Professional Documents
Culture Documents
1)La Restaurazione
1.1 Il Congresso di Vienna
Dopo la disfatta di Napoleone si tenne un congresso a Vienna (3 novembre 1814 - 9 giugno 1815) a cui parteciparono sia le potenze vincitrici del conflitto, ovvero Inghilterra, Prussia, Russia e Austria, sia la Francia che grazie ad un abilissimo delegato, Charles-Maurice de Talleyrand, non ottenne conseguenze pesanti. Anzi fu lui stesso a proporre uno dei criteri che vigeva nella Restaurazione: il principio di legittimit. Esso implicava lannullamento delle modifiche dei confini e la riconsegna del trono ali legittimi proprietari. Inoltre, al fine di evitare nuove espansioni francesi, furono rafforzate alcune potenze, quali il Belgio, fuso con lOlanda (paesi Bassi), e il Regno di Sardegna, a cui furono annesse Genova e Savoia. Alla Prussia furono dati invece territori al confine con la Francia (Sassonia). Questo principio dequilibrio, quando entrava in conflitto con il primo, avevo sempre il sopravvento. Ad esempio Venezia, che sarebbe dovuta essere libera, fu consegnata allAustria per
renderla pi compatta. Dal suo canto la Russia ottenne parte della Polonia e la Finlandia.
e lo costrinsero ad abdicare, incoronando al suo posto Luigi Filippo dOrleans. Sovrano liberalista, adott subito posizioni strategiche e comp gesti simbolici, quali la concezione discendente del potere e contratto sociale con i cittadini, eliminando cos il preambolo della precedente costituzione. La camera regia divenne in secondo piano in confronto a quella dei deputati, eletta dai cittadini con un suffragio che restava comunque censitario. Seguendo lesempio francese, anche il popolo belga insorse e ottenne lindipendenza, mentre in Polonia e Italia (Bologna, Modena e Parma) le rivolte furono schiacciate rispettivamente da Russia e Austria.
repressa dopo tre giorni (23-26 Giugno 1848). La notizia si diffuse in fretta in Europa e i democratici (che fossero nobili o borghesi) furono terrorizzati dal pensiero che la repubblica e la democrazia fossero il primo passo verso labolizione della propriet privata e la distruzione dellordine sociale. In Francia fu varata una nuova costituzione che concesse ampi poteri al presidente della Repubblica. Alle elezioni del 10 Dicembre 1848 fu eletto a grande maggioranza Luigi Napoleone Bonaparte, nipote del ben pi celebre imperatore. Forte del consenso cittadino dato dal suo nome, il 2 Dicembre 1851 Luigi Napoleone fece un colpo di stato e si proclam imperatore con il nome di Napoleone III.
Michele Spiga
IV F Riassunto:
A.S. 2012/2013
Michele Spiga
IV F
A.S. 2012/2013
Napoleone III di firmare un armistizio con lAustria a Villafranca (11 luglio 1859): il mi sullItalia era ormai diventato impossibile, e appariva sempre pi probabile un intervento prussiano nella guerra. In base allaccordo stipulato allinsaputa di Cavour , la Lombardia sarebbe passata al Piemonte attraverso la Francia; il Veneto rimaneva invece ancora sotto dominio austriaco. La delusione fu tale che Cavour si dimise dallincarico di Primo Ministro. Rimaneva tuttavia aperto la questione delle regioni insorte: Cavour, richiamato al governo, colse loccasione per annettere la Toscana, lEmilia e la Romagna, cedendo alla Francia Nizza e la Savoia (che la Francia non poteva riscattare altrimenti, dal momento che aveva disobbedito ai patti firmando larmistizio). La svolta democratica: la spedizione dei Mille Il processo dellunificazione dopo larmistizio di Villafranca sembrava essersi arenato. La situazione si sblocc soltanto grazie allazione dei repubblicani che, sfruttando la rivolta scoppiata nel 1860 a Palermo, decisero di intervenire per stringere i tempi. Garibaldi allora, sicuro del successo che avrebbe avuto limpresa, organizz a Genova un corpo formato da un migliaio di uomini senza essere ostacolato dai sabaudi. Partiti da Quarto (Genova) il 5 maggio, i Mille giunsero, dopo una sosta a Talamone, presso Grosseto, a Marsala (16 maggio). In Sicilia il manipolo garibaldino riport numerose vittorie a Calatafimi, Palermo e Milazzo. Prima di lasciare lisola, tuttavia, dovette essere pacificata la rivolta dei contadini di Bronte, che si erano ribellati al ceto possidente (da cui i sabaudi avevano bisogno di essere supportati). Una volta sbarcati in Calabria, lesercito risal lo Stivale senza incontrare problemi, entrando a Napoli il 7 settembre. A questo punto, intervenne Vittorio Emanuele II in persona: intimorito dal successo di Garibaldi e dal suo possibile assedio su Roma, egli, dopo aver sconfitto lesercito pontificio a Castelfidardo e conquistato le Marche e lUmbria, pose simbolicamente fine alla spedizione dei Mille attraverso il celebre incontro a Teano, presso Capua, nel quale Garibaldi consegn il suo esercito e il potere al re. Il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno dItalia; Vittorio Emanuele II fu creato re dItalia. Il nuovo regno assunse il modello sabaudo, sia per quanto riguarda lordinamento statale (ad esempio, lo Statuto Albertino e la leva obbligatoria vennero estese a tuttItalia) che quello economico (il liberismo avrebbe ulteriormente danneggiato il gi arretrato Mezzogiorno).
