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focus

Fatturazione elettronica
nei confronti della pubblica
amministrazione
Quali suggerimenti per rendere più efficace il modello italiano si possono trarre
dalle esperienze europee

La Redazione

La finanziaria 2008 (L. 247/07, art. 1 Il primo decreto attuativo, tuttavia, di Iged discute di come alcune espe-
commi 209-213), avvallata con appo- non chiarisce ancora le caratteristiche rienze europee possano offrire inte-
sito decreto del Ministro dell’Econo- della gestione operativa del model- ressanti spunti di riflessione al mo-
mia Padoa Schioppa, ha reso obbli- lo, sebbene si sappia che sarà imple- dello operativo italiano attualmente
gatoria la fatturazione elettronica per mentato gradualmente coinvolgen- in fase di sviluppo.
gli operatori che hanno rapporti con do le grandi aziende e tutte le agen-
la pubblica amministrazione centra- zie fiscali a partire già dal 2009, per Quali sono le principali differenze
le. Il modello di riferimento preve- poi completarsi nel 2010 con le pic- del modello di fatturazione elet-
de l’assunzione da parte dell’Agen- cole/medie imprese e le amministra- tronica alla PA appena varato in
zia delle Entrate del ruolo di gesto- zioni rimanenti, con l’obiettivo di ot- Italia rispetto agli esempi desu-
re del “Sistema di interscambio” tra tenere risparmi per 1,5 - 2 miliardi di mibili dal contesto europeo?
gli operatori economici e la pubbli- Euro l’anno, che secondo il CNIPA Gargiulo - Le esperienze di alcuni pae-
ca amministrazione, mentre deman- e la Banca d’Italia potrebbero salire a si europei, quali la Danimarca, la Sve-
da a Sogei l’onere di svolgere le fun- 10 miliardi in cinque anni. zia e la Finlandia, presentano rispet-
zioni di braccio informatico/operati- Con Luca Gargiulo e Antonio Mare- to al modello italiano alcune diver-
vo, dedicandosi “ai servizi strumen- sca, rispettivamente, executive e senior sità sostanziali, riconducibili princi-
tali e alla conduzione tecnica” dei si- cunsultant di Ernst & Young Finan- palmente al mancato utilizzo, ovve-
stemi. cial Business Advisory, la redazione ro all’assenza di obbligatorietà, di due
strumenti quali:

la firma digitale per ottemperare


alle normative vigenti in termini di
trasmissione dei documenti, che
non sono originali unici;

la conservazione sostitutiva per i


documenti trasmessi in formato
elettronico.

In sostanza, in Europa si è evitata la


definizione di una soluzione certifi-
cata di firma digitale valida per la fat-
turazione elettronica, allo scopo di ri-
lasciare un modello tecnologicamen-
Luca Gargiulo Antonio Maresca
te neutro e con un alto grado di com-
patibilità internazionale.

