You are on page 1of 61

Ordinamento e deontologia forense

Parte I: Lordinamento forense


Capitolo I: Lordinamento professionale forense
Le professioni intellettuali e l'ordinamento giuridico
professionale
Legittimazione. L'art. 2229 richiede come presupposto per lidentifcazione
delle professioni intellettuali liscrizione in appositi albi od elenchi; anche se
esistono professioni intellettuali che non sono regolamentate e riconosciute.
Non dunque suiciente l'esistenza di un albo od un elenco! ma occorre che
"enga normati"amente riconosciuto l'organismo rappresentati"o della
categoria! come nel caso dei consigli dell'ordine! a cui competa! in concreto!
l'accertamento dei requisiti per l'iscrizione negli albi! la tenuta degli stessi e la
potest# disciplinare sugli iscritti.
$l codice non defnisce le professioni intellettuali! limitandosi a fssare alcuni
principi generali come% la personalit# dellatti"it#! labitualit# della
prestazione! lautonomia! la libert#! la funzione sociale s"olta! lautonomia
degli organi professionali.
&rofessioni protette. 'li organi professionali sono riconosciuti come enti
pubblici non territoriali in quanto traggono origine dalla legge e perseguono e
s"olgono prettamente funzioni amministrati"e di interesse pubblico nei
rapporti interni (iscrizione o cancellazione dagli albi)! nei rapporti esterni
(certifcazione! proposte per le tarie)! nell'autotutela (elaborazione di regole
deontologiche e funzione disciplinare). *pecialmente la funzione disciplinare
ha natura amministrati"a poich+ "iene s"olta nei confronti degli iscritti da un
organo che ne diretta emanazione! per "iolazione di interessi propri di
questo.
,on un disegno di legge appro"ato dal ,onsiglio Nazionale -orense il 2. febbraio
2//9! stata sottoposta a formale re"isione la normati"a fondamentale per la
professione forense.
Le fonti normative dell'ordinamento forense
0 1 0
Ordinamento e deontologia forense
L'ordinamento forense il complesso delle norme che regolano la professione
di a""ocato o! meglio! le professioni legali; in queste "anno ricomprese la
fgura del praticante (quanto meno quello abilitato) e! per quello che ne
sopra""i"e alla sua formale abolizione! la fgura del procuratore.
La disciplina pi2 organica in ordine all'esercizio della professione forense
(tenuta degli albi professionali; condizioni per l'iscrizione; cancellazione e
disciplina; poteri e compiti del ,onsiglio Nazionale -orense) costituita dal
3.4.L. 2.01101955! n. 16.7! con"ertito con modifche nella Legge 220101958!
n. 59 (cd. Legge &rofessionale -orense) e dal 3.4. 220101958! n. 5. contenente
norme integrati"e e di attuazione alla L. 59:1958 (cd. 3egolamento
d'attuazione). Nel corso degli anni! entrambe le normati"e sono state
integrate e modifcate da numerose norme! tra le quali ricordiamo% d.&.3. 1/80
199/! n. 1/1 (3egolamento relati"o alla pratica forense per l'ammissione
all'esame di a""ocato); L. 28020199.! n. 2. (*oppressione dell'albo dei
procuratori legali e norme in materia di esercizio della professione forense); L.
50202//5! n. 18 (Legge comunitaria 2//2); 4.L. 210602//5! n. 112! con". con
modifca L. 170.02//5! n. 17/ (;odifche urgenti alla disciplina degli esami di
abilitazione forense).
Lordinamento forense: la struttura. L'organismo unitario
dell'avvocatu ra e le altre associazioni nazionali ed internazionali
La legge professionale forense delinea esattamente la struttura degli organi
professionali. *ono organi professionali il ,onsiglio dellordine ed il ,onsiglio
Nazionale -orense% si tratta di enti pubblici istituzionali e ad essi spetta la
rappresentanza della""ocatura.
$ ,onsigli dellordine. *ono costituiti presso ogni circondario di tribunale e
sono attualmente 196. < composto da un numero di membri "ariabile! in
dipendenza del numero di iscritti.
Nellambito del consiglio dellordine "engono nominati% il presidente! il
segretario! il tesoriere.
=iene rinno"ato ogni due anni; elettori e candidati sono tutti gli iscritti allalbo
degli a""ocati.
*"olgono le seguenti funzioni%
0 rice"ono le segnalazioni nellambito della normati"a antiriciclaggio;
0 2 0
Ordinamento e deontologia forense
0 "igilano sul decoro della professione;
0 esercitano le funzioni inerenti la custodia degli albi professionali e dei
registri dei praticanti e quelle relati"e al potere disciplinare nei confronti
degli iscritti negli albi e registri;
0 interpongono i propri uici! a richiesta degli interessati! per procurare la
conciliazione delle contestazioni che sorgono tra a""ocati! o""ero tra questi
professionisti ed i loro clienti.
0 curano i programmi per la formazione continua.
&er assol"ere tali funzioni i consigli possono stabilire una tassa annuale! una
tassa per liscrizione nel registro dei praticanti e nellalbo! una tassa per il
rilascio dei certifcati e dei pareri per la liquidazione degli onorari.
$l ,onsiglio nazionale forense. > costituito presso il ;inistero della giustizia
ed formato da un componente per ciascun distretto di ,orte dappello e!
quindi! attualmente! da 29 componenti. $ componenti rimangono in carica 5
anni e sono scelti tra a""ocati ammessi al patrocinio presso le corti superiori.
Non si pu? far parte contemporaneamente di un consiglio dellordine e del
consiglio nazionale forense.
*"olge le seguenti funzioni%
0 giudice di secondo grado in materia disciplinare e nella tenuta degli albi;
0 esercita il potere disciplinare nei confronti dei propri membri;
0 decide sui con@itti di competenza sorti tra consigli dellordine;
0 rappresenta la categoria professionale sotto il proflo istituzionale;
0 formula pareri sulle proposte di legge riguardanti la professione forense.
Nella materia disciplinare e di tenuta degli albi! contrariamente al consiglio
dellordine che s"olge atti"it# amministrati"a! il consiglio nazionale forense
s"olge atti"it# giurisdizionale% ! infatti! organo di giurisdizione speciale.
$l ,ongresso Nazionale -orense. *i tiene ogni due anni generalmente presso il
consiglio dell'ordine costituito nella sede di una delle corti d'appello e
rappresenta il momento di maggiore aggregazione della "ita associati"a della
classe forense% si trattano! infatti! i problemi pi2 sentiti nell'ambito della
categoria come l'ordinamento forense! la pre"idenza! la rappresentanza della
categoria! il peso delle associazioni forensi! le modifche del ,.N.-.! la
costituzione di nuo"i organismi come l'A.B.C. L'Arganismo unitario
dell'C""ocatura (A.B.C.). ,ostituitosi nel ,ongresso di ;aratea! con la
0 5 0
Ordinamento e deontologia forense
partecipazione degli organi consiliari italiani! "uole essere la rappresentanza
politico0sindacale dell'C""ocatura italiana.
Le altre associazioni nazionali ed internazionali. 4i"erse associazioni
professionali sono sorte in ambito nazionale e locale a tutela e sostegno
dell'atti"it# professionale e dei principi che ne costituiscono il tessuto; fra esse
possono essere ricordate% -<4<3A34$N$! cui possono aderire tutti i ,onsigli
dell'Ardine; -<4<3C==A,CD$ ed C**AC==A,CD$.
La ,.,.E.<. (Conseil des Barreaux de la Communaut Europenne) stata
costituita a EruFelles! o"e ha sede! ed di"enuto organo consulti"o uiciale
della B.<.! relati"amente alla professione forense. Dale ruolo stato
consacrato nella sua nuo"a denominazione di ,onsiglio degli Ardini -orensi
della ,omunit# <uropea (secondo lo statuto appro"ato nel 1979). Lo sforzo di
armonizzare le norme e le consuetudini dei di"ersi *tati membri ha a"uto
come frutto il ,odice 4eontologico ,omunitario (ratifcato dal nostro ,onsiglio
Nazionale -orense i1250901979).
L'avvocatura e il diritto forense
Le principali questioni e le problematiche che aeriscono l'ordinamento
professionale rappresentano il cd. diritto forense. *i tratta di un ordinamento
giuridico autonomo che concerne ad es. la pratica e l'iscrizione agli albi
professionali! le tarie! la difesa e la responsabilit# dell'a""ocato! la
deontologia! la disciplina. Cccanto a tali temi si anno"erano anche i "alori
ispiratori della professione forense e della loro tutela! specie gli aspetti come
la difesa dei principi di libert# e giustizia! la funzione sociale e costituzionale
che "iene espressa dalla funzione forense.
Cd arricchire la soglia minima del diritto forense! il disegno di legge appro"ato il 2.
febbraio 2//9 dal ,.N.-. ha specifcato a chiare lettere le peculiarit# e le atti"it#
esclusi"e dell'ordine forense e degli a""ocati. Cll'art. 2 del dispositi"o normati"o! si
legge! infatti! che le atti"it# dell'a""ocato sono la rappresentanza! l'assistenza e la
difesa nei giudizi innanzi a tutti gli organi giurisdizionali! nelle procedure arbitrali!
nei procedimenti innanzi alle autorit# amministrati"e indipendenti ed ogni altra
amministrazione pubblica e nei procedimenti di mediazione e di conciliazione; ancora
sono atti"it# riser"ate agli a""ocati l'assistenza! la rappresentanza e la difesa in
procedimenti di natura amministrati"a! tributaria e disciplinare! la consulenza legale
0 8 0
Ordinamento e deontologia forense
e l'assistenza stragiudiziale in ogni campo del diritto.
Capitolo II: La tenuta degli albi
0 6 0
Ordinamento e deontologia forense
Albi, registri ed elenchi previsti dalla legge professionale
,ondizione essenziale per l'assunzione del titolo di avvocato nonch+ per
l'esercizio della relati"a funzione l'iscrizione all'albo professionale (art. 1.
L.&.-.). &resupposti essenziali per l'iscrizione sono% lo svolgimento della
pratica professionale ed il superamento dell'esame statale di abilitazione
all'esercizio della professione. L'accertamento dei requisiti demandato al
"aglio delle associazioni professionali.
$n particolare! per la "alutazione della presenza o meno dei requisiti per la
iscrizione competente il ,onsiglio dell'Ardine (,.d.A.)! che istituito presso
ogni circoscrizione di tribunale e che! quindi! cura l'iscrizione e la
cancellazione dagli albi nonch la tenuta degli stessi
,ontro il ri!uto di iscrizione all'albo! come anche contro la cancellazione!
ammesso ricorso in "ia giurisdizionale nei modi e termini di cui alle leggi
speciali (art. 2229 c.c.).
L'albo costituito presso ogni tribunale (ci"ile e penale).
"ll'albo possono essere iscritti solo coloro i #uali esercitano e$ettivamente
l'atti"it#. $l pro""edimento di iscrizione% deliberato dal ,onsiglio dell'Ardine!
"iene depositato e pubblicato% da tale momento si ha la formale iscrizione% che
atto amministrativo di accertamento% costitutivo dello status di professionisti
da cui decorrono tutti gli eetti collegati all'atti"it# professionale! sia in
ordine ai diritti dell'a""ocato! sia in ordine all'opera che egli presta. Dali eetti
potranno cessare solo col pro""edimento formale di cancellazione.
Clbi ed elenchi. L'art. 18 (che apre il titolo secondo) del disegno di legge
appro"ato dal ,.N.-. il 2. febbraio 2//9 elenca gli albi! gli elenchi ed i registri
che de"ono essere tenuti ed aggiornati presso ciascun consiglio dell'ordine.
$nnanzitutto! l'albo ordinario degli esercenti la libera professione e l'albo per
coloro che esercitano la professione in forma colletti"a nella "este di
associazioni o societ# di appartenenza; gli elenchi speciali degli a""ocati
dipendenti da enti pubblici; gli elenchi degli a""ocati specialisti; l'elenco
speciale dei docenti e ricercatori uni"ersitari a tempo pieno; l'elenco degli
a""ocati sospesi dall'esercizio della professione; il registro dei praticanti;
l'elenco dei praticanti abilitati al patrocinio sostituti"o! allegato al registro; il
registro degli a""ocati stabiliti! che abbiano il domicilio professionale nel
circondario; l'elenco delle associazioni e delle societ# comprendenti a""ocati
0 9 0
Ordinamento e deontologia forense
tra i soci; l'albo speciale per il patrocinio a"anti alle giurisdizioni superiori.
Nel 9. stato soppresso l'albo dei procuratori legali% dando "oce alle istanze
che gi# da tempo auspica"ano l'"lbo &nico $ procuratori legali che alla data di
entrata in "igore della L. 2.:199. (27020199.) erano iscritti nel relati"o albo!
sono stati d'u$icio iscritti nell'albo degli a""ocati (con anzianit' decorrente
dalla data di iscrizione all'albo dei procuratori legali). &er coloro che si sono
iscritti successivamente% occorrono i documenti richiesti dalla legge forense
per l'iscrizione nell'albo degli a""ocati; pertanto! do"e si rin"iene il termine
(procuratore legale)% si de"e sostituire con (avvocato)
> opportuno precisare! per?! che 0 soppresso il titolo 0 resta la funzione
procuratoria di rappresentanza tecnica della parte in udienza (cd. ministero
di difensore)! cosG come resta in"ariata la cd. assistenza di difensore! ossia la
consulenza professionale s"olta dall'a""ocato mediante l'impostazione della
linea difensi"a e la redazione di comparse e memorie.
&er potersi iscri"ere all'albo speciale per il patrocinio da"anti alla ,orte di
cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori occorrono *+ anni di esercizio
della professione di a""ocato.
L'iscrizione all'albo
La Legge &rofessionale -orense (L.&.-.) pre"ede espressamente i re#uisiti per
l'iscrizione nell'albo degli a""ocati! nonch+ nel registro dei praticanti e negli
elenchi annessi.
3equisiti.
* ,a cittadinanza italiana
*ui requisiti relati"i alla""ocato comunitario "edi oltre.
+ godimento dei diritti civili
Huesto requisito escluso da una e"entuale pronuncia di dichiarazione di
fallimento a carico del richiedente l'iscrizione;
- condotta specchiatissima ed illibata
Dale requisito richiesto non solo all'atto dell'iscrizione all'albo! ma anche per
la permanenza $l requisito "iene meno quando risulti l'esistenza di condanne
penali per delitti non colposi! o""ero per sanzioni disciplinari. Dale requisito
richiesto anche per i praticanti a""ocati.
. laurea in giurisprudenza
0 . 0
Ordinamento e deontologia forense
La laurea del cittadino straniero pu? essere riconosciuta in $talia con la
conseguenza che questi potr# utilizzare il proprio titolo di studio per accedere
alla formazione nel nostro paese;
/ aver compiuto la pratica per un periodo non inferiore ai due anni0
1 aver superato l'esame di stato0
2 re#uisito della residenza
*econdo la legge professionale "ige il principio secondo cui l'a""ocato debba
a"ere la residenza nella circoscrizione del tribunale nel cui albo l'iscrizione
era domandata; il domicilio professionale e#uiparato alla residenza%
consentendo l'iscrizione anche con riferimento al domicilio.
3 inesistenza di cause di incompatibilit'
$scrizione. L'iscrizione nell'albo de"e essere richiesta da ciascuno dei "incitori
del concorso! entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione della
graduatoria (a pena di decadenza). 4l Consiglio dell'Ordine competente% presso
la cui segreteria "iene presentata la domanda di iscrizione! de"e deliberare
sulla richiesta entro - mesi dalla data della presentazione $n tale termine il
,onsiglio pu? svolgere ogni indagine necessaria all'accertamento dei requisiti
richiesti dalla legge ed una "olta accertatane l'esistenza! lo stesso tenuto ad
emettere la delibera di iscrizione C questa (che ha natura di atto interno)
de"e far seguito il deposito e la pubblicazione del pro""edimento; dalla data di
deposito e pubblicazione decorrono tutti gli eetti relati"i alla capacit# ed ai
diritti del professionista. 4l provvedimento di iscrizione ha natura costitutiva
*e entro il termine suddetto il ,onsiglio non si pronuncia sulla domanda di
iscrizione! possibile presentare ricorso% nei *5 giorni dalla scadenza
indicata! al Consiglio 6azionale 7orense
*e il ,onsiglio non intende accogliere l'istanza di iscrizione! convoca il
richiedente per ascoltarlo! assegnandogli un termine non inferiore a 1/ giorni
per e"entuali deduzioni. Hualora! successi"amente! si deliberi di non iscri"ere
il richiedente nell'albo! il ,onsiglio tenuto entro 16 giorni a notifcare tale
delibera all'interessato ed al &rocuratore della 3epubblica. Huest'ultimo e
l'interessato possono presentare! entro venti giorni dalla noti!cazione% ricorso
al consiglio superiore forense. $l ricorso presentato dal pubblico ministero ha
eetto sospensi"o.
