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Laboratorio HOC del Politecnico di Milano dol mooc 2013 - Editoria elettronica: ebook per la scuola italiana

Appunti di C imica or!anica


corsista: "osanna #pa!nuolo

$ntrodu%ione Caratteristic e dell&atomo di carbonio Classi'ica%ione e struttura dei pi( importanti composti or!anici "ea%ioni or!anic e

$ntrodu%ione
La chimica organica si occupa delle caratteristiche chimiche e fisiche delle molecole organiche. Si definiscono convenzionalmente composti organici i composti del carbonio con eccezione degli ossidi, monossido e diossido, e dei sali di quest'ultimo. Il termine chimica organica fu adottato per la prima volta nel 180 dal chimico !erzelius. L'aggettivo organica fu inizialmente legato al fatto che questa branca della chimica studiava composti pi" o meno complessi estratti da organismi viventi, vegetali o animali, o dai loro metaboliti. #ale definizione fu abbandonata a favore di quella sopra esposta nel 18$8, quando il chimico tedesco %riedrich &'ler per primo riusc( nella sintesi di un composto organico )l'urea* a partire da composti inorganici, dimostrando cos( che le sostanze prodotte in laboratorio a partire da composti inorganici erano in tutto identiche a quelle, aventi la medesima struttura, isolate da organismi viventi e confutando quindi l'ipotesi vitalistica, che voleva le sostanze organiche in qualche modo peculiari a causa della loro origine biologica. +el 18,1 -ugust .e/ul0 identific1 la chimica organica come lo studio dei composti del carbonio. I composti organici costituiti solo da atomi di idrogeno )2* e carbonio )3* sono detti idrocarburi4 ad esempio il metano, avente formula chimica 325, 6 il pi" semplice degli idrocarburi. -ltri elementi, spesso presenti nelle molecole organiche, sono denominati collettivamente eteroatomi e sono l'ossigeno, l'azoto, il fosforo, lo zolfo, il boro, gli alogeni ed anche altri elementi semimetallici, nonch0 alcuni metalli in grado di formare composti di coordinazione col carbonio stesso. In particolare, i composti organici contenenti atomi metallici direttamente legati ad atomi di carbonio sono detti metallorganici od organo7metallici. I composti ciclici, il cui anello contiene uno o pi" eteroatomi, sono invece definiti eterociclici. L'approccio pi" classico allo studio della chimica organica consiste nel raggruppare i composti in classi di sostanze che presentano un medesimo gruppo funzionale, definendo cos( una serie omologa. I composti che fanno parte di una stessa classe possiedono la stessa composizione e le stesse propriet8 chimiche, mentre le loro propriet8 chimico7fisiche variano in funzione della massa molecolare. -ll'interno di questa classificazione gli alcani rappresentano la famiglia di composti pi" semplice, essendo formati solamente da atomi di carbonio e idrogeno che instaurano tra loro un legame semplice. -lcheni e alchini sono simili agli alcani, ma presentano rispettivamente doppi e tripli legami. 9ueste tre classi di composti rappresentano gli

idrocarburi alifatici, che si differenziano dagli idrocarburi aromatici )come il benzene* per il fatto di non possedere aromaticit8. :an mano che si vanno aggiungendo altri elementi chimici differenti dal carbonio e dall'idrogeno, si tende ad ottenere molecole pi" complesse. ;li alogenuri alchilici sono derivati direttamente dagli idrocarburi alifatici aggiungendo atomi di alogeno4 allo stesso modo, dagli idrocarburi aromatici si ottengono gli idrocarburi arilici. 3arbonio, idrogeno e ossigeno possono formare due classi di composti caratterizzati dal gruppo ossidrilico )7<2*= gli alcoli e i fenoli )composti aromatici*. 9uesti tre elementi possono formare anche gli eteri, composti caratterizzati da un legame >7<7>', e composti ciclici noti come epossidi. L'ossigeno pu1 anche legarsi al carbonio con un doppio legame, formando aldeidi )>732<* e chetoni )>73<7>'*4 la contemporanea presenza di un gruppo 7<2 porta inoltre alla formazione degli acidi carbossilici )>7 3<<2*. +egli alogenuri acilici, che sono dei derivati degli acidi carbossilici, il carbonile )3?<* 6 legato a un atomo di alogeno. -ltri importanti derivati degli acidi carbossilici sono gli esteri, composti caratterizzati dalla presenza del gruppo estereo 73<<>. 3on l'azoto, un altro importante eteroatomo, si possono ottenere i nitrili )>73@+*, le ammidi )>73<+2$*, i nitrocomposti )>7+<$* e le ammine )>7+2$*, le basi della chimica organica. I composti che presentano sia il gruppo amminico che quello carbossilico sono definiti amminoacidi. #ra le biomolecole si hanno infine i carboidrati, le proteine, i lipidi e gli acidi nucleici.

