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Allaltro Ecomondo Cosa la SCIA Come funziona la SCIA Quali punti deboli presenta la SCIA nella pratica applicazione della prevenzione incendi.
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
E quindi le idee diventano. DPR 1 agosto 2011 n.151 Regolamento prevenzione incendi
In vigore dal 7 ottobre 2011 Cambia le attivit soggette: Abrogati dm 16/2/82 (attivit soggette) e dPR 689/59 (tabelle A e B) Nuova tabella attivit Allegato I del dPR 151/2011 Esclusione attivit a rischio di incidente rilevante art. 8, dlgs 334/99 (?) Cambia le procedure: Abrogato dPR 37/98 (procedure Modificato dlgs 139/2006 (testo unico VVF) Modificato dPR 380/2001 (abrogato CPI a vista) Nuove procedure nel dPR 151/2011 In attesa: nuovi dm procedure e tariffe, abrogazione dm 4/5/98 Esposizione Ing. Giovanni Nanni
STATO
Individuare un nuovo elenco di attivit soggette al controllo (con abrogazione anche delle vecchie tabelle di cui al DPR 26 maggio 1959 n. 689); Lelenco riportato nellallegato I del nuovo regolamento ed suddiviso in 3 categorie proporzionate in base al rischio connesso alla attivit: a) Attivit con rischio basso b) Attivit con rischio medio c) Attivit con rischio elevato
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
attivit a basso rischio: si elimina il parere preventivo sufficiente utilizzare la SCIA; attivit a medio ed elevato rischio: la valutazione di conformit dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio entro 60 giorni. SCIA per inizio attivit; controlli successivi sono definiti in base al rischio: - controlli mirati e a campione per medio rischio; - controlli a tutte le attivit per elevato rischio.
Fino ad ieri ..
Progetto
Attivit soggetta
Titolare dellattivit
Tecnico
CPI
Realizzazione opera
La novit
Le attivit sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte inq tre categorie per le quali prevista una disciplina differenziata in relazione al rischio.
CATEGORIA A
Attivit a basso rischio e standardizzate
CATEGORIA B
Attivit a medio rischio
CATEGORIA C
Attivit a elevato rischio
La valutazione di conformit dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovr ottenere entro 60 giorni
Controlli con sopralluogo a campione (entro 60 giorni) Rilascio, su richiesta, di copia del verbale della visita tecnica
Controllo con sopralluogo (entro 60 giorni) Rilascio del Certificato di prevenzione incendi
Il cuore della novit SCIA ei procedimenti VVF Il titolare dellattivit SEGNALA, con una dichiarazione di atto notorio, linizio dellattivit; Il Tecnico abilitato ASSEVERA la conformit dellopera dal punto di vista antincendio; Il Tecnico abilitato ed iscritto negli albi speciali del Ministero dellinterno CERTIFICA (redazione dei modelli CERT.IMP ; CERT.REI; DICH.PROD)
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
Altre novit
Rinnovi ogni 5 anni o ogni 10 NOF Visite intermedie Non aggravio di rischio Digitalizzazione dei procedimenti (prevenzione incendi e SUAP online)
Iniziative
Fare terrorismo con il ruolo di PG. Vorremmo la supremazia della Tecnica a quella del diritto
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
Conclusioni
Non si ha la pretesa di aver fatto un regolamento perfetto dati paletti legislativi e gli strumenti a disposizione Minori adempimenti burocratici Risparmi per le imprese Mantenimento della centralit del ruolo VVF nei controlli
Conclusioni
Osserveremo come, via via, il DPR 151/11 modificher lo svolgimento della prevenzione incendi ( ad es. sul sito web VVF vi sar dalla prossima settimana uno spazio per le FAQ) Contiamo di emanare entro lanno il DM con le modalit di svolgimento dei procedimenti (nelle more esiste gi la circolare con i primi indirizzi applicativi)
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
Conclusioni
Consentitemi di ringraziare pubblicamente tutti i miei collaboratori e tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura della norma ed in particolare i CN Periti industriali Jogna,DallOsso, Vandi... Da domani la sfida quella rendere le norme tecniche di PI pi semplici e sostenibili con lo sviluppo del paese.
Grazie, Compratelo!