4al momento che l'iscrizione costituisce il primo e fondamentale atto per
0 7 0
Ordinamento e deontologia forense
l'esercizio della professione! la legge non consente al ,onsiglio di dilazionare
a tempo indeterminato la decisione sull'istanza di iscrizione.
*olo in casi eccezionali! in cui sia oggetti"amente necessario "alutare pi2
approfonditamente la situazione del richiedente (per es. nel caso penda
procedimento penale a carico dell'istante) possibile il rin"io della decisione
sulla domanda di iscrizione! fnch+ "enga determinato con chiarezza il termine
entro il quale il ,onsiglio tenuto a pronunciarsi.
8e#uisiti comuni per l'iscrizione a tutti gli albi ed elenchi sono (art. 16 del disegno
di legge 2. febbraio 2//9)% a) a"ere superato l'esame di abilitazione non oltre i
cinque anni antecedenti la data di presentazione della domanda di iscrizione; b)
a"ere il domicilio professionale nel circondario del tribunale o"e ha sede il
consiglio dell'ordine; e) a"ere il pieno godimento del l'esercizio dei diritti ci"ili e
non essere stato dichiarato fallito! sal"o a"ere ottenuto la esdebitazione; d) non
tro"arsi in una delle condizioni di incompatibilit# di cui all'art. 19; e) non essere
sottoposto ad esecuzione di pene detenti"e! di misure cautelari o interditti"e; f)
essere di condotta irreprensibile.
&er l'iscrizione nel registro dei praticanti a""ocati occorre il possesso dei requisiti
enunciati ai punti b)! e)! d)! e) ed f).
evisione degli albi, revoca e reiscrizione
> naturale che il consiglio eserciti poteri di revoca o annullamento di ogni
delibera di iscrizione in presenza di fatti ostati"i non conosciuti al momento
dell'iscrizione. *e! in"ece! i fatti ostati"i all'iscrizione siano successi"i alla
stessa! de"e farsi luogo alla procedura di cancellazione
3e"oca! annullamento e cancellazione sono pro""edimenti adottati dai
consigli anche in dipendenza di particolari situazioni! come in occasione della
revisione periodica degli albi.
La cancellazione pu? essere pronunciata anche a domanda dell'interessato o
per decesso.
La cancellazione ! altresG! pronunciata quando "engono a mancare i requisiti
per l'iscrizione o l'a""ocato trasferisca altro"e la residenza o quando non
abbia prestato il giuramento nei trenta giorni dalla notifcazione del
pro""edimento di iscrizione o""ero ancora per incompatibilit# o per mancato
godimento dei diritti politici o per mancanza dei requisiti di cui all'art. 1.
0 9 0
Ordinamento e deontologia forense
L.&.-.
'li atti compiuti dal professionista! che "ersi in una situazione di
incompatibilit#! sono pienamente "alidi a tutela dei terzi.
,ancellazione. ,a cancellazione pu? essere pronunciata%
1. d'u$icio9 tale ipotesi si "erifca in dipendenza di situazioni particolari
o""ero in occasione della re"isione periodica degli albi;
2. su iniziati"a del :rocuratore della 8epubblica% autonoma rispetto a
quella del ,onsiglio! e pu? essere a"anzata in qualsiasi momento anche se! in
sede di re"isione o di precedente iniziati"a! il ,onsiglio non abbia ritenuto di
do"er procedere a cancellazione;
5. su richiesta dell'interessato9 anche in tale caso si tratta di una iniziati"a
autonoma! ma sottoposta ad alcune limitazioni $n particolare non pu? essere
a"anzata domanda e pronunciata cancellazione nell'ipotesi di pendenza di
procedimento penale o disciplinare; o""ero quando sia gi# stata in@itta una
sanzione disciplinare. $n tale ipotesi si tende ad e"itare che l'iscritto possa
sottrarsi allo s"olgimento o all'esecuzione di un processo disciplinare
mediante la richiesta di cancellazione.
&rocedura di cancellazione. Le regole che disciplinano la cancellazione
pre"edono tassativamente la previa audizione dell'interessato e l'assegnazione
di un termine non inferiore a 1/ gg. per le deduzioni. Dale termine pu? essere
prorogato! su richiesta dell'interessato! dal &residente del ,onsiglio
dell'Ardine.
L'interessato ha diritto a comparire di persona ; anche se una sua e"entuale
assenza non determina nullit# 0 ed a farsi assistere da un difensore per
rispondere e contestare specifcamente i fatti addebitatigli.
L'audizione pu? anche essere rinviata a discrezione del &residente del
,onsiglio dell'Ardine! ma in nessun caso pu? deliberare un ,onsiglio eletto e
formato successi"amente alla audizione.
La decisione% comunque! deve tener conto della situazione di fatto esistente al
momento della sua emissione e de"e rispettare la corrispondenza tra fatto
contestato e fatto ritenuto in sentenza! nonch+ de"e essere accompagnata da
una moti"azione corredata da elementi logici e concludenti.
La deliberazione deve essere noti!cata (anche se non a pena di nullit#)! entro
16 giorni! all'interessato ed al &.;. presso la ,orte d'Cppello ed il Dribunale! i
0 1/ 0
Ordinamento e deontologia forense
quali! nei 16 giorni successi"i alla notifcazione! possono proporre ricorso al
,onsiglio Nazionale -orense (,.N.-.).
$mpugnazione. ,'impugnazione dell'interessato ha e$etto sospensivo e d# "ita
ad un procedimento analogo a quello dinanzi al ,onsiglio dell'Ardine.
*i noti! per?! che mentre nel giudizio di primo grado il CdO ha la "este di
organo giudicante% nel giudizio di impugnazione esso de"e comparire! a pena
di nullit#! in qualit# di contraddittore necessario% assumendo! quindi! una
posizione paritaria rispetto all'impugnante.
Cnche il &.;. de"e partecipare alla udienza! anche se non pu? pi2 assistere
alla decisione! pena la "iolazione della regolarit# del contraddittorio e il
principio della parit# fra le parti. ,a decisione del C67 esecutiva e non pu?
essere sospesa neanche nell'ipotesi del pre"isto ricorso per Cassazione
Dale ricorso de"e essere esperito entro 5/ giorni dalla notifca della decisione
e notifcato 0 a pena di inammissibilit# 0 al Consiglio dell'Ordine% innanzi cui
sorto il contrasto! ed al :rocuratore <enerale presso la ,orte di ,assazione.
,'esecutivit' della decisione del ,.N.-. pu? essere sospesa con pro""edimento
delle *ezioni Bnite della ,assazione in camera di ,onsiglio.
3eiscrizione. Accorre! infne! ricordare che comunque possibile la
reiscrizione all'Clbo professionale! anche dopo la cancellazione (o"e ritornino
a sussistere tutti i requisiti richiesti)! su domanda dell'interessato. Dale
domanda importa l'obbligo per il ,.d.A. di "alutare nuo"amente le condizioni
per la reiscrizione.
Le iscrizioni di diritto
<sistono casi in cui la legge professionale consente l'iscrizione di diritto
all'albo in "ia automatica alla presenza di determinati requisiti e senza do"er
sostenere l'esame di stato.
La legge professionale concede il diritto ad iscri"ersi allalbo degli a""ocati a
coloro che per otto anni siano stati magistrati! oppure a""ocati della""ocatura
dello *tato; gli eF prefetti della 3epubblica; i professori di ruolo delle
uni"ersit# dopo tre anni di insegnamento; coloro che per almeno quindici anni
siano stati giudici onorari.
&ossono essere iscritti allalbo speciale della ,assazione! a condizione che
siano iscritti in un albo di a""ocato! i professori di ruolo delle uni"ersit# dopo
0 11 0
Ordinamento e deontologia forense
quattro anni di insegnamento; i magistrati con grado non inferiore a quello di
consigliere di cassazione o della ,orte dei ,onti..
=i per? un limite all'esercizio dell'atti"it# forense da parte degli iscritti di
diritto e cio l'impossibilit#! per coloro che abbiano ri"estito funzioni
nell'ordine giudiziario! di s"olgere la professione dinanzi all'autorit#
giudiziaria presso la quale negli ultimi tre anni abbiano esercitato funzioni!
prima che siano decorsi due anni dal momento in cui essi le abbiano cessate.
Le incompatibilit!
L'art. 5 L.&. pre"ede alcune ipotesi di incompatibilit# riconducibili all'atti"it#
commerciale! all'attivit' subordinata% pubblica o pri"ata! all'esercizio di altre
professioni La ratio della norma in esame pu? essere identifcata nella
necessit# di assicurare la piena autonomia ed eicienza della professione
forense in relazione allo s"olgimento di interessi di ordine generale. Cnche la
giurisprudenza ha identifcato la nozione di incompatibilit# non in riferimento
a qualunque atti"it# professionale! ma solo per determinate atti"it# che
possono pro"ocare interferenze nel campo professionale degli a""ocati! o per
la subordinazione nei confronti di terzi che possono incidere negati"amente
sulla libert# di determinazione! in contrasto cio con le esigenze di autonomia!
di prestigio e di eicienza della classe forense.
C) $ncompatibilit# con l'atti"it# commerciale. > certamente incompatibile
l'esercizio della professione di a""ocato con lo s"olgimento di un'atti"it#
commerciale in nome proprio o in nome altrui.
E) $ncompatibilit# con l'atti"it# subordinata. Drattasi di ipotesi di
incompatibilit# con qualunque impiego retribuito pri"ato e con qualunque
impiego o uicio pubblico. *ono! per?! fatte sal"e due eccezioni%
1. gli a""ocati che s"olgono la professione negli uici legali interni di enti
pubblici;
2. i professori uni"ersitari e di istituti secondari statali.
&ossono essere iscritti nell'elenco speciale annesso all'albo solo gli a""ocati
che% pur dipendendo da un ente pubblico% trattino esclusivamente e
speci!camente cause ed a$ari propri dell'ente nell'ambito di un apposito
u$icio anche esso esclusivamente delegato alla trattazione delle mere cause e
controversie legali dell'ente stesso Cssumono pertanto e"idenza i concetti di
0 12 0
Ordinamento e deontologia forense
esclusivit' e speci!cit' sia in relazione al professionista che all'ente.
&er esclusivit' de"e intendersi che il professionista! dipendente dall'ente! non
abbia a s"olgere alcuna atti"it# di"ersa da quella delle cause ed aari propri
dell'ente! non inter"enendo (speci!cit') neanche in atti"it# interne dell'ente
anche se relati"e ad aari generali o gestionali dell'ente stesso.
L'ente! da parte sua! do"r# essere fornito di strutture autonome% rispetto ad
altre del suo ambito! preposte esclusivamente alla trattazione di questioni
legali dell'ente. &ertanto! i pubblici dipendenti! per poter in"ocare
l'applicabilit# della deroga al principio generale di incompatibilit#! de"ono
dimostrare l'istituzione di un uicio legale presso l'ente con la specifca ed
esclusi"a attribuzione della trattazione delle cause e aari legali dello stesso
ente e che la professione di a""ocato "iene s"olta all'interno di tali uici
istituiti ad hoc ed in "ia esclusi"a.
,) $ncompatibilit# con l'esercizio di altre professioni% le cd. incompatibilit#
funzionali. $l richiamato art. 5 L.&. "ieta l'iscrizione all'albo degli a""ocati nei
confronti di chi eserciti l'atti"it# di notaio! di sacerdote! di direttore di banca!
di mediatore! di agente di cambio! di sensale o di appaltatore di un pubblico
ser"izio.
=i sono poi altre incompatibilit# dette funzionali! in genere legate ad una
carica istituzionale. Non possono essere iscritti all'albo degli a""ocati i giudici
della ,orte costituzionale! i componenti del ,onsiglio *uperiore della
;agistratura; i giudici onorari e i "ice procuratori onorari! in"ece! possono
esercitare la professione di a""ocato dinanzi agli uici giudiziari non compresi
nel circondario del tribunale presso il quale s"olgono le funzioni di giudice
ordinario ('AD e =&A).
'li artt. 19 e 1. del disegno di legge 2. febbraio 2//9 lasciano sostanzialmente
inalterata la normati"a sulle incompatibilit#! consentendo l'esercizio della professione
di a""ocato con l'insegnamento o la ricerca nelle materie giuridiche! ai docenti e
ricercatori uni"ersitari! nei limiti dell'ordinamento uni"ersitario! consentendo "ieppi2
l'iscrizione dell'a""ocato nell'albo dei pubblicisti o nel registro dei re"isori contabili.
;a! qualora l'esercizio di un'atti"it# incompatibile! ancorch+ non rile"ato dal
,onsiglio dell'ordine! abbia a"uto carattere di pre"alenza rispetto all'esercizio della
professione di a""ocato! la ,assa di &re"idenza dichiara l'ineicacia dell'iscrizione ai
fni pre"idenziali e trasmette la delibera di ineicacia al consiglio di appartenenza.
0 15 0
Ordinamento e deontologia forense
Capitolo III: I soggetti
0 18 0
Ordinamento e deontologia forense
Le "gure soppresse: i patrocinatori e i procuratori legali
Nel 19/1 fu istituito il patrocinio legale in pretura che consenti"a! nei
procedimenti ci"ili e penali innanzi al pretore! il patrocinio dei giusperiti
(soggetti laureati in legge) nelle preture maggiori e dei non giusperiti
(soggetti incensurati in possesso di un titolo di studio non uni"ersitario) nelle
preture minori.
Een pi2 importante era la fgura del procuratore legale La legge
sull'ordinamento professionale fn dal 17.8 pre"ede"a la distinzione tra le
fgure dell'a""ocato e del procuratore legale! laddo"e! da un punto di "ista
funzionale! il procuratore rappresenta"a la parte con la procura alle liti (artt.
72 e 75 c.p.c.)! mentre l'a""ocato s"olge"a una funzione di assistenza (art. 7.
c.p.c.). $l procuratore legale era! cio! quel professionista forense a cui era
aidato necessariamente il compito di rappresentare la parte in giudizio in
tutti i casi (la generalit#) in cui essa non pote"a stare in giudizio
personalmente.
L'attenuazione delle dierenze si era cominciata ad a"ere con l'inter"ento
legislati"o n. 8/9:1976 con il quale si era riconosciuto al procuratore legale il
diritto di esercitare la professione da"anti a tutti gli uici giudiziari del
distretto. &arifcate le funzioni nell'ambito del distretto! la legge 28020199.! n.
2. ha defniti"amente abolito l'albo dei procuratori legali e ha stabilito
l'iscrizione d'uicio dei procuratori esistenti nell'albo degli a""ocati.
I praticanti avvocati
&er poter accedere alla professione necessario a"er s"olto la pratica forense.
$ praticanti a""ocati risultano iscritti nell'apposito registro speciale essendo in
possesso dei re#uisiti di legge e della fre#uenza e$ettiva presso lo studio di un
a""ocato. 4i tale frequenza l'a""ocato do"r# rilasciare attestazione che!
unitamente alla domanda! ai certifcati di nascita! residenza! cittadinanza! di
godimento dei diritti ci"ili! del casellario giudiziale! al diploma di laurea ed
all'attestato di "ersamento della tassa di iscrizione! de"e esser presentata! per
la richiesta di iscrizione! al ,onsiglio dell'Ardine presso il circondario di
Dribunale del luogo di residenza del richiedente.
$l consiglio do"r#! nei 5/ giorni dalla presentazione della domanda! deliberare
sulla istanza; o"e non deliberi! ammesso! nei 1/ giorni successi"i alla
0 16 0
Ordinamento e deontologia forense
scadenza del tennine! ricorso al ,onsiglio Nazionale -orense! la cui decisione!
sul merito della iscrizione non impugnabile in ,assazione a"endo natura
meramente amministrati"a. Nel caso! in"ece! in cui il ,onsiglio intenda
ri!utare l'iscrizione de"e obbligatoriamente e pre"enti"amente ascoltare il
richiedente.
#li avvocati e gli avvocati dipendenti di enti pubblici
$scrizione e giuramento. ,onseguita l'idoneit# col superamento dell'esame!
l'a""ocato de"e iscriversi all'albo9 da tale momento inizieranno a decorrere
tutti gli eetti collegati all'iscrizione. L'albo quello tenuto dal ,onsiglio
dell'Ardine degli a""ocati presso il tribunale nella cui circoscrizione l'inte0
ressato risiede o""ero abbia il proprio domicilio professionale! anche se
diverso dal distretto presso il quale l'interessato ha sostenuto l'esame
4urante il corso dell'atti"it#! gli a""ocati possono trasferire la propria
iscrizione presso un'altra circoscrizione do"e intendono fssare la residenza
(mentre prima do"e"ano decorrere due anni prima che si potesse operare il
trasferimento). $noltre! tale trasferimento non interrompe l'anzianit' di
iscrizione
La""ocato! prima di poter s"olgere la sua atti"it#! de"e prestare giuramento.
