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Strumenti e metodi

di misura:
STAZIONE
TOTALE
Teodolite
Elettrodistanziometro
Grandezze misurabili:
angoli
distanze
dislivelli

Strumenti topografici classici:
goniometri universali(tacheometri/teodoliti);
distanziometri;
livelli



Introduzione
Il teodolite: lo strumento
Costituito da:

basamento metallico con tre
viti calanti;

cerchio graduato orizzontale;

alidada;

cannocchiale;

cerchio graduato verticale;

livelle;

microscopio di lettura cerchi;

viti di bloccaggio / viti
micrometriche.

Il teodolite: lo strumento
Tre assi di rotazione:

asse principale, attorno al
quale ruota lalidada;

asse secondario, attorno a cui
ruota il cannocchiale;

asse di collimazione (centro
reticolo centro ottico
obiettivo).


Caratteristiche di costruzione:

assi a due a due ortogonali tra
loro;

assi che si intersecano in un
unico punto, detto centro
strumentale.
Il teodolite: lo strumento
Condizioni meccaniche di
costruzione:

Asse principale ortogonale al
piano del cerchio orizzontale;
Asse secondario ortogonale al
piano del cerchio verticale;

Asse principale passante per il
centro del C.O;
Asse secondario passante per il
centro del C.V;
Asse di collimazione
intersecante lasse principale

Graduazione dei cerchi esatta



ERRORE DI
PERPENDICOLARITA
ERRORE DI
ECCENTRICITTA
ERRORE DI
GRADUAZIONE
Loperatore deve adottare
opportuni procedimenti operativi
Condizioni di verifica e rettifica:

Asse principale verticale;
Asse secondario orizzontale;
Asse di collimazione
perpendicolare allasse secondario

Loperatore o laboratori
specializzati devono verificare e
rettificare tale condizioni
Rimangono errori residui:

Errore residuo di verticalit;
Errore residuo di orizzontalit o di
inclinazione;
Errore residuo di collimazione o
ortogonalit
Se non sono corrette
Il teodolite: il basamento
Il basamento porta il
cerchio orizzontale,
provvisto di tre viti calanti
e permette il
collegamento del
teodolite al
treppiede/pilastrino
La parte inferiore viene
detta tricuspide di base (o
basetta) e consente di
staccare lo strumento dal
treppiede/pilastrino senza
perdere il centramento
Il teodolite: le livelle
Livella sferica
(solidale al basamento):
superficie interna a calotta sferica;
sensibilit bassa (2 3 );
per primo approssimativo orizzontamento
del basamento.
Livella torica
(solidale allalidada):
superficie interna di forma toroidale;
sensibilit elevata (10 20 );
per rendere orizzontale il piano contenente il
cerchio azimutale.
SENSIBILITA:
Angolo di inclinazione della
fiala per generare uno
spostamento del baricentro
della bolla di 1mm


Il teodolite: le livelle
tangente centrale
Livella torica
livella centrata se la bolla in posizione
simmetrica rispetto alla graduazione;
a livella centrata, la tangente centrale
orizzontale;
la livella rettificata se la tangente centrale
perpendicolare allasse principale.

Livella sferica
livella centrata se la bolla interna al cerchio
di riferimento concentrico con M;
a livella centrata, il pianto tangente alla
calotta in M /piano di fede) orizzontale;
la livella rettificata se il piano di fede
perpendicolare allasse principale.

Il teodolite: le livelle
Livella torica

orientare la livella in direzione di due viti
calanti e centrare la bolla con movimento
simultaneo e inverso delle viti stesse;
orientare la livella in direzione della terza vite
e centrare la bolla ruotando solo questa vite.
Livella sferica

spostare la bolla da A a B con movimento
simultaneo e inverso di u
1
,u
2
, portandola
lungo lasse n;
centrare la bolla utilizzando la terza vite.
Il teodolite: lalidada
Lalidada costituita da due
montanti verticali che
reggono il cannocchiale
collimatore e il cerchio
verticale ad esso solidale.

Essa ruota attorno allasse
principale trascinando il
cannocchiale e il
microscopio con gli indici di
lettura al cerchio orizzontale.