Caratteristic e dell&atomo di carbonio


Il carbonio forma molti pi" composti degli altri elementi. :otivo di una cos( massiccia presenza di composti del carbonio, 6 la natura stessa dellAelemento ben sintetizzata dalla sua collocazione nella #avola Beriodica degli Clementi= 7 posizione numero ,= numero atomico ? numero di elettroni ? , 7 gruppo ID= 5 elettroni nel livello energetico pi" esterno dellAatomo 7 periodo $= secondo livello energetico da completare 7 non metallo tangente alla linea di separazione, ossia tendenza a costituire legami covalenti 9uanto sopra detto significa che il carbonio tende a formare tanti legami covalenti quanti sono gli elettroni del suo livello pi" esterno al fine di raggiungere l'ottetto ossia la configurazione pi" stabile in quanto simile a quella del gas nobile pi" vicino, il neon. In tal modo, non solo le unit8 molecolari cui il carbonio d8 origine sono geometricamente molto regolari )tetraedro* e caratterizzate dal massimo numero possibile di legami covalenti, ma ci1 viene raggiunto nel minor spazio possibile )configurazione poco ingombrante* dato il basso numero di elettroni )posizione alta nella #avola Beriodica*. Ber comprendere appieno la peculiarit8 del carbonio, lo si confronti con il silicio )simbolo chimico Si*, uno degli altri elementi pi" presenti in natura sebbene pi" legato al mondo minerale= esso appartiene allo stesso gruppo del 3 e dunque ha una configurazione elettronica analoga e altrettanto ottimale )numero di elettroni di valenza ? numero orbitali di valenza*4 dAaltra parte, per lAappartenenza al periodo successivo e dunque per la presenza di 10 elettroni sul livello energetico $, lAatomo di Si risulta molto pi" ingombrante e dunque incapace di instaurare legami molto forti data la lontananza obbligata dal nucleo. -llo stesso modo, nel boro )!* i soli E elettroni del livello energetico pi" esterno disponibili per formare legami covalenti non sono sufficienti a raggiungere lAottetto )si pu1 arrivare al massimo a ,* e cos( le catene di atomi che si formano saranno instabili e reattive per carenza di ottetto4 contemporaneamente la stessa geometria delle molecole cos( formate risulter8 poco compatibile con la formazione di legami multipli. Infine, lAazoto )+* presenta F elettroni sul livello energetico esterno con un eccesso di due elettroni rispetto al numero di legami covalenti necessari al raggiungimento dellAottetto che, sebbene non impegnati in legami, interagiscono elettrostaticamente con gli atomi legati. In definitiva, le versatili propriet8 chimiche del 3arbonio gli permettono di dar luogo a catene di atomi )lineari, ramificate, aperte e chiuse* per mezzo di legami covalenti )semplici e multipli* con se stesso o con etero7atomi, soprattutto idrogeno )2*, azoto )+*, ossigeno )<*, fosforo )B* e zolfo )S*.

Classi'ica%ione e struttura dei pi( importanti composti or!anici


3riteri di discriminazione sono= 7 tipo di etero7atomi )e gruppi funzionali* legati al 3 7 tipo di catena )lineare o ciclica* 7 tipo di legami fra gli atomi di 3 )semplici o multipli* In particolare, gli atomi o gruppi di atomi legati al carbonio giocano un ruolo fondamentale in quanto possono modificare la naturale tendenza del carbonio a formare, grazie alla regolarit8 geometrica del tetraedro e alla media elettronegativit8 del suo atomo, molecole apolari e dunque idrofobe )lAacqua 6 costituita da molecole polari e quindi tende a sciogliere molecole altrettanto polari*. Si veda al proposito la tabella seguente=

)ruppo 'un%ionale

*ome ossidrilico 7<2 carbossilico 73<<2 amminico 7+2$ aldeidico 732< chetonico ?3< fosfato 7B<E2$

+escri%ione polare e solubile in acqua= tende a formare legami a idrogeno acido debole= tende alla forma 73<< 7 perdendo uno ione 2G base debole= tende alla forma +2EG acquistando uno ione 2G polare e solubile in acqua polare e solubile in acqua acido= tende alla forma B<E$7 perdendo due 2G

