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LUniverso

Una scoperta importante


Ad Harvard nei primi anni del 900 venne costruito un potentissimo telescopio, col quale fecero un moltissime osservazioni. Osservano molte galassie, le classificano, calcolano le distanze e cominciano ad analizzare anche la luce delle galassie, non solo la magnitudine, la forma, le distanze. Con vari spettri analizzarono, dunque, la luce provenienti da pi galassie (spettrometro). La luce delle galassie, essendo simile a quella delle stelle, dovrebbero emettere uno spettro simile a quello del corpo nero, cio uno spettro continuo. Siccome, per, le stelle della nostra galassia hanno unatmosfera di gas rarefatto, alcune righe spettrali vengono assorbite. Si vedono, quindi, degli spettri continui con delle righe di assorbimento, mancanti. Sappiamo queste essere didrogeno, delio. Quando la luce parte da una stella questa incontra dei gas rarefatti (idrogeno, elio) e questi ultimi assorbono delle righe, a causa dei salti quantici di Bohr. A questo punto confrontano lo spettro di una stella con quello di una galassia. Per quanto debole la luce proveniente da una galassia la posso comunque analizzare. Osservarono che i due spettri coincidevano, le righe dello spettro della stella corrispondevano a quelle dello spettro della galassia, ma con una differenza strana: tutte le righe dello spettro della galassia erano spostate verso destra, verso il rosso. Si dice che sono SHIFTATE (red-shift). Si immagina quindi che tutto lo spettro sia spostato; questo vuol dire che tutte le radiazioni delle galassie hanno una lunghezza donda/grandezza maggiore di quelle delle stelle. Ad Hubble venne in mente di fare il confronto con le onde sonore. Maxwell aveva detto che la luce unonda elettromagnetica, quindi ha tutte le caratteristiche delle onde. Se si studia il fenomeno ondulatorio devo fare il paragone con altri fenomeni ondulatori, ad esempio le onde sonore. Doppler, matematico e fisico austriaco, nel 1845 analizz leffetto Doppler. Effetto Doppler: percepire unonda con una lunghezza donda differenze in base alla velocit di avvicinamento o allontanamento. Unonda viene percepita con una lunghezza donda sempre pi piccola quanto pi velocemente la sorgente si avvicina allascoltatore e con una pi grande quanto pi velocemente la sorgente si allontana dallascoltatore. Di conseguenza registrando onde che si allungano vuol dire che tanto pi velocemente la sorgente si sta allontanando dallascoltatore e viceversa. Attraverso calcoli matematici si pu risalire alla velocit. Hubble disse che, considerando leffetto Doppler per la luce, se la luce si avvicina con una certa velocit io percepisco la sua onda con una lunghezza donda minore. Viceversa se la sorgente si allontana percepisco le onde con una lunghezza donda maggiore, si allungano. Come lo percepisco? Se si accorciano vanno pi verso il viola, se si allungano vanno pi verso il rosso. Osservando pi galassie ci si accorse che ognuna aveva una lunghezza donda spostata diversamente. Allora Hubble decise di quantificare questo spostamento e trov con una formula il fattore di spostamento:

Z, fattore red-shift, uguale alla lunghezza donda della galassia meno la lunghezza donda di riferimento (di una stella o una galassia qualsiasi), fratto la lunghezza donda di riferimento. In questo modo si pu rapportare di quanto le lunghezze donda si differenziano. Bisogna considerare a questo punto che la luce viaggia a circa 300000 km/s, quindi uno spostamento proporzionato alla velocit. Moltiplicando tale spostamento z per la velocit della stessa luce C, otteniamo la velocit di allontanamento (recessione) della galassia. V = zC (velocit di recessione) Se si prende come stella di riferimento una dalla nostra galassia si ottiene la velocit di recessione rispetto alla nostra galassia. Se invece prendo di riferimento unaltra galassia e confronto gli spettri di altri galassie rispetto a questa scopro la velocit di recessione di quelle altre galassie rispetto alla galassia di riferimento. Cos Hubble scopr che le 1

galassie non solo si allontanano dalla nostra galassia, ma anche tra di loro. Da questo si capisce che non esiste un centro dellUniverso e che questultimo in continua espansione.

