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NATALE 2000

Quando si parla di questa Iesta, istintivamente nascono reazioni diIIerenti: regali,


settimane bianche, pranzi, auguri, acquisti. Ma possono, devono nascere anche reazioni
positive: un avvenimento che, nella sua semplicita, ha scombussolato la storia.
Da allora, inIatti, c'e un prima e un dopo la nascita di Cristo.
Nella storia non ci sono solo i grandi, le guerre e la pace, le conquiste e i cataclismi,
ma ci siamo anche noi tutti. Cio signiIica che la nascita di Cristo scombussola anche la no-
stra storia, la nostra vita quotidiana. Per lo meno Gesu vorrebbe scombussolare la nostra
vita: con Lui o senza di Lui non e la stessa cosa.
All'inizio puo sembrare tutto uguale, tutto come prima: proprio come quando e nato,
nessuno si e accorto di Lui. Poi, quando si e calato nella vita degli uomini, non solo nella
sua vita pubblica, ma anche nei trent'anni di Nazareth, allora la vita, il lavoro, le relazioni,
la politica, il dolore, la morte: tutto questo ha assunto un signiIicato... divino.
Tra il Natale e la Pasqua, le due Ieste piu celebrate e piu sentite, c'e la nostra vita, o
meglio c'e la vita del Figlio di Dio che vuole vivere con noi. E la Pasqua che ha illuminato
il Natale, se Gesu di Nazareth non Iosse risorto, nessuno si sarebbe ricordato di Lui. Ed e
proprio questo lo stupeIacente, quello che ci deve mettere in guardia: il nostro Dio e uno
che quasi in punta di piedi viene in mezzo a noi, senza Iarsi notare, senza scomodare nes-
suno.
Cosi Iacendo, e vero che c'e il rischio di non accorgersene, ma siamo avvertiti: non
si puo piu essere superIiciali, non si puo piu lasciarsi abbagliare dai "Iuochi artiIiciali" o
schiacciare dalle disgrazie.
Il bello del nostro Dio e che, pur essendo onnipotente e creatore, diventa debole e
creatura per camminare accanto a noi e incoraggiarci ad arrivare alla Pasqua: il traguardo
della vita.
"
Evangelo secondo la ricerca di Luca
Con il giornalino parrocchiale vi viene
consegnato un opuscolo dal titolo Luca, Jan-
gelo della misericordia. Vorrebbe essere un
INVITO concreto a leggere e meditare, in
chiesa e per conto vostro, uno dei quattro
evangeli che verra proposto in questo anno li-
turgico, durante la S. Messa domenicale.
Il Vangelo e lo strumento per conoscere
la vita e il pensiero di Gesu Cristo. E quindi
un Iondamento indispensabile, un punto di ri-
Ierimento per tutti noi che ci diciamo cristia-
ni. Puo capitare inIatti di essere cristiani e di
non conoscere nulla di Gesu Cristo, se non
per sentito dire o solo per certi episodi che
vengono ricordati in alcune Iestivita. La Iede
che c'e in noi l'abbiamo ricevuta, quasi senza
accorgercene, dai nostri genitori o dall'esem-
pio di altre persone. Tutto questo ci e andato
bene Iino ad una certa eta, poi, con il bisogno
di indipendenza, con i problemi della vita si
sente la necessita di "camminare con le pro-
prie gambe", di cercare un perche ai propri
problemi.
L'esperienza di Luca, l'autore di questo
Vangelo, ci puo essere di esempio e di aiu-
to. Non ha conosciuto Gesu Cristo, non era
un ebreo ma un pagano, era una persona
colta (medico), ha sentito soltanto parlare
di Gesu e del cristianesimo che si stava diI-
Iondendo nonostante le persecuzioni. Da
persona dapprima curiosa diventa poi at-
tento e interessato a questa singolare e
nuova religione e - lo dice lui stesso -
"dopo aver Iatto ricerche accurate" diventa
lui stesso cristiano. L'esperienza di Luca
dovrebbe essere signiIicativa per il nostro
cammino di Iede: da una Iede meditata e
vissuta quasi per abitudine ("a scatola chiu-
sa") ad una Iede da Iare propria attraverso
uno studio ed una riIlessione critica, par-
tendo dai testi biblici e dalle testimonianze
che ci vengono dalla storia.
Il Vangelo non e un libro da leggere o
ascoltare e da lasciare in uno scaIIale o in
chiesa, ma un manuale da tenere sempre
sottomano che ci puo essere di aiuto a
chiarire e a risolvere i problemi vitali.
