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La Bibbia nellet moderna e contemporanea


di Rinaldo Fabris
(dispensa presentata nel corso del Master Bibbia e cultura europea 2008)

1. L'EREDIT MEDIEVALE (FILOLOGIA ARABA ED ESEGESI EBRAICA) 2. UMANESIMO E RINASCIMENTO a. Lo studio delle lingue bibliche b. manisti e studio delle !"acre Lettere# 3. LA RIFORMA PROTESTANTE a. $uo%i orientamenti ermeneutici b. &ommentatori ' esegeti 4. LA CONTRORIFOMA CATTOLICA a. (l &oncilio di )rento b. (l !secolo d*oro# dell*esegesi cattolica (+,-.'+--.) 5. EDIZIONI DELLA BIBBIA (SECOLI XV XVII) a. Bibbie a stampa b. Bibbie poliglotte c. Manuali di introdu/ione d. &ommenti !. LA BIBBIA NEI SECOLI DELL'ILLUMINISMO (XVII XVIII) a. (nghilterra b. (talia c. 0landa d. Francia ". IL METODO STORICO CRITICO (SECOLI XVIII XX) a. La critica testuale b. La critica letteraria della Bibbia c. Le 1onti del 2entateuco degli altri libri dell*3) d. La critica delle 1onti dei libri del $) ' #La 4uestione sinottica# e. La teoria delle due 1onti5 la 1onte 6 1. Le 1onti degli 3tti degli apostoli g. Le 1onti del 6uarto 7angelo h. ( generi letterari ' 3) i. La !storia delle 1orme# (Formgeschichte) dei 7angeli l. "toria della tradi/ione (berlieferungsgeschichte) m. "toria della reda/ione (Redaktionsgeschichte) n. La storia della reda/ione (Redaktionsgeschichte) dei libri dell*3) o. La storia della reda/ione (Redaktionsgeschichte) dei %angeli sinottici p. La storia della reda/ione (Redaktionsgeschichte) del 7angelo di 8io%anni #. BIBBIA E MAGISTERO DELLA C$IESA CATTOLICA. a. Leone 9((( (8ioachino 2ecci ' +8:8'+;0.) b. 2io 9 (8iuseppe "arto ' +;0.'+;+<)
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c. 3l1red Lois= (+8,:'+;<0)5 la crisi modernista d. Marie'>oseph Lagrange 0.2. (+8,,'+;.8) h. 8io%anni 99((( (3ngelo Roncalli ' +;,8'+;-. i. 2aolo 7( (8io%anni Battista Montini ' +;-.'+;:8) l. 8io%anni 2aolo (( (?arol @oAt=la ' +;:8'200,)5 Bopo la Dei Verbum

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1. L'EREDIT MEDIEVALE (FILOLOGIA ARABA ED ESEGESI EBRAICA)


La ricerca ha spesso dimenticato lapporto importante della 1ilologia islamica che ha a%uto il suo epicentro in "pagnaC do%e si D creato un 1econdo scambio culturale tra cristianiC ebrei e islamici. (l primo autore importante in 4uesto senso D N%&'() *% L%+) (+2:0'+.<0)C 1rancescano ed ebraista. Egli D uno dei primi ad utili//are commenti rabbinici nella sua opera 1ondamentaleC Postilla litteralis super BibliaC bre%i annota/ioni (post illa verba textus) di analisi 1ilologica del testo biblico e di interpreta/ione teologico'spirituale (padri). $ella ratio studiorum dei 8esuiti di 1ine &in4uecento si mette%a in guardia dal testo del LiranusC proprio per luso di testi rabbinici. 8rande merito di $icola di Lira D latten/ione 1ilologica al testo biblicoC di cui sar debitore lo stesso Lutero (D noto il detto5 Si Liranus non lirasset Lutherus non saltasset). "ono importanti anche i testi e gli autori greci classici tradotti dagli arabi (siamo nel periodo abbasside a Bagdad)C tra cui grammatiche i %ocabolari. )ra gli autori ebrei sono da men/ionare5 S),)*%) -./ 0'1.23 (882';<2)C originario dellEgittoC opera nella comunit babilonese di "ura (ga!nC!eccellente#C !capo#) e d a%%io a un indiri//o di esegesi 1ilologica e interpreta/ione ra/ionale della Bibbia. M'134 -./ M)%5'/ (MaimonideC ++.,'+20<)C nato a &ordo%aC medico e giudiceC opera in Egitto. La sua opera piF 1amosa D il "oreh #evukim (Maestro degli erranti) e propone un*interpreta/ione 1iloso1ica'teologica della Bibbia. R)--% S3.('5'3 -./ I1))6 di )ro=es detto R)13% (+0<0'++0,)5 dopo gli studi a Magon/a e @ormsC 1onda a )ro=esC nello &hampagneC una scuola esegetica che 1onde insieme esegesi letterale e tradi/ionale (midrashica) del testoG il suo commento al )almud e ai libri biblici (soprattutto alla $or%h) saranno un punto di ri1erimento per l*esegesi ebraica e anche per i commentatori cristiani dell*epoca moderna. A-+)3)5 -./ M.%+ %-/ E7+) (+08;'++-<)C nato a )udelaC "pagnaC %i%e e opera a &ordo%aC in (talia (RomaC LucaC Manto%aC 7erona)C in Francia ($arbonnneC BH/iersC Rouen e BreuI) e a Londra. La sua D unesegesi letterale della Bibbia (grammatica e 1ilologia) e uninterpreta/ione 1iloso1ica di indiri//o neoplatonico e aristotelico (con la media/ione di 3%icenna)G nel Sepher ha&'asar (Libro del giusto)C dei cin4ue metodi esegetici egli esclude 4uello dei rabbini babilonesiC dei 6araitiC degli allegoristiC dei midras(m e accetta 4uello 1ilologico'letterale 1ondato sui di/ionari e grammatiche della tradi/ione arabo'spagnola. R)--% D)8%* 9%53% : R)*); (n. a $arbonne'2ro%en/a nel ++-0 ' m. +2.,)C eredita dal padre >ose1 emigrato dalla "pagna il patrimonio dell*esegesi 1ilologica ra/ionale degli ebrei spagnoliC 1ondendola con 4uella piF tradi/ionale del centro di studi ebraici di $arbonnne. "empre dalla penisola iberica pro%engono5 I1))6 -./ 0<*) A-+)8)/.( (+<.:'+,08)G da LisbonaC dopo il +<;2C si tras1erisce a $apoli alla corte di Ferdinando ( e 3l1onso ((C poi a MessinaC &or1FC Monopoli (2uglie) e 7ene/ia. (mportanti sono le sue introdu/ioni e commenti ai libri bibliciC 2entateuco in particolareC e lanalisi letteraria e storica del testo biblico. =O-)*%)3 -./ 0)6'8 S>'+/' (+<:,'+,,0)5 la sua D una lettura 1ilologicaC scienti1ica e 1iloso1ica del testo biblicoC senso letterale e morale (tradi/ione rabbinica)G commento stampato nelle edi/ioni delle Bibliae "agnae ("i)ra*ot +edolot) assieme a RashiC (bn JE/raC $achmanide. L*indiri//o 1ilologico nello studio dei testi biblici prosegue nell*ambiente italiano ad opera dell*ebreo tedesco E(%) -./ A13.+ L.8%?)C detto Bachur (+<-8'+,<;) e dell*ebreo tunisino 0)6'8 -./ $)%5 (+<:0'+,.8).

2. UMANESIMO E RINASCIMENTO
). L' 1?<*%' *.((. (%/@<. -%-(%&3. "ullonda della riscoperta dei testi classiciC %engono create delle scuole per lo studio delle lingue
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bibliche. "i segnalano in particolare5 Kil collegio di 0I1ord con Roberto 8rossatestaG Kil &oncilio di 7ienne (+.++'+.+2)C con un decreto di &lemente 7C istituisce l*insegnamento dell*ebraicoC del grecoC del caldeo'aramaico e arabo nelle uni%ersit di BolognaC 2arigiC 0I1ord e "alamanca e nella corte ponti1icia di RomaG Kil collegio trilingue (ebraicoC greco e latino) a 2arigi e Lo%anioG KLeone 9 istituisce a Roma la cattedra di ebraico e lingue orientali. 3 Leone 9 si de%e il sostegno per la pubblica/ione della 2oliglotta di 3lcal. -. U5)/%1?% . 1?<*%' *.((. AS)&+. L.??.+.B Lini/iatore dello studio della Bibbia sui testi originali D G%)/'77' M)/.??% (Firen/e +.;-)C che sar poi segretario ponti1icio presso $icolL 7C il 1ondatore della Biblioteca 7aticana. Egli lascer una tradu/ione sul testo originale dei "almi con note 1ilologiche. $el suo $rattato sugli studi e lettere del +<2.M+<2- L.'/)+*' B+</% (+.:0'+<<<) dice5 Nla 1ede cristiana de%e essere 1ondata sulla conoscen/a delle lettereO. L'+./7' V)(()C (Roma +<0,'+<,:)C approdato alla corte ponti1icia di $icolL 7C con lumanista )ommaso 2arentucelliC prepara il ,n #ovum $estamentum ex diversorum utrius)ue linguae codicum collatione adnotationes (+<<;)C un con1ronto tra la tradu/ione di 8irolamo e il testo greco. D.1%*.+%' E+)15' *% R'??.+*)5 nel +,0,C nell*ambito del suo progetto di ri1orma della cristianit sulla base delle !belle lettere#C pubblica a 2arigi il manoscritto di Loren/o 7allaC stimolo e modello per l*edi/ione critica del #ovum $estamentum graece (1ebbraio +,+-C editore Froben di Basilea dedicata a Leone 9)G seguiranno altre 4uattro edi/ioni5 +;+;2C +;22.C +;2:< (P7g)C +;.-,.

3. LA RIFORMA PROTESTANTE
). N<'8% '+%./?)5./?% .+5./.<?%&% M)+?%/ L<?.+' (+<8.'+,<-)C in opposi/ione alla dialettica scolastica e all*autorit tradi/ionale dei padriC a11erma il principio del sola ScripuraC la Bibbia D !interprete di se stessa#G il criterio ermeneutico D la giusti1ica/ione per la 1ede tramite 8esF &risto5 la "crittura %incola la coscien/a in 4uanto predica 8esF &risto sal%atoreG criterio di canonicit dei libri biblici dell*3) e del $)5 pre1a/ioni alla Bibbia tradotta in tedesco (+,22)G Lutero traduttore della Bibbia e teologoC commenta alcuni libri e testi biblici nella sua atti%it di pubblicista e predicatore.

Lutero

&al%ino

Melantone

QRingli

-. C'55./?)?'+% .1.@.?% ( principali esponenti dellesegesi protestante sono5 G%'8)//% C)(8%/' (+,0;'+,-<)C commenta la Bibbia secondo i principi ermeneutici della Ri1orma attento al senso letterale e teologicoG F%(%22' M.()/?'/. (+<;:'+,-0)C umanistaC 1ilologoG U(+%&' ZC%/@(% (+<8<'+,.+))C trattati e commenti ai libri biblici (8enesiC EsodoC (saia)G tradu/ione
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di tutta la Bibbia in tedesco +,.+ presso Froschauer (Lutero +,.<)G U@' *. G+''?' G+'?%<1 (+,8.'+-<,)C commenti di carattere storico e 1ilologicoG G%'8)//% C'D' C'&&.%<1 (+-0.'+--;)C commenti di carattere teologico.

4. LA CONTRORIFOMA CATTOLICA
). I( C'/&%(%' *% T+./?' S *.&+.?' 1<((. AS&+%??<+. &)/'/%&3.BE edi/ione e uso dei libri sacri (sessione (7 dell*8 aprile +,<-)G criterio ermeneutico tradi/ionale5 N$elle materie di 1ede e di costumiC che 1anno parte del corpo della dottrina cristianaC (nessuno) de%e osare distorcere la sacra "crittura secondo il proprio modo di pensareC contrariamente al senso che ha dato e d la santa madre &hiesaC alla 4uale compete giudicare del %ero senso e dellinterpreta/ione delle sacre "crittureG nH de%e andare contro lunanime consenso dei padri...O (-nch.ridion Biblicum -2). S %/1.@/)5./?' *.(() 1)&+) S&+%??<+) nelle chiese metropolitane o cattedrali e nei monasteri e con%enti (7 sessione giugno +,<-) S .>>.??% *.( C'/&%(%' *% T+./?'5 edi/ione critica della Vulgata /lementina (+,;2)C e della Settanta (+,:8)C istitu/ione dell*insegnamento della sacra "crittura nella 1orma/ione del clero (seminari). -. I( A1.&'(' *''+'B *.(('.1.@.1% &)??'(%&) (15!3 1!!3) )ra gli italiani si segnalano5 KT'55)1' *. V%'E *.??' AC)%.?)/'B(+<-8'+,.<)C umanistaC partecipa al &oncilio di )rentoG tradu/ione e commento dei libri dell*3) e $) (Roma'2arigi +,2:'+,.<) KC'+/.(%' M<11' (+,+0'+,:<)C commento alle Lettere di 2aolo (7ene/ia +,88) KG%+'()5' S.+%2)/*' (+<;2'+,-.)C commento a 8al e Rm (3n%ersa'7ene/ia +,-:.+,-;) KI1%*'+' C()+%' (T)**.' C<&&3% *% C3%)+%) (+<;,'+,,,)C edi/ione critica della Bibbia (latino)C commenti (&t e $)) (7ienna +,<<G 7ene/ia +,<+) KL<%@% L%22'5)/'C commenti all*Esodo e "almi (2arigi +,<-'+,,0G Roma +,8,) KA/?'/%' A@.((% (3gellius) (+,.2'+-08)C commissione per l*edi/ioni critica della 7g e dei L99C commento ai "almi e &antico dei &antici (Roma +-0-G &olonia +-0:G 2arigi +-++) KG%'8)//% S?.>)/' M./'&&3%' (+,:,'+-,,)C commento letterale a tutta la Bibbia (Bologna +-.0C +-,;G 3n%ersa +-:;G Lione +-8.C +-;:) )ra gli spagnoli5 KA(>'/1' T'1?)*' (+<00'+<,,)C "alamancaC ha commentato 4uasi tutti i libri della Bibbia KA(>'/1' S)(5.+'/ S0 (+,+<'+,8,)C partecipa al &oncilio di )rentoC commenti ai 7angeli K0<)/ M)(*'/)*' S0 (+,.<'+,8.)C commenti ai 7angeliC ai pro1eti KF+)/&.1&' T'(.*' (+,.2'+,;-)C commento al 7angelo di 8io%anni e Lettera ai Romani KB./.*.??' P.+.F+) (+,.,'+-+0)C commento a 8enesiC a BanieleC Romani e 3pocalisse KM)/<.(. S) (+,.0'+,;-)C commissione edi/ione critica L99C commento ai 7angeliC e Bibbia KF+)/&.1&' R%8.+) (+,.:'+,;+)C "alamancaC commenti ai pro1eti minoriC 8%C EbC 3p KB./.*.??' A+%)1 M'/?)/' (+,2:'+,;8)C poliglotta di 3n%ersaC commenti 3)'$) 3ltri esegeti merite%oli di segnala/ione5 KG%+'()5' O(.)1?.+ *% A7)5-<%) (+,00'+,-.)C portogheseC partecipa al &oncilio di )rentoC commento al 2entateucoC ad (saia KF+)/&.1&' F'+.%+' (+,2.'+,8:)C partecipa al &oncilio di )rentoC commento a (saia (&ritici "acri) KG%)&'5' B'/>+4+. (+,:.'+-<2)C 1ranceseC commenti ai libri dell*3) KN%&'(G S.+)+%' (+,,,'+-0;)C tedescoC commenti ad alcuni libri dell*3) e alle Lettere cattoliche KG%)&'5' T%+%/' S0 (+,80'+-8-)C commenti all*3) e $)C di carattere teologico contro%ersistico KG%'8)//% G'+*'/ S0 (+,<;'+-<+)C commento alla BibbiaC di carattere teologico KC'+/.(%<1 C'+/.(%11./ 8)/ *./ S?../ S0 (+,-:'+,-.)C Lo%anio e RomaC commenti a tutti i libri della BibbiaC di carattere eruditoC teologico e moraleggiante
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5. EDIZIONI DELLA BIBBIA (SECOLI XV

