraviglie a$$iano scoperto i santi dottori o a$$iano contemplato le anime sante in *uesta vita, la maggior parte ) rimasta inespressa e ancora da comprendere! ,esta molto da approfondire nel Cristo< 2gli ) come una ricca miniera piena di molte vene di tesori, delle *uali, per *uanto sfruttate, non si riuscir3 mai a toccare il fondo o a vedere il termine; anzi, in ogni sinuosit3, *ua e l3, si trovano nuovi filoni di altre ricchezze! Ci/ faceva dire a san +aolo, parlando del Cristo9 In uo sunt omnes thesauri sapientiae et scientiae Dei asconditi$ In lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza 'Col -,8(! 4n essi lanima non pu/ penetrare, n0 pu/ raggiungerli, come ho detto, se prima non passa per loscurit3 della sofferenza interiore ed esteriore, se non dopo che ha ricevuto da %io molti favori intellettuali e sensi$ili e ha fatto molto esercizio spirituale! %ifatti tutti *ueste cose sono inferiori, anzi sono disposizioni per arrivare alle profonde caverne della conoscenza dei misteri di Cristo, che ) la sapienza pi alta che si possa raggiungere in *uesta vita! +er *uesto, a #os) che chiedeva di mostrargli la sua gloria, %io rispose che in *uesta vita non avre$$e potuto vederla; gli avre$$e per/ mostrato ogni bene '2s 88,18E-C 7olg!(, vale a dire tutto *uello che poteva essere visto *uaggi! ;acendolo entrare nella caverna di pietra che, come ho detto, ) Cristo, gli mostr- le sue spalle '2s 88,-1E-8(, cio) gli rivel/ i misteri delle sue opere, soprattutto *uelli dellincarnazione del ;iglio! ! @ in *ueste caverne che lanima desidera entrare per essere assor$ita, trasformata e completamente ine$riata nellamore che le offrir3 la conoscenza di *uesti misteri, nascondendosi nel petto del suo Amato! 4n *ueste caverne egli la invita a entrare con le parole del Cantico dei Cantici9 Surge, propera, amica mea, speciosa mea, et veni, columba mea, in foraminibus petrae, in caverna maceriae$ Alzati, affrettati, amica mia, mia bella, e vieni! 9 mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi 'Ct -,18E1 (! Aueste fenditure sono le caverne di cui sto parlando! %i esse la sposa dice9 e l: ci addentreremo! 5! L:, cio) nella conoscenza dei misteri divini, noi ci addentreremo! "a sposa non dice mi addentrer- da sola, ma ci addentreremo, cio) io e lAmato, per far capire che non ) lei a compiere *uestopera, ma lo Sposo insieme a lei! %el resto, poich0 %io e lanima sono strettamente uniti in *uesto stato di matrimonio spirituale, di cui sto parlando, lanima non fa pi niente da sola senza %io! %ire9 l: ci addentreremo significa9 l& noi ci trasformeremo in forza delle nuove conoscenze, nuovi disegni e comunicazioni damore! 4nfatti, anche se lanima si esprime in *uesto modo, essa ) gi3 trasformata di fatto dallo stato del matrimonio spirituale '$ench0, come ho detto, sostanzialmente non le si aggiunga nulla(; non per *uesto cessa di avere nuove illuminazioni e trasformazioni

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grazie alle nuove conoscenze e luci divine; anzi essa riceve, molto fre*uentemente, le illuminazioni di nuovi misteri che %io le comunica, dati i rapporti che esistono tra loro due! 2gli glieli comunica nel pi profondo del suo essere, ed essa entra di nuovo in %io secondo la conoscenza di *uesti misteri che scopre in lui! Grazie a tale conoscenza, lo ama di nuovo intimamente e su$limemente, trasformandosi in lui a misura di *ueste nuove conoscenze! Sono, altres&, del tutto ineffa$ili la gioia e il diletto che lanima riceve di nuovo, cose di cui parla nel verso seguente9 di melagrane il succo gusteremo! .! "e melagrane *ui significano i misteri di Cristo, i giudizi della sapienza di %io, le virt e gli attri$uti di %io, che la conoscenza di *uesti misteri permette di scoprire in %io! Come le melagrane hanno molti chicchi, nati e cresciuti in *uellinvolucro rotondo, cos& ogni virt, attri$uto, mistero e giudizio di %io contiene in s0 una moltitudine di svariati effetti e di meravigliose disposizioni di %io, contenute e sostentate nel seno sferico della virt e del mistero che riguarda *uei determinati effetti! 