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L. v. Beethoven, Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra, op.

73 Primo tempo Tipo di forma: Forma di allegro di concerto a ritornelli, ibridata con elementi di forma- sonata Schema generale: Primo tutti (Introduzione ritornello) Primo solo Secondo tutti Secondo solo Terzo tutti Terzo solo Quarto tutti (cadenza) Coda. Corrispondenza con la forma sonata: Primo tutti Primo solo = Esposizione Secondo tutti Secondo solo = Sviluppo Terzo tutti Terzo solo = Ripresa Introduzione: interamente basata sulla successione cadenzale I-IV-V-I Primo tutti: presenta i due temi principali nello stesso tono (I), ma ha un'organizzazione ternaria (a differenza di una vera esposizione) A: Primo tema bb.11-29 Transizione bb. 30-40: resta sul V di I B: Secondo tema: presentato due volte in due versioni contrastanti: la prima volta in minore (a: bb. 41-48) la seconda in maggiore (b: 50-56); riconduzione (una breve sezione che funge da raccordo tra la fine di una sezione e la sua ripetizione o linizio a successive) (57-61) A': Ripresa del primo tema (62-78); progressione cadenzale e preparazione dell'ingresso del solista (78-111). Si noti il conflitto latente tra Sol naturale e sol bemolle, che verr sviluppato nel primo solo. Primo Solo: replica l'esposizione, in modo variato ed espanso. Questa volta i temi sono tonalmente contrastanti. A. Primo tema bb. 111-126; transizione (126-149) B. Secondo tema (a: bb. 151-166) in Si minore! Secondo tema (b: 167-174) in Si bemolle maggiore (V). Come si spiega questo contrasto tonale? In che modo Beethoven arriva a Si minore, e come ne esce? Riconduzione (175-183) A' Ripresa del primo tema sul V grado (Si bem. magg.), con carattere di sviluppo: sequenze, e ampie zone candenzali (184 227) Secondo tutti: Inizia col ritornello del primo tema, poi presenta un nuovo tema come contrappunto al primo (bb. 254259) che verr sviluppato dal solo successivo. Termina sulla dominante del VI grado (localmente Sol maggiore, dominante di do minore). Secondo Solo: ha carattere di sviluppo, con preparazione, nucleo, e post-nucleo (anticlimax, ricerca della dominante, standing on the dominant). Preparazione del nucleo: 264-275 Nucleo: bb. 276-332 Post-nucleo e standing on the dominant: 333-362. Organizzazione del nucleo. Nucleo vero e proprio (con climax) seguito da un falso nucleo che porta ad un anticlimax. IL nucleo composto da un modello di 8 battute (bb. 276-284) seguito da due trasposizioni per quinte ascendenti: la prima regolare e la seconda ampliata e modificata. Climax (bb. 304-310) sul bVI. Falso nucleo (bb.312-332) su basso che sale cromaticamente da Si b. sembra puntare su un secondo climax, ma a b. 323 il movimento si inverte e il basso torna a scendere fino a Sol. Anticlimax e ricerca della dominante (bb. 333-355) sul nuovo tema di b. 255, l'orchestra cerca la dominante salendo da Sol a La bem a Si bem a Do bem, senza per trovarla. Il solo ogni volta cerca la cadenza (6/4) ma senza successo. L'orchestra trova la dominante solo all'ultimo momento (b. 356) e lo standing brevissimo. Terzo tutti: La ripresa inizia con la replica variata dell'introduzione, a cui segue il ritornello abbreviato che ripete soltanto parizialmente il primo tema (dura solo 8 battute). Terzo solo. A: Riprende il primo tema (380-392); transizione (393-407); B: secondo tema (a: 408-423) in Do diesis min/Re bem magg (bVII); secondo tema (b: 424-429) sul V grado; riconduzione (430-440); A' Ripresa del primo tema (440- 484): ripetizione integrale trasposta delle bb. 184 227. Quarto tutti: Ritornello (primo tema) muove subito verso la quarta e sesta di cadenza raggiunta a b 494. Quarto solo: Cadenza scritta (496 ---) che sfuma nel secondo tema minore (a: 508), poi maggiore (515). RITORNELLO (quinto tutti?) ridottissimo (due battute), e stretta col solista. Climax (542) coda (561- fine).

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