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Tracce d’eternità

Rivista elettronica di Storia Antica, Archeologia, Mitologia, Esoterismo ed Ufologia


Riservata agli utenti del portale Paleoseti.it
Numero 2 (maggio 2009)
www.paleoseti.it

LE INTERVISTE DI
GIANLUCA ESOTERIC
RAMPINI The power of the Ark
of the Covenant
of Michael Seabrook
DREAMLAND
L’evoluzione del fenomeno
e gli Ebani
di Gianluca Rampini
Derrel Sims,
”Alienhunter” GLI ANELLI MANCANTI
Ufologia Esoterica
di Ines Curzio
ANOS LUZ
Serpes: hermanas de leche LIBRARSI
par Marisol y José Antonio Roldàn “Una civiltà sotto ghiaccio,
F.Barbiero”
ARCHEOLOGIA DI CONFINE di Simonetta Santandrea
Segni nel cielo ”Echi ancestrali,
e misteriosi reperti M. Giudice”
di Roberto La Paglia
LIFE AFTER LIFE
MITOLOGIA Come arrivano i messaggi
Oannes e il mito dall’altra dimensione
degli “uomini-pesce” di Noemi Stefani
di Enrico Baccarini
ANGOLO PRIVATO
EGITTOLOGIA Invasione aliena
Datazioni al C-14 Androide
dell’Antico Regno di Giovanna Triolo
di Antonio Crasto CONFESSO, HO VIAGGIATO
Egitto, settembre 2007
Piramide, architettura (2a parte)di Noemi Stefani
solstiziale
di Maurizio Giudice E’ NELLE PROFONDITÀ
DELL’UNIVERSO CHE CERCO
UFOLOGIA L’IMPRONTA DIVINA...
I Rettiloidi: così vicini, di David Sabiu
così inafferrabili
ma da sempre compagni STRANGE
dell’Uomo IM-Teoria “Teoria
di Stefano Panizza dell’Inconscio Multiversale
di eSQueL
STORIA ANTICA
Questa rivista telematica, in formato pdf, non è una testata giornalistica,
La siepe di pietra infatti non ha alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto
di Simone Barcelli editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001.
Viene fornita in download gratuito solamente agli utenti registrati del portale
URBIS HISTORIA Paleoseti.it e una copia è inviata agli autori e ai collaboratori. Per l’eventuale
utilizzo di testi e immagini è necessario contattare i rispettivi autori.
Le pietre di Bologna
di Simonetta Santandrea
NOTE A MARGINE

Simone Barcelli
www.paleoseti.it

Dialogo ed umiltà
Gli studi tematici
Ecco a voi il secondo numero di “Tracce
d’eternità”, la rivista elettronica in pdf Per la sezione estera, abbiamo un bel
riservata, in download gratuito, agli utenti contributo, in lingua spagnola, da parte
registrati del portale Paleoseti. della redazione di Anos Luz -
Per il primo numero, come ben sapete, www.aluzinformacion.com -, a firma di
abbiamo fatto un’eccezione, inserendolo Marisol y José Antonio Roldàn:
anche sulla piattaforma di Scribd, giusto “Serpes: Hermanas de leche”.
per far conoscere ad un pubblico più A seguire presentiamo, per l’Esoterismo,
vasto le tematiche trattate su queste l’elaborato del nostro collaboratore da
pagine. D’ora in poi, in ogni caso, “Tracce Manchester, Michael Seabrook
d’eternità” sarà disponibile solo su (www.sharkstooth.pwp.blueyonder.co.uk)
Paleoseti.it “The power of the Ark of the Covenant”.
Stavolta abbiamo una ‘foliazione’ forse Entrambi gli articoli vengono proposti,
eccessiva (142 pagine) ma, sinceramente, come di consuetudine, nella traduzione
non volevamo privarvi del piacere di riadattata in lingua italiana.
leggere tutti gli interventi dei nostri Non poteva assolutamente mancare, per
collaboratori. l’Archeologia di Confine, l’intervento
In apertura troverete un’esclusiva dell’amico Roberto La Paglia,
intervista al noto ricercatore Derrel www.robertolapaglia.com, con “Segni nel
Sims, curata da Gianluca Rampini: è cielo e misteriosi reperti”.
questa una bella ciliegina sulla torta, nella Diamo il benvenuto ad Enrico
speranza che, con gli altri interessanti Baccarini, www.enricobaccarini.com,
contributi qui presenti, si possa anche lui grande firma di settore, che
sollecitare gli appassionati per iniziare un nella sezione Mitologia ci propone
dialogo esclusivamente costruttivo, scevro “Oannes e il mito degli “uomini-pesce”.
da inutili polemiche (il riferimento alle Per l’Egittologia prosegue la
riviste cartacee di settore è d’obbligo). collaborazione di Antonio Crasto,
A noi interessa, sopra tutto, dare voce a www.ugiat-antoniocrasto.it, che presenta
chi può e vuole contribuire nella ricerca stavolta “Datazioni al C-14 dell’Antico
della verità. Cercheremo di farlo con una Regno”.
buona dose di umiltà, che non guasta mai. Nella stessa sezione trova spazio pure lo
studio di Maurizio Giudice
(www.edizioniphi.com), che inizia a

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collaborare con “Piramide, architettura del portale Paleoseti.it, che ci presenta
solstiziale”. IM-Teoria, ovvero “Teoria dell’Inconscio
Stefano Panizza, del C.U.N. di Parma, Multiversale”.
www.centrostudifortiani.it, fa il suo E’ sufficiente? Spero di sì. Ci risentiamo
esordio su queste pagine con lo studio di fra qualche mese.
Ufologia “I Rettiloidi: così vicini, così simonebarcelli@libero.it
inafferrabili ma da sempre compagni
dell’Uomo”.
“La siepe di pietra”, del sottoscritto, Tracce d’eternità
www.paleoseti.it, è un breve studio
dedicato a Stonehenge: è inserito nello Rivista elettronica di Storia Antica, Archeologia,
spazio che riserviamo alla Storia Antica. Mitologia, Esoterismo ed Ufologia
Infine, per quel che concerne gli studi Riservata agli utenti del portale Paleoseti.it
tematici di questo numero, chiudiamo Numero 2 - Maggio 2009
veramente in bellezza con quello di Portale www.paleoseti.it
Simonetta Santandrea, “Le pietre di Indirizzo di posta elettronica:
Bologna”, per la serie Urbis Historia. simonebarcelli@libero.it

Le rubriche COLLABORATORI ED AUTORI


Christopher Dunn cdunn1546@aol.com
Le rubriche, come sempre, sono tante e
Michael Seabrook sharkstooth@blueyonder.co.uk
interessanti. Marisol Roldàn Sànchez mroldan@aluzinformacion.com
Gianluca Rampini, nel suo Dreamland, José Antonio Roldàn jaroldan@aluzinformacion.com
presenta “L’evoluzione del fenomeno e gli Simone Barcelli simonebarcelli@libero.it
Ebani”. Teodoro Di Stasi teodorodistasi@gmail.com
eSQueL sprants@libero.it
Gli anelli mancanti è una nuova rubrica
Roberto La Paglia sargatanas@tin.it
curata da Ines Curzio: l’argomento, per Enrico Baccarini e.baccarini@gmail.com
cominciare, è “Ufologia Esoterica”. Gianluca Rampini gianluca.rampini@fastwebnet.it
Simonetta Santandrea, in Librarsi, Simonetta Santandrea simonettasantandrea@libero.it
recensisce “Una civiltà sotto ghiaccio” di Sergio Coppola sergius65@libero.it
Antonio Crasto antoniocrasto@libero.it
Flavio Barbiero. Nella stessa rubrica trova
Maurizio Giudice mauriziogiudice@edizioniphi.com
posto la presentazione del volume di Stefano Panizza s.panizza@libero.it
Maurizio Giudice, “Echi ancestrali”, con Giovanna Triolo http://blog.libero.it/Angoloprivato
alcuni commenti di chi l’ha già letto. Noemi Stefani rorgeno@libero.it
Giovanna Triolo, nel suo Angolo Ines Curzio inescurzio@yahoo.it
David Sabiu sabiudavid@libero.it
privato, ci presenta, da par suo, due
racconti di fantascienza (“Invasione Questa rivista telematica, in formato pdf, non è
aliena” e “Androide”). una testata giornalistica, infatti non ha alcuna
periodicità. Non può pertanto considerarsi un
Prosegue e si conclude il resoconto di
prodotto editoriale, ai sensi della legge n.
Noemi Stefani (Confesso, ho viaggiato) 62/2001.
del suo viaggio in Egitto nel settembre Viene fornita in download gratuito solamente agli
2007. E’ ancora lei a firmare la rubrica utenti registrati del portale Paleoseti.it e una copia
Life after life, rimanendo a disposizione di è inviata agli autori e ai collaboratori.
Per l’eventuale utilizzo di testi e immagini è
chi vorrà contattarla per saperne di più (il
necessario contattare i rispettivi autori.
servizio è gratuito).
David Sabiu, “E' nelle profondità This electronic magazine, in pdf format, is not a
newspaper, it has no periodicity. It can not be
dell'universo che cerco l'impronta considered an editorial, under Law No. 62/2001.
divina...”, presenta altre sue opere, Is provided in a free download only for registered
perfettamente in tema con gli argomenti users of the portal Paleoseti.it and a copy is sent to the
authors and collaborators.
della rivista. For the possible use of texts and images please contact
Infine, proponiamo Strange, rubrica the respective authors.
curata da eSQueL, storico collaboratore
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CONTENUTI
Studi tematici Rubriche

ANOS LUZ NOTE A MARGINE


Serpes: hermanas de leche Dialogo ed umiltà
par Marisol y José Antonio Roldàn pag. 12 di Simone Barcelli pag. 2

LE INTERVISTE DI GIANLUCA RAMPINI


ARCHEOLOGIA DI CONFINE Derrel Sims, l’”Alienhunter”
Segni nel cielo e misteriosi reperti di Gianluca Rampini pag. 5
di Roberto La Paglia pag. 29
ESOTERIC
The power of the Ark of the Covenant
MITOLOGIA of Michael Seabrook pag. 23
Oannes e il mito degli “uomini-pesce”
di Enrico Baccarini pag. 35 DREAMLAND
L’evoluzione del fenomeno e gli Ebani
di Gianluca Rampini pag. 67
EGITTOLOGIA
Datazioni al C-14 dell’Antico Regno GLI ANELLI MANCANTI
di Antonio Crasto pag. 44 Ufologia Esoterica
di Ines Curzio pag.73
Piramide, architettura solstiziale
di Maurizio Giudice pag. 59 LIBRARSI
“Una civiltà sotto ghiaccio” di F.Barbiero”
di Simonetta Santandrea pag.75
UFOLOGIA
I Rettiloidi: così vicini, così ”Echi ancestrali” di M. Giudice pag.80
inafferrabili ma da sempre compagni
dell’Uomo ANGOLO PRIVATO
di Stefano Panizza pag. 83 Invasione aliena/Androide
di Giovanna Triolo pag. 96
STORIA ANTICA CONFESSO, HO VIAGGIATO
La siepe di pietra Egitto, settembre 2007 (seconda parte)
di Simone Barcelli pag. 91 di Noemi Stefani pag. 99

E’ NELLE PROFONDITÀ DELL’UNIVERSO CHE


URBIS HISTORIA CERCO L’IMPRONTA DIVINA...
Le pietre di Bologna di David Sabiu pag.132
di Simonetta Santandrea pag.102
LIFE AFTER LIFE
Come arrivano i messaggi dall’altra dimensione
di Noemi Stefani pag. 134

STRANGE
IM-Teoria “Teoria dell’Inconscio Multiversale”
di eSQueL pag. 136

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LE INTERVISTE DI GIANLUCA RAMPINI

Gianluca Rampini
gianluca.rampini@fastwebnet.it

Derrel Sims,
l'“Alienhunter”2009  Gianluca Rampini

Se gli ufo esistono e non sono velivoli considerevoli, ma sopratutto per l'audacia
terrestri, per lo meno non tutti, ne segue di affrontare un argomento così
che gli alieni esistono. “pericoloso” per la propria credibilità,
E' un sillogismo che andrebbe argomento che in Italia è stato affrontato,
approfondito, probabilmente non è così in maniera seria, solamente dal prof.
scontato come sembra, ma è una delle Malanga.
basi su cui poggia l'intero lavoro di Derrel Gli studiosi che si sono cimentati in
Sims. questo campo non sono molti e quelli che
Come in ogni buona ipotesi di lavoro gli hanno superato l'esame del tempo, ancora
elementi riscontrati nelle sue ricerche meno: Budd Hopkins, David Jacobs e
tendono a sostanziarla, ma in Carla Turner.
quest'intervista il ricercatore si è L'intervista è stata piuttosto complessa da
soffermato maggiormente sul metodo e realizzare e non sempre domande e
sul significato di una ricerca così risposte sono andate nella direzione che
complessa e sensibile, sia nei temi sia nei mi auspicavo, ma nonostante questo
sentimenti di chi vi è coinvolto. credo risulti molto utile per fare un passo
Derrel Sims è certamente un personaggio in avanti nella comprensione del
eclettico, dedito al suo lavoro che fenomeno dei rapimenti e dello sforzo
instancabilmente porta avanti da decine messo in atto da questi ricercatori per
di anni. garantire una metodologia seria e
Per la mia generazione è sempre stata una scientifica.
figura di riferimento, non tanto per i Un interessante progetto (che non
risultati ottenuti, che pure sono abbiamo affrontato nell'intervista) avviato
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da Sims e dalla sua organizzazione si immobiliari per i quali sono molto utili le
prefigge l'analisi sistematica del DNA mie competenze da investigatore privato.
degli addotti con lo scopo di rispondere Oltre a questo sono terapista
ad alcune delle domande che per ora, a specializzato in anestesia ipnotica.
suo parere, rimangono senza risposta. Il mio lavoro principale, in questo
Non aspettiamoci risultati in tempi brevi, ambito, è quello della gestione del dolore
ma se l'operazione avrà successo i risultati tramite l'insegnamento della
potrebbero essere davvero interessanti. visualizzazione e del linguaggio figurato
Infine una raccomandazione: come ripeto come modalità di auto-aiuto
spesso, anche in questo caso, è bene all'alleviamento e del miglioramento di
tenere sempre alta la propria soglia di paura, tensioni e ansie non volute e non
vigilanza, lo spirito critico non ci deve mai necessarie, concomitanti con un dolore.
abbandonare e ci deve spronare a non Sono insegnante certificato di
prendere le informazioni che ci vengono ipnoterapia e possiedo certificazioni in
fornite come oro colato, solamente perché Ipnoterapia Medica e in Terapia
è Derrel Sims a fornircele. Ipnotica.
Sono sicuro che Derrel sarebbe il primo a La mia “vocazione” è in qualche modo
sottoscrivere, quindi qualsiasi dubbio si differente da quello che ho appena
incontri invito sempre a verificare, ad descritto, sebbene le competenze finora
approfondire. descritte siano ad essa di supporto.
Disponiamo dei mezzi per farlo, usiamoli. Io sono l' “Alienhunter”(cacciatore di
alieni), io do la caccia a chi l'ha data a
me, a mio figlio e forse a voi e ai vostri
figli. Noi, come specie, abbiamo un
problema, io in qualche modo
rappresento una parte della cura.
Ho un gruppo di supporto on-line per
“noi” rapiti (sia per coloro a cui le
intrusioni non piacciono e sanno che
abbiamo un grosso problema, i rapiti
appunto, e sia per i contattisti a cui
queste intrusioni piacciono o che ne sono
perlomeno convinti e che ritengono che ci
sia un qualche scopo superiore dietro a
questi eventi orchestrati da “loro”)
Possiedo e dirigo un forum pubblico per
la presentazione di lavori sugli Ufo e
conferenze, lo Houston UFO Network
(www.Houfon.org).
Sono un investigatore privato con licenza
nello Stato del Texas. In questo ambito di
lavoro mi sono occupato di persone
scomparse, rapimenti (un caso italiano),
spionaggio industriale, guardia del
Chi è Derrel Sims e cosa fai per corpo e di insegnamento.
vivere? Nell'esercito ero un agente anziano della
Polizia Militare. Ho ottenuto
“Cosa faccio per vivere” è una domanda un’autorizzazione Top Secret sia
che mi viene posta spesso. nell'esercito sia nel mio periodo di
La mia occupazione principale in termini militanza presso la CIA, sotto il
di tempo, sono gli investimenti Dipartimento delle Difesa.
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Al momento quel livello di autorizzazione Molte delle cose che ci vengono fatte sono
mi è stato rimosso ed è stato sostituito da dei diversivi, non sono il vero scopo del
un Secret. rapimento.
Sempre nell'ambito militare e della CIA Questo è ben noto a me ed al mio staff
ho ricoperto il ruolo di Istruttore di Arti medico, le evidenze ci dicono che vi è una
Marziali per il quale ho anche ricevuto grande differenza tra l'evento reale e la
un riconoscimento ufficiale. storia che l'alieno ci racconta.
Al momento non ho più nessun legame
con alcuna agenzia od ufficio Quindi, perché veniamo presi?
governativo, del resto sia per le mie
vocazioni successive, sia per le accuse Loro sono interessati a chi può essere
che avevo sporto contro “la Compagnia” considerato come un'ape operaia, un
quando ne facevo ancora parte, non contatto amichevole che possono
sarei considerato un amico di quelle agevolmente controllare oppure a
istituzioni. liberarsi delle api killer che si presentano
Sono Cristiano di fede e cittadino nelle linee di discendenza in modo da
dell'umanità in senso ampio. Rispetto i eliminare con essi questa mentalità di
valori e il credo degli altri. Tutti i punti di resistenza nei loro confronti per poter
vista, tutte le opinioni e gli ideali sono controllare le generazioni future.
rispettate e tenute in considerazione nel
mio lavoro. Succede qualcosa alla coscienza di
coloro che vengono rapiti?
Bene, cominciamo con una
domanda generale per stabilire il Generalmente, quando torni come l'uno o
background: qual è la tua filosofia l'altro (rapito o contattato, ndr), possiedi
di base sull'intera questione degli una nuova consapevolezza. Ma sono
UFO? reazioni a ciò che ti è successo ed in molti
casi nemmeno lo sai o al massimo pensi
Il Regno Cosmico, l'Universo, è un luogo di saperlo.
molto più complesso e caotico di quanto Non sono convinto che le due mentalità,
si possa immaginare, inoltre io credo che contattato o rapito, siano designate per
noi, intesi come pianeta Terra, si sia nei impedire che le persone si avvicinino per
guai. scoprire i dati, le esperienze e le
Per quanto riguarda gli UFO veri e metodologie che sono state applicate a
propri condivido l'opinione di John Keel ciascuno di loro.
secondo cui essi non siano vere e proprie Per usare un celebre tema del vecchio ‘Ai
macchine che necessitano di carburante confini della realtà’: è un libro di ricette.
o manutenzione. Con tutta probabilità Ed io sospetto che questo libro di ricette
sono trasmutazioni di energia e non non sia quello della serie televisiva.
esistono nello stesso modo in cui esiste, Questo libro di ricette è basato sulle
ad esempio, un libro. dolorose conclusioni che io, ed altri,
abbiamo trovato nella struttura di potere
Ok, parliamo degli addotti. Cosa aliena.
succede a coloro che vengono I piani degli Alieni non saranno mai
rapiti? trovati nei livelli inferiori, tanto quanto
non verrebbero scoperti piani di guerra
Sono spesso ingannati con “falsi ricordi”, segreti alla cattura di un singolo soldato.
indotti a pensare di essere stati parte di Per farlo hai bisogno di un ufficiale o
scuola di più alta coscienza ma l'unico meglio, degli alieni “politici” che
fatto è che sei stato prelevato, come lo realmente prendono le decisioni ma
siamo noi e che siamo nella stessa barca. questo è impossibile, no? Questi
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normalmente usano ambasciatori! Io un rapito, senza arrivare quindi alla
sospetto che fino a che non ci libereremo comprensione di cosa sia successo.
della “mentalità del fenomeno ufo” non Utilizzare un professionista che proviene
riusciremo mai a vedere l'ambasciata. da un campo diverso potrebbe essere un
Molti contattati credono che questo, la errore perché egli lavorerebbe in un
loro percezione, sia quello che realmente campo che non conosce, con il risultato
stia succedendo loro. Vi posso assicurare che potrebbero essere diagnosticati
che non è così. disordini della personalità, abusi sessuali
E' un operazione di intelligence di rituali, mania depressiva bipolare od
proporzioni cosmiche ed in questo la altro, che potrebbero essere vere in
pensano come me molte persone. Vallee, parte, se si considera ciò che veramente
Pratt e Keel per citarne solamente alcuni. ti è successo.
Per gli altri si tratta solamente di dischi La sindrome da stress post traumatico
volanti là fuori ed un ordine cosmico che potrebbe essere la giusta definizione per
non siamo in grado di comprendere. un rapito ma questo richiede di
comprendere quale ne sia la causa.
Come si approccia un caso di una Questa sindrome non si manifesta senza
potenziale abduction? un evento scatenante. Individuando lo
specifico evento traumatico nella vita
Un evento di rapimento è, per me, come dell'individuo si può giungere ad una
un sito archeologico. Chiameresti diagnosi di PTSD ed alla pianificazione
archeologi dilettanti con pala e piccone di una terapia che ne riduca i sintomi.
ad aprire una meravigliosa scoperta? Io uso un approccio multi modale per
Molti di questi ben intenzionati individui recuperare i ricordi, utilizzando sia
non conoscono la differenza tra il sistemi consci che inconsci.
ripescaggio di un ricordo e la memoria Lo scopo di un simile lavoro è stabilire
vera e propria. Se un alieno ha installato quali di questi ricordi sia memoria
una “memoria screen-saver” (un effettiva e quali no.
illusione forse programmata per E' importante stabilire se vi sia una
confondere o nascondere eventi reali) e commistione o se i dati siano separati.
l’Ipnoterapista li accetta e basta, allora Ci sono dei motivi per i quali è opportuno
penserai che sia un ricordo, magari essere cauti nello scegliere il sistema
l'esperienza positiva tanto desiderata da appropriato per ogni individuo.
alcuni terapisti. La vera sostanza Molti sistemi di recupero della memoria,
dell'evento potrebbe giacere dormiente come la PNL, utilizzano tecniche
per il resto della tua vita sebbene tu interrogative specializzate che si
percepisca che qualcosa manchi o sia rivolgono a differenti target sensoriali
addirittura sbagliato. D'altro canto (vista, udito, tatto e gli altri).
avere uno psicologo/psichiatra L'ipnosi è uno di questi strumenti.
preparato per svolgere questo lavoro Se usato, è usato insieme a tecniche
può indurre altrettanta confusione. psicologiche che possano confermare o
Potrebbero presentarsi al sito confutare una parte del caso. In realtà
archeologico con un blocchetto ed una utilizzo l'ipnosi di rado, è solamente una
matita invece che con scalpello e parte delle mie procedure di recupero
spazzola. della memoria.
Quando tutto quello che hai è un martello Il mio obiettivo è di fornire prove
tendi a vedere tutto come un chiodo. concrete a sostegno di questo fenomeno.
Può darsi che stiano usando competenze L'ipnosi viene operata generalmente solo
professionali, ma non ancora se il paziente lo richiede per trovare la
sintonizzate con le speciali necessità di conferma di qualcos'altro, per una

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risposta più chiara oppure se è Prima hai menzionato l'ipnosi e la
auspicabile come intervento terapeutico. Programmazione Neuro
In tutti i casi questa tecnica è proposta Linguistica. Come rispondi a coloro
sempre come ultima risorsa. che ne criticano la scientificità?
Uso diverse tecniche di recupero conscio
nell'interrogare chi sostiene di avere un Credo che l'Ipnosi possa essere usata, ma
potenziale impianto nel proprio corpo. lo deve fare chi è consapevole delle
Uno dei miei preferiti è la “linguistica abitudini degli alieni e delle mancanze
ipnotica” con la quale estraggo memorie che si potrebbero avere nei propri metodi
subconscie da persone coscienti. di ricerca, anche nella stessa ipnosi.
Il fatto può essere ulteriormente Una volta discussi di questo argomento
sostanziato da questionari specializzati, con il compianto dottor Mack. E' una
test scritti, valutazioni di vario genere e storia lunga così non andrò troppo nel
naturalmente da prove fisiche (raggi dettaglio, ma ecco quello che mi disse.
X,tomografie computerizzate ecc...). Eravamo ad una importante conferenza
Una particolare enfasi viene posta sulla in Turchia e dopo che io gli porsi i miei
partecipazione dei paziente a gruppi di complimenti per il suo lavoro e per il suo
supporto, sull'amicizia e contatto tra i libro, per il quale aveva vinto il Pulitzer,
partecipanti, se desiderato dal rapito. mi rispose che da molto tempo
desiderava incontrarmi. Allora gli
Mi sembra di aver colto che usi un ricordai che nel 1994 aveva ricevuto una
sistema di pensiero piuttosto mail da un suo collega, docente di
originale per giungere alle filosofia alla Tulane University, in cui gli
conclusioni. segnalava che a Houston “c'erano due
Se non erro ci sono dei postulati sui tipi che sono molto più avanti di te e tu
quali ti basi nel tuo lavoro: cosa stai sbagliando, devi andare a parlarci.
sono? Sono gli investigatori Derrel Sims e Dale
Musser. Loro sono in possesso di prove
Allora. Il mio lavoro si basa su cinque fisiche che non puoi nemmeno
postulati. immaginare”. Gli risposi che poiché
sapeva di quella mail questa sua
1) Gli Ufo sono reali, ma in quale realtà? affermazione mi aveva disorientato.
Se gli Ufo sono reali, ci devono essere Proseguendo mi chiese come mai, a mio
degli occupanti. parere, loro ottenessero sempre
2) Se gli Ufo e le entità sono reali, ne “contattati” e io invece sempre “rapiti”.
segue che è ragionevole aspettarsi che il Gli risposi: “La risposta non è difficile da
risultato dell'incontro tra alieni ed umani trovare. Sai che queste entità lasciano
siano i rapimenti, siano come vengono nei soggetti delle memorie “screen
descritti e che gli alieni stiano saver”?” Mi rispose di sì. Allora gli
manomettendo menti, corpi ed il nostro spiegai: “Questa è la vera ‘falsa
pianeta, con metodi visibili ed invisibili. memoria’, se mai ce ne fosse una, se tu
3) Se gli Ufo sono reali, l'alieno è reale. ipnotizzi lo screen saver (e non la
4) L'alieno caccia gli umani e li cattura memoria dell'individuo) e se l'addotto
perché hanno delle abitudini, quindi segue le tue domande si finirà con lo
anche l'alieno ha delle abitudini e può seguire ciò che gli alieni hanno
essere a sua volta cacciato. programmato. Questo si trasforma poi in
5) Il Nexus Team, il mio gruppo di ciò che io definisco uno “screen dream”
lavoro. (sogno schermo). E' un sistema
asensoriale di immaginare ciò che non è
mai accaduto. In ipnosi viene definita

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“suggestione” ed il più chiaro esempio ne per il loro supposti rapitori e meta
è la così detta “Ipnosi da palcoscenico”. programmi), questionari e Ipnosi
Se il contattato può ricordare linguistica.
correttamente allora significa che loro
hanno commesso qualche errore ed il
contattato diventa addotto. Di solito
quando scoprono cosa è realmente
successo e che sono stati imbrogliati
diventano piuttosto negativi.
Per quanto mi riguarda a me non
importa ciò che chiunque pensi della
propria esperienza, positiva o negativa,
noi non facciamo distinzioni e ne
accettiamo di tutti i tipi.

Ci sono altre tecniche che possono


essere usate in queste indagini?

E' importante cercare le prove in ogni Sono molto interessato ai così detti
campo possibile ed usare i giusti “impianti” che avete estratto dai
strumenti per farlo. Non farlo rapiti. Per quanto ne so non pensi
corrisponde ad una potenziale perdita di che siano usati per localizzare le
dati significativi e non incontra le persone?
necessità del cliente. Quando tutto quello
che hai è un martello medico/scientifico Gli impianti non sono trasponder. L'avrò
tenderai a vedere tutto come un chiodo. ripetuto un migliaio di volte. Se così fosse
Alla Saber Entrerprices usiamo un e fosse così che ti trovano come farebbero
approccio basato su diverse modalità di a trovarti la prima volta? L'impianto
recupero della memoria, consce ed sarebbe più grande di quanto non fossi
inconsce. Alcuni di questi metodi tu all'origine... ed ancora poi dovrebbero
specializzati sono la già citata Pnl, trovarti. Gli oggetti a cui dobbiamo
l'utilizzo di modelli comportamentali interessarci sono Masse Biologiche
avanzati, la Terapia della linea Impiantate. Queste piccole masse
temporale, la Suggestione Post Ipnotica potrebbero mostrare alcune
Sperimentale, l'Apprendimento caratteristiche decisamente stupefacenti.
ottimizzato, le camere di deprivazione Dal mio punto di vista quello che
sensoriale e l'Analisi della calligrafia. troveremmo sono cellule del sistema
Faccio questo lavoro da più di trent'anni, nervoso centrale, cellule celebrali
questo mi ha dato l'opportunità di dislocate. Puoi immaginare l'importanza
sviluppare tecniche specifiche da di un “mini cervello” localizzato in una
adattare alle necessità specifiche ed certa area che non sia la scheda madre
individuali di ogni rapito. del tuo cervello?
Per quanto riguarda le tecniche consce L'impianto alieno non mostrerebbe tratti
alcune di queste sono l'Approccio tecnologici riconoscibili. Quello che si sa
terapeutico (EMDR, SEE, Kinesiologia e si pensa di sapere sugli impianti è
applicata e l' Analizzatore Oculare generalmente sbagliato, non sono
Nexus), speciali tecniche di trasponder, non sono strumenti di
“interrogatorio”, l'approccio localizzazione o simili diavolerie (Lier e
investigativo, l'approccio poliziesco compagni hanno promosso questo
(valutazione allucinatoria, tranelli ed sciocco insieme di idee ma semplicemente
imboscate semantiche per le persone e non hanno idea di cosa siano).
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Abbiamo prove anedottiche che
dimostrano come alcuni soggetti rapiti
rientrino in un programma che prosegue
sin dal dodicesimo secolo, il che dimostra
che le persone non vengono scelte a caso.
Tale programma sarebbe stato istituito
circa 6000 anni fa, secondo alcune
informazioni riportate dall'interno di
una “nave”.

Quindi cosa sono quegli oggetti


metallici che hai menzionato in
alcuni casi?
Ci saranno altri oggetti, li troveremo e
saranno di natura umana. Questi
sembreranno impianti alieni ma saranno Quindi, quale potrebbe essere una
una cosa diversa. Dobbiamo dimenticare appropriata conclusione a questo
la fantasiosa versione holliwoodiana proposito o anche più in generale?
(Hoolyweird) di questo argomento.
Il fatto è che nessuno ha stabilito un Non c'è ragione per cui le persone
punto di riferimento per cosa sia un debbano vivere nell'ansia più di quanto
impianto alieno. Nessuno ha ancora reali eventi traumatici possano
provato nemmeno cosa siano gli alieni o giustificare. Io disprezzo la deformazione
gli Ufo. Spero che il mio nuovo libro che o l'invenzione di prove allo scopo di
denuncia e spiega cosa sia il real chiamare qualsiasi cosa “impianto
fenomeno degli impianti, come si è alieno”. Ma alla fine sono i tuoi soldi, fai
sviluppato nella storia, metta un po' come ti pare. Noi non chiediamo soldi ai
d'ordine nella materia. rapiti per tutto quello che mettiamo a
loro disposizione, dalle operazioni
chirurgiche alle terapie ipnotiche o per
qualsiasi cosa connessa al fenomeno Ufo.
Abbiamo un approccio filantropico e non
promuoviamo l'ansia. Ci sono elementi
sufficienti con cui confrontarsi, che
spesso sono di per sé terribili, senza il
bisogno di aggiungervi altri fardelli.
Lo so, l'ho vissuto per tredici anni, con
molto ricordi coscienti.
Lo so e me ne ricordo.

Gianluca Rampini
gianluca.rampini@fastwebnet.it

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ANOS LUZ

Marisol www.aluzinformacion.com
Roldàn Sànchez José Antonio Roldàn
mroldan@aluzinformacion.com redaccion@aluzinformacion.com
jaroldan@aluzinformacion.com

Serpes:
hermanas de leche

Antes de que desaparecieran los


dinosaurios, cientos de millones de años Animal carnívoro, cazador siempre
más allá de nuestra inteligencia mortal y escurridizo y calculador estratégico de
humana, las serpientes se habían cada uno de sus movimientos se nos
adaptado a la vida en este planeta. No hay rebela como enemigo al que envidiamos
animal vertebrado sobre la Tierra que por temor. Su débil e ínfima masa
tanto lleve unido a él su forma. La conoce cerebral siempre nos sorprendió por su
palmo a palmo, a reptado sobre sus mil funcionalidad de supervivencia. Una
geografías diferentes y en todas ellas a sangre fría que riega el estilizado físico
hallado la fórmula propicia para adaptar del más sigiloso de los depredadores.
su reptílica biología.
Su antigüedad, su desconocimiento, esa La sombra de la serpiente en la
forma única de arrastrar su vientre figura de los humanos
anillado sobre el suelo, y por su puesto su
rugosa y lubricada piel de mil colores, les Los esotéricos más herméticos,
convierten en enigma animal por si poseedores de antiguos conocimientos
mismas. ancestrales veían en la serpiente un
Pero quizás el miedo que provoca en el símbolo vivo del destino. Un destino que
hombre radique más en su astuta arrastra su cuerpo simbolizando el
presencia. esfuerzo por avanzar en el camino. La

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mente ágil para observar las verdades, sido repudiado de entre los mitos, los
con la capacidad propicia de reacción hebreos la colocaron enroscada en el
para defenderse de los ataques externos, árbol del bien y el mal. En espera de
pero la prudencia necesaria para saber tentar con su fruto a los recién creados
actuar justo en el momento idóneo. hombres. Curiosamente el bien y el mal
Otros también en el campo de lo esotérico representaban las dos caras de una
vieron en este reptil la representación misma moneda, la oscuridad y la luz, los
perfecta de un futuro ilimitado, de la opuestos que deben existir
eternidad. Simbolizaban el movimiento necesariamente juntos para ser reales. El
continuo con una serpiente que se mordía árbol era la representación de los
la cola formando un circuito cerrado, un gemelos, del dios ya masculino unido a la
universo perpetuo. Un perfecto cero, tierra. La astuta serpiente se había
representación del todo. enroscado en el dios que le sucedió para
no perecer en la desprotección del suelo.
...Y los primeros dioses eran Se adaptó a él. Es más provocó con su
serpientes y agua tentación los cambios conscientemente...
como si la transición fuera algo
Los egipcios ya las divinizaron o premeditado.Y si todo esto es lo que
rescataron parte de su fisonomía para defienden los más antiguos esoterismos al
simbolizar a sus dioses. El animal hablar de serpientes tampoco se
representativo de Seth presenta cola quedaron cortas las civilizaciones
bifurcada. Se encuentra entre los dioses posteriores. Los hebreos cambiaron la
más antiguos de Egipto, representando al piel de la serpiente por la de mujer y la
dios de la oscuridad y de las convirtieron en el demonio más oscuro
profundidades. Incluso si viajamos más del infierno, el más seductor y tentador...
atrás encontramos que en los conceptos Lilith. La que dicen pudo haber sido la
de dios de los mundos primitivos la idea madre de la creación pero se negó a serlo.
de la diosa madre y la influencia de los
ciclos lunares habían propiciado la Los Griegos pusieron las serpientes en
aparición de unos altares llenos de figuras sus demonios. Lamias chupadoras de
serpentiformes. El hecho de tal extraña sangre de bebes y come-niños. En
relación pudo deberse a que la mujer vive Medusa las simbolizaron como instintos
cada veintiocho días una fase de que moraban en la cabeza de tal demonio,
purificación menstrual y la serpiente una cuya mirada penetrante paralizaba y
de purificación o muda de piel. convertía en piedra a todo aquel que
Una serpiente que se alargó en otras osara mirarle a los ojos. Una facultad
creencias enroscándose sobre sí misma y hipnótica que aún a menor escala
creando la mítica espiral en seguimos encontrando en los reptiles
representación del universo creado y bífidos de nuestra fauna, las serpientes
creciente. Esto sucedía aproximadamente cazadoras capaces de paralizar con su
hacía el 8.500 a.C. cuando el elemento mirada a su presa.
agua dominaba en importancia en la
tierra, pero cambios geológicos y diluvios El dios-serpiente desterrado y
hicieron decaer el poder de los dioses del vengativo. Amedrentó a los hombres y
mar como las primeras serpes. Entró en estos tradujeron sus temores en leyendas.
juego el elemento Tierra y los hombres Si la serpiente había sido luz y creación
comenzaron a adorar otras simbologías una vez tocada por la oscuridad
relacionadas con ella: el león, el toro, el necesariamente se volvería destructora.
buey... Los monstruos plagaron las historias de
La serpiente se relegó a ser un mero marinos, pero ninguno de forma tan
morador del paraíso. Dolido por haber constante como las serpientes gigantescas
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capaces de engullir un barco entero con la dureza de la misma la hacen la reina
tripulación y digerirlo lentamente. De los del agua, de los trópicos, de los desiertos,
cielos bajaron serpientes haladas, incluso bajo los hielos polares se han visto
Quetzalcóalt el dios inca más terrible y sus siluetas. Buenas nadadoras,
poderoso se representó a veces como una trepadoras, escaladoras...
serpiente.
* El tamaño y la proporción de sus rasgos
Curiosidades de la deidad hecha reptílicos dependen de la especie a la que
animal real pertenezca. Pero dentro de éstas se dan
anécdotas que demuestran lo que
A pesar de que generalizar las influencia en ellas el medio. Así por
características de estos reptiles es muy ejemplo las constrictor pueden medir
difícil puesto que es uno de los animales metro como metros si el clima lo propicia.
con más ramificaciones evolutivas
existentes. Podríamos subrayar de ellas * Forma curiosa de reproducirse: son
algunas peculiaridades al margen de que ovíparas. Se reproducen por huevos en
familias las compartan, teniendo en general como los reptiles, pero a veces
cuenta que citamos las que más hay excepciones. Es el caso de las víboras
miembros del género poseen: que mantienen en su interior las crías
hasta que éstas salen a la luz listas para la
vida después de haber devorado el vientre
* Su sistema locomotor es vertebrado, materno.
pero su movimiento es anular, todo su
cuerpo a excepción de la cabeza presenta * Hechas para actuar con sigilo y natural
capacidad contráctil y su boca puede camuflaje. Su movimiento contráctil las
abrirse para devorar presas que hace muy sigilosas, lo que no significa
cuadriplican el tamaño en reposo de su lentas. Pueden ser muy veloces si las
cráneo. causas lo exigen. Su diverso colorido no
sólo tiene que ver con su rama familiar,
* Depredadoras natas: Carnívoras en sino también con su entorno.
principio. Pueden pasar épocas de
inanición. Una vez combatida la presa * Sangre fría. Lo que les hace obligado
pasan a engullirla entera y así empiezan mantener constantemente una
un lento metabolismo cruel. A veces la temperatura corporal tibia, que logran
víctima aún viva deberá sentir romperse exponiéndose al sol...
todo su esqueleto miembro a miembro
para atravesar el cuerpo de la Sierpe y en * No se desplazan mientras digieren
el proceso comienza la digestión. Una debido a que su organismo está al servicio
terrible forma de morir a la que ha podido de la digestión y ésta necesita casi del
anteceder una buena dosis de mortal o mismo mecanismo muscular que su
adormecedor veneno. La musculatura de desplazamiento.
la serpiente es tan poderosa que
enroscada en un ser vivo puede provocar * Pueden vivir cientos de años, sobre todo
asfixia y ruptura ósea del mismo. Y no los ejemplares tropicales marinos, lo que
tienen porque tratarse relativamente de fundamentaría la base de las leyendas de
presas pequeñas. Caballos han muerto así monstruosas serpientes de mar...que han
a manos de una serpiente de metro. seguido creciendo y mudando con el paso
de los años.
* Increíble capacidad al medio que
habitan. Su proceso de desarrollo
continuo. Sus constantes cambios de piel,
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* Facultadas para sofronizar mediante vida de forma rastrera. Aunque en
veneno, mirada o sonido y movimiento de común tienen ambas leyendas una
su cola como lo hace la tan popular cobra. profecía de las dos mujeres: "arrastraras
tu cuerpo y los hijos del hombre verán tu
Pero ¿qué tienen que ver mujeres rastro, te seguirán y te cortaran la
con serpiente en las leyendas?. ¿Sin cabeza".
patas por el conjuro de una mujer?
El caso sorprendente de una
Hemos referido que ambas poseen un leyenda del Campo: Serpes
lazo particular con la luna. Como se hermanas de leche de hombres...
purifican con ella la mujer en su ciclo ¿historias de abuelas?
procreador, la serpiente en su necesidad
de crecimiento. La historia vinculó Nuestras abuelas, al menos las
siempre ambas figuras femeninas con la campesinas han oído y contado en más de
maternidad. La mujer era la madre de la una ocasión historias con nombres cuyas
evolución. La serpiente que surgió del protagonistas vuelven a ser una mujer
mar, la iniciadora de vida. Entre las embarazada y una serpiente. El nexo en
fábulas cristianas se narra que cuando la común nos narra como en casas aisladas
Virgen huía hacia Belén intentando en los campos antiguamente vivían entre
salvar la vida del hijo que llevaba en su penuria y trabajo, los rurales. Muchas
vientre, Jesús, y siendo acompañada por veces con una economía de auto
José, iba ella montada en mula cuando subsistencia en la que todo se lo hacían o
en el camino una serpiente se atravesó a labraban ellos. Las casas eran distantes
los pies del cuadrúpedo provocándole un las unas de las otras, justo los metros de
susto tal que se comenzó a brincar y a posesiones que tenían los labriegos, o los
punto estuvo de caer María de ella. Por kilómetros (eras) si había suerte. Cuando
aquel entonces las mulas al parecer una embarazada estaba a punto de dar a
podían tener descendencias y las luz seguía trabajando hasta última hora si
serpientes poseían patas como el resto de le era posible... y cuando veían cercana la
los reptiles que conocemos. La Virgen hora del parto una vecina experta o una
una vez repuesta del susto señaló a la matrona venía a ayudarla.
mula y le dijo que por no tener cuidado Varios casos se dieron en los que unas
ni saber lo importante que lleva una fiebres elevadas acompañaban a mujeres
madre en el vientre tendría como castigo los últimos días de embarazo y persistían
no saberlo jamás quedando estéril para después del mismo. Achacado a la subida
siempre este animal. Luego se volvió a la de leche no se les daba importancia a
serpiente que continuaba junto a la mula estas afecciones febriles ni a esos
y le dijo que por haber jugado entre las zumbidos que durante el mediodía y a la
patas de la mula perdería las suyas y por puesta del sol escuchaban las mujeres
no valorar la maternidad arrastraría su dentro de su cabeza, lo que le producía un
vientre por siempre como castigo, estado extraño de somnolencia o
comiendo polvo del camino a cada paso terminaban en pérdidas momentáneas de
como ella al caer de la mula desbocada. consciencia.
Un castigo desde luego y una fábula que Los niños nacido sanos, no engordaban lo
de ser cierta (el del folclore popular más suficiente pese a las madres tener leche
antiguo y beato), echaría por tierra la abundante y se terminaba dando ayuda a
veracidad de otro castigo bíblico que los lactantes con leche de cabra. Al final
también sufrió la serpiente. En esa los niños repudiaban la leche materna,
ocasión tras tentar a Eva en el Edén. Un pero sin embargo, las mujeres seguían
castigo impuesto por el propio Dios que con las subidas de leche y los mareos.
le quitó las patas para que deslizase su
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A veces llegaba la sorpresa cuando se nacido recibió el nombre de Trinidad
descubría una pequeña serpiente de Meca. Los primeros días después del
campo situada entre la madre y el niño parto fueron normales y el pequeño
(era costumbre darle tumbada los retoño evolucionaba bien. Pero de buenas
primeros meses). Por un lado se a primeras el niño comenzó a presentar
amantaba de los pechos de la madre que claros signos de desnutrición.
dormitaba sin ser consciente de lo que El joven matrimonio había ubicado su
pasaba y que no despertaba con los lloros humilde vivienda en la pedanía lorquina
de bebé. Ya que éste no lloraba, la razón de La Bombilla, en la Ribera de San
estaba en que la serpiente astuta colocaba Miguel. Y como otros muchos murcianos
la punta de su cola a modo de chupete en de aquella época trabajaban duro en el
los labios del pequeño. Sin embargo campo para sobrevivir. La creciente
fueron sorprendidas cuando algo en su enfermedad de su hijo les trajo bastantes
estrategia no funcionaba. Que el niño no problemas. El poco jornal que podían
se conformara con su cola y rompiera en sacar de la tierra tuvieron que gastárselo
lloros por hambre. Que un visitante en pagar las revisiones que algunos
inoportuno molestara al reptil en pleno médicos hicieron a su pequeño "Trini".
banquete o que de tanta leche bebida no Ninguno de los doctores supieron dar con
pudiera moverse de la cama donde la posible enfermedad del neonato. No
terminaba enroscada en una pata de la había causas físicas aparentes. Las causas
cama o en cualquier sitio escondida. eran externas.
Una leyenda que cuesta de creer porque Los vecinos de los Meca pronto se
los biólogos especifican claramente que hicieron eco de lo extraño de la situación
las serpientes no son mamíferas y por de sus convecinos y muchas fueron las
ende no beben leche. Pero éstas si lo hipótesis lanzadas por éstos como posible
hacían y en más específicamente leche causa de la enfermedad. Y es que aunque
humana. trabajaba de sol a sol, Juan podía
Pero cuando el relato tiene nombres mantener, no sin problemas, a su mujer e
propios, se localiza en un lugar físico y se hijos. No se sabe cómo una de las vecinas
tiene en las manos una de estas serpientes convenció a Angelina para que pusiera
lactantes atrapadas en el delito y harina alrededor del lecho donde ésta
disecadas en parte...uno comienza a amamantaba a su hijo. Aquella vecina
dudar sobre si no todo está clasificado en creía que "algo le hacía al chaval". Estaba
nuestra generalizadora biología en lo cierto.
académica. La misma que afirmaba no A la mañana siguiente unas rayas
hace mucho que los celacantos eran peces aparecieron en la harina. No eran huellas
prehistóricos extintos... humanos, ni de perro, ni de gato... eran
Historias de este tipo se han dado por de un reptil. El pánico se extendió por las
doquier a lo largo y ancho de la península cuatro casas que conformaban aquel
ibérica. Partiendo de casos distrito de Lorca.
presumiblemente reales, no tardaron en La gente comenzó a buscar la serpiente
pasar a englobar una página más de las por toda la casa. No encontraron nada.
leyendas ibéricas. Nosotros hemos tenido Pero una tarde sorpresivamente hallaron
la oportunidad no sólo de conocer la respuesta a la enfermedad de "Trini".
numerosos mitos entorno a las serpientes, Uno de los hijos del matrimonio, Ramón,
sino que hemos podido poner nombres y encontró ante si un bizarro retablo. La
apellidos a uno. madre se había quedado dormida dándole
Corría el año 1934 cuando el matrimonio de mamar a su hijo. El pequeño tenía en
formado por Juan y Angelina Meca su boca, a modo de pezón materno... la
tuvieron uno de los que posteriormente cola de la serpiente y ésta estaba bebiendo
fueron cuatro hijos. El varón recién de la leche del pecho de Angelina.
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El niño salió corriendo y gritando para que es imposible que esto suceda.
llamar la atención de su padre. En pocos Exactamente lo mismo que decían sobre
minutos varias personas estaban la imposibilidad de que los dinosaurios
intentando dar con la serpiente. Ésta ya tuvieran sangre caliente... hasta que el
no estaba en la cama. Después de mucho corazón fosilizado de uno, Wyllo, les
buscar dieron con su cubil. Detrás de un mostró que no se puede afirmar sobre lo
cuadro de una virgen había sido la desconocido. El enigma sólo admite
guarida de la serpiente. Y quizás si no se teorías e hipótesis.
hubiera dado con ese intruso, aquel niño Y entre teorías y sorpresas, las serpientes
hubiese muerto. Lo único que se tenía al parecer trabajaban en lo suyo. Fuera lo
claro que el pequeño había tenido una que fuera. Se convirtieron en hermanas
hermana de leche.... una culebra de 1'5 de leche de algunos niños nacidos en el
metros de largo y una muñeca de una campo, que no sólo sobrevivieron de una
mano humana normal de ancho. Pero no y otra manera al caso, sino que
es el único caso que se ha dado en Murcia terminaron dotados con facultades
y por supuesto, no es el único que se ha especiales, a veces relacionadas con la
dado en España. sanación o la percepción extrasensorial,
Cuando el mismo relato se cuenta por pero no con los hombres sino con los
distintas provincias de nuestra geografía y animales. Como si hubieran desarrollado
son casos de diferentes épocas la duda un sexto sentido que les enlazara con
comienza a crecer, hasta que te enteras ellos. Seguramente la propina de un
que en Argentina existen casos o zigzageante gourmet agradecido, tal vez
existieron similares. Era un relato muy de una especie no catalogada de serpiente
común entre los habitantes de la pa, sólo o anecdótico espécimen...
que a ellos por norma les amamantaban
las reses de su ganado, incluidas las Marisol e José Antonio Roldàn
cerdas. Claro que la ciencia vuelve a decir redaccion@aluzinformacion.com

Traduzione in italiano dell’articolo di Non esistono animali simili sulla terra.


Marisol e José Antonio Roldàn Il serpente la conosce palmo a palmo e si
è distribuito su di essa, in diverse aree
geografiche e in tutte le condizioni
possibili.
La loro età, la loro ignoranza, questa
Serpi: singolare forma di trascinare il ventre sul
sorelle di latte suolo, la pelle rugosa ed oliata dai mille
colori, li rendono davvero animali
enigmatici.
Ma forse la paura che riescono a
provocare nell'uomo si condensa nella
loro astuzia.
Prima della scomparsa dei dinosauri, Animale carnivoro, cacciatore sempre
centinaia di milioni di anni fa, i serpenti sfuggente e strategico che calcola ogni
si erano già adattati, ancor prima mossa, che esita come il nemico.
dell’uomo, alla vita su questo pianeta.