Luca, nel redigere la sua "ricerca", ri-
mane impressionato, a diIIerenza degli altri
tre evangelisti, dalla Misericordia e dalla
Benevolenza di Gesu verso tutti, in modo
particolare gli ultimi, i poveri e i peccatori.
Probabilmente si e messo nei panni di
queste persone e ha sperimentato che la
vita e la parola di Gesu lo hanno toccato
sul vivo, gli hanno dato quello che altri
non potevano dargli. E sua la parabola del
" Figliol prodigo", nella quale se da una
parte il Iiglio e la nostra IotograIia,
dall'altra - e questo e lo stupeIacente - tro-
viamo un Padre che e prodigo di amore
(questa parabola e stata deIinita "la piu bel-
la avventura che ci possa capitare" e che
auguriamo a tutti).
Luca vuole condurci a scoprire che
Gesu non solo rivela il volto dell'uomo nel-
la sua poverta, ma anche che Dio vuole ri-
dare dignita all'uomo qualora la perdesse:
qui e il Padre prodigo di amore.
Un altro tratto caratteristico dell'espe-
rienza di Luca e la sottolineatura che quan-
to Gesu ha Iatto continua nella Chiesa, una
Chiesa composta da tutti coloro che ab-
bracciavano il cristianesimo (scrive il suo
vangelo intorno all' 80 d.C). Questo e
esplicito nel suo secondo libro, gli Atti de-
gli Apostoli, ma anche nel Vangelo. Gli
Apostoli prima e i loro successori poi, con
la presenza dello Spirito Santo, riescono,
nonostante le persecuzioni, a proclamare
che la morte/resurrezione di Gesu era ga-
ranzia non solo della sua divinita, ma che
anche la sua parola e le sue promesse erano
valide per tutti gli uomini.
Il vangelo che Luca scrive e indirizza-
to ad un certo TeoIilo. Il nome ha un signi-
Iicato particolare: amico di Dio. Si pensa
che dietro a questo nome non ci sia solo
una persona, ma tutti coloro che sono alla
ricerca di Dio. Quanto piu si conosce Gesu
Cristo tanto piu si conosce se stessi e si ap-
prezza il vincolo che si stabilisce con Lui e
tra di noi.
Buona lettura e buona meditazione.
don Eugenio
5
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
DOMENICA 17 dicembre orario Iestivo
III^ di Avvento Domenica della condivisione in Iavore dello Zambia e della
Guinea per il condono del loro debito.
Nel pomeriggio i ragazzi dell'oratorio
porteranno gli AUGURI agli ANZIANI del paese.
LUNEDI 18 dicembre ore 7.30 S. Messa
ore 16.30 Novena per i ragazzi
MARTEDI 19 dicembre nel pomeriggio: CONFESSIONI per I RAGAZZI
ore 16.30 Novena per i ragazzi
ore 20.00 S. Messa
MERCOLEDI 20 dicembre nel pomeriggio: CONFESSIONI
ore 16.30 Novena per i ragazzi
ore 18.00 S Messa
GIOVEDI 21 dicembre ore 14.45 Novena per i ragazzi
ore 16.00 Catechesi per gli anziani
ore 20.00 S. Messa
VENERDI 22 dicembre ore 16.30 Novena per i ragazzi
ore 18.00 S. Messa
SABATO 23 dicembre ore 18.00 S Messa
DOMENICA 24 dicembre dell'accoglienza
IV^ di Avvento ore 7.30 S. Messa
ore 10.00 S. Messa - Benedizione dei "Gesu Bambini"
ore 23.15 Veglia di Natale
ore 24.00 S. Messa della Nativita
LUNEDI 25 dicembre ore 7.30 S. Messa
Natale di Ges ore 10.00 S. Messa solenne
MARTEDI 26 dicembre ore 9.00 S. Messa
S. Stefano
MERCOLEDI 27 dicembre ore 18.00 S. Messa
GIOVEDI 28 dicembre ore 20.00 S. Messa
VENERDI 29 dicembre ore 18.00 S. Messa
6 calendario
SABATO 30 dicembre ore 18.00 S. Messa
DOMENICA 31 dicembre ore 7.30 S. Messa
Sacra Famiglia ore 10.00 S. Messa
ore 18.00 S. Messa di Ringraziamento
LUNEDI 1 gennaio 2001 ore 7.30 S. Messa
Maria Madre di Dio ore 10.00 S. Messa
Giornata della Pace ore 17.00 Preghiera per la Pace
MARTEDI' 2 gennaio ore 9.00 S. Messa
S. Defendente - patrono
Offerta del Focatico