5otiamo *ui la forma circolare o sferica della melagrana, perch0 per ogni melagrana intendiamo una virt o un attri$uto di %io; *uesto attri$uto o virt di %io ) %io stesso, rappresentato dalla forma circolare o sferica, perch0 non ha principio n0 fine! =! 4l succo di *ueste melagrane, che la sposa dice gusteranno, ) la fruizione che lanima gode, secondo la misura possi$ile in *uesto stato, nella conoscenza e penetrazione di *uesti misteri e il diletto dellamore divino che gusta in essi! Come dai molti chicchi delle melagrane esce un unico succo, cos& dalla conoscenza di tutte *ueste meraviglie e grandezze di %io si riversa nellanima una fruizione e un piacere damore! Su$ito la sposa offre tutto al suo %io, con grande tenerezza damore! :utto ci/ essa laveva promesso, nel Cantico dei Cantici, allo Sposo, se egli le avesse concesso *uesta su$lime conoscenza9 Ibi me docebis, et dabo tibi poculum e* vino condito, et mustum malorum granatorum meorum$ L. minsegnerai larte dellamore e io ti far- bere vino aromatico, del succo delle mie melagrane 'Ct 8,-(! Chiama sue *ueste melagrane, anche se appartengono a %io, perch0 %io glielha date, ed ella gliele restituisce come se fossero sue! Ci/ ) *uanto intende dire *uando afferma9 di melagrane il succo gusteremo/ Auando egli lo gusta, infatti, lo fa gustare anche a lei; e se lei lo gusta, lo fa nuovamente gustare a lui; e cos& il piacere ) comune! STROFA $ L. tu mi mostrerai ci- che lalma mia desiderava e dopo mi darai, l., tu vita mia, ci- che laltro d: mhai gi. donato/ S+42GA>4652 1! 4l motivo per cui lanima desidera entrare in *uelle caverne ) per poter arrivare compiutamente, compati$ilmente con lo stato di *uesta vita, a ci/ che ha sempre desiderato, cio) la consumazione dellamore assoluto e perfetto che le viene comunicato in *uesto favore celeste, perch0 il fine di tutto ) lamore! 2ssa vuole, altres&, raggiungere perfettamente nello spirito i diritti e la purezza dello stato di giustizia originale! 4n *uesta strofa, *uindi, dice due cose; la prima, che lo Sposo le mostrer3 l&, cio) in *uella

trasformazione di conoscenze, ci/ che essa ha sempre perseguito nei suoi atti e propositi, cio) le insegner3 ad amare perfettamente il suo Sposo come si ama lui, insieme con le altre cose che verranno spiegate nella strofa seguente; la seconda, che l& le conceder3 anche la santit3 e la purezza che le aveva concesso nello stato di giustizia originale, o nel giorno del $attesimo, purificandola completamente da tutte le sue imperfezioni e da tutte le sue macchie passate, come fece allora! L. tu mi mostrerai ) ciche lalma mia desiderava! -! Auestattesa ) luguaglianza damore che lanima ha sempre desiderato naturalmente e soprannaturalmente, perch0 lamante non pu/ dirsi soddisfatto se non sente di amare *uanto ) amato! 