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Z, fattore red-shift, uguale alla lunghezza donda della galassia meno la lunghezza donda di riferimento (di una stella o una galassia qualsiasi), fratto la lunghezza donda di riferimento. In questo modo si pu rapportare di quanto le lunghezze donda si differenziano. Bisogna considerare a questo punto che la luce viaggia a circa 300000 km/s, quindi uno spostamento proporzionato alla velocit. Moltiplicando tale spostamento z per la velocit della stessa luce C, otteniamo la velocit di allontanamento (recessione) della galassia. V = zC (velocit di recessione) Se si prende come stella di riferimento una dalla nostra galassia si ottiene la velocit di recessione rispetto alla nostra galassia. Se invece prendo di riferimento unaltra galassia e confronto gli spettri di altri galassie rispetto a questa scopro la velocit di recessione di quelle altre galassie rispetto alla galassia di riferimento. Cos Hubble scopr che le 1
galassie non solo si allontanano dalla nostra galassia, ma anche tra di loro. Da questo si capisce che non esiste un centro dellUniverso e che questultimo in continua espansione.
Osservando, poi, tutte le varie galassie, calcola la velocit di recessione rispetto alle nostre stelle e poi la confronta con la distanza calcolata col metodo delle cefeidi. Allinizio pose lattenzione sulle distanze delle galassie, poi calcol la velocit di recessione; facendo il confronto con le distanze calcolate col metodo delle cefeidi, si accorse che una galassia pi ha il red-shift, pi lontana si trova. Scopre che c una proporzionalit diretta tra la velocit di recessione e la distanza. Disponendo su un grafico (vr; d) i dati raccolti questi si dispongono a regressione lineare. Ne ricav da qui una legge empirica: legge di Hubble -->
H 0 72 km s 1 Mpc 1 = costante di Hubble
V=H0 d
Una galassia pi lontana, pi velocemente si allontana. Questa legge la chiave dellespansione. Studi attuali hanno dimostrato che la velocit di recessione sta aumentando ancora di pi; questo presuppone che il destino delluniverso quello di raffreddarsi e dovrebbe terminare con levaporazione. Lespansione dellUniverso, tuttavia, non pu che avvenire nello spazio e nel tempo. Ma fuori dallUniverso questi non ci sono. Bisogna allora considerare lespansione come lallargamento dello spazio e del tempo. Dalla formula di Hubble si pu ricavare il tempo dellUniverso, sostituendo la velocit come rapporto tra lo spazio e il tempo. Con la formula inversa, quindi, si pu ricavare il tempo dellUniverso. I calcoli fatti dicono che il tempo di 13,7 miliardi di anni. Hubble col red-shift e la velocit di recessione ci ha convinti che lUniverso in continua espansione. Considerando, per, la gravitazione universale dovremmo aspettarci che le galassie, la massa di cui composto lUniverso, si avvicinino e non si allontanino. Questo era paragonato alla nebulosa e alla conseguente nascita di una stella. Come mai le nebulose collassano per poi espandersi e lUniverso no? Lunica soluzione al paradosso ipotizzare una forza espansiva opposta alla gravit ma derivata da dove o da cosa? Queste riflessioni, unite al concetto di relativit di Einstein, portarono LeMaitre a concepire lidea che, in passato, lUniverso fosse concentrato in uno spazio piccolissimo , con energie, pressione, densit, temperatura ecc. di valore infinito, ma, per una qualche ragione, in uno stato di instabilit tale, ad un certo punto, da esplodere
impedendo limplosione relativistica, provocando, al contrario, lespansione delluniverso. Einstein non la pensava cos, secondo lui non cera latto creativo. LUniverso cos, stato cos e sar cos.
La teoria del Big Bang era nata con LeMaitre nel 1927, ma aveva bisogno di essere confermata, cercando prove che la sostenessero. Abbiamo lespansione degli shift, che la prima prova, i quali fanno capire che lUniverso si sta espandendo. Questa espansione deriva dallo scoppio iniziale, il Big Bang. Ora cera bisogno di raccogliere altre prove.
questa radio-onda a 2,7o K. Da dove veniva? Proveniva da tutte le direzioni, quindi bisognava pensare non a una sorgente, ma a tutto lUniverso. E la temperatura da dove viene? Dal Big Bang. LUniverso pervaso da radio-onde come quelle emesse da un corpo nero alla temperatura di 2,7o K, ma non esiste un corpo nero in una posizione precisa; come se tutto lUniverso si comportasse come un corpo nero. E da dove viene la temperatura? Evidentemente dal Big Bang, non c altra spiegazione. Questa scoperta fu una grande vittoria per i sostenitori della teoria del Big Bang.
Bosone di Higgs
Bisogn giustificare come da questo scoppio sia nata la materia, la massa. Negli anni 1964 lastrofisico Higgs ipotizz lesistenza di un mediatore di interazioni, portatore di campo di forze (campo di Higgs) in grado di condensare lenergia in massa. Tale soggetto fu nominato Bosone di Higgs (particella di Dio). stato scoperto nel 2012 (CERN Ginevra). Ma come si fa a trasformare lenergia in massa? Non si sa ancora.
