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|A S|NDROM| M|TA8O||CA
Ier anni Ia nedicina e Ia ricerca
hanno cercalo, senza successo di
spiegare iI diIaganle aunenlo di
naIallie cardiovascoIari,
olesil, iperlensione, dialele,
cancro e aIlre nunerose
paloIogie che affIiggono gIi
aduIli di ogni el. SoIo da pochi
anni aIcuni inlraprendenli
scienziali hanno inizialo a
coIIegare lra Ioro quesle
naIallie facendo energere una
causa conune, | a rcsi s|cnza
a| | 'i nsu| i na
COS' |' |A S|NDROM|
M|TA8O||CA?
Si lralla di un insiene di
paloIogie correIale daIIa
resislenza aII' insuIina. Quesla
condizione deIIe ceIIuIe si
inslaura Ienlanenle neI corso di
venli, lrenl' anni quaIora iI
noslro organisno sia
sovraccaricalo di zuccheri.
COM| CO|P|SC|?
Ia invecchiare e norire
prenaluranenle, aunenla iI
rischio di naIallie
cardiovascoIari, iperlensione,
olesil, naIallie degIi occhi,
disordini deI sislena nervoso,
dialele, AIzheiner, cancro.
COSA |A PROVOCA?
L' provocala da cili lroppo
ricchi di zuccheri: pane, pasla,
pizza, riso, doIci, cereaIi e
Ieguni in generaIe.
COSA |AR|?
La sindrone Ienla, suldoIa,
norlaIe, provocala da
aIinenlazione non idonea. La
soIuzione quindi di nalura
aIinenlare. Se iI prolIena
provocalo dai cereaIi, perche
oslinarsi a nangiare cereaIi?
apparentemente ben tollerano l'eccesso di
carboidrati) per manifestarsi attorno al trenta,
quarant'anni. lntervenendo prima che i processi
degenerativi abbiamo preso campo, la
remissione della sindrome completa e
definitiva. La cura consiste semplicemente
nella sostanziale eliminazione dei cibi troppo
densi di carboidrati (cereali e legumi
soprattutto) favorendo le proteine nobili, la
frutta e la verdura. Ulteriore, ma non
trascurabile beneficio il ripristino di un
equilibrato senso di fame - saziet, per cui ci si
mantiene magri e sani tutta la vita mangiando a
saziet, senza anomale pulsioni per il cibo o
penose rinunce.
Invecchiamento e morte prematuri
La sindrome metabolica fa la sua comparsa tra
i trentacinque e i quarant'anni e si va
aggravando col prosieguo dell'esistenza. E'
quindi indispensabile conoscerla per
prevenirne l'insorgere o in ogni caso per
arrestarne e invertirne lo sviluppo. Da sempre
si sa che i diabetici evidenziano i sintomi e le
malattie caratteristiche della vecchiaia e sono
soggetti ad invecchiamento precoce. Ogni
eccesso di glucosio non utilizzato
correttamente dalle cellule provoca
sicuramente una maggiore produzione di
radicali liberi e la formazione di AGEs
(Advanced Glycosylation End-products)
composti che si accumulano nei tessuti e ne
riducono la funzionalit. lnoltre una eccessiva
produzione dell'insulina stessa, potente
mitogeno, accelera la replicazione cellulare che
, per sua natura, limitata e predefinita
riducendo la durata della vita delle singole
cellule. Ovviamente pi cellule muoiono, pi
l'organismo si impoverisce e si debilita. Tutti gli
studi effettuati su centenari e ultra centenari
evidenziano individui magri, con glicemia
basale ridotta e con un'efficienza insulinica
paragonabile a un quarantenne. ln poche
parole con scarsi segni di resistenza
all'insulina.
I primi segnali della sindrome metabolica
Stanchezza cronica soprattutto dopo i pasti,
eccessiva diuresi, sete frequente e fame
eccessiva, difficolt a concentrarsi e aumento
inspiegabile del peso corporeo sono i primi
PR|S|NT|, STOR|A |
PR||STOR|A
Ier due niIioni e nezzo di anni
i noslri direlli anlecessori sono
slali cacci a|cri - racccg| i |cri ,
inlroducendo di conseguenza
pochi zuccheri. Queslo fallo ha
crealo Ia condizione per Io
sviIuppo deIIa resislenza
aII' insuIina, conune a lulli gIi
aninaIi carnivori. Quando circa
dieciniIa anni fa si passali,
grazie aIIa scoperla
deII' agricoIlura ad una diela a
lase di cereaIi, per Ia specie
|cnc sapicns c' slalo iI lracoIIo
sanilario cone i reperli
archeoIogici di lullo iI nondo ci
chiariscono. II sorgere deIIe
grandi civiIl, pur con
I' innegaliIe vanlaggio di una
naggiore e pi sicura
disponiliIil di cilo, slalo
acconpagnalo daIIa riduzione
deIIo sviIuppo sonalico, daIIe
naIallie cardiovascoIari, daI
dialele, daII' olesil,
daII' iperlensione, in una paroIa
da lulli quei naIanni che siano
soIili allriluire aIIa civiIl
induslriaIe. ggi Ia siluazione
divenula ancor pi drannalica
perche I' era digilaIe, aloIendo
lolaInenle iI Iavoro fisico ha
azzeralo Ia necessil degIi
zuccheri nenlre Ia diela non
canliala, anzi andala senpre
pi appesanlendosi di
carloidrali.
N Deformano i lineamenti del volto perch ispessiscono e rendono rigido il collagene.
N lnvecchiano e fanno morire precocemente cellule e tessuti.
N Favoriscono la comparsa della demenza senile e dell'Alzheimer.
N Contribuiscono alla perdita di massa, forza muscolare, flessibilit e mobilit articolare.
N Determinano infine la morte prematura.
In pratica
ALlMENTAZlONE
Esperienze professionali realizzate con
persone mature e anziani, affette da sindrome
metabolica e invitate a nutrirsi con proteine
nobili, frutta e verdura abbondanti (il tutto
suddiviso in quattro, cinque spuntini giornalieri)
hanno evidenziato:
N Graduale e costante riduzione del grasso
corporeo fino alla norma fisiologica che
rimane stabilizzata nel tempo. Aumento
della massa muscolare anche senza
allenamento. Va comunque raccomandata
moderata attivit aerobica per bruciare gli
zuccheri in eccesso e limitare l'output di
insulina e qualche seduta di bodybuilding
(una, due volte a settimana) per tenere attivi
e tonici i tessuti magri.
N Ritorno alla normalit della pressione
sanguigna.
N Ritorno alla norma dei lipidi ematici.
N Ritorno dell'equilibrio del senso di fame -
saziet.
N Energia stabile ed elevata per l'intera
giornata.
N Digestione rapida e leggera.
N Eliminazione della ritenzione idrica.
Un esempio molto semplice da applicare
potrebbe essere quello che segue:
COLAZlONE
Uova intere
Frutta
SPUNTlNO
Bresaola o prosciutto
Frutta
PRANZO
Carne, pesce o pollo
Verdura
Olio d'oliva crudo
MERENDA
Yogurt o ricotta di mucca
Verdura
CENA