You are on page 1of 3

La mostra, che si tiene a Milano nelle

sale di Palazzo Reale fino al 27 aprile


prossimo, racconta il viaggio di uno dei
pionieri dellarte astratta: Vassily Kan-
dinsky. Si tratta di una grande retro-
spettiva monografica, che presenta ol-
tre 80 opere della collezione del Cen-
tre Pompidou di Parigi, fondamen-
tali nella parabola creativa del maestro
russo.
Folgorato, ancora giovane, dalla visione
de I covoni di Claude Monet nella mostra
degli Impressionisti che si era tenuta a
Mosca nel 1896, Kandinsky lascia la car-
riera universitaria (in giurisprudenza)
per dedicarsi alla pittura. Segue il clas-
sico cursus degli studi sotto la guida di
grandi maestri come Anton Azb e Franz
von Stuck a Monaco e soggiorna dal 1906
al 1907 a Svre, vicino a Parigi. Sviluppa
cos il suo pensiero artistico, che abbrac-
cia numerosi campi, la pittura, la mu-
sica, il teatro, nei quali cerca e difende
lo spirituale nellarte, titolo di un suo
saggio fondamentale.
Lesposizione milanese ripercorre in modo
cronologico i periodi salienti della vita
di Kandinsky, dagli esordi in Germania
agli anni in Russia - infuocati dalla ri-
voluzione - e successivamente in Fran-
cia, cuore pulsante dellarte e della mon-
danit. Nella mostra trovano spazio nu-
merose e fondamentali opere della sua
produzione, rappresentative di ogni pe-
riodo.
Il percorso espositivo comincia in modo
sorprendente: una sala con pitture pa-
rietali ricreata nel 1977 dal pittore re-
stauratore Jean Vidal, che concep que-
ste pitture rispettando fedelmente i cin-
que guazzi originali, eseguiti da Kan-
dinsky e realizzati per decorare un padi-
glione della Juryfreie Kunstausstellung,
una rassegna che si svolse annualmente
a Berlino tra il 1911 e il 1930. Questi
cinque guazzi sono entrati nella colle-
zione del museo, in seguito alla dona-
zione della vedova di Kandinsky, Nina,
nel 1976 al Centre Pompidou.
Nel 1896 Kandinsky si trasferisce dalla
Russia a Monaco per studiare pittura. La
citt tedesca in quel momento sta ab-
n 364 - aprile 2014
Tutti i diritti sono riservati Fondazione Internazionale Menarini - vietata la riproduzione anche parziale dei testi e delle fotografie
Direttore Responsabile Lorenzo Gualtieri - Redazione, corrispondenza: Minuti Via W. Tobagi, 8 - 20068 Peschiera Borromeo (MI) - www.fondazione-menarini.it
Il viaggio di Wassily Kandinsky
Nessuno prima di lui era riuscito a tracciare il sentiero che, partendo dallarte
fiabesca e primitiva della sua patria di origine, approdasse allavventura astratta
sopra Vassily Kandinsky: Venezia n. 4
sotto Vassily Kandinsky: Improvvisazione III
Centre Pompidou, MNAM-CCI /Adam Rzepka / Dist. RMN-GP Vassily Kandinsky by SIAE 2013
pag. 2
bandonando la moda simbolista per di-
ventare la capitale europea del Jugendstil,
[corrente artistica di cui abbiamo trac-
ciato sintetici contorni nel numero pre-
cedente di Minuti]. Kandinsky esordi-
sce con piccoli paesaggi ancora tardo im-
pressionisti (Schwabing, sole invernale,
1901) e con tempere simboliste dai co-
lori lucenti, ispirate alle antiche leg-
gende germaniche e alla vita della vec-
chia Russia (Scena russa, domenica, 1903-
04). per dal 1908, nei soggiorni estivi
a Murnau, cittadina a sud di Monaco,
che crea i primi dipinti in cui, serven-
dosi di colori accesi e antinaturalistici,
traduce la realt in immagini piatte,
prive di volume, ispirate alla pittura
fauve. Il paesaggio diventa cos pretesto
per esercizi sulla forma e per indagini
sulla forza del colore, con cui avvia il
primo processo di astrazione dal reale
(Improvvisazione III,1909).
a Monaco che Kandinsky scrive Dello