2 APPROCCIO OPERATIVO
Ambito di riferimento DPR 151/2011 Prevenzione Incendi Legge 122/2010 SCIA DPR 160/2010 Regolamento SUAP
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
La novit
Le attivit sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte in tre categorie per le quali prevista una disciplina differenziata in relazione al rischio. CATEGORIA A
Attivit a basso rischio e standardizzate
CATEGORIA B
Attivit a medio rischio
CATEGORIA C
Attivit a elevato rischio
La valutazione di conformit dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovr ottenere entro 60 giorni
Controlli con sopralluogo a campione (entro 60 giorni) Rilascio, su richiesta, di copia del verbale della visita tecnica
Controllo con sopralluogo (entro 60 giorni) Rilascio del Certificato di prevenzione incendi
Depositi e/o rivendite di alcoli con oltre 10 m3 concentrazione superiore al 60% fino a 10 e fino a oltre 50 m3 3 in volume di capacit geometrica m b a c 50 m3 3 superiore a 1 m
a
Alberghi, pensioni, motel, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, studentati, villaggi turistici, alloggi agrituristici, ostelli per la giovent, rifugi alpini, bed & breakfast, fino a 50 dormitori, case per ferie, con posti oltre 25 posti-letto; letto Strutture turistico-ricettive nellaria aperta (campeggi, villaggituristici, ecc.) con capacit ricettiva superiore a 400 persone.
b
Oltre 50 posti letto fino a 100 posti letto; Strutture turisticoricettive nellaria aperta (campeggi, villaggituristici, ecc.)
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SCIA
La segnalazione certificata di inizio attivit (SCIA) , redatta secondo il modello riportato Allegato e ad essa sono allegati:
a) asseverazione a firma di tecnico abilitato, attestante la conformit dellattivit realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio nonch, per le attivit di categoria B e C, al progetto approvato dal Comando; b) dichiarazioni, certificazioni e attestazioni atte a comprovare che i prodotti, gli elementi costruttivi, i materiali, le attrezzature, le macchine, i dispositivi, gli impianti ed i componenti di impianto, sono stati realizzati, installati o posti in opera in conformit alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio. c) dichiarazione del richiedente resa, secondo le forme di legge, come atto notorio o dichiarazione sostitutiva dell'atto di notoriet e di rispettare gli obblighi connessi con lesercizio dellattivit
Il titolare dellattivit SEGNALA, con una dichiarazione di atto notorio, linizio dellattivit; Il Tecnico abilitato ASSEVERA la conformit dellopera dal punto di vista antincendio; Il Tecnico abilitato ed iscritto negli albi speciali del Ministero dellinterno CERTIFICA (redazione dei modelli CERT.IMP ; CERT.REI; DICH.PROD)
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
Il tecnico abilitato: consapevole di assumere la qualit di persona esercente un servizio di pubblica necessit ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale e della responsabilit penale che con la segnalazione assume per dichiarazioni mendaci e falsa rappresentazione degli atti, ai sensi dei gi richiamati articoli del Codice Penale e dellart. 19 comma 6 - della L. 7/8/1990 n. 241, come modificato dalla L. 30/7/2010 n. 122 Assevera la conformit dellopera alle pertinenti regole tecniche di prevenzione incendi nonch al progetto approvato dal Comando Provinciale VVF.
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
Asseverazione
cosa sono:
(x
att. a e b a campione)
1) entro 45 gg.: adeguamento a normativa e/o requisiti sicurezza antincendio 2) altrimenti: divieto prosecuzione attivit sino a ripristino misure sicurezza antincendio
certificazioni:
il Comando acquisisce le certificazioni e le dichiarazioni attestanti la conformit delle attivit alla normativa di prevenzione incendi, rilasciate da enti, laboratori o professionisti, iscritti in albi professionali, autorizzati ed iscritti, a domanda, in appositi elenchi del Ministero dellinterno.
I tempi concessi
VALUTAZIONE PROGETTI: 30 gg. per richiedere documentazione integrativa 60 gg. per parere (dalla documentaz. completa) EFFETTUAZIONE CONTROLLI 60gg. dal ricevimento SCIA 45 gg. (i titolari) per adeguamenti a seguito prescrizioni RINNOVO PERIODICO CONFORMITA ANTINCENDIO 5 anni 10 anni per att. 6,7,8,64,71,72,77
Oleodotti, gasdotti,produz. En.el
c.e.d.