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Il suo debole e piccolo cervello sempre ci la mitica spirale in rappresentazione
sorprende per la funzionalità alla dell'universo creato e crescente.
sopravvivenza. Questo succedeva approssimativamente
nell’8500 a.C. quando l’elemento acqua
L'ombra del serpente nella figura era dominante sulla Terra ma
degli uomini cambiamenti geologici e diluvi fecero
decadere il potere dei dèi del mare e
Gli uomini che sapevano comprendere quindi dei primi serpenti. Entrò in gioco
l’esoterismo ermetico, quindi detentori di l'elemento Terra e gli uomini
queste conoscenze, riconoscevano nel cominciarono ad adorare altre simbologie
serpente il simbolo vivente della sorte. relazionate con lei: il leone, il toro, il
Un destino che trascina il suo corpo a bue...
simboleggiare lo sforzo di andare avanti Il serpente sarà relegato ad essere un
sulla strada. semplice abitante del paradiso. Ripudiato
E’ agile nell’osservarsi attorno, ha la da tutti i miti, gli Ebrei lo collocarono,
capacità di reazione per difendersi dagli attorcigliato, sull’albero del bene e del
attacchi esterni, ma soprattutto emerge la male, come una figura tentatrice per gli
sua saggezza perché sa agire nel momento uomini.
migliore. Curiosamente, il bene e il male sono due
Chi è esperto in campo esoterico, vede in facce di una moneta, il buio e la luce: il
questo rettile la rappresentazione perfetta contrario deve necessariamente esistere
di un tempo senza fine, dell’eternità. insieme per essere vero. L'albero è una
Simbolicamente il movimento continuo è rappresentazione dei gemelli, del dio
rappresentato da un serpente che si mascolino unito alla terra. Il serpente,
morde la coda, così formando un cerchio astutamente, si arrotolò al dio per non
chiuso, un universo perpetuo. Un perfetto morire in mancanza di suolo. Si adattò ad
zero, rappresentazione del tutto. esso. E in più provocò coscientemente,
con la sua tentazione, i cambiamenti...
... E le prime divinità come se la transizione fosse qualcosa di
erano serpenti in acqua premeditato.
E se tutto questo è quello che difendono i
Gli Egiziani già utilizzavano parte del più antichi esoterismi, parlare di serpenti
volto del serpente per simboleggiare le non imbarazza neanche le civiltà
loro divinità. L’animale rappresentativo posteriori. Gli Ebrei cambiarono la pelle
di Seth aveva la coda biforcuta. È tra i più del serpente con quella della donna e la
antichi dei d'Egitto, che rappresenta il dio trasformarono nel demonio più oscuro
delle tenebre e la profondità. dell'inferno, il più seducente e tentatore...
Anche se ci si sposta più indietro Lilith. Quella che poteva essere la madre
troviamo che nella concezione degli dèi della creazione ma si rifiutò di esserlo.
del mondo primitivo l’idea della dea I Greci misero i serpenti nei loro demoni.
madre e l'influenza dei cicli lunari hanno Questi succhiavano il sangue e
portato alla nascita di altari pieni di figure mangiavano i bambini. Nella Medusa li
serpentiformi. simbolizzarono come istinti che abitavano
Tale strano rapporto potrebbe essere nella testa del demonio, il cui sguardo
dovuto al fatto che la donna vive ogni penetrante paralizzava e trasformava in
ventotto giorni una fase di purificazione pietra tutti coloro che osavano guardarle
mestruale ed il serpente una purificazione gli occhi. Una facoltà ipnotica che
col cambio della pelle. ritroviamo, in scala minore, nei rettili
In altre credenze il serpente si allunga
attorcigliandosi su sé stesso, così creando

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bifidi della nostra fauna, serpenti capaci cominciano un lento e crudele
di paralizzare con lo sguardo la preda1. metabolismo. A volte la vittima, ancora
Il dio-serpente confinato e vendicativo. viva, dovrà sentire rompersi tutte il sue
Spaventò gli uomini e questi tradussero le ossa per attraversare il corpo del serpente
sue paure in leggende. Se il serpente era ed inizia il processo di digestione. Un
stato luce e creazione, una volta colpito modo terribile di morire, preceduto da
dall’oscurità divenne necessariamente un una dose a volte letale di veleno. La
distruttore. muscolatura del serpente è tanto
I mostri hanno da sempre avuto un ruolo poderosa che attorcigliata ad un essere
determinante nelle storie dei marinai, ma vivente può provocare asfissia e rottura
nessuno in modo costante come i serpenti ossea. E questo succede non solo per
giganteschi capaci di inghiottire una prede di piccole dimensioni. In questa
barca intera con l’equipaggio e digerirlo maniera sono morti anche cavalli.
lentamente.
Dai cieli scescero serpenti alati, * Incredibile capacità di abitare
Quetzalcóalt, il dio della Mesoamerica più l'ambiente. Il suo processo di continuo
terribile e poderoso, veniva a volte sviluppo. I suoi costanti cambiamenti di
rappresentato come un serpente. pelle, la durezza della stessa fanno della
serpe la regina dell'acqua, delle zone
Curiosità della divinità tropicali, dei deserti, perfino dei ghiacci
fatta animale reale polari. Buone nuotatrici, rampicanti,
scalatrici...
* Generalizzare le caratteristiche di questi
rettili è molto difficile dato che sono degli * Le dimensioni e la proporzione dei suoi
animali con più ramificazioni evolutive tratti dipendono dalla specie di rettili cui
esistenti. Possiamo sottolineare alcune appartiene. Ma entro queste ci sono
peculiarità, indipendentemente dalla aneddoti che dimostrano ciò che può
famiglia cui appartengono, tenendo in influire. Così per esempio i boa costrittori
conto che citiamo quelle possedute da più possono misurare anche più di un metro
membri dello stesso genere: se il clima è propizio.

* Il suo sistema locomotore è vertebrato, * Forma curiosa di riprodursi: sono


ma il suo movimento è anulare, tutto il oviperi. Si riproducono da uova come i
suo corpo ad eccezione della testa rettili in generale, ma a volte ci sono
presenta capacità contrattile e la sua eccezioni. È il caso delle vipere che
bocca si può aprire per divorare prede che mantengono al proprio interno la prole
quadruplicano il volume in riposo del suo fino a che questa esce dopo avere divorato
cranio. il ventre materno.

* Predatori nati: carnivori in linea di * Fatti per agire con naturale


principio. Possono trascorrere periodi di camuffamento. Il loro movimento
carestia. Una volta battuta la preda, contrattile li rende molto riservati, il che
passano ad inghiottirla intera e così non significa lento. Possono essere molto
veloci se le cause l'esigono, se i motivi lo
richiedono. I suoi colori diversi non
1 Nota di Simone Barcelli Questo particolare non dipendono solo dal ramo della famiglia
corrisponde a verità. Infatti, nonostante sia
riportato in numerose leggende e superstizioni, i ma anche dall’ambiente.
serpenti non ipnotizzano le loro prede in quanto è
la preda stessa che cerca di rimanere immobile per * Sangue freddo. Questo li obbliga a
non farsi scorgere dal serpente: quest’ultimo, mantenere costantemente calda la
infatti, non riesce a vedere gli oggetti che non sono
in movimento.
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temperatura corporea, che realizzano con Una punizione naturalmente ed una
l’ esposizione al sole ... favola che se fosse certa (si tratta di
folclore popolare), manderebbe all'aria la
* Nessun movimento mentre digeriscono veracità di un'altra punizione biblica in
perché il loro corpo è al servizio della cui incappò sempre il serpente. In
digestione e questa necessita quasi dello quell'occasione, dopo aver tentato Eva nel
stesso meccanismo muscolare. giardino dell'Eden, Dio tolse le zampe
all’animale, constringendolo ad una vita
* Possono vivere centinaia di anni, in strisciante.
particolare gli esemplari marini tropicali, Cosicchè le leggende hanno in comune
base fondamentale delle leggende di una profezia: "trascinerai il tuo corpo ed i
mostruosi serpenti marini che hanno figli dell'uomo vedranno il tuo rastrello, ti
continuato a crescere, mutando nel corso seguiranno e ti taglieranno la testa."
degli anni.
Il caso sorprendente di una
* Facoltà di sopraffare tramite il veleno, leggenda del campo: le serpi sorelle
suono e movimento della sua coda, come di latte di uomini... storie di nonne?
fa il cobra, tanto popolare.
Le nostre nonne, i contadini, hanno
Cos’hanno a che fare le donne con le sentito parlare, almeno una volta, di
leggende del serpente? storie con protagonisti una donna incinta
Senza zampe per lo scongiuro di e un serpente. Il nesso in comune ci
una donna? narra come in case isolate nei campi
vivevano anticamente tra penuria e
Abbiamo detto che entrambi hanno un lavoro, i rurali. Molte volte con
particolare legame con la luna. Come le un'economia di sussistenza nelle quali
donne si purificano nel loro ciclo tutto quello che avevano era quel che
procreativo, il serpente lo fa nella sua coltivavano. Le case erano distanti le une
necessità di crescita. delle altre giusto i metri di terreno
La storia ha sempre legato le due figure posseduti, che diventavano chilometri se
femminili con la maternità. La donna era erano fortunati. Quando una donna
la madre d’evoluzione. Il serpente, che incinta stava per partorire continuava a
emergeva dal mare, l'iniziatore della vita. lavorare fino all’ultimo minuto, se ciò era
Tra i cristiani è comune la tradizione di possibile e quando vedevano vicina l'ora
Maria che fugge, diretta a Betlemme, per del parto una vicina esperta o una
salvare la vita del bambino che portava in matrona veniva ad aiutarla.
grembo, Gesù, accompagnata da Vi furono vari casi in cui alcune febbri
Giuseppe: la donna si trova in groppa ad elevate accompagnavano le donne gli
un mulo quando un serpente attraversa la ultimi giorni di gravidanza, persistendo
via e il quadrupede, per paura, disarciona anche dopo. Non si dava molta
Maria. importanza a queste affezioni febbrili,
La Vergine una volta ripresasi dallo poiché si attribuivano alla montata lattea,
spavento disse alla mula che per non aver né ai ronzii che le donne sentivano in
fatto attenzione, poché la donna portava testa a mezzogiorno ed al tramonto del
in grembo una creatura, l’avrebbe punita sole, tanto da produrre stati di
facendola diventare sterile. Quindi disse sonnolenza o perdite momentanee di
al serpente che per il fatto di aver giocato consapevolezza.
tra le zampe della mula avrebbe perso le Quando i bambini nati sani non
sue, comminando all’animale la punizione ingrassavano a sufficienza, nonostante
di doversi trascinare per sempre sul l’abbondante latte materno, veniva loro
ventre. somministrato quello di capra. Alla fine i
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bambini ripudiavano il latte materno e, maschio neonato ricevette il nome della
tuttavia, le donne continuavano a Trinidad Meca. I primi giorni dopo il
produrre latte e ad avere nausee. parto furono normali ed il piccolo
A volte arrivava la sorpresa quando si cresceva bene.
scopriva un piccolo serpente di campo tra Ma poi il bambino cominciò a mostrare
la madre ed il bambino. Il serpente, da chiari segni di malnutrizione.
una parte, si nutriva del latte materno La coppia aveva la sua umile dimora nella
senza che la donna si accorgesse poiché frazione di La Bombilla lorquina a Ribera
sonnecchiava in stato d’incoscienza, de San Miguel. E come molti altri di quel
dall’altra, astutamente, collocava la punta tempo il padre lavorava sodo nel campo
della sua coda a mo’ di succhiotto nelle per sopravvivere. La malattia di suo figlio
labbra del piccolo: così facendo, i pianti portò molti problemi. Il poco guadagno
del bebè non potevano svegliare la donna. uscito dai campi veniva speso per pagare
Ma alcuni rimanevano sorpresi quando la le visite necessarie al suo piccolo. Ma
strategia del serpente non funzionava. Il nessun medico fu in grado di trovare le
bambino, in questi casi, non si possibili malattie del neonato. Non si
accontentava della coda e scoppiava in evidenziavano cause fisiche. Le cause
pianto per la fame. Oppure l’arrivo di un erano esterne.
visitatore inopportuno disturbava il rettile I vicini, saputa della stranezza che
in pieno banchetto e, con tanto latte interessava la sfortunata famiglia,
ingurgitato, non riusciva a muoversi dal cominciarono a fare delle ipotesi per la
letto e finiva attorcigliato in un piede del possibile causa della malattia. Nessuno sa
letto o in qualunque posto nascosto. come questi vicini di casa convinsero
Si tratta di una leggenda a cui si stenta Angelina a mettere della farina intorno al
credere perché i biologi specificano letto dove il bambino veniva allattato.
chiaramente che i serpenti non sono Fatto sta che la mattina dopo alcuni graffi
mammiferi e pertanto non bevono latte. rimasero impressi sulla farina. Tracce non
Ma qui si tratta specificamente di latte umane, né di un cane né di un gatto...
umano. E quando il racconto ha nomi appartenevano ad un rettile. Si diffuse
propri, si localizza in un posto fisico e si allora il panico nelle quattro case che
tiene nelle mani uno di questi serpenti compongono questo distretto Lorca. La
lattanti acchiappati durante gente iniziò a cercare il serpente in tutta
l’allattamento ed in parte imbalsamati... la casa. Non trovarono nulla. Ma poi,
uno comincia a dubitare sul fatto che improvvisamente, trovarono una risposta
tutto sia così ben classificato dal mondo alla malattia del bambino. Uno dei figli
accademico. La stessa scienza che, non della coppia, Ramón, si trovò di fronte ad
molto tempo fa, affermava che i un bizzarro avvenimento. La madre si era
Celacantos erano pesci preistorici addormentata allattando il suo bambino.
estinti... Il piccolo aveva nella sua bocca, a mo’ di
Storie di questo tipo sono diffuse in tutta capezzolo materno... la coda del serpente
la penisola iberica. Basate su casi reali, e questo stava bevendo del latte del petto
presumibilmente, per passare di Angelina. Il bambino uscì correndo e
rapidamente a coprire più di una pagina gridando per richiamare l'attenzione di
di leggende iberiche. Abbiamo avuto la suo padre. In pochi minuti arrivarono
possibilità non solo di conoscere molti varie persone che si misero a cercare il
miti che circondano i serpenti, ma siamo serpente. Il rettile non era più a letto.
anche stati in grado di mettere nome e Dopo una lunga ricerca fu scoperta la sua
cognome. tana: dietro il quadro della Vergine Maria.
Correva l'anno 1934 quando dal E magari se non si fosse incontrato
matrimonio Juan ed Angelina Meca quell'intruso, quel bambino sarebbe
ebbero uno dei loro quattro figli. Il morto. L’unica cosa chiara era che il
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piccolo aveva avuto una sorella di latte.... Wyllo, dimostrò che non si può
una biscia lunga un metro e mezzo, di argomentare sulle cose ignorate,
dimensioni pari a quelle di un polso di sull’ignoto.
una mano umana. L'enigma ammette solo teorie ed ipotesi.
Ma non è l'unico caso che si è verificato a E tra teorie e sorprese, i serpenti
Murcia ed ovviamente nemmeno l'unico appaiono a lavorare nel loro campo. Fosse
registrato in Spagna. quel che fosse. Si trasformarono in sorelle
Quando la stessa storia si ritrova nelle di latte di alcuni bambini nati in
varie province del nostro paese ed in campagna che non solo sopravvissero in
epoche diverse, il dubbio comincia a un modo diverso e grazie al caso, ma
crescere, fin quando non si viene a sapere finirono per essere dotati di facoltà
che anche in Argentina ci sono stati casi speciali, a volte associate alla guarigione e
simili. alla percezione extrasensoriale, ma non
Era un racconto molto comune tra gli con gli uomini bensì con gli animali.
abitanti del paese. Come se avessero sviluppato un sesto
Per la scienza, indubbiamente, è senso che li allacciasse con questi esseri.
impossibile dire che questo possa essere Sicuramente la mancia di un grato
accaduto. Esattamente la stessa cosa che buongustaio, forse di una specie non
sostenevano circa la possibilità che i catalogata di serpente o aneddotico
dinosauri fossero a sangue caldo... fino a campione...
che il cuore fossilizzato di uno di questi,

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ESOTERIC

Michael
Seabrook
http://www.sharkstooth.
pwp.blueyonder.co.uk

The power of the Ark of


the Covenant

It was said that the power of the Ark of Lucifer but taken from him by god after
the Covenant could only be summoned by his fall from grace.
a priest who wore a sacred breast plate The Hebrews knowledge of these stones
which was known as the breast plate of may have come from Egypt.
judgement. It is described in detail in the The scarabs from Egypt were made in a
book of exodus as a square design made wide variety of materials, such as
from twined golden linen and inlaid with carnelian, lapis lazuli, basalt, limestone,
twelve precious stones set in four rows. malachite, schist, serpentine, turquoise,
Because they were originally set in gold, coloured glass, and alabaster. Pottery
they are sometimes referred to as the scarabs were also produced in terracotta
jewels of gold .These sacred gemstones moulds, carved when dry and different
were believed to have divine powers coloured glazes applied.
From exodus 28 The Breastplate was In 1996 in the Egyptian Museum in Cairo,
called the "Oracle of judgement". The Italian mineralogist Vincenzo de Michele
Breastplate had 12 stones witch were spotted an unusual yellow-green gem in
named after the 12 tribes of the Hebrews. the middle of one of Tutankhamen´s
They are also described as the stones of necklaces carved to resemble a scarab.
fire. It is said that they once belonged to

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well serve to make us less resolutely
sceptical as to the possible presence in
gemstones of some other forms of
emanation not as yet susceptible of
scientific determination.
Small EMP pulses affect the human brain;
they have been known to cause
hallucinations. The brain picks up on the
subtle changes which induces images. So
something affecting our aura may affect
our thought patterns
The Kohinoor is reputed to bring
misfortune or death to any male who
http://www.fenice.info/x-files/archeosp.asp wears or owns it. Alternatively, it is
reputed to bring good luck to female
owners once the largest white diamond in
The jewel was tested and found to be the Western world, the Sancy was thought
glass, working with Egyptian geologist´s to impart invincibility to whoever wore it.
aly barakat they traced its origins to Paradoxically, it was also believed to be
unexplained chunks of glass found the source of an ancient curse that visited
scattered in the sand in a remote region of a violent death to any who owned it.
the Sahara desert. The BBC horizon According to the legend, a curse befell a
programme reported an extraordinary large, blue diamond when it was plucked
new theory linking Tutankhamen´s gem (i.e. stolen) from an idol in India - a curse
with a meteor. that foretold bad luck and death not only
Most scarabs were made for the living. for the owner of the diamond but for all
The small magical object was believed who touched it.
imbued with particular protective powers Also the Black Orlov or The Eye of
that warded off evil. Brahma, the jewel's curse allegedly began
Working with Egyptian geologists when it was removed from a Hindu shrine
Alan F Alford in his book, when the gods in southern India and then claimed to be
come down, believes the origin of responsible for the violent deaths of two
religions lie in the worship of meteorites. Russian princesses.
He suggests the ben ben stone to be an Celestite (strontium sulphate) has a sky
asteroid. (or celestial) blue colour that is unique in
Also in the book crystal sun by Robert the mineral kingdom. The name stems
Temple mention´s of load stones in the from the Latin word Caelertis, meaning
capstones of pyramids. A load stone was "of the sky." Popular lore says that
found in church steeple of chartes, he celestite came from the star group called
suggests that other churches built around the Pleiades, and that it holds the wisdom
the same time may have these loadstones of the ages.
in their steeples as if carrying on an This ethereal mineral is believed to aid
ancient tradition. personal creative expression, help reduce
The electric or magnetic gems, stress, and provide peace of mind. It is
tourmaline, amber, and load stone, also said to help one adjust to higher
possess not only great scientific interest, states of awareness, provide access to and
but demonstrate the fact that a certain transfer of information from the angelic
energy really does proceed from some of realms, and assist in clairvoyant
these fair, ornamental objects, an energy endeavours.
that produces a positive action from The branhan seer was said to be able to
without upon the human body. This may see into the future with a blue stone.
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Michael Persinger's work has didn't support him in his battle with
demonstrated that electromagnetic fields Lucifer.
change processes in the brain, whereby The grail was also regarded in another
certain mystic or visionary experiences tradition as the alchemist´s philosophers
are created. The ancients may have been stone. A precious stone brought down by
aware of this fact and used the magnetic the angels or an emerald from Lucifer's
properties of stones and the crown as he fell to earth, whatever the
electromagnetic fields in places (earth´s origin this stone was endowed with
grid) to achieve that effect. miraculous powers.
With stone circles built on these grids In Parzival, a stone is in the keeping of a
intersections, and churches later built on noble family who are entrusted with its
some of these locations, protection. The stone is said to heal and
It goes to show virtually all of the art preserve the life of its guardians. The grail
myths and temples from ancient cultures is further protected by an order of knights
contain step by step by step art, myths chosen as children when their names
and temples from ancient cultures appear on the stone itself
contain step by step descriptions for From Celtic mythology there is a mention
having grail experiences and the of the four hallows, these match the four
attainment of enlighten suites in a tarot deck. These four items
The quest for the grail can be seen as an are mentioned in King Arthur the
inner journey of soul enhancement. This "Sword" from a "stone", the "grail" and
enlightenment of the inner self is seen as the "lance".)
changing lead to gold. Carl Jung regarded In Celtic tradition the pentacles
the grail quest as a search for the essential represents the ancient stone of Fal on the
self. To him the restoration of the waste sacred hill Tara on which the kings of
lands that results from finding the grail Ireland stood to be crowned
represents an individual's integration of Gaythelus, a Scythian prince living in
mind body and soul through experience. Egypt, together with his princess Scota
This universal theme may help to explain travelled further north with the stone.
why there are so many different versions They journeyed with the stone via Spain
of the grail legend. to Ireland. Others recount it was brought
Giving alternatives for the origin of the to Scone directly from Egypt. Jacob's
search for and the location of the grail pillow is also called the stone of Scone,
and even what it looks like. It was the stone of destiny and Lia Fail the
prophesised that the grail would one day coronation stone of the early Irish and
be rediscovered by the best night in the Scottish kings
land Galahad; lancelots son had a A special stone of some type forms much
miraculous, though brief vision of the of the Irish and Scottish origin and
grail that sent him on his quest. The night kingship legends and it is also present in
who found the grail would, like Galahad, the legends and history of other peoples.
become illuminated or self realized "From Jonathan Blacks the secret history
unfortunately the search for the grail has of the world
become an external search, rather than an The magnificent civilisation the Arabs
internal journey of self mastery both scared fascinated and horrified the
In King Arthur the true story, by Graham medieval Europe. The most common
Phillips and Martin Keatman 'Wolfram's report was of a miraculous mechanical
story', the grail is not a platter or even a garden made out of precious metals
chalice, but a magical stone lapis excills. containing mechanical birds that flew and
According to Wolfram it was this stone sang. In the middle of the garden stood a
that God banished the angles with who great golden tree. Bearing fruit made out
of large precious stones and representing
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the planets, which also means that tribù d’Istraele. Vengono inoltre descritte
precious stones representing the chakra come pietre di fuoco. Si dice che una volta
points appartenessero a Lucifero e che Dio gliele
There´s a gem claimed to have come from prese dopo la sua caduta. Gli Ebrei
King David's sword that was kept in credevano che le pietre provenissero
Valencia cathedral in Spain dall’Egitto.
(There is a tale of a healing cup. This cup Gli scarabei d’Egitto erano infatti
was made of wood with precious stones in costituiti da una vasta gamma di
laid in it. The people who were ill would materiali, tra cui lapislazzuli, basalto,
chew a bit of the wood as they drank from calcare, malachite, turchese, vetro
the cup thinking it was the wood that colorato e alabastro.
healed them, but eventually the cup was Gli scarabei venivano prodotti anche in
broken down, it may have been the stampi di terracotta; quando questa era
alignment of jewels in the cup that asciutta veniva scolpita e vi si applicavano
healed, not the wood. smalti di diversi colori.
So could the grail be a golden ornament Nel 1996, nel Museo Egizio del Cairo, il
with precious stones on it, these collective mineralogista italiano Vincenzo De
subtle energies emitted from this one Michele notò un insolito colore giallo-
item may help to open the third eye in the verde provenire da un gioiello di una delle
chakras. A kind of tool to help with collane di Tutankhamon, scolpito con le
meditation. fattezze di uno scarabeo. Il gioiello,
opportumanente testato, risultò essere di
Michael Seabrook vetro. Lavorando con il geologo egiziano
http://www.sharkstooth.pwp.blueyonder.co.uk Aly Barakat, i due riuscirono a risalire alle
origini del materiale: si trattava di
inspiegabili frammenti di vetro trovati
Traduzione in italiano dell’articolo di sparsi nella sabbia in una regione remota
Michael Seabrook del deserto del Sahara. La rete televisiva
BBC, durante un programma, parlò di
una nuova teoria che collegava la gemma
Il potere dell’Arca di Tutankhamon con una meteora.
dell’Alleanza La maggior parte degli scarabei è stata
fatta per i vivi. Il piccolo oggetto magico è
stato creduto intriso di particolare
E' stato detto che il potere dell’Arca
protezione con un esplicito potere contro
dell’Alleanza poteva essere sprigionato da
il male.
un sacerdote, che indossava un pettorale
Lavorando con i geologi egiziani Alan
conosciuto come “èfod”, cioè un
Alford F, nel suo libro, “When the gods
paramento sacerdotale privo di maniche.
come down”, ritiene che l'origine delle
E' descritto in dettaglio nel libro
religioni si possa trovare nel culto delle
dell’Esodo come un quadrato con sopra
meteoriti. Egli suggerisce che la pietra
incastonate dodici pietre preziose,
Ben Ben potrebbe essere un asteroide.
disposte in quattro file. Poiché si presume
Anche Robert Temple, in un suo libro, fa
che queste pietre, inizialmente, fossero
menzione di una tale pietra in cima alla
disposte su un fondo d’oro, venivano a
piramide. Qualcosa di simile è stato
volte indicate anche come gioielli d'oro. Si
trovato anche nel campanile della
credeva che queste gemme sacre fossero
cattedrale di Chartres (Francia) ed egli
dotate di potere divino.
suggerisce che le altre chiese, costruite
Da Esodo 28 si legge che il pettorale è
nello stesso periodo, possano avere questi
stato chiamato il "pettorale del giudizio" e
indicatori nei loro campanili come per
le 12 pietre rappresentavano le altrettante
proseguire in una tradizione antica.
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L’energia scaturita da queste gemme, a Tradizioni popolari dicono che provenga
parte il grande interesse scientifico per le da una stella del gruppo delle Pleiadi e
loro qualità elettriche o magnetiche, che possegga la saggezza dei secoli.
produce un’azione positiva sul corpo Questo minerale è ritenuto di valido aiuto
umano. per aumentare la creatività, contribuisce a
Questo può anche servire a rendere meno ridurre lo stress e porta pace alla mente.
scettici riguardo la possibile presenza di Lo si ritiene, inoltre, indispensabile per
alcune gemme in altre forme di raggiungere un superiore stato di
emanazione non ancora suscettibile di consapevolezza, tanto da fornire l'accesso
determinazione scientifica. e il trasferimento di informazioni da parte
Piccoli impulsi EMP influenzano il del regno degli Angeli.
cervello umano e sono noti come causa di Si dice che il veggente Branham sia in
allucinazioni. Il cervello raccoglie questi grado di vedere il futuro con una pietra
cambiamenti inducendo immagini. blu.
Quindi ci troviamo di fronte a qualcosa Michael Persinger, nei suoi lavori, ha
che interessa la nostra aura e che può dimostrato che i campi elettromagnetici
influenzare i nostri modelli di pensiero. determinano processi di cambiamento nel
Il Koh-i-Noor (“montagna di luce”), cervello, tanto da rendere possibili anche
proveniente dall’India, è un diamante esperienze mistiche.
rinomato per portare sfortuna, Gli antichi possono essere stati a
addirittura la morte, ad ogni uomo che lo conoscenza di questo fatto e,
indossi o lo possieda. Di contro, è conseguentemente, aver utilizzato le
rinomato per portare fortuna alle donne proprietà magnetiche delle pietre e dei
che lo posseggono. campi elettromagnetici, che attraversano
Anche uno dei più grandi diamanti come una rete il nostro globo, per il
bianchi al mondo, il Sancy, era ritenuto raggiungimento di tali effetti.
capace di donare l’invincibilità a chi lo Sembra questa la ragione per cui i cerchi
portasse: paradossalmente, si credeva in pietra venivano costruiti
fosse anche la fonte di una antica all’intersezione di tali reti, come pure le
maledizione, tanto da recare una morte chiese vennero edificate in questi luoghi,
violenta ai suoi proprietari. a dimostrare che l'arte e i luoghi di culto
Secondo la leggenda questo grande delle antiche culture contenevano la
diamante blu fu asportato da un idolo in descrizione per rinvenire il Graal e
India e questa fu la causa della raggiungere quindi l’illuminazione.
maledizione che arrecava la sfortuna e la La ricerca del Graal può essere visto come
morte non solo per il proprietario del un cammino interiore dell’anima. Questa
diamante, ma anche per tutti coloro che illuminazione interiore del sé è vista come
lo toccavano. la trasformazione del piombo in oro.
Anche il Black Orlov o “L'occhio di Carl Jung considerava la ricerca del Graal
Brahma”, stando alla leggenda, avrebbe come una ricerca per il proprio io,
iniziato a portar male nel momento in cui rappresentando l'integrazione del corpo e
venne rimosso da un santuario indù della mente di un individuo attraverso
nell’India meridionale: lo si ritiene l'esperienza.
responsabile della morte violenta di due Questo tema universale può contribuire a
principesse russe. spiegare il motivo per cui ci sono tante
La Celestite (solfato di stronzio) è una diverse versioni della leggenda del Graal.
pietra di colore blu, unica nel regno Il Graal potrebbe, un giorno, essere
minerale. Il nome deriva dalla parola riscoperto nella terra di Galahad, il figlio
latina Caelestis, che significa "del cielo." di Lancillotto destinato, seppur per breve
tempo, ad osservarlo.

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Purtroppo, la ricerca del Graal è oggi trattava della pietra sulla quale Giacobbe
diventata una ricerca esterna piuttosto aveva ricevuto una visione, con la
che un viaggio per raggiungere la caratteristica di avere una frattura
padronanza di sé stessi. derivatole dal colpo causato da Mosè per
Nel volume “La vera storia di Re Artù”, di renderla capace di portare acqua. Veniva
Graham Phillips e in quello di Martin chiamata anche Pietra di Scone o Pietra
Keatman, “La storia di Wolfram”, il Graal del Destino. Su questa pietra furono
non è un piatto o un calice, bensì una incoronati i primi re irlandesi e scozzesi.
pietra magica “caduta dal cielo” durante Una simile pietra, seppur con forme
la battaglia di Dio con Lucifero. diverse, è ricordata anche nella storia e
Il Graal è stato anche considerato, dagli nelle leggende di altri popoli.
alchimisti, come la pietra filosofale. Una Jonathan Blacks, nel suo “La storia
pietra preziosa portata dagli angeli, o uno segreta del mondo”, scrive di come la
smeraldo facente parte della corona di civiltà araba abbia affascinato, per paura
Lucifero, caduta quindi a terra; ed orrore, l'Europa medievale, con la
qualunque sia la sua origine, questa realizzazione di un giardino in cui vi
pietra è considerata dotata di poteri erano uccelli meccanici che volavano e
miracolosi. cantavano. Al centro del giardino sorgeva
Nel Parzival, è una pietra nella tenuta di un grande albero d'oro che dava per frutto
una nobile famiglia, quindi affidata alla grandi pietre preziose, rappresentanti i
sua tutela. La pietra è in grado di guarire pianeti, il che significa anche che le pietre
e di preservare la vita dei suoi guardiani. preziose rappresentano punti chakra.
Il Graal è ulteriormente protetto da un C'è un gioiello che, si dice, provenga dalla
ordine di cavalieri scelti da bambini spada del re Davide, conservata nella
quando i loro nomi appaiono sulla pietra cattedrale di Valencia, in Spagna.
stessa. E’ il racconto di una tazza di guarigione.
Nella mitologia celtica vi è un riferimento Questo calice è fatto di legno con pietre
alle quattro reliquie, che corrispondono preziose incastonate. Le persone che
ad altrettanti ponti dei tarocchi. hanno masticato un po' di legno, poiché
Questi quattro oggetti sono menzionati in hanno bevuto dal calice che lo conteneva,
“Re Artù”: la "spada", la “pietra”, il hanno pensato di essere state guarite dal
"Graal" e la "lancia". legno invece che dalla presenza dei gioielli
Nella tradizione celtica rappresenta la nel calice.
pietra di Fal sulla sacra collina di Tara in Quindi, il Graal potrebbe essere un
cui il re d'Irlanda fu incoronato. ornamento d'oro con sopra delle pietre
Gaythelus, un principe dell'antica Scizia, preziose capaci di sprigionare energia ed
vissuto in Egitto assieme alla sua aiutare ad aprire il terzo occhio nel
principessa Scota, viaggiò più a nord con chakra.
la pietra e, dopo aver attraversato la Insomma, una sorta di strumento atto
Spagna, si diresse in Irlanda. Altri alla meditazione.
raccontano che la pietra fu portata nel
villaggio scozzese di Scone direttamente
dall’Egitto. Secondo la leggenda, si

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ARCHEOLOGIA DI CONFINE
Roberto La Paglia, oltre ad essere giornalista freelance, è scrittore e
ricercatore. Mente fervida, alimentata da un intenso ed inesauribile
desiderio di ricerca, attraverso le sue opere, accompagna i lettori in un
viaggio verso l'ignoto, guidandoli nei meandri più nascosti delle dottrine
occulte ed esoteriche. Uno dei suoi ultimi libri è “Archeologia Aliena” (Ed.
Cerchio della Luna, 2008).

Roberto La Paglia
www.robertolapaglia.com

Segni nel cielo


e misteriosi reperti © 2008 Roberto La Paglia

Parlare di reperti alieni in ambito volutamente ignorare tutti quegli indizi,


archeologico desterebbe sicuramente le quei reperti e quelle testimonianze che, a
ire di molti “addetti ai lavori”, e non solo; prima vista, sembrano non appartenere a
sicuramente non abbiamo mire suicide e nessun tempo, pur trovandosi fisicamente
ci asterremo dall’asserire che esista una sulla terra.
possibilità del genere.
Fatta questa affermazione, rimangono Spesso la ricerca, archeologica o
però delle evidenze che non è possibile meno, deve fare i conti con enigmi che
trascurare; fatti, resoconti, costruzioni e impongono una diversa chiave di lettura,
monumenti che possono essere spiegati che suggeriscono quasi di abbandonare il
soltanto riferendoci a conoscenze non metodo tradizionale per entrare
certo ereditate da un processo storico nell’ordine di idee che l’evoluzione ha
lineare, bensì da interferenze e interazioni subito fasi alterne, diversamente
non ancora del tutto rivelate. configurabili in ambito geografico, e non
Non a caso è stato usato il termine sempre frutto dell’inventiva umana.
“lineare” in riferimento al progresso Poniamo ad esempio la più catastrofica
umano; considerare infatti che delle ipotesi: il mondo che oggi
l’evoluzione si possa leggere secondo uno conosciamo, con tutta la sua tecnologia, il
schema lineare significa voler suo progresso, cessa improvvisamente di
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esistere; niente più comunicazioni, fantasia popolare come leggenda oppure è
esaurimento delle fonti energetiche, diventato oggetto di eterni dibattiti tra
niente corrente elettrica. archeologia ufficiale e Ricerca di
In pochi anni ci troveremmo nel bel Frontiera; tutto il resto viene accomunato
mezzo di un processo di recessione, in un sotto il nome di Ooparts, oggetti fuori dal
periodo di tempo altrettanto breve tempo, ai quali nessuno vuole dare una
avremmo soltanto il ricordo delle spiegazione, liquidandoli come “anomalie
fantastiche cose che eravamo in grado di storiche”.
fare ma non i mezzi per poterle realizzare Forse è giunto il momento di riscrivere
ancora. alcune pagine della nostra storia, di
In questo tragico panorama, le ingrandire il puzzle relativo al nostro
generazioni successive, integrate ormai passato; ogni cosa ha il suo posto e ogni
nella nuova realtà, avrebbero soltanto un posto deve necessariamente avere la sua
debole ricordo di quanto accaduto, di una cosa, non si tratta soltanto di un bisogno
civiltà super tecnologica ormai storico, quello che sempre abbiamo
scomparsa; alcuni continuerebbero a cercato sono in realtà le nostre vere
perpetuare le antiche tradizioni e, i nuovi radici.
arrivati, a contatto con i sopravvissuti,
attribuirebbero loro straordinari poteri. Cina: Incisioni rupestri raffiguranti
E’ forse questo che accadde così tante oggetti molto simili ai moderni UFO
volte al nostro pianeta? Seguendo la vengono scoperti nella provincia di
teoria ciclica dell’evoluzione, non si tratta Hunan. Le raffigurazioni risalgono al
certo di una possibilità da escludere a periodo Neanderthal.
priori, così come non è possibile tacitare
le numerose citazioni bibliche, ma non Cina: In alcuni antichi manoscritti ricorre
solo, che riguardano esseri e forme il termine Dropa; si tratta del nome dato
provenienti dal cielo. ad alcuni visitatori provenienti da Sirio,
discesi dalle nubi con dei velivoli simili a
Quelli che seguono sono soltanto dei moderni alianti.
indizi, sparsi disordinatamente nel
tempo, forse testimonianze di una realtà 8000 a.C. Australia: Gli aborigeni
che nessuno vuole accettare per timore australiani raffigurano nelle grotte degli
che possa rendere instabile il proprio esseri celesti, muniti di antenne e tute
presente e le proprie convinzioni. spaziali. I disegni indicano concetti di
Ragionevoli dubbi che dovrebbero servire aerodinamica.
da sprone ad una più attenta e rigorosa
investigazione del nostro passato; non 4000 a.C. I testi Sumeri parlano
sempre le fantasie dei nostri padri erano espressamente, e con dovizia di
pure e semplici invenzioni, anche loro particolari, di una civiltà di ibridi
avevano paura che una diversa verità provenienti dallo spazio. Contengono
sconvolgesse le loro esistenze e la loro inoltre informazioni avanzate di carattere
stabilità; forse proprio per questo motivo astronomico, informazioni sul sistema
rivestirono di carattere magico e divino solare e una netta somiglianza con il libro
molte esperienze sicuramente reali, ebraico della Genesi.
conservando però utili informazioni che li
portarono a produrre e tramandare 3000 a.C. Cina: Il testo "Memorie di
manufatti oggi per noi inspiegabili. sovrani e re", parla dei “Figli del Cielo”,
Questa serie di testimonianze fisiche oggi scesi sulla terra da una stella, a bordo di
giace in parte nei polverosi scantinati dei un grosso disco che si librava nell’aria.
musei, in attesa di essere catalogata o
dimenticata; altro ancora è entrato nella
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2345 a.C. Cina: Lo Hsui-nan-Tzu, un testo e tre lune che per molto tempo furono
classico cinese, contiene la descrizione di visibili in tutta Italia.
dieci soli che si stagliavano nel cielo.
222 a.C. Roma: Anche Plinio, nel secondo
2000 a.C. Perù: Le civiltà precedenti agli libro della sua Storia Naturale conferma
Inca indicavano la loro nascita nel l’avvistamento di tre lune apparse
sistema delle Pleiadi e il loro arrivo sulla contemporaneamente.
terra a bordo di navi spaziali. Antichi testi
rivelano che queste stesse civiltà erano a 73 a.C. Asia Minore: Mentre le legioni
conoscenza del fatto che la terra fosse romane sono impegnate nella battaglia
rotonda. contro Mitridate, un enorme oggetto di
fuoco, dal colore simile al piombo fuso,
1766 a.C. Cina: L'imperatore Tang Cheng scende tra i due eserciti.
commissiona la costruzione di un carro
volante. Il veivolo venne testato e 9 a.C. Giappone, Kyushu: Nove lune
raggiunse in volo la provincia di Honan. vengono osservate nel cielo notturno.
La nave venne in seguito distrutta poiché
l’Imperatore temeva potesse cadere nelle 80, Scozia: Lingue di fuoco vengono
mani sbagliate. osservate nei cieli sopra Caledon Wood
durante una notte d’inverno. L’aria bruciò
1500 a.C. Egitto: Dal palazzo del Faraone per molte notti e quando tornò il sereno
Thutmosis III vennero osservati dei venne osservato un enorme velivolo
cerchi di fuoco, mentre i pesci, creature sfrecciare velocemente perdendosi tra le
alate, e altri oggetti piovevano dal cielo. nuvole.

593 a.C. Il profeta Ezechiele testimonia 393, L’Imperatore Teodosio avvista


quello che, alla luce delle conoscenze strane luci nel cielo; un globo luminoso
moderne, rappresenta un vero e proprio apparve quasi per incanto, seguito da altri
incontro con un Ufo. globi incandescenti. Lo spettacolo venne
Josef Blumrich, ex capo dei sistemi della descritto simile ad uno sciame d’api che si
NASA, chiamato a confutare questa scontravano violentemente le une con le
teoria, dopo una attenta analisi dei dati altre.
disponibili, concluse che il veicolo
descritto nella Bibbia era effettivamente 1180, Giappone, provincia di Kii: viene
un UFO. coniato per la prima volta un termine per
identificare quelli che circa 700 anni dopo
332 a.C. Fenicia: Durante l'assedio della chiameremo Dischi Volanti. Antichi
capitale da parte dei Greci, una flotta di documenti dell’epoca descrivono infatti la
“scudi volanti” appare improvvisamente “nave di terracotta”, un velivolo
schiantandosi contro le mura della città. dall’insolita e accecante luce avvistato
durante la notte; la nave si spostò a nord
329 a.C. Alessandro Magno avvista due est e cambiò velocemente direzione
immensi scudi argentei che sputano dileguandosi all’orizzonte. Unica traccia
fuoco; l’avvistamento provoca panico tra i visibile fu una lunga striscia luminosa nel
suoi uomini che riprenderanno la marcia cielo.
soltanto il giorno successivo.
1200, Inghilterra: Guglielmo di
223 a.C. Roma: Nel suo libro I della Storia Newburgh descrive un velivolo color
Romana, Cassio annota una luce brillante argento dallo strano bagliore.
come il giorno apparsa nel cielo notturno

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1207, Inghilterra, Tilbury: Gervase di una connessione aliena in molte delle
Tilbury, in Otio Imperalia, racconta di grandi vestigia del passato, è però
uno strano velivolo di forma circolare che interessante e doveroso far notare che
atterra su un mucchio di pietre in aperta molto spesso, dove l’archeologia non
campagna. Uno degli occupanti riesce ad arriva con le sue spiegazioni lineari e
uscire ma muore subito dopo per asfissia. cattedratiche, sarebbe forse giusto
espandere lo sguardo e pensare a
1290, Inghilterra, Yorkshire: L'abate e soluzioni forse da molti ritenute
monaci di Byland Abbey, (la più grande fantastiche ma non prive di fondamento
abbazia cistercense in Inghilterra), logico.
stavano per iniziare il loro pasto, quando Parliamo in poche parole di conoscenze
uno dei fratelli corse dentro annunciando perdute, ricordi tramandati attingendo da
un grande segno visibile nel cielo. Tutti fonti che molto spesso lasciano
corsero fuori e furono testimoni di un intravedere una connessione non
grande disco color argento che sorvolava terrestre; sono tecniche di costruzione
lentamente l’abbazia. impossibili quelle che spesso vengono alla
luce dagli scavi, ma da chi e quando le
1320, Inghilterra, Durham: dopo la morte antiche civiltà appresero queste
dell'abate di Durham, venne osservata procedure?
una strana luce scendere dal cielo e Un chiaro esempio di come questo
spostarsi sulla sua tomba. discorso riguardi direttamente la
moderna archeologia è dato dagli studi
1361, Giappone: Un oggetto volante condotti sui megaliti e sui grandi
descritto come "a forma di tamburo, di monumenti di pietra, sul loro misterioso
circa venti metri di diametro" emerge dal scopo e sull’altrettanto misteriosa tecnica
mare al largo della costa occidentale usata per costruirli.
giapponese.
Molto spesso i termini Megaliti e
1663, Russia: Una palla di fuoco rimane Monoliti risultano intercambiabili tra
sospesa al centro di un lago. loro; in realtà il primo si riferisce ad una
Improvvisamente l’oggetto inizia a struttura costruita con l’ausilio di
proiettare dei fasci di luci, rilasciando del numerose pietre dalle notevoli
fumo blu. Alcuni pescatori che si dimensioni, mentre il secondo identifica
trovavano a riva vengono letteralmente una sola lastra di pietra.
bruciati. L’oggetto riapparve circa un’ora L’esistenza in tutto il mondo di queste
più tardi e venne avvistato da numerosi antiche costruzioni rappresenta già da
testimoni. sola un misterioso enigma, sembrano
infatti sfidare tutte le varie interpretazioni
1680, Francia: Il governo emette una ortodosse; tecniche di costruzione e uso
moneta commemorativa di un di materiali improponibili per quel
avvistamento UFO. periodo storico, posizioni illogiche,
metodi di costruzione sconosciuti a tutte
Questo elenco, per quanto le altre civiltà.
abbastanza curioso e denso di quei Le domande di rito sono, ovviamente,
ragionevoli dubbi anticipati all’inizio, non sempre le stesse: chi iniziò a costruirli?
completerebbe però il senso di questa Per quale motivo? Da dove apprese simili
ricerca se ad esso non fossero associate tecniche?
quelle informazioni archeologiche L’archeologia moderna presenta notevoli
adombrate nel titolo. difficoltà nel trovare delle risposte, il
Non si tratta certo di una crociata portata metodo ortodosso si basa infatti su un
avanti al fine di evidenziare a tutti i costi sistema di apprendimento lineare, nel
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quale ad ogni casella deve corrispondere a squadrare gli enormi blocchi di pietra,
la giusta forma e nel rispetto della scala raggiungendo molto spesso una tale
temporale; basandosi su questi perfezione che neanche un foglio di carta
presupposti non può esistere una civiltà a riesce a penetrare tra un blocco e l’altro?
livello quasi primitivo in grado di Continuando su queste domande, non
costruire contemporaneamente possiamo dimenticare il problema legato
complicate opere architettoniche, così alla ruota; anticamente questo strumento
come non possono esistere popoli con non sempre era presente, molte civiltà lo
tecnologie avanzate e popoli primitivi sconoscevano del tutto. Questa ignoranza
nello stesso periodo storico. ha come conseguenza il fatto che non
Immaginate quindi di fronte a quale esistevano neanche carrelli, pulegge o
terribile problema si troverebbe uno gru; a questa problematica l’archeologia
storico, o un archeologo, nel doversi ha risposto proponendo la teoria delle
interessare di una civiltà che costruisce rampe di costruzione.
megaliti quando tutte le altre non sanno Si tratta indubbiamente di una
neppure cosa siano, e che racconta di spiegazione non priva di interesse, è
provenire dalle stelle! probabile che alcune civiltà abbiano
E’ certo molto meno traumatico effettivamente fatto uso di rampe per la
immaginare interminabili code di schiavi costruzione dei propri monumenti;
intenti a trascinare massicci blocchi di questa ipotesi può comunque essere
pietra, che non pensare a fantastiche accettabile qualora la costruzione da
macchine volanti che svolgono lo stesso portare a termine fosse di dimensioni
lavoro; probabilmente la verità, come ridotte, in caso contrario, come per la
sempre, si trova nel mezzo di queste due Grande Piramide o monumenti simili, il
affermazioni e, se non può essere provata tempo necessario per montare le rampe e
una presenza aliena, sono poi smontarle sarebbe stato
contemporaneamente molti i motivi che enormemente più lungo di quello per
lasciano dubitare sulle spiegazioni realizzare la costruzione, e questi lunghi
ortodosse. intervalli stridono con la teoria lineare
perseguita dagli storici.
In primo luogo esiste il problema Ritornando ai megaliti e ai monoliti, tutti
delle dimensioni; per quale motivo usare sanno che si tratta in realtà di enormi
enormi blocchi di roccia? Come è stato blocchi di pietra, alcuni anche dal peso di
risolto veramente il problema del una tonnellata.
trasporto? I bordi sono tagliati in maniera perfetta, il
Nonostante i progressi ottenuti nel campo loro allineamento è ammirevole, e la loro
delle costruzioni, anche per l’uomo resistenza nel tempo non ha precedenti;
moderno sarebbe un grosso problema possiamo ancora pensare che si tratti
doversi confrontare con opere dell’opera di rozzi e ignoranti operai
architettoniche come la Grande Piramide. primitivi?
Volendo comunque sorpassare queste Quale sistema avrebbero usato per
problematiche, il problema non trasportare questi enormi blocchi?
troverebbe in ogni caso una soluzione; Teniamo conto che le distanze da coprire,
rimangono infatti da spiegare molti altri partendo dalle varie cave ai luoghi
enigmi, primo tra i quali quello degli destinati alla costruzione, raggiungevano
attrezzi. spesso centinai di chilometri; teniamo
Anticamente arnesi come seghe, martelli, anche conto che spesso i terreni erano
scalpelli, strumenti sofisticati di accidentati, che si dovevano guadare
misurazione o strumenti atti a dare fiumi, quali conoscenze custodivano
determinate forme alla pietra, erano quasi gelosamente questi operai?
completamente sconosciuti; come fecero
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Di certo si trattava di tecniche infallibili e In realtà le distanze, forse, non sono mai
semplici da usare; questo spiegherebbe esistite, tutti abbiamo voluto dimenticare,
per quale motivo, molto spesso, vennero e in questo bisogno di razionalizzare ogni
scelte cave lontane chilometri, lasciando cosa stiamo rischiando di perdere l’unica
molto materiale utilizzabile che si trovava possibilità di conoscere finalmente le
già sul terreno scelto per la costruzione, nostre vere origini.
oppure nelle immediate vicinanze.
Roberto La Paglia
Un esperimento condotto anni fa sargatanas@tin.it
sulla Piramide di Giza, aveva come
scopo quello di identificare quale tipo di
materiale adesivo era stato usato durante
la costruzione; come quasi tutti sanno le
fessure tra un blocco e l’altro sono ancora
perfettamente aderenti e non permettono
neanche ad una lama di rasoio di
insinuarsi.
Quello che invece non si conosce, è il
risultato di tale esperimento; il test rivelò
infatti una anomalia prontamente taciuta,
la composizione del materiale adesivo
usato dagli operai egiziani non
corrispondeva a nessuna delle 65.000
sostanze note sulla terra.
Rimane infine un ultimo quesito: anche
ammettendo che molte delle civiltà che si Ecco la copertina del volume di Roberto La
prodigarono nella costruzione di grandi Paglia: “Archeologia Aliena” (Ed. Il
opere architettoniche, non avessero Cerchio della Luna, 2008, euro 14); chi
ancora sviluppato una forma di scrittura, fosse interessato può ordinare il libro anche
perché non esiste alcun disegno, schema, in Rete, sul sito della casa editrice
o comunque qualunque cosa possa fare www.cerchiodellaluna.it
pensare ad un abbozzo di progetto? Come
fecero gli antichi a costruire le immense
opere che ancora oggi tutti ammiriamo
senza avere nessun progetto, nessun
disegno, nessun appunto e nessuno
schema?

Non sappiamo esattamente cosa


accadde nel passato, per quale motivo
intere civiltà, improvvisamente,
conobbero un periodo di vertiginosa
ascesa, seguito da una tragica e
altrettanto repentina decadenza. Tutte le
risposte sono racchiuse nei segreti
custoditi da ingegnosi costruttori,
persone che non volevano dimenticare un
passato durante il quale le distanze tra
l’uomo e le altre forme di vita sparse
nell’universo non erano così poco
percorribili come lo sono oggi.
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MITOLOGIA
Enrico Baccarini è giornalista pubblicista, scrittore e laurendo in Psicologia
Sperimentale. Alterna i suoi studi universitari alla profonda passione per i
misteri del tempo e dell'uomo interessandosi attivamente di Ufologia, di
Enigmi Storici, di Misteri del Passato e degli enigmi della Mente. Da tali
interessi è nato il portale che ha voluto appunto chiamare ENIGMA.

