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della Prof.ssa BATTAGION CHIARA Classe IV B Scienze Applicate Materia : MATEMATICA

! ! Anno scolastico 2013/2014 ! PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ! !

Individuazione elementi fondanti della disciplina Anche questanno si partir ricordando sempre che la matematica studia figure e numeri, ne d precise definizioni e cerca tra essi relazioni e collegamenti seguendo il metodo ipotetico-deduttivo, secondo il quale da alcune premesse si deriva tutto il resto con rigorose deduzioni logiche. Le conoscenze in matematica sono sempre quindi caratterizzate da una fittissima rete di relazioni, relazioni che vanno spiegate un po alla volta agli alunni perch essi possano conoscerle, ma anche perch possano imparare, per quanto possibile, a costruirle. Ancora tipico della matematica poi il suo linguaggio, molto preciso e ricco di simboli, che i ragazzi devono imparare a capire e ad usare. Gli oggetti matematici sono inoltre utili nella soluzione di problemi di vario tipo ed in particolare nelle scienze, in cui il linguaggio matematico permette di esprimere con efficacia le leggi della natura. Non da trascurare infine il fatto di riconoscere che levoluzione del pensiero matematico fa parte della storia delluomo, che nelle varie epoche ha saputo mettere a frutto le sue capacit per ottenere risultati importanti, da scambiare e condividere. Tutto questo, che gi stato tenuto presente e, per quanto possibile, detto ai ragazzi nello scorso anno, deve essere ancora comunicato e seguito anche in questa quarta classe, in cui si attua il progetto della recente riforma, seguendo in particolare lindirizzo Scienze Applicate. In tale indirizzo nel secondo biennio il programma prevede in particolare di continuare la riflessione sugli insiemi numerici, approfondendo lo studio dei numeri reali, affrontando anche il tema del calcolo approssimato e trattando con particolare riguardo anche la problematica dellinfinito; sar inoltre studiato linsieme dei numeri complessi nelle loro diverse forme. Si continuer poi lo studio della geometria, affrontando le questioni fondamentali di geometria solida. Si completer ancora lo studio delle funzioni, introducendo la funzione esponenziale e la funzione logaritmica con le propriet dei relativi grafici e con le regole di calcolo nelle equazioni e nelle disequazioni. In questo anno scolastico dovranno anche essere date le nozioni fondamentali di statistica, le nozioni fondamentali di calcolo combinatorio e almeno le prime nozioni di calcolo della probabilit.

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Analisi della situazione Questa classe formata da 23 ragazzi, alcuni un po vivaci, altri pi tranquilli e riservati, ma tutti piuttosto curiosi ed interessati alla disciplina. Quasi tutti cercano di seguire le lezioni partecipandovi attivamente e generalmente svolgono poi a casa i lavori assegnati. Appare per come caratteristica di questa classe una certa difficolt a concentrarsi ed a mantenere lattenzione ai livelli richiesti per tutto il tempo necessario. I risultati infatti non sono sempre accettabili e per diversi ragazzi si alternano nelle prove esiti buoni ad altri pi scarsi a causa di errori o incertezze dovuti ad un controllo troppo superficiale dei calcoli e dei procedimenti. Obiettivi di apprendimento Tenendo conto dunque degli obiettivi generali indicati e della particolare fisionomia della classe, vengono individuati i seguenti obiettivi di apprendimento: ! conoscere i concetti ed i teoremi che saranno trattati via via durante lanno scolastico; ! essere in grado di risolvere vari problemi su ciascuno degli argomenti affrontati, dopo aver compreso con precisione i dati e le richieste; ! sapersi esprimere usando un linguaggio preciso e corretto; ! nelle prove scritte essere in grado di costruire in modo autonomo e logicamente corretto i procedimenti risolutivi, giustificando i passaggi; ! condurre i calcoli in modo corretto ed essere in grado di costruire grafici e figure in modo preciso; ! di fronte a problemi nuovi saper almeno individuare un modello adatto alla loro risoluzione, usando tutti gli strumenti disponibili, anche strumenti informatici, quando ci possibile; ! essere in grado di applicare quanto via via studiato in matematica allo studio delle scienze, in particolare della fisica, cos da poter riconoscere anche lutilit della matematica stessa; ! conoscere almeno le tappe fondamentali dello sviluppo storico dei concetti matematici che saranno studiati.