XVII)

). B%--%. ) 1?)52) B%--%) .-+)%&) (T.1?' M)1'+.?%&') +<::5 BolognaC libro dei "almiC con il commento di 6imhi +<825 )orahC con il commento di Rashi +<885 Bibbia completa presso "amuel'"imon "oncino +,+-'+,+:5 Bibbia rabbinica presso Baniel BombergC in 4uattro %olumi B%--%) ()?%/) +<,2'+<,-5 7gC presso 8. 8utenberg ' 8. Furst ' 2. "chrT11erC in +,0 esemplariC pag di <2 righe +,0<5 7g correttaC 3driano 8umelliC 2arigi +,0-5 7g correttaC 3lberto &astellanoC presso Lucantonio 8iuntaC 7ene/ia +,2:5 tradu/ione di "ante 2agniniC presso 8iacomo 8iuntaC 7ene/ia +,285 7g correttaC Robert EtienneC 2arigi (prima di%isione in %ersetti) +,,05 7g criticaC 8io%anni UentenC Lo%anio e Basilea +,-,'+,-;5 Bibbia di LovanioC presso &. 2lantin (7ene/ia +,:+'+,:2) B%--%) %?)(%)/) + agosto +<:+5 trad.dal latino di $icolL Malermi (Malerbi)C presso 7indolino da "piraC 7ene/ia + ottobre +<:+5 Bibbia di ottobreC tradu/ione anonimaC presso 3dam da 3mmergauC 7ene/ia +,.0'+,.25 trad. dai testi originali di 3ntonio BrucioliC $) e 3) +,.8'+,<,5 trad. dai testi originali di "ante MarmochinoC presso Lucantonio 8iuntaC 7ene/ia B%--%. %/ 8'(@)+. 2+'%-%?. +,,;5 (ndice dei libri proibitiC di%ieto di stampareC leggere e possedere %ersioni della Bibbia in %olgare sen/a autori//a/ione del santo 11i/io. -. B%--%. 2'(%@('??. Poliglotta di 0lcal1 (/omplutensis) (+,+<'+,,2)C Fracesco 9imenes de &isnerosC in sei %olumi5 testo ebraicoC grecoC latinoC targumC %ocabolarioC grammaticaC indici. Poliglotta di 0nversa (+,-8'+,:2)C &risto1oro 2lantin ' B. 3rias MontanoC in otto %olumi5 testo ebraicoC grecoC latinoC %ersioni siriaca e latina della BibbiaC apparatiC archeologia. Poliglotta di Parigi (+-28'+-,,)C in no%e tomi e 4uindici %olumi (dipende da 4uella di 3n%ersa). Poliglotta di Londra (+-,<'+-,:)C @alton Brian ' )homas Ro=cro1tC testo ebraicoC grecoC latinoC samaritanoC %ersioni siriacaC etiopicaC araba e persiana. &. M)/<)(% *% %/?+'*<7%'/. Bibliotheca SanctaC di "isto da "ienaC7ene/ia +,--C in otto libri. /lavis ScritturaeC di Flacius (ll=ricusC Basilea +,-:. *. C'55./?% /ritici SacriC in sette %olumiC Londra +--0C raccolta dei commenti alla BibbiaC protestanti e cattolici (integra/ione alla poliglotta di B. @alton)

!. LA BIBBIA NEI SECOLI DELL'ILLUMINISMO (XVII


). I/@3%(?.++)

XVIII)

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S T3'5)1 $'--.1 (15## 1!"H)5 il LeviathanC trattato di 1iloso1ia etico' politica ra/ionaleG diritti e do%eri dei sudditiG intende 1ondare l*autorit assoluta del so%ranoG la sacra "crittura coincide con la ragioneG la B%--%) &'5. &'*%&. *% (.@@% (legge naturale)

I 0'3/ L'&6. (1!32 1"J4)5conosce l*ebraicoG utili//a il $) 1onte di norme etiche (tradi/ione umanistica) I 0'3/ T'()/* (1!"J 1"22)5 propugna una lettura ra/ionale della BibbiaC !il cristianesimo sen/a misteri#

-. I?)(%) 8alileo propone la sua interpreta/ione della Bibbia nelle 4uattro lettere dette !copernicane#5 S una all*amico Benedetto &astelli nel +-+. S due a mons. 2ietro BiniC re1erendario apostolico a RomaC nel +-+, S una lettera'trattatoC dedicata a &ristina di LorenaC 8randuchessa di )oscanaC madre di &osimo ((C nel +-+,. (n 4ueste lettereC di11use manoscritteC 8alileo espone la sua interpreta/ione della "crittura in rapporto con la teoria eliocentrica copernicana. $ella lettera'trattato a Madama &ristinaC anticipata per il suo contenuto essen/iale nella lettera a B. &astelliC 8alileoC sulla base della tradi/ione che risale ad 3gostinoC espone la sua ermeneutica biblica. (n primo luogo egli a11erma che le dimostra/ioni scienti1iche non possono essere 1ondate sulla sacra "crittura. (n1atti lo scopo della sacra "crittura non D di 1ar conoscere le %erit scienti1icheC ma 4uelle della 1ede necessarie per la sal%e//a eterna. (noltreC anche se egli ritiene 1ermamente che Bibbia e natura non possono contraddirsi perchH hanno Bio come unico autoreC tutta%ia in materia scienti1ica la Bibbia dice pochissime cose e per lo piF si adatta al modo di parlare comune e popolare. 2erciL il sistema copernicano non puL essere condannato in base alla "crittura. B*altra parteC aggiunge 8alileo alla 1ineC il testo di 8iosuD +0C+2'+.C N1ermatiC o soleOC puL essere interpretato altrettanto bene nel sistema copernicano. V interessante rile%are che la 1ormula/ione galileiana della !%erit# biblica sar ripresa nella costitu/ione conciliare Dei Verbum del 7aticano (( nel contesto del rapporto tra ispira/ione e %erit della sacra "crittura5 !( libri della "crittura insegnano 1ermamenteC 1edelmente e sen/a errore la %erit che Bio per la nostra sal%e//a ' nostrae salutis caus2 & %olle 1osse consegnata nelle sacre Lettere# (DV ++). La con%ergen/a si spiega con il 1atto che ambedue i testi 4uello di 8alileo e del 7aticano (( rimandano alla tradi/ione di 3gostino e di )ommaso d*34uino. La !censura# del "anto 11i/io e la conseguente !ammoni/ione# noti1icata da Roberto Bellarmino a 8alileo nel +-+- e poi la sua condanna del +-..C bloccano per due secoli la lettura della Bibbia proposta dal 8alilei e in parte condi%isa da alcuni esegeti e teologi del suo tempo. "i de%e attendere per l*ambiente italiano Ludo%ico 3ntonio Muratori (+-:2'+:,0) per a%ere una presa di posi/ione chiara sul rapporto tra Bibbia e scien/a. $ella sua opera De ingeniorum moderatione in religionis negotio del +:+< 3. Muratori a11erma che lo scopo delle sacre Lettere non D 4uello di in1ormare sulle cose pro1aneC ma di inculcare l*amore di Bio e del prossimo. (noltre l*interpreta/ione della Bibbia non D %incolata ad un sistema 1iloso1ico o scienti1ico che puL arri%are solo a conclusioni probabili. Egli dice che si de%e Nimpedire che alcuni in tal genere di 4uestioni introducano 1acilmente o addirittura %i costringano l*autorit della "critturaO. 6uesta imposta/ione e4uilibrata del Muratori D un antitodo contro 4uelle tensioni che in alcuni
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casi sono s1ociate in rotture e separa/ioni con gra%i conseguen/e per la lettura scienti1ica della Bibbia nell*ambito della cristianit. Basti ricordare le disa%%enture dell*oratoriano Richard "imon (+-.8'+:+2)C considerato il !padre della critica moderna#C che D costretto a pubblicare ad 3msterdam le sue opere di !(ntrodu/ione critica# all*3ntico e al $uo%o )estamento. Egli nella pre1a/ione della sua prima opera (+-80) men/iona le ipotesi di Baruch "pino/a circa l*origine del 2entateucoC ma ne contesta l*imposta/ione di 1ondo. &. O()/*) B)+<&3 S2%/'7) (1!32 1!"")K nega l*origine mosaicaG 1ormula di%erse ipotesi sulle 1onti del 2entateuco (c1r. >ean 3strucC >ulius @ellhausen). Figlio di una 1amiglia di marrani portoghesiC ad 3msterdam egli rice%e una 1orma/ione ebraica tradi/ionale. 3 contatto con le opere di &artesio elabora il suo sistema di pensiero esposto nel $ractatus theologico&politicus apparso anonimo nel +-:0. (n 4uest*opera Baruch "pino/a attribuisce l*origine del 2entateuco e dei libri storici allo scriba Esdra. 2er sostenere 4uesta ipotesi su richiama ad alcuni maestri medie%ali ebrei. (n%ece l*apporto piF originale e dirompente D il nuo%o criterio ermeneuticoC 1ondato sulla distin/ione tra ragione e 1edeC 1iloso1ia e religione. 6uesti due ambitiC secondo B. "pino/aC non si oppongono nH si contraddicono perchH per %ie di%erse raggiungono ed esprimono la stessa realtC dal momento che Bio non D altro che la natura. Baruch "pino/a conclude a11ermando che la di%init della "crittura risulta dal 1atto che non insegna altro che la %era %irtF. B*altra parte solo la "crittura d testimonian/a del suo %aloreC per cui !tutta la conoscen/a della "crittura de%e essere ricercata nella "crittura stessa#. Egli conclude5 !La regola uni%ersale per interpretare la "crittura D 4uesta5 di non attribuire alla "crittura alcunchH che non risultiC e con la massima e%iden/aC dalla sua storia#. Ma l*ultimo criterio interpretati%o di 4uesta storia D la ragione umana5 !V chiaro che la norma di interpreta/ione non puL essere 4ualche lume soprannaturale o un*autorit esternaC 4ualun4ue essa siaC ma soltanto 4uel lume naturale che D a tutti comune# (B. "pino/aC $ractatus 7((). "i a%%erte in 4uesta imposta/ione dello "pino/a nella lettura della Bibbia lo stesso spirito che sta alla base del deismo ingleseC il 4uale si batte per una religione naturale sen/a misteri e ri%ela/ioneC propugnato da >ohn LocWe (+-.2'+:0<) e >ohn )olland (+-:0'+:22). *. F+)/&%) R%&3)+* S%5'/ (+-.8'+:+2)C nasce a Bieppe da una 1amiglia po%eraC D a%%iato dal parroco al collegio degli 0ratoriani e entra tra i no%i/i nella nuo%a casa a 2arigiC do%e dopo alterne %icende di%enta sacerdote con l*incarico di insegnare 1iloso1iaG ma la sua pre1eren/a %a agli studi storici e 1ilologiciG conosce lingua grecaC l*ebraico e il siriacoG utili//a la Biblioteca della casa madre degli 0ratorinai (cataloga i manoscritti orientali pro%enienti da &ostantinopoli) e 4uella regia di 2arigiG nel +-:0 con l*ebreo >ona "al%ador legge il )almud. $ella prima%era del +-:8 Richard "imon a%e%a gi stampati +.00 esemplari del %olume 3istoire criti)ue du Vieux $estament manca%a solo la pagina di copertina e la dedica ' c*era gi l*appro%a/ione del censoreC 4uella della 1acolt teologica e 4uella dei superiori dell*ordineG si aspetta%a solo il ritorno dalle Fiandre di re Luigi 9(7C al 4uale "imon spera%a di poter dedicare il libro. no degli indici dei contenuti distribuiti a scopo di propaganda cadde nelle mani di >ac4ues'BHnigne Bossuet di1ensore dell*ortodossia e molto in1luente a corte. 3 Boussuet bastL dare uno sguardo al titolo del 4uinto capitolo del libro (5 !MosD non puL essere l*autore di tutto 4uello che si legge nei libri che gli %engono attribuiti#C per ordinare il se4uestro e la distru/ione di 4uasi tutta l*edi/ione. no dei pochi esemplari supertisti ser%X di base per la seconda edi/ione stampata a Rotterdam nel +-8,. Bopo la sua pubblica/ioneC "imon ebbe molto contro%ersie con
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teologi ri1ormati e cattoliciC in particolare con >ean le &lerc5 scritto anonimo in 1orma di dialogo5 Sentimens de )uel)ues th4ologiens de 3ollande sur l53istoire criti)ue du V$ (+-8,). C+%?%&) *.( NT 6 3istoire criti)ue du texte du #ouveau $estamentC Rotterdam +-8;. 6 3istoire criti)ue des versions du #ouveau $estamentC Rotterdam +-;0. S3istoire criti)ue des principaux commentaires du #ouveau $estamentC Rotterdam +-;.. "imonC espulso dall*ordine degli 0ratorianiC di%enta parroco in un piccolo paese della $ormandia e poi si ritira nel suo paese natale. a Bieppe (+-82). 7ani 1urono i tentati%i di rientrare nell*ordine e di riconciliarsi con Bossuet. (n 4uesto periodo continua il suo la%oro sui libri del $)Cnonostante che nel +-;< la sua biblioteca andasse distrutta in un bombardamento di Bieppe da parte della 1lotta britannico'olandese. &urL la tradu/ione 1rancese del $)C pubblicata nel principato indipendente di Bombes nel +:0+. )ra i suoi manoscritti si conser%a la tradu/ione del 2entateuco che 1ace%a parte del progetto di tradu/ione di tutto l*3). I/?+'*<7%'/. A&+%?%&)B )(() B%--%) (AT NT) &on il termine !critica# "imon intende 1are una un*esposi/ione complessi%a dei problemi connessi con l*3ntico )estamento !che potesse riuscire utile al pubblico# . (n realt il primo %olume D dedicato alla critica testuale. "imon sostiene che nH il testo ebraico attualeC nH la %ersione grecaC come il manoscritto 7aticano della "ettantaC concordano con 4uello originaleC an/i contengono numerose %arianti. 6uesta constata/ione rende in%alido il principio scritturistico globale dei 2rotestanti e dei "ocinianiC che si basano sugli attuali esemplari della BibbiaC e in%alida altresX la loro a11erma/ione che la Bibbia !D chiara e in sH su11iciente a 1ondare da sola la %erit della 1ede#. $on si tratta di un*a11erma/ione 1atta soltanto per cautelarsi. "imon si basa in particolare su testimonian/e giudaiche e rabbiniche per dimostrare che nel testo dell*3ntico )estamento sono entrate e11etti%amente numerose %ariantiC le 4uali tutta%ia non sono 1alsi1ica/ioni inten/ionali e non alterano sostan/ialmente il testoC nH intaccano l*autorit della "crittura. "imon sostiene che la 1ilologia D una scien/a libera da pregiudi/i e uno strumento per a%ere un testo biblico a11idabile. L''+%@%/. *.( P./?)?.<&' "imon cerca di risol%ere la di11icolt di continuare di1endere la tradi/ionale attribu/ione a MosD dei primi cin4ue libri della BibbiaC anche se nel 2entateuco riscontrano materiali che non possono pro%enire da MosD (come il racconto della sua morte in Bt .<). Egli 1a una proposta originale5 esiste%ano !scribi u11iciali# ( !pro1eti# poichH erano ispirati) i 4uali !hanno a%uto la libert di e11ettuare raccolte di atti antichiC che erano stati conser%ati negli archi%i di statoC e di dare a 4uesti documenti una nuo%a 1ormaC aggiungendo o omettendo 4uello che sembra%a loro opportuno#. La 1orma attuale del 2entateuco (e degli altri libri dell3ntico )estamento) sarebbe il risultato della tradi/ione e del loro la%oro5 la la legge pro%iene da MosDC mentre altri testi come il racconto della crea/ione contengono tradi/ioni ancora piF antiche. Le ripeti/ioni sono do%ute a documenti di 4uesto genere elaborati parallelamente. (n 4uesto modo "imon prelude alla critica letteraria delle 1onti del 2entateuco. C+%?%&) *.( NT ( %angeli mettono per iscritto della predica/ione apostolicaG il %angelo di MatteoC il primoC D stato scritto originariamente in aramaicoG D il %angelo dei $a/areiC i primi cristiani di 8erusalemme. (l %angelo di Marco scritto in greco non D un*abbre%ia/ione del %angelo di Matteo. "imon conosce il problema della conclusione marciana (Mc +-C +;'20)C che manca negli antichi manoscritti. $el %angelo di 8io%anniC scritto a E1esoC la pericope della adultera (8% :C,.'8C ++) manca nei manoscritti antichi. "ull*origine della lettera agli Ebrei "imon condi%ide la posi/ione di 0rigeneC che attribuisce la lettera a un discepolo di 2aolo. Egli si pone la 4uestione se la chiesaC dichiarando canonici gli
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scritti dell*3ntico e del $uo%o )estamentoC abbia dichiarato ancheC automaticamenteC che essi pro%engono dagli autori di cui portano il nome. "imon tiene distinti e separate le osser%a/ioni critiche sul testo della Bibbia dalla 1ede nel canone biblicoC restando sempre 1edele alla chiesa cattolicaC nonostante i 1orti contrasti e persecu/ioni.
B%-(%'@+)>%) ?.1?% *'&<5./?% Baruch "pino/aC $rattato teologico&politico(2iccola Biblioteca Einaudi .,8)C )orino +;80. 200:. 8alileo 8alilei Lettera a /ristina di Lorena7 Sull*uso della Bibbia nelle argomenta8ioni scientificheC a cura di Franco MottaC intr. di Mauro 2esceC MariettiC 8eno%a 2000. 2esce M.C L*ermeneutica biblica di +alileo e le due strade della teologia cristiana( omini e dottrine <.)C Edi/ioni di "toria della LetteraturaC Roma 200,. Re%entloR U.8.C Storia della interpreta8ione biblica7 Dall*,lluminismo fino al secolo 99. 7ol. <C 2iemmeC &asale Mon1errato (3L) 200< (or. ted. 200+).

