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Dissolvenze.

Heidegger e Binswanger
Francesca Brencio

Che cosa vuol fare lei con linconscio o piuttosto come pretende di cavarsela senza linconscio? Forse che in conclusione il diavolo filosofico la tiene nei suoi artigli? Mi tranquillizzi Sigmund Freud a Ludwig Binswanger

I. no psichiatra e gli artigli del diavolo filosofico Ho incontrato per la prima volta gli scritti di Binswanger quando mi sono imbattuta, nel mio percorso di studi filosofici, in uno dei suoi casi clinici pi clamorosi: la paziente Ellen est, pseudonimo di una donna in cura da Binswanger di cui lo psic!iatra svizzero nel "#$$ ne narra le vicende in uno studio presto divenuto famoso sul suo %caso&, il 'caso Ellen est( appunto, c!e doveva poi confluire nel suo !chizophrenie, testo centrale della sua "aseinsanal#se. La diagnosi a cui Binswanger giunge, dopo un&attenta osservazione della paziente, ) quella di una sc!izofrenia paucisintomatica, caratterizzata da anoressia nervosa e episodi di bulimia* L&ambiguit+ diagnostica del caso diventa maggiore quanto pi l&analisi si fa dettagliata e minuziosa* ,ccanto all&analisi clinica, Binswanger scrive pagine fondamentali per la descrizione della "aseinsanal#se del mondo di Ellen- emergono temi strutturali come la 'positivit+ del nulla(, il conflitto tra il 'voler essere disperatamente se stessi( e il 'non voler essere disperatamente se stessi(, c!e giustificano il suicidio di Ellen come risoluzione autentica della sua tragica esistenza* .al mio personale interesse per il caso est mi sono avvicinata alla conoscenza di qualc!e testo di Binswanger e della sua posizione fenomenologica tesa a elaborare una nuova psicoterapia, superando l&approccio naturalistico ed inaugurando una nuova strada* Sia nella trattazione del caso /rma in $ersuch einer %#sterieanal#se del "#0# c!e nel pi tardo &'er (h)nomenologie1 del "#12 Binswanger si muove con destrezza all&interno del terreno fenomenologico e cerca di operare una coniugazione di questo con i temi della "aseinanal#se di Heidegger, sollevando le obiezioni dello stesso Heidegger su pi fronti* La centralit+ di Husserl si traduce, nell&impianto psicanalitico di Binswanger, nell&importanza assegnata alle 'forme immanenti della coscienza( 3*e+usstseinsgestaltungen4 c!e emergono mettendo fra parentesi i concetti di 'natura( o di 'realt+(- tali forme sono una sorta di topos, di luogo, posto fra l&interiorit+ e l&esteriorit+ c!e emerge all&occ!io attento dello psicopatologo fenomenologico* Se infatti lo psicopatologo, procedendo in modo descrittivo, descrive e cataloga un evento psic!ico o un avvenimento attraverso un sistema di segni, al contrario lo psicopatologo fenomenologo utilizza questi segni per cogliere l&essenza del fenomeno non isolatamente ma all&interno dell&orizzonte del "asein* 5 proprio questo primato della fenomenologia !usserliana c!e fa da sfondo all&incontro con la speculazione di Heidegger*

1 6fr* L* Binswanger, &'er (h)nomenologie, in ,usge+)hlte $ortr)ge und ,ufs)tze, Franc7e, Bern, "#88

