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Il saluto del Sindaco di Emiliano Beozzo
Attualit
Don Daniele va a Borgo, arriva Don R. Tamanini di M. Frizzera
Economia
Fcam lascia Trento e completa il rinnovamento di Mattia Frizzera
Chi esporta riparte di Mattia Frizzera
Personaggi
Nata per correre di Mattia Maistri
Acquerelli
A Malga Albi cerano 3 faggi... di Giovanni Mosna
Storia
Lincredibile... Silvio Fioretti di Aldo Fioretti
Le nostre radici in Bosnia e nellAgro Pontino di Camillo Stedile
Almeno i nomi a cura del Laboratorio di Storia di Rovereto
Societ
La Luce sul Monte, per recuperare il senso della famiglia
Immersione linguistica per il mondo di domani di L. Peterlini e M. Lucianer
Mediare meglio che andare in causa di Antonella Zandonai
Giovani volontari internazionali di Ilaria Baldo e Anna Larentis
Non chiudo gli occhi. Ricordo... di Paolo Cesar Rossi e Alberto Bandera
Vieni con noi... allOratorio di Elia Rossi e Alessandra Dorigotti
Ragione e comprensione di Club Altinum
Cantascuola: bis di Trinidad Arias di Lucio Bernardi
Scuola
Eccellenti in italiano, bravi in matematica di Maurizio Cadonna
Cultura
Uno sguardo oltre il campanile di Anna Forti
Sport
Festa Minivolley, gioia giocosa di Paolo Ziglio
I Giullari di Dio ...e molto altro di Lisa Paternuosto
Scacchi di casa ad Aldeno di Loris Baldo
Associazioni
Presanella, mamma degli alpinisti trentini di Ugo Cont
91 anni e 2.298 metri di Giordana Forti
Quattro nuovi vigili del fuoco di Daniele Vettori
Marco Beozzo nuovo presidente della Pro Loco
Giunta e consiglio
Canova-Ca Rotte intervento per la sicurezza di Oscar Beozzo
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LARIONE
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Grafica e impaginazione:
LORIZZONTE - Ag. di pubblicit
Stampa:
GRAFICHE DALPIAZ srl
Foto:
Remo Mosna
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NOTIZIARIO DEL COMUNE
DI ALDENO
Anno 18 - N. 33 - Giugno 2014
Foto copertina:
Maggio 2014: torneo di mini volley
al campo sportivo delle Albere.
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Il saluto del
Sindaco
Care concittadine e concittadini,
ogni anno, da quando iniziata la crisi, le prin-
cipali istituzioni economiche nazionali e interna-
zionali svolgono analisi e previsioni macroecono-
miche utilizzando modelli probabilistici, costruiti
su presupposti teorici. Lintento quello di sti-
mare gli effetti diretti ed indiretti delle leve della
finanza pubblica e, contestualmente, delle prin-
cipali misure e azioni di politica economica in fun-
zione della ripresa.
Queste previsioni in Italia sono purtroppo sem-
pre sbagliate, cos come inadeguate risultano le
risposte dei Governi. La grande crisi globale che
stiamo attraversando non sta esaurendo la sua
spinta recessiva e depressiva e in un contesto si-
mile la vulnerabilit del sistema bancario italia-
no, con evidenti ricadute sulla salute dellecono-
mia reale, viene accentuata proprio dall assenza
di politiche espansive in grado di favorire cresci-
ta e ripresa.
Fino ad oggi la politica nazionale, facendo pro-
pri i richiami europei, ha agito quasi esclusiva-
mente sul versante dellausterit e del rigore, un
rigore che ora lascia sempre pi spazio a squilibri
di natura sociale, demografica, ambientale e per-
sino istituzionale. Forse dovremmo proprio pen-
sare di cambiare radicalmente il nostro stile di
vita, il nostro modo di vivere. Gli enti locali, i
Comuni in particolare, si trovano ad operare in
un quadro complessivo non solo difficile, ma sog-
getto a mutamenti rapidi che spesso, purtroppo,
derivano anche da un atteggiamento ondivago
da parte di Provincia e Regione. Insomma, si cam-
biano le regole in corsa o se ne inventano di nuo-
ve, rendendo assai difficile una seria program-
mazione. Cos la stesura del cosiddetto Bilancio
di previsione ci costata unenorme fatica.
Questo documento finanziario rappresenta per
lamministrazione la traduzione pratica, attraver-
so una attenta programmazione, di quel percor-
so nato dagli impegni politici e amministrativi
presi al momento del voto con tutta la cittadi-
nanza.
Programmando il bilancio di questultimo
anno, che vedr lamministrazione impegnata a
finalizzare i propri progetti, siamo consapevoli di
essere chiamati ad operare allinterno di un con-
testo socio economico critico.
Il patto di stabilit, nato con lintento e la fi-
nalit di risanare la finanza pubblica stato ca-
lato su tutte le amministrazioni locali indistinta-
mente, senza distinguere fra chi ha avuto un con-
tegno virtuoso e chi no, con lo scopo di ridurre
complessivamente le passivit della bilancia pub-
blica nazionale. Anche noi abbiamo fatto e conti-
nueremo a fare la nostra parte.
Nellattenerci a queste regole, necessarie quan-
to rigide, abbiamo dovuto, in questi ultimi anni,
rinviare una parte degli investimenti pianificati
sul territorio.
Entro il 2016 avremo estinto tutti i mutui ac-
cesi nel passato in modo da rendere veramente
flessibile il conto economico, perseguendo respon-
sabilmente lobiettivo primario di mantenere alta
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la qualit dei servizi offerti al cittadino, nono-
stante le difficolt legate al costante calo delle
risorse dovuto al progressivo taglio dei trasferi-
menti. Sar possibile consolidare questo risulta-
to attraverso una riorganizzazione interna e la
crescita professionale dellintera struttura, con
la volont, necessaria, di contenere i costi e so-
prattutto di continuare a innovare e migliorare.
In tal senso, voglio sottolineare chiaramente, che
questi importanti risultati si possono ottenere con
il pieno coinvolgimento e la partecipazione fatti-
va di tutti i dipendenti comunali ai quali va il mio
e nostro ringraziamento.
Per quanto concerne le nuove opere, abbiamo
dovuto fare con grande senso di responsabilit
scelte importanti. Abbiamo individuato priorit
e necessit, ridimensionando dove necessario,
senza mai perdere di vista quelle che sono le no-
stre prospettive e i nostri obiettivi.
Il blocco del ricorso al credito ci ha fatto ri-
cercare soluzioni di finanza alternativa con il coin-
volgimento di capitali privati (vedi ostello). Non
stato e non sar facile, perch la crisi non coin-
volge solo la finanza pubblica, ma interessa al-
trettanto pesantemente anche le attivit econo-
mico-produttive.
stato per lunico modo per poter program-
mare ed attivare entro la fine del mandato una
serie di opere e servizi che il paese aspetta da anni:
- finanzieremo la nuova palestra con le entra-
te derivanti dalloperazione Soa;
- sempre con queste entrate completeremo an-
che la messa a norma del nostro cimitero;
- finalizzeremo la nuova viabilit del polo sco-
lastico attraverso le entrate derivanti dalla ces-
sione di parte dellarea ex-asilo;
- abbiamo trovato lequilibro per ristruttura-
re ledificio ex-Acli (nuovo ostello) e lo faremo
attraverso un anticipazione di capitali privati che
porr lintervento in parit perfetta;
- abbiamo mediato e trovato laccordo con la
Provincia per realizzare il cantiere comunale e la
sede dei vigili del fuoco, senza impegnare il no-
stro bilancio n in questanno n in quelli futuri;
- modificheremo, con investimenti che sfiora-
no i 3 milioni di euro, la viabilit del paese con
lobiettivo di rendere pi sicure le nostre strade
urbane per il transito pedonale e ciclabile, dele-
gando a terzi la realizzazione e/o il finanziamento
delle stesse;
- finanzieremo il collegamento di questo nuo-
vo assetto viabilistico con quello esistente, at-
traverso la cessione delle aree coinvolte nei piani
attuativi, proprio perch, con lungimiranza, le
abbiamo volutamente inserite in tali operazioni
immobiliari;
- altre entrate, derivanti dal riordino fondia-
rio e dalla cessione di aree agricole, andranno a
finanziare tutti i prossimi progetti pianificati at-
traverso i Fondo unico territoriale, concordati in
conferenza dei sindaci e con la Provincia: si trat-
ta dei nuovi parcheggi (via Borelli, via Marti-
gnoni e Cimitero), della nuova strada di acces-
so al paese da sud, ovvero via 3 Novembre, del-
lintervento di adeguamento energetico del mu-
nicipio e del potenziamento di un breve tratto
della rete fognaria interna al paese. Interventi
per circa due milioni di euro nei quali il Comune
di Aldeno sar impegnato per un 5% circa.
Abbiamo scelto la strada pi difficile, ovvero
quella di finalizzare tutto quello che riteniamo fun-
zionale ed imprescindibile per la collettivit, impe-
gnandoci anche, quando necessario, a ricercare
nuove soluzioni, con il preciso intento di garantire
il benessere e la qualit della vita del nostro paese.
Certamente sarebbe stato pi semplice rinun-
ciare ad uno o pi di questi importanti progetti,
nascondendoci dietro la crisi. Ma non il nostro
stile!
Lottimismo ragionevole e ragionato che ci ha
accompagnati in questi anni sempre vivo. Vo-
gliamo dimostrare che anche nei momenti diffici-
li limpegno e la dedizione al proprio lavoro e la
volont di operare per il bene comune danno i
loro frutti.
Auguro a tutti una buona e serena estate.
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Don Daniele va a
Borgo, arriva Don
Renato Tamanini
di Mattia Frizzera
Dopo 11 anni cambia la guida pastorale per le parrocchie di Alde-
no, Cimone e Garniga. Don Daniele lascia al momento giusto
dopo aver acceso la comunit dei laici e stimolato la loro responsa-
bilizzazione. Il nuovo parroco sar don Renato Tamanini, attuale
rettore del Seminario.
Dopo aver trascorso 10 anni
nella stessa parrocchia, o nelle
stesse parrocchie (Aldeno, Cimo-
ne, Garniga), un prete sa che
tempo di spostamenti.
Don Daniele Morandini, 44
anni, da ottobre 2003 a quella che
chiama AlCiGa convinto che
questo il momento giusto per
andare, visto che calano le idee.
C bisogno di stimoli nuovi, di
idee nuove. Dopo il ruolo di vi-
cario parrocchiale a San Giusep-
pe a Trento e le parrocchie AlCi-
Ga la terza tappa del cammino
pastorale di Morandini sar in
Bassa Valsugana: Borgo, Olle,
Castelnuovo.
La comunicazione ufficiale lha
data venerd 6 giugno al consiglio
pastorale. Sar un momento di
cambiamento anche per la vicina
parrocchia di Mattarello, dal mo-
mento che don Antonio Brugnara
si sposter a Pergine.
Don Daniele ribadisce che que-
sto il momento giusto per cam-
biare. Dopo 11 anni sono neces-
sari stimoli nuovi sia personalmente
che per la comunit. So quello che
lascio, non so quello che trovo, ma
ora il momento che ad Aldeno,
Cimone, Garniga la comunit di-
venti pi autonoma. Molti laici han-
no voglia di fare, ora si assumano
la responsabilit.
Nel capitolo rimpianti Don Da-
niele ne ha uno principalmente: si
vedono pochi bambini delle scuo-
le elementari e delle medie a mes-
sa. Ci sono elementi di scristianiz-
zazione visibili; le persone riman-
gono cristiane ma vengono a man-
care le manifestazioni dellessere
cristiano.
Nella fascia giovanile ci sono
maggiori luci di speranza. C un
bellissimo gruppo di animatori dai
17 anni in su, molto volenterosi.
Li obbligo a non mancare alla
messa domenicale, spero che ca-
piscano limportanza di esserci.
Hanno molta voglia di fare, sono
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Don Daniele nel suo studio nella canonica di Aldeno.


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un po pi carenti nella fase spiri-
tuale.
Ed infatti come polmone spiri-
tuale in soccorso negli anni venu-
ta linterazione con la comunit Nuo-
vi Orizzonti (della quale scriviamo
anche qualche pagina pi in l). Al
gioved sera ricorda don Daniele
hanno fatto avvicinare molti alla
preghiera. Don Giulio Marra ha una
formazione molto spirituale, certa-
mente una vocazione allo spirito pi
forte della mia (sorride, ndr).
Don Daniele come parroco
dazione ed animazione, dalla porta
aperta come testimonia il numero
di squilli del campanello in unora
di intervista. Torniamo al fare ed
allessere. Pi facile fare, per-
ch qualcuno ti dice grazie, sulles-
sere la nostra societ non punta
molto, tanto che dal cancellare Dio
escono solitudine e depressione.
Nella difficolt dellopera pa-
storale c appunto anche quella
di unire i puntini e, anche in un
momento di forte scristianizzazio-
ne, il parroco rimane comunque
punto di riferimento per chi in
difficolt. Don Daniele racconta
delle persone che ospita in cano-
nica a Cimone e Garniga, critican-
do liter burocratico che c nel-
lambito socio-assistenziale.
C una forte contraddizione:
abbiamo forte bisogno di relazio-
ne e cooperazione, ma allo stesso
tempo cerchiamo la casa singola
con un recinto.
Momento di forti bisogni socia-
li, questo, anche se i fari non ven-
gono accesi spesso. Penso ad
esempio a venti uomini, tra i 40 ed
i 60 anni, che sono disoccupati a
Cimone. Oppure ai Neet, i ragaz-
zi che non studiano n lavorano,
tra i 17 ed i 25 anni ad Aldeno
saranno circa il 30%.
Secondo Morandini pecchia-
mo un po di fantasia, di voglia di
volare un po pi in alto. La scuo-
la impegna i ragazzi troppe ore al
giorno, diventa totalizzante, quasi
annientante.
Altri numeri legati alle ricorren-
ze della vita, in 11 anni don Da-
niele ha celebrato 300 funerali ad
Aldeno e 100 fra Cimone e Gar-
niga, pochi invece i matrimoni, nel
2014 solo 5 ad Aldeno.
Don Daniele ribadisce ancora
che c bisogno di relazioni. Non
servono le regole, ma volti e vici-
nanza umana. Ho cercato di vive-
re questo nella mia esperienza di
parroco ad AlCiGa, entrando nella
vita della comunit.
Ricordando il suo arrivo nel
2003 don Daniele usa questa me-
tafora: ho trovato nella comunit
una candela da accendere. Ed il
fuoco nel movimento laicale pas-
sato nel 2006 dal campetto da cal-
cio e la casetta delloratorio, fino
allimpegno della Caritas parroc-
chiale ed al gruppo che segue gli
anziani guidato da Sandro Bisesti.
Come vede don Daniele la si-
tuazione dei tanti giovani tra i 20
ed i 30 anni che se ne vanno dal-
lItalia? S, c chi andato via
anche da qui, ma ad Aldeno si sta
bene e a differenza di altre realt
chi cresciuto qui fa fatica a spo-
starsi. Oggi fondamentale per i
giovani avere radici da qualche
parte. Essere cittadini del mondo
spesso vuol dire anche essere cit-
tadini da nessuna parte.
Cosa auguri al tuo successo-
re? Di sperimentare lo stesso af-
fetto che ho avuto io dalla comu-
nit, mantenendo sempre le porte
aperte
Qualcosa che ti senti di poter
dire visto che non sarai pi parro-
co di Aldeno?
Ci che condiziona la vita di
molti paesi sono le ciacere, criti-
care sulla bocca di tutti, ma quan-
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Don Daniele durante MondoMerlot 2013,


con il sindaco Beozzo.
Il nuovo parroco di Aldeno, Cimone e
Garniga Don Renato Tamanini, stato an-
che missionario in Bolivia.
(foto www.vitatrentina.it)
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do c da fare in azione sono sem-


pre i popoli. Vorrei che ad Aldeno
si eliminasse la categoria dei fu-
resti, che oggi sono la maggioran-
za dei residenti, questo rendereb-
be la comunit certamente molto
pi aperta. Basti pensare che su
30 catechiste ben 25 non sono di
Aldeno.
Il pensiero automatico va alla
frase del Vangelo ero forestiero
e mi avete accolto. Il saluto di don
Daniele alle parrocchie AlCiGa
durer appunto unintera estate,
durante la quale il sacerdote origi-
nario di Predazzo avr soprattut-
to un compito. C un gruppo di
persone in parrocchia che lega-
to alla mia persona. Ma ci che
fanno qui non lo fanno per me, ma
per Ges Cristo. Vorrei far capire
loro che il servizio non viene reso
a me, ma alla bellezza dello stare
assieme. Vorrei quindi evitare la
situazione spiacevole del parlare
del parroco che cera prima. Una
comunit matura si misura anche
da questi passaggi.
Don Daniele scherza sul fatto
che il suo bollettino parrocchiale
abbia spinto anche LArione a dar-
si una nuova impostazione e nuovi
contenuti. Vincendo le paure ed
affidandosi alla fantasia ed alla cre-
ativit si pu fare ancora di pi.
Intanto sono gi fissati gli ap-
puntamenti estivi. I ragazzi delle
medie dal 21 al 29 luglio andran-
no in campeggio a Tiarno di Sot-
to, quelli delle elementari dal 31
luglio al 7 agosto.
Il 27 luglio ci sar la festa del-
linaugurazione della Chiesa dedi-
cata a San Maurizio, soldato ro-
mano martire in Svizzera. Don Da-
niele mette tra i bei ricordi degli
11 anni ad AlCiGa il nuovo altare,
segno di una comunit che pensa
al proprio luogo di preghiera.
Il 13 e 14 settembre appunta-
mento con la sagra a Cimone.
Don Daniele guarda un po al
futuro pi lontano, vista la scarsit
di parroci e di nuove vocazioni (a
San Vigilio 2014 saranno 2 i nuo-
vi parroci dellArcidiocesi trenti-
na). Ad una semplificazione delle
parrocchie, anche per togliere pesi
burocratici in capo ai curati. Per
rispondere ad una comunit che
sempre pi mobile e furesta.
Il nuovo parroco, che avremo
modo di conoscere sui prossimi
numeri de LArione, don Rena-
to Tamanini, attuale rettore del se-
minario diocesano di Trento. Ta-
manini originario di Vigolo Vat-
taro, nato il primo novembre
1944 ed stato ordinato sacer-
dote il giorno dellImmacolata del
1970.
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Bilancio 2013 della Famiglia Cooperativa di Aldeno e Mattarello
chiuso con una piccola perdita (2mila 705 euro), in una fase com-
plessa per la cooperazione visti anche i cali nei consumi di inizio
2014. Intervista con il presidente Luciano Maistri, che spazia tra le
questioni macro tra Sait e Dao ed una cooperativa in evoluzione
che da pochi giorni ha un nuovo direttore, Enrico Dietre.
Fcam lascia Trento
e completa il
rinnovamento
di Mattia Frizzera
Gli storici economici che an-
dranno ad analizzare la coopera-
zione trentina tra Novecento e
Duemila non si annoieranno cer-
tamente, anzi troveranno molti
spunti dinteresse nella Famiglia
Cooperativa di Aldeno e Matta-
rello. Perch nellimmediata cin-
tura di Trento si manifestano due
punti critici della cooperazione
trentina di inizio millennio: la con-
correnza che Sait, consorzio di
secondo livello, fa direttamente
alle famiglie cooperative sue socie
e il derby nella cooperazione di
consumo fra Sait e Dao.
Nella relazione sul bilancio
2013 (perdita contenuta in 2mila
705 euro) Luciano Maistri ha detto
due frasi che ben sintetizzano lo
spirito del tempo. Non possiamo
pi guardare al consorzio coope-
rativo (Sait, ndr) come ad una re-
ligione che d sicurezza e toglie i
pensieri. La sicurezza non c pi
e i pensieri li moltiplica.
Ravina vs Aldeno
A mettere in difficolt Aldeno
per quanto riguarda le vendite c
il negozio Sait di Ravina. Un Al-
deno-Ravinense dei carrelli. A
Ravina spiega Maistri fanno
orario continuato e c apertura
prolungata fino alle 21. Non han-
no problemi di bilancio, perch va
tutto nel bilancio Sait, al quale par-
tecipiamo attivamente anche noi.
I ricavi che Aldeno perde in favo-
re di Ravina sono notevoli, una sti-
ma ragionevole di Maistri sui soci
Fcam che fanno la spesa a Ravina
viaggia su dati aggregati superiori
ai 250mila euro annui. Una solu-
zione favorevole per Fcam sareb-
be far entrare il negozio di Ravina
allinterno dei propri punti vendi-
ta. Ma qui la partita si fa molto pi
macro, perch coinvolge i deli-
cati rapporti politico commerciali
tra Sait e Dao, nei quali Fcam gioca
un ruolo interessante. Perch vi-
cina al capoluogo e perch ha
svolto un ruolo importante nella
critica alla gestione Sait.
A Trento in via Torre Verde, nel
negozio Conad Alpica (Aldeno,
Pinzolo, Carisolo) si giocava una
partita interessante nella sfida
commerciale cooperativa Sait-
Dao: un negozio nel cuore di Tren-
to, con prodotti Conad (marchio
nazionale di Dao). Unopportuni-
t che dava la possibilit a Maistri
di vedere in tempo reale la diffe- E
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Luciano Maistri, presidente della Famiglia cooperativa di Aldeno - Mattarello. (foto
www.ftcoop.it)
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renza tra i listini Sait e quelli di Dao.
Con questultimi che spesso era-
no pi convenienti.
Fcam esce da Alpica
Uniniziativa economica inte-
ressante quindi, che per si con-
clusa al terzo anno con un accor-
do senza oneri per la cooperativa
di Aldeno spiega Maistri con il
quale Andrea Cont (ex direttore
Fcam) e Fausto Girardi acquisi-
scono le nostre quote e proseguo-
no nellavventura con Dao. Alpi-
ca aggiunge Maistri al terzo
anno di attivit era gi andata in
utile. Cedendo le quote non ab-
biamo vincolato contrattualmente
Fcam a passare allinterno di Dao
come gi avvenuto per altre Fa-
miglie Cooperative come Alta Val
di Non, Fassa, Albiano e Corti-
na.
Non c a che fare solo con gli
aspetti legati al ciclo economico,
ma sulle cooperative di consumo
ci sono appunto delle logiche po-
litico-commerciali pi vaste da te-
ner conto. Maistri per convin-
to che non tutto il male viene per
nuocere e che luscita di Fcam da
Alpica sia avvenuta in un momen-
to complesso. Lapertura di Eu-
rospar in via Manci a Trento, av-
venuta il 16 dicembre 2013, fa
certamente ombra, soprattutto
appunto ai negozi cooperativi sia
in via Torre Verde che in piazza
Lodron.
Tornando alluscita di Fcam da
Alpica, nellaccordo commercia-
le fatto con Cont e Girardi limpe-
gno comunque quello di mante-
nere per 4 anni lacquisto delle
stesse quantit di pane da Fcam.
Il che vuol dire un introito garanti-
to per Fcam di 50mila euro annui.
Fcam se ne va anche da via
Mazzini
Fcam abbandona del tutto il
capoluogo, con la vendita anche
della licenza dellex Mattei in via
Mazzini a Trento. Una vendita che
ha portato 90mila euro nelle cas-
se della cooperativa. Non sta-
to un investimento sbagliato spie-
ga Maistri in questo caso non
siamo riusciti a trovare il persona-
le che potesse gestire al meglio il
negozio nel centro cittadino.
Investimenti completati sui
negozi storici
Dal punto di vista finanziario
altro spunto nella relazione di
Maistri - laumento dellindebita-
mento arrivato al punto di mas-
sima tensione. Il che tradotto si-
gnifica che terminata la fase di
modernizzazione, pro futuro il
compito sar quello di gestire lor-
dinario aspettando tempi migliori.
Nellultimo biennio quindi sono
stati sistemati i negozi di Aldeno,
Mattarello, Romagnano, Vela. A
Mattarello, ristrutturando comple-
tamente il punto vendita, siamo riu-
sciti a dimezzare la spesa preven-
tivata che prevedeva anche un
ampliamento della superficie ag-
giunge limitando gli interventi di
ammodernamento ad un costo to-
tale di 600mila euro.
Perplessit sulle iniziative
promozionali di Sait
Nella critica di Maistri alla ge-
stione Sait c tra le altre cose an-
che quella sulle iniziative promo-
zionali, un costo aggiuntivo sulle
spalle delle cooperative al quale
non corrispondono contestuali
vantaggi sul piano commerciale.
Laddebito delle promozioni sul
nostro bilancio spiega il presi-
dente significa, allinterno di voci
di costo totali per 50mila euro,
20mila euro annui di costi per ser- E
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Lex Mattei in via Mazzini a Trento, ora rilevata da Lunelli.
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vizi, inoltre sui prodotti omaggio
abbiamo Iva indetraibile per
10mila euro.
Le fusioni tra Famiglie Co-
operative sono una soluzione ai
problemi?
A mio parere parlare di fusio-
ni significa introdurre un argomen-
to di distrazione di massa. Mai-
stri insiste sul fatto che ci siano al-
tri problemi di sistema. Per esem-
pio i costi eccessivi della gestione
del settore extra-alimentare (mar-
chio Liberty), oppure il fatto che il
costo del lavoro incida in Sait per
una percentuale doppia rispetto
agli associati Dao. Nel 2007 con
la fusione tra Aldeno e Mattarello
spiega Maistri si sono persi due
posti di lavoro, abbastanza in-
comprensibile il fatto che i sinda-
cati spingano sulle fusioni ben sa-
pendo che allatto pratico porte-
rebbero solo a perdita di posti di
lavoro su base locale.
Superstore, aiuto alle coo-
perative locali o altra concor-
renza in casa?
Prima che il bilancio 2013 del
Superstore Coop in via Degaspe-
ri a Trento uscisse sui media locali
(perdita di 900mila euro) Maistri
vedeva gi sul lungo periodo una
possibile criticit. Sia per Fcam,
che per il sistema cooperativo tren-
tino. Superstore spiega Maistri
ci era stato presentato come una
soluzione per ottenere guadagni da
reinvestire sui punti vendita nelle
valli trentine. La prospettiva in-
vece quella di ulteriori perdite e
magari fra qualche anno il Super-
store verr gestito soltanto da
Coop Italia, con il risultato quindi
di esserci portati in casa una forte
concorrenza.
Enrico Dietre nuovo diret-
tore Fcam
Andrea Cont ha lasciato
lesperienza in Fcam, dedicando-
si alla gestione diretta del punto
vendita Conad di via Torre Verde
a Trento. Dal 12 maggio il nuovo
direttore di Fcam Enrico Dietre,
che proviene dalla Famiglia Coo-
perativa di Pergine, dopo aver di-
retto anche la Famiglia Coopera-
tiva Lagorai di Roncegno. Dietre
avr il compito di gestire 31 di-
pendenti, potendo dedicare pi
tempo allazienda (vista luscita di
Fcam dai due negozi nel capoluo-
go, ndr) e dare attenzione maggiore
ad un controllo di gestione pi
stringente.
Ascolto e comunicazione
Maistri conclude annunciando
unoperazione ascolto con soci e
clienti nei negozi Fcam, per ca-
pire cosa migliorabile ed ascol-
tare i consigli.
