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Iniettori per capillari on column La recente costruzione di siringhe capaci di iniettare anche pochi nanolitri ha consentito la costruzione di iniettori

i che immettano il campione direttamente in colonna. Gli iniettori On-Column non presentano la guarnizione di protezione (sarebbe troppo difficile bucarla con lago) ma bens una valvola che si apre allistante quando lago sta per toccarla, e si richiude subito dopo la sua uscita.

Iniezione PTV programmed temperature vaporizer


1. Liniezione viene effettuata su un sottile strato assorbente crioraffreddato con N2 liquido, consentendo la formazione di una BANDA MOLTO STRETTA in testa alla colonna. Dopo liniezione, viene riscaldato con programmata di temperatura consentendo il desorbimento dei componenti via via meno volatili (aumenta la selettivit). 2. L'utente programma i tempi di scarico e la temperatura per ottenere l'equivalente del trasferimento split o splitless dei vapori di campione in colonna. 3. L'iniezione PTV, grazie alla sua flessibilit, considerata il sistema pi universale per l'introduzione del campione.

Vantaggi nessuna discriminazione nell'ago discriminazione dell'iniettore minima nessuna necessit di siringhe speciali possibilit di volumi di iniezione elevati eliminazione di solventi e altri componenti a basso punto di ebollizione intrappolamento di composti non volatili nell'inserto tempo di iniezione e area riproducibili con valori simili a quelli dell'iniezione on-column a freddo

SCHEMA DI UN GASCROMATOGRAFO

Il rivelatore (o detector) un dispositivo posto subito dopo il termine della colonna con la funzione di indicare la presenza del componente alluscita della colonna, e di fornire la misura della concentrazione di esso nel gas di trasporto.

Rivelatore
Segnale o risposta; ogni rivelatore traduce in un segnale elettrico, espresso in mV o mA, la presenza di una sostanza. Il segnale elettrico, che pu essere proporzionale alla concentrazione del componente rivelato o alla sua massa, viene trasformato generalmente in un grafico. Rumore di fondo (noise); la fluttuazione del segnale che si ha quando nel gas di trasporto non si ha alcuna sostanza ( di origine elettrica o dovuto a impurezze del gas di trasporto). Limite di rivelabilit; la concentrazione di sostanza in grado di fornire un segnale pari ad almeno il doppio del rumore di fondo. N.B. Lamplificazione del segnale non pu discriminare il rumore di fondo da ci che proviene dal campione.

Vanno valutati secondo i seguenti parametri 1. sensibilit: capacit di rilevare tutte o in parte le sostanze separate 2. selettivit: universali, in grado di individuare tutti i componenti di una miscela selettivi, in grado di rilevare solo particolari categorie di composti

Rivelatori

3. risposta lineare: intervallo di concentrazione in cui la sensibilit costante 4. stabilit tale da contenere una deriva del segnale 5. risposta uniforme per i diversi analiti (o comunque prevedibile e pi o meno selettiva) 6. tempo di risposta accettabile 7. limite di rivelabilit come minimo segnale distinguibile dal rumore 8. rumore di fondo minimo al passare del solo carrier

Il rivelatore ideale non esiste

Intervallo di linearit; range di concentrazioni compresa tra il limite di rivelabilit e il limite di linearit.

Limite di linearit; la concentrazione massima al di l della quale il segnale non pi proporzionale alla concentrazione (con una tolleranza del 5%).

