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15 aprile 2001

s s no no

Anno ""VII n# 11

15 Gi$%no 2001

IL LAVAGGIO DEL CERVELLO SULLAUTODEMOLIZIO E ECUME ICA DEL !A!ATO


Un lettore ci scrive: Reverendissimo Direttore, s s no nosi occupato, di recente, di TOSCANAoggi (settimana e interdiocesano toscano! in due circostan"e# ne n$ de %& nov$ '&&& e in (ue o de )* dic$ '&&&$ +i permetto di mandar e un ritag io de o stesso settimana e de ,-'-'&&) in cui si eggono, tra -a tro, e dic.iara"ioni di tre ecc esiastici su -ecumenismo e su ruo o (o su modo di esercitare i primato! de /apa$$ Certi discorsi a me riescono duri, ma (ue o scritto eviden"iato mi pare tutto pieno di 0arnetica"ioni o s1ag io2 +e o sa dire c.i .a inventato o scoperto o ispirato - ecumenismo2
Lettera Firmata

Risposta
I tre ecclesiastici sono don Piero Raffaelli, presidente della Commissione per lEcumenismo della Diocesi di Lucca, il card Etc!e"ara# e il card $artini Il primo, don Piero Raffaelli, dic!iara: ci3 c.e soprattutto divide /rotestanti, Ortodossi e Catto ici romani i modo co (ua e i /apa esercita i suo ministero %iente affatto& Ci' c!e divide non ( il modo con cui il Papa esercita il primato, ma ( la natura e lestensione del primato, natura ed estensione c!e sono di diretta istitu)ione divina e cio( le"ate ad

un atto formale di volont* di %ostro +i"nore ,es- Cristo, e .uindi intan"i/ili 0v s s no no 12 aprile 3224 pp 4ss5 +postare il discorso sul 6modo7 ( unastu)ia inde"na di ministri della 8erit*, e per di pi- puerile 45 perc!9 .ualsiasi 6modo7 di eserci)io deve lasciare intatta la natura e lestensione del primato, c!e ( il vero o""etto della contesta)ione de"li eretici e scismatici 6fratelli separati7, e dun.ue, se fosse veramente il solo 6modo7 c!e sintende cam/iare, la .uestione 6ecumenica7 rimarre//e irrisolta 0a meno c!e attraverso il 6modo7 non si vo"lia arrivare a mutare la sostan)a5: 35 perc!9 il 6modo7 pu' variare nel senso c!e a vicario di Cristo spetta di stringere o a entare i egami c.e uniscono a a prima Sede e a tre sedi, secondo i 1isogni e e esigen"e sempre varia1i i ne tempo e ne o spa"io 0Dict$ di T.$ Cat. vol ;III<4 col 1=35, ma .ueste esi"en)e devono essere dettate dalla 6 egge suprema7 della C!iesa, c!e ( il /ene della C!iesa medesima e la 6sa ve""a de e anime7 0ivi5, e non dalle ereticali pretese di eretici e scismatici: leresia non salva nessuno e perde tutti > > > Il card Etc!e"ara# la spara ancora pi- "rossa: a riconci ia"ione de e nostre ?@A C.iese ?cio( dellunica vera C!iesa con le varie setteA passa attraverso a ri-

conci ia"ione de e interpreta"ioni de a Sacra Scrittura Do//iamo dedurne c!e, per il card Etc!e"ara#, finora la C!iesa infalli/ile non !a dato infalli/ilmente l interpreta)ione della +acra +crittura e perci' "li uomini di C!iesa possono rimane""iare .uest ultima a loro piacimento per 6riconciliarla7 con le interpreta)ioni ereticali dei cosiddetti 6fratelli separati7 Il card Etc!e"ara# per primo ce ne d* un sa""io: 4a 0un"ione di /ietro B e"li asserisce B non pone i /apa a di sopra ?sic&A o a di 0uori ?@A de Co egio episcopa e$ Nei tempi ?sicA i /onte0ice cede i passo davanti a /astore a pa" C e D SEMPER INFIDELES ,li 6impuniti7: i paolini di 6Eami"lia Cristiana7 e don Fe"a 05amig ia Cristiana n 1<3224: Oggi D mar)o 32245 Le nuove e ori"inali 6Litanie7 della $adonna 0 ettera a a 0amig ia n C ma""io 32245 +ua Eminen)a non ce ne vorr* male se alla sua autorit* preferiamo lautorit* del Concilio di Grento e del 8aticano I, i .uali !anno decretato c!e in re1us 0idei et morum deve considerarsi come vero senso de a Sacra Scrittura (ue o sempre creduto da a Santa +adre C.iesa 6sensus7 (uem tenuit ac tenet sancta mater 8cc esia9 7 e c.e di conseguen"a a nessuno ecito inter-

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pretare a Sacra Scrittura contro (uesto senso e contro -unanime consenso dei /adri 0sess III D CDH5 I nessuno ( lecito, neppure a un cardinale Jra, con il primato siamo in campo do"matico 0in re1us 0idei5, e il senso della +acra +crittura sempre ritenuto dalla +anta $adre C!iesa ( c!e la fun)ione di cui %ostro +i"nore ,es- Cristo !a investito Pietro pone il Papa esattamente a di sopra dei 8escovi, considerati sia sin"olarmente sia nel loro insieme, e c!e .uesta fun)ione di Capo visi/ile della C!iesa non ( so""etta ad evolu)ione storica Perci' 6nei tempi7 il Pontefice non cede il passo davanti al Pastore Inc!e perc!9 tra la fun)ione di Pontefice e di Pastore non vi ( conflitto n9 incompati/ilit* 0come sem/ra insinuare il card Etc!e"ara#5: al contrario il Papa ( Pastore nella misura in cui ( +ommo Pontefice e cio( presiede a tutta a C.iesa, per i divin diritto de /rimato Aposto ico 08aticano I5 Un 6Pastore7 c!e non "uida, c!e non comanda, c!e non ric!iama e, occorrendo, non punisce, un 6Pastore7 c!e, in /reve, non esercita il suo 6primato7 sul "re""e 06pecore7 e 6a"nelli75, lo a//andona alla rovina, e noi siamo convinti c!e lodierna eclissi delleserci)io del Papato sia una "rande puni)ione inflitta alla cristianit* lun"amen-