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Difficile anno 2013 anche per la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine.
Approvato il bilancio 2014 con un utile di 2milioni di euro. Raddop-
piano le sofferenze (salite al 10%) e segnano un +20% anche le
partite anomale. In crescita limpegno per i giovani e nel sociale.
Chi esporta riparte
di Mattia Frizzera
Nella serata di venerd 16
maggio il centro di Aldeno era stra-
ordinariamente gremito, con diffi-
colt di parcheggio. Una lunga fila
in via Roma in direzione della sede
della Cassa Rurale. Limmagine di
una democrazia economica che
nonostante tutto, anche se don Lo-
renzo Guetti si sar tante volte ri-
voltato nella tomba, conserva il suo
fascino. Quindi anche lanziano che
fa fatica a camminare o chi esce
poco di casa trova il tempo e la
voglia di andare ad ascoltare las-
semblea della sua cooperativa.
Il bilancio della Rurale di Al-
deno e Cadine, terza tra le rurali
trentine per soci, quarta per utile
di esercizio, quinta per masse in-
termediate stato approvato con
1620 voti. Il 2013 stato pro-
babilmente spiega il direttore Pio
Zanella lanno pi difficile della
storia recente della cassa, nel
2014 ci aspettiamo ancora dei
colpi di coda della crisi. Il dato
degli impieghi netti (530milioni
519mila euro, -6,27% rispetto al
2012, -10,62% confrontandosi
con il 2009) mostra come le prio-
rit di investimento delle aziende
siano congelate. Alcune aziende
locali, che hanno sofferto nel 2009
spiega Zanella hanno avuto la
forza di invertire la tendenza. Han-
no innovato e sono riuscite a rita-
gliarsi uno spazio allestero.
In un momento di contrazione
interna della domanda quindi
lestero diventa terra di possibile
sviluppo, per poter esportare il
nostro saper fare locale. Non vie-
ne creato lavoro in grande quanti-
t, ma chi ha la forza di portare
avanti una propria idea pu farce-
la. Nuova imprenditoria, che lEu-
ropa vuole promuovere soprattut-
to in quattro direzioni: meccatro-
nica, qualit della vita, servizi di
comunicazione ed informazione,
agrialimentazione.
Ad esempio tra le start-up
(nuove imprese dal carattere inno-
vativo) c anche CoRehab
(www.corehab.it), che per un pez-
zo (e per una parte di credito)
anche aldenese. Unazienda che si
occupa di software di riabilitazio-
ne per traumatizzati, attivit di re-
cupero, controllo a distanza.
Al di l delleccellenza impren-
ditoriale, anche rafforzare le pic-
cole reti conviene. Liniziativa di
microcredito solidale (in collabo-
razione con la Caritas) ha portato
la Rurale a versare fino a marzo
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I soci ascoltano la relazione del direttore Pio Zanella in assemblea.
(foto: Daniele Mosna)
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2014 aiuti a singoli o famiglie in
difficolt per 325mila 841 euro.
Uniniziativa, come ha ricordato
Zanella, che non ha una natura as-
sistenziale, ma riesce a far rimet-
tere in circolo nuove risorse.
Il quadro delleconomia in
cambiamento nelle zone presidia-
te dalla Rurale di Aldeno e Cadi-
ne vede calo dei consumi ed au-
mento della propensione a rispar-
miare (raccolta complessiva
737milioni 167mila euro,
+1,04%). Gli effetti pi pesanti ri-
guardano edilizia ed immobiliare.
Sono raddoppiate le sofferenze
aggiunge il direttore arrivate al
10%, le partite anomale sono cre-
sciute del 20%, le svalutazioni su
crediti nel 2012 raggiungevano
quota 20,2 milioni di euro, nel
2013 sono salite a 31,2milioni.
La Rurale Aldeno-Cadine rie-
sce a mantenersi in salute: lutile
netto di 2milioni 8mila euro, i
costi operativi di gestione sono in-
feriori del 15% rispetto alla media
delle rurali trentine e si attestano
su 10milioni e 514 mila euro (-
3,44%). I dipendenti sono 103,
con una leggera prevalenza fem-
minile (52). Tra i soci (5422) pre-
valenza maschile (3355), 1677
donne e 390 persone giuridiche.
Il presidente Luigi Baldo ha
dato il via ai lavori assembleari nel
tendone di piazza Cesare Battisti
ad Aldeno con una parte straordi-
naria: lintroduzione di un limite ai
mandati (massimo 5, per un totale
di 15 anni in cda). Lo stesso Bal-
do non potr ricandidarsi a mag-
gio 2016.
Nella parte dedicata alle cari-
che sociali, confermati Roberto
Coser, Stefano Fadanelli e Paola
Zanotelli, tra i sindaci confermato
leffettivo Mauro Gentili, eletto
come supplente Mauro Di Vale-
rio. Premiati tre soci, fedeli alla
cassa dal 1963: Bruno Gottardi,
Vito Cont e Palmo Prada.
Vasta anche la sezione dellim-
pegno sociale della rurale. Il con-
to dei sogni coinvolge progetti
positivi e sorridenti, 7 iniziative con
una dotazione di 4mila 500 euro.
Poi educazione finanziaria ed an-
che introduzione allesperienza la-
vorativa. In assemblea interve-
nuta anche Alida Cramerotti, vi-
cesindaco di Aldeno ed assessore
alle politiche giovanili, assieme a
tre ragazzi che hanno partecipato
nel 2013 al progetto del piano gio-
vani Arcimaga Summerjobs, la-
vorando allinterno della Cassa
Rurale. Un saluto anche di Emilia-
na Coser, che ha lavorato per 41
anni e mezzo nella banca di Alde-
no. Lassemblea ha ricordato an-
che il vicedirettore Guido Cont e
la consigliera Carla Rossi.
Alla fine della sua relazione il
direttore Zanella ha spiegato le
motivazioni che hanno portato la
cassa ad istituire Alca immobiliare
srl, azienda che ha come scopo la
partecipazione alle aste immobiliari
per tutelare il credito della cassa.
Unesigenza sorta per evitare che
il Castello di Ravina potesse es-
sere venduto per meno di 500mila
euro, quando il valore di mercato
reale si aggira sui 2milioni di euro.
Per gli amministratori della Cas-
sa Rurale Aldeno e Cadine stabi-
lito un compenso di mille euro an-
nui pi un gettone di presenza di 150
euro per ogni riunione del cda. In-
fine per diventare soci servono 180
euro, che scendono a 80 per chi
ha meno di 30 anni. Una politica
per favorire i giovani, tanto che nel-
lultimo anno su 280 nuovi soci
conclude Zanella ben 80 hanno
meno di 30 anni.
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Pio Zanella, direttore della Cassa Rurale
di Aldeno e Cadine.
I ragazzi di Summer job con la vicesindaca Alida Cramerotti.
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Nata per correre
di Mattia Maistri
Intervista a Carla Damin, aldenese di adozione e pluricampionessa
di corsa, sia in pista che su strada, sia nei percorsi campestri che in
montagna.
La natura una cornucopia
colma di talenti. Ci lascia in dote,
fin dalla nascita, un insieme di po-
tenzialit che nel corso della vita,
quando si esprimono, a volte sor-
prendono noi e chi ci sta intorno.
A qualcuno, ad esempio, la natura
trasmette il ritmo nel sangue, a
qualcun altro regala locchio visio-
nario del pittore. A Carla Damin
ha donato senza dubbio una vo-
cazione per lo sport. Si capisce
subito che la timida persona che
ha accettato, pur con qualche per-
plessit, di farsi intervistare, ha una
marcia in pi. Lo si coglie non solo
dai risultati sportivi conseguiti in
pochissimi anni, ma soprattutto
dalla naturalezza con cui ne parla.
La naturalezza tipica di chi sa di
avere una dote, ma non per que-
sto lesina fatica e sacrifici per espri-
merla al meglio. Perch anche in
questo modo sente di riuscire a
trovare la propria realizzazione.
Carla, aiutaci a capire chi
sei e come sei giunta ad Alde-
no.
Sono una persona semplice,
arrivata ad Aldeno 27 anni fa per
amore, cio per vivere con mio
marito Ivano Carpentari. Qui mi
sono trovata bene, anche se, al-
linizio, ho sofferto un po di soli-
tudine, visto che il lavoro di mio
marito (carabiniere) lo teneva
spesso lontano. Poi sono nati i miei
due figli, che ora hanno 22 e 24
anni, e anche grazie a loro mi sono
aperta di pi alla vita di paese.
Bench continui a rimanere una
persona piuttosto riservata.
Andiamo subito al dunque.
Tu rappresenti un grande ta-
lento sportivo, seppur espresso
in unet in cui, al giorno
doggi, si poco considerati.
Come si manifestata questa
tua grande passione?
vero ho cominciato tardi a
fare sport a livello agonistico, ma
sono riuscita comunque a prender-
mi le mie belle soddisfazioni. An-
che perch, beh s diciamolo, sono
forte. E poi ho sempre amato lo
sport, fin da ragazza, anche se per
un motivo o per laltro non ho avu-
to modo di praticarlo. Alle scuole
medie mi avevano notato durante
una corsa campestre ed ero stata
tesserata per una societ. Poi,
scuola e lavoro, anche per aiutare
mia mamma che era sola, mi han-
no allontanato dalla pratica.
Finch...
Finch, circa quindici anni fa, i
miei figli hanno voluto giocare a
calcio e in questo modo, con la P
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Carla Damin, vincitrice della Maratonina di Trento 2012.
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scusa di accompagnarli, mi sono
avvicinata a questo sport che ave-
vo sempre amato, fin da ragazzi-
na. Dal semplice accompagna-
mento, allattivit diretta in socie-
t il passo stato breve: ho parte-
cipato al corso per allenatori di
calcio giovanile e, successivamen-
te, ho allenato i Primi Calci e i Pul-
cini.
Unallenatrice donna. Nes-
suno sguardo strano da parte
di qualcuno?
Qualche occhiata particolare
c stata. Basti pensare che al cor-
so ero lunica donna su quaranta
partecipanti. Ma volevo allenare e
quando mi metto in testa una cosa
non c nessuno che mi possa fer-
mare. E poi il rapporto con i bam-
bini stato straordinario. Con loro
e le loro famiglie mi sono sempre
trovata benissimo.
Il calcio, dunque. Ma non
questo lo sport per il quale
venuta lidea di questa inter-
vista. Parlaci, allora, di quello
che successo dopo aver alle-
nato i piccoli calciatori.
Contemporaneamente al calcio
venuto il tempo del judo.
Non era proprio quello che
mi aspettavo...
Per qualche anno ho praticato
judo arrivando a conseguire la cin-
tura nera. Anche in questo caso
tutto cominciato grazie allattivi-
t dei miei figli. Pensa che allini-
zio ero contraria a questo sport
perch lo ritenevo violento, e in-
vece ho dovuto ricredermi. Anzi,
lo consiglio vivamente a tutti i gio-
vani perch permette di formare,
come pochi altri, sia il corpo che il
carattere.
Ma quando arrivato il
momento della corsa e dei tuoi
successi?
Con calma. Diciamo che men-
tre continuavo ad allenare, circa
sette-otto anni fa ho cominciato ad
andare a correre in campagna,
quasi tutte le sere. E una sera, nel
periodo natalizio, suon alla porta
Fulvio Zandonai, che allepoca
non conoscevo neppure, e mi chie-
se se volevo iscrivermi alla socie-
t sportiva Trilacum e fare le gare
con loro. Io non volevo, ma poi a
gennaio mi comunic che mi ave-
va iscritto, a mia insaputa, al cross
della Vallagarina. Nonostante i
dubbi, decisi alla fine di provare e
mi classificai settima nella mia ca-
tegoria. Fulvio continu a spronar-
mi a proseguire su questa via, an-
che se non mi vedevo portata per
la competizione. Ma i risultati co-
minciarono ad arrivare prestissimo:
gi la domenica successiva al cross
della Vallagarina ottenni un terzo
posto a Villa Agnedo. E da allora
non mi sono pi fermata, arrivan-
do a fare anche 54 gare in un solo
anno.
In quali specialit ti sei ci-
mentata?
Tutte: dalla corsa campestre a
quella in montagna, dalla strada
alla pista. Anche se alla fine ho
deciso di specializzarmi in partico-
lare su queste ultime, dove pos-
Carla Damin, anche allenatrice dei picco-
li calciatori alla S.S. Aldeno.
Oltre al calcio e alla corsa c anche lo judo nel menu sportivo di Carla.
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sibile ottenere maggiori migliora-
menti.
Unescalation rapida che ti
ha portato a trionfare in tutte
le specialit. Veniamo final-
mente al tuo palmares.
Sono stata campionessa pro-
vinciale e regionale quasi tutti gli
anni nelle diverse specialit. Ma i
risultati di cui sono pi orgogliosa
sono i tredici campionati nazionali
vinti dal 2007 a oggi, nella corsa
campestre e in pista sugli 800,
1500 e 3000 metri. In questulti-
ma specialit ho ancora il record
italiano di categoria.
Una lunghissima scia di vit-
toria, alla faccia del tempo che
passa.
Il corpo mi sostiene e spesso
mi capita di lasciare alle mie spalle
atlete pi giovani, come poco tem-
po fa durante i Campionati Asso-
luti in pista a Trento.
Rivelaci il tuo segreto!
Nessun segreto. Leggo qual-
che rivista specifica e cerco di
mettere in pratica quello che c
scritto. Ma il mio un allenamen-
to molto fai da te. Possiamo dire
che non riuscirei a ottenere risul-
tati senza costanza. Ogni giorno,
specialmente la mattina presto,
corro da sola nella mia palestra,
ovvero le campagne di Aldeno.
Sole, pioggia, neve non mi ferma-
no mai, perch anche quando le
condizioni esterne non ti aiutano,
bisogna sforzarsi e fare leva sulla
propria forza di volont. Forse
proprio questo il mio segreto: non
mollare mai. Forse sono pazza, ma
in fondo mi piace fare fatica.
Correre da sola tutti i gior-
ni, per le strade di campagna,
non noioso?
Assolutamente no. Mi piace
correre e sentire tutti i rumori in-
torno. Sono loro la mia musica di
accompagnamento.
Mai pensato di cercarti un
allenatore?
E perch mai? Pensa che una
volta, dopo una delle prime vitto-
rie, qualcuno mi chiese chi fosse il
mio allenatore. E io in imbarazzo,
non sapendo che dire, indicai mio
marito. Da allora diventato il mio
allenatore per finta, anche se non
perde occasione di seguirmi e di
farmi sentire tutta la sua vicinanza.
A fronte di questa rapida e
brillante carriera avrai sicura-
mente fatto esperienze molto
diverse. Qual il ricordo pi
bello che conservi?
Tutte le corse sono belle e cos
tutte le vittorie, naturalmente, an-
che se l per l non te ne accorgi. Le
emozioni pi forti, infatti, non le pro-
vi alla fine della gara, ma dopo,
quando ci ripensi e capisci che ce
lhai fatta. Come lo scorso autun-
no a Belluno, quando in due giorni
ho vinto ben tre titoli italiani: sugli
800, i 1500 e i 3000 metri in pista.
E il ricordo pi triste?
Riccione 2012: record italiano 3000 m.
Con il marito, Ivano Carpentari, allenatore per finta, dopo loro ai Campionati
italiani di corsa campestre (Montecatini Terme, 5 aprile 2014).
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Non lo dimenticher mai. Al
termine di una gara vinta, una per-
sona che credevo mia amica, in-
vece di condividere la gioia con
me, mi aggred verbalmente in
modo brusco perch avevo pro-
messo di gareggiare in staffetta con
unaltra atleta e non con lei. La sua
violenza fu cos scioccante e ina-
spettata che andai da mio marito
e gli dissi che non avrei mai pi
corso. Per fortuna i veri amici esi-
stono e mi hanno fatto cambiare
idea. Da quella volta ho imparato
a distinguere chi ti vicino davve-
ro e chi lo fa per apparenza.
Lasciamo alle spalle il pas-
sato. Come ti vedi proiettata nel
futuro?
Continuer a correre, di sicu-
ro. Ma so anche che let quella
che e allora penso proprio che
mi piacerebbe trasmettere a qual-
che bambino la passione e la vo-
glia di correre. Vorrei che qualcu-
no crescesse nella bellezza della
corsa.
Nel profondo cosa rappre-
senta per te correre?
Una risposta la puoi trovare in
un testo che ho scritto di getto tem-
po fa. Non mi sento di aggiungere
altro. tutto scritto l.
Amo correre, tanto che a volte
mi sembra di appartenere a un
mondo diverso. Quando a qual-
cuno spiego che mi piace correre,
mi guarda con gli occhi straniti.
Come posso spiegare a que-
sta gente che correre emoziona,
permette di scoprire i propri limiti,
il proprio corpo, tutto quello che
circonda?
Come posso spiegare che al-
zarsi alle cinque del mattino per
andare a correre mi permette di
preparare mente e fisico alle fati-
che quotidiane?
Come posso spiegare che cor-
rere nel silenzio mi permette di
ascoltare suoni nuovi?
Come posso spiegare gli incon-
tri del mattino con lepri e caprioli,
vedendo il mutare delle stagioni?
Avete mai corso incontro al
sole o sotto una luna candida?
Avete mai corso sotto la piog-
gia e sentito il profuma che la terra
umida rilascia?
Avete mai corso insieme al ven-
to, che ti asciuga il sudore?
Come posso spiegare...che la
corsa emoziona?
Belluno, 6-7 settembre 2013 - Campionati iatliani: oro negli 800 m, oro nei 1.500 m, oro nei 3.000 m.
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A Malga Albi
cerano 3 faggi...
di Giovanni Mosna
Un monumento vegetale che non c pi. Ci sono cose pi importan-
ti delle quali indignarsi, ma la distrazione, la superficialit, la man-
canza di cura non sono segni di quellamore che diciamo di sentire
per i nostri paesi.
Mi piace passeggiare nei bo-
schi e per i prati; funghi a parte,
una cosa che mi fa star bene. Cos
ci sono dei luoghi cui mi sono af-
fezionato, nei quali mi piace tor-
nare e ai quali ripenso spesso con
piacere. Non sono luoghi straor-
dinari ma nemmeno ordinari, al-
meno per me, e sono anche qui
nei dintorni sulle nostre montagne.
Uno di questi Malga Albi.
La trasformazione che ha su-
bito in questi anni mi ha lasciato
perplesso, mi sembrato un inter-
vento fatto senza cuore e senza una
chiara prospettiva come spesso
succede dalle nostre parti: visto
che ci sono i soldi, facciamo. Vo-
glio dire che mi sembra che a mon-
te non ci sia nessun progetto che
riguardi in modo specifico lintero
territorio, ma proprio nessuno.
Passando per la stradina che
esce dal bosco e attraversa la con-
ca dellAlbi, a destra si vede la ex
malga, a sinistra verso sud si apre
un bel prato costeggiato da una
stradina che pi avanti si perde nei
boschi. Quel prato si chiama Man-
dron. Lungo la stradina, fino a
qualche mese fa, cera un monu-
mento vegetale straordinario: tre
faggi maestosi allombra dei quali
destate nelle ore pi calde ripo-
savano le vacche. Spesso ci sono
stato anchio semplicemente ad
ammirare, a lasciarmi commuove-
re da quellintreccio di rami e dal-
la potenza quasi muscolare di
quelle forme e insieme per gustare
un caff o un buon dolce prepara-
to dai bravissimi gestori del locale
vicino.
Alcuni mesi fa, sullaia di un
amico ho visto alcuni enormi tron-
chi di faggio pronti per essere ste-
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ladi. Ne ho chiesto la provenien-
za e mi sono sentito rispondere:
- L quei che te piaseva a ti,
quei del Mandron.
Gelo.
- I do p picoi per, quel p
grant i la lass.
- E perch i lha taiadi?
- I ha dit che i vl veder pr
- Ma se i vl veder pr, che i
taia le zese! O no? Po figurete
cossa ghe interessa del pr: i ha
fat na malga senza stala!
Allinizio dellestate sono tor-
nato al Mandron. Mi sembrava
che il solitario stesse bene e ho
pensato in uno slancio di com-
prensione che forse, al limite, come
si dice, lintervento lo valorizzava
ne metteva ancor pi in risalto le
caratteristiche straordinarie, certo
per che il gruppo era unaltra
cosa insomma, pur non com-
prendendo le ragioni di fondo del-
lintervento, mi sono lasciato con-
solare
Un po di tempo dopo sono
tornato sullaia di quellamico e ho
visto un paio di altri enormi spez-
zoni di tronco di faggio. Cercan-
do di nascondermi unevidenza
che mi sembrava un affronto trop-
po grande alla mia bonomia, gli ho
chiesto:
- Ma non avete ancora finito
di stelarli quei faggi?
- S quel l l n altro
- N altro?.. e nd erelo?
- L, l quel altro.
- Quelo?
- S.
- Ma s mati? E perch, chi
l che decide?
- No so perch, ma i ha deci-
so i forestali
Roba da pararli a peade fin
ai Mandretti ho pensato fra me e
me.
Sono stato male per la rabbia
tutto il pomeriggio, misurandomi
con limpotenza e covando un ran-
core nero. Non c pi nulla da
fare, il faggio non ci sar pi.
Come dice un mio caro amico,
quando cancelli un pezzo di pae-
saggio che si costituito nel corso
dei millenni, sperperi un patrimo-
nio che poi non ci sar pi, mai
pi.
Questo non vuol dire che non
si possa mai intervenire, realizzare
qualcosa, costruire il nuovo, ma al
posto di quello che cancelli devi
metterci un pezzo di anima. Ci
vuole per consapevolezza pro-
fonda della propria identit e co-
noscenza del contesto nel quale si
va ad operare. Se ci sono questa
consapevolezza e questa cono-
scenza, allora non c alcun timo-
re n di confrontarsi con il passa-
to n con la natura. Ma questo
sarebbe un lungo discorso
Cos, non sapendo che al-
tro fare, ho scritto una mail indi-
rizzandola al Comando del corpo
Forestale che a sua volta lha gi-
rata allUfficio Forestale Distret-
tuale di Trento. Un po me ne ver-
gogno, una mail da suddito, non
da cittadino, una mail prona, pron-
ta ad accettare una qualche spie-
gazione purch fosse una spiega-
zione. Non volevo dare limpres-
sione di essere il solito ambientali-
sta fanatico pronto a cercare un
po di visibilit sulla stampa loca-
le. Insomma ho chiesto spiegazio-
ni circa le ragioni tecniche del ta-
glio sottolineando come un albero
di 140 cm di diametro alla base,
oltre quattro metri di circonferen-
za che vegeta a 1400 m. s.l.m.
cessa di essere un albero e diven-
ta un monumento vegetale che si
costituito durante centinaia e cen-
tinaia di stagioni, probabilmente pi
di trecento anni.
Ho ricevuto la risposta che co-
pio qui sotto.

In riferimento alla questione
da Lei posta relativa al taglio di
piante di faggio in localit Mal-
ga Albi si rileva che, sulla base
delle informazioni raccolte, lin-
tervento doveva interessare in
un primo momento solamente i
due esemplari di dimensioni mi-
nori.
Il taglio di questi soggetti era
finalizzato a mettere in maggio-
re evidenza lesemplare di fag-
gio con caratteristiche dimensio-
nali e di portamento considere-
voli, come da Lei ben descritto.
Purtroppo durante le opera-
zioni di abbattimento si deter-
minato lo strappo con conse-
guente rottura di uno dei rami
di dimensioni maggiori dellal-
tro faggio, quello di dimensioni
rilevanti. A quel punto questul-
tima pianta si presentava seve-
ramente danneggiata determi-
nandone da un lato uno stato di
degrado sotto laspetto estetico/
paesaggistico, dallaltro uno
scadimento della sua integrit e
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stabilit sotto laspetto fitosani-
tario in quanto la rottura di gros-
se branche spesso via prefe-
renziale di ingresso di agenti
patogeni.
Lentit del danno era tale da
suggerire il taglio di abbatti-
mento anche del faggio pi im-
ponente, taglio che da non pre-
visto si invece rivelato inevi-
tabile e riconducibile a cause di
forza maggiore e non a criteri
tecnici di scelta e selezione.
Il materiale derivante dal-
labbattimento stato ceduto
dal Comune di Garniga ad al-
cune associazioni che operano
nellambito del Comune stesso
e tutta la questione stata ge-
stita direttamente dal custode
forestale su incarico dellAmmi-
nistrazione comunale, informan-
do peraltro la stazione forestale
competente per territorio.
Auspicando di aver dato ri-
sposta esauriente alla Sua legit-
tima richiesta si porgono distin-
ti saluti.
Il responsabile dellUfficio
Distrettuale Forestale di Trento

Lascio a chi legge le valutazio-
ni su questa risposta.
andata cos. Forse nessuno
si accorto di quanto fossero belli
quei faggi, forse qualcuno no li ha
nemmeno degnati di attenzione.
Capita, colpa dellabitudine.
Molte volte abbiamo bisogno che
venga un estraneo a risvegliare la
nostra attenzione, a farci notare
quanto sia bella quella facciata,
quellarchitettura, quel ritaglio di
paesaggio. Non so quanto serva
alimentare polemiche e gridare allo
scandalo. Forse qualcuno pense-
r anche che si tratta di una que-
stione oziosa, che soprattutto in
periodi come questo ci sono cose
pi importanti per cui indignarsi.
vero, le famiglie che faticano ad
arrivare alla fine del mese, gli an-
ziani in difficolt, i bambini cui
manca il necessario sono pi im-
portanti di un faggio. Ma episodi
come questo non sono slegati dalla
realt sociale, sono comunque il
segno di un modo di rapportarsi
con il mondo, lo stesso mondo di
cui facciamo parte noi, gli anziani,
i bambini, gli animali, la natura in
generale.
Il motivo per cui mi sono senti-
to in dovere di riportare questa
piccola storia non , lo ripeto,
quello di alimentare polemiche o
di individuare colpevoli, vorrei sol-
tanto che servisse ad aumentare
lattenzione. La distrazione, la su-
perficialit, la mancanza di cura non
sono segni di quellamore che di-
ciamo di sentire per i nostri paesi,
per le nostre montagne, per la no-
stra gente. Sarebbe bello ad esem-
pio che a qualcuno venisse in men-
te di promuovere un censimento
degli alberi pi significativi della
nostra zona o dei paesaggi pi pit-
toreschi o dei luoghi pi caratteri-
stici oppure di promuovere una
conferenza sulle modalit di colti-
vazione dei boschi e dei prati. Sa-
rebbe un buon modo per comin-
ciare a prenderci cura in modo un
po pi serio del nostro territorio
e di noi stessi.
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Le tante prove di Fioretti, rimasto nella mente degli aldenesi per la
sua forza fisica fuori dal comune.
Lincredibile...
Silvio Fioretti
di Aldo Fioretti
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Silvio Fioretti nato ad Alde-
no il 7 agosto 1906 da Eugenio
Fioretti e Fiore Decarli di Roma-
gnano. Le origini della famiglia Fio-
retti risalgono circa allanno 1620/
25, provenienti dalla Toscana e
stabilitasi a Garniga Terme in Lo-
calit Piazza.
Cera gi stato pochi anni pri-
ma un altro Silvio Fioretti, nato nel
1875 e morto a 28 anni a causa
della rottura di unarteria nel sol-
levare un tronco di pioppo.