Michele Spiga
IV F
A.S. 2012/2013
Lunificazione tedesca
La Germania dalla Restaurazione al post-Quarantotto Al Congresso di Vienna, la Germania venne riunita in una Confederazione di 39 Stati indipendenti, disomogenei per dimensioni e per sovranit, presieduta dallAustria che fu di conseguenza piuttosto debole e incapace di avviare un processo di unificazione . Nel 1848, sullonda delle insurrezioni viennesi, vi furono violenti disordini in tutta la Germania. Nella Dieta convocata il 18 maggio si pose subito la questione dellunit nazionale: tra la scelta di creare una Germania austriaca ( grande Germania) e una prussiana ( piccola Germania), i membri optarono per lintervento prussiano, che nellultimo ventennio aveva subito un grande sviluppo industriale e militare. Tuttavia, quando nel marzo 1849 venne offerta la corona a Federico Guglielmo IV, questultimo rifiut, aborrito dallidea di ricevere il potere dal basso; comunque, egli concesse una Costituzione che istituiva un sistema bicamerale, seppur fortemente influenzato dallautorit del re e dellesecutivo. La possibilit di un appoggio democratico si infranse definitivamente: la Germania sarebbe stata unificata dallalto, per mano della politica fortemente conservatrice degli Junker, il ceto che rappresentava la grande aristocrazia terriera e i pi alti gradi militari. Otto von Bismarck: la nascita di una potenza Nel 1862 il nuovo re di Prussia Guglielmo I primo nomin cancelliere Otto Von Bismarck, resosi gi noto per le sue idee fortemente reazionarie e per il suo forte desiderio di guidare lunificazione tedesca col sangue e col ferro piuttosto che con la diplomazia. Egli, a questo proposito, addusse linvasione di due ducati tedeschi da parte della Danimarca di Cristiano IX come pretesto per sostenere una guerra (1863), peraltro vinta facilmente. Questa espansione territoriale della Prussia allarm lAustria: lo scontro tra le due potenze fu inevitabile. La schiacciante vittoria prussiana a Sadowa (3 luglio 1866) e la conseguente pace a Vienna sancirono la creazione di una nuova Confederazione tedesca del Nord, comprendente gli stati a nord del fiume Meno e guidata dalla Prussia. Nel frattempo lUngheria, approfittando della debolezza dellAustria, minacci uninsurrezione: ad essa fu concessa unampia autonomia nelle questioni interne. Nacque cos nel 1867 limpero austro-ungarico. Frattanto si acuirono le tensioni con la Francia, che mal tollerava linfluenza prussiana sugli Stati a sud del Meno. Anche in questa occasione Bismarck cerc in tutti i modi lo scontro: la pretesa della Prussia sul trono vacante della Spagna fu eccessiva per limpero dOltralpe. La guerra ebbe inizio il 19 luglio 1870; dopo la vittoria di Sedan, nella quale Napoleone III venne incarcerato dai nemici, in Francia venne proclamata la Terza Repubblica. Il 18 gennaio 1871, in una Versailles occupata dai prussiani, Guglielmo I fu proclamato Kaiser dellImpero Tedesco. Parigi si arrese soltanto a marzo; le condizioni di resa per la Francia furono tremende: oltre alla cessione delle ricche regioni carbonifere dellAlsazia e della Lorena, lo Stato sconfitto fu costretto a pagare cinque miliardi di franchi come indennit.
Michele Spiga
IV F
A.S. 2012/2013