6ra lanima constata *uanto sia immenso lamore con cui %io la ama, e non vuole amarlo, a sua volta, in maniera meno alta e perfetta; per *uesto lanima desidera la trasformazione attuale, perch0 non pu/ raggiungere *uesta uguaglianza e completezza damore se non nella trasformazione totale della sua volont3 nella volont3 di %io, con cui le due volont3 si fondono in maniera tale da diventare una; cos& si ha uguaglianza damore! "a volont3 dellanima, infatti, trasformata in volont3 di %io, ) interamente volont3 di %io; la volont3 dellanima, per/, non ) distrutta, ma trasformata in volont3 di %io; lanima, *uindi, ama %io con la volont3 di %io, che per/ ) anche volont3 sua! 4n *uesto modo potr3 amarlo come essa ) amata da %io, amandolo con la volont3 stessa di %io, nello stesso Amore con cui lui la ama, che ) lo Spirito Santo! Auesti, infatti, ) donato allanima, come dice lApostolo9 +ratia Dei diffusa est in cordibus nostris per Spiritum Sanctum ui datus est nobis$ Lamore di Dio 6 stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci 6 stato dato ',m 5,5(! +erci/ lanima ama, nello Spirito Santo, %io insieme con lo Spirito Santo, non come strumento, ma insieme con lui, in forza della trasformazione, come dir/ su$ito! "o Spirito supplisce a ci/ che manca nellanima, perch0 essa si ) trasformata in lui per amore! 8! +er *uesto lanima non dice che lo Sposo l& le dar3 il suo amore, ma che le mostrer3 come essa deve amarlo! Se$$ene, infatti, sia vero che %io le concede il suo amore, tuttavia pi propriamente si dice che l& le mostra lamore, cio) le insegna ad amarlo come egli ama se stesso! Avendoci %io amati per primo, cinsegna ad amare puramente e completamente come lui ci ama! 6ra in *uesta trasformazione, in cui si comunica allanima, %io le mostra un amore totale, generoso e puro, con cui egli si comunica tuttintero ad essa, con una tenerezza ineffa$ile, trasformandola nel suo amore, comunicandole *uindi il suo amore con cui essa possa riamarlo! +i precisamente, si tratta di mostrarle come deve amare, mettendole uno strumento fra le mani, indicandole come servirsene, adoperandolo insieme ad essa; ecco perch0 *ui lanima ama %io come da lui ) amata! 5on intendo dire che amer3 %io *uanto lui si ama, ci/ che non ) possi$ile, ma *uanto da lui ) amata; perch0 *uando conoscer. come anchessa 6 conosciuta '1Cor 18,1-(, cos& lamer3 come ) amata da %io, perch0 entram$i hanno lo stesso amore! %i conseguenza, lanima non solo apprende ad amare, ma ) divenuta anche maestra in amore, perch0 ) unita al #aestro stesso e, *uindi, ) contenta, mentre non lo era prima di raggiungere *uestamore! 2ssa ama %io in maniera perfetta, con lo stesso amore con cui egli si ama! Auesto non ) uno stato che si possa raggiungere completamente in *uesta vita, se$$ene nel presente stato di perfezione, che ) *uello del matrimonio spirituale, di cui sto parlando, in certa misura sia possi$ile! ! %a *uesto grado di amore perfetto nasce nellanima un intimo e sostanziale giu$ilo in %io, poich0 sem$ra B ed ) cos& B che tutta la sostanza dellanima, inondata di gloria,

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esalti %io; sotto forma di fruizione, sente unintima dolcezza da cui ) spinta a lodare, adorare, stimare ed esaltare %io con grande gioia, tutta ardente damore! Auesto non accadre$$e se %io non le avesse dato nel suddetto stato di trasformazione una grande purezza, come *uella dello stato dinnocenza o del candore $attesimale! Aui lanima aggiunge che lo Sposo le accorder3 tale purezza in *uesta trasformazione damore, dicendo9 e dopo mi darai, ) l., tu vita mia, ) ci- che laltro d: mhai gi. donato! 5! Chiama laltro d: lo stato di giustizia originale, nel *uale %io aveva dato ad Adamo la grazie e linnocenza, oppure il giorno del $attesimo, in cui lanima ha ricevuto una santit3 e una purezza totale! 4n *uesti versi lanima chiede *uesti doni nellunione stessa damore! A *uesto allude nellultimo verso, *uando afferma9 ci- che laltro d: mhai gi. donato, perch0, come ho detto, lanima giunge a tale santit3 e candore in *uesto stato di perfezione! STROFA % Dellaure il respiro, il canto della dolce filomena, il bosco e il suo incanto nella notte serena, con fiamma che consuma e non d. pena/ S+42GA>4652 1! 