$drocarburi )formati solo da atomi di carbonio e idrogeno* Saturi o paraffine )solo legami semplici tra 3 e per questo poco reattivi* 7 -lcani )catene aperte 3n2$nG$, 7ano*= metano, etano, propano, butano, pentano, H

metano 7 3icloalcani )catene chiuse 3n2$n, ciclo7 7ano* Insaturi )legami multipli tra 3* 7 -lcheni )catene aperte con un solo legame doppio 3n2$n, 7ene* 7 Bolialcheni )catene aperte con pi" di un legame doppio, 7diene e Itriene* 7 3icloalcheni )catene chiuse con uno o pi" legami doppi, ciclo7 7ene e Idiene e 7triene* 7 -romatici )generalmente composti da catene chiuse di sei atomi 3 con tre doppi legami, da cui i radicali arilici*. -gli aromatici appartiene il benzene.

benzene

7-lchini )catene aperte con un triplo legame 3n2$n7$, 7ino* etino o acetilene

Alcoli )>7<2* etanolo o alcol etilico

propantriolo o glicerolo o glicerina

Eteri )>7<7>* etere difenilico

,enoli )7<2 su idrocarburo aromatico* Sono pi" acidi degli alcoli fenolo

Acidi carbossilici )73<<2* acido etanoico o acido acetico

Anidridi )3os( chiamate perch0 si possono ottenere dalla disidratazione di acidi* anidride acetica

C etoni -"CO". propanone o acetone

Aldeidi )>32<* metanale o aldeide formica o formaldeide

Esteri )73<<7* Si ottengono dalla condensazione fra un alcool e un acido. I grassi sono esteri della glicerina con acidi carbossilici ad elevato numero di atomi 3 )acidi grassi*. Inoltre alcune importanti materie plastiche )i poliesteri* sono esteri di acidi bicarbossilici e alcoli con almeno due gruppi 7<2 Ammine )uno o pi" gruppi alifatici o arilici legati allAazoto* Amminoacidi Il gruppo amminico e il gruppo carbossilico possono essere contemporaneamente presenti in composti detti amminoacidi che per polimerizzazione )policondensazione* tra loro danno luogo a peptidi e proteine.

amminoacido

"ea%ioni or!anic e
Il sito pi" reattivo di una molecola organica 6 generalmente in corrispondenza del gruppo funzionale. Le reazioni avvengono con la rottura di legami covalenti che d8 origine alla formazione di specie intermedie )radicali o ioni* dalle quali si forma poi il prodotto finale. +elle reazioni radicaliche le specie intermedie sono radicali ossia specie chimiche aventi un elettrone spaiato )nella rottura del legame ciascuna specie trattiene un elettrone*=

+elle reazioni ioniche le specie intermedie sono costituite da ioni in quanto la coppia di elettroni di legame viene trattenuta da una delle due specie che assume carica negativa )carbanione*, mentre l'altra assume carica positiva )carbocatione*=

Sono detti nucleofili i reagenti donatori di elettroni, cio6= J gli ioni negativi )<2K, 3lK, !rK, 3+K4 R<K e RK, carbanioni, dove > 6 un radicale alchilico, cio6 il residuo della molecola di un idrocarburo privata di un atomo di idrogeno*4 J i gruppi atomici aventi doppietti elettronici non condivisi. I reagenti nucleofili reagiscono con il sito di una specie chimica in cui vi 6 un atomo carente di elettroni )sito elettrofilo*. Sono detti elettrofili i reagenti accettori di elettroni e cio6 ioni positivi )2 G, 2E<G, +<$G4 RG, carbocatione* o gruppi atomici carenti di elettroni )-l3l E, !%E*. >eagiscono con atomi ricchi di elettroni )siti nucleofili*. I reagenti nucleofili sono riducenti, gli elettrofili ossidanti.

+elle reazioni di sostituzione nucleofila un reagente nucleofilo sostituisce un gruppo nucleofilo=

+elle reazioni di sostituzione elettrofila un reagente elettrofilo sostituisce un gruppo elettrofilo=

Le reazioni di addizione sono tipiche dei composti a doppio o a triplo legame=

+elle reazioni di eliminazione si forma un legame insaturo per eliminazione di atomi o gruppi di atomi legati a due atomi di carbonio adiacenti. +elle reazioni di ossidazione un agente ossidante ossida )riducendosi* l'atomo o gli atomi di carbonio aumentandone il numero di ossidazione. +elle reazioni di riduzione un agente riducente provoca la diminuzione del numero di ossidazione del carbonio. +elle reazioni di trasposizione, attraverso la formazione di specie intermedie, un atomo migra da un punto a un altro della molecola.

#ito!ra'ia
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