$l giuramento prestato in pubblica udienza attra"erso la pronuncia della
seguente formula% (<iuro di adempiere ai miei doveri professionali con lealt'
onore e diligenza per i !ni della giustizia e per gli interessi superiori della
nazione)
L'a""ocato iscritto in un albo pu? esercitare le funzioni procuratorie senza
alcun limite territoriale (anche se! nella pratica! l'elezione di domicilio presso
un collega IlocaleJ a""err# ugualmente per moti"i di con"enienza!
e"entualmente anche con conferimento di procura). 3esta! in"ece! il di"ieto di
esercitare fuori distretto per i praticanti a""ocati ammessi al patrocinio.
$scrizione allalbo speciale degli a""ocati cassazionisti. ,'albo speciale degli
avvocati cassazionisti tenuto dal Consiglio 6azionale 7orense il quale
accerta! attra"erso uno speciale ,omitato di tre membri scelti nello stesso
,.N.-.! ed all'uopo costituito! la sussistenza dei requisiti per liscrizione. La
iscrizione il titolo per essere ammessi al patrocinio innanzi alla Corte di
Cassazione e alle giurisdizioni superiori <ssa pu? essere negata; a""erso tale
0 19 0
Ordinamento e deontologia forense
delibera! entro 5/ giorni! ammesso il ricorso della parte interessata al
,onsiglio Nazionale -orense.
La L. 2.:199. ha fssato il termine per poter essere iscritti nell'albo speciale
degli avvocati cassazionisti in *+ anni di atti"it#. &rima del decorso di tale
termine! l'a""ocato che intende iscri"ersi nell'albo dei cassazionisti de"e
sostenere un esame. Cll'esame di *tato possono partecipare gli a""ocati che
abbiano esercitato per almeno cin#ue anni la professione di a""ocato dinanzi
ai Dribunali ed alle ,orti dappello. L'esame consta di pro"e scritte ed orali. Le
pro"e scritte si sostanziano nella redazione di ricorsi per ,assazione in
materia ci"ile! penale ed amministrati"a! quella orale in una discussione. *i
supera l'esame se si consegue una "otazione media di otto decimi in tutte le
pro"e e comunque non riportando in esse meno di sette decimi. $l
superamento di tale esame titolo per l'iscrizione all'albo
$$ disegno di legge ha pre"isto che debba sempre sussistere l'esercizio eetti"o e
continuati"o della professione.
&er quanto riguardo la""ocato comunitario! il 4.Lgs. 20202//1! n. 99 ha
disposto che l'avvocato stabilito pu? assumere il patrocinio dinanzi alle
giurisdizioni superiori! dimostrando di a"ere esercitato la professione di a"0
"ocato per almeno 12 anni in uno o pi2 *tati membri! iscri"endosi in una
sezione speciale dell'albo dei cassazionisti; de"e agire Id'intesa con un cas0
sazionistaJ ex art. 7! 4.Lgs. citato! e tale intesa de"e risultare da scrittura
pri"ata autenticata o da una dichiarazione resa! da entrambi gli a""ocati! al
giudice adito o all'autorit# procedente! anteriormente alla costituzione della
parte rappresentata. $n"ece! l'avvocato integrato de"e essere iscritto nell'albo
di cui all'art. 55 della L.&.-.! alle stesse condizioni dell'a""ocato italiano% dopo
12 anni di atti"it# professionale l'avvocato comunitario% prestatore di ser"izi!
pu? patrocinare dinanzi alle giurisdizioni superiori.
'li iscritti agli elenchi speciali. =ali (elenchi speciali) riguardano a""ocati
dipendenti di enti pubblici e professori universitari a tempo pieno che! per la
particolare posizione che ri"estono! non possono rientrare negli elenchi
ordinari ("edi cap. precedente).
I professori
0 1. 0
Ordinamento e deontologia forense
4 docenti universitari a tempo pieno% i"i compresi i ricercatori a tempo pieno
che ad essi sono equiparati! possono chiedere di essere iscritti nell'elenco
speciale annesso all'albo! tramite il 3ettore della Bni"ersit# che pro""ede a
comunicarlo al ,onsiglio dell'Ardine territorialmente competente. $l docente
uni"ersitario non a tempo pieno pu>% in"ece! essere iscritto e s"olgere atti"it#
professionale a dierenza del docente a tempo pieno cui tale facolt# inibita.
Huando la materia insegnata attenga a discipline giuridiche o materie
attinenti l'esercizio professionale! e il docente sia! comunque! in possesso dei
titoli richiesti.
#iuristi di impresa e le societ! tra professionisti
$l giurista d'impresa s"olge una "era e propria atti"it# di natura subordinata
all'interno di una azienda. Ne consegue che la natura di tale atti"it# limitata
allindi"iduazione e risoluzione di problemi di natura giuridica! esercitando
funzioni di consulenza e di assistenza. $l giurista! infatti! non pu> essere
iscritto in alcun albo! poich+ sottoposto al "incolo di subordinazione e
tro"andosi in situazione di incompatibilit#.
*i intende per societ# tra professionisti quella costituita da costoro
esclusivamente per l'esercizio in comune della loro attivit' professionale $
tratti salienti dell'esercizio della professione di a""ocato in forma societaria
possono cosG essere sintetizzati%
$) la societ' tra avvocati ha per oggetto l'esercizio in forma comune
dell'atti"it# professionale di rappresentanza! assistenza e difesa in giudizio e
non soggetta a fallimento;
2) costituita con atto pubblico o scrittura pri"ata con sottoscrizioni
autenticate dei contraenti;
5) iscritta in una sezione speciale dell'albo del ,onsiglio dell'ordine nella cui
circoscrizione posta la sede legale.
Le associazioni professionali $studi professionali associati%
La legge professionale ha sempre considerato come possibili e legittime le
associazioni tra professionisti; in passato erano consentite esclusi"amente le
associazioni e non anche le societ#. La giurisprudenza ha fssato la dierenza
tra associazioni e societ# professionali% le societ#! danno "ita ad una nuo"a
0 17 0
Ordinamento e deontologia forense
entit# con personalit# giuridica! ! infatti! la societ# ad essere iscritta all'albo!
essa rice"e l'incarico professionale! percepisce il compenso! risponde con il
suo patrimonio! risponde delle "iolazioni deontologiche. =ice"ersa! le
associazioni costituiscono un mero centro in cui si con"ogliano singoli
interessi senza che ne nasca un soggetto giuridico distinto; la legge
attribuisce allentit# la capacit# di porsi come centro autonomo di imputazione
di rapporti giuridici! fermo restando che lo studio professionale non pu?
sostituirsi ai singoli professionisti nei rapporti con la clientela.
$l disegno di legge di riforma stabilisce che lo s"olgimento dell'atti"it# professionale
comunque personale anche nell'ipotesi in cui l'incarico "enga conferito all'a""ocato
facente parte dell'ente costituito! giacch+ tale appartenenza non pregiudica
l'autonomia o l'indipendenza intellettuale o di giudizio degli associati o dei soci.
Lavvocato comunitario
La diretti"a comunitaria del .. in materia di libera prestazione dei ser"izi! di
riconoscimento delle qualifche professionali! di ser"izi! di antiriciclaggio!
attuata in $talia con la legge del 1972! ha stabilito la libera prestazione dei
servizi di natura professionale! consentendo ad ogni a""ocato di prestare
liberamente i propri ser"izi professionali in un &aese ospitante dell'Bnione;
tale diritto de"e essere esercitato con il titolo di a""ocato conferito dallo *tato
di origine del professionista e solo in "ia saltuaria ed occasionale. &rima
dell'inizio dell'atti"it#! l'a""ocato tenuto a comunicare durata! frequenza e
periodicit# della prestazione al ,onsiglio dell'Ardine degli a""ocati nella cui
circoscrizione andr# ad operare. $nfne! il concreto s"olgimento delle
prestazioni professionali do"r# essere s"olto unitamente ad un a""ocato del
&aese ospitante! osser"ando la legislazione! professionale e deontologica! di
tale &aese.
$l diritto di stabilimento. La diretti"a del 1997 sul diritto di stabilimento!
attuata in $talia nel 2//1! ha riconosciuto il diritto di stabilimento agli
a""ocati! di esercitare stabilmente in uno ?tato membro ospitante l'attivit'
professionale con il proprio titolo di origine
La""ocato "iene iscritto in una sezione dell'Clbo dedicata al cd. avvocato
stabilito e dopo tre anni di eetti"a e regolare atti"it#! cio attra"erso il
0 19 0
Ordinamento e deontologia forense
concreto esercizio dell'atti"it# senza interruzioni! di"enta avvocato integrato
totalmente assimilato al collega del &aese ospitante! cio acquista il diritto di
utilizzare il titolo di a""ocato italiano. $n alternati"a ai tre anni di professione
in $talia! i cittadini comunitari possono domandare il riconoscimento del titolo
rilasciato dal &aese di appartenenza! attestante una formazione professionale
al cui possesso la legislazione del medesimo *tato subordina l'esercizio della
professione. L'esame scritto ed orale (solo orale se il percorso formati"o del
professionista analogo a quello richiesto dall'ordinamento italiano) e si
s"olge nel rispetto delle condizioni stabilite nel decreto ministeriale di
riconoscimento
,'avvocato stabilito e l'avvocato integrato sono tenuti all'osser"anza delle
norme legislati"e! professionali e deontologiche che disciplinano la
professione di a""ocato.
$ do"eri che incombono sull'a""ocato stabilito sono%
a) rispettare le norme legislati"e! professionali e deontologiche che
disciplinano la professione di a""ocato in $talia;
b) rispettare le norme sulle incompatibilit#;
c) assicurarsi contro la responsabilit# professionale e frequentare i corsi di
formazione;
d) presentare ogni anno al ,onsiglio dell'Ardine un attestato di iscrizione
all'organizzazione professionale di appartenenza;
e) non utilizzare il titolo di a""ocato italiano;
f) sottostare al potere disciplinare del ,onsiglio dell'Ardine competente.
$l riconoscimento delle qualifche professionali. $l riconoscimento delle
qualifche professionali K attuazione del principio della libert# di circolazione
dei professionisti alle medesime condizioni dei cittadini K si realizza secondo la
seguente procedura%
1) la domanda de"e essere presentata all'Cutorit# competente che pu? a""iare
una conferenza di ser"izi per "alutare la qualifca professionale! l'eetti"o
esercizio della professione nello *tato di origine! determinare l'applicazione
di misure di compensazione (s"olgimento di pro"e attitudinali! tirocinio di
adattamento);
2) infne! l'Cutorit# competente adotter# un decreto di riconoscimento
attribuendo al benefciario il diritto di accesso alla professione! da
0 2/ 0
Ordinamento e deontologia forense
esercitare alla stregua del cittadino! ed il diritto di usare il titolo
professionale corrispondente.
$l 4.Lgs. 251:2//. e gli obblighi per i professionisti. Nel 2//. stata data
attuazione alla cd. terza diretti"a antiriciclaggio. 'li obblighi pre"isti dal
4.Lgs. 251:2//. per i professionisti sono%
0 obbligo di identifcare i clienti;
0 obbligo di registrare e conser"are in un archi"io! per 1/ anni dalle
operazioni! i dati e le informazioni relati"e ai rapporti intrattenuti con i clienti
e le operazioni eettuate;
0 obbligo di segnalazione all'Bnit# di $nformazione -inanziaria e agli ordini
professionali quando "i sia il sospetto di operazioni di riciclaggio o
fnanziamento del terrorismo.
> bene precisare che gli obblighi appena citati hanno un limitato campo di
eicacia per gli a""ocati! in quanto! per espressa pre"isione del decreto! tali
obblighi antiriciclaggio sussistono solo quando i professionisti compiono
atti"it# di rappresentanza per tutte le operazioni di natura fnanziaria od
immobiliare (cio agiscono in nome e conto dei clienti) e quando s"olgono
atti"it# di assistenza nella predisposizione o realizzazione di operazioni
riguardanti il trasferimento di beni immobili; la gestione di denaro! strumenti
fnanziari o altri beni; l'apertura o la gestione di conti bancari! libretti di
deposito e conti di titoli; l'organizzazione di societ#; la costituzione! la
gestione o l'amministrazione di societ#! enti! trust o soggetti giuridici
analoghi.
L'obbligo di segnalazione delle operazioni sospette! inoltre! non sussiste
relati"amente a quelle informazioni che gli a""ocati o notai rice"ono da un
loro cliente o che ottengono dall'esame della posizione giuridica del loro
cliente o dell'espletamento dei compiti di difesa o di rappresentanza del
cliente stesso in un procedimento giudiziario o in relazione a tale
procedimento. > inclusa la consulenza sull'e"entualit# di intentare o e"itare
un procedimento.
> e"idente! allora! che le norme del decreto si applicano solo ad alcune sfere
di atti"it# s"olte dagli a""ocati e notai; si tratta! per lo pi2 di quelle
prestazioni rese dai cd. a""ocati di aari! pi2 frequenti nel sistema
anglosassone che italiano.
0 21 0
Ordinamento e deontologia forense
Capitolo I&: La formazione forense ed il diritto
comunitario
La pratica forense
,ontenuti della pratica. Lo s"olgimento della pratica naturalmente
prodromico rispetto alla possibilit# di esercitare il patrocinio! sia rispetto alla
0 22 0
Ordinamento e deontologia forense
possibilit# di sostenere l'esame di stato che all'iscrizione all'albo degli
a""ocati. $l dies a #uo di inizio della pratica rappresentato dalla delibera di
iscrizione nel registro dei praticanti. La pratica forense de"e essere s"olta
eetti"amente% per un anno% ai fni dell'ammissione al patrocinio e per un
successivo anno (e comunque per un periodo dall'inizio della pratica non
inferiore a due anni) al !ne della ammissione a sostenere l'esame di avvocato
$l ILibretto della &raticaJ "iene rilasciato (numerato e "istato dal &residente
del ,onsiglio dell'Ardine o da un suo delegato) al praticante non abilitato. $n
esso "anno annotate%
1) le udienze a cui il praticante ha assistito! con indicazione delle parti e del
numero di ruolo dei processi;
2) gli atti relati"i ad atti"it# giudiziali o stragiudiziali pi2 rile"anti alla cui
predisposizione o redazione il praticante abbia partecipato;
5) le #uestioni di maggior interesse alla cui trattazione abbia assistito o
collaborato.
$l libretto della pratica deve essere esibito al ,onsiglio dell'Ardine al termine
di ogni semestre% con attestazione! da parte del professionista presso cui si
s"olge la pratica! della "eridicit# delle indicazioni in esso contenute.
Cl termine del primo anno di pratica il libretto "a depositato presso il
,onsiglio dell'Ardine unitamente ad una relazione sulle atti"it# in esso
riportate nonch+ sui problemi! anche di natura deontologica% trattati; inoltre!
"i obbligo per il praticante a""ocato! pena l'ine$icacia% del compimento della
pratica e del relati"o certifcato! di comunicare preventivamente ed in forma
scritta al ,onsiglio il trasferimento della propria atti"it# di IpraticaJ presso
un professionista di"erso da quello indicato precedentemente al ,onsiglio
dell'Ardine.
$l Consiglio dell'Ordine ha il compito di accertare e promuo"ere la disponi0
bilit# degli iscritti ad accogliere i laureati in giurisprudenza per lo s"olgimento
del tirocinio forense e di "erifcare! nei modi pre"isti dal regolamento! con i
mezzi ritenuti pi2 opportuni! l'eetti"o s"olgimento della pratica.
$l periodo di pratica pu? anche interrompersi! ma! o"e tale interruzione sia
superiore a sei mesi% il praticante "iene cancellato dai registri e la pratica
compiuta rimane pri"a di eetti.
> pre"ista la possibilit' per il praticante abilitato al patrocinio (quindi solo al
0 25 0
Ordinamento e deontologia forense
compimento del primo anno di tirocinio) di continuare la pratica al di fuori
dello studio di un avvocato0 in tal caso de"e%
1) comunicare il suo rendimento al ,.d.A.;
2) tenere e compilare il libretto di pratica;
5) trattare almeno 26 nuo"i procedimenti l'anno di cui almeno 6 penali o""ero
6 cause ci"ili di cognizione. *i tratta di cause di competenza del giudice di
pace e del tribunale in composizione monocratica. Latti"it# del praticante
a""ocato si pu? s"olgere solo nellambito del distretto di appartenenza.
Drasferimento e cambio residenza. 6on costituisce interruzione della pratica
forense il trasferimento da uno studio professionale all'altro (fermo restando
l'obbligo di certifcazione di tale passaggio e dell'eetti"a pratica s"olta da
parte del nuo"o professionista! nonch+ della pre"ia comunicazione scritta al
,onsiglio dell'Ardine); o""ero! il cambiamento di residenza e! quindi! del
,onsiglio dell'Ardine competente! al quale! per?! do"r# essere presentata
nuo"a domanda di iscrizione che godr# dell'anzianit# maturata dalla
precedente iscrizione.