Intervallo di risposta dinamico; intervallo di concentrazioni entro il quale il rivelatore risponde, anche se non in maniera lineare

Conc
Limite di rivelabilit concentrazione minima che d una risposta doppia del rumore di fondo Limite intervallo di risposta dinamico; oltre questa concentrazione non si possono fare misure

Rivelatori per GC
1. a conducibilit termica (TCD) 2. a ionizzazione di fiamma (FID) 3. a cattura di elettroni (ECD) 4. a conducibilit elettrolitica (ELCD) 5. amperometrico per lo zolfo (ASD) 6. termoionico (TID o NPD) 7. fotometrico a fiamma (FPD) 8. a fotoionizzazione (PID) 9. ad emissione atomica (AED) 10. a chemiluminescenza 11. spettrometria di massa (MS) Uno dei punti di forza della tecnica GC la grande variet dei rivelatori disponibili. Alcuni sono aspecifici e quindi di uso generale (TCD, FID), altri sono invece molto specifici (AED, NPD, ASD). Quelli universalmente accettati sono TCD ed FID, ma sempre pi diffuso limpiego del rivelatore a spettrometria di massa Un aspetto da considerare nella scelta del rivelatore verificare se distruttivo o no: nel secondo caso pu essere interessante mettere in serie pi rivelatori (es. TCD e MS)

Rivelatore a conducibilit termica: TCD o HWD, hot wire detector universale (non selettivo) non distruttivo Si misura la variazione di conducibilit termica in un flusso di H2 ed He (gas a pi elevata conducibilit) Tutte le sostanze provocano una variazione di conducibilit termica del carrier, per cui lHWD non selettivo ma universale Per ottenere buona sensibilit e quindi bassi limiti di rivelabilit si usa un gas di trasporto che abbia una conducibilit termica pi diversa possibile da qualsiasi altra sostanza La sensibilit una delle peggiori. Il limite di rivelabilit di 1 ppm, mentre la linearit va da 104 a 106

Rivelatore a termoconducibilit TCD oppure HWD (hot wire detector)


E il rivelatore a filo caldo: fatto da due resistenze lambite, luna, dal gas di trasporto in entrata e, laltra, da quello in uscita dalla colonna. Le resistenze sono attraversate da corrente e la loro conducibilit elettrica dipende dalla temperatura a cui sono esposte.

dalla colonna trasporto puro

Rivelatore a termoconducibilit TCD oppure HWD (hot wire detector)


Il gas che lambiscono le resistenze, le raffreddano in un modo che dipende dalla loro capacit termica e cio da quanto calore sono in grado di sottrarre. Quando esse sono lambite dallo stesso gas (trasporto puro perch dalla colonna non esce nulla) sono raffreddate nello stesso modo e non si ha sbilanciamento elettrico.

dalla colonna trasporto puro

Rivelatore a termoconducibilit TCD o HWD (hot wire detector)

Quando le resistenze sono lambite da gas diversi, uno quello di trasporto puro e laltro contiene anche lanalita che esce dalla colonna, esse sono raffreddate in modo diverso, vanno a temperature diverse e comportano uno sbilanciamento elettrico.

dalla colonna con analita trasporto puro

Rivelatore a conducibilit termica


si basa sul principio del ponte di Wheatstone

diversa termica diversa temperatura diversa resistenza diversa elettrica = conducibilit


controllo della corrente del filamento cella del campione

carrier puro

cella di riferimento

carrier dalla colonna


registratore

attenuatore a ponte

4 filamenti: 2 sono circondati da gas di trasporto che fluisce in una corrente di riferimento, laltra coppia circondata da gas di trasporto che proviene dalla colonna. Quando il ponte in equilibrio tra i pu nti 1 e 2 non appare alcun segnale. Una variazione della conducibilit termica del gas (dovuta alleluizione di analiti con il gas) produce un segnale tra 1 e 2 .

Rivelatore a ionizzazione di fiamma, FID


universale distruttivo Il rivelatore a ionizzazione di fiamma forse il pi diffuso. Si basa sul fatto che molti composti organici, quando bruciano in una fiamma, producono intermedi ionici che possono aumentare la conducibilit della fiamma stessa. Una ddp di 300 V sufficiente per ionizzare la maggior parte delle sostanze, tranne quelle in forma gi ossidata. pi sensibile di quello a conducibilit termica (fino a 10-13 g/mL).

ddp: 300V

N2

Rivelatore a ionizzazione di fiamma


ddp: 300V

Tra gli elettrodi si manifesta un passaggio di corrente elettrica di intensit proporzionale alla quantit delle sostanze bruciate. Tale corrente viene amplificata e trasformata in segnale di tensione di alcuni mV.