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te disu//idiente ai Papi nel de"no adempimento del loro mandato > > > Il ter)o ecclesiastico a pronunciarsi sul Primato ( il card $artini, del .uale TOSCANAoggi riporta da unintervista ad Oggi 0C nov u s 5 la se"uente dic!iara)ione: Occorre ripensare non i concetto, ma i modo di esercitare i primato K lo slo"an della li.uida)ione ecumenica del Papato 8ale, perci', per il card $artini .uanto sopra detto per don Piero Raffaelli e nel numero del 12 aprile u s per il card Rat)in"er 0pp 4ss 5 I""iun"iamo solo c!e .ualun.ue sia il 6modo7 di eserci)io del primato, la rela)ione del corpo episcopale col Romano Pontefice deve restare sempre, per diritto divino, .uella di un episcopato su/ordinato a un Pontefice supremo, e .uesto n9 6ortodossi7 n9 an"licani, n9 luterani sono disposti ad accettarlo 0altrimenti cessere//ero ipso 0acto di essere .uel c!e sono5 LD mar)o 3224 il .uotidiano tedesco Die :e t riportava la presa di posi)ione del 6;escovo ?solo di nome: non ( neppure un preteA uterano 1avarese7 Loa!nnes Eriedric!, c!e propone per il Papa la fun)ione di portavoce de a cristianit< mondia e, con i ruo o di 0avorire -unit< de e

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C.iese, sottolineando come per i protestanti continuino a restare inaccetta1i i sia a 0igura de papa (ua e capo asso uto e incontesta1i e de a C.iesa sia i dogma su -in0a i1i it< de ponte0ice 0I%+I5 %on si pu' ne"are c!e i cosiddetti 6fratelli separati7 sono pic!iari e netti dei nostri cardinali, c!e amano i ne//io"eni e.uivocando tra 6modo7 e 6concetto7 del primato Il .uotidiano Die :e t considera addirittura conci ianti tali voci ri"uardo alla fi"ura del Papa umiliato a portavoce de a cristianit< mondia e ovvero a semplice portavoce della /a/ele di sette ereticali e scismatic!e 0ivi inclusa .uella c!e +an Pio ; "i* c!iam' la setta modernista5 E, certamente, da Lutero c!e vede nel Papa lInticristo a un Eriedric!, c!e 0/ont* sua&5 lo ele""e a 6portavoce7 di tutte le comunit* ereticali e scismatic!e decise 0e autori))ate5 a rimanere tali, un pro"resso c( stato e il Eriedric! pu' /en prevedere c!e a 0igura de /apa non dovre11e pi= in 0uturo stare a rappresentare a divisione tra catto ici e protestanti 0ivi5 E si capisce: demolito il Primato, i cattolici avre//ero ra""iunto i protestanti ne a comune rovina 0Pio ;II >umani ?eneris5
Paulinus

Concilio o Conciliabolo?

3.1 Un rinci io e!ersi!o nel re"olamento #el $aticano II


I//iamo visto c!e nel re"olamento emanato da Pio I; per il 8aticano I ( detto allart 8II c!e "li sc!emi sare//ero andati ai Padri sen)a nessuna approva)ione pontificia preliminare 06nu a Nostra appro1atione munita75 per essere riservati 6interi ed integra mente a a cogni"ione dei /adri7 I//iamo altresM visto c!e .uesto ( uno dei due ar"omenti con i .uali i %ovatori e la storio"rafia di re"ime del 8aticano II vo"liono "iustificare il ri"etto de"li sc!emi ela/orati in sede preparatoria e inviati ai 8escovi con lapprova)ione di ,iovanni ;;III K importante, perci', sta/ilire c!e si"nificato !a lafferma)ione di Pio I;, contenuta nellart 8II del re"olamento da lui emanato per il 8aticano I cesso per "li interventi, vi era per' limitata .uanto al suo o""etto, perc!9 il re"olamento non concedeva ai Padri n9 la facolt* di rivedere n9 tanto meno .uella di ri"ettare "li sc!emi, anc!e se la riforma del 32 3 4DC2 aveva introdotto formalmente listituto dellemendamento, ini)ialmente non previsto(16) Concedere ai vescovi il ri"etto di uno sc!ema avre//e si"nificato correre il risc!io di vanificare di fatto lo ius proponendi in Concilio c!e spetta di diritto al +ommo Pontefice, in virt- della sua suprema potest* di "iurisdi)ione su tutta la C!iesa

Pio I% e lo &ius #i(

ro onen'

Com( noto, il re"olamento scritto e la prassi dello sc!ema ela/orato da una commissione preparatoria, da discutersi poi in aula, erano stati introdotti proprio con il 8aticano I per mi"liorare la procedura del Concilio di Grento La li/ert* di discussione, illimitata .uanto al tempo con-

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Nuesto 6ius proponendi7 fu rivendicato da Pio I; anc!e nellatto di concedere ai 8escovi la presenta)ione di proposte scritte per perfe)ionare "li sc!emi: 6@uantun(ue i diritto e -u00icio di proporre (ius et munus proponendi! i nego"i da trattarsi ne santo ecumenico Sinodo, e di interrogare su di essi e senten"e dei /adri, non a tri c.e a Noi e a (uesta Aposto ica Sede appartenga, pur nondimeno non so amente desideriamo, ma a tres esortiamo c.e, se a cuni 0ra i /adri de Conci io a11iano (ua c.e cosa a proporre, a (ua e a oro giudi"io possa ridondare a pu11 ica uti it<, vog iano 0ar o i1eramente704C5 +e"uivano poi le istru)ioni sul modo di presentare leventuale ric!iesta: era necessaria una peti)ione scritta, c!e doveva concernere il /ene comune della Cristianit*, spie"are le proprie ra"ioni, e non contenere 6nu a di a ieno da senso costante de a C.iesa, e da e sue invioa1i i tradi"ioni704D5 La peti)ione si doveva presentare ad una commissione ad .oc 0Commissio de /ostu atis5 la .uale, dopo averla discussa 6di igentemente7, avre//e sottoposto le sue conclusioni al Papa, c!e avre//e deciso 6con matura considera"ione7 se ammetterla o meno alla deli/era)ione sinodale04O5 %ella 6+u tip ices inter7, Pio I; affermava, dun.ue, a c!iare lettere c!e il diritto di proposta o 6ius proponendi7 in Concilio spettava solo al +ommo Pontefice Il Papa non riconosceva ai 8escovi uno ius proponendi u"uale al suo n9 cedeva loro il suo n9 li autori))ava ad esercitarlo per dele"a +emplicemente, concedeva loro la facolt* di associarsi a lui, sotto il suo controllo, nelleserci)io dello 6ius proponendi7 Una facolt* non ( un diritto e lo si vede dal fatto c!e essa non fa sor"ere nessun o//li"o n9 in una controparte n9 nei ter)i, n9 tanto meno una san)ione, nel caso il suo eserci)io sia in .ualc!e modo impedito K poi tipico della facolt* il dover dipendere totalmente dalla volont* di c!i la concede, com( evidente nel caso in esame, ove la peti)io-