5ella strofa precedente ho detto che la sposa chiedeva due cose9 la prima era loggetto dei suoi desideri; la seconda era che lo Sposo le desse ci/ che le aveva dato un tempo, come ho appena spiegato! Auanto alla prima richiesta, che consisteva nelloggetto dei suoi desideri, lanima ora ne va esplicitando la natura in *uesta strofa9 non si tratta soltanto, come dicevo, dellamore perfetto, ma anche di tutto ci/ che ) contenuto nella presente strofa, cio) lamore stesso e ci/ che, tramite esso, viene comunicato allanima! Auesta indica, dun*ue, le cin*ue cose che racchiudono tutti i suoi desideri! "a prima ) il respiro dellaure, ossia lamore di cui parlavo, che ) ci/ che soprattutto cerca! "a seconda ) il canto della dolce filomena, cio) il giu$ilo che prova nel lodare %io! "a terza ) il bosco e il suo incanto, che ) la conoscenza delle sue creature e larmonia che regna in esse! "a *uarta ) contemplazione pura e su$lime! "a *uinta ) fiamma che consuma e non d. pena# essa ) *uasi compresa nella prima richiesta, in *uanto ) fiamma di soave trasformazione damore nel possesso di tutte *ueste cose! Dellaure il respiro! -! Auesto respiro dellaure ) una propriet3 dello Spirito Santo, che lanima chiede per amare perfettamente %io! "a chiama respiro dellaure perch0 ) un tocco soavissimo e un sentimento damore che si produce a$itualmente nellanima con la comunicazione dello Spirito Santo! 2gli, con il suo spirare divino, innalza lanima in maniera su$lime e la informa, affinch0 produca in %io la stessa spirazione damore che il +adre spira nel ;iglio e il ;iglio nel +adre, che ) lo stesso Spirito Santo, che in *uesta trasformazione spira in essa!! 5on sare$$e, infatti, vera trasformazione se lanima non si unisse e si trasformasse anche nello Spirito Santo, come nelle altre due +ersone divine, anche se si realizza in forma oscura e non manifesta, data la $assa condizione di *uesta vita! Ci/

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costituisce per lanima una gloria molto alta e un piacere assai profondo e su$lime, che non ) possi$ile esprimere a parole n0 comprendere umanamente nella sua vera natura! 8! "anima, *uindi, unita e trasformata in %io, spira in %io a %io la stessa spirazione divina con cui %io spira se stesso a lei, nella *uale ) presente! Credo volesse dire *uesto san +aolo *uando scriveva9 1uoniam autem estis filii, misit Deus Spiritum Filii sui in corda vestra clamantem$ Abba, Pater$ "he voi siete figli lo prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida$ Abb., Padre! 'Gal ,.(! Auesto accade ai perfetti nella maniera suddetta! 5on do$$iamo stupirci che lanima possa realizzare una cosa cos& su$lime, perch0, dal momento che %io le concede la grazia di arrivare ad essere deiforme e unita alla santissima :rinit3, nella *uale lanima diventa %io per partecipazione, perch0 dovre$$e essere incredi$ile che svolga le sue attivit3 dintelletto, di conoscenza e damore nella :rinit3 strettamente unita a lei e attiva come la stessa :rinit3, anche se per partecipazione, mentre ) %io stesso che opera nellanima1 ! Come ci/ avvenga non ) possi$ile sapere n0 dire! Si pu/ solo affermare che il ;iglio di %io ci ottenne *uesto stato cos& su$lime e ci merit/ la preziosa grazia di poter essere figli di Dio, come dice san Giovanni '1Gv 1,1-(! "a chiese Ges stesso al +adre9 Pater, volo ut uos dedisti mihi, ut ubi sum ego, et illi sint mecum$ ut videant claritatem meam uam dedisti mihi$ Padre, voglio che anche uelli che mi hai dati, siano con me dove sono io, perch( contemplino la mia gloria, uella che mi hai data 'Gv 1=,- (! Ci/ vuol dire9 che essi compiano per partecipazione in noi la stessa opera che compio io per natura, cio) spirare lo Spirito Santo! 