MERCOLEDI 3 gennaio ore 18.00 S. Messa preIestiva
GIOVEDI 4 gennaio ore 20.00 S. Messa
VENERDI 5 gennaio ore 18.00 S. Messa
SABATO 6 gennaio ore 7.30 S. Messa
ore 10.00 S. Messa
ore 14.30 Preghiera per i bambini
DOMENICA 7 gennaio orario Iestivo
PROGRAMMA CELEBRAZIONI PENITENZIALI
(saranno presenti Padri Comboniani)
MARTEDI 19 dicembre ore 9.30- 11.30 adulti
ore 15.30- 17.00 ragazzi elementari
ore 17.00-18.00 ragazzi medie
MERCOLEDI 20 dicembre ore 9.30- 11.30
ore 15.30 -18.00
GIOVEDI 21 dicembre dalle ore 20.30 adulti
VENERDI' 22 dicembre dalle ore 20.30 giovani
SABATO 23 dicembre ore 15.00-18.00
Prima e dopo le S. Messe in orario: possibilita di conIessioni
Nelle mattinate: ConIessione e Comunione agli Ammalati
il presepe della comunita 7
. e venne ad abitare in mezzo a noi
E il Jerbo si fece carne
e verme ad abitare in me::o a noi,
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di gra:ia e di verita. Gv. 1,14
Anche quest'anno Gesu torna ad abi-
tare in mezzo a noi: nei nostri cuori, nelle
nostre Iamiglie, nelle nostre case, nelle vie
del nostro paese.
Vuol essere un po' questo il richiamo
che emana dal presepe allestito in Chiesa: la
grande stella con intagliata la Sacra Fami-
glia ci dice che ancora una volta il Padre
non si e stancato di noi. Di piu; le stesse
stelle poste ai vari angoli del nostro paese ci
dicono che Dio non e lontano dall'uomo ma
lo va a cercare, per camminare con lui, li
dove normalmente vive, dove transita Iret-
toloso, dove lavora, dove soIIre per i dolori
ma anche gioisce per i tanti semplici mo-
menti sereni: il sorriso di un bimbo, il calore
di una Iamiglia, l'incontro con gli amici,
un'alba od un tramonto...
Le stelle nascono da un lavoro porta-
to avanti in varie domeniche all'oratorio,
dove tutti, piccoli e grandi, Iigli e genitori,
INSIEME, hanno dato vita ad un cammino
che, anche esteriormente, ci ha aiutato a
prepararci al Natale.
Forse, e non vorrei aIIermare eresie,
anche questo Ia parte di quel "vedere la sua
gloria" oggi che ci ricorda il Vangelo.
Ci aiuti il presepe, semplice delle no-
stre case, stilizzato delle stelle sparse nelle
Irazioni, o magari elaborato e signiIicativo
che magari visiteremo, a sollevare gli occhi
per vedere questa gloria di cui il Padre ci Ia
un po' partecipi con la venuta di Gesu tra
noi. Impariamo a guardare oltre i nostri ca-
noni per cui gloria e successo sono sinonimi
di potere, soldi, immagine, visibilita. La
gloria del mondo non sembra proprio essere
quella del Dio di Betlemme in cui crediamo,
espressa nella disarmante poverta di una
stalla, per niente notata dai potenti di allora,
da quelli che contano ma con un semplice
pubblico di pastori.
Eppure e questo bambino che "pieno
di grazia e di verita" puo rendere piena la
nostra vita; cosa che le moderne sirene am-
malianti ancora non riescono a compiere.
FELICE
8 news dall'oratorio
aspettando il natale...
racconto di natale 8
il presepe del 2000
Gabriele ci aveva pensato e ri-
pensato, ma non riusciva a decidere.
Ogni anno le cose diventavano sempre
piu complesse e sinceramente, per il
duemila, aveva sperato in qualcosa di
speciale, in una cornice "globale" che
avesse pero conservato e alimentato
l'incanto di quella notte..
Il suo compito era molto delicato
e non certo Iacile, anche se il Capo non
era un tipo esigente. Anzi. Per milleno-
vecentonovantanove volte ci era sem-
pre riuscito ed era sicuro che, malgrado
le reali diIIicolta e le notizie raccolte
dal sito www.paradise.ciel, avrebbe pur
trovato un posto adatto.