Silvio si sposato il 31 dicem-
bre 1938 con Severina Mosna,
hanno avuto 9 figli (una morta nel
1949 a solo un mese di vita), tra i
quali anchio, Aldo, che sono il se-
condo dei nove.
Mio padre fin da piccolo dimo-
str di essere taciturno e piuttosto
introverso. Nel medesimo tempo
nascondeva alcune doti tra cui la
calma e sopratutto la forza fisica.
Ed questultima qualit che mi
induce a descrivere alcune sue
gesta.
Gi allet di otto anni aiutava
il nonno Cesare a svolgere i lavori
campestri.
Uno di questi lavori consisteva
nello spingere la barela de
strameti(carriola piena di giun-
chi di mais) da campagna fino a
casa, tanto da mettersi in testa che
quello era il motivo per cui aveva
le braccia 20 centimetri pi lunghe
del normale.
A 13 anni un giorno tornato a
casa da scuola vide dei sacchi di
farina sul vecchio carro, pos la
borsa di pezza per terra pensan-
do :Se ce la fa mio nonno a por-
Silvio Fioretti, in una giornata di festa.
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tarli di sopra forse ce la faccio an-
chio e cos prov, se lo mise sulla
schiena ed incredulo lo port al
secondo piano non immaginando
che quel sacco pesava 100 chilo-
grammi.
Col crescere divenne sempre
pi forte ed i suoi compagni lo in-
vitavano a compiere sfide e scom-
messe varie. Era consapevole della
sua forza e purtroppo nessuno di
noi figli riusc mai, nemmeno in et
adulta, ad eguagliarla.
Il pugilato, anche se non era
la sua vera passione, gli ha pro-
curato qualche inattesa soddisfa-
zione. In un allenamento da dilet-
tante Silvio, incitato dal suo ma-
estro di boxe (cos lui chiamava
lallenatore) colp questultimo e
lo atterr mandandolo a finire,
senza volerlo, con la testa su una
stufa di ghisa procurandogli un
trauma cranico. La sua passione
prevalente, comunque, era il sol-
levamento pesi, infatti quando
cera da alzare o spostare certi
pesi con le braccia, sembrava di-
vertirsi.
Alcuni esempi di cui sono io
stesso testimone:
Prendeva un sacco di grano, di
100 chili da terra e lo alzava so-
pra la testa con le braccia tese al
cielo.
Una volta in campagna, erava-
mo solo lui ed io e siccome non
voleva fare brutta figura mi disse:
guarda in giro che non ci sia qual-
cuno, perch voglio vedere se rie-
sco ancora a sollevare in aria con
una mano laratro. Laratro era
di metallo e pesava circa 30 chili
(chiamato volta orecchio) tutto
sbilanciato e non facile da solle-
vare con una mano.
Lo afferr bilanciandolo e
stringendo i denti ci riusc per un
attimo e poi lo lasci cadere. Da
notare che allepoca aveva ben 73
anni.
Altre gesta tramandate
El diaolon da ciusol (Chiu-
sole) sfida a tiradito
E una scommessa basata sul-
la forza fisica. Si d il caso che
allepoca le scommesse di forza
fisica erano allordine del giorno,
orbene un giorno trovandosi con
gli amici in unosteria di Pomaro-
La raccolta delle mele a casa Fioretti.
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lo improvvisarono una scom-
messa a tiradito con un giova-
notto di Chiusole ( detto el dia-
olon da Ciusol) per la sua lo-
sca figura, dotato di una forza
eccezionale. Per spiegare meglio
: il tiradito consiste a chi tira di
pi con il rispettivo dito medio
della mano mettendosi uno di
fronte allaltro come il tiro alla
fune. In pratica anche quella vol-
ta Silvio vinse una damigiana di
vino che poi venne bevuto fra
tutti gli amici.
Latterramento del bue
Era sorprendente quando per
misurare la sua forza, prendeva
il bue morello(5 quintali di
peso) per le corna e lo costrin-
geva a girare sottosopra la te-
sta. Per non essere strozzato il
bue cadeva per terra con le zam-
pe allaria.
Latterramento dellorso
Un giorno and a visitare il cir-
co equestre a Trento. La scom-
messa consisteva nellatterrare un
orso in piedi, alto due metri, del
peso di due quintali circa, protet-
to con dei guantoni.
Convinto dai compagni si av-
vicin al plantigrado abbraccian-
dolo e spingendolo, ma questo ri-
maneva istintivamente in piedi. Al-
lora mio padre, non trovando al-
tra maniera, usando la sua prover-
biale forza lo sollev letteralmente
di peso e quindi con una spinta
lorso cadde a terra come un sac-
co di patate. (nessuno, n prima
n dopo, riusc ad atterrare quel-
lorso)
Il capovolgimento del carro
pieno di letame
Quando doveva scaricare il le-
tame dal carro il cui contenuto si
aggirava sui 15 quintali (tra carro
e letame) non si limitava a svuo-
tarlo con la forca (tridente) ma per
risparmiare tempo si metteva di
schiena a fianco del carro stesso e
spingendosi con le sue possenti
braccia capovolgeva tutto linsie-
me (carro pi letame ) per terra.
Il sollevamento del carro
pieno di ghiaia
Unaltra volta con il carro con
sopra una benna piena di ghiaia
sulla strada che porta in campa-
gna dellIschia Besena, incontra-
va lautocarro condotto dal Ga-
lina del Molin de Zimom. La stra-
da purtroppo era stretta ed i due
mezzi non riuscivano a svincolar-
si. Allora Silvio senza proferir pa-
rola and dietro il carro lo prese
per le velude (code) e con stu-
pore riusc ad alzarlo e spostarlo
quel tanto (circa 30 cm) che ba-
stava per potere cos, proseguire
il loro viaggio (testimone il suddet-
to Galina)
Il sollevamento dei sacchi di
frumento
Ogni tanto di nascosto faceva
le prove per testare la sua forza
che consistevano nellalzare 5 sac-
chi da quintale posti in preceden-
za sopra il tavolo, mettendosi con
la schiena sotto di esso e sollevan-
do il tutto. (testimone un certo
Borgognoni di Aldeno).
Trasporto della saccarina
Durante lultima guerra lo chia-
marono a Mattarello perch ave-
vano bisogno di portare di nasco-
sto e di notte un sacco da 110 chi-
logrammi. Successivamente ven-
ne a sapere che si trattava di sac-
carina. Trasport il materiale da
Mattarello a Besenello lungo i
tomi dellAdige con la promes-
sa di una bella mancia. Cos ac-
cett e dopo diverse fermate ci riu-
sc.
La spinta della carriola
Durante la vendemmia (posso
testimoniarlo personalmente) le
casse delluva erano di legno e
quando erano piene bisognava
metterle sulla carriola (barela)
anche questa di legno con la ruota
contornata da un cerchio di ferro.
Ebbene, Silvio non ne caricava una
sola (50/60 kg) bens cinque per-
correndo anche 200 metri su un
solco di terra con la ruota infan-
gata fino al boz (il perno della
ruota della carriola) dove prima
erano cresciuti i strameti (piante
di mais).
Oggi naturalmente i tempi sono
cambiati, la forza fisica serve rela-
tivamente perch viene sostituita
dalla tecnologia. Comunque si po-
trebbe asserire che a quei tempi mio
padre avrebbe potuto emergere in
uno sport come il sollevamento pesi,
ma che (come mi diceva sempre)
preferiva il lavoro in campagna e la
tranquillit della famiglia. S
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Le nostre radici in
Bosnia e nellAgro
Pontino
di Camillo Stedile
Un viaggio nella storia di Aldeno dellOttocento, tra inondazioni e
albori dello sviluppo socio-economico.
Iniziamo il nostro viaggio nel-
lOttocento con la morte in esilio di
Napoleone Bonaparte, avvenuta
nellanno 1821, quando il grande
stratega Imperatore dei Francesi fu
platealmente sconfitto dagli eserciti
riuniti di mezza Europa nella famo-
sa battaglia di Waterloo in Belgio,
ponendo fine ad un lungo periodo
di guerre che hanno coinvolto an-
che il nostro territorio. Negli anni
che seguirono si fecero anche ad
Aldeno i conteggi dei danni e delle
razzie perpetrate dallesercito fran-
cese, concludendo il contenzioso,
con il consenso unanime dei citta-
dini danneggiati, nella formazione
del Fondo pro Campanile di Alde-
no, versando i residui crediti di
guerra in un Conto comune.
Lamministrazione di quel fon-
do si esaur nellanno 1884 con la
realizzazione di un campanile, che
tuttora vanto del paese. E bene
anche ricordare a tutti noi e ai po-
steri che la saggezza dei nostri avi
seppe ben utilizzare quei risparmi
dando vita a quel Conto di Rispar-
mio e di Credito, antesignano della
futura Cassa Rurale, fondata a fine
secolo quasi in contemporaneit
con la Famiglia Cooperativa di
Consumo.
Facendo un passo indietro nel
tempo, voglio ricordare e citare le
gravi epidemie che colpirono il
Trentino in genere e il nostro terri-
torio, come le epidemie del 1836 e
del 1855 che obbligarono le auto-
rit civili e religiose di Aldeno a pren-
dere provvedimenti per il trasferi-
mento del cimitero pubblico, in lo-
calit Bagnere ai bordi pedemon-
tani a nord del paese. Nellocca-
sione fu pure eretta la bella chie-
setta votiva in localit Postal, per
iniziativa benemerita della famiglia
del medico Gottardi, proprietaria
del maso stesso.
Altre malattie si diffusero ma-
lauguratamente nel contempo an-
che in agricoltura come la filossera
della vite con la peronospora, an-
cor oggi combattuta, e la cosiddetta
pebrina, morbo del baco da seta,
coltura introdotta dai paesi dellEst
per prodorre della splendida seta.
La coltura del gelso produttore di
foglia per bachi e la piacevole te-
nuta dei bachi da seta rappresen-
tava infatti una proficua integrazio-
ne al reddito delle nostre famiglie.
Ma le vicende belliche e con
esse i guai non erano finiti: nel vici-
no Lombardo-Veneto covava il
movimento irredentista italiano
esploso nei moti risorgimentali. Le
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Cortile della chiesa di S. Francesco a Mahovljiani, in Bosnia. (Foto Paolo Perotto)
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notizie delle guerra dindipenden-
za, gli echi delle battaglie di Solfe-
rino e San Martino, la sconfitta del-
lAustria Imperiale, limpresa dei
Mille e la proclamazione dello Sta-
to dItalia sotto Casa Savoia arri-
varono anche nelle nostre terre. Ma
nella memoria dei nostri vecchi, il
quarantotto pi che il risorgimento
richiama il ricordo di una grande
inondazione in tutta la vallata del fiu-
me Adige, che provoc lallaga-
mento di ogni cosa in una campa-
gna ben coltivata e pronta per un
buon raccolto.
Tornando alle storie di emigra-
zione, nellanno 1982 si celebra-
to ad Aldeno il Centenario del-
lEmigrazione degli Aldeneri verso
la Bosnia (Bosgna) con un Incon-
tro storico organizzato unitamente
al Circolo Trentino-Pontino di
Roma. Anche nellAgro Pontino
emigrarono molti nostri concittadi-
ni. La migrazione fu causata dalle
esondazioni del fiume Adige.
Lo straripamento dagli argini del
fiume interess tutto il nostro ter-
ritorio lambendo anche parte della
boscaglia che limitava il paese,
sommergendo tutti i campi colti-
vati di fiorenti vigneti e dai tanti gel-
si utilizzati in quel tempo per lalle-
vamento dei bachi da seta, la mag-
giore attivit per il sostentamento
delle famiglie. Le pergole e natu-
ralmente tutta luva rimasero immer-
se nel pantano compromettendo
cos lintero raccolto.
Fu cos che le famiglie furono
costrette a utilizzare quei pochi ri-
sparmi al tempo accantonati e non
solo, indebitarsi per potere repe-
rire il minimo necessario per vive-
re. A quel tempo la Cassa Rurale
non esisteva ancora, essendo stata
fondata nel decennio successivo
(1896).
Fu quindi in seguito a quella ro-
vinosa inondazione e le successive
altre calamit di natura agricola, che
il governo centrale di Vienna si
mostr sensibile alla situazione del
Sud Tirolo Italiano cercando di tro-
vare delle risposte alla grave situa-
zione venutasi a creare.
In quel tempo lImpero Au-
stroungarico comprendeva una va-
sta fetta di Jugoslavia, Romania,
Ungheria, Cecoslovacchia, natural-
mente lAustria ed il Sud Tirolo con
Friuli-Venezia Giulia.
Nacque la proposta di indivi-
duare territori qualificati per lac-
coglimento di persone, famiglie e
piccole comunit trovatesi a vario
titolo in difficolt e spesso in gran-
de indigenza.
Una prima idea fu quella di in-
dividuare dei territori, alinterno
dell impero, che potessero ospi-
tare le famiglie pi in difficolt.
Furono cos inviate sui luoghi pre-
scelti delle delegazioni per visio-
nare eventuali possibilit. Per
quanto riguarda la responsabilit
di individuare i soggetti o le fami-
glie bisognose, il compito fu de-
mandato ai comuni e alla sensibili-
t del curato del paese.
I Balcani e in particolare la Bo-
snia, furono scelti per Aldeno con-
siderata la situazione pi simile al
nostra, sul piano orografico ed
ambientale. Partirono cos dal pa-
ese 28 nuclei famigliari di 7-8 mem-
bri ciascuno per Banja Luka e din-
torni. La stessa operazione fu uti-
lizzata nellesodo verso lAgro Pon-
tino. (A riguardo interessante rima-
ne il libro di Paolo Perotto)
Successivamente a questo eso-
do verso i paesi est europei e ver-
so l Agro Pontino, va ricordata
anche la migrazione verso l Ame-
rica sia del nord che del sud, dove
tuttora troviamo figli di nostri com-
paesani molto legati alla propria
provenienza.
Emigrati e discendenti che oggi
sono in giro per il mondo in nume-
ro almeno pari ai residenti nella no-
stra Provincia.
Coloni trentini provenienti dalla Bosnia.
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Almeno i nomi
a cura del Laboratorio
di storia di Rovereto
Una ricerca del Laboratorio di storia di Rovereto che d visibilit ad
una folla di anonimi, di persone scomparse, mettendo luce su una
parte di storia trentina. Il ricordo di alcuni deportati durante la Se-
conda guerra mondiale.
Almeno i nomi il frutto
di una ricerca, con la quale il La-
boratorio di storia di Rovereto ha
ricostruito le biografie di oltre 200
civili trentini deportati nei lager del
Terzo Reich: un lavoro durato al-
cuni anni, che si sviluppato con-
sultando pazientemente archivi fa-
migliari, archivi pubblici italiani e
europei, mettendo in luce le vi-
cende e i destini individuali, cer-
cando, insomma, di dare visibili-
t a una folla di anonimi, di
scomparsi, ma anche a un pezzo
di storia trentina.
Uomini e donne prigionieri,
chiusi in lager o in penitenziari a
scontare la colpa collettiva di una
guerra fratricida. Donne e uomini
che da quel fondo, da quel lag-
gi, non sono pi riemersi, nem-
meno se e quando hanno riattra-
versato i cancelli dellArbeit ma-
cht frei vivi, ma ripiegati sulle fe-
rite e su un dolore insanabile.
Provenienti da quasi tutte le
zone del Trentino, hanno avuto vi-
cende e destini individuali diversi
e complessi. Molti hanno seguito
percorsi tormentati attraverso le
nostre tragedie del Novecento:
lemigrazione, i campi di battaglia
e di prigionia della prima guerra,
il fascismo e le guerre coloniali,
per alcuni anche la guerra civile
spagnola, il fronte francese, i Bal-
cani, l8 settembre, il lavoro co-
atto in Germania, e via dicendo.
Sono emerse storie di oppo-
sizione al nazi-fascismo presso-
ch sconosciute o totalmente di-
menticate. Tutti vittime della re-
pressione e della ferocia nazi-fa-
scista, ma con esperienze assai
diversificate: resistenti in armi ed
esponenti della cosiddetta resi-
stenza civile, obiettori, renitenti
e disertori, perseguitati politici di
vecchia data e nuovi opposito-
ri.
Quindi operai rastrellati in mas-
sa in Italia o in Francia e altri, gi
al lavoro in Germania, chiusi nei
lager per motivi disciplinari; im-
piegati e funzionari che esprimo-
no imprudentemente il proprio
scetticismo sullesito della guerra
e persone arrestate precauzional-
mente; malcapitati che si sono tro-
vati nel posto sbagliato al momen-
to sbagliato, arrestati per errore
o semplicemente per una omoni-
mia; sabotatori, borsaneristi e
ostaggi prelevati al posto di fa-
miliari irreperibili.
Tutti per hanno una caratte-
ristica che li accumuna, quella di
essere considerate persone non
allineate alle direttive emanate dai
nazisti, e che perci dovevano es-
sere private della libert.
Le motivazioni del loro trasfe-
rimento coatto sono complesse,
ma sono essenzialmente ricondu-
cibili ad una volont politico-po-
liziesca, quella di schiacciare o re-
primere i meccanismi di protesta
e di opposizione con larresto e
linternamento degli avversari po-
litici, ma anche ad un interesse
economico: procurarsi braccia
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per il lavoro in Germania con i ra-
strellamenti sistematici di civili per
il reclutamento forzato di mano-
dopera.
Non sono pochi coloro che
non assursero mai a posizioni
politiche di rilievo, ma che cre-
dettero, al di fuori delle ideolo-
gie, che qualcosa si potesse fare
in e per questo Paese. Con i loro
sacrifici hanno scritto le pagine pi
belle di una Resistenza dimenti-
cata, pagine che, oggi, nonostan-
te la distanza dai fatti (anzi, forse
proprio per questo), possono es-
sere portate alla luce, purch si
tengano a debita distanza inter-
pretazioni ideologiche o, peggio,
strumentalizzazioni politiche.
Fra i deportati trentini ricor-
diamo qui, con brevi note biogra-
fiche, Valentino Bisesti e Liduino
Frizzi, di Cimone, Silvio Obojes
ed Ezio Maistri di Aldeno.
Valentino Bisesti
Nasce a Cimone il 6 marzo
1904 da famiglia di contadini. Dal
gennaio 1927 al gennaio 1930
presta servizio come carabiniere
con ferma triennale, prima a To-
rino, poi a Trento. Richiamato alle
armi nel 1940, mobilitato nel
1941 e destinato prima a Levico,
poi a Varna, a Trieste, nuovamen-
te a Varna, a Naz-Sciaves. Cat-
turato dopo l8 settembre, viene
internato in Germania. Prelevato
dal campo di internamento e in-
viato a Dora-Mittelbau, sotto-
campo di Buchenwald, immatri-
colato con il numero 0487, insie-
me a molti altri IMI arbitrariamen-
te trasferiti in quel lager per lavo-
rare nella fabbrica sotterranea dei
razzi V2. Condivide la sorte dei
commilitoni Ernesto Negriolli di
Terlago e Lino Trainotti di Ala.
Moriranno tutti fra gennaio e mar-
zo 1944. Valentino Bisesti il gior-
no 11 marzo 1944.
Liduino Frizzi
Nasce a Cimone il 29 maggio
1918. Ottenuta la licenza elemen-
tare, lavora come fabbro. Chia-
mato alle armi, con la Divisione
Alpina Pusteria sul fronte greco-
albanese (novembre 1940 - aprile
1941), e nei Balcani (luglio 1941
- luglio 1942). Da novembre a di-
cembre 1942 nella Francia occu-
pata, in territorio metropolitano
dal dicembre 1942 al settembre
1943. Il 19 febbraio 1943, il Tri-
bunale militare di guerra lo con-
danna per ubriachezza e per in-
subordinazione alla pena di 3 anni
e 8 mesi di reclusione da sconta-
re nel carcere militare di Peschie-
ra. Dopo l8 settembre 1800 mi-
litari l detenuti sono fatti prigio-
nieri dai tedeschi e deportati nel
lager di Dachau. Nel novembre
1943 trasferito a Barth, sotto-
campo di Ravensbrck. Rientra-
to in patria nellottobre 1945, ri-
siede a Volano. Si sposa con
Maria Felice a Maurage (Belgio)
l11 aprile 1959.
Silvio Obojes
Nasce ad Aldeno il 28 mag-
Fuoriusciti trentini, Modena 1918. Silvio Obojes in basso a sinistra; secondo da destra
nella fila centrale Sigismondo Manci, al centro Remo Costa (Fondazione Museo storico
del Trentino).
Valentino Bisesti.
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gio 1898. Studente di liceo, fuo-
riesce in Italia il 9 maggio 1915.
Il 27 ottobre 1917 si arruola nel-
la Croce Rossa, con il nome di
guerra di Matildi Silvio. Pro-
sciolto dalla Croce Rossa il 14
luglio 1918, si iscrive al corso al-
lievi ufficiali a Modena. Non ter-
mina il corso, ma consegue la lau-
rea. Celibe, risiede a Pergine. Pi
volte manifesta il proprio disagio
sociale, e ci gli costa lammoni-
zione e poi il confino in Abruzzo.
Prosciolto nel dicembre 1942,
inserito come magazziniere (ma
forse anche per misura repressi-
va) nellospedale psichiatrico di
Pergine. L arrestato il 25 gen-
naio 1944 per antifascismo, por-
tato a Bolzano, processato e con-
dannato con pena di 5 grado. Il
5 settembre 1944 deportato a
Flossenbrg, dove giunge il 7 set-
tembre (matr. 21683), mestiere
dichiarato: dottore in economia.
Il 22 novembre trasferito a
Mauthausen dove rimane fino al
17 dicembre in quarantena. Il
18 dicembre trasferito nel Re-
vier (linfermeria del lager) e si
perdono le sue tracce.
Ezio Maistri
Nasce ad Aldeno il 6 gennaio
1909. Esonerato dal servizio mi-
litare, lavora come impiegato, pri-
ma in Alto Adige, poi allIstituto
delle case popolari di Varese,
dove risiede. Matura sentimenti
antifascisti e si avvicina al comu-
nismo. Dopo l8 settembre si ag-
grega ad una formazione partigia-
na, la Brigata 5 Giornate ope-
rante nella zona. Catturato dai
tedeschi il 21 gennaio 1944 rin-
chiuso nel carcere di Parma e poi
nel campo di Fossoli. Deportato
da Fossoli a Mauthausen con il
trasporto partito il 21 giugno
1944, arriva a Mauthausen il 24
giugno ed immatricolato con il
n. 76416.
Trasferito a Gusen il 14 luglio
1944. Il 5 maggio 1945 libe-
rato a Gusen dalle truppe ame-
ricane e rimpatria in condizioni
di salute precarie. Dopo alcuni
anni di cure in sanatorio, riacqui-
sta la salute. Muore il 3 marzo
del 2005.
Ezio Maistri, in alto a sinistra, con la famiglia (archivio privato della signora Luisa
Pennesi).
Il numero di matricola del campo di concentramento di Mauthausen di Ezio Maistri.
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Una visita alla Comunit Nuovi Orizzonti di Bellaria di Cei. Un cen-
tro socio-sanitario, ma anche un punto di riferimento per la comuni-
t laica e cristiana di Aldeno.
La Luce sul Monte,
per recuperare il
senso della famiglia
di Mattia Frizzera
I venti ragazzi della Comunit
Luce sul Monte di Nuovi Oriz-
zonti stanno giocando a calcio sul
campo di Calliano. Nel frattempo
la casa di Bellaria di Cei viene pre-
sidiata da Alessandra Cipollone,
direttrice della Comunit, Laura
Conci, psicologa, Elisa Piffer,
educatrice e Silvia Piasentini,
che si occupa di comunicazione e
relazioni istituzionali. Nel salone
delledificio del Centro italiano
femminile il caminetto acceso e
su una bacheca sono appesi dei
fogli con domande. Forti, esisten-
ziali. Una fa molto riflettere e fa pi
o meno cos: cerco di sostituire il
vuoto con dei surrogati?
Il concetto di dipendenza
fino a qualche anno fa richiamava
alla mente il tossico, ma con una
rapidit esponenziale, in questa
societ dominata dallansia, le di-
pendenze si sono moltiplicate. Ed
anche le droghe si sono moltipli-
cate: durante un incontro di for-
mazione spiega la direttrice ci
stato spiegato che in Gran Bre-
tagna i ragazzi ricevono diretta-
mente dei messaggi sul proprio
cellulare, magari prima di un esa-
me, con la promessa che la pa-
sticca ti render la prova pi fa-
cile.
Nella societ dellansia, e del-
la conoscenza, vi sono ben 680
tipi di droghe sintetiche e la per-
vasivit della rete e delle informa-
zioni fa s che qualcuno, facilmen-
te, possa sapere quelli che sono i
nostri sentimenti pi intimi. Maga-
ri facciamo fatica a parlare col vi-
cino, ma su Facebook magari di-
ciamo cose che non diremmo nem-
meno ad un amico fidato. E il bu-
siness, sfacciato, ne pu approfit-
tare.
Alessandra sintetizza in una fra-
se, disarmante, le domande che ci
sono in bacheca: siamo dipenden-
ti da tutto perch ci manca il valo-
re di Dio, cerchiamo surrogati per
sostituire il vuoto.
Magari tu che leggi non credi
in Dio, ma pensa un istante alla tua
dimensione spirituale ed a quando
ti senti il vuoto dentro. Bene, non
farti prendere dallangoscia, segui
una vocazione che abbiamo tutti,
quella alla gioia. Fischietta lOde
di Beethoven.
Nella Comunit Nuovi Oriz-
zonti ci sono 20 ragazzi e 8 per-
sone che costituiscono lequipe
organizzativa. Anche delle cop-
pie spiega Cipollone che de-
cidono di aderire agli ideali della
Comunit (fondata da Chiara
Amirante) e prendono i voti di S
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La Comunit Luce sul Monte di Nuovi Orizzonti a Bellaria di Cei.


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povert, castit, obbedienza e gio-
ia. Rispetto ad altre professioni
religiose quindi c anche la gioia.
Contagiosa.
Silvia sta allattando il figlio Da-
vide ed intanto Alessandra rac-
conta come nata la Comunit ed
i rapporti con Aldeno. Nuovi Oriz-
zonti (www.nuoviorizzonti.org) ha
oltre cento punti di ascolto in Ita-
lia ed allestero. Linaugurazione
della struttura di Cei stata il pri-
mo luglio 2007.
Veniamo costantemente so-
stenuti tra gli altri dalla Cassa Ru-
rale di Aldeno e Cadine, che ci ha
aiutato ad aprire il centro Kaire a
Trento presso il Convento di San
Bernardino dei Frati minori. Ka-
ire viene dal greco e significa ral-
legrati. lannuncio che langelo
ha fatto a Maria quando le ha co-
municato che avrebbe portato in
grembo Ges.
Anche lamministrazione di
Aldeno ha mostrato grande sensi-
bilit, ci ha chiamato pi volte in
attivit di prevenzione nelle scuole
medie.