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ne del 8escovo doveva sottostare al "iudi)io della commissione 6ad .oc7 e soprattutto a .uello finale e decisivo del Papa per poter essere ammessa alla discussione in Concilio La concessione fatta da Pio I; fu codificata nel Codice di diritto canonico del 4O4C al canone 33H: 6A /adri possono aggiungere a tre (uestioni a (ue e proposte da Romano /onte0ice, c.e siano state tuttavia pre iminarmente approvate da -autorit< c.e dirige i Conci io (praeses Conci ii!7, costituita 0eP can 333 par 35 dal Papa o dai suoi rappresentanti0325 Nuesta procedura per presentare la peti)ione scritta contenente 6a tre (uestioni7 fu riproposta poi .uasi identica nellart =2 del re"olamento del 8aticano II, con una sfumatura, per', per ci' c!e ri"uarda il riferimento alle 6tradi"ioni7 della C!iesa, private della""ettivo 6invio a1i i70345

&
6accuratamente comprendere (ua e dovesse essere a oro senten"a70315 %el caso di dissenso "rave, non concilia/ile nel corso stesso della Con"re"a)ione "enerale, lo sc!ema, unitamente alle difficolt* opposte, sare//e stato sottoposto allesame della Deputa)ione competente, c!e avre//e distri/uito ai Padri le sue conclusioni stampate, per la vota)ione definitiva in Con"re"a)ione "enerale03=5 In siffatto contesto, .ual ( il si"nificato da attri/uire alla dic!iara)ione di Pio I; di non aver munito "li sc!emi di 6niuna Nostra approva"ione7@ Il papa ordinava 06vog iamo e comandiamo75 c!e "li sc!emi fossero inviati ai 8escovi e con .uestordine autori))ava il loro invio Iutori))ava forse la trasmissione di testi c!e non avevano la sua approva)ione@ Evidentemente no I noi sem/ra c!iaro c!e il 6nu a Nostra appro1atione munita7 si riferiva allapprova)ione formale, ufficiale, finale de"li atti del Concilio c!e il +ommo Pontefice dava e d* munendo latto di determinate formule o espressioni K c!iaro c!e il Pontefice non poteva apporre il si"illo della sua approva)ione finale e formale a"li sc!emi da inviarsi ai vescovi %on poteva, dal punto di vista della lo"ica, per il semplice motivo c!e nessun 8escovo avre//e potuto discutere un documento approvato formalmente in via definitiva dal Papa Un approva)ione del "enere conferita a"li sc!emi avre//e reso vano lo scopo stesso del Concilio ecumenico, c!e era .uello di far sM c!e il Papa in Concilio emanasse in forma solenne, con l approva)ione dei 8escovi, dei 8escovi associati al Papa, determinati documenti del $a"istero, particolarmente importanti Ci' risulta dalla formula dellapprova)ione finale dei decreti conciliari, riportata al cap 8III del re"olamento di Pio I;: 6A decreti ora etti ?in con"re"a)ione pu//lica solenneA piac(uero (p acuerunt! a tutti i /adri ?c!e li avevano "i* approvati nelle loro con"re"a)ioni "eneraliA, niuno ripugnante o (se 0orse a cuni ripugnarono! eccetto i numero di tanti, e Noi, appro-

La )uestione #ell* a !a+ione reliminare

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+ta/ilito .uesto punto essen)iale, c!e lo ius proponendi in Concilio ( solo del Papa e c!e .uindi Pio I; non laveva n9 riconosciuto n9 dele"ato ai 8escovi, consideriamo ora la .uestione dellapprova)ione pontificia allo sc!ema preliminare Lart 8II del re"olamento del 8aticano I disciplinava la discussione de"li sc!emi nelle sedute plenarie del Concilio o 6Congrega"ioni genera i dei /adri7 Dopo aver ricordato c!e "li sc!emi erano stati preparati con il contri/uto di teolo"i e canonisti provenienti dalla Curia e da tutto lJr/e cattolico, 6per rendere ai /adri pi= spedita a tratta"ione de e cose7, il testo cosM prose"uiva: 6perci3 vog iamo e comandiamo c.e g i sc.emi dei decreti e dei canoni da e mentovate persone espressi e ordinati, i (ua i Noi, sen"a munir i di niuna Nostra approva"ione, a11iamo riservati interi ed integra mente a a cogni"ione dei /adri, siano sottomessi a -esame e a giudi"io dei /adri medesimi radunati in congrega"ione genera e70335 ,li sc!emi, perci', dovevano essere stampati e distri/uiti ai Padri, affinc!9 li potessero studiare per /ene e

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vando i sacro Conci io (sacro appro1ante Conci io!, cos i decretiamo, sta1i iamo e san"ioniamo, come sono stato etti7 03Q5 Perci' Pio I;, volendo c!e i 8escovi convocati discutessero li/eramente su"li sc!emi di costitu)ioni do"matic!e da lui fatti preparare, precis' c!e "li sc!emi non erano stati approvati cio( fatti propri dal Papa da solo, visto c!e e"li voleva fossero fatti propri dal Concilio Ecumenico, ossia da lui stesso e da tutti i 8escovi riuniti con lui in un or"ano del $a"istero straordinario e solenne Guttavia, unapprova)ione implicita de"li sc!emi nel merito si deve supporre da parte del Papa: lapprova)ione della loro conformit* al deposito della fede La potest* di "iurisdi)ione del Papa si fonda sulla costitu)ione divina della C!iesa perc!9 "li appartiene di diritto divino dal momento in cui !a accettato lele)ione al +acro +o"lio Jra, .uesta potest* 6autenticamente episcopale, ordinaria ed immediata7 0CIC 4O4C, c 34D par 3: CIC 4OD1 c 114 e 113, par 45 viene conferita principalmente 6per con0ermare ne a 0ede i 0rate i7 04c 33, 135, mediante la cura ed il mantenimento del deposito della fede, supremo dovere del Papa nei confronti di Dio e di tutta la C!iesa Nuesto comando di %ostro +i"nore, al pari de"li altri, ( sempre operante ed in nessun momento il Papa pu' sottrarvisi Perci' "rava sul Papa il dovere di controllare nel merito documenti .uali "li sc!emi do"matici di un Concilio ecumenico, per va"liarne la conformit* al deposito della fede %on ( necessario c!e .uesto dovere risulti da alcuna norma di diritto positivo, /astando la norma sta/ilita in proposito da ,es-, il dettato della Rivela)ione testimoniato dai 8an"eli Riso"na .uindi concludere c!e lapprova)ione di Pio I; alla trasmissione de"li sc!emi escludeva di per s9 .uellapprova)ione formale e finale di essi c!e il Papa voleva conferire loro assieme ai 8escovi nel Concilio da lui convocato proprio a .uesto scopo, ma implicava di per s9 un implicita approva)ione pontificia