Ripenso ai secoli passati e cerco di ti-
rare le somme: guerre, torture, rivoluzioni,
violenze, repressioni, persecuzioni, ingiusti-
zie, schiavitu. Si soIIermo su quello appena
trascorso e aggiunse: aborto, droga, Aids,
pedoIilia, maIia, divorzio, olocausti, eutana-
sia, sconvolgimento ecologici, sIruttamento
dei minori, debito estero, clonazione, pillo-
le, virus, attentati, sequestri, scaIisti.
Volo e volo Iino a stancarsi. Il tempo
stringeva e i giorni del parto stavano per
compiersi: doveva trovargli un posto. Non
che duemila anni prima Iosse stato piu Iaci-
le. Tutt'altro. Egoismo e indiIIerenza regna-
vano sovrani: non pero Ira i pastori e i magi,
Ira le persone semplici e quelle potenti unite
nell'umilta e nell'adorazione.
Sorvolo una grande citta e qualcosa
gli disse di Iermarsi: le luci, il Irastuono e
l'inquinamento non gli impedirono di "senti-
re" tutto l'insieme di quelle Iolle giubilari
convocate da un bianco Vegliardo. Era la
voce dei carcerati, degli anziani, dei giova-
ni, degli ammalati, delle Iamiglie, dei bam-
bini, degli agricoltori, dei disabili, dei mili-
tari, degli sportivi, dei politici, dei religiosi
e dei laici. Era la voce di ciascuno e di tutti..
E il suo volto si illumino: Si - si disse
- da quella Porta Santa era passata tutta
l'umanita, con il suo carico di colpe, di sag-
gezza, di entusiasmo, di dolore, di solitudi-
ne, di Iragilita, di responsabilita, di amore,
di gioia, di speranza e di innocenza, di lavo-
ro, di emarginazione, di vocazione, di testi-
monianza, da portare davanti a Lui, insieme
a Lui e per Lui.
Non ebbe piu dubbi. L'Arcangelo tor-
no a Casa, da Maria e da Giuseppe. Gesu
voleva nascere ancora e lui avrebbe anche
potuto immaginarselo - senza arrovellarsi
tanto - che la sostanza sarebbe stata quella
della prima volta e di sempre.
Dal grembo Ierito di Betlemme e dal-
la culla della cristianita, la bimillenaria co-
meta sarebbe tornata a risplendere ancora
sull'intera terra, per tutti gli uomini di buona
volonta.
Buon Natale!
ANNA B.
10 il natale, oggi
natale 2000:
una speranza
che si rinnova
Strana questa nostra epoca di omolo-
gazione culturale, di orgia consumistica, di
tempo aIIannato, compresso, rubato alle
cose essenziali della vita. Strano, in Iondo,
ritrovarsi addosso un'altra volta il Natale, la
Iesta religiosa piu sentita dell'anno e veder-
sela trasIormata, ridotta ad uno dei tanti riti
pagani che contrassegnano la nostra moder-
na esistenza.
Corriamo il rischio che il messaggio
prorompente, la novita entusiasmante di Dio
che diventa uomo ed entra nella Storia sia
nascosta, Iatichi a trovare ancora spazio nel
nostro globalizzato calendario, Iatto di ap-
puntamenti cosi troppo ravvicinati.
Poi ne parli con le persone che incon-
tri, con gli amici e ti accorgi subito che un
po' tutti abbiamo nostalgia del Natale di una
volta, quello che attendevamo da bambini,
accompagnato dal proIumo intenso e gioio-
so delle bucce di mandarini poste ad essic-
care sulla stuIa di casa, dei nostri nasi gelati
schiacciati contro le vetrine dei negozi a
Iantasticare, a Iare previsioni sul possibile,
Iorse unico, regalo che avremmo ricevuto,
dell'attesa magica e solenne davanti al Pre-
sepe.
Invece siamo scivolati, quasi inconsa-
pevolmente, in un'epoca avara di sentimenti,
in cui cerchiamo spasmodicamente surroga-
ti di cio che abbiamo perso e pensiamo di
averli trovati nei mille Ieticci di cui ci cir-
condiamo, convincendoci di essere diventati
piu Ielici, piu appagati.
Ecco allora rincorrere la pubblicita
assordante ed invadente, seguire l'istigazio-
ne all'acquisto, magari via Internet, tanto
per sembrare piu alla moda, piu al passo coi
tempi.
Viviamo nell'era dei bisogni inventa-
ti, dell'inessenzialita, del superIluo assurto a
normalita, credendo di essere per questo piu
liberi.
Ci abituiamo agli slogan piu Iacili,
alle sempliIicazioni, alle strade piu corte,
evitando le salite che Ianno crescere e negli
incroci della vita spesso scegliamo la via
piu comoda, non la piu vera.