Enrico Baccarini
www.enricobaccarini.com

Oannes e il mito degli


"uomini-pesce"
Approfondendo una diffusa tradizione
ancestrale. Istruttori alieni nell’antichità?

(Presentato al "4° Simposio Mondiale sulle Origini Perdute della Civiltà e gli
Anacronismi Storico-Archeologici", San Marino - 8 Novembre 2003, relazione
di Enrico Baccarini).

Agli albori dell’umanità, nella culla della "Oannes, Oanne(s), Oen, Oes, mostro
civiltà, l’uomo sviluppò un mito che si metà uomo e metà pesce, venuto dal mare
sarebbe connaturato profondamente nella Eritreo, ed uscito dall’uovo primitivo, dal
cultura e nella tradizione dei millenni quale erano stati tratti tutti gli altri enti,
successivi. comparve - dice Beroso - presso un luogo
La discesa dal cielo di un essere divino, vicino a Babilonia. Egli aveva due teste;
dalle fattezze antropomorfe ma anche di quella d’uomo era situata sotto quella di
pesce, venuto per insegnare le arti e le pesce. Alla sua coda erano uniti due piedi
scienze e apportatore di conoscenze e di d’uomo del quale aveva la voce e la
insegnamenti che le tradizioni e gli parola. Questo mostro stava fra gli uomini
antichi miti vorrebbero essere alla base senza mangiare, dava loro la cognizione
dell’iniziale sviluppo dell’umanità. delle lettere e delle scienze, insegnava
loro ad esercitare le arti, ad innalzare
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templi, edificare città, ad istituire delle come la discesa di questo strano essere
leggi, e a fissare i limiti dei campi con non fosse stata l’unica della storia
sicure regole, a seminare, e a raccogliere i mesopotamica poiché sarebbero stati ben
grani ed i frutti; in una parola, tutto ciò dieci gli esseri divini che discesero sulla
che raddolcire i loro costumi poteva Terra per aiutare l’uomo.
contribuire. Al tramontar del Sole, ei Ma chi o che cosa era realmente questo
ritiravasi nel mare e sotto le acque essere dalle fattezze antropomorfe? Forse
passava la notte. Ne comparvero in l’archeologia ufficiale ci potrebbe
seguito altri simili a lui: e Beroso aveva rispondere che si tratta di un mito,
promesso di rilevare questo mistero, ma probabilmente di derivazione eziologica,
nulla ne è rimasto. Oannes, Oes, dicono creato per giustificare lo sviluppo di
gli eruditi, in siriaco significa ‘straniero’. alcuni popoli e forse anche l’esistenza di
Così questa favola ci insegna che giunse una antica casta sacerdotale allora
un tempo per mare uno straniero il quale esistente. Ma questa spiegazione risponde
diede ai Caldei alcuni principi a tutte le nostre domande? L’unica
d’incivilimento. Esso era forse dalla testa risposta per noi è "No!".
alle piante coperto di pelli di pesce, e Una risposta negativa non tanto per
rientrava tutte le sere nel suo ‘vascello’, su quello che potrebbe essere realmente un
cui si nutriva senza esser veduto da mito, abbellitosi ed ampliatosi nel corso
alcuno […]"1. dei secoli, quanto per l’enorme quantità
Così il "Dizionario Storico-Mitologico di di descrizioni totalmente sui generis che
tutti i Popoli del Mondo", edito nel 1824, ci presentano questo essere non tanto
ci descrive l’enigmatica figura di Oannes il come uno dei tanti dei del passato ma
mitico dio sumerico dalle fattezze come il dio che avrebbe dato la scintilla
antropomorfe e di pesce. Disceso dal cielo della conoscenza all’uomo.
attraverso un "uovo cosmico" questo dio Esistono molti miti simili nelle più
avrebbe fatto le sue prime apparizioni tra disparate religioni di tutto il mondo, ma il
il 3.000 ed il 4.000 a.C. (se non prima) mito di Oannes possiede delle basi ed una
segnando profondamente la cultura e la serie di dati documentali totalmente unici
coscienza degli antichi popoli del nel suo genere. Questo mito inoltre
subcontinente arabico. percorre, e allo stesso tempo precorre,
Fin dall’antichità le remote saghe tutta la storia dell’umanità localizzandosi
babilonesi e sumeriche ci hanno lasciato principalmente in quelle che furono "le
evidenti tracce della presenza di questo culle" della civiltà moderna2.
mito testimoniandoci altresì la sua
esistenza in bassorilievi ed incisioni. GLI OANNES
Nel 275 a.C. lo storico babilonese Beroso,
nella sua "opera maxima" sulle antiche Il mito di Oannes permea profondamente,
tradizioni e civiltà del subcontinente e storicamente, l’humus culturale-
arabico, affronterà nuovamente religioso delle più antiche civiltà del
l’argomento lasciandoci ulteriori dettagli, nostro pianeta e risulta essere allo stesso
ma allo stesso tempo maggiori domande, tempo al centro di uno dei più
sulla reale presenza di questo essere interessanti misteri della storia passata.
divino. La sua opera, anticamente I testi antichi, quanto quelli moderni, ci
costituita da tre libri, è giunta fino a noi danno scarse informazioni riguardo a
solo attraverso poche citazioni o questa figura leggendaria, dati che sono
frammenti risparmiati dal tempo. stati però in grado di fornirci degli
Nelle sue trattazioni Beroso racconta interessanti spunti per le nostre
1 "Dizionario Storico-Mitologico di tutti i Popoli

del Mondo", di G. Pozzoli, F. Romani e A. Peracchi 2Dall’India, alla Cina, al Sud-America, al nord
- Livorno, Stamperia Vignozzi 1824. Europa fino ad arrivare nell’antica mesopotamia.
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riflessioni. da altri autori e che hanno permesso una
Il primo popolo conosciuto ove questo se pur parziale conservazione del testo
mito si manifestò sono i Babilonesi, fino ad oggi. Il materiale arrivato fino a
cultura antichissima che tra le prime noi verte principalmente sulla storia della
concorse allo sviluppo della civiltà. creazione così come codificata dagli
Oannes assunse per questo popolo un antichi babilonesi in oltre due millenni di
valore fondamentale, e a lui venne storia.
attribuito il primo incivilimento La sua conservazione è stata possibile
dell’Assiria e della Babilonia. La grazie ad un monaco di Costantinopoli,
tradizione favoleggia dell’uscita di questo noto come Syncellus o Synkellos (VIII
essere divino da un "uovo primitivo" (o da secolo d.C.) che aveva tratto questo
una struttura di forma ovoidale) che lo materiale dalle perdute "Cronache" del
aveva condotto fino sulla Terra così da padre della Chiesa Eusebio di Cesarea
potersi mostrare agli uomini nella sua (260-340 ca. d.C.) il quale a sua volta
forma antropomorfa. In periodi più tardi, aveva attinto da un’epitome dei libri di
e prevalentemente nelle prime culture Beroso fatta nel primo secolo a.C. da
arabiche moderne, il mito e la figura di Alessandro Polistore3. Come detto l’opera
Oannes verranno studiate in una chiave era costituita da tre volumi nei quali era
di lettura differente che si riferirà al dio stata condensata la storia di Babilonia
pesce come ad una delle tante dalle sue origini mitiche fino all’avvento
manifestazioni di "geni benefici" (Jinn) del conquistatore Alessandro Magno (336
interagenti con l’uomo, figure queste che - 323).
saranno molto care alla tradizione Fondamentale per la nostra trattazione è
culturale arabica medioevale. il materiale pervenutoci dal primo libro in
Un’opera greca di fondamentale cui si parla del mito dei Sette Saggi (che
importanza ci permette di comprendere affronteremo fra breve) e delle origini
fino in fondo il mistero legato al dio- della civiltà babilonese. Seguendo quella
pesce, primo dei Sette Saggi della che è la versione di Polistore, leggiamo:
tradizione sumerica sulle origini della "Vi era una gran moltitudine di gente a
civiltà. Babilonia, ed essi vivevano senza leggi
"Babiloniaka"1 fu l’opera scritta dal già come animali selvaggi. Nel primo anno
citato storico Beroso2 che fu sacerdote una bestia, chiamata Oannes, apparve dal
caldeo del dio Bel (Marduk) e che dopo Mar Eritreo, in un luogo adiacente a
anni di duro lavoro produsse nel 275 a.C. Babilonia. Tutto il suo corpo era quello di
tre volumi in cui raccolse la storia, gli usi un pesce, ma una testa umana gli era
e le tradizioni degli antichi popoli cresciuta sotto la testa del pesce, e piedi
mesopotamici. umani gli erano similmente cresciuti dalla
Purtroppo il testo originale del coda del pesce. Esso aveva una voce
"Babiloniaka" è oggi andato perduto; umana. Una sua immagine è conservata
tuttavia il suo contenuto ci è noto grazie ancora oggi. Egli (Beroso, n.d.a.) dice che
ad alcuni frammenti che furono riportati questa bestia passava i giorni con gli
uomini, ma non mangiava cibo.
1 Mayer Burnstein, S., "The Babyloniaca of Essa diede agli uomini la conoscenza delle
Berossus", in SANE 1/5, Undena Publications, lettere, delle scienze e delle arti di ogni
Malibu 1978. Si vedano anche: Jacoby, F., "Die tipo. Insegnò loro anche come fondare
Fragmente der griechischen Historiker", Dritter città, erigere templi, formulare leggi e
Teil C., Leiden 1968, N.680, p. 389; Schnabel, P.,
"Berossus un die babylonische hellenistische misurare i campi. Rivelò loro i semi e la
Literatur", Berlino 1923; Hrozny, F., "Oannes, raccolta di frutta, ed in generale diede
Dagan un Dagur", MVAeG 1903 N.5, pp. 94-106.
Nome.
2 Che nella sua forma greca era Berossos, 3"Enciclopedia Britannica" (XIV° ed. London e
originariamente in babilonese Bel-usur. New York, 1929), III, p. 460.
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loro ogni cosa che è connessa con la vita tale da incutere spavento in tutti coloro
civilizzata. Dal tempo di quella bestia che lo poterono osservare. Significativo,
nulla di nuovo è stato più scoperto. Ma nel caso ci dovessimo trovare veramente
quando il Sole tramontava, questa bestia davanti ad un essere vivente, e
Oannes si tuffava nel mare e passava le caratterizzato da una totale difformità
notti nell’abisso, poiché essa era anfibia. rispetto all’uomo inteso in senso proprio.
In seguito apparvero anche altre bestie. Se gli fu attribuito il merito di aver
Egli (Beroso, n.d.a.) dice che discuterà di incivilito coloro che allora vivevano in
queste cose nel libro dei Re1. Oannes Caldea doveva avere senza dubbio una
scrisse sulla nascita e sul governo, e diede "cultura superiore" rispetto alle
agli uomini il seguente racconto." popolazioni ivi stanziate e doveva
A questo punto Polistore, rifacendosi al plausibilmente appartenere ad una civiltà
testo di Beroso, presenta una narrazione superiore (terrestre o no che fosse).
che Oannes avrebbe dato agli uomini Nel corso dei secoli si è poi cascati molte
sull’origine della vita. Durante la lettura volte in errore identificando
capiterà sicuramente di effettuare un raffigurazioni riferite ad una casta
paragone che per quanto ci riguarda sacerdotale dell’antica Babilonia come ad
sembra abbastanza obbligato. immagini riferite ad Oannes. Sappiamo
Nel racconto si parla di una vita infatti dall’archeologia classica che a
primigenia descritta in tutto e per tutto fianco del mito, e delle raffigurazioni di
come se fosse quel "brodo primordiale" a questo strano essere, è esistita una casta
cui la scienza moderna sembra far risalire sacerdotale che probabilmente fu l’unica
la prima nascita della vita. Vediamo come detentrice e custode della conoscenza da
prosegue il racconto: "Egli (Oannes, esso donata e che altresì si vestì con
n.d.a.) dice che c’è stato un tempo in cui paramenti sacri che ricalcarono in tutto e
ogni cosa era oscurità e acqua e che in per tutto la forma zoomorfa del dio.
quest’acqua strani esseri dalle forme Un altro problema sovente citato si
bizzarre si generarono…", il testo poi riferisce al luogo in cui il dio sarebbe
prosegue descrivendo come le prime apparso. Secondo Beroso "…sarebbe
forme di vita fossero strani esseri, ibridi apparso in tempi mitici uscendo dal Mar
tra specie diverse che lottarono con la vita Eritreo verso i confini di Babilonia…".
e per la vita fino a che una certa forma di Con cartina alla mano ci si accorgerà
equilibrio non iniziò a presentarsi. subito che il Mare Eritreo è molto lontano
La descrizione che ci è stata fatta da rispetto ai confini di Babilonia.
Beroso su Oannes, pur se giunta a noi in Il "mare Erirthraeum" era però per molti
maniera estremamente frammentaria, è geografi dell’antichità il Mar Rosso, ma
significativa del contributo fondamentale data la distanza della Caldea da questo
che questo essere diede allo sviluppo delle mare è possibile che "Oannes" potesse
civiltà nel bacino meridionale della avere avuto il suo "vascello" proprio nel
Mesopotamia, tra il fiume Tigri e Golfo Persico.
l’Eufrate.
Per i successori dei Babilonesi, gli Assiri, IL MITO SUMERICO DEI SETTE
Oannes (chiamato anche Oes) sarà la SAGGI
forma greca del "nome del mostro" al
quale la tradizione antica attribuirà il Ricca di fascino e di mistero è un’altra
merito di aver "incivilito la Caldea". tradizione sumerica che si riferisce al dio
Questo essere divino, questo "genio" o Oannes, il mito dei Sette Saggi.
"straniero" come venne differentemente I Sette Saggi, chiamati in accadico
chiamato, aveva un aspetto mostruoso "apkallu" (ap-kal-lu = saggio) ed in
sumerico "abgal", erano degli esseri
vissuti precedentemente al grande
1 Cioè il secondo libro della Babiloniaka.
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diluvio, o tempo mitico la cui "creazione" sovrani antecedenti al diluvio nonché
era stata voluta dal dio Enki (Ea nella come portatori di quelle conoscenze che
letteratura accadica) che aveva concesso avrebbero dato inizio alle antiche civiltà.
loro il dono della saggezza.
La difficoltà moderna nella comprensione OANNES ED IL POPOLO ELETTO:
di questo mito risiede nel fatto che pur ESISTONO DEI COLLEGAMENTI?
esistendo molti riferimenti a questi esseri,
le fonti significative sono estremamente L’origine degli Ebrei, nonché del loro
tarde, lasciando presagire la possibilità nome, è fra gli storici ancora motivo di
che si possa trattare di un mito accese polemiche. Sembra che
eziologico1. nell’antichità fossero chiamati Habirù,
Tale ipotesi è stata però molte volte nome che appare diversamente trascritto
criticata poiché non tiene in presso molti popoli orientali che li
considerazione alcuni elementi che oggi definivano Habiri, Apiru, Hapiru.
proponiamo attraverso le pagine di Comunque sia, tanto il nome Ebrei
Archeomisteri. (moderno) che il nome Habirù hanno in
I dati storici ci dicono che il mito dei Sette comune la radice Hbr. Gli storici
Saggi era già presente nel 3.000 a.C. e si ritengono però che con molta probabilità
riferisce a loro come esseri sapienti non si tratti dello stesso popolo.
estremamente abili anche nell’uso delle Diversi studiosi3 ritengono però
"arti magiche e degli incantesimi"2. verosimilmente che gli Ebrei potessero
Nei testi in accadico più antichi, che aver costituito un sottogruppo ristretto
testimoniano la presenza del mito dei degli Habirù mesopotamici. Il termine
sette saggi, quello che si presume essere il "ebrei" viene fatto oggi verosimilmente
più antico è "l’Epopea di Erra", derivare da uno dei patriarchi
composizione di carattere epico dedicata dell’antichità: Eber, uno dei discendenti
al dio babilonese della guerra e della di Sem figlio di Noè salvatore dal grande
sciagura. diluvio. Il termine "ebrei" è stato messo in
La collocazione storica di tale testo è stata relazione con una radice semitica che
molto difficile, ma l’attuale linea di alluderebbe al nomadismo. Tale
pensiero propende nel collocarla nel collegamento rimane però ancora
periodo di Ur III (fine del terzo millennio un’ipotesi.
a.C.). Il termine non viene generalmente usato
Nel testo i Sette Saggi vengono anche dagli ebrei stessi ma da altri popoli per
chiamati "pesci-puradu" ad indicare uno identificarli, almeno fino a tempi più o
strettissimo legame con il loro elemento meno recenti. Eber rimane comunque
prediletto, l’acqua. Il primo di questi Sette uno dei mitici patriarchi legati ad un’età
Saggi è quello che forse interessa leggendaria.
maggiormente alla nostra trattazione ed è Il suo nome potrebbe essere stato
indicato con il nome di "Oannes". ricordato nell’antichissima città di
Oannes ed i Sette Saggi sono così Hebron e probabilmente anche nello
connessi indissolubilmente, nel tempo stesso nome di Abramo, originario di Ur
definito mitico, con l’esercizio della dei Caldei in Mesopotamia. È da notare
regalità in qualità di consiglieri dei come la storia dell’epoca leggendaria degli
ebrei lasci intravedere con molta
1 Eziologia - parte di una scienza che studia le
chiarezza dati estremamente importanti
origini di un fenomeno. Nel caso specifico per future ricerche.
dell’archeologia o dello studio mitologico È possibile identificare (al tempo mitico
l’eziologia è identificabile come la ricerca delle della storia babilonese) i "dieci Re
origini di tradizioni, miti istituzioni e simboli.
2 Una metafora probabilmente della loro cultura

superiore. 3 Come principalmente il Michaeli.


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antidiluviani", i dieci Oannes di cui Lo studioso ebraico contemporaneo
Beoroso ci riferisce nelle sue opere con i "Hayym ben Yehoshua" si dice però
dieci patriarchi biblici (la cui longevità è convinto della prima ipotesi (in cui si
presente sia nelle narrazioni chiama in causa Oannes) in quanto,
mesopotamiche che all’interno della filologicamente, il nome nei testi originali
Bibbia)? sarebbe stato proprio Oannes.
I collegamenti ed i richiami tra gli Ebrei e Ben Yehoshua si riferisce poi a come
la Mesopotamia sembrano essere nell’iconografia cristiana Gesù viene
veramente molti. I miti, le leggende, ed in espressamente caratterizzato dalla figura
parte la storia stessa testimoniano la del "pesce"1, come lo furono molti altri
presenza del mito degli Oannidi sia grandi mistici del passato. Ovviamente
durante il periodo mitico caldeo che in possiamo passare come buone queste
quello ebraico. ipotesi seppur, in assenza di dati
Studiosi come il Prof. Solas significativi, con il beneficio
Boncompagni, a cui personalmente dell’inventario.
dobbiamo molto per questi nostri studi, Abbiamo visto precedentemente come
ritengono plausibile ipotizzare che gli Enoch fosse stato probabilmente uno dei
Ebrei, sottogruppo degli Habirù, patriarchi ad essere stato ammesso alla
potessero aver costituito una ristretta visione delle "sfere divine".
cerchia sacerdotale detentrice dei mitici Enoch oggi è noto per un fatto che
insegnamenti degli Oannes. Il lavoro di possiede forti correlazioni con materie
oltre 50 pagine di Boncompagni ha però che esulano l’argomento dell’attuale
per ora aperto solo uno spiraglio trattazione. Questo patriarca, si narra nel
interpretativo-alternativo sulla storia del "Libro di Enoch", (II - I secolo a.C.)
popolo eletto, pur avendo fornito apocrifo del Vecchio Testamento: "venne
elementi veramente interessanti per rapito in cielo da un vento impetuoso e
questo campo di studi. portato in una Grande Casa di cristallo,
Recenti ricerche, come abbiamo visto alla presenza dei Figli dei Santi" chiamati,
precedentemente, potrebbero farci guarda caso, Osannini o Osannes.
presumere che a fianco dell’antichissima Questi esseri interagirono lungamente
comparsa di questo strano essere in terra con il patriarca che afferma, tra le altre
di Babilonia potesse essere sorta una cose, che:
casta sacerdotale che cercò di copiarne le
fattezze e custodirne la conoscenza. Forse "… essi mi dissero che l’universo è abitato
i primi Ebrei/Habirù costituirono proprio e ricco di pianeti, sorvegliati da angeli
questa casta eletta. detti Veglianti o Vigilanti; e mi fecero
Il ricordo delle imprese di Oannes è vedere i Capitani e i Capi degli Ordini
sopravvissuto in parte anche nella cultura delle Stelle. Mi indicarono duecento
monoteista ebraica nel Vangelo Aprocrifo angeli che hanno autorità sulle stelle e sui
chiamato gli "Atti di Pilato". servizi del cielo; essi volano con le loro ali
Questo testo, in un determinato versetto, e vanno intorno ai pianeti..."
narra di quando Gesù entrò a
Gerusalemme nella veste di emissario di Non c’è bisogno di dire che questo testo è
Dio e di come il popolo lo acclamò del II - I secolo a.C. e che, se lo
chiamandolo "Oannes che vieni dall’alto consideriamo alla lettera, contiene
dei cieli". evidentemente delle informazioni
Secondo alcuni questa frase sarebbe scientifiche sbalorditive.
dovuta ad un errore di trascrizione o
traduzione nella versione distorta del ben
noto "Osanna nell’alto dei cieli".
1 In riferimento alla traduzione greca del termine

Cristo.
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COMPARAZIONI MITOLOGICHE DAGON, L'UOMO PESCE

Le comparazioni mitologiche finora A conferma degli eventi narrati ci viene in


presentate non finiscono, giacché l’idea di aiuto un altro dato estremamente
un Dio-pesce la ritroviamo in numerosi importante che nel prosieguo della nostra
altri popoli del Medio Oriente antico. trattazione troverà raffronti veramente
Fenici, Siri, Aramei ed Amorrei unici.
adoravano tutti un dio-pesce di nome Il culto dell’uomo-pesce dei Sumeri era
Dagone (Dagon), altro dio dalle molte diffuso in antico praticamente in tutto il
attribuzioni. Nel suo nome si trova però lo Medio Oriente. Oannes era venerato dai
stesso significato di "pesce", data la sua Filistei con il nome di Dagon (o Odakon),
radice ebraica "dag" = "pesce". Per tali mentre una tribù del Mali (nell’Africa
ragioni alcuni orientalisti e mitografi sub-sahariana), la tribù dei Dogon, lo
hanno riconosciuto in un altro dio, chiama ancora oggi "Nommo".
Derketo/Atargati, lo stesso Dagon. In base a quanto esposto fino ad ora, dal
Se poi volessimo allontanarci dall’Arabia Medio Oriente ai paesi del Mediterraneo,
potremmo trovare interessantissimi sono molte le leggende che riguardano
parallelismi in Cina dove è esseri dalle caratteristiche simili a quelle
profondamente radicata la leggenda di di Oannes. Va detto che Oannes è il nome
uno dei mitici semidei iniziatori della dato dal greco Elladio all’essere
civiltà, guarda caso dalle fattezze mitologico che i popoli accadici
antropomorfe di pesce: Fu Hsi uomo- chiamavano in realtà "Uan".
pesce dalle straordinarie capacità e oggi Anche in America i Maya adoravano un
meglio conosciuto in Occidente quale essere anfibio che chiamavano "Uaana"
primo "compilatore" dell’I Ching, il "Libro che significa "colui che risiede
dei mutamenti". nell’acqua".
Dalla Cina la leggenda di questo mitico Si noti che personaggi mitici hanno nomi
uomo-pesce si espanse per tutto l’Oriente, simili in civiltà che non sono mai venute a
ma la prima manifestazione viene fatta contatto tra loro.
risalire anche in questo caso al 3.000 a.C. Anche i Filistei adoravano una creatura
circa. anfibia chiamata Dagon che veniva
Esistono dunque analogie tra Dagone, la raffigurata, assieme alla sua compagna
filistea Derceto e Oannes (nelle sue varie Atargatis, con coda di pesce e corpo
località), e anche il Mitraismo non fu da umano. Dagon appartiene alla stessa
meno inglobando nei suoi rituali quelli radice linguistica di "Dogon", il nome
che potevano essere le ultime vestigia di della citata tribù del Mali che adora il
antichi culti dedicati al dio Oannes. Nommo, un essere superiore dal corpo di
Proprio il Mitraismo infatti adottò un pesce, propiziatore di tutta la loro cultura,
copricapo cerimoniale dalle fattezze che tornò tra le nuvole all’interno di un
alquanto "insolite", copricapo che ancora "uovo rovente".
oggi possiamo osservare durante le A Rodi, infine, troviamo i Telchini,
normali celebrazioni liturgiche cristiane. I divinità anfibie dotate di poteri magici,
vescovi e le alte gerarchie ecclesiastiche che Zeus scacciò dall’isola perché avevano
infatti utilizzano la Mitra, antico osato "mutare" il clima.
copricapo desunto proprio dalla religione
mitraica e inglobato dalla chiesa cattolica DA OANNES AI DOGON:
durante i suoi inizi. ISTRUTTORI ALIENI?

I Dogon sono una popolazione africana


stanziata sull’altopiano di "Bandiagara"
nella Repubblica del Mali.
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Questa popolazione entrò in contatto col stata rilevata nel 1997 attraverso calcoli
mondo occidentale dopo il 1920. matematici sulla perturbazione delle
Nel 1931 gli antropologi francesi Marcel orbite delle altre due stelle1.
Griaule e Germaine Dieterlen vi si Chiaramente tali conoscenze detenute per
stabilirono per diversi anni a studiarne la millenni da un popolo tribale circa
cultura e le tradizioni. Un vecchio cognizioni che solo oggi possiamo e
sacerdote della tribù, Ogo Temmeli, fu potremmo avere hanno sconcertato, e
colui che iniziò a rivelare i segreti sconcertano, l’intera comunità
detenuti per millenni dalla casta antropologica mondiale.
sacerdotale dei Dogon. La conoscenza dei Dogon non era limitata
Essi parlavano dei Nommo, creature solo a Sirio.
anfibie civilizzatrici provenienti dalla Ogo Temmeli disegnava altresì il pianeta
stella Sirio, e mostrarono a Griaule e alla Saturno all’interno di un cerchio più
Dieterlen di possedere precise nozioni grande (gli anelli), e sapeva che Giove
riguardo a tale astro. possiede accanto a sé "quattro compagne"
Nel 1950, la Dieterlen pubblicò i risultati principali (le note lune galileiane).
dei loro studi nel libro "Le Renarde Pale", La Terra era raffigurata come una sfera e
ma si dovrà aspettare fino al 1997 per ne conoscevano il principio di rotazione
vedere confermata nella mitologia Dogon sul proprio asse (assieme a quello degli
una incredibile conoscenza astronomica. altri pianeti). Sapevano che la Luna è
I Dogon erano infatti a conoscenza del "morta e disseccata", che l’Universo "è
fatto che Sirio è un sistema multiplo, con un’infinità di stelle e di vita intelligente" e
Sirio A, Sirio B e Sirio C. che la Via Lattea, la nostra Galassia, ha un
Dimostrarono di sapere che Sirio B ruota movimento a spirale cui partecipa anche
attorno a Sirio A, la stella principale, con il nostro Sole.
un’orbita ellittica e con un periodo di 50 Tutto ciò oggi può, forse, apparire
anni. Inoltre, cosa più sconcertante, scontato in una civiltà che basa i suoi
conoscevano l’esatta posizione di Sirio A punti cardine sulla comunicazione di
all’interno dell’ellisse formato dalla massa, ma è del tutto incredibile se si
rotazione di Sirio B attorno alla stella considera che solo alcuni secoli fa per noi
principale. Sirio B era chiamata "Po occidentali la Terra era piatta. I Dogon
Tolo"; "Tolo" significa stella mentre "Po" però conoscevano già nel 1931, ma
è il nome di un cereale che ha la sicuramente molto prima, dettagli
caratteristica di essere pesante strutturali del sistema di Sirio che solo
nonostante le piccole dimensioni. recentemente abbiamo acquisito e che
Sirio B, astronomicamente parlando, è questo popolo si era inspiegabilmente
infatti una nana bianca con una densità tramandato fin dall’inizio dei tempi2.
estremamente elevata. Ma da dove provengono queste
I Dogon sostenevano che essa era conoscenze?
composta da una sostanza "più pesante di Come abbiamo più volte visto attraverso
tutto il ferro della Terra". Archeomisteri, un qualsiasi buon libro di
Ogo Temmeli rivelò anche che una storia antica potrebbe farci comprendere
seconda compagna di Sirio A come molti popoli dell’antichità potevano
accompagnava "Po Tolo", e il suo nome ricavare profonde conoscenze
era "Emmeia", era quattro volte più astronomiche da osservazioni fatte ad
leggera di "Po Tolo" ed orbitava attorno a occhio nudo. Ma Sirio B non è visibile ad
Sirio A con un periodo di 6 anni. occhio nudo, e meno ancora lo è Sirio C.
Il sistema di Sirio era quindi un sistema
ternario. 1 In quanto Sirio C è probabilmente una nana
Sirio B, la piccola nana bianca fu vista e rossa di magnitudine 15, cioè migliaia di volte
fotografata solo nel 1970 mentre Sirio C è meno luminosa di Sirio A.
2 Ovviamente in forma simbolica e mitizzata.

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Si potrebbe quindi ipotizzare che tutte contatto di questi esseri con popolazioni
queste nozioni sono la reminescenza indigene condusse ad uno "scambio
culturale di un contatto avvenuto culturale" tra due mondi e
anticamente tra gli antenati dei Dogon e il all’acquisizione, da parte dei Sumeri e
mitico Oannes, che secondo alcuni1 degli Egizi, di conoscenze astronomiche e
sarebbe stato né più né meno il primo tecnologiche altrimenti inesplicabili?
emissario di una civiltà extraterrestre. Forse sì, come hanno espressamente
I Nommo furono per i Dogon non dei ma affermato negli anni Sessanta i noti
esseri semidivini, per metà uomini e metà astronomi Carl Sagan, statunitense, e
pesci, che scesero dal cielo a bordo di una Iosif Shklovsky, giacché i dati che la storia
grande arca circolare, e che utilizzavano ci presenta al riguardo sembrano in effetti
l’acqua per sopravvivere. essere quanto meno incontrovertibili in
Inoltre, i Dogon facevano distinzione tra tal senso.
l’oggetto che atterrò sulla Terra e un’altra
arca, che rimase invece in cielo e che Enrico Baccarini
potrebbe essere facilmente interpretabile e.baccarini@gmail.com
come una "astronave-madre". Secondo la
tradizione dei Dogon questi esseri, una
volta discesi dal loro veicolo, avrebbero
cercato per prima cosa dell’acqua per
potersi immergere.
L’incontro con gli Otto Nommo non
sarebbe però avvenuto nel deserto dove
ora risiedono.
Teorie recenti identificano i Dogon come i
discendenti di un popolo di origine
mediterranea, i Garamanti, che giunsero
sull’altopiano del Bandiagara tra il 1200 e
il 1500 d.C. provenendo dalla
Mesopotamia.
Nell’antichità i Dogon furono in contatto
con le culture dell’Egitto e della
Mesopotamia, e forse fu proprio qui che i
Dogon appresero le loro sorprendenti
conoscenze astronomiche.
Tirare le fila del discorso diventa ora una
impresa veramente difficile.
Abbiamo detto come dalla Mesopotamia
alla Cina, dal Sud-America all’Islanda
(ove è altresì presente il mito di un dio-
pesce civilizzatore), esista un filo comune
che lega l’inizio della civiltà alla presenza
di un essere dalle fattezze antropomorfe e
di pesce. Oannes costituisce un unicum I libri di Enrico Baccarini sono reperibili
culturale/religioso che attraversa decine anche in rete. Per maggiori informazioni è
di popolazioni e di paesi in tutto il mondo sufficiente visitare il sito web dell’autore al
seguente indirizzo: www.enricobaccarini.com
antico.
È possibile ipotizzare che un possibile
1 Viste le incredibili conoscenze detenute da

questa popolazione tale ipotesi è oggi più che mai


accreditata.
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EGITTOLOGIA
Antonio Crasto, laureato in Fisica, è ricercatore in Fisica
dell’Atmosfera, Meteorologo dell’Aeronautica Militare Italiana ed
Egittologo dilettante. E’ autore del volume “Hassaleh, L’occhio di
Horus. Manetone aveva ragione!” (Ed. Ugiat, 2007, euro 20).

Antonio Crasto
www.ugiat-antoniocrasto.it

Datazioni al C-14
dell’Antico Regno
© 2007 Antonio Crasto, tutti i diritti riservati

È noto che esistono notevoli Nel XX secolo sono state elaborate, da


problematiche nel determinare la vera vari ricercatori, possibili ricostruzioni
cronologia dell’età faraonica, matematiche della cronologia faraonica,
specialmente quella dell’Antico Regno (I- basate sostanzialmente sull’opera del
VI dinastia) e del 1° Periodo Intermedio ricercatore E. Meyer, che all’inizio del
(VII-XI dinastia), problematiche che secolo aveva elaborato una cronologia
hanno posto gli Egittologi di fronte corta e una cortissima, che ponevano
all’alternativa di considerare rispettivamente l’inizio dell’età faraonica
l’unificazione dell’Egitto, sotto nel 3315 o nel 3197 a.C.
Narmer/Menes, intorno alla fine del 5° Attualmente è in corso, da parte di alcuni
millennio (cronologie lunghe) o alla fine Egittologi, il tentativo di apportare
del 4° millennio (cronologie corte e ulteriori tagli alla cronologia delle prime
cortissime) o ancora all’inizio del 3° due dinastie, per portare l’inizio dell’età
millennio (cronologie estremamente faraonica nel 2° secolo del 3° millennio
corte). a.C., così da poter giustificare
l’inaugurazione dei due calendari egizi,
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durante il regno di Djer, 3° faraone della I Prime datazioni al C-14
dinastia, intorno al 2779 a.C.
Questo tentativo sembra trovare una Le drastiche decurtazioni degli anni di
giustificazione nell’ipotesi avanzata da regno riportati dall’unico storico egizio, il
W.F. Albright e A. Scharff, basata su una sacerdote tolemaico di Iunu/Heliopolis,
personale interpretazione della celebre Manetone (3° secolo a.C.), furono in un
stele di Naram Sin, esposta al Louvre di certo senso avallate dalle prime datazioni
Parigi, che lascerebbe intendere di uno al C-14, effettuate dopo il 1959, secondo
scontro fra questo sovrano accadico e un le quali le culture preistoriche e
certo faraone Mani. predinastiche, necessariamente molto
Ritenendo che Naram Sin sia vissuto anteriori all’età faraonica, vennero
intorno al 2850 a.C. e che Mani possa stimate fra la seconda metà del 5° e la
essere identificato con Menes, 1° faraone prima metà del 4° millennio a.C.
della I dinastia, Albright ha ipotizzato che Queste datazioni non hanno soddisfatto
l’unificazione dell’Egitto possa essere però la maggior parte degli archeologi,
portata al 2° secolo del 3° millennio a.C. così da suggerire un’attenta critica alle
Malgrado il regno di Naram Sin venga ipotesi iniziali del metodo di datazione al
datato comunemente intorno al 2260- C-14, che supponeva una distribuzione
2223 a.C. e la vittoria di cui parla la stele costante nel tempo degli isotopi del
sembri riferirsi a un popolo della Carbonio. Si è arrivati così a una stima
montagna, forse i Lulubi, o a un certo re della distribuzione nel corso degli ultimi
Manium di Magan, nella regione orientale diecimila anni grazie a una lunga serie di
del Golfo di Oman, l’idea di Albright ha datazioni del legno degli anelli di
ottenuto un certo seguito ed è stata accrescimento degli alberi, anelli databili
sostenuta fra gli altri dall’Egittologo A. per altra via (dendrocronologia)
Scharff. analizzando una sequenza continua degli
Questa ipotesi ha trovato però una decisa stessi (un anello per ogni anno). Queste
opposizione in Alan Gardiner che ha datazioni per anni sicuri di riferimento
asserito: hanno consentito di elaborare curve di
calibrazione, che sono ovviamente
«Da parte nostra ci è difficile accettare come indipendenti dal luogo di crescita degli
inizio della prima dinastia una data così bassa
come il 2850 a.C. proposta da A. Scharff in base alberi, in quanto l’anello considerato, il
all’ugualmente incerta cronologia di Babilonia. cui spessore dipendeva invece dalle
Noi preferiamo attenerci al 3100 a.C. come data condizioni meteorologiche del luogo,
più probabile, lasciando un margine prudenziale presenta un contenuto residuo di C-14
di 150 anni in più o in meno che potrebbe però un dipendente solamente dall’attività del
giorno o l’altro rivelarsi insufficiente.»
Sole durante il suo anno di crescita.
I tagli consistenti alla cronologia della Questo sviluppo della metodologia e il
civiltà egizia hanno portato alcuni contemporaneo miglioramento del
Egittologi, quale Rohl, a sostenere metodo di misura, ottenuto grazie
l’ipotesi che la civiltà egizia sia figlia di all’ausilio dello spettrometro di massa, ha
quella dei Sumeri, diventata in tal modo consentito di rivedere tutte le datazioni
quasi contemporanea, filiazione forse precedentemente ricavate e retrodatare il
suffragata dalle molte testimonianze di neolitico egizio di oltre 1.000 anni,
vita predinastica negli wadi del deserto confinandolo sostanzialmente nel 6° e 5°
orientale, dalle costruzioni con mattoni millennio a.C.
d’argilla, tipiche della Mesopotamia, e dal Malgrado il considerevole allungamento
un coltello in selce e avorio, trovato nel del periodo preistorico sembrasse lasciar
Gebel el-Harak, che richiama fortemente spazio a un ripensamento della tendenza
lo stile artistico delle antiche popolazioni a considerare cronologie “cortissime”, gli
della Mesopotamia. Egittologi hanno preferito ridefinire
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solamente i limiti delle differenti culture Le differenze fra le datazioni ottenute e
predinastiche, senza riconsiderare i quelle centrali dei regni dei diversi
riferimenti cronologici dell’età faraonica, faraoni, secondo la cronologia proposta
almeno quelli dell’Antico Regno, nel 1970 da Hayes, furono considerate
considerati ormai quasi intoccabili. solamente per i monumenti che
presentavano più di due campioni e
Campagna di datazione al C-14 del quindi confronti sufficientemente
1984 attendibili e hanno mostrato valori
decisamente più alti, per cui i reperti
La necessità di porre un punto fermo sembravano essere mediamente più
nella cronologia dell’Antico Egitto, ma antichi di 374 anni.
soprattutto il desiderio di dimostrare la L’analisi dei risultati fu così sorprendente
grande antichità di alcuni monumenti che Mark Lehner, direttore del progetto,
della Piana di Giza, ha portato la Edgar dovette ammettere, in un articolo del
Cayce Foundation, convinta sostenitrice 1986, che:
dell’influenza di Atlantide sull’antica
civiltà egizia, a finanziare una prima «[…] i dati del radiocarbonio tendono a suggerire
che tutta la cronologia della storia egizia sarebbe
importante campagna di studio nel 1984. da far scivolare più indietro in un arco compreso
I ricercatori vollero percorrere la strada fra 200 e 1200 anni. […]. I nostri dati ufficiali
di datare col metodo del C-14 calibrato gli avvicinano da 400 a 450 anni la data di nascita
eventuali campioni organici che fossero delle Piramidi dell’Antico Regno, in modo
stati incorporati involontariamente nella particolare quelle attribuite alla IV dinastia […].»
malta di gesso utilizzata per livellare,
allineare e collegare i blocchi di pietra di 52 delle 72 datazioni ottenute hanno
alcune piramidi e templi, ipotizzando che consentito il calcolo delle seguenti medie
questa datazione potesse risultare un per 10 dei monumenti (anni a.C.) e il
buon indicatore della cronologia dei confronto fra detti valori medi e quello
faraoni che avevano realizzato i centrale del regno del faraone di
monumenti. riferimento, secondo la cronologia Hayes
Era evidente che la datazione indiretta (nella 3° e 4° colonna della tabella è
avrebbe comportato l’analisi di reperti indicato il numero dei reperti utilizzati
intrusivi, anteriori o posteriori al regno per le medie e quello dei reperti scartati,
del faraone di riferimento, ma si sperava in quanto presentanti datazioni ritenute
comunque di poter ottenere, una volta anomale):
scartate le eventuali datazioni anomale,
C-14 cron. / diff
valori medi accettabili. 1984 r s
calibrata Hayes
I ricercatori Mark Lehner e Robert
1 Pir./Tem. Djoser 4 2 2944 ± 65 2658 286
Wenke provvidero a individuare 80 2 Pir. Sekhemkhet 2 1 3087 ± 144 2645 442
campioni organici, che furono sottoposti 3 Pir. Cheope 15 1 2966 ± 52 2577 389
4 Pir./Tem. Djedefra 6 1 2957 ± 60 2562 395
a diversi trattamenti di decontaminazione Pir. Chefren e
5 8 1 2961 ± 66 2546 415
e quindi alla datazione in due importanti Tem. Sfinge
6 Pir. Micerino 3 3 2865 ± 130 2519 346
centri specializzati nella metodologia al 7 Mas. Shepseskaf 4 3 2951 ± 92 2503 448
C-14, ripetendo quando possibile la 8 Pir. Userkaf e regine 5 0 2906 ± 93 2491 415
datazione dello stesso campione nei due 9 Tem. Sahura 2 1 2729 ± 93 2480 249
10 Pir./Tem. Unas 3 0 2719 ± 89 2360 359
centri. 52 13 Med. 374
I risultati ottenuti hanno permesso di
prendere in considerazione 72 datazioni, L’analisi di questi risultati evidenzia una
riferite a 64 reperti, provenienti da 20 variabilità della differenza fra le due
differenti monumenti, 11 piramidi, 7 cronologie compresa fra 249 e 448 anni e
templi mortuari, 1 mastaba e 1 tomba una distribuzione di frequenza sbilanciata
della I dinastia. verso i valori alti, per cui il valore medio
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di 374 anni sottostima l’intervallo più - la fine del regno di Amenemhat I nel
probabile. 2022 a.C.;
- l’incoronazione di Senuserrat III
Frequenze differenze C-14 (84) / cronologia Hayes (Sesostris) nell’anno 1886 a.C.;
4
- l’incoronazione di Amenhotep I
(Amenophis) nell’anno 1536 a.C.;
3
- l’anno 1471 a.C. compreso nel regno di
Thutmose III (Tuthmosis);
2 - l’inizio e la fine del regno di
Smenkhkara nel 1385 a.C.;
1 - l’inizio del regno di Sethi I nel 1320
a.C., in corrispondenza dell’inizio di
0 un nuovo ciclo siriaco dei calendari
(200-250)

(250-300)

(300-350)

(350-400)

(400-450)
egizi;
- gli anni di regno e le durate delle
dinastie corrispondenti quasi sempre
Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
(84) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di riferimento,
a quelle segnalate da Manetone
secondo la cronologia di Hayes (generalmente quelle riportate da
Africano), fatta eccezione per le
L’ipotesi suggerita dagli autori della dinastie dei primi due Periodi
ricerca sulla possibilità che le datazioni al Intermedi, per i quali le durate dei
C-14 siano semplicemente sovrastimate referenti sono evidentemente errate.
mediamente di 374 anni è chiaramente
frutto di una fede quasi cieca nella I risultati della revisione portano a una
cronologia “ortodossa” presa per decisa retrodatazione dell’Antico Regno e
riferimento, mentre le datazioni a differenze rispetto alle cronologie
potrebbero dirci che la cronologia comunemente accettate che, partendo da
attualmente riconosciuta è errata un valore quasi uguale a zero per l’inizio
mediamente di 374 anni, per l’arco di della XII dinastia, tendono a crescere fino
tempo compreso fra la III e la V dinastia, ad arrivare a valori di oltre settecento
e che forse nelle datazioni medie dei anni per l’inizio del regno di Menes, da
singoli monumenti si possa nascondere noi stimato intorno al 3856 a.C.
una nuova cronologia, che si differenzia La nostra revisione della cronologia di
da quella riconosciuta secondo una legge Manetone trova varie giustificazioni nella
non ancora evidenziata. storia egizia.
Riprendendo il confronto delle datazioni
Confronto con una nuova al C-14 calibrate con le date centrali dei
cronologia di Manetone/Africano regni dei diversi faraoni, secondo la
Lo scrivente ha messo a punto una cronologia dello scrivente, si ha:
revisione della cronologia delle prime C-14 cron. diff.
1984 r s
18/19 dinastie, trattata in modo calibr Crasto Crasto
1 Pir./Tem. Djoser 4 2 2944 3248,5 -304,5
dettagliato nel suo libro HASSALEH - 2 Pir. Sekhemkhet 2 1 3087 3230,5 -143,5
L’OCCHIO DI HORUS. MANETONE 3 Pir. Cheope 15 1 2966 3016,5 -50,5
4 Pir./ Tem. Djedefra 6 1 2957 2971,5 -14,5
aveva ragione! e basata sui seguenti Pir. Chefren e 7
5 1 2961 2925,0 36,0
punti fissi di riferimento: Tem. Sfinge 1
6 Pir. Micerino 3 3 2865 2867,0 -2,0
- l’anno 3761 a.C. compreso nel regno di 7 Mas. Shepseskaf 4 3 2951 2804,0 147,0
Pir. Userkaf e 4
Djer; 8
regine 1
0 2906 2779,0 127,0

- l’incoronazione di Userkara, 2° 9 Tem. Sahura 2 1 2729 2758,5 -29,5


10 Pir./Tem. Unas 3 0 2719 2591,5 127,5
faraone della VI dinastia, nell’anno 52 13 media -10,7
2515 a.C.;

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Questa volta la variabilità delle differenze seconda fase di ricerca, “The David H.
fra le due cronologie è compresa fra - Koch Pyramids Radiocarbon Project”,
304,5 e +147,0 e la distribuzione di con lo scopo sia d’accrescere il numero di
frequenza presenta due massimi, uno datazioni disponibili sia d’ampliare
centrale nell’intervallo -(50-0) e un altro l’intervallo temporale sottoposto ad
in quello +(100-150). analisi.
L’esiguo numero di campioni per i singoli Furono così individuati 353 reperti in siti
monumenti condiziona pesantemente le archeologici relativi alle prime dodici
medie delle datazioni, ma è evidente dinastie, che consentirono la datazione e
come, questa volta, la distribuzione di calibrazioni di 177 campioni. Nel
frequenza sia centrata intorno al valore contempo furono datati nuovamente 24
zero e come la media delle differenze, campioni dell’84, portando così il numero
uguale a -10,7 anni, cada nell’intervallo di datazioni disponibili, comprese le 72
del massimo centrale. della prima campagna, a un totale di 273.
Questo primo confronto sembra avallare I risultati finali della ricerca sono stati
le datazioni al C-14 del 1984, senza dover anticipati sommariamente in alcuni
ricorrere a teorie cervellotiche quale articoli su riviste e siti Internet e
quella dell’utilizzo, durante i lavori di presentati ufficialmente nel 2001 sulla
costruzione dei monumenti, di legname rivista Radiocarbon, Vol. 43 Nr. 3
fossile, forse accumulato nei secoli nell’articolo Radiocarbon dates of old and
precedenti per effetto di drastici middle kingdom monuments in Egypt.
disboscamenti, o quella secondo la quale Le nuove datazioni calibrate riducono
l’impiego di legno fossile sia stato voluto sensibilmente le differenze rispetto alla
per stabilire un qualche collegamento cronologia di Hayes o a quella simile di
simbolico con i monumenti delle dinastie Clayton (1994), presa questa volta per
precedenti. riferimento. Per ogni campione dell’84 e
95 sono state presentate solamente le
datazioni al C-14 e vari intervalli di
Frequenze differenze C-14 (84) / cronologia Crasto possibili datazioni calibrate con la
rispettiva probabilità, rendendo così il
4
confronto fra i risultati delle due
campagne molto difficoltoso.
3
Per ricostruire le datazioni calibrate per
2
ogni campione si è proceduto a
determinare la correlazione lineare fra le
1
datazioni al C-14 non calibrate e calibrate,
ottenuta per i campioni dell’84, e a
0 ricavare i valori approssimati delle
datazioni calibrate per i campioni del 95.
-(350-300)

-(300-250)

-(250-200)

-(200-150)

-(150-100)

-(100-50)

-(50-0)

+(0-50)

+(50-100)

+(100-150)

I valori ottenuti hanno così consentito il


calcolo dei valori medi per i vari
Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14 monumenti e un confronto, sia pure
(84) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di riferimento,
secondo la cronologia di Manetone/Crasto
approssimato, fra le misurazioni della
campagna dell’84 e quella del 95.
Prendendo in esame, per il momento,
solamente i monumenti per i quali è stata
Campagna di datazione al C-14 del fornita una datazione media nella prima
1995 campagna, si ha:

Le problematiche lasciate irrisolte dalla


prima campagna hanno portato a una

48
TTrra
acccce
e dd’’e
ette
errn
niittà
à
È evidente che le nuove datazioni si
C-14 diff. diff.
1995 r s avvicinano sensibilmente alla cronologia
calibr. Hayes Crasto
1 Pir./Tem. Djoser 12 2 2742,2 84,7 -506,3 “ortodossa”, lasciando però una
2 Pir. Sekhemkhet 2 0 2740,5 95,5 -490,0
3 Pir. Cheope 29 1 2713,4 136,4 -303,1 sostanziale differenza media di circa un
4 Pir./ Tem. Djedefra 11 0 2768,4 206,4 -203,1 secolo.
Pir. Chefren e 18
5 0 2734,7 189,2 -190,3
Tem. Sfinge 1
Frequenze differenze C-14 (95) / cronologia Crasto
6 Pir. Micerino 29 1 2736,1 217,1 -130,9
7 Mas. Shepseskaf 6 0 2682,9 179,9 -121,1
Pir. Userkaf e 4 3
8 6 2507,8 17,3 -271,2
regine 1
9 Tem. Sahura 6 5 2445,3 -34,7 -313,2
10 Pir./Tem. Unas 9 1 2550,1 190,1 -41,4 2
media 128 16 128,2 -257,1

Le nuove datazioni al C-14 e i valori


1
calibrati, ottenuti questa volta quasi
sicuramente con una diversa procedura,
portano a differenze rispetto alla 0

-(550-500)

-(500-450)

-(450-400)

-(400-350)

-(350-300)

-(300-250)

-(250-200)

-(200-150)

-(150-100)

-(100-50)