E corredata di una livella
torica per rendere
orizzontale il piano del
cerchio graduato.
Il teodolite: il cannocchiale
Costituito da:

OBIETTIVO (potere risolutivo);

RETICOLO (individuazione della linea di mira);







OCULARE (visione nitida e ingrandita di reticolo e immagine di oggetti esterni);

LENTE ANALLATTICA (trasferimento dellimmagine dallobiettivo al piano del reticolo,
facendo scorrere la lente lungo lasse del cannocchiale tramite la ghiera di messa a fuoco;
rende il cannocchiale centralmente anallattico, ovvero con centro del fuoco coincidente
con centro strumentale);

MIRINO A TRAGUARDI (primo puntamento del cannocchiale sulloggetto).
Il teodolite: il cannocchiale
Cannocchiale distanziometrico:

cannocchiale collimatore a lunghezza costante, ovvero reticolo e obiettivo sono
montati sullo stesso tubo in modo che la loro distanza rimanga invariata. Tra
reticolo e obiettivo inserita una lente di focamento o lente anallattica;


provvisto di reticolo distanziometrico
Collimazione:

adattamento alla vista (agire sul dispositivo di focheggiatura delloculare fino a
ottenere la visione nitida dei tratti del reticolo) ;

primo puntamento grossolano delloggetto (viti di bloccaggio e mirino a
traguardi);

adattamento alla distanza (agire sulla ghiera di messa a fuoco fino a ottenere la
visione nitida delloggetto).

verifica dellassenza di parallasse (spostando locchio dal basso allalto a da sx a
dx, limmagine delloggetto non deve muoversi rispetto al reticolo)

affinamento del puntamento (viti micrometriche).

Il teodolite: il cannocchiale
UN OGGETTO E COLLIMATO QUANDO
LA SUA IMMAGINE APPARE AL
CENTRO DEL RETICOLO
Il teodolite: i cerchi graduati
Cerchio orizzontale:

lettura della direzione azimutale;

fissato al basamento su piano
orizzontale (vite di reiterazione per
possibilit di rotazione);

zero arbitrario (consigliabile
orientarlo verso punto fisicamente
esistente);

indice di lettura solidale
allalidada;

graduazioni (sessagesimali o
centesimali) in senso orario;

asse principale passante per il suo
centro.
Cerchio verticale:

lettura della distanza zenitale;

fissato al cannocchiale su piano
verticale e ruotante con esso;

zero in corrispondenza dello zenit
strumentale;

indice di lettura fissato sull
alidada;

graduazioni (sessagesimali o
centesimali) in senso orario;

asse secondario passante per il
suo centro


Il teodolite: i cerchi graduati
Sistemi di lettura analogici:
(teodolite ottico-meccanico)
Microscopio a stima
Microscopio a scala
Microscopio con vite
micrometrica:
Lastra piano-parallela
Il teodolite: i cerchi graduati
Lettura a contatore digitale:

lettura assoluta con cerchio
codificato;
lettura incrementale con
cerchio graduato.
PRECISIONE STRUMENTALE

s.q.m strumentale tra 0.1 e 1;

precisione superiore nella misura degli angoli azimutali
rispetto a quelli zenitali.
Sistemi di lettura digitali:
(teodolite elettronico)
Il teodolite: sistemi di centramento
Sistemi di centramento:
Servono per definire la posizione del punto di stazione e dei segnali da
collimare.
Sistemi di centramento forzato:

pilastri (mattone/cemento) o
tubi (acciaio/alluminio) piantati
nel terreno;

intercambiabilit
strumento/segnale;

precisione < mm.
Il teodolite: sistemi di centramento
Sistemi di centramento:
Piombino ottico:

cannocchiale con asse di
collimazione asse principale;

applicato alla basetta;

precisione qlc mm.
Filo a piombo:

sospeso alla vite di attacco;

sensibile al vento;

precisione circa 1 cm.
Il teodolite: messa in stazione
LA MESSA IN STAZIONE

Insieme di operazioni con cui lo strumento viene
predisposto per una corretta esecuzione delle
misure, ovvero:

asse principale verticale ( asse secondario
orizzontale);
asse principale passante per il punto di stazione a
terra.