Tornare dunque all'autenticita del Na-
tale, alla sua atmosIera silenziosa ed avvol-
gente, scrutando con la semplicita dei pasto-
ri che accorsero alla grotta di Betlemme il
nascere di una speranza che si rinnova, ri-
scoprire il desiderio proIondo di scuoterci
dalla nostra sonnolenta indiIIerenza per co-
gliere, al di la del rumore che ci sommerge,
un momento di pace e di serenita.
MAURIZIO
opinioni pre-natalizie 11
"il natale che vale"? al supermercato!
Sono ormai obsoleti quei traIIicanti o
cosiddetti "mercanti del tempio" che tanto Ie-
cero incollerire Gesu: oggi i mercanti se li co-
struiscono loro stessi e se li gestiscono in pro-
prio i loro " templi-mercato". E con notevole
rispondenza, tanto da accogliere piu "cristia-
ni" loro di tante nostre chiese, persino di do-
menica! Se e inevitabile e Iatale, dunque, che
anche a Ronago ne arrivino i maniIesti pub-
blicitari, doveva essere del tutto evitabile, in-
vece, l'ultimo, apparso in ordine di tempo, in
quanto decisamente irriverente, beIIardo se
non blasIemo! Nel suo messaggio...natalizio,
inIatti, il maniIesto di un super-tempio propo-
ne e suggerisce con sicumera e sussiego non
"un" suo natale commerciale, bensi.. ."il nata-
le che vale"!
Ho letto su televideo Rai del5.12c.m.:
"lo stress del Natale inizia il 7 dicembre, una
sindrome porta la coppia a litigare Ira loro.. il
Natale diventa Ionte di colpe per chi teme di
non ricambiare i regali in modo adeguato..."
ecc. ecc.
Ecco, dunque, in sintesi il proposto
"natale che vale", ovvero il consumismo con-
suma gli stessi consumatori, mentre per con-
tro rigenera ampiamente, eccome, i mercanti
del "super-tempio", per cui "il natale che
vale" vale proprio per loro!
Grazie a Dio, il "Natale che vale" non
corrisponde alla Iesta dell'apparato gastrico,
bensi a quello del cuore, della mente, dell'ani-
ma, dell'intelletto, della buona volonta, della
spiritualita, della Iede e quindi a quello del
cristiano umile, sobrio, temperato, generoso,
gioioso, vivo: del cristiano cioe che puo e
deve anche poter dire al Bambino Gesu: ecco
i miei doni, i doni per te, presente nei bambini
inIermi e soIIerenti, abbandonati, immigrati
ed in orIanotroIio; nei bambini delle squalli-
de, violente, invivibili periIerie
cittadine...ecco i doni per te presente negli an-
gosciati, inconsolabili orIani di genitori di-
vorziati, separati, divisi o litigiosi, sciatti,
egoisti e prepotenti; nei bambini dei tristi, de-
lusi e deIraudati disoccupati...
Il Natale poter dire al Bambino
Ges: ti abbiamo adottato " a distanza" tra le
decine di migliaia dei "bambini di strada", ri-
pudiati, smarriti, spauriti, aIIamati,
angariati...ti abbiamo soccorso e sostenuto nei
bambini handicappati, mutilati, deIormi, para-
plegici...accolti dallo smisurato e gigantesco
Amore dei tanti oramai leggendari "rambo"
della Carita e della tua santa Chiesa: i don
Cottolengo, i don Guanella, i don Gnocchi
ecc... ed i numerosissimi intrepidi silenziosi
sacerdoti, suore, laici...
Il Natale poter dire al Bambino
Ges: ti stiamo riscattando e proteggendo nei
bambini rapiti o venduti come schiavi e come
schiave, bestialmente utilizzati da criminali
degenerati assassini.. .ti stiamo soccorrendo
in quelle popolazioni tanto miserabili da non
poter disporre di alcun medicinale ne di ali-
menti per i loro bimbi e che a volte sono poi
trasIormati e sIruttati come cavie e quindi ul-
teriori vittime di spietate e scellerate multina-
zionali del Iarmaco.
Natale poter confidare al Bambino
Ges: noi ti invochiamo, ti supplichiamo, ti
preghiamo per le schiere, le moltitudini di
bambini vittime di una "Via Crucis" senza
Iine per interminabili guerre Iratricide, stragi,
genocidi, deportazioni...ma ti preghiamo e ti
amiamo anche in quei bambini "ricchi" che
troppo Irequentemente subiscono violenze,
angherie e maltrattamenti, pur vivendo nelle
opulente terre d'Europa: bambini costretti a
12 opinioni pre-natalizie
vivere in case trasIormate in discariche im-
monde delle Iogne televisive ed allevati ed
alimentati come vitellini senz'anima...