". IL METODO STORICO CRITICO (SECOLI XVIII XX) $el clima culturale dell*illuminismo si s%iluppano nuo%i metodi esegetici ed ermeneutici orientati a ricostruire in modo !critico# la storia della 1orma/ione dei testi e dei libri della Bibbia. $ei secoli 97((('9(9 i %ari orientamenti degli studiosi del testo biblico con1luiscono in 4uello che con un*espressione complessi%a si chiama il metodo storico-critico. ). L) &+%?%&) ?.1?<)(. $ella ricostru/ione critica del testo dell*3)C il pioniere e 1ondatore della critica testuale D Luigi &appel (+,8,'+-,8)C seguito dall*opera di BenAamin ?ennicott (+:+8'+:8.) e di 8io%anni Battista de Rossi (+:<2'+8.+). 2er il $)C dopo i la%ori di Loren/o 7alla e di ErasmoC >ohann >acob @ettstein (+-;.'+:,<) d a%%io alla moderna critica testuale con l*edi/ione del $) nel +:,+'+:,<C seguita dai la%ori di >ohann >acob 8riesbach (+:<,'+8+2)C di ?arl Lachmann (+:;.'+8,+)C &onstantin %on )ischendor1 (+8+,'+8:<) e del suo discepolo 8aspar RenH 8regor= (+8<-'+;+:). $ell*ambiente di lingua inglese nel +88+ appare !(l testo greco del $)# ad opera dei due studiosi inglesi5 BrooWe Foss @estcott (+82,'+;0+) e >ohn 3nthon= Uort (+828'+8;2). 6uest*opera segna una pietra miliare nella storia della ricostru/ione critica del testo del $). -. L) &+%?%&) (.??.+)+%) *.(() B%--%) "i tratta della ipotesi delle !1onti#C soprattutto per l*3) e in particolare per il 2entateucoC dei !generi letterari#C delle !tradi/ioni# e in1ine della !reda/ione#. n ruolo decisi%o nell*origine e incremento di 4ueste ipotesi e relati%i metodi di ricerca %iene dalle scoperte archeologiche ed epigra1iche cheC a partire dagli ini/i del 9(9 secoloC interessano tutta l*area dell*antico 7icino 0riente e dell*ambiente greco'romano5 EgittoC 2alestinaC "iriaC MesopotamiaC 3natolia ()urchia). (n 4uesto contesto si s%iluppano gli studi di semitistica e orientalisticaC che %anno ad aggiungersi a 4uelli del mondo giudaico e greco'romano. V comprensibile che in 4uesto clima si pri%ilegi il metodo comparati%o dei mondi culturali e linguistici e 4uello della !storia della religioni#C che %ede atti%i gli stessi protagonisti delle di%erse ipotesi e metodi. &. L. >'/?% *.( P./?)?.<&' *.@(% )(?+% (%-+% *.(('AT

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>ean 3struc

L*ipotesi delle 1onti del 2entateucoC gi proposta da Richard "imonC %iene ripresa da Henning Bernard Witter (+-8.'+:+,) e da Jean Astruc (+-8<'+:--) e applicata ai libri della 8enesi e dell*Esodo. &hi de1inisce i criteri letterari e stilistici per indi%iduare le 1onti D Johann Gottfried Eichhorn (+:,2'+82:) nella sua ,ntrodu8ione all50ntico $estamento (+:80'8.). "ulla base delle tesi elaborate da ?.U. 8ra1 (+8+,'+8-;) e 3. ?uenen (+828'+8;+)C il semitista e storico Julius Wellhausen (+8<<'+;+8) propone per il 2entateuco o Esateuco ' con l*inclusione del Libro di 8iosuD ' la teoria delle 4uattro 1onti con 4uesta successione cronologica5 >ah%ista (0)C la piF antica (secolo 9 a.&.)C Elohista (E)C del (9 secolo a.&.C il Beuteronomio (D) del 7(( secoloC e il Bocumento sacerdotale (P)C del periodo postesilico.

>.@ellhausen

La teoria delle 4uattro 1onti proposta da >. @ellhausenC oltre agli oppositori che 1anno capo alla scuola scandina%a ( ppsala) ' ?.(. Engell (+;0-'+;-<)C U.". $=berg (+88;'+;:<)C U. BiWerland (+;0<') ' tro%a anche tenaci sostenitori nell*ambiente di lingua tedesca con modi1iche e integra/ioni5 E. "ellin (+8-:'+;<,)C R. "mend (+88:' +;+.)C @. Eichrodt (+8;0'+;:8) e M. $oth (+;02'+;-8). (n particolare Rudolf Smend propone di sdoppiare la 1onte >ah%ista in >+ e >2C in due racconti paralleli attribuiti a due distinti autori. "u 4uesta linea si colloca anche Otto Eissfeldt (+88:'+;:8) che nel +;22 propone di suddi%idere la 1onte >ah%ista in una 1onte L (Laien)uelle del (9 Martin $oth secolo)C e una 1onte > piF tardi%a. $onostante 4uesta 1rammenta/ione degli strati'1onti del 2entateuco la teoria di >. @ellhausen 1ino alla seconda guerra mondiale %iene sostan/ialmente accolta negli studi monogra1iciC nelle introdu/ioni e commentari. Ma a partire dagli anni sessanta'setttanta D progressi%amente abbandonata e sostituita con altre ipotesi di metodologia esegetica5 erlieferungsgeschichteC !storia della tradi/ione#C e Reda!tionsgeschichteC !storia della reda/ione#. (n%ece godono di maggior consenso le ipotesi relati%e alla 1orma/ione dei testi pro1etici e sapien/iali combinando insieme la teoria delle 1onti con 4uella della reda/ione e delle successi%e riletture nel postesilio e all*epoca persiana. $el caso del Libro di (saia si accoglieC sia pure con 4ualche riser%aC l*ipotesi di una prima raccolta di oracoli risalenti al pro1eta dell*otta%o secolo ((saia +'.;)C seguita dalle raccolte del Beuteroisaia ((s <0',,) e )ritoisaia ((s ,-'--)C attribuite all*opera di un pro1eta anonimo del periodo esilico e postesilico. 3nche per libro del pro1eta 8eremia "igmund MoRincWel (+88<'+;-,)C seguito con corre/ioni e integra/ioni da altri autoriC distingue 4uattro li%elli5 gli oracoli autentici in %ersi (1onte 3)C i racconti in prosa attribuiti a Baruc (1onte B)C i discorsi in prosa attribuiti alla scuola deuteronomistica (1onte &) e le promesse (1onte B). Lo stesso %ale per il libro di QaccariaC in cui si riconoscono due li%elli compositi%i5 cc. +' 8 e cc. ;'+<. $el libro di 8iobbe si riconoscono le tensioni esistenti tra la parte in prosa del prologo e dell*epilogo e il corpo poetico centrale attualmente unite in un unico libro. 3nche il c. 28 e il discorso di Elihu nei cc. .2'.: interrompono il tessuto letterario del libro. La constata/ione di 4ueste tensioni giusti1ica l*ipotesi della presen/a di di%ersi strati e li%elli combinati nella edi/ione 1inale del libro. *. L) &+%?%&) *.((. >'/?% *.% (%-+% *.( NT BL) ;<.1?%'/. 1%/'??%&)B La critica delle 1onti del $uo%o )estamento in un primo tempo si limita ai 7angeli e spesso
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coincide con la !4uestione sinottica#. &hi inaugura di 4uesto indiri//o nello studio dei 7angeli D Johann Jaco Gries achC che nel +::- pubblica la prima edi/ione sinottica dei 7angeli. &on l*espressione !4uestione sinottica# si indicano sia gli interrogati%i posti dal 1enomeno delle con%ergen/e e di%ergen/e dei primi tre 7angeli canoniciC sia le %arie ipotesi proposte per interpretare e spiegare il 1atto sinottico. )ra +;0, e il +;++ Julius Wellhausen propone l*ipotesi dell*esisten/a di un %angelo aramaico del 4uale l*attuale %angelo greco di Marco sarebbe la tradu/ione. Ba 4uesto Marco dipenderebbero i %angeli di Matteo e di Luca. $el +;0: "heodor #ahn (+8.8'+;..) riprende un %ecchia ipotesi di >.8. Eichorn ponendo alla base degli attuali %angeli di Matteo e Marco ' Luca dipende da Marco ' il %angelo aramaico di Matteo. 6uesta ipotesiC leggermente modi1icata e assunta da $arie-Jose%h Lagrange (+8,,'+;.8)C riscuote un grande consenso nell*ambiente cattolico. L*esegeta 1rancese presuppone l*esisten/a di Matteo aramaicoC dal 4uale dipende l*attuale %angelo greco di Matteo. (n%ece il %angelo di Marco dipende sia da Matteo greco sia da una ipotetica altra 1onte antica. (l %angelo di Luca sta sotto l*in1lusso di Marco e di Matteo. La teoria di M.'>. Lagrange sulla 4uestione sinottica %iene in parte ripresa da LHon 7agana= che %i dedica molti anni di studio. 3nch*egli suppone l*esisten/a di un Matteo aramaico tradotto in greco e una 1onte greca che raccoglie il materiale della se/ione lucana (Lc ,C+'+8C+<) e circa +<, di %ersetti di Matteo. 6uesto 4uadro delle 1onti scritte D integrato con l*ipotesi di una tradi/ione orale di origine petrina. 8li attuali %angeli sinottici si tro%erebbero alla con1luen/a di 4ueste due 1onti scritte e della 1onte orale ri1lessa soprattutto nel %angelo di Marco.

Marie'>oseph Lagrange

3 partire dagli anni sessanta del 99 secolo M)+%. L5%(. B'%15)+* riprende l*ipotesi di >.8. Eichhorn della esisten/a di documenti molteplici per spiegare l*origine dei %angeli sinottici. Egli ricostruisce la storia della 1orma/ione dei %angeli in tre 1asi5 (. l*esisten/a di piF documenti primiti%i5 uno di origine palestinese (3)C un secondo che D lo s%iluppo del primo nelle comunit entico'cristiane (B)C e un ter/o pure di origine palestinese (&)G ((. la sintesi di 4uesti documenti da parte di Matteo'intermedioC Marco'intermedio e proto'LucaG (((. la composi/ione degli attuali tre %angeli con una 1itta rete di in1lussi tra i testi nelle di%erse 1asi. M.'Y. Boismard immagina che il %angelo di Marco non dipenda solo da Marco' Marie'Ymile Boismard intermedioC ma anche da Matteo'intermedio e dal proto'LucaC e tramite loro dipenda dai 4uattro documenti primiti%i. Balla met degli anni sessanta si a11erma l*ipotesi chiamata !neogriesbachiana#C perchD si ispira in parte all*ipotesi 1atta dal pioniere della 4uestione sinotticaC >ohann >acob 8riesbach (+:<,'+8+2). "i tratta dell*ipotesi dei !due %angeli#C perchH presuppone la dipenden/a del %angelo di Marco da Matteo e Luca. "e ne 1a promotoreC assieme ad altriC M%((%)5 R.<-./ F)+5.+ con uno studio del +;-< dedicato al problema sinottico e con altri contributi negli anni successi%i. 3ttorno a Farmer si coagula un certo consenso soprattutto nell*ambiente nordamericano e nell*area di lingua inglese. 6uesta ipotesi tiene conto della tradi/ione della chiesa dei primi secoli che a11erma sen/a esita/ioni la priorit del %angelo di MatteoC il 4uale rappresenterebbe la tradi/ione della chiesa di 8erusalemmeC mentre 4uello lucano raccoglierebbe 4uella delle chiese di origine paolina. (l %angelo di MarcoC che dipende dai due suddetti 7angeliC per 1a%orire l*unit della chiesa nella crisi delle persecu/ioniC 1onde insieme le due tradi/ioni. 3ll*in(/io degli anni ottanta >.B. 0chardC nella sua sinossiC sostiene l*ipotesi di ispira/ione griesbachiana della dipenden/a di Marco da Matteo e LucaC ammettendo che nel processo reda/ionale dei %angeliC soprattutto in 4uello marcianoC si 1a sentire l*in1lusso della tradi/ione orale petrina.
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.. L) ?.'+%) *.((. *<. >'/?%K () >'/?. 9 )ra le ipotesi elaborate per spiegare il 1enomeno sinottico D la !teorica delle due 1onti#. Le con%ergen/e tra i %angeli di Matteo e di LucaC indipendenti l*uno dall*altroC si spiegano con la loro dipenden/a dal %angelo di Marco e da un*altra 1onte o documento scritto designato dalla lettera !6#C dal tedesco !6uelle#C 1onte (2. @ernle +8;;). La paternit di 4uesta teoria puL essere attribuita a &hristian Gottlo Wil!e e a &hristian Hermann Weisse che nel +8.8C partendo dalla priorit del %angelo di MarcoC elaborano l*ipotesi di una 1onte dei logia chiamata in seguito semplicemente la !1onte# (6uelle). $ell*ambiente di lingua tedesca il sostenitore della teoria delle due 1onti D Ueinrich >ulius Uolt/mann (+8.2'+;+0)C seguito da 2aul 7ernle (+8:2'+;.;) e da Adolf Harnac! (+8,+'+;.0). 7erso la 1ine del 9(9 e ini/io del 99 secolo la teoria delle due 1onti passa nel mondo anglosassone attra%erso gli studi @illiam "anda= (+8<.'+;20)C seguito EdRin 3. 3bboth (+8.8'+;2-) e da Burnett Uillman "treeter (+8:<'+;.:). $ell*ambiente di lingua 1rancese ' scuola di 8erusalemme ' la teoria delle due 1onti %iene messa in discussioneC soprattutto si contesta la priorit del %angelo di Marco in 4uanto l*autore mostra di conoscere sia gli 3tti degli apostoli sia le lettere di 2aolo. 3nche attorno alla 1onte !6# nella seconda met del secolo 99 si s%iluppa un ampio dibattito circa la sua consisten/aC de1ini/ione e composi/ione. 3lcuni %orrebbero chiamarla !7angelo 6#C altri semplicemente !Fonte delle senten/e o logia#. 3ccanto a chi ne sostiene con 1or/a l*esisten/aC c*D chi la mette in dubbio e la contesta radicalmente. Bagli anni sessanta nell*ambiente di lingua tedesca compaiono di%erse pubblica/ioni dedicate allo studio della 1orma/ione e dei contenuti della 1onte dei logia (6). $elle ultime decadi del 99 secoloC a li%ello interna/ionaleC si s%iluppa uno studio intenso e si promuo%ono gruppi di la%oro per ricostruire e curare l*edi/ione critica della 1onte 6. (l progetto interna/ionale per l*edi/ione critica di 6 riunisce un gruppo di oltre una 4uarantina di studiosi preparano la pubblica/ione di 4uattro %olumi annuali di circa cento%enti pagine l*unoC do%e si presenta la bibliogra1ia degli ultimi due secoli e la ricostru/ione del testo critico greco delle parole di 8esF nel documento 6. )ra gli studiosi che si distinguono in 4uesto campo sono Friedrich $e=rincW di Lo%anio e >ohn ". ?loppenborgC il primo con alcune riser%e critiche sulla ricostru/ione e sul ruolo della 1onte 6 per spiegare l*origine dei %angeli e il secondo piF 1a%ore%ole e impegnato nel de1inire la storia e il pro1ilo letterario della 1onte. >. L. >'/?% *.@(% A??% *.@(% )2'1?'(% 2er ricostruire la storia della 1orma/ione del secondo %olume dell*opera lucana si ricorre all*ipotesi di piF 1onti che sarebbero state utili//ate dall*autore. 2er i primi capitoli degli 3tti si ipoti//a l*uso di una 1onte gerosolimitana'cesariense (cc. .',) una 1onte antiochena (cc. -.++.+2'+.)+0. 2er i %iaggi missionari di 2aoloC do%e il racconto passa impro%%isamente alla prima persona plurale ' !se/ioni' noi# ' $artin 'i elius (+;2..+;<:.+;<8) 1a l*ipotesi dell*uso di un !itinerario# di %iaggio#. La teoria delle 1onti scritte alla base del libro degli 3tti D stata ripresa Joachim Jeremias (+;.:)C da Rudolf Bultmann (+;,;) e sotto certi aspetti anche da 2ierre Benoit (+;0-'+;8:). L*autore che ha dato il maggior contributo per lo Martin Bibelius studio degli 3tti degli apostoli anche sotto 4uesto pro1ilo D >ac4ues Bupont (+;+,'+;;8)C cheC a partire dagli anni cin4uanta ha dedicato di%ersi studi e monogra1ie al secondo libro di Luca++. La 4uestione delle 1onti del libro degli 3ttiC connessa con 4uella della sua 1orma/ione nel contesto delle origini cristianeC D rilanciata da alcuni studiosi dell*Ycole Bibli4ue di 8erusalemme. 3 partire dagli anni ottantaC con la pubblica/ione dei la%ori di M.'Y. Boismard e LamouilleC si ri%aluta come primiti%o il testo occidentale o alessandrino degli 3tti. 6uesto orientamento dell*Ecole Bibli4ue non tro%a un grande consenso tra gli studiosi e commentatori degli 3tti che in genere seguono il metodo della >. >eremias !storia della reda/ione# e in anni piF recenti 4uello della narratologia e
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dell*analisi retorica.