In presenza del solo carrier la corrente quasi nulla, dovuta a impurezze presenti nel gas di trasporto o, pi spesso, a tracce di fase stazionaria che sono trascinate via.

N2

Pu lavorare fino a temperature di 400C e con qualsiasi gas di trasporto.

Rivelatore a ionizzazione di fiamma, FID


universale distruttivo

si misura la conducibilit elettrica di una fiamma in un campo elettrico sensibile a tutti i composti contenenti legami C-C e C-H (per questo si tratta del rivelatore pi utilizzato) non risponde ai gas permanenti non infiammabili (non ossidabili: gas nobili, O2, N2, CO2, H2O, CO, SO2, NO2, H2S, NH3) analizza soluzioni acquose la sensibilit buona un sistema distruttivo

Rivelatore termoionico a fiamma alcalina, NPD o AFID

specifico per composti contenenti azoto e fosforo (per questo chiamato anche NPD) basato sulla formazione di radicali a partire da composti di N e P un sistema selettivo e distruttivo CsBr per il P, limite 10-12 g RbCl per l'N, limite 10-9 g elevata sensibilit Una pastiglia di un alogenuro alcalino sulla fiamma genera vapori particolarmente reattivi con i composti contenenti eteroatomi quali N o P, formando specie ioniche tanto stabili da poter raggiungere l'anodo collettore,a dispetto di altre che non contengono azoto o fosforo

Rivelatore a cattura di elettroni ECD


(Electron capture detector) selettivo non distruttivo E un tipo di rivelatore che si basa sulla rilevazione di segnali elettrici in seguito al passaggio di gas ionizzato tra i due elettrodi. Il rivelatore costituito da un catodo e un anodo. la sorgente di elettroni un betaemettitore come 3H o 63Ni Il catodo rivestito da un materiale radioattivo a bassa energia. Un tempo si usava il TiT4 che per alle alte temperature poteva perdere trizio. Attualmente si usa il 63Ni attaccato ad una lamina doro. Lanodo ha forma tubolare e funge da tubo di ingresso del gas.

Il gas di trasporto che esce dalla colonna gascromatografica e attraversa la camera viene ionizzato dai raggi - emessi dal nichel. Si generano ioni che migrano verso i rispettivi elettrodi creando una corrente di fondo che andr a rappresentare il valore della linea di fondo:

N2 N2+ e la corrente di fondo data dalla ionizzazione del carrier

Se nel gas di trasporto presente una sostanza elettronaffine avviene X + e - Xma anche N2+ + X- N2X si formano pertanto molecole neutre che fanno calare la corrente di base.

selettivo non distruttivo

Per questo motivo ci troviamo di 10-9 A fronte a un rivelatore a risposta contraria a quella degli altri due visti: quando rivela qualcosa il segnale diminuisce! Si misura la diminuzione di corrente dovuta alla cattura di elettroni da parte di analiti elettroaffini alluscita della colonna E molto selettivo, ha limite di rivelabilit notevole fino a 10-12 g, ha per linearit di risposta pi contenuta da 103 a 104 ed sensibile soprattutto a composti con gruppi funzionali elettrofili (idrocarburi clorurati, alogeni, perossidi, nitrogruppi, ecc.) Tutti i parametri sono influenzati dalla d.d.p. usata per accelerare gli elettroni emessi: se sono troppo accelerati non possono essere catturati! I flussi ottimali di carrier sono regolati, se diversi da quelli usati in colonna, con una valvola ausiliaria (make up)