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Per quanto riguarda l’archiviazione presentano il 7% del totale fatture sulla ridefinizione dei processi di pa-
sostitutiva, d’altro canto, non è sta- emesse nel paese, 270 comuni (oggi gamento, per cui ogni soggetto eco-
ta effettuata nessuna precisazione nel ridotti a 98 per una riorganizzazione nomico era tenuto ad avere e a ren-
quadro normativo. del territorio) e circa 440.000 aziende dere pubblico un conto corrente
In pratica, seppur anche le leggi di fornitrici, di cui 250.000 di dimensio- bancario sul quale i clienti avrebbero
questi paesi richiedano ovviamente ne medio-piccola. domiciliato i pagamenti.
il rispetto dei principi internazionali Nel 2004 erano stati evidenziati pos- In base alla legge, dal 2004 qualsia-
di book-keeping, gli unici vincoli im- sibili risparmi per circa 135 milioni di si fornitore danese rende noto in una
posti sono quelli di autenticità e inte- Euro, ottenibili principalmente attra- directory pubblica il conto su cui de-
grità del dato, nonché di accessibilità verso l’ottimizzazione dei processi di sidera essere liquidato (secondo la po-
alla fattura. fatturazione cartacea esistenti (in par- licy detta “Easy Account”), per cui la
ticolare favorendo la de-materializza- fatturazione elettronica ha potuto be-
zione degli stessi). Per sottolineare la neficiare di un’informazione aggiun-
L’esperienza Danese differenza di mentalità tra i paesi è tiva che ha permesso di chiudere age-
utile evidenziare che in Danimarca a volmente il ciclo dei pagamenti.
Qual è un paese che ha già reso ogni amministrazione sono stati de- L’iniziativa sulla fatturazione elettro-
operativo un modello di fattura- tratti fondi pari ai risparmi attesi già nica è stata solo successivamente det-
zione elettronica verso la pubbli- a partire dal 2005, anno in cui è stato tagliata in un regolamento pubblicato
ca amministrazione? avviato il servizio. dal Ministero delle Finanze il 7 otto-
Maresca - Da febbraio 2005 tutte le È importante sottolineare inoltre il bre 2004 (FM Statute 2004), che for-
istituzioni pubbliche in Danimarca, fatto che, in questa prima fase, i da- malizzava l’obbligatorietà della fattu-
sia centrali sia periferiche, accettano nesi non abbiano puntato allo svi- razione elettronica alla pubblica am-
esclusivamente fatture elettroniche luppo di un modello di fatturazione ministrazione a partire da febbraio
dai propri fornitori. elettronica B2B, ma solamente B2G, 2005 e dava autorità al Danish Mini-
Il passaggio dal vecchio sistema car- benché questo sia già in fase di na- stry of Science, Technology & Innovation
taceo a quello elettronico è avvenu- turale diffusione tra le aziende di di- per l’individuazione di un formato
to con modalità big bang, in termini mensioni medio/grandi. standard.
sia di istituzioni pubbliche interessa- Ad oggi, tuttavia, i processi attivati
te (tutte), sia di tipologia/dimensione non contemplano l’emissione di or- Che tipo di supporto è stato dato
delle aziende fornitrici (tutte). dini d’acquisto elettronici, ma la sola agli attori coinvolti nel modello?
La riforma voluta dal Ministero del- fatturazione elettronica, tra l’altro, Maresca - Innanzitutto, durante la fase
le Finanze danese ha interessato circa senza l’abbinamento ordine-fattura, di avvio è stato predisposto un servi-
15 milioni di fatture annue, che rap- che sarà comunque oggetto dei pros- zio di help desk (telefonico ed e-mail)
simi interventi. Con l’introduzione per fornire a tutti gli operatori econo-
della fatturazione elettronica è stato mici coinvolti un supporto per la ri-
anche risolto il problema della domi- soluzione di tutte le possibili proble-
ciliazione dei pagamenti. matiche legali, tecnologiche, organiz-
zative, ecc.
È stato possibile risolvere con- Sono stati, inoltre, previsti momen-
giuntamente il problema della ti di aggregazione tra i soggetti coin-
fatturazione elettronica e dei pa- volti per discutere lo stato dell’arte
gamenti? Quali sono stati i passi e per definire possibili soluzioni alle
principali del percorso attuativo? eventuali criticità sollevate.
Gargiulo - I passi fondamentali del Oltre ai manuali e alle procedure per
percorso attuativo partono da dicem- la corretta gestione progettuale del-
bre 2003, data in cui veniva approva- la fase di transizione, con il suppor-
ta la legge sui pagamenti del settore to degli organi istituzionali di stam-
pubblico (“Law 1203 on public paymen- pa si è provveduto ad effettuare una
ts” del 27/12/03), con cui si dava pie- campagna informativa che ha incluso
na autorità al Ministero delle Finan- l’utilizzo di siti Web, newsletter e brochu-
ze a pubblicare i regolamenti attuati- re rese disponibili presso le istituzio-
vi di dettaglio. ni pubbliche, nonché pubblicità tele-
La legge non menzionava la fattura- visiva e sulla carta stampata.
zione elettronica, ma era focalizzata Infine, è stato inviato materiale in-

