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MISURE DI PH

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MISURE DEL pH DI SOLUZIONI


Scopo dellesperimento: Misura del pH di soluzioni acquose mediante la colorazione assunta da indicatori acido-base e per mezzo di un piaccametro gestito da un computer. Premessa: Se si vogliono effettuare misure accurate di pH si usano speciali strumenti di alta precisione, chiamati piaccametri. Tali strumenti consentono la misura diretta del pH con la semplice immersione di uno speciale elettrodo nella soluzione in esame. Nel nostro laboratorio la sonda del pH gestita da un computer mediante un sistema di misura On-Line. Il valore del pH, con una approssimazione di 0.1 unit, viene letto sul monitor del PC collegato alla sonda mediante uninterfaccia. Per misure meno precise di pH si utilizzano gli indicatori acido-base che sono sotanze in grado di cambiare colore (viraggio) a seconda dell'acidit ( o della basicit) della soluzione con cui vengono a contatto. Essi sono in genere acidi deboli o basi deboli di origine naturale. Numerosi sono i tipi di indicatori, ognuno dei quali ha un suo intervallo di pH per il viraggio. Per tarare il piaccametro si utilizzano delle soluzioni tampone le quali hanno la propriet di mantenere il pH a valori pressoch costanti anche nel caso in cui si aggiungono piccole quantit di ioni H3O+ o di ioni OH-. Materiale occorrente: - provette - portaprovette - bacchetta di vetro - spruzzino con acqua distillata - soluzioni acquose delle sostanze sottoelencate: NaOH idrossido di sodio (0.01 M, 0.001 M); HCl acido cloridrico (0.01 M, 0.001 M), CH3COOH acido acetico(0.1 M, 0.01 M, 0.001 M); H3BO3 acido borico (0.1 M), CH3COONa acetato di sodio (0.1 M), NaHCO3 bicarbonato di sodio (0.1 M), NH4Cl cloruro di ammonio (0.1 M), (NH4)2SO4 solfato di ammonio (0.1 M), acqua distillata. - indicatori acido-base di pH Elenco degli indicatori utilizzati - personal computer - interfaccia LabPro (Vernier) - sensore di pH (Vernier), portata: da 0 a 14 unit pH, sensibilit: 0.005 unit di pH. - programma LoggerPro (Vernier) - soluzioni tampone a pH = 4 e pH=7

Esecuzione dellesperimento Prima parte. Determinazione del pH di una soluzione mediante luso di vari indicatori. Dividete la prima soluzione in quattro porzioni (circa 5 ml ciascuna) da mettere in altrettante provette. Aggiungete nella prima provetta 2-3 gocce di uno degli indicatori per vedere se la soluzione acida o basica. Si consiglia di iniziare con un indicatore che abbia un intervallo di viraggio vicino al valore di pH = 7, e quindi neutro. In base alla colorazione assunta dalla soluzione aggiungete nella provetta successiva poche gocce dell' indicatori pi adatto in modo da avvicinarsi il pi possibile alleffettivo valore del pH della soluzione. Ad esempio se il colore assunto dalla soluzione dopo l'aggiunta del primo indicatore mostra che essa pi vicina alla forma acida si passa all'indicatore con intervallo di viraggio pi basso, quindi pi acido; oppure se si avvicina maggiormente alla forma basica, si passa all'indicatore con intervallo di viraggio maggiore. Per rendere il procedimento pi chiaro, si descrive uno dei possibili percorsi, quello che conduce alla determinazione della acidit di una soluzione di HCl. Aggiungete un paio di gocce di rosso di metile nella prima provetta. Supponiamo che la soluzione diventi rossa dopo laggiunta dellindicatore: allora sapete che acida. Quindi aggiungete del verde di bromocresolo alla seconda porzione. Supponiamo che la soluzione diventa gialla, significa che il suo pH

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minore di 3.8. Allora si potrebbe utilizzare come successivo indicatore il blu timolo, e quindi lo aggiungerete alla terza porzione. Supponiamo che a questo punto la soluzione diventi ancora gialla, segno che il suo pH maggiore di 2.7. Allora lultimo indicatore da aggiungere alla quarta porzione di soluzione il blu di bromofenolo. Se la soluzione diventa gialla giungete alla conclusione che il pH della vostra soluzione compreso tra 2.7 e 3.