-(50-0)
cronologia di Hayes presentanti una
variabilità fra -34,7 e 217,1 decisamente
differente rispetto a quella presentata per
le datazioni dell’84, ma ancora sbilanciata Distribuzioni di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
(95) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di riferimento,
verso i valori alti. Anche questa volta la secondo la cronologia di Crasto
distribuzione di frequenza non è
assimilabile a una gaussiana, per cui il Gli autori della campagna hanno
valor medio non è pienamente indicativo sottolineato come sembri esistere una
del valore più probabile. Malgrado ciò, sensibile riduzione delle differenze per
esso rappresenta uno spostamento di alcuni monumenti della XII dinastia e
circa 246 anni, in linea con quello dei come le datazioni al C-14 calibrate
valori delle differenze. sembrino rispecchiare, per questa
La distribuzione di frequenza relativa al dinastia, la cronologia calcolata in base
confronto con la cronologia di Crasto alla segnalazione della levata eliaca di
risulta pressoché piatta, per cui il valor Sirio in un dato anno di regno di Sesostris
medio di -257,1 anni non sembra essere III.
particolarmente significativo. L’abbassamento delle datazioni calibrate
se da una parte avvicina sensibilmente la
Frequenze differenze C-14 (84+95) / cronologia Hayes cronologia “ortodossa” di Hayes, da
5
un’altra allontana conseguentemente la
cronologia di Manetone/Crasto, in linea
4 con le precedenti datazioni dell’84.
3
Gli autori della ricerca non presentano
alcuna considerazione sulla diversità
2 delle datazioni ottenute nelle due
1
campagne, come se questo fatto sia
scientificamente accettabile. Essi
0 considerano i due insiemi di datazioni
+(0-50)

+(50-100)

+(100-150)

+(150-200)

+(200-250)

+(250-300)

come un tutt’uno omogeneo e scartano


solamente eventuali campioni non
appartenenti statisticamente a questo
Distribuzioni di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
(95) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di riferimento, insieme allargato, ottenendo così singole
secondo la cronologia di Hayes distribuzioni complessive delle datazioni
per ogni monumento e differenze con le

49
TTrra
acccce
e dd’’e
ette
errn
niittà
à
cronologie a mio parere poco Frequenze differenze C-14 (84+95) / cronologia Hayes
significative.
5
Le datazioni medie complessive per
singolo monumento, ottenute 4
considerando i 52 e 128 campioni dell’84
e del 95, non rispecchiano un valore 3

centrale fra i valori ottenuti per le due 2


campagne, in quanto la media è
influenzata dal peso del maggior numero 1

di campioni della seconda campagna. 0


A titolo informativo e considerando che si

+(0-50)

+(50-100)

+(100-150)

+(150-200)

+(200-250)

+(250-300)
è scartato, fra i campioni dell’84, un
valore per Sekhemkhet, Chefren e Unas,
si ha: Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
(84+95) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di
riferimento, secondo le cronologie di Hayes
C-14 diff. diff.
Totale 84 + 95 r s
calibr. Hayes Crasto
1 Pir./Tem. Djoser 16 4 2768,2 110,7 -480,3
Frequenze differenze C-14 (84+95) / cronologia Crasto
2 Pir. Sekhemkhet 3 2 2797,0 152,0 -433,5
3 Pir. Cheope 44 2 2799,2 222,2 -217,3
5
4 Pir. Djedefra 17 1 2834,5 272,5 -137,0
Pir. Chefren e 24
5 2 2789,9 244,4 -135,1
Tem. Sfinge 2 4
6 Pir. Micerino 32 4 2747,9 228,9 -119,1
7 Mas. Shepseskaf 10 3 2789,2 286,2 -14,8 3
8 Pir. Userkaf e 8
6 2706,8 216,3 -72,2
regine 2
2
9 Tem. Sahura 8 6 2515,9 35,9 -242,6
10 Pir./Tem. Unas 11 2 2564,3 204,3 -27,2
1
media 177 32 197,3 -187,9

0
Le variabilità delle differenze ottenute per
-(500-450)

-(450-400)

-(400-350)

-(350-300)

-(300-250)

-(250-200)

-(200-150)

-(150-100)

-(100-50)

-(50-0)
le cronologie di Hayes e Crasto, per i dieci
monumenti in esame, risultano
rispettivamente uguali a circa 250 e 465 Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
(84+95) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di
anni e il valor medio complessivo, così riferimento, secondo le cronologie di Manetone/Crasto
come sovrastima la cronologia ortodossa
di Hayes, sottostima la cronologia di Non ha alcun senso ritenere, infatti, che
Manetone /Crasto di circa due secoli. nell’84 si siano esaminati, casualmente,
Le distribuzioni di frequenza delle solamente campioni più antichi di circa
differenze delle datazioni calibrate al C- duecento anni rispetto a quelli esaminati
14, rispetto alle due cronologie prese a nel 95 e non è, ovviamente, ipotizzabile
riferimento, evidenziano come l’aver che i campioni organici si siano arricchiti,
considerato l’insieme dei due blocchi di in dieci anni, di nuovo contenuto di C-14.
campioni non omogenei, 84 e 95, non Le grossissime differenze riscontrate
abbia portato a distribuzioni gaussiane e devono essere attribuite alla scelta di
a valori medi rappresentativi di quello più diversi parametri nella determinazione
probabile, confermando che la somma di delle datazioni non calibrate.
elementi non omogenei non è Questo risultato abbastanza
significativa, risulta cioè statisticamente insoddisfacente ha portato gli autori della
non valido considerare come un tutt’uno i ricerca a non presentare, per il
dati ottenuti nelle due campagne di complessivo dei due insiemi di dati e per
misurazione, così differenti da lasciare ogni monumento, i parametri che
ipotizzare una diversa elaborazione dei caratterizzano una distribuzione a
dati. campana, il valor medio, più probabile, e

50
TTrra
acccce
e dd’’e
ette
errn
niittà
à
la varianza, ma una serie di alcuni 84 95 (84+95)
intervalli di anni con la relativa 12
probabilità. 11
10
9
8
Datazioni ottenute per la piramide 7

di Khufu/Cheope 6
5
4
3

Alla luce dell’evidente diversità dei due 2


1
insiemi di campioni, si è proceduto a 0

(38-39)

(39-40)

(40-41)

(41-42)

(42-43)

(43-44)

(44-45)

(45-46)

(46-47)

(47-48)

(48-49)

(49-50)

(50-51)
esaminare con maggior dettaglio quelli
ottenuti per la piramide di Cheope,
monumento oggetto di una particolare Distribuzioni di frequenza delle datazioni al C-14 (84+95 e Tot.) non
calibrate per Cheope
attenzione da parte dei ricercatori e per il
quale si sono ottenuti, nelle due
campagne, ben 16 + 30 campioni. Per Le distribuzioni di frequenza, anni C-14 e
mettersi a monte delle eventuali anni calibrati, sono ovviamente diverse
differenze introdotte dalle diverse per gli insiemi 84 e 95 e si sovrappongono
calibrazioni e dai nostri calcoli solo in parte, mentre le distribuzioni
approssimati delle datazioni calibrate del dell’insieme complessivo risultano quasi
95, si è preferito effettuare un’analisi gaussiane; quella per gli anni C-14
statistica considerando sia le date del C- complessiva presenta una maggiore
14 (anni fa) sia quelle calibrate da noi variabilità rispetto a quelle delle singole
dedotte. campagne, mentre quella per gli anni
calibrati complessiva è una distribuzione
decisamente non a campana (per
semplicità gli intervalli di frequenza sono
5100 stati indicati solamente con le prime due
5000
o tre cifre, degli anni C-14 o calibrati).
4900
4800
4700 84 95 (84+95)
4600
12
4500 11
10
4400 9
8
4300
7
4200 6
5
4100 4
3
4000 2
1
3900
0
3800
(230-235)
(235-240)
(240-245)
(245-250)
(250-255)
(255-260)
(260-265)
(265-270)
(270-275)
(275-280)
(280-285)
(285-290)
(290-295)
(295-300)
(300-305)
(305-310)
(310-315)
(315-320)
(320-325)
(325-330)
(…..-…..)
(…..-…..)
(380-385)

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

84 95

Dispersione delle datazioni al C-14 (84+95) per la piramide di Distribuzioni di frequenza delle datazioni al C-14 (84+95 e Tot.)
Cheope calibrate per Cheope

I due insiemi presentano valori medi


Un’analisi della dispersione dei valori decisamente differenti:
evidenzia sia la diversità dei due insiemi
sia la maggiore variabilità dei campioni anni (a.f.) anni (a.C.) diff. diff.
C-14 calibrati Hayes Crasto
del 95. 84 (16) 4383,9 3017,8 440,8 1,3
84 (15) 4342,3 2966,0 389,0 -50,5
95 (30) 4128,2 2699,7 122,7 -316,8
95 (29) 4139,2 2713,4 136,4 -303,1
Tot (46) 4217,1 2810,4 233,4 -206,1
Tot (44) 4208,1 2799,2 222,2 -217,3

51
TTrra
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errn
niittà
à
e fra quelli dell’84(15) e 95(29), esiste una Alcune nuove datazioni del 95 di frazioni
differenza di 203,1 anni C-14 e 252,6 anni di campioni già datati nell’84 consentono
calibrati e il valor medio dell’insieme poi una stima del rapporto fra le
totale, pari a 4208,1 anni C-14, risulta datazioni effettuate al ETH in due
estraneo all’intervallo di maggior momenti differenti, quasi sicuramente
frequenza. con una differente procedura e
Nell’analisi dei dati si è preferito non utilizzando forse un differente tempo di
considerare i due valori estremi di 5020 e dimezzamento del C-14:
3810 anni C-14, corrispondenti a circa
3809 e 2304 anni calibrati a.C., in quanto ETH 84 ETH 95 rapporto
n. Data n. data ETH84/ETH95
essi potrebbero essere relativi a campioni 1 0231 4210 0448 4110 1,024
non inerenti al contesto della piramide. 2 0231 4210 0449 4055 1,038
3 0305 4345 4226 4195 1,036
Lo scrivente ritiene che, mentre il valore 4 0226 4350 4229 4195 1,037
più basso potrebbe essere statisticamente 5 0307 4440 4227 4215 1,053
6 0308 4300 4228 4390 0,979
accettabile, il valore più elevato debba 7 0317 4385 4235 4330 1,013
essere decisamente scartato, ma potrebbe 8 0228 4160 4231 3895 1,068
essere una preziosa indicazione della 9 0326 4410 4236 3850 1,145
10 0327 4290 4237 3750 1,144
prima occupazione del sito di Giza in età 11 0330 4260 4239 3925 1,085
dinastica. L’analisi relativa allo sviluppo 12 0332 4520 4240 3829 1,180
media 1,067
dei monumenti della piana, elaborata nel
libro già citato dello scrivente, ci ha
portato a ipotizzare, infatti, l’utilizzo della Si ritiene quindi possibile che fra le
piana in età predinastica e l’edificazione datazioni ETH(84) e SMU (84) esista lo
di antichi monumenti, trasformati o stesso rapporto delle datazioni ETH (84)
incorporati nelle costruzioni successive, e ETH (95). È probabile cioè che nelle
durante la prima dinastia, da noi stimata datazioni del 95 si siano utilizzati gli
fra il 3856 e il 3593 a.C. stessi parametri impiegati nell’84 al
centro SMU, cosa per altro confermata
Confronto fra le datazioni al C-14 di dal rapporto fra alcune datazioni
alcuni campioni dell’1984, effettuate SMU(84) e ETH(95):
da differenti centri o ripetute nel 1995
SMU 84 ETH 95 rapporto
n. data n. Data SMU84/ETH95
I 72 campioni dell’84 sono stati analizzati 1 1350 3950 0448 4110 0,961
in due differenti centri, il Southern 2 1350 3950 0449 4055 0,974
3 1418 4258 4229 4195 1,015
Methodist University (SMU) di Dallas e il 4 1470 4511 4663 4330 1,042
Eidgenossische Technische Hochschule 5 1416 3687 4231 3895 0,947
6 1370 4048 4234 4180 0,968
(ETH) di Zurigo, rispettivamente con 34 7 1495 4316 4236 3850 1,121
e 38 datazioni. Media 1,004
Otto campioni sono stati analizzati da
entrambi i centri e le datazioni C-14 Correzione delle datazioni C-14 per
relative consentono di stabilire un i campioni datati allo SMU (84) e in
rapporto approssimato fra le datazioni tutti i centri nel 1995
dei due centri:
84 ETH SMU rapporto
I confronti fra le datazioni delle due
n. data n. data ETH84/SMU84 campagne e nei diversi centri, portano a
1 0231 4210 1350 3950 1,066 ritenere di poter considerare possibile
2 0226 4350 1418 4258 1,022
3 0227 4360 1417 4369 0.998 una correzione delle datazioni C-14,
4 0228 4160 1416 3687 1,128 moltiplicando sia i valori ottenuti allo
5 0229 4310 1415 4418 0,976
6 0233 4380 1395 3769 1,162 SMU nell’84 sia tutti quelli ottenuti nel
7 0230 4350 1396 3792 1,147 95 per un certo coefficiente.
8 0326 4410 1495 4316 1,022
media 1,065

52
TTrra
acccce
e dd’’e
ette
errn
niittà
à
Il rapporto fra i valori medi ottenuti per i È evidente che la correzione di tutte le
due insiemi di dati per Cheope risulta datazioni del 95 tende a rendere
uguale a circa 1,049 per cui si è proceduto sovrapponibili le distribuzioni di
all’analisi dei valori corretti per differenti frequenza, dando così significato al
coefficienti, da 1,040 a 1,065, ottenendo complesso dei due insiemi di campioni.
differenti distribuzioni di frequenza, delle Col crescere del coefficiente di correzione,
quali vengono presentate quelle relative la distribuzione del 95 tende però a
al coefficiente uguale a 1,040, 1,045 e perdere la forma a campana, spostando
1,050. l’intervallo di massima frequenza verso i
valori più alti. Un confronto fra le diverse
84*1,04 95*1,04 (84+95)*1,04 distribuzioni porta a ritenere che un buon
18
valore correttivo possa essere 1,045.
17
16 Le relative tre distribuzioni, 84, 95 e
15
14
13
totale sono, infatti, quasi gaussiane,
12
11
10
presentano il massimo di frequenza
9
8
7
nell’intervallo 4300 - 4400 a.f. e isolano
6
5 bene i due valori scartati.
4
3
2
In corrispondenza si ottiene il seguente
1
0 nuovo grafico di distribuzione per gli anni
(38-39)

(39-40)

(40-41)

(41-42)

(42-43)

(43-44)

(44-45)

(45-46)

(46-47)

(47-48)

(48-49)

(49-50)

(50-51)

calibrati, che evidenzia ancora una buona


sovrapposizione dei due insiemi di
Distribuzioni di frequenza delle datazioni al C-14 (84, 95 e tot.) per campioni.
Cheope, corrette per il coefficiente 1,040

84 cor 95 cor (84+95) cor


84*1,045 95*1,045 (84+95)*1,045
12
18 11
17
16 10
15 9
14 8
13
12 7
11 6
10
5
9
8 4
7 3
6
2
5
4 1
3 0
2
(230-235)
(235-240)
(240-245)
(245-250)
(250-255)
(255-260)
(260-265)
(265-270)
(270-275)
(275-280)
(280-285)
(285-290)
(290-295)
(295-300)
(300-305)
(305-310)
(310-315)
(315-320)
(320-325)
(325-330)
(…..-…..)
(…..-…..)
(380-385)
1
0
(38-39)

(39-40)

(40-41)

(41-42)

(42-43)

(43-44)

(44-45)

(45-46)

(46-47)

(47-48)

(48-49)

(49-50)

(50-51)

Distribuzione di frequenza delle datazioni al C-14 (84, 95 e tot.) per


Distribuzioni di frequenza delle datazioni al C-14 (84, 95 e tot.) per Cheope, calibrate e corrette per il coefficiente 1,045
Cheope, corrette per il coefficiente 1,045

La correzione dei dati porta ai seguenti


84*1,05 95*1,05 (84+95)*1,05
nuovi valori medi:
18
17
16
15
coeff. Anni (a.f.) Anni (a.C.) diff. diff.
14
13
= 1,045 C-14 calibrati Hayes Crasto
12
11
84 (16) 4408,1 3047,9 470,9 31,4
10
9
84 (15) 4367,3 2997,2 420,2 -19,3
8
7
95 (30) 4314,0 2930,8 353,8 -85,7
6
5
95 (29) 4325,4 2945,1 368,1 -71,4
4
3
Tot (46) 4346,7 2971,6 394,6 -44,9
2
1
Tot (44) 4339,7 2962,9 385,9 -53,6
0
(38-39)

(39-40)

(40-41)

(41-42)

(42-43)

(43-44)

(44-45)

(45-46)

(46-47)

(47-48)

(48-49)

(49-50)

(50-51)

i quali risultano, in particolare,


abbastanza simili nei valori 84(15),
Distribuzioni di frequenza delle datazioni al C-14 (84, 95 e tot.) per
Cheope, corrette per il coefficiente 1,050
95(29) e totale(44) e corrispondenti
all’intervallo di massima frequenza.

53
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acccce
e dd’’e
ette
errn
niittà
à
Le differenze con le due cronologie, prese variano fra 276,6 e 467,6 anni con una
in esame, mostrano che le datazioni al C- variabilità di circa 220 anni, mentre le
14 calibrate sono superiori di circa stesse differenze rispetto alla cronologia
quattro secoli rispetto alla cronologia di di Manetone/Crasto variano fra -224,7 e
Hayes e inferiori di soli circa cinquanta 206,1 anni con una variabilità di oltre 400
anni rispetto alla cronologia di anni.
Manetone/Crasto. Le due distribuzioni di frequenza non
Riprendendo l’esame delle datazioni dei sono proprio a campana e i due valori
dieci monumenti, per i quali sono state medi sono condizionati pesantemente dai
fornite datazioni medie dai campioni valori estremi, per cui si ritiene
dell’84, otteniamo le seguenti datazioni necessario sottoporre a un esame più
calibrate e differenze con le cronologie di accurato i campioni relativi ai monumenti
Hayes e Manetone/Crasto: di Userkaf e Sahura, per quanto riguarda
il confronto con la cronologia di Hayes, e
C-14 diff. diff.
84 k=1,045 r s
calibr. Hayes Crasto quelli di Djoser, Sekhemkhet e Unas, per
1 Pir./Tem. Djoser 4 2 3132,5 475,0 -116,0 quanto riguarda il confronto con la
2 Pir. Sekhemkhet 2 1 3221,8 576,8 -8,7
3 Pir. Cheope 15 1 2997,2 420,2 -19,3
cronologia di Crasto.
4 Pir./Tem. Djedef. 7 0 2945,0 383,0 -26,5
Pir. Chefren e 6
5 2 2996,1 456,7 88,4 Frequenze differenze C-14 (84+95)*1,045 / cronologia Hayes
Tem. Sfinge 1
6 Pir. Micerino 2 4 2877,2 358,2 10,2
7 Mas. Shepseskaf 6 1 2822,8 319,8 18,8 5
Pir. Userkaf e 3
8 1 2956,3 465,8 177,3
regine 1 4
9 Tem. Sahura 2 1 2850,6 370,6 92,1
10 Pir./Tem. Unas 3 0 2870,2 510,2 278,7 3
media 52 13 433,6 49,5
2
C-14 diff. diff.
95 k=1,045 r s
calibr. Hayes Crasto
1 Pir./Tem. Djoser 12 2 2987,6 330,1 -260,9 1
2 Pir. Sekhemkhet 2 0 3003,5 358,5 -227,0
3 Pir. Cheope 29 1 2945,1 368,1 -71,4 0
(200-250)

(250-300)

(300-350)

(350-400)

(400-450)

(450-500)
4 Pir./Tem. Djedef. 11 0 3011,2 449,2 39,7
Pir. Chefren e 18
5 0 2969,7 425,6 47,8
Tem. Sfinge 1
6 Pir. Micerino 26 4 2947,6 428,6 80,6
7 Mas. Shepseskaf 5 1 2878,8 375,8 74,8 Distribuzioni di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
Pir. Userkaf e 6 (84+95) calibrate e corrette e le date centrali dei regni dei faraoni di
8 4 2667,4 176,9 -111,6 riferimento, secondo la cronologia di Hayes
regine 1
9 Tem. Sahura 5 6 2719,0 239,0 -39,5
10 Pir./Tem. Unas 9 1 2773,3 413,3 181,9
media 125 19 356,5 -28,6 Frequenze differenze C-14 (84+95)*1,045 / cronologia Crasto

C-14 diff. diff. 5


Tot k=1,045 r s
calibr. Hayes Crasto
1 Pir./Tem. Djoser 16 4 3023,8 366,3 -224,7 4
2 Pir. Sekhemkhet 4 1 3112,6 467,6 -117,9
3 Pir. Cheope 44 2 2962,9 385,9 -53,6 3
4 Pir. Djedefra 18 0 2985,5 423,5 14,0
Pir. Chefren e 24
5 2 2981,0 438,8 65,3 2
Tem. Sfinge 2
6 Pir. Micerino 28 8 2942,6 423,6 75,6
7 Mas. Shepseskaf 11 2 2848,3 345,3 44,3 1
Pir. Userkaf e 9
8 5 2772,4 281,9 -6,6
regine 2 0
9 Tem. Sahura 7 7 2756,6 276,6 -1,9
-(250-200)

-(200-150)

-(150-100)

-(100-50)

-(50-0)

(0-50)

(50-100)

(100-150)

(150-200)

(200-250)

10 Pir./Tem. Unas 12 1 2797,6 437,6 206,1


media 177 32 384,7 0,1

Distribuzioni di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14


Le differenze fra le datazioni al C-14 (84+95) calibrate e corrette e le date centrali dei regni dei faraoni di
calibrate, per il complesso delle due riferimento, secondo la cronologia di Manetone/Crasto
campagne, e la cronologia di Hayes

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I campioni relativi ai faraoni della III La variabilità delle differenze, calcolate
dinastia potrebbero, infatti, riferirsi a rispetto alle due cronologie prese come
intrusioni posteriori, mentre la datazione riferimento, risulta aumentata, e le
media dei campioni per i monumenti di differenze risultano comprese fra -193,4 e
Unas sembra condizionata da campioni 320,0 o fra
risalenti forse all’inizio della dinastia, -956,9 e 71,1, rispettivamente nel
cosa per altro non improbabile vista l’alta confronto con le cronologie di Hayes e
frequentazione del sito di Saqqara. Crasto.
In particolare i valori per i primi quattro
Analisi delle datazioni C-14 per tutti monumenti sembrano stimare in modo
i monumenti studiati nelle pessimo la cronologia di Crasto.
campagne del 1984 e 1995 Le distribuzioni di frequenza
assomigliano solo vagamente a delle
Visti i buoni risultati della correzione gaussiane, anche scartando i valori
delle datazioni al C-14 dei campioni dei anomali, per cui i valori medi sono poco
dieci monumenti della III e V dinastia, significativi del valore più probabile.
risulta opportuno estendere questa
correzione a tutti i campioni analizzati
Frequenze differenze C-14 (84+95) / cronologia Hayes
durante le due campagne (72+201) e ai 30
monumenti, relativi a un arco temporale 8
compreso fra la I e la XII dinastia. Per 7
completezza vengono riportati nelle 6
tabelle seguenti i valori relativi a tutti i 5
monumenti, ma è evidente che, data 4
l’estrema diversità del numero dei 3
campioni per monumento, essi non 2
possono avere lo stesso peso statistico. 1
0
C-14 diff. diff.
-(200-150)

-(150-100)

-(100-50)

-(50-0)

(0-50)

(50-100)

(100-150)

(150-200)

(200-250)

(250-300)

(300-350)
Tot r s
calibr. Hayes Crasto
1 Tomba 3357 1 0 2823,6 -193,4 -956,9
2 Tomba 3471 2 0 3060,8 65,8 -685,7
3 Tomba 3504 5 0 3010,0 37,0 -694,5
Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
4 Tomba 3035 3 0 2803,5 -147,5 -869,5
(84+95) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di
5 Tomba 3505 1 0 3164,4 261,9 -441,6 riferimento (tutti i monumenti), secondo la cronologia di Hayes
6 Pir. Djoser 10 1 2781,6 124,1 -466,9
7 Tempio Djoser 6 3 2766,0 108,5 -482,5
8 Pir. Sekhemkhet 3 2 2797,0 152,0 -433,5
Frequenze differenze C-14 (85+95) / cronologia Crasto
9 Pir. Huni/Snefru 6 1 2680,5 79,5 -382,0
10 Tomba 17 2 1 2475,1 -125,9 -587,4
7
11 Pir. Rom. Snefru 2 0 2709,3 108,3 -353,2
12 Pir. Cheope 44 2 2799,2 222,2 -217,3 6
13 Tempio Djedefra 6 1 2764,3 202,3 -207,2
5
14 Pir. Djedefra 11 0 2882,0 320,0 -89,5
15 Città di Giza 8 0 2676,9 131,4 -248,1 4
Pir. Chefren e 24 1
16 2789,9 244,4 -135,1 3
Tem. Sfinge 2 1
17 Pir. Micerino 32 4 2747,9 228,9 -119,1 2
18 Mas. Shepseskaf 10 3 2789,2 286,2 -14,8
19 Pir. Userkaf 8 5 2772,4 281,9 -6,6 1
20 Pir. reg. Userkaf 2 1 2444,5 -46,0 -334,5
0
21 Pir./Tem. Sahura 8 6 2515,9 35,9 -242,6
-(1000-950)
-(950-900)
-(900-850)
-(850-800)
-(800-750)
-(750-700)
-(700-650)
-(650-600)
-(600-550)
-(550-500)
-(500-450)
-(450-400)
-(400-350)
-(350-300)
-(300-250)
-(250-200)
-(200-150)
-(150-100)
-(100-50)
-(50-0)
(0-50)
(50-100)

22 Tempio Unas 6 0 2561,3 201,3 -30,2


23 Pir. Unas 3 2 2607,3 247,3 15,8
24 Tomba A (Unas) 2 0 2515,3 155,3 -76,3
25 Pir. Teti 12 3 2588,8 249,8 28,8
26 Pir. Pepi II 2 1 2206,8 -15,2 -231,2 Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
27 Pir. Qakare 1 0 2383,5 212,5 28,5 (84+95) calibrate e le date centrali dei regni dei faraoni di
28 Pir Amenemhet I 0 2 riferimento (tutti i monumenti), secondo la cronologia di Crasto
29 Pir. Senuserat II 8 1 1981,1 93,6 71,1
30 P. Amenemhet III 1 1 1838,7 19,2 10,2
media 231 42 122,1 -281,1

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à
Le datazioni al C-14 calibrate sono alla cronologia di Crasto sembra indicare
comunque molto più elevate rispetto alla la necessità di scartare i quattro valori più
cronologia “ortodossa” di Hayes e la bassi, tutti riferiti a campioni prelevati
differenza media si mantiene superiore ai nelle tombe della I dinastia, e i quattro
100 anni. Considerando le datazioni al C- valori più alti, riferiti a campioni dalla V
14 calibrate ottenute correggendo le alla XII dinastia (evidenziati in azzurro
datazioni SMU (84) e quelle del 95 per un nella tabella).
coefficiente k=1,045 si ha invece: Considerando solamente le medie
ottenute per i ventuno monumenti
C-14 diff. diff. restanti, i valori medi delle differenze non
Tot r s
calibr. Hayes Crasto
1 Tomba 3357 1 0 3072,6 55,6 -707,9 cambiano sensibilmente, passando, nel
2 Tomba 3471 2 0 3320,6 325,6 -425,9 confronto con le cronologie considerate, a
3 Tomba 3504 5 0 3267,4 294,4 -437,1
4 Tomba 3035 3 0 3051,6 100,6 -621,4 366,5 e -27,4 anni, e dimostrando una
5 Tomba 3505 1 0 3428,8 526,3 -177,2 qualche compensazione fra valori troppo
6 Pir. Djoser 11 0 3037,6 380,1 -210,9
7 Tempio Djoser 5 4 3001,9 344,4 -246,6
alti e quelli troppo bassi.
8 Pir. Sekhemkhet 4 1 3112,6 467,6 -117,9
9 Pir. Huni/Snefru 6 1 2917,3 316,3 -145,2
Frequenze differenze C-14 (84+95)*1,045 / cronologia Hayes
10 Tomba 17 1 2 3028,3 427,3 -34,2
11 Pir. Rom. Snefru 2 0 2947,4 346,4 -115,1
12 Pir. Cheope 44 2 2962,9 385,9 -53,6 7
13 Tempio Djedefra 7 0 2970,1 408,1 -1,4 6
14 Pir. Djedefra 11 0 3013,2 451,2 41,7
15 Città di Giza 8 0 2911,3 365,8 -13,7 5
Pir. Chefren e 24+
16 2 2981,0 438,8 65,3 4
Tem. Sfinge 2
17 Pir. Micerino 28 8 2942,6 423,6 75,6
3
18 Mas. Shepseskaf 11 2 2848,3 345,3 44,3
19 Pir. Userkaf 9 4 2794,8 304,3 15,8 2
20 Pir. reg. Userkaf 2 1 2671,6 181,1 -107,4
21 Pir./Tem. Sahura 7 7 2756,6 276,6 -1,9 1
22 Tempio Unas 6 0 2785,1 425,1 193,6
0
23 Pir. Unas 4 1 2846,6 486,6 255,1
(50-100)

(100-150)

(150-200)

(200-250)

(250-300)

(300-350)

(350-400)

(400-450)

(450-500)

(500-550)
24 Tomba A (Unas) 2 0 2737,1 377,1 145,6
25 Pir. Teti 5 10 2646,6 307,6 86,6
26 Pir. Pepi II 2 1 2419,6 197,6 -18,4
27 Pir. Qakare 1 0 2604,3 433,3 249,3 Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
28 Pir. Amenemhet I 0 2 (84+95) calibrate e corrette e le date centrali dei regni dei faraoni di
29 Pir. Senuserat II 8 1 2183,7 296,2 273,7 riferimento (tutti i monumenti), secondo la cronologia di Hayes
30 P. Amenemhet III 1 1 2035,0 215,5 206,5
Media (29) valori 223 50 341,5 -61,5
Media (21) valori 366,5 -27,4
Frequenze differenze C-14 (84+95)*1,045 / cronologia Crasto
La variabilità delle differenze, calcolate
7
rispetto alle due cronologie prese come
riferimento, risulta ancora alta e le 6

differenze risultano comprese fra 55,6 e 5

526,3 o fra 4

-707,9 e 273,7, rispettivamente nel 3


confronto con le cronologie di Hayes e 2
Crasto. Il valore medio delle differenze 1
rispetto a quest’ultima cronologia si
0
riduce sensibilmente così da far pensare
-(750-700)
-(700-650)
-(650-600)
-(600-550)
-(550-500)
-(500-450)
-(450-400)
-(400-350)
-(350-300)
-(300-250)
-(250-200)
-(200-150)
-(150-100)
-(100-50)
-(50-0)
(0-50)
(50-100)
(100-150)
(150-200)
(200-250)
(250-300)

che la cronologia C-14 calibrato sottostimi


la cronologia di Manetone/Crasto di circa
50 anni. Distribuzione di frequenza delle differenze fra le datazioni al C-14
(84+95) calibrate e corrette e le date centrali dei regni dei faraoni di
Le due distribuzioni di frequenza riferimento (tutti i monumenti), secondo la cronologia di Crasto
mostrano la presenza di alcuni valori
anomali e in particolare quella riferita

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à
La presenza di questi valori anomali è Conclusione
solo in parte attribuibile allo scarso
numero di campioni per i singoli Gli autori della ricerca non avanzano
monumenti; essi sono per altro alcuna sicura conclusione. Essi ritengono
riscontrabili nella distribuzione delle le datazioni al C-14 in massima parte non
datazioni al C-14 non calibrate e pertanto corrispondenti alla cronologia
non dovrebbero essere attribuibili, se non “ortodossa” considerata e lasciano aperta
in minima parte, alle curve di la discussione.
calibrazioni. Avendo ottenuto, per ogni monumento e
Per quanto riguarda i campioni della I per il complesso dei dati delle due
dinastia è possibile che essi appartengano campagne, distribuzioni non
a intrusioni delle dinastie successive, normali/gaussiane, essi si limitano a
mentre la notevole maggiore datazione presentare un grafico in cui, oltre alla
per alcuni monumenti dalla V alla XII durata di regno dei faraoni di riferimento,
dinastia potrebbe essere spiegata, come vengono presentati gli intervalli delle
prima ipotesi, dalla scelta di campioni datazioni calibrate, sotto forma di
organici vecchi di alcuni secoli e rettangoli di lunghezza proporzionale
casualmente inglobati nei monumenti al all’ampiezza dell’intervallo e altezza
momento della loro edificazione. proporzionale alla probabilità che la
Questo fatto è chiaramente giustificabile, datazione effettiva cada in detto
da un punto di vista costruttivo, in intervallo.
quanto il prelievo di sabbia da bagnare Lo scrivente ha elaborato un grafico sulla
per costituire uno strato di malta, su cui base di quello presentato dagli autori
far scivolare i pesanti blocchi, della ricerca. Esso mostra chiaramente
comportava l’inclusione di eventuali come anche gli intervalli a elevata
elementi organici che vi fossero stati probabilità si discostino dall’andamento
depositati nel corso dei secoli passati, delle cronologie “ortodosse”.
evento abbastanza probabile per È dunque evidente come l’aver elaborato
necropoli altamente frequentate come diversamente i campioni del 95 rispetto a
quella di Saqqara. quelli dell’84 abbia portato a un insieme
La presenza di un numero considerevole totale poco significativo e come,
di scarti di campioni, 50 su 273, indica comunque, le datazioni al C-14 calibrate
che la scelta di elementi organici, non approssimino bene la cronologia di
prelevati dai monumenti, se da un lato riferimento.
consente un maggior numero di campioni Solamente una correzione delle datazioni
e una non distruzione di parti, se pur al C-14 del 95 può permettere un loro
minime, di reperti archeologici, da un utilizzo e una sovrapposizione alle
altro porta a una maggior variabilità delle datazioni dell’84. L’analisi delle datazioni
datazioni per singolo monumento e calibrate corrette ottenute nelle due
l’inclusione di campioni più antichi o più campagne al C-14. sembra giustificare
recenti, non sempre individuabili nel pienamente la cronologia lunga da me
complesso degli altri campioni. presentata.
Per quanto riguarda la buona coincidenza
della datazione al C-14 calibrata con la (per la visione del grafico conclusivo e per ulteriori
cronologia “ortodossa” per Sesostris II, considerazioni sul confronto fra le datazioni
calibrate e le cronologie di Hayes e Crasto si
sottolineata dagli autori della ricerca, si rimanda all’artico presentato nel sito dell’autore:
ritiene che essa sia scarsa e non voglia www.ugiat-antoniocrasto.it ).
assolutamente significare la bontà del
metodo di datazione per la sola XII Antonio Crasto
dinastia. www.ugiat-antoniocrasto.it

57
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niittà
à
Bibliografia

1. Aurenche O. e altri, Chronologies in the


Ancient Near East: Relative Chronologies and
Absolute Chronology, 16,000-4,000 BP (BAR
International Series, 379), (Lyons,France:
C.N.R.S., 1987), p. 585-606;
2. Haas H. e altri, Radiocarbon Chronology and
the Historical Calendar in Egypt;
3. Bonani G., Haas H., Hawass Z., Lehner M.,
Nakhla S., Nolan J., Wenke R. e Wölfli W.,
Radiocarbon Dates of Old and Middle
Kingdom Monuments in Egypt, Radiocarbon
43, No. 3 (2001), 1297-1320(24);
4. Lehner M., The Giza Plateau Mapping Project,
1995-96 Annual Report;
5. www.archaeology.org/9909/abstracts/pyrami
ds.html

Ecco la copertina del volume di


Antonio Crasto: “Hassaleh,
L’occhio di Horus. Manetone
aveva ragione!” (Ed. Ugiat,
2007, euro 20).
E’ possibile acquistare il libro
anche in Rete, sul sito web
dell’autore.

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EGITTOLOGIA
Maurizio Giudice, architetto, è appassionato da sempre di Archeologia
alternativa. E’ autore del volume “Echi ancestrali. Influenze
esoteriche sul concetto architettonico delle origini” (Ed. Phi,
2008, euro 24,50).

Maurizio Giudice
mauriziogiudice@edizioniphi.com

Piramide, architettura
solstiziale

Nel passato l’architettura non aveva compositiva e al linguaggio architettonico


soltanto valenze plastiche e funzionali ma ma ampliando ulteriormente la lettura al
racchiudeva nei suoi contenuti quei codice o elemento esoterico o più
concetti cultuali che rappresentavano la semplicemente l’idea che
base alla quale il progettista attingeva per contraddistingue l’intero processo
assolvere il suo compito d’ideatore della produttivo.
struttura sacra.
Una lettura a posteriori delle più
importanti opere sacre del passato non
può essere fatta se non ci si introduce
all’interno dei contesti cultuali del popolo
che realizzò l’opera in esame.
Queste conoscenze, quando è possibile
ottenerle, permettono di penetrare
all’interno di quei codici, molte volte
definiti esoterici, che non sono altro che
la rielaborazione di un modello cultuale in
elemento architettonico.
Tale impostazione di lettura permette di
leggere, quando è possibile, il prodotto Piramide di Userkaf - stato del degrado
architettonico nella sua globalità non
limitandoci, pertanto, alla sola sintassi

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Fare riferimento alla sintassi compositiva dell’Eretteo un evento storico è servito
vuol dire leggere tutti gli spazi che come codice per la realizzazione di un
concorrono a formare il complesso particolare del monumento.
architettonico. Se si prende in esame una L’architettura greca è caratterizzata da tre
chiesa allora vuol dire analizzare tutti gli stili: Dorico, Ionico e Corinzio. Ogni stile
spazi che concorrono alla sua funzione è rappresentato da degli elementi che
come la navata centrale, le navate laterali, portano delle variazioni rispetto a quello
il transetto, i transetti laterali, l’abside e precedente.
così via mentre l’analisi del linguaggio Dall’analisi del portico dell’Eretteo si può
architettonico basa le conoscenze sui notare che le colonne non hanno la solita
materiali utilizzati, come vengono conformazione tipica dell’architettura
lavorati, come può variare la lavorazione greca, con il relativo stile, in base al
di questi in base all’altezza di giacitura del periodo di realizzazione, ma queste sono
pezzo, come si dispone la struttura in rappresentate con delle figure umane
base alle conoscenze statiche del periodo conosciute con il nome di "Cariatidi".
e così via.
Perché Fidia, o il suo allievo
Alkamenes, utilizza delle colonne
che rappresentano delle donne
invece di ricorre alle più canoniche
strutture verticali?

In questo caso il codice deve essere


ricercato nel periodo storico
contemporaneo all’architetto.
Infatti Vitruvio giustifica questa scelta col
seguente avvenimento storico.
Atene era in guerra con la Persia ed un
paese del Peloponneso si allea con i
Piramide di NeferirKara persiani contro gli ateniesi. Una volta
cessato il conflitto tra i persiani e gli
Questi studi ci permettono di leggere ateniesi questi ultimi, memori di questa
l’elemento superficiale e volumetrico alleanza, organizzano una spedizione
dell’opera architettonica ma non ci punitiva nel Peloponneso a Caria.
permettono assolutamente di entrare Gli ateniesi una volta entrati a Caria
all’interno dei codici che possono aver uccidono tutti gli uomini mentre salvano
spinto l’architetto del periodo ad operare le donne che vengono portate ad Atene e
con determinate scelte. schiavizzate.
Per rendere più chiaro quanto sopra L’architetto si serve di questo
espresso è opportuno operare con un avvenimento per introdurlo all’interno
esempio. dell’opera come messaggio divulgativo nei
L’analisi dell’Eretteo, sull’acropoli confronti della popolazione ateniese e,
d’Atene, può dare degli spunti per soprattutto, nei confronti di eventuali
rendere più chiaro un concetto. nemici.
In questo caso l’elemento di riferimento Le Cariatidi assolvono, all’interno del
non è cultuale ma politico e queste portico, la doppia funzione: statica e di
conoscenze sono state riportate da metafora storica.
Vitruvio nel "De Architectura". Infatti alle colonne con sembianze umane
Vitruvio racconta di come l’architettura è affidato il compito di reggere la
necessiti dei supporti storici per ispirare trabeazione della struttura e quindi la
gli artisti che la produrranno e nel caso
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copertura come metafora del peso della antropomorfa di Ra come
sconfitta. rappresentazione del Sole.
Il culto per il dio Sole porta gli egiziani a
scomporre il tragitto della nostra stella
nel cielo in tre principali fasi: il Sole
dell’alba, il Sole di mezzogiorno e il Sole
del tramonto e ad ogni fase associa la
figura corrispondente.
Così Khepri rappresenta il Sole dell’alba
ed è identificato da uno scarabeo, Ra, con
il disco solare, come figurazione del Sole
di mezzogiorno e per finire Atum,
visualizzato con un vecchio appoggiato ad
un bastone, come metafora del Sole nella
sua fase calante e quindi espressione del
tramonto.
Essendo per gli Egiziani la visione del
mondo essenzialmente simbolica sembra
quasi scontata la trasposizione del culto
solare nella simbologia tridimensionale
rappresentata dall’architettura.

Giza, Egitto - La zampa della Sfinge come


quinta scenica della piramide di Cheope

È possibile leggere e quindi comprendere


l’architettura, nella sua globalità, soltanto
se non ci limitiamo alla sintassi
compositiva e al linguaggio architettonico
ma cerchiamo di comprenderne anche il
codice che è alla base delle scelte
progettuali.
Se operiamo, quando è possibile, con
questa metodologia possiamo trarre il
massimo piacere dal monumento
studiato.
Questa metodologia d’analisi può essere
utilizzata anche per altre opere
architettoniche e nel caso delle piramidi
egiziane permette di arrivare a formulare
delle nuove teorie.
Giza, Egitto - La foto scattata nel 1954
In questo caso l’analisi del prodotto
mostra i nonni dell'autore dell'articolo
architettonico piramidale non può nella spopolata piana di Giza.
prescindere dalle conoscenze della
religione egiziana che si rispecchiava, Gli egittologi sostengono che la piramide
soprattutto, nel culto solare e sulla figura sia una rappresentazione del Dio Sole

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mentre ricercatori alternativi come Pertanto, ciò che noi vediamo non è altro
Robert Bauval e Antonio Crasto vedono che la rappresentazione del Sole quando
nella disposizione delle piramidi sul questo percorre l’orizzonte di un
territorio una rappresentazione terrena determinato luogo e che vede nei due
delle costellazioni del cielo, concetto solstizi gli estremi di questo segmento o
ampliato da Robert Bauval quando percorso.
analizza i condotti, conosciuti come
condotti d’aerazione, che sono orientati in
direzione di particolari corpi luminosi.

Se la piramide è la
rappresentazione in terra del culto
solare a quale codice si sono ispirati
gli architetti egiziani per
trasformare un elemento cultuale
in elemento plastico?

Apparentemente l’analisi della piramide Gebel Barkal, Karima o Napata, Sudan -


non permette di avere nessuno spunto Profilo di una piramide sudanese.
che possa ricollegare la struttura al culto
solare mentre analizzando il quadrato alla Per poter confermare questa intuizione è
base del solido si ottiene che i quattro lati necessario ricorrere ai calcoli matematici
sono orientati verso i quattro punti utilizzando due valori che sono sempre
cardinali. citati per le piramidi: l’altezza e la
Anche questa osservazione non dà quelle dimensione della base.
indicazioni necessarie per arrivare ad Per quantificare il valore dell’angolo del
ottenere le conclusioni volute ma se si vertice di un triangolo che compone la
analizza la piramide come la piramide si può ricorrere ad una semplice
composizione di quattro triangoli con la formula che permette di calcolare
base di questi posizionata su di un l’angolo, da me definito "angolo solstiziale
quadrato e l’apice degli stessi convergente delle estremità", utilizzando
in un punto, che rappresenta il vertice del semplicemente le dimensioni dell’altezza
solido, si ottiene un nuovo elemento e della base della piramide:
d’analisi.
È necessario a questo punto immaginare Senß = (a/2)/?[(a2/2) + b2]
la piramide come un bocciolo di rosa
chiuso che sboccia lentamente fin quando dove:
i quattro petali, cioè le quattro figure
triangolari, si adagino sul manto sabbioso a = larghezza della base della piramide
del deserto. b = altezza della piramide
Posizionandoci sul vertice del triangolo
che giace in direzione del punto cardinale Questa formula prende in considerazione
ovest si può notare che le direttrici del solo la metà dell’angolo che nella realtà
triangolo possono essere in direzione del corrisponderebbe, per esempio, alla
sorgere del Sole ai due solstizi ed distanza tra il sorgere del Sole al solstizio
ovviamente posizionandoci sul vertice del d’estate e il punto cardinale est mentre
triangolo opposto al primo il risultato che per avere l’angolo completo è necessario
si ottiene è il medesimo con la variante di raddoppiare tale valore.
prendere in considerazione il tramonto, Ciò che oggi noi possiamo visualizzare
sempre ai solstizi. sulla piramide doveva essere ottenuto
prima a terra, come metodologia di
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studio, e successivamente applicato nella A posteriori è possibile verificare questa
realtà. metodologia d’analisi con la formula
sopra esposta e nella seguente tabella è
possibile verificare l’ampiezza dell’angolo
dei triangoli che formano le piramidi della
IV - V - VI - XII dinastia e
successivamente si assume un valore
medio per ognuna di queste.

PIRAMIDI IV DINASTIA ANGOLO


SOLSTIALE DELLE ESTREMITA´

Cheope 31°43´
G1 a 32°19´
Micerino 31°43´
G III a 31°28´
Chefren 30°57´
Media 31°38

PIRAMIDI V DINASTIA

Niuserra 31°41´
Userkaf 30°55´
Sahura 32°20´
Khentkaus II 30°38´
Gebel Barkal, Karima o Napata, Sudan - La Media 31°23´
foto è stata scattata dalla cima della
montagna sacra "Gebel Barkal" mentre
uno centinaio di falchi volteggiavano in
cerca di cibo.
PIRAMIDI VI DINASTIA

Teti 30°54´
Un metodo semplice è quello di
posizionare un’asta di mira con il compito Pepi I 30°57´
di segnare sul terreno il punto della Pepi II 30°57´
lettura. Al sorgere del Sole al solstizio Media 30°56´
d’estate si posiziona una seconda asta che
deve essere tangente alla mezzeria del
disco solare sul lato disposto a nord PIRAMIDI XII DINASTIA
mentre a distanza di sei mesi si ripete la
stessa operazione disponendo un terza Amenemhet I 30°06´
asta tangente sempre alla mezzeria del Amenemhet III 29°49´
disco solare sul lato disposto a sud. Media 29°57´
Il posizionamento delle tre aste: asta di
mira, seconda asta o asta solstiziale estiva
e terza asta o asta solstiziale invernale, Preso un valore medio per dinastia, con
individua come rappresentazione grafica l’obiettivo di avere un valore più prossimo
in terra il disegno di un triangolo alla realtà, si ottiene che le piramidi della
solstiziale. IV dinastia hanno un angolo solstiziale
delle estremità pari a 31°38´ e con il

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passare delle dinastie tende a ridursi Epoca Declinazione amplitudine
progressivamente a 31°23´ per la V 3000 a.C. 24°02´ 28°04´50´´
dinastia, a 30°56´ per la VI dinastia e 2000 a.C. 23°92´ 27°55´50´´
29°57´ per la XII dinastia. 1000 a.C. 23°81´ 27°46´50´´
2000 d.C. 23°44´ 27°19´50´´

Pertanto le conoscenze astronomiche che


abbiamo sul nostro pianeta ci dicono che
l’angolo solstiziale delle estremità per un
periodo prossimo al 2500 a. C. è di circa
28°.
E´ necessario aggiungere che la formula
utilizzata per calcolare l’amplitudine
risulta valida quando prendiamo in esame
periodi di storia prossimi alla nostra
epoca ma diventa inesatta quando ci
spingiamo indietro nei millenni.
Infatti, la formula utilizza le conoscenze
astronomiche che l’uomo ha maturato
nell’ultimo periodo e le applica anche ai
periodi precedenti senza considerare
eventuali movimenti tellurici, maremoti,
impatti con asteroidi o altri eventi di
carattere naturale che possano aver
causato variazioni dell’inclinazione
dell’asse terrestre nel corso dei millenni.
A tale proposito è necessario ricordare
che il sisma del 26 dicembre 2004, che ha
causato lo tsunami, seminando
distruzione in diverse nazioni che si
Meroe, Sudan - Una fase del rilievo della affacciano sull’Oceano Indiano, ha avuto
pendenza della piramide. delle ripercussioni, seppur minime, anche
sull’inclinazione dell’asse terrestre.
Confrontando ulteriormente quanto Infatti, il Centro di Geodesia Spaziale "G.
ottenuto dai calcoli con l’angolo solstiziale Colombo" di Matera, che si basa sulla
delle estremità ai nostri giorni che è pari a lettura della telemetria laser dei satelliti
circa 27°19´ ci si rende conto che la Lageos I e Lageos II, ha misurato uno
piramide può essere il risultato di spostamento dell’asse di rotazione
osservazioni astronomiche del Sole terrestre di circa due millesimi di secondo
all’orizzonte e quindi la "traslitterazione" d’arco. E´ importante sottolineare che
di queste secondo i canoni del linguaggio tale variazione non modifica l’angolazione
architettonico. dell’asse terrestre, (che è circa 23 gradi e
Ampliando queste conoscenze con i dati mezzo) ma la direzione laterale verso cui
astronomici in nostro possesso, relativi al punta l’asse nello spazio.
periodo in cui vennero edificate le Questo esempio serve per dimostrare
piramidi, è possibile ottenere un valore come un semplice terremoto, e chissà
numerico di riferimento per l’angolo quanti se ne sono verificati in passato,
solstiziale delle estremità o amplitudine possa modificare dei parametri del nostro
per la piana di Giza. pianeta.
Inoltre la lettura della piramide come
trasformazione plastica del culto solare ci
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permette di comprendere come le conoscenze climatiche che appartengono
condizioni climatiche nella piana di Giza e al periodo della loro erezione.
nell’intero mondo fossero diverse da È possibile ampliare questa teoria con un
quelle che oggi supponiamo. altro dato che si basa su una semplice
Tali condizioni permettono di spiegare, domanda di riflessione.
con più facilità, il motivo per il quale la
civiltà si sia sviluppata nell’area Come mai le piramidi sudanesi,
cosiddetta della "Mezzaluna fertile" realizzate dai faraoni neri della
comprendente l’Anatolia meridionale, le XXV dinastia prima e dalla classe
valli del Tigri e dell’Eufrate e che oggi, nobile del Sudan dopo, sono più
invece, vedono queste zone trasformate slanciate rispetto a quelle delle
in lunghe distese di sabbia. dinastie egiziane?