Rivelatore a cattura di elettroni, ECD selettivo non distruttivo


chinoni, alogeno- e nitroderivati antraceni, cloruri acilici, anidridi alcoli, aldeidi, ammine, nitrili

dd

eteri, esteri, naftalene alcani, alcheni, alchini, benzeni elettroaffinit

impurezze o tracce di H2O o O2 vanno evitate perch sono specie elettronaffini ovvero riducibili, tanto da abbattere sensibilmente la corrente di base

Rivelatore a spettrometria di massa, MS


Lo spettrometro di massa rappresenta il rivelatore ideale per la gascromatografia, perch permette di analizzare in tempo reale i singoli picchi in uscita dalla colonna, effettuando sia unanalisi qualitativa che quantitativa, mediante il confronto dello spettro ottenuto con uno dei numerosi spettri memorizzati nella banca dati. lunico rivelatore che fornisce informazioni strutturali accoppiamento ormai pi che consolidato e di straordinaria potenza un sistema distruttivo fornisce limiti di rivelabilit estremamente bassi, addirittura nellordine dei picogrammi e in alcuni casi anche dei femtogrammi.

Accoppiamento GC-MS
In uno spettrometro di massa il campione viene portato in fase gassosa e le molecole vengono frammentate per bombardamento con elettroni. Gli ioni che si formano , accelerati da un campo elettrico posto in un campo magnetico, percorrrono traiettorie diverse secondo il rispettivo rapporto carica/massa e perci si separano tra di loro.
Campo magnetico analizzatore

analita

fascio ionico

Camera di ionizazione

Campo elettrico acceleratore

Accoppiamento GC-MS

Lo spettro di massa puo essere quindi considerato un istogramma che riporta, in ordine di massa crescente, l'abbondanza relativa degli ioni positivi che possiedono un determinato valore del rapporto massa/carica.

MS
In uno spettrometro di massa, che e schematicamente rappresentato di seguito, la sostanza da esaminare viene volatilizzata all'interno di una camera di ionizzazione mantenuta sotto alto vuoto (circa 10-6-10-7 torr) e viene poi bombardata con un fascio di elettroni ad alta energia. Le sostanze liquide e la maggior parte di quelle solide, passano allo stato di vapore facilmente in condizioni di vuoto spinto come quelle che si hanno all'interno dello spettrometro; tuttavia, alcune sostanze solide caratterizzate da una tensione di vapore particolarmente bassa, necessitano a volte di essere riscaldate per poter sublimare.

Gli elettroni utilizzati per bombardare il campione, che sono emessi da un filamento metallico (tungsteno o renio) reso incandescente mediante il passaggio di corrente elettrica, vengono fortemente accelerati da un anodo collocato all'interno della camera di ionizzazione dalla parte opposta al filamento.

MS
L'energia acquistata dagli elettroni elevatissima (circa 70 eV nella maggior parte degli spettrometri commerciali) e di gran lunga superiore a quella necessaria per ionizzare una molecola che, per composti organici, raramente supera i 10-15 eV. Passando in prossimit delle molecole del campione, gli elettroni accelerati provocano l'emissione di un elettrone da parte di queste e quindi la loro ionizzazione. Si parla, anche se impropriamente, di impatto elettronico, come se le molecole venissero urtate dagli elettroni, considerati alla stregua di proiettili. In realt gli elettroni accelerati generano campi elettromagnetici di intensit sufficientemente elevata da poter indurre la rimozione di un elettrone dalle molecole che incontrano sul loro cammino. M + e- M+ + 2eGli ioni M+, respinti dalla griglia repulsiva mantenuta ad un potenziale debolmente positivo, raggiungono le due griglie acceleratrici, tra le quali viene applicata una differenza di potenziale V molto alta (tra 4000 e 8000 volt); esse quindi riescono ad imprimere agli ioni una velocit elevatissima. L'energia cinetica acquistata dagli ioni, Ec, dipende dalla loro carica z e dal potenziale di griglia V e, per il principio di conservazione dell'energia