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del loro contenuto do"matico 0teolo"ico e canonistico5, "iudicato dal Papa conforme al deposito della fede Iltrimenti e"li si sare//e /en "uardato dall autori))are linvio de"li sc!emi

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dovuto votare: in modo, cio(, da perfe)ionare il testo, se del caso ,li sc!emi ri"uardavano il do"ma: la defini)ione della dottrina della fede, del primato e dellinfalli/ilit* papale: venivano inviati dal Papa, c!e li aveva evidentemente trovati conformi al deposito della fede, espressione della sana e comune dottrina, altrimenti non ne avre//e autori))ato linvio: con .uale "iustifica)ione un 8escovo avre//e potuto ri"ettarli@ Un tale atto non avre//e avuto anc!e il si"nificato di un rifiuto delle verit* di fede, tutte o alcune, contenute in .ue"li sc!emi@ Eorse c!e il Papa poteva autori))are un re"olamento c!e permettesse una cosa del "enere@ %on poteva E difatti lart 8II del re"olamento del 8aticano I mostra c!iaramente, secondo noi, la 6mens7 papale in proposito %on vi ( scritto c!e "li sc!emi avre//ero permesso ai 8escovi di 6comprendere accuratamente come avre//ero voluto votare7, ma come 6avre//ero dovuto7 E come avre//ero dovuto@ %ellunico modo possi/ile, .uello indicato da + 8incen)o di Lerino nel cap 31 del suo Commonitorium 0=1= d C 5 sul 6progresso de dogma e sue condi"ioni7 In modo da non mutarlo, non alterarlo, ma da approfondirlo sen)a modificarlo, conservandone la peculiare natura: insomma, secondo la frase famosa, 6in eodem sci icet dogmate, eodem sensu, eadem(ue sententia7 6nei imiti de o stesso identico dogma, de o stesso identico signi0icato, de a stessa identica dottrina7 08nc.$ /atr$ 34C=: Den" 4D225 Immettere nel Concilio Ecumenico una discussione li/era sino al punto da poter respin"ere in /locco sc!emi ela/orati da teolo"i e canonisti scelti dal Papa e sostan)ialmente, anc!e se non definitivamente, approvati nel merito dal Papa, avre//e si"nificato trasferire di fatto lo ius proponendi dal Papa ai 8escovi e aprire la porta allintrusione di o"ni possi/ile errore Cosa c!e poi si ( puntualmente verificata nel 8aticano II
.continua/ Canonicus

Una ,acolt- e!ersi!a


Crediamo c!e a .uestultima approva)ione si riferisse il cardinale Jttaviani .uando sosteneva linammissi/ilit* di un ri"etto "lo/ale de"li sc!emi preparatori, c!e avevano ricevuto il /enestare del Papa non solo per la loro trasmissione in aula, ma anc!e per il loro sostan)iale contenuto 0v s s no no 14 ma""io 3224 p H 5 ,iustamente e"li sosteneva c!e ri"ettare uno sc!ema di costitu)ione, per di pi- do"matica, implicitamente approvato nel merito dal Papa 0cosa c!e si deduceva dallordine di inviarlo ai 8escovi5 si"nificava andare contro il diritto canonico, perc!9 dimostrava un rifiuto della potest* di "iurisdi)ione del Papa Il ri"etto dello sc!ema, in /reve, confi"urava "i* una forma di ri/ellione al Papa K si"nificativo, infatti, c!e la possi/ilit* del ri"etto dello sc!ema da parte dei 8escovi non era prevista nel re"olamento del 8aticano I Essa sare//e apparsa in contraddi)ione con il primato di Pietro, con il li/ero espletamento del suo dovere di 6confermare nella fede i fratelli7 E difatti si ( visto come i neomodernisti, durante il 8aticano II, a//iano saputo "iovarsi della facolt* di ri"ettare "li sc!emi, riconosciuta loro dal re"olamento, per creare un movimento di opinione favorevole al ri"etto e al rifacimento totale de"li sc!emi 0v supra e infra5 Il re"olamento del 8aticano I riconosceva, invece, ai 8escovi una li/ert* di discussione limitata Il testo, come si ( visto, affermava c!e "li sc!emi sare//ero stati inviati ai 8escovi affinc!9 essi 6comprendessero accuratamente (ua e avre11e dovuto essere a oro senten"a (et (uid si1i sententiae esse de1eat, accurate pervideant!7 0art 8III cit 5: comprendessero, in sostan)a, c!e contri/uto avre//ero dovuto dare, c!e cosa si aspettava il Papa da loro, in c!e modo avre//ero

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4H5 Per tutti .uesti aspetti v Levillain op$ cit$, pp 42D-412 4C5 Cose spettanti a Conci io, 4a Civi t< Catto ica cit , pp HD2-HD4 4D5 Avi p HD4 4O5 Avi: 67 ut Nos deinde matura consideratione de iis statuamus, utrum ad SBnoda em de i1erationem de0erri de1eant7 325 La norma ( stata riproposta nel c 11D par 3 del CIC del 4OD1 345 Le nuove proposte saranno ammesse solo se, tra le altre cose, 6ni.i contineant (uod a constanti 8cc esiae sensu eius(ue traditioni1us a ienum sit7 0art =2, par 4c5 335 Cose spettanti a Conci io cit , pa" HO2: 67 .inc vo umus et mandamus, ut sc.emata decretorum et canonum a1 iisdem viris eCpressa et redacta, (uae Nos, nu a Nostra appro1atione munita, integra integre /atrum cognitioni reservavimus, iisdem /atri1us in Congregationem genera em co ectis ad eCamen et iudicium su1iiciantur7 315 Avi p HO4 3=5 Avi p HO3 3Q5 4a Civi t< Catto ica cit Cose spettanti a Conci io p HO=: 6Decreta modo ecta p acuerunt omni1us /atri1us, nemine dissentienteD ve (si (ui 0orte dissenserint! tot numero eCceptisD Nos(ue, sacro appro1ante Conci io, i a ita decernimus, statuimus at(ue sancimus, ut ecta sunt7