4. Obiettivi minimi da perseguire Per raggiungere il livello della sufficienza gli alunni dovranno mostrare di conoscere i concetti ed i teoremi fondamentali, dovranno essere in grado di risolvere in modo autonomo esercizi standard relativi a ciascuno degli argomenti affrontati, senza trascurare il confronto tra risultati ottenuti e obiettivi proposti a partire dai dati di partenza, dovranno infine sapersi esprimere in modo corretto usando il linguaggio proprio della disciplina.

5. Altri obiettivi (trasversali, di metodo di studio, comportamentali ecc.) Tutti gli alunni saranno aiutati a partecipare in qualche modo alla costruzione dei concetti che via via saranno introdotti, perch possano sentire almeno in parte la matematica come frutto di un proprio lavoro e dunque possano poi adoperare ogni concetto con maggior sicurezza e soddisfazione. Dovranno allenarsi a riflettere sulle varie questioni ed a controllare con attenzione il proprio lavoro per evitare o saper correggere eventuali errori. Dovranno consolidare labitudine alla corretta deduzione, alla coerenza logica, alla discussione dei risultati. Dovranno essere sempre attenti nella lettura di un testo, sia che si tratti di un problema proposto sia che si stia considerando un libro di matematica o un articolo di approfondimento o un documento storico. Dovranno essere in grado di mettere a fuoco eventuali punti critici per poi chiedere di approfondire e discutere.

Dovranno cercare di lavorare con regolarit, perch le conoscenze possano essere costruite in modo consapevole e sicuro. Gli alunni dovranno ancora saper ascoltare linsegnante, ma anche i compagni per poter poi insieme ordinatamente discutere e portare le proprie proposte e le proprie ragioni. Dovranno imparare a lavorare insieme, organizzandosi e collaborando.