Nuovi Orizzonti legata alla
comunit di Aldeno non solo per
le spinose questioni legate alla tos-
sicodipendenza, ma tante perso-
ne vengono qui per cercare un
sostegno generale, per un proprio
cammino spirituale o semplice-
mente per partecipare alla Mes-
sa domenicale nella chiesetta
di Santa Maria Assunta. A
partire dal 29 giugno alle 17
don Giulio Marra, sacerdote di ri-
ferimento per Nuovi Orizzonti,
celebrer la messa domenicale
nella chiesetta voluta e realizzata
nel 1980 da don Rino Rosa.
Nuovi Orizzonti collabora an-
che con la parrocchia di Aldeno,
ad esempio nellorganizzazione
dellevento Una luce nella not-
te, momento di preghiera svol-
tosi sabato 3 maggio. Un gruppo
di giovani fra gli 11 ed i 13 anni
aggiunge Cipollone stato tra i
principali organizzatori delleven-
to, mentre un altro gruppo fra i 14
ed i 17 anni riuscito a coinvolge-
re anche ragazzi di altre parroc-
chie della zona.
Intanto torna Silvia assieme a
Davide e la discussione passa al
coinvolgimento dei giovani nella
Chiesa di oggi. I ragazzi ricor-
da Alessandra hanno un grande
bisogno di amare e di sentirsi ama-
ti. Giovani che vivono un proprio
disagio nellapproccio alla sessua-
lit, allaffettivit, allapprofondi-
mento della spiritualit. Ladole-
scenza un dono prezioso, non c
percorso psicologico che tenga.
Nella comunit di Cei si dedi-
ca molta attenzione alla formazio-
ne dei ragazzi, attraverso lergo-
terapia, la terapia attraverso lat-
tivit lavorativa. Ma un altro aspet-
to molto curato quello della nuo-
va evangelizzazione. Chiara Ami-
rante, fondatrice di Nuovi Oriz-
zonti nel 1990, fa parte del ponti-
ficio Consiglio per la promozione
della nuova evangelizzazione.
Se la partecipazione alle cele-
brazioni festive nelle stime pi ro-
see si aggira sul 20% dei cristiani
battezzati, il nuovo primo annun-
cio probabilmente la sfida di
questo secolo per la Chiesa. Il
contenuto non nuovo intervie-
ne Silvia perch quello del
Vangelo. Devono per cambiare i
modi, perch altrimenti c il ri-
schio che si voglia chiudere il re-
cinto per non far scappare an-
che le poche pecorelle, spesso in
l con gli anni, che sono rimaste.
Un messaggio di radicalit,
franco e diretto come piace anche
agli adolescenti. La sfida deve
essere quella di uscire dalle par-
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Da sinistra: Silvia Piasentini con Davide, Laura Conci, Alessandra Cipollone, Elisa
Piffer.
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rocchie andando anche dai poveri


spiritualmente, portando gioia
dove non c. Silvia cita come
esempio la pagina Facebook di
Chiara Amirante (facebook.com/
C.Amirante), che ha oltre 100mila
fan: ogni mattina Chiara posta una
frase del Vangelo del giorno, sulla
quale riflettiamo anche noi.
La giornata nella comunit di
Cei comincia alle 6.45 destate e
alle 7.15 dinverno con la sveglia,
seguita da colazione e meditazio-
ne. Durante la mattinata la sezione
dedicata allimpegno: cucina, la-
vanderia, orto, sistemazione casa.
Quindi pranzo, momento di ripo-
so, due ore e mezza di lavoro po-
meridiano, diario terapeutico
personale. Dalle 21 alle 23 il mo-
mento di socialit, che ogni giove-
d aperto anche agli esterni e vie-
ne chiamato Cenacolo di lode.
Comunit vuol dire, per quan-
to riguarda Nuovi Orizzonti, evan-
gelizzazione e formazione. Ma si-
gnifica anche una piccola econo-
mia a s, con le difficolt connesse
nel riuscire a far quadrare i conti.
Siamo una realt piccola spie-
ga Cipollone ed abbiamo diffi-
colt nel farci riconoscere. Cer-
chiamo tanto le collaborazioni con
servizi sociali, Sert, Centro di sa-
lute mentale, servizi alcologici.
Dalle comunit lente pubblico
si aspetta risultati, il che vuol dire
reinserimento e recupero di per-
sone che per diversi motivi sono
cadute profondamente nella di-
pendenza. Anche nella tossico-
dipendenza ci sono per gli ultimi
degli ultimi aggiunge noi non
pensiamo a fare bella figura, cre-
diamo che dopo la morte c
unaltra vita che ci aspetta.
Alessandra torna a quando
cominci il suo cammino in Nuovi
Orizzonti. Con mio marito Mirko
abbiamo condiviso la voglia di ac-
cogliere e cercare di dare a chi
ospitavamo il senso della famiglia.
Provando a far capire che una fa-
miglia vera che sa amare esiste.
La famiglia di Bellaria di Cei
quindi si occupa principalmente di
formazione alla vita, ma vi anche
la formazione al lavoro. I ragazzi
di Nuovi Orizzonti hanno ritrova-
to una strada seguendo corsi di
operatore sociosanitario, lavoran-
do nella ristorazione ed in edilizia.
In cucina pronta la focaccia,
un giro allesterno per vedere la
zona dedicata allorto, tempo per
tutti di tornare alla quotidianit
dopo un confronto interessante.
La comunit Luce sul Monte
anche online allindirizzo
trento.nuoviorizzonti.org. Per chi
volesse sostenere lattivit ed i pro-
getti di Nuovi Orizzonti possibi-
le effettuare un versamento allIban
IT34G0801334290000000343009,
specificando nella causale linizia-
tiva specifica che si vuole appog-
giare (Comunit Luce sul Mon-
te di Bellaria di Cei, Centro Ka-
ire di Trento, Cittadelle di acco-
glienza in Brasile o Bosnia).
E visto che siamo in periodo di
dichiarazione dei redditi, per chi
volesse destinare a Nuovi Oriz-
zonti il 5per1000, il codice fiscale
94031290227.
La chiesetta di S. Maria Assunta, che ospita le messe domenicali estive alle 17.00.
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Immersione
linguistica per il
mondo di domani
di Lea Peterlini
e Michele Lucianer
Far imparare linglese ai propri figli a domicilio, con una baby sit-
ter straniera che porta tutta la famiglia a vivere la quotidianit in
unaltra lingua. Lesperienza di una famiglia di Aldeno e linvito a
espandere il progetto.
Domanda: cosa possiamo
fare noi genitori per dare ai figli
gli strumenti per muoversi in un
mondo che diverso dal nostro
e che domani sar ancora pi di-
verso, e in maniera oggi scono-
sciuta?
Risposta: molte cose. Una di
esse insegnargli la lingua fran-
ca del presente e del futuro pros-
simo: quellinglese che non solo
una lingua, ma anche un mezzo
per ampliare le possibilit di vita,
di relazione e di lavoro litalia-
no una lingua bellissima, ma
conoscere solo quella rischia di
trasformarla in una gabbia dalla
quale impossibile evadere.
Domanda: come fanno i no-
stri figli a imparare qui e ora
le lingue (in questo caso specifi-
co, linglese)?
Risposta: facile, almeno sul-
la carta. Si prende il modello
scolastico italiano e lo si butta
via. Al suo posto si fa quel che
fanno tutti gli immigrati, dai tren-
tini in Francia, negli USA o in
Brasile ai rumeni in Italia: lo si
parla tutti i giorni e in tutte le si-
tuazioni.
Domanda: come si fa a par-
lare in inglese, se i nostri figli vi-
vono con noi ad Aldeno?
Risposta: si prende una per-
sona che parli solo inglese, la si
convince a venire ad Aldeno, la
si ospita a casa propria, ci si met-
te daccordo che, seppur inevi-
tabilmente imparer un po di ita-
liano, non lo dia a vedere e parli
sempre e solo inglese e, infine,
le si affidano i nostri figli per qual-
che ora al giorno, come se fosse
una normale baby sitter: sicco-
me questa persona e i nostri figli
devono comunicare, la comuni-
cazione avverr in inglese. I no-
stri figli dovranno parlarlo per
forza, se vogliono sopravvive-
re.
Domanda: e la grammatica, le
forme verbali corrette e luso im-
peccabile delle secondarie? Ri-
sposta: questo verr dopo, ci
penser la scuola, eventualmen-
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te. Quello che conta essere ca-


paci di comunicare con chi parla
una lingua diversa dalla nostra:
si pu giocare a monopoli, fare
merenda, preparare la tavola,
andare allallenamento di calcio,
mettere a posto la stanza, gio-
care a carte o coi soldatini, ve-
stire le bambole, andare al par-
co, costruire un castello col lego,
fare insieme i compiti di matema-
tica (e mille altre cose) anche se
si sbaglia un congiuntivo.
Queste e altre domande ce le
siamo poste mia moglie e io
qualche tempo fa: e la conclusio-
ne stata quella di ospitare, dal
2010, cinque ragazze (una di se-
guito allaltra), ognuna prove-
niente da un diverso Paese eu-
ropeo e ognuna totalmente igna-
ra della lingua italiana ma con una
buona padronanza di quella in-
glese.
Sono ragazze alla pari: cio
ragazze tra i 18 e i 25 anni circa,
provenienti soprattutto dai Pae-
si del nord Europa dove lin-
glese quasi la lingua madre
che decidono di passare un pe-
riodo (da pochi mesi a un anno
e pi) allestero e per loro uno
dei paesi esteri pi appetitosi
lItalia. Lideale sarebbe trova-
re una ragazza inglese: ma sono
ovviamente molto richieste e,
inoltre, preferiscono localit pi
vivaci di Aldeno (e in Italia non
c che limbarazzo della scelta).
A casa nostra sono perci arri-
vate una ragazza finlandese, una
tedesca, una svedese, una spa-
gnola e una olandese: tutte bra-
ve, amanti dei bambini, educate,
servizievoli, pazienti e piene di
fantasia. Abbiamo vissuto e man-
giato insieme, le bambine hanno
giocato e passato molto tempo
con loro: e dal momento che
lunica forma di comunicazione
era linglese, le nostre figlie, che
ovviamente prima del 2010 non
sapevano una parola di quella
lingua, ora lo comprendono bene
e lo parlano in maniera sicura-
mente semplice e sgrammatica-
ta, ma lo parlano. Per le regole
precise c tempo, limportante
riuscire a comunicare in unal-
tra lingua. Linglese di noi geni-
tori era, allinizio di questa av-
ventura, quasi scolastico: ma non
importa, perch non solo lo si
impara strada facendo, ma ci
sono forme di comunicazione
non linguistica altrettanto effica-
ci.
Spiegare nei dettagli, e a pa-
role, questa esperienza di vita e
di apprendimento difficile: sa-
rebbe come raccontare a uno
che non c mai andato quanto
sia bello, facile e utile andare in
bicicletta. Possiamo solo dire
che secondo noi occorre prova-
re: i benefci sono straordinari e
la fatica di una cosa nuova e im-
pegnativa ripagata dalla novit
e dai vantaggi.
Dal punto di vista pratico la
faccenda funziona in modo sem-
plicissimo: in cambio di vitto, al-
loggio e di circa 250 euro al
mese, la ragazza vive con la fa-
miglia ed tenuta a fare 25-30
ore come baby sitter, una baby
sitter speciale con la quale i bam-
bini imparano inevitabilmente e
facilmente linglese. La ragazza
ha almeno una stanza per s (i
pi fortunati le possono dare an-
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che un bagno privato, se non


addirittura lappartamentino di
fianco o la mansarda): ma in ge-
nerale la ragazza vive con la fa-
miglia e si condividono molti mo-
menti (dai pasti alle gite, dalle
passeggiate alla spesa). Tutto ci
aumenta limmersione linguistica,
cio il periodo di tempo in cui si
parla solo in inglese, che quindi
essendo lunico mezzo di co-
municazione si impara quasi
obbligatoriamente, con la natu-
ralezza della forza di gravit. E
non dimentichiamo che anche
un buon affare: per 250 euro al
mese si hanno 100-120 ore al
mese di babysitteraggio!
Trovare una ragazza alla pari
abbastanza facile: noi abbiamo
pubblicato, per pochi euro, un
annuncio sul sito www.aupair-
world.it e abbiamo iniziato a ri-
cevere e inviare annunci e a fare
qualche chiacchierata via Skype.
Tra le tante, abbiamo scelto le
ragazze che sembravano pi in-
teressate a venire e pi affidabi-
li: e ogni volta lincontro stato
positivo e fruttuoso. Le bambi-
ne hanno legato subito, il rappor-
to stato amichevole e affettuo-
so e non si ha idea di quanto in-
glese si impari cucinando assie-
me il piatto tipico della Svezia o
la paella andalusa o parlando,
durante i pasti, della vita quoti-
diana in Finlandia o in Catalo-
gna.
Certo, si tratta anche di un
impegno: abbiamo comunque un
estraneo in casa, occorre con-
dividere la vita quotidiana, non
sempre si ha voglia di fare con-
versazione: un po di fatica bi-
sogna metterla in conto. Ma, per
essere banali, senza fatica non si
ottiene nulla e i risultati (non solo
pratici: non bisogna dimenticare
i risvolti umani e affettivi) sono
superiori a ogni aspettativa.
Alla fine, la considerazione
ancora quella di partenza: se si
vuole imparare linglese (o il ci-
nese, che tra ventanni sar quello
che linglese oggi), occorre
parlare linglese, anche facendo
mille errori e mille brutte figu-
re, ma comunque parlandolo.
Piano piano gli errori diminuiran-
no e linglese smetter di sem-
brare quel mostro incomprensi-
bile che ci sempre sembrato,
solo perch non lo conosceva-
mo. A viverci insieme, linglese
fa meno paura, anzi, bello e
musicale.
Noi siamo contenti, le bam-
bine sono contente, le ragazze ci
sono sembrate contente: ma lo
sarebbero state ancora di pi se
ad Aldeno avessero incontrato
altre ragazze alla pari con le quali
trovarsi e fare gruppo magari
per andare a Venezia, a Firenze
o a Bologna un fine settimana, o
per andare a ballare a Trento. Se
riuscissimo a creare un piccola
comunit di ragazze alla pari ad
Aldeno, diventeremmo un caso
da imitare: il CLIL a scuola e ra-
gazze da mezza Europa che par-
lano inglese in qualche famiglia.
Se ci vogliamo provare, noi sia-
mo pronti.
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Mediare meglio
che andare in causa
di Antonella Zandonai
Con la procedura di mediazione le liti possono essere conciliate con
costi limitati e risultati certi. Unalternativa alle cause civili, per
risolvere tanti punti critici nella quotidianit dei cittadini.
Per far comprendere limpor-
tanza della mediazione si richiama
preliminarmente la comunicazione
del Ministro Annamaria Cancellieri
alla Camera dei Deputati del
21.01.2014 che cos si espres-
sa:
Alla data del 30.06.2013 si
contano 5.257.693 processi pen-
denti in campo civile; Questo Mi-
nistero intende incidere sulla do-
manda di giustizia mediante la va-
lorizzazione dello strumento della
mediazione, di cui stata ripristi-
nata lobbligatoriet per numero-
se tipologie di lite; lopera di un
mediatore, cio di un professioni-
sta qualificato, funzionale al rag-
giungimento di un accordo tra le
parti impedendo che la lite arrivi
in tribunale ed anche per i proce-
dimenti in corso faciliti la conclu-
sione senza la decisione del giudi-
ce.
Ritengo infatti che la mediazio-
ne rappresenti uno strumento di
grande efficacia per favorire un
mutamento culturale, per far si che
solo i casi estremi, quando non si
arrivi a definire le questioni in me-
diazione la contesa pervenga in
Tribunale.
Lobbligatoriet dellesperi-
mento del tentativo di mediazio-
ne, da compiersi prima di dare
avvio alla causa giudiziale, stato
reintrodotto per legge a partire
dallo scorso 21 settembre 2013,
al riguardo una serie di materie di
seguito elencate: condominio, di-
ritti reali, divisioni, successioni
ereditarie, patti di famiglia, lo-
cazione, comodato, affitto di
aziende, responsabilit medica,
diffamazione a mezzo stampa,
contratti assicurativi, bancari e
finanziari.
Peraltro la mediazione pu es-
sere attivata anche se non obbli-
gatoria per legge, in tutti i casi in
cui vi sia una lite; si parla allora di
mediazione volontaria.
La mediazione un procedi-
mento che vede una persona, sia
fisica che giuridica che abbia un
dissidio o una contestazione in
corso, presentare ad un organismo
di mediazione, riconosciuto dal
Ministero della Giustizia, apposita
domanda affinch questo organi-
smo si attivi per risolvere il disac-
cordo.
A Trento alcuni di questi orga-
nismi hanno rispettivamente sede
presso il Collegio dei Geometri
della Provincia di Trento, la Ca-
mera di Commercio, lOrdine de-
gli Avvocati.
Per la presentazione della do- S
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(foto: news.attico.it)
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manda di mediazione sufficiente
la compilazione dei moduli reperi-
bili nelle sedi citate. Nella media-
zione obbligatoria necessario far-
si assistere da un avvocato, che
dovr essere segnalato nella do-
manda; nella mediazione volonta-
ria non necessario farsi assistere
da un avvocato, in entrambi i casi
per la presentazione delle doman-
de si pagano 40 euro pi Iva.
Nella domanda di mediazione
devono essere indicati i dati della
persona che chiede la mediazio-
ne, i dati della persona o delle per-
sone con cui in corso la lite, e
che sono chiamate in mediazione,
ed il motivo per cui richiesta la
mediazione.
La domanda viene esaminata e
quindi lOrganismo invita la/le per-
sona/e con cui in corso la lite ad
aderire alla mediazione.
Nel caso di risposta positiva
delle parti chiamate in mediazio-
ne, entro 30 giorni dalla presen-
tazione della domanda, lorgani-
smo fissa un primo incontro con la
presenza delle parti e di un me-
diatore appartenente allorgani-
smo.
La mediazione si apre con un
primo incontro nel quale il media-
tore, persona imparziale neutrale
ed indipendente, con una specifi-
ca preparazione a mediare, infor-
ma le parti al riguardo la funzione
e le modalit di svolgimento della
mediazione, al vincolo della riser-
vatezza e segretezza del mediato-
re e di tutti quanto partecipano alla
procedura, alla volontariet del
procedimento ed alla possibilit
che questo venga interrotto in
qualsiasi momento qualora le parti
ritengano non vi siano le condizio-
ni per proseguire.
Nello stesso primo incontro, il
mediatore invita quindi le parti e i
loro avvocati a esprimersi sulla
possibilit di iniziare la procedura
di mediazione e, nel caso positi-
vo, procede con lo svolgimento,
finalizzato a trovare un accordo
che soddisfi i reciproci bisogni
delle parti.
Nel caso le parti, al termine
della mediazione trovino un accor-
do questo andr a sostituire a tut-
ti gli effetti quello che avrebbe po-
tuto essere un pronunciamento del
giudice.
Con una differenza fondamen-
tale nei costi e nei tempi, oltre al-
lindubbio vantaggio del poter ri-
stabilire normali rapporti di convi-
venza civile con la parte chiamata.
Inoltre nel procedimento di
mediazione le parti assistite dai loro
avvocati, ed eventualmente anche
dai loro tecnici, costruiscono lac-
cordo e quindi decidono come e
quando chiudere la controversia,
e quando abbiano definito soddi-
sfatte le loro necessit.
In caso di raggiunta concilia-
zione riconosciuto alle parti un
credito dimposta fino a 500 euro.
Il verbale di accordo esente dal-
lImposta di registro qualora ri-
guardi una lite di valore inferiore a
50mila euro.
Nel caso di mancata partecipa-
zione alla mediazione senza un giu-
stificato motivo il giudice pu con-
dannare la parte non comparsa al
pagamento di una sanzione.
Informazioni
Collegio dei geometri,
trento@geo-cam.it,
www.collegio.geometri.tn.it
Camera di commercio,
www.tn.camcom.it
Ordine avvocati,
www.ordineavvocatitrento.it,
www.ordineavvocatirovereto.it S
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Tanti ragazzi approfittano del periodo estivo per dedicarsi ad attivi-


t di volontariato internazionale. Ilaria Baldo stata nelle Filippine
ospite dei Pavoniani. Esperienza interessante per riflettere profon-
damente sul senso della propria vita e del rapporto con laltro. Anna
Larentis stata allInternado educativo S. Francisco di Aiquile (Bo-
livia).
Giovani volontari
internazionali
di Ilaria Baldo
e Anna Larentis
La mia prima esperienza nel
campo della solidariet internazio-
nale si svolta durante lestate
2013, con la partecipazione a
Care and Share. Questo proget-
to, promosso e realizzato dallAs-
sociazione Ex-Allievi Pavoniani di
Trento con lobiettivo di far cono-
scere le attivit missionarie intra-
prese dalla congregazione dei figli
di Maria Immacolata, stato co-
ronato da un viaggio a Manila,
nelle Filippine, dal 17 luglio al 5
agosto scorsi.
Siamo partiti, Sara, Lorenzo ed
io, carichi di aspettative, con un
sacco di entusiasmo, voglia di fare
ed aiutare concretamente, di la-
sciare un qualche segno, seppur
microscopico. Personalmente an-
che con un po di timore, ansia di
non essere allaltezza della situa-
zione, di trovarmi a disagio e non
sapere bene come comportarmi,
considerando che per la prima
volta mi sarei recata in un paese
del cosiddetto Terzo Mondo.
Lincontro con la capitale filip-
pina stato forte e intenso: Mani-
la enorme e caotica, un labirinto
di strade e odori che si intreccia-
no e si confondono tra di loro;
laria densa di polveri e smog ir-
respirabile, il caldo e lumidit ren-
dono difficili anche le pi banali
attivit.
La prima cosa che mi ha colpi-
to sono stati i contrasti della me-
tropoli, la convivenza apparente-
mente indifferente della modernit
con larretratezza, della ricchezza
con la miseria. Mi sono sentita
estremamente inutile, impotente di
fronte ad una realt cos precaria
e difficile.
Contemporaneamente mi sono
chiesta come fosse possibile avvi-
cinarsi a questo mondo, quali fos-
sero le modalit di intervento effi-
caci e significative ma che allo stes-
so tempo non imponessero meto-
di e modelli occidentali, validi ed
efficaci nella nostra societ ma che
potenzialmente potrebbero avere
effetti catastrofici in un contesto
cos diverso.
Il nostro punto di riferimento a
Manila stato fratel Guido Ber-
tuzzi, pavoniano originario di Al-
biano, ormai da due anni missio-
nario nelle Filippine ed una vera
forza della natura. Il nostro sog-
giorno si caratterizzato principal-
mente da visite alle varie congre-
gazioni religiose operanti sul terri-
torio: i responsabili ci hanno rac-
contato e mostrato le attivit svol-
te, le modalit del loro intervento
e le difficolt che incontrano gior- Ilaria Baldo, seconda da destra in piedi, con i ragazzi di Manila.
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no dopo giorno.
A queste visite si sono alternati
momenti di attivit e gioco con i
ragazzi di strada e i giovani del
Pavonian Center: abbiamo svilup-
pato un giornalino on-line, stam-
pato delle magliette con il metodo
serigrafico, impastato e cotto il
pane, intrecciato bracciali, ballato
ma soprattutto abbiamo condivi-
so semplici ma significativi momen-
ti di vita quotidianit, nei quali,
nonostante la difficolt linguistica,
ci siamo confrontati e scambiati
esperienze, idee, vissuti.
Lesperienza stata nel com-
plesso molto intensa e ricca di
emozioni, sia positive che negati-
ve, che mi hanno portato a riflet-
tere molto. Spesso vogliamo ren-
derci utili, aiutare e fare qualcosa
di concreto sul campo, in prima
persona, che sia costruire una casa
o semplicemente preparare del
cibo, ma lentrare a contatto con
una realt cos complessa ed estre-
ma pi di una volta mi ha fatto
mettere in dubbio il valore e la re-
ale utilit della nostra presenza.
Spesso, infatti, siamo spinti dalla
convinzione che il nostro fare, il
modificare alla base la realt sia la
soluzione.
Forse, invece, semplicemen-
te un modo per sentirci meno in
colpa e dare un significato pi pro-
fondo alla nostra vita e non a quella
di chi in difficolt. Nel corso di
questesperienza ho capito che le
buone intenzioni e la buona volont
spesso non bastano. Ho capito, e
per questo ringrazio fratel Guido,
che il nostro intervento, per fare
davvero la differenza, non deve li-
mitarsi al lato puramente materia-
le (finanziamenti, offerte, costru-
zione di strutture, invio di cibo) ma
che il lavoro, inteso nella sua du-
plice valenza di formazione pro-
fessionale e fonte di reddito, co-
stituisce per una popolazione in
difficolt lunica forma di riscatto
sociale, lunico mezzo per poter
scegliere e determinare il proprio
futuro e allo stesso tempo mante-
nere la propria dignit di persone.
Per avere informazioni pi det-
tagliate riguardo al progetto Care
and Share e alle altre iniziative
degli EXA, potete consultare il sito
http://www.exatrento.it
Siamo arrivati in Bolivia, per la precisione a Cochabamba, dopo un viaggio di 15 ore. Da l
poi, su unimprobabile corriera, siamo arrivati ad Aiquile, allInternado educativo San Franci-
sco, gestito da fra Marco. Sono stati mesi veramente intensi, forse proprio perch vivevamo una
realt molto lontana dalla nostra, con esigenze e ritmi diversi. Ma anche noi, insieme ad altri
volontari e missionari, nel nostro piccolo siamo riusciti a dare una mano, lavorando con ragazzi,
bambini e anziani, aiutandoli a studiare,
ad organizzarsi e creando con loro rela-
zioni che andassero oltre ad un semplice
saluto.
In Bolivia si dice che la Pachamama,
la Madre Terra, ti accompagni, nel bene
e nel male, tutta la vita e che sappia esse-
re estremamente generosa, come anche il
contrario. O forse, pi concretamente, la
questione saper cogliere al volo le occa-
sioni, senza lasciarsi solamente sotterrare
dagli eventi. Perch sono proprio le occa-
sioni ad arricchirci.
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Il viaggio dei ragazzi del Treno della memoria non finito dopo
quindici ore di treno. Proprio allora, per noi che ne siamo diventati
i testimoni, iniziato tutto. Ora, spetta a noi tramandare ci che
abbiamo visto e conosciuto.
Non chiudo gli
occhi. Ricordo...
di Paolo Cesar Rossi
e Alberto Bandera
Il Treno della Memoria, giun-
to questanno alla sua sesta edizio-
ne trentina, un percorso di cono-
scenza, di educazione alla storia e
cittadinanza attiva rivolto in primo
luogo a giovani tra i 17 e i 24 anni.
Il percorso educativo del Tre-
no nasce come esperienza di con-
divisione con lobiettivo di unire la
tematica del viaggio a quella della
scoperta e della memoria, nel co-
mune desiderio di non dimenticare,
di non perdere nel tempo anche solo
una parte dellincredibile carico di
valore umano di una delle pagine
pi cupe del Novecento. Il progetto
mira a creare una rete di giovani che
da testimoni consapevoli di quanto
resta degli orrori della guerra si atti-
vino nella societ civile di oggi sui
temi relativi la negazione dei diritti.
Il Treno della Memoria non
una gita scolastica o un semplice
viaggio, ma uno spazio di conoscen-
za, un cammino nella storia e nella
memoria attraverso un percorso
educativo capace di coniugare atti-
vit ludiche, testimonianze dirette
della storia, momenti formativi e la-
boratori.