9el saggio "ie *edeutung der "aseinsanal#ti- Martin %eideggers2 del "#$# l&incontro con il pensiero di Heidegger sembra far crollare lo scenario concettuale e metodologico appena descritto, dal momento c!e ora la centralit+ metodologica ) affidata a due parole c!iave: trascendenza ed essere:nel:mondo3* ;entre nello scritto del &12 Binswanger partiva dai vissuti coscienziali, ora insiste proprio sull&esserci in quanto in der./elt.!ein, legato alla temporalit+ ed alla trascendenza* <ur non usando quasi mai la parola di soggetto preferendo quella di "asein e intendendola come un essere:nel:mondo da comprendere in direzione di quella stessa fenomenologia da cui Heidegger proveniva, la sfida di Binswanger consisteva nel descrivere l&0rle'nis dello psicotico affinc!) divenisse comprensibile proprio alla luce dell&essere:nel:mondo* Egli si rifiutava di rapportarsi alla psicosi come ad un oggetto da spiegare bens= la descriveva come una forma di soggettivit+ da comprendere > 'verso le cose stesse( recitava la fenomenologia !usserliana* /n tal senso, secondo Binswanger, la spiegazione freudiana della paranoia, pur condividendone il livello esplicativo, non ce la rende per questo pi comprensibile* /n cosa riposa questa comprensibilit+ di un qualcosa c!e ) costitutivamente incomprensibile? @tilizzando i concetti della "aseinanal#se !eideggeriana c!e in 0ssere e tempo vengono tematizzati, le malattie mentali sono interpretate da Binswanger come altrettante possibili modalit+ in cui si declina l&essere:nel:mondo dell&uomo- i sintomi non sono solo i segni di una disfunzione, ma anzitutto la c!iave c!e permette l&accesso a quello specifico modo di essere nel mondo di un paziente, disvelandone il progetto e la sua costitutiva normativit+ > e il caso Ellen est si inserisce esattamente in questo tentativo di comprensione del progetto mondo e del poterlo abitare da parte della paziente* ;i sembra corretto poter dire c!e la sfida di Binswanger ) consistita nel descrivere lA0rle'nis psicotica come una forma di soggettivit+, per renderla comprensibile: rendere comprensibile un delirio, un avvenimento psicotico significa renderlo comunicabile, farne una narrazione c!e avvicini il medico al soggetto sofferente, riducendo la distanza dell&esistenza e della comprensione- non solo favorire la descrizione ma comprendere il fatto interpretandolo* /l metodo fenomenologico da lui impiegato !a conosciuto successo nella psic!iatria del 9ovecento 4 perc!B estendeva al malato mentale quello c!e alcuni filosofi, nellAambito della filosofia analitica, !anno c!iamato principio di carit15* Eppure, nonostante i suoi strumenti concettuali e clinici, permane una profonda differenza di statura fra il suo operato clinico e l&ambizione del progetto c!e voleva realizzare* 9elle descrizioni patografic!e Binswanger sembra essere di molto indietro rispetto a Freud, sebbene la sua cultura filosofica sia decisamente pi variegata e complessa* 9on solo: ciC c!e colpisce nei suoi lavori ) la completa assenza della sua persona nell&entrare in rapporto al paziente, il mettersi in relazione con questo* Duesta assenza risulta marcatamente visibile ed appare ingiustificata quando leggiamo: '/l punto di partenza, cio) il fondamento, del giudizio diagnostico dello psic!iatra non ) solo lAosservazione dellAorganismo del paziente, ma ) soprattutto il mettersi in rapporto e il comunicare con lui in quanto egli ) un uomo, cio) in quanto ) co:esserci 3Mitdaseiend4- in questo senso non si tratta essenzialmente solo dellAatteggiamento del EclinicoF
2 6fr* L* Binswanger, "ie *edeutung der "aseinsanal#ti- Martin %eideggers, in ,usge+)hlte $ortr)ge und ,ufs)tze,
cit*, vol* //*

3 6fr* ,* ,les Bello, *ins+anger fra %usserl e %eidegger, in Salsa ,* e Sc!iavone ;*, ,utismo schizofrenico, <atron,
Bologna "##0- /d*, ,lle origini della psicopatologia fenomenologica2 3ud+ig *ins+anger , in '6omprendere(, 1", 10"0, pp* "$ e ss*

4 6fr* S* Benvenuto, Il progetto della psichiatria fenomenologica, in '.ialeg!estai(, 100$*

verso il suo oggetto scientifico, ma del suo comportamento con:umano EfondatoF in uguale misura sulla EcuraF e sullAamore* /n questo modo lAessenza della condizione dello psic!iatra si spinge oltre ogni sapere materiale ed anc!e oltre le possibilit+ oggettive c!e vi sono connesse, cio) oltre la sfera della scienza, della psicologia, della psicopatologia e della psicoterapia( 6* Eppure, questa dic!iarazione di intenti fallisce se si fa un bilancio della sua applicazione clinica* II. %eidegger e la psichiatria Gccorre c!iedersi quanto vi sia di autenticamente !eideggeriano nell&impostazione di Binswanger e in c!e modo gli strumenti dell&analitica dell&esserci siano stati usati ed approfonditi* 9on ) una novit+ il fatto c!e Heidegger abbia ripetutamente affermato e scritto c!e il suo pensiero sia stato mal interpretato o frainteso dai suoi numerosi interpreti* 6os=, come non ) una novit+ c!e i suoi scritti pubblici siano andati raramente in direzione di un c!iarimento di ciC c!e nell&interpretazione fornita rimaneva oscuro o non approfondito* <oc!e volte si ) difeso, poc!e volte !a c!iarito, poc!e volte si ) lasciato andare a dic!iarazioni pubblic!e c!e lo scagionassero dalle molteplici accuse e calunnie c!e la sua filosofia > e la sua persona7 > !a attirato* @na delle occasioni in cui non si ) sottratto dall&esigenza del confronto ) rappresentata dai seminari di Holli7on, tenuti tra il "#8# e il "#I# da Heidegger davanti ad un pubblico di medici, psic!iatri e analisti, nella casa di Holli7on del dr* ;edard Boss* La rarit+ dell&occasione ) tale se si pensa c!e questi seminari !anno rappresentato per Heidegger un confronto con il mondo > e con un mondo con cui non era del tutto familiare, cio) quello della medicina e dell&analisi > dopo la sua interdizione dall&insegnamento alla fine della seconda guerra mondiale* 6ome raccontC Heidegger stesso, egli si attendeva molto dalla ricezione c!e un medico potesse avere del suo pensiero e attraverso un medico vedeva la possibilit+ 'c!e le sue idee filosofic!e non restassero nascoste nelle
5 L&espressione 'principio di carit+( venne introdotta da 9eil
ilson nel "#8# e successivamente fu resa popolare da illard G* Duine, nel saggio 4n 0mpiricall# 0quivalent !#stems of the /orld , in '0r-enntnis(, #, "#J8* /n base a questo principio si presuppone c!e argomenti c!e ci appaiono a prima vista illogici, irrazionali, insomma EfolliF, abbiano una loro logica e razionalit+ c!e deve e puC essere ritrovata* Forse ) a partire anc!e da queste considerazioni e dallo studio e dall&uso della fenomenologia c!e !a tratto origine il movimento anti:psic!iatrico degli anni I0 e J0 3Laing, 6ooper, Esterson in @K- Basaglia e 9apolitani in /talia- .eleuze e Luattari in Francia4, in sintonia con i movimenti di contestazione dellAepoca* Duesto movimento cercava di rendere comprensibile il modo di pensare psicotico a c!i psicotico non ), annullando cos= la barriera discriminante tra sani e malati* <er questa anti:psic!iatria non bisogna, quindi, tanto curare la follia quanto renderla intelligibile, attraverso il dialogo e la relazione empatica, come forma di soggettivit+*