Osservando, poi, tutte le varie galassie, calcola la velocit di recessione rispetto alle nostre stelle e poi la confronta con la distanza calcolata col metodo delle cefeidi. Allinizio pose lattenzione sulle distanze delle galassie, poi calcol la velocit di recessione; facendo il confronto con le distanze calcolate col metodo delle cefeidi, si accorse che una galassia pi ha il red-shift, pi lontana si trova. Scopre che c una proporzionalit diretta tra la velocit di recessione e la distanza. Disponendo su un grafico (vr; d) i dati raccolti questi si dispongono a regressione lineare. Ne ricav da qui una legge empirica: legge di Hubble -->
H 0 72 km s 1 Mpc 1 = costante di Hubble

V=H0 d

(V = velocit di recessione, d = distanza dallosservatore in Mpc)

Una galassia pi lontana, pi velocemente si allontana. Questa legge la chiave dellespansione. Studi attuali hanno dimostrato che la velocit di recessione sta aumentando ancora di pi; questo presuppone che il destino delluniverso quello di raffreddarsi e dovrebbe terminare con levaporazione. Lespansione dellUniverso, tuttavia, non pu che avvenire nello spazio e nel tempo. Ma fuori dallUniverso questi non ci sono. Bisogna allora considerare lespansione come lallargamento dello spazio e del tempo. Dalla formula di Hubble si pu ricavare il tempo dellUniverso, sostituendo la velocit come rapporto tra lo spazio e il tempo. Con la formula inversa, quindi, si pu ricavare il tempo dellUniverso. I calcoli fatti dicono che il tempo di 13,7 miliardi di anni. Hubble col red-shift e la velocit di recessione ci ha convinti che lUniverso in continua espansione. Considerando, per, la gravitazione universale dovremmo aspettarci che le galassie, la massa di cui composto lUniverso, si avvicinino e non si allontanino. Questo era paragonato alla nebulosa e alla conseguente nascita di una stella. Come mai le nebulose collassano per poi espandersi e lUniverso no? Lunica soluzione al paradosso ipotizzare una forza espansiva opposta alla gravit ma derivata da dove o da cosa? Queste riflessioni, unite al concetto di relativit di Einstein, portarono LeMaitre a concepire lidea che, in passato, lUniverso fosse concentrato in uno spazio piccolissimo , con energie, pressione, densit, temperatura ecc. di valore infinito, ma, per una qualche ragione, in uno stato di instabilit tale, ad un certo punto, da esplodere

Teoria della relativit di Einstein


Einstein elabor una teoria divisa in 2 momenti: Relativit ristretta: il tempo e lo spazio non sono gli stessi dappertutto e in ogni tempo. Tempo e spazio sono tuttuno. C una matrice spazio - temporale e gli oggetti esistono solo in questa matrice. Relativit generale: la massa pu curvare lo spazio tempo. Pi grande la massa, pi grande la curvatura. Se la massa curva lo spazio tempo, lUniverso ha una massa cos grande che lUniverso dovrebbe curvarsi a tal punto da implodere; si dovrebbe quindi creare una buca. Perch non succede? Einstein si invent una costante cosmologica che si oppone alla forza di gravit, facendo s che lUniverso rimanga in equilibrio. LeMaitre disse, invece, che lUniverso non statico, essendoci un equilibrio tra la forza di gravit e la costante cosmologica di Einstein; lUniverso si sta espandendo, lo ha dimostrato Hubble. E se si sta espandendo vuol dire che prima era cos compresso che, evidentemente, ci deve essere stata unesplosione, il Big Bang, e latto creativo. La forza liberata da questa esplosione si oppose, e tuttora si oppone, a quella gravitazionale 2

impedendo limplosione relativistica, provocando, al contrario, lespansione delluniverso. Einstein non la pensava cos, secondo lui non cera latto creativo. LUniverso cos, stato cos e sar cos.

La teoria del Big Bang era nata con LeMaitre nel 1927, ma aveva bisogno di essere confermata, cercando prove che la sostenessero. Abbiamo lespansione degli shift, che la prima prova, i quali fanno capire che lUniverso si sta espandendo. Questa espansione deriva dallo scoppio iniziale, il Big Bang. Ora cera bisogno di raccogliere altre prove.