2 aggiunge9 'on prego solo per uesti, ma anche per uelli che per la loro parola crederanno in me# perch( tutti siano una sola cosa/ "ome tu, Padre, sei in me e io in te, siano anchessi in noi una cosa sola4 , la gloria che tu hai data a me, io lho data a loro, perch( siano come noi una cosa sola/ Io in loro e tu in me, perch( siano perfetti nellunit. e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me 'Gv 1=,-CE-8(! 4l +adre, cio), comunica loro lo stesso amore comunicato al ;iglio, se$$ene non naturalmente come al ;iglio, ma per unione e trasformazione damore! Anche *ui non $isogna credere che il ;iglio voglia dire al +adre che i santi siano una sola cosa per essenza e per natura come lo sono il +adre e il ;iglio, ma che lo siano per unione damore, come il +adre e il ;iglio lo sono per unit3 damore! "e anime, dun*ue, possiedono per partecipazione gli stessi $eni che %io possiede per natura, ragion per cui sono veramente d)i per partecipazione, uguali a %io e suoi compartecipi! +er *uesto san +ietro scrive9 +razia e pace sia concessa a voi in abbondanza nella conoscenza di Dio e di +es0 "risto Signore nostro/ La sua potenza divina ci ha fatto dono di ogni bene per uanto riguarda la vita e la piet., mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e potenza/ "on ueste ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi, perch( diventassimo per loro mezzo partecipi della natura divina '-+t 1,-E (! "anima, dun*ue, partecipa della natura di %io, compiendo in lui e con lui lopera della santissima :rinit3, nel modo descritto, a motivo dellunione sostanziale tra lei e %io! Certo, *uesta realt3 meravigliosa si compir3 in maniera perfetta, nellaltra vita; tuttavia gi3 in *uesta lanima, pervenendo allo stato di perfezione, la intravede a grandi tratti e ne gusta le primizie, anche se, torno a dire, ) impossi$ile esprimere tutto ci/ a parole! 5! 6 anime create per simili grandezze e ad esse chiamate, che fate1 4n cosa vi intrattenete1 "e vostre pretese non sono che $assezza e i vostri $eni miseria! 6h, infelice cecit3< Gli occhi della vostra anima non vedono pi! Sono ciechi dinanzi a una luce cos&

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a$$acinante< "e vostre orecchie sono sorde allo strepito di voci cos& potenti< Come non vi accorgete che, mentre cercate le grandezze e la gloria di *uaggi, rimanete misera$ili e vili, ignoranti e indegne di tesori cos& preziosi1 Segue la seconda richiesta dellanima9 il canto della dolce filomena! .! %a *uel respiro dellaure nellanima nasce il canto della dolce filomena/ 4nfatti, come il canto della filomena, cio) dellusignolo, si ode a primavera, *uando ormai sono passati il freddo e le piogge dellinverno, ed ) melodia per ludito e gioia per lo spirito, cos& avviene in *uesta comunicazione e trasformazione damore, di cui la sposa gode gi3 in *uesta vita! 6rmai al sicuro e li$era da tutti i tur$amenti e le vicende terrene, spoglia e purificata dalle imperfezioni, pene e ne$$ie naturali, ella avverte come una nuova primavera nello spirito! 4vi sente la dolce voce dello Sposo, suo dolce usignolo! @ lui che rinnova e ristora la sostanza della sua anima e le sussurra9 Alzati, affrettati, amica mia, colomba mia, mia bella e vieni! Perch(, ecco, linverno 6 passato, 6 cessata la pioggia, se n6 andata# i fiori sono apparsi nei campi, il tempo della potatura 6 tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna 'Ct -,1CE17olg!(! =! 