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formativo a tutte le potenziali azien- lizzando i servizi messi a disposi- ma, in realtà, la soluzione dipende
de fornitrici della pubblica ammini- zione da appositi portali collegati fortemente dal grado di automazio-
strazione danese, ovvero a tutte le alle VANS; ne e dal costo dei possibili interventi
440.000 aziende private censite. da effettuare sui sistemi informativi,
in ultimo, inviare direttamente i che andranno valutati caso per caso.
Ad oggi, il modello danese ha rag- record telematici attraverso un ac-
giunto i suoi obiettivi di penetra- cordo stipulato con i gestori della È prevista un’evoluzione del mo-
zione? VANS. dello?
Gargiulo - L’obiettivo primario del go- Maresca - Nel 2007 la Danish National
verno danese consisteva nel garanti- Riassumendo, le aziende fornitrici IT and Telecom Agency si è attivata per
re nel più breve tempo possibile il ri- hanno tre possibili canali per inviare definire un modello nazionale per l’e-
cevimento di fatture esclusivamente fatture elettroniche alla pubblica am- business.
elettroniche da parte delle istituzioni ministrazione: Il risultato delle ricerche è stato de-
pubbliche. finito “NemHandel” (Easy Trade) e
Attualmente il 100% delle fatture in- attraverso i read-in bureau (mante- consiste in una nuova infrastruttu-
dirizzate alla pubblica amministrazio- nendo il formato cartaceo); ra open source che ha l’obiettivo di
ne sono scambiate in formato elet- erogare servizi B2B e B2G nell’otti-
tronico, e tale percentuale era sta- tramite gli invoice portal (con carica- ca generale della condivisione dei do-
ta pressoché raggiunta già a febbraio mento della singola fattura o di un cumenti a rilevanza fiscale/gestiona-
2006, ovvero un anno dopo il go-live batch); le su protocollo IP.
dell’iniziativa. La fatturazione elettronica è una del-
mediante la piena integrazio- le principali iniziative in tale ambito.
Quali sono gli standard di fattura ne informatica dei sistemi con la Attualmente la nuova infrastruttura è
utilizzati e quanti sono i canali di VANS. ancora in fase di sviluppo e di test,
trasporto? consistendo in un client (come quel-
Maresca - Lo standard di comunica- Perché un operatore dovrebbe li di uso comune per la gestione della
zione danese è unico e basato sul scegliere un canale piuttosto che posta elettronica) per l’indirizzamen-
formato OIOXML1, ma si prevede un altro? to outbound e inbound dei documenti
a breve l’introduzione dello standard Gargiulo - La convenienza di utiliz- scambiati.
europeo (OIOUBL), attualmente in zo di un media trasmissivo piuttosto
fase di definizione. che un altro dipende fortemente dal È importante sottolineare che lo
numero medio annuo di fatture da scambio di tale documentazione su
La fatturazione elettronica prevede emettere nei confronti della pubbli- protocollo IP implica l’obbligatorie-
un sistema di trasporto unico, basato ca amministrazione. tà della firma digitale.
su una rete protetta denominata value Fondamentalmente, i tre canali tra- La politica di diffusione del nuovo
added network services (VANS). smissivi sono caratterizzati dalla se- standard non è ancora in modalità
L’indirizzamento delle fatture dagli guente struttura di costo: push, poiché, come già sperimentato
emittenti ai riceventi è garantito at- per i precedenti canali, si ha piena fi-
traverso l’utilizzo di un indirizzo elet- read-in bureau: 11 corone per fattu- ducia nella libera regolamentazione
tronico denominato codice EAN ra, pari a circa 1,5 Euro; da parte del mercato.
(electronic article number), che permette Inoltre, i principali produttori di sof-
l’identificazione delle location fisico/ invoicing portal, 4,25 corone per fat- tware si sono già dimostrati interessa-
legali cui fatturare. tura, pari a circa 0,6 Euro; ti all’inclusione nelle proprie soluzio-
I fornitori hanno la possibilità di: ni di un unico standard accettato a li-
VANS: vello nazionale e utilizzato da tutte le
emettere fatture cartacee, con _ una fee di sottoscrizione minima pubbliche amministrazioni.
l’obbligo di specificare comunque di 1.000 Euro, che include la pos-
il codice EAN e di inviarle via po- sibilità di inviare 4.000 fatture; Riassumendo, quali sono i princi-
sta a degli scanning center, deno- _ successivamente, oltre le prime pali punti di attenzione da tenere
minati read-in bureau, che provve- 4.000 fatture, 0,1 Euro per fattura. in considerazione per il successo
dono a convertirle in formato di- Risulta quindi semplice dedurre che di un modello di fatturazione elet-
gitale e ad inviarle alle istituzioni di l’utilizzo degli invoicing portal risulta es- tronica in Italia?
pertinenza via VANS; sere maggiormente conveniente al Gargiulo - Se si guarda al successo
inviare le fatture elettroniche uti- di sotto di circa 1.700 fatture annue; dell’iniziativa in ambito B2G, sicu-