$ praticanti! un anno dopo l'iscrizione! sono abilitati al patrocinio innanzi ai
Dribunali del distretto di appartenenza! per un periodo non superiore ai sei
anni 4l provvedimento di decadenza (atto dichiarativo di accertamento) non
pu? essere impugnato $n ogni caso! prima di poter eetti"amente esercitare il
patrocinio! il praticante do"r# prestare giuramento innanzi al &residente del
Dribunale nel cui circondario si tro"a il ,onsiglio dell'ordine o"e iscritto.
,ancellazione. La cancellazione dall'elenco degli abilitati al patrocinio per
decorrenza del termine non determina% comunque! la cancellazione dal
registro speciale dei praticanti.
,ompetenza spaziale e funzionale dellabilitato al patrocinio. ,irca il limite
spaziale e funzionale dell'atti"it# del praticante abilitato bene ricordare che
egli pu? essere nominato difensore duicio ed impugnare i pro""edimenti
giurisdizionali; nonch+ patrocinare innanzi agli uici del 'iudice di pace ed al
Dribunale in composizione monocratica del distretto di ,orte di Cppello in cui
si tro"i il consiglio forense di appartenenza! ma! per quanto concerne gli a$ari
civili% limitatamente a%
1) alle cause! anche se relati"e a beni immobili! di "alore non superiore a
26.722!78 euro;
0 28 0
Ordinamento e deontologia forense
2) alle cause per le azioni possessorie! sal"o il disposto dell'art. ./8 c.p.c.! e
per le
denunce di nuo"a opera e di danno temuto! sal"o il disposto dell'art. 977!
co. 2! c.p.c.;
5) alle cause relati"e a rapporti di locazione e di comodato di immobili urbano
e a quelle di
aitto di azienda! in quanto non siano di competenza delle sezioni
specializzate agrarie.
&er quanto concerne gli a$ari penali% limitatamente alle cause per i reati
pre"isti dall'art. 66/ c.p.p. ("iolenza o minaccia a un pubblico uiciale!
oltraggio a un magistrato in udienza! furto aggra"ato! ricettazione etc.).
,ertifcazione di compiuta pratica. Cl termine del tirocinio! il praticante ha
diritto di chiedere il rilascio del certifcato di compiuta pratica; detto
certifcato rilasciato dal ,onsiglio dell'ordine presso il quale si s"olto il
periodo pi2 lungo della pratica o! a parit# di durata! il primo in ordine di
tempo cui stato iscritto il praticante.
$l certifcato di compiuta pratica s"olge anche la funzione di indi"iduare la
,orte d'appello presso cui "err# sostenuto l'esame.
C seguito della richiesta del certifcato! il ,onsiglio de"e deliberare entro */
gg $n caso di esito negati"o! il praticante pu? proporre reclamo al ,onsiglio
nazionale forense.
L'art. 81 del disegno di legge di riforma dell'ordinamento professionale appro"ato il
2. febbraio 2//9 ha stabilito i contenuti e le modalit# di s"olgimento del cd. tirocinio
professionale! consistente nell'addestramento teorico0pratico fnalizzato a far
conseguire al praticante le capacit# necessarie per l'esercizio della professione di
a""ocato e per la gestione di uno studio legale nonch+ a fargli apprendere e
rispettare i principi etici e le regole deontologiche. =iene all'uopo introdotto un test
di ingresso da indi"iduarsi mediante regolamento del ,.N.-.! con il quale sono
determinate le caratteristiche dei quesiti! i metodi per l'assegnazione degli stessi ai
candidati! l'attribuzione dei punteggi! le caratteristiche dei sistemi informati"i e tutto
quanto attiene alla esecuzione e alla correzione della pro"a stessa. L'aspirante
praticante ammesso a sostenere il test di ingresso nella sede della ,orte di appello
nel cui distretto ha la residenza. Lo s"olgimento del tirocinio incompatibile con
qualunque rapporto di impiego pubblico o pri"ato! con il compimento di altri tirocini
0 26 0
Ordinamento e deontologia forense
professionali e con l'esercizio di atti"it# di impresa. $l tirocinio de"e essere s"olto in
forma continuati"a per 28 mesi e la sua interruzione per oltre sei mesi! senza
giustifcato moti"o! comporta la cancellazione dal registro dei praticanti. La pratica
"a s"olta presso un a""ocato con una iscrizione all'albo non inferiore a cinque anni;
presso l'C""ocatura dello *tato o uicio legale di un ente pubblico; per non pi2 di sei
mesi in un altro paese dell'Bnione europea presso professionisti legali.
$l tirocinio! oltre che nella pratica presso uno studio legale! consiste altresG nella
frequenza obbligatoria e con proftto! per un periodo non inferiore a 28 mesi di corsi
di formazione a contenuto professionalizzante tenuti esclusi"amente da ordini e
associazioni% il ,.N.-. disciplina con regolamento modalit# e condizioni per la
istituzione dei corsi! i contenuti formati"i (linguaggio giuridico! redazione di atti!
tecniche impugnatorie! redazioni di pareri! tecniche di ricerca)! la durata minima dei
corsi! modalit# e condizioni di frequenza con un carico minimo di 26/ ore formati"e
per il biennio.
L'esame di avvocato
Eando e domanda. L'esame "iene bandito almeno novanta giorni prima della
data fssata per il suo s"olgimento! con decreto del ;inistro della 'iustizia
pubblicato nel bollettino u$iciale del @inistero e nella <azzetta &$iciale della
8epubblica
La domanda "a presentata personalmente all'apposita segreteria istituita
presso la competente ,orte d'Cppello 0 cio quella del distretto del luogo di
residenza e quindi di iscrizione del praticante 0 o spedita per posta.
La domanda di ammissione! una "olta presentata! "iene "agliata dalla
Commissione di esame% la quale tenuta a deliberare senza ritardo sulle
domande di ammissione ed a compilare l'elenco degli ammessi agli esami0 ad
ogni ammesso all'esame "iene data comunicazione dell'ammissione con
indicazione della data! dell'ora e del luogo o"e si s"olger# l'esame.
,oloro i quali non fgurano nell'elenco possono proporre ricorso al giudice
amministrati"o a""erso tale esclusione.
,ommissione. ,on decreto del ;inistro della 'iustizia! da emanare non oltre
trenta giorni dalla pubblicazione del decreto contenente il bando di esame!
nominata la commissione composta da cinque membri titolari e cinque
supplenti% dei quali due titolari e due supplenti sono avvocati% iscritti da
almeno dodici anni all'Clbo degli a""ocati; due titolari e due supplenti sono
0 29 0
Ordinamento e deontologia forense
magistrati% con qualifca non inferiore a magistrato di ,orte di appello; un
titolare ed un supplente sono professori ordinari o associati di materie
giuridiche presso un'uni"ersit# della 3epubblica o""ero presso un istituto
superiore. La commissione ha sede presso il ;inistero della giustizia. &er le
funzioni di segretario% il ;inistro nomina un dipendente dell'amministrazione.
,on il medesimo decreto! presso ogni sede di ,orte di appello! nominata una
sottocommissione a"ente composizione identica alla commissione di cui sopra.
'li a""ocati componenti della commissione e delle sottocommissioni sono
designati dal

,onsiglio nazionale forense! su proposta congiunta dei ,onsigli
dell'ordine di ciascun distretto! assicurando la presenza in ogni
sottocommissione! a rotazione annuale! di almeno un a""ocato per ogni
consiglio dell'ordine del distretto. Non possono essere designati a""ocati che
siano membri dei ,onsigli dell'ordine o rappresentanti della ,assa nazionale
di pre"idenza e assistenza forense. 'li a""ocati componenti della commissione
e delle sottocommissioni non possono candidarsi ai rispetti"i ,onsigli del0
lArdine e alla carica di rappresentanti della ,assa nazionale di pre"idenza e
assistenza forense per le elezioni immediatamente successi"e all'incarico
ricoperto.
$ magistrati sono nominati nell'ambito delle indicazioni fornite dai &residenti
delle ,orti di appello.
Hualora il numero dei candidati che hanno presentato la domanda di
ammissione superi le trecento unit' presso ciascuna ,orte di appello! con
decreto del ;inistro della giustizia da emanare prima dell'espletamento delle
pro"e scritte! sono nominate ulteriori sottocommissioni. C ciascuna
sottocommissione non pu? essere assegnato un numero di candidati superiore
a trecento.
,riteri di "alutazione. L'esame per l'abilitazione professionale consta di tre
prove scritte ed una orale
Le tre prove scritte% consistono%
0 in un parere motivato da scegliere fra due #uestioni di diritto civile0
; in un parere motivato da scegliere fra due #uestioni di diritto penale0
0 nella redazione di un atto giudiziario (quindi che denoti conoscenza anche
del presupposto processuale) in materia civile% penale o amministrativa% a
scelta del candidato.
0 2. 0
Ordinamento e deontologia forense
Derminate le pro"e scritte! la commissione (anche nel caso di suddi"isione in
sottocommissioni)! nel pi2 bre"e tempo possibile! ma non piA tardi di sei mesi
dalla conclusione delle prove ; termine prorogabile per una sola "olta e non
oltre 9/ giorni dal &residente della ,orte d'Cppello su richiesta fatta per
moti"i accertati ed eccezionali ; deve correggere gli elaborati e concludere le
successi"e pro"e orali prima dell'inizio delle pro"e di esame dell'anno
successi"o.
La sottocommissione esaminatrice! dopo la correzione contestuale delle tre
pro"e scritte per ogni candidato procede all'assegnazione del punteggio ad
ogni singolo elaborato. 4l punteggio "iene determinato dalla somma dei punti!
che ogni commissario di esame 0 in scala da 1 a 1/ 0 conferisce per ogni
singola pro"a! di"isa per il numero dei "otanti che sono cinque.
La giurisprudenza ha statuito che i candidati che non do"essero superare la
pro"a scritta potranno accedere non solo ai propri elaborati! ma anche a quelli
dei colleghi che hanno superato la stessa! in modo da comparare i criteri di
valutazione adottati per giudicare i candidati e stabilire se ci sia stato eccesso
di potere.
Clla prova orale sono ammessi i candidati che abbiano conseguito! nelle tre
pro"e scritte! un punteggio complessi"o di almeno 9/ punti con non meno di
5/ punti per almeno due pro"e.
La riforma del 2//5! con il fne di assicurare l'obietti"it# della correzione degli
elaborati! ha pre"isto che! con successi"o decreto! il ;inistro della 'iustizia
determini! mediante sorteggio% gli abbinamenti tra sottocommissioni. 4etto
sorteggio eettuato previo raggruppamento delle sedi di ,orte di appello
che presentino un numero di domande di ammissione suicientemente
omogeneo! al fne di garantire l'adeguatezza tra la composizione delle
sottocommissioni d'esame e il numero dei candidati di ciascuna sede.
$l candidato tenuto a sostenere una prova orale pubblica% di durata non
inferiore a 86 minuti e non maggiore di 9/; nel corso della pro"a il candidato
do"r# succintamente illustrare le questioni arontate negli elaborati scritti;
discutere su bre"i questioni (ancora una "olta la dimostrazione di concreta
attitudine) relati"e a cinque materie di diritto di cui almeno una di carattere
processuale! da lui scelte fra quelle di diritto amministrativo% costituzionale%
civile% lavoro% commerciale% internazionale privato% ecclesiastico% penale%
0 27 0
Ordinamento e deontologia forense
tributario% processuale civile% processuale penale% diritto comunitario;
dimostrare la sua conoscenza dell'ordinamento e dei diritti e doveri dell'avvo;
cato (deontologia e pre"idenza forense).
=alutazioni. Derminata la pro"a! la commissione procede alla votazione Cnche
in sede di pro"a orale i commissari (sempre nel numero di cinque) dispongono
di 1/ punti per ogni materia da poter assegnare al candidato. *ono considerati
idonei i candidati che rice"ono un punteggio complessi"o per le pro"e orali
non inferiore a 17/ punti ed un punteggio non inferiore a 5/ punti per almeno
cinque pro"e. $ a idoneit# permette l'iscrizione nell'albo degli avvocati
$l capo $$$ del disegno di legge di riforma dell'ordinamento forense del 2. febbraio
2//9 dedicato all'esame di stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di
a""ocato; nelle disposizioni generali (art. 88) si ribadisce che tale esame pu? essere
sostenuto solo dal praticante a""ocato che abbia e$ettuato il tirocinio professionale!
che non abbia compiuto cinquanta anni alla data della scadenza del termine pre"isto
per la presentazione della domanda di partecipazione e che abbia superato la pro"a
di preselezione informatica.
&er ci? che concerne l'esame di stato! esso consiste 1) in una pro"a scritta a"ente ad
oggetto la redazione di un atto che postuli la conoscenza di diritto sostanziale e di
diritto processuale in materia di diritto e procedura ci"ile o diritto e procedura
penale o di diritto e giustizia amministrati"a; 2) in una pro"a orale in forma di
discussione con la commissione! durante la quale il candidato illustra la pro"a scritta
e dimostra le conoscenze in ordinamento e deontologia forense! diritto ci"ile! diritto
penale! diritto processuale ci"ile! diritto processuale penale! oltre a due materie a
scelta tra il diritto costituzionale! diritto amministrati"o! diritto del la"oro! diritto
commerciale! diritto comunitario! diritto tributario! ordinamento giudiziario.
> consentito alla commissione di annotare le osser"azioni positi"e o negati"e nei "ari
punti dell'elaborato! le quali costituiscono moti"azioni del "oto che "iene espresso
con un numero pari alla somma dei "oti espressi dai singoli componenti.
Le scuole forensi e le scuole di specializzazione
Bna modalit# ulteriore di espletamento della pratica forense rappresentato
dalla frequenza di scuole di formazione professionale! le cd. scuole forensi;
esse sono di istituzione dei consigli dell'ordine ad integrazione della pratica
forense. $ corsi sono tenuti nell'ambito di un biennio con un indirizzo sia
0 29 0
Ordinamento e deontologia forense
teorico che pratico! con particolare approfondimento della deontologia e della
pre"idenza forense e de"ono comprendere esercitazioni pratiche di natura
interdisciplinare su tutte le materie di esami e corsi pratici. La frequenza dello
studio pu? essere sostituita! per un periodo non superiore ad 1 anno! dalla
frequenza di questi corsi.
Nel 199. stata disciplinata in maniera organica un'unica scuola di
specializzazione comune ad aspiranti magistrati% avvocati e notai Dali scuole!
istituite dalle singole facolt' di giurisprudenza% hanno durata di uno o due
anni e sono attuate presso le sedi delle facolt# di giurisprudenza; consentono
di conseguire un diploma di specializzazione! titolo necessario per accedere al
concorso di magistratura o""ero titolo "alutabile ai fni del compimento del
periodo di pratica. 4ette scuole! pro""edono all'approfondimento teorico!
integrato da esperienze pratiche0 nel Consiglio delle scuole sono presenti
almeno un magistrato! un a""ocato ed un notaio. Le attivit' pratiche% pre"io
accordo! sono anche condotte presso sedi giudiziarie! studi professionali e
scuole del notariato. Cnche il diploma conseguito presso queste scuole
equiparato ad 1 anno di pratica.
La formazione continua
$l ,.N.-. con regolamento del 15 luglio 2//. ha appro"ato la formazione
continua dell'avvocato% al fne di tutelare l'interesse pubblico al corretto
esercizio della professione e garantire competenza e professionalit# degli
iscritti. $l professionista assol"e all'obbligo formati"o con (lo studio indi;
viduale e la partecipazione a iniziative culturali in campo giuridico e forense).
La continuit# nella formazione e la costanza nellaggiornamento assicurano
una qualit# ele"ata della prestazione professionale e un adeguato contatto con
un sistema normati"o complesso ed una ampia produzione giurisprudenziale.
4estinatari. L'obbligo formati"o prescinde dall'esercizio della professione con
carattere di continuit#! essendo necessario e suiciente che il professionista
sia iscritto all'albo; linadempimento costituisce illecito disciplinare.
L'anno formati"o coincide con l'anno solare! che decorre dal 1L gennaio
successi"o a quello di iscrizione all'albo o""ero dal rilascio del certifcato di
compiuta pratica. $l periodo di "alutazione! in"ece! ha durata triennale
laddo"e il professionista de"e conseguire nel triennio almeno 9/ crediti! con
0 5/ 0
Ordinamento e deontologia forense
un minimo di 2/ crediti per anno.
Naturalmente! "ige il principio di libert# di scelta da parte dell'iscritto
dell'e"ento formati"o! purch+ si tratti di un e"ento attributi"o di crediti
formati"i! ed o"unque tale e"ento "enga organizzato od accreditato.