5ella voce dello Sposo, che risuona nellintimo dellanima, la sposa avverte che tutti i suoi mali sono cessati e che comincia a godere dei $eni celesti! Con *uesto conforto, sostegno e sentimento di grande delizia, anchella, *uale dolce usignolo, fa risuonare la sua voce e innalza a %io un nuovo canto di giu$ilo, insieme con %io che a ci/ la spinge! +er *uesto egli le presta la sua voce, perch0 allunisono con lui la indirizzi a %io! Auesto ) il volere e il desiderio dello Sposo, che cio) lanima intoni il suo canto spirituale di lode a %io, come egli stesso le chiede nel Cantico dei Cantici con *ueste parole9 Alzati, affrettati, amica mia, mia bella e vieni! 9 mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perch( la tua voce 6 soave, il tuo viso 6 leggiadro 'Ct -,18E1 (! 4l fammi sentire indica che %io vuole che lo lodiamo perfettamente; la voce che chiede alla sposa ) lode perfetta e piena di giu$ilo per %io! +er essere perfetta, come dice lo Sposo, *uesta voce deve risuonare nelle profonde caverne di pietra, che sono le conoscenze amorose dei misteri di Cristo, nelle *uali lanima ) unita a lui! +oich0 in *uesta unione lanima esulta lodando %io con %io stesso, come si diceva dellamore, ) lode perfetta e gradita a %io la sua! 7ivendo lanima in uno stato di perfezione, compie opere perfette, e cos& *uesto canto di giu$ilo ) dolce per %io e per lanima stessa! %ice, infatti, lo Sposo9 La tua voce 6 soave 'Ct -,1 ( non solo per te, ma anche per me, perch0, essendo un tuttuno con me, spieghi la tua voce in una dolce melodia per me e insieme a me! Il bosco e il suo incanto! 8! "a terza cosa che lanima chiede di vedere tramite lamore ) il bosco e il suo incanto/ +er bosco intende %io con tutte le creature che sono in lui; come tutti gli al$eri e le piante hanno la loro vita e la loro radice nel $osco, cos& le creature celesti e terrene hanno la loro origine e la loro vita in %io! "anima, *uindi, dice che le si mostrer3 %io in *uanto vita ed essere di tutte le creature, riconoscendo in lui il loro principio e la causa per cui sussistono; e conoscer3 anche le creature, perch0 senza di lui lanima non ha nulla, n0 le interessa conoscerle per via spirituale! " incanto del $osco ) un altro desiderio ardente dellanima; esso ) la grazia, la sapienza e la $ellezza di %io non solo in tutte le singole creature, ma anche nella sapiente armonia esistente tra di loro, sia tra *uelle superiori che tra *uelle inferiori! @ una conoscenza, *uesta, delle creature per via

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contemplativa, che suscita nellanima un profondo diletto, perch0 significa conoscere *ualcosa di %io! Segue la *uarta richiesta9 nella notte serena! ?! Auesta notte nella *uale lanima desidera vedere le meraviglie menzionate sopra, ) la contemplazione! 4nfatti la contemplazione ) oscura, ragion per cui le si d3 un altro nome, *uello di Fteologia misticaG, espressione che significa sapienza nascosta e segreta di %io! 4n essa, senza rumore di parole e senzaiuto di alcun senso corporale o spirituale, come nel silenzio e nella *uiete della notte, alloscuro di ogni realt3 sensi$ile e naturale, %io istruisce lanima in un modo nascosto e segreto, senza che essa sappia come! Alcuni autori spirituali chiamano *uesto insegnamento conoscere senza comprendere! Auesto non avviene nellintelletto che i filosofi chiamano attivo, che opera su forme, immagini e percezioni degli oggetti; avviene nellintelletto in *uanto possi$ile o passivo, il *uale non riceve *uelle forme, ecc!, ma solo passivamente riceve una conoscenza sostanziale, che gli ) comunicata senza sforzo alcuno o attivit3 da parte sua! 1C! +er *uesto lanima chiama la contemplazione notte, non solo, ma notte serena! 