Il teodolite: messa in stazione
Le operazioni di messa in stazione:

1. posizionamento del treppiede sul punto e regolazione gambe per prima
approssimazione di orizzontalit;




2. posizionamento dello strumento sulla testa del treppiede;
3. posizionamento di tutte le viti a met corsa;
4. utilizzando le viti calanti, centramento del punto a terra (piombino ottico);
5. utilizzando le zampe del treppiede, imposizione della verticalit di asse
principale tramite
Livella sferica (orizzontalit grossolana)
Livella torica (affinamento dellorizzontalit)
6. verifica della rettifica della livella;
7. verifica del centramento a terra (eventuale correzione tramite traslazione
dello strumento sulla testa del treppiede);
8. collimazione.
Il teodolite: materializzazizone dei vertici
Chiodi topografici adatti a
piccole reti locali
Centrini utilizzati
per reti nazionali e
istituzionali
Per materializzare i punti di stazionamento (ad es. rete geodetica), si utilizzano
contrassegni permanenti detti marker o centrini
Il teodolite: mire e segnali di collimazione
Per effettuare le misure
angolari, si possono
collimare:

particolari topografici o
di edifici (palette,
antenne, spigoli pareti,
ecc.);

punti segnalizzati tramite
mire, ben visibili e
collimabili dal
cannocchiale.
Il teodolite: langolo orizzontale
Angolo orizzontale o azimutale: definizione
Sezione retta dellangolo diedro
formato tra due piani, ovvero:

il piano contenente la
verticale per il punto di
stazione e la verticale per il
primo punto collimato;

il piano contenente la
verticale per il punto di
stazione e la verticale per il
secondo punto collimato.
Il teodolite: langolo orizzontale
Misura dellangolo azimutale tra due punti
ASB = lB lA

angolo azimutale = lettura punto avanti
lettura punto indietro
ASB = (lB lA ) + 400
g

angolo azimutale = (lettura punto avanti
lettura punto indietro) + 400
Il teodolite: langolo orizzontale Il teodolite: langolo verticale
Angolo verticale o zenitale: definizione
= Angolo formato dallasse di
collimazione e dalla verticale
passante per il punto di
stazione.

= Angolo complementare di
quello zenitale; si chiama
angolo di elevazione/altezza


Il teodolite: errori di misura
GLI ERRORI GROSSOLANI:

errata individuazione del punto;
errata numerazione del punto;
spostamenti del treppiede durante la stazione di
misura;

riconoscibili ed
eliminabili prima
dei calcoli
GLI ERRORI ACCIDENTALI:

errore di collimazione;
errore di lettura ai cerchi graduati;
errori di centramento dello strumento e/o del
segnale da collimare inversamente
proporzionali a D centramento forzato su
brevi distanze
compensazione
statistica delle
misure
Il teodolite: errori di misura
GLI ERRORI SISTEMATICI:

asse primario non verticale (errore di verticalit);

asse secondario non allasse primario;

asse di collimazione non allasse secondario;

C.O. non allasse principale;

asse principale non passante per il centro di C.O.;

C.V. non allasse secondario;

asse secondario non passante per il centro di C.V.;

assi strumentali non si intersecano nel centro
strumentale;

errori di graduazione dei cerchi;

errore di rifrazione laterale;

errore di fase.
rimossi durante
le misure con
apposite
procedure
Il teodolite: misura degli angoli azimutali
Regola di Bessel
C.V. A
sinistra
C.V. A
destra
I) POSIZIONE PRINCIPALE
II) POSIZIONE CONIUGATA
Il teodolite: misura degli angoli azimutali
Regola di Bessel
Si pu dimostrare che
lerrore di inclinazione
lerrore di collimazione
lerrore di eccentricit dellasse di collimazione
si manifestano con uguale modulo ma segno opposto nella posizione
principale e in quella coniugata.
Per ciascuna direzione azimutale, la media dei valori ottenuti nelle
due posizioni coniugate dello strumento non influenzata dalla
presenza di errori di collimazione e di inclinazione.
Il teodolite: misura degli angoli azimutali
Regola di Bessel
Ricordarsi di riportare sempre entrambe le misure in posizione
principale!
Se l
C.S.
< 200
g
(I-II quadrante)

allora l
C.D.
> 200
g
(III-IV quadrante)

Se l
C.S.
> 200
g
(III-IV quadrante)

allora l
C.D.
< 200
g
(I-II quadrante)

Il teodolite: misura degli angoli azimutali
Lettura agli indici opposti
Si pu dimostrare che
lerrore di eccentricit dellasse principale rispetto al C.O. si manifesta
con uguale modulo ma segno opposto nelle letture effettuate sugli
indici diametralmente opposti del cerchio orizzontale.
Per ciascuna direzione azimutale, la media dei valori ottenuti agli
indici opposti del cerchio orizzontale non influenzata dalla
presenza di errori di eccentricit dellalidada
Nei teodoliti moderni tale media viene fornita direttamente per via ottica
tramite microscopi a bisezione o a coincidenza di immagini.
Il teodolite: misura degli angoli azimutali
Lettura agli indici opposti
LETTURA IN L
1
:

LETTURA IN L
2
:

SOMMANDO MEMBRO A MEBRO:

se L
1
< L
2

se L
1
> L
2

Il teodolite: misura degli angoli azimutali
Metodo della reiterazione
(per C.O reiteratori)
Si pu dimostrare che
lerrore di graduazione del C.O.
pu essere ridotto eseguendo la stessa misura su differenti porzioni del
cerchio graduato.
Per ciascuna direzione azimutale, si ripete la stessa lettura
spostando di volta in volta il C.O. di un angolo pari a 200gon/n;
si esegue quindi la media aritmetica delle n misure eseguite
Il teodolite: misura degli angoli zenitali
Lerrore di indice o zenit strumentale
Consiste nella errata posizione degli indici di lettura (solidali allalidada):
collimando allo zenit, la lettura al C.V. dovrebbe essere 0, ovvero lo 0 della
graduazione dovrebbe coincidere con lindice.

Se tale lettura non 0 ma corrisponde a un valore Z
0
, esso si definisce zenit
strumentale.

Z
0
non pu per essere letto direttamente sullo strumento (non posso
collimare lo zenit!).

Tramite le letture coniugate possibile sia eliminare tale errore nella misura
degli angoli zenitali, sia calcolare lo zenit strumentale
Il teodolite: misura degli angoli zenitali
Metodo di misura
1. Si collima il punto nella posizione C.S. e si
esegue la lettura S in corrispondenza
dellindice I:
z = S Z
0

2. Si ricollima il punto nella posizione C.D. e
si esegue la lettura D in corrispondenza
dellindice I:
z = (400
g
D) + Z
0

3. Sommando membro a membro le due
relazioni si ottiene langolo zenitale,
sottraendole membro a membro si
ottiene lerrore di indice zenitale
Il teodolite: misura degli angoli zenitali
Regola pratica sugli angoli zenitali
A meno dellangolo giro, la media delle letture coniugate al C.V.
fornisce il valore dello zenit strumentale, mentre la semidifferenza
fornisce il valore della distanza zenitale a prescindere dalla presenza
di errori di indice zenitale.

Il teodolite: misura degli angoli zenitali
Sistemi di correzione dellerrore di verticalit
1. Livella zenitale:

una livella torica ad
alta sensibilit,
montata sugli indici
di lettura del C.V;

la tangente centrale
parallela alla
congiungente gli
indici;

centrando la bolla, si
impone
lorizzontalit degli
indici e la loro
rotazione attorno ad
un asse verticale.
Il teodolite: misura degli angoli zenitali
Sistemi di correzione dellerrore di verticalit
2. Indice zenitale automatico

Si tratta di un pendolo montato in
modo che il suo asse di
oscillazione coincida con lasse
secondario e che gli indici siano ad
esso solidali;
il pendolo si dispone sempre
lungo la verticale, attorno alla
quale ruotano quindi sempre gli
indici.
3. Compensatore monoassiale
costituito da un sensore elettromagnetico
disposto parallelamente al piano in cui si
muove il cannocchiale, rileva la
componente dellerrore su tale piano.
Corregge solo la lettura al C.V.
4. Compensatore biassiale
costituito da una coppia di sensori
elettromagnetici per la correzione delle
letture ad ambo i cerchi.
Lettura agli indici opposti
( vedere trattazione fatta per angoli azimutali)
Si pu dimostrare che
lerrore di eccentricit dellasse secondario rispetto al C.V. si manifesta
con uguale modulo ma segno opposto nelle letture effettuate sugli
indici diametralmente opposti del cerchio verticale.
La media dei valori ottenuti agli indici opposti del cerchio verticale
non influenzata dalla presenza di errori di eccentricit dellasse
secondario
Il teodolite: misura degli angoli zenitali
Nei teodoliti moderni tale media viene fornita direttamente per via ottica
tramite microscopi a bisezione o a coincidenza di immagini.
Il teodolite: altri errori di misura
Lerrore di fase:

Durante il giorno, cambia
lilluminazione delloggetto da
collimare;

la luminosit incide sulla
sensibilit di mira delloperatore
Lerrore di rifrazione laterale:

La linea di collimazione
attraversa strati di aria a
differente densit e diverso
indice di rifrazione;

la linea di collimazione non
coincide quindi con un
segmento rettilineo, ma con
una curva
Se possibile, bene eseguire le misure in condizioni di cielo coperto
Il teodolite: misura indiretta della distanza
Misura ad angolo parallattico costante
D
AB
= kHsen
2

Lelettrodistanziometro: EDM
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO:

lo strumento posto in A genera unonda
sinusoidale che, riflessa da B, torna in A
EDM ad impulsi:
misura il tempo percorso;
non necessita di prismi.
EDM a differenza di fase:
misura lo sfasamento;
necessita di prismi.
Lelettrodistanziometro: EDM
t v D A = 2
b a
t t nT t + = A
EDM ad impulsi
Lelettrodistanziometro: EDM
EDM ad impulsi
c
D
t
2
= A
s m c / 10 9979 . 2
8
=
t t
t
t
A = A =
A
A
4 4
10 10 o
o
Per ottenere D con una precisione di 10
-4
(decimo di millimetro),
occorre che anche le grandezze c e t siano note con la stessa precisione.
ns s
c
D
t 20 10 2
10 3
6 2
8
8
= =

= = A

m s m s c p
c
9 / 10 3 10 3
8 8
= = =

o
Oscillatore molto stabile di precisione p = 310
-8
s con frequenza f = 14.985 MHz e
lunghezze donda = 20 m. Il diodo viene attraversato per un tempo ristrettissimo, 12
ns, da una forte corrente di 20 30 A ed emette un fascio di luce laser; in questo
brevissimo intervallo la corrente costante e stabilizzata. Dopo un intervallo di tempo
arriva al ricevitore il segnale di ritorno. Questo intervallo di tempo permette il calcolo
di un valore approssimato della distanza con scarto quadratico medio pari a:
Lelettrodistanziometro: EDM
Q
T
q
t
a
a
=
EDM ad impulsi
Convertitore tempo-tensione
Lelettrodistanziometro: EDM
c
D
t
2
= A = A e e
2 2 2

t

n D +
A
=
) ( u + = t Asen S e
T
t
e
2
=
c
T

=
EDM a differenza di fase
L
Lelettrodistanziometro: EDM
Calcolo dellambiguit n
Lelettrodistanziometro: EDM
Calcolo della distanza limite
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo per decadi
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo per decadi
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo per decadi
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo delle 3 frequenze
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo delle 3 frequenze
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo delle 3 frequenze
Lelettrodistanziometro: EDM
Metodo delle 3 frequenze
Lelettrodistanziometro: EDM
APPARATO RETRORIFLETTENTE:
PRISMA

il percorso dellonda
indipendente dallangolo e dal
punto di incidenza;

il prisma inserito in una
montatura che ne permette il
centramento forzato;

il produttore fornisce la costante
di prisma per tener conto
dellindice di rifrazione;

errore 1 5 mm/km.
Lelettrodistanziometro: EDM
Costante di prisma
l l PSM = ) 5167 . 1 ' (
5167 . 1 = k
Lelettrodistanziometro: EDM
Errori sistematici
1. Errori di centramento dello strumento e/o del prisma

2. Differenza di velocit di percorso delle diverse onde elettromagnetiche
aventi diverse lunghezze donda, a causa del diverso indice di rifrazione
dellatmosfera


Incertezza della singola misura

km mm kD m
d
/ 5 1 ) (
6
= + =

o
La stazione totale
Teodolite elettronico + elettrodistanziometro
due strumenti integrati e con lo stesso asse ottico (il distanziometro
incorporato allinterno del cannocchiale);

misuratore di angoli orizzontali/verticali, distanze oblique/orizzontali,
dislivelli strumentali;

letture elettroniche;

microprocessore interno che comanda la misura/registrazione delle
grandezze rilevate;

display LCD per interfaccia con operatore;

talvolta dotati di dispositivo automatico di puntamento (ATR)
La stazione totale
Stazione Totale TCR 1201+ (Leica GeoSystem):
- misura degli angoli
precisione su Hz e V pari a 0.3 mgon;
presenza di un compensatore biassiale
con accuratezza di 0.2 mgon;
- misura delle distanze con apparato
riflettente
precisione di 1 mm +1.5 ppm;
visibilit fino a 5400 m per buone
condizioni atmosferiche;
- misura delle distanze senza apparato
riflettente
precisione di 2 mm + 2 ppm per distanze
tra 0-500 m;
visibilit fino altre 1000 m per buone
condizioni atmosferiche

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