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a.s. 2009/10 Materiali prodotti dal docente di matematica Alberto Rossi per la classe V CH dellISIS Facchinetti di Castellanza
Il differenziale
Il problema dellapprossimazione lineare di una funzione derivabile in un intorno di un punto x del suo dominio pu essere efficacemente riformulato nel linguaggio dei differenziali. A tale scopo consideriamo una funzione y(x) definita in un intervallo (a,b) e derivabile in un punto x di tale intervallo. Chiamiamo differenziale della variabile indipendente un incremento dato alla variabile x, e lo indichiamo con x o con dx. Supponiamo che il differenziale dx sia tale che x+dx appartenga ad (a,b). Chiamiamo differenziale della funzione y(x) nel punto x con incremento dx il prodotto dy(x, dx) = y(x)dx Poich la dipendenza del differenziale della funzione da x e dx viene spesso sottointeso, scriveremo anche dy=y(x)dx Nellesempio grafico il differenziale dy corrisponde alla lunghezza (con segno) del segmento QR, cio a yL(x+dx) -y(x).
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Lerrore
Sostituendo nella relazione y = dy + lespressione (facilmente deducibile dal grafico) y= y(x+x)-y(x) e la definizione del differenziale dy=y(x) x si ottiene y(x+x) - y(x) = y(x)x + (x) Qui abbiamo messo in evidenza la dipendenza dellerrore dallincremento x.
lim
( x )
x
=0
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y = dy +
o, in forma estesa,
x 0
lim
( x )
x
=0
Ci significa che lerrore (x) tende a zero pi rapidamente di x; in altre parole, come si dice in questi casi, (x) un infinitesimo di ordine superiore rispetto a x. In pratica, nella relazione che esprime lincremento y(x+x) - y(x), per x abbastanza piccolo lerrore (x) trascurabile rispetto a y(x) x, e perci y(x+ x) - y(x) y(x) x o, in forma sintetica, y dy. Quindi il differenziale dy unapprossimazione lineare dellincremento y che la funzione subisce quando la variabile indipendente passa da x a x+dx.
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Riassumiamo
Data una funzione y(x) definita in un intervallo (a,b) e derivabile in un punto x di (a,b) possiamo: 1) Determinare il suo differenziale dy, definito dalla relazione
dy=y(x)dx
2) Utilizzare il differenziale come approssimazione lineare della funzione.
La definizione del differenziale dy = y(x) dx porta in modo naturale alla notazione di Leibniz, per la derivata. Infatti dividendo entrambi i membri della relazione precedente per dx si ottiene
dy = y ' ( x) dx
La notazione di Leibniz per la derivata (dy/dx) molto comoda in diverse applicazioni, in alternativa alla notazione di Lagrange (y(x)).
Esempi
Esempio 1 Scrivi il differenziale delle funzione y=sinx, y=ln(1+x2), y=xe-x Soluzione a) La derivata di f(x)=sinx f(x)=cosx; perci il suo differenziale dy=cosx dx. b) La derivata di f(x)=ln(1+x2) f(x)=2x/(1+x2); perci il suo differenziale dy= 2x/(1+x2)dx c) La derivata di f(x)= y=xe-x f(x)=(1-x)e-x; perci il suo differenziale dy=(1-x)e-x dx Esempio 2 Determina il differenziale della funzione y=x2 con punto iniziale x=3 e ricava lapprossimazione lineare di tale funzione nellintorno di x=3. Soluzione Il differenziale di y=x2 dy(x,dx)=2xdx. Posto x=3 abbiamo dy(3,dx)=6dx. Ci significa che lincremento y che la funzione subisce quando la variabile indipendente passa da 3 a 3+dx , per dx abbastanza piccolo, circa sei volte lincremento scelto x=dx. Perci y6x. Lapprossimazione lineare richiesta quindi y=6x. Calcolando y(3)=9 ed esplicitando y=y-9 e x=x-3 otteniamo y-9=6(x-3) e quindi y=6x-9. La funzione ottenuta lapprossimazione lineare della funzione y=x2 in un intorno del punto x=3. Il suo grafico la retta tangente al grafico della funzione y=x2 nel suo punto di ascissa 3.
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Esempio
Determina il valore di 5 mediante approssimazione lineare della funzione y = x nell'intorno di x = 4.
Soluzione 1 dx, abbiamo dy( 4 ,dx) = dx. 2 x 4 Inoltre (anche senza ricordare formule) facendo un grafico si ricava y( 4 + dx) = y ( 4) + dy ( 4, dx ) + ( dx ) Ponendo dx = 1 e trascurando l' errore ( dx ) otteniamo 1 y( 5 ) y ( 4) + 1 = 2,25 e quindi 5 2,250. 4 Con la calcolatrice si ha 5 = 2,236. L' errore di approssima zione ( dx ) perci uguale a 2,236 - 2,250 = -0,014. In percentuale circa lo 0,6%. Poich dy(x,dx) = 1
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Alcune importanti propriet della derivata possono essere efficacemente espresse nel linguaggio dei differenziali. Prendiamo per esempio la regola di derivazione per le funzioni composte. Nel linguaggio di Lagrange, avendo una funzione y(z(x)) con z derivabile in x e y derivabile in z(x), la sua derivata espressa dalla relazione y(z(x))=y(z(x)) z(x) Passando alla notazione di Leibitz scriveremo
dy dy dz = dx dz dx
Il secondo membro pu essere ottenuto formalmente dal primo semplicemente moltiplicando e dividendo per dz. La formula che esprime lenunciato appare quindi, formalmente, come unidentit algebrica.
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' ( y) =
1 f ' ( x)
dx 1 = dy dy / dx
E appare quindi formalmente, anche in questo caso, come unidentit algebrica. NOTA 1: In questo contesto la funzione inversa viene denotata con , invece che con f-1, per non generare confusione di simboli quando si scrive la sua derivata
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