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Universit degli Studi di Brescia Facolt di Ingegneria

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria per lAmbiente ed il Territorio

Tecnica Urbanistica

ESERCITAZIONI - 1
Prof. Maurizio TIRA

LE INDAGINI
GLI ARGOMENTI DA APPROFONDIRE

1.1 Indagini fisiche 1.2 Indagini storiche 1.3 Indagini sociali 1.4 Indagini economiche Prima parte

IL PROGETTO 2.1 Inquadramento dellarea di studio 2.2 Unit urbanistica Riqualificazione urbana Seconda parte

Relazione TAV1 Corografia TAV2 Infrastrutture e mobilit TAV3 Uso del suolo Urbano REVISIONE INTERMEDIA
VERIFICA DELLO STATO AVANZAMENTO DEGLI ELABORATI DI INDAGINE

ELABORATI DA REDIGERE

TAV4 Evoluzione storica area di studio TAV5 Azzonamento di progetto TAV6 Planimetria / planivolumetrico di progetto REVISIONE FINALE
VERIFICA DELLA PARTE DI PROGETTO

ESEMPIO DI PLANIMETRIA DI PROGETTO

La CARTOGRAFIA
(cenni)

LA CARTOGRAFIA

GENERALE riporta gli elementi del territorio cos come osservabili (es. ortofoto) oppure con una rappresentazione grafica degli stessi

TEMATICA realizzata utilizzando la cartografia generale, ma che riporta informazioni specifiche non fisicamente osservabili (es. uso del suolo)

CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA DI BASE

La cartografia ufficiale costituita dalle carte geografiche, corografiche, topografiche, nautiche, aeronautiche, catastali e geologiche pubblicate dagli organi cartografici dello Stato e dagli stessi dichiarate ufficiale. In base alla Legge 2 febbraio 1960 N.68
Norme sulla cartografia ufficiale dello Stato e sulla disciplina della produzione e dei rilevamenti terrestri e idrografici

sono organi cartografici dello Stato:

l'Istituto Geografico Militare (IGM); l'Istituto idrografico della Marina; la Sezione fotocartografica dello Stato Maggiore dell'Aeronautica (C.I.G.A.); l'Amministrazione del catasto e dei servizi tecnici erariali; il Servizio geologico nazionale.

IGM in commercio:anno 1975 (con alcune tavolette aggiornate)

LA CARTOGRAFIA TECNICA REGIONALE DELLA LOMBARDIA

CARTOGRAFIA TECNICA REGIONALE DELLA LOMBARDIA

La Cartografia Tecnica Regionale (CTR) ha avuto avvio con il D.P.R. 15 gennaio 1972 N.8
"Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di urbanistica e di viabilit, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale e dei relativi personali ed uffici"

che ha trasferito alle Regioni italiane a statuto ordinario le funzioni svolte dagli Organi centrali e periferici dello Stato in materia territoriale, nella constatazione che lo sviluppo armonico delle risorse naturali, la progettazione delle infrastrutture e la gestione del territorio richiedevano una conoscenza molto approfondita dello stesso territorio.

La Carta Tecnica Regionale Numerica fornisce oggi un quadro molto accurato della morfologia del territorio descritto e costituisce, nel contempo, un affidabile censimento dello stato di consistenza delle sue risorse naturali, economiche ed antropiche.

Le carte, in generale, sono caratterizzate da: QUANTIT: dellinformazione riprodotta sulla carta; QUALIT: precisione di una carta dipende dalla scala ed una caratteristica che si definisce nelle varie fasi di produzione a partire dal rilievo, fino alla restituzione e stampa. AGGIORNAMENTO: la caratteristica pi difficilmente compatibile con i ritmi decisionali. Una carta per certi aspetti gi obsoleta al momento in cui viene stampata.