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ramente la Danimarca ha raggiunto sciano la responsabilità di archiviazio- ca amministrazione ha già a dichiara-


tutti gli obiettivi che si era posta. ne sugli emittenti e sui riceventi delle to il conto corrente di appoggio su
Tuttavia, se allarghiamo l’orizzonte fatture elettroniche, ma con qualsivo- cui indirizzare i pagamenti nel caso
anche alle possibili fatturazioni elet- glia mezzo disponibile (anche carta- la specifica fattura non presenti altre
troniche B2B, che invero in questo ceo, se ancora economicamente van- indicazioni in merito. Tale policy, resa
paese non superano il 10% di pene- taggioso rispetto ai volumi). operativa con il contributo del mon-
trazione, il modello danese dei read- do bancario, ha fortemente ridotto i
in bureau, resi possibili principalmen- Analogamente, il modello danese margini di errore relativi ai pagamenti
te dal forte supporto economico ga- non prevede attualmente l’utilizzo e alla tracciabilità degli stessi.
rantito dal governo alle aziende più obbligatorio della firma digitale, se
piccole (rese così esenti dal pagamen- non nel caso in cui si transiti su pro- Una sua importazione nel modello
to degli oneri di digitalizzazione), ha tocollo IP (per esempio, volendo in- italiano sarebbe, quindi, di notevole
sicuramente frenato lo sviluppo più viare via e-mail le fatture ai read-in-bu- aiuto, potendo lavorare in modo si-
esteso della fatturazione elettronica. reau). nergico con il mondo bancario, mag-
Ai fini di evitare in Italia le stesse pro- Le motivazioni principali che hanno giormente interessato proprio alla
blematiche, si potrebbero ipotizzare condotto alla definizione di un con- gestione dei pagamenti.
forme decrescenti di incentivazione testo normativo tanto più semplice
nel corso degli anni, piuttosto che la di quello italiano consistono sostan- La scelta di diffondere il modello in
progressiva riduzione della soglia di zialmente nella convinzione del go- modalità big-bang, infine, si è dimo-
fatturato al disotto della quale conce- verno danese che nella prima fase di strata vincente, avendo evitato le
dere eventuali sussidi. adozione il livello di sicurezza richie- complessità di gestione della tran-
sto può essere paragonabile a quello sizione, con aziende e/o istituzioni
Le differenze principali tra Italia e richiesto all’invio di fatture cartacee. pubbliche escluse dall’implementa-
Danimarca, in ogni caso, sono a livel- Negli anni immediatamente prece- zione.
lo normativo. denti al go-live, inoltre, come è stato
detto in precedenza, la Danimarca ha Tuttavia, va tenuto in considerazione
L’assenza della necessità di archivia- spianato la strada all’avvio del model- che tale scelta è stata supportata dal-
zione sostitutiva, ad esempio, com- lo attivando iniziative specifiche tra l’elevata maturità ICT del contesto
porta indubbi vantaggi in termini di le quali la policy “Easy Account”. Cia- danese (98% delle aziende connesse
realizzazione e gestione del modello. scun operatore economico che emet- in rete) che ha notevolmente facilita-
Gli standard danesi di book-keeping la- te fatture nei confronti della pubbli- to la transizione, consentendo un go-

