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G.

PICO DELLA MIRANDOLA (1463 - 1494)


Magnum, o Asclepi, miraculum est homo Quis nostrum chamaeleonta non admiretur? CENNI BIOGRAFICI 1463: 1477-85: nasce nel castello di Mirandola (Modena) da famiglia nobile. a 14 anni comincia la sua peregrinatio studiorum che lo orter! a "ologna# $errara# Padova (148%-81)# &a'ia# (ar i# FIRENZE (do'e entra in contatto con il circolo intellettuale i) raffinato della citt!: *oren+o de, Medici# &oli+iano# "enin'eni# -al'iati# Marsilio $icino)# PARIGI. rientrato a $iren+e stende le Conclusiones# .%% tesi che a'rebbero do'uto essere discusse dai dotti di tutto il mondo in un grande congresso filosofico che rogetta'a di organi++are a /oma all,ini+io dell,anno successi'o. (ontem oraneamente stende l,Oratio che do'e'a essere ronunciata in a ertura dell,assise. una commissione teologica conduce una re'ia analisi delle .%% tesi e ne tro'a 13 eretiche o non conformi alla dottrina cattolica. 0l congresso 1 2uindi annullato. &ico ris onde alle critiche mossegli con una Apologia# ma tale difesa 'enne considerata come un atto di ulteriore insubordina+ione e ort3 alla messa al rogo delle Conclusiones (condannate da a a 0nnocen+o 4000). 0noltre &ico do'ette sottoscri'ere un atto di sottomissione che lo sal'3 da ogni accusa ersonale. 'isto il clima esante contro di lui# fugge da /oma# insos ettendo cos5 i suoi a''ersari che emettono un mandato di arresto. (aduto il mandato d,arresto rientra a $iren+e do'e trascorre gli ultimi anni della sua 'ita immerso nello studio. 6ttiene dal nuo'o a a 7lessandro 40 la riabilita+ione e l,attestato della sua ortodossia# rendendosi cos5 una ri'incita sui suoi detrattori.

1486:

1487:

1488: 148.-.4:

OPERE PI IMPORTANTI (onclusiones hiloso hicae# cabalisticae et theologicae ( Conclusioni filosofiche, cabalistiche e teologiche# 1a ed.: /oma# 1486). 8ale scritto contiene .%% tesi su 2uestioni filosofiche# teologiche ed esoteriche fondamentali che &ico 'ole'a resentare al rimo congresso filosofico mondiale da lui organi++ato a /oma nel 1487. -foggiando un,erudi+ione im ressionante# che il gio'ane &ico do'e'a alla sua straordinaria memoria# 2uest,o era resenta le rinci ali dottrine filosofiche dell,antichit! e del Medioe'o. &ico intende'a conciliare tra loro le tradi+ioni greca# giudaica e cristiana# araba# ermetica ed esoterica# creando cos5 le condi+ioni er un,armonia e una ace filosofica uni'ersali. D !o"#$#% d#&$#'a' (La dignit delluomo9 redatta nel 1486# ubblicata ostuma nel 14.6)9 :e ente et uno (Dellente e delluno# 14.;).

ORATIO DE (OMINI) DIGNITATE


(Discorso sulla dignit delluomo, (om osto nel 1486 < 1a ed.: "ologna# 14.6)
ORIGINE E TITOLO DELL*OPERA =uesto discorso# che 1 lo scritto i) ra resentati'o dell,antro ologia umanistica# 'enne redatto er l,a ertura del congresso filosofico che do'e'a s'olgersi a /oma nel 1487# in cui si sarebbero do'ute discutere le .%% tesi elaborate da &ico (le Conclusiones). &oich> il congresso non ebbe luogo a causa della condanna di 13 tesi da arte della (hiesa# l, Oratio non 'enne resentata e a ar'e ostuma (nel 14.6# nel rimo 'olume delle Opere# con il titolo Oratio quaedam elegantissima). 0l titolo oggi corrente (De hominis dignitate)# fu utili++ato er la rima 'olta nell,edi+ione di ?acob @im feling (15%4). )INTE)I DELL*OPERA &ico dichiara in a ertura dell,o era che +*,o"o - ,$ &.a$d "#.a/o+o ,$ %% . v#v $' da a""#.a. (magnum miraculum et admirandum animal)# da ante orre erfino alle creature celesti. 7ttra'erso l,atto della crea+ione# tutti gli altri esseri hanno rice'uto una natura fissa# immutabile e sono stati osti in un ordine gerarchico determinato da :io. L*,o"o in'ece 1 stato creato er ultimo erch> ammirasse l,o era di'ina. Agli $o$ - 0. d ' ."#$a'o $ ++a %,a $a',.a1 "a !a +a 0o%%#2#+#'3 d# d /#d . da % %' %%o (in 2uanto 1 libero di scegliere tra ferinit! e di'init!) se abbandonarsi agli istinti o di innal+arsi fino alla somiglian+a con :io. I$ 'a+ +#2 .'3 /o$%#%'o$o +a 0o' $4a +* // ++ $4a d# 5, %'o 6/a"a+ o$' 7 d ++a /. a4#o$ # ca ace delle i) sor rendenti metamorfosi. &er :BA 'ie l,uomo u3 giungere a :io: attra'erso la 4087 788047 o attra'erso la 4087 (6C8AM&*78047. &ico difende il rimato di 2uest,ultima e si ser'e della metafora della Dscala di EiacobbeF er illustrare tale 'ia e il rocesso di urifica+ione e di ini+ia+ione er me++o della morale e della filosofia che essa esige. *a la'anda dei iedi simboleggia la urifica+ione della arte istinti'a dell,anima# la la'anda delle mani la urifica+ione delle emo+ioni. *,ascesa termina con il raggiungimento dell, epoptia# cio1 della 'isione contem lati'a delle cose di'ine ( rerum di inarum inspectio). &ico ritro'a l,idea che +a 8#+o%o8#a /o$d,/ a++a v#%#o$ 2 a'#8#/a d# D#o sia nei maestri delle grandi tradi+ioni# come Mos1# Goroastro e &itagora# sia nei grandi filosofi# 2uali &latone e 7ristotele# sia nelle grandi dottrine mistiche# cio1 negli oracoli delfici# in 2uelli caldaici e nella cabala. (on ci3 egli giustifica il suo amore e la sua de'o+ione er la filosofia# il cui metodo de'e essere la Dscien+a matematicaF# la 2uale non consiste sem licemente in una tecnica del conteggio e del calcolo# bens5 in una autentica metafisica dei numeri (di tradi+ione itagorica e latonica). Assa si com ie nella DmagiaF o teurgia# che 1 il sa ere i) alto# fondato sul ra orto con gli s iriti celesti# ed 1 di'ersa dalla goetheia# che 1 in ra orto con i demoni inferiori ed 1 ri ro'e'ole. *,im ortan+a di 2uesto discorso oggia# i) che sul suo contenuto filosofico e sincretistico# sulla va+o.#44a4#o$ d ++*,o"o che &ico ne rica'a. :o o i trattati di "artolomeo $a+io ( De e!cellentia et praestantia hominis# 1447) e di Eianno++o Manetti (De digitate et e!cellentia hominis# 1455) 2uest,o era ra resenta il /,+"#$ d ++* %a+'a4#o$ "od .$a d ++*,o"o /o" "#/.o/o%"o . Assa delinea la tradi+ione umanistica dell,uomo contro la tradi+ione medie'ale del contemptus mundi e dell,abnega+ione (cfr. *otario dei conti di -egni# De miseria humanae conditionis# 11.5).

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