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La storia oltre i colori nelloperato artistico di

Luca Grossi
Rubrica: a caccia di talenti
Testo critico di Paola Simona Tesio

a vita di un artista va spesso letta nelle pieghe delle pennellate e nel ritmo dei suoi colori. Talvolta unesistenza sofferta permette di raggiungere quella superiore empatia con il modo che si traduce a sua volta nella capacit espressiva e catalizzante capace di carpire lo sguardo del riguardante, conducendolo nelluniverso magmatico di sensazioni e pulsazioni che fanno parte del percepire del creatore. Questo accade nellincontro con le mirabili opere di Luca Grossi. Sin da subito si avvinti da un simbolismo del colore in grado di modulare gli stati danimo: blu e verdi gravidi di enfasi, che si compenetrano a gialli e rossi audaci, carichi di passione. Gli strati cromatici quasi smettono di suddividersi nelle canoniche differenziazioni del caldo del freddo caricandosi di energiche vibrazioni e tensioni; queste si modulano rivivendo di unessenza propria la proiezione/introspezione del moto dellanimo dellabile pittore, che riverbera dai suoi soggetti (talvolta ideati con forme ed antropomorfizzazioni peculiari). Egli umanizza la natura ed i luoghi trasformandoli in entit partecipi ed il tutto narrato si forgia dallindagine psicologica che compie. Lenergia indubbiamente si riflette, sgorga e grida con forza la sua voce. Una traduzione empatica che tende a ricomporre la relazione fra il s e laltro, sia esso semplice osservatore o protagonista. Ricomposizione che non mero ricongiungimento (tra opposti o poli) ma piuttosto un ristabilire altro per mettere in evidenza una ferit della societ, una frattura dellumano, ma anche lo scomporre il malessere per superare un conflitto o una lacerazione interiore,

per giungere ad un processo di elaborazione degli stati psichici (traumi, paure, rimossi). C sempre una storia che si dipana dal suo ideare, filo conduttore che pu essere intessuto altres da trame inconsce: rappresenta un percorso necessario per superare e progredire. Inoltre un canone pittorico sempre impregnato in un tempo, certo influenzato dallattimo in cui si situa, ma mai completamente scevro delle radici da cui deriva. Lopera darte non astorica anche se latto di creazione in s pu nascere da un impeto fugace. In Luca Grossi permangono esperienze espressioniste che agitano ed accentuano lansia emotiva della realt. Luso della tavolozza riconducibile allo slancio di Franz Marc, seppur egli pervenga ad una sua originale estetica nella misura in cui si avvale di deformazioni e contrasti. Scriveva Walter Benjamin in un appunto contenuto nei Passages: Non che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma limmagine ci in cui quel che stato si unisce fulmineamente con ladesso in una costellazione. In altre parole: limmagine la dialettica nellimmobilit. Poich mentre la relazione del presente con il passato puramente

Autoritratto - olio su tela

temporale, quella tra ci che stato e ladesso dialettica: non di natura temporale, ma immaginale.[] Limmagine letta, vale a dire limmagine nelladesso della leggibilit, porta in sommo grado limpronta di questo momento critico e pericoloso che sta alla base di ogni lettura. Sul tema dello sguardo interiore carica di pathos La finestra e la sera lo ritrae mentre osserva aldil delle tra-

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Oltre i colori nelloperato di Luca Grossi

Cane - olio su tavola

sparenze del vetro. un guardare-vedere-oltre e contemporaneamente un sentirsi scrutare. I suoi autoritratti sono sempre analisi del s: in uno di essi lartista in cammino sul ponte di Collemezzo, inseguito dal suo cane, quasi che quella voluta solitudine in una notte senza tempo, fosse interrotta, seppur in lontananza, dalla presenza dellunico amico sincero e puro. Struggente lopera Manicomio che rappresenta una fase dintrospezione dellartista (nonch un passaggio della vita di ognuno), di fronte alle esistanze della vita, alle valenze effimere, ai contesti che legano od imbavagliano la libert, alla prigionia interiore che spesso ci auto-in- gabbia. Oppure una visione-immedesimazione in cui talvolta egli stesso si percepisce agli occhi degli altri, in un mondo in cui, nonostante tutte le avanguardie sopravvivono ancora fenomeni di emarginazione poich permane vivida lestetica della sola bel- lezza (oggi pi che mai acutizzata dalla societ dei consumi). In tal modo lespressivit diversa diventa degenerata. Come sottolinea lo stesso artista: Mi interessa soltanto come sento