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)a dei due Comandamenti della carit* non solo ci evitere//e l inferno, ma trasformere//e .uesta valle di lacrime in un anticamera del Cielo In occasione del centenario della nascita di Lutero ,iovanni Paolo II ( andato in un tempio protestante, perc!9 ci do//iamo 6voler /ene7: ma forse non !a pensato c!e, dinan)i a un errante, la prima carit* ( .uella della verit*, "entilmente, ma anc!e c!iaramente, annunciata Nuale amore sare//e il mio se, vedendo c!e uno sta percorrendo una via s/a"liata o pericolosa, non "li dicessi nulla, ma mi limitassi ad un amic!evole saluto@ Nuando poi ( andato nella +ina"o"a, ,iovanni Paolo II !a pensato c!e andava a strin"ere la mano e a sorridere ai discendenti di coloro c!e !anno crocifisso .uel divino Innocente, di cui e"li ( il 8icario@ E, soprattutto, c!e .uesti discendenti condividono tuttora la presa di posi)ione dei loro antenati@ Condivisione c!e persister*, come afferma + Paolo, 6donec p enitudo gentium intraret, et sic omnis Asrae sa vus 0iet7 0Rom 44, 3Q5 %on !o letto tutti i discorsi di .uesta circostan)a, ma non credo c!e sia risuonato il nome di ,es- neppure una sola volta: il c!e in una visita papale ad una +ina"o"a ( semplicemente s/alorditivo +concertante dun.ue l atte""iamento del Papa verso "li E/rei, ma inesplica/ile anc!e il loro atte""iamento verso il Papa: non si rendono conto c!e il Papa ( il 8icario di Colui c!e il loro popolo !a messo a morte come un /estemmiatore e un sovvertitore della reli"ione mosaica@ La recente entrata in una $osc!ea a piedi scal)i penso c!e sia stata finali))ata ad una 6captatio /enevolentiT7: sM, ma non ci possiamo fermare .ui ,es- non !a detto a Pietro e a"li altri: 6Andate e 0atevi vo er 1ene7, ma 6Andate ed ammaestrate tutte e na"ioni7: .uindi lessere 6amici7 ( appena il primo passo: o""i sem/ra invece c!e, instaurato un clima di amici)ia, si sia fatto tutto, tanto ( vero c!e tutti ne sono pienamente soddisfatti $a ne (

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altrettanto soddisfatto il +i"nore@ La C!iesa, se non vuole tradire il suo Eondatore, deve essere militante e non appena 6dialo"ante7: massimo amore allerrante, ma implaca/ile avversione allerrore: proprio perc!9 amiamo lerrante e vo"liamo la sua salve))a Una sedicente 6parola di Dio7, c!e strappa applausi a folle oceanic!e ( molto sospetta: 6?uai a voi (uando tutti g i uomini diranno 1ene di voi, perc.E i padri di costoro 0acevano cos coi 0a si pro0eti7 04c H, 3H5 La parola di Dio non pu' lasciare tran.uillo lascoltatore, lo deve mettere in crisi, perc!9 6viva a paro a di Dio ed e00icace e pi= tag iente d-una spada a due tag i7 081 =, 435 Dopo una ferita di .uesto "enere, lanima non pu' continuare come se non fosse successo nulla: se lo fa, ( perc!9 non a//iamo proclamato la vera parola di Dio, perc!9 a//iamo usato ac.ua tiepida an)ic!9 il /isturi 8o"lio sperare vivamente c!e lentrata del Papa nella $osc!ea di Damasco non a//ia in"enerato nella mente di .ualc!e musulmano la persuasione c!e il Capo della C!iesa cattolica !a in .ualc!e modo le"ittimato il culto di Illa! Per ci' c!e ri"uarda il movimento ecumenico verso "li acattolici dJriente e di Jccidente, io, nella maniera pi- dolce, farei loro .uesto semplice ra"ionamento Cari 0rate i ortodossi, perc!9 solo dopo mille anni 042Q=5 vi siete accorti c!e la C!iesa del Papa non ( la vera C!iesa di Cristo@ Infatti per mille anni i vostri antenati sono stati uniti a Roma, riconoscendo altresM la le"ittimit* dei primi sette Concili Ecumenici Per mille anni dun.ue sono stati in /alMa dellerrore@ Ci volevano proprio Eo)io e $ic!ele Cerulario per far loro comprendere .ual ( la vera C!iesa di Cristo@ Perc!9 la C!iesa di Cristo ( una, come afferma il +im/olo %icenoCostantinopolitano, in .uanto ,es- non !a mai parlato di pi6C!iese7, o di 6C!iese sorelle7& +iete proprio convinti c!e i vostri antenati, tra cui annoveriamo molti santi ed illustri Dottori, si siano in"annati per tanto tempo rimanendo uniti col Papa@

Ri,lessioni sull*ecumenismo #i un Sacer#ote ,e#ele


RICE8II$J E PURRLICSII$J
Caro s s no no, .uale tuo fedele lettore da tanti anni, mi rivol"o a te per pensieri c!e da tempo non riesco a scacciare $i dirai se ra"iono /ene, o se sono uno sprovveduto, o un in"enuo Incomincio col Papa %on metto assolutamente in du//io le sue sante inten)ioni e il suo )elo, ma molte sue ini)iative mi sconcertano Id Issisi invita i capi delle reli"ioni pa"ane a pre"are i loro idoli per la pace: in tal modo, invece di convertirli al vero Dio, li incora""ia o, almeno, li tran.uilli))a nei loro errori E poi la pace politica ( proprio lo scopo supremo dellattivit* del 8icario di Cristo@ Nuante volte ,es- !a parlato di pace fra le na)ioni@ E"li si ( preoccupato dei due precetti della carit*: la pace ne sare//e stata la lo"ica conse"uen)a +copo della C!iesa ( c!e le anime non vadano allinferno, il c!e sare//e molto pe""io di una "uerra atomica L osservan-