<"enti formati"i. L'obbligo formati"o "iene soddisfatto da una partecipazione
eetti"a ed adeguatamente documentata ad un e"ento formati"o. Agni ora di
durata all'e"ento attribuisce un credito! con un il limite che ad ogni e"ento
non pu? attribuirsi pi2 di 28 crediti. > naturale che gli e"enti siano promossi
ed organizzati dal ,.N.-. o dai singoli ,onsigli dell'ordine territoriale! o""ero!
dalle associazioni forensi o da altri enti! pre"io il cd. accreditamento!
do"endosi "alutare la tipologia e la qualit# dell'e"ento formati"o! nonch+ gli
argomenti trattati.
*ono pre"iste ulteriori atti"it# formative integrati"e degli obblighi di
formazione professionale ed idonee a surrogare la partecipazione agli e"enti%
l'insegnamento! la pubblicazione di articoli! saggi o monografe nei settori del
diritto presuppongono un'atti"it# di studio e preparazione atta alla soddisfa0
zione dell'adempimento dell'obbligo formati"o.
<soneri e adempimenti. Lart. 6 pre"ede alcune tipologie di esoneri% cio di
situazioni soggetti"e in grado di ritenere adempiuto l'obbligo formati"o. $n
primo luogo! i docenti uni"ersitari di prima e seconda fascia e i ricercatori
uni"ersitari con incarico di insegnamento! anche se per essi residua l'obbligo
nella materia della deontologia! in quella pre"idenziale e di ordinamento
professionale.
Le altre cause di esonero sono riconducibili ad un reale impedimento
(gra"idanza! malattia) o""ero ad una condizione personale impediti"a
dell'adempimento dell'obbligo (ad es. chi abbia maturato 8/ anni di iscrizione
all'albo).
Agni a""ocato de"e depositare! ogni anno! una relazione! indicando gli e"enti
formati"i! data e crediti conseguiti con una semplice autocertifcazione. Agni
mancanza costituisce illecito disciplinare e la sanzione commisurata alla
gra"it# della "iolazione.
0 51 0
Ordinamento e deontologia forense
Capitolo &: Lattivit! professionale e le tari'e forensi
L'attivit! professionale e il mandato alle liti
L'atti"it# dell'a""ocato consiste nella possibilit# di orire al cliente
un'assistenza giudiziale e stragiudiziale; a seconda della tipologia di
assistenza oerta mutano le tarie da applicare%
0 per le prestazioni giudiziali de"ono intendersi tutte le atti"it# attinenti alle
procedure in giudizio sia esso ci"ile! penale o amministrati"o incluse le
atti"it# espletate al di fuori del giudizio stesso! purch+ relati"e ad un
mandato difensi"o o di rappresentanza in giudizio;
0 le attivit' stragiudiziali o di consulenza legale% in"ece! sono quelle di
assistenza o consulenza non direttamente collegate ad un processo.
La distinzione tra le due tipologie di atti"it# professionali interessante anche
da un punto di "ista funzionale% in"ero! l'atti"it# giudiziale pu? essere
esperita! come pi2 "olte sottolineato! solo dall'a""ocato iscritto all'albo!
laddo"e la mancanza del titolo indi"idua una ipotesi di reato di esercizio
abusi"o della professione; non cosG netta appare la soluzione nei riguardi di
colui che s"olga un'atti"it# essenzialmente consulenziale o stragiudiziale.
;andato e nomina. Huando la parte partecipa al giudizio col patrocinio
dell'a""ocato! questi de"e essere munito di procura alle liti o""ero de"e essere
nominato quale difensore di !ducia.
La procura alle liti pu? essere generale o speciale e de"e essere conferita con
atto pubblico o scrittura pri"ata autenticata anche dal difensore; essa si
presume conferita per un determinato atto del processo. ,on il mandato
professionale! l'a""ocato assume un'obbligazione di mezzi (e non di risultato)
ed assoggettato agli obblighi inerenti il rapporto di mandato.
Il cliente e la parte assistita
La giurisprudenza ha pi2 "olte precisato che occorre distinguere tra il cliente!
che colui che tenuto al pagamento del compenso e che si ri"olge
0 52 0
Ordinamento e deontologia forense
all'a""ocato per ottenere la sua prestazione! e colui che rilascia la procura alle
liti. > necessario! infatti! tenere distinto il rapporto cd. interno che si "iene a
instaurare tra colui che chiede una determinata prestazione ed il
professionista che la esegue! mentre il rapporto cd. esterno che si instaura
con il rilascio della procura alle liti.
$n defniti"a! la distinzione utile per indi"iduare correttamente il rapporto
tra cliente ed a""ocato! giacch+ il rapporto col cliente che conferisce il
mandato ed obbligato al pagamento! non sempre "iene a coincidere con la
parte assistita che il soggetto nel cui interesse "iene s"olta la prestazione. *i
pensi! per esemplifcare! all'a""ocato che difende in giudizio l'amministratore
di una societ#! do"e parte assistita l'amministratore! ma cliente pu? essere
anche la societ# oppure il caso in cui l'a""ocato assiste una persona ma
l'incarico "enga conferito dal genitore.
Il compenso dell'avvocato: le tari'e
$l decreto Eersani e la determinazione del compenso. L'a""ocato! che abbia
assistito giudizialmente o stragiudizialmente un cliente! ha diritto ad un
compenso
$l cliente ed il professionista possono fra loro concordare liberamente il
compenso; quando tale accordo fra le parti non a""iene! il compenso
determinato attra"erso le tari$e% o""ero attra"erso l'autorit' giudiziaria% a
"olte attra"erso gli usi $l cliente de"e anticipare le spese occorrenti nonch+
"ersare i necessari acconti sul compenso. *e il compenso non stato
concordato! il professionista redige la nota speci!ca (o parcella) della atti"it#
professionale prestata! che comprende gli onorari% i diritti e le spese%
in"iandola al cliente.
Dale nota costituisce una prova presuntiva delle prestazioni (quale sostanziale
rendiconto) ed sottoposta al parere del ,onsiglio dellordine in caso di
contestazione.
$$ cliente pu> contestare la nota! in tutti i suoi elementi; non pu>% in"ece!
contestare i minimi del compenso se indicati nel rispetto dei minimi secondo
taria.
Nel caso di contestazione! sar# l'autorit# giudiziaria 0 che non "incolata nella
decisione dal parere espresso dal ,onsiglio dell'Ardine 0 a decidere della
0 55 0
Ordinamento e deontologia forense
congruit# degli onorari in relazione ai criteri stabiliti dalla legge e dalle
tari$e
4unque! secondo tale assetto normati"o! la fonte primaria in tema di
retribuzione sembra essere l'autonomia privata0 tutta"ia! detta autonomia era
fortemente limitata dai minimi tariari e dal divieto di #uota lite
$n seguito alla riforma introdotta con il cd. 4ecreto Eersani (2//9)! infatti! il
ruolo dell'autonomia pri"ata riprende la sua centralit#. $l decreto ha abrogato
le disposizioni che pre"edono l'obbligatoriet# di tarie fsse o minime! il
di"ieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obietti"i
perseguiti. $noltre! i patti tra gli a""ocati ed i praticanti abilitati con i loro
clienti! fnalizzati a stabilire i compensi professionali! sono nulli solo se non
redatti in forma scritta
$n altri termini! le tari$e professionali forensi possono essere derogate solo
attraverso il sistema delle pattuizioni scritte tra avvocato e cliente A"e tale
forma! ad substantiam% non "enga rispettata! si ritorna al sistema tariario.
Cncora! sono state pre"iste due ampie deroghe%
0 la liquidazione giudiziale;
0 il gratuito patrocinio.
$n entrambi i casi! il giudice pro""ede alla determinazione dei compensi sulla
base della taria professionale.
Darie. Le tari$e% che comprendono l'onorario per ogni specifca atti"it# s"olta
dagli avvocati% dai praticanti nell'ambito della atti"it# forense civile%
amministrativa% penale e stragiudiziale% nonch+ i diritti e le indennit' ad essi
do"uti! do"rebbero essere deliberate ogni biennio dal ,onsiglio Nazionale
-orense ed approvate dal ;inistro della 'iustizia.
$l termine predetto ha natura ordinatoria e spesso non stato rispettato%
difatti dal 4.;. 601/01998! n. 676 sono trascorsi ben dieci anni per a"ere il
4.;. 70802//8! n. 12. contenente l'appro"azione della delibera del ,onsiglio
Nazionale forense.
Le tarie sono divise in tre parti (ci"ile! penale e stragiudiziale) con
elencazione specifca di ogni atti"it# e con corrispondente indicazione degli
onorari (tra un minimo ed un massimo in dipendenza del "alore della
contro"ersia) e dei diritti per le singole prestazioni s"olte. 'li onorari sono la
"oce dei compensi che corrisponde all'atti"it# altamente intellettuale
0 58 0
Ordinamento e deontologia forense
dell'a""ocato o del difensore.
&er la determinazione del valore della contro"ersia (solo per le cause in
materia civile giudiziale o stragiudiziale)! si fa riferimento ai singoli articoli
del codice di procedura ci"ile. *ono pre"isti scaglioni qualora il "alore della
contro"ersia non sia suscettibile di determinazione; ugualmente a""iene se la
prestazione della pratica di "alore indeterminabile stata stragiudiziale.
Anorari. ,ome abbiamo "isto! le tarie pre"edono per ogni specifca atti"it#
un onorario "ariabile da un minimo ad un massimo. 4 minimi pre"isti in taria
erano inderogabili% a tutela della dignit# e del decoro professionale; tanto che!
anche nel caso di compensi forfettari pattuiti! la pattuizione era nulla o"e essa
fosse anche solo potenzialmente idonea a "iolare i minimi. 4 minimi pote"ano
comunque essere derogati! eccezionalmente! pre"io parere del ,onsiglio
dell'Ardine. Cbbiamo "isto come le disposizioni che pre"edono i minimi
tariari siano state abrogate dal decreto Eersani; tutta"ia! il ruolo della taria
non "enuto meno del tutto. Cd essa! infatti! continuer# a ricorrersi in caso di
liquidazione giudiziale delle spese del giudizio! per la determinazione del
compenso spettante agli arbitri! quando sono le parti a decidere di ricorrere
ad essa.
4 massimi tariari possono essere derogati per accordo fra le parti% possono!
dunque! essere determinati in misura maggiore di quella stabilita dalla taria.
$noltre! gli onorari (do"uti per la difesa! la cd. assistenza di difensore)
possono! nelle cause di straordinaria importanza% essere liquidati dal giudice
aumentandoli fno al doppio o al quadruplo dei massimi stabiliti; mentre nelle
cause di particolare semplicit' possono essere ridotti fno alla met#. <ssi sono
do"uti sia nell'atti"it# giudiziale che in quella stragiudiziale.
$l professionista ha altresG diritto ad un rimborso forfettario per spese generali
determinato in misura del 12!6M su diritti ed onorari.
4iritti e spese. $ diritti sono do"uti per l'atti"it# procuratoria (cd. ministero di
difensore! ossia la rappresentanza tecnica in udienza) che pu? essere s"olta
anche dalla stessa persona che difende! in qualit# di avvocato% la parte (la
dierenza e"idente nel caso di elezione di domicilio presso un collega
iscritto in una di"ersa ,orte d'Cppello! in quanto sar# quest'ultimo ad essere
presente in udienza).
$ diritti riguardano ogni singola atti"it# s"olta dal procuratore (per es.
0 56 0
Ordinamento e deontologia forense
iscrizione a ruolo! citazione testi! ritiro ed esame pro""edimenti) ed hanno
un'entit# di"ersa a seconda del "alore della causa! ma sono sempre
inderogabili. *i tratta delle cd. spese vive che l'atti"it# forense comporta!
pro"ate da rice"ute e timbri apposti sugli atti% tra queste da comprendere il
"ersamento del contributo uni!cato
Cl professionista competono! quando non siano stati tempesti"amente "ersati
gli emolumenti e siano decorsi tre mesi dall'in"io della parcella o dal prea""iso
di parcella senza che gli importi indicati siano stati contestati nella congruit#!
gli interessi e non pi2 la rivalutazione monetaria Cl momento della
presentazione della parcella! il professionista de"e essere pagato senza
ritardo! altrimenti maturer# il suo diritto ad ottenere anche gli interessi.
$l cliente de"e altresG "ersare l'$.=.C. ed il Contributo integrativo della Cassa
:revidenza (C:") entrambi da calcolarsi sul totale della parcella! escludendo
l'importo relati"o alle spese.
$l diritto dell'a""ocato a percepire gli emolumenti si prescrive in tre anni
(prescrizione presunti"a ex art. 2969! n. 2 c.c.); il termine prescrizionale
decorre%
a) dalla decisione della lite% intendendosi per tale la data di pubblicazione
della sentenza non impugnabile che chiude la causa defniti"amente;
b) dalla conciliazione delle parti;
c) dalla revoca del mandato0
d) dall'ultima prestazione! per gli aari non terminati.
L'art. 12 del disegno di legge di riforma della legge professionale del 2. febbraio
2//9 dedicato alle tarie professionali e stabilisce che il compenso professionale
tra cliente ed a""ocato determinato in base alla natura! al "alore ed alla
complessit# della contro"ersia e al raggiungimento degli obietti"i perseguiti; tali
compensi sono determinati in modo da consentire all'a""ocato! oltre al rimborso delle
spese generali e particolari! un guadagno adeguato alla sua funzione sociale e al
decoro della professione. L'a""ocato "iene onerato di informare il cliente circa la
complessit# dell'incarico fornendo indicazioni utili circa gli oneri ipotizzabili al
momento del conferimento; se la determinazione del compenso non "iene
determinata in maniera consensuale! si applicano le tarie professionali appro"ate
ogni due anni.
0 59 0
Ordinamento e deontologia forense
Il patto di (uota lite
Bna particolare ipotesi vietata dalla legge (art. 2255! comma 5! c.c.) con
conseguente nullit# assoluta dell'accordo intercorso tra il professionista ed il
cliente era quella del Ipatto di quota liteJ.
<sso consiste in una sorta di convenzione% che intercorre tra l'a""ocato e il suo
assistito! antecedente alla conclusione del procedimento! in base alla quale il
cliente si obbliga a riconoscere all'a""ocato una parte del risultato ottenuto
Huesta quota pu? essere rappresentata da una percentuale del bene
controverso o del valore dello stesso
$l di"ieto di tale patto era stabilito per garantire lestraneit# della""ocato alla
lite ed ai beni in contestazione. Ara! in"ece! grazie al decreto Eersani! il
di"ieto caduto! sicch+ possibile per la""ocato pattuire un compenso
parametrato al raggiungimento degli obietti"i perseguiti.
Il procedimento speciale per il pagamento del compenso
$l professionista per ottenere il pagamento del proprio compenso pu? agire
con%
a) il giudizio ordinario che si instaura con la notifca dell'atto di citazione
contenente la domanda giudiziale di pagamento;
b) il ricorso per ingiunzione pre"isto espressamente dal n. 2 dell'art. 955 c.p.c.
(per il pagamento di compensi in materia stragiudiziale e penale l'unico
rimedio esperibile);
c) il procedimento speciale% utilizzabile soltanto nel caso di prestazioni
giudiziali ci"ili; si s"olge in camera di consiglio e si conclude con unordinanza
che costituisce titolo esecutivo anche per le spese del procedimento ed
ricorribile in cassazione eF art. 111 ,ost. La competenza a decidere
funzionale ed inderogabile ed attribuita al capo dell'uffcio innanzi al quale
abbia a"uto corso il processo (in caso di pi2 gradi di giudizio competente il
giudice che abbia s"olto il 1L grado! o""ero il magistrato che ha pronunciato
per ultimo).
Il patrocinio a spese dello )tato
$l diritto al gratuito patrocinio riconosciuto nei giudizi ci"ili ed
0 5. 0
Ordinamento e deontologia forense
amministrati"i! alle contra""enzioni e per la difesa del cittadino non abbiente
indagato od imputato! per ogni grado e fase del giudizio e per tutte le
procedure deri"ate ed incidentali! comunque connesse.
3isultano esclusi da tali pre"isioni%
1) gli imputati per reati commessi in "iolazione delle norme per la repressione
dell'e"asione in materia di imposte sui redditi e sul "alore aggiunto;
2) a tale limitazione se n aggiunta unaltra% si ha una presunzione di reddito
superiore ai limiti pre"isti per l'accesso al benefcio de #uo per i soggetti
condannati per reati di associazione mafosa o per associazione fnalizzata
al traico di sostanze stupefacenti.
Laccesso al patrocinio a spese dello *tato consentito mediante
autocerti!cazione delle condizioni di reddito che giustifcano la richiesta e
l'indicazione delle generalit# e del codice fscale dell'interessato e dei
componenti il suo nucleo familiare.