Rudol1 Bultmann

@. L. >'/?% *.( 9<)+?' V)/@.(' >ulius @ellhausenC in uno studio sul %angelo di 8io%anni del +;0:C ripreso nel commento dell*anno successi%oC suppone che esso sia il prodotto di un processo letterarioC a partire da uno scritto di base. L*ipotesi di un %angelo gio%anneo primiti%oC composto sulla base di 1onti' tradi/ioniC integrato con aggiunte da parte di un redattore D 1atta anche da E. "chRart/ (+;0:' +;08)C da Friedrich "pitta (+;+0) e da E. Uirsch (+;.-). $el seguito della storia della ricerca sulla 1orma/ione del 6uarto 7angelo si 1a ricorso all*integra/ione tra ipotesi delle 1onti e la%oro reda/ionale $el suo commento del +;<+ Rudol1 Bultmann ipoti//a che %i siano tre 1onti alla base del %angelo gio%anneo5 la !1onte dei segni# o miracoli di origine palestinese ' "emeia'6uelle ' la !1onte dei discorsi# di matrice gnostico'ellenistica ' :ffenbarungsreden ;uelle ' e il racconto della passioneC Passionsbericht. L*ipotesi delle 1onti di R. BultmannC soprattutto 4uella dei !discorsi di ri%ela/ione#C non tro%a molta accoglien/aC nonostante il tentati%o di U. BecWer (+;,-) di ampliare e integrare la documenta/ione relati%a alle 1onti gnostiche. L*ipotesi bultmaniana della !1onte dei segni# tro%a un certo consenso negli ambienti di lingua inglese gra/ie ai contributi di R.). Fortna (+;:0.+;88)C di @. $icol (+;:2) e di U.U. )eeple (+;:<). Robert ). Fortna indi%idua nell*attuale testo gio%anneo un !%angelo# costituito da un*introdu/ioneC da una !1onte dei segni# (sette) ' "igns 8ospel ' e dalla 1onte della passione (2assion "ource). 6uesto %angelo primiti%o dell*ambiente giudeo'cristiano puL essere ricostruito nelle sue linee essen/iali. "ulla base dell*ipotesi delle 1onti U.U. )eeple ricostruisce la storia della 1orma/ione del %angelo in cin4ue 1asi5 +. una 1onte scritta dei segni (cin4ue)G 2. una 1onte scritta dei discorsi di matrice semi'gnosticaG .. una 1onte della passioneG <. un editore che rielabora le 1ontiG ,. un redattore che re%isiona il la%oro precedente. $egli ambiente di lingua tedesca tro%a adesioni la 1onte dei segni e un racconto primiti%o della passione a11ine a 4uello sinottico5 ". "chul/ (+;:2)C >Zgen BecWer (+;:;)C >oachim 8nilWa (+;8,). 3nche per l*origine e la 1orma/ione del 4uarto %angelo i due studiosi dell*Ecole Bibli4ue M.'Y. Boismard ' 3. Lamouille propongono un*ipotesi di 4uattro strati o 1asi ad opera di autori all*interno della !scuola gio%annea#. 3. I @./.+% (.??.+)+% AT (l pioniere della ricerca sui generi letterari nell*3) D Hermann Gun!el (+8-2'+;.2)C che con i suoi studi sulla 8enesiC i "almi e i 2ro1eti apre la strada del metodo per riconoscere e classi1icare i generi letterari biblici collocandoli nel loro contesto %itale o storico (Sit8 im Leben) di carattere economico e socio'culturale. $ei testi biblici presi in esame egli indi%idua il racconto epico (in tedesco Sage)C il mitoC la 1a%olaC la leggenda e/iologicaC che spiega l*origine e il signi1icato di un ritoC il nome di un luogoC la no%ella e l*aneddoto. U.>. 8unWel parte dal presupposto che i testi dell*3)C prima di essere documenti scrittiC sono il ri1lesso di 1orme pre'letterarie trasmesse oralmente a li%ello popolare. "ulla scia di >.8. Uerder il 8unWel presta atten/ione all*aspetto estetico dei testi biblici intrecciato con la loro dimensione religiosa. (l suo studio dei "almi d a%%io alla ricerca sulla poetica biblica ebraica. $ella sua introdu/ione ai "almi egli propone i criteri per la loro classi1ica/ione partendo dal presupposto del loro Sit8 im Leben cultuale5 "almi di ringra/iamentoC di lodeC di lamenta/ione. ecc. (l con1ronto con le 1orme letterarie presenti nei testi
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poetici dell*antico 7icino 0riente con1erma la sua intui/ione sulla lunga storia di 1orma/ione dei "almi biblici. 3l seguito del U. 8unWel si collocano altri studiosi dell*3ntico )estamento come Hugo Gressmann (+8::'+;2:)C per l*3) e (aul Wendland (+8-<'+;+,)C per il $)C che si collega alla scuola della !storia delle religioni#. Uugo 8ressmann accentua il con1ronto dei testi biblici con i documenti dell*antico 7icino 0rienteC applicando il metodo di studio dell*analisi delle 1orme ai testi storici dell*3). "u 4uesto %ersante si innesta la metodologia della !storia delle tradi/ione# ri1erita ai testi narrati%i della Bibbia. (l metodo dei generi letterari per l*3) %iene integrato con 4uello denominato delle !tradi/ioni#C in cui i contributi piF recenti sono 4uelli di 8erhard %on Rad (+;0+'+;:+) e di Martin $oth (+;02' +;-8). "i puL segnalare anche il contributo dato alla ricerca da parte della scuola scandina%aC che 1in dall*ini/io assume una posi/ione critica nei con1ronti dell*ipotesi delle 1onti e pone l*accento sul ruolo della tradi/ione sia orale sia letteraria5 "igmund MoRincWel (+88<'+;-,) e (%an Engnell (+;0-'+;-<).