1 mv 2 zV 2

MS
Dopo aver subito l'accelerazione, gli ioni entrano all'interno dell'analizzatore, costituito da un tubo ricurvo tenuto sotto vuoto spinto e collocato tra i due poli di un elettromagnete. Il vuoto necessario, oltre che per favorire l'evaporazione del campione da analizzare, per evitare che gli ioni positivi durante il loro percorso urtino molecole dei gas atmosferici, poich ci provocherebbe o la scomparsa dello ione in una reazione chimica oppure una sua deviazione da quella traiettoria rettilinea che gli stata impartita dalle griglie acceleratrici. Quando gli ioni positivi entrano tra le espansioni polari dell'elettromagnete che genera un campo magnetico di intensit B, essi vengono sottoposti ad una forza centripeta, Bzv, che tende a far loro percorrere una traiettoria circolare di raggio r. Poich questa forza centripeta bilanciata dalla forza centrifuga, mv 2/r, sar:

forzacentrifuga

mv 2 Bzv forzacentripeta r
m ( Br ) 2 z 2V

2 2 zV ( Bzr ) v2 m m2

MS
Perci, possibile far percorrere agli ioni la traiettoria corretta per giungere al rivelatore variando opportunamente o l'intensit del campo magnetico B oppure quella del potenziale acceleratore V. In quasi tutti gli spettrometri di massa il campo magnetico ad essere scandito, mentre viene mantenuto costante il potenziale V; tuttavia, per certe applicazioni in cui e necessario effettuare la scansione dello spettro di massa in tempi molto brevi, puo essere pi conveniente mantenere fisso B facendo variare il potenziale V. Quale che sia il modo in cui viene effettuata la scansione, per ogni valore di B2/V verranno portati al rivelatore solo gli ioni che possiedono il rapporto massa/carica che soddisfa l'equazione sopra riportata. Gli ioni piu leggeri andranno a spegnersi contro la parete interna dell'analizzatore e quelli piu pesanti contro la parete esterna. Aumentando l'intensita di B verranno portati in successione all'analizzatore ioni di massa via via crescente.

m ( Br ) 2 z 2V

Schema di uno strumento a singola focalizzazione

Lo spettro (cos chiamato solo perch a righe, non perch si tratti di una spettroscopia) ottenuto consente, dallidentificazione dei frammenti in base alla loro massa atomica, di ricostruire la formula della molecola presente. Lo spettro viene confrontato con i numerosi spettri memorizzati nella banca dati.
100

Spettro di massa del bisfenolo-A


213

80
intensit relativa

HO

OH

- OH

60
OH

OH

- CH3
Mol. Wt.: 228.29

119 40 93 20 77 0 70 101 132 94 120

- OH

228 214 167 196


m/z
HO OH

164

195

226

268

natura chimica degli analiti La selezione basata su: potenziali interferenze limite di rivelabilit richiesto disponibilit e/o costo
Rivelatore Limite di rivelabilit 10-5 g/mL Intervallo di linearit 104 Applicazioni Osservazioni Non distruttivo; affidabile; economico Distruttivo; molto affidabile; Non distruttivo; costoso; si inquina facilmente

HWD o TCD

universale quasi universale; esclusa lacqua e alcuni gas permanenti Alogenoderivati e composti di elementi elettronegativi

FID

10-11 g

107

ECD

10-12 g

5102

GC-MS

10-12 g

104

universale

Costoso; grande versatilit

Confronto tra altri rivelatori


Rivelatore TCD FID ECD NPD MS ELCD ASD FPD PID AED Chemilum Target universale idrocarburi alogenoderivati o EWG composti di N, P universale composti di N, S, Cl composti di S composti di S, P idrocarburi aromatici, eterocomposti elementi composti di N, S LOD 1 ng 100 pg 50 fg Cl 10 pg 10 ng (SCAN), 10 pg (SIM) 1 pg 10 ppb S 100 pg 2 pg benzene 0.1 20 pg/s 10 pg Range lineare 106 107 104 104 105 104 - 106 104 103 107 104 104

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