Sia i faraoni neri che la successiva classe


nobile del Sudan opera seguendo gli
insegnamenti che il popolo egiziano aveva
trasmesso al popolo sudanese. Quello che
viene fuori ponendo a confronto le
piramidi egiziane e quelle sudanesi è che
la loro conformazione è totalmente
diversa: più panciute le prime più
slanciate le seconde.
Anche in questo caso sono i valori
dimensionali della piramide a svelarci la
relazione tra architettura e astronomia ed
il perché di una variazione, anche
sostanziale, tra la morfologia delle
piramidi egizie e quelle sudanesi che deve
essere ricercata, principalmente, nella
conformazione sferica della terra che
presenta angoli solstiziali diversi in base
alla latitudine del posto.
Infatti, ciò porta ad un valore
dell’amplitudine uguale all’inclinazione
dell’asse terrestre, rispetto alla normale
del piano dell’equatore celeste, alla
latitudine equatoriale e poi aumenta
gradualmente alle latitudini maggiori.
Meroe Sudan - La piana di Meroe con le Così prendendo in considerazione la
incantevoli piramidi.
piana di Meroe o il Gebel Barkal, luoghi
scelti per l’erezione dei monumenti
Pertanto sia la Sfinge che le piramidi piramidali, che sono rispettivamente ad
presentano segni inequivocabili di una latitudine di 16° 56´ 30´´ e 18° 32´
condizioni climatiche diverse da quelle 10´´, si ottiene che l’amplitudine durante
che sino ad oggi sono state supposte. la loro erezione era di circa 25°.
Quindi le piramidi non sono soltanto
elementi architettonici che esprimo i In questo caso se si analizza il triangolo
concetti artistici, cultuali e culturali di un che compone la piramide, seguendo gli
popolo ma celano nella struttura e nella schemi utilizzati per le prime dinastie, il
conformazione plastica anche quelle dato che si ottiene è leggermente inferiore
a 25° ma se si considera la sezione
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trasversale della piramide passante per il
vertice si ottiene che l’angolo superiore
del triangolo è di 25°.

Lo studio dell’angolo solstiziale delle


estremità permette d’interpretare e di
leggere la piramide come processo
evolutivo basato su un codice cultuale che
vede il culto del Dio Sole come fonte non
soltanto spirituale ma anche come
elemento al quale ispirarsi per la fase
Ecco la copertina del volume
progettuale.
di Maurizio Giudice: “Echi
ancestrali - Influenze
Maurizio Giudice
mauriziogiudice@edizioniphi.com esoteriche sul concetto
architettonico delle
origini” (Ed. Phi, 2008, euro
24,50).
E’ possibile acquistare il
libro anche in Rete, sul sito
web della Casa Editrice.

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DREAMLAND

Gianluca Rampini
gianluca.rampini@fastwebnet.it

L'evoluzione del
fenomeno e gli EBANI
Non più tardi di qualche settimana fa mi Nei primi anni del secolo in corso, dopo
chiedevo se e come il fenomeno Ufo si che gli anni novanta avevano regalato
stesse evolvendo. grandi rivelazioni e notevoli casi, il
Nel secolo scorso tale evoluzione era fenomeno si è di molto ridimensionato
piuttosto evidente anche se ciò era producendo un considerevole
probabilmente da collegare alla diffusione disinteressamento da parte del pubblico.
ed al miglioramento tecnologico degli Al giorno d'oggi il fenomeno non solo ha
strumenti di ripresa. ripreso a manifestarsi massicciamente nei
Più le testimonianze venivano cieli di tutto il mondo ma, come successo
accompagnate da supporti fotografici o in passato, si è evoluto. Nel corso dei
filmati e più la curiosità per il fenomeno decenni passati si sono alternati periodi
si diffondeva tra le persone inducendole in cui, nonostante gli UFO avvistati
a guardare in alto sempre più spesso e avessero le forme più svariate, alcune di
quindi ad accorgersi di fenomeni che queste erano preponderanti
magari in passato non si sarebbero notati. caratterizzando in modo più marcato il
Naturalmente, in questo modo, anche il periodo in questione. Vi porto alcuni
rumore di fondo è andato via via esempi concernenti questi modelli per poi
aumentando, sempre più aerei, satelliti e invece approfondire l'espressione più
velivoli sperimentali hanno decuplicato il bizzarra e sempre più frequente del
fenomeno in sé ma rendendo sempre più fenomeno al giorno d'oggi.
complesso distinguere tra gli UFO veri e Durante la seconda guerra mondiale,
propri, gli oggetti che cioè sfuggono a il primo conflitto ad essere stato
qualsiasi spiegazione convenzionale, e gli combattuto anche nei cieli, gli aerei di
UFO che sono tali solamente fino a entrambe le fazioni erano spesso
quando non se ne analizzano le intercettati da piccolo oggetti sferici e
caratteristiche. luminosi che vennero comunemente
definiti foo-fighter perchè si supponeva

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fossero armi segrete della fazione opposta questo caso). Nonostante tutto nella
(foo deriva da foe che significa nemico). maggior parte dei casi non se ne è mai
potuta provare la falsità, spesso il difetto
maggiore attribuito a queste immagini era
espresso in questo modo : “troppo bello
per essere vero”.

Negli anni settanta gli oggetti volanti sono


apparsi spesso con una forma più
http://www.youtube.com/watch?v=m1J- “filante”, in qualche modo apparendo più
dpAC5G8 moderni, anche se questo è un giudizio
puramente formale che nulla spiega del
Negli anni cinquanta e sessanta, con i motivo di questa sorta di up-grade.
primi consistenti miglioramenti tecnici Uno dei casi più emblematici è quello di
degli apparecchi fotografici, sono stati Billy Meier che a metà del decennio, in
immortalati molti UFO dalla forma Svizzera, scattò una serie di incredibili
tipicamente campanulare. fotografie, alcune dimostratesi false,
mentre altre no.
Questa commistione di materiale
autentico e non meriterebbe una
trattazione a sé, in questo momento
esulerebbe dagli intenti dell'articolo.
Eccone alcune delle celebri fotografie
scattate dal contattista svizzero.

Alcuni di questi casi erano e sono rimasti


molto controversi, come quello di George
Adamski (le foto non si riferiscono a
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Da questo momento in poi la varietà delle questo caso però si tratta di una semplice
manifestazioni, questione che ho già ipotesi basata sullo sviluppo tecnologico
analizzato in un precedente articolo, ha degli armamenti e dei velivoli militari.
considerevolmente ampliato il proprio Nel 1990 in particolare, il Belgio è stato
spettro rendendo più difficile teatro di una serie cospicua di
identificarne delle caratteristiche avvistamenti di oggetti di forma
ricorrenti. Di certo alcuni casi hanno triangolare (si veda la foto) tali da attivare
maggiormente attirato l'attenzione l'Aereonautica militare che collaborò con
focalizzandola su un genere di oggetti gruppi di ricerca privati ed ammise
volanti fino a quel momento molto poco pubblicamente di non conoscere l'origine
diffusi. dei suddetti oggetti.

A metà anni ottanta, a Tepotzlan ad


un'ottantina di chilometri a sud di Città
del Messico, Carlos Diaz riprese e
fotografò quelle che tutti i locali
definivano le navi di luce. Le immagini
che seguono giustificano ampiamente
questo appellativo.

Gli anni novanta furono invece


caratterizzati da un fenomeno
completamente diverso che, alla luce delle
conoscenze attuali, si ritiene potesse Un altro fenomeno molto peculiare,
essere di origine terrestre. Anche in iniziato negli anni novanta e caratteristico
del Messico, è quello delle flottillas. In
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particolare si è soliti collegare le loro tecnologia. Essi appaiano infatti come
prime manifestazioni all'eclissi di sole del lunghi vermi volanti (in inglese infatti si
1991. usa definirli ufo-worms) di vari colori che
Le flottillas sono gruppi di cambiano posizione e forma nel loro lento
numerosissimi oggetti sferici piuttosto volare.
piccoli che solcavano allora solamente i
cieli messicani e che al giorno d'oggi si
sono diffusi in tutto il mondo, Italia
compresa.
In questo caso voglio soffermarmi per un
secondo sulla spiegazione “ufficiale” di
questo fenomeno: palloncini. E' possibile
che centinaia di palloncini lanciati in aria
in occasione di qualche festività abbiano
tratto in inganno gli osservatori, in molti
altri casi questo non è possibile.
Non lo è per i seguenti motivi: i
palloncini una volta liberati volano
sospinti dal vento espandendosi
regolarmente e procedendo ad una
velocità uniforme. Le flottillas, o meglio i
componenti delle stesse, si muovono
indipendentemente gli uni dagli altri,
alcuni accelerano, e non vengono
disturbati nel loro procedere dal
passaggio di aerei o elicotteri. Inoltre, alle
volte, entrano in formazione mostrano
simboli assolutamente non casuali (come
nell'immagine) oppure passano
dall'essere brillanti ad essere opachi in
una frazione di secondo. C'è un filmato
(ve ne sono molti in rete facilmente
reperibili) che ha ripreso proprio il
momento in cui, in uno stormo di
centinaia di questi oggetti, solamente
alcuni di essi hanno effettuato questo
cambio di luminosità.
Saltando moltissimi altri casi e
sottolineando nuovamente che questa
suddivisione temporale del fenomeno Ufo
è tutt'altro che categorica arriviamo ai
giorni nostri ed ad un fenomeno
relativamente recente : gli EBANI, Entità
Biologica Anomala non Identificata.
Questa descrizione potrebbe essere
fuorviante, poiché l'origine biologica di
tali oggetti è una pura speculazione
conseguente al loro aspetto e
comportamento decisamente bizzarro e
poco tecnologico, perlomeno secondo i
parametri della nostra conoscenza della
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Anche in questo caso, prima di proseguire sono stati avvistati, ad esempio, sopra
e di mostrare alcune immagini di questi Bologna e sopra Milano
oggetti, è necessario sgombrare il campo (http://www.segnidalcielo.it/flying_wor
dagli equivoci sollevati dalle spiegazioni m_italia.html).
convenzionali. Ecco alcuni esempi fotografici degli Ebani
Tornano nuovamente alla ribalta i avvistati in giro per il mondo.
palloncini di cui sopra e, come nel caso
precedente, è possibile che alcuni di
questi Ebani siano agglomerati di
palloncini attorcigliati ma questa ipotesi
non spiegherebbe tutte le prerogative
degli ufo-worms, come ad esempio il fatto
che siano stati filmati dagli astronauti
nell'alta atmosfera se non nello spazio
(http://www.youtube.com/watch?v=m1J-
dpAC5G8), la luce propria che emanano,
la capacità di cambiare colore o la
capacità di rimanere immobili nel cielo
resistendo alle correnti d'aria
(http://www.realufos.net/2009/02/wor
m-ufo-ballon-over-la-2008-what-
was.html).
Vi è, infine, una caratteristica che affossa
definitivamente l'ipotesi palloncini: in
alcuni casi sono stati ripresi filmati in cui
si vedono dei piccoli oggetti fuoriuscire
con moto proprio (non sospinti dal vento)
dalle estremità di questi Ebani
(http://www.youtube.com/watch?v=7K2
mTL_172E&feature=related).
Si è quindi azzardata un'ipotesi secondo
la quale vi sia un collegamento diretto tra
le flottillas e gli Ebani come se questi
fossero le astronavi madri da cui
uscirebbero le piccole sfere volanti. Jaime
Maussan, importante ricercatore
messicano, ha associato questi oggetti
volanti a Queztacoatl, il serpente piumato
della tradizione Maya. Non credo riponga
molta fiducia in quest'ultima ipotesi e
nemmeno io la trovo credibile. Rimane il
fatto che il fenomeno degli Ebani è
difficilmente catalogabile.
I primi avvistamenti di queste “entità”
risalgano alla fine degli anni novanta e,
dopo una apparente pausa, sono tornati In quest'ultima immagine si può notare
negli ultimi due anni prepotentemente come il fenomeno possieda una
alla ribalta ufologica. Sono passati luminosità propria rendendolo visibile
dall'essere un fenomeno prettamente anche di notte.
centro-americano al diffondersi in tutto il Nonostante non sia davvero possibile, al
mondo, compreso il nostro paese. Ne momento, provare a spiegare questo

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strano fenomeno una conclusione la si Le nuove conquiste della fisica quantistica
può trarre. Naturalmente potrebbe essere aprono in entrambe le direzioni
un caso ma è questo un campo in cui la ampliando lo spettro entro il quale
casualità, a mio parere, trova davvero rivolgere la nostra attenzione ma
poco spazio e considerazione, quindi se concedendoci una libertà intellettuale e
questo fenomeno ha aumentato e sta concettuale assolutamente impensabile
aumentando la sua portata ci dovrà essere fino a quando il muro della velocità della
un significato. Forse non è un caso che si luce era invalicabile.
stiano approssimando tempi di
cambiamento, non necessariamente Gianluca Rampini
catastrofici, ma di certo epocali. gianluca.rampini@fastwebnet.it
Affermare che questi cambiamenti
vadano nella direzione del bene o del
male significa attribuire concetti e valori
umani ad eventi che certamente
prescindono il nostro piano d'esistenza.
Se realmente fossero entità biologiche,
non possiamo negarlo con certezza,
potrebbero essere sempre esistite ma una
qualche modificazione in corso sul nostro
pianeta, e forse nel sistema solare, ha
fatto in modo che diventassero visibili
solamente adesso. Accenno solamente ad
un altro “essere” anomalo che solamente
negli ultimi anni si è reso visibile alle
telecamere. I rods, infatti, sono piccoli
animali (o almeno così sembrano) che
volano così velocemente che sono
invisibili ad occhio nudo.
(http://www.youtube.com/watch?v=amn
NgXRK_vo).
Non mi azzardo a dire che vi sia una
qualsivoglia relazione tra la due cose, ma
è interessante notare la contemporaneità
dei due fenomeni.
Le frontiere della ricerca Ufologica
devono quindi rimanere aperte alle più
varie possibilità. Limitare la spiegazione
del fenomeno Ufo all'origine
extraterrestre o a eventuali falsi è un
errore che non ci si può permettere. Le
forme di contatto oltre che orizzontali
(sullo stesso piano fisico : extraterrestri di
altri pianeti) potrebbero spiegarsi anche
verticalmente ossia tra noi ed entità che
sono sempre state presenti sulla Terra ma
ad un diverso livello dimensionale,
vibrazionale o come lo si voglia spiegare.

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GLI ANELLI MANCANTI

Ines Curzio
inescurzio@yahoo.it

Ufologia
Esoterica
Oggi giorno proliferano a grande velocità atteggiamenti nei confronti del fenomeno
le cosiddette “scienze di confine”. stesso.
Recentemente mi sono imbattuta in Perché quindi parlare di Ufologia
alcuni blog in cui si comincia a parlare di Esoterica potrebbe essere fuorviante?
Ufologia Esoterica con l’intenzione di Cosa si potrebbe intendere per Ufologia
riferirsi all’indagine sulle possibili Esoterica? Sappiamo ormai con certezza
connessioni tra ESP o implicazioni che sono numerosissimi i casi di
spirituali e fenomeni UFO. Emerge però avvistamenti UFO documentati e non più
un problema serio e cioè il rischio di seppelliti in archivi segreti e questo fatto
utilizzare dei termini per definire una rappresenta una conquista per la
nuova branca dell’ufologia (interessante popolazione mondiale e per la libertà di
senza dubbio e assolutamente da informazione. Se facciamo riferimento
approfondire), senza dare però troppo all'etimologia del termine "Esoterico" ci
peso a cosa potrebbe intendere, sentendo rendiamo conto che l'esoterismo è da
parlare di Ufologia Esoterica, chi non ha sempre la tendenza a “un insegnamento
un’esatta cognizione della definizione estremamente riservato, a cui già nelle
attribuita a questa denominazione. antiche scuole greche veniva ammesso
Prestandosi già di per sé l’ufologia soltanto chi aveva ricevuto una
tradizionale ad interventi di mitomani, preparazione specifica. Gli altri, la massa,
pseudo sette e fanatici che inquinano il era tagliata fuori. Gli stessi concetti,
già difficile lavoro dell’ufologo più serio, venivano appositamente criptati, quando
l’ufologia esoterica rischia, se non ben addirittura i testi non venivano nascosti
esplicata, di incrementare questi completamente alla vista, in templi o in
luoghi inaccessibili". Quindi, riferendoci

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alla consuetudine da parte dei governi e branca, tenendo ben separati tutti quei
non solo, di tenere strettamente riservate fenomeni di fanatismo legato a casi di
le informazioni e le conoscenze relative al abductions surreali e non documentate,
fenomeno UFO, possiamo sicuramente messaggi provenienti da fantomatiche
parlare di Ufologia Esoterica: la massa civiltà extragalattiche ricevuti in
effettivamente viene tagliata fuori e altrettanto improbabili sedute spiritiche e
sappiamo bene quanto è tutt’ora difficile via di seguito. Molto più senso avrebbe
parlare di questi fenomeni, spesso relegati indagare seriamente, con appositi
in programmi televisivi di nicchia e esperimenti, i casi di “remote viewing” e
stampa di settore, ma non divulgati l’uso di facoltà paranormali (telepatia,
all’opinione pubblica come qualsiasi altra trasmissione del pensiero, telestesia)
notizia di cronaca o cultura. mettendoli in relazione con tutte le
Il pericolo però nasce dall’attuale documentazioni, controverse o meno,
accezione del termine “esoterico” troppo raccolte in campo ufologico: avvistamenti,
spesso accomunato a fenomeni di crop circle, foto, video; con l’obiettivo di
occultismo, sette e magia nera. Questo sta trarne studi accurati e completi di dati, da
portando, negli ultimi tempi ad divulgare ovviamente, senza celarne
identificare il fenomeno Ufo con il eventuali risultati “scomodi”.
contattismo (è sufficiente una breve
ricerca in Internet su siti italiani e Ines Curzio
stranieri per rendersene conto) e ad inescurzio@yahoo.it
accomunare, di conseguenza, presunte
capacità medianiche di comunicazione fra
esseri umani ed extraterrestri con rituali
legati alle pratiche cosiddette esoteriche,
che in realtà sono pratiche derivate
dall’occultismo.
Probabilmente se si ritornasse con
consapevolezza all’uso del termine
“esoterico” nella sua accezione originale, e
cioè di percorso iniziatico per favorire la
rivelazione, la comprensione e la
diffusione di verità fondamentali per
l’evoluzione della coscienza e della vita
umana, allora sarebbe corretto parlare di
Ufologia Esoterica, perché siamo tutti
concordi nell’affermare che è
fondamentale oggi giorno cercare di
scendere a fondo nella questione, scoprire
quanto ancora si cela in questo ambito,
capire quali messaggi ne possono derivare
e diffonderli per favorire l’evoluzione e la
responsabilizzazione della società verso
realtà cui allo stato attuale non siamo
ancora sufficientemente preparati.
Il compito quindi, a parer mio, di coloro
che si trovano ad indagare e scrivere
riguardo la cosiddetta Ufologia Esoterica è
soprattutto quello di far chiarezza sul
significato attribuito ai termini e sugli
argomenti cui può condurre questa
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LIBRARSI

Simonetta Santandrea
simonettasantandrea@libero.it

“Una civiltà sotto


ghiaccio”
alle soglie della scoperta del secolo
di Flavio Barbiero

Titolo: “Una civiltà sotto


ghiaccio – alle soglie della
scoperta del secolo”
Autore: Flavio Barbiero
Dati: 276 p.
Anno: 2000
Editore: Nord

In questo libro l'autore propone una


teoria secondo la quale ciò che Platone ci
ha descritto di Atlantide nei suoi dialoghi
Timeo e Crizia non è frutto di pura
fantasia. Barbiero ha accettato in blocco
la descrizione di Platone e ha scelto la

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strada più difficile per dimostrare la sua reperti che Barbiero riportò dalla
teoria: quella della sperimentazione. spedizione.
Il valore del metodo scientifico consiste
maggiormente nel fatto che nulla è stato Alcuni degli argomenti trattati nel
distorto dal racconto platoniano per libro di F.Barbiero
piegarlo alla tesi di Barbiero: tutto doveva
essere dimostrato con prove scientifiche, LE PROVE CARTOGRAFICHE.
o nulla doveva essere accettato. Manca Questa una breve sintesi delle prove che
solo la prova per eccellenza, quella la cartografia ci ha lasciato:
archeologica, che la teoria di Barbiero sia
esatta, ma l'interesse per la sua tesi è stata La carta dell’Amm. Piri Reis. (1513)
tale da promuovere alcune spedizioni in
Antartide. La carta trovata dietro uno scaffale della
In breve, da uno studio approfondito sulle libreria del vecchio Palazzo Imperiale di
teorie delle glaciazioni, ed in particolare Costantinopoli nel 1929 , ufficialmente
con una analisi puntigliosa dei testi di riconosciuta come documento genuino ,
Platone e la successiva combinazione con e’ stata disegnata dall’ Amm. Piri Reis nel
la dimostrazione matematica dello 1513 a Costantinopoli.
spostamento dei Poli avvenuta circa 12.
000 anni fa a seguito della collisione della 1-La carta di Piri Reis rappresenta
terra con un asteroide, il libro dimostra inequivocabilmente la costa Ovest
con rigore matematico e ricostruisce nel dell’Africa , la costa Est del Sud America
dettaglio le vicende della civiltà di e la parte Nord dell’ Antartide.
Atlantide, arrivando a determinare
perfino le coordinate geografiche del 2-Antartide e’ stata scoperta nel 1818 ,
punto in cui sorgeva il tempio al dio circa 300 anni dopo la data della carta!
Poseidone: esso si trova a 79° di
latitudine Sud e 45° di longitudine 3-Il profilo della costa “libera dai ghiacci”
Ovest nella parte orientale dell’Isola della terra di QUEEN MAUD ,
di Berkner. rappresentata nella carta costituisce il
Il libro e la sua teoria sono state con vero dilemma . L’evidenza geologica
entusiasmo appoggiate dal Direttore dimostra che la data più recente in cui
dell’Istituto Geografico Polare (Dr. Silvio tale area può essere stata rilevata e
Zavatti) e con il suo supporto si cercò di disegnata libera dai ghiacci , risale al
organizzare una spedizione perché solo 4000 aC ed è rimasta libera dai ghiacci
uno scavo sistematico da farsi in un per circa 9000 anni.
determinato punto dell’ Isola di Beknet
sarebbe stata la prova per eccellenza che 4-Non esiste una civiltà conosciuta che
la teoria di Barbiero era esatta. I tentativi nel periodo tra il 13000 a.C. ed il 4000
iniziali di appoggiarsi ad una base a.C. abbia avuto la capacità’ e la necessità’
Antartica esistente nelle vicinanze gestita di fare un rilievo cartografico di tale zona.
dagli Argentini fu vanificata dalla
indolenza degli stessi e dalla mancanza di Il vero enigma non consiste tanto sul fatto
appoggi adeguati. Solamente nel 1976, che nel 1513 sia stata disegnata la mappa
Barbiero ebbe la possibilità di aggregarsi di una terra scoperta poi nel 1818 , ma
ad una spedizione alpinistica in una zona nel fatto che essa rappresenta un’area
lontano da quella prevista e che quindi priva di ghiacci, una situazione che si e’
non riportò significati di rilievo, anche verificata solo in un periodo antecedente
perché la mancanza di mezzi non permise a 6000 anni fa.
di poter adeguatamente analizzare i Fortunatamente, Piri Reis stesso, in una
serie di note scritte a mano sulla sua
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carta, ci dà una risposta. Ci informa che La carta di Oronteo Finaeus (1531)
non e’ stato lui a fare i rilievi ed a
tracciare la carta, ma ammette che il suo Come da lui dichiarato ed a seguito delle
compito e’ stato solo quello di mettere analisi fatte sulla carta se ne deduce che :
assieme e copiare carte già esistenti,
compilate da varie fonti (incluso 1-E’ stata copiata e messa assieme sulla
Cristoforo Colombo) e da documenti base di fonti molto più antiche e con
datati IV° secolo a.C e precedenti! diverse proiezioni.

Carte e documenti che a loro volta si 2-Rappresenta la regione costiera


basarono su fonti ancora più antiche. dell’Antartide, NON COPERTA DAI
Studi ed investigazioni fatte (Prof. GHIACCI ed in particolare: la terra di
Hapgood) portano a concludere che esiste Queen Maud, Enderby Land, Wilches
evidenza inconfutabile che la terra e’ stata Land, Victoria land, Marie Byrd Land.
quasi interamente mappata prima del Il tutto con dettagli di fiumi, montagne,
4000 aC da una civiltà fino ad oggi valli etc.
sconosciuta ma che necessariamente
usufruiva di un livello di tecnologia 3-Come nella carta di Piri Reis anche in
avanzata. questa, il profilo della costa ed
Nel 1953 il direttore dell’Istituto orografico, combacia in maniera quasi
Idrografico della Marina Statunitense perfetta con il profilo sismico delle terre
esaminò le carte di Piri Reis, e le subgaciali dell’Antartico fatto nel
sottopose a tutte le prove possibili; dopo 1940/50.
13 anni la loro autenticità e’ stata
inequivocabilmente accertata. Nel mare di Ross, in particolare, dove
Ma non basta, accurati studi al computer oggi si tuffano i più grandi ghiacciai quali
hanno altresi’accertato che il sistema di il Beardmore e lo Scott, vengono precisati
proiezione usata dall’ammiraglio turco (o gli estuari, i golfi ed un profilo costa che
dalle sue fonti ) era una serie di piani necessariamente implica un rilievo del
giustapposti l’uno all’altro con un terreno quando questo era privo dei
particolare orientamento ed ghiacci che oggi arrivano ad uno spessore
inequivocabilmente il metodo di circa 1550 metri.
presuppone delle conoscenze
approfondite della trigonometria sferica! Ed i carotaggi effettuati dalla spedizione
antartica di Byrd nel 1949, confermano
Tutta questa cartografia fu raccolta e (usando il metodo di datazione allo ionio
studiata nella grande Biblioteca di sviluppato da Dr. W. D. Urry) al di là di
Alessandria d’Egitto. ogni dubbio che fino a circa 6000 anni fa,
Da Alessandria le carte furono passate ai nel Mare di Ross, confluivano sedimenti
vari centri culturali del periodo, quali fluviali.
Costantinopoli, e quando nella IV Ma bastano due sole carte a convincerci
crociata, i Veneziani occuparono che possiamo essere di fronte alla
Costantinopoli, la documentazione trovò dimostrazione di una civiltà preesistente?
la sua via nelle mani dei marinai ed Proseguiamo allora.
avventurieri Europei.
Se la carta di Piri Reis fosse un caso Le carte di Gerard Kremer-
isolato, si potrebbe risolvere il tutto con Mercatore (1560)
“una coincidenza”. Ma non lo e’ stato.
La sua proiezione e’ ancora oggi il metodo
usato per le carte nautiche di tutto il
mondo. Fu un grande matematico e
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ricercatore che nel 1563, senza alcuna climatiche della Terra durante questi
spiegazione si recò a visitare le Piramidi periodi; le ricerche geologiche in tutto il
d’Egitto. mondo hanno fornito e forniscono ancora
La sua produzione cartografica una serie di dati estremamente
sull’Antartide si basa, come da lui contradditori e sconcertanti.
dichiarato sui dati di Oronteo Finaeus, Tutte le teorie comunque richiedono, in
ma va ben oltre ed include carte termini di tempo, alcuni millenni o
dettagliate della zona antartica, ancora almeno secoli perché si inneschi il
non scoperta; un insieme di informazioni meccanismo della glaciazione.
e dettagli che fanno comunque intuire che Ma l’evidenza archeologica dei
Mercatore avesse accesso a fonti ben ritrovamenti ci dice inequivocabilmente
diverse da quelle di Oronteus Finaeus. che il cambiamento di clima è avvenuto in
un periodo di tempo dell’ordine dei
Philippe Buache (Geografo giorni!
francese 1700) L’unica spiegazione che può giustificare
una così abnorme situazione climatica è
Anche lui ha pubblicato una carta di che il polo Nord non si trovasse nella sua
Antartide, molto prima della suo attuale posizione, ma spostato verso
scoperta ufficiale, con una caratteristica l’Oceano Atlantico, in una posizione
ancora più particolare: le sue fonti baricentrica della superficie ricoperta dai
dovevano essere state ancora più antiche ghiacci, quindi tra la Groenlandia e
perché il profilo di costa da lui l’Islanda. Circa 2500 chilometri dalla sua
pubblicato, ricalca la topografia attuale posizione.
subglaciale del continente, quando tutta
Antartide era libera dai ghiacci. Il rilievo La terra quindi, enorme giroscopio
sismico di tale area e’ stato completato sospeso nello spazio, se sottoposta in
solamente nel 1958! particolari condizioni ad una coppia
E potremmo proseguire con le mappe di perturbatrice di una determinata
Tolomeo, guardiano della Biblioteca di direzione ed intensità, reagirà cambiando
Alessandria, con Turk Hadji istantaneamente il proprio asse di
Ahmed(1559), con il Portolano di Iehudi rotazione ; ed i poli si sposteranno di
Ibn Ben Zara (1487); tutte carte che colpo, stabilendosi permanentemente in
riportano i profili di coste e le isole che si una nuova posizione.
può pensare siano esistite tra i 10000 e Fatti i dovuti calcoli matematici risulta
12000 anni fa. che per spostare i poli di 2500 chilometri
e’ necessaria una coppia perturbatrice di
Ci troviamo di fronte ad una civiltà 2 x 10 esp 29 kgmt . Chi e che cosa può
scomparsa che era in grado di disegnare averla generata?
con incredibile precisione la quasi totalità Semplice: l’impatto con una cometa o un
delle terre emerse a quei tempi. asteroide .
Che tipo di tecnologia, che livello di
conoscenza scientifica e matematica Fino a 12000 anni fa, il mondo era
doveva possedere questa civiltà per fare popolato da decine di specie animali oggi
un lavoro del genere ? estinte . Tutta questa ricchissima fauna
scomparve improvvisamente e quasi del
LA NUOVA TEORIA SULLE tutto con la fine del periodo glaciale di
GLACIAZIONI Würm .
Questa grande ecatombe si consumò nel
A tutt’oggi, ben poco sappiamo circa le giro di pochi giorni, quando a seguito
reali cause delle glaciazioni e poco si dell’impatto con l’asteroide/cometa il
conosce sulle effettive condizioni polo nord si spostò di 2500 km.
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Quali furono le conseguenze disastrose di “sei giorni e sei notti”.
questo istantaneo cambio di asse di E non c’è dubbio che noi possiamo
rotazione ? Per stabilizzarsi intorno al ritrovare il ricordo di tali disastri
nuovo asse, la terra dovette modificare la nelle religioni , nelle leggende e nelle
propria forma: tradizioni di tutti i popoli della terra.
- appiattire i vecchi rigonfiamenti Non solo troviamo descritti con
equatoriali per formarne di nuovi in grande precisione la natura di questi
corrispondenza del nuovo equatore. sconvolgimenti, ma alcune fonti ne
- l’acqua degli oceani per prima cosa si indicano con sicurezza anche l’epoca.
precipitò a colmare il vuoto creatosi
per cui una gigantesca onda di marea Una civiltà sotto ghiaccio – “Alle
percorse il globo con moto elicoidale soglie della scoperta del secolo”, di
verso l’equatore. F. Barbiero è un libro del 1974 e
- al maremoto si aggiunsero dei terribili ristampato nel 2000, ma attualissimo.
terremoti perché gli strati rigidi della Un dato di fatto: l'Antartide in passato
crosta terrestre , incapaci di piegarsi, non era coperta dai ghiacci, come prova la
si spezzarono con scosse foresta fossile scoperta dallo stesso
violentissime . Non a caso le cascate autore, Barbiero. Una scoperta che
del Niagara si sono formate proprio purtroppo non ha avuto conferme per vari
in questo periodo . problemi di carattere ufficiale. Di facile
- di pari passo , l’atmosfera si trovò lettura e con spiegazioni dettagliate sui
totalmente sfasata rispetto al nuovo calcoli matematici realizzati per la teoria.
movimento della terra. Si
scatenarono quindi venti Simonetta Santandrea
violentissimi, di conseguenza una Simonettasantandrea@libero.it
enorme evaporazione e quindi
piogge, piogge torrenziali su tutti i
continenti. E tutto ciò durò per circa

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“Echi ancestrali”
Influenze esoteriche sul concetto architettonico delle origini
di Maurizio Giudice

Titolo: “Echi ancestrali – Influenze


esoteriche sul concetto architettonico
delle origini”
Autore: Maurizio Giudice
Dati: 236 p.
Anno: 2008
Editore: Phi

Presentazione del volume


(a cura della Casa Editrice Phi)

Questo metodo d'analisi permette di


L'analisi del prodotto architettonico non penetrare all'interno dei codici
permette di comprendere l'opera progettuali e di analizzare le conseguenti
progettata nella sua completezza e per opere non più come misteriche, come
fare ciò è necessario analizzare i processi molte trasmissioni televisive o riviste di
progettuali che hanno spinto gli architetti, settore riportano, ma con quel fascino
nei millenni, a trasformare dei codici aggiunto che permette di abbinare alla
cultuali in elementi plastici. lettura della sintassi compositiva e del
Nel libro "Echi ancestrali" il prodotto linguaggio architettonico il codice
architettonico viene analizzato nella sua esoterico o più semplicemente l'idea
fase embrionale quando le idee del iniziale alla quale si sono rifatti i
progettista non sono ancora commutate progettisti.
in volumetrie e pertanto lo studio Questo nuovo metodo di lettura permette,
approfondisce gli elementi cultuali del per esempio, di dare una nuova
periodo storico in esame che servono da interpretazione alla simbologia presente a
supporto all'architetto per realizzare quel Newgrange in Irlanda o nel tempio di
primo schizzo che, con il passare del Amon a Naga nel Sudan, dimostrando
tempo e del lavoro, diventerà il progetto come la filosofia progettuale degli
vero e proprio. architetti sacerdoti del Neolitico usi un
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linguaggio che sarà utilizzato anche nei Inoltre la ricerca si spinge ulteriormente
periodi successivi e come il mondo di in là dando una nuovissima
allora vivesse già la tanto contestata interpretazione progettuale sulla forma
globalizzazione. piramidale arrivando, con un ulteriore
Tali teorie prendono corpo dall'analisi dei passaggio, a definire la piramide egizia
siti del Neolitico, segnalati alla come la rappresentazione simbolica del
Soprintendenza di Sassari dallo stesso Maat.
autore, presenti nel comune di La
Maddalena, che nel 2009 sarà la sede del
prossimo G8.

Le opinioni dei lettori


(ovvero, un modo diverso di recensire)

Forte curiosità e commozione sono le due del cambiamento e si assiste alla


sensazioni che ritengo abbiano evoluzione di un tema che si intreccia con
accompagnato e concluso la mia lettura di un altro ed un altro ancora in un
Echi Ancestrali di Maurizio Giudice. crescendo che incuriosisce e incolla alla
Come ogni lettore che si appresta ad una lettura.
nuova lettura si pone l´interrogativo di Si percepisce quasi la sensazione di
come possa essere stata trattata quella sentirsi proiettati nei diversi ambienti
materia, ho avuto, questa volta, la storici e/o preistorici dove le emozioni e
sensazione di trovarmi di fronte ad un la descrizione dei luoghi illustrati
saggio esposto non in modo cattedratico dall´autore e relativi ai vari personaggi
ma con stile narrativo. Un saggio/ vengono vissuti anche dal lettore.
romanzo, oserei dire. Bellissime e molto interessanti le foto e le
L´argomento trattato viene sviluppato immagini che alleggeriscono la lettura
infatti attraverso una esposizione di accompagnando via via il lettore nella
tematiche di forte spessore che vanno comprensione di passaggi
dall´archeologia all´architettura alla particolarmente difficili soprattutto per
spiritualità coniugate con concetti della un profano.
geometria, calcolo matematico, fisica, Ma il momento più sorprendente e che ha
astrologia, sociologia ed altro ancora, colpito in modo particolare la mia
sorprendentemente ricche di nozioni, attenzione è stata la conclusione. Il Maat.
conoscenze e notizie che, a tratti molto Dopo tanti discorsi, dimostrazioni e dati
tecniche, si sviluppano, immediatamente l´autore conduce il lettore, con
dopo, in un crescendo di informazioni naturalezza, al cuore del saggio romanzo
molto semplici e avvincenti offrendgli quel risultato quasi come
accompagnate anche da piccoli e brevi elemento d´equilibrio tra tutte quelle
tocchi di esperienze personali. scienze.
Come in un romanzo in cui si trattano i La conclusione è secondo me, da
diversi personaggi facendone intersecare commozione.
vite e vicende, Echi Ancestrali, fin dalle Il titolo assegnato racchiude in se un pò
prime pagine, pone nel lettore l´incognita tutto il contenuto.
del percorso.
Questa sensazione lo accompagna fino al Maria Grazia Pedroni
momento in cui si ha la netta impressione

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Il libro è spettacolare: chiaro, ben scritto e
molto affascinante.
Pensa che recentemente un amico me lo
ha consigliato... al che gli ho dovuto far
notare che conoscevo l´autore.

Giulio Galleri

Scusami se ancora non ho commentato il


tuo lavoro, vorrei essere all'altezza, ma
vorrei anche essere me stessa esponendo
concetti che richiedono competenza.
Dammi ancora tempo. Per il momento
sappi che apprezzo tantissimo
l'esposizione, lo stile, la struttura e il
dialogo che stabilisci con il lettore;
sembra di toccare con mano l'essenza
delle cose e di fare un viaggio nel tempo e
nella storia dell'umanità, di osservare
tutto quanto dall'alto, di essere
protagonista e allo stesso tempo staccata
dalla realtà delle cose, proiettata in una
dimensione più alta.

Albertina Piras

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UFOLOGIA

Stefano Panizza
C.U.N. Parma
www.centrostudifortiani.it
s.panizza@libero.it

I Rettiloidi: così vicini,


così inafferrabili ma da
sempre compagni
dell’Uomo

Chi sono i Rettiloidi? Per farcene una idea potremmo, alla


Parafrasando il lessico del vocabolario fine, riferirci all’essere, astuto ma
potremmo definirli “creature dall’aspetto repellente, di un vecchio
antropomorfe, dal corpo ricoperto di film di fantascienza degli anni
squame brune o verdastre e dal muso Cinquanta, “Il mostro della Laguna
che richiama fortemente quello dei Nera”.
serpenti”. Un fenomeno che, alla fine, abbraccia
Completando la definizione diremmo, sia la tematica ufologica, essendo da
pure, che la loro altezza varia da 1,80 molti ritenuti di origine extraterrestre,
m a 2,50 m, gli occhi sono grandi, che quella criptozoologica, per coloro
gialli, verdi o rossastri, la pupilla è che li considerano dinosauri bipedi
verticale, hanno una sorta di cresta sul evolutesi, nel corso di milioni di anni, in
capo e, spesso, si dimostrano violenti e esseri intelligenti.
sanguinari.

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di una, o più, creature umanoidi, con
evidenze rettiloidi ed anfibie, così elusive
quanto, per molti malcapitati pescatori e
attenti studiosi, concrete.
Il tutto sembrava essere stato preceduto
da insolite morie di pesci, decessi strani e
raccapriccianti di animali da pascolo e
inquietanti rumori nella notte, forse
imputabili ad un gigantesco essere alato
osservato in una occasione.
I quotidiani locali come il “Resto del
Carlino”, “Il Gazzettino” e “L’Eco del Po”,
diedero, ovviamente, ampio risalto agli
avvenimenti in special modo quando a
questi episodi, già strani, se ne aggiunsero
altri ancor più inquietanti.
Diversi testimoni, infatti, iniziarono col
raccontare di esseri squamosi, alti
all’incirca 2 m e mezzo, visti uscire dai
corsi d’acqua della zona (esseri quindi in
grado di respirare ma anche di
sopravvivere in un ambiente acqueo)
Per alcuni, pochi in verità, sono, invece, il saltellando in modo atletico, i quali,
risultato di maldestri esperimenti apparentemente, sembravano, pure,
genetici. essere la causa di momentanei malesseri
Ma vediamo, ora, di meglio conoscere fisici alle persone stesse.
queste misteriose creature. Da allora, non per nulla, le zone vennero,
Si potrebbe, forse, pensare che le per diverso tempo, accuratamente evitate
testimonianze siano ascrivibili a qualche dai pescatori.
posto ameno e remoto, come l’Australia o Continuando sulla scia degli episodi
il Sud America, o confinate negli misteriosi non potremmo sottacere quanto
sterminati Stati Uniti dove ogni cosa accaduto nel 1988 al parroco di Villanova
possibile sembra davvero accadere. di Castenaso (Bo) che entrò in possesso di
Ed infatti una cronaca di quelle parti del uno strano e gigantesco uovo, anche se,
1983 racconta di un “uomo–lucertola” poi, purtroppo se ne persero le tracce.
(altezza 1 metro e 70 cm – pelle verdastra A queste soggettive evidenze se ne
– mani palmate – occhi da gatto con aggiunsero altre più concrete e
pupille verticali) coinvolto in un caso di scientificamente analizzabili.
rapimento e mutilazione animale. Se i numerosi avvistamenti di oggetti
In realtà, se questo è pur vero, come luminosi non identificati che
abbiamo visto, esiste, pure, una nutrita caratterizzarono quel periodo, quasi da far
casistica che si è sviluppata molto più sospettare una importante collusione fra i
vicino a noi (e specialmente per chi due fenomeni, possono rimanere dei
scrive, essendo emiliano). semplici fatti di cronaca, non
Mi riferisco al cosiddetto “triangolo del particolarmente approfondibili, le
mistero” che comprende, in un’area impronte ritrovate, lasciate
particolarmente vasta, le province di presumibilmente dalle “aliene” creature,
Bologna, Ferrara e Rovigo. appaiono di fondamentale importanza per
In queste zone, infatti, a partire dagli anni lo studio del fenomeno tali da meritare,
Ottanta e per circa un ventennio, le come davvero accadde, adeguate indagini.
cronache locali parlarono insistentemente
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E bene, però, sottolineare subito una Dalla profondità dell’orma si è, poi,
cosa che, pur essendo rilevante nel caso supposto un peso complessivo della
specifico, andrebbe tenuta, comunque, in creatura di 130/140 kg.
debita considerazione in qualunque In alcuni casi le cronache parlano,
analisi ufologica. inoltre, ed esistono immagini che lo
Mi riferisco alla opportuna valutazione di testimoniano, di curiosi escrementi,
una testimonianza e, più in generale, di ricchi di sostanze vegetali, particolari
una indagine scientifico-giornalistica. soprattutto per le dimensioni essendo
Quanto riportato è ciò che è quantificabili in una decina di cm di
effettivamente accaduto oppure, pur diametro e una trentina (!?) in altezza,
nella buona fede di chi trascrive i fatti, le tanto da far soprannominare lo
cose possono essere andate sconosciuto visitatore ”Uomo Cagone”...
diversamente? A volte, nei loro pressi, si è registrata,
Lo spunto me lo ha dato il caso del sig. rispetto all’ambiente circostante, anche
Renzo Munari, pescatore e testimone, a un modesto aumento della radioattività.
suo dire, dell’incontro con una strana A completare il quadro inquietante il
creatura antropomorfa. ritrovamento di scheletri spolpati e
Ora, confrontando quanto scritto ripuliti di oche e fagiani, di un gatto
sull’episodio da due fonti indipendenti, si mummificato ma con la parte posteriore
nota come, pur nella sostanziale del corpo bruciata.
conformità dell’episodio, alcuni Secondo alcuni, poi, anche la scomparsa
particolari, anche importanti, non o la morte, in quegli anni, di diverse
coincidano. persone nelle zone interessate dagli
Citando un solo esempio, per comodità, strani avvistamenti avrebbero potuto
si parla, in un caso, di “...silenzio tombale avere un medesimo filo conduttore con
ed irreale...” e di uno strano oggetto quanto di misterioso stava accadendo.
scuro che si muoveva nelle acque Come pure la presenza, ingiustificata, di
“...senza nessuna deviazione di sommozzatori con strane
andatura...” mentre nell’altro di “...uno apparecchiature che si rifiutavano di
strano rumore come di una vibrazione rispondere alle domande dei curiosi (si
dell’acqua del canale...” e del corpo trattava di forze speciali?) o di individui
immerso che “...devia ad angolo retto...”. che facevano di tutto per minimizzare e
E’ evidente che le affermazioni sono in screditare quanto accadeva.
antitesi. Ma allora come saranno andate Ricordiamo, poi, che nel vicino aeroporto
veramente le cose? di Rimini esiste il più massiccio gruppo
Questo non può far altro che suggerire di pronto intervento nucleare americano
estrema prudenza. in Italia.
Ma ritorniamo alle nostre indagini. I fenomeni cessarono, apparentemente,
In numerosi casi sono rimaste nel agli inizi dell’anno 2004 quando vennero
terreno tracce di calpestio di dimensioni rilevate in un campo nei pressi di Rovigo
di gran lunga superiori a quelle umane strane impronte vagamente umane, di
(si è arrivati, perfino, ai 60 cm ma con cui una era chiaramente palmata,
una variabilità tale da far supporre esseri disposte in linea retta ma, soprattutto,
diversi sia nel numero che nelle non attribuibili, secondo le guardie
caratteristiche) e terminanti in modo da forestali locali, a nessun animale
presumere un piede tridigitale artigliato; conosciuto.
queste evidenze sono state rinvenute, Tali manifestazioni, pur se a carattere
pure, in terreni particolarmente duri, sporadico, si sono avute anche nel resto
come testimoniano le numerose della penisola come, ad esempio, a
fotografie scattate a quel tempo. Monte Palodina (Lucca) nel 1987 dove un
cacciatore si ritrovò davanti un essere
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grosso e mostruoso ricoperto da scaglie e
con la testa da sauro. Mani e piedi
terminavano in modo artigliato, gli occhi
erano di “fuoco” e la coda era lunga e
possente. Si dimostrò particolarmente
ostile tanto da costringere il malcapitato
ad esplodere un colpo di fucile, andato,
comunque, a vuoto.