6 L* Binswanger, Essere nel mondo, ,strolabio, Moma "#J2, p* 112

7 /l dr* ;edard Boss ricorda c!e ;artin Heidegger era la persona pi radicalmente calunniata fino ad allora incontrata da lui, 'irretita in una rete di menzogne di molti dei suoi colleg!i* NOP ;isterioso restava soltanto il perc!B egli non si difendesse pubblicamente da queste calunnie( 3;* Boss, (refazione, in ;* Heidegger, 5olli-oner !eminare, Klostermann, F* am ;*, "#QJ- !eminari di 5olli-on, trad* it* a cura di ,* Liugliano, Luida, 9apoli 1000, p* #4* Rra i numerosi appunti e scritti rimando a ;* Heidegger, 6eden und andere 5eugnisse eines 3e'ens+eges 37879.78:;4, Klostermann, F* am ;ain, 1000- "iscorsi e altre testimonianze del cammino di una vita <7879.79:;= , trad* it* a cura di 9* 6urcio, 6* ,ngelino, M* Brusotti, ,* Fabris, /l ;elangolo, Lenova 1008, p* 2JJ*

camere dei filosofi, bens= potessero tornare a vantaggio di molti pi uomini( 8, anc!e e soprattutto quelli bisognosi d&aiuto* Forse in questa motivazione si puC scorgere anc!e una porzione delicata del vissuto di Heidegger stesso, caduto in depressione a seguito dei fatti post bellici: privato, dopo la guerra, della sua dignit+ di docente da parte della 6ommissione di epurazione per l&@niversit+ insediata a Friburgo a motivo del Mettorato del &22, mortificato per la confisca di una parte della sua abitazione di HS!ringen e per la minaccia della confisca della sua biblioteca, per il lavoro coatto di sgombero delle macerie nelle strade di Freiburg imposto come sanzione, licenziato dalla propria carica con la proibizione di insegnare, Heidegger cadde in depressione e si rivolse alle cure del dottor LebsSttel, uno psic!iatra, trovandovi, come egli si espresse in seguito, un aiuto e un sostegno c!e 'umanamente( lo avevano confortato9* <roprio in nome di questa esigenza d&aiuto a cui tutti gli uomini vanno soggetti e nei riguardi della quale la scienza ) c!iamata a rispondere, negli incontri di Holli7on egli dice: '9el voler aiutare del medico, si deve badare c!e ne va sempre dell&esistere e non del funzionamento di qualcosa* Se si !a di mira solo quest&ultima cosa, non si ) affatto d&aiuto all&esserci* Duesti appartiene allo scopo* L&uomo ), per essenza, bisognoso d&aiuto in quanto egli ) sempre in pericolo di perdersi, di non venire a capo di se stesso* Duesto pericolo ) connesso con la libert+ dell&uomo* L&intera questione del poter essere malato ) connessa con l&incompiutezza 3 nvoll-mmenheit4 della sua essenza* Ggni malattia ) una perdita di libert+, una limitazione della possibilit+ di vita(10* L&atto preliminare di ogni operato medico ) un atto empatico: c!iunque voglia dedicarsi alla cura degli uomini deve accorgersi dell&altro: la parola c!iave nella descrizione dell&atto di empatia ) Erendersi contoF 3>e+ahren4* L&empatia 30inf?hlung= ) sentire la presenza dell&altro, farlo risaltare dallo sfondo come figura, trarlo dall&insignificanza, anzi, dall&inesistenza* L&empatia ) una prassi mimetica perc!B essa si !a quando 'l&intenzionalit+ della coscienza si declina secondo modi, c!e possono essere espressi soltanto col ricorso a metafore corporali e di movimento: 'andare incontro(, 'aprirsi(, 'accogliere(* ;imetica perc!B i movimenti intenzionali si modellano sull&altro* Duando la prassi mimetica ) pi c!e subliminare ed emerge alla coscienza come un fremito, allora ci siamo con l&immedesimazione, cosiddetta perc!B si !a l&impressione c!e l&altro si sia in qualc!e modo insinuato dentro di noi( 11* L&empatia, quindi, non ) sinonimo di calore o accoglienza, ma ) un rendersi conto 3>e+ahren4, come la Stein scrive: ) l&osservare, l&accorgersi di qualcosa c!e 'affiorando d&un colpo davanti a me, mi si contrappone come oggetto 3come le sofferenze c!e %leggo sul viso dell&altro&4( 12* 6&) una sequenza, quasi simultanea, in cui l&altro e il suo dolore sono un evento c!e ) di fronte a me e nel loro evenire, nel loro accadere rompono la continuit+ della mia esperienza13* L&empatia, in tal senso, ) una frattura della continuit+ del singolo attraverso la quale l&altro entra dentro la predominanza dello
8 ;* Boss, (refazione, in ;* Heidegger, !eminari di 5 olli-on, cit*, p* "0*