Uermann 8unWel

8erhard %on Rad

Ernst ?aesemann

%. L) A1?'+%) *.((. >'+5.B ()ormgeschichte) *.% V)/@.(% L*ipotesi e il metodo chiamato !storia delle 1orme#C in rapporto allo studio dei %angeliC dipendono dalla ricerca sui generi letterari. 3%%iato dalle ricerche di 2aul @endlandC il metodo !storia delle 1orme# (Formgeschichte) rice%e una elabora/ione e applica/ione sistematica nei la%ori di ?arl LudRig "chmidt (+8;+'+;,-)C Martin Bibelius (+88.'+;<:)C Rudol1 Bultmann (+88<'+;:-). Lo scopo della Formgeschichte applicata ai primi tre %angeli D di ricostruire la storia della 1orma/ione dei %angeli indi%iduando le piccole unit letterarie autonome ' !1orme# ' che stanno alla loro origine. $el +;+; ?arl LudRig "chmidt pubblica lo studio dal titolo5 Der Rahmen der +eschichte <esuC !La cornice della storia di 8esF#C do%e mostra che gli attuali %angeli sono la raccolta di piccole unit che circola%ano nelle prime comunit. Escluso il racconto della passioneC che ha una certa continuit narrati%aC le pericopi e%angeliche sono accostate dentro una cornice che ri1lette la prospetti%a dell*e%angelista e risponde agli interessi %itali ' missionari e pastorali ' della comunit cristiana. $ello stesso anno +;+; Martin Bibelius (l88.'l;<:) pubblica l*opera che d il nome al metodo5 Die Formgeschichte des -vangeliums. L*impulso a raccogliere e organi//are le piccole unit letterarie %iene dalle esigen/e %itali della prima chiesa. $el +;2+ %ede la luce il %olume di Rudol1 Bultmann dal titolo5 Die +eschichte der S.noptischen $radition7 Egli non si limita a classi1icare le piccole unit letterarie sorte per rispondere alla situa/ione %itale delle prime comunit cristianeC ma ne ricostuisce la storia sullo s1ondo dell*ambiente giudaico ed ellenistico. &irca il %alore storico del materiale conser%ato nei %angeli il giudi/io di R. Bultmann dipende dalla sua prospetti%a ermeneutica gi presente nella bre%e storia di 8esF scritta nel +;2- e esposta in modo programmatico nel !mani1esto# del +;<+ dal titolo5 #eues $estament und ".thologie. )ra il Wer=gma postpas4uale e l*e%ento storico di 8esF c*D uno iato che l*indagine storico'critica dei testi mette in e%iden/a. $on resta che l*interpreta/ione esisten/iale del linguaggio mitico del $)C aprendosi a 4uella comprensione dell*esisten/a che %iene sollecitata dai testi neotestamentari di 2aolo e di 8io%anni. $on tutti i cultori della Formgeschichte seguono la linea radicale di R. Bultmann. )ra i suoi discepoli alcuni tentano di superare la di%arica/ione che separa !il 8esF della storia dal &risto
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biblico della 1ede# secondo una 1ormula ispirata al titolo del %olume di Martin ?[hler (+8;2)5 Der sogennante historische <esus und der geschichtliche biblische /hristus7 $egli anni cin4uantaC a seguito delle posi/ioni del maestro di MarburgC si s%iluppa nell*area di lingua tedesca un ampio dibattito che %ede coin%olti alcuni tra i maggiori rappresentanti dell*esegesi e teoologia biblica. $el +;,. in un articolo intitolato5 !(l problema del 8esF storico# Ernst *+semannC docente a )ubingaC sostiene la necessit e la possibilit di stabilire una connessione tra il 8esF della storia e il &risto della 1ede per e%itare la deri%a di una cristologia docetica. (n altre parole esiste una reale continuit tra il Wer=gma postpas4uale della chiesa e le parole di 8esF attestate nei %angeli. $el +;,- Ernst FuchsC docente a MarburgC pubblica un articolo sulla !Ricerca del 8esF storico#C do%e propone la metodologia per ricostruire l*identit storica e la prassi di 8esF come in%iato escatologico. $ello stesso anno esce il %olume !8esF di $a/aret# di 8Znther BornWamm. do%e si traccia un bilancio di 4uarant*anni di ricerca della storicit del messaggio e della 1igura di 8esF. L*autorit di 8esFC connessa con l*immediate//a del suo rapporto con BioC D storicamente 1ondata nei testi e%angelici. 3nche Uans &on/elmannC in un contributo del +;,;C sostiene la legittimit della ricerca storica dell*annuncio di 8esF proclamatore del regno di Bio. $ell*ambiente di lingua inglese ,icent "a-lor (+88:'+;-8)C nel %olume intitolato $he Formation of the +ospel $radition del +;..C seguendo il metodo della storia delle 1orme conclude che la tradi/ione delle parole e delle a/ioni di 8esFC consegnata nei testi %angeliC D storicamente attendibile. Egli consolida e con1erma la sua posi/ione moderata sia nel commentario al 7angelo di Marco (+;,2)C sia nella trilogia dedicata alla cristologia neotesamentaria (+;,..+;,<.+;,8). $ella stessa linea si colloca l*opera di R.U. Lightfoot (+88.'+;;,.)C anche se egli tende a considerare il %angelo di Marco una interpreta/ione teologica piF che una presenta/ione storico'biogra1ica di 8esF. 3nalogamente &harles Harold 'odd (+88<'+;:.)C con i suoi studi sulla storia della predica/ione apostolicaC sulle parabole di 8esF e sulla tradi/ione e interpreta/ione del %angelo di 8io%anniC ricostruisce il contesto storico e %itale dei testi e%angelici e del messaggio di 8esF. (. S?'+%) *.(() ?+)*%7%'/. ( erlieferungsgeschichte) (l metodo dei generi letterari e della storia delle 1orme %iene integrato con 4uello denominato berlieferungsgeschichteC !"toria della tradi/ione# o $raditionshistorische SchuleC !"cuola della storia della tradi/ione#. (n 4uesto ambito di ricerca sono note%oli i contributi della !"cuola scandina%a#C che 1in dall*ini/io assume una posi/ione critica nei con1ronti della teoria delle 1onti e in%ece pone l*accento sul ruolo della tradi/ione sia orale sia letteraria. &ome rea/ione alla critica letteraria della Formgeschichte e della berlieferungsgeschichteC che si basano sul principio dell*e%olu/ione della tradi/ione oraleC la !scuola scandina%a# insiste sulla 1edelt (storica) della trasmissione orale in una cultura do%e il ruolo del testo scritto D marginale. 2erciL si tende a considerare attendibiliC sul piano storicoC anche testi scritti molto tempo dopo gli a%%enimenti. "otto 4uesto pro1iloC nell*ambito degli studi %eterotestamentariC si segnalano i la%ori di Aagen Bent.en (+8;<'+;,.)C Sigmund $o/inc!el (+88<'+;-,)C *arl 0van Engnell (+;0-'+;-<) e Henric! Samuel 1- erg (+88;'+;:<). 3nche nella ricerca neotestamentaria gli studiosi dell*area scandina%a si contrappongono alle posi/ioni ridutti%e dei rappresentanti della Formgeschchte sostenendo l*attendibilit della tradi/ione orale che sta alla base dei %angeli. (n 4uesto caso %anno ricordati gli studi Uarald Riesen1eld (+;,:) e di Birger 8erhardsson (+;-+). $ell*area di lingua tedesca per l*3) i contributi piF recenti sono 4uelli di Gerhard von Rad (+;0+' +;:+) e di $artin 1oth (+;02'+;-8). Bal +;.8 8. %on Rad elabora una sintesi della storia e della teologia biblica sulla base delle tradi/ioni che si coagulano attorno ad alcuni nuclei 1ondamentali della storia della sal%e//a5 l*esodoC la con4uista della terra e l*allean/a. La celebra/ione cultuale degli e%enti sal%i1ici 1a%orisce la 1orma/ione e la trasmissione delle tradi/ioni 1ondati%e. Bal +;<8 i la%ori di M. $oth si concentrano su 4uello che chiama il )etrateucoC perchH il Beuteronomio 1a parte della storia deuteronomistica (Bt'2Re). Egli ricostruisce la storia delle tradi/ioni che stanno alla base dei testi biblici. 2er il $oth la storia di (sraeleC secondo il modello greco della an1i/ioniaC 1a perno sulla 1edera/ione delle dodici tribF di (sraele. 3ttorno ai temi originariamente
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indipendenti ' uscita dall*EgittoC soggiorno nel deserto e teo1ania del "inaiC entrata nel paese di &anaan ' men/ionati nei !credo# israelitici piF antichiC si s%iluppa il materiale che 1orma il )etrateuco. 5. S?'+%) *.(() +.*)7%'/. (Reda!tionsgeschichte) Bi 1ronte al rischio della Formgeschichte di ridurre i testi a un coacer%o di 1rammenti e gli autori biblici a semplici compilatori di testi o tradi/ioniC %erso la 1ine degli anni cin4uanta prende piede la metodologia esegetica chiamata RedaktionsgeschichteC !"toria della reda/ione#. &on 4uesto metodo si tenta di ricostruire il processo e le %arie 1asi della produ/ione di un testo. (l termine !reda/ione#C che indica la nuo%a prospetti%aC 1a ri1erimento alla 1orma 1inale del testo o del libro biblico preso in considera/ione. (n 4uesto caso si pone l*accento sul la%oro ' 1ontiC inten/ioniC metodo e risultato ' di chi ha dato al testo la sua 1isionomia attuale. La storia della reda/ione D complementare alla storia delle 1orme perchH parte dallo stesso presupposto teorico5 il testo attuale si spiega in 1un/ione del contesto o situa/ione %itale in cui esso D nato o D stato prodotto. 2erL la ricostru/ione di 4uesto "it/ im Leben non si limita alla comunit in cui si D 1ormata la tradi/ione delle 1ormeC ma si estende anche alla comunit in cui il testo o libro ha assunto la 1orma de1initi%a. "i tratta di 4uella situa/ione %itale in cui %i%e e opera il redattore'autore del testo o del libroC inserito nell*ambiente di una comunit e in rela/ione dinamica con i destinatari della sua opera. 3mbedueC autore e destinatariC sono condi/ionati dal contesto linguisticoC sociale e culturale dell*ambiente di cui 1anno parte. 2erciL la storia della reda/ione cerca di leggere e comprendere il testo sulla base della sua 1orma attuale. 3ttra%erso l*analisi lessicale e stilistico'letterariaC si tende a ricostruire lo stileC gli interessi %itali e la prospetti%a teologica dell*autore o redattore. "pesso il la%oro dell*autore'redattore consiste nel 1are aggiunteC integra/ioni in 1orma di glossa esplicati%a o corretti%a di un 1atto o di una parolaG introduce modi1iche teologicheC 1a spostamenti di parole e di 1rasiG omette o riduce il testo utili//ato come 1onte. L*atti%it reda/ionale si inserisce in modo piF rile%ante nelle introdu/ioni e conclusioni di un libroG in apertura e alla 1ine delle se/ioni o unit minori per stabilire la connessione letteraria tra elementi originariamente autonomi o per collocarli nella prospetti%a o disegno teologico complessi%o del redattore. L*analisi reda/ionale dei testi o libri biblici d risultati piF sicuri 4uando D de1inita con una certa probabilit la 1onte ' testo o documento originario ' C oppure 4uando si puL 1are un con1ronto con testi paralleli come nel caso dei libri dei Re e delle &ronache per l*3) e dei primi tre %angeli per il $). /. L) 1?'+%) *.(() +.*)7%'/. (Reda!tionsgeschichte) *.% (%-+% *.(('AT Rudolf Smend e )ran! $oore &ross propongono piF 1asi reda/ionali di matrice deuteronomistica in rapporto con la storia postesilica di (sraele. Martin $oth ricostruisce la reda/ione deuteronomistica dell*insieme di testi che %anno dal libro di 8iosuD al secondo Libro dei Re (+;<8). 3nalogamente anche i libri pro1eti sono letti con il metodo della RedaktionsgeschichteC sen/a arri%are a risultati sicuri e condi%isi anche per la di11icolt che deri%a dalle riletture continue dei testi pro1eticiC distribuite in un lungo arco di tempo. 3 partire dagli anni settantaC in connessione anche con la crisi della teoria documentariaC ini/ia lo studio del 2entateuco dal punto di %ista della Redaktionsgeschichte. ( testi della tradi/ione elohista (E) sarebbero una rilettura di 4uelli della tradi/ione >ahRista (>)C e i testi sacerdotali (2) 1arebbero una rilettura delle raccolte di leggi e narra/ioni preesistenti. Lo stesso procedimento %iene applicato ai libri storici della Bibbia. $el +;:+ 8ott1ried "eit/ pubblica uno studio sulla storia della reda/ione del Beuteronomio. $el +;:: escono 4uattro pubblica/ioni dedicate rispetti%amente alla reda/ione del 2enteuco (2eter @eimar)C a 4uella dell*Esodo (Uenri &a/elles)C dei libri pro1etici (@. Eugene March) e al libro di (saia (Uermann Barth). Lo studio reda/ionale dei libri storici e pro1etici continua nelle pubblica/ioni monogra1iche e nei commentari degli anni ottanta e no%anta.
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'. L) 1?'+%) *.(() +.*)7%'/. (Reda!tionsgeschichte) *.% 8)/@.(% 1%/'??%&% La !"toria della reda/ione# tro%a un terreno di applica/ione pri%ilegiato nei %angeli sinottici. (n e11etti la denomina/ione di 4uesto orientamento esegetico %iene dall*opera di Willi $ar2senC Der -vangelist "arkus7 Studien 8ur Redaktionsgeschichte des -vangeliums 8Tttingen +;,-. Bue anni prima Hans &on.elmann pubblica il suo la%oro sulla prospetti%a reda/ionale di LucaC Die "itte der =eit7 =ut $heologie des LukasC )Zbingen +;,<. 3 4uesti la%ori 1a seguito 4uello di Wolfang "rilling sul %angelo di Matteo5 Das >ahre ,srael7 Studien 8ur $heologie des "atth?usevangeliums MZnchen +;,;. 3 partire dagli anni sessanta si susseguono nuo%i studi sui singoli %angeli che integrano e correggono le letture reda/ionali 1atte dai pionieri. (n particolare si precisa il rapporto 1ra la tradi/ione ' 1onte ' e l*inter%ento del redattore che assume e interpreta i dati tradi/ionali nella sua prospetti%a. "i esaminano in modo sistematico i procedimenti reda/ionali a li%ello stilistico'letterario5 le corre/ioni e i cambiamenti geogra1ico'temporaliC le modi1iche di espressioniC le trasposi/ioni di braniC le %aria/ioni dei testi biblici citatiG si prendono in considera/ione le aggiunteC le integra/ioniC le precisa/ioniC le abbre%ia/ioni e le omissioni di paroleC 1rasiG si studia la connessione letteraria di se/ioni isolate. 2. L) 1?'+%) *.(() +.*)7%'/. (Reda!tionsgeschichte) *.( V)/@.(' *% G%'8)//% $el suo commento del +;<+ R3 BultmannC 4uando ricostruisce la storia della 1orma/ione del 7angelo di 8io%anni sulla base di piF 1ontiC 1a inter%enire l*e%angelista e alla 1ine un !redattore ecclesiastico#. Mentre l*e%angelista di%ide e integra la 1onte dei segniC corregge e interpreta in chia%e cristologica i discorsi di ri%ela/ioneC incentrati sul mito gnostico mandaico del redentore celesteC il cosiddetto redattore D in realt un !glossatore# che aggiunge i testi dell*escatologia apocalittica e 4uelli sacramentali. J4rgen Bec!er (+;:;) adotta la stessa imposta/ione riducendo ad una le 1onti utili//ate e rimarcando il ruolo dell*e%angelista e del redattore ecclesiatico. 3ltri autori dell*ambiente tedesco ' @. @ilcWens (+;,8)C E. UaenchenC commento pubblicato postumo (+;80) ' pre1eriscono parlare di +rundevangelium !%angelo primiti%o#C o VorlageC nel 4uale il redattore 1inale inserisce i discorsi e altro materiale. $ell*area di lingua anglosassone si immagina la storia della 1orma/ione del %angelo gio%anneo a piF strati o %arie 1asi5 4uella dell*e%angelista e 4uella del redattore o re%isore (U. "trachanC +;+,M+;+-G G3H3&3 $cGregorC +;28). "u 4uesta linea si colloca anche l*ipotesi di Ra-mond E3 Bro/n (+;--.+;:0) elaborata nel suo commento e ripresa nella monogra1ia dedicata alla !&omunit del discepolo prediletto# (+;:;). Egli distribuisce la storia di 1orma/ione del %angelo gio%anneo in cin4ue 1asi5 I. una raccolta di gesti e parole di 8esFC a11ine a 4uella sinotticaG II. sele/ione e rielabora/ione del materiale nella !scuola# gio%annea in un contesto liturgico e missionarioG III. prima edi/ione del %angelo in greco da parte dell*e%angelistaG IV. seconda edi/ione del %angelo dello stesso autore per rispondere alle obie/ioni dei discepoli di 8io%anni BattistaC dei giudeo'cristiani e degli ebreiG V. ultima edi/ione del %angelo da parte di un discepolo dell*e%angelista con l*aggiunta di altro materiale. (n alcune di 4ueste ipotesi si 1a ri1erimento alla !comunit# o !scuola# gio%annea come ambiente della reda/ione 1inale del %angelo. 6uesta idea sar particolarmente studiata e s%iluppata negli studi gio%annei di lingua anglosassone nelle ultime decadi del 99 secoloC con i contributi di >. Louis Mart=n e di R. 3land &ulpepper.
B%-(%'@+)>%) &a/elles U.C L5ex4g@se scientifi)ue au 99e si@cleA ,50ncien $estamentC in "a%art &. ' 3letti >.$. (edd.)C Le monde contemporaine de la Bible (Bible de )ous les )emps 8)C 2arisC +;8,C <<+'<:+ Fusco 7.C Bn secolo di metodo storico nell5esegesi cattolica CDEFG&DFFGH in 8. "egalla (ed.)C /ento anni di studi biblici DEFG&DFFG7 L5interpreta8ione della Bibbia nella /hiesa "t2at <+M2 (+;;<)C.:';< 8uillemette 2. ' Brisebois M.C ,ntrodu8ione ai metodi storico&critici ("tudi e ricerche bibliche)C BorlaC Roma +;;0 (orig. 1rancese +;8:) ?Zmmel @.8.C L5ex4g@se scientifi)ue au 99e si@cleA le #ouveau $estamentC in "a%art &. ' 3letti >.$. (edd.)C Le monde contemporaine de la BibleC <:.',+, 18 | P a g i n a

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U.>. ?rausC +eschichte der historisch&kririschen -rforschung des 0lten $estamentC $eurWirchen 2+;-; Lagrange M.'>.C La methode histori)ue surtout 1 propos de l50ncien )estamentC Ytudes Bibli4ueC 2aris +;0. Main%ille 0.C La Bible au creuset de l5histoire7 +uide d5ex4g@se historico&criti)ue ("ciences bibli4ues +)C MHdiaspaulC Montreal ' 2aris +;;, Murph= 0&onnor >. (ed.)C /ent5anni di esegesi7 ,,7 ,l #uovo $estamento7 L54cole Bibli)ue di +erusalemme ("uppplementi alla Ri%B 2-)C BolognaC +;;2 2rior >.8.C $he 3istorical /ritical "ethod in /atholic -xegesis ()esi 8regorianaC "erie )eologia ,0)C Editrice 2onti1icia ni%ersit 8regorianaC Roma +;;; "Tding ).C Iege der Schriftauslegung7 "ethodebuch 8um #euen $estamentC UerderC Freiburg i.Br. +;;8 "oulen R.$ ' "oulen R.?.C 3andbook of Biblical /riticismC @estminster >ohn ?noIC Louis%ille (?\) ' London .200+ 7esco >.L. (edC)C /ent5anni di esegesi7 ,7 L50ntico $estamento7 L54cole Bibli)ue di +erusalemme ("upplementi alla Ri%B 2,)C Bologna +;;2