Organizzato dallAssociazione
Terra del Fuoco con il sostegno
dalla Provincia Autonoma di Tren-
to, il progetto stato promosso a
livello locale dal Piano Giovani di
Zona Arcimaga e ha coinvolto que-
stanno 19 ragazze e ragazzi delle
nostre Comunit.
Tre i giovani di Aldeno che han-
no raccolta la sfida del Treno. Ad
Eleonora, Paolo Cesar e Alberto, un
grazie per la curiosit, la voglia di
mettersi in gioco e sperimentare, di-
ventare protagonisti e testimoni del-
la memoria.
I giovani partecipanti hanno ini-
ziato il loro cammino con un per-
corso educativo centrato sui temi
della storia, della memoria e della
testimonianza. La seconda fase
stata quella del viaggio vero e pro-
prio che ha avuto luogo alla fine di
marzo, ed ha visto i giovani prota-
gonisti, raggiungere in treno Craco-
via e i campi di concentramento e
sterminio di Auschwitz-Birkenau, e
vivere per una settimana lemozio-
nante esperienza della Memoria at-
traverso attivit educative, culturali
e di aggregazione.
Ultima tappa, la restituzione. Tor-
nati a casa i ragazzi sono stati coin-
volti in un percorso di riflessione e
analisi, raccogliendo le testimonian-
ze e coinvolgendo i vari territori nel
racconto dellesperienza vissuta.
Proprio in questottica, ha assun-
to particolare importanza il momen-
to organizzato in occasione delle
celebrazioni per il 25 aprile. Attra-
verso le immagini della loro espe-
rienza, Paolo e Alberto hanno aiuta-
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to i presenti ad allenarsi alla Me-


moria, raccontando le emozioni di
momenti unici, di un viaggio che
stato prima di tutto testimonianza e
impegno, stimolo ad una partecipa-
zione attiva e costruttiva nella con-
servazione della nostra storia e nel-
lanalisi del presente che ci circon-
da.
In fondo, non c modo migliore
per raccontare questa esperienza
che leggere i ricordi di chi in prima
persona lha vissuta. Lasciando spa-
zio alle parole di Alberto e Paolo,
lauspico che, come loro, altri gio-
vani possano trovare in queste righe
la spinta a diventare protagonisti,
mettersi gioco in prima persona, rac-
cogliere con curiosit le sfide di nuo-
ve proposte.
La mia scelta di partecipare al
progetto Treno della memoria
nata forse da una curiosit di-
dattica, la volont da parte mia
di approfondire un periodo stori-
co tanto interessante quanto
drammatico, poich la storia non
nulla senza lesperienza.
Alla partenza non avevo idea
di cosa aspettarmi da questo viag-
gio, le emozioni erano contra-
stanti, ansia e paura ed allo stes-
so tempo gioia e felicit.
Eravamo preparati a ci che
dovevamo vedere, abbiamo fat-
to degli incontri di preparazione
mirati, ma poi quando ci si trova
davanti ad Auschwitz non si in
grado di controllare tutte le emo-
zioni, una fitta allo stomaco che
ti prende e non ti abbandona pi.
Arrivati al campo di Birkenau
le cose non cambiano anzi, il cam-
po di sterminio di Birkenau la
concretizzazione di un processo
dindustrializzazione dello stermi-
nio, il lager nasce con lintento di
essere una fabbrica della morte e
tutto ci crea un angoscia tremen-
da, poter condividere tali emozioni
con molti miei coetanei per ti aiu-
ta a superarle.
Il treno della memoria stata
per me una grande occasione. Ol-
tre che permettermi di visitare i
posti dove avvenuto il genoci-
dio di massa degli ebrei, mi ha con-
sentito di essere un cittadino con-
sapevole di ci che luomo ca-
pace di fare. Mi ha insegnato
quanto sia fondamentale ricordare
affinch tali atrocit non si pos-
sano pi ripetere, poich Chi di-
mentica il suo passato condan-
nato a riviverlo.
Tuttavia gli ostacoli a questo
progetto non mancano, volevo
cogliere loccasione per sensibiliz-
zare i miei concittadini a firmare
un appello simbolico che permet-
ta al treno di continuare a viag-
giare, in modo da permettere a
tutti di fare questa esperienza,
poich tutti si meritano di farla!
Basta semplicemente andare
sul sito trenodellamemoria.it e fir-
mare.
Alberto
Il viaggio a Cracovia con cir-
ca 800 ragazzi stata unespe-
rienza forte, formativa ma anche
bella e divertente. Sette giorni in
cui ho conosciuto tante nuove
persone con le quali ho potuto
condividere emozioni, gioie e che
ci sono sempre state anche nei
momenti pi tristi, ad esempio
durante la visita ai campi di con-
centramento dove tutto sembra-
va cos strano e mostruoso (non
riuscivo a immaginare che la cru-
delt delluomo potesse arrivare
a tanto). Per bisogna ricordare
che lo sterminio degli ebrei e tan-
ta altra gente non avvenuto solo
dietro al cancello dalla famosissi-
ma scritta Arbeit macht frei
ma anche nelle piazze e strade dei
ghetti (il pi famoso quello di Cra-
covia che siamo andati a visita-
re), in campi di concentramento
che ora non esistono pi perch
rasi al suolo dagli stessi nazisti che
avevano capito il male che ave-
vano fatto.
Tutto questo ci che mi pia-
cerebbe raccontare a parenti, ami-
ci e compagni di scuola e soprat-
tutto vorrei mandare il messaggio
fondamentale del Treno della me-
moria che prende spunto da una
citazione di Primo Levi tutti co-
loro che dimenticano il loro pas-
sato, sono condannati a riviver-
lo e noi invece vogliamo che una
tragedia come quella accaduta
non si ripeta.
Paolo Cesar
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Una piccola storia per chi cerca una risposta al bisogno di relazio-
ne.
Vieni con noi...
allOratorio
di Elia Rossi e
Alessandra Dorigotti
da un po che ti osservo.
Cosa fai l tutto solo? Lascia stare
i videogiochi, non sono una gran
compagnia, specialmente di sabato
pomeriggio. Forza, veloce! Affac-
ciati alla finestra e guarda. Ehi, ma
proprio lui! Il tuo compagno di
banco sta correndo allegramente
verso la piazza. Ma come? Non ti
chiedi dove sta andando? Dai, pi-
grone! Mettiti le scarpe e seguia-
molo insieme! Esci subito, un or-
dine!
Bene, per una volta hai seguito
il mio consiglio. Non te ne penti-
rai, fidati di me! Guarda quanti
bambini ci sono in piazza. Ora
stanno entrando tutti da quella
porta e tu che fai? Li guardi da lon-
tano? Daccordo, stiamo qui in-
sieme e vediamo cosa succede,
perch so che la curiosit non ti
manca. Fortunatamente non do-
vrai aspettare molto, infatti il mo-
mento della preghiera dura poco.
Ecco, ora escono tutti a giocare
a Il gioco delloca! I quadrati
della piazza sono le caselle e i
bambini divisi in squadre, sono le
pedine. Non si vede molto bene
da qui, su, avviciniamoci. Sembra
proprio che si stiano divertendo,
compreso quel bambino che ca-
duto e piange come una fontana.
Niente paura! Tra poco ci sar una
dolce merenda per tutti e quelle
lacrime spariranno in un batter
docchio.
Vedi quei ragazzi laggi, quelle
persone pi grandi? Fanno un po
il mio stesso lavoro. Non facile,
ma insieme si divertono sicuramen-
te un sacco. Lo so, non sei ancora
convinto! Tutto ci che non cono-
sciamo ci fa paura, ma quei ragazzi
sono l per tutti quei bambini e an-
che per te pronti ad accompagnarli
e ad accompagnarti in questa nuo-
va avventura.
Ora guardali e impara dai sor-
risi di quei bambini, dallentusia-
smo degli animatori e dalla loro
felicit. Quella felicit reale,
costruttiva, non altro che
Amore. la stessa felicit che stai
provando ora, una settimana
dopo, entrando anche tu dalla por-
ta dellOratorio. Buon volo. Sem-
pre accanto a te, il tuo Angelo
Custode.
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Ragione e
comprensione
di Club Altinum
Per dare dignit alla persona in un momento di disagio esistenziale.
Tante volte mi sono chiesto
quanto vale la parola dignit, per
una persona problematica.
Oggigiorno sentiamo o leggia-
mo molto spesso sui giornali, di
problemi che affliggono la societ
e in particolar modo la giovent,
quali il gioco dazzardo, il fumo, la
droga e lalcol.
Poche, anzi pochissime volte,
si parla del disagio, come nel no-
stro caso, dei problemi alcolcor-
relati delle persone coinvolte.
Ritengo che al primo posto va
messa la persona, va considerato
prima di tutto una persona che vive
un periodo della sua vita in un
grande e grave disagio. Il suo cam-
mino di superamento del proble-
ma lungo, a volte pi difficile del
previsto, un periodo che richiede
una grandissima dose di impegno,
pazienza e tenacia, per riuscire a
cambiare stile di vita.
proprio questa sua tenacia,
sagacit e impegno, che da tutti noi
devono essere considerati lati po-
sitivi e meritevoli, prima verso se
stesso e poi anche verso la socie-
t.
Una societ che a volte mal-
dicente e incomprensiva nei con-
fronti di chi, con enormi sforzi,
cerca di riuscire a trovare un nuo-
vo stile di vita, libero dallalcol.
Dobbiamo pensare che una
persona che cerca di liberarsi dal-
la schiavit del gioco o dellalcol,
grazie ai club e a persone a lui vi-
cine, una persona con la P maiu-
scola, proprio per la sua fatica e il
suo impegno che merita compren-
sione e benevolenza perch sta
cercando di recuperare la propria
dignit.
La comprensione e la ragione
dovrebbero essere dei pilastri fon-
damentali nella nostra societ, an-
che se, purtroppo a volte, questi
mancano totalmente.
(foto: scienzaesaluteblogsfere.it)
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Il concorso canoro continua a crescere ed ha uno spazio pi ampio
allinterno del teatro tenda che ha ospitato anche lassemblea della
Rurale. Ad accompagnare i ragazzi il gruppo The King of Music.
Cantascuola:
bis di Trinidad Arias
di Lucio Bernardi
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Il nostro teatro ha da sempre
manifestato un limite inderogabile
per la manifestazione del Canta-
scuola; gli spettatori sono sempre
stati in numero maggiore rispetto ai
posti disponibili.
Questo comportava che, esau-
riti i posti a sedere, molti degli in-
tervenuti si vedevano costretti ad
ascoltare le performance canore in
piedi, in fondo alla sala se non ad-
dirittura allesterno, nel foyer del
teatro.
Ledizione di questanno, inve-
ce, ha avuto come sede il teatro
tenda montato sul piazzale della
chiesa che la Cassa Rurale ha mes-
so a disposizione. Ampissimo pal-
co, adeguato impianto voci e quat-
trocento posti a sedere hanno con-
tribuito a mettere i nostri artisti
nelle condizioni migliori per espri-
mere tutte le proprie qualit ed ha
permesso al numerosissimo pubbli-
co di assistere comodamente al
concerto.
Riassumendone brevemente la
storia, il Cantascuola nasce undici
anni fa su iniziativa dellallora do-
cente di musica, professore Mar-
co Bazzoli; arriva ai nostri giorni
grazie al determinante contributo
dellattuale insegnante professore
Stefano Rattini ed alcuni suoi col-
leghi veri appassionati di musica. Da
alcuni anni viene organizzato in col-
laborazione con lOratorio e la se-
rata conclusiva divenuta ormai un
appuntamento fisso non solo per il
mondo della scuola ma per lintera
comunit. Contribuiscono infine alla
buona riuscita alcuni ex studenti che
mantenendo un forte legame con la
scuola contribuiscono a valorizzar-
ne il lavoro e confermare quanto sia
utile e positiva la condivisione di
forze ed obbiettivi.
Il concorso, proposto come
momento di aggregazione tra gli
alunni e la scuola, mette in eviden-
za la funzione educativa della scuola
stessa che propone ed incontra un
sicuro apprezzamento dei ragazzi
per unattivit che li coinvolge su
uno dei loro terreni preferiti qual
la canzone di successo.
Elementi quali il confronto, lap-
partenenza, la condivisione e il can-
tare in pubblico sono obbiettivi che
la scuola, attraverso il concorso, si
propone di trasmettere al di l del-
la classifica finale. Al termine di un
periodo di intenso e proficuo lavo-
ro di preparazione si arrivati alla
serata finale, svoltasi lo scorso 15
maggio, e che ha visto misurarsi sul
palcoscenico i dieci ragazzi usciti
dalle fasi eliminatorie.
La serata stata condotta con
Trinidad Arias, prima classificata.
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gioia e divertimento dalle ex alunne
Sara Cainelli e Giada Cont che han-
no gestito la scaletta della manife-
stazione. La giuria era formata dai
professori Luciano Penasa, Stefa-
no Rattini, Gianluca Magno, Alber-
to Nicolodi e dal nostro concitta-
dino Emiliano Baldo. I giurati, per
stilare la classifica finale, hanno va-
lutato i ragazzi per le loro doti di
intonazione, espressivit vocale,
chiarezza di pronuncia, interpreta-
zione e difficolt tecnica del pezzo
proposto. Esibitisi i finalisti, quale
momento ufficiale, hanno portato il
proprio saluto la professoressa
Giuseppina Armenante, la vice sin-
daca di Aldeno Alida Cramerotti, il
professor Stefano Rattini ed a con-
clusione la dirigente dellistituto
comprensivo professoressa Anto-
nietta Decarli.
I vari interventi hanno evidenzia-
to la qualit ed il livello musicale che
i ragazzi succedutisi sul palco hanno
proposto, hanno ringraziato i pre-
senti e quanti hanno contribuito alla
riuscita della manifestazione. Come
da tradizione, in attesa della procla-
mazione dei vincitori, il pubblico
stato intrattenuto da un gruppo mu-
sicale formato proprio per locca-
sione. Ha suonato, esibendo buone
doti musicali, il gruppo The King of
Music, composto dallex alunno
Matteo Miori, alle tastiere, e dagli
alunni Alice Brunelli, al basso, Pao-
lo Casanova, alla chitarra, Simone
Bernardi, alla batteria e le voci di
Chiara Maule e Anna Sordo.
Passando alla classifica finale,
per il secondo anno consecutivo,
si affermata al primo posto Trini-
dad Arias; sul secondo gradino del
podio si classificata Martina Be-
ozzo ed al terzo, a pari merito, si
sono affermate Anna Baldo e Lisa
Paternuosto.
NOME TITOLO AUTORE
Trinidad Arias Girl on fire Alicia Keys
Martina Beozzo Halleluja Alexandra Burke
Anna Baldo Dont you remember Adele
Lisa Paternuosto Let her go Passenger
Chiara Maule A thousand years Cristina Perri
P. Cadonna e S. Muraglia Stardust Mika e Chiara
Mariachiara Fausti Se non te Laura Pausini
Gloria Moratelli Un emozione per sempre Eros Ramazzotti
Alessio Musto Hey brother Avicii
Luca Pedri Come un pittore Moda
Martina Beozzo, seconda classificata.
Lisa Paternuosto, terza classificata.
Anna Baldo, terza classificata.
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Secondo i dati Invalsi nellanno scolastico 2012/2013 i ragazzi che
escono dalle Medie di Aldeno superano tutti in italiano e sono bravi
pure in matematica.
Eccellenti in italiano,
bravi in matematica
di Maurizio Cadonna
In italiano pi bravi non solo
dei loro colleghi delle altre scuole
della provincia, ma anche di quelli
delle scuole del Nord-Est e supe-
riori infine alla media italiana; in
matematica non lontani dalla me-
dia provinciale, perfettamente in
linea con i colleghi delle scuole del
Nord-Est e superiori rispetto alla
media italiana: la fotografia degli
studenti delle classi terze della
scuola media di Aldeno, secondo
i dati Invalsi riferiti allanno scola-
stico 2012/2013.
LINVALSI lIstituto incari-
cato di rilevare i livelli di appren-
dimento, attraverso la sommini-
strazione periodica di una prova,
che riguarda le classi seconda e
quinta della scuola elementare, le
classi prima e terza delle scuole
medie e la classe seconda della
scuola superiore (con la seconda
superiore termina lobbligo scola-
stico); per quanto riguarda la clas-
se terza della scuola media, la pro-
va, che ha la durata di 75 minuti,
viene effettuata in occasione del-
lesame finale. I risultati vengono
confrontati sia tra scuole apparte-
nenti allo stesso territorio e area
geografica (per noi la provincia ed
il Nord Est), sia con la media ita-
liana. In Italia le classi interessate
sono circa 30mila, per oltre
580mila studenti.
Entrando nel dettaglio della ri-
levazione, notiamo come la media
del punteggio riscosso dalle due
classi terze di Aldeno in italiano sia
pari a 74,83, superiore di oltre tre
punti e mezzo alla media provin-
ciale (che si attesta a 71,12), di
quasi cinque punti rispetto alla
media delle scuole del Nord-Est
(che si ferma a 69,97) e di ben 9
punti e mezzo rispetto alla media
nazionale, che si colloca a 65,30.
Per quanto riguarda la matema-
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tica, il dato delle classi di Aldeno
pari a 50,65, a un punto dalla media
provinciale (51,74), quasi identico
alla media delle scuole del Nord-Est
(50,69) ma decisamente superiore
alla media nazionale (46,61).
Si tratta quindi di un risultato
importante, soprattutto perch si
mantiene costante negli anni, che
premia limpegno e la qualit della
classe docente dellIstituto Com-
prensivo; lesito positivo infatti
frutto di tutto un percorso, che
parte dalla prima elementare e ter-
mina con la terza media.
Una buona preparazione alle
scuole medie significa un punto di
partenza importante per affronta-
re le scuole superiori; a tutti i no-
stri studenti che stanno terminan-
do il cammino delle medie un in
bocca al lupo per lavventura che
da settembre li vedr protagonisti
nei diversi percorsi di studio dei
licei, degli istituti tecnici e degli isti-
tuti di istruzione e formazione pro-
fessionale.
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Comune di ALDENO
Elettori: 2.414 - Votanti: 1.457 (60,35 %)
Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 616 43,53
MOVIMENTO 5 STELLE 238 16,81
SVP 153 10,81
FORZA ITALIA 146 10,31
LEGA NORD
DIE FREIHEITLICHEN-BASTA URO
137 9,68
LALTRA EUROPA CON TSIPRAS 44 3,10
FRATELLI DITALIA
ALLEANZA NAZIONALE
34 2,40
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 20 1,41
NUOVO CENTRO DESTRA - UDC 16 1,13
SCELTA EUROPEA 7 0,49
ITALIA DEI VALORI 4 0,28
IO CAMBIO - MAIE - -
Totale 1.415
Schede bianche 10 0,68 %
Schede nulle 32 2,19 %
Schede contestate e non assegnate - -
Elaborazione dati da elezioni.interno.it.
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Il 6 e 7 giugno a Castel Beseno quarta edizione di Sinergie Lagari-
ne.
Uno sguardo
oltre il campanile
di Anna Forti
Per il secondo anno i ragazzi
del Circolo Giovanile Cultura-
le e Ricreativo di Aldeno par-
tecipano alla rete di Sinergie La-
garine, contribuendo a rendere
vivo lo spazio pubblico del Castel
Beseno, simbolo didentificazione
territoriale per le varie realt ad
esso limitrofe.
Sinergie Lagarine una rete
sociale non formalizzata e priva di
finanziamenti pubblici, costituita da
un ampio numero di associazioni
della Vallagarina.
Nata spontaneamente nel 2011
dalla volont di coesione fra alcu-
ne di esse, questa rete coinvolge
ad oggi ben venticinque associa-
zioni, che collaborano assieme allo
scopo di realizzare un evento di
particolare interesse culturale al-
linterno della splendida cornice
del Castel Beseno. Da novembre
a giugno infatti alcuni dei compo-
nenti di tutte queste associazioni
sincontrano a cadenza quasi set-
timanale per mettere a confronto
le varie proposte sviluppatesi al-
linterno di queste e creare cos
insieme tale manifestazione, deno-
minata per lappunto Sinergie La-
garine.
Lintento principale di Sinergie
Lagarine in questi anni stato quel-
lo di restituire alla comunit la pos-
sibilit di vivere in chiave moder-
na lo spazio pubblico del Castel
Beseno altrimenti relegato a mera
funzione museale, conciliando cos
limportante funzione storica del
luogo con le espressioni culturali
del presente.
Tra le mura del castello infatti
le energie volontarie degli organiz-
zatori si fondono con il desiderio
degli artisti di condividere la pro-
pria creativit, coinvolgendo im-
mediatamente i partecipanti in
unatmosfera di interazione ed en-
tusiasmo. Bastioni e segrete diven-
tano cos luoghi in cui incontrare
teatranti e ballerini, bambini che
giocano e amanti degli sfizi del
palato, poeti, musicisti e artisti di
ogni genere.
Partecipare a Sinergie Lagari-
ne significa quindi entrare a far
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parte di una dimensione di colla-
borazione e condivisione di espe-
rienze diverse permeata dallarte,
in cui lincontro non sosta ecces-
sivamente sul piano superficiale,
ma si fa rapidamente veicolo
dunione. Ununione gi simboli-
camente intrinseca in quel castello
che da secoli funge da punto di ri-
ferimento paesaggistico per gli
abitanti delle zone circostanti e che
si traspone nella realt delle rela-
zioni umane durante la realizzazio-
ne di questo evento.
Infatti facendo scorrere lo
sguardo oltre il perimetro segnato
dallombra del proprio campani-
le, possibile comprendere il va-
lore identitario di un simbolo con-
diviso da una realt territoriale pi
ampia. In questo senso rendere
vivo Castel Beseno non significa
soltanto vivere una giornata di fe-
sta in una cornice spettacolare, ma
significa anche rendere viva luni-
t fra abitanti di zone limitrofe che
da esso rappresentata.
Sinergie Lagarine quindi tra-
sformare in un luogo dunione,
ununione celata in un simbolo.
Associazioni presenti a Si-
nergie Lagarine
Dalla prima edizione: Villainvi-
ta (Piazzo), Senza Limiti (Besenel-
lo), Portobeseno (Besenello), Ra-
dioFontani (Folgaria), Libero Pen-
siero (Besenello), Pensiero Giova-
ne (Rovereto), Gruppo Giovani
Besenello (Besenello), Comunit
Gruppo 78 (Volano), Calliano Fre-
ska (Calliano), PLF Pomarolo
(Pomarolo), Rock & Altro (Mori).
Aggiuntesi in seguito: Noizy
(Rovereto), La Grottesca (Rove-
reto), Social Catena (Volano), CG
Aldeno (Aldeno), Step by Step
(Rovereto), Calmapiatta (Rovere-
to), Nexus Culture (Rovereto),
Urban Karma (Rovereto), GSP
Lizzana (Lizzana), SmartLab (Ro-
vereto), MissinLink, LaTerraUr-
la, Arroz a Banda, Radio Banda
Larga.
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Festa Minivolley,
gioia giocosa
di Paolo Ziglio
Con un evento provinciale il 25 maggio si chiusa la prima stagio-
ne sportiva per la pallavolo ad Aldeno.
La Festa Provinciale Minivol-
ley svoltasi domenica 25 maggio
ha segnato la conclusione della sta-
gione agonistica 2013/2014.
Limpegno messo in campo
stato notevole, perch per muo-
vere tutta la macchina organizzati-
va, siamo partiti a settembre 2013
con la prima riunione per abboz-
zare il progetto.
Percorso lungo e faticoso, ma
le soddisfazioni di avere in campo
pi di quattrocento atleti in fascia
di et dai sei ai dieci anni, seguiti
dai loro istruttori felici di stare in-
sieme stata la gratificazione mag-
giore.
E andato tutto molto bene, a
cominciare dalle splendide condi-
zioni meteorologiche del fine set-
timana, che hanno dato un colore
ed una luce particolare al nostro
centro sportivo.
Il momento di gioia giocosa
aveva gi preso il via sabato sera
con larrivo delle societ pi lon-
tane, come Primiero e Storo, ma
anche a sorpresa Volano e Nomi,
armati di sacco a pelo e materas-
sino hanno trovato alloggio nella
nostra palestra scolastica; dopo la
cena, alla pizzeria di Cimone, ci
siamo dati appuntamento in piaz-
za e con un po di musica di dj
Mauro ed i giochi organizzati da
Elia ed Elena abbiamo trascorso
una bella serata di giochi, musica
e balli di gruppo.
Ringraziamo per i tanti attestati
di stima giunti dalle societ parte-
cipanti ed in particolar modo quel-
lo del Presidente del Comitato
Trentino della Fipav Massimo
Dalfovo, ospite gradito, che ha cos
commentato: E stata davvero una
gran bella giornata, molto bello
vedere cos tanti ragazzi divertir-
si e giocare.
In questa stagione siamo stati
impegnati anche nelle categorie
Under 13 e Under 14 ed i risultati
sono stati soddisfacenti; abbiamo
avuto una buona affluenza in pale-
stra ed una costanza negli allena-
menti, cosa molto importante per
portare avanti un gruppo omoge-
neo ed in crescita. Lobiettivo per
la prossima stagione di continua-
re a crescere e le risorse messe in
campo sono molteplici.
E doveroso un ringraziamento
allamministrazione comunale, che
si prodigata al fine di mettere a
disposizione la palestra scolastica
per il pernottamento dei nostri
amici e a tutto il gruppo di lavo-
ro della Societ Sportiva Aldeno
con il quale abbiamo collaborato
per la preparazione e distribuzio-
ne dei pasti. Auguriamo una buo-
na estate a tutti e rinnoviamo lin-
vito a trovarci in palestra a settem-
bre. S
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I giovani di Aldeno Volley.
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I Giullari di Dio
...e molto altro
di Lisa Paternuosto
Chi lavora con le mani un operaio, chi lavora con le mani e la
testa un artigiano. Chi lavora con le mani, la testa e il Cuore un
artista (San Francesco dAssisi).
Noi ginnaste di Aldeno con la
nostra insegnante Sheila Mosna sia-
mo tornate anche questa volta per
concludere con il saggio finale,
quest anno di ginnastica artistica.
Per noi stato un anno bellissi-
mo, anche se impegnativo, durante
il quale abbiamo imparato ulteriori
elementi, coreografie e salti nuovi.
Il saggio conclusivo uno spet-
tacolo in cui riassumiamo il nostro
percorso di ginnastica attraverso dei
balletti legati da un filo conduttore
che cambia di anno in anno.
Grazie alle luci, alle decorazioni,
ai vestiti, ai costumi e alle musiche
trasformiamo ogni volta la palestra
in un ambiente fantastico in cui si
svolgono le storie inventate da Sheila
e interpretate da noi ginnaste, dalle
pi grandi alle pi piccine.
Questanno il saggio si tenuto
il 2 giugno 2014 e il titolo era I
Giullari di Dio.
La storia inizia quando, alla fine
di una gara, io e le altre ginnaste,
vediamo gareggiare un piccolo, ma
talentuoso ginnasta di nome Fran-
cesco.