9 6f* H* Gtt, Martin %eidegger2 sentieri 'iografici, trad* it* a cura di F* 6assinari, Sugarco, ;ilano "#QQ*"##0, p* 1J2

10 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* 111*

11 L* 6alvi, Fenomenologia @ psicoterapia, in '6omprendere(, n* "0, 1002

sguardo, del guardare c!e si fa vedere e c!e, fra tutti i sensi, ) quello c!e intrattiene una relazione privilegiata con le attivit+ della mente14* Empatia, allora, significa essere pronti ad un evento di rottura, a uno spezzarsi della continuit+ dell&esperienza del singolo per aprirsi all&esperienza dell&altro* /n questo atto si ritrova l&essere emotivamente intonati di cui parla Heidegger e la dimensione dell&apertura c!e accompagna l&esserci nonostante la sua ontica manc!evolezza e l&originaria negativit+* L&apertura dell&esserci > all&altro, al mondo, alle cose > ) il segno distintivo della progettualit+ con cui l&esserci riscatta il suo 'non( > la ,rendt c!iamer+ questa costitutiva apertura amor mundi e la penser+ con lo sguardo rivolto al miracolo della nascita 15* 'L&esistere in quanto esser.ci significa il tener aperto un ambito di poter:percepire la significativit+ delle datit+ c!e gli si rivolgono:assegnandoglisi a partire dal suo esser:levato: nello:slargo 3>elichtetheit4(16* /l costante interesse per la psicoterapia costituir+ il fondamento delle domande c!e Heidegger pose a questa scienza interrogandola a partire da un&unica questione: la psicanalisi e la psic!iatria !anno veramente a cuore l& 'uomo esistente(, il "asein nella sua effettiva e radicale sofferenza? Dueste discipline sono davvero interessate a stagliarsi sull&orizzonte di comprensione dell&esserci come strumenti attraverso cui non ridurre la libert+ del singolo? E& a partire da questi interrogativi c!e Heidegger sottolinea la necessit+ del connubio fra medicare e meditare, binomio antico eppure attuale, auspicabile e al contempo necessario, gravido di speranza affinc!) 'si diano dei medici pensanti, i quali non siano disposti a cedere il campo ai tecnici della scienza(17, c!e non defraudino l&azzardo della vita della sua attraente e anc!e angosciante apertura : per usare le parole di Hans Tonas* /l tema della critica !eideggeriana alla
12 ;* 9icoletti 3a cura di4, E* Stein, 3Aempatia, ;ilano: Franco ,ngeli, "#QI, p* I1- 6fr* E* Stein, 5um (ro'lem der 0inf?hlung, Halle, Buc!druc!eri des aisen!auses, "#"J- Il pro'lema dellempatia, trad* it* a cura di E* 6ostantini e E* Sc!ulze, Studium, Moma "##Q-

136fr* L* Boella, ,* Buttarelli, (er amore di altro. 3empatia a partire da 0dith !teinB Maffaello 6ortina, ;ilano 1000- L* Boella, !entire laltro. Conoscere e praticare lempatiaB Maffaello 6ortina, ;ilano 100I*

14 6fr* H* ,rendt, Che life of the mindB 9U:London, "#JQ- 3a vita della mente, trad* /t* a cura di ,* .al Lago, /l ;ulino, Bologna "#QJ, p* 10#*

15 6fr* F* Brencio, 3essere.nel.mondo e la natalit1 nella riflessione di %annah ,rendt , in 'Gros(, 10"2, pp* $8 e ss*