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live senza particolari défiance. risparmi possibili stimati tra i 200 e indirizzo, corrispondente ad un cen-
i 400 milioni di Euro, a seconda del tro di scannerizzazione che provve-
perimetro di attuazione del modello de alla digitalizzazione della fattura
L’esperienza Svedese (solo amministrazioni centrali o tutte stessa. La fattura viene quindi invia-
le amministrazioni). ta, nel formato Svefaktura, agli ope-
Quale altro paese si è mosso nel- Qualora la fatturazione elettronica ratori VAN che ne provvedono alla
la stessa direzione intrapresa dal- fosse integrata nel più ampio proces- consegna.
la Danimarca? so di procurement (procure-to-pay process),
Maresca - La Svezia è in procinto di si stima che i risparmi salirebbero a In questo caso, quali sono i prin-
adottare un modello molto simile a 700 milioni di Euro circa. cipali punti di attenzione da tene-
quello sviluppato in Danimarca. Come primo passo operativo per re in considerazione per il succes-
A fine dicembre 2006, in particola- l’adozione del modello, nel dicem- so di un modello di fatturazione
re, il governo svedese si è mosso per bre 2006 l’ESV ha definito due ac- elettronica in Italia?
assegnare alla Swedish National Fi- cordi quadro con altrettanti operato- Maresca - Anche in questo caso, i prin-
nancial Management Authority (ESV) il ri VAN (Value Added Network, simili a cipali elementi di attenzione derivano
ruolo di gestore del progetto di rea- quelli descritti per il modello danese). dalla minore complessità del conte-
lizzazione della fatturazione elettro- Tali operatori avranno il compito di sto normativo.
nica verso le amministrazioni centra- fungere da intermediari tra i fornito-
li. L’ESV altro non è che il braccio ri e le istituzioni pubbliche centrali, e La firma digitale e l’archiviazione so-
operativo del governo svedese per lo tra queste e i rispettivi clienti. stitutiva, ad esempio, non sono pre-
sviluppo e innovazione dei processi visti. La strategia di adozione, inoltre,
finanziari e amministrativi delle am- Quali sono le principali caratteri- pur non essendo a big-bang, prevede
ministrazioni pubbliche. stiche del modello che sarà adot- solo due step per quanto riguarda le
tato in Svezia? istituzioni pubbliche riceventi:
Il piano di attuazione prevede l’ob- Gargiulo - In sostanza il modello sve-
bligatorietà della fatturazione elettro- dese, molto simile a quello danese, primo step: pubblica amministra-
nica a partire da luglio 2008, limita- prevede tre canali fondamentali: zione centrale (luglio 2008);
tamente alle fatture emesse verso le
amministrazioni centrali. invio di una fattura elettronica at- secondo step: istituzioni pubbli-
Per quanto riguarda i volumi coinvol- traverso gli operatori VAN; che rimanenti (da definire).
ti, il governo svedese riceve ad oggi
circa 11 milioni di fatture l’anno. Uno utilizzo di un invoicing portal; Non è prevista, infatti, alcuna gra-
studio commissionato dal Ministero dualità sul numero e la tipologia di
delle Finanze svedese ha evidenziato invio di una fattura cartacea verso imprese da coinvolgere nel lancio del
un centro di digitalizzazione. modello.

Nel primo caso, le fatture vengo-


no emesse direttamente nel forma- L’esperienza Finlandese
to elettronico standard denominato
Svefaktura (basato sullo standard eu- Vi sono paesi che hanno utilizza-
ropeo UBL 1.0). to invece un approccio diverso?
Gargiulo - Nonostante non esista un
Nel secondo caso, si accede ad un preciso vincolo normativo, la Fin-
portale protetto da login e password landia ha raggiunto “spontaneamen-
e si inserisce manualmente la fattu- te” ottimi risultati in termini di pene-
ra attraverso una pagina Web. Una trazione della fatturazione elettronica
procedura di validazione permette il verso la pubblica amministrazione.
controllo formale dei campi prima
dell’invio della fattura agli operatori Ad oggi, infatti, per quanto riguarda
VAN che ne provvedono alla conse- le istituzioni pubbliche, su un totale
gna. La fattura viene inviata agli ope- di 2,7 milioni di fatture, circa l’80%
ratori già in formato Svefaktura. sono ricevute e processate elettroni-
Nell’ultimo caso, si invia la fattura in camente. Di queste, solo il 30% (tar-
formato cartaceo ad uno specifico get di fine 2007) vengono inviate