Il saggio ispirato a San Fran-
cesco, che era chiamato appunto,
il Giullare di Dio. Da l partono una
serie di danze, balletti e coreogra-
fie che coinvolgono tutte le ginna-
ste di ogni fascia d et e il messag-
gio che abbiamo voluto trasmette-
re che ognuno di noi nel suo pic-
colo pu diventare un portatore di
gioia e amore.
Terminato il saggio, per me e
mia sorella Sofia, Jasmine Manica
e Giulia De Filippo, comincer la
preparazione per i Campionati
Nazionali previsti per la fine di giu-
gno nelle Marche e pi precisamen-
te a Pesaro.
Questo grazie alle qualificazioni
ottenute alla gara del 2 febbraio
2014 a Rovereto. Si trattava di una
gara regionale gpt di 1 livello, arti-
stica femminile, durante la quale
ognuna di noi ha presentato un eser-
cizio al corpo libero, uno alla trave
e due salti al trampolino elastico.
Speriamo di fare bene e rappre-
sentare al meglio il nostro paese di
Aldeno.
Questanno, abbiamo proposto un nuovo corso di ginnastica acroba-
tica, che ha avuto un grande successo, in quanto ha visto la partecipa-
zione entusiasta sia di neofiti (anche maschi!), che di ex-ginnaste che si
sono lasciate trasportare dalla voglia di tornare a sfidare la forza di gravi-
t. Per me una cosa meravigliosa ritrovare, dopo tanti anni, ginnaste
con le quali ho percorso un pezzo di strada insieme quando erano bambi-
ne e poter vivere ancora con loro qualche emozione a testa in gi!
Invito pertanto tutti coloro che sentono nostalgia della ginnastica che
hanno fatto da bambini, di venire a trovarci... c posto anche per loro!
Senza limitazione alcuna! E na-
turalmente anche tutti quelli che
non lhanno mai provata... non
mai troppo tardi per sfidare la for-
za di gravit!
A giugno faremo anche un mini
corso intensivo, se volte venire a
provare gratuitamente... vi aspet-
tiamo!! Per info e iscrizioni: Shei-
la Mosna 347/4480339.
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Scacchi di casa
ad Aldeno
di Loris Baldo
Tre tornei di livello provinciale organizzati dal circolo Roberto Ruzz,
che ha in programma di portare gli scacchi, palestra per la men-
te, anche a scuola.
Partita difficile ma vinta
quella scommessa dal circolo lo-
cale Roberto Ruzz nellaccoglie-
re il Campionato Provinciale As-
soluto 2014 svolto dal 24 al 26
gennaio ad Aldeno, 20 tra i migliori
scacchisti trentini si sono sfidati per
la vittoria dove alla fine ha preval-
so il serbo naturalizzato italiano
Alexsandar Panjkovic, da notare
comunque la prova di Luciano
Maistri 6 assoluto ma in corsa
fino allultimo per il podio.
L attivit poi proseguita con-
centrandosi sui giovani ed il 10
maggio la nostra sede di gioco ha
ospitato il provinciale a squadre
giovanile valido per la qualificazio-
ne alla fase nazionale 20 ragazzi
suddivisi in 5 formazioni si sono
dati battaglia in maniera agguer-
rita. Vincitrice della manifestazio-
ne risultata la squadra del circo-
lo di Rovereto.
Il 18 maggio torneo in collabo-
razione con l Ust (Unione Scac-
chistica Trentina) circolo di Tren-
to per il primo Torneo dell ami-
cizia, con 50 under 16 hanno a
dir poco dato da fare all orga-
nizzazione!!
La classifica dettagliata per ca-
tegorie disponibile nella sede del
circolo.
La splendida giornata trascor-
sa dai ragazzi e genitori stato il
miglior premio per tutti coloro che
si sono attivati per facilitarne lo
S
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svolgimento, mi corre l obbligo
sentito e sincero di ringraziare l
arbitro Darigo e soprattutto Ilaria,
Roberta ed Andrea come asso-
ciazione, Mariangela Cramerotti
con Cristina Cont per inattesi im-
previsti tecnici. Tutti contenti alla
fine tra scacchi matti e un gela-
to al Centrale.
Con linizio del prossimo anno
contiamo di attivarci per offrire la
possibilit alle scuole locali e limi-
trofe di corsi per incentivare bam-
bini e ragazzi ad un gioco che rap-
presenta un autentica palestra
per la mente. Grazie alla Cassa
Rurale di Aldeno e Cadine che ha
risposto con attenzione ed interes-
se alle nostre piccole richieste.
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Presanella, mamma
degli alpinisti trentini
di Ugo Cont
Due ricorrenze storiche richiamate alla memoria dalla sezione Sat
di Aldeno. Domenica 13 luglio gita-concerto al rifugio Stavel con la
Banda di Aldeno.
Per chi ha letto qualche cosa
di storia dellalpinismo, appare
spesso tra le pagine un protagoni-
sta, un esponente completo, un
nome: William-Douglas-Freshfield
(1845- 1934). Personalit
eclettica dellalpinismo, si seppe
esprimere non solamente nel lato
sportivo dimostrando grande atti-
vit, resistenza fisica e adattamento
ma anche nellaspetto conoscitivo,
esplorativo, culturale, dando pro-
va in pi occasioni di essere pre-
cursore dei tempi, sapeva osser-
vare pi in l del suo momento.
Tanto per raccontare qualche
aspetto di lui; nella diatriba del suo
tempo con gli alpinisti tedeschi,
diversi nel porsi e nel presentare
le montagne, allora terra di con-
quista, quando questi scrivevano
ad esempio:in tutte le nostre
alpi tedesche vi difficilmente
un angolo pi dimenticato e sco-
nosciuto dellAdamello. Lui
puntualizzando rispondeva sulle
pubblicazioni dellepoca: In tut-
to larco alpino non vi una re-
gione che sia pi completamen-
te italiana che il massiccio del
quale la Presanella la vetta pi
alta e lAdamello la pi famo-
sa.
Quando veniva criticata la poca
frequentazione della zona asseri-
va anche:un cambiamento sem-
bra imminente, alcuni dei pi
eletti abitanti di Trento e di Arco
si sono riuniti in una societ al-
pina. I suoi scopi sono nello stes-
so tempo quelli di far sorgere
nella giovent del trentino la
passione per un esercizio salu-
tare e incrementare la prosperi-
t materiale delle vallate mon-
tane.(1872 fondazione della Sat,
Societ Degli Alpinisti Trentini)
La Presanella, visibile dalle
cime svizzere, attrasse Freshfield
quale orizzonte delle Alpi Lom-
barde e scriveva: dove lalpe
incontra il cielo sulla neve!
Cos nellagosto del 1864 con
i compagni I.D. Walker, Beachroft
e la guida F. Devouassoud dopo
aver salito il Gran Zebr, da San-
ta Caterina attraverso il passo
Gavia, descritto come la via
Appia dei monti, Ponte di Le-
gno, dove non riesce ad avere in-
formazioni a riguardo dellacces-
so alla Presanella, prendeva la di-
rezione del Passo Tonale.
Cercava lapproccio a questa
montagna fantasma, perch anche
la cartografia del tempo non era
di nessun aiuto. La Presanella, in-
fatti, pur essendo la cima pi alta
del gruppo Adamello ne alquan-
to decentrata. Salito ormai al pas-
so del Tonale, grandi pali neri e
Truppe austro-ungariche risalgono la Presanella verso il passo Cercen.
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gialli coronati da aquile a due te-
ste annunciavano la frontiera au-
striaca. Sotto una pioggia batten-
te, lospizio del passo affollato di
operai, per la costruzione dei nuo-
vi forti in difesa delle incursioni
garibaldine non era per niente ac-
cogliente. Inoltre, anche l nessu-
no sapeva della Presanella e del
come arrivarci. Il giorno dopo alla
dogana, qualche screzio, la guida
Devoussoud non aveva il passa-
porto ma solo il proprio cartellino
riconosciuto in tutto il resto del-
larco alpino quale documento,
lei non pu entrare ancora nei
domini imperiali e regi, senten-
ziarono i doganieri, ma il gruppo
super lostacolo, temporeggian-
do, chiesero di entrare nella locan-
da adiacente alla caserma.
Pioveva ancora incessante-
mente, ottennero il permesso di
restare l con una guardia alla por-
ta. Qui, con stupore trovarono
loste che, non solo sapeva della
Presanella, ma raccont loro di un
Herr Professor che tent la cima
un anno prima e la trov inacces-
sibile e rifer le parole del profes-
sore: Il picco finale come que-
sta stufa, tutto di ghiaccio!
Bene! Rispose Freshfield: Ma
la stufa facile! E vi sal sopra.
Colpito dal personaggio Fresh-
field, loste si offr di metterli in
contatto con un uomo di Vermi-
glio B. Delpero che aveva accom-
pagnato lHerr Professor sul-
la montagna, senza per raggiun-
gere la cima. Questo Herr Profes-
sor seppero poi era il dott. Von
Ruthner, vicepresidente del Club
Alpino Austriaco. I doganieri il
giorno dopo, viste le sincere vo-
lont puramente alpinistiche del
gruppo lasciarono passare il De-
voussoud con limpegno che ritor-
nasse al passo del Tonale al suo
rientro. Cosa che non si verific
perch lintero gruppo scese dalla
Val di Genova e raggiunse Pinzo-
lo. Annota poi Freshfield: sopra
un dosso sporgente a met tra-
gitto per Vermiglio sta una ri-
dotta austriaca fornita di sette
cannoni.
Nel sorpassarla una momen-
tanea schiarita rivel una soli-
taria cima nevosa nella testata
di una valletta che si apriva
proprio di fronte. L era final-
mente la Presanella. La visione,
malgrado fosse sufficiente per il
nostro scopo, dur pochi attimi.
Col bel tempo questa deve es-
sere una delle pi pittoresche
apparizioni di un grande picco
nevoso che si possa vedere da
un valico rotabile. E poi anco-
ra. Vermiglio non possedeva
una corda lunga pi di trenta
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In discesa dalla cima Presanella.
Rifugio Stavel Francesco Denza prima dell'ampliamento.
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piedi ma, dopo molti indugi ven-
nero trovate alcune funi di cuo-
io. Devo tralasciare qui il bello e
pittoresco racconto della salita alla
cima, ricco di aneddoti per non
rubare spazio. Riporto solamente
un momento di quel venticinque
agosto 1864 del gruppo in vetta,
sui 3558 m. della Presanella. ri-
tornammo racconta Freshfiled:
Sulla roccia pi alta e trascor-
remmo unora di ozio, solo in-
terrotto dal dovere di innalzare
un ometto nel quale riporre una
gigantesca bottiglia con i nostri
biglietti. Circa tre settimane pi
tardi questi stessi biglietti rice-
vettero un visitatore. Il tenente
Julius Payer, un ufficiale au-
striaco il cui nome divenne fa-
miliare al pubblico inglese come
capo di una spedizione polare.
Ora, sono trascorsi 150 anni da
questa prima salita. Sulla Presa-
nella, massima elevazione intera-
mente in territorio trentino, si sono
succedute tutte le generazioni di
alpinisti trentini. Sui suoi itinerari
si sono formati, cresciuti e matu-
rati tanti scalatori, protagonisti del-
lalpinismo trentino e del mondo.
La Presanella allora, per chi
ama la montagna, una specie di
mamma che pur severa ha cresciu-
to molti di noi. Ecco perch vo-
gliamo ricordare questa prima sa-
lita. Seguendo il decorso della sto-
ria si poi manifestato anche su
questa montagna lirredentismo
trentino dove la Sat fu protagoni-
sta e partecipe gi dai suoi albori.
LAustria non scherzava, costrui-
va sentieri, fortificazioni, strade,
eseguiva gradi manovre, temeva un
intervento italiano. Anche lattivi-
smo italiano non dava sosta. Va
ricordato come esempio, il grup-
po Audax della Susat (Sezione
Universitaria della Sat) che nel
1907 da Trento a piedi attraverso
il gruppo di Brenta, quello di Pre-
sanella e Adamello raggiugeva
Codegolo in Val Camonica; ave-
va un motto ardisci e spera e
assieme alla bandiera giallo/azzur-
ra di Trento alzava di nascosto su
tutte le cime il tricolore. Ancora
Presanella quindi, terra di confine
e i confini generano conflitti e i
conflitti morti, dolore e odio. For-
se non tutti sanno che una teleferi-
ca saliva dal paese di Fucine rag-
giungeva lavamposto austriaco,
dove ora sorge il rifugio Stavel a
quota 2298m. e proseguiva fino
al passo Cercen a quota 3022m.
per rifornire il fronte. Su questo
versante si sparato meno che
sulle linee in Adamello ma si com-
battuta una guerra, una guerra di
fatica. C stato in trentino tra le
due guerre un turismo particolare;
molti austriaci e tedeschi ritorna-
vano sui luoghi dove anno lasciato
la loro giovent e la loro schiena
per meravigliarsi ormai di una ma-
stodontica inutilit. Ancora oggi,
quando un alpinista immerso nel
suo mondo di purezza e bellezza,
in pace con se stesso trova in an-
goli inaccessibili su creste imper-
vie a quote proibitive, del filo spi-
nato, bossoli, ecc. ecc, guarda gli
occhi stanchi dei suoi amici, occhi
stanchi come i suoi e la domanda,
comune: ma come fu possibile?
Per cosa? Sono trascorsi cento
anni dallinizio di quel conflitto
mondiale. Nel 1914 i trentini, al-
lora cittadini austro-ungarici, ma
nostri nonni, nostri antenati diretti,
sono stati sradicati dai villaggi,
chiamati alle armi e spediti al fron-
te; un fronte di morte.
La sezione Sat di Aldeno, in-
tende ricordare in modo partico-
lare questo evento, unito alla ricor-
renza della prima salita alla cima
Presanella comunicandolo in una
lingua universale senza confini:
quella della montagna e della mu-
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Cima Presanella e Cima Vermiglio.
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sica. S, della musica! Infatti con
la banda sociale di Aldeno, che
terr un concerto particolare e inu-
suale nella prossima domenica 13
luglio al rifugio Stavel France-
scoDenza (2298 m.) nel cuore
della Presanella.
Lidea nata con il maestro Pa-
olo Cimadom, nonch nostro so-
cio stata accolta dai rispettivi di-
rettivi con inaspettato entusiasmo.
Entusiasmo che appiana qualsiasi
problema organizzativo e logisti-
co. Vogliamo anche da queste pa-
gine invitare tutta la popolazione
di Aldeno e non solo. Sono mo-
menti da ricordare e approfondi-
re, soprattutto per i giovani. Ora
siamo in Europa, e seppur tra mil-
le problemi sociali e vergogne di
ogni tipo sono pi di cinquantan-
ni che non c guerra sul nostro
territorio. Ora magari la guerra ha
un aspetto diverso, va combattuta
con cultura, coesione e spirito so-
ciale. Si deve conservare latten-
zione, senza che ci dimentichiamo
dellaccaduto, del nostro prece-
dente! Prendete quindi contatto
con qualche nostro socio, sono
tanti in paese, per il programma
dettagliato della manifestazione
che seguir a tempo debito.
Mi permetto di ringraziare an-
ticipatamente la Banda Sociale di
Aldeno per la loro disponibilit e
per il loro impegno in pi, davve-
ro bravi!
Senza che qualcuno si senta
spaventato riportiamo qui lacces-
so al rifugio Stavel F.Denza. Dalla
localit ex forte Pozzi Alti 1877m
raggiungibile in auto su strada fo-
restale, (ex militare) circa 8 km.
da Vermiglio. Ci si incammina per
segnavia n233 e poi segnavia
n206 su agevole sentiero e in cir-
ca unora e mezza si raggiunge il
rifugio. Sono circa 400 m. di disli-
vello! Tutti sono invitati. Excel-
sior.
Passaggio sulla via Faustinelli.
Cima Presanella dalla strada del Passo Tonale.
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91 anni
e 2.298 metri
di Giordana Forti
Gli anni di fondazione della Banda di Aldeno e laltitudine del con-
certo in quota del 13 luglio in compagnia della Sat di Aldeno. Quattro
bandisti premiati per la loro fedelt, decennale (Antonella Beozzo e
Matteo Spagnolli) e ventennale (Luca Colpi e Tomas Cramerotti).
Lanno 2013 stato per la
Banda Sociale di Aldeno molto
impegnativo e ricco di eventi; con
il concerto di Natale sono termi-
nati i festeggiamenti per il 90 anno
di fondazione.
Come gi anticipato nello scor-
so numero, il programma del con-
certo ha proposto in ordine cro-
nologico alcuni brani eseguiti sot-
to la direzione dei maestri della
Banda che si sono succeduti nel
corso degli anni. Attraverso que-
sti pezzi si voluta ripercorrere la
crescita nella musica bandistica di
Aldeno avvenuta negli ultimi qua-
ranta anni, spaziando dalle marce
ai valzer fino ad arrivare agli origi-
nali per banda. I maestri che si
sono passati la bacchetta sul pal-
co sono: Giuseppe Saccomani
(75 77), Gianni Moser (77 -
79), Michele Dallago (80 88
e 94 96), Massimo Simoncelli
(89 90), Mario Garniga (91
93) e lattuale maestro dal 96
Paolo Cimadom.
Durante la serata oltre ai mae-
stri sono stati premiati: lex presi-
dente, le autorit, il socio onora-
rio e la madrina. Anche in questoc-
casione la Banda ha potuto pre-
sentare due nuovi bandisti (Laura
Beatrici e Paolo Cesar Rossi) e
premiare alcuni bandisti per gli anni
di permanenza nel gruppo (10 anni:
Antonella Beozzo e Matteo Spa-
gnolli, 20 anni: Luca Colpi e To-
mas Cramerotti).
In occasione del concerto la
Banda Sociale di Aldeno ha orga-
nizzato un concorso in collabora-
zione con le scuole di Aldeno:
tema del concorso ovviamente era
la Banda vista dai piccoli. Ai bam-
bini delle elementari stato richie-
sto di rappresentare la banda con
un disegno, mentre ai ragazzi delle
medie attraverso un tema. La giu-
ra presenziata da un membro
deccezione (Raffaella Baffetti) ha
premiato, in ordine di classe: 1A
Nasseim Nasri, 2B Samuele Co-
ser, 3A Lorenzo Tomasi, 4A
Anna Nicolodi e 5A Linda Tura-
to.
I ragazzi delle scuole medie in-
vece sono stati valutati da una giu-
ria interna al Consiglio Direttivo
della Banda e i vincitori sono stati
a pari meriti 2A Lisa Paternuosto
e Nicol Parisi e 3A Nicola Bon-
tempelli. La Banda ringrazia par-
ticolarmente la dirigente Giusep-
pina Armenante per la disponibili-
t, la pazienza e lentusiasmo di-
Tutti i maestri della Banda Sociale di Aldeno dal 1975 a oggi.
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mostrato per questa iniziativa.
Il Concerto di Natale stato
un progetto molto ambizioso ed
importante, ha richiesto sia per i
bandisti sia per i maestri grande
impegno, tempo e pazienza. La
manifestazione riuscita nel miglio-
re dei modi, con grandi compli-
menti dal pubblico per i ricordi e
le emozioni che la Banda ha su-
scitato.
Nei primi mesi dellanno 2014
la Banda si dedicata allo studio
di nuovi brani da inserire in reper-
torio e allorganizzazione di nuovi
eventi. I primi, ma non meno de-
gni di nota, sono stati i seminari di
formazione di maestri per banda
promossi rispettivamente dalla
Federazione dei Corpi Bandistici
e dallIstituto Superiore Europeo
Bandistico. I due stage sono stati
molto interessanti sia per i maestri
partecipanti sia per la Banda che
ha saputo trarre spunti di crescita
musicale ma anche nuove amici-
zie, da cui nascono sempre nume-
rose idee.
Nel mese di marzo si svolta,
come di consueto, lassemblea
annuale ordinaria che ha visto la
riconferma di alcuni membri e
lelezione di nuovi in ambito del
consiglio direttivo. Nello specifi-
co Gloria Bernardi e Ilaria Pasquali
hanno lasciato il posto a Stefano
Dorigotti e Giordana Forti.
Il 17 maggio, si svolta la tra-
dizionale serata concerto, giunta
alla 27esima edizione. Le bande
presenti, entrambe di altissimo li-
vello, sono state la Filarmonica G.
Diazzi di Concordia s/Secchia
(Modena) e il Corpo Bandistico
di Sona (Verona).
La manifestazione si aperta
con la sfilata per le vie del paese
dei tre complessi bandistici , par-
titi ognuno da una piazza diversa
per ritrovarsi insieme davanti al
palco allestito nel tendone sul piaz-
zale della chiesa . La manifesta-
zione riuscita anche questanno nel
migliore dei modi sempre stata
fonte dinnumerevoli amicizie e
scambi per la Banda, diventando
ormai appuntamento fisso dellat-
tivit annuale e sempre seguita da
numeroso pubblico.
Un sentito ringraziamento va ai
cuochi e a tutte le persone che
hanno collaborato con la Banda
nellorganizzazione della serata
concerto, il loro aiuto stato pre-
zioso fondamentale, per offrire
alle bande ospiti unottima acco-
glienza e organizzazione curata nei
minimi dettagli.
Il 28 maggio si svolto il sag-
gio conclusivo dei corsi di forma-
zione musicale per lanno 2013/14,
gli iscritti per questanno erano 25
e 10 per il corso di avviamento alla
musica. Inoltre stato attivato un
corso di pianoforte a cui parteci-
pano ben 6 allievi. Lorganizzazio-
ne dei corsi comporta per la Ban-
da Sociale un impegno molto im-
portante, per garantire ad ogni al-
lievo uno strumento idoneo e
unottima preparazione finalizzata
anche ad un futuro ingresso nella
Banda stessa.
Nonostante tutto la Banda
sempre alla ricerca di nuove espe-
rienze, ne esempio lo spettacolo
con il comico Mario Cagol, svol-
tosi nellottobre 2013.
Levento novit di questanno,
ideato in collaborazione con la se-
zione Sat di Aldeno, unesibizio-
ne a quota 2298 metri. La Banda
terr un concerto (domenica 13
luglio) al rifugio Denza ai piedi del
ghiacciaio della Presanella, una fra
le pi splendide cornici delle Do-
lomiti. (In caso di maltempo il con-
certo sar rinviato a domenica 20
luglio).
La Banda di Aldeno desidera
infine ringraziare il pubblico e gli
amici, che seguono sempre con
costanza e partecipazione gli eventi
musicali proposti e invita tutti ai
prossimi eventi in programma.
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Quattro nuovi
vigili del fuoco
di Daniele Vettori
Nicola Baffetti, Mattia Vettori, Christopher Agostini e Rudj Valer
hanno superato un impegnativo corso di 100 ore per conseguire la
preparazione adeguata per poter intervenire nelle emergenze.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco
Volontari di Aldeno registra quat-
tro nuove entrate nel suo organico,
si tratta di Nicola Baffetti e Mattia
Vettori che gia dallanno scorso
fanno parte attiva del corpo e di
Christopher Agostini e Rudj Valer
che sono entrati dal gennaio di que-
stanno.
Per entrare in un corpo di vigili
del fuoco volontari ci sono alcuni
requisiti e prove da superare. In
primis si deve effettuare una visita
medica che attesti il buono stato di
salute poi presso la caserma dei
vigili del fuoco permanenti di Tren-
to vengono effettuate delle prove
attitudinali per capire la capacit dei
candidati di superare senza difficol-
t situazioni di emergenza.
Sono una serie di prove tra cui
la resistenza fisica, la paura del vuo-
to o leventuale sofferenza di clau-
strofobia. Fin qui tutto come negli
ultimi anni, cio che cambiato dal-
lanno scorso il corso di base da
effettuare per poter essere opera-
tivi sugli interventi.
Fino a due anni fa il corso base
per vigili del fuoco prevedeva un
monte ore di 26 ore di lezione tra
teoria e pratica ma levolversi e la
complessit delle tipologie di inter-
vento a cui sono chiamati ad inter-
venire al giorno doggi i vigili del
fuoco hanno fatto si che si dovesse
proporre ai nuovi assunti un corso
di base molto pi elaborato e com-
plesso.
Prima cosa a cui si dato molto
spazio la sicurezza delloperato-
re, facendo conoscere i vari DPI
(dispositivi di protezione individua-
li), il concetto di analizzare un ri-
schio prima di intervenire o la co-
noscenza delle varie normative sulla
sicurezza.
Una giornata intera di teoria e
pratica stata dedicata allutilizzo
degli autorespiratori (le bombole
daria ). In sostanza sono stati ap-
profonditi tutti gli argomenti che nel
vecchio corso base si toccavano
molto velocemente come la chimica
e fisica dei combustibili, la loro estin-
zione, lidraulica con lutilizzo di pom-
pe, mentre in pi stata aggiunta la
spiegazione dellutilizzo corretto del-
le varie attrezzature che hanno in
dotazione i corpi come scale, verri-
celli, tirfort, imbracature.
stata dedicata persino una le-
zione per far marciare corretta-
mente i nuovi assunti e visto che la
leva militare obbligatoria stata
abolita direi che non fa male nem-
meno questa parte!
Il tutto per un totale di 100 ore
di corso che a confronto con le 26
di quello vecchio sono un enormit!
Insomma le nostre 4 nuove leve
se la sono sudata ma almeno hanno
una preparazione adeguata e seria
per poter intervenire nelle emergen-
ze. Un in bocca al lupo quindi a
loro per questa nuova avventura al
servizio della comunit!
Da sinistra: Mattia Vettori, Rudj Valer, Chistopher Agostini e Nicola Baffetti.
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Gianluca Oliana passa il testimone della presidenza dopo 12 anni.
Anche il direttivo si rinnova con quattro nuovi ingressi.
Marco Beozzo
nuovo presidente
della Pro Loco
Dopo dodici anni di presiden-
za e grande impegno, Gianluca Olia-
na passa il testimone a Marco Be-
ozzo, che ha deciso di avvalersi di
giovani molto entusiasti del nuovo
impegno intrapreso: Stefano Dori-
gotti, Luca Rossi e Annalisa Erlicher.
Accanto ai nuovi componenti del
direttivo ci saranno: Ermann Bisesti,
Arnaldo Cont, Simonetta Gris e
Nadia Zanotti, gi validi aiutanti ne-
gli anni scorsi.
Durante lassemblea annuale
svoltasi ad aprile per il rinnovo delle
cariche sociali, alla presenza del Sin-
daco e di molte altre persone, sta-
to presentato un video riassunto
realizzato da Gianluca Oliana per ri-
cordare i momenti pi belli vissuti
dalla nostra associazione.
Il nuovo gruppo che si venuto
a creare gi molto affiatato e con
questo entusiasmo si potr prose-
guire ad organizzare le manifestazioni
ormai storiche della Pro Loco,
come Santa Lucia e concorso di pit-
tura, e contemporaneamente a tro-
vare delle proposte appassionanti e
attivit che possano piacere al mag-
gior numero possibile di nostri com-
paesani.
Le attivit organizzate per que-
stanno sono gi cominciate alla
grande con la manifestazione
Crearegiocando che si tenu-
ta domenica 18 maggio al parco
delle Albere. Nonostante le previ-
sioni meteo fossero poco favorevo-
li, il tempo stato clemente e c
stata la partecipazione di molti bam-
bini e ragazzi che si sono divertiti a
creare piccoli lavoretti con la loro
manualit e creativit, accompagnati
da una montagna di pane e nutella,
messa a disposizione per tutti, gran-
di e piccini.