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6. Contenuti curricolari

Contenuti Strumenti Collegamenti Ripasso delle questioni S a p e r Abilit applicare il Calco l o d i n u m e r i Filosofia: Riflessione sulle fondamentali sullinsieme principio di induzione per i r r a z i o n a l i ( e ) c o n regole di dimostrazione. GEOMETRIA dei numeri naturali dimostrare propriet legate strumenti informatici. L i n f i n i t o e d i s u o i Funzioni R cono scere l e Studiare i grafici delle R iconoscere e Principio polinomio. di induzione. ai i numeri naturali. paradossi. Funzioni goniometriche. caratteristiche principali di funzioni con Geogebra rappresentare particolari Abilit Collegamenti InsiemiContenuti Z, Q, R. U s o Strumenti di programmi funzione. analogie e informatici per risolvere in f u n z i della o n i Matematica: c o l l e g a t e la a Considerazioni sui numeri una Individuare Storia F Ripasso u n z i o n i delle c o m pnozioni oste e S a p e r r i DATI c tra o n oi sc er e e R Usare ea spiano e cartesiano is oin eat do i Storia problemi della reali. Matematica: E PREVISIONI reali. differenze diversi ma op dp oril pn ptraozs m soluzione di equazioni. funzione f ondam inversa. e tra n t a insiemi l i d i rappresentare Rappresentare le funzioni coniche per risolvere e di fasci per via di Archimede ed il suo Confronto insiemi, numerici e non coniche particolari equazioni. trigonometria. fondamentali sul piano cartesiano. sul piano g coniche r a f i c con a p Geogebra. a r t i c o l a r i metodo; Costruire semplici modelli Contenuti Abilit Strumenti Collegamenti numerici, dal punto di di massima, Applicazione deiprevedendo numeri I infiniti. contenuti saranno presentati e studiati, in linea secondo lordine seguente, Funzione Risoluzione esponenziale di problemi di e Saper cartesiano. risolvere problemi equazioni disequazioni. di crescita e o ledecrescita coniche. Calcolo approssimato. vista operazionale. R a p p r e se en t a z i o n e d i Apollonio complessi per costruire comunque di tornare in vari momenti stesse questionieed per approfondirle via sempre Questioni funzione geometria fondamentali logaritmica. piana per divia Rappresentare sulle coniche i sulle dati per di via Rappresentare Individuare studiare osservare i An esponenziale. Bonaventura a l i s ifrattali. d i via in Cavalieri d a g i n i pi e e Linsieme dei numeri numeri complessi con figure statistica. Propriet trigonometrica. dei logaritmi. u n Risolvere analitica. in d ag in e equazioni in mo d o e dati U simmetrie s di a r e una e s trasformazioni t indagine r u m e n t i s t a gli t i indivisibili. s t i c h e p r e s e d a per aiutare gli alunni nellacquisizione sicura dei concetti: c o m p l e s s i : f o r m a Riflettere sul concetto di strumenti informatici. Equazioni Postulati della e geometrica, disequazioni geometria significativo. disequazioni S afp a fe f responenziali o statistica informatici geometriche in Excel. pernel trovare mondo gli problemi F i s i cdi a :tutti f ui ngiorni zioni algebrica, in ie nr ito sn ut ia r se u oe i Calcolo e dello spo spazio. combinatorio. nenziali e Calcolare e risolvere logaritmiche. gliparadossi. indicatori problemi per di reale zeri di o particolari ini oggetti funzioni. (economia, goniometriche F ilosof scienze, ia: G e ) afunzioni lileo, trigonometrica. apparenti Uso d p r o gusuali rammi I QUADRIMESTRE: logaritmiche Teoremi fondamentali su u ngeometria a d i calcolare stri piana b u z in iper o modo n evia Strumenti di a calcolo esponenziali ed il Metodo. nelle leggi Saper inform t i c i per p e r Cartesio Questioni rette e piani fondamentali nello spazio. statistica. R iin st oe lv t iecra edio ple a r pt e ic r o lv aidi rfatto a i calcolare Studio disposizioni, di fisiche. Settembre Ottobre : s Ripasso quanto di problemi di approssimato radici r a pdi p r etrigonometria: sdi e n tproblemi are figur erisoluzione dgeometria eP Zeri lo la li di etuna d e roi r funzione. i e a r d e e l a l t l i a v e Analizzare equazioni a l g e b r i c una a e o disequazioni tabella p e r a v i a c o massimo m b i n e a z minimo i o n i con , Storia dellarte:ripasso simmetrie equazione. frattali. piana per viauna trigonometrica; equazioni e disequazioni goniometriche; delle probabilit. propriet. doppia con a n ail l entrata. imetodo tica o grafico. per via permutazioni. Geogebra e similitudini nellarte. funzioni grafici delle funzioni trasformazioni elementari; Solidi di goniometriche; rotazione e loro Risolvere trigonometrica. problemi vari goniometriche e delle loro Curve particolari usate ripasso di propriet. quanto fatto di geometria analitica; fasci propriet; applicazioni principali con Saper i metodi trovare del calcolo per via C di o scirconferenze t r u z i o n e e relative e nellarchitettura. F a s geometria c i d i r e tanalitica te, di combinatorio. ga S ra pf erette ir c a f alla f er opn et r are vie a visualizzazione di figure di programmazione lineare. della delle risoluzione di semplici problemi circonferenze, di parabole S arisolvere informatica p e r c a l cproblemi ogli lare zeri l a di solide mediante piegatura Fisica: propriet delle Novembre-Dicembre: Postulati fondamentali della geometria dello spazio e primi teoremi; sul piano cartesiano. probabilit particolaridi geometria funzioni. solida un evento con le d e l l a c a r t a o a l t r o coniche e fenomeni fisici. posizioni reciproche disecondo rette piani nello spazio; rette e piani perpendicolari; poliedri; prismi e Ellisse ed iperbole sul regoleestudiate. la definizione materiale. piano cartesiano. classica.ellisse ed iperbole e relative propriet; coniche Costruiretraslate; semplici modelli piramidi; fasci di parabole; grafici di Coniche traslate. S a p e r d e s c r i v e r e e d di problemi reali con la funzioni irrazionali riconducibili alle coniche studiate P a r t i c o l a r i l u o g h i esporre in modo preciso i geometria analitica. g e o m e t r i c i s u l p i a n o procedimenti risolutivi dei II QUADRIMESTRE cartesiano. problemi. Particolari trasformazioni Gennaio-Febbraio : Solidi di rotazione; aree e volumi dei solidi studiati; principio di Bonaventura geometriche sul piano Riconoscere gli elementi Cavalieri; iperboli omografiche; particolari luoghi geometrici sul piano cartesiano; trasformazioni c a r t e s i a n o e r e l a t i v e invarianti in particolari geometriche sul piano cartesiano; numeri naturali propriet. t r a s f o r m a z i o n i e principio di induzione; insiemi Z, Q, R e relative considerazioni; considerazioni sui numeri reali e considerazioni sugli insiemi infiniti; potenze ad geometriche.