(
8 voi, 0rate i protestanti, vi siete mai domandati come mai per /en 4Q4C anni lEuropa sia vissuta nellerrore, ritenendo vera C!iesa di Cristo la C!iesa Romana@ Ci voleva un sacerdote e monaco apostata per comprendere lenorme errore@ Eppure non sono mancati, in .uesti .uindici secoli, uomini cele/errimi per santit* e dottrina Gutti incauti e sprovveduti nel ritenere vera C!iesa di Cristo una c!iesa c!e tale non era@ Perc!9 i cattolici dovre//ero ora discutere con voi .uelle verit* di fede c!e per .uindici secoli sono state credute da tutti e illustrate da +anti e Dottori@ 8orrei finire col dare un fraterno su""erimento ai ministri della C!iesa cattolica: siate piescatolo"ici e pi- mistici: parlate pi- spesso dei novissimi e meno delle cose della vita presente: non tralasciate di sminu))are il trattato De ?ratia: sono le pa"ine pi- /elle della nostra santa Eede
Lettera Firmata #a un Sacer#ote

s s no no
tre modi di peccare, di violare la le""e divina Il se"no della croce ci ricorda anc!e i molti martiri sacrificatisi con .uel se"no e .uindi .uesta omissione ( un vuoto, ( una .uestione troppo "rande, c!e scavalca lautorit* del Papa, il colle"io cardinali)io, il diritto canonico, la teolo"ia, le croci c!e sovrastano +an Pietro e i pala))i apostolici e .uelle c!e pendono sui petti dei consacrati Insomma, allini)io del Ger)o $illennio ( accaduto c!e si ( o/literata la Croce c!e ( diventata il se"no i"norato 0o inutile5 da c!i professa di volerla vivere e rappresentare
&Cablo Press(

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tendoni, c.iedono e ottengono rapidamente -asso u"ione$ Non stato sempre cos. Non mai stato cos$ @uand-erano giovani (ue i c.e ora sono i padri, e (ue i c.e sono i nonni, a C.iesa catto ica insisteva su e virt= a raggio corto, a 0ede t< coniuga e, a castit< individua e, -o11edien"a a e autorit< re igiose e po itic.e ?UA Catec.esi si c.iamano i con0ronti sui temi de a 0ede e sui compiti de a C.iesa c.e si tengono nei pomeriggi e ne e serate di (uesto ?iu1i eo dei giovani$ A Dio c.e emerge da (ueste catec.esi e i Dio c.e emergeva da catec.ismo di /io G, c.e rimasto in vigore 0ino a e sog ie de ponti0icato di /ao o ;A, sono due Di diversi e per molti aspetti inconciliabili# .anno, di diverso, i due concetti-cardine de a pratica catto ica, cio i concetto di gra"ia e i concetto di peccato Da notare c!e lestensore del 6commento7 non ( un cattolico fedele alla Gradi)ione Il contrario, si ralle"ra del cam/iamento perc!9, per lui, i Catto icesimo di ieri ?c!e evidentemente e"li non !a mai praticatoA era tragico, minaccioso, in(uisitorio, in0e icitante$ ?UA i catto ico tendeva a una piene""a de e rego e c.e non raggiungeva mai$ @uesti giovani catto ici di oggi -.anno raggiunta# ma perch sono altre regole pi= semp ici, pi comode E tutto .uesto per il 6commentatore7 de 4a Na"ione va /ene Perci' e"li non si pone il pro/lema di fondo: se possa darsi un Dio c!e 6cam/i7 se stesso e la sua Le""e morale o se non siano piuttosto "li uomini a tentare lenorme empiet* di cam/iar,li la +ua reli"ione, riducendola a un minimo da credere e da praticare

5UES30 $1L30
N1N SI0M1 N1I 0 DIRL16 ECUMENISM1 7 0P1S30SI0

I &nuo!i cattolici(
In occasione del 6,iu/ileo dei "iovani7 la 6laicissima7 Na"ione di Eiren)e pu//lic' un 6commento7 dal titolo: Siamo a una svo ta# Dio cam1iato a firma di Eerdinando Camon 8i si le""e: @ui non si tratta di nuovi giovani ?UA c- 1en a tro, ed su (ue o c.e 1isogna puntare o sguardo per capire a grande svo ta c.e a storia sta preparando# a guardare c.e tipo di gioia ostentano, che vita fanno, che confessioni, quali sono per loro i peccati, e come ottengano lassoluzione, vien da conc udere c.e cam1iato anc.e i Catto icesimo, i concetto di gra"ia e di peccato c.e a C.iesa trasmette e insomma F non esiste a tra espressione F cam1iato i Dio catto ico rispetto a una e, ancor pi=, a due genera"ioni 0a @uesti giovani catto ici 0re(uentano un Dio gioioso, comprensivo, attento a e virt= a argo raggio (pagare e tasse, non in(uinare, trattar 1ene g i eCtracomunitari, rispettare i codice pena e-civi e-strada e, 0ar carriera sen"a corru"ione, onorare i padre e a madre anc.e (uando sen"a cattiveria si diso11edisce, 0ar sesso so o se c- amore!$ Su (uesta 1ase decine di mig iaia di giovani di tutto i mondo, accostandosi a (ua cuno dei ', con0essiona i insta ati in ognuno dei )%

L0 CR1CE 12LI3ER030
Rice!iamo e ubblic4iamo %on avendo trovato nessuna riflessione nella stampa italiana e straniera, nemmeno nelle riviste "iaculatorie delle varie or"ani))a)ioni, intorno al mancato +e"no di Croce di ,iovanni Paolo II di fronte ai resti, in +iria, di +an ,iovanni, ci rivol"iamo direttamente al 8ostro periodico pensando di trovare lam/iente consono a .uesto notevole pro/lema Perc!9 poi, il Papa, c!e era entrato in una mosc!ea dove "iace il primo c!e ci indic' ,ese lo /atte))' e c!e ( rimasto col* sepolto anc!e dopo la costru)ione della mosc!ea, non si ( in"inocc!iato@ +i ( molto discusso della C!iesa, esaminato documenti, fatto interviste, articoli, per cui si c!iacc!iera molto pi- c!e operare dimenticando c!e la Ri//ia ci ricorda c!e saremo "iudicati dalle opere $olto si anali))a, molto si riflette sulle contraddi)ioni, sulle prospettive, il rispetto delle istitu)ioni, delle re"ole, de"li impe"ni, ma non ci si accor"e di ci' c!e si omette, c!e ( poi uno dei

$erso la &solu+ione ,inale( #el Cattolicesimo?