Immagine 2

Estendendo il discorso esiste, pure, un


caso “onirico” particolarmente
interessante.
Una tale Cristina, che si diletta in
discipline New Age, ha raccontato allo
studioso ed ufologo Alfredo Lissoni uno
Immagine 1 strano sogno notturno vissuto alcuni anni
fa.
Nel 1978, invece, a S. Giorgio di Nogaro Al di là di importanti particolari che
(Udine) un pescatore avvistò, nei pressi di confermerebbero che “qualcosa” di strano
un oggetto discoidale ad una trentina di quella notte le è davvero accaduto, ciò che
metri da lui, un individuo dal viso è importante, ai nostri fini, è la descrizione
“asiatico” , alto circa 1 metro e 30 cm e con che la ragazza fa, con un atteggiamento
una “tuta” a “squame di pesce”. che sembra richiamare lo stato di trance
Sostanzialmente indifferente alla presenza (sguardo che vaga indistinto, isolamento
del testimone se ne andò dopo pochi dal contesto ambientale), del protagonista
secondi. del suo sogno: “…un essere che aveva il
Ma ancor più strano è il caso del 1954 a viso come un dinosauro e la pelle color
Parravicino d’Erba (Como), quando un marrone…” con la sensazione inquietante,
trentasettenne vide nel giardino della per chi l’ha intervistata, che “qualcuno”
propria abitazione illuminato da stesse interloquendo con il suo tramite.
un’insolita luce un essere alto 1 metro e 30 La ragazza, all’epoca, poi, pare non fosse
cm (pure lui) dal volto umano ma dal minimamente interessata alla
corpo ricoperto di squame e da un cono fenomenologia ufologica e tematiche
affusolato al posto delle gambe. L’incontro correlate.
non fu particolarmente piacevole perché la Riassumendo potremmo dire che il
strana creatura immobilizzò il testimone fenomeno dell’”Uomo Serpente” ha avuto
per qualche secondo con un raggio importanti riscontri, nell’arco di circa un
luminoso. ventennio (anni Ottanta, Novanta ed in

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parte Duemila) nella zona Rovigo – ritrovate tracce in epoca preistorica
Ferrara – Bologna per poi, all’interno di strutture megalitiche.
progressivamente, spegnersi. Le prime immagini risalgono al Paleolitico
In realtà esisterebbe un precedente, il e, spesso, si tratta di figure rettiloidi
condizionale è d’obbligo, che potrebbe, antropomorfizzate e con tonalità
addirittura, attestare la presenza dello femminili.
strano essere nel primo ventennio del Famose sono le testimonianze cretesi e più
secolo scorso. in generale in tutto il bacino del
Esistono, infatti, dei documenti epistolari, mediterraneo.
datati 1926 e corredati da alcuni disegni Interessante poi la dicotomia nell’
esplicativi, attribuiti allo scrittore horror interpretazione, nel significato attribuito a
americano H. P. Lovecraft, nei quali egli questa figura.
domanda notizie di strane creature Poteva essere malvagia, come abbiamo
umanoidi ed anfibie avvistate in Italia e in visto sopra, oppure benefica e
cui descrive il suo viaggio segreto nel dispensatrice di sapienza e cultura.
nostro paese per poter approfondire gli Per gli egizi, infatti, era un’entità positiva,
avvenimenti. conoscitrice dei segreti dell’Aldilà e con
L’esame grafologico delle lettere e “buchi una valenza di potere, come dimostra
temporali” nella sua biografia ufficiale l’Ureus, la corona dei faraoni con il cobra
sembrerebbero attestare la concretezza lucente.
degli avvenimenti. E non tutti sanno che le nostre stesse
In realtà, se usciamo dal nostro paese, le radici cristiane hanno importanti
antiche testimonianze di uomini – correlazioni con il tema “serpente”.
lucertola abbondano in ogni luogo del Nel testo ebraico “Haggadan”, infatti, si
pianeta. descrive il serpente tentatore del giardino
Vediamone alcuni esempi. dell’Eden con un aspetto umanoide
Nel Messico precolombiano si parla di “...stava in posizione eretta su 2 piedi e la
Quetzalcoatl, il dio – serpente venerato dai sua altezza eguagliava quella di un
maya e le cui raffigurazioni erano una cammello...”.
costante nella loro vita sociale. Una sorta di lucertolone bipede e con la
Fra le rovine di un antico abitato testa umana, se vogliamo prestar fede alla
mesopotamico nei pressi di Ur vennero raffigurazione nel quadro “The Fall” del
rinvenute alcuni decenni or sono, pittore fiammingo Hugo Van der Goes.
all’interno di tombe semisepolte, alcuni Se poi proseguiamo nella lettura del testo
idoli in terracotta chiaramente umanoidi sacro sopra citato leggiamo che Adamo ed
ma con la testa di serpente. Eva erano divenuti nudi a seguito del
Interessante, poi, la credenza di questo peccato, mentre prima erano ricoperti da
popolo che riteneva che “esseri-serpente” pelle squamosa.
utilizzassero il corpo dei morti per farne Considerando, inoltre, che essi sono stati
dei vampiri spaventosi capaci di rapire gli creati ad immagine e somiglianza di Dio
uomini per scopi misteriosi (come non ecco che, allora, il Suo aspetto non poteva
pensare alle moderne “abductions”?). che essere sauropode o serpentiforme.
Oppure in molte tradizioni orientali si Potrebbe essere quindi corretto ritenere
parla dell’Uomo generato da un serpente che la figura del serpente nasconda il
creatore, antiche storie cinesi vedono nei ricordo di un’antica razza con determinate
draghi i “padri” degli imperatori, senza caratteristiche fisiche, d’intelligenza e di
dimenticare la divinità indiana “Naga” in conoscenza che abbia istruito l’Umanità
forma di serpente. (sia sufficiente, al proposito, citare
Il culto del dio (o della dea) Serpente è semplicemente i nomi delle antiche
comunque antichissimo e ne sono state divinità dei Dogon, i Nommo e dei
Sumeri, gli Oannes perché una loro
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trattazione, che già ha fatto scrivere fiumi oggetti ed un rapporto cervello/volume
di inchiostro a diverse generazioni di corporeo, cioè il cosiddetto coefficiente di
studiosi, amplierebbe eccessivamente il encefalizzazione, ben superiore (1/1000
presente articolo). contro 1/100000) agli altri dinosauri.
Venendo a tempi a noi più vicini
potremmo citare il caso di Louisville,
Stati Uniti, dove nel 1800 venne
catturata viva una creatura alta 2 metri
coperta da scaglie come un pesce.
Oppure, alcuni anni prima, nel 1878, un
Uomo Selvatico sarebbe stato
imprigionato e messo in mostra nella
stessa Louisville. Era alto 1 m e 95 cm ed
aveva occhi grandi il doppio del normale
ma, soprattutto, il suo corpo era
ricoperto di scaglie come un pesce.
Alla fine, dunque, attestata la più che
probabile concreta presenza di una
specie umanoide – serpentiforme che da
millenni accompagna la storia
dell’Uomo, con tangibili riscontri anche a
noi vicini, a che cosa ci troviamo di
fronte? Ormai non ci sono più dubbi sulla loro
Si tratta di creature extraterrestri o intelligenza. A differenza dei loro
extradimensionali, come il sovrapporsi contemporanei avevano una scatola
della loro comparsa a fenomeni cranica tondeggiante, un cervello
tipicamente ufologici sembra suggerire? particolarmente sviluppato nelle regioni
Ed in questo caso perché i loro scopi, sensoriali: grandi occhi, buoni l’olfatto e
spesso etici e di insegnamento per l’udito, apprezzabile capacità di
l’Umanità nel passato, ora appaiono così coordinazione.
indecifrabili se non, in alcuni casi, ostili? Questo significa che, unitamente
Ma la verità potrebbe essere diversa e, all’abitudine a cacciare in branco,
forse, ancor più sorprendente. l’intelligenza era vivace e ben superiore a
La Scienza ci insegna che i dinosauri quella degli altri dinosauri.
sono scomparsi, come tantissime altre Lo si può immaginare con una mente
specie viventi, 65 milioni di anni fa a elastica e vivace, creativa di fronte ad
seguito di una catastrofe interplanetaria, ostacoli imprevedibili per trovare con
probabilmente causata dall’impatto con facilità soluzioni rapide.
la Terra di un meteorite di 10 km di Considerando che era pure a sangue
diametro. caldo, dotato persino di un ombelico,
Fra essi esisteva la specie dei segno che non deponeva le uova ma
Troodontidi. partoriva piccoli vivi, che aveva quattro
Ne sono stati ritrovati solo una ventina di dita nelle sue appendici simili a mani, tra
esemplari incompleti nelle rocce del l’altro con il pollice opponibile come nel
Cretacico superiore del Nord America e caso dei primati, non si può non pensare
della Mongolia ma sono stati sufficienti a quante erano le caratteristiche che lo
per coglierne le sorprendenti accomunano con la specie umana.
caratteristiche. Se fossero sopravvissuti allo
Erano bipedi, alti due metri, una visione sconvolgimento ecologico, come fecero i
frontale, zampe a tre artigli che gli mammiferi, magari in nicchie collegate ad
permettevano di manipolare prede ed un ambiente acqueo più tranquillo e

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stabile, potrebbero essersi evoluti e giunti Quindi potrebbe trattarsi di astronauti di
fino a noi. un’antica razza che dominò nel lontano
L’idea è meno peregrina di quanto possa passato il nostro pianeta, ben prima della
sembrare a prima impressione. specie umana.
Ricordiamo, ad esempio, che diversi indizi Esiste, pure, un’altra spiegazione, che a
portano a presupporre che all’epoca dei dir il vero ha trovato ben pochi
faraoni d’Egitto alcune specie di dinosauri sostenitori, che considera le
fossero ancora viventi. testimonianze di queste particolari
Uno di questi è la Stele di Narmer (3.168 creature delle semplici allucinazioni
a.C.), manufatto in ardesia atto a dovute ad ancestrali ricordi, che la specie
commemorare l’unificazione dell’Alto e umana si trascina da milioni di anni,
Basso Egitto. degli antichi dinosauri.
Ebbene, in essa sono raffigurati due Vi sono poi ipotesi, estremamente ardite,
animali dal lungo collo che sono in tutto e collaterali a questa.
per tutto estremamente simili a quei Ad esempio l’ufologo David Barclay
vetusti dominatori del pianeta che gli ipotizza che i Rettiliani, oltre che i Grigi,
scienziati chiamano “tirannosauri siano due rami evolutivi dei Troodontidi
sauropodi”. originari e che una qualche loro forma di
Si tratta, semplicemente, di una unione abbia generato il Chupacabras.
incredibile somiglianza con un qualche Oppure certi studiosi “cospirazionisti”
“mitico” animale non ben identificato o, affermano che la cometa Shoemaker-
piuttosto, la fedele riproduzione di quanto Levy 9, precipitata su Giove nel 1994, era
osservato con i propri occhi da antichi stata inviata dai Rettiliani per indebolire
artisti? le difese terrestri in attesa di un loro
Ricordiamo, poi, che diverse specie sbarco in grande stile per conquistare il
viventi, ritenute estinte, sono state pianeta.
segnalate negli ultimi decenni; una per Inutile sottolineare come queste teorie
tutte quella del Celacanto pescato in mare abbandonino la più elementare prudenza
nel 1938 e considerato estinto da milioni e finiscano per recare un grave danno
di anni. d’immagine che coinvolge anche la seria
In altre parole quanto i terrorizzati ricerca.
testimoni vedrebbero ancora oggi non In conclusione credo che, scremando
sarebbero che i discendenti di una lontana l’intera fenomenologia da probabili
specie di dinosauri. mistificazioni, scarsa attendibilità di
Oppure questa stessa specie, evolutasi in determinate testimonianze e, in alcuni
maniera intelligente e tecnologica in casi, corrette interpretazioni alternative
milioni di anni, potrebbe aver del pensiero dei nostri progenitori,
abbandonato la Terra, per abitare altri rimanga, comunque, un nucleo
pianeti, e ritornarvi periodicamente. originario difficilmente giustificabile con
Effettivamente, se dobbiamo credere alle spiegazioni di tipo convenzionale.
parole del paleontologo canadese Dale L’idea di fondo è, dunque, che ci sia un
Russel, se questa specie fosse “qualcosa” dalle apparenze rettiloidi che
sopravvissuta avrebbe assunto a volte in modo evidente, in altre con toni
caratteristiche sempre più umanoidi, discreti e silenziosi, sia da sempre
considerando anche il suo ritmo di presente in mezzo a noi.
evoluzione particolarmente rapido. Ma chi sia, da dove venga, e per quali
Bipedi, eretti, dal peso di quarantacinque scopi agisca non ci è, ancora, dato sapere.
chili, testa sviluppata e mani capaci di
manipolare perfettamente gli oggetti. Stefano Panizza
Una sorta di “Dinosaurus Sapiens”. s.panizza@libero.it

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Bibliografia:
Nota dell’autore: Le immagini sono
- Alieni tra noi – Antonio Chiumiento – state ottenute da internet.
Editrice Nuovi Autori Nel caso in cui deteniate i diritti per le
- Homo Saurus – Sebastiano Di immagini pubblicate in quest’articolo,
Gennaro – Edizioni Cartografica saremo lieti di menzionare gli autori
- Mystero periodico mensile n.1-13-29- delle immagini e la fonte da cui sono
50-59-70 - Gabriele Zaffiri – Casa state tratte, o di cancellarle se questo è il
Editrice Mondo Ignoto srl vostro desiderio.
- X Factor volume 5 - Autori Vari – De Le immagini 1 e 2 sono state ottenute,
Agostini previa concessione dell’autore, dal libro
- Creature dall’ignoto – John A. Keel – “Alieni in Italia” di Moreno Tambellini
Fanucci Editore edito dalle Edizioni Mediterranee.
- Antropologia degli alieni – M.Centini,
D.Ghezzo, D. Tacchino – casa editrice
MEB
- Alieni in Italia – Moreno Tambellini –
Edizioni Mediterranee
- Ufo i dossier top secret – Alfredo
Lissoni - Anima Edizioni
- Cronache dal mistero – Stefano
Mayorca – De Vecchi Editore
- Extra-terrestres volume 2 – Jean
Paul Ronecker – Editions Pardès (in
lingua francese)
- Nel mondo dei dinosauri: i fatti –
Mike Benton - Arnoldo Mondatori spa
- I dinosauri – Eric Buffetaut – Newton
Compton editori srl
- Viaggio nella scienza – Piero Angela –
Arnoldo Mondatori Editore spa
- Il regno dei dinosauri – Alessandro
Cecchi Paone – Il Saggiatore
- I draghi dell’Eden – Carl Sagan –
Edizione Club degli Editori
- Archeomisteri periodico bimestrale
n.11-24 – AAVV – Milton Sette

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STORIA ANTICA
Simone Barcelli ha 45 anni ed è un ricercatore indipendente di Storia Antica,
Mitologia e Archeologia di confine. Ha scritto, finora, due brevi saggi: "Tracce
d'eternità" (dicembre 2006) e "Memorie d'uomo (febbraio 2008). Collabora
con Storia in Network, InStoria, Edicolaweb, Acam, Esonet, Paleoseti e
ArcheoMedia, sui cui portali sono pubblicati i suoi studi tematici.

Simone Barcelli
www.paleoseti.it

La siepe
di pietra

Stonehenge, letteralmente “Siepe di Dista 130 chilometri da Londra.


pietra”1, si trova nel meridione della Gran Qui si trovano imponenti megaliti,
Bretagna, sulla pianura di Salisbury, ad pesanti parecchie tonnellate, che i nostri
ovest del villaggio di Amesbury. antenati posizionarono millenni fa.
E’ opportuno precisare che a parte
Stonehenge, il più grande e complesso di
1 Il nome deriva dall’inglese antico: “stan” (pietra)
tutta Europa, ci sono solo in Gran
e “hencg” (cardine).
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Bretagna almeno altri novecento antichi antichi di tenere traccia del tempo
cerchi composti da pietre, legno o terra, trascorso.
di cui alcuni nel raggio di appena venti Infatti, verso la fine del 1800, alcuni
chilometri da Stonehenge. archeologi si avvidero che quelle pietre
Altri megaliti si ritrovano a Carnac, in erano state erette in una zona dove si
Bretagna, e Avebury (Inghilterra). praticava il culto del Sole.
Le prime tracce di Stonehenge nella
letteratura sono per merito del chierico Il computer del neolitico
Enrico da Huntington nel 1130 (nella sua
storia dell’Inghilterra parla di questo Nel 1906 l’astronomo e scienziato
monumento preistorico e si chiede come Norman Lockyer3 diede alle stampe un
abbiano fatto i costruttori a trasportare le volume in cui sosteneva,
pietre e perché proprio in quel posto) e coraggiosamente per l’epoca, che
del cronista Geoffrey of Monmouth Stonehenge e altri megaliti presenti in
cinque anni dopo (racconta di come le Inghilterra ed altre parti del mondo,
pietre fossero state trasportate dall’Africa erano orientati in direzione del Sole e di
all’Irlanda da una tribù di giganti e in alcune stelle.
seguito fatte “volare” sul mare fino a Egli, negli studi iniziati cinque anni
Stonehenge dal mitico Mago Merlino). prima, aveva desunto che, considerando
Che la zona rivestisse una particolare lo scarto di cinquantadue minuti che
importanza, si sapeva da sempre. intercorreva tra la posizione della pietra
Inizialmente si pensava che fosse un chiamata ‘Heel stone’ e quella del sole, il
luogo di culto, soprattutto perché i sorgere di quest’ultimo il 21 giugno 1840
Druidi1, sacerdoti del luogo, si riunivano a.C. andava a coincidere perfettamente
a Stonehenge per svolgerci le loro con la pietra stessa.
cerimonie. Le determinazioni di Lockyer trovarono
Lo studioso William Stukeley, nel XVIII pronta conferma dagli scavi archeologici
secolo, era dell’idea che fossero stati gli e, in particolar modo, dalla datazione col
stessi Druidi a costruire l’imponente Carbonio 14 di un pezzetto di carbone di
complesso per praticarvi il culto del legno: 1850-1700 a.C.
serpente2. L’intuizione di Lockyer era esatta e venne
Non era fuori luogo pensare che potesse in seguito confermata da altri studiosi; ad
servire per determinare i tempi della esempio Fred Hoyle che, spingendosi
semina e della raccolta del grano, tanto è oltre, affermò trattarsi di un osservatorio
vero che prese piede la teoria che fosse un astronomico, insomma un computer di
immenso calendario che permetteva agli pietra con cui si poteva osservare il moto
degli astri e forse anche le eclissi.
Risultava, infatti, possibile calcolare il
1 Secondo la tradizione i Druidi erano una classe tempo osservando i mutamenti del cielo
di sacerdoti e il druidismo era la religione dei Celti grazie ad un indicatore: la cima di una
della Gallia e della Britannia. Oggi si ritiene montagna, lo spiazzo di una valle o delle
fossero una casta di medici sciamani depositaria
di antichi riti. pietre, appaiate oppure da collocare in
2 La simbologia del serpente, in stretto rapporto posizioni diverse secondo il susseguirsi
con il fenomeno delle eclissi, si ritrova anche in degli eventi celesti. Alcuni di questi
altre culture antiche, quella cinese per esempio. Si elementi sono peraltro presenti anche a
pensava che un enorme serpente inghiottisse il Stonehenge.
Sole o la Luna. L’intervallo di tempo affinché la
Luna torni al nodo originario è definito “mese
draconitico” (da “draco”, che in latino significa 3 Editore per qualche tempo della prestigiosa
serpente); Quei punti invisibili della sfera celeste, rivista scientifica “Nature”, sulla quale furono
ovvero i nodi dell’orbita lunare, venivano pubblicati i suoi studi. A Lockey va anche
identificati come il serpente, a simboleggiare le attribuita l’importante scoperta che il Sole
forze ignote e misteriose dell’universo. conteneva elio.
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Un noto astronomo americano, il dottor fossero, avessero ideato una
Gerald S. Hawkins dell’Università di strumentazione così ricercata per
Boston, nel 1965 eseguì un accurato 2
quell’epoca , senza averne avuto peraltro
lavoro di rilevamento degli allineamenti una reale necessità, un ritorno
del sito rispetto alla mappa del cielo in immediato.
epoche diverse. Questi nostri antenati, in fondo, non
Dopo aver inserito tutti i dati in un potevano avere nemmeno le conoscenze
calcolatore, determinò che Stonehenge, per progettare e costruire qualcosa del
nel 1500 a.C., era perfettamente allineata genere.
sia al Sole che alla Luna. Oggi sappiamo che il numero delle pietre
Le cinquantasei buche di Aubrey, e delle buche è riferito al ciclo
secondo lui, potevano contenere dei pali astronomico della Luna, con le sue fasi.
successivamente spostati sempre più La direzione degli allineamenti tra le
verso il centro, il che permetteva di pietre è quasi identica ad altrettanti punti
prevedere le eclissi di Luna per un della volta celeste che corrispondono, ad
periodo approssimativo di trecento anni. esempio, al sorgere e al tramontare del
D’altronde cinquantasei corrisponde Sole.
anche al numero di anni di ciascun ciclo Il giorno del solstizio d’estate è possibile
lunare, determinato dalle posizioni vedere l’astro sorgere quasi sopra la
estreme del nostro satellite. pietra denominata “Heel Stone”, un
La data indicata dallo studioso non megalite di trentacinque tonnellate che
convinse appieno, anche perché i pali spunta dal suolo per un’altezza di quattro
risultano essere stati messi molto prima, metri e mezzo.
così come le pietre, entrambe rimosse più E’ certo che in questa località, come
volte: da Stonehenge, stando così le cose, abbiamo accennato, si svolgevano
si poteva prevedere solamente un’eclissi importanti cerimonie di carattere
l’anno. religioso, considerando la caratteristica
Insomma, quello di Hawkins era un del cosiddetto “viale cerimoniale” che
osservatorio astronomico (che lui definì scende dalla collina per tre chilometri di
“computer del neolitico”) che funzionava dislivello, descrive un arco tutt’attorno e
a singhiozzo e niente più, tralasciando fra raggiunge il cuore del sito archeologico.
l’altro il movimento dei pianeti e delle Qui, all’interno dell’area delimitata dal
altre stelle. fossato e dall’argine, dovevano aver
Al di là delle critiche, in buona sostanza accesso solamente i sacerdoti che, per
legittime, ricorderemo nell’archeologo quanto possibile, erano celati alla vista
Richard Atkinson1 la personalità di spicco dei fedeli dai terrapieni e dai megaliti che
a guida dei detrattori di Hawkins. sorgevano alle loro spalle.
La contrarietà era dovuta, in special Nel giorno del solstizio d’estate era
modo, all’approccio nuovo e diverso al possibile ammirare il sorgere del Sole sul
tempo stesso riguardo questo genere di viale cerimoniale.
ricerche, che col tempo si trasformarono Andiamo ora ad analizzare il sito nel suo
nella scienza comunemente denominata insieme, descrivendo quegli elementi che
archeoastronomia. Si poteva essere sono da considerare essenziali.
d’accordo sull’antichità del sito Partendo dal cosiddetto viale
archeologico ma non si poteva veramente cerimoniale, c’inoltreremo sempre più
accettare che gli antichi abitanti della verso il centro del complesso, ove
Gran Bretagna, agricoltori o pastori che
2 Le osservazioni astronomiche, per ottenere
1 Atkinson ed altri archeologi hanno il merito, risultati soddisfacenti, avrebbero infatti
incontestabile, di aver evidenziato a Stonehenge, impegnato molte persone a tempo pieno, per
durante gli scavi dal 1950 al 1958, cinque diverse generazioni. Senza l’uso della scrittura ciò
differenti fasi costruttive. appariva veramente un problema insormontabile.
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incontreremo, oltre i fossati e i terrapieni, diametro di 90 metri, al cui interno, al
le cinquantasei buche di Aubrey, le pietre margine del terrapieno, trova posto un
megalitiche poste a formare due circoli e rettangolo delimitato ai quattro angoli da
due ferri di cavallo, infine un altare piccole pietre, levigate, in posizione
cerimoniale. eretta, le Station Stones, ovvero Pietre di
Riferimento: oggi ne restano solamente
Pietre su pietre due in piedi.
Una serie d’altre buche, dalla forma
Oggi il complesso megalitico appare in irregolare, è scavata nel terreno tra le
completa rovina ma un tempo, come ci buche di Aubrey e il primo circolo di
mostrano le ricostruzioni effettuate al megaliti; al giorno d’oggi, seppur appena
computer, si ergeva in tutto il suo percettibili, vengono pur sempre
splendore. L’Avenue, il Viale cerimoniale, denominate con le lettere Y e Z: formano
scende per 530 metri, partendo da una ulteriori due circoli rispettivamente di 30
zona collinare, e raggiunge la parte e 29 buche.
pianeggiante di Stonehenge, quindi arriva La parte centrale del complesso presenta
al complesso monumentale stesso. le pietre megalitiche, tutte rigorosamente
In sostanza ci sono due terrapieni lavorate a mano, che sono di due tipi:
paralleli (con a fianco dei fossati) che sarsen e bluestone (pietra blu).
danno al viale una larghezza di circa Quelle in sarsen, accuratamente lavorate,
dodici metri. di dimensioni maggiori rispetto alle altre,
La costruzione che incontriamo ha una provengono dalla cava di Marlborough
forma circolare per una circonferenza di Downs, a trenta chilometri da
115 metri di diametro. Stonehenge, ove è possibile trovare pietre
Qui troviamo, collocata nel mezzo del simili4.
viale d’ingresso, la pietra in sarsen1 Si ritiene siano state trasportate con delle
denominata “Heel Stone”2, presente slitte trainate da buoi, anche superando
quindi lungo l’asse della costruzione. un corso d’acqua distante da Stonehenge
Da questa pietra ci spostiamo all’interno circa tre chilometri, l’Avon.
del sito con attorno un terrapieno Le altre, invece, caratterizzate da un
circolare, in pratica un fossato e una colore grigio/azzurro, sono composte da
sponda più interna. Appena entrati solfato di rame e provengono dalla
notiamo una pietra simile all’Heel Stone, località di Preseli Hills, per intenderci
abbandonata a terra, chiazzata di rosso dalle montagne del Galles sud
poiché la pioggia ne ha sciolto il ferro: è occidentale; come dire ad una distanza di
stata chiamata “Slaughter Stone” (Pietra ben 400 chilometri, di cui 208 in linea
del Massacro o del Sacrificio). d’aria!
Lungo la parte interna del terrapieno I megaliti, che nella parte esterna sono
circolare troviamo le 56 buche disposti su due circoli, nella parte
equidistanti e a forma circolare di centrale formano invece due ferri di
Aubrey3, oggi coperte con dischi di cavallo.
cemento per renderle maggiormente Il primo circolo, 31 metri di diametro, è
visibili. Insieme formano un cerchio del composto da diciassette5 pietre alte e
strette, alcune delle quali sono
1 Tipo di pietra grigia appartenente alla famiglia
sormontate da altre pietre posizionate in
dell’arenaria. Deriva il suo nome da “Sarazen” che orizzontale, a formare un architrave.
significa straniero.
2 La parola ha origine incerta e perciò risulta

tuttora intraducibile. Alcuni ci hanno provato


adducendo che possa derivare dalla parola greca 4 Da questa cava provengono anche le pietre di
“helio” (Sole). Avebury, un altro importante sito archeologico
3 Così chiamate dal nome dello studioso del XVII della zona.
secolo, John Aubrey, che per primo le individuò. 5 Originariamente erano trenta in tutto.

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I blocchi sono accuratamente modellati e circa duecento metri dal sito vero e
quelli orizzontali, oltre ad essere levigati, proprio.
sono uniti tra loro con giunti di legno ad In seguito si edificò il terrapieno e le
incastro e bloccati a coda di rondine. buche di Aubrey (a partire dal 3100 a.C.),
Tutte le pietre hanno un peso stimato di un complesso di pali all’interno del
venticinque tonnellate circa, tranne una, terrapieno e all’ingresso (dal 2550 a.C. in
che è pesante addirittura quarantacinque. avanti); infine si cominciò a collocare i
Il circolo più interno, in origine, contava megaliti dal 2100 a.C. in poi.
sessanta pietre in bluestone, molte delle Si ritiene, in ogni modo, che le prime
quali ora sono cadute oppure distrutte. pietre, di dimensioni ridotte, siano state
Adesso ne rimangono ventinove. collocate attorno al 2800 a.C.
Infine, c’è quello che resta delle pietre che C’è da tenere in considerazione che,
andavano formando i due ferri di cavallo: comunque, in questo sito tutto fu
il primo era composto da cinque ‘dolmen’ riedificato più volte e quello che possiamo
o triliti (“tre pietre”, due in verticale che osservare oggi è la configurazione che i
sorreggono la terza, messa in suoi costruttori decisero nel 1560 a.C.
orizzontale). poco prima di abbandonare
Questa composizione di pietre procura definitivamente il luogo.
incredibili effetti ottici. Gli antichi, da quel che sembra, avevano
Qui troviamo, tra le altre, la pietra più intenzione di utilizzare solamente le
grande del sito, lunga più di nove metri, pietre bluestone per realizzare quello che
affiorante sul terreno per circa sette. potrebbe definirsi un tempio.
Ognuno di questi blocchi pesa circa Poi, per ragioni che restano ignote,
cinquanta tonnellate! decisero di abbattere quanto costruito e
La seconda formazione a ferro di cavallo, collocarono le pietre sarsen.
larga undici metri, occupava il centro ed Stranamente, in seguito, tornarono
era composta da diciannove pietre in all’originale progetto, realizzando il
bluestone. secondo circolo con le pietre azzurre,
Entrambe le formazioni a ferro di cavallo come pure il secondo ferro di cavallo,
hanno l’asse aperto che guarda a nord- quello che racchiude l’altare.
est, in direzione del viale cerimoniale e Tutto questo nel 1800 a.C.
dell’alba del sole d’estate. Ecco quindi che, nel giro di un millennio,
Un megalite è la cosiddetta ‘pietra altare’, il sito fu costruito, distrutto, ancora
alta quasi cinque metri, collocata ricostruito, ogni volta utilizzando
perfettamente al centro del complesso: è materiale diverso. Appare nella sua
l’ultimo elemento di Stonehenge. evidenza che il luogo, prima di essere
Risulta essere stata sistemata nel 2000 completamente abbandonato, interessava
a.C. Oggi la vediamo distesa sul terreno a più persone e che di conseguenza
ma un tempo doveva essere eretta. ognuno realizzò qualcosa di diverso,
Non si può escludere che abbia senza comunque discostarsi oltremodo
rappresentato, in tutto e per tutto, il dal progetto originale, che a questo punto
principale oggetto del culto, data la sembra perdersi nella notte dei tempi.
particolare posizione.
Simone Barcelli
Cambiare idea in corsa simonebarcelli@libero.it

Oggi gli archeologi ritengono che la prima


traccia dell’opera dell’uomo a Stonehenge
possa risalire all’VIII millennio a.C.
quando furono costruiti quattro pozzi
mesolitici con dentro dei pali di legno, a
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ANGOLO PRIVATO

Giovanna Triolo
http://blog.libero.it/Angol
oprivato

Invasione aliena

Si girò di scatto… la qualcosa o quel gli unici che potevano


sensazione di essere qualcuno che sentiva avvertire le piccole
seguita non la stava seguendo… variazioni dello
passava… da quando un respiro nella spazio tempo, gli
era uscita dal mente. passò davanti senza
laboratorio. Alla porta del locale fare il minimo
Sentiva due occhi con lumini rossi che cenno… lui non si
fissi sulla nuca… si accendevano a mosse nel vederla
all'appuntamento intermittenza c'era andare oltre, ma
voleva arrivare in appoggiato il suo entrò velocemente nel
orario… ma non contatto… un’altro fumoso pub e si
voleva portarci quel mutante come lei… sedette al bancone…
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goccioline di sudore Con la coda seguito e accellerò il
gli scendevano dalle dell'occhio vide passo… nella mente
tempie. un'ombra scivolare dell´alieno che lo
Intorno uomini e lungo il muro… seguiva c’era
donne indaffarati nel sentiva il suo odore… soddisfazione, si
far scorrere il tempo nauseante come di potevano eliminare
e occupare lo gomma bruciata… uno alla volta… i
spazio… e lui il tempo allungò la mano… mutanti erano pochi
lo vedeva fermarsi… sapendo bene che rispetto alla
ordinò un bicchiere di avrebbe incontrato popolazione ed erano
birra scura e solo l'aria… sentì un ignorati o
aspettò… pregando violento colpo alla disprezzati… nessuno
in cuor suo che non nuca… e il suo ultimo li avrebbe creduti
fosse la fine. pensiero fu…" senza prove e le
Lei camminando Chi li avverte che prove erano sparite
spedita entrò in un l'invasione dall´altra con Lei… era più
vicolo senza uscite… dimensione è facile del previsto… e
arrivata al fondo… si iniziata? quello spazio-tempo
girò lentamente con Il contatto avvertì un sarebbe stato loro…
gambe aperte e le fremito nell'aria e fluttuando nell´aria
mani lungo i capì che lei non c'era gli si avvicinò fino a
fianchi… e aspettò. più… si asciugò con fargli sentire il suo
Il respiro nella mente un fazzoletto bianco odore di gomma
divenne accelerato… immacolato il sudore bruciata… l´altro
le parve di udire dal volto… pagò e avvertì un colpo
anche un cuore uscì nella notte violento alla nuca e
battere… pulsargli fredda… si girò di poi nulla.
nelle tempie a far da scatto con la
eco al suo. sensazione di essere

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Androide
Si schiarì la gola… urtava il suo corpo di studiati bene… e
cercando di metallo parlano cosi".
nascondere strepitosamente - "Ma non mi stai
l'emozione luccicante. dicendo nulla"
metallica… lasciò che Riprendendo a e l'androide
le parole uscissero parlare a scatti "Appunto!!".
con la voce soave di tintinnanti e metallici
una bambola. fece la domanda che
Giovanna Triolo
Mentre parlava dal gli girava fra i chips http://blog.libero.it/Angoloprivato

visore vedeva l'altro "Sei sicuro che gli


androide che cercava umani parlano
di abbottonarsi una cosi??"
giacca immaginaria e l' androide
e invece con le dita "Certamente li ho

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CONFESSO, HO VIAGGIATO

Noemi Stefani
rorgeno@libero.it

Egitto
(settembre 2007)

seconda parte

Faceva caldo e la folla dei turisti si Un simbolo che si vede molto


accalcava dentro all'ingresso del Museo frequentemente e l’ANKH, la chiave della
Egizio al Cairo. vita o croce ansata.
Mentre mi lasciavo trasportare tra una Questo geroglifico rappresenta uno
spinta e l'altra, pensavo che gli Egiziani specchio di rame che cattura la luce e la
usavano i geroglifici (la parola geroglifici riflette. (Da <Il segreto dei geroglifici> di
significa "Linguaggio di Dio") come C. Jacq) ed è in relazione con la dea delle
scrittura magica, figurata e simbolica per stelle Nut e dell’amore universale. Allo
lasciare una traccia indelebile nel tempo. stesso tempo è anche il legaccio del
Incidevano figure e segni nella roccia sandalo visto dall´alto (nel museo egizio
oppure scrivevano i loro disegni dai ci sono dei sandali d’oro del tutto simili
colori brillanti sulla carta di papiro. ai nostri moderni infradita. Sembra
E' curioso come anche la pianta del proprio che noi li abbiamo copiati da
papiro abbia una simbologia divina. loro…).
Il suo fusto è a triangolo (significa Mizho è troppo impegnato a districarsi
donare) e le foglie sembrano tanti raggi tra i vari gruppi al momento, ed io
solari. approfitto di un'altra guida e chiedo se ci
può essere una relazione tra la

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numerologia (8) e la forma del sandalo. Il E’ possibile che l’ebraismo abbia in
ragazzo è molto gentile e mi risponde <Il qualche modo "copiato" dal culto egizio?
sandalo lo porta chi cammina, chi è vivo, Un unico Dio. C’è un salmo nella Bibbia
e ancora, è la base ove poggia il piede che (104) che assomiglia molto al <Cantico
ha la forma dell’8, numero che delle creature> di San Francesco e le
rappresenta Dio>. parole sembrano riportare antiche
preghiere egizie al dio Aton.
Gli egiziani veneravano il sole come una
divinità (Ra, Aton) non tanto come astro
ma come energia vitale, e questo è
dimostrato più volte attraverso sculture e
raffigurazioni. Nel simbolismo, il
serpente che si morde la coda (Uroburo),
il cerchio che rappresenta l´eternità, è
associato all’archetipo del sole. Il sole
viene infatti rappresentato da un cerchio
con un punto centrale. E' curioso.
Mi viene in mente che anche nei graffiti
della Val Camonica, i Camuni, ci sono gli
stessi cerchi con un punto al centro. E
Cominciare a vivere per gli antichi egizi questi risalgono al paleolitico. Che cosa li
voleva dire prima di tutto saper ascoltare accomunava agli Egizi?
e imparare a capire. Poi camminare e Si scriveva così nei geroglifici, per
muoversi (il legaccio del sandalo) e infine esempio per dire " figlio del sole" veniva
essere lo specchio che cattura la luce disegnata un’anatra con a fianco un
celeste (C.Jacq). cerchio e un punto al centro. Il punto
Ecco, collegavo quanto Gesù mi aveva centrale rappresenta l’ordinamento del
detto prima di partire: <Io sono il sole e caos, la creazione, l’atto divino che tutto
tu rifletti la mia luce sugli altri>, ma che coordina e regola.
pallido riflesso sono. Ma non erano soltanto gli egiziani ad
Avevo alzato gli occhi a una parete di adorare il sole.
fronte ed ero rimasta a bocca aperta… In Anche gli assiri lo facevano, avevano
un bassorilievo scolpito il faraone anche una lente, una specie di telescopio
Amenhotep III, e sopra, alla sua destra, il primitivo per osservare le stelle e
sole stende i suoi raggi su di lui. avevano ottime conoscenze dell´assoluto.
Al termine dei raggi sono disegnate delle In Giappone la divinità solare veniva
mani che si protendono verso il faraone e chiamato Amaterasa, in India Surya, in
il faraone rivolge le mani verso l’alto per Grecia Helios, in Persia Mitra, in sud
ricevere l’energia solare. Tra i raggi del America gli Incas lo chiamavano
sole c’è anche l’ankh rivolto verso chi lo Viracocha e in Egitto Ra.
riceve. Il significato è molto chiaro. Sarà Jesus è rappresentato nell'arte come il
poi il figlio di Amenhotep, il faraone sole stesso.
Akhenaton che regnò nel 1300 a.C. a C’è qualcosa che collega tutti questi
portare una vera rivoluzione nel campo popoli, e faceva celebrare complesse
religioso dell’epoca instaurando la cerimonie mistiche. Chi o che cosa ha
religione monoteista e il culto di Aton (il portato le stesse conoscenze ovunque?
sole all´orizzonte), uno degli aspetti del Machu Pichu, la città incas nella valle
dio sole Ra. Egli disse al suo popolo di dell´Urubamba in Perù è costruita
aver sentito la voce di una divinità che sovrapponendo le pietre le une alle altre
chiedeva di essere considerata e senza utilizzare cemento o altri materiali.
glorificata al di sopra di tutte le altre. Anche in Egitto avevo visto la stessa cosa.
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A Sakkara, nel Tempio Funerario, vicino stesso Ramsete II che si era divinizzato da
alla piramide a gradoni le pietre erano vivo.
particolarmente massicce, lisce e levigate
e miracolosamente sovrapposte senza
spazi interstiziali.
A Machu Pichu c’è un Tempio detto del
Sole vicino alla tomba reale che è il
monumento più noto della città.
Intiwatana "La porta a cui si lega il sole"
era legata a culti astronomici e si trova in
cima a una piramide a gradoni.
Ma quante similitudini… e sono luoghi
così distanti tra loro…
Probabilmente era una città osservatorio
perchè gli Incas non conoscevano la
scrittura ma sapevano perfettamente
quando avvenivano i solstizi e gli Le guardie sono in borghese, vestono abiti
equinozi e la loro vita era basata sullo arabi e tengono d´occhio i visitatori, li
studio delle stelle. Come gli Egizi, gli Inca tallonano offrendo spiegazioni non
non conoscevano la ruota, ma usavano richieste per qualche euro, poi finalmente
tecniche di costruzione troppo avanzate se ne vanno…
per l’epoca.
Potevo testimoniare che ad Aswan avevo
visto qualcosa che non poteva essere.
Visitando l’obelisco avevo scattato diverse
fotografie e tra le pietre di granito avevo
notato un foro cilindrico perfetto, di quelli
che vengono praticati oggi dai costruttori
di case che utilizzano un macchinario
chiamato "carotatrice", ma che all’epoca
sicuramente non c’era.
Ne avevo visti altri in seguito alla Valle
dei Re che, se pure di dimensioni più
modeste, erano cerchi altrettanto perfetti.
C’era da impazzire nel cercare di mettere
insieme tutte le informazioni e provare a
C’è una caratteristica particolare.
darne una valutazione concreta.
Il giorno del compleanno di Ramses, il 21
Sulla riva sinistra del lago Nasser c’è Abu
febbraio, e il giorno della sua
Simbel.
incoronazione, il 21 ottobre, il sole entra
Qui il tempio forse più famoso per la sua
con i suoi raggi, percorre tutta la navata e
grandiosità.
va a illuminare le statue degli déi ad
All´esterno stanno seduti i quattro
eccezione di quella di Ptah, dio degli
celeberrimi colossi che rappresentavano il
sovrano Ramses II. Basta entrare e ci si inferi.
Erano riusciti a fare calcoli precisi ma
trova in una navata fiancheggiata da
come, con quali conoscenze?
enormi pilastri osiriaci.
Alla fine della navata una cappella Nulla da dire, queste popolazioni così
antiche conoscevano tanto e abbiamo
centrale con quattro statue tagliate nella
roccia viva. Si tratta di Ptah il dio ancora da imparare tante cose.
dell´oscurità, Amon Ra il dio sole, Ra
Noemi Stefani
Harakhte il falco col disco solare e lo rorgeno@libero.it
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URBIS HISTORIA

Simonetta Santandrea
simonettasantandrea@libero.it

Le pietre di Bologna

Le pietre sono come documenti, non Una pietra messa in opera ci racconta
solo quelle iscritte (come il codice di molte storie. La sua storia geologica
Hammurabi e la stele di Rosetta) o che riguarda la formazione della roccia
istoriate, ma anche quelle utilizzate a attraverso processi e fenomeni
scopo monumentale e per la avvenuti in un tempo immensamente
realizzazione di semplici manufatti. lontano e in luoghi spesso molto
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diversi da quelli in cui la roccia oggi si volte misteri, per le iscrizioni che
rinviene. Le pietre dicono anche delle riportano o per il loro comportamento in
loro aree di provenienza cioè delle campo fisico e chimico. Le pietre edilizie
regioni geografiche da cui sono state prendono il nome delle chiese, dei palazzi
estratte. Questa informazione permette e delle vie dove sono impiegate, le pietre
di ricostruire le antiche rotte scritte sono lapidi e decorazioni che
commerciali, gli scambi culturali, il abbelliscono, ornano e raccontano, le
gusto artistico del tempo, lo sviluppo pietre fisiche sono quelle che rendono la
delle conoscenze geologiche e delle luce in un fenomeno di luminescenza il
pratiche estrattive nonché di eseguire cui studio nasce e cresce proprio a
eventuali ripristini o rifacimenti Bologna.
servendosi degli stessi materiali
utilizzati al tempo della costruzione I misteri delle Cattedrali – filosofia
degli edifici. Infine vi è una terza storia ermetica nella diagrammazione dei
ancora più recente che va dal momento principali edifici cultuali in città
della messa in opera delle pietre sino ai
giorni nostri. Le pietre ci parlano, Nel simbolismo antico, le pietre potevano
attraverso le patine superficiali e le dare la vita e generare gli uomini, oppure
forme di degrado, delle condizioni con inversione della norma, gli uomini
ambientali presenti nell’ambiente potevano essere mutati in pietre sacre.
urbano e del loro mutamento nelle Al centro del cosmo si trovava sempre
varie epoche. l’uomo, il suo corpo eretto divenne l’asse
Bologna, è ricordata da tutti come “la del mondo, lo strumento per comunicare
dotta”, “la grassa”, “la rossa” (non riferito col divino e ricevere il dono della vita.
al colore politico), per la sua università, Nell’atto di celebrare un rito, l’uomo si
per la cucina, per il colore dei suoi edifici, poneva in posizione centrale, divenendo
piazze, monumenti. ricettacolo della forza in grado di ordinare
Ma Bologna è anche una grande e antica l’universo, catalizzando su di sé il potere
città: intorno al 1300,quando venne soprannaturale della divinità.
edificata la cerchia delle mura,ancora oggi L’aggregazione urbana permise di
identificata dal tracciato dei viali di trasformare le conoscenze orali
circonvallazione,era la città più grande tradizionali in mitologie per sublimarne
del mondo. Eppure, una tal città così la memoria. La ripetizione dei gesti rituali
importante per la sua posizione che erano alla base della creazione del
geografica anche in un contesto europeo, mondo costituì la liturgia (ripetizione
città enorme, con il maggior numero di microcosmica della genesi), la quale si
portici al mondo, con il portico più raccolse attorno ad un centro che
lungo,con l'università più antica, ha una rappresentava la purezza e l’elevazione
scarsità quasi unica di documentazione su del cielo. Dopo la terra e la pietra vi fu la
tutto ciò che sono le sue origini e sulla sua città e, nella città, il tempio, nel cui
storia ,e in modo particolare sulle sue interno l’altare divenne dimora della
vicende urbanistiche. Bologna è un divinità, custodito nella parte più intima
agglomerato di case,chiese e torri assai dell’edificio sacro.
vasto, complesso e misterioso: misterioso Il significato della pietra era carico di
perché legato all'astrologia, all'alchimia, e valori sacrali e i costruttori medioevali la
ai segreti più profondi. elessero axis mundi, pilastro in grado di
Le pietre di Bologna ci raccontano la unire la terra al cielo. Per questi motivi, e
storia delle persone che l’hanno ideata, non solo, il taglio della pietra divenne un
edificata, vissuta, e ci raccontano i misteri vero rituale. La natura fu presa ad
che spesso hanno accompagnato questi esempio per celebrare con le pietre la
avvenimenti; le pietre sono esse stesse, a costruzione del tempio divino, che
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divenne a sua volta simbolo della Grande La dedicazione della chiesa alla Vergine,
Madre, generatrice del mondo manifesto. antica Grande Madre, accentuò il
Dei molti simboli contenuti nella simbolismo, per cui il suo seno dona la
costruzione, la sovrapposizione principale nascita allo spirito incarnato, piccolo Re
fu con l’elemento liquido, l’acqua seduto sul trono, celebrato sull’altare, il
primordiale, coi due aspetti primari Cristo. Maria fu Madre, Mater e Maris
dell’esistenza terrena: il nascere e il Stella che naviga nella navata.
morire. L’immagine della cattedrale divenne il
Sull’acqua viaggiavano i mezzi di riflesso del Paradiso Terrestre, delle
trasporto quali le barche e i vascelli, costellazioni e dei pianeti,
indicanti la via iniziatica che permetteva accompagnatrice dell’uomo fino al
di raggiungere il mondo immortale raggiungimento di Dio. Se la divinità
divino. Per i Cristiani la cattedrale acquisì aveva creato il mondo, perfezione
lo stesso simbolismo della barca di Pietro, illimitata, l’uomo ripeteva quel gesto
costruita dal Cristo per affrontare le simbolicamente organizzando uno spazio
tempeste. I primi costruttori carpentieri circoscritto, luogo in cui depositare la
che si occuparono della costruzione del conoscenza del rapporto uomo-natura-
tempio – casa del divino, furono quegli divino.
stessi che detenevano il sapere tecnico
sulle costruzioni navali: da queste prime
costruzioni nacquero i termini coi quali
designare le varie parti componenti i
luoghi sacri. Vascello era utilizzato per
indicare la navata (altro termine del
simbolismo navale) della cattedrale; naos
(in greco vascello, in latino navis), la
stanza più sacra e nascosta del tempio. La
croce fu l’albero maestro della nave, il
rapporto fra l’uomo e la sua aspirazione
verso il divino. Nel simbolismo cristiano
la croce si concretò nell’immagine degli
Evangelisti, rappresentati da quattro
figure bibliche richiamanti la visione di
Ezechiele, cui apparvero quattro creature Chiesa di S.Petronio
viventi (un angelo, un’aquila, un leone e
un toro, tutti provenienti da Est: all’Est fu Come espressione dell’autorità comunale,
connesso l’elemento acqua e l’aquila, in contrapposizione all’autorità
stella centrale della costellazione dello ecclesiastica, rappresentata dai legati
scorpione, punto di partenza di ogni pontifici, il Comune di Bologna deliberò
cammino iniziatico; a Sud fu collegato il nel 1388 la costruzione di una
fuoco e il segno del leone, energia nuova grande chiesa dedicata al patrono
radiante che muove l’esistenza; nell’Ovest della città, San Petronio.
fu ravvisato l’elemento aria e l’uomo in Le dimensioni dell’edificio e la sua
connessione con l’acquario, capace di collocazione, con la facciata sulla piazza
giudizio e di giusto discernimento; al cittadina, mostravano la precisa volontà
Nord il collegamento con la terra e il di far coincidere la fede religiosa con gli
segno del toro.) La ruota di Ezechiele ideali civili, ben interpretando il
riassume il significato esoterico della sentimento popolare.
condizione umana nello spazio e nel La chiesa, definita il più tardo
tempo. monumento del Gotico in Italia e in
Europa, fu edificata nel lato sud di Piazza
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Maggiore, su un'area ricavata comprando (compresi i due transetti poi non
e demolendo otto edifici fra chiese, case e realizzati).
torri. L’area descritta da questa
Iniziata nel 1390, su progetto di Antonio diagrammazione sarebbe stata costituita
di Vincenzo, la basilica, tardo esempio del da quarantadue quadrati, che è il numero
gotico italiano, venne terminata nel 1659, dei gradi d’angolo necessario affinchè si
pur non essendo ancora del tutto formi l’arcobaleno, il cui valore simbolico
compiuta la facciata. equivale all’arca. Arca e Arcobaleno sono
L'interno fu terminato solo nel 1515; due simboli analoghi e inversi: uno
quarant'anni dopo fu iniziato il relativo al dominio delle acque inferiori,
rivestimento marmoreo della facciata, su l’altro a quello delle acque superiori, che
disegno di Domenico da Varignana, e nel si completano per ricostruire una
1659, dopo la costruzione delle volte della circonferenza – unità del ciclo.
navata centrale, i lavori si interruppero e Ancora riguardo il proporzionamento
non sono stati più ripresi fino ai giorni degli spazi interni, a partire dalle
nostri. Il portale principale della chiesa è cappelle, la cui area è raddoppiata nelle
un capolavoro di Jacopo della Quercia, campate delle navate laterali e
che vi lavorò per dodici anni (dal 1426), quadruplicata nella navata centrale, si
decorando con 15 storie del Vecchio e del attua la moltiplicazione del cosmo, la
Nuovo Testamento e col magnifico nascita del mondo, la genesi dell’uomo.
gruppo scultoreo della Vergine col Ogni modulo, poi, sarebbe composto da
Bambino, S. Petronio e S. Ambrogio dodici quadrati, richiamo al ritmo tempo-
(quest'ultimo, eseguito da Varignana). spazio che governa la vita.
Tra i numerosi eventi storici che vi ebbero Ciclo connesso al tempo presente, come
luogo, il più rilevante fu l’incoronazione evidenziano le sette lastre marmoree
di Carlo V ad imperatore del Sacro pavimentali che costituiscono la
Romano Impero, nel 1530. meridiana di S.Petronio.
Per lungo tempo San Petronio fu anche la Nel 1576 venne chiamato a Bologna per
chiesa dello Studio universitario, che dal l’insegnamento di Matematica e
Cinquecento all’Ottocento ebbe sede Astronomia il domenicano Egnazio Danti,
nell’adiacente Archiginnasio, scandendo i cosmografo di Cosimo I dei Medici. Danti
tempi delle lezioni con una sua campana, faceva parte della Commissione insediata
detta “la scolara”. da Gregorio XIII per la preparazione del
La pianta del tempio bolognese fu nuovo calendario, quello cosiddetto
studiata sulla base della modulazione gregoriano, che venne poi promulgato nel
quadrata, ad quadratum. Il quadrato è 1582 e che è lo stesso che noi ora
simbolo di stabilità, struttura che unisce il utilizziamo.
tutto, richiamo alla conservazione, per via Già a Firenze, in Santa Maria Novella,
dei quattro lati uguali, indizi dei quattro Danti aveva progettato uno strumento
elementi, delle quattro stagioni e dei astronomico assolutamente nuovo per
quattro punti cardinali. Il quattro ed il migliorare l’osservazione del moto solare:
quadrato diventarono il sostegno saldo e una linea meridiana.
solido che appoggiava le realizzazioni La macchia di luce prodotta sul
tangibili e concrete. pavimento di una grande chiesa dai raggi
Osservando la ricostruzione ideale del solari, ammessi nella sua penombra da un
perduto progetto di Antonio di Vincenzo foro di limitate dimensioni, consentivano
(che era esposto all’interno di una sala di di definire la posizione dell’astro e le
Palazzo Pepoli), la lunghezza della chiesa variazioni del suo moto molto meglio
prevedeva l’applicazione di dieci moduli dell’ombra prodotta sul terreno dai grandi
quadrati, mentre la larghezza era gnomoni usati sin dall’antichità.
costituita da sette moduli quadrati
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Appena giunto a Bologna, Egnazio Danti astronomiche, Cassini presentò un audace
realizzò una meridiana all’interno di San progetto: sfruttando abilmente il percorso
Petronio con la quale verificò proprio tra le colonne della navata gotica, propose
l’epoca dell’equinozio di primavera. di aumentare di un terzo l’altezza dello
È importante ricordare che a quei tempi, gnomone di Danti e di renderlo due volte
nonostante fosse già stato pubblicato da e mezzo più lungo, in modo da poter
oltre trent’anni il De Revolutionibus compiere osservazioni ancora più
Orbium Coelestium di Copernico, che accurate.
illustrava il nuovo sistema eliocentrico, si Per terminare la sua opera dovette però
credeva ancora che la Terra si trovasse al superare notevoli difficoltà economiche,
centro del Creato e quindi, secondo logistiche, tecniche ed anche
l’accreditato sistema aristotelico, il moto “accademiche”.
solare era ritenuto reale e non apparente. Le navate della grande basilica, che era
stata volutamente costruita in modo da
affacciarsi sulla piazza comunale, non
presentavano un orientamento nella
direzione nord-sud.
La difficoltà tecnica maggiore, quindi, era
proprio quella di riuscire ad evitare che il
percorso dei raggi solari venisse interrotto
dalle colonne, riuscendo ad utilizzare il
più possibile le grandi dimensioni
dell’edificio.
Dopo accurate osservazioni del percorso
del Sole, il foro gnomonico venne
collocato nella quarta volta della navata
Neanche un secolo dopo la costruzione sinistra, ad una altezza pari a 1000 once
della meridiana di Egnazio Danti, a causa del piede regio di Parigi (27,07 metri) e il
dei lavori di ampliamento della basilica, si giorno del solstizio d’estate del 1655 si
progettò di demolire il muro di fondo pose la prima pietra della linea
della navata di sinistra, sulla cui sommità meridiana. La lunghezza al suolo del
aveva sede l’“occhio” della meridiana di percorso dell’immagine solare tra i due
Danti: lo strumento cinquecentesco solstizi, come previsto da Cassini, risultò
sarebbe quindi andato distrutto. pari alla seicentomillesima parte della
Nel 1655 la Fabbriceria di San Petronio circonferenza terrestre (66,8 metri). In
decise di affidare il progetto di una nuova occasione del solstizio, Cassini fece
linea meridiana al “dottor Gian pubblicare un manifesto con cui invitava
Domenico Cassini genovese”. tutta la cittadinanza ed i professori
Cassini insegnava Astronomia a Bologna dell'Università ad assistere alla verifica
già da alcuni anni e si era segnalato per del tracciato meridiano e al passaggio
l’accuratezza mostrata nelle osservazioni dell'immagine del Sole “fra quelle
astronomiche, tra le quali quelle della colonne, che erasi creduto impedirne la
cometa del 1652, che egli dimostrò descrizione”.
trovarsi molto al di sopra dell’orbita della Lo scopo dichiarato da Cassini per poter
Luna, contrariamente alle correnti idee realizzare una linea meridiana lunga ben
aristoteliche, che ritenevano le comete 67 metri (la più lunga al mondo) era
esalazioni dell’atmosfera terrestre e non quello di determinare con la massima
corpi celesti. accuratezza la lunghezza dell'anno
Contro le proposte di sostituire la linea tropico, mediante la misura del tempo
meridiana di Danti con una più corta e trascorso tra due passaggi successivi del
decisamente meno utile alle osservazioni Sole all'equinozio di primavera, onde
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poter verificare la correttezza della Si trattava, di verificare la seconda legge
riforma gregoriana del calendario. di Keplero, che sostiene che la Terra ha
una velocità maggiore quando è più
vicina al Sole e si muove più lentamente
quando è più lontana o, più
precisamente, che la linea che congiunge
il pianeta al Sole descrive aree uguali in
intervalli di tempo uguali.
Per deciderlo bisognava osservare se il
diametro del Sole diminuisse nello stesso
modo in cui diminuiva la sua velocità, il
che avrebbe voluto dire che certamente la
diminuzione di velocità era solo
apparente.
Cassini riuscì a determinare le variazioni
del diametro solare, con la precisione di
circa un minuto d'arco, misurando le
dimensioni dell'immagine proiettata sul
pavimento della chiesa: da 168x64 cm
d’inverno a 26 cm di diametro d’estate.
Si dimostrò, così, che il diametro
apparente del Sole diminuiva man mano
che aumentava la distanza dalla Terra, ma
non diminuiva, tuttavia, nello stesso
modo con cui diminuiva la sua velocità.
Questo significava che la disuniformità
Ben altro, però, era lo scopo di Cassini, apparente del moto solare corrispondeva
come si può capire dall'utilizzo che egli ad una disuniformità reale.
fece del grande strumento. Era la conferma osservativa della seconda
A meno di 20 anni dal processo a Galileo legge di Keplero, anche se non era ancora
non era facile dichiarare apertamente di una conferma della superiorità del
voler realizzare uno strumento che sistema eliocentrico rispetto a quello
risolvesse la controversia tra coloro che geocentrico.
ritenevano il moto del Sole circolare e Per la relatività dei moti, infatti, i due
uniforme intorno ad una Terra immobile sistemi appaiono alle osservazioni come
e coloro che ritenevano, invece, che la equivalenti, ma con la meridiana di San
Terra ruotasse intorno al Sole e che il Petronio Cassini aveva mostrato che “da
moto del Sole fosse solo apparente. un punto di vista della teoria solare, il
Il Sole sembra muoversi in cielo più Sole o, il che è la stessa cosa, la Terra,
lentamente d’estate che d’inverno ed era può essere trattato come un pianeta,
noto già a quei tempi che proprio d’estate come affermato da Copernico”.
esso si trova alla massima distanza dalla L'accuratezza di realizzazione della linea
Terra. meridiana permise a Cassini di ottenere
E’ appunto questo grande allontanamento con questa altri importanti risultati: una
che secondo gli antichi faceva apparire il nuova determinazione dell'obliquità
suo moto più lento. dell'eclittica, 23°29'15", di soli 22"
Ma la domanda che molti astronomi, e tra superiore a quella reale, e nuove misure
questi Keplero, si ponevano era: il Sole della rifrazione (cioè la deviazione che
sembra muoversi più lentamente solo subisce la luce di un astro attraversando
perché è più lontano oppure il suo moto è l’atmosfera e che lo fa apparire più alto
realmente più lento?
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sopra l’orizzonte), che vennero usate per Petronio, fin verso la fine del XIV sec.
oltre un secolo. quando l’impianto fu chiuso e atterrato.
La nuova basilica fu insediata nella prima
metà del XIV sec. in posizione
diametralmente opposta alla basilica di
S.Francesco, fuori dalla seconda cerchia
muraria.