Ma Natale e anche giorno di oIIerte
personali, di impegni individuali come ad
esempio quello minimo di evitare, in presenza
di bambini, parole oltraggiose, imprecazioni
blasIeme, ingiurie, insulti, dispetti contro vi-
cini di casa, di condominio, di cortile, oppure,
ancora meglio, di sorridere Iinalmente e rive-
rire e salutare Te in tutti i bambini che si in-
contrano, in tutti i bambini dei vicini, ma an-
che di considerarli tutti uguali ai nostri bam-
bini.. .ed amarli in egual misura.
E vero: non esiste un comandamento a
Iavore del bambino cosi com'e il quarto per il
padre e la madre, tuttavia il Vangelo scarica e
scaglia un'invettiva, quasi un'imprecazione da
lasciare stupeIatti e sgomenti quando lo stes-
so Gesu, mite ed umile di cuore, auspica ed
incita a Iarsi buttare dentro il mare con una
macina da mulino legata al collo piuttosto che
diventare causa di scandalo anche per un solo
bambino!
Sara coincidenza, Iatalita, caso, ma sta
di Iatto che l'essere stata individuata col nome
di Nino e Nina, ossia bambino e bambina,
l'origine dei recenti, inesauribili e Iunesti nu-
biIragi signiIica conIermare, avvalorare, atte-
stare decisamente che tali alluvioni non sono
altro che lacrime! Lacrime struggenti di san-
gue dei bambini di tutto il mondo, lacrime di-
sperate, inconsolabili, sconosciute, lacrime
soIIocate, umiliate e sopraIIatte dal giogo del-
la prevaricazione, della corruzione dello sper-
pero e delle dissipazioni di un inverecondo si-
stema di vita...Iorte anche della nostra supina
insipiente assueIazione e sudditanza e servili-
smo., cioe per il peccato di omissione!
Ma quelle innocenti ed inquietanti la-
crime mai si sono disperse ne dissipate perche
tutte le lacrime della terra arrivano inevitabil-
mente al Cielo, da dove, accolte ed accumula-
te amorevolmente, eccole rigettate sulla terra,
a presagio di ben piu terribili ed ulteriori "ca-
stighi"!
Ma se Dio Padre continua a donare
bambini alla pur nostra ingrata dissestata e
smarrita umanita e perche la vita deve conti-
nuare, comunque, e se ci dona bambini e ulte-
riore suo segno, impronta e miracolo di Amo-
re visibile: visibile nel bambino. Come si po-
tra dunque o ci si illudera di poter continuare
ad oltraggiarli, ripudiarli, ucciderli?
Per quanto potra essere alta o altissima
la scienza, la tecnologia, il progresso, l'evolu-
zione, la civilta del terzo millennio, quanto-
meno noi "cristiani" teniamo ben presente che
nessuno arrivera mai a togliere, a cancellare
una sola virgola dal Vangelo! Ne una sola ma-
cina!
GIUSEPPE GAVIOLI
gam 13
gli auguri dei nostri bambini adottivi
Sono appena arrivate al GAM 24 letterine
dei nostri bambini adottivi aIricani, con dei bel-
lissimi disegni e accompagnate da uno scritto di
Suor Amelia, con cui ringrazia per l'aiuto che
stiamo oIIrendo a questi piccoli e che, malgrado
le enormi diIIicolta, e motivo per lei e per tutti i
missionari di ringraziamento e di lode al Signore
che li sostiene sempre piu nel realizzare la pro-
pria vocazione a Iavore dei piu poveri e dei piu
abbandonati. Suor Amelia, con tanta riconoscen-
za, aggiunge gli AUGURI piu cari e piu belli in
Dio, a tutti noi, per il NATALE 2000 e per
l'ANNO 2001.
Domenica 10 dicembre 2000 si e concluso
il tradizionale Banco Vendita, arricchito
quest'anno da numerosi oggetti d'artigianato del
Burundi e, come sempre, abbellito dai lavori di
abili ed esperte mani...nostrane.