2. Sempre per la non applicabilit di leggi scientifiche conosciute, non si riesce nemmeno ad immaginare cosa fosse successo nei primissimi istanti (era di Planck). Le attuali teorie arrivano a rappresentare cosa fosse successo allistante t=10-43 : la nascita del campo gravitazionale e dei fotoni. Comincia ci che noi possiamo analizzare e studiare. 3. Era della G.U.T. (Great Unified Theory). Presenza di forza gravitazionale e della superforza. Nascono quarks e leptoni. Questo avviene grazie allazione del bosone di Higgs, i quali trasformano lenergia in materia. Durante questa era pre-inflazionaria le forze fondamentali, eccetto la gravit, erano unite in una sola "superforza" costituita dalla forza elettromagnetica e dalle forze nucleari debole e forte. La forza Nucleare debole agisce a livello atomico, la forza Nucleare forte governa i nuclei atomici e la forza elettromagnetica responsabile di tutti i fenomeni elettromagnetici quali la luce, le onde radio, ecc. Queste forze si manifestano come interazioni tra le varie particelle: si attraggono, si respingono, collidono per lalata energia termica che c; durante queste collisioni si distruggono e si trasformano in energia pura. Ma poi queste si riconcentrano di nuovo, grazie ai bosoni, e diventano di nuovo materia. 4
4. Segu una rapidissima fase di espansione: Era di INFLAZIONE (dallinglese to inflate =gonfiare).
5. Terminata la fase di inflazione, luniverso si present come un plasma di quarks, fotoni, gluoni, leptoni, bosoni, antileptoni, antiquarks. Lenorme agitazione termica comportava violentissime collisioni che, continuamente, distruggevano e creavano particelle e antiparticelle. Verso la fine di questa fase, per motivi non ancora chiari, si crearono pi le particelle rispetto alle antiparticelle.
6. Luniverso continu a espandersi e raffreddarsi con velocit gradualmente minori, mentre le coppie particella-antiparticella, scontrandosi continuavano ad annichilirsi producendo fotoni. Lenergia delle collisioni, ad certo punto, non fu pi sufficiente e le particelle cominciarono a stabilizzarsi. Verso la fine rimasero praticamente solo le particelle, mentre scomparirono le antiparticelle, Ci fa pensare ad un universo asimmetrico. Le particelle pi pesanti, inoltre, per decadimento, cominciarono a trasformarsi in particelle pi leggere e stabili. Fin qui il tempo trascorso non arriv neanche al secondo!
7. I quarks, stabilizzandosi, man mano si unirono a formare particelle pi pesanti, come gli adroni (come protoni e neutroni) e i barioni, cio combinazioni tra forze non stabili (a 2 o a 4, legami instabili, manca lequilibrio). Tra questi si instaur la forza nucleare forte, la quale tiene uniti i protoni e i neutroni formando i nuclei, e si separ dalle altre due (F. nucleare debole (radioattivit) + F. elettromagnetica = F. elettrondebole).
8. Negli attimi successivi, lagitazione termica scese a valori tali da permettere alla forza nucleare forte di unire di protoni e neutroni per formare nuclei Fase di Nucleosintesi. Nascono, cos, i deuteri (un protone e un neutrone). Lagitazione termica era tale, comunque, da permettere la fusione di protoni e deuterio per formare una certa percentuale di nuclei di Elio (10%) ed anche di Litio (tracce) La rapida espansione, tuttavia, fece scendere presto (in circa 3 minuti) temperatura e pressioni fino a valori relativamente bassi tali, comunque, da fermare la Nucleosintesi e non permettere la formazione di nuclei pi pesanti che dovettero attendere la nascita delle stelle (circa 300.000 anni)!
9. Dopo circa mezzora, la maggior parte leptoni (tauoni, muoni ed elettroni e i rispettivi neutrini) si stabilizz (elettroni) e raggiunse un numero pari a quello dei protoni. LUniverso divenne una sorta di plasma di radiazioni e materia. In questo stato i fotoni si muovevano (alla velocit della luce) zig-zagando tra le particelle di materia contribuendo, cos, a mantenere unagitazione termica molto alta tanto da impedire la formazione di atomi stabili.
10. Lespansione e il raffreddamento intanto proseguirono, anche se sempre pi lentamente. Dopo poco pi di 300.000 anni, la temperatura media scese fino a 3000 K. Nuclei ed elettroni, interagendo grazie alla forza elettromagnetica, cominciarono ad aggregarsi in atomi stabili.
11. Laggregazione delle particelle elementari in atomi lasci spazio libero alla maggior parte dei fotoni che poterono viaggiare indisturbati nello spazio e nel tempo!. E a questo fenomeno che si deve la permanenza della radiazione di fondo. Non essendoci ancora stelle, questa fase anche nota come fase oscura.
12. Fino a 200 milioni di anni non successe pi nulla: lUniverso continu a espandersi e raffreddarsi. Poi le particelle, perdendo gradualmente la loro energia cinetica, furono sempre pi soggette alla forza di gravit, per cui cominciarono ad aggregarsi formando le nebulose e da queste, per graduale contrazione e surriscaldamento ebbero origine le stelle, le galassie... formando Luniverso cos come ora lo conosciamo.
13. Le stelle furono (e sono) sedi di Nucleosintesi permettendo la formazione di tutti gli atomi della tavola periodica. Levoluzione delle stelle e i fenomeni ad esse connesse portarono anche a pianeti, satelliti e a tutti gli oggetti astronomici conosciuti.