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ARITMETICA E ALGEBRA

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Contenuti

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Abilit Strumenti RELAZIONI E FUNZIONI

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Collegamenti

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esponente reale e funzione esponenziale. Marzo-Aprile: Funzioni composte e funzioni inverse; definizione di logaritmo e relative propriet; equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche; funzioni polinomio; zeri di una funzione reale e calcolo approssimato; insieme dei numeri complessi; operazioni con i numeri complessi; nozioni fondamentali di calcolo combinatorio. Maggio-Giugno: Forma geometrica e trigonometrica dei numeri complessi; questioni fondamentali di calcolo delle probabilit; questioni fondamentali di statistica. Riflessioni sul programma svolto ed esercizi di ripasso. 7. Metodologie didattiche adottate

Tenendo conto delle caratteristiche della classe e degli obiettivi proposti si cercher di: condurre il pi possibile lezioni dialogate, favorendo la riflessione e la costruzione personale del ragionamento, confrontando e discutendo metodi diversi di soluzione dei problemi; usare il laboratorio o comunque partire il pi possibile dal concreto; richiedere spiegazioni sia scritte che orali di quanto viene detto o costruito; tornare periodicamente sui concetti per approfondirli; far riferimento alle utilizzazioni pratiche di quanto studiato; cercare, per quanto possibile, di costruire e analizzare qualche semplice modello matematico per lo studio di situazioni reali; distinguere tra esercizi (applicazioni delle regole) e problemi ( situazioni problematiche da risolvere senza precise indicazioni sul metodo da usare) ed allenare opportunamente ad entrambi; interrogare spesso gli alunni per controllare la conoscenza di quanto richiesto e la comprensione dei concetti, esigendo un lavoro continuo e responsabile; chiedere la collaborazione dei colleghi del Consiglio di Classe per sottolineare riferimenti e collegamenti ad altre discipline, in particolare si chieder la collaborazione dellinsegnante di Storia e Filosofia; cercare articoli o documenti, almeno in alcune occasioni, per approfondire qualche concetto (internet, libri, riviste, giornali, .); favorire, quando possibile, il lavoro di gruppo; in caso di difficolt intervenire al pi presto, cercando prima di tutto di individuare i motivi che le hanno causate. Si cercher di usare il pi possibile il libro di testo non solo come eserciziario, ma come punto di riferimento in cui trovare le spiegazioni dei concetti e delle regole, gli esempi e varie proposte di problemi. Per quanto riguarda luso del laboratorio si fa presente che esso viene inteso non solo come aula di informatica, in cui risolvere problemi difficilmente risolubili con altri mezzi o rappresentare situazioni particolari o cercare idee o documenti, ma pi in generale come luogo (pu essere anche la classe stessa) in cui in qualche modo essere protagonisti, costruendo manualmente o studiando oggetti, anche semplici, che favoriscano la riflessione e portino allo studio ed alla scoperta di propriet matematiche, da dimostrare poi sempre in modo rigoroso.