+ul cam/iamento del Cattolicesimo e sulla sua sorte futura il medesimo 6commentatore7 ( ritornato di recente 0D ma""io u s 5 con altre riflessioni c!e val la pena di riportare anc!esse estesamente E"li si domanda cosa sar< i Catto icesimo, (uando sar< giunto a termine de e ung.issime strade su cui (uesto /apa -.a in-

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camminato e in 0ondo a e (ua i sta a compati1i it< con - ang icanesimo, i uteranesimo, - ortodossia, -e1raismo, e ora - is amismo e risponde: C.i arriver< a -u timo arrivo, avr< un Dio diverso da (ue o c.e i Catto icesimo .a avuto 0inora $a, evidentemente, un cattolicesimo c!e cam/ia il Dio c!e 6.a avuto 0inora7 B dato c!e Dio non cam/ia B non ( pi- il Cattolicesimo e dun.ue, al termine del 6cammino ecumenico7, .ualora esso fosse davvero 6irreversi/ile7, il Cattolicesimo non sare//e piE non sare//e pi- per un processo di demoli)ione partito dallinterno, lautodemoli)ione di cui parl' Paolo 8I L articolista, infatti, osserva c!e i papa c.iede perdono per co pe c.e nessun predecessore suo ha mai commesso (per i sacc.eggio di Costantinopo i i papa de -epoca non aveva espresso esu tan"a ma anciato scomunic.e!, e tuttavia da e 1asi ortodosse e is amic.e (anc.e in Ata ia# da capo de a mosc.ea di Roma! g i vien c.iesto di c.iedere di pi=, a tri perdoni e a tre scuse$ 8 cos g i incontri con e a tre re igioni a1ramic.e non sono una serie convergente di movimenti, da ognuna de e c.iese verso e a tre# la chiesa cattolica che si muove, prima e pi delle altre, spostandosi dalle sue posizioni. !l "attolicesimo muovendosi cambia, le altre chiese

s s no no
aspettandolo restano quelle che sono. /oc.i o ricordano, perc.E a noti"ia passata inosservata, ma a C.iesa di Roma .a 0irmato una resa sui principi de uteranesimo, i (ua i a00ermano c.e si pu3 raggiungere a sa ve""a per so a 0ede# negare (uesti principi era i caposa do de a resisten"a catto ica a uteranesimo$ A pensiero catto ico s- sc.ierato per seco i a di0esa de principio c.e 0uori de a C.iesa non c- sa ve""a$ 4o .a ri1adito di recente i cardina Rat"inger$ 4a serie di compati1i it< c.e (uesto papa promuove e rea i""a con e a tre c.iese sono altrettanti abbandoni di quel principio. Si 0a strada un principio diverso, anc.e se non mai stato enunciato in (uesti termini# anc.e neg i a tri sta a verit<$ #na verit$ rivelata che si mostra compatibile con altre verit$ rivelate, con cui ha combattuto per lunghi secoli, diventa una verit$ costruita. Non pi rivelazione, storia$ Tutte e genera"ioni di catto ici viventi in (uesto momento su a terra (0ig i, padri, e padri dei padri! sono state costruite su principio c.e a verit< era stata detta, andava appresa e app icata, e i uogo dov-era custodita si c.iamava Catto icesimo$ Se si conc ude -intesa con re igioni c.e 0ino a ieri i Catto icesimo giudicava inconci ia1i i, nascer< una nuova genera"ioni di catto ici, c.e

)
non avr< niente a c.e 0are con e genera"ioni ora viventi Lirreversi/ile cammino ecumenico, dun.ue B e .uesta volta non siamo noi a dirlo B ( un cammino verso lapostasia, comportando la ne"a)ione dellunica Rivela)ione Divina umiliata a costru)ione umana, alla stre"ua delle sette e delle false reli"ioni %oi, per', sappiamo c!e Dio interverr* ad impedire la rovina dalla +ua C!iesa: ( di fede c!e 6portH in0eri non prHva e1unt7, e non prevarranno, come non !anno prevalso in duemila anni, neppure .uando le poten)e infernali trovano i loro mi"liori complici tra "li uomini di C!iesa Il 6commentatore7 de 4a Na"ione .uesta certe))a di fede non la mette in /ilancio semplicemente perc!9 non !a fede In)i, per lui, a grande""a (cos vasta, da non essere per ora nemmeno misura1i e! di (uesto papa sta (ui, ne -aver ini"iato i cammino verso (ueste mo tep ici e ontane destina"ioni: 6"rande))a7, dun.ue, per aver in ini)iato .uella grande svo ta c.e a storia sta preparando 04a Na"ione cit 5, al cui termine lumanit* si sar* 6li/erata7 di Dio e della sua rivela)ione $a se larticolista non !a fede, ( inne"a/ile, per', c!e, nel tirare le conclusioni dell ecumenismo, mostra di avere pi- lo"ica e /uon senso di molti mem/ri della nostra "erarc!ia

SEMPER INFIDELES
%amiglia "ristiana n 1<3224 ru/rica 6i teo ogo7: ( di turno il #omenicano 8ior#ano Muraro, c!e d* sui contraccettivi e sui preservativi una dottrina diametralmente opposta alla morale cattolica Un su""erimento e una domanda Il su""erimento ai Paolini: non sare//e ora di mutare il titolo della suddetta ru/rica@ %on 6i teo ogo7 0di turno5, ma 6 -eretico7 0di turno5 ci sem/rere//e un titolo pi- rispondente alla realt* delle cose La domanda va alle Con"re"a)ioni competenti 0Dottrina della Eede e Con"re"a)ione per i Reli"iosi5 I Paolini di 5amig ia Cristiana sono stati o""etto di una 8isita dallalto 0v s s no no aprile OC p C5: possi/ile c!e il 8isitatore non a//ia trovato altro da sistemare c!e le /ri"!e economic!e e di potere tra i redattori della rivista paolina@ La fede, la morale, la salve))a eterna delle anime non contano proprio pinulla@ VVV Intanto il defenestrato don 9e' "a, approdato al settimanale Oggi, continua dalla sua ru/rica 6A du11i de -anima7 a far concorren)a in 6morale immorale7 ai suoi confratelli di 5amig ia Cristiana +ul numero del 3-Q-3224 ( la volta di un fidan)ato c!e !a deciso di 6convivere7 prima delle no))e: il 6du11io7 nellanima "liel!a messo la madre c.e mo to catto ica e non accetta a conviven"a perc.E convinta c.e sia un peccato di imperdona1i e gravit< e perci' l interessato si rivol"e a don Fe"a per sapere se ( vero c!e due persone c.e7 .anno a seria inten"ione di sposarsi e costruire una 0amig ia sana possano essere esc usi per sempre da a misericordia di Dio so tanto perc.E arrivano a matrimonio in modo non conven"iona e E//ene, a c!i credete c!e a//ia dato torto don Fe"a@ Illa mamma mo to catto ica, natu-