#. BIBBIA E MAGISTERO DELLA C$IESA CATTOLICA. DALLA (RO,0'E1"0SS0$5S 'E5S (1#H3) ALLA 'E0 ,ERB5$ (1H!5) Bi 1ronte ai nuo%i metodi di analisi della BibbiaC tra la 1ine del 9(9 e la prima met del 99 secoloC nell*ambiente cattolico si s%iluppa un dibattito intenso in cui inter%iene il magistero della chiesa in particolare sulla ispira/ione e la %erit storica della Bibbia. Esso D innescato dalle nuo%e ac4uisi/ioni delle scien/e storicheC geogra1icheC e antroplogiche con le relati%e ipotesi. S &harles BarRin (+80;'+882)5 :rigine della specie (+8,;) S %erit della Bibbia e %erit storica5 la !6uestione biblica# e l*enciclica di Leone 9((( S la crisi modernistaC che %ede implicato in prima persona l*esegeta 1rancese 3l1red Lois= (+8,:' +;<0) S tentati%o da parte cattolica di accogliere la s1ida del mondo moderno e di applicare alla Bibbia i metodi elaborati nel contesto dell*illuminismo S +8:05 &oncilio 7aticano (C &ostitu/ione Dei FiliusC do%eC si a11erma cheC in 1or/a dell*ispira/ioneC si de%e escludere dalla Bibbia ogni errore ). L.'/. XIII (G%')&3%/' P.&&% 1#"# 1HJ3) S +8;.5 con la prima enciclica biblica Providentissimus DeusC prende posi/ione e delinea l*orientamento della ricerca biblica cattolica S +;025 con la lettera apostolica Vigilantiae del .0 ottobre +;02C crea la 2onti1icia &ommissione Biblica (2&B)C con lo scopo di !promuo%ere gli studi di sacra "crittura# La &ommissione BiblicaC d attua/ione alle indica/ioni dell*enciclica Providentissimus Deus. )ra l*enciclica e l*istitu/ione della suddetta &ommissione biblica nel mese di gennaio +8;: ci sono due inter%enti5 un decreto dell*(n4uisi/ione sull*autenticit del !comma gio%anneo# (+8% ,C:) e la costitu/ione apostolica :fficiorum ac munerumC circa l*uso di edi/ioni acattoliche della sacra "crittura e delle %ersioni in lingua %olgare. (n rela/ione al decreto sull*autenticit del comma gio%anneo una nota del mese di giugno dello stesso anno precisa che esso non ha l*inten/ione di !impedire agli scrittori cattolici di studiare piF a 1ondo il problemaC purchH si dichiarino pronti a sottomettersi al giudi/io della chiesaC a cui 8esF &risto ha a11idato il compito non solo di interpretare le sacre "crittureC ma anche di custodirle 1edelmente# (EB .8C+.-). Balla Lettera istituti%a della stessa &ommissione da parte di Leone 9((( (+;02)5 promo/ione degli studi biblici e tutela della %erit cristiana. ! na &ommissione di espertiC che si assumano il compito di curare con ogni me//o e di 1ar sX che la parola di Bio abbia 4uella ricerca scienti1ica richiesta dai tempi e %enga studiata in pro1ondit
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soprattutto dai cattoliciC e sia preser%ata integraC non solo da 4ualsiasi erroreC ma anche da ogni opinione sconsiderata# (EB <0C+.;). S promuo%ere studi 1ilologici e conoscen/a delle lingue orientali antiche per sottrarre agli a%%ersari le armi contro la %erit delle sacre "critture. S sostenere !integralmente l*autorit della "crittura# contro le !tesi degli eterodossi# e in armonia con il magistero della chiesa che Bio ha stabilito come !guida e maestra# S ricorso al !metodo critico#C considerato !molto utile per comprendere piF a 1ondo il pensiero degli agiogra1i#C gli studiosi cattolici de%ono prestare atten/ione a non assorbire dalla 1amiliarit con gli autori non cattolici un modo di !giudicare arbitrario# (EB <0C+<2). S ter/o compito della &ommissione D 4uello di spiegare le scritture per l*utilit dei 1edeli sulla base di una !sana ermeneutica# e con argomenti che tengano conto dell*analogia della 1ede e della dottrina cattolica (EB <0C+<.)] !dare alla sede apostolica gli elementi per dichiarareC con maturo giudi/ioC 4uello che de%e essere integralmente ritenutoC 4uello che ha bisogno di una ricerca piF appro1ondita e 4uello che de%e essere lasciato al parere dei singoli# (EB <0C+<<). S !perchH ser%a nel miglior modo a sal%aguardare la %erit della 1ede cristiana#. !(noltre con tutti me//i do%r sostenere e promuo%ere 4uesti studi# (biblici di cui si D parlato sopra) (EB <0C+<,). L) A;<.1?%'/. -%-(%&) . ('./&%&(%&) (rovidentissimus 'eus (1#H3) L*enciclica Providentissimus Deus di Leone 9(((C D pubblicata il +8 no%embre del +8;.. (l 2, gennaio dello stesso anno era apparso sul Le &orrespondant di 2arigi un articolo di Maurice d*UulstC rettore dell*(stituto cattolico di 2arigiC su 4uella che egli chiama la !4uestione biblica#5 conciliare gli s%iluppi della ricerca scienti1icaC soprattutto in campo storicoC con il principio dell*ispira/ione di%ina della BibbiaC che garantisce allo scritto sacro l*inerran/a in materia di 1ede e di morale. M. d*Uulst sostiene una posi/ione intermedia tra la !scuola larga# e 4uella !stretta#5 l*ispira/ione biblica non esclude che possano esser%i degli errori nel testo sacro per 4uanto riguarda l*ambito pro1ano. 3lcuni ambienti cattolici %orrebbero una condanna della posi/ione di Mons. d*Uulst. La risposta alle sue tesi %iene dieci mesi dopo con l*enciclica ponti1iciaC do%e si precisa la moti%a/ione di 4uesto inter%ento5 !spronare e raccomandare 4uesto studio altissimo delle sacre Lettere e dirigerlo anche piF con1ormemente alle necessit dei tempi presenti#. Leone 9(((C nel +88.C dieci anni prima a%e%a pubblicata la lettera sugli studi storici e 1in dall*ini/io del suo ponti1icato si era preoccupato di curare l*educa/ione del clero nella linea del tomismo (Enciclica 0eterni Patris del +8:;G /ognita nobis del +882). Ma ragione del nuo%o documento D la minaccia contro la sacra "critturaC !1onte della ri%ela/ione cattolica#C che si puL tollerare che !%enga %iolata in alcuna parte da coloro che con empia audacia in%eiscono apertamente contro la sacra "critturaC o tramano a suo danno inganne%oli o imprudenti inno%a/ioni# (EB .:C82). Bopo a%er elogiato e incoraggiato 4uanti 1ra i cattolici si adoperano per la di1esaC la conoscen/a e l*intelligen/a dei libri sacriC l*enciclica nella prima parte 1a una sintesi storica e teologica circa l*usoC lo studio e la di%ulga/ione della sacra "crittura per la %itaC la predica/ione e la spiritualit della chiesa. Ricorda che non sono mancati cattolici che !ben meritarono in tali studiC di1endendo le sacre Lettere contro le a%%erse dottrine del ra/ionalismoC tratte dalla 1ilologia e da altre discipline a11ini#. $ella seconda parteC dedicata all*ordinamento degli studi bibliciC Leone 9((( premette alcuni paragra1i per 1ar conoscere !4uale genere di a%%ersari si accaniscono in 4uesta lotta e in 4uali arti1ici o armi con1idino#. $on si tratta piF solo del con1ronto con i protestantiC che !basandosi sul proprio giudi/io pri%ato e ripudiando le tradi/ioni di%ine e il magistero della chiesa asseri%ano essere la "crittura l*unica 1onte della ri%ela/ione e il supremo arbitro della 1ede. 0ra la lotta D con i ra/ionalistiC i 4ualiC 4uasi 1igli ed eredi dei primiC basandosi parimenti sul proprio giudi/ioC ripudiano nel modo piF assoluto persino 4uesti stessi elementi della 1ede cristiana rice%uti dai padri. Essi in1atti negano del tutto sia la di%ina ri%ela/ioneC come l*ispira/ione e la sacra "critturaC e %anno dicendo che altro non sono se non arti1ici e in%en/ioni degli uominiC che non contengono
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%ere narra/ioni di cose realmente accaduteC ma inutili 1a%ole o storie men/ognereG cosX non abbiamo in esse %aticini od oracoliC ma soltanto predi/ioni 1atte dopo gli e%enti o presagi di intuito naturaleG non presentano %eri e propri miracoli e mani1esta/ioni della poten/a di%inaC ma si tratta o di 1atti mera%igliosiC mai perL superiori alle 1or/e della naturaC o di magie e miti. ( %angeli poi e gli scritti apostolici sono certamenteC diconoC da attribuirsi ad altri autori# (EB .:C+00). L*interpreta/ione ra/ionalistica della BibbiaC dice il documento ponti1icioC si ammanta del titolo altisonante di !scien/a libera# che nasconde perL un miscuglio di senten/e e opinioni di%ergenti e contraddittorie. Ma ciL non impedisce ai suoi propugnatori di cercare il consenso presso i dotti e di in1luen/are anche il !popolo indotto#. (l documento propone come rimedio e11icace lo studio assiduo e l*insegnamento corretto e integro della sacra "critturaC interpretata secondo il principio ermeneutico del concilio di )rentoC richiamato nel concilio 7aticano (5 !sia da ritenersi 4uale autentico senso della sacra "crittura 4uello che tenne e tiene la santa madre chiesaC cui spetta giudicare del %ero senso e dell*interpreta/ione delle sante "crittureG e che perciL non D permesso ad alcuno interpretare la stessa sacra "crittura contro 4uesto senso o anche contro l*unanime consenso dei 2adri# (EB .:C+08). 6uesto non esclude l*in%estiga/ione della scien/a biblicaC !an/i la preser%a immune da errore e contribuisce grandemente al suo progresso#. (n1atti resta aperto alla ricerca il %asto campo dei passi bibliciC dei 4uali non c*D ancora una interpreta/ione !certa e de1initi%a# per 1are in modo cheC anche gra/ie allo studio diligenteC maturi il giudi/io della chiesa. (n ogni caso nella interpreta/ione dei testiC il cui senso non D de1initoC si de%e !seguire l*analogia della 1ede e attenersiC come a norma supremaC alla dottrina cattolicaC 4uale la si rice%e dall*autorit della chiesa#. (l criterio ermeneutico dell*analogia della 1ede si 1onda sul 1atto che Bio D autore sia dei libri sacri sia della dottrinaC di cui la chiesa D costituita depositaria (EB .:C+0;). 6uindi il testo dell*enciclica illustra il secondo criterio dell*ermeneutica cattolica ' il consenso unanime dei padri ' precisando il rapporto tra senso letterale e allegorico. (n tal modoC auspica il testo dell*enciclicaC l*uso della di%ina "crittura come D necessarioC eserciter il suo in1lusso su tutta la teologia e ne sar 4uasi l*anima (EB .:C++<). $ella ter/a parte della lettera leonina indica 4uali sono concretamente i me//i di cui de%ono %alersi gli studiosi cattolici per 1ar 1ronte agli a%%ersari. !(l primo me//o D lo studio delle antiche lingue orientali e della cosiddetta arte critica#. Lo studio delle lingue D raccomandato a tutti i cultori di teologia. (n particolare i docenti delle sacre lettere in%ece !do%ranno essere piF dotti e piF esercitati nella %era scien/a dell*arte critica# per poter rispondere con argomenti %alidi e sicuri a 4uantiC in nome della !nuo%a scien/a#C contestano l*autenticit dei libri sacri. (n realtC a11erma il documento ponti1icioC 4uesti tali sono il piF delle %olte !impregnati di una %ana 1iloso1ia e delle dottrine del ra/ionalismoC per cui non esitano a rimuo%ere dai sacri libri pro1e/ieC miracoliC e tutto ciL che supera l*ordine naturale# (EB .:C++;). Lo scontro dun4ue riguarda il rapporto tra %erit biblica e scien/a dei 1isici. (l sospetto nei con1ronti degli autori sacri circa la loro imperi/ia nell*ambito delle conoscen/e naturali puL incrinare la 1ede complessi%a nella di%ina ri%ela/ione. (n 4uesto caso %ale 4uesto principio di epistemologia5 !$essuna %era contraddi/ione potr mai interporsi tra il teologo e lo studioso delle scien/e naturaliC 1inchH l*uno e l*altro si manterranno nei propri con1ini#. B*altra parte si de%e stabilire un corretto rapporto tra ermeneutica biblica e sapere scienti1icoC sulla base dei criteri che risalgono ad 3gostino e )ommaso d*34uino5 !Lo "pirito di Bio che parla%a per me//o degli scrittori sacriC non intende%a ammaestrare gli uomini su 4ueste cose (cioD sull*intima costitu/ione degli oggetti %isibili)C che non hanno importan/a alcune per la sal%e//a eterna#C per cui essi piF che attendere direttamente all*in%estiga/ione della naturaC descri%e%ano e rappresenta%ano tal%olta le cose con una 4ualche locu/ione meta1oricaC o come lo comporta%a il modo comune di parlare di 4uei tempi ed ancora oggi si usa riguardo a molte cose nella %ita 4uotidianaC anche tra uomini molto dotti#. L*autore sacro si attenne a ciL che !Bio stessoC
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parlando agli uominiC espresse in modo umano per 1arsi comprendere da essi#. (EB .:C+2+). La 4uestione cruciale del dibattito riguarda il rapporto tra Bibbia e scien/a storica5 !4ueste stesse cose gio%er applicarle anche alle altre scien/e a11iniC specialmente alla storia#. "i precisa 4uindi che %i sono alcuni che nella ricerca storica sull*antichit perseguono l*intento !di scoprire errori nei Libri sacri per riuscire ad in1irmarne e scuoterne l*autorit#. 3i testi sacriC dice l*enciclicaC si de%e dare almeno lo stesso credito che di solito gli studiosi attribuiscono ai libri pro1ani e agli antichi monumenti. "i puL ammettere che nella trascri/ione dei codici 4ualche cosa sia riportato meno rettamente o che il senso preciso di 4ualche passo rimanga incerto. (n 4uesto caso si de%e 1ar ricorso alle migliori regole dell*interpreta/ione. !Ma non D assolutamente permesso o restringere l*ispira/ione soltanto ad alcune parti della sacra "critturaC o ammettere che lo stesso autore sacro abbia errato. (n1atti non D ammissibile il metodo di coloro che risol%ono 4ueste di11icolt non esitando a concedere che l*ispira/ione di%ina si estenda alle cose riguardanti le 1ede e i costumiC e nulla piFC stimando erroneamenteC cheC trattandosi del %ero senso dei passi scritturaliCnon tanto sia da ricercarsi 4uali cose abbia detto BioC 4uanto piuttosto soppesare il moti%o per cui le abbia dette. (n1atti tutti i libri e nella loro integritC che la chiesa rice%e come sacri e canoniciC con tutte le loro partiC 1urono scritti sotto l*ispira/ione dello "pirito santoC ed D perciL impossibile che la di%ina ispira/ione possa contenere alcun erroreC che essaC per sua naturaC non solo esclude anche il minimo erroreC ma lo esclude e rigetta cosX necessariamenteC come necessariamente BioC somma %eritC non puL essere nel modo piF assoluto autore di alcun errore# (EB .:C+2<). 3 sostegno di tali a11erma/ioniC riporta l*autorit dei concili Fiorentino e )ridentinoC che hanno a%uto piena ed esplicita con1erma nel concilio 7aticano (C do%e si a11erma5 !E la chiesa li ritiene sacri e canonici (i libri dell*3) e $)) non per il moti%o cheC composti dal solo ingegno umanoC siano poi stati appro%ati dalla sua autoritC e neppure per il semplice 1atto che contengono la ri%ela/ione sen/a erroreC ma perchHC essendo stati scritti sotto l*ispira/ione dello "pirito santoC hanno Bio per autore# (7aticano (C sess. .G cap. !Be re%elatione#). 3rgomenta/ione dell*enciclica5 Bio per me//o dell*ispira/ione D l*autore della sacra "crittura. L*ispira/ione a sua %olta %iene descritta come l*a/ione di Bio che stimola gli autori a scri%ere e li assiste nella scrittura !di modo che tutte 4uelle cose e 4uelle solo che egli %ole%aC le concepissero rettamente con la menteC e a%essero la %olont di scri%ere 1edelmente e le esprimessero in maniera atta con in1allibile %erit# (EB .:C+2,). "e Bio D autore ' !principale# dice il testo dell*enciclica ' della "crittura essa partecipa della stessa in1allibilit di BioC in caso contrario Bio stesso sarebbe autore dell*errore. O11.+8)7%'/% S l*enciclica di Leone 9(((C anche se D il primo documento completo e organico del magistero sulla sacra "critturaC puL contare e di 1atto si 1onda su una lunga tradi/ione che parte dai padri della chiesa e arri%a 1ino agli ultimi grandi conciliG S essa nasce sull*onda della polemica innescata dal ra/ionalismo e si lascia spesso condi/ionare da una preoccupa/ione pre%alentemente apologeticaG S tutta%ia il merito di 4uesto testo del magistero D 4uello di a%ere indi%iduato i punti cruciali del dibattito di teologia biblica 1ondamentale5 ispira/ione e %erit della Bibbia (1ormulata al negati%o come inerran/a) nel contesto piF ampio del rapporto tra scien/a e 1edeG de1ini/ione del contributo speci1ico dei %ari protagonisti nell*interpreta/ione della "crittura5 la tradi/ioneC il magisteroC lo studio scienti1ico la teologiaG S punti da chiarire appro1ondire5 il signi1icato di !autore#C applicato al concetto teologico di ispira/ioneG il ruolo e leggi del linguaggio nella BibbiaG il coordinamento dei %ari protagonisti nel processo d*interpreta/ione della Bibbia nella chiesa. -. P%' X (G%<1.22. S)+?' 1HJ3 1H14) S +;0:C enciclica Pascendi dominci gregis S +;0;C 1onda/ione del 2onti1icio (stituto Biblico di Roma