Nei dieci giorni successi"i a quello in cui presentata o per"enuta l'istanza!
o""ero immediatamente! se l'istanza presentata in udienza! a pena di nullit'
assoluta degli atti successi"i! ai sensi dell'art. 1.9 co. 2 c.p.p.! il giudice
competente de"e "erifcare l'ammissibilit# della stessa ed ammettere
l'interessato al patrocinio a spese dello *tato! oppure negarla! ma sempre con
decreto moti"ato.
&u? essere ammesso al patrocinio chi titolare di un reddito imponibile non
superiore a 9..25!78 euro; pre"ista! ma solo per il processo penale% l'ele"a0
zione di tale limite di reddito! di euro 1./52!91! per ognuno dei familiari
con"i"enti. pu? chiedere di essere ammesso al patrocinio in ogni stato e grado
del processo.
$l consiglio dell'ordine degli a""ocati nei dieci giorni successi"i alla
presentazione! "erifcata l'ammissibilit# dell'istanza e sulla base del riscontro
dei requisiti di reddito e della non manifesta infondatezza! de"e decidere; se il
consiglio respinge o dichiara inammissibile l'istanza! questa pu? essere
proposta al magistrato competente per il giudizio. $n sede penale% in"ece!
l'istanza presentata all'uicio del magistrato innanzi al quale pende il
processo.
L'esercizio del diritto di difesa garantito dalla possibilit# per gli interessati
di ricorrere ad un difensore di !ducia% iscritto nell'albo del distretto di ,orte
0 57 0
Ordinamento e deontologia forense
d'Cppello nel quale ha sede il giudice da"anti al quale pende il processo! ed a
consulenti tecnici ed investigatori privati autorizzati% a spese dello *tato.
&er la partecipazione a distanza al procedimento penale dell'indagato!
dell'imputato o del condannato possibile assumere un secondo difensore!
limitatamente agli atti che eetti"amente si compiono a distanza; inoltre!
possibile sostituire il difensore! qualora "enisse a mancare l'indispensabile
stima reciproca.
&resso ogni ,onsiglio dell'ordine degli a""ocati istituito l'elenco degli
avvocati per il patrocinio a spese dello *tato! del quale fanno parte a""ocati
con determinati requisiti tra i quali un'anzianit# professionale non inferiore a
sei anni.
'li importi spettanti al difensore (all'ausiliario del magistrato e al consulente
tecnico di parte) nei giudizi civili sono ridotti della met#! mentre in sede
penale "ale la regola generale pre"ista dall'art. 72! che dispone che l'onorario
e le spese spettanti al difensore sono liquidati! osser"ando la taria
professionale in modo che! in ogni caso! non risultino superiori ai "alori medi
delle tarie professionali "igenti relati"e ad onorari! diritti ed immunit#!
tenuto conto della natura dell'impegno professionale! in relazione all'incidenza
degli atti assunti rispetto alla posizione processuale della persona difesa. $l
difensore non pu? chiedere e percepire dal proprio assistito compensi o
rimborsi a qualunque titolo! di"ersi da quelli pre"isti dal relati"o d.p.r..
Hualunque patto contrario sarebbe nullo e la "iolazione di tale di"ieto
costituisce grave illecito disciplinare professionale. *ono pre"iste sanzioni
penali per le dichiarazioni false sul limite di reddito o per l'omesso
aggiornamento delle dichiarazioni precedentemente rese.
$l difensore della persona ammessa al gratuito patrocinio pu? nominare! a
norma dell'art. 1/2 c.p.p.! un sostituto per tutte le atti"it# per le quali la
sostituzione consentita oltre quella di in"estigazione difensi"a. Cl difensore
compete! in ogni caso! il compenso per latti"it# difensi"a s"olta dal sostituto.
0 59 0
Ordinamento e deontologia forense
Capitolo &I: La responsabilit! dellavvocato
La responsabilit! professionale
Dipologie di responsabilit#. $n linea generale e"idente che l'assunzione
dell'incarico professionale generi una serie di conseguenze che possono
assumere ris"olti altrettanto di"ersi; uno stesso fatto! cio! pu? essere oggetto
di "alutazione e determinare la nascita di una responsabilit' civile (nei termini
gi# trattati)! di una responsabilit' penale (con una copiosa fattispecie di
condotte di reato)! di una responsabilit' disciplinare (quando il
comportamento dell'a""ocato abbia "iolato i principi della deontologia).
La responsabilit! civile
La "astit# delle problematiche connesse alla responsabilit# ci"ile nonch+ dei
rapporti che ne sono alla base! non ci consente di riprodurre una elencazione
casistica del problema e ci? anche in relazione al costante mutamento di
posizioni sull'argomento da parte della dottrina e della giurisprudenza. 4n
primis% si pu? escludere la responsabilit# del professionista in ordine al
mancato conseguimento di un utile risultato! in quanto la sua prestazione
concreta l'esecuzione di una obbligazione di mezzo
$l grado minimo di colpa richiesto per la responsabilit# del professionista
nellesecuzione della prestazione professionale quello della colpa lieve! con
riferimento al livello medio di diligenza ed alla natura dellBattivit' esercitata.
Bna "olta riscontrata la ricorrenza della "iolazione di detti principi sorge il
problema del danno e del nesso di causalit'; occorre! infatti! pro"are che! ad
esempio! lattuazione di un comportamento che di fatto mancato a"rebbe
determinato il non "erifcarsi del danno (si pensi allerrore professionale
deri"ante dalla mancata proposizione di un appello con conseguente
passaggio in giudicato della sentenza di primo grado e pregiudizio per la parte
assistita soccombente) La giurisprudenza ha precisato che! ai fni della
dimostrazione del "erifcarsi di un danno certo! consistente nella perdita di
0 8/ 0
Ordinamento e deontologia forense
possibilit# di conseguire un risultato utile! suiciente che il danneggiato
pro"i che la possibilit# sia superiore al 6/M.
La responsabilit! penale
=i sono "arie ipotesi di responsabilit# penale che possono riferirsi alla""ocato
nellesercizio dellatti"it# professionale come%
- il reato di patrocinio o consulenza infedele! che "iene commesso dal
patrocinatore o consulente tecnico arrecando nocumento agli interessi
della parte da lui difesa! assistita o rappresentata dinanzi allautorit#
giudiziaria;
- altre infedelt# del patrocinatore o consulente tecnico che presta
contemporaneamente assistenza! anche per interposta persona! a fa"ore di
parti contrarie;
- la ri"elazione del segreto professionale.
La responsabilit! disciplinare
'li a""ocati che si rendono colpe"oli di abusi o mancanze nellesercizio della
professione o comunque di fatti non conformi alla dignit# od al decoro
professionale sono sottoposti a procedimento disciplinare.
$l ,onsiglio Nazionale -orense ha il compito di identifcare le regole la cui
"iolazione importi la conseguenza della sanzione e di sanzionare in sede
giurisdizionale e di controllo i comportamenti "iolatori delle norme
deontologiche.
La responsabilit# disciplinare autonoma rispetto alla responsabilit# ci"ile ed
a quella penale! nel senso che il giudice disciplinare pu? procedere in piena
autonomia alla "alutazione dei fatti! indipendentemente dalla confgurabilit#
degli stessi come illeciti ci"ili o penali.
3apporto tra azione ci"ile e disciplinare. L'azione disciplinare da ritenersi
autonoma nei confronti dell'azione penale ma anche di quella civile di respon0
sabilit#! non consentendo! quest'ultima! l'esame del merito dell'atti"it#
professionale. &u?! in"ece! essere oggetto di "alutazione l'abuso! la negligenza
o l'incuria nello s"olgimento delle atti"it# e loccasionalit# della mancanza. *i
defnisce mancanza linosser"anza ai generici do"eri di diligenza o
correttezza; in@itta una sanzione disciplinare se la mancanza
0 81 0
Ordinamento e deontologia forense
accompagnata da particolare incuria! trascuratezza o negligenza e non anche
se occasionale o fortuita.
*i segnalano alcune importanti dierenze rispetto allazione ci"ile%
- danno% la "alutazione deontologica ha per oggetto la condotta tenuta dal
professionista ed del tutto estranea la problematica relati"a al danno;
- la responsabilit# disciplinare prescinde dai concetti di dolo e colpa e riposa
sulla volontariet' dellBazione! anche se leetto della condotta non sia stato
pre"isto e neppure "oluto dallagente! in altri termini! anche se il
professionista abbia per errore creduto che latto da lui compiuto non fosse
professionalmente scorretto;
- errore professionale% la scelta di una soluzione tecnica che causa un
danno! rispetto ad unaltra che a"rebbe consentito un esito dierente della
lite; ad es.! la mancata proposizione di un appello da ritenere errore
professionale se dipende da imperizia come nellipotesi in cui sia stata fatta
opposizione alla dichiarazione di fallimento a"anti al Dribunale a""erso una
sentenza di reiezione di concordato! anzich+ lappello a"anti alla ,orte.
Lerrore da considerare una mancanza professionale se dipende da
negligenza! essendo trascorso il termine per lappello.
Ara! il merito della difesa! o"e non si accompagni ad altri atti o
comportamenti contrari alle stesse norme deontologiche! normalmente non
pu> essere sottoposto a valutazione disciplinare! ma la""ocato pu? essere
richiamato a rispondere ci"ilisticamente delle scelte compiute secondo i
criteri di cui sopra.
4i"erso il caso in cui si tratta non di errore professionale! ma di
mancanza professionale cio di inosser"anza ai do"eri di correttezza e
negligenza. $n questo caso! ferma comunque la possibilit# di unazione
ci"ile! la valutazione disciplinare de"e essere compiuta sui comportamenti
tenuti ed essa si ri"olge ad indagare se la mancanza commessa sia del tutto
occasionale o fortuita oppure se ad essa si accompagni una particolare
incuria o trascuratezza o negligenza; in questultimo caso potr# essere
in@itta una sanzione disciplinare.
3apporto tra azione penale e disciplinare. &er ci? che attiene al rapporto tra
azione disciplinare e azione penale! fermo restando il concetto di autonomia
dell'azione disciplinare rispetto a quella penale! e ci? anche in ordine al
0 82 0
Ordinamento e deontologia forense
contenuto della decisione penale! non possono sottacersi%
1) la pregiudizialit' dell'azione penale rispetto a quella disciplinare;
2) la obbligatoriet' dell'esercizio dell'azione disciplinare nei confronti di
a""ocati sottoposti a procedimento penale.
La dipendenza del procedimento disciplinare da quello penale impone
l'apertura del processo disciplinare! ma anche la sua sospensione in attesa
della defniti"it# ed irre"ocabilit# della sentenza penale. Le conclusioni! per?!
della sentenza penale non incidono sulla decisione del processo disciplinare
che rimane autonoma nelle sue determinazioni.
Capitolo &II: La previdenza forense
La cassa nazionale di previdenza e assistenza forense
Listituzione della ,assa nazionale di pre"idenza e assistenza a fa"ore degli
a""ocati nel 1962 a"e"a dotato l'ente di personalit# giuridica di diritto
pubblico. Nel 1998 la ,assa nazionale da ente pubblico stata trasformata in
fondazione di diritto pri"ato ed ha assunto la denominazione di ,assa
0 85 0
Ordinamento e deontologia forense
Nazionale di pre"idenza e assistenza forense! sempre con sede in 3oma.
L'iscrizione alla ,assa obbligatoria per gli a""ocati che esercitano l'atti"it#
forense con carattere di continuit' e solo tale criterio ritenuto suiciente
per consentire il godimento del trattamento pensionistico.
L'iscrizione alla ,assa pu? a""enire su domanda dell'interessato o di uicio!
con pro""edimento della giunta esecuti"a comunicato allinteressato.
> consentito a chi si iscri"e per la prima "olta alla ,assa e non abbia ancora
compiuto il quarantesimo anno di fare retroagire l'iscrizione! pagando i
relati"i contributi per ogni anno di iscrizione a partire dalla iscrizione all'albo
inclusi gli anni di pratica con abilitazione al patrocinio. > stata introdotta la
possibilit# del riscatto per il periodo del corso legale di laurea in
giurisprudenza per la durata del ser"izio militare e per il periodo del
praticantato.
Dra gli scopi istituzionali della ,assa rientrano altresG la gestione delle forme
di pre"idenza integrati"a.
#li organi della cassa
$n base allo statuto adottato dal ,omitato dei delegati! gli organi della cassa
sono% il &residente! il ,omitato dei delegati! il consiglio di amministrazione! la
giunta esecuti"a ed il collegio dei sindaci. La funzione essenziale della ,assa!
la gestione del sistemi pre"idenziale! demandato al ,omitato dei delegati
che "iene eletto da tutti i consigli dell'ordine ed ! pertanto! l'organo pi2
rappresentati"o in quanto ingloba tutte le istanze della classe forense.
Il patrimonio e la sua gestione
La ,assa ha un patrimonio costituito dai contributi degli iscritti! da beni
mobili ed immobili! oltre ad un fondo di garanzia; la sua gestione fnanziaria
controllata dalla Corte dei Conti che ne d# comunicazione al :residente della
8epubblica ed al :arlamento
Dutti gli iscritti devono corrispondere alla ,assa il contributo% che soggettivo
ed integrativo e "iene "ersato attra"erso i ruoli esattoriali ed in parte attra0
"erso la autodichiarazione e l'autotassazione $ contributi sono riscossi col
sistema degli a""isi di pagamento (;.C.=. bancario o postale) pre"ia
comunicazione obbligatoria da parte del professionista del reddito netto e del
0 88 0
Ordinamento e deontologia forense
"olume di aari. L'inottemperanza agli obblighi di comunicazione pro"oca il
pagamento di una penale alla ,assa oltre ad una comunicazione al consiglio
dell'ordine di appartenenza per l'e"entuale "alutazione del comportamento sul
piano disciplinare.
$l contributo soggetti"o obbligatorio parametrato ad una percentuale di
reddito professionale netto prodotto nell'anno come risultante dalla relati"a
dichiarazione $3&<-.
<siste altresG un contributo integrati"o del 2M su tutti i corrispetti"i pagati dai
clienti. 4al 1995 stato poi applicato il contributo di maternit# mirato alla
copertura dell'indennit# erogata in fa"ore delle a""ocatesse iscritte alla
,assa! ed do"uto da tutti gli iscritti per tale fnalit#.
$l sistema pre"idenziale basato sulla cd. ripartizione do"e tutte! le
contribuzioni ser"ono per le esigenze attuali da soddisfare; tale sistema ha
modifcato il "ecchio sistema della cd. capitalizzazione! do"e i contributi
"ersati erano accantonati per fronteggiare le future erogazioni.
$n sintesi! i principi chia"e su cui si basa la pre"idenza forense sono%
1. l'iscrizione obbligatoria degli a""ocati che esercitano l'atti"it# forense con
continuit#;
2. la proporzionalit# della contribuzione;
5. il principio solidaristico;
8. il sistema a ripartizione e non a capitalizzazione;
6. l'autonomia dell'organizzazione pre"idenziale e la gestione di forme di
pre"idenza integrati"e.
Le prestazioni erogate
La ,assa nazionale di pre"idenza e assistenza eroga le pensioni di "ecchiaia!
anzianit#! contributi"a! di inabilit# ed in"alidit#! quella di re"ersibilit# ai
superstiti.
La pensione di "ecchiaia corrisposta a coloro che abbiano compiuto almeno
96 anni di et# e dopo almeno 5/ anni di eetti"a iscrizione e contribuzione alla
,assa. &er coloro che restano iscritti agli albi dopo a"ere maturato il diritto
alla pensione! hanno diritto ad un supplemento di pensione.
La pensione di anzianit' corrisposta a coloro che abbiano compiuto un
determinato numero di anni di eetti"a iscrizione e di contribuzione alla
0 86 0
Ordinamento e deontologia forense
,assa% 56 anni di anzianit# contributi"a e almeno 67 anni di et#! o""ero 8/
anni di anzianit# contributi"a! indipendentemente dagli anni anagrafci.
La pensione contributiva ha sostituito il rimborso dei contributi ed ore la
possibilit# a tutti gli a""ocati che abbiano compiuto i 96 anni di et# e maturato
almeno 6 ma meno di 5/ anni di eetti"a iscrizione e contribuzione alla ,assa!
di fruire di un trattamento di pensione; essa "iene erogata in base al calcolo
dei contributi soggetti"i "ersati alla ,assa.
La pensione di invalidit' spetta all'iscritto la cui capacit# all'esercizio della
professione sia ridotta in modo continuati"o per infermit# o difetto fsico o
mentale! ma il soggetto de"e essere iscritto alla ,assa da almeno 1/ anni.