CTR
LA CTR LA CARTA TOPOGRAFICA DI MAGGIOR DETTAGLIO CHE RAPPRESENTA L'INTERO TERRITORIO REGIONALE. E' UTILIZZATA COME SUPPORTO DI BASE E PERMETTE D'INQUADRARE CORRETTAMENTE IL TERRITORIO NEL SISTEMA CARTOGRAFICO DI RIFERIMENTO GAUSS-BOAGA. CTR 1:10 000 (CT10) CTR 1:50 000 (CT50)
La CTR costituita da: 1) elementi ed entit di tipo geometrico: reticolato chilometrico, coordinate geografiche , punti quotati, curve di livello. Le curve di livello, dette pi propriamente isoipse, indicano i punti del terreno posti ad una medesima quota: il valore di equidistanza tra le isoipse di 50 metri per le direttrici, di 10 metri per le intermedie e di 5 metri per quelle ausiliarie, indicate a tratteggio; 2) elementi costitutivi del paesaggio naturale, quali il reticolato idrografico, i laghi, i rilievi, la vegetazione, etc.; 3) elementi costitutivi del paesaggio antropico, quali insediamenti, strade, ferrovie, canali, culture agricole, etc; 4) limiti amministrativi; 5) toponimi.

CTR

CTR
Nel 1983 stata pubblicata la completa copertura territoriale regionale (volo REGIONE LOMBARDIA). Il successivo aggiornamento della CTR avvenuto con i seguenti passi: - 1991: pubblicazione dell'aggiornamento relativo al territorio della Provincia di Brescia - 1994: pubblicazione dell'aggiornamento relativo al territorio di pianura e collina con il volo LOMBARDIA 1994 - 1991: pubblicazione dell'aggiornamento relativo al territorio della Provincia di Lecco a cura dell'Amministrazione Provinciale - 2000: pubblicazione dell'aggiornamento relativo al territorio settentrionale delle province di Bergamo e Como

CTR

Tavolette 50x80 cm

CT50
LA CT50 DERIVATA DALLA BASE DATI GEOGRAFICA ALLA SCALA 1:10 000 ATTRAVERSO UN PROCESSO DI RIDUZIONE DI SCALA, DI GENERALIZZAZIONE E DI VESTIZIONE GRAFICA. Il progetto CT50 nasce con l'obiettivo di mettere a punto, per l'intero territorio regionale lombardo, la cartografia numerica alla scala 1:50 000, derivata dai dati topografici della base dati cartografica CT10 alla scala 1:10 000, con modalit automatiche, integrate laddove necessario da interventi manuali.

La base dati geografica alla scala 1:50 000 stata realizzata in formato vettoriale e in formato raster. I dati messi a disposizione sono quelli nel formato raster. CT50

CARTOGRAFIA TECNICA REGIONALE DELLA LOMBARDIA

La "Legge per il Governo del Territorio" (l.r. 12/05) oltre ad rinnovare profondamente il processo di pianificazione territoriale basandosi sui principi della sussidiariet, responsabilit, compartecipazione e trasparenza, consolida l'idea che l'efficacia dell'azione di governo, ai vari livelli istituzionali, dipenda in buona misura da una approfondita conoscenza dei fenomeni territoriali e dalla qualit delle informazioni a disposizione, disposizione nonch dalla possibilit di partecipazione diretta ai processi decisionali da parte delle diverse istituzioni e dei cittadini.

CARTOGRAFIA TECNICA REGIONALE DELLA LOMBARDIA

la Regione, in coordinamento con gli enti locali, cura la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) integrato, al fine di disporre di elementi conoscitivi necessari alla definizione delle scelte di programmazione generale e settoriale, di pianificazione del territorio e all'attivit progettuale" (art.3 l.r. 12/05). La legge affida alla Regione l'importante compito di promuovere e coordinare lo sviluppo di un sistema informativo al quale necessariamente dovranno collaborare tutti i soggetti che partecipano al processo di pianificazione ed alla progettazione di interventi sul territorio. I sistemi informativi territoriali consentono di associare alle basi geografiche di riferimento (cartografie, ortofoto aeree, immagini satellitari...) dati di varia natura (socio-economici, statistici, catastali, ambientali, reti tecnologiche...) costituendo cos un utilissimo strumento a supporto del governo del territorio. Il SIT inoltre uno strumento di comunicazione sullo stato del territorio e sulle scelte programmatiche che lo riguardano.