4nfatti come la notte si dice serena *uando ) sgom$ra di nu$i e di vapori dellaria che ne possono impedire la serenit3, cos& *uesta notte della contemplazione per la vista dellintelletto ) chiara e li$era da tutte le nu$i di forme, fantasie o conoscenze particolari, che possono entrare attraverso i sensi; e li$era anche da *ualsiasi vapore di affetti e tendenze della natura; per *uesto la contemplazione ) notte serena per i sensi e per lintelletto naturale, come insegna il ;ilosofo *uando afferma9 Come il raggio del sole ) oscuro e tene$roso per locchio del pipistrello, cos& le conoscenze pi profonde e chiarissime di %io sono oscure per il nostro intelletto! "on fiamma che consuma e non d. pena! 11! "anima chiede che lo Sposo le conceda tutte *ueste esperienze con fiamma che consuma e non d. pena, cio) con lamore di %io ormai perfetto nellanima! Auesto amore, per essere perfetto, deve avere due propriet39 deve consumare e trasformare lanima in %io, ma il fuoco e la trasformazione di *uesta fiamma nellanima non le devono recare alcuna sofferenza! Auesta fiamma ) lamore soave, perch0 nella trasformazione dellanima in fiamma, vi ) conformit3 e soddisfazione dentram$e le parti; di conseguenza lanima non prova alcuna sofferenza di fronte a *uesto cam$iamento pi o meno profondo, come le accadeva prima di possedere lamore perfetto! Hna volta raggiunto *uestamore, lanima si ritrova completamente trasformata nellamore di %io e resa conforme a lui, come lo ) il car$one nel fuoco, senza *uel fumo e *uel crepitio che faceva prima e senza il nerume e *uegli altri accidenti che gli erano propri prima di diventare fuoco! 6ra, *ueste propriet3 che si chiamano oscurit3, fumo, crepitio, a$itualmente causano *ualche sofferenza e pena allanima che ama %io, finch0 essa non perviene a tale gradi di perfezione damore da essere posseduta dal fuoco damore! Auestultimo la invade tutta e soavemente, senza pene causate da fumo o passioni o avvenimenti naturali! 2d essa si ritrova trasformata da *uesta dolce fiamma damore che lha consumata riguardo a tutte le cose della terra e lha resa simile a %io! Cos& tutele sue opere e le sue azioni sono ormai divenute divine! 1-! "a sposa chiede che, in *uesta fiamma, lo Sposo le accordi tutti *uesti favori che desidera, come si ) detto, perch0 non vuole possederli n0 valutarli o goderne senza essere $ruciata, nello stesso tempo, dallamore di %io, perfetto e soave!

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STROFA ' 'essuno ci- guardava, nemmeno Aminadab pi0 compariva, lassedio sallentava e la cavalleria alla vista dellac ue gi0 venia/ S+42GA>4652 2 A556:A>4652 1! 4n *uestultima strofa lanima vuole mostrare la disposizione in cui si trova per ricevere i favori che si godono in *uesto stato e che essa ha chiesto allo Sposo divino; senza tale disposizione ) impossi$ile ricevere tali favori o conservarli! +er *uesto motivo essa sottopone allAmato *uattro disposizioni sufficienti a tale scopo, al fine di o$$ligarlo ulteriormente a concederle favori! "a prima ) che lanima ) distaccata ed estranea a tutte le cose create! "a seconda ) che il demonio ) ormai vinto e messo in fuga! "a terza ) che ha sottomesso le passioni e mortificato gli appetiti naturali! "a *uarta ) che la parte sensitiva ) ormai riformata e purificata, nonch0 conformata con *uella spirituale! %i conseguenza, *uesta parte non solo non le sar3 di ostacolo, ma si unir3 allo spirito per partecipare dei suoi $eni! :utto *uesto lanima espone nella presente strofa, dicendo9 'essuno ci- guardava! -! Significa9 la mia anima ) spoglia, distaccata, sola ed estranea a tutte le cose create, sia celesti che terrene; si ), inoltre, addentrata con te in un raccoglimento cos& profondo, che nessuna di esse riesce a sfiorare lintimo diletto che provo in te, cio) a procurare piacere alla mia anima con la sua soavit3 n0 disgusto e molestia con la sua miseria e $assezza! "a mia anima ) talmente lontana da esse e immersa in un piacere talmente delizioso con te, che le ha perse di vista! 