La generosita degli aIIezionati acquirenti ci ha
Iatto raggiungere la somma di 6.225.000
Ai collaboratori del Gam, a tutti gli amici dei
missionari e della Casa di Gino un GRAZIE DI
CUORE per la sensibilita dimostrata verso le ini-
ziative di questo anno. Ricordiamo ancora tra
queste le ADOZIONI a DISTANZA di ragazzi e
ragazze Pokot che hanno raggiunto il numero di
24! Ma tanti sono ancora i bambini che hanno bi-
sogno del nostro aiuto. E tra loro ci sono Irene,
Joseph, Peter, Stephan, Ngura, Isak, Moses, Jose-
ph Achigia... Noi del Gam continuiamo a bussare
alla porta del cuore di ciascuno, anche alla tua: se
non hai ancora una adozione a distanza, se puoi,
prova a pensarci per il 2001 ; la tua generosita
permettera loro di andare a scuola!
NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA
Ogni, primo giovedi del mese si terra, nella chie-
sa parrocchiale, l'adorazione eucaristica, dalle ore
17 alle ore 20. per il 2001 si invitano tutti i gamiti
a parteciparvi, cosi si potra pregare per i missio-
nari, come loro sempre ci chiedono. Ciascuno
puo scegliersi un tempo a lui congeniale per stare
con Gesu Eucaristia in preghiera.
Ecco lo scritto mandato da una bambina adot-
tiva. Anche tutti gli altri bambini ringraziano
per il nostro sostegno e invocano su di noi la
benedizione di Dio.
Caro sostenitore,
sono molto felice di scriverti questa lettera.
Come va nel tuo paese? Jorrei parlarti della
mia famiglia e del mio villaggio, in particola-
re di Amakuriat.
Nella mia famiglia siamo in cinque. una ra-
ga::a e quattro raga::i. Io sono la sola che
sia andata a scuola e mi piace molto. Sto fre-
quentando la quinta e lanno prossimo saro in
sesta.
Qui ad Amakuriat abbiamo avuto una fame
terribile perche non ha piovuto per oltre sette
mesi questanno e cosi i miei genitori sono do-
vuti diventare nomadi.
Saluta tutta la tua famiglia. Buon Natale.
La tua bambina adottiva Eli:abeth Sundav
14 la celebrazione della cresima
i nuovi testimoni della nostra comunita
Domenica 3 dicembre, prima di Av-
vento, una data inconsueta per ricevere il
Sacramento della Cresima, ma - come ha
detto Mons. Calori a nome del nostro Ve-
scovo - "niente avviene per caso".
Una data importante per 17 ragazzi
della nostra comunita, e il punto di partenza
per un cammino, quello della loro vita di
adulti, Iatto di attese e di speranze: lo Spiri-
to Santo ci aiuta e ci da la Iorza per testimo-
niare quella Iede che i nostri genitori ci han-
no trasmesso.
Leggendo i pensieri dei nostri 17 te-
stimoni, si puo cogliere la grande emozione
vissuta durante la celebrazione eucaristica, (
"ero nervosa e non sapevo cosa dire
dall'emozione" - " la cresima e stata bellissi-
ma, era tutto stupendo e meraviglioso" - "ho
ricevuto la cresima con Ielicita, sapendo che
sarebbe stato un impegno da continuare a
coltivare nel bene"), la consapevolezza di
essere diventati "ancora piu cristiani, piu
grandi e responsabili". La maggior parte di
loro e rimasta colpita dall'esempio Iatto da
Mons. Calori durante la predica: "il calcia-
tore di riserva deve stare sempre all'erta e
quando e chiamato a entrare in gioco deve
seguire le indicazioni dell'allenatore. In que-
sto caso l'allenatore e lo Spirito Santo e i
giocatori siamo noi".
Le oIIerte dei ragazzi e delle loro Ia-
miglie sono state devolute al Gam per l'ado-
zione di un bambino aIricano della missione
di Suor Amelia.
LE CATECHISTE
JOCI DALLA GERMANIA
Giusto in tempo prima che le rotative parrocchiali si mettano in moto, vorrei farvi partecipi
della bellissima esperien:a che noi cantori di Ronago, cresciuti sotto la guida del Maestro Cle-
rici e affidati, in questa occasione, alle mani di Mario Grisoni e Davide Pusterla, abbiamo con-
diviso dall8 al 10 dicembre con la corale di Uggiate e con la mitica Filarmonica S. Cecilia, in
trasferta ad Adelsdorf per i rispettivi concerti natali:i.
Non ce il tempo per una cronaca dettagliata, che si puo tuttavia riassumere nella splendida ac-
coglien:a da parte delle famiglie, della comunita e delle autorita di Adelsdorf.