e vedo la realt. Per oltre dieci anni non ho fatto altro che confrontarmi con me stesso in una lotta intestina... Non ho avuto molte possibilit di condurre una vita decente, n momenti felici. Esprimermi stata lopportunit di esistere: mi ha cambiato definitivamente lesistenza, il modo di pensare, di percepire, di comunicare. Cos ho trascorso mo-

menti senza sosta impegnato a gettare colore e tracciare segni ovunquesu qualsiasi cosa solo per vivere. Ricordo il mio primo dipinto, un vaso di fiori realizzato mentre stava per nascere mia figlia. Spiegare il motivo per cui ho iniziato sarebbe come indagare lorigine delluniverso. Da allora non ho pi smesso e facendolo alleno il cuore a sentire. Provengo dallespressione, da tutto ci che provo: ogni gesto deriva da questo, dalla prima linea o punto sino allultimo colpo di colore. Oggi credo larte abbia poco a che fare con i sentimenti umani autentici: c troppa finzione in quello che si crea, ogni cosa determinata da una corsa al successo, al guadagno, al lurido apparire. Vige il sistema del mercato, delle quotazioni. Larte vera per prima di tutto deve es-

Armadio italiano - tecnica mista su tela

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Oltre i colori nelloperato di Luca Grossi

sere umile. Cerco di essere semplice, naturale, spontaneo, libero, vero. Luca Grossi partendo da questi presupposti fonda insieme agli artisti Marzia Vetrano e Francesco Falace il movimento Le scimmie allinsegna di una pit-

tura, tendenzialmente espressionista, che affonda le radici nella libert. Un fare dominato dallimmediatismo della comunicazione allinse-

Al pupazzo - olio su tavola

Dialogo con la morte - olio e china su tela

gna di unestetica che intende condannare ogni perbenismo ipocrita e moralmente falso. Nessuno schema prefissato, n ricerca del bello, ma soltanto la strada del vero. Larte cos intesa pu irrompere nel sistema sclerotizzato, denunciare il malessere della politica dominante, svegliando le masse pilotate quotidianamente e ridestando luomo

(altrimenti allontanato dalla verit e sospinto dalla sua condizione verso lapatia, che schiavizzandolo lo rende inerme). Pittura che vuole essere essenzialmente Vita e liberazione dellanima. La denominazione "Le scimmie" rivela non un abbruttimento (come il linguaggio comune vorrebbe) bens un ritorno alle origini, abbondando per quel concetto di homo homini lupus che si ascriveva alla sua condizione naturale in uno stato prima della legge, dove ciascun individuo, mosso dal solo istinto danneggiava il prossimo vedendolo come un ostacolo al soddisfacimento dei propri bisogni. Al contrario per lartista questa sarebbe una malattia delluomo moderno, un germe della civilt attuale in cui ognuno percepisce nel prossimo un nemico, poich: tende a

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Oltre i colori nelloperato di Luca Grossi