UNA PROVA: la scoperta di Ryle


Con i radiotelescopi, stato possibile scoprire galassie molto lontane (radiogalassie), non visibili con i telescopi ottici. Vengono definite, appunto, radiogalassie. Ryle osserv molte radiogalassie notando che pi lontane sono disposte, pi numerose sono. Se io capto radio-onde per leffetto red-shift vuol dire che sto captando galassie a distanza molto grande (pi sono shiftate > pi velocemente si allontanano > pi lontana la galassia). Quando rilevo sorgenti di radio-onde provenienti dallo spazio, queste sono galassie lontanissime. Ryle, osservando le radiogalassie, scopre che man mano che nota galassie sempre pi lontane, nello stesso campo della parabolica vede sempre pi radiogalassie (pi lontano guarda pi sono le radiogalassie). Pi guardo lontano, pi lontano nel tempo guardo, e questo fa capire che le galassie erano sempre pi vicine. Se io, guardando indietro nel tempo, vedo pi galassie, bisogna pensare che pi indietro nel tempo ci deve essere stata unesplosione, con una successiva espansione.

ALTRA PROVA: Nucleosintesi


Attualmente sappiamo che circa il 90% della materia dellUniverso fatta di idrogeno, quasi 10% di elio e una piccola parte di altre sostanze. Come mai, per, non c un giusto equilibrio tra le quantit? Perch gli elementi pesanti sono solo in minima misura? Tutti gli altri elementi si spiegano con le stelle. Le stelle sono delle fornaci, dove, per fusione, vengono creati tutti gli elementi oltre lidrogeno e lelio, fino alla supernova che crea gli elementi pi pesanti che conosciamo. Le stelle, quindi, creano tutti gli elementi della tavola periodica, a condizioni di fusioni nucleari per (pressione, temperatura altissime). Ma visto che ci accade nelle stelle, possibile che allinizio del mondo non si siano raggiunte queste quote di fusione? No, al contrario. Nelle stelle si raggiungono temperature sempre pi alte e si creano particelle sempre pi pesanti. Per formare luranio ci vuole molta pi energia che serve per creare lelio. Allora non possibile che cos avvenne anche nel Big Bang? S, anzi si raggiunse temperature molto pi alte. Bisogna pensare, per, a unipotesi. Lespansione non fa altro che raffreddare e diminuire le pressioni. Allinizio lespansione stata cos veloce che subito ha fatto perdere le condizioni per fondere e portare alle condizioni di formare elementi pesanti. Si pensa che questo periodo in cui si potevano creare nuclei (Nucleosintesi) dur circa 3 minuti, dopodich lespansione stata cos rapida che le pressioni e le temperature sono calate di colpo e si sono perse le condizioni per fondere ulteriormente e creare atomi pi pesanti. Questi hanno dovuto aspettare, con la formazione delle stelle, dove si sono ricreate le condizioni fino ad avere le varie fusioni. In realt le condizioni per la formazioni di elementi cerano, ma non c stato il tempo sufficiente affinch questo avvenga. C stato il tempo per fare lidrogeno, lelio e in poca quantit il Litio.

PROVA CRUCIALE: Radiazione fossile


Se c stata unesplosione tutto il calore si devessere distribuito in tutto lo spazio, come anche il rumore. Gamow, Alpher e Herman, perci, nel 1940, ipotizzarono le radiazioni fossili. Due fisici tecnici, che lavoravano per unagenzia di telecomunicazioni americana, nel 1964 mettendo appunto una parabola volevano eliminare tutti i disturbi, ma non riuscivano a eliminare un disturbo di fondo. Questo disturbo corrispondeva a una radiazione emessa da un corpo nero portato a 2,7 o K. Questa parabola, per quanto la si giravano, la si puliva, ecc. registrava dappertutto 3

questa radio-onda a 2,7o K. Da dove veniva? Proveniva da tutte le direzioni, quindi bisognava pensare non a una sorgente, ma a tutto lUniverso. E la temperatura da dove viene? Dal Big Bang. LUniverso pervaso da radio-onde come quelle emesse da un corpo nero alla temperatura di 2,7o K, ma non esiste un corpo nero in una posizione precisa; come se tutto lUniverso si comportasse come un corpo nero. E da dove viene la temperatura? Evidentemente dal Big Bang, non c altra spiegazione. Questa scoperta fu una grande vittoria per i sostenitori della teoria del Big Bang.