CARTOGRAFIA TECNICA REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Il GeoPortale della Regione Lombardia costituisce un punto privilegiato di accesso on-line al patrimonio informativo. Il GeoPortale mette a disposizione servizi operativi finalizzati alla pubblicazione e visualizzazione di cartografie, alla elaborazione di dati geografici (ad es. conversione di sistema di riferimento), alla localizzazione, al download di strati informativi.

http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale

http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale

http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale

Dati Raster: permettono di rappresentare il mondo reale attraverso una matrice di celle, generalmente di forma quadrata o rettangolare(pixel.) La dimensione del pixel, generalmente espressa nell'unit di misura della carta (metri, chilometri etc.), strettamente relazionata alla precisione del dato.

http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale

Dati Vettoriali: sono costituiti da elementi semplici quali punti, linee e poligoni, codificati e memorizzati sulla base delle loro coordinate. A ciascun elemento associato un record del database informativo che contiene tutti gli attributi dell'oggetto rappresentato.

IL MATERIALE DI BASE OCCORRENTE PER LE ESERCITAZIONI IL MATERIALE DI BASE OCCORRENTE

- N. 1 copia della cartografia 1:100.000 (CT50 volo 1:50.000 stampabile 1:100.000), riguardante il comune di studio ed adeguati ambiti circostanti (il CT50 della Regione Lombardia disponibile in Aula Cad
versione a colori aggiornata al 2002 oppure scaricabile dal GeoPortale)

- n.1 copia della carta in scala 1:25.000 ( CT10 volo 1:10.000 stampabile 1:25.000) riguardante il comune di studio ed adeguati ambiti circostanti (il CT10 della Regione Lombardia scaricabile dal GeoPortale); - n. 1/3 copie della cartografia in scala 1:5.000 di tutto il territorio comunale; la carta tecnica comunale dovr essere il pi possibile aggiornata ed avere anche informazioni relative allorografia
- n. 2/3 copie della cartografia in scala 1:2.000 dellarea di studio - (eventualmente, solo se disponibile) n. 1 copia della cartografia in scala 1:1.000 dellarea di progetto

IL MATERIALE DA PRESENTARE

Norma UNI 938:1981

IL MATERIALE DA PRESENTARE

Le tavole da presentare potranno essere: A0 A1 A2 sia orizzontali che verticali a seconda delle necessit.

Nella relazione si potranno inserire anche degli A3 adeguatamente piegati

Piegatura dei fogli


IL MATERIALE DA PRESENTARE

A3

Legenda eventuale

Ril eg atu ra

Piegatura delle tavole


(da fare a lavoro finito)
IL MATERIALE DA PRESENTARE

Cominciando da destra si eseguono piegature successive verticali parallele al lato del foglio, tutte distanti tra loro 210 mm (base A4), la prima indietro e le successive alternativamente avanti e indietro, lasciando per ultima leventuale rimanenza di larghezza minore (nellA0 e nellA2) Quindi partendo dal lato inferiore del foglio cos ottenuto si eseguono le piegature orizzontali alternativamente avanti e indietro, lasciando per ultima leventuale rimanenza di larghezza minore (nellA0 e nellA2).

Pu essere utili aiutarsi inserendo nella squadratura del foglio delle tacchette nel punto di piegatura

IL MATERIALE DA PRESENTARE Squadratura


Ca rti A4 glio

Esempio di tavola A0 orizzontale

Le ge nd a

IL MATERIALE DA PRESENTARE

Esempio di Cartiglio

Comuni gi disponibili Cartografia comunale in scala 1:5000


IL MATERIALE DA PRESENTARE

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