<sistono a scopo solidaristico! erogazioni di assistenza per chi "ersa in stato di
bisogno! una assistenza indennitaria ed altre pro""idenze. Le prime
comportano un "aglio ed una "erifca dello stato di bisogno da parte del
consiglio di appartenenza che richiede la prestazione alla ,assa; l'assistenza
indennitaria do"uta nei casi di catastrofe o calamit# naturali dichiarate dal
presidente del consiglio dei ministri; le altre pro""idenze sono le borse di
studio! i contributi per l'assistenza infermieristica domiciliare! le indennit# di
maternit# per i periodi di gra"idanza delle libere professioniste! i contributi
funerari e per spese di malattia.
0 89 0
Ordinamento e deontologia forense
Parte II: La deontologia forense
Capitolo I: La deontologia
*eontologia e natura delle norme
'eneralit#. La deontologia rappresentata in senso normati"o da un
articolato complesso di norme impositi"e delle regole di condotta che de"ono
essere rispettate nello s"olgimento dell'atti"it# professionale.
Le norme deontologiche. La natura della norma deontologica essenzialmente
etica! essendo esse rappresentate dalle regole di condotta che attengono al
diritto! all'etica e alla prassi giudiziaria! godendo tutta"ia di una propria
autonomia che l'ordinamento riconosce; accanto alla costante presenza di
contenuti etici! esistono "arie correlazioni tra norme giuridiche e norme de0
ontologiche! come ad es. nel reato di infedele patrocinio! che oltre ad
integrare una fattispecie di reato indi"idua altresG una "iolazione della
deontologia professionale. Hueste bre"i considerazioni fanno ritenere che le
norme deontologiche sono norme giuridiche nell'ambito dell'ordinamento
professionale e indi"iduano il loro fondamento nell'art. 12 della Legge
&rofessionale! che impone agli a""ocati di adempiere al loro ministero con
dignit# e decoro! e nell'art. 57 che prescri"e che gli a""ocati che si rendano
colpe"oli di abusi o mancanze nell'esercizio della professione "engono
sottoposti a procedimento disciplinare; in pratica! la "iolazione delle norme
deontologiche non importa sanzioni morali bensG sanzioni giuridiche erogate
alla fne di un procedimento giurisdizionale con un controllo di legittimit# da
parte delle sezioni unite della ,assazione.
La codi"cazione
La formulazione del ,odice deontologico "iene assegnata dalla legge
professionale al ,onsiglio Nazionale -orense! il quale ha il potere0do"ere di
identifcazione delle regole (e di sottoporle a re"isione) e delle relati"e
sanzioni in caso di inosser"anza. $l progetto preliminare! emendato da tutti i
consigli dell'ordine! di"enne &rogetto defniti"o accogliendo la gran parte dei
0 8. 0
Ordinamento e deontologia forense
suggerimenti per"enuti! e "enne defniti"amente appro"ato il 1. aprile 199.
come il ,odice deontologico forense.
Il codice deontologico forense
$l ,odice deontologico si compone di 9/ articoli ed di"iso in quattro parti
intitolate ai principi generali! ai rapporti coi colleghi! ai rapporti con la parte
assistita! ai rapporti con la controparte! ai rapporti con i magistrati e i terzi!
con un preambolo e una disposizione fnale.
,ontenuti. $l codice si apre con un preambolo che indica i "alori ispiratori di
fondo di cui si a""ale $'atti"it# forense% innanzitutto! la libert#! l'autonomia e
l'indipendenza sono il presupposto essenziale ainch+ l'a""ocato possa farsi
garante e tutore dei diritti e degli interessi del cliente.
Ditolo $. $l titolo primo dedicato ai principi generali (artt. 1021).
L'art. l stabilisce l'ambito soggetti"o e oggetti"o di applicazione% da un punto
di "ista soggetti"o! destinatari sono gli a""ocati ma pure i praticanti; mentre!
dal punto di "ista oggetti"o! sono identifcati i comportamenti (anche non
strettamente professionali) che possono essere "alutati dal punto di "ista
disciplinare.
$ do"eri ed i di"ieti che caratterizzano lesercizio dellatti"it# sono%
0 probit'% dignit' e decoro dell'avvocato;
0 lealt' e correttezza che concernono precipuamente l'atti"it# processuale
dell'a""ocato! indicando per lo pi2 il corretto modo di agire nel rispetto delle
regole rifutando decisamente tutti i mezzi non leciti per giungere a
conclusioni fa"ore"oli;
0 dovere di diligenza come modalit# di esecuzione della prestazione
professionale che de"e essere adempiuta con cura e cautela (il ,.N.-. ha
censurato ad. es. l'a""ocato che abbia iniziate alcune procedure ci"ili senza il
controllo della autenticazione delle deleghe delle persone legittimate
all'azione); dovere di segretezza e riservatezza (tutelato anche penalmente!
art. 922 c.p.) cui corrisponde un diritto per l'a""ocato di astenersi dal
deporre;
0 il diritto di difesa si deve svolgere in modo indipendente da poteri! costrizioni
o condizionamenti esterni! anche di natura personale; do"ere di competenza
e di aggiornamento professionale! indicati come "alori assoluti dell'atti"it#
0 87 0
Ordinamento e deontologia forense
forense sia nella fase iniziale! sia quella continua o permanente! tali do"eri
obbligano l'a""ocato a non accettare incarichi che sappia di non potere
s"olgere con la do"uta competenza;
0 dovere di adempimento previdenziale e !scale che! se non compiuto!
costituisce infrazione disciplinare anche per la "iolazione dei principi di
solidariet# che sono alla base del sistema pre"idenziale (cd. correttezza
fscale in "ista di una giusta redistribuzione degli oneri tra tutti gli iscritti).
0 nei rapporti con la stampa e altri mezzi di diusione si richiede che
l'a""ocato si ispiri a criteri di misura ed equilibrio nel rilasciare inter"iste!
fornire informazioni agli organi di stampa (col consenso del cliente)! senza
enfatizzare la propria opera professionale;
0 divieto di accaparramento della clientela quale atti"it# che oende la dignit#
ed il decoro del professionista;
0 divieto dell'uso di espressioni sconvenienti od o$ensive! specie negli atti
posti in essere! nell'atti"it# in generale! nei confronti dei colleghi! dei
magistrati! delle controparti e dei terzi;
0 divieto dell'esercizio dell'attivit' professionale senza titolo o di uso di titoli
inesistenti! giacch+! come pi2 "olte riferito! l'iscrizione all'albo costituisce il
presupposto legittimante l'esercizio dell'atti"it# forense.
Ditolo $$. $l titolo secondo dedicato ai rapporti con i colleghi K latamente
intesi 0 che de"e essere improntato al rispetto dei seguenti principi (artt. 220
58)%
0 principio di rispondere con sollecitudine alle richieste di informativa dei
colleghi! di non registrare le con"ersazioni telefoniche! di dare
comunicazione per iscritto al collega di promuo"ere un'azione giudiziaria nei
suoi confronti;
0 rapporti con i collaboratori dello studio9 pre"isto che l'a""ocato de"e
consentire a coloro che lo frequentano di migliorare la preparazione
professionale! compensandone la collaborazione; dall'altro lato! sal"o che il
fatto integri un autonoma responsabilit#! i collaboratori (sostituti o ausiliari)
non sono disciplinarmente responsabili per il compimento di atti per gli
incarichi rice"uti;
0 rapporti tra avvocato e praticanti% l'a""ocato tenuto "erso i praticanti ad
assicurare la eetti"it# e a fa"orire la profcuit# della pratica forense ai fni
0 89 0
Ordinamento e deontologia forense
di una adeguata formazione; l'a""ocato altresG tenuto a fornire al
praticante un adeguato ambiente di la"oro! riconoscendogli un adeguato
compenso;
0 fatto altresC divieto di esprimere apprezzamenti negativi (condotta tenuta!
errori commessi! incapacit# manifestata) sull'attivit' professionale svolta dal
collega
Ditolo $$$. $l titolo terzo dedicato ai rapporti con la parte assistita che de"ono
fondarsi sui seguenti principi (artt. 5608.)%
0 rapporto di !ducia che deve intercorrere con la parte assistita9 ha il
signifcato di reciproca dedizione oltre alla fedelt# e lealt# di comportamenti
e chiarezza da entrambe le parti per l'ottimale s"olgimento del reciproco
rapporto professionale;
0 autonomia nei rapporti coi clienti9 discrezionalit# nei mezzi di difesa e
indipendenza nei rapporti e nella gestione della lite! senza sottostare alle
ipotizzabili iniziati"e del cliente (fantasiose! strumentali! pretestuose)! fno a
dimettere il mandato nei casi di non coincidenza tra la "olont# dell'assistito e
quella dell'a""ocato;
0 obbligo di evitare il conDitto di interessi col proprio assistito0
0 obbligo di adempiere al mandato9 costituisce "iolazione del principio il
mancato! ritardato o negligente compimento della prestazione professionale
(ad es.! mancata iniziati"a! omissioni di azioni giudiziarie! mancata
impugnazione di pro""edimenti! mancata assistenza alle udienze);
0 obbligo di informazione nei confronti del cliente9 si estrinseca sin dall'atto
dell'assunzione dell'incarico con l'esplicazione delle caratteristiche e della
complessit# della contro"ersia! sia durante lo s"olgimento dell'incarico;
0 diritto alla compensazione9 nel senso che l'a""ocato pu? trattenere le somme
che detiene (in quanto per"enute dalla parte assistita o da terzi) in solo
quattro casi e cio% 1. a rimborso per le spese sostenute! dandone a""iso al
cliente; 2. a titolo di pagamento dei propri onorari! col consenso della parte
assistita; 5. quando le somme siano state liquidate in sentenza a carico della
controparte a titolo di diritti e onorari; 8. quando abbia gi# formulato una
richiesta di pagamento che sia stata accettata dalla parte assistita. Nei casi
di"ersi da quelli elencati! il legale de"e mettere a disposizione dell'assistito
tutte le somme riscosse in nome e per conto della stessa;
0 6/ 0
Ordinamento e deontologia forense
0 la previsione dell'accordo per la de!nizione del compenso% non esiste pi2 il
"ecchio di"ieto del patto di quota lite ed dunque possibile pattuire un
compenso riferito al raggiungimento degli obietti"i perseguiti! sempre in
proporzione all'atti"it# prestata;
0 rinuncia al mandato quale diritto dell'a""ocato in tutti i casi in cui "enga a
mancare quel rapporto fduciario tra le parti; ma l'esercizio di tale diritto
de"e comunque essere esercitato Iin modo da e"itare pregiudizi al clienteJ e
non ha eicacia fno al momento in cui non sia a""enuta la sostituzione del
difensore.
Ditolo $=. $l titolo quarto dedicato ai rapporti con la controparte! i magistrati!
i terzi (artt. 87069)%
0 l'avvocato deve alla controparte lo stesso rispetto riservato al proprio
cliente0
0 l'avvocato deve essere pagato dal proprio cliente e non de"e essere richiesto
dalla controparte! sal"o che "i sia una espressa pattuizione in tal senso; che
"i sia una soccombenza dichiarata in sentenza; o che sia inter"enuta una
transazione giudiziale che rende legittima la richiesta del pagamento del
compenso alla controparte in caso di inadempimento del cliente;
0 rapporti con ex clienti9 si sconsiglia l'assunzione di incarichi contro gli stessi!
a meno che non sia trascorso almeno un biennio dalla cessazione del
precedente incarico e che l'oggetto dell'incarico sia estraneo a quello s"olto
in precedenza;
0 rapporti tra avvocato e testimone9 non consentita alcuna interferenza nei
confronti di coloro che ricoprono l'uicio di testimone. $l principio in parola
tutta"ia pu? considerarsi superato non solo dalla mancanza di consensi sul
punto! ma soprattutto con l'inter"ento della legge del . dicembre 2///! n.
59. che ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilit# per l'a""ocato di
a"ere un concreto contatto con le fonti di pro"a! anche al fne di assumere
utili informazioni per lo s"olgimento di indagini difensi"e! fatti sal"i i di"ieti
assoluti contenuti nei canoni della norma in parola (di"ieto cio di
corrispondere compensi ed indennit# alle persone interpellate);
0 rapporti con i magistrati9 de"ono essere improntati alla dignit# ed al rispetto
delle reciproche funzioni; l'a""ocato non de"e approfttare di e"entuali rap0
porti di amicizia con magistrati per ottenere fa"ori;
0 61 0
Ordinamento e deontologia forense
0 rapporti con gli arbitri e i consulenti tecnici9 nei confronti degli arbitri e dei
consulenti! l'a""ocato de"e comportarsi con correttezza e lealt#; mentre se
l'a""ocato chiamato a s"olgere le funzioni di arbitro de"e comportarsi con
probit# e correttezza al fne di "igilare che il procedimento si s"olga con
imparzialit# e indipendenza; ci? comporta che non pu? assumere le funzioni
di arbitro quando intercorrano rapporti professionali con una delle parti!
o""ero se una delle parti del procedimento sia assistita da altro
professionista a lui socio o associato! e comunque de"e dichiarare per
iscritto la inesistenza di ragioni ostati"e all'assunzione del ruolo. L'a""ocato
arbitro de"e essere indipendente! imparziale e neutrale e s"olgere il ruolo
con capacit# e competenza;
0 rapporti con i terzi9 anche i rapporti con il personale ausiliario di giustizia e
di tutti i soggetti con i quali si "enga a contatto in ragione della sua funzione!
de"ono essere improntati alla correttezza ed al rispetto;
0 l'eventualit' che l'avvocato presti testimonianza9 in linea generale il
professionista do"rebbe sempre astenersi dal deporre come testimone su
circostanze apprese nell'esercizio dell'atti"it# professionale; in caso
contrario do"r# rinunciare al mandato senza possibilit# di riassumerlo. La
materia ricca di spunti giacch+ gi# l'art. 2// c.p.p. dispone che gli a""ocati
non possono essere obbligati a deporre su ci? che a loro "enne confdato per
moti"i inerenti la professione.
0 62 0
Ordinamento e deontologia forense
Capitolo II: Il procedimento disciplinare
Le fonti normative del procedimento disciplinare
Natura amministrati"a del procedimento disciplinare innanzi al consiglio
dell'ordine. $l procedimento disciplinare innanzitutto disciplinato dalle
norme specifche stabilite per ogni singolo istituto dalla legge professionale; si
applicano le norme del codice di procedura penale quando "i sia un espresso
rin"io dalla legge professionale; in tutti gli altri casi si applicano le norme del
codice di procedura ci"ile.
> comunque consolidato l'orientamento secondo il quale il procedimento
disciplinare ha natura strettamente amministrati"a e non giurisdizionale per
cui il pro""edimento conclusi"o innanzi al ,onsiglio dell'ordine pro0
priamente una decisione e non gi# una sentenza; da ci? deri"ano alcune
conseguenze! tra le quali%
1) in primo luogo! l'inapplicabilit# delle disposizioni per la composizione dei
collegi giudicanti! per cui non costituisce moti"o di nullit# della decisione il
fatto che la stessa sia stata assunta con la partecipazione di un componente in
0 65 0
Ordinamento e deontologia forense
precedenza astenutosi;
2) applicabile la legge 281:199/ in tema di accesso agli atti amministrati"i a
chi abbia concreto e apprezzabile interesse personale a prendere "isione degli
atti del procedimento;
5) inapplicabile il principio della separazione tra funzione requirente e
giudicante; il ,onsiglio competente ad atti"are il procedimento disciplinare!
a sostenere l'accusa e ad irrogare la sanzione;
,ompetenza. La competenza a procedere all'instaurarsi del rapporto
disciplinare appartiene tanto al consiglio dell'ordine presso cui l'a""ocato
iscritto! quanto al consiglio nella giurisdizione del quale a""enuto il fatto per
cui si procede% trattasi di una competenza duplice alternati"a; nel caso di
insorgenza di con@itto di competenza! l'attribuzione spetta al ,.N.-.
&er il praticante! fno alla entrata in "igore della nuo"a legge professionale!
ancora competente il ,onsiglio dell'Ardine del Dribunale presso il quale
iscritto; per gli a""ocati stranieri competente il ,onsiglio do"e a""iene il
fatto; se riguarda a""ocati italiani all'estero ne in"estito il ,onsiglio o"e il
professionista iscritto.
-ase preliminare. $l processo disciplinare opera secondo la normati"a pre"ista
e! dunque! inizia o d'uicio o su istanza della parte interessata% o""ero su
richiesta del :@
Non appena per"iene al ,onsiglio dell'Ardine la notizia che pu? dar "ita al
processo disciplinare! questi s"olge una sommaria istruttoria sui fatti per
"alutarne la fondatezza e la rile"anza! nonch+ la propria competenza a
giudicare. $n base a questa prima "alutazione! il ,onsiglio pu?%
*) archiviare immediatamente la procedura9 se risulta infondata o irrile"ante
la notizia;
+) e$ettuare una istruttoria sommaria9 se risulta un fumus di "iolazione.