16 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* 2I*

17 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* "J1*

tecnica e alla tecnicizzazione del fare 3e del pensare4 sono noti a tutti coloro c!e si sono confrontati con le sue opere e spesso questi medesimi temi vengono citati in contesti eterogenei* La costanza con cui egli !a sottolineato l&esigenza di pensare l&uomo come un essere della mancanza, contrassegnato da una costante finitezza, ritorna anc!e nelle riflessioni in occasione dei seminari di Holli7on sotto la veste di un monito persistente ai medici e agli psic!iatri di comprendere ed aiutare l&uomo facendo della sua originaria mancanza non un limite ma la restituzione di infinite possibilit+* Se la malattia ) la perdita della libert+ e la riduzione della possibilit+ di vita, la cura medica ) la restituzione della medesima e l&inveramento della vita nelle sue possibilit+: 'La psicologia, antropologia e psicopatologia tradizionali considerano l&uomo in quanto oggetto in senso ampio, in quanto qualcosa di semplicemente presente, in quanto ambito circoscritto all&ente, in quanto complesso di ciC c!e, conformemente all&esperienza, ) constatabile nell&uomo* 6iC c!e qui viene omesso ) la questione di c!e cosa l&uomo sia e di come l&uomo in quanto uomo sia- c!e, cio), egli, secondo la sua essenza, fondamentalmente si rapporti all&altro ente e a se stesso, e c!e ciC, da parte sua, sia possibile solo in quanto egli comprende l&essere( 18, scrive Heidegger* Sono il cosa e il come c!e stanno a cuore al filosofo nella comprensione dell&uomo e nella sua relazione alle discipline c!e si occupano della relazione d&aiuto* <er definire e comprendere il cosa e il come occorre tornare alla categoria della possibilit+ e al poter esser dell&uomo la sua stessa possibilit+* Le possibilit+, in senso esistenziale, sono lo storico esser nel mondo dell&uomo, sono ciC c!e permette alla libert+ di raggiungere il suo orizzonte pi ampio* 5 in nome di questa centralit+ della possibilit+, c!e prevarica e abbatte le maglie di ogni realt+, c!e l&esercizio medico va declinato verso questo orizzonte: 'Esercitiamo la psicologia, la sociologia, la psicoterapia, per aiutare l&uomo di modo tale c!e l&uomo raggiunga la m)ta dell&adattamento e della libert+ nel senso pi ampio* 6iC concerne in comune sia i medici c!e i sociologi, in quanto tutti i disturbi della relazione sociale e tutti i disturbi noVici del singolo uomo sono disturbi dell&adattamento e della libert+( 19 dir+ il dr* Boss nel corso degli incontri di Holli7on: quella libert+ c!e, di contro a Sartre, ) essa stessa ad avere l&uomo* <roprio perc!B interessato al ben:essere dell&esserci nei termini di una non perdita di libert+ e una non limitazione della possibilit+ di vita, al centro dei seminari di Holli7on c&) l&insistenza con cui Heidegger esorta la psicologia e la psicanalisi a rinunciare alla convinzione per la quale soltanto la scienza dia la verit+ obiettiva* Senza l&,us+eisung dell&Esserci, ) impossibile pervenire alla ,uslegung dell&uomo* 9on si tratta di rifiutare la scienza, ma di avere un rapporto meditato e sapiente con la scienza, c!e ne consideri veramente in profondit+ i limiti: '/ tentativi di spiegazione dei fenomeni umani a partire dalle pulsioni !anno il carattere metodico di una scienza il cui ambito materiale non ) affatto l&uomo, bens= la meccanica* <erciC, ) fondamentalmente dubbio se un metodo, determinato in tal modo da un&oggettualit+ non:umana, possa essere, in generale, appropriato ad asserire qualcosa circa l&uomo in quanto 3qua4 uomo( 20* <er Heidegger anc!e l&uomo, 'c!e come psic!e e soma ) diventato oggetto della psic!iatria e della medicina, va rivisitato alla luce di questa antropologia peculiarissima, c!e in quanto analitica dell&esserci c!e ne indaga il senso d&essere, ) ontologia fondamentale nel senso di via regia all&interrogazione del senso
18 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* 1"J*