Eustachio Manfredi, nel 1736,


analizzando ottant’anni di osservazioni
eseguite mediante la meridiana, dimostrò
come diminuisse di meno di un secondo
all’anno l’obliquità dell’eclittica, il circolo
descritto apparentemente in cielo dal Sole I primi lavori iniziarono probabilmente
nel corso di un anno e che corrisponde in nel 1330, anche se di questa prima fase le
realtà al piano dell’orbita terrestre attribuzioni sono incerte.
intorno al Sole. Si sa per certo che dal 1350 al 1381 i lavori
Questa diminuzione dell’obliquità riguardarono le opere murarie per la
consiste in un raddrizzamento dell’asse di realizzazione del primo sacello.
rotazione terrestre rispetto al piano in cui Nel 1381 fu riconfermato Generale
la Terra orbita intorno al Sole: gli dell’Ordine frà Andrea Manfredi da
astronomi che osservarono con la grande Faenza, dotto ecclesiastico già partecipe
meridiana di San Petronio ebbero l'onore della realizzazione della chiesa di San
di aver rivelato e misurato per primi un Petronio. Egli morì nel 1396 e fu sepolto
processo che, se inalterato, abolirà le all’interno della basilica, alla sinistra
stagioni in meno di 2000 secoli. dell’altare maggiore. Originariamente la
Altri due orologi sono presenti nel chiesa prevedeva tre campate, ma dal
tempio, quelli ad equazione o tempo 1381 alla morte del frate l’impianto fu
equo, ormai non più in funzione, collocati allungato, triplicandone la superficie e poi
tra la terza e la quarta cappella nella alzato.
navata di sinistra, del XVIII secolo. Il tempio servita, con l’alzato a capanna, è
strutturato sulla base del triangolo sacro,
Chiesa di Santa Maria dei Servi condizionatore delle geometrie
architettoniche.
I Serviti furono i primi sostenitori del L’influenza è estesa anche alla struttura
culto di san Petronio, in una chiesa del del loggiato, che poggia nel punto
XIII sec. affidata a loro, il borgo di San geometrico esatto in cui si colloca la
Petronio. visione cosmologica zodiacale del Cancro
Quando il culto della Vergine soppiantò (il Cancro e il suo opposto zodiacale, il
quello dedicato al patrono della città, il Capricorno costituiscono i due cardini
mutamento cambiò il nome alla chiesa, dell’anno, solstizio d’estate e d’inverno;
che divenne Santa Maria nel Borgo San
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sono simboli di passaggio o di confine fra collegabile all’iniziazione alchemica come
il mondo soggetto al tempo e l’eternità). meta da raggiungere dopo la purificazione
La planimetria della chiesa di S.Maria dei della parte materiale di se stessi,
Servi è funzionale alla sezione aurea, accostabile quindi al sole.
secondo la quale dividendo con riga e
compasso una linea in due segmenti
diseguali, la relazione fra il segmento più
lungo e quello più corto è equivalente alla
relazione esistente fra l’intera linea ed il
segmento più lungo.
La suddivisione della linea è detta sezione
aurea, rappresentante la perfezione e
ritenuta particolarmente piacevole per
l’animo umano e perciò utilizzata
nell’arte.
Questo studio, inoltre, si connette alla
serie numerica di Fibonacci, che altro non
è che una successione di numeri originati
dallo zero, in cui ogni termine successivo
è la somma dei due precedenti (es. 0, 1, 1,
2, 3, 5, 8, 13…), riscontrabile
spontaneamente in molti elementi
naturali.
All’interno della chiesa, il ritmo
architettonico si compone di pilastri
alternati, di forma circolare ed ottagonale,
costruzione cui alcuni studiosi di
esoterismo come Réne Guénon
attribuiscono valenza cosmica.
La forma ottagonale in architettura evoca
i luoghi di transizione e di passaggio, non
a caso i battisteri (di forma ottagonale)
nei primi secoli dopo Cristo venivano
posti fuori dalla chiesa, affinchè entrasse
solo chi aveva già ricevuto il battesimo.
Fra le opere d’arte custodite nella chiesa
A partire dal XIII sec. il colore ritenuto
si ricorda una raffigurazione del Padre
più nobile fu il blu, col quale si dipingeva
Eterno del Guercino (cimasa seconda
il manto della Vergine, colore che
cappella), il Paradiso di Dionigi Calvart
rappresenta la saggezza, la spiritualità, la
(quinta cappella), un vaso di epoca
forza interiore. Equivale ad un viaggio
romana, della sec. metà del I sec. d.C. che
iniziatico, al pellegrinaggio, al richiamo
secondo la tradizione era fra quelli
della musica; il blu è ricollegabile alla
utilizzati nelle bibliche nozze di Canaan
Verità divina indicando la discesa dello
(decima cappella).
Spirito Santo sull’uomo.
Sull’altare della quattordicesima cappella
Il blu del mantello della Vergine creava
si trova la Madonna di Cimabue, della cui
un’intensa interazione con l’oro dello
opera è interessante osservare il sapiente
sfondo, compartecipando nel simbolismo
uso del colore che decora l’immagine
della divinità.
sacra.
Dal manto della Madonna spunta una
Spicca lo sfondo d’oro, allusivo del valore
veste rossa, ruber, colore che al tempo dei
dell’opera d’arte e come metallo nobile,
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Romani era considerato sinonimo di Questo dettaglio, sconosciuto ai cattolici,
coloratus, contrastando quindi gli altri permise alla Massoneria di portare a
colori in contrapposizione tra colorato e termine una campagna che portò non solo
non colorato, luce ed ombra. alla sostituzione del pellicano liturgico
Da un punto di vista spirituale il rosso con quello massonico, ma all’introduzione
indica lo Spirito Santo, come amore e addirittura sugli altari. Ancora nel retro
fuoco che purifica. dell’ancona i due patroni della città,
La Vergine è dunque l’immagine formale S.Petronio e S.Domenico, sormontati da
del vaso spirituale che ne contiene lo profeti. L’edicola del Santissimo
spirito, Jesus, fuoco sacro. Sacramento è contornata dai quattro santi
La veste del Bambino Gesù è di colore padri della Chiesa, sotto questa un
violetto, miscela risultante da parti uguali medaglione che ricorda il mercante Giulio
di rosso e blu, tinte della veste della Bovio. Le decorazioni laterali riportano S.
Vergine. Sebastiano e S.Lorenzo, sopra la
Il viola si connette, spiritualmente, al trabeazione i santi Pietro e Paolo.
lutto ma anche alla resurrezione eterna.
Il violetto è associato alla Passione,
sacrificio di Gesù, tramite fra l’uomo e lo
Spirito divino.
L’altare maggiore della chiesa, uno dei
primi esempi di altare inserito nelle
chiese dopo la riforma della liturgia
(controriforma della fine del 1500) è
opera del frate Giovan Angelo da
Montorsoli, su commissione di Giulio
Bovio, ricco commerciante che desiderava
essere sepolto all’interno della chiesa.
L’altare è costituito da un’ancona a
quattro facciate decorate, due principali
(fronte e retro) e due laterali. Nel fronte
anteriore sono contenute in tre edicole,
Cristo risorto al centro, la Madonna col
Bambino e San Giovanni ai lati. Sopra le
nicchie l’Annunciazione, sotto i quattro
Evangelisti. Nella parte mediana due
angeli che reggono il calice e l’ostia
dell’Eucarestia, mentre nel plinto la
Natività della Vergine. Le decorazioni del
fronte posteriore, invisibili dal popolo
riunito nella liturgia, ricordano la Santa Maria della Vita
crocefissione, sacrificio estremo,
simboleggiato e sottolineato dalla Santa Maria della Vita fu la sede del più
presenza del pellicano, che prestigioso ospitale bolognese, che offriva
leggendariamente nutre i piccoli col vitto e alloggio ai “romei” (pellegrini verso
proprio sangue. Roma e la tomba di S.Pietro), ai
Questo è anche uno degli emblemi più “palmieri” (verso la Terrasanta) e ai
importanti della Massoneria Muratoria, generici pellegrini in viaggio per le strade
che raffigurava il pellicano col collo del mondo (ad es. verso Santiago de
rivolto verso sinistra, in contrasto con la Compostella, terzo polo della cristianità).
raffigurazione tradizionale cattolica. Sorse nella seconda metà del XIII sec., ad
opera della Compagnia dei Devoti, ordine

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istituito a Perugia e spostatosi poi a Questo secondo Ordine era soprattutto
Bologna nell’ottobre 1260. dedicato al conforto dei condannati a
La loro devozione è ricordata morte dal tribunale inquisitoriale, nel
nell’emblema che li contraddistinse, in soccorso alle persone ferite per incidenti
quanto praticanti l’autoflagellazione come dovuti ad aggressioni o torture e,
mortificazione del proprio corpo e successivamente, all’organizzazione della
prestanti assistenza nella cura dei malati: processione della Beata Vergine di San
una croce a due braccia, simbolo Luca.
patriarcale, che sorregge due flagelli Il loro emblema ricalca quello già
pendenti su tre monti. descritto della Confraternita della Vita,
con alcune sostanziali differenze: il colore
dello stemma è nero, la croce è semplice e
i due flagelli pendono sopra un teschio.
Da un punto di vista alchemico il nero
indica l’annerimento e la mortificazione
del primo stadio dell’Opera inferiore, e
denota la morte al mondo ma anche ciò
che sopravvive, simbolo della vita e della
trasmutazione.
La divisa della Confraternita della Morte
era simile all’emblema: tela bianca di
sacco, viso velato da una maschera di
lino, cintura di cuoio e stemma alla destra
della cinta.
I due istituti confluirono nel XVIII sec. in
un’unica struttura, il Grande Spedale
della Vita e della Morte, che dopo l’ultima
guerra divenne l’Ospedale Maggiore.

San Domenico

Dopo il fallimento dei monaci cistercensi,


cominciò, ad opera del vescovo Diego
insieme a Domenico da Guzman, un
La croce e i monti sono di colore rosso, percorso di evangelizzazione dei pagani.
colore del fuoco, della vita, del sangue; Come prima cosa si liberarono di tutti i
dagli alchimisti è considerato il colore loro beni materiali, dando inizio ad una
della Pietra Filosofale, il cui nome vita di povertà, comunicando la fede
significa pietra che porta il segno del sole. cristiana fra gli umili.
La Confraternita subì nella seconda metà I seguaci di Domenico aumentarono, ed
del XIV sec. una riforma che la divise: egli proseguì nell’intento di diffondere la
alcuni sostenitori più intransigenti e fede attraverso l’opera dei suoi seguaci
legati alle tradizioni si separarono da altri nel mondo, che fecero opera di
più aperti alle innovazioni. evangelizzazione a Madrid, Parigi dove
Da questa scissione, sorse sulla stessa via, approfondirono gli studi, predicarono e
ma dalla parte opposta della strada, la fondarono conventi.
Confraternita di Santa Maria Della Morte, Successivamente il vertice centrale
originando anche il celebre detto divenne la città di Bologna, ove nacque
cittadino secondo cui “A Bologna, tra la una scuola importante a livello europeo
Vita e la Morte, solo pochi passi”. che accolse, per anni, studenti da ogni
dove.
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I Capitoli delle consuetudini vennero Nicolò dell’Arca, Michelangelo
ufficializzati a Bologna nel 1220 e 1221, Buonarroti, Baccio da Montelupo).
anche se già dal 1218 Domenico mandò da E’ importante anche per via delle
Roma a Bologna i primi quattro frati sepolture, come quella del signore di
predicatori, che si stabilirono in Santa Bologna – Taddeo Pepoli – di re Enzo,
Maria di Roncisvalle (ossia della figlio di Federico II, del beato Giacomo da
Mascarella) e vi rimasero fino a quando fu Ulma; vi sono insigni reliquiari, come
acquistato l’immobile e le sue pertinenze quello di san Luigi, re di Francia e di san
di chiesa e canonica di San Nicolò delle Tommaso d’Aquino.
Vigne. La piazza antistante la chiesa è particolare
e atipica rispetto allo stile architettonico
della città di Bologna: è selciata con
ciottoli del Reno, richiamo quindi ai
valori legati all’acqua, spesso utilizzati per
la costruzione dei templi sacri.
Sul portale appare una grande lunetta a
mosaico del 1921 che riproduce un
dipinto presente all’interno: San
Domenico in mezzo alla città turrita e un
cane ai suoi piedi.
L’animale, nell’iconografia dell’Ordine
simboleggia i frati domenicani – Domini
canes, i cani del Signore – e spesso è
rappresentato nell’atto di allontanare i
lupi (gli eretici) che insidiano gli agnelli (i
fedeli).
Il cane rammenta anche una leggenda sul
Santo, ovvero che l’annunciazione della
sua nascita alla madre sarebbe giunta da
un cane, in sogno. In questo tempio, nel
1273, nacque il tribunale della Santa
Inquisizione.

L’alfabeto magico delle vie di


Bologna – i magici graffiti, la
misteriosa cabala ebraica, le arcane
Domenico morì in questo convento il 6 lettere arabe, i geroglifici egizi e i
agosto 1221. versetti cultuali nelle vie di Bologna
Dopo la sua morte i frati si impegnarono a
ricostruire completamente la chiesa che Nel XII secolo in Europa rifiorirono molte
nel 1233 era già agibile e entro la quale fu delle antiche dottrine ermetiche, risorte
trasferita la tomba del Santo, consacrata nella penisola iberica dopo le conquiste
da papa Innocenzo IV nel 1251 e intitolata arabe del VII secolo d.C.
a San Domenico. L’antico sapere orientale rese la Spagna
La chiesa fu divisa in due parti da un alto un centro d’importanti studi legati
muro, in chiesa dei fedeli e coro dei frati. all’alchimia, all’astrologia ed alla scienza
Nel tempo fu ampliata e arricchita con esoterica della cabala, tecnica mistica
importantissime opere d’arte (fra gli altri, ebraica.
dipinti di Guercino, Ludovico Carracci, Attraverso la mediazione della Spagna,
Guido Reni, Lavinia Fontana e sculture di l’Islam esportò il gusto per l’ornamento,
favorito anche dalle Crociate, dalla
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rinascita del pellegrinaggio verso la per addentrarsi nella visione dell’Essere
Terrasanta ed i conseguenti scambi supremo.
commerciali tra Oriente ed Occidente, che La stilizzazione scultorea della lettera
contribuì alla rinascita architettonica del Lamed rappresentò una scala, sulla quale
Medioevo, ispirando le decorazioni degli gli esseri umani potevano salire e
edifici più importanti delle nuove realtà scendere per realizzare la mirabile visione
urbane. del divino, Verbo sacro.
Questo accadeva per il principio che Lamed significava infatti verbo,
poneva l’architettura come trama di un rivelazione velata del vero e della verità
tessuto, scolpito sulla pietra, sottile filo assoluta, ineffabile e proibita all’uomo e
conduttore fra gli oggetti importati e gli come tale impossibile da tradurre con le
edifici in costruzione. parole.
Il decoro fu inoltre caratterizzato
dall’avvento di creature mostruose poste a
guardia del sacro, la cui origine è da
cercare nel mondo magico orientale, dove
amuleti con raffigurazioni di divinità
dall’aspetto bestiale – protettori contro le
influenze maligne – provocarono vivo
interesse per gli artisti della pietra.
Questi li riprodussero nelle loro opere e
favorirono l’integrazione di valori arcaici
nel mondo medioevale, da cui furono
assorbiti.
Tra gli elementi di importazione orientale
spiccò il carattere cufico – prima scrittura
araba del bacino della Mesopotamia – da
cui è derivato l’Alefbeit ebraico ed altri
metodi di scrittura islamici.
Da un punto di vista calligrafico, esso
divenne lo stile gotico; dal punto di vista
architettonico, invece, si trasformò in un
intreccio di elementi geometrici.
Questi segni derivavano dalle lettere Alef
e Lamed, che condivisero un riferimento
esoterico con la tecnica cabalistica
ebraica, basata sulle modulazioni delle
ventidue lettere dell’Alefbeit.
I tratti grafici, a loro volta, acquisirono
dei richiami esoterici basati sul significato
vibrazionale delle due lettere.
L’Alef rappresentava l’afflato divino, la
spinta iniziale da cui tutto è nato, simbolo
della comunicazione fra due realtà, quella
celeste del mondo divino e quella
terrestre, strutturata con la materialità. Palazzo della Mercanzia
La Lamed, unica lettera dell’alfabeto
ebraico che si innalza verso l’alto, fu L’origine del palazzo è databile attorno
chiamata anche torre che vola nell’aria. alla fine del XIII sec., quando il comune
Rappresenta l’eterna ricerca spirituale acquistò una dimora per insediarvi gli
dell’uomo verso la propria divinizzazione uffici doganali.
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A questa si aggiunsero altri immobili, che conflitto tra loro, ma mai in
portarono nei successivi anni alla contrapposizione.
costruzione della loggia del Carrobbio.
La direzione dei lavori fu affidata a Ex-Ghetto ebraico
Lorenzo di Bagnomarino e Antonio de’
Vincenzi (impegnato poco dopo in Probabilmente anche prima del 1350
S.Petronio e S. Maria dei Servi). viveva a Bologna qualche ebreo isolato,
L’opera fu completata nel 1391, con ma negli statuti e nelle cronache
l’intervento di tagliapietre fiorentini, contemporanee non vi sono informazioni
mentre i pilastri della loggia furono al proposito.
affidati ai fratelli Giovanni e Pietro delle La presenza stabile di ebrei a Bologna,
Masagne. pur dando le sue prime avvisaglie al
Attorno alla Mercanzia sorgono alcuni fra tempo della signoria viscontea (quando
i palazzi più rappresentativi dell’antica Gaio Finzi, “iudeus de Roma”, risulta tra i
Bologna: in questi edifici si notano ancora nuovi estimati dell'anno 1353 nella
i tipici portici in legno della città cappella di S.Agata nel quartiere di porta
medioevale. Procola) e rafforzandosi al tempo della
I pilastri della loggia culminano in signoria pontificia (1360-1377), divenne
capitelli fogliati,in cui si esprime il valore consistente soltanto dopo la rivolta dei
simbolico della vegetazione, elemento bolognesi contro i vicari della Chiesa nel
vivente e sacro, largamente utilizzato 1376-1377 e l'instaurazione del "secondo
nella pratica architettonica. comune".
Dagli intrecci di vegetali derivò l’aspetto
dell’essere animato, simboleggiante i
fenomeni della terra alle prese con le
forze celesti.
Nacque una decorazione in cui si
intersecavano cuori, losanghe e figure
geometriche che decorano i lati delle
finestre.
Da queste sagome, si svilupparono figure
polilobate, o quadrifogli in croci di
Sant’Andrea inscritti in quadrati, da cui si
formarono le cornici decorative che
generalmente, ora, contengono figure di
santi e beati sulle facciate delle chiese.
All’esterno del palazzo si notano questi
elementi di derivazione islamica,
contenenti santi ed al centro la signora
della Giustizia, dal volto inespressivo ma
autoritario.
Le rappresentazioni di vegetali sulle
sculture che decoravano gli edifici ebbero In quegli anni, la città consentì una
il compito di ricordare all’uomo il valore immigrazione libera degli ebrei, cioè
della sua origine e la guarigione ottenibile senza condotte, che erano contratti
attraverso il ricongiungimento con essa; bilaterali di durata limitata, stipulati tra
ciò produsse una flora irreale, dove mezze coloro che governavano la città e gli ebrei.
foglie tratteggiate producevano altre Nelle condotte si precisavano anche i
foglie vive, creando rami incrociati, termini e i limiti della protezione
appartenenti a due domìni contrastanti accordata agli ebrei, i loro diritti e,
fra loro, il bene e il male, eterne forze in soprattutto, i loro doveri.
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Le relative clausole precisavano anche le La mescolanza abitativa tra ebrei e
condizioni stabilite per l’esercizio del cristiani fu uno degli aspetti che
prestito: i tassi d’interesse massimi maggiormente preoccupò le autorità
consentiti, le procedure da seguire per la ecclesiastiche a partire dalla seconda
messa all’incanto dei pegni non riscattati, metà del XV secolo, quando anche in
la concessione eventuale del monopolio, Emilia-Romagna cominciò a diffondersi,
la natura delle imposte esatte oltre che soprattutto ad opera dei frati minori
delle esenzioni fiscali accordate. dell'Osservanza francescana, la polemica
antiusuraia ed antiebraica.
I frati degli ordini mendicanti ebbero una
responsabilità decisiva nel determinare il
destino degli ebrei.

La concessione della condotta


sottintendeva un pagamento da parte
degli ebrei: questo era chiaramente
specificato negli atti dove si registravano
le decisioni dei dirigenti, ma non era
menzionato nella condotta stessa.
Gli ebrei si erano insediati non solo nella
zona più antica e centrale della città, ma Nel 1368 si distaccarono dall’ordine
in prevalenza nella zona cosiddetta "del francescano i frati della “regolare
Cambio", dove si situavano i banchi dei osservanza”, il cui interesse era rivolto
cambiatori e dove stava per sorgere il alle classi più povere che si lamentavano
palazzo della Mercanzia. della propria miseria e ne attribuivano le
L'attività di gran lunga predominante, se cause a chi forniva denaro a prestito,
non addirittura unica, degli ebrei piuttosto che a chi glielo toglieva con
bolognesi fu, almeno nei primi decenni imposte e decime.
del loro insediamento, quella del prestito L’ebreo doveva essere considerato
ad interesse e, solo secondariamente, civilmente indegno non perché
quella del commercio dei panni usati, dei appartenente a una “fede minore”, ma
metalli preziosi, dei gioielli. perché aveva creato un regime di angherie

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economiche che riducevano il popolo in Il 30 ottobre 1682 fu la data che segnò la
miseria. messa in liquidazione definitiva dei
Usando e abusando delle più velenose banchi ebraici.
associazioni d'idee ogni qualvolta In quel giorno comparve un editto di
menzionavano gli ebrei, i frati nelle loro Innocenzo XI, nel quale era detto che
prediche insistevano sui vecchi miti “essendo cessate quelle giuste, urgenti e
dell'omicidio rituale, della profanazione ragionevoli cause per le quali, ad effetto di
dell'ostia, e soprattutto sulla figura provvedere alla necessità delli poveri
retorica del sangue succhiato dagli usurai Cristiani abitanti nella nostra città di
ebrei, immediatamente associato al Roma, si sono fino ad allora tollerate le
sangue di Cristo e ancora all'omicidio usure degli ebrei”, veniva abolito il
rituale. prestito ebraico su pegno.
La svolta verso l’istituzione del ghetto,
quartiere abitato esclusivamente da ebrei,
con ingressi limitati e controllati con
chiusura notturna, cominciò ad attuarsi
verso la fine del XV secolo, ed in Italia
avvenne solo nel 1516 con il ghetto di
Venezia, che si suppone sia all’origine del
termine, peraltro di incerta etimologia.
La parola ghetto è stata di volta in volta
ritenuta di provenienza egiziana, greca,
latina e persino ebraica; ma gli ebrei
avrebbero poi spesso indicato il ghetto
con il termine "hasser" (letteralmente:
cortile, luogo chiuso), così come alcuni
documenti cristiani avrebbero parlato di
"ridotto degli ebrei".
Il termine è stato anche ritenuto di
derivazione yddisch, provenzale,
spagnola. Ma l'etimologia più certa resta
ancora quella tradizionale, che fa risalire
il toponimo all'attività di lavorazione, e,
in particolare, di fusione ("getus" dal
latino "iactus") del rame che vi si
svolgeva.
Vi sono anche altre ipotesi, tra cui quella
Il progetto minorile consisteva nella che lo fa risalire al termine usato per
fondazione di Monti di Pietà, vale a dire definire il molo, la gettata, del porto di
di istituzioni destinate ad eliminare la Genova dove, nel forzato esodo dalla
"necessità" degli ebrei. Spagna del 1492, gli ebrei si fermarono,
Doppia era la giustificazione, morale e sottoposti a molte angherie da parte dei
teologica, che davano i propagandisti e i genovesi e senza poter entrare in città.
fondatori dei Monti di Pietà: aiutare il In tutte le lingue romanze, a partire
povero popolo e proteggere i cristiani dall’alto medioevo, la radice latino-
contro la voracità degli usurai giudei. La volgare jectus, con i suoi derivati, ha
preoccupazione puramente morale sempre indicato il molo, oppure un diga
avrebbe poi ceduto a quella teologica. fatta di massi. E proprio la viva e
Una tale evoluzione fu accelerata dalla traumatica memoria di questo luogo
moltiplicazione dei Monti di Pietà. avrebbe in seguito la sua associazione con
il ghetto, il luogo della segregazione.
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Le suddivisioni politiche che Certamente però, nel corso dei secoli
caratterizzavano l'Emilia Romagna alla precedenti, qualche viandante ebreo era
metà del Cinquecento comportarono passato per Bologna, tant’è vero che
notevoli scarti temporali nell'istituzione esisteva un solo luogo dove poteva
dei ghetti. soggiornare: l’Osteria del Cappello Rosso
Vi erano territori direttamente soggetti (esiste ancora un albergo con questo
alla chiesa e qui, ovviamente, le nome: in via de’ Fusari al numero 9).
disposizioni papali non poterono passare L’interno dell’ex-ghetto ebraico richiama
inosservate: tutti gli ebrei avrebbero la cultura tramandata da secoli da questo
dovuto concentrarsi in pochi ghetti popolo errante: la cabala.
(Bologna, in primo luogo, e poi Cesena, Questa tecnica mistica contiene i segreti
Imola e Rimini). dell’universo e della vita che in essa si
Sostanzialmente il grosso della muove.
popolazione ebraica, più di mille persone, Secondo questo sistema, tutta la
finì per raccogliersi a Bologna. Creazione dipende dalla vibrazione di
Sotto il pontificato di Pio V, con la bolla ventidue principi arcaici, rappresentati
Hebraeorum gens sola quondam a Deo dalle lettere dell’alfabeto ebraico.
dilecta del 1569 si stabilì che entro tre Esse derivano dal Caldeo e, secondo
mesi tutti gli ebrei che abitavano nelle alcune fonti, potrebbero essere una
terre del patrimonio di Pietro dovevano propaggine dello ieratico egizio.
abbandonarle ad eccezione di quelli che si La connessione è resa possibile dalla
trovavano a Roma e ad Ancona. triplice azione con cui agiscono queste
In questa città, come si esprimeva la bolla lettere: il livello simbolico visivo, quello
stessa, gli ebrei venivano mantenuti vibrazionale ed infine quello
perché utili al commercio con il levante. numerologico.
A Bologna furono cacciati tutti coloro che I numeri sono associati alle lettere, le
si trovavano ancora in città e che si dice lettere al respiro, che le amplifica e le fa
ammontassero a ottocento. uscire come verbo o afflato divino.
Sotto Sisto V, tornarono in massa a Le lettere dell’alfabeto ebraico si
Bologna in seguito alla bolla Christiana suddividono in: tre lettere matrici, sette
pietas del 1586, ma nel 1593 li raggiunse lettere doppie, dodici lettere semplici.
un nuovo bando con la bolla Caeca et Queste formano il cosmo e raffigurano
obdurata di Clemente VIII. altrettanti sentieri dell’Albero della Vita, il
Questa volta viene tramandato che geroglifico più importante del sistema
fossero in novecento ad andarsene; nella cabalistico, che spiega la nascita della
convinzione che la partenza sarebbe stata vita.
senza ritorno, portarono con sé le ossa dei Se, poi, ogni lettera corrisponde anche ad
loro morti e le riseppellirono nel cimitero un numero, è possibile comporre la
ebraico di Pieve di Cento, terra soggetta somma delle lettere della parola,
allora al dominio estense. scomporla al fine di trovare un’altra
Una gran parte degli ebrei si fermò a parola dallo stesso valore numerico, che
Cento, dove nel 1638 venne istituito un mette in luce il suo significato nascosto.
ghetto. Ciò significa trovare un una parola in
Tornarono a Bologna solo alla fine similitudine e questo calcolo viene
dell’Ottocento. chiamato ghematria.
Sembra, infatti, che, quando le truppe In questo modo avvengono le
napoleoniche posarono sull’albero della comparazioni, attraverso le leggi della
Libertà le Tavole della Legge, non simmetria e dei codici segreti, con cui
vivessero ebrei in città e che questo atto tutta la Torah, libro sacro, è scritta.
fosse un semplice tributo simbolico.

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La cabala è, quindi, definita anche la Nella dimora cittadina del Bocchi, fu
scienza che spiega il lato nascosto delle creata dallo stesso un’accademia di
scritture. eruditi che si giovò della collaborazione di
Una delle attività del mondo ebraico artisti vicini alla simbologia mistica
bolognese fu legata all’editoria. esoterica.
Verso la metà del Cinquecento, papa Questa accademia era sita all’interno del
Giulio III diede l’ordine di bruciare il palazzo ed era denominata Bocchiana o
Talmud, testo sacro ebraico, ed il papa Hermatena, la cui impresa era scolpita in
successivo, Pio IV creò i ghetti, al cui arenaria (oggi, perduta) sullo spigolo
interno dovevano abitare gli ebrei. della dimora.
Le reazioni furono violente, sia in ambito
diplomatico sia da un punto di vista
pratico.
Infatti, si moltiplicarono le pubblicazioni
di testi giuridici ebraici, che potevano
sostituire i testi talmudici.
Dare alle stampe i misteri della cabala fu
ritenuto molto importante, per cui si
compirono viaggi alla ricerca del testo
completo dello Zohar, che fu lavorato a
Mantova, incontrando non poche
difficoltà, dovute alla ritrosia dei
conservatori ebraici che fecero espresso
divieto di pubblicare alcuni testi
cabalistici; inoltre occorreva il
lasciapassare del tribunale
dell’Inquisizione.
Occorsero tre anni per il completamento
dell’opera, ma l’unico incaricato che ne
vide l’esito, Avraham da Modena, tornato
a Bologna nel 1566 fu incarcerato con L’impresa era una forma d’arte
l’accusa di possedere libri posti all’indice importante nella cultura cortigiana:
dall’Inquisizione – requisiti e bruciati – e illustrava – attraverso un disegno
dovette subire un anno di prigionia. simbolico (corpo) e un motto (anima) tra
loro inscindibili – le linee di condotta e i
Palazzo Bocchi programmi di vita della persona o della
famiglia che li commissionava.
La carriera di Achille Bocchi ebbe inizio L’impresa di Achille Bocchi, che evocava il
all’incirca nel 1509 quando fu nominato nome della sua accademia, rappresentava
lettore “ad litteras graecas dietibus festis”, Mercurio (Hermes) e Pallade (Atena), da
per poi passare all’insegnamento della cui il nome Hermatena. Tra di loro era
retorica e della poesia. posto un cupido (Amore) che teneva alle
Dedicò tutta la vita alla redazione della redini un leone con un laccio.
Historia di Bologna, opera in 17 volumi Seguivano il motto :”Sic monstra
che doveva sopperire alla mancanza di domantur” e “Me duce perficies, tu modo
testi che rievocavano i fasti cittadini. progredere”.
L’opera, nonostante abbia richiesto una Questo fu anche l’emblema della
lunga elaborazione, non fu mai data alle produzione letteraria dell’Hermatena.
stampe e restano solo alcuni manoscritti Il Mercurio è l’Argento vivo dell’opera
alla Biblioteca Universitaria e Comunale alchemica, il principio animatore della
di Bologna e uno a Parigi. materia prima, contenuta all’interno della
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vergine Pallade-Atena, vera matrice
nonché Vaso spirituale dell’Opus. Le erbe magiche sulle pietre della città
Il Cupido posto fra le due divinità
rappresenta l’Amore; l’unione fra queste La natura, considerata divina immagine
tre forze doma il leone, simbolo della del principio della trasformazione e della
realizzazione della Grande Opera rinascita, raccolse e protesse ogni civiltà
alchemica. antica che, nel suo mistero, vi ha cercato
Questa impresa ben si collocava profezia, salute e nutrimento.
nell’ambito dell’attività letteraria di Ogni mitologia personalizzò la natura,
Achille Bocchi, ricordato anche per le riflettendola nell’immagine ideale di un
Symbolicarum Quaestionum, editato a giardino, un luogo demarcato e protetto,
Bologna nel 1555, testo che raccoglieva in cui l’opera umana diveniva un
151 incisioni commentate da intervento sul mondo celeste, dal quale
componimenti in latino in cui l’aspetto prendeva vita la sacralità della magia e
simbolico era coniugato col meraviglioso. del rituale.
In questo testo si evince la Inoltre la natura fu intesa come il simbolo
preoccupazione di diffondere una vera del ciclo della vita, con caratteristiche
cultura religiosa, distaccata dal volgo, femminili e materne, in stretta analogia
senza cadere vittima del tribunale della con l’elemento esoterico Acqua, linfa
Santa Inquisizione. vitale che, nel tronco delle piante,
Un esempio di questa propensione al scorreva in un’archetipale concezione di
doppio linguaggio si riscontra sulla maternità.
facciata del suo palazzo, dove sono incise La pianta, figlia della Madre Terra,
due scritte; la prima è in ebraico, tratta divenne in simbolo del Grande Avo,
dal salmo 119 della Bibbia («Eterno, l’antenato mitico, dal quale ebbe origine
liberami dalle labbra menzognere e dalla la vita.
lingua ingannatrice»; lo stesso salmo
usato a Praga per evocare la magica Piazza Maggiore
creatura del Golem); mentre la seconda –
a destra del portale – è in caratteri latini e In piazza Maggiore si celebra un inno alla
cita i versi di Orazio(«Sarai re, dicono, se natura, alla magia ed ai simboli ad esse
agirai rettamente»)“. connesse.
Entrambe le due citazioni, nell’enfatizzare Le decorazioni sulla facciata del Palazzo
la virtù della sincerità e della rettitudine, del Podestà esaltano oltre 3000 fiori
furono un monito per i frequentatori ognuno diverso dall’altro.
dell’accademia Hermatena, a non Queste rosette si differenziano nel decoro
utilizzare quel luogo per le menzogne, che e nel numero dei petali, che evocano il
erano probabilmente quelle espresse dalla simbolismo dei numeri.
Chiesa di Roma. Laddove sono presenti quattro petali
Sembra che Achille Bocchi si avvicinò ad l’allegoria si rifà alla croce e al suo
ambienti culturali anabattisti ed al simbolismo assiale; quando sono cinque,
nicodemismo; ma finchè l’accademia fu il riferimento è al microcosmo, il mondo
protetta dall’amicizia del Bocchi col papa, manifesto che si nutre della rugiada
essa godette di particolari protezioni. divina, rappresentata da fiori a sei petali.
Con la morte di papa Paolo III, non si Un altro richiamo alla natura si riscontra
ebbero più queste garanzie e a seguito nel portico di palazzo Stagni, già casa
della comparsa a Bologna di un forte Scappi, del XV sec.: sulle volte del portico
tribunale dell’Inquisizione, iniziarono i si trova una decorazione floreale dedicata
rischi per gli accademici frequentatori di alle tre piante che hanno dato lustro alla
Bocchi, spesso in odore di eresia. storia di Bologna: la canapa, la vite e il
L’accademia fu chiusa nel 1560. grano.

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La Cannabis indica era usata dai Cinesi Siccome la canapa serviva per la
fin dal III millennio a.C., mentre la sua produzione di funi, occorre ricordare che,
conoscenza in India è testimoniata dal II nei secoli scorsi durante la ricostruzione
millennio a.C., come testimoniano i Veda, del centro storico di Bologna, si sono
dove il demone dell’ebbrezza Vice-Vidat è disperse le tracce di via della Corda, nei
simboleggiato dalla canapa. pressi di palazzo Re Enzo, che doveva il
nome al fatto che in quel luogo venivano
effettuate le impiccagioni.
Via Mascarella, invece, era la zona dei
cordai e dei capestrai, ovvero coloro che
costruivano le corde usate per impiccare.
Oltre a questo lugubre simbolismo, la
canapa divenne il simbolo del legamento
d’amore effettuato nel giorno di Venere
(venerdì) con venti gugliate di seta
colorata, annodata ai capelli della persona
da “legare”.
Assieme alla canapa, sulle volte del
porticato, appare la vite, simbolo
complesso, connesso alla fecondità, al
benessere, alla ricchezza.
Nell’antichità fu identificata con l’erba
della vita; da questa si ricava il vino,
liquido pieno di fuoco vitale.
Il vino, il cui archetipo risiede nel mondo
celeste, fu considerato l’incorporazione
della luce, della sapienza, della purezza.
Il vino creò un assioma col grano,
entrambi componenti sacri
dell’Eucarestia.
Il grano rappresenta la legge del morire
per divenire: come il chicco di grano
cresce nell’oscuro grembo della terra
verso la sua destinazione, così l’uomo
proviene dal suo substrato primordiale, e,
Erodoto ne testimonia l’uso presso gli in definitiva, il destino di entrambi è di
Sciiti, usata per la purificazione dopo la sfociare là dove sono venuti.
sepoltura dei defunti. Nel simbolismo cristiano, gli steli di grano
Nella zona del mar Caspio e dell’Iran che formarono il giaciglio di Gesù sono
orientale, da dove proviene la pianta, la spesso interpretati come allusione
tradizione fu di usarla per propiziare all’Eucarestia.
l’estasi. Il Medioevo vide nel chicco di grano un
Gli Assiri la usavano come incenso. simbolo di Cristo sceso agli inferi e
Nel mondo greco-romano, pur essendo resuscitato.
conosciuta, non fu usata come droga, al
contrario la utilizzarono gli Arabi, nella Orto botanico
setta degli Assassini.
In Europa si diffuse ai tempi delle A Bologna lo studio universitario fu uno
Crociate e negli ambienti legati alla dei più importanti, per quanto concerne
stregoneria in quanto induceva a deliri e la botanica, fin dai tempi di Cornelio
disordini mentali.

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Agrippa e Paracelso, personaggi legati
all’alchimia.
Nel 1539 fu istituita la Cattedra dei
Semplici, all’interno della facoltà di
medicina, tenuta da Luca Ghini, che
studiava i principi semplici delle piante,
da cui erano ricavati i farmaci.
I Semplici erano, infatti, quei medicinali
ottenuti con i soli principi vegetali,
mentre la miscela di differenti sostanze
creava il Composito.
I laboratori in cui avvenivano i
procedimenti per la produzione dei
farmaci erano chiamati Officine, per cui le
piante che venivano trattate divennero
officinali.
Per questo studio dei vegetali si rendeva
necessaria la costruzione di un apposito
sito che contenesse le piante da
analizzare, in alternativa al semplice orto
che pare esistesse solo a scopo di raccolta,
fin dal 1365.
Il senato bolognese accolse con freddezza
la richiesta dello studioso; Luca Ghini
decise così di lasciare Bologna per recarsi
a Pisa, dove potè fondare l’Orto Botanico
attorno al 1544 e successivamente quello
di Firenze.
Nel frattempo ne era sorto uno anche a
Padova.
Ulisse Aldrovandi, allievo di Ghini, gli
succedette nella carica e riuscì ad ottenere
dal Senato bolognese l’autorizzazione a
creare un Orto botanico, il quarto in
ordine di tempo in Italia, nel 1568
all’interno del Palazzo Pubblico, in un Archiginnasio
cortile che oggi è inglobato nella Sala
Borsa, in piazza Maggiore. La costruzione dell’Archiginnasio radunò
Anche Aldrovandi produsse un famoso lo Studio universitario in un unico luogo,
erbario, a partire dal 1551, che fece parte con lo scopo di divenire sede unificata e
del Museo di Storia Naturale, primo in controllata dello Studio cittadino e nello
Europa, fondato dallo stesso. stesso tempo assolse il compito di
Lo schema e lo spirito di questo primo bloccare i piani costruttivi della chiesa di
Orto è riprodotto oggi all’interno del S.Petronio, al fine di ridurre le
moderno Orto Botanico in via Irnerio. dimensioni dell’impianto.
Sulla facciata del Palazzo
dell’Archiginnasio appaiono figure ibride,
mostri legati al tema delle grottesche, che,
al di là del contesto decorativo, erano in
stretto contatto coi segreti della materia e
della vita.
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Nel prospetto dell’Archiginnasio, il La teriaca, allora, era composta da ben 61
portico si suddivide in 30 arcate che si elementi. In seguito, nel XVIII sec. fu
aprivano su 28 locali, creando una possibile metterla a punto solo all’interno
contrapposizione numerica che mette a dello Studio cittadino, presso
confronto il ciclo solare (30 giorni) con l’Archiginnasio.
quello lunare (28 giorni). In ciò si realizza La preparazione sottostava ad un preciso
la completezza del cosmo e l’unione tra gli rituale, che prevedeva l’esposizione al
opposti, la mente superiore che si unisce pubblico degli ingredienti – per tre giorni
alla virtù. – che dovevano essere usati. Poi si
procedeva alla lavorazione, al cospetto del
Collegio di Medicina e della Compagnia
degli Speziali, con gran presenza di
pubblico. Una volta finita e raffreddata, la
miscela era distribuita agli speziali che ne
avevano fatto richiesta. Un campione del
medicamento era tenuto presso lo Studio,
probabilmente per controllo.