spirituale nellarte, in cui affronta lucida-
mente sul piano teorico ci che andava
sperimentando nella sua pittura, dal rap-
porto tra forma e colore a quello per
lui fondamentale tra colore e suono, alla
base dellastrazione. Con lamico Franz
Marc, sviluppa il progetto del Cavaliere
Azzurro (Der Blaue Reiter) che produrr
due mostre tra il 1911 e il 1912 e, nel
maggio 1912, il celebre Almanacco del
Cavaliere azzurro, dove musica e arti
visive si intrecciano strettamente e si va-
lorizza il ruolo delle arti popolari e pri-
mitive in funzione di un rinnovamento
radicale della pittura. In questi anni Kan-
dinsky crea le sue prime opere totalmente
svincolate dal reale (Quadro con macchia
rossa, 1914) che traducono in immagini
astratte il suo mondo interiore.
Allo scoppio della Prima guerra mon-
diale, Kandinsky costretto a rien-
trare a Mosca, lasciando alla compagna
tedesca Gabriele Munter quasi tutte le
opere monacensi. Nel 1915 non dipinge
ma lavora esclusivamente su carta (Senza
titolo, 1915) e solo nel 1916 si dedica
nuovamente alla pittura. Dopo un breve
ritorno alla figurazione, successivo al
matrimonio con la giovanissima Nina
Andreevskaja, con lo scoppio della Ri-
voluzione dOttobre Kandinsky viene
coinvolto nelle nuove istituzioni cultu-
rali, dove fino al 1920 occupa ruoli di
responsabilit e di prestigio. Assorbito
dagli impegnativi incarichi dipinge poco,
riaffermando per la sua scelta defini-
tiva per lastrazione (Nel grigio, 1919).
Ma lavanguardia costruttivista pi gio-
vane e radicale lo osteggia per il suo
espressionismo spirituale, e nel 1921 de-
cide di tornare in Germania. Celebre per
sopra Vassily Kandinsky: Senza titolo
sotto Vassily Kandinsky: Su bianco II
Centre Pompidou, MNAM-CCI /Adam Rzepka / Dist. RMN-GP Vassily Kandinsky by SIAE 2013
pag. 3
i suoi scritti, Kandinsky viene invitato
da Walter Gropius a insegnare al Bau-
haus, prestigiosa scuola di architettura
e arte dove, dal 1922, docente di De-
corazione murale. Dello stesso anno
anche la cartella grafica Piccoli Mondi,
sintesi della sue opere espressioniste
prima della guerra e del suo nuovo stile
pi geometrico rispetto al periodo russo.
Questi anni al Bauhaus sono caratteriz-
zati dallamicizia con Paul Klee e dalla
pubblicazione dellaltro suo principale
saggio (Punto e linea sul piano, 1926). I
titoli stessi delle sue opere mettono in
evidenza il rapporto tra i colori e le forme
geometriche (Arancione,1923; Su bianco
II, 1923; Giallo Rosso Blu, 1925) e nel
1930 si affacciano le prime forme or-
ganiche.
La chiusura del Bauhaus, imposta dai
nazisti nel 1933, lo costringe a emigrare
di nuovo, questa volta verso Parigi. La
citt che accoglie Kandinsky, s la ca-
pitale del mercato dellarte, ma an-
che una citt devota ai suoi artisti (Pi-
casso e i Surrealisti soprattutto), poco
interessata allastrazione pura di un ar-
tista russo di nazionalit tedesca. I Kan-
dinsky si stabiliscono a Neuilly sur Seine,
in un edificio affacciato sulla Senna e sul
Bois de Boulogne: quella luce chiara e
tersa seduce lartista che schiarisce la sua
tavolozza. Intanto nei suoi dipinti e nei
lavori su carta, anche per linflusso de-
gli amici surrealisti Jean Arp e Joan Mir,
si moltiplicano le forme biomorfe: amebe,
creature degli abissi, embrioni, insetti
(Ammasso regolato, 1938; Azzurro cielo,1940;
Una festa privata,1942). Un microcosmo
in cui Kandinsky si immerge, anche per
fuggire langoscia della guerra. Muore
il 13 dicembre 1944, senza vedere la fine
del conflitto.
lorenzo gualtieri
Vassily Kandinsky: Giallo Rosso Blu
Centre Pompidou, MNAM-CCI /Adam Rzepka / Dist. RMN-GP Vassily Kandinsky by SIAE 2013

You might also like