19 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* 1"#*

20 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* 12I*

dell&essere in generale, dove la domanda %antropologica& si autotrascende nell&esibizione dello spazio ontologico, nell&intuizione dell&Essere c!e nel 6i trascende e tutto vi eventua, anc!e l&Esserci cui si rimette nel linguaggio(21* E& cos= in opera un vero capovolgimento dell&interpretazione freudiana del soggetto: 'ciC c!e spinge 3 das "r)ngende4 nella pulsione non ) l&inconscio o l&Es, ma l&esserci stesso, l&essere:nel:mondo stesso come capacit+ olistica dell&/o di assumersi progettando nel suo esser:gettato in un modo o in un altro, sia quello libero dell&adesione non discussa nell&intimo colloquio con sB, dove regna la normalit+ anonima del 'si( 3inautentica4, o dell&adesione scelta, passata al vaglio dell&angoscia essenziale 3autentica4, sia quello non libero di un&adesione al mondo vissuta come costretta e impoverita in una fissata possibilit+ mondana c!e elide ogni altra o in un arbitrio del significato fino al limite del rifiuto di mondo della sofferenza psicopatologica, nevrotica e psicotica(22 * L&ermeneutica ontologica diviene in tal modo luogo di fondazione di una modalit+ c!e dovrebbe essere sottesa dalla medicina e dalla psic!iatra* III. 3analitica dellesserci e lanalisi dellesserci2 prossimit1 e distanza E& nel contesto degli incontri di Holli7on c!e Heidegger c!iarisce la differenza fra l&analitica dell&esserci e l&analisi dell&esserci: mentre l&analitica !a il compito di 'portare allo sguardo il tutto di una unit+ di condizioni ontologic!e(23, l&analisi dell&esserci risolve in elementi l&unit+ dell&esserci, invertendo cos= il punto di partenza dell&analitica* L&analitica non !a a c!e fare con un solipsismo o soggettivismo, quanto con la comprensione delle strutture ontologic!e dell&esserci* E& in questo contesto c!e Heidegger c!iama in causa Binswanger, la cui analisi dell&esserci si fonda su molteplici fraintendimenti* <roprio l&uso degli esistentivi di cui !ein und 5eit si occupa sollecita Heidegger ad una critica pungente nei confronti di Binswanger proprio nel contesto dei colloqui di Holli7on, per spiegare ai medici e agli psicanalisti l= convenuti c!e la "aseinanal#se e la psicopatologia fenomenologica inaugurata da Binswanger sono tra loro distinte e procedono su piani distinti- tra i molteplici fraintendimenti, secondo Heidegger quello attraverso il quale la 'cura( ) scambiata per amore ) solo il pi evidente- Binswanger 'non vede c!e la cura !a un senso esistenziale, vale a dire, ontologico, c!e quindi l&analitica dellesserci pone la questione circa la costituzione ontologica <esistenziale= fondamentale di esso e non vuol dare una mera descrizione di fenomeni ontici dell&esserci(24* L&errore di Binswanger ) quello di cadere in quella rappresentazione dell&esserci per il quale questo ) una soggettivit+ pensata nei termini di immanenza c!e fa esperienza del male attraverso la scissione soggetto:oggetto e le presunte forme di intenzionalit+
21 E* ;azzarella, 0rmeneutica delleffettivit1. (rospettive ontiche dellontologia heideggeriana , Luida, 9apoli "##2, p*"88*