Al primo piano si trovano 12 sale allineate


che si connettono numerologicamente
alla completezza della natura nei suoi 12
mesi e all’universo stesso attraverso la
moltiplicazione dei quattro elementi con i Il mistero della “pietra” Aelia
tre strati dell’esistenza. Laelia Crispis e il fenomeno della
L’Archiginnasio, proseguendo l’excursus luminescenza nella “pietra di
sui simboli floreali, era il luogo in cui Bologna”
veniva preparata la teriaca,un farmaco
inventato da Galeno che conteneva, tra gli Durante il Medioevo , e fino a buona parte
altri ingredienti, dose elevate di oppio. del quattrocento, la tranquillità interna
La teriaca di Galeno non comprendeva delle città italiane era così incerta, e al
meno di 70 ingredienti e divenne un tempo stesso così’ desiderata, che
famoso rimedio, nato su base alchemica, vennero fondate numerose istituzioni con
considerato panacea universale. lo scopo di mettere pace tra le casate
Nel XVI secolo questo rimedio rivestiva contendenti e proteggere i più deboli.
un’importanza speciale nell’ambito della Nel 1261, a Bologna venne creato l’ordine
farmacopea e Ulisse Aldrovandi la dei Cavalieri di Maria Vergine Gloriosa,
produsse a Bologna nel 1574 nella
spezieria del convento di san Salvatore.
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noto, in seguito, come ordine dei Frati Frà Rufino organizzò la milizia in due tipi
Gaudenti. di frati: coloro che vivevano in comunità
Il termine gaudente all’origine, non era conventuali e coloro che abitavano nelle
dispregiativo o sarcastico, ma significava proprie case.
gioioso, gaudioso; esso si riferiva alla I primi seguivano la regola Agostiniana,
caratteristica della vita del puro cavaliere, portavano armi –ma solo per difesa- e
la cui gioia più autentica è il consacrarsi al perseguitavano l’eresia. Era loro vietato
servizio e alla fede. partecipare a feste e banchetti, non
Partecipando alla spiritualità della potevano ricoprire nessuna carica
Vergine cui erano dedicati, i cavalieri pubblica e non assistevano ai consigli
erano particolarmente votati ai sette cittadini.
gaudii mistici della Madonna: Per i frati che continuavano a vivere in
l’annunciazione, la nascita’ di Gesù Cristo, casa, la regola era molto meno severa:
l’adorazione dei Re Magi, la Resurrezione, erano ammessi anche i coniugati, erano
l’Ascensione, la Pentecoste, l’Assunzione. tenuti a preghiere e digiuni in certe
festività, e ad evitare la vita pubblica
politica e amministrativa.
Ma ben presto l’ordine fu caratterizzato
da un largo permissivismo, tanto che
molti cavalieri ignoravano
tranquillamente la regola, possedevano
beni e ricchezze e, insomma
consideravano la Milizia della Vergine
come uno strumento per il potere.
Non solo: nel Medioevo la condizione di
religioso, ed i frati gaudenti – almeno in
teoria- lo erano, comportava privilegi che
arrivavano fino alla completa esenzione
da tasse e tributi.
E’ facile immaginare che dal termine Questo portò l’ordine a diventare molto
“frati cavalieri dei sette gaudii” si sia ricco, anche perchè vi erano ammessi solo
arrivati al termine “frati gaudenti”. gli esponenti di famiglie aristocratiche.
Ma, alle sue origini,l’ordine dei cavalieri I papi nel corso di circa tre secoli,
di Maria Gloriosa fu una milizia religiosa dotarono l’ordine di diversi castelli, ville,
austera, tanto austera che imponeva conventi e chiese.
l’astinenza sessuale anche agli sposati e Frà Salimbene de Adam, cronista attento
dedita alla preghiera e alle opere di del tempo, scrisse che l’ordine si era
beneficienza. macchiato di cupidigia e avarizia,e non
Con la bolla Sol ille verus, del 23 aveva una sua autentica finalità.
dicembre 1261, papa Urbano IV approvò I cavalieri indossavano un vestito bianco
l’ordine, il quale si diede come scopo il con mantello grigio; nel loro stemma era
ristabilire la pace nella città di Bologna, raffigurata una croce rossa con due stelle
l’eliminazione dei contrasti tra guelfi e su campo bianco.
ghibellini che insanguinavano altri paesi Rapidamente l’ordine si diffuse nell’Italia
(pro sedandis tumultibus civitarum), la settentrionale: da Bologna si irradiò a
protezione dei fanciulli e vedove: in una Mantova, Modena e Treviso.
parola, la concordia e la pace in città. Tra i fondatori vi furono Graumonte
L’ordine aveva chiesto al francescano Caccianemici, Scianca da Reggio e
Rufino Gorgone, che era stato padre Raniero degli Araldi, e anche due
provinciale dei minori in Bologna, di bolognesi, Catalano dei Malavolti, e
scriverne la regola. Loderico degli Andalò, che Dante
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incontra nella sesta bolgia dell’ottavo Questa pessima prova dell’affidabilità
cerchio infernale, mentre, come tutti gli dell’ordine ne causò un drammatico
ipocriti che lì sono eternamente puniti, mutamento: da confraternita di frati
camminano in una lunga fila lenta, vestiti guerrieri, la Milizia divenne una pia
con pesanti cappe di piombo, rivestite da unione dedita a preghiere, litanie e
una sottile lamina d’oro. devozioni varie, per diventare infine un
Catalano era guelfo, Loderigo ghibellino, solido di nobili che godevano dei beni
ma entrambi fecero parte dei Frati dell’ordine.
Gaudenti ( e così essi stessi si L’ultimo Maestro Generale dell’ordine, il
presentarono a Dante: Frati godenti bolognese Camillo Volta, morì nel 1859 e
fummo, e bolognesi...) per cui avrebbero con lui praticamente cessò di esistere
dovuto dimenticare le fazioni per l’Ordine dei Cavalieri della Vergine Maria
dedicarsi alla concordia. gloriosa.
Invece non lo fecero, e per questo Dante li Quel Camillo Volta era discendente di
scelse quali rappresentanti tipici dell’ Achille, l’uomo che ci introduce nel vivo
ipocrisia e della doppiezza. della questione.
Catalano fu podestà di Milano nel 1243, Figlio del nobile Ludovico, Achille si
nel 1250 a Parma e nel 1260 a Piacenza. laureò in diritto civile presso l’Università
Nel 1266 , mentre era a capo del governo di Bologna, sua città natale, il 30 ottobre
a Bologna e già faceva parte dell’ordine di 1482; possiamo dunque supporre che sia
Maria Gloriosa, venne chiamato a nato verso 1455/1460.
Firenze, assieme a Loderico. Anche Insegnò diritto nello studio bolognese
quest’ultimo era nato attorno al 1210 ed subito dopo la laurea, fino al 1493.
era stato podestà di diverse città toscane Al seguito di monsignor Giovan Matteo
ed emiliane, ma era di famiglia ghibellina. Giberti, consigliere assai influente e
Nel 1266 i due bolognesi vennero datario di papa Clemente VII, Achille si
convocati come podestà a fare opera di recò alla corte pontificia, dove fu
conciliazione a Firenze tra gli opposti consulente legale ma anche poeta in
schieramenti; si pensò che affidando il latino e greco.
governo a loro si sarebbe ottenuta una Nell’ottobre del 1524,Clemente VII lo fece
perfetta imparzialità e dunque la pace tra Conte del Sacro Palazzo, Notaio e
ghibellini e guelfi fiorentini. Famigliare ( Sacri Palatii Comes, Notarus
Ma Catalano e Loderico, seguendo et Familiaris).
segretamente le direttive di papa Il Cardinale Giberti, Vescovo di Verona, è
Clemente IV, favorirono i guelfi al punto una figura che va conosciuta un poco
che questi cacciarono i ghibellini, meglio, poiche’ potrebbe avere avuto una
devastarono le case degli Uberti, la certa parte nella storia dell’enigmatica
famiglia che guidava il partito a favore iscrizione che si intende esaminare più
dell’imperatore. avanti.
Narra il Villani che i due frati gaudenti “ Giovan Matteo Giberti ( 1495/1543) entrò
sotto coverto di falsa ipocrisia furono in giovanissimo nella corte del cardinale
concordia piu’ al guadagno loro proprio Giulio de’ Medici, nella quale si distinse
che al bene comune”. per la sua abilità di letterato sia in latino
Dopo pochi mesi dal loro insediamento , che greco, grazie alla quale venne
infatti essi vennero cacciati dal furore ammesso all’Accademia Romana.
popolare. Più tardi entrò nella segreteria del papa
Catalano mori’ nel 1285, Loderigo nel Leone X, di cui divenne il più autorevole
1293: entrambi furono sepolti nel consigliere; nel 1521 Giberti venne scelto
convento di Ronzano, presso Bologna, che dal papa quale suo rappresentante per i
era di proprietà dell’ordine. colloqui diplomatici col ministro

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plenipotenziario inviato da Carlo V re di Pietro Aretino, che pure era in Roma, e la
Francia. causa fu per gelosia d’Amore fra esso, e il
L’attività politica tuttavia non gli impedì nostro Achille, per una cuoca di
mai di continuare a coltivare i suoi studi Monsig.Giberti, e per un sonetto
letterali e a proteggere poeti ed artisti, che composto dall’Aretino contro il suo rivale;
accoglieva nella sua casa in un cenacolo di il Volta, arrabbiato, trovandolo un giorno
umanesimo cristiano. solo, gli diede cinque ferite nel petto con
Quando il suo vecchio protettore Giulio un pugnale, storpiandogli eziandio le
de’ Medici divenne papa, col nome di mani.”
Clemente VII, per Giberti iniziò un Così scrisse il Fantaguzzi, un antico
periodo splendido della sua vita; fu eletto biografo del Volta.
datario nel 1523, l’anno successivo venne L’aggressione avvenne nella notte fra il 28
nominato vescovo di Verona, ma ed il 29 luglio del 1525; l’Aretino fu
Clemente VII lo volle a Roma, e lo creduto spacciato dalle furibonde
impiegò come suo ambasciatore. coltellate di Volta e Girolamo Casio mise
Fu Giberti ad indirizzare il papa verso una in giro un sonetto funebre satirico che
politica filo-francese, e quindi anti- inizia con la celebre quartina
imperiale; ricordiamo che in quel tempo
(1525) il re di Francia Francesco I e
l’imperatore Carlo V combattevano per la Chi non mai disse bene, e sempre male
supremazia in Europa, e Giberti spinse il Ne’ sol male del mal, ma mal del bene,
papa ad avvicinarsi alla parte francese. quivi ha la spoglia, ed in più’ varie pene
Fu una scelta poco felice, perchè le truppe tormenta l’anima il Principe Infernale.
imperiali attaccarono e devastavano
Roma, nel celebre e terribile Sacco del
1527, durante il quale Giberti venne L’Aretino però sopravvisse; solo le mani
imprigionato e tenuto in ostaggio, con cui aveva cercato di difendersi
rischiando di essere ucciso. rimasero offese, ed allora lo stesso Casio
Appena libero volle ritirarsi a Verona, la diffuse un sonetto in cui diceva che Dio gli
città in cui era Vescovo, e non volle più aveva concesso ancora vita per pentirsi
occuparsi di politica e di affari di stato. della sua maldicenza.
Papa Paolo III lo richiamò in curia a far Il Berni, invece, fu più cattivo e in un
parte del Comitato per la Riforma, e lo sonetto si augurava
inviò a Trento per preparare i lavori del
Concilio che si sarebbe tenuto a partire
dal 1545. Che al fin si trovera’ pur un pugnale
Giberti si dedicò con grande impegno alla Miglior di quel d’Achille e piu’ calzante.
riforma del Clero; pensò che i sacerdoti
dovevano avere una migliore
preparazione culturale e dottrinale ed Il motivo dichiarato del ferimento fu,
anche per questo impiantò nel suo come abbiamo visto, una serva contesa;
palazzo una tipografia dalla quale ma questa spiegazione potrebbe essere
uscirono molte pregiate dei Padri Greci. solo stata una versione di comodo.
Pubblicò il catechismo noto come In realtà, è probabile che l’Aretino avesse
Dialogus, opera di Tullio Crispoldi, e si in qualche modo attaccato, o solo parlato
occupò anche della riorganizzazione della con eccessiva disinvoltura di Giberti al cui
scuola corale di Verona che fu a lungo servizio era Achille Volta, che si sentì in
famosa. dovere, o gli fu richiesto più o meno
Nel 1525, Giberti si trovava a Roma ed chiaramente, di eliminare un critico
uno dei suoi segretari era Achille Volta. troppo loquace.
“Ivi [ a Roma n.d.a.] trovo’ briga con
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Dettaglio interessante: dopo l’aggressione figlio Marc’Antonio, e in seguito ai
a mano armata, non solo Volta non venne discendenti maschi della famiglia Volta.
arrestato o inquisito, ma Clemente VII, L’ultimo commendatario fu Camillo, che
nel 1527, lo nominò Maestro Generale fu ucciso nel 1589 e che fu anche l’ultimo
dell’ordine di Maria Gloriosa, il che Gran Maestro dell’ordine ormai decaduto.
sembra quasi un premio per aver preso le Accanto all’antico priorato trasformato,
difese del sommo pontefice e della sua come sappiamo, in villa, si trovano la
politica. chiesa dei Santi Pietro e Paolo, e su un
Pietro Aretino capì che l’aria a Roma gli muro di essa si trovava una lapide che
era diventata insalubre e lasciò in fretta e recava questa oscura iscrizione (viene
furia la città, una fuga davvero troppo trascritta secondo la disposizione
precipitosa per un amore plebeo conteso originaria delle righe; si è cambiata la
fra due gentiluomini. lettera V in U per una più facile lettura)
Tutti questi elementi ci serviranno
quando cercheremo di svelare il mistero DM
della cosiddetta pietra di Bologna. AELIA LAELIA CRISPIS
Ma ora raccogliamo i fili del discorso, che NEC VIR NEC MULIER NEC
rischia di farsi troppo articolato, e ANDROGYNA
addentriamoci nell’enigma di NEC PUELLA NEC IUVENIS NEC ANUS
NEC CASTA NEC MERETRIX NEC PUDICA
un’iscrizione che, dopo secoli di tentativi,
SED OMNIA
è ancora incomprensibile. SUBLATA
Dunque, Achille Volta fu nominato da NEQUE FAME NEQUE FERRO NEQUE
Clemente VII Maestro Generale di un VENENO
antico ordine cavalleresco, i cosiddetti SED OMNIBUS
Frati Gaudenti. NEC COELO NEC AQUIS NEC TERRIS
Achille scrittore, docente universitario, è SED UBIQUE IACET
nell’entourage del cardinale Giberti, LUCIUS AGATHO PRISCIUS
anch’egli colto e raffinato umanista che NEC MARITUS NEC AMATOR NEC
raccoglie attorno a sé letterati quali Pietro NECESSARIUS
Bembo e storici come Paolo Giovio. NEQUE MOERENS NEQUE GAUDENS
NEQUE FLENS
Fra le dotazioni dell’ordine, Volta
HANC
possiede anche la Villa di Casaralta, NEC MOLEM NEC PYRAMIDEM NEC
presso Bologna. SEPULCRUM
Il complesso di Casaralta era stato SED OMNIA
costruito alla fine del XIII secolo come SCIT ET NESCIT CUI POSUERIT
priorato dell’ordine di Maria Gloriosa; nel
1550 Clemente VII lo trasformò in La traduzione in italiano è la seguente:
commenda ( cioè’ beneficio ecclesiastico,
come una rendita o un immobile, AGLI DEI MANI (dei degli inferi per i latini,
concesso ad una persona non obbligata ai quindi la lapide si presenta come una
doveri religiosi) e Achille Volta fu il suo scrittura funebre)
commendatario. ELIA LELIA CRISPIS
Egli fece eseguire molti lavori di NON UOMO NE’ DONNA NE’ ANDROGINO
ampliamento ed abbellimento della villa, NE’ FANCIULLA NE’ GIOVANE NE’
VECCHIA
tra i quali - quasi certamente - anche la
NE’ CASTA NE’ PROSTITUTA NE’ PUDICA
lapide di cui ci occuperemo. MA TUTTO CIO’
Quando Achille venne assassinato da UCCISA
Orazio Bargellini (14 maggio del 1556), la NON DALLA FAME NE’ DALLA SPADA NE’
villa passò assieme al titolo di Maestro DAL VELENO
generale dell’ordine dei Frati Gaudenti, al MA DA TUTTO CIO’
NON IN CIELO NE’ NELLE ACQUE NE’

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SULLE TERRE Niobe attribuito ad un poeta greco del VI
MA DOVUNQUE GIACE secolo, Agatia Lo Scolastico, versi tradotti
LUCIO AGATONE PRISCIO in latino da Decimo Magno Ausonio
NON MARITO NE’ AMANTE NE’ PARENTE (310/393) e ripresi successivamente da
NON TRISTE NE’ LIETO NE’ PIANGENTE Angelo Poliziano ( 1453/1494).
QUESTA
Gli studiosi Rinascimentali furono colpiti
NON MOLE NE’ PIRAMIDE NE’ SEPOLCRO
MA TUTTO CIO’ da questa iscrizione senza senso
SA E NON SA A CHI E’ DEDICATA apparente; fin dal 1546 gli Eruditi
dell’Accademia Milanese (cui pare il Volta
Nella seconda metà del Seicento, la lapide avesse inviato la trascrizione del testo) si
era così consunta che il senatore Achille occuparono dell’assurdo epitaffio, per la
Volta (1627/1676), omonimo di quello che cui interpretazione chiesero aiuto ai
accoltellò l’Aretino, fece ricopiare colleghi padovani.
l’iscrizione su una nuova lastra di calcare Questi interpellarono un letterato e
( le misure sono m 1,63 x 1,17; il peso è studioso di filosofia, Antonio Cathero, che
stimato sui quattro quintali ed è ora però non seppe fare di meglio che
conservata presso il Museo Civico etichettare l’iscrizione come aenigma
Medioevale di Bologna [numero magnum.
d’inventario 3361]). Un professore patavino, Mario
Nel 1745, la Villa di Casaralta divenne Michelangelo, propose una soluzione;
sede di villeggiatura per i seminaristi secondo costui, ELIA LELIA CRISPIS era
bolognesi; nel 1885 la chiesetta crollò e la la figurazione della pioggia; la lapide non
lapide venne riposta in un locale della era un’iscrizione tombale, ma un
villa che era diventata proprietà statale e indovinello erudito.
utilizzata come macelleria militare. Circa una quarantina di studiosi e
Dopo settant’anni di incuria e di oblio, la dilettanti, nel corso di tre secoli, diedero
lapide fu recuperata e collocata nel Museo le loro interpretazioni.
Civico, che a quel tempo si trovava a Ci fu chi identificò la misteriosa ELIA
Palazzo Galvani, per poi venire sistemata nell’Anima del Mondo; altri ritennero che
definitivamente nel Museo di Palazzo ELIA simboleggiasse la musica, altri
Ghisilardi, dove si trova tutt’ora. ancora decifrarono la scritta come
L’iscrizione originaria aveva cinque linee l’epitaffio di un eunuco.
finali che non vennero ricopiate nella Nel 1630 Gaetano Verani affermò che
lapide rifatta nel XVII secolo; eccole: sotto il nome di ELIA si celava un satiro
fuggito e riacciuffato da MERCURIO; il
gesuita padre Baldonio dichiarò che la
HAC EST SEPULCRUM INTUS CADAVER lapide celebrava il volo di due spettri;
NON HABENS l’accademico Ovidio Montalbani concluse
HOC EST CADAVER SEPULCRUM EXTRA che la fantomatica ELIA altro non fosse
NON HABENS che una pianta della canapa, scelta come
SED CADAVER IDEM EST ET SEPULCRUM simbolo della fertilità della zona.
SIBI Fortunio Liceto ( 1630) credette che ELIA
LELIA CRISPIS fossero tre nomi
E’ UN SEPOLCRO CHE NON CONTIENE UN enigmatici che simboleggiavano la
CADAVERE
generazione, l’amicizia e la privazione.
E’ UN CADAVERE CHE NON HA
SEPOLCRO ATTORNO A SE’ Egli vide nell’iscrizione la summa di una
MA IL CADAVERE MEDESIMO E’ A SE’ teoria filosofica che interpretava la
SEPOLCRO nascita e l’evoluzione delle cose terrene;
“scopo dell’autore”, scrisse Liceto, “è di
Questi versi sono stati riconosciuti: si combinare in modo mirabolante gli
tratta di un componimento poetico su attributi della generazione, dell’amicizia e
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della privazione”, per fondare in poche Barnaud (o Barnaudus nella forma
riga un sistema FILOSOFICO. latina), e Micheal Maier (1568/1622),
Richard White of Bolingbroke, un nobile celebre e fondamentale scrittore di
inglese cattolico trasferitosi a Padova per alchimia, riconobbe nell’iscrizione la
sfuggire alla regina Elisabetta anglicana e Pietra Filosofale.
che si firmava latinamente Richardus
Vitus Basnstochius, propose invece come Vincenzo Casciarolo e la Pietra di
soluzione l’idea Platonica e l’Anima Bologna
Razionale (1567).
Nel 1683, il Conte Bolognese Carlo Cesare Il fenomeno della luminescenza, cioè
Malvasia scrisse un volume di ben 196 l'emissione di luce da parte di una
pagine, AELIA LAELIA CRISPIS NON molecola, ha affascinato l'umanità fin
NATA RESURGENS, per dimostrare che dall'antichità.
la lapide commemorava una fanciulla che Già 2.300 anni fa Aristotele osservava che
era stata promessa sposa prima ancora di molte creature (lucciole) producevano
nascere e che era morta prematuramente. "fuoco" solo in certi periodi dell'anno in
La soluzione proposta da Malvasia è tra le funzione del vento, e che il "fuoco del
più deliranti; infatti quale sarebbe stata la mare" era prodotto da organismi viventi.
differenza d’età tra i due promessi sposi?
Ha senso che un uomo, sia pur giovane,
s’impegni a sposare una bambina che
deve ancora nascere?
Un misterioso personaggio che si firmava
F.A.C.S. (la F all’inizio potrebbe indicare
Frater, quindi si tratterebbe di un
religioso) detto l’Anonimo (dictus
Anonymus) pubblicò, a Faenza nel 1776,
una Novissima Interpretatio Famosi
Aenigmatis Bononiensis (nuovissima
interpretazione del famoso enigma di
Bologna), secondo la quale la lapide fu la
pietra tombale di un aborto: LELIA fu la
madre e Lucio Agatone il padre che
procurò l’aborto. Così scrive l’anonimo:
“Lucio Agatone Priscio conobbe
carnalmente ELIA LELIA CRISPI, la
quale concepì, ma a fine di evitare
l’infamia, e serbare il suo onore, procurò
I primi studi sui processi luminescenti
l’aborto.
effettuati con un certo rigore scientifico
Il suddetto Lucio Agatone Priscio in tutto
risalgono all'inizio del Seicento, all'epoca
consenziente cautamente lo seppellì in
in cui gli alchimisti erano alla ricerca della
quel campo; ed acciocché restasse
cosiddetta "Pietra Filosofale", in grado di
qualche memoria di quell’aborto formato
trasformare i metalli vili in oro.
col suo seme, gli soprappose quella
Nel 1602 a Bologna, Vincenzo Casciarolo,
Lapida col suddetto Enimma,
un calzolaio e alchimista dilettante,
pretendendo in questo modo, e di tener
descrisse per primo un metodo per
segreto per allora il delitto, e di lasciar a’
ottenere la cosiddetta "Pietra Bolognese",
Posteri una memoria del suo reato in
Enimma, che del suo raro talento.” che possedeva la proprietà "magica" di
"accumulare luce" quando esposta al sole
Un medico alchimista francese nella
e riemetterla al buio.
seconda metà del cinquecento Nicolas
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Alla stessa epoca risalgono anche le prime universitario della chimica corredato di
osservazioni sul fenomeno della parte sperimentale.
bioluminescenza: nel 1605 il filosofo Evidentemente, il pur celebre contributo
inglese Francis Bacon scriveva: "...la di Beccari alla scoperta del glutine e altri
caratteristica di produrre luce non è suoi studi in vari campi, incluso quello dei
prerogativa solo del fuoco... le gocce di fosfori, con l’ausilio di dispositivi
acqua (di mare) spruzzate quando un sperimentali originali, non ebbero
remo colpisce l'acqua appaiono risonanza europea pari a quella della
scintillanti e luminose...". Pietra di Bologna.
Alcuni anni dopo, nel 1637, il filosofo La Pietra colpì innanzitutto la curiosità e
francese René Descartes osservava: l’immaginario popolare, attirò verso la
"...quando viene agitata l'acqua produce città l’interesse dei viaggiatori, ispirò testi
scintille simili a quelle emesse da un letterari, suggerì teorie più o meno
frammento di pietra focaia". fantasiose e alimentò numerose dispute
Oggi sappiamo che la "Pietra Bolognese" è scientifiche.
costituita da barite (solfato di bario) e che La data della scoperta delle singolari
il fenomeno osservato da Vincenzo proprietà della Pietra di Bologna non è
Casciarolo era una fosforescenza di tipo nota con esattezza. Tuttavia, secondo gli
inorganico, mentre Francis Bacon e René storici, si colloca fra il 1602 e il 1604.
Descartes hanno descritto la Essa viene generalmente attribuita a
bioluminescenza di certi microrganismi Vincenzo Casciarolo (o Casciorolo), un
marini. calzolaio bolognese che, secondo Camillo
Comunque, il fatto di conoscere l'origine Galvani (1780), “si dilettava di travagliare
di questi fenomeni non diminuisce certo il nelle cose chimiche” e, passeggiando
loro fascino. presso Paderno “per divertirsi da qualche
Per circa tre secoli, dai primi del Seicento sua naturale malinconia”, vide scintillare
all’inizio del Novecento, la città di una pietra, la raccolse, la portò a casa, la
Bologna deve il suo posto nella storia fece cuocere e scoprì, forse casualmente,
della chimica soprattutto a una pietra, che che mettendola al buio dopo averla
da essa prese il nome, utilizzata per esposta al sole, riluceva.
ricavarne fosfori, ossia materiali capaci di La pietra, cui furono attribuiti vari nomi
dare fosforescenza. (pietra fosforica bolognese, pietra di
Eppure, specialmente dal 12 dicembre Bologna, pietra luciferina, pietra di luna,
1711 - quando fu fondato l’Istituto delle spongia lucis, lapis illuminabilis, lapis
Scienze a opera di Luigi Ferdinando lucifer, phosphorus ecc.) è una varietà di
Marsigli - al tempo del governo barite o baritina (solfato di bario anidro),
napoleonico che lo soppresse, non raggiata e nodulare, che una volta
mancano motivi d’interesse verso la macinata, impastata con bianco d'uovo o
chimica bolognese. altri leganti e calcinata su carbone, si
Basti ricordare, ad esempio, l’allestimento trasforma in solfuro di bario.
di una “camera” della chimica nell’Istituto La prima citazione delle proprietà della
suddetto, i contributi di Laurenti, pietra di Bologna è dovuta a Giulio Cesare
Menghini, Valsalva, Vandelli e, La Galla (1612), mentre la prima
soprattutto, quello di Jacopo Bartolomeo descrizione dettagliata della preparazione
Beccari (1682-1766) medico, anatomico e di materiale fosforescente a partire da
chimico. essa è di Pietro Poterio (Pharmacopea
Beccari, professore di fisica dal 4 Spagyryca, Iacobi Montis, Bologna,
dicembre 1711, passò alla cattedra di 1622). Secondo Poterio, colui che per
chimica, istituita per la facoltà medica con primo rese luminosa la pietra nell’intento
decreto del 16 novembre 1737, dando di ricavarne oro, fu un noto alchimista di
avvio, primo in Italia, all’insegnamento Bologna, Scipio Bagatello.
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Il nome di Casciarolo non compare nel I Commentari, una sorta di diario
lavoro di Poterio. scientifico del segretario Francesco Maria
L’attribuzione della scoperta al “chimico” Zanotti (De Bononiensis scientiarum et
Casciarolo è di Majolino Bisaccione Artium Instituto atque Accademiae.
(1582-1663) e Ovidio Montalbani (1602- Commentarii) registrarono i risultati,
1671), in due lettere pubblicate nel 1634. compresi quelli dello stesso Zanotti,
Quest’ultimo, addirittura, propose di riportando altresì anche due studi di
chiamare la pietra “lapis casciarolanus”. Beccari sui fosfori, di carattere più
Il riconoscimento pieno a Casciarolo generale.
venne da Fortunio Liceti (o Licetus) Marsigli dedicò all’argomento un’apposita
(1577-1657), nell’opera Litheosforus sive dissertazione e l’Accademia delle Scienze
de Lapide Bononiensis, pubblicata a di Parigi non fu da meno, come risulta dai
Udine nel 1640. Mémoires di Homberg e Du Fay.
Secondo Liceti, fu appunto Casciarolo, Fra i trattati di chimica, il celebre Cours
uomo di umili condizioni, che trovò la de Chimie di N. Lémery (1645-1715) è
pietra, ne scoprì le proprietà e la mostrò a forse quello che si occupa più
Bagatelli. diffusamente della Pietra di Bologna,
Questi ne parlò a Magini, professore di anche dal punto di vista sperimentale e
matematica a Bologna, il quale ne mandò con il supporto di una bella tavola
campioni a vari scienziati, tra cui Galileo esplicativa.
Galilei, e ad alcuni sovrani europei. Quest’opera ebbe numerose riedizioni e
Tutto ciò rese rapidamente famosa la traduzioni. L’ultima edizione, pubblicata
pietra, indusse a riprodurre il in italiano nel 1719 da Gabriele Hertz,
procedimento di preparazione dei fosfori racconta la storia della Pietra, spiega
e ad interpretarne il comportamento. come trovarla, ne cita le proprietà
Nacquero le ipotesi più disparate. depilatorie, descrive minuziosamente il
Per un certo periodo, da parte di alcuni procedimento per farne fosforo e propone
(Niccolò Cabeo, Athanasius Kircher), si una teoria per spiegarne la luminosità.
pensò che la pietra si comportasse con la Certo, Lémery non è indulgente con i
luce così come un magnete si comporta predecessori; egli afferma che “Poterius,
con il ferro. Montalbanus, Maginus, Licetus,
Anche Galileo intervenne nella disputa, Menzelus, e alcuni altri hanno scritto di
seppure di sfuggita, con una lettera a questa pietra, e hanno date le maniere di
Leopoldo di Toscana, scritta per confutare calcinarla; ma le loro descrizioni non
alcune osservazioni di Liceti sulle servono a nulla, perché, seguitandole, non
opinioni dello stesso Galileo in merito al s’ottiene alcun fine”.
“candor lunare”. Il secondo tomo del Dictionnaire de
La scoperta di un residuo luminoso nel Chimie di Macquer, pubblicato a Parigi da
prodotto della distillazione delle urine Lacombe nel 1769, dedica alcune pagine a
calcinato su carbone (il fosforo quello che è ritenuto il fosforo pietroso
elementare), avvenuta a opera di Brand più celebre, la Pierre de Boulogne,
nel 1669, ravvivò ulteriormente la interpretandone il comportamento con il
discussione sulle proprietà dei fosfori ricorso al flogisto.
naturali e artificiali e vi partecipò anche Ciò rifletteva lo sforzo del chimico tedesco
Robert Boyle. S. Maargraf, convinto sostenitore della
Nel Settecento, il sistema newtoniano teoria di Stahl.
influenzò anche le teorie sulla pietra. Superata questa teoria, la Pierre de
Un gruppo dell’Accademia bolognese Boulogne, continuò a trovar posto anche
(Beccari, Galeazzi e Laurenti) fece nei testi didattici francesi. Un esempio è il
numerosi esperimenti in proposito. Cours de physique experimentale et de
chimie; à l’usage des Écoles centrales,
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spécialment de l’École centrale de la Côte degli studiosi sui “mirabilia minerali e
d’Or”, pubblicato a Digione e a Parigi all’ naturali”, ben si comprendono le burle
inizio del 1801, che riporta il che la pietra ispirava e i piccoli commerci
procedimento per ottenere i piccoli di questa autentica rarità.
gâteaux fosforescenti. Si può allora concludere che,
Gli studi sulla Pietra di Bologna, come passeggiando sui calanchi di Paderno per
documentato dalla letteratura chimica, si scacciare la “naturale malinconia”, il
protrassero fino al 1940 circa, ma il calzolaio Vincenzo Casciarolo raggiunse
procedimento e le condizioni che l’intento anche a vantaggio di molti altri
assicurano la piena riuscita della tra i quali, forse, potremmo includere
preparazione presentano tuttora qualche anche noi.
incognita. Vincenzo Casciarolo, cui è stata dedicata
D’altronde, meraviglia e mistero una via nei pressi di Viale della
accompagnano da sempre la strana luce Repubblica, trovò la pietra "alle radici"
della pietra. del Monte Paderno, a pochi chilometri dal
Anche Goethe ne rimase influenzato e, centro di Bologna, nei pressi del rio
quando passò da Bologna, se ne procurò Strione che da Paderno scende verso la
alcuni esemplari, citando poi la Pietra località di Rastignano.
anche nel Werther.
Nel clima di curiosità e di diletto che a Simonetta Santandrea
livello popolare incoraggiava il lavoro simonettasantandrea@libero.it

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E' NELLE PROFONDITA’ DELL'UNIVERSO
CHE CERCO L’IMPRONTA DIVINA...

David Sabiu è nato a Forlì il 30/07/1962.


Batterista diplomato al conservatorio di Pesaro in
contrabbasso nel 1982.
Dopo il diploma lavora per due stagioni al Piccolo
Teatro di Milano come percussionista sotto la regia
geniale di Giorgio Strehler.
Dal 1986 incomincia a comporre e a lavorare in studi David Sabiu
di registrazione. www.davidsabiu.com
Lavora con vari artisti: Jovanotti, Fiorello, Banco, sabiudavid@libero.it
Madreblu, Gerardina Trovato, Nek, Luca Carboni,
Fausto Leali, Paolo Meneguzzi, Tao, Naftalina, ecc..
Dirige due volte l'orchestra a Sanremo e compone
due colonne sonore. La mia ricerca della
Lavora per Mediaset producendo sottofondi e spiritualità attraverso
pubblicità. la musica e le
Come pittore è autodidatta e partecipa nel 2003 alla immagini mi ha
Biennale di Roma vincendo il premio della critica. portato ad una
Nel 2005 partecipa alla Biennale di Firenze. visualità fantastica
Collettive fatte: dell'universo.
Palazzo Tadini - Milano (2007); Contemporanea -
Forlì (2003); Vernice - Forlì (2004). Noi siamo l'universo e
Mostre fatte a Venezia, Palermo, Perugia, Roma, figli delle stelle, ma
Meldola (FC), Castrocaro (FC), Cervia (RA). non sappiamo da dove
siamo venuti o chi
Durante ogni mostra c'è costantemente la sua musica
cosmica che coinvolge lo spettatore. veramente ci ha
creato.

Attraverso l'arte e
cercando in
continuazione una
verità (che
chiaramente mai
troverò) i miei quadri
e la mia musica
rappresentano
appunto il mio stato
d'animo ed il mio
cosmo.

*SPIRITUALITA'
DELL'UNIVERSO -
Acrilico, sabbia e smalto
su tela 100X100 - 2006 *

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*SPIRITUALITA'
DELL'UNIVERSO -
Smalto e marmo su tela
100X100 - 2006 *

*NELL'OSCURITA' -
Olio e smalto su tela
100X50 - 2005 *

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LIFE AFTER LIFE

Noemi Stefani
rorgeno@libero.it

Come arrivano
i messaggi dall’altra
dimensione
Ero incuriosita e anche un po’ spaventata Dicevano <Non siete soli. Sentiamo tutti i
all’inizio da questa energia che sentivo vostri pensieri e li pesiamo sessanta volte
fluire dal mio cuore. sei.
La sentivo scorrere nel braccio destro e I pensieri che parlano d’amore, quelli più
poi passare nella mano. belli, li vediamo con la forma di bolle di
Le dita si muovevano a piccoli scatti e poi sapone.
la mano del tutto indipendente scriveva.... Leggerissime, colorate e trasparenti
Scriveva sul foglio dove la penna in s’innalzano verso l’Altissimo
eleganti scivolate segnava lettere, parole e Onnipotente, e noi Angeli li prendiamo e
frasi, DI CUI ERO DEL TUTTO li portiamo fino a Lui.>
INCONSAPEVOLE, cambiando calligrafia Ne era passato del tempo, anni, ma anche
ogni volta che cambiava Chi dettava il questo strano discorso di pesare i pensieri
pensiero. sessanta volte sei era stato chiarito.
E le frasi erano così belle… Esistono immagini nell’arte dei primi
Non avrei mai potuto immaginarle così. secoli dove viene raffigurato un Angelo
Tutte le volte che ero depressa o che regge una bilancia (per precisare si
spaventata per qualcosa che non andava tratta di S.Michele Arcangelo) e con
gli Angeli sapevano cosa dire. questa (ancora prima del Medioevo) si
Parlavano di pace, d’avere fede in Dio, pensava pesasse le anime.
affermavano che su questa terra tutto è Ma allora forse invece erano i pensieri ad
estremamente limitato in confronto essere pesati.
all’eternità. Anche il fatto di pesare le anime si rifà al
culto degli antichi Egizi, i quali ritenevano
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che le persone dopo la morte dovevano adesso e superiore a quelli successivi usati
sottoporsi al giudizio degli dei (Ra) e in dai greci e dai romani.
particolare al dio Anubi che aveva il I Sumeri (riporto dal libro di Sitchin)
compito di pesare il cuore del morto. riuscivano a fare moltiplicazioni e
Non doveva essere più pesante di una divisioni anche per milioni, a trovare
piuma, perché altrimenti invece di avere radici quadrate o ad elevare a potenza.
la vita eterna sarebbe stato dato in pasto a Questo era il primo, grande, magnifico
un demone. sistema matematico conosciuto.
Potevo aver soltanto immaginato? Non meraviglia che gli Angeli lo usino
Ma quei due numeri, 60 e 6 da dove erano ancora nel loro lavoro.
arrivati? Rifletto e mi lascia stupita in quale modo
Tempo dopo, senza cercare, leggendo un le informazioni possono arrivare alla
libro avevo trovato un’altra conferma. nostra conoscenza.
Il titolo era <Il pianeta degli dei> di Penso che chi è più predisposto ad
Zacharia Sitchin, uno studioso di lingue ascoltare, chi è più attento e senza
semitiche che sa decifrare la scrittura pregiudizi sarà favorito nella ricerca della
cuneiforme. Verità.
Già nelle prime pagine si legge che i Essere come bambini, diceva Gesù, e
Sumeri, da cui gli egizi avevano ereditato guardare il mondo con la stessa
il sapere, usavano un sistema numerico innocenza e con uguale attenzione.
chiamato <sessagesimale>. Aggiungo: credo proprio che nulla accada
Già questo fatto era illuminante. per caso e non occorre essere "speciali".
Si fondava su due numeri, il "terreno" il Basta soltanto essere pronti e ricevere.
dieci e il "celeste" il sei che insieme
formavano la figura di base sessanta. Noemi Stefani
Pare che questo sistema fosse ancora più rorgeno@libero.it
complicato di quello che noi usiamo

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STRANGE

eSQueL
www.paleoseti.it

IM-TEORIA
“Teoria dell’Inconscio
Multiversale”

L’IM-Teoria o «Teoria dell’Inconscio • L’alta probabilità, ormai accettata dalla


Multiversale» nasce, quasi per scherzo, comunità scientifica, dell’esistenza nel
per tentare anzitutto di spiegare come gli nostro universo di «altra» vita
alieni potrebbero essere giunti sino a noi, intelligente oltre alla nostra;
nonché e più in generale per cercare di
fornire una base razionale ai c.d. • L’esistenza del Multiverso così come
fenomeni paranormali. inferibile dalla M-Teoria
Essa è proposta qui in modo leggermente (http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_
riadattato rispetto a com’è apparsa su M) che ammette la possibilità di
IDU (it.discussioni.ufo) nella primavera creazioni diverse dalla nostra.
2007.
I presupposti dai quali tale teoria muove • L’idea che la comunicazione fra tutti i
sono i seguenti: possibili universi previsti dalla M-
Teoria sia, ad un livello diverso da
• La suddivisione junghiana dell’inconscio quello fisico, possibile.
in Personale e Collettivo;

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Il modello di riferimento, dunque, è profondo ha individuato come proprie
quello del Multiverso ed, in specifico, della specie umana.
del modo con il quale le diverse creazioni Ciò legittimerebbe l’affermazione
possono comunicare tra loro dell’esistenza di un IC separato ed
reciprocamente. autonomo rispetto a quello che
Come detto, la M-Teoria ammette la conosciamo (sic!).
possibilità che altri universi (altre Se quanto sopra ha un senso,
creazioni) esistano e, nella misura nella l’universalità psichica (sostenuta da Jung
quale questi si basano su dimensioni per l’IC) sarebbe, dunque, una qualità
diverse dalle quattro che determinano il riferibile solo ad un ambito più grande e
nostro, possano essere governati da leggi gerarchicamente sovraordinato agli
diverse dalle nostre. eventuali IC esistenti.
Ciò che è negato dalla teoria in parola è Segnatamente, ad un Inconscio
che fra queste diverse creazioni vi possa Universale (IU) con contenuto
essere qualsiasi tipo di comunicazione archetipico proprio e che funga da
fisica. contenitore rispetto sia ai diversi IC
Non si esclude, però, che potrebbe esistenti nel nostro universo sia, di
esistere un altro mezzo per realizzare tale conseguenza, all’IP relativo a ciascun
comunicazione. componente d’ogni singola specie
Così, l’idea che sta alla base di ciò che esistente.
abbiamo chiamato IM-Teoria è che tale A questo punto, quindi e a mente della
mezzo possa essere la psiche. possibilità d’esistenza di altre creazioni
Partiamo dalla suddivisione che Jung fa «altre» (ed eventualmente rette da leggi
dell'Inconscio dividendolo in Inconscio diverse, nonché con IU diversi), perché
Personale e Inconscio Collettivo (nel non pensare ad un Inconscio
testo rispettivamente IP e IC). Multiversale (IM).
Il primo riguarda il singolo individuo, il In altri termini, ad una sorta di super-
secondo la specie. Ossia, l’IC è pensabile insieme psichico, magari anch’esso con
in termini di contenitore rispetto al contenuto archetipico proprio, che si
primo. pone in modo trasversale a tutte le
Sul punto, marcherei da subito uno creazioni teoricamente esistenti.
scostamento dall’impostazione junghiana. Tale IM potrebbe essere il medium
In particolare, l’IC è trattato dall’IM- attraverso il quale viaggiano le ipotetiche
Teoria non tanto come «contenitore consapevolezze che abbiano imparato a
psichico universale», bensì come ambito farlo.
psichico relativo alla specie umana. D'un colpo, niente più limiti fisici.
Ciò a motivo del fatto che, in caso Solo psichici. Nonché spiegabilità di
d’esistenza di vita intelligente nel nostro qualsiasi fenomeno che, in ambito
universo, potremmo trovarci alle prese squisitamente fisico, non sembra poter
con una specie significativamente diversa trovare spazio e/o giustificazione. Penso
dalla nostra (aliena, appunto) e per la certamente all’ESP, ma non solo.
quale potremmo dover ipotizzare L’intero fenomeno UFO, unitamente a
l’esistenza di un IC diverso dal nostro, manifestazioni sconcertanti quali le
ossia con contenuto archetipico abduction vi può trovare spiegazione.
proprio. Come possa accadere questo lo vedremo
L’idea, in sostanza, è che a fronte d’una tra poco.
specie dotata di consapevolezza ma Per il momento, il diagramma seguente
radicalmente diversa dalla nostra in propone uno schema generale che utilizza
termini genetici, questa possa godere di una struttura ad albero che tiene conto
un IC che contenga immagini (archetipi) della quadripartizione proposta e la
diverse da quelle che la psicologia del radice della quale è costituita dall’IM.
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IP_1_1_1 volta, fa parte dell’IU_3 (il tutto
IC_1_1 contenuto nell’IM).
IP_1_1_2 Abbiamo fissato quattro ambiti di
IU_1 riferimento, rispettivamente in relazione
contenuto/contenente: Inconscio
IP_1_2_1
Personale (IP), Inconscio Collettivo (IC),
IC_1_2
Inconscio Universale (IU) e Inconscio
IP_1_2_2 Multiversale (IM).
L'idea è che i quattro livelli psichici
IP_2_1_1
suddetti esauriscano l'intera gamma
IC_2_1 d'esperienze realizzabili dalla singola
IP_2_1_2 consapevolezza (comprese le esperienze
IU_2 mistiche e religiose più profonde).
IP_2_2_1 Partendo dal singolo individuo,
IC_2_2 ipotizziamo (quale che sia la specie alla
IP_2_2_2 quale appartiene l’individuo stesso) che in
IM esso sia presente una generica struttura
psichica (in sostanza, sto proponendo un
IP_3_1_1
modello psichico applicabile a qualsiasi
IC_3_1
consapevolezza esistente, umana od
IP_3_1_2 aliena che sia) composta dai seguenti
elementi:
IP_3_2_1
IC_3_3 • La consapevolezza in senso stretto,
IP_3_2_2 con struttura radiale e statica ed
IU_3 ancorata alla propria creazione (al
IP_3_3_1 proprio universo) tramite il soma (in
IC_3_4 altre parole, quella specifica parte
IP_3_3_2 della psiche che restituisce
all’individuo la consapevolezza
IP_3_4_1 d’essere e di esistere separatamente da
IC_3_2 quanto lo circonda);
IP_3_4_2
• Una funzione specializzata della
Vettore consapevolezza che chiameremo
I attenzione, con struttura
Grado vettoriale e dinamica e
Vettore potenzialmente capace di «muoversi»
II in ognuno degli ambiti sopra indicati
Grado (dall’IP all'IM).
Vettore
III In sostanza e a mente di quanto sopra,
Grado nell’individuo è ipotizzata l’esistenza di
Vettore due funzioni generali: l’una statica
IV (consapevolezza), l’altra dinamica
Grado (attenzione) la quale si concretizza, di
volta in volta (per quel che ci riguarda sia
Nello schema proposto «IP_3_3_2» è la in stato di veglia, sia durante alcune fasi
consapevolezza individuale numero 2 che del sonno), in quello che potremmo
esiste in quest’istante nell’IC_3 che, a sua chiamare un vettore attentivo il quale
svolge il compito di «portare la
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consapevolezza» sugli oggetti sui quali si In tal caso, ciò che è attratto e, di
fissa. conseguenza, disperso è propriamente
Ciò è facilmente verificabile tramite l'attenzione del soggetto percepente.
l’auto-osservazione. Il sistema, dunque, è dinamico perché,
Siamo in una stanza e sappiamo d’esserci. per effetto del continuo mutamento degli
Nel medesimo tempo, osserviamo gli attrattori, presenta un’evoluzione
oggetti che ci circondano (o che popolano temporale non lineare (legata ai singoli e
la nostra psiche, in caso d’attenzione diversi oggetti con i quali l’attenzione
introvertita) portando su di essi la nostra viene in contatto nel tempo).
attenzione. In tal caso, l’attenzione si Inoltre, è dissipativo giacché l'energia
comporta come una sonda. Sonda che noi coinvolta (attenzione) è continuamente
possiamo spostare su uno qualsiasi degli dissipata dal soggetto percepente sotto
oggetti presenti. Come spostiamo la forma d’emozioni, pensieri, intuizioni,
sonda da un oggetto all’altro, noi ci sensazioni.
spostiamo con essa tanto che, spesso, la Tali attrattori, inoltre, si dicono strani o
sonda indugia talmente su di uno caotici perché non statici dal punto di
specifico oggetto che noi ci perdiamo in vista dell'elaborazione dell'informazione.
esso. Per fare un esempio, si pensi alla stessa
Potremmo, in sostanza, ipotizzare che gli fetta di torta che, a differenza della
oggetti del sistema (realtà fisica + IP ) si gravità che ha carattere costante per il
comportano come attrattori strani pendolo così come per qualsiasi altro
rispetto all’attenzione del soggetto oggetto fisico, può agire
percepente. Sul punto penso valga la «attrattivamente» in modo differente su
pena di aprire una piccola digressione. percettori distinti o, anche, sul medesimo
Il concetto di "attrattore» è noto. percettore in tempi diversi.
Laddove non lo fosse, si pensi ad un Ciò che dovremmo ipotizzare, dunque, è
pendolo in movimento, ossia e in termini un individuo costantemente a contatto
più generali, ad un sistema che con attrattori strani (gli oggetti
progredisce secondo leggi precise (nella dell’esperienza quotidiana, così come
fattispecie la quantità di moto, la gravità e quelli che popolano il suo IP) che genera
l’attrito) verso un punto di quiete, ossia continuamente vettori attentivi al fine di
quello caratterizzato dal più basso livello interagire con gli attrattori medesimi e, in
energetico possibile. questa operazione, consuma
Tale punto può essere pensato proprio continuamente energia psichica
come «attrattore del sistema» che, in (attentiva).
questo caso e per effetto dell’influenza Per i cultori di Castaneda, ciò che ho
stazionaria che genera rispetto appena descritto va sotto il nome di
all’elaborazione dell’informazione, è «Prima Attenzione». In altri termini, la
denominato «attrattore» tout court. produzione d’una continua serie di vettori
Ora, l'idea è, giustappunto, d’applicare attentivi che hanno come qualificazione
tale concetto al fenomeno percettivo. fondamentale quella d’essere risolti dalla
Si pensi, dunque, ad un sistema dinamico percezione di oggetti fisici (ovvero
e dissipativo, in un regime caotico che, psichici qualora appartenenti all’IP del
per quel che qui rileva, sarebbe costituito soggetto percepente).
da un "centro attentivo" (soggetto Ma che accade se l’attrattore si pone, per
percepente) e da un numero finito qualità proprie, fuori della normale
d’oggetti terzi (interni e/o esterni al capacità percettiva dell’individuo?
soggetto), tutti potenziali attrattori L’esperienza ci dice che di fronte ad un
rispetto al soggetto che percepisce. tale oggetto vi sarà verosimilmente
assenza di qualsiasi percezione.

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Ne consegue che, volendo il soggetto Sia nel caso del fenomeno UFO, sia in
percepente risolvere (percepire) un quello dei c.d. fenomeni paranormali,
oggetto che si suppone presente ad quindi, vi sarebbe l’attivazione, da parte
esempio nel suo IC, dovrà generare un del soggetto percepente (in tal caso
vettore attentivo diverso, adatto a questo umano), di un vettore attentivo di grado
tipo di manovra. superiore al primo.
Chiaro che il problema sta tutto nella Tramite tale vettore, l’individuo sarebbe
locuzione «generare un vettore diverso». testimone (in senso lato) di una
Che significa? Quali sono i parametri sui manifestazione sostanzialmente psichica.
quali agire? Più in generale, come farlo? Ciò, a ben guardare, potrebbe spiegare
Tuttavia, al di là di queste domande più l’estrema elusività dei fenomeni in parola
che legittime, ampliando la teoria e, soprattutto, l’apparente impossibilità
castanediana e a mente della del reperimento di prove fisiche.
quadripartizione proposta, chi Si pensi alle abduction. Quando Corrado
c’impedisce di categorizzare i possibili Malanga riferisce i racconti dei presunti
«vettori attentivi» secondo il livello al addotti messi in stato ipnotico, narra di
quale funzionano? muri che divengono trasparenti e dai
In particolare, nell’ipotesi che qualsiasi quali entrano gli alieni che prelevano il
consapevolezza possa produrre uno soggetto. Messa così è davvero difficile da
specifico "vettore attentivo", questi digerire. Ma se il tutto si svolgesse a
potrebbe variamente essere definito di I livello psichico tutte queste difficoltà
Grado (qualora agisca all'interno dell'IP) semplicemente scomparirebbero.
di II Grado (con limite IC), di III Grado Resta il problema, come già accennato,
(IU) e di IV Grado (IM). dei «residui fisici» di tali fenomeni e, in
In sostanza, ipotizzando che una certa tema di abduction, mi riferisco
consapevolezza, umana o aliena, specificamente sia ai micro-impianti, sia
apprenda il modo di generare un vettore alle cicatrici presenti nel corpo degli
di IV Grado, questa sarà capace di addotti. Con tutte le cautele del caso,
viaggiare nell’intero IM. proporrei anche per questo aspetto un
In uno scenario di questo tipo un approccio essenzialmente psichico.
problema serio è costituito dal «residuo Posto che ogni fenomeno psichico tende a
fisico» perché se il riferimento è il corpo generare conseguenze di carattere fisico
fisico le difficoltà diventano molto grandi. (si pensi anche solo alle malattie
Perciò, ne prescinderei. In che modo? psicosomatiche), non potremmo vedere
Ipotizzando l’esistenza di una copia tali segni (almeno le cicatrici) come auto-
psichica del soma. prodotti? In fondo, se il soggetto è
Una sorta di contenitore sottile (le cui addotto a livello psichico questo è un fatto
proprietà sono tutte da stabilire e/o che non può restare senza conseguenze.
verificare) in grado di spostarsi nei diversi Come dire che il soggetto necessita in
ambiti (IP, IC, IU e IM) a tempo zero. ogni caso, a livello di IP, di una lettura
Questo è rilevante. In effetti, se in ambito coerente dell’immagine che ha di sé
psichico scompaiono sia la dimensione stesso. Generare cicatrici che attestino nel
spaziale, sia quella temporale (e questo fisco ciò che è accaduto nella psiche
dovrebbe essere oggetto d'indagine) lo potrebbe essere frutto di un meccanismo
stesso concetto di spostamento fra punti di questo tipo.
diversi perde significato per lasciare il Personalmente e in ordine all’essenza
posto a quello di presenza e/o assenza dell’IM, non avrei alcuna difficoltà ad
attentiva che avviene istantaneamente. usare lemmi quali "magia" o locuzioni
L’attenzione c’è o non c’è e, nel momento quali "grande agente magico universale".
nel quale sorge, essa è lì, a prescindere Tuttavia, non mi pare ve ne sia alcun
dalla distanza fisica. bisogno perché è possibile mantenere
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l'intera speculazione in ambito Se realizzassimo una cosa simile, allora
strettamente psicologico anche se, per davvero avremmo tolto ogni limite alla
farlo, vi sono due fenomeni che sarebbe condizione umana.
necessario cominciare a studiare In termini filosofici, si starebbe
seriamente. Mi riferisco ai sogni lucidi e sostanzialmente ed anzitutto ipotizzando
alle OOBE (Out Of Body Experience). una dimensione spirituale e totalmente
Se, come penso, la difficoltà vera è quella "altra", del tutto indescrivibile e del tutto
di riuscire a contestualizzare un concetto inaccessibile alla Materia e chiamata
come quello di vettore attentivo "Uno". "Uno" sarebbe ciò che esiste
(soprattutto di Grado superiore al primo), eternamente, mentre le diverse creazioni
la via per farlo potrebbe essere proprio non sarebbero che "incidenti" nascenti
l’esperienza onirica intesa in senso lato. dalla Volontà di Uno stesso (sul perché
Questo perché sia il sogno lucido, sia le esista questa specifica Volontà non
OOBE sono fenomeni durante i quali il possiamo dire alcunché) e costituirebbero
soggetto sperimenta una consapevolezza la Dualità. Sin qui, mi pare, d'essere
slegata dal soma. ancora dentro la Tradizione.
V'è da dire che tali fenomeni sono Il passo successivo potrebbe, quindi,
profondamente interconnessi, tanto che riguardare le qualità dell'IM.
le OOBE spesso sono vissute come Potendo pensare all'IM come ad un
"estensione" dei sogni lucidi. super-insieme coerente e dotato di
In ogni caso, ritengo che una buona coscienza è facile vederci il Dio dei
ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di cristiani, dei musulmani e degli ebrei.
un team di "sognatori" e/o «proiettori» Ne consegue che quando le creazioni
diretti da ricercatori sufficientemente pervengono ad esistenza, in quel preciso
preparati e motivati. In sostanza, si istante prende ad esistere l'IM, ossia il
tratterebbe di riverificare tutte le ipotesi Demiurgo che, da quel medesimo istante,
di fenomeni non ancora compresi ed vive il suo sogno di falsa eternità (ogni
apparentemente inspiegabili non in creazione è destinata a morire, prima o
ambiente fisico, bensì esclusivamente poi).
psichico. In sostanza, il sonno nel quale versano le
Il punto è rilevante giacché nei resoconti singole consapevolezze (umane od aliene
dei pochi ricercatori che si sono occupati che siano) è il medesimo sonno del
di queste problematiche (Laberge e Demiurgo.
Monroe, per citarne alcuni) vi è In fondo, dopo millenni di separazione e
immancabilmente la tendenza a scivolare grazie all’IM-Teoria, scienza e religione
in un’esperienza mistica totalizzante che potrebbero trovare il modo per
supera di slancio la fantastica vastità del ricongiungersi.
«sogno mutiversale» per giungere,
eSQueL
paradossalmente, ad una sua sostanziale sprants@libero.it
negazione. Direi che, in prospettiva, un
tale lavoro potrebbe portarci molto BIBLIOGRAFIA MINIMA

lontano. Si tratta, in sostanza, di rileggere - Carl Gustav Jung - «Gli Archetipi e l’Inconscio Collettivo» Ed.
Boringhieri 1976 (non indispensabile, ma vivamente
la tradizione sciamanica prendendo per consigliata la lettura dell’opera omnia del grande svizzero
buone le premesse dalle quali questa pubblicata dal medesimo editore);
- Carlos Castaneda - «Il Dono dell’Aquila» Ed. Rizzoli;
muove e partendo dal presupposto che gli - Carlos Castaneda - «Il Fuoco dal Profondo» Ed. Rizzoli;
stati alterati di coscienza che gli sciamani - Carlos Castaneda - «L’arte di Sognare» Ed. Rizzoli;
- Stephen Laberge - «Exploring the World of Lucid Dreaming»
raggiungono tramite l’uso di piante http://users.telenet.be/sterf/texts/other/exploring_the_world
psicoattive possano essere realizzati _of_lucid_dreaming.pdf
- Graham Hancock – «Sciamani» Ed. Corbaccio.
anche con il solo ausilio della volontà
individuale, senza alcun aiuto «chimico».

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