L'istruttoria pre"ede laudizione dell'interessato e potr# condurre%
all'archiviazione o""ero all'apertura del procedimento disciplinare vero e
proprio $n questultimo caso si pro""ede alla formulazione dei capi di in0
colpazione nei quali "engono esplicitate le "iolazioni presunte ed il riferimento
alle norme deontologiche "iolate. ,osG deliberata l'apertura del procedimento!
il presidente ne d# comunicazione all'incolpato ed al pubblico ministero con
l'enunciazione degli addebiti; tale comunicazione interrompe la prescrizione
0 68 0
Ordinamento e deontologia forense
quinquennale e determina la competenza al procedimento.
-ase istruttoria. Cperto il processo disciplinare% il ,onsiglio pu? assumere ogni
elemento necessario alla "alutazione del fatto. $n ossequio al principio del
contraddittorio! tenuto necessariamente ad ascoltare il professionista
sottoposto all'indagine! il quale tutta"ia pu? produrre istanze! documenti e
deduzioni. <guale diritto alla comunicazione del fatto spetta anche al &.;. 4i
tutte le atti"it# che il consiglio compie redatto processo "erbale.
Derminata tale atti"it# istruttoria! il ,onsiglio pu? ancora decidere la re"oca
dellapertura del procedimento disciplinare e l'archiviazione o""ero il rinvio a
giudizio
*e "iene disposto il rinvio a giudizio% il &residente del ,onsiglio dell'Ardine
noti!ca all'incolpato la data di !ssazione del dibattimento! concedendogli un
termine di comparizione non inferiore a dieci giorni! ed ordinandone la
citazione con un atto che de"e essere notifcato anche al &.;.
La delibera con cui si dichiara aperto il procedimento disciplinare indi"idua la
data d'inizio dello stesso e ci? importante ai fni della "alutazione della
prescrizione dell'azione disciplinare che di 6 anni dalla cessazione del
comportamento o dal compimento del fatto.
L'incolpato pu? ricusare i membri del ,onsiglio dell'ordine specifcandone i
moti"i.
*ull'istanza di ricusazione competente a decidere il ,onsiglio dell'Ardine
innanzi al quale pende il procedimento disciplinare; a questa decisione non
possono partecipare i membri ricusati.
C""erso la decisione del ,onsiglio ammessa impugnazione al ,onsiglio
Nazionale -orense. $n ogni caso i membri del ,onsiglio dell'Ardine hanno
facolt# di astenersi e ci? pu? "erifcarsi in ogni fase e grado del giudizio.
-ase dibattimentale e decisionale. L'udienza! che si s"olge alla data prefssata!
presieduta dal &residente del ,onsiglio dell'Ardine e non pubblica.
Accorre che sia presente! per la "alidit# della deliberazione! la maggioranza
dei membri del ,onsiglio. $l relatore espone i fatti e le risultanze del
procedimento.
L'udienza pu? essere rin"iata su richiesta dell'incolpato! il quale ha anche
facolt# di non presentarsi. &u? presenziare il &.;.! con la facolt# di presentare
le sue conclusioni. $$ consigliere incaricato apre l'udienza dando lettura della
0 66 0
Ordinamento e deontologia forense
sua relazione! cui seguono l'interrogatorio dell'incolpato! l'esame dei testi! le
deduzioni della difesa; in ogni caso l'incolpato! o"e lo chieda! ha diritto ad
a"ere la parola per ultimo. ,hiusa la discussione! il ,onsiglio delibera a
maggioranza. Cl termine! "iene data lettura del dispositi"o della decisione *ia
della fase dibattimentale! sia del dispositi"o redatto processo "erbale. La
decisione! che sostanzialmente un atto amministrati"o! redatta dal
consigliere relatore e de"e contenere l'esposizione dei fatti! i motivi a
sostegno della decisione! il dispositi"o! l'indicazione dell'anno! mese e giorno
della pronuncia e la sottoscrizione anche del &residente e del segretario. Le
decisioni possono concludersi con l'assoluzione o con la in@azione di una
sanzione. La pubblicazione delle decisioni a""iene con il deposito in segreteria
e con notifcazione! in copia integrale! entro 16 gg. all'incolpato ed al &.;.
presso il Dribunale.
4ecisione. ,on la decisione che defnisce il dibattimento disciplinare possono
essere deliberati%
1) il proscioglimento Iper non esser"i luogo a pro""edimento disciplinareJ;
2) o""ero la irrogazione della sanzione dell'a""ertimento! della censura! della
sospensione da un mese a tre anni! della radiazione.
Le sanzioni disciplinari pre"iste possono distinguersi in%
A% )anzioni formali! che! senza incidere sulla atti"it# professionale del
colpe"ole! ne deplorano il comportamento. <sse sono%
1) avvertimento9 cio il richiamo in ordine alla "iolazione compiuta e
l'a""ertimento che ci? non de"e ripetersi;
2) censura9 la formale dichiarazione della "iolazione e del conseguente
biasimo;
+% )anzioni sostanziali! che impediscono! in "ia temporanea o defniti"a!
l'esercizio della professione. <sse sono%
1) sospensione9 cio l'inibizione% per un tempo non inferiore a due mesi e non
superiore ad un anno% a s"olgere l'atti"it# professionale. Bn caso particolare
di sospensione quello pre"isto dall'art. 85 L.&.-. il quale stabilisce che di
diritto disposta dal ,onsiglio la sospensione dell'iscritto dalla professione
qualora lo stesso sia% rico"erato presso ospedale psichiatrico giudiziario o in
casa di custodia o di cura; sottoposto all'applicazione di una misura di
sicurezza non detenti"a o""ero sottoposto all'applicazione pro""isoria di una
0 69 0
Ordinamento e deontologia forense
pena accessoria o di una misura di sicurezza. >! in"ece! facoltativa la
sospensione cautelare nel caso in cui il professionista sia sottoposto a
sorveglianza speciale% o""ero sia stato destinatario di un mandato o ordine di
accompagnamento o di comparizione. Accorre! infne! notare che la
sospensione cautelare non una "era e propria sanzione% infatti! essa! pur
richiedendo la audizione dell'incolpato! immediatamente esecutiva ed
s"incolata dalle forme e garanzie del processo disciplinare;
2) cancellazione dall'albo% nata nel 19.1 con l'intento di essere meno aNitti"a
della radiazione (pur a"endone gli stessi eetti) tale sanzione priva l'iscritto
della facolt' di esercitare la professione per un tempo illimitato0 opera di
diritto quando l'iscritto sia stato interdetto temporaneamente dai pubblici
uici o dall'esercizio della professione o""ero rico"erato in ospedale
psichiatrico giudiziario in casi specifci;
5) radiazione dall'albo9 l'iscritto "iene pri"ato della facolt# di esercitare la
professione; opera di diritto quando l'iscritto sia stato interdetto in perpetuo
dai pubblici uici o dall'esercizio della professione! o condannato per reati di
falsa testimonianza! subornazione! patrocinio infedele! frode processuale e
similari.
$l soggetto radiato e quello colpito dal pro""edimento disciplinare di
radiazione perdono anche il titolo di a""ocato.
La gradazione delle sanzioni irrogabili segue il criterio della gra"it# dell'ille0
cito commesso%
1) la""ertimento deliberato quando il fatto contestato non gra"e e "i
moti"o di ritenere che l'incolpato non commetta altre infrazioni; esso
consiste nell'informare lincolpato che la sua condotta non stata conforme
al codice deontologico e alle norme di legge! con in"ito ad astenersi dal
compiere altre infrazioni;
2) la censura consiste nel biasimo formale e si applica quando per la gra"it#
dell'infrazione! il grado di responsabilit#! i precedenti dell'incolpato ed il
suo comportamento successi"o al fatto non sia irrogata altra sanzione pi2
gra"e;
5) la sospensione importa l'esclusione temporanea della professione o dal
tirocinio e si applica per infrazioni consistenti in comportamenti e gradi di
responsabilit# o quando non sussistono le condizioni per irrogare la sola
0 6. 0
Ordinamento e deontologia forense
sanzione della censura;
8) la radiazione consiste nell'esclusione defniti"a dall'albo! elenco speciale o
registro

e impedisce l'iscrizione a qualsiasi albo! elenco speciale o registro
tenuti da altro ,onsiglio dell'Ardine; tale sanzione in@itta per "iolazioni
che rendono incompatibile la permanenza dell'incolpato nell'albo! elenco
speciale o registro.
3eiscrizione del professionista radiato. $l professionista radiato pu? chiedere
al ,onsiglio dell'Ardine una nuova iscrizione% purch+ siano decorsi almeno /
anni o% qualora la radiazione sia deri"ata da condanna penale! sia inter"enuta
la riabilitazione $l termine di sei anni se la condanna sia stata pronunciata
per delitto commesso con abuso della prestazione d'opera professionale%
o""ero per delitto contro la &.C. o l'amministrazione della giustizia! contro la
fede pubblica o""ero contro il patrimonio.
$l ,onsiglio dell'Ardine con le necessarie e rigorose cautele determinate dalla
delicatezza della "alutazione de"e "erifcare (ex novo) se ricorrono tutti i
requisiti di legge per l'iscrizione.
La richiesta pu? essere fatta! se ne ricorrono le condizioni! anche ad un
,onsiglio diverso da quello che determin? la radiazione.
$$ ricorso al consiglio nazionale forense. $l professionista incolpato ed il
&rocuratore 'enerale presso la ,orte d'Cppello possono! nei 5/ giorni dalla
notifcazione della decisione! proporre ricorso al ,onsiglio Nazionale -orense!
presentando l'atto di ricorso alla ?egreteria del ,onsiglio dell'Ardine che ha
giudicato.
Lo stesso ,onsiglio de"e trasmettere gli atti alla segreteria del ,onsiglio
Nazionale -orense! che !li comunica al &rocuratore 'enerale presso la ,orte
di ,assazione. Huestultimo do"r# curarne la restituzione non oltre 16gg dalla
ricezione. 4al giorno successi"o a quello entro il quale il &rocuratore 'enerale
do"r# restituire gli atti! inizier# a decorrere il termine di 1/ gg. entro il quale
le parti possono prendere visione degli atti% proporre deduzioni ed esibire
documenti.
$l &residente del ,.N.-. nomina un relatore fra i membri del consiglio e fssa la
data della discussione del ricorso! comunicandola alle parti.
L'incolpato pu? farsi assistere da un avvocato cassazionista munito di
mandato speciale (e con elezione di domicilio in 3oma)! e pu> presenziare
0 67 0
Ordinamento e deontologia forense
personalmente
Altre al professionista ed al &.;.! de"e essere presente (in "este di parte
necessaria) anche il Consiglio dell'Ordine la cui decisione stata impugnata.
,Budienza pubblica e si s"olge attra"erso i momenti della relazione!
dell'inter"ento dell'incolpato e delle conclusioni.
La decisione del ,onsiglio Nazionale -orense esecutiva% "ero e proprio atto
giurisdizionale e "iene! infatti! emessa Iin nome del popolo italianoJ.
$l ricorso alle sezioni unite della cassazione. C""erso la decisione del ,.N.-.
ogni parte del giudizio pu? proporre l'impugnazione innanzi le ?ezioni &nite
della Corte di Cassazione $n tale sede possibile anche richiedere
autonomamente la sospensione della esecuti"it# della decisione del ,.N.-.% la
decisione su tale istanza de"e a""enire in Camera di Consiglio e
pre"enti"amente alla discussione del ricorso principale.
$l ricorso de"e! a pena di inammissibilit'% essere notifcato! a cura del
ricorrente! entro i 5/ gg. a tutte le parti interessate. $l ricorso de"e contenere!
oltre alla elezione di domicilio in 3oma! l'esposizione dei fatti e dei motivi sui
quali si fonda! e"idenziando in particolare l'incompetenza% la violazione di
legge e:o l'eccesso di potere che ne giustifcano la impugnazione! poich+
l'adeguatezza della sanzione in@itta e la sussistenza o la qualit# del fatto non
sono censurabili.
Nei 16 giorni successi"i alla noti!cazione% l'originale del ricorso notifcato
de"e essere presentato nella cancelleria della ,orte di ,assazione insieme con
la copia della decisione impugnata notifcata al ricorrente a pena di
improcedibilit#. Nei +5 giorni successi"i alla notifcazione le parti interessate
possono depositare le loro deduzioni.
La ,ancelleria della ,orte di ,assazione comunica copia del ricorso al
&rocuratore 'enerale e richiede gli atti del processo alla segreteria del ,.N.-.
$l &rimo &residente della ,orte di ,assazione nomina un relatore0 fa
comunicare gli atti al &rocuratore 'enerale; fssa l'udienza di discussione del
ricorso che "iene notifcato alle parti almeno 16 giorni prima.
,'interessato pu? presenziare e s"olgere la propria difesa personalmente o
attra"erso un difensore! a""ocato cassazionista! munito di mandato speciale
<gualmente presenta le sue conclusioni il &rocuratore 'enerale. Nel giudizio!
per quanto non pre"isto! si applicano le norme del processo civile innanzi alla
0 69 0
Ordinamento e deontologia forense
Corte di Cassazione. $l giudizio de"e concludersi entro 9/ giorni% se si giunge
all'annullamento con rin"io! il ,.N.-. de"e pro""edere uniformandosi alla
decisione della ,orte sul punto in cui "i stata pronuncia.
Clla luce dell'art. 61 del disegno di legge 2. febbraio 2//9! la competenza territoriale
del ,onsiglio $struttore di 4isciplina e del ,onsiglio dell'Ardine costituito in ,ollegio
'iudicante "iene determinata dal luogo in cui si tro"a l'ordine presso il cui albo o
registro iscritto l'a""ocato o il praticante! o""ero abbia commesso il fatto. L'azione
disciplinare obbligatoria ed esercitata dal ,onsiglio $struttore di uicio o a
seguito di comunicazione dei fatti suscettibili di rilie"o disciplinare da parte del
,onsiglio dell'Ardine; l'azione disciplinare altresG esercitata dall'autorit# giudiziaria
che tenuta a dare immediata notizia al ,onsiglio dell'ordine circondariale
competente quando nei confronti di un iscritto all'albo o al registro esercitata
l'azione penale! disposta l'applicazione di misure cautelari o di sicurezza! sono
eettuate perquisizioni o sequestri o""ero sono emesse sentenze che defniscono il
grado di giudizio.
$l ,onsiglio $struttore organo degli ordini circondariali del distretto! istituito a
li"ello distrettuale presso il consiglio dell'ordine nel cui circondario ha sede la ,orte
d'Cppello
$l ,onsiglio $struttore di 4isciplina pro""ede senza ritardo ad iscri"ere in apposito
registro la notizia in relazione alla quale pu? aprirsi un procedimento disciplinare!
indicando il nome dell'iscritto ed assegnando al collegio competente la trattazione
dell'istruttoria. L'istruttore cosG designato comunica all'iscritto l'a""io della fase!
fornendogli ogni elemento utile ed in"itandolo a formulare per iscritto le proprie
osser"azioni entro 2/ giorni dal rice"imento della comunicazione. L'interessato pu?
chiedere di essere ascoltato ed ha facolt# di farsi assistere da un difensore.
,onclusi gli atti di sua competenza! l'istruttore propone al ,ollegio richiesta moti"ata
di archi"iazione! nei casi di infondatezza della notizia di illecito disciplinare; in caso
contrario propone l'apertura del procedimento disciplinare! formulando il capo di
incolpazione e depositando il fascicolo in segreteria.
Hualora il ,onsiglio $struttore di 4isciplina disponga l'apertura del procedimento
disciplinare ne da comunicazione all'incolpato! al pubblico ministero e al ,onsiglio
dell'ordine competente; nella comunicazione sono riportate 1) il capo della
incolpazione! 2) le generalit# dell'incolpato! 5) l'addebito e la indicazione delle norme
"iolate! 8) la data in cui stata deliberata l'incolpazione e 6) l'a""iso che l'incolpato!
nel termine di "enti giorni dal rice"imento dell'a""iso! ha diritto di accedere ai
documenti del fascicolo! prenderne "isione! estrarne copia! depositare memorie e
0 9/ 0
Ordinamento e deontologia forense
documenti.
$l ,ollegio acquisisce i documenti prodotti dalle parti (incolpato e &.;.)! esamina i
testi! esamina l'incolpato che lo abbia richiesto e procede d'uicio all'ammissione o
acquisizione di ogni altra pro"a necessaria all'accertamento dei fatti.
L'incolpato a cui sia stata in@itta una sanzione! pu? proporre ricorso al ,onsiglio
Nazionale -orense. La proposizione del ricorso sospende l'esecuzione del
pro""edimento! sal"o i casi di sospensione cautelare.
*e dai fatti oggetto del procedimento disciplinare emergono gli estremi di un reato
procedibile d'uicio! il ,ollegio ne informa l'autorit# giudiziaria.
0 91 0

You might also like