La soluzione iniziale di HCl incolore. Dopo l'aggiunta di un paio di gocce di rosso metile nella provetta la comparsa della colorazione rossa sta a significare che la soluzione acida.

In modo analogo procedete con le altre soluzioni, dopo aver versato la soluzione analizzata in una beuta e sciacquato le provette con acqua corrente, descrivendo i colori osservati per ogni prova e le informazioni che ne ricavate. Esempio di misure eseguite Seconda parte. Determinazione del pH di una soluzione mediante il piaccametro. Sul computer deve essere installato il programma LoggerPro. Accendete il computer, collegare linterfaccia al suo alimentatore e al computer mediante i cavetti appositi. Dopo aver connesso il sensore di pH al canale 1 dell'interfaccia avviare il programma LoggerPro. Se il programma non autoriconosce la sonda dal menu IMPOSTAZIONI-SENSORI scegliere lopzione pH-Probe. Prima delluso del piaccametro necessario calibrarlo, soprattutto se non stato adoperato per un lungo tempo. Per calibrarlo, preparate due soluzioni di cui conoscete esattamente il pH, ad esempio una soluzione tampone con pH intorno a 7 e una con pH 4. Sfilate dallestremit del sensore lapposita bottiglietta che protegge lelettrodo. Lavate lelettrodo con acqua distillata e asciugatelo delicatamente. Immergete lelettrodo nella soluzione con pH 7. Dal menu ESPERIMENTO-CALIBRAZIONE, quando il valore di tensione in corrispondenza del primo punto di calibrazione che compare nella schermata stabile confermate tale valore. Togliete lelettrodo dalla soluzione, lavatelo con acqua distillata e asciugatelo come prima. Poi immergetelo nella soluzione tampone con pH 4. Aspettate che anche il valore di tensione in corrispondenza del secondo punto di calibrazione si stabilizzi e confermate tale valore. A questo punto il piaccametro pronto per luso: quando immergete il suo elettrodo nella soluzione in esame, il computer vi indica il valore del pH di quella soluzione. Esempio di misure eseguite

Considerazioni finali: Osservando la tabella di esempio delle misure eseguite del pH delle soluzioni si
possono fare le seguenti interessanti considerazioni. Poich il pH un numero correlato alla concentrazione deglio ioni H+, ci si dovrebbe aspettare che due soluzioni di acidi che hanno la stessa concentrazione, come l'acido cloridrico e l'acido acetico, presentino lo stesso pH, ma non cos. Infatti la soluzione di HCl 0,01 M ha pH = 2 mentre la
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soluzione di CH3COOH avente la stessa concentrazione ha pH = 3,4. Le cause di questa differenza sono dovute al fatto che l'acido cloridrico un acido forte, vale a dire che in acqua si ionizza completamente e quindi ciascuna molecola di HCl d origine ad uno ione H+e ad uno ione Cl- , mentre l'acido acetico si ionizza solo in piccola parte perch un acido debole e forma quindi pochi ioni H+ e un ugual numero di ioni CH3COOH-. In conclusione, mentre la concentrazione degli acidi la stessa la concentrazione degli ioni, e pertanto anche il grado di acidit o pH della soluzione, molto diversa. (*) Il valore del pH tanto pi basso quanto pi la soluzione acida concentrata. Infatti quando la concentrazione degli ioni H+ diventa 10 volte maggiore, come ad esempio passando dalla soluzione di HCl 0.001 M a 0.01 M, il valore del pH diminuisce di una unit, e precisamente da 3 a 2. E' stato verificato che le soluzioni acquose di sali che si possono considerare derivati da acidi forti e basi deboli danno luogo a soluzioni acide. Infatti la soluzione di cloruro di ammonio, NH4Cl, che deriva dalla base debole ammoniaca NH3e dall'acido forte HCl presenta un valore di pH inferiore a 7, e precisamente 5,1. La reazione di dissociazione che avviene quando il cloruro di ammonio sciolto in acqua : NH4Cl (s) NH4+(aq) + Cl-(aq) (**) Lo ione ammonio, a differenza dello ione Cl- reagisce con l'acqua nel seguente modo: NH4+(aq) + H2O (l) NH3(aq) + H3O+(aq) (***) In seguito a tale reazione, la concentrazione di ioni idronio H3O+ in soluzione diventa maggiore di quella presente nell'acqua distillata e, quindi, il pH si sposta verso un valore inferiore a 7: si dice che avvenuta un'idrolisi acida. Le soluzioni acquose di sali che si possono considerare derivati da acidi deboli e basi forti danno luogo a soluzioni basiche. Infatti la soluzione di acetato di sodio CH3COONa, derivante dall'acido debole CH3COOH e dalla base forte NaOH, ha un pH di 8,9. Quando l'acetato di sodio sciolto in acqua, completamente dissociato nei suoi ioni Na+ e CH3COO- secondo la seguente equazione di equilibrio: CH3COONa (s) + H2O (l) CH3COO-(aq) + Na+(aq) lo ione acetato CH3COO- a differenza dello ione sodio reagisce con l'acqua secondo la reazione di equilibrio: CH3COO-(aq) + H2O (l) CH3COOH(aq) + OH-(aq) Quindi la soluzione arricchendosi di ioni OH- risulta basica: si dice che avvenuta un'idrolisi basica. Il bicarbonato di sodio d un pH lievemente basico. Esso infatti viene usato per neutralizzare parzialmente l'iperacidit dello stomaco. Considerazioni analoghe si possono svolgere nel caso della basi. In particolare si osserva che che la soluzione di idrossido di sodio pur essendo meno concentrata di quella di bicarbonato di sodio ha un valore di pH pi alto e quindi ha un grado di basicit superiore. Ci avviene perch NaOH una base forte mentre NaHCO3 una base debole. Durante le misure del pH mediante il sistema di misura On-Line pu essere necessario tarare la sonda pi di una volta , soprattutto se le soluzioni da analizzare sono molte. In tal caso si pu evitare di immergere nuovamente la sonda nelle soluzioni tampone. Basta infatti, dopo la prima taratura, prendere nota dei parametri geometrici della retta di taratura, valori che sono indicati nel software Logger Pro nei menu