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P+.1. *% 2'1%7%'/. &'/?+' % 5'*.+/%1?% $el clima antimodernista si tende a mettere in guardia gli studiosi cattolici della Bibbia dal rischio di de%ia/ione dalla 1ede rappresentato dalle nuo%e teorie critiche. &on il Motu proprio del +;0: 2io 9 dichiara e decreta espressamente5 !tutti sono tenuti in coscien/a a sottomettersi alle decisioni del 2onti1icio &onsiglio BiblicoC sia a 4uelle 1inora gi emanateC sia a 4uelle che saranno emanate nel 1uturoC allo stesso modo che ai decreti delle sacre congrega/ioni riguardanti la dottrina appro%ati dal ponte1ice# (EB ,+C2:0). 6uesto inter%ento intende smascherare !la crescente audacia di molti modernistiC i 4ualiC con ogni sorta di so1ismi e di arti1iciC si s1or/ano di togliere 1or/a ed e11icacia# sia al decreto Lamentabili sia all*enciclica Pascendi. 2erciL si commina la pena della scomunica per !coloro che li contraddicono#C scomunica riser%ata al romano ponte1ice. 6uindi si indicano i pro%%edimenti che gli ordinari e i superiori degli (stituti Religiosi de%ono prendere nei con1ronti degli insegnanti dei seminari imbe%uti degli errori dei modernisti o poco docili alla prescri/ioni della sede apostolica. (l Motu proprio del 2; giugno +;+0 ,llibatae custodiendae prescri%e che i candidati al dottorato in sacra "crittura sono tenuti a recitare e pronunciare una 1ormula di giuramentoC in cui il singolo candidato !si sottomette e con animo sincero aderisce a tutte le decisioniC dichiara/ioni e prescri/ioni della sede apostolica e dei romani ponte1ici circa le sacre "critture e circa la maniera di spiegarle#. Bi seguito sono elencati i documenti del magistero che %anno dalla Providentissimus di Leone 9((( alla lettera apostolica di 2io 9 Vinea electa del : maggio +;0;C con la 4uale %iene 1ondato il 2onti1icio (stituto Biblico di Roma. S dal +;0< al +;+< %i sono dodici inter%enti della 2onti1icia &ommissione Biblica su 4uestioni di critica storicaC !cita/ioni implicite# e narra/ioni solo apparentemente storiche (+;0,)G genere storico dei primi tre capitoli della 8enesi (+;0;)G 4uestione degli autori e della composi/ione dei libri bibliciC autenticit mosaica e origine del 2entateuco (+;0-)G %alore pro1etico e origine del libro di (saia (+;0:)G tempo di composi/ioneC origine e interpreta/ione dei "almi (+;+0)G origine apostolica gio%annea e %erit storica del 4uarto %angelo (+;0:)G origine e %alore storico del %angelo di Matteo (+;++)G origineC composi/ione e %alore storico dei %angeli di Marco e Luca (+;+2)G l*ipotesi delle !due 1onti#C applicata alla 4uestione sinottica (+;+2)G origineC composi/ione e %alore storico del libro degli 3tti degli apostoli (+;+.)G origine paolina delle lettere pastorali (+;+.)G autenticit paolina della lettera agli ebrei (+;+<). S dal +, 1ebbraio +;0; gli 0cta 0postolicae SedisC editi dalla )ipogra1ia 7aticanaC di%entano l*organo u11iciale per la pubblica/ione degli atti della 2onti1icia &ommissione biblicaC che di%enta espressione autore%ole del magistero ponti1icio in materia biblica. S +;+25 Becreto della &ongrega/ione &oncistoriale del +; giugnoC che proibisce nel modo piF assoluto che alcuni libri di carattere biblico siano introdotti nei seminariC perchH permeati delle teorie del ra/ionalismo e dell*ipercritica. I/?.+8./?% ) 1'1?.@/' *.@(% 1?<*% -%-(%&% S +;0<5 lettera apostolica di 2io 9C Scripturae sanctae del 2. 1ebbraio +;0<C con la 4uale si istituiscono i gradi accademici di licen/a e dottorato in sacra "critturaC che do%ranno essere con1eriti dalla &ommissione biblicaG S +;0-5 con la lettera apostolica ;uoniam in re biblica del 2: mar/oC si cerca di dare attua/ione alle diretti%e dell*enciclica Providentissimus Deus circa l*ordinamento degli studi di sacra "crittura nei seminariG S +;0:5 con lettera del card. Rampolla del .0 aprile si incarica l*ordine Benedettino di raccogliere le %arianti della 7olgataC in %ista di una sua nuo%a edi/ione emendata secondo gli auspici del concilio di )rentoG incarico con1ermato e incoraggiato con la lettera dello stesso ponte1ice all*abate 3. 8as4uet del . dicembre +;0:G S +;0;5 con la lettera apostolica Vinea electa del : maggio si ha la 1onda/ione del 2onti1icio (stituto
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Biblico a RomaC gi progettata da Leone 9((( con lo scopo di 1ornire alle scuole cattoliche maestri competenti per la spiega/ione dei libri sacri. &. A(>+.* L'%1F (1#5" 1H4J)K () &+%1% 5'*.+/%1?) Leone 9((( muore il 2; luglio del +;0. e il < agosto %iene eletto 2io 9. (l nuo%o papa prende subito posi/ione nei con1ronti del !modernismo#C che in Francia per l*ambito degli studi biblici D legato al nome di 3l1red Lois=. ( presupposti teorici e le condi/ioni storiche della crisi modernista sono gi presenti nello scorcio del secolo precedente. "ono le conseguen/e di 4uel ra/ionalismo denunciato come una minaccia nell*enciclica leonina del +8;.. Bi 1atto perL il +- dicembre +;0. il santo 11i/io mette all*indice cin4ue opere del Lois=C tra cui il !piccolo libro rosso#C L5-vangile et l5-glise e il suo commento 0utour d5un petit livreC pubblicati rispetti%amente nel +;02 e +;0.. Ma solo nel luglio del +;0: esce il decreto Lamentabili della sacra e uni%ersale (n4uisi/ioneC do%e sono !designati e ripro%ati i principali errori# del cosiddetto ri1ormismo o modernismo. "i puL rile%are che gran parte delle -, proposi/ione ripro%ate e condannate nel decreto dell*(n4uisi/ione sono tratte dalle opere del Lois=. $el mese di settembre dello stesso anno esce l*enciclica Pascendi dominici gregisC do%e sono esposti in modo piF articolato gli errori della !teologia modernista#. $ell*ambito degli studi biblici si denunciano le de%ia/ioni che riguardano la natura e l*origine dei libri sacriC ridotti ad !una raccolta di esperien/e# religioseG la natura e l*ambito dell*ispira/ione biblicaG e in1ine il rapporto tra 1edeC storia e %erit scienti1ica nei libri sacri. 3lla base di tali errori in materia di esegesi pri%ilegia il soggetti%ismoC limmanen/a e le%olu/ione %itale. (n bre%eC come si dice nel Motu proprio del +8 no%embre +;0:C Praestantia ScripturaeC richiamandosi agli errori del ra/ionalismo gi condannati da Leone 9(((C il modernismo D la !sintesi di tutte le eresie# (EB ,+C2:2). *. M)+%. 0'1.23 L)@+)/@. O.P. (1#55 1H3#) $el mese di gennaio del +;0. il Lagrange D nominato membro della nuo%a &ommissione. $el nel mese di mar/o dello stesso anno la Re%ue Bibli4ueC 1ondata dal Lagrange nel +8;+ come strumento scienti1ico dell*Ecole bibli4ue di 8erusalemme (+8;0)C %iene scelta per la pubblica/ione degli atti della nuo%a &ommissione Biblica e con il primo gennaio +;0< essa ini/ia la $ou%elle sDrie. $el +;0. Lagrange pubblica La m4thode histori)ue (con riedi/ioni successi%e). (l : maggio del +;0, si precisa che la Re%ue Bibli4ue non D l*organo u11iciale della &ommissione. $el +;0: %iene comunicato al Lagrange che D !la %olont del "anto 2adre che il suo commento alla 8enesi non sia pubblicata nH in %olumeC nH sulla Re%ueC nH in bo//eC nH in 4ualsiasi altra 1orma#. ( sospetti e le opposi/ioni circa i criteri esegetici esposti da Lagrange ne La m4thode histori)ueC e applicati anche nel !&ommento al %angelo di Marco#(+;++)C porteranno nel +;+2 alla sua sospensione dall*insegnamento per un anno. Lagrange si pone il problema del corretto rapporto tra la ricerca della %erit con metodo scienti1ico e la tutela della 1ede cattolicaC di cui la chiesa D !colonna di %erit#. $el +;0;C anno di 1onda/ione del 2onti1icio (stituto Biblico a RomaC scri%e cosX5 !EC del restoC non ci %iene 1orse rimpro%erato abbastan/a che non siamo liberiC che siamo pregiudi/ialmente chiusi alla %erit e non D dun4ue necessario mostrare che non ne abbiamo timore^ E 4uando si tratta di problemi 1ilologiciC letterari o di pura storiaC come si puL rin1acciare ad ogni istante il senso della &hiesaC %ale a dire un*opinione media che non se ne mai occupata^ &erti spiriti indipendenti non possono a%er %isto giusto^ 2erchH dun4ue non dirlo lealmente^ Leone 9(((C 2io 9 ci hanno in%itato a 1arloC si de%e dun4ue dimenticare 4uesta parte delle loro diretti%e^#. .. B./.*.??' XV (G%)&'5' D.(() C3%.1) 1H14 1H22) S +;+:5 enciclica 3umani generis
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S +;205 nel 4uindicesimo centenario della morte di ". 8irolamoC Benedetto 97 pubblica l*enciclica biblica Spiritus Paraclitus sulla interpreta/ione della Bibbia. (l nuo%o papaC eletto il . settembre +;+< Benedetto 97C arci%esco%o di Bologna 8iacomo Bella &hiesaC eI'segretario personale del cardinale RampollaC sostituto alla "egreteria di "tato il +, agosto +;+-C pubblica la lettera apostolica /um Biblia sacra nella 4uale precisa 4uali de%ono essere i rapporti tra il 2onti1icio (stituto Biblico e la 2onti1icia &ommissione per la re%isione della 7olgata e la &ommissione Biblica. La Lettera enciclica 3umani generis dell*anno successi%o sulla predica/ione della parola di Bio ha un carattere pratico pastorale. E/&%&(%&) S%iritus %araclitus (15 1.??.5-+. 1H2J) 311ronta alcune 4uestioni bibliche richiamandosi all*enciclica di Leone 9(((5 presenta la 1igura di 8irolamo esemplare nel suo insegnamento circa la dignit di%ina e l*assoluta %eracit delle sacre "crittureG richiama il suo insegnamento circa la natura dell*ispira/ione biblicaC do%e collaborano alla stessa opera Bio come causa principe e il singolo scrittore con le sue caratteristiche peculiari (EB :.C<<8). S !l*ispira/ione di%ina dei libri santi e la loro so%rana autorit comportanoC 4uale conseguen/a necessariaC l*immunit e l*assen/a di ogni errore e di ogni inganno# (EB :.C<,0). S contesta l*opinione di alcuni che si richiamano al documento di Leone 9((. 2er risol%ere le di11icolt del testo sacro alcuni distinguono nel testo biblico un elemento principale o religioso e uno secondario o pro1ano. L*immunit dall*errore e assoluta %eracit della BibbiaC e11etti della di%ina ispira/ioneC sono limitati al solo elemento principale o religioso. (l restoC che ha che 1are con le scien/e pro1aneC D come un specie di in%olucro esteriore della %erit di%ina ri%elata. 2er sostenere 4ueste opinioni essi rimandano al testo di Leone 9(((C do%e si a11erma che l*autore sacro !ha parlato secondo le apparen/e esterioriC suscettibili di inganno#. (l documento leonino in%ece !asserisce come cosa sicura che i sensiC nella perce/ione immediata delle coseC oggetto %ero di conoscen/aC non si ingannano a11atto] (noltre il nostro predecessoreC dopo a%er negato ogni distin/ione e ogni possibilit di e4ui%oco secondarioC dimostra chiaramente il gra%issimo errore di coloro i 4uali ritengono che per giudicare della %erit delle proposi/ioni bisogna sen/a dubbio ricercare ciL che Bio ha dettoC ma piF ancora %alutare il moti%o che lo ha indotto a parlare# (EB :.C<,,). L*ispira/ione di%ina della "crittura si estende sen/a sele/ione e distin/ione alcuna in tutte le sue parti. 3nche la 4uestione delle !apparen/e storiche# e della !%erit storica relati%a# della BibbiaC che si adatterebbe al modo comune di pensareC %iene risolta sulla base di una interpreta/ione autore%ole del testo dell*enciclica di Leone 9(((. (n1atti si basano su un*indebita lettura del testo ponti1icio 4uelli che tras1eriscono nel campo della storiogra1ia i principi a11ermati dall*enciclica in materia di 1enomeni naturaliC presentati dagli autori sacri !secondo le apparen/e#. L*enciclica di Benedetto 97 introduce una distin/ione epistemologica tra !scien/e 1isiche# e !storia#5 le scien/e 1isiche si occupano di oggetti sensibili e de%ono concordare con i 1enomeni cosX come appaionoC !la storia in%eceC narra/ione di 1attiC do%e coincidere ' ed D 4uesta la sua legge principale ' con 4uesti 1attiC come realmente si sono %eri1icati# (EB :.C<,:). L*inten/ione di Leone 9((( D di di1endere la !%erit storica della sacra "crittura# dato il di%erso statuto epistemologico delle !scien/e# rispetto alla !storia#C do%e si 1anno coincidere storiogra1ia con narra/ione di 1atti ed e%enti reali. A(?+% %/?.+8./?% S +;+,5 la 2onti1icia &ommissione biblica risponde sulla 4uestione della parousia nelle lettere di 2aolo S +;205 decreto del ". 11icio su due scritti 1rancesiC che toccano anche l*autenticit mosaica del 2entateuco S +;2+5 dichiara/ione sull*aggiunta delle %arianti nelle edi/ioni della 7ulgata >. P%' XI (A&3%((. R)??% 1H22 1H3H)