Ringraziamo tutte le persone che
ci hanno aiutato durante la manife-
stazione, con la loro fantasia e com-
petenza, ad insegnare i lavoretti ai
bambini e cogliamo loccasione per
informare che la Pro Loco dispo-
sta ad accogliere favorevolmente
ogni proposta e collaborazione ven-
ga dallesterno.
Oltre ad attivit per bambini,
stato promosso, nella serata di mer-
coled 4 giugno, nellaula magna delle
scuole elementari un incontro infor-
mativo sul tema della Zanzara tigre
e della leishmaniosi dove allinter-
vento di unesperta in materia del
Museo Civico di Rovereto da anni
impegnata su questo tipo di proble-
mi dovuti alla presenza sempre pi
elevata di zanzare tigre nelle nostre
zone, seguito quello di un veteri-
nario sui problemi dovuti alla malat-
tia della leishmaniosi nei cani.
Lincontro ha avuto una soddi-
sfacente partecipazione del pubbli-
co ed stata ritenuta molto interes-
sante visti gli argomenti trattati, an-
cora troppo poco conosciuti.
Per i prossimi mesi abbiamo in
progetto di collaborare con tutte le
associazioni del paese disponibili,
per preparare ununica festa volta a
creare legami duraturi e per coin-
volgere un gran numero di persone.
Vogliamo ancora una volta rin-
graziare Gianluca Oliana, Luciano
Cont e Lara Buccella per essere riu-
sciti a creare dal nulla pi che
unassociazione di volontariato, un
gruppo di amici che hanno idee e
progetti comuni. Magari verr richie-
sto (ancora) in futuro un loro pre-
zioso aiuto. A
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Una miglioria stradale che mantiene i muri a secco di sostegno e
rende un servizio alla viabilit.
Canova-Ca Rotte
intervento per la
sicurezza
di Oscar Beozzo*
A inizio anno sono stati ultima-
ti i lavori di sistemazione e messa in
sicurezza della strada Canova-Ca
Rotte. tratto di strada di circa un
chilometro che molti non frequen-
tano pi da quando entrata in fun-
zione la circonvallazione. comun-
que la strada di collegamento con
lunica frazione del Comune di Al-
deno, la Canova per lappunto.
Una strada che era gi stretta e
pericolosa ventanni fa quando era
di competenza provinciale, essen-
do il vecchio tracciato della Sp 90,
Destra Adige. stata poi trasferita
dalla Provincia al Comune di Alde-
no nello stato di fatto in cui era,
ovvero molto pericolosa e fatiscen-
te: condizione statica fortemente
pregiudicata, muri di sostegno a
valle (con dislivello fino a 5 metri)
compromessi e senza alcuna bar-
riera di protezione, innesti sulla Sp
90 e su via tre Novembre inade-
guati a garantire il transito in sicu-
rezza.
Proprio il problema della sicu-
rezza ha convinto lamministrazio-
ne comunale ad individuare, in ac-
cordo con il Consorzio di miglio-
ramento fondiario di Aldeno, liter
per poter finanziare lintervento che
costato complessivamente
524mila 700 euro. Un intervento
complicato che stato gestito egre-
giamente dallingegnera Debora
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I lavori di messa in sicurezza in localit Canova.
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Cont sia nella progettazione che
nella fase di direzione lavori, ricer-
cando e trovando soluzioni efficaci
ai tanti problemi.
La fase pi delicata stata quel-
la relativa al consolidamento dei
muri a secco che sorreggono la
strada stessa, con interventi anche
in prossimit delle abitazioni trami-
te una struttura palificata e realiz-
zando sullintero tratto di strada un
banchettone in calcestruzzo sul
quale sono stati installati i dispositi-
vi di protezione (guard rail). Ora si
pu affermare con tranquillit che
la strada sicura.
Un altro aspetto importante ri-
guardante la strada della Canova
il contesto paesaggistico. Era impor-
tante, secondo noi, salvaguardare
laspetto esteriore degli splendidi
muri a secco che sono la testimo-
nianza storica del lavoro duro e sa-
piente dei contadini, teso a conte-
nere il terreno dei vignai e allo stes-
so tempo a proteggerli e a chiuderli
(Chiesure). Abbiamo quindi voluto
che, anche dopo i nuovi lavori, lim-
patto fosse minimo, che i muri di
sostegno in pietra sia a valle che a
monte venissero ripristinati utilizzan-
do per la costruzione le pietre recu-
perate in loco, senza luso di cemen-
to sul prospetto in vista. Possiamo
dire con soddisfazione che linter-
vento si inserisce in modo armonico
nel contesto paesaggistico.
Importanti sono stati infine le
modifiche agli accessi con la Sp 90
con pendenza pi lieve e con mag-
giore visibilit e quello con via Tre
Novembre, innesto ora fruibile an-
che per chi arriva dalla rotatoria
senza azzardate manovre contro-
mano.
A nome dellamministrazione
comunale voglio ringraziare il Con-
sorzio di miglioramento fondiario di
Aldeno che ci ha consentito di rea-
lizzare lopera e di beneficiare del
contributo pubblico; un grazie an-
che a chi abita nella frazione e a chi
lavora i fondi agricoli della Canova
per aver sopportato i disagi arre-
cati dalla fase di realizzazione.
E a tutti linvito a fare una pas-
seggiata (magari cogliendo locca-
sione per fare una visita alla Grotta
della Madonna) per ammirare il
nuovo manufatto.
*Assessore al territorio, fore-
ste e viabilit
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Nellultimo consiglio comuna-
le stato presentato il nuovo pia-
no sociale del Territorio Valle del-
lAdige. Vorremmo su questo spa-
zio esprimere la soddisfazione del
gruppo per il raggiungimento di
questo importante obbiettivo. Alla
redazione del piano hanno parte-
cipato circa mille persone di ogni
et, volontari, professionisti e am-
ministratori pubblici di Trento Al-
deno Cimone e Garniga, questo
percorso ha costruito e accresciuto
relazioni, conoscenze, condivisio-
ne, riconoscimento, fiducia reci-
proca.
Il piano sociale stato definito
una bussola che, oltre a porre lat-
tenzione verso i cittadini e verso i
problemi che quotidianamente af-
frontano, indica un obiettivo. la
realizzazione di meccanismi di sus-
sidiariet verso unamministrazio-
ne condivisa, dove cittadini, e ope-
ratori pubblici sono alleati per la
costruzione del bene comune, della
solidariet, in vista di un welfare
generativo dove chi riceve aiuto
si fa generatore a sua volta di aiu-
to verso i pi deboli.
I quattro punti di riferimento
del piano sociale sono rivolti:
- al cittadino, perch sia pro-
tagonista
- alla comunit, perch sia ca-
pace di farsi luogo di cura delle
persone che le appartengono
- alle politiche pubbliche, per-
ch assumano la responsabilit tra-
sversale dei problemi e delle solu-
zioni che realizzano un impatto
sociale
- al contesto economico e cul-
turale, perch investa in quel ca-
pitale sociale necessario allo svi-
luppo di una responsabilit condi-
visa e di uneconomia solidale.
Le aree dinteresse e le sfide
su cui lavorare sono molte, fra tut-
te, emergono:
Larea della coesione sociale:
in questa fase, una serie di feno-
meni socio-economici sta metten-
do a dura prova, anche nei nostri
territori, le associazioni e il mondo
dellaiuto informale. La solidarie-
t fra le persone principalmente
spontanea e volontaria ma i servi-
zi e la pubblica amministrazione
possono intervenire per promuo-
verla e sostenerla.
Larea del sostegno alle fami-
glie: il compito educativo per la
crescita armoniosa dei bambini e
degli adolescenti e il necessario
sostegno alle famiglie, richiedono
oggi una speciale attenzione. Le
crescenti diseguaglianze sociali,
infatti, riguardano tutte le fasce di
et ma gli effetti a distanza nella
vita delle persone sono tanto pi
gravi quanto pi in giovane et si
devono affrontare privazioni o di-
scriminazioni nellaccesso alle op-
portunit. Di pari importanza, allo
stato attuale, appare lattenzione
ai compiti di cura dei propri mem-
bri (persone anziane, disabilit,
problemi psichiatrici, con malattie
invalidanti, dipendenze, ecc.) che
le famiglie affrontano, spesso da
sole.
Larea del contrasto socio-
economico e della vulnerabilit
Aldeno Insieme
Welfare generativo
con il Piano sociale
di comunit
Approvato il piano sociale del Territorio della Valle dellAdige; un
percorso che ha coinvolto mille persone ad Aldeno, Cimone e Garni-
ga. Aldeno Insieme esprime soddisfazione per il bilancio di previ-
sione 2014, predisposto in condizioni di particolare incertezza.
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Tutti i gruppi consigliari hanno
mandato i loro articoli entro il 30
maggio (ndr).
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sociale: la nostra Provincia risente
della crisi socio-economica che ha
investito lItalia e lEuropa, sep-
pure con modi e impatti diversi. In
questa sede si vuole per porre
lattenzione sul fatto che la crisi
investe, sia in forma diretta che in-
diretta, tutto il sistema dei servizi
socio-assistenziali: in forma diret-
ta per la graduale riduzione delle
risorse umane ed economiche con
cui fronteggiare i bisogni dei citta-
dini e in forma indiretta per le dif-
ficolt economiche delle famiglie,
con conseguente maggior richie-
sta di aiuto.
Ci risulta di particolare inte-
resse sociale viste le conseguenze
relazionali, emotive, psicologiche
e sociali che il disagio economico
comporta.
Siamo convinti che la promo-
zione di queste attivit non possa
che migliorare la convivenza tra le
persone. In momenti di difficolt
economiche diffuse, tali iniziative
a favore delle persone devono es-
sere valorizzate e possono essere
uno strumento decisivo per il mi-
glioramento della qualit della vita.
Crediamo che il nostro ruolo di
amministratori, se vogliamo vera-
mente metterci a servizio delle per-
sone, si realizzi nel favorire ad ogni
costo queste importanti iniziative
mettendo al centro prima di tutto
le persone.
Altra attivit importante stata
lapprovazione del bilancio di pre-
visione 2014. Il gruppo Aldeno
Insieme ha espresso convintamen-
te il suo voto favorevole. E evi-
dente che si tratta di un bilancio
non facile proprio perch comples-
sa la situazione economica na-
zionale e degli enti locali in gene-
rale. Si tratta di un bilancio che,
pur realizzato in condizioni dincer-
tezza normativa, di riduzione dei
trasferimenti provinciali e di com-
plessiva crisi finanziaria, dimostra
equilibrio, lungimiranza ed equit
mettendo in ordine entrate e spe-
se correnti e garantendo il ripia-
namento dei debiti entro fine legi-
slatura.
Aldeno insieme resta convinto
che la buona amministrazione
quella che rende conto ai propri
cittadini delle decisioni operate,
tenuto conto delle limitate risorse,
prediligendo concretezza, traspa-
renza e senso di giustizia. Le chiac-
chiere e le polemiche non fornisco-
no invece nessuna risposta alle
esigenze dei nostri concittadini.
A tutti voi un augurio di buona
estate.
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Aldeno per il Futuro
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Politica di minima
sopravvivenza
Il gruppo di minoranza avrebbe voluto un azzeramento della Tasi,
sottolinea come la tariffa sui rifiuti sia sproporzionata rispetto ad
altre realt ed il fatto che manchino 300mila euro per poter finan-
ziare completamente lostello.
Ben trovati sul Notiziario.
La morsa della crisi non sem-
bra dare segni di cedimento e, sep-
pur qualche piccolo segnale di spe-
ranza si dovrebbe cominciare a
intravedere, le ristrettezze dei bi-
lanci sono pi che tangibili e im-
pongono scelte che nessuno vor-
rebbe fare, soprattutto per i tagli
alla spesa corrente che, in soldo-
ni, sono tagli alle risorse per servi-
zi.
Anche il bilancio comunale, di-
scusso in consiglio, presenta i sin-
tomi descritti e, come cura, si pre-
vedono tagli e nuove imposte che
andranno a gravare sulla comuni-
t.
Leggi e regolamenti di caratte-
re nazionale di cui non possiamo
far altro che prendere atto ma,
come minoranza, ci siamo con-
frontati e sulle possibilit offerte ai
comuni per leffettiva loro appli-
cazione locale.
Le nuove imposte si riassumo-
no nella IUC, Imposta Unica Co-
munale, che raccoglie le imposte
sugli immobili (I.Mu.P) e sui ser-
vizi indivisibili (TASI). Non la
TARI, TAriffa RIfiuti, in quanto
Aldeno ha gi attivo un servizio in
tale ambito: di questo per appro-
fondiremo il discorso viste le re-
centi notizie apparse sui quotidia-
ni locali.
Tornando alle nuove imposte,
soprattutto per la TASI, a livello
locale le scelte potevano essere
diverse.
Mentre per la I.Mu.P., almeno
per la prima casa, limposta sta-
ta tolta a livello nazionale, per la
TASI le aliquote minime sono fis-
sate per legge ma, la stessa legge,
concede la possibilit ai Comu-
ni di rivederle, anche azzeran-
dole come successo in alcuni
casi del nostro territorio.
La politica di minima soprav-
vivenza e la mancanza di pianifi-
cazione e programmazione, por-
tate avanti fino ad oggi e che ab-
biamo pi volte denunciato, anche
in questo caso hanno avuto con-
seguenze tangibili: certo un ar-
gomento vecchio ma che si riper-
cuote, puntualmente e costante-
mente, sullintera comunit e sulle
possibilit offerte agli amministra-
tori locali.
In particolare, la scarsa auto-
sufficienza del comune e la sua di-
pendenza da enti superiori, in que-
sto caso, non ha permesso lazze-
ramento della TASI in quanto i
mancati introiti avrebbero dovuto
trovare copertura con altre entra-
te a livello comunale.
In questo ambito la nostra co-
munit decisamente carente, sep-
pur in passato ci siano stati mo-
menti e opportunit per creare
nuove fonti di risorse comunali,
soprattutto di tipo rinnovabile, che
oggi potrebbero fare la differenza
o, almeno, potrebbero essere un
aiuto in questi tempi difficili.
Anche il nuovo ostello-garn, o
come lo si voglia identificare, po-
trebbe essere una risorsa futura
per il comune ma, ad oggi, lope-
ra non risulta completamente finan-
ziata e si in cerca di un gestore
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che possa coprire la parte man-
cante (circa 300mila euro) per la
sua realizzazione.
Tornando alla TARI, ad Alde-
no non applicata e alla luce delle
ultime notizie apparse sui quotidia-
ni, vogliamo riprendere un discor-
so che ci sta molto a cuore e che
abbiamo trattato anche nella pas-
sata edizione del Notiziario: Asia
in rosso.
Sembrerebbe accertato che le
previsioni negative, stimate inizial-
mente, siano diventate una dura
realt con cui tutta la popolazione
dovr scontrarsi.
Il buco finanziario dellAzien-
da speciale, che gestisce raccolta
e smaltimento dei rifiuti, dovr es-
sere coperto dai soci, sia rivalen-
dosi sul fondo di riserva che chie-
dendo contributi direttamente ai
singoli Comuni.
Per Aldeno, come per gli altri
soci, questo significherebbe anda-
re ulteriormente ad intaccare un
bilancio molto ristretto o, in alter-
nativa, gravare direttamente sui
contribuenti, aumentando la tarif-
fa rifiuti a copertura delle cifre
mancanti.
Su questo ci siamo espressi
e scontrati varie volte in consi-
glio comunale: la tariffa che
stiamo pagando sproporzio-
nata, se rapportata ad altre realt
del territorio, e, soprattutto, non
rispetta i principi di equit che
lamministrazione dovrebbe
garantire.
A supporto di quanto diciamo
da tempo, questo problema sta-
to evidenziato anche da unappo-
sita commissione, istituita proprio
da Asia nel corso del 2013, che
ha rilevato le problematiche di de-
terminazione della tariffa e, tra le
righe, ha portato alla luce questa
mancanza di equit nella sua ripar-
tizione tra i contribuenti.
La questione da risolvere, mo-
tivo della non equit del metodo
applicato, che una buona parte
del costo totale del servizio va a
copertura della gestione dei rifiuti
differenziati per i quali non vi al-
cuna misurazione sul reale confe-
rimento (carta-plastica-vetro-umi-
do-ecc).
Ci che dovrebbe essere ov-
vio e equo, nel sistema ad oggi in
vigore, non lo : certamente si
deve pagare in relazione alla quan-
tit di rifiuto prodotto ma, per
equit, si dovrebbe pagare anche
in base alle varie tipologie pro-
dotte, carta-plastica-vetro-umido-
ecc. e non solo in base alla frazio-
ne secca.
Ad oggi, invece, i costi della
differenziata ricadono prevalente-
mente su chi, per forza di cose,
deve svuotare il bidone verde pi
volte di altri.
La questione quasi parados-
sale: se nessuno facesse svuota-
menti, chi pagherebbe i costi della
tanto auspicata e sbandierata rac-
colta differenziata? Pantalone?
Buona estate a tutti.
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La nuova Lega
Nellultima edizione dellArio-
ne scrivevamo con fervore del-
lelezione del nuovo segretario fe-
derale della Lega Nord. Il titolo
dellarticolo di dicembre era: Il
rilancio della Lega con il nuovo
Segretario Federale: Matteo Sal-
vini, siamo perci pienamente
soddisfatti dellentusiasmo che
abbiamo giustamente riposto nel
nuovo leader visti i risultati raggiun-
ti!
Leurodeputato del Carroccio
non ha bisogno di alcuna presen-
tazione e dopo solo sei mesi del-
la sua instancabile guida si vedo-
no gi dei risultati notevoli e for-
se ai pi, insperati. Chi voleva,
scriveva, sperava e pontificava la
fine della Lega si dovuto ricre-
dere. La Lega finalmente risor-
ta e oltre al successo elettorale
sancito nelle elezioni europee di
pochi giorni fa, ha ritrovato oltre
ad una nuova e giovane guida
anche una rinnovata voglia di
combattere che tutti i militanti e
amministratori condividono gior-
no dopo giorno con passione e
sacrificio seguendo lesempio del
nuovo segretario.
Lega Nord
di Mirko Bisesti
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Elezioni Europee
Allindomani delle elezioni eu-
ropee, possiamo affermare che in
tutta Europa c una gran voglia e
un gran bisogno di cambiamento.
In Francia e in Inghilterra i partiti
pi votati sono fortemente contrari
a questo tipo dEuropa ed i nostri
vicini austriaci dellFp hanno avu-
to un grande successo con il 20%
dei consensi.
In generale in tutta Europa la
critica allUE e allEuro ha porta-
to ad una gran voglia di cambia-
mento ma ovviamente lItalia si
dovuta distinguere anche in que-
sto ed andata controcorrente
confermando il partito di governo
e questo tipo di Unione Europea.
Un altro fattore che ci preme rile-
vare lallontanamento dalla scelte
politiche di una gran parte di citta-
dini in maniera sempre crescente
negli ultimi anni. Vogliamo qui ri-
badirvi che: Decide chi vota e
che perci crediamo che il non
voto e lastensionismo non risolva
e non influenzi in alcun modo il pro-
cesso decisionale.
La sezione della Lega Nord di
Aldeno lieta di ringraziare chi ha
dato la propria fiducia al nostro
movimento garantendo che i de-
putati del Carroccio eletti a Bru-
xelles si batteranno come non mai
nel tentativo di riformare questEu-
ropa.
Comune di Aldeno
Dopo lapprovazione del Bilan-
cio di questanno ribadiamo con
ancor pi convinzione lallarme di
come il nostro Comune dovr af-
frontare nei prossimi anni ulteriori
tagli e avr a disposizione sempre
meno risorse a causa del prolun-
garsi della crisi. Per questo ogni
centesimo delle nostre tasse do-
vr esser speso con parsimonia
mentre i progetti voluti e appro-
vati da questa amministrazione
come la co-residenza e lostello
vanno nella direzione opposta e
tutti se ne accorgeremo quando il
Comune (Noi) dovr (dovrem-
Un bilancio del voto comunitario del 25 maggio ed uno sguardo
sullattivit comunale, pi nel dettaglio sulle imposte.
Alle europee
continua la ripresa
della Lega
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mo) mantenere delle strutture in
perdita in anni difficili come quelli
futuri.
IUC: Anche nel nostro Comu-
ne inizieremo a pagare fra pochi
giorni la nuova I.U.C. (Imposta
Il segretario Federale Matteo Salvini con la leader del Front National francese Marine
LePen e con lartefice dellalleanza, il capodelegazione del Carroccio al Parlamento
Europeo Lorenzo Fontana.
Unica Comunale). In consiglio
comunale ci siamo opposti allin-
troduzione di questa nuova impo-
sta e abbiamo notato amaramente
come la nostra amministrazione
non abbia provato a ridurne il peso
a carico dei contribuenti abbassan-
do le percentuali delle aliquote.
Continuano a cambiare le sigle, ici,
imu, tari, tasi etc. ed ora I.U.C.
ma la sostanza non cambia, anzi
peggiora, si continua a pagare
sempre di pi.
Tesseramento Sezione
Lega Nord Aldeno
Se vuoi partecipare, fare la
tessera del partito o altro, con-
tatta il presidente della sezione,
Riccardo Comper al 3470027824
o il consigliere comunale Mirko
Bisesti al numero 3336213339.
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Le scelte
dellAmministrazione
Vi proponiamo una selezione delle delibere e delle determinazioni
pi rilevanti.
Delibere del Consiglio comunale
nr. 30 del 19.12.2013
Approvazione in I adozione della va-
riante al PRG comunale, inerente la modi-
fica del Piano Attuativo ai Fini generali
P.A.G.1, ai sensi del comma 5 dellarticolo
38 della Legge provinciale 4 marzo 2008,
n. 1 e s.m.i.
nr. 31 del 19.12.2013
Approvazione in I adozione della va-
riante al Piano Attuativo ai Fini generali
P.A.G.1
nr. 32 del 19.12.2013
Progetto di Co-Residenza: istituzione
del servizio e approvazione bando per la
locazione a canone concordato di n. 23 al-
loggi da destinare a nuclei familiari interes-
sati alla realizzazione del progetto ai sensi
della legge provinciale 7 novembre 2005, n.
15 e s.m. e i. - articolo 9, comma 9 ter.
Edilizia abitativa pubblica a grande valenza
sociale e urbana di cui allarticolo 25 bis
della legge provinciale 13 novembre, n. 21
e s.m. e i..
nr. 33 del 19.12.2013
Proroga convenzione fra il Comune di
Aldeno e il Comune di Cimone per lo svolgi-
mento del Servizio Bibliotecario del Comu-
ne di Cimone per lanno 2014. Immediata-
mente eseguibile.
nr. 34 del 19.12.2013
Proroga nomina del Revisore dei Conti
per il triennio 2014 2016.
nr. 02 del 09.04.2014
Approvazione del Regolamento per la
disciplina dellImposta Unica Comunale
(I.U.C.)
nr. 03 del 09.04.2014
Imposta Unica Comunale (I.U.C.) Ap-
provazione aliquote per lanno 2014.
nr. 04 del 09.04.2014
Approvazione del Piano Finanziario
2012 - 2014 per la determinazione della Ta-
riffa Rifiuti 2014.
nr. 05 del 09.04.2014
Determinazione Tariffa per la gestione
dei rifiuti urbani Anno 2014.
nr. 06 del 09.04.2014
Approvazione bilancio di previsione per
esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014
2016, nonch del relativo programma ge-
nerale delle opere pubbliche (art. 13 lett. B
della L.R. 04.01.1993 n. 1 e s.m. e art. 69
dello Statuto).
nr. 07 del 09.04.2014
Approvazione rendiconto del Corpo dei
Vigili del Fuoco Volontari di Aldeno eserci-
zio 2013.
nr. 08 del 09.04.2014
Approvazione del bilancio preventivo
del Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Alde-
no. Esercizio 2014.
nr. 09 del 09.04.2014
Approvazione delle modifiche alla con-
venzione fra Comuni ed allo Statuto del Con-
sorzio Azienda Speciale per lIgiene Am-
bientale (ASIA).
nr. 10 del 09.04.2014
Approvazione in II^ adozione della va-
riante al Piano Attuativo ai Fini generali
P.A.G.1 come modifica del PRG vigente
ai sensi del comma 5 dellarticolo 38 della
Legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 e
s.m.i.
nr. 11 del 09.04.2014
Approvazione in II^ adozione della va-
riante al Piano Attuativo ai Fini generali
P.A.G.1
nr. 12 del 09.04.2014
Approvazione convenzione fra il Comu-
ne di Aldeno ed il Comune di Cimone per la
gestione della spazzatrice e di altra attrez-
zatura di propriet dei due comuni.
nr. 13 del 09.04.2014
Approvazione schema di convenzione
tra i Comuni di Cimone e di Aldeno per la
gestione di progetti intercomunali nel cam-
po dei lavori socialmente utili ano 2014.
nr. 14 del 12.05.2014
Imposta Unica Comunale (I.U.C.) - Mo-
difica del Regolamento per la disciplina del-
lImposta.
nr. 15 del 12.05.2014
Imposta Unica Comunale (I.U.C.)
(RI)Determinazione aliquote e detrazioni per
lanno 2014.
nr. 16 del 12.05.2014
Esame e approvazione del Piano so-
ciale del Territorio Val dAdige
nr. 17 del 12.05.2014
Relazione sullattivit svolta nel 2013
dalla conferenza dei sindaci nellambito del-
le gestioni associate tra Trento, Aldeno, Ci-
mone, Garniga Terme. Presa datto
Delibere della Giunta comunale
nr. 135 del 02.12.2013
Piano di Zona della Destra Adige (PGZ)
rivolto ai minori ed agli adolescenti anno 2013.
Presa datto modifica composizione del Ta-
volo a seguito di dimissione componente.
nr. 136 del 02.12.2013
Notiziario LArione. Impegno di spesa
per compenso al Direttore Responsabile per
seconda uscita 2013 del Notiziario.
nr. 145 del 30.12.2013
Approvazione schema di convenzione
per laffidamento alla Societ Sportiva di Al-
deno Associazione Sportiva Dilettantisti-
ca - della gestione degli impianti sportivi in
localit Albere per il periodo 01.01.2014
31.12.2014 nella forma della concessione
in uso. Codice CIG. ZDB0D27EC3
nr. 147 del 30.12.2013
Determinazione, ai fini del bilancio finan-
ziario di previsione 2014, dei residui di stan-
ziamento in conto capitale.
nr. 10 del 13.01.2014
Incarico al dott. urb. Anna Vigan con
studio a Ravina (TN) in via della Croce n.
26 CIG XD10D26875 e al dott. urb. Gianlu-
ca Pesce con studio a Noale (VE) in via
D
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A AA AAREA ISTITUZIONALE REA ISTITUZIONALE REA ISTITUZIONALE REA ISTITUZIONALE REA ISTITUZIONALE
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Ronchi n. 52 CIG XA90D26876 per la re-
dazione del Piano di Azione comunale per
lEnergia Sostenibile (Euro 15.225,60=), lim-
plementazione e il monitoraggio delle azio-
ni, le attivit di divulgazione, sensibilizza-
zione e inclusione della cittadinanza nel pro-
cesso di pianificazione da realizzarsi nel
biennio successivo allapprovazione del
P.A.E.S. (euro 23.472,80=)
nr. 14 del 27.01.2014
Assolvimento degli obblighi di pubblicit
di cui allarticolo 7 della Legge Regionale n.