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ESPERIMENTO-CALIBRAZIONE-DETTAGLI

sotto le voci INTERCEPT (intercetta) e SLOPE (pendenza). Se tali valori cambiano sensibilmente durante le misure basta reimpostarli per riottenere la taratura della sonda. E' evidente che la misura del pH mediante gli indicatori acido-base fornisce dei valori meno precisi rispetto al piaccametro Tuttavia vi da rilevare che i valori ottenibili con i due sistemi di misura non sono poi cos molto diversi tra di loro come mostra la tabella riepilogativa di una serie di misure eseguite con i due sistemi. Quindi, in conclusione, quando non richiesta una grande precisione l'uso degli indicatori un metodo tutto sommato affidabile e che ha il vantaggio della semplicit ed economicit. Quando invece richiesta una grande precisione indispensabile utilizzare il piaccametro ricordando che necessario prestare ben attenzione alla taratura della sonda. Note. (*) Da notare che non tutti i composti che contengono idrogeno sono acidi o che tutti gli idrogeni presenti in un acido si ionizzano come ioni idrogeno; sono ionizzabili soltanto gli idrogeni impegnati in legami fortemente polari. E' questo il caso di un composto covalente polare come l'HCl che a contatto con l'acqua libera ioni H+. Nel caso, invece, del metano (CH4) i quattro idrogeni sono legati al carbonio con legami debolmente polari e perci non sono ionizzabili; pertanto il metano non un acido. L'acido acetico presenta una situazione diversa poich i suoi tre atomi di idrogeno legati al carbonio sono uniti in legami debolmente polari e non si ionizzano, mentre ionizzabile l'atomo di idrogeno legato all'ossigeno come mostra la figura. Gli acidi che contengono un solo idrogeno ionizzabile sono detti monoprotici (per esempio HCl). Gli acidi che contengono due o pi idrogeni ionizzabili sono detti politropici: per esempio l'acido solforico H2SO4 diprotico. (**) Nella reazione la scrittura (aq) indica che gli ioni in soluzione acquosa sono idratati cio circondati da molecole d'acqua. In particolare lo ione idronio si ammette che possa associarsi a un numero variabile da 1 a 3 molecole d'acqua tramite legami a idrogeno. (***) Nelle reazioni dove sono coinvolti acidi o basi deboli il simbolo indica che si instaura un equilibrio tra la parte ionizzata e la parte non ionizzata.

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