22 E* ;azzarella, 0rmeneutica delleffettivit1. (rospettive ontiche dellontologia heideggeriana , cit*, p* "I0*

23 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* "J1*

24 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* "J1*

della coscienza sono solo un rafforzamento di quell& ego c!e deve esser tolto di mezzo quando si parla di esserci* 9on solo: il fraintendimento nel modo pi grossolano Binswanger lo manifesta con il suo libro >rundformen und 0r-enntnis menschlichen "aseins* '/n esso, egli crede( > dice Heidegger > 'di dovere integrare la EcuraF e lo Eaver curaF attraverso un Emodo d&essere dualeF e attraverso un Eessere oltre il mondoF* 6on ciC, rivela soltanto c!e egli misconosce onticamente l&esistenziale fondamentale, vale a dire, il tratto essenziale dell&esistere umano, cui io diedi il titolo superiore di EcuraF, vale a dire, egli scambia il concetto di EcuraF, da me pensato ontologicamente, con un singolo modo di eseguimento ontico di questo tratto essenziale, cio), con quello di un modo di comportamento nel senso di un contegno tetro e preoccupato:premuroso di un determinato uomo* E6uraF, invece, in quanto costituzione esistenziale fondamentale dell&esser:ci, nel senso di !ein und 5eit, ) nulla di pi e nulla di meno c!e il nome per l&essenza complessiva dell&esser:ci, in quanto questi ) sempre gi+ rimesso a qualcosa c!e gli si mostra e rispetto a cui egli, costantemente fin dal principio, ) sempre assorbito ogni volta da un rapporto, quale c!e sia il suo modo, con questo* /n tale essere:nel:mondo in quanto EcuraF si fondano cooriginariamente, perciC, anc!e tutti i modi ontici di comportamento sia di coloro c!e amano, c!e di coloro c!e odiano, c!e dello imparziale scienziato della natura, etc*(25* La stroncatura di Heidegger verso Binswanger ) riconducibile, da un lato, allAaccusa secondo cui Binswanger avrebbe confuso lAontologico con lAontico e avrebbe scambiato un metodo ontologico con un&analisi psic!iatrica dell&esserci e, dall&altro, ad aver accantonato la temporalit+ come orizzonte di comprensione del senso dell&esserci- Binswanger !a, secondo Heidegger, troppo insistito sul tratto dell&esserci come essere:nel:mondo, ampliando per altro le riflessioni di Husserl, a detrimento della temporalit+* /n questa operazione si perde ogni rimando al senso autentico della trascendenza, tanto invocata da Binswanger per la comprensione dell&altro nell&evento psicotico, poic!B essa viene relegata alla soggettivit+, all&uomo, come se fosse l&uomo stesso a fondarla e a riempirla* 9on c&) spazio alcuno in cui la differenza fra l&uomo e l&essere emerge, differenza c!e ) il fondamento della trascendenza stessa* La perdita della differenza ) la perdita della diaferenzaB del sopportare e del consegnare all&altro e alla collettivit+ quella radicale differenza c!e permette all&uomo di rimanere progetto aperto non solo in una dimensione orizzontale 3comunitaria, pluralistica4 ma anc!e verticale, in cui non necessariamente il cielo deve esser abitato da .io26* 9on solo: se per la psicologia e per la psicanalisi nello scambio mimetico si gioca la partita del transfert e del controtransfert, Heidegger rigetta il concetto freudiano di transfert 3&'ertragung4 in nome della costituzione ontica dell&esserci: 'Ggni rapportarsi ), fin dal principio, gi+ sempre intonato:affettivamente, e perciC non !a proprio alcun senso parlare di EtransfertF* 9on occorre c!e venga trasferito proprio niente, in quanto lAessere:in:una:tonalit+: affettiva, di volta in volta attuale, a partire da cui soltanto e corrispondentemente a cui tutto ciC c!e si fa incontro ) in grado di mostrarsi, cA) gi+ sempre(27* Lli esistenziali > cio) gli attributi dell&esserci > non possono costituirsi come dei punti di partenza per la psic!iatria o per ogni analisi dell&esserci, poic!B essi sono il contenuto delle
25 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* $02*

26 F* Brencio, !ulla soglia. 3o smarrimento e lattesa , in !critti su %eidegger, ,racne, Moma 10"2, pp* $8 e ss*

27 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* 120 e s*

medesime- l&analitica dell&esserci non ) il pianterreno da cui si innalzano i piani successivi dell&edificio della conoscenza dell&uomo in ambito clinico, afferma con audacia Heidegger 28: 'Binswanger pretende costantemente di correre qua e l+ sopra e sotto, ovvero egli crede di potersi limitare all&indagine dei %piani superiori& degli ambiti oggettuali psic!iatrici* ;a in realt+ non si d+ affatto un su e un gi, in quanto non v&) nulla di separato* Liacc!) la differenza ontologica non ), invero, una separazione* Essa ) precisamente l&opposto(29* .avanti a queste accuse, Binswanger non solo procedette a dic!iarare pubblicamente il suo misconoscimento ma fu anc!e cauto nell&evitare di usare, da quel momento in poi, espressioni c!e rimandassero alla "aseinanal#seB preferendo tornare alla sua ricerca di impostazione !usserliana, utilizzata come base per la sua ricerca clinica* /W* Conclusioni. !ul dolore E& possibile una psic!iatria : intesa come avere:a:c!e:fare 3 mgang4 con persone sofferenti : c!e non appiattisca lAontologico sullAontico? 5 possibile far emergere la cura dellAesserci come costitutiva anc!e della sofferenza mentale? /n c!e prossimit+ sta l&analitica dell&esserci con la sofferenza dell&uomo? E& capace la "aseinanal#se di fronteggiare il dolore dell&uomo senza ricadere sotto lo scacco del primato ontico su quello ontologico? 9e va solo una questione di linguaggio? <uC il medico trovare soluzioni adeguate alle relazioni di cura c!e ) c!iamato ad intrattenere con i pazienti attraverso la strumentazione c!e la filosofia di Heidegger propone? Dueste domande non sono un esercizio teoretico intorno alla 3e'ens+elt sc!izofrenica o all&evento psicotico, piuttosto vorrebbero rendere ragione di quanto pensato fin qui in direzione della relazione di cura* Sartre ) stato molto critico con la possibilit+ di usare la strumentazione !eideggeriana dell&analitica dell&esserci in un campo esistenziale come quello del lavoro con persone sofferential contrario, Boss si fa interprete dell&esigenza di sdoganare Heidegger anc!e nel terreno della psic!iatria dal momento c!e la sua filosofia puC diventare un fondamento delle indagini scientific!e dei metodi ontici concreti30* 6redo c!e gli abissi della malattia mentale e della sofferenza c!e ne vieni fuori non possano essere oggetto di virtuosismi teoretici nB di costruzioni poetic!e o poetizzanti* <arafrasando Borgna, i paesaggi dell&anima sono misteriosi e invisibili e la psic!iatria oggi non ) pi discorso sull&anima ma sulle sue ferite e lacerazioni 31* <roprio perc!B tale, mi sembra necessario c!e questa disciplina si interrog!i a partire da un&impostazione fenomenologica pi
28 6fr* ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* $0$*