*
ralmente E"li non si cura di spie"are: 45 c!e .ui non si tratta so tanto di arrivare al matrimonio in modo non conven"iona e , ma si tratta di mettersi deli/eratamente in uno stato a1itua e di peccato mortale: 35 c!e anc!e un solo peccato mortale di per s9 merita l inferno, se il peccatore non si pente e non muta condotta: 15 c!e nessuna 6seria7 inten)ione futura pu' scusare da una cosM "rave viola)ione della Le""e di Dio, a cui si unisce inevita/ilmente il peccato di scandalo 0indipendentemente dall incoeren)a di volersi preparare a costruire una 0amig ia sana mediante una premeditata catena di peccati5 Gutto .uesto esula dalla mente di 6don7 Leonardo Fe"a, c!e si ferma solo sulla 6prospettiva terri1i e7 dellinferno evocata dall espressione 6perdere per sempre -amore di Dio7, con la .uale il fi"lio !a tradotto lespressione materna 6peccato d- imperdona1ie gravit<7 +c!er)iamo@ Dopo c!e i 6nuovi teolo"i7 !anno finalmente scoperto c!e 6linferno c(, ma ( vuoto7, stiamo a tirare fuori, ancora linferno, e per una /a"attella .ual ( la conviven)a prematrimoniale@ %o, senten)ia don Fe"a fin dal titolo, 6per una conviven"a non si perde -amore di Dio7, intendendo dire c!e per una conviven)a non si va all inferno In)i, ad essere lo"ici, per don Fe"a, non si va allinferno neanc!e per peccati pe""iori, semplicemente perc!9 linferno B e"li dice B ( 6i 0a imento tota e de -opera di Dio, coinvo ge Dio stesso non meno de -uomo7: ora c!iun.ue ( in "rado di comprendere c!e Dio non pu' fallire e

s s no no
perci' linferno non esiste, non pu' esistere Peccato, per', c!e tutto .uesto lo dicono i 6nuovi teolo"i7 ma non %ostro +i"nore ,es- Cristo, il .uale, invece, 0e con Lui la sua C!iesa per duemila anni5, !a inse"nato c!e Dio potre//e mandare allinferno anc!e tutti "li uomini 0.ualora lo meritassero5 sen)a fallire per .uesto: anc!e linferno d* "loria a Dio: d* "loria alla sua ,iusti)ia, cosM come il Paradiso alla sua $isericordia e, .uindi, per Dio i conti tornano sempre: ( per i peccatori ostinati, per i dannati, c!e non tornano mai pi%aturalmente, il paolino Fe"a 0perc!9 mai riverire ancora con un 6don7 c!i spin"e le anime verso linferno, rassicurandole c!e linferno non c(@5 !a imparato dai 6nuovi teolo"i7 non solo leresia, ma anc!e larte di masc!erarla, anc!e se, per la verit*, lo fa molto maldestramente CosM e"li spaccia la sua ne"a)ione ereticale dellinferno per un semplice 6nau0ragio di7 sim1o i medieva i7 e cerca di /ilanciare l indul"en)a plenaria da lui accordata alla 6conviven)a7 prematrimoniale con .ueste parole: 6Non intendo 1ana i""are i peccato e -esigen"a di essere coerenti con -insegnamento de a C.iesa su matrimonioD ma non vorrei neppure c.e -in0erno 0osse evocato a sproposito7 Proprio cosM& $a, se parlare dinferno per la scelta deli/erata di uno stato di peccato mortale ( evocare linferno 6a sproposito7, vorremmo sapere in .ual caso, per il paolino Fe"a, linferno pu' essere evocato 6a proposito7 ettera a a 0amig ia della arrocc4ia &San Mic4ele 0r' can"elo( di Marciano #i Roma' "na 0R%5 n C ma""io 3224

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In alto il motto 6C.iesa# popo o nuovo e origina e7 E a popolo nuovo ed ori"inale nuove e ori"inali 64itanie7 della $adonna Eccoti, perci', le 64itanie a a +adonna mode o di spiritua it< di comunione7 $aria vi ( proclamata 65ig ia di ?ioacc.ino e Anna7, 6Amica, 5idan"ata e Donna ?sic&A di ?iuseppe7, ma non mai 6+adre di Dio7, titolo c!e fa tutta la "rande))a di $aria e costituisce l essen)a della devo)ione per Lei, la .uale devo)ione consiste appunto nel sentimento di rispetto e di venera)ione per la sua altissima di"nit* con"iunto alla fiducia nel suo potere e nella sua /ont* In cam/io, le nuove ed ori"inali 6Litanie7, La invocano cosM: 6Tu c.e anticipi i 5uturo7 Tu c.e esp ori sentieri e mode i nuovi7 Ste a de a C.iesa di domani7 Ste a de e ri0orme urgenti7 Ste a de a nuova evange i""a"ione7 Ste a de e minoran"e pro0etic.e7 ecc$ ecc$7 CosM la 8er"ine +antissima, detroni))ata da $adre di Dio e Rifu"io dei peccatori, ( introni))ata modello di spiritualit* modernistaU pardon& 6mode o di spiritua it< di comunione7 L* uomo c4e: su eran#o se stesso: si c4ina sulle ia"4e #el ,ratello s!enturato: ele!a al Si"nore la i; bella: la i; no' bile re"4iera: ,atta #i sacri,i' cio: #i amore !issuto e reali+' +ato: #i #e#i+ione in cor o e in s irito. In o"ni uomo ammala' to !i < 8es; c4e so,,re. In o"ni o!ero !i < 8es; c4e lan"ue. In o"ni o!ero ammalato !i < #ue !olte 8es; c4e so,,re e lan"ue.
2eato a#re Pio

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