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"i possono segnalare solo sporadiche condanne e moniti del ". 11icio e tre risposte della 2onti1icia &ommissione biblica sulla interpreta/ione di alcuni testi biblici. S 22 dicembre +;2.5 il ". 11icio dichiara che il "anuel Bibli)ue ou /ours d5-criture Sainte 1 l5usage des S4minairesC di F. 7igourouI e M BacueI. ri%isto e corretto da 3. BressacC sacerdoti dell*0rdine di "an "ulpi/ioC in%iato a Roma per essere esaminatoC !so11re di molti e gra%i di1etti che talmente la in%adono e la impregnano da rendere del tutto impossibile 4ualun4ue corre/ione#G si tratta della natura dell*ispira/ione e dell*inerran/a biblicaC dell*autenticit e %erit storica dei libri ispirati. "i rimpro%era al re%isore di aderire alle tenden/e liberaliC ripro%ate o condannate dai documenti ponti1ici. S 2: aprile +;2<5 con il Motu proprio Bibliorum scientiam si sollecitano i %esco%i ad in%iare a Roma gio%ani sacerdoti e pro%%edere al loro sostentamento per poter conseguire i gradi accademici nelle scien/e biblicheC per a%ere !i nostri istruiti con grande abbondan/a di sana erudi/ione per illustrare la %erit] di1endere il dono di%ino della sapien/a celeste contro le 1in/ioni della 1alsa scien/a# (EB :-C,0,). S +;..5 risposta della 2onti1icia &ommissione Biblica circa l*opera di F. "chmidtWeC Die -in>anderung ,sraels in JanaanC edita a Bratisla%a nel +;..5 !merita una assoluta ripro%a/ione e de%e essere ritirata dalle scuole cattoliche#C perchH contraddice la dottrina cattolica proposta chiaramente nelle lettere encicliche Providentissumus Deus di Leone 9((( e Spiritus paraclitus di Benedetto 97 (EB :;C,+,',+:)G si richiamano le disposi/ioni di 2io 9 del +;0: circa l*obbligo gra%e in coscien/a per tutti di sottomettersi alla decisioni della 2onti1icia &ommissione biblica (EB :;C,+;). S +, giugno +;..5 con la &ostitu/ione ,nter praecipuas si con1erma l*a11idamento all*abba/ia di ". 8irolamo della re%isione ed emenda/ione della 7ulgata @. P%' XII (E<@./%' P)&.((% 1H3H 1H5#) S +;<.5 enciclica Divino afflante SpirituC del .0 settembreC nel cin4uantesimo dell*enciclica di Leone 9((( S +;,05 enciclica 3umani generis L'./&%&(%&) 'ivino afflante S%iritu (1H43) La lettera enciclica D anticipata nella lettera in%iata dalla 2&B ai %esco%i d*(talia il 20 agosto del +;<+C 1irmata dal card. E. )isserantC do%e si prende posi/ione nei con1ronti di un opuscdo anonimo di <8 pagine in otta%oC intitolato5 ! n gra%issimo pericolo per la chiesa e per le anime. (l sistema critico'scienti1ico nello studio e nell*interpreta/ione della sacra "critturaC le sue de%ia/ioni 1uneste e le sue aberra/ioni#C copia con1orme dell*esposto presentato al "anto 2adre 2io 9((# (spedito come manoscritto riser%ato#C ai &ardinali membri del sacro collegioC agli 0rdinari d*(talia e ad alcuni "uperiori generali degli ordini religiosiG l*opuscolo dice la lettera della 2&BC !%uole essere una di1esa di una certa esegesi detta di Jmedita/ioneC ma D in realt una %irulenta accusa dello studio scienti1ico delle sacre "critture5 esame 1ilologicoC storicoC archeologicoC ecc.C della BibbiaC altro non sono che ra/ionalismoC naturalismoC modernismoC scetticismoC ateismoC ecc...#. L*anonimo attacca persone eC (stituti dispre//a l*erudi/ioneC lo studio delle lingue orientali e delle altre scien/e ausiliarie e trascorre a gra%i errori circa i principi 1ondamentali dellermeneutica cattolica# (EB 82C ,22',2.). La lettera prende posi/ione su 4uattro punti attaccati dallo scritto anonimo5 +) il senso letteraleC contrapposto al senso !spirituale# o tipicoG 2) l*uso della 7olgataC considerata come unico testo autore%ole contro i testi originaliG .) la critica testualeC ritenuta un attentato alla sacralit del testo biblicoG <) lo studio delle lingue orientali e delle scien/e ausiliarieC che sarebbe nient*altro che %ano s1oggio di erudi/ione degli !scienti1ici# (EB 82C,2<',.0). S?+<??<+) *.(('./&%&(%&) 'ivino afflante S%iritu
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S introdu/ione S prima parte di carattere storico ' documenti ponti1ici da Leone 9((( e ai suoi successori per gli studi biblici S seconda parte di carattere dottrinale in cin4ue punti5 a) ricorso ai testi originali5 ruolo della critica testuale e %ersioni nelle lingue %i%eG b) sull*interpreta/ione5 senso letterale e retto uso di 4uello spiritualeG c) compiti peculiari degli interpreti attuali5 ruolo dei generi letterari soprattutto nella storiaG d) come trattare le 4uestioni pili di11iciliG e) uso della sacra "crittura nell*istru/ione dei 1edeliG conclusione esortati%a ri%olta a 4uelli che si dedicano agli studi biblici S !le condi/ioni dello studio della Bibbia sono cambiate gra/ie all*apporto delle nuo%e scoperte archeologicheC papirologiche e alla critica testuale# S si portano molti esempi circa !il modo di parlareC di narrareC di scri%ere proprio degli antichi# (EB 8,C ,<-) S 1ra tutti i compiti dell*esegeta cattolico il piF alto D !di tro%are ed esporre il genuino pensiero dei sacri Libri] massima cura de%e essere 4uella di giungere a discernere e precisare 4uale sia il senso letteraleC come suole chiamarsiC delle parole bibliche# S le in1orma/ioni di carattere storicoC archeologicoC 1ilologico e di altre materie sono utili in 4uanto !possono contribuire all*esegesiC ma principalmente mettono in %ista la dottrina teologica di ciascun libro o testo intorno alla 1ede e i costumi# (EB 8,C,,+). S riguardo al senso spirituale del testo5 !l*esegetaC come D tenuto a ricercare ed esporre il signi1icato proprio o letterale delle paroleC inteso ed espresso dall*autore sacroC cosX de%e a%ere la stessa cura nella ricerca del signi1icato spiritualeC purchH realmente risulti che Bio %e l*ha posto. "olo Bio di1atti potH sia conoscere sia ri%elare a noi 4uel signi1icato spirituale# (EB 8,C ,,2)G criteri e norme5 in sintonia con la tradi/ione liturgica e l*esegesi dei 2adri e dottori della chiesa. S la 4uestione dei !generi letterari#C connessa con il dibattito sulla natura dellispira/ione e la ricerca del senso letterale di uno scritto e di 4uello inteso dal suo autoreG l*interprete de%e discernere 4uale !sia stata l*indole propria del sacro autoreC 4uali le condi/ioni della sua %itaC in 4uale tempo sia %issutoC 4uali 1ontiC scritte o oraliC abbia adoperateC di 4uali 1orme del dire si a%%alga. &osX potr piF esattamente conoscere chi sia stato l*agiogra1o e 4uale cosa abbia %oluto dire nel suo scritto# (EB 8,C ,,:). S per determinare !4uel che ha %oluto signi1icare#* un autore anticoC non basta il ricorso alle leggi della grammaticaC della 1ilologia o all*analisi del contestoG l*interpreteC de%e !*discernere 4uali generi letterari abbiano %oluto adoperare gli scrittori di 4uella remota et#C in accordo con 4uelle 1orme o generi di dire in uso tra le persone dei loro tempi e paesi. S la determina/ione di 4ueste 1orme de%e essere 1atta sulla base di una accurata ricogni/ione delle antiche letteratureC con l*ausilio delle nuo%e scoperte dell*archeologia e della storia anticaC che 1anno meglio conoscere !4uale 1osse la mentalit degli antichi scrittoriC e la loro maniera ed arte di ragionareC narrare e scri%ere# (EB 8,C ,-+). $ella prospetti%a dei !generi letterari# si a11ronta la 4uestione dell*inerran/a o 7erit della Bibbia soprattutto per 4uanto riguarda la storia e le scien/e della natura. $on %a esclusa dai Libri sacri nessuna di 4uelle maniere di parlare adoperate per esprimere il pensiero della mente umanaC !a condi/ione perL che il genere di parlare adottato non ripugni a11atto alla santit di Bio nH alla %erit delle cose#. L*interprete della "crittura de%e ricercare !4uanto la 1orma del dire o il genere letterario adottato dall*agiogra1o possa condurre alla retta e genuina interpreta/ione#. (n1atti 4uello che in alcuni testi sacri puL sembrare errore storico o inesatte//a nel ri1erire i 1attiC ad un esame piF accurato risulta che si tratta semplicemente di 4uelle nati%e maniere di dire o di raccontare in uso tra gli uomini. 2erciLC 4uando tali maniere si tro%ano nella parola di BioC che si ri%olge agli uomini con linguaggio umanoC non possono essere considerate 1onte di errore come non lo sono nella 4uotidiana consuetudine della %ita. (n tal modo !si potranno sciogliere molte obie/ioni solle%ate contro la %eridicit e il %alore storico delle di%ine "critture#C e a%ere una piF piena e luminosa comprensione del pensiero del sacro autore (EB 8,C -0). A(?+% %/?.+8./?%
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S +;<85 lettera della 2&B al cardinale di 2arigi "uhard del (- gennaio +;<8C in risposta a due 4uesiti5 sulle 1onti del 2entateuco e sulla storicit dei primi undici capitoli della 8enesiG si de%ono !comprendere e interpretare# alla luce delle indica/ioni della Divino afflante Spiritu S +;,05 enciclica 3umani generisC do%e si denuncia il rischio delle !nuo%e teorie#C che ripropongono i %ecchi errori circa l*inerran/a dei testi sacriC in 4uanto considerano in1allibile solo il loro senso di%inoC nascosto sotto un senso umanoG prende posi/ione contro la nuo%a esegesiC chiamata simbolica e spiritualeC contrapposta a 4uella letterale della chiesaG tocca le 4uestioni sull*origine dell*uni%erso e della specie umanaC e%olu/ionismo e poligenismoG esorta alla do%erosa cautela e in%ita a distinguere tra !1atti realmente dimostrati# e le semplici ipotesi. S +;,<5 per la nuo%a edi/ione dell*-nchiridion Biblicum si precisa che i decreti della 2&B dell*ini/io secolo %anno interpretati nel contesto storico del con1ronto con il ra/ionalismo liberaleG gli studiosi cattolici hanno !piena libert nei con1ronti di tali decretiC sal%o 4uando essi riguardino 4uestioni di 1ede e di morale#. 3. G%'8)//% XXIII (A/@.(' R'/&)((% 1H5# 1H!3 (l magistero biblico della chiesaC che ha dato un %i%o impulso agli studi bibliciC !ha tro%ato piena con1erma nel concilio 7aticano ((#. ( metodi di ricerca e di analisiC stimolati anche dalla scoperta e pubblica/ione di nuo%i documentiC hanno reso necessario un nuo%o esame dei problemiC che sono a11rontati nel documento della 2onti1ica &ommissione Biblica (8io%anni 2aolo ((C L5interpreta8ione della Bibbia nella chiesaC +;;.) I( C'/&%(%' V)?%&)/' IIK 'ei ,er um S +;-+5 monito del ". 11icio che denuncia le !senten/e e opinioni che mettono in discussione l*autentica %erit storica e oggetti%a della sacra "crittura#C in particolare !le parole e le opere di 8esF &risto#G condanna del libro di >ean "teinmannC La vie de <4sus (+;-+) S +;,;5 annuncia l*indi/ione del &oncilio 7aticano ((C il 2, gennaio +;,;C nella Basilia di "an 2aolo 1uori le muraG nell*estate dello stesso anno %iene nominata la commissione antepreparatoria sotto la presiden/a del cardinale B. )ardini S +;-,5 nell*otta%a sessione del &oncilio 7aticano ((C il +8 no%embre +;-,C %iene appro%ata la &ostitu/ione !Bei 7erbum# sulla Bi%ina ri%ela/ione S +;-05 giugnoC D pronto lo schema predisposto dalla commissione teologica presieduta dal cardinal 3. 0tta%iani5 !"ulle 1onti della di%ina ri%ela/ione# in +. punti5 ispira/ioneC uso della 7ulgataC rapporto 1ra "crittura e )radi/ioneC inerran/aC autenticit e %erit storica dei Libri sacri e ermeneutica biblica. S +;-25 il +. luglioC lo schema ' Schema /onstitutionis dogmaticae de fontibus divinae revelationis ' rielaborato da una sottocommissione in cin4ue capitoliC D appro%ato dal papa S +;-25 il 20 no%embre lo schema D presentato alla prima sessione del concilioG esito della %ota/ione5 su 220; %otantiC +.-8 non placetG 822 placetG +; nulliG il testo non puL essere respinto perchH manca la maggioran/a richiesta dei due ter/i dei %otanti S +;-25 il 2+ no%embre papa 8io%anni 99(((C di propria autoritC decide di soprassedere alla discussione dello schema e dispone che sia demandato ad una commissione speciale per la necessaria re%isioneC da parte di una nuo%a commissione mistaC sotto la presiden/a congiunta del card. 3. 0tta%ianiC e del card. 3. Bea S +;-2'+;-.5 tra la 1ine del +;-2 e la prima%era del +;-. cin4ue sottocommissioni elaborano i cin4ue capitoli del nuo%o schemaC che prende il nome5 De divina RevelationeG nel primo capitolo si a11ronta la 4uestione del rapporto 1ra "crittura e )radi/ione S +;-.'+;-<5 dal mese di giugno del +;-. 1ino all*ini/io del +;-< si raccolgono le osser%a/ioni critiche dei padri conciliariG una sottocommissione elabora un ter/o schemaC in sei capitoliC appro%ato in commissione alla 1ine di giugno del +;-<G per il capitolo sulla storicit dei %angeli si utili//a l*istru/ione della 2&B pubblicata nell*aprile dei +;-<
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%. P)'(' VI (G%'8)//% B)??%1?) M'/?%/% 1H!3 1H"#) S +;-<5 nel mese di luglio il ter/o schemaC in%iato ai padri conciliariC D presentato e discusso nelle congrega/ioni generali del ter/o periodo del concilioC inaugurato da 2aolo 7( il +< settembre (;-<G lo schema ri1ormatoC D distribuito ai padri conciliari il 20 no%embre +;-< S +;-,5 nel mese di settembreC dal al +: al 22C si susseguono le %ota/ioni sullo schema per singoli capitoliG dalle proposte espresse nel dibattito conciliare %iene predisposto un nuo%o testoG i singoli emendamenti sono posti ai %oti nella +,, congrega/ione generale 1issata per il 2; ottobreG la %ota/ione sull*intero schema d 4uesto esito5 su 2.,0 %otantiC 2.<< placetC 2: non placetC : nulli. S +;-,5 il +8 no%embre il testo della &ostitu/ione dogmatica Dei VerbumC appro%atoC %enne promulgato nella sessione pubblica P</?% &+<&%)(% *.( D'&<5./?' &'/&%(%)+. 'ei ,er um S rapporto tra ri%ela/ione e tradi/ioneC tra scrittura e tradi/ioneC interpreta/ione e magistero della chiesa S l*ispira/ioneC %erit !sal%i1ica# della Bibbia e conoscen/a scienti1ica S la %erit storica dei 7angeli5 il 8esF della storia e il &risto della 1ede S la Bibbia nella teologia e nella %ita della chiesa. (. G%'8)//% P)'(' II (N)+'( M'O?F() 1H"# 2JJ5)K D'2' () 'ei ,er um S +;8,5 "inodo straordinario dei %esco%iC do%e si richiama la necessit di promuo%ere una interpreta/ione della sacra "crittura attenta al suo senso originaleC non separata nH dalla %i%a tradi/ione della chiesaC nH dall*interpreta/ione del magistero della chiesa. S +;;.5 la 2onti1icia &ommissione Biblica prepara un documento in cui si traccia un orientamento dellesegesi cattolica5 !L*interpreta/ione della Bibbia nella &hiesa#G il 2. aprile 8io%anni 2aolo ((l ;. tiene un discorso ai membri della 2onti1icia &ommissione Biblica e ai pro1essori del 2onti1icio (stituto Biblico nel centesimo anni%ersario dell*enciclica di Leone 9((( Providentissimus DeusA 1a con1ronto con la Divino afflante SpirituC di 2io 9(( del +;<.C nel cin4uantesimo anni%ersario5 sottolinea l*apporto speci1ico dei due documenti del magistero all*orientamento e alla promo/ione degli studi biblici S +;;,5 la &ommissione episcopale per la dottrina della 1ede della &E( pubblica la $ota pastorale5 !La Bibbia nella %ita della chiesa# S +;;:5 la <.a 3ssemblea 8enerale della &on1eren/a Episcopale (taliana D dedicata alla Bibbia S 20005 nella lettera apostolica5 $ertio "illennio advenienteC 8io%anni 2aolo (( esorta i cristiani a tornare !con rinno%ato interesse alla BibbiaC sia per me//o della sacra liturgia ricca di parole di%ineC sia mediante la pia letturaC sia per me//o delle ini/iati%e adatte a tale scopo e di altri sussidi# S 200+5 la 2onti1icia &ommissione Biblica con il documento5 !(l popolo ebraico e le sue sacre scritture nella Bibbia cristiana# a11ronta la 4uestione del dialogo tra ebrei e cristiani sulla base della Bibbia S 20085 "inodo straordinario dei %esco%i sul tema5 !La Bibbia nella %ita e nella missione della &hiesa#
B%-(%'@+)>%) &iola $. (ed.)C La KDei VerbumL trenta anni dopo7 "iscellanea in onore di Padre Bmberto Betti o7f7m7C 2onti1icia ni%ersit Lateranense ' 2iemmeC Roma +;;,. $umero monogra1ico del periodico 4uadrimestrale Lateranum -+ (+;;,)C nn. 2'.. Fabris R.C !Bibbia e Magistero#. Dalla Providentissimus Deus C+8;.) alla Dei Verbum (+;-,)#C in 8. "egallaC !&ent*anni di studi biblici (+8;.'+;;.)#C "tudia 2ata%ina <+ (+;;<)C ++'.-. 8hiberti 8. ' Mosetto F. (edd.)C L5interpreta8ione della Bibbia nella /hiesa (2ercorsi e traguardi biblici)C Elle Bi &iC Leumann ' )orino +;;8. 29 | P a g i n a

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