29 ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* $0$*

30 6fr* ;* Boss, Il significato di M. %eidegger per il lavoro con persone sofferenti e per lautocomprensione della psicoterapia, in ;* Heidegger, !eminari di 5olli-on, cit*, p* $"2*

31 6fr* E* Borgna, 3e intermittenze del cuoreB Feltrinelli, ;ilano 1002, p* ""*

c!e dal discorso !eideggeriano il quale, pur essendo in parte prossimo a quanto la fenomenologia insegna, tuttavia se ne allontana per indicare quelle vie c!e si muovono verso l&ontologia* 9on credo, pertanto, c!e il metodo ontologico di Heidegger possa dirsi pienamente inverato dall&uso clinico del medesimo- l&impostazione !eideggeriana, il cui merito ) innegabilmente quello di aver descritto le strutture fondamentali dell&uomo all&interno dell&orizzonte della temporalit+ come l&orizzonte unico per la comprensione dell&essere dell&esserci, aver insistito sulla necessit+ di affidarsi al pensiero e non alla scienza nell&epoca del dominio diffuso della tecnologia ed, infine, aver marcatamente destrutturato la soggettivit+ cartesiana ego fondata, tuttavia sembra non poter tollerare il peso della carne, il peso del dolore, il peso della diversit+* 9on ) solo in gioco una questione linguistica > esserci piuttosto c!e uomo- ontologico piuttosto c!e ontico e via dicendo > ma tutta l&impostazione c!e sta a fondo della filosofia !eideggeriana* ,l centro dell&esperienza noVica sta la persona, sta il suo dolore, sta il mondo del suo delirio- il sintomo, come segno di un universo da descrivere e comprendere, rovescia l&orizzonte di senso e lo statuto epistemologico di questa disciplina* L&esperienza di sofferenza provata dalla persona ) l&esperienza di un mondo c!e deve esser compreso oltre c!e descritto- non ) in gioco il solo esser:nel:mondo ma soprattutto il modo con cui il mondo > quel mondo fatto dal buio della malattia mentale > si staglia davanti agli occ!i della persona* 9ell&evento psicotico o nel delirio sc!izofrenico, cos= come nei disturbi del comportamento alimentare e in ogni figura della sofferenza di ps#cheB ci sono 'figure( del nulla c!e si incamminano verso lo sguardo della persona* Ggni morso dato da questo nulla c!e avanza mette l&uomo un passo pi indietro e dentro al suo dolore, in cui il mondo ordinario si dissolve per lasciare lo spazio alle ombre e alle figure del delirio* 5 cos= c!e risc!ia di finire il mondo: la propagazione della /ahnstimmung dissolve questo mondo e ne crea uno suo, dove solo il malato sta* Forse gli arrisc!iati non sono solo i poeti, per dirla con Mil7e, ma tutti coloro c!e !anno fatto e fanno esperienza di questo mondo* Mimane da capire quanta luce puC venire da un essere c!e sta in quel buio e in questa operazione trovo c!e la riflessione di Taspers abbia indicato strade percorribili sia per la psic!iatria, sia per la psicopatologia fenomenologica sia per la filosofia stessa* ,ffido ad una poesia di Ellen est, intitolata Cattivi pensieriB raccontare le dissolvenze c!e la sua anima conosce, a conclusione di queste riflessioni: '.a sola non oso pi andare nel bosco, poic!B dietro ad ogni albero stanno gli spiriti malvagi* <oic!B dietro ad ogni cespuglio mi osserva un coboldo selvaggio, e fra i rami verdi ride un demonio* E quando mi scorgono cos= sola, senza nessuno, allora mi rinc!iudono da tutte le parti sc!ernendomi* <oi mi vengono addosso selvaggiamente e mi prendono per il cuore, e ridono e prendono in giro i miei lamenti ed il mio dolore*

'9on sai forse( dicono, '6!i siamo stati? 9on sempre spiriti malvagi, non sempre prole dell&inferno* @n tempo eravamo i tuoi pensieri, le tue speranze, orgogliose e pureX ;a adesso dove sono i tuoi progetti, i tuoi sogni? Sono scomparsi tutti, avvizziti in vento e tempesta, tu stessa diventata un niente, un miserabile verme* <er questo dobbiamo svanire via nella notte nera, tanto cupi ci !a reso la maledizione c!e ti !a colpito* Duando cerc!i quiete, pace, ti strisciamo attorno, vogliamo vendicarci con le nostra urla di disprezzoX E se cerc!i felicit+, gioia, noi ci mettiamo in mezzo, accusando, sc!ernendo saremo sempre insieme a teX(32

Freiburg im Breisgau, 1"*0J*10"2

Bibliografia di riferimento:

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