8. Modalit di valutazione Per verificare il lavoro fatto, saranno svolte prove scritte e prove orali, qualche lavoro di informatica, brevi esercitazioni su alcuni argomenti del programma, di volta in volta precisati. Saranno controllati, quando necessario, i quaderni personali per seguire il lavoro di ciascuno e controllare lapprendimento. Si cercher anche di tener conto delle capacit dei ragazzi di lavorare in gruppo, di reperire ed organizzare informazioni, di analizzare testi scientifici e di produrre qualche relazione di tipo scientifico. Infine anche il dialogo in classe, gli interventi, la partecipazione alle lezioni di ogni giorno offriranno elementi di verifica sia del lavoro dei ragazzi sia del lavoro dellinsegnante. Per quanto riguarda la valutazione, saranno importanti sicuramente la quantit e la qualit delle conoscenze raggiunte, ma sar tenuto debito conto anche dellimpegno, della partecipazione, del metodo di studio, dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. Per la misurazione delle prove si terr sempre presente la tabella dei livelli di conoscenze/abilit- competenze, approvata dal Dipartimento e dal Consiglio di Classe, riportata nella programmazione generale della classe. In particolare sar ritenuta sufficiente una prova che mostri una conoscenza sicura dei concetti

fondamentali, una capacit di applicazione corretta delle regole di base ed un capacit di esposizione precisa degli argomenti, almeno nelle loro linee essenziali. La valutazione sar via via pi alta pi si riconoscer una completa e sicura conoscenza di tutti gli argomenti svolti ed una corretta, originale ed efficace rielaborazione personale di ogni questione.

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Griglia di Valutazione delle prove scritte Cognome e Nome


DESCRITTORI Parte 1 Parte 2

! Per le prove scritte si user la seguente !

Classe ..
TOTALE

Conoscenza dei termini, comprensione del testo, conoscenza delle formule Per ogni voce saranno stabiliti, in ciascuna prova,

i punteggi massimi da assegnare, sempre in modo che il totale sia 10. Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilit per analizzare, scomporre, delle elaborare, risolvere. Propriet di linguaggio Le valutazioni prove orali e scritte saranno rese note agli studenti e saranno accompagnate da nel comunicare e commentare le soluzioni un giudizio motivato, perch ogni controllo sia visto come momento positivo, in cui eventuali Controllo dei procedimenti risolutivi, corretto formule, problemi vengono messi inuso luce per delle essere al pi presto risolti.
controllo dei calcoli, precisione nel tracciare i grafici

rispondere ai quesiti, nei calcoli, nelle 9. Completezza Attivit nel di recupero dimostrazioni, nelle spiegazioni Quando gli alunni mostreranno delle difficolt, si cercher prima di tutto di capirne le cause, 10 MASSIMO TOTALE test finalizzati allo scopo: si cercher in particolare discutendoPUNTEGGIO con ciascuno o proponendo di capire se le difficolt riguardano VOTO - la conoscenza dei concetti - le capacit logiche nel condurre i procedimenti risolutivi - le abilit di calcolo o di applicazione delle formule o di costruzione di rappresentazioni grafiche - le capacit di esposizione o di argomentazione. I rimedi dovranno essere, per quanto possibile, mirati e dovranno cercare di tener conto della particolare competenza per la quale si notano carenze. A seconda dei casi potranno essere svolte, nel normale orario di lezione, alcune ore di ripasso dei punti pi difficili oppure alcune ore di esercizi per tutta la classe, in modo da poter consolidare le conoscenze di tutti e curare, nello stesso momento, le difficolt di alcuni in modo particolare. A qualcuno potranno essere assegnati per casa alcuni lavori scelti in modo opportuno su problemi specifici; tali lavori dovranno essere corretti e discussi poi con gli interessati. Se le difficolt non potranno essere sanate in questo modo, si potranno svolgere alcune ore pomeridiane di sostegno o di recupero per le persone interessate.

10. Bibliografia Testo in adozione: M.Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Manuale blu 2.0 di matematica-LMM Vol. S+L ( Equazioni, disequazioni e funzioni, geometria analitica) Vol. O+Q+! ! (Goniometria, Trigonometria, Statistica descrittiva) Vol. N+! # + " + ! ( Esponenziali e logaritmi, geometria dello spazio, trasformazioni geometriche, probabilit) Zanichelli Editore Treviso, 14 Dicembre 2013. Il Docente

Prof.ssa Chiara Battagion

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