Le TARIFFE
Allegato I
Allegato II
DM 4/5/98
Una volta determinato limpegno orario totale, bisogner moltiplicarlo per il valore orario individuato nel decreto del Ministro dellinterno 3 febbraio 2006, adottato di concerto con il MEF, e che risulta pari a 44,00 per la valutazione dei progetti e lattestazione di rinnovo periodico di conformit antincendio ed a 48,00 per i controlli di prevenzione incendi
Sanzioni
Il certificato di prevenzione incendi , cos come inteso nel nuovo regolamento, analogamente al verbale della visita tecnica, non pi un provvedimento finale di un procedimento amministrativo, ma costituisce solo il risultato del controllo effettuato e non ha validit temporale. Il CPI assume la valenza di attestato del rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e della sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Le sanzioni penali previste per lomessa richiesta del rilascio o rinnovo del CPI di cui allarticolo 20 del d.lgs. 139/06, trovano ora applicazione a tutte le attivit individuate nellallegato I in caso di la mancata presentazione di SCIA.
2.
3, Il Prefetto pu disporre la sospensione dell'attivit se i soggetti responsabili omettano di richiedere: il rilascio ovvero il rinnovo del CPI; i servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico per i quali i servizi medesimi sono obbligatori. La sospensione disposta fino all'adempimento dell'obbligo.
Norme abrogate
DPR 689/1959 DPR 37/1998 DPR 214/2006 ( semplificazione GPL) DM 16/2/1982 art. 16 (parte) D.Lgs. 139/2006 Art. 6 comma 8 DPR 380/2001
Inizio attivit
possibilit del Comando provinciale di non dover prescrivere, sempre e in ogni caso, linterruzione dellattivit, ma di richiedere allinteressato di conformare lattivit alla normativa antincendio e ai criteri tecnici di prevenzione incendi, entro un termine congruo, valutando che tale adeguamento sia possibile in base alla complessit degli adempimenti richiesti e sempre che la prosecuzione dellattivit, nel periodo transitorio, possa avvenire garantendo un grado di sicurezza equivalente anche attraverso limposizione di specifiche misure tecnico-gestionali. possibilit, in caso di modifiche che non comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio, di presentare direttamente una nuova SCIA. restano ovviamente invariate le procedure previste dal d.lgs. 19 dicembre 1994, n. 758, recante Disciplina sanzionatoria in materia di lavoro, con particolare riferimento al capo II,
Estinzione delle contravvenzioni in materia di sicurezza e di igiene del lavoro, nonch quelle relative alle comunicazioni
previste dal comma 3, dellarticolo 19 del d.lgs. 139/2006. Esposizione Ing. Giovanni Nanni
3 Comparazione
Allegato al DM 16/02/1982
Deroghe
Art. 7 comma 2 del DPR 151/2011
E possibile ricorrere alla deroga anche per attivit non soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, cio per attivit che non rientrano nellallegato I al DPR 151/2011, per es. - Centrali termiche di potenzialit fino a 116 kW - Autorimesse fino a 300 m2.
Per le attivit di Categoria B e C possibile richiedere un esame preliminare di massima dei progetti di particolare complessit.
E possibile richiedere verifiche in corso dopera per un sopralluogo parziale di una attivit.
Per es. - verificare ubicazione dellattivit, possibilit di accesso e accostamento mezzi di soccorso - verificare impianti di protezione attiva - verificare vie desodo
Le nuove attivit dovranno espletare i prescritti adempimenti entro un anno dalla entrata in vigore del DPR 151/2011 (6 ottobre 2012)
Esposizione Ing. Giovanni Nanni
Fino alla emanazione dei nuovi decreti, si applicano le tariffe orarie come stabilite dalla preesistente procedura (DM 4 maggio 1998), utilizzando la corrispondenza tra la nuova classificazione delle attivit e quella preesistente stabilita dallALLEGATO II Si continua ad applicare la procedura preesistente Fino alla emanazione dei nuovi decreti si applicano le tariffe previste per lesame dei progetti
Istanze di Deroga
Ove richieste
NOF
Ove richiesti
Ove richieste
Fino alla emanazione dei nuovi decreti si applicano le tariffe previste per i sopralluoghi
DLgs. n. 758/1994 procedimento sanzionatorio per le contravvenzioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro Sopralluoghi a seguito di segnalazioni (esposti) o interventi di soccorso (oltre i 60 gg.)
www.vigilfuoco.it
Circ. 13061 del 06.10.2011 della Direzione Centrale Prevenzione e sicurezza tecnica