8 dd. 12 dicembre 2012 e dellarticolo 31 bis
della Legge Provinciale n. 23 dd. 30 novem-
bre 1992 in materia di amministrazione tra-
sparente.
nr. 19 del 27.01.2014
Adozione del Piano di prevenzione del-
la corruzione del comune di Aldeno triennio
2014 -2016.
nr. 20 del 27.01.2014
Interventi finalizzati al miglioramento dei
patrimoni forestali ed alla difesa dei boschi
dagli incendi da realizzare con il supporto
della Provincia Autonoma di Trento - Servi-
zio Foreste e Fauna. Richiesta effettuazio-
ne lavori e autorizzazione pluriennale 2014
2016 allopera.
nr. 24 del 17.02.2014
Determinazione tariffaria per il servizio
di depurazione delle acque di rifiuto prove-
nienti da insediamenti civili e produttivi
anno 2014.
nr. 25 del 17.02.2014
Determinazione in materia di tariffa di
Canone per lOccupazione degli Spazi ed
Aree Pubbliche (C.O.S.A.P.) per lanno 2014.
nr. 26 del 17.02.2014
Determinazione tariffarie per il servizio
Acquedotto per lanno 2014
nr. 27 del 17.02.2014
Atto di indirizzo relativo allassegnazio-
ne di personale rientrante nella L.P. 32/1990
e ss.mm. per attivit di supporto presso la
Biblioteca ed il Comune di Aldeno.
nr. 31 del 03.03.2014
Approvazione in linea tecnica del Pro-
getto Intervento 19 - 2014 Progetti per lac-
compagnamento alla occupabilit attraver-
so lavori socialmente utili.
Determinazione criteri di individuazio-
ne dei lavoratori.
Individuazione ordine di priorit per las-
sunzione dei lavoratori per il Comune di Al-
deno.
CUP C55D14000150005
nr. 38 del 24.03.2014
Affidamento del servizio di organizza-
zione della XV Edizione della Mostra dei
Merlot dItalia, allagenzia LOrizzonte S.n.c.
di Cramerotti Mauro & C. di Aldeno. CIG
Z9F0E82FA7
nr. 41 del 31.03.2014
Determinazione contributo straordina-
rio alla Scuola Equiparata dellInfanzia Ema-
nuele Mosna di Aldeno per il progetto Edu-
cazione Musicale a.s. 2013-2014.
nr. 42 del 31.03.2014
Organizzazione della XV^ Edizione del-
la Mostra dei Merlot dItalia MondoMerlot.
Approvazione in linea tecnica del progetto
organizzativo. Atto di indirizzo.
nr. 45 del 08.04.2014
Approvazione accordo di programma del
Piano di Zona (PGZ) della Destra Adige ri-
volto ai minori ed agli adolescenti anno 2014.
nr. 47 del 22.04.2014
Concessione in locazione della cabina
elettrica posta nelledificio della Scuola Me-
dia Statale di Aldeno a favore di SET Distri-
buzione S.p.a. di Rovereto (TN) Proroga.
nr. 51 del 05.05.2014
Nomina Funzionario Responsabile della
I.U.C. (Imposta Unica Comunale) Provve-
dimento di ricognizione.
nr. 52 del 05.05.2014
I.U.C. anno 2014 - Determinazione del
valore delle aree fabbricabili ai sensi e per gli
effetti dell art. 9 del Regolamento per la disci-
plina dellImposta Unica Comunale (I.U.C.).
nr. 53 del 12.05.2014
Concessione contributi alle unit scola-
stiche operanti nel territorio comunale anno
2014 e rimborso spesa per smaltimento ri-
fiuti anno 2013
nr. 59 del 19.05.2014
Assegnazione contributo straordinario
allIstituto Comprensivo Aldeno - Mattarello
per progetto gemellaggio con Zelezna Ruda
(Rep. Ceca).
Determinazioni del
Segretario comunale
nr. 252 del 18.12.2013
Determinazione compenso per attivit
svolte nellambito dell11 Edizione del Con-
corso Nazionale Merlot dItalia.
nr. 36 del 07.02.2014
Assunzione a tempo determinato del sig.
Franch Stefano, in qualit di COADIUTO-
RE AMMINISTRATIVO cat. B livello evo-
luto I posizione retributiva a tempo pieno
presso il Servizio Contabilit e Bilancio Uf-
ficio Ragioneria con decorrenza 19.02.2014.
nr. 37 del 07.02.2014
Assunzione a tempo determinato del si-
gnor Bisesti Paolo, in qualit di COADIU-
TORE AMMINISTRATIVO cat. B livello
evoluto I posizione retributiva a tempo pie-
no presso lUfficio Segreteria.
nr. 39 del 17.02.2014
Piano Giovani di Zona A.R.Ci.Ma.Ga
2014 Individuazione referente tecnico or-
ganizzativo per la gestione del piano e del
punto informativo nella persona del dott. Pa-
olo Bisesti.
nr. 44 del 20.02.2014
Convenzione con il Consorzio Lavoro
Ambiente - C.L.A. per lattivit di supporto
presso la Biblioteca comunale ed il Comune
di Aldeno anno 2014 Codice CIG.
X470D26885
nr. 45 del 20.02.2014
Realizzazione del nuovo sito web del
Comune di Aldeno, basato sulla soluzione
ComunWeb, con servizio di hosting, assi-
stenza e manutenzione del medesimo al
Consorzio dei Comuni Trentini Impegno di
spesa. Codice CIG: X1F0D26886
nr. 65 del 10.03.2014
Istituzione delle posizioni organizzative
(P.O.) e determinazione dellindennit con-
nessa per lanno 2014.
nr. 66 del 10.03.2014
Istituzione delle posizioni di lavoro bene-
ficiarie dellindennit per area direttiva e de-
terminazione del fondo per lanno 2014.
nr. 69 del 12.03.2014
Incarico della ideazione, progettazione
e programmazione generale della 15^ edi-
zione di MondoMerlot (12^ edizione del Con-
corso Nazionale Merlot dItalia); approvazio-
ne invito. Determinazione a contrarre.
nr. 84 del 28.03.2014
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. 2013 Proget-
to n. 3: Punto Informativo: ancora un anno
con Arcimaga. Impegni di spesa. Parte III.
CIG Z640EAF83D (Grafiche Futura Srl).
nr. 113 del 16.04.2014
Approvazione a tutti gli effetti progetto
19 2014 Progetti per laccompagnamento
alla occupabilit attraverso lavori socialmente
utili. Affidamento del servizio di gestione alla
Soc. Coop. Sociale Aurora.
nr. 144 del 26/05/2014
Magazzino comunale e Caserma Vigili
del Fuoco di Aldeno. Locazione locali provvi-
sori Determinazione a contrattare.
Determinazioni del
Caposervizio Contabilit e Bilancio
nr. 13 del 11.12.2013
Riconoscimento indennit di trasferta agli
Amministratori comunali
nr. 15 del 31.12.2013
Ricognizione dei contributi di concessio-
ne (art. 106 L.P. 22/1981) accertati nel corso
dellesercizio 2013. Destinazione dei pro-
venti e finanziamento opere pubbliche
nr. 16 del 31.12.2013
Ricovero censiti presso diverse case di
riposo: ricognizione della spesa sostenuta
nel corso del 2013.
nr. 1 del 21.01.2014
Asilo nido - approvazione graduatoria
straordinaria per inserimenti nel mese di feb-
braio 2014.
nr. 2 del 07.02.2014
Parificazione dati contabili del Tesoriere
Comunale ai fini del rendiconto per leserci-
zio finanziario 2013
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Delibere della Giunta comunale
nr. 138 del 02.12.2013
Approvazione schema di contratto di accol-
lo avente ad oggetto il pagamento da parte di
Trentino Network S.r.l. allimpresa esecutrice dei
lavori di predisposizione della rete di accesso in
fibra ottica nel Comune di Aldeno, eseguiti in
concomitanza con i lavori di messa in sicurezza
della strada comunale in localit Canove-Carot-
te, con il sistema della delega ex art. 7 della L.P.
10 settembre 1993, n. 26, di cui al CIG
Z48099F0C2.
nr. 3 del 13.01.2014
Approvazione intervento riguardante i lavori
di completamento e bonifica agraria della disca-
rica controllata di inerti in localit San Zeno. Ap-
provazione atto di indirizzo.
nr. 4 del 13.01.2014
Incarico al dott. ing. Mattia Baffetti con stu-
dio tecnico ad Aldeno, per il progetto definitivo
ed esecutivo dei lavori riguardanti la realizzazio-
ne di un edificio destinato ad uso pubblico su
parte dellarea ex asilo ad Aldeno. CIG.
X9E0D26870.
nr. 5 del 13.01.2014
Incarico al per. ind. Enrico Zendron con stu-
dio tecnico a Lavis, per il progetto definitivo ed
esecutivo degli impianti elettrici delledificio desti-
nato ad uso pubblico su parte dellarea ex asilo
ad Aldeno. CIG . X760D26871.
nr. 6 del 13.01.2014
Incarico al per. ind. Roberto Bornancin con
studio tecnico a Trento, per il progetto definitivo
ed esecutivo degli impianti meccanici delledificio
destinato ad uso pubblico su parte dellarea ex
asilo ad Aldeno. CIG X4E0D26872.
nr. 7 del 13.01.2014
Incarico al dott. ing. Alessio Civettini con
studio tecnico a Rovereto, per la progettazione
strutturale definitiva ed esecutiva delledificio
destinato ad uso pubblico su parte dellarea ex
asilo ad Aldeno. CIG X260D26873.
nr. 8 del 13.01.2014
Incarico al geom. Stefano Emanuelli con
studio tecnico ad Avio, per il coordinamento del-
la sicurezza in fase di progettazione dei lavori
riguardanti la realizzazione di un edificio destina-
to ad uso pubblico su parte dellarea ex asilo ad
Aldeno. CIG XF90D26874.
nr. 18 del 27.01.2014
Approvazione, ai sensi degli artt. 16 e 18
della L.P. 10.09.1993 n. 26 e s.m.i., del progetto
definitivo della Opere di urbanizzazione a servi-
zio del Polo scolastico di Aldeno
nr. 39 del 24.03.2014
Incarico al dott. ing. Francesco Fia con stu-
dio tecnico a Cengia di Dro (TN), per la relazione
acustica dei lavori riguardanti la realizzazione di
un edificio destinato ad uso pubblico su parte
dellarea ex asilo ad Aldeno. CIG Z500E86CB8.
nr. 54 del 12.05.2014
Lavori di sistemazione area cimiteriale di Al-
deno p.ed. 55 in C.C. Aldeno. Approvazione in
linea tecnica del progetto definitivo
nr. 56 del 12.05.2014
Lavori di realizzazione di un parcheggio in
via Roma a servizio dellarea cimiteriale del Co-
mune di Aldeno. Approvazione in linea tecnica
del progetto definitivo
nr. 57 del 12.05.2014
Lavori di riqualificazione energetica e nuo-
vo impianto di climatizzazione del Municipio di
Aldeno. Approvazione in linea tecnica del pro-
getto definitivo.
nr. 58 del 12.05.2014
Lavori di sostituzione della condotta fogna-
ria nel tratto dalla rotatoria di Via del Perer alla
fossa maestra e posa di nuovo ramale in Via 25
Aprile del Comune di Aldeno. Approvazione in
linea tecnica del progetto definitivo.
Determinazioni del Segretario Comunale
nr. 247 del 06/12/2013
Affido servizio di pulizia delle sede munici-
pale allImpresa di pulizie R. Gentilini d.i. di Zam-
bana per il periodo 08.12.2013 31.01.2014.
nr. 255 del 24/12/2013
Individuazione della ditta ed affidamento
lavori di pulizia e sistemazione di alcune caditoie
stradali allinterno dellabitato di Aldeno CIG
Z490D19A2E.
nr. 268 del 31/12/2013
Servizio di manutenzione con assistenza
per gli impianti di rivelazione incendio, illumina-
zione di emergenza, impianto elettrico e impian-
to fotovoltaico della Scuola Secondaria di Alde-
no per il periodo 01 luglio 2013 30 giugno
2016. Incarico alla Ditta Grisenti S.r.l. di Trento
per la fornitura e sostituzione degli elementi gua-
sti degli impianti della Scuola Media di Aldeno.
CIG XBB0D26869.
nr. 269 del 31/12/2013
Approvazione perizia per lavori di taglio pian-
te alto fusto presso il campo di palla tamburello
(Euro 7.491,00.-). CIG X810D26877.
nr. 14 del 16.01.2014
Approvazione della lettera invito e dellelen-
co delle ditte da invitare per laffidamento del
servizio di pulizia della sede municipale e dei
locali delledificio ex Scuole Elementari
(04.02.2014 03.02.2016)
nr. 15 del 16.01.2014
Assistenza tecnica e software per il sistema
informatico comunale. Anno 2014. CIG.
ZB20D7667A.
nr. 18 del 29.01.2014
Magazzino comunale e Caserma Vigili del
Fuoco di Aldeno. Locazione locali provvisori
Determinazione a contrattare.
nr. 31 del 06.02.2014
Convenzione per la fornitura di gas naturale
per lalimentazione delle utenze delle Ammini-
strazioni situate su tutto il territorio nazionale,
nonch la prestazione dei servizi connessi. Ap-
provazione della convenzione e richiesta prose-
cuzione delle forniture in essere.
nr. 46 del 24.02.2014
Affidamento incarico per lesecuzione delle
verifiche e la redazione della perizia asseverata
S.C.I.A. per il rinnovo del Certificato di Preven-
zione Incendi del Teatro comunale di Aldeno.
CIG Z310E00800
nr. 70 del 17.03.2014
Approvazione del capitolato dappalto, del-
la lettera invito e dellelenco delle ditte da inter-
pellare per laffidamento del servizio manuten-
zione con assistenza per limpianto di solleva-
mento della Scuola Materna Asilo Nido di Alde-
no per il periodo 01.04.2014 31.12.2014. De-
terminazione a contrattare. CIG X7A0D26884.
nr. 103 del 11.04.2014
Appalto per il servizio di pulizia e manuten-
zione parchi, aree verdi, fiori, piante e per laspor-
to delle infestanti dai bordi delle strade, dai mar-
ciapiedi e dai parcheggi per il periodo dal
14.04.2014 al 31.10.2014 e determinazione
impegno di spesa.
Rinnovo incarico alla ditta TRENTINO VER-
DE S.n.c. di Berti Andrea e Cont Daniele
nr. 140 del 22/05/2014
Approvazione della richiesta di offerta e del-
lelenco delle ditte da interpellare per la fornitura di
lampade e apparecchiature per gli impianti di illu-
minazione pubblica del Comune di Aldeno. De-
terminazione a contrattare. CIG ZEF0F577E9.
Determinazioni del Responsabile del
Servizio Territorio e Lavori Pubblici
nr. 38 del 09.10.2013
Lavori per la realizzazione/allargamento del
nuovo marciapiede di via Roma (euro 3.855,00)
nr. 48 del 02.12.2013
Lavori per la realizzazione/allargamento del
nuovo marciapiede di via Roma. Approvazione
variante per il completamento lavori di asfaltatu-
ra di parte di Via Roma (Euro 8.669,00.=) CIG
Z470BD5FC9.
nr. 50 del 18.12.2013
Lavori per ladeguamento della sala server
presso la Stazione dei Carabinieri di Aldeno
(Euro1.655,00.-) CIG Z880CFF7D5
nr. 51 del 18.12.2013
Interventi di miglioramento ambientale in Val
Stornada ad Aldeno: Approvazione della conta-
bilit finale, del Certificato di Regolare Esecuzio-
ne e della spesa complessivamente sostenuta.
nr. 5 del 25.02.2014
Autorizzazione ai tecnici ad introdursi nelle
propriet private per lo svolgimento di operazio-
ne relative a misurazioni, rilievi ed altre operazio-
ni necessarie alla progettazione per la realizza-
zione delle Opere di urbanizzazione a servizio
del polo scolastico di Aldeno.
nr. 20 del 13.05.2014
Lavori per ladeguamento dellimpianto elet-
trico presso la Scuola Materna e Asilo Nido: Ap-
provazione a tutti gli effetti della perizia, autoriz-
zazione allesecuzione dei lavori in economia, ai
sensi dellart. 52 della L.P. 10/09/1993 n. 26 e
s.m., mediante trattativa privata e affidamento
diretto art. 52 comma 3 e 9 L.P. 26/93 e s.m..
CIG 2DF0F311BF, CUP C28J400002004.
O OO OOPERE PUBBLICHE, URBANISTICA PERE PUBBLICHE, URBANISTICA PERE PUBBLICHE, URBANISTICA PERE PUBBLICHE, URBANISTICA PERE PUBBLICHE, URBANISTICA, CANTIERE COMUNALE , CANTIERE COMUNALE , CANTIERE COMUNALE , CANTIERE COMUNALE , CANTIERE COMUNALE
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Delibere della Giunta comunale
nr. 134 del 02.12.2013
Erogazione contributo per gestione
amministrativa ed organizzativa della Sta-
gione di prosa 2013/2014 a favore del-
lAssociazione per il Coordinamento Te-
atrale Trentino di Trento.
nr. 137 del 02.12.2013
Determinazione contributo straordi-
nario alla Banda Sociale di Aldeno per
potenziamento corsi di formazione mu-
sicale (solfeggio) e corso di pianoforte.
nr. 139 del 09.12.2013
Organizzazione concerto di Capo-
danno denominato Buon Anno Nuovo in
Musica previsto per il giorno 01 gennaio
2014. Atto di indirizzo.
Determinazioni del
Segretario comunale
nr. 256 del 24/12/2013
Affido incarico a Gianluca Oliana per
la docenza di un corso di cucina deno-
minato Cuciniamo le verdure dellorto
inserito nel progetto Proposte per il tem-
po l i bero 2013 2014. CIG
Z3E0D1B792.
nr. 257 del 24/12/2013
Affido incarico alla sig.ra Annalisa
Cramerotti per la docenza di un corso di
Pilates inserito nel progetto Proposte
per il tempo libero 2013 2014.
nr. 258 del 24/12/2013
Affido incarico a Marianne Deluca per
la docenza dei corsi denominati Biscotti
natalizi e Corso di pane inseriti nel pro-
getto Proposte per il tempo libero 2013
2014.
nr. 259 del 24/12/2013
Affido incarico alla sig.ra Aurora Be-
ozzo per la docenza di un corso di truc-
co denominato Impariamo a truccarci.
Corso base di make up inserito nel pro-
getto Proposte per il tempo libero 2013
2014.
nr. 260 del 24/12/2013
Affido incarico alla sig.ra Cristina Ca-
rollo per la docenza di un corso di lavoro
a maglia denominato Lavoro a maglia
inserito nel progetto Proposte per il tem-
po libero 2013 2014.
nr. 261 del 24/12/2013
Affido incarico a Anna Maria Dega-
speri per la docenza di un corso deno-
minato Pittura su porcellana inserito nel
progetto Proposte per il tempo libero
2013-2014
nr. 262 del 24/12/2013
Affido incarico a Maria Assunta Slomp
per la docenza dei corsi denominati Cor-
so di disegno per principianti e Corso
di pittura per progrediti inseriti nel pro-
getto Proposte per il tempo libero 2013
2014.
nr. 263 del 24/12/2013
Affido incarico a Luciana Plazzer per
la docenza di un corso denominato Lac-
quarello inserito nel progetto Proposte
per il tempo libero 2013-2014.
nr. 21 del 04.02.2014
Affido incarico alla Sig.ra Gigliola Bal-
do per la docenza del corso denominato
Incontri del ricamo inserito nel progetto
Proposte per il tempo libero 2013
2014. CIG X310D26879
nr. 22 del 04.02.2014
Affido imcarico a Valentina Lever per
la docenza dei corsi denominati Piccole
riparazioni e Taglio e cucito inseriti nel
progetto Proposte per il tempo libero
2013 2014. CIG X090D2687A
nr. 23 del 04.02.2014
Affido incarico a Mariangela Depaoli
e a Cristina Carollo per la docenza di un
corso denominato Gli sfilati e il punto
croce inserito nel progetto Proposte per
i l tempo l i bero 2013-2014 CIG
XDC0D2687B e XD50D2688E
nr. 24 del 04.02.2014
Affido incarico a Irio Zenatti per la
docenza di un corso denominato Chi-
tarra classica inserito nel progetto Pro-
poste per il tempo libero 2013 2014
CIG XB40D2687C
nr. 25 del 04.02.2014
Affido incarico a Lucia Giarolli per la
docenza di un corso denominato Incon-
tri di merletto inserito nel progetto Pro-
poste per il tempo libero 2013 2014.
CIG X8C0F2687D
nr. 26 del 04.02.2014
Affido incarico a Renata Pennesi per
la docenza di un corso denominato In-
V VV VVOL OL OL OL OLONT ONT ONT ONT ONTARIA ARIA ARIA ARIA ARIATO TO TO TO TO, CUL , CUL , CUL , CUL , CULTUR TUR TUR TUR TURA AA AA, SPOR , SPOR , SPOR , SPOR , SPORT TT TT
contri di tombolo inserito nel progetto
Proposte per il tempo libero 2013
2014. CIG X640D2687E
nr. 27 del 04.02.2014
Affido incarico a Giovanni Mosna per
la docenza di un corso denominato In-
contri di pratiche filosofiche inserito nel
progetto Proposte per il tempo libero
2013 2014. CIG X3C0D2687F
nr. 28 del 04.02.2014
Affido incarico a Renata Boni per la
docenza di un corso denominato Per-
corso di rilassamento psicosomatico in-
serito nel progetto Proposte per il tem-
po libero 2013 2014. CIG X140D26880.
nr. 29 del 04.02.2014
Affido incarico a Antonino Monreale
per la docenza dei corsi denominati Pa-
sticceria: corso base e Pasticceria: de-
coriamo la torta inseriti nel progetto Pro-
poste per il tempo libero 2013 2014.
CIG XE70D26881.
nr. 30 del 04.02.2014
Affido incarico a Gianluca Oliana per
la docenza di un corso di cucina deno-
minato Cuciniamo il pesce inserito nel
progetto Proposte per il tempo libero
2013 2014. CIG XBF0D26882.
nr. 40 del 19.02.2014
Proposte per il tempo libero 2013-
2014. Restituzione quote iscritti per
mancanza attivazione del corso di pa-
sticceria Le torte classiche.
nr. 49 del 25.02.2014
Manifestazione Buon Anno Nuovo
in Musica. Affidamento dellincarico per
la realizzazione del progetto. Modifica e
i ntegrazi one i mpegno di spesa. CIG
XCA0D26888 Bottega della Musica di Mo-
relli Paolo.
nr. 128 del 13/05/2014
Affido incarico a Annalisa Cramerotti
per la docenza del III
o
ciclo del corso di
Pilates, inserito nel progetto Proposte
per il tempo libero 2013 - 2014 CIG.
ZF10F2ACB5
nr. 131 del 14/05/2014
Affido incarico a Cristina Carollo per
la docenza del II
o
ciclo del corso denomi-
nato Lavoro a maglia inserito nel pro-
getto Proposte per il tempo libero 2013
2014. CIG ZB50F33C5A.
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PROMEMORIA PROMEMORIA PROMEMORIA PROMEMORIA PROMEMORIA
Informazioni utili, di pronto impiego, per accedere ai servizi del Comune di Aldeno
ASSISTENZA SOCIALE Tel. 0461.889910 - POLIAMBULATORI ALDENO Tel. 0461.843313
Assistente Sociale MARCELLA TORRESANI - area minori e famiglie
Orario estivo: Marted 24/06 15/07 18/08 14.00 - 16.00
Assistente Sociale CINZIA BRUSCHETTI - area adulti e anziani - Marted 9.00 - 11.00
FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI
Orario di apertura : 8.30 - 12.00 15.30 - 19.00 - Chiusura: sabato pomeriggio - tel. 0461.842956
COMUNE DI ALDENO Tel. 0461.842523 / 842711 - Fax 0461.842140 - www.comune.aldeno.tn.it
Orario di apertura al pubblico: Dal luned al venerd dalle ore 8.00 alle ore 12.30
Orario ricevimento Sindaco Lun. 8.00 - 10.00
da Marted a Venerd previo appuntamento
Orario ricevimento Vicesindaco e Assessori Lun. 16.30 - 17.30
da Marted a Sabato mattina previo appuntamento
DOTT. MAURO LUNELLI Via Florida, 1 - Cell. 328.6912852 Orario di ricevimento:
Luned - Marted - Mercoled
Venerd
Sabato
Mercoled
Marted
Aldeno
Cimone
Garniga
9.00 - 12.30
15.00 - 19.00
9.00 - 12.00
15.00 - 16.30
15.00 - 16.00
DOTT.SSA MARINA CESTELE - Pediatra
Aldeno: via Florida, 1 - Trento: Via Perini, 2/1
Tel. 340.1504738 preferibilmente dalle 8.00 alle 9.00 e al di fuori degli orari di visita per impegnative,
appuntamenti o informazioni in ambulatorio
Orario Trento (su appuntamento): Luned 14.30-17.30 - Marted 9.00 - 11.30 Venerd 9.00 - 12.00
Aldeno (su appuntamento): Luned: 10.00-12.00, Mercoled: 14.15 - 16.15, Gioved: 9.00-11.30
CORPO DI POLIZIA LOCALE TRENTO-MONTE BONDONE
Agenti di Polizia Locale Aldeno: Tel. 0461.843188 - Centralino di Trento: Tel. 0461.889111
ORARIO APERTURA CRM (Centro Raccolta Materiali)
Marted: 13.30-15.30 - Gioved: 15.00-18.00 - Sabato: 8.30 - 12.30
DOTT. MAURO PIFFER Via Roma, 38 - Tel. 0461.842865 Orario di ricevimento:
Luned
Mercoled - Gioved
Venerd
Marted
Marted
Aldeno
Cimone
Garniga
15.00 - 19.00
15.00 - 19.00 su appuntamento
10.00 - 13.00
9.00 - 11.00
11.00 - 12.00
9.30 - 10.00 dal Luned al Venerd
CONSULTORIO INFERMIERISTICO Via Florida, 1 - tel. 0461.843221
8.00 - 10.30
16.00 - 18.30
8.00 - 10.30 19.00 - 20.00
su appuntamento
11.00 - 11.30
9.30 - 10.30
DOTT. MARCO GIOVANNINI Via Florida, 1 - Tel. 0461.843221 - Cell. 335.364950 Orario di ricevimen-
to:
Luned - Gioved
Marted
Venerd
Sabato
Mercoled
Mercoled
Aldeno
Cimone
Garniga
BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO Tel. e Fax 0461.842816 Orario di apertura al pubblico:
20.00 - 22.00
14.00 - 18.00
Luned
Marted - Mercoled
Gioved - Venerd
14.00 - 18.00
8.30 - 11.30
14.00 - 18.00
7.00 - 9.00 Marted
PUNTO PRELIEVI Via Florida, 1
PARROCCHIA SAN VITO E MODESTO
P.zza C. Battisti, 14 - Tel. 0461.842514 - Parroco don Daniele Morandini
Orario apertura canonica: dal Luned al Venerd 9.00 - 11.00

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