Bosone di Higgs
Bisogn giustificare come da questo scoppio sia nata la materia, la massa. Negli anni 1964 lastrofisico Higgs ipotizz lesistenza di un mediatore di interazioni, portatore di campo di forze (campo di Higgs) in grado di condensare lenergia in massa. Tale soggetto fu nominato Bosone di Higgs (particella di Dio). stato scoperto nel 2012 (CERN Ginevra). Ma come si fa a trasformare lenergia in massa? Non si sa ancora.

BIG BANG punti fondamentale


La grande esplosione iniziale (il Big Bang) non deve essere vista come unesplosione di qualcosa nello spazio e nel tempo, bens come unesplosione dello spazio e del tempo!! (Bolla spazio-temporale). In altre parole lo spazio e il tempo nascono con luniverso. Tutte le cose sono definite in un certo spazio e tempo, ma al di fuori dellUniverso non possiamo parlare di un dove, un quando. Non possiamo pensare a cosa ci fosse prima, dove e come fosse; non si pu, perch il dove e il quando esistono nellUniverso. Cosa cera prima? NON esiste un prima. Solo allinterno dellUniverso gi esistente troviamo un senso parlare di prima, dopo e dove. In conseguenza di ci, non riusciamo a pensare a cosa ci fosse prima, o dove, o come fosse. 1. Visto che, comunque, il tutto, compreso il tempo, ha avuto inizio, possiamo pensare a un istante t=0 s. E allora la domanda sar: cosa cera in quellistante? Non si hanno elementi per aiutare la nostra immaginazione: le attuali leggi chimico-fisiche non trovano applicazioni. I parametri hanno valori infiniti per cui preferiscono indicare tale cosa misteriosa come SINGOLARITA (Einstein).

2. Sempre per la non applicabilit di leggi scientifiche conosciute, non si riesce nemmeno ad immaginare cosa fosse successo nei primissimi istanti (era di Planck). Le attuali teorie arrivano a rappresentare cosa fosse successo allistante t=10-43 : la nascita del campo gravitazionale e dei fotoni. Comincia ci che noi possiamo analizzare e studiare. 3. Era della G.U.T. (Great Unified Theory). Presenza di forza gravitazionale e della superforza. Nascono quarks e leptoni. Questo avviene grazie allazione del bosone di Higgs, i quali trasformano lenergia in materia. Durante questa era pre-inflazionaria le forze fondamentali, eccetto la gravit, erano unite in una sola "superforza" costituita dalla forza elettromagnetica e dalle forze nucleari debole e forte. La forza Nucleare debole agisce a livello atomico, la forza Nucleare forte governa i nuclei atomici e la forza elettromagnetica responsabile di tutti i fenomeni elettromagnetici quali la luce, le onde radio, ecc. Queste forze si manifestano come interazioni tra le varie particelle: si attraggono, si respingono, collidono per lalata energia termica che c; durante queste collisioni si distruggono e si trasformano in energia pura. Ma poi queste si riconcentrano di nuovo, grazie ai bosoni, e diventano di nuovo materia. 4

4. Segu una rapidissima fase di espansione: Era di INFLAZIONE (dallinglese to inflate =gonfiare).

5. Terminata la fase di inflazione, luniverso si present come un plasma di quarks, fotoni, gluoni, leptoni, bosoni, antileptoni, antiquarks. Lenorme agitazione termica comportava violentissime collisioni che, continuamente, distruggevano e creavano particelle e antiparticelle. Verso la fine di questa fase, per motivi non ancora chiari, si crearono pi le particelle rispetto alle antiparticelle.

6. Luniverso continu a espandersi e raffreddarsi con velocit gradualmente minori, mentre le coppie particella-antiparticella, scontrandosi continuavano ad annichilirsi producendo fotoni. Lenergia delle collisioni, ad certo punto, non fu pi sufficiente e le particelle cominciarono a stabilizzarsi. Verso la fine rimasero praticamente solo le particelle, mentre scomparirono le antiparticelle, Ci fa pensare ad un universo asimmetrico. Le particelle pi pesanti, inoltre, per decadimento, cominciarono a trasformarsi in particelle pi leggere e stabili. Fin qui il tempo trascorso non arriv neanche al secondo!