dustrializzato. In Ar- nebrose, gioiose e tristi, cos come lo madio italiano le possono essere le pennellate. Non a persone sono schiac- caso alcuni lavori sono dedicati a queciate e rinchiuse sen- sto tema: il titolo di Assolo giallo za via duscita in una rappresenta appieno la compenetradrammatica sofferen- zione tra musica e colore. Le forme dei za, una figura, seppur personaggi che suonano sono estremacon fattezze pi spi- mente particolari, squadrate, mentre golose ed originali, rie- quelle sullo sfondo risultano pi evanevoca lurlo di Munch. scenti, meno marcate e libere, quasi a Ma in questa pecu- sottendere due differenti piani armonici liare versione ha gli e scenografici. Vi sono opere nate anche occhi e la bocca ser- dal genio della sperimentazione e conrati, non grida, gli notate in ogni caso da astrazione emstata tolta anche tale patica, in cui gravita lutilizzo di capacit. Madre sola tecniche personali: fuliggine, pigmenti, dipinta di un rosso inchiostro, carta preparata. Di questa brutale, che lascia in- serie fanno parte: Un parto dalle contendere abbandono, notazioni angosciose; Individuo vitorti subiti, maltrat- sione del microcosmo del propagarsi tamenti morali o fi- della vita; Interrotto sorta di paesagsici. In Al pupazzo gio urbano-psichico; Due diverse si assiste alla scena di entrate che rappresenta una dicotouna donna nuda, in mia, o una doppia possibilit, oppure una postura dramma- una seconda uscita, da una stasi, da una Il popolo in attesa - olio su tela tica, con di fronte una crisi, da un abitare un luogo (o un corpo) bambola di pezza. Alle divenuto stretto o scomodo, ma sempre migliorarsi avvilendo gli altri uomini. Popolo in attesa descrive appunto sue spalle il compagno con una bottiglia aperto a nuove possibilit. Dimpatto Dialogo con la morte in cui il pittore unumanit completamente corrotta in mano. Altrettanto interessante larmonia stesso, nella sua ennesima autorappredai vizi, ritratta tra i tavolini di un locale mentre si ubriaca, anche spiritual- che permane da alcune sue tele, quasi sentazione, pare sussurrare una sfida al mente, rimendo inerme. Sulla stessa fosse un suono che guida ad una sempre destino tragico, smuovendo le colinea Il comizio e i ridicoli in cui maggiore consapevolezza. Sosteneva scienze. Luca Grossi unartista che traduce loratoria politica intessuta di ipocri- Leopold Stokowski: Molti musicisti risia e dove i personaggi sono ritratti tengono esservi unintima relazione tra la pittura in voce, urlando attraverso conella loro veste di burattini e fantocci. musica e colore poich i differenti lori e suoni. Indica e tenta di rianimare Equitalia una tela dedicata al dram- timbri sugma dellesasperazione causata dai debiti geriscono e dalle tasse che attanaglia unintera altrettante classe sociale. Un uomo vestito di nero, differenti incarna la banalit del male descritta tinte, e vi dalla filosofa Hannah Arendt quando uno scamprese parte alle sedute del processo Ei- bio tra grachmann come inviata del New Yorker. di dintenQuella stessa leggerezza, incapacit di sit sonora pensare e distinguere il bene dal male, e sfumatudel semplice funzionario compare re. Il sentianche in questo agente della morte mento sugincurante della fame e degli stenti in gerisce che cui vivr la famiglia, con figli piccoli, anche le noprivata di tutto, anche della casa. te possono Piatto nero unaltra riflessione essere brilodierna in cui il soggetto la fame, lanti od onon in un paese in via di sviluppo, ma s c u r e , l u nel mondo occidentale capitalista ed in- minose o teIntimo - olio su tavola

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vecento, si accosta al pensiero dei maestri italiani e in particolar modo a quello di Bruno Cassinari e Renato Birolli. Ben presto la sua estetica si va conformando in un autentico stile: spesso immediata ed istintiva, a tratti nervosa, con una simbologia del colore e dei personaggi che provengono dalla sua stessa profonda introspezione. Sostiene infatti che i suoi soggetti debbano risultare proiettati nei quadri cos come lo sono dentro di lui: qualcosa di molto pi fisico e sentito di ci che il solo sguardo pu vedere.

lindividuo, tornando ingenuo non tenda a migliorarsi ed evolversi annientando il prossimo. Luca Grossi dipinge senza sosta, in attesa della sua prima mostra personale, sperando di coronare presto questo sogno. Ad oggi ha prodotto oltre duecento opere, 1500 disegni, una mole di lavori eseguiti a tempera ed acquerelli su carta e cartone. Nel 2010, con lopera Ulivi, ha ricevuto il secondo premio al concorso nazionale Arx Volscorum indetto da enti ed associazioni di Rocca dArce. Luca Grossi su Facebook Recapiti: 391/1328763

Intimo notturno - olio su tavola

una libert sempre pi stremata e soppressa. Fuori dal coro, mostra alla moltitudine degli ignavi che il cambiamento possibile soltanto guardando le ombre attraverso la luce del vero. Denudando verit scomode e falsit, scopre e svela il male nascosto, quel male che proprio perch divenuto abituale accettato e condiviso come normale. Forse, come sosteneva Hegel Ci che il noto, proprio perch noto, non conosciuto. Biografia Luca Grossi nasce il 18 maggio 1980, a Ceprano, un piccolo paese in provincia di Frosinone, attualmente vive ad Arce. Sin da piccolo attratto dal disegno ma si accosta alla pittura soltanto dallet di ventidue anni. Inizialmente viene affiancato dagli insegnamenti dei maestri Denis Compagnone e Marco DEmilia. In seguito decide di intraprendere gli studi iscrivendosi allAccademia delle Belle Arti di Frosinone: costretto per ad interrompere tale progetto per motivi economici. La brusca interruzione, dopo solo due anni, lo porta ad iniziare un intenso percorso pittorico. Fortemente influenzato dalla pittura del No-

Nel febbraio 2014 insieme agli artisti Marzia Vetrano e Francesco Falace fonda il movimento Le scimmie allinsegna di una pittura, tendenzialmente espressionista, che affonda le radici nella libert, sostenendo la necessit di un ritorno alle origini recuperando le emozioni perdute ed in cui

La finestra e la sera -olio su tela

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