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elettronicamente, mentre il resto vie- pato dalla Finnish Information So- tivi, offrono servizi di conversione e
ne digitalizzato da specifici provider a ciety Development Center (TIEKE), si di integrazione con i sistemi ERP dei
partire dalle fatture cartacee. tratta di un formato a metà strada propri clienti.
tra EDIFACT e XML; Le ultime offrono servizi di e-invoi-
Che ruolo ha svolto, quindi, il go- cing semplificati, per lo più attraver-
verno finlandese? Finvoice: sviluppato dall’asso- so i propri portali di on-line banking.
Maresca - Innanzitutto la fatturazio- ciazione di banche finlandesi in Questi, in genere operanti per le im-
ne elettronica viene utilizzata da tem- seguito all’introduzione da par- prese medio/piccole, offrono servi-
po in Finlandia, prevalentemente at- te della European Committee for zi che richiedono investimenti di im-
traverso lo standard EDIFACT, defi- Banking Standards (ECBS), si trat- porto assai contenuto.
nito alla fine degli anni ‘80. ta di un formato che utilizza ePI
Visto che la natura esclusivamente (electronic Payment Initiator), XML Su cosa si basa il modello?
privata dell’iniziativa aveva compor- e ebXML. Maresca - Il modello si basa sul con-
tato la genesi di un numero eleva- cetto di interoperabilità.
to di standard e di player, il Ministero Si è raccomandato, inoltre, che le isti- In pratica, ciascuna azienda privata
delle Finanze finlandese si è attivato tuzioni pubbliche non eseguissero o istituzione pubblica emette fattu-
nel 2003 con un atto di indirizzo per nei propri sistemi le necessarie con- re elettroniche nel formato scelto e
l’impiego di un modello condiviso di versioni ai due formati sopra citati, le invia a qualsiasi altra azienda priva-
fatturazione elettronica verso la pub- ma che piuttosto si rivolgessero per ta o altra istituzione pubblica appog-
blica amministrazione. tale scopo ai provider disponibili nel giandosi al proprio provider di riferi-
La scelta del governo è stata orienta- mercato. mento. D’altro canto, ciascuna azien-
ta dalla convenienza di non sviluppa- Proprio grazie alla spinta da parte del da privata o istituzione pubblica rice-
re un nuovo standard o nuovi servi- governo finlandese, ad oggi questi vere fatture elettroniche nel formato
zi, ma piuttosto di utilizzare gli stan- due formati si stanno lentamente af- scelto interfacciandosi esclusivamen-
dard/servizi esistenti. Nell’atto di in- fermando sia nel settore privato sia te con il proprio fornitore di servizi
dirizzo, tuttavia, si è raccomandato nel settore pubblico. di e-invoicing.
l’utilizzo da parte della pubblica am-
ministrazione di solo due degli stan- Da un punto di vista operativo, lo In particolare, gli operatori di e-invoi-
dard disponibili: sviluppo della fatturazione elettroni- ce o le banche identificano i propri
ca all’interno delle istituzioni pubbli- clienti attraverso il loro Business Iden-
eInvoice: definito dall’eInvoice Con- che è stata affidata alla Tesoreria di tity Code (Business ID), consegnato a
sortium (composto prevalentemen- Stato finlandese, operante all’interno tutte le aziende private e/o istituzio-
te da operatori di reti tradizionali del Ministero delle Finanze. ni pubbliche dalle autorità, che altro
e banche), e ulteriormente svilup- In particolare, un primo pilot è stato non è che la partita IVA senza il pre-
avviato nella regione di South Kare- fisso nazionale FI..
lia, dove si è proceduto con il test e
l’adozione del modello e dove si è già In questo caso, il contesto nor-
raggiunto un elevato livello di coper- mativo prevede la firma digitale e
tura. l’archiviazione elettronica sostitu-
tiva?
Quanti provider di servizi sono Gargiulo - Al momento in Finlan-
attivi ad oggi? dia non è richiesto, né raccomanda-
Gargiulo - Attualmente in Finlandia to, l’utilizzo della firma digitale e del-
esistono all’incirca 15 provider di ser- l’archiviazione elettronica sostituti-
vizi di fatturazione elettronica, che va. Da un punto di vista prettamen-
possono essere raggruppati in due te normativo, in effetti, non vi è al-
categorie fondamentali, gli operatori cuna definizione neppure di “fattu-
tradizionali e le banche. ra elettronica”, che potrebbe anche
I primi sono sostanzialmente gli ope- essere intesa come documento PDF
ratori che erano partiti inizialmente allegato ad una e-mail, o presente su
con il formato EDIFACT. Questi, in un sito Web.
genere operanti per le grandi azien- L’autenticità e l’integrità della fat-
de che sono in grado di impegnarsi tura viene garantita, in accordo con
in investimenti informatici significa- la direttiva dell’Unione Europea