7. I quarks, stabilizzandosi, man mano si unirono a formare particelle pi pesanti, come gli adroni (come protoni e neutroni) e i barioni, cio combinazioni tra forze non stabili (a 2 o a 4, legami instabili, manca lequilibrio). Tra questi si instaur la forza nucleare forte, la quale tiene uniti i protoni e i neutroni formando i nuclei, e si separ dalle altre due (F. nucleare debole (radioattivit) + F. elettromagnetica = F. elettrondebole).

8. Negli attimi successivi, lagitazione termica scese a valori tali da permettere alla forza nucleare forte di unire di protoni e neutroni per formare nuclei Fase di Nucleosintesi. Nascono, cos, i deuteri (un protone e un neutrone). Lagitazione termica era tale, comunque, da permettere la fusione di protoni e deuterio per formare una certa percentuale di nuclei di Elio (10%) ed anche di Litio (tracce) La rapida espansione, tuttavia, fece scendere presto (in circa 3 minuti) temperatura e pressioni fino a valori relativamente bassi tali, comunque, da fermare la Nucleosintesi e non permettere la formazione di nuclei pi pesanti che dovettero attendere la nascita delle stelle (circa 300.000 anni)!

9. Dopo circa mezzora, la maggior parte leptoni (tauoni, muoni ed elettroni e i rispettivi neutrini) si stabilizz (elettroni) e raggiunse un numero pari a quello dei protoni. LUniverso divenne una sorta di plasma di radiazioni e materia. In questo stato i fotoni si muovevano (alla velocit della luce) zig-zagando tra le particelle di materia contribuendo, cos, a mantenere unagitazione termica molto alta tanto da impedire la formazione di atomi stabili.

10. Lespansione e il raffreddamento intanto proseguirono, anche se sempre pi lentamente. Dopo poco pi di 300.000 anni, la temperatura media scese fino a 3000 K. Nuclei ed elettroni, interagendo grazie alla forza elettromagnetica, cominciarono ad aggregarsi in atomi stabili.

11. Laggregazione delle particelle elementari in atomi lasci spazio libero alla maggior parte dei fotoni che poterono viaggiare indisturbati nello spazio e nel tempo!. E a questo fenomeno che si deve la permanenza della radiazione di fondo. Non essendoci ancora stelle, questa fase anche nota come fase oscura.

12. Fino a 200 milioni di anni non successe pi nulla: lUniverso continu a espandersi e raffreddarsi. Poi le particelle, perdendo gradualmente la loro energia cinetica, furono sempre pi soggette alla forza di gravit, per cui cominciarono ad aggregarsi formando le nebulose e da queste, per graduale contrazione e surriscaldamento ebbero origine le stelle, le galassie... formando Luniverso cos come ora lo conosciamo.

13. Le stelle furono (e sono) sedi di Nucleosintesi permettendo la formazione di tutti gli atomi della tavola periodica. Levoluzione delle stelle e i fenomeni ad esse connesse portarono anche a pianeti, satelliti e a tutti gli oggetti astronomici conosciuti.

Qual la forma dellUniverso?


Riferendoci alla relativit generale di Einstein, questa sostiene che la massa curva lo spazio tempo, quindi se non ci fosse nessuna massa lUniverso sarebbe piatto, uguale, isoforme. Ma nel momento in cui compaiono le stelle, i pianeti, ecc. questi corpi, per la relativit generale, curvano la matrice spazio tempo. Perci pi mi avvicino a un corpo celeste, pi lo spazio si comprime e il tempo si dilata. A questo punto, tenendo conto che lUniverso ha tanta massa, verrebbe in mente che lUniverso non sia piatto, ma curvo. Per la materia dispersa qua e l e ci si chiede, allora, quale forma debba avere lUniverso nellinsieme. La risultante di tutte le curvature pu essere: nulla, positiva, negativa. Per il momento non sappiamo esattamente come sia lUniverso. Ogni possibilit, per, implica un diverso passato e un diverso futuro per lUniverso.

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