5on solo, ma nemmeno Aminadab pi0 compariva/ 8! 5ella sacra Scrittura 'Ct .,1-( Aminadab rappresenta il demonio, cio) lavversario dellanima sposa! 2gli la com$atteva e la tur$ava sempre con innumerevoli attacchi e insidie della sua artiglieria, per impedirle dentrare nella fortezza nascosta del raccoglimento interiore con lAmato! %opo che essa vi ha trovato rifugio, lanima ) cos& forte nelle virt e cos& vittoriosa che il demonio non osa avvicinarsi! 2ssa ) talmente protetta dal $raccio di %io e ha riportato una tale vittoria sul demonio con la pratica delle virt che lha scacciato $en lontano, in modo che il maligno non le compare pi davanti! 2cco perch0, a $uon diritto, la sposa dice che neppure Aminadab pi0 compariva! Lassedio sallentava! ! +er assedio *ui lanima intende le sue passioni e gli appetiti, che, fin *uando non sono vinti e mortificati, la circondano da ogni parte, attaccandola su tutti i fronti! 2cco perch0 lo chiama assedio! 6ra dice che anche tale assedio sallenta e lo Sposo non tralascia di accordarle i $eni che gli ha chiesto, perch0 lassedio non pu/ pi impedire la pace interiore richiesta per riceverli, possederli e conservarli! "anima si esprime cos&, perch0 in *uesto stato ) necessario che le sue passioni siano sottomesse e gli appetiti o affezioni mortificati, in modo che non le procurino pi fastidio o le muovano guerra; anzi il suddetto assedio, con le sue operazioni, si conforma al suo spirito interiore e, a suo modo, si raccoglie per partecipare alle delizie di cui gode lo spirito! +er *uesto aggiunge su$ito9 e la cavalleria ) alla vista dellac ue gi0 venia!

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5! "e ac ue rappresentano *ui i favori e le delizie spirituali, goduti in *uesto stato dallanima nella sua intimit3 con %io! +er cavalleria, invece, intende le potenze interiori ed esteriori della parte sensitiva, che in *uesto stato, dice la sposa, vengono gi alla vista delle ac ue spirituali! %ifatti, nel matrimonio spirituale, la parte sensitiva dellanima ) gi3 purificata e, in *ualche modo, spiritualizzata, s& che, con le sue potenze sensitive e le sue forze naturali, si raccoglie per partecipare e godere, a suo modo, delle grandezze spirituali che %io va comunicando nel pi profondo dello spirito! Ci/ ) *uanto ci fa capire %avide con *ueste parole9 "or meum et caro mea e*ultaverunt in Deum vivum$ Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente 'Sal 88,8(! .! 6ccorre notare che *ui la sposa non dice che la cavalleria scendeva a gustare le ac*ue, ma alla vista dellac ue! %ifatti la parte sensitiva dellanima con le sue facolt3 non pu/, propriamente parlando, gustare in maniera essenziale i $eni spirituali, non solo in *uesta vita, ma nemmeno nellaltra! ,iceve, per/, da tali $eni, per una certa sovra$$ondanza dello spirito, sollievo e diletto! @ lo spirito che attira le facolt3 e i sensi del corpo al raccoglimento interiore, dove lanima $eve le ac*ue dei $eni spirituali! Auesto ) un discendere alla vista dei $eni spirituali piuttosto che gustarli in *uanto tali! #a le potenze e i sensi gustano, come ho detto, ci/ che dallanima ridonda in essi! "anima dice *ui che la cavalleria gi0 venia, cio) scendeva! Adopera *uesta espressione, piuttosto che unaltra, per far sapere che tutte *ueste potenze scendono e lasciano le loro attivit3 naturali per entrare nel raccoglimento interiore! +iaccia al Signore Ges, dolcissimo Sposo, condurre a *uesto su$lime stato tutti coloro che invocano il suo nome santissimo! Sia onore e gloria al +adre, al ;iglio e allo Spirito Santo, in saecula saeculorum! Amen!

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