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2001/115/EC, attraverso: messo a disposizione a titolo com- temente ridotto a due e non si esclu-
pletamente gratuito, contiene circa de che nel futuro possa essere iden-
firma elettronica, che però non 12.000 item per altrettante azien- tificato un formato unico.
deve obbligatoriamente essere sta- de private e istituzioni pubbliche,
ta creata attraverso enti/strumenti ciascuno indicante il nome del- Anche in questo caso, comunque,
certificati; la azienda/istituzione, la business la relativa velocità di diffusione del
ID, le informazioni per il contat- modello dimostra la convenienza di
EDI; to dell’azienda/istituzione, le indi- un contesto normativo snello e pri-
cazioni delle operazioni di e-invoi- vo di particolari vincoli, per di più
qualsiasi altro mezzo che attesti cing disponibili (emissione, ricezio- se si considera che in realtà in Fin-
l’autenticità della fonte e l’integri- ne o entrambe), l’indirizzo elettro- landia non è ancora stata introdot-
tà dei dati scambiati. nico, il tipo provider degli e-invoi- ta alcuna obbligatorietà di emissio-
cing (banca o operatore) ed il suo ne/ricezione delle fatture in forma-
In sostanza, viene previsto l’utilizzo provider ID; to elettronico.
di quella che viene definita “ordinary
electronic signature”, ossia l’abbinamen- un data base condiviso contenente i Per concludere, il governo finlande-
to di una user ID e una password varia- parametri di conversione tra i vari se non ha imposto a livello norma-
bile del tipo comunemente usato per standard esistenti; tivo alcuna limitazione tecnologica,
trading on-line, e-banking, ecc. ma piuttosto si è limitato a facilita-
un servizio di testing messo a di- re il processo e dettare le linee gui-
Per quanto riguarda l’archiviazione sposizione di tutti i player, così che da. Al mercato è stata quindi lasciata
sostitutiva, inoltre, la legislazione fin- le software house, o i provider del ser- la libertà di strutturarsi e scegliere la
landese non pone particolari restri- vizio, possano effettuare i casi pro- tecnologia più appropriata per il ri-
zioni se non che leggibilità, autentici- va sullo stesso ambiente di test pri- spetto delle linee guida definite.
tà e integrità di ciascuna fattura siano ma di rilasciare i propri sistemi.
garantite per tutto il periodo di archi-
viazione (6 anni). Anche per quest’ultimo caso,
quali sono i principali punti di NOTE
Le fatture possono, quindi, essere ar- attenzione da tenere in conside-
chiviate in qualsivoglia mezzo che ri- razione per il successo di un mo- 1
OIO sta per Offentlig Information
spetti i requisiti di cui sopra, e quin- dello di fatturazione elettronica Online (public information online)
di in qualsivoglia formato (elettroni- in Italia?
co o cartaceo) e secondo qualsivoglia Gargiulo - La libertà lasciata al mer-
standard. cato ha condotto la Finlandia ver-
so un modello di e-invoicing relativa-
Qual è l’infrastruttura tecnologica mente complesso, sia per numero di
a supporto? player, sia per soluzioni adottate.
Maresca - Il tutto si basa su un’infra- In effetti il modello utilizzato ha
struttura tecnologica che permette: comportato notevoli problemi ge-
stionali, organizzativi e tecnologi-
la conversione di un formato nel- ci, sorti principalmente a causa del-
l’altro; l’adozione di un numero n di for-
mati e di un modello di fatturazione
il roaming tra i diversi fornitori dei elettronica n x n.
servizi di e-invoicing.
La scelta, giustificata dalla necessi-
Al fine di garantire la necessaria in- tà di avviare il modello in sicurez-
teroperabilità, l’e-Invoice Forum, crea- za mantenendo il massimo grado
to dalla stessa TIEKE, ha definito e di flessibilità, potrebbe rivelarsi non
reso disponibili i seguenti servizi: idonea per un paese meno IT-ready
come l’Italia.
un data base condiviso contenen- Anche in Finlandia, in effetti, il nu-
te gli indirizzi elettronici di tutti i mero di formati accettati dalla pub-
player coinvolti. Questo data base, blica amministrazione è stato recen-

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