Una cronaca non direbbe comunque tutte le sensa:ioni che abbiamo provato e che piu contano
nel cuore di tutti. Come quella di esserci sentiti veramente uniti agli amici di Uggiate, accom-
pagnati da Don Jercellini, di essere stati orgogliosi e felici di portare e ricevere insieme a loro
in Germania un regalo di Natale fatto di canti e di musica, di aver scoperto la belle::a del pae-
saggio bavarese, il calore di unaffettuosa ospitalita, il suggestivo volto architettonico, storico,
culturale e natali:io di Norimberga e delle sue cattedrali, la magia dellAvvento tedesco.
In questo anno giubilare, in cui tanti popoli si sono mossi, e come se avessimo vissuto un dop-
pio gemellaggio. quello con la gente di Adelsdorf e, prima ancora, quello con i nostri "vicini di
casa ". Una piccola ma significativa goccia nel mare a volte tempestoso della globali::a:ione
che - se lo vuole veramente con impegno e passione, puo superare spa:i, confini e mentalita,
per unirsi e per crescere insieme.
ANNA B.
anagraIe parrocchiale 15
SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE
ANNA MULLER di anni 94 il 7 dicembre 1999
BERNASCONI ANTONIO di anni 70 il 2 gennaio 2000
BOTTA EMMA di anni 91 il 6 aprile
TAVASCI GIULIO di anni 66 il 26 aprile
CAPIAGHI ARTURO di anni 91 il 27 maggio
SALINA ALESSANDRA di anni 87 il 28 maggio
TAVASCI MARINO di anni 65 il 13 luglio
BIANCHI LUIGI di anni 63 il 15 luglio
GESTRA EMMA di anni 80 il 26 luglio
SOMAINI AMELIA di anni 96 il 30 luglio
LURATI MARIA di anni 91 il 2 agosto
BOLDRIN AFRA di anni 79 il 19 agosto
RIGAMONTI ERCOLE di anni 86 il 21 agosto
ALBERIO EUSTORGIO di anni 90 il 19 settembre
REZZONICO MARIO di anni 88 il 13 ottobre
CARNEVALE VINCENZA di anni 83 il 26 ottobre
MASCETTI ANTONIO di anni 67 l'1 novembre
RANZA ROCCO RINALDO di anni 93 il 12 dicembre
SONO ENTRATI A FAR PARTE DELLA FAMIGLIA DEI FIGLI DI DIO
CON IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
STRAZZERA LUCKY di Andrea e Caterina il 9 gennaio
CAPELLI MORENO di Davide e M. Rosalia il 9 gennaio
MAGISTA' MARTINA di Roberto e Barbara il 6 Iebbraio
COLACINO FEDERICO di Angelo e Rosalba il 6 Iebbraio
MARINI STEFANO di Andrea e Nadia il 5 marzo
PEITI CAMILLA di Roberto e Carla il 5 marzo
LA PORTA FRANCESCA di P. Francesco e Elena il 5 marzo
LAMBRUGHI ELENA di Graziano e Sabrina il 2 aprile
PIVA GIULIA di Ivan e Monica il 2 aprile
BIANCHI DENNIS di Damiano e Alessia il 7 maggio
VILLANOVA ALICE di Carmelo e Emilia il 4 giugno
PIVA NATAN di Mauro e Edy il 9 luglio
GHIELMETTI MARCO di Claudio e Francesca Maria il 9 luglio
FASOLA SIMONE di Adelio e Floriana il 3 settembre
DE RINALDIS GIANLUCA CRISTIANO di Adamo e M.Grazia 1'1 ottobre
MAESTRI FRANCESCA di Mattia e RaIIaella 1'1 ottobre
MONTALBANO ANDREA di Leonardo e Sabrina l'8 dicembre
E ANNO CONSACRATO IL LORO AMORE CON IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
ALBERTO MARCHESI e CAPIAGHI ROBERTA il 2 dicembre
ENTE SCUOLA DELL'INFANZIA ~ARCOBALENO
Anche questanno, in occasione delle festivita natali:ie, la Scuola Materna promuove le tra-
di:ionali ini:iative che diventano un sostegno allimportante compito che da sempre svolge
per la crescita umana e cristiana dei nostri bambini. Gli appuntamenti sono i seguenti.
Sabato 23 dicembre 2000 dalle ore 17.00
TRIPPA ALLA RICKY
Sabato 6 gennaio 2001 nel pomeriggio, dopo l'incontro di preghiera
INCANTO DEI DONI DELL'ALBERO
seguira lestra:ione dei biglietti della lotteria.
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI!

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