prossimo, racconta il viaggio di uno dei pionieri dellarte astratta: Vassily Kan- dinsky. Si tratta di una grande retro- spettiva monografica, che presenta ol- tre 80 opere della collezione del Cen- tre Pompidou di Parigi, fondamen- tali nella parabola creativa del maestro russo. Folgorato, ancora giovane, dalla visione de I covoni di Claude Monet nella mostra degli Impressionisti che si era tenuta a Mosca nel 1896, Kandinsky lascia la car- riera universitaria (in giurisprudenza) per dedicarsi alla pittura. Segue il clas- sico cursus degli studi sotto la guida di grandi maestri come Anton Azb e Franz von Stuck a Monaco e soggiorna dal 1906 al 1907 a Svre, vicino a Parigi. Sviluppa cos il suo pensiero artistico, che abbrac- cia numerosi campi, la pittura, la mu- sica, il teatro, nei quali cerca e difende lo spirituale nellarte, titolo di un suo saggio fondamentale. Lesposizione milanese ripercorre in modo cronologico i periodi salienti della vita di Kandinsky, dagli esordi in Germania agli anni in Russia - infuocati dalla ri- voluzione - e successivamente in Fran- cia, cuore pulsante dellarte e della mon- danit. Nella mostra trovano spazio nu- merose e fondamentali opere della sua produzione, rappresentative di ogni pe- riodo. Il percorso espositivo comincia in modo sorprendente: una sala con pitture pa- rietali ricreata nel 1977 dal pittore re- stauratore Jean Vidal, che concep que- ste pitture rispettando fedelmente i cin- que guazzi originali, eseguiti da Kan- dinsky e realizzati per decorare un padi- glione della Juryfreie Kunstausstellung, una rassegna che si svolse annualmente a Berlino tra il 1911 e il 1930. Questi cinque guazzi sono entrati nella colle- zione del museo, in seguito alla dona- zione della vedova di Kandinsky, Nina, nel 1976 al Centre Pompidou. Nel 1896 Kandinsky si trasferisce dalla Russia a Monaco per studiare pittura. La citt tedesca in quel momento sta ab- n 364 - aprile 2014 Tutti i diritti sono riservati Fondazione Internazionale Menarini - vietata la riproduzione anche parziale dei testi e delle fotografie Direttore Responsabile Lorenzo Gualtieri - Redazione, corrispondenza: Minuti Via W. Tobagi, 8 - 20068 Peschiera Borromeo (MI) - www.fondazione-menarini.it Il viaggio di Wassily Kandinsky Nessuno prima di lui era riuscito a tracciare il sentiero che, partendo dallarte fiabesca e primitiva della sua patria di origine, approdasse allavventura astratta sopra Vassily Kandinsky: Venezia n. 4 sotto Vassily Kandinsky: Improvvisazione III Centre Pompidou, MNAM-CCI /Adam Rzepka / Dist. RMN-GP Vassily Kandinsky by SIAE 2013 pag. 2 bandonando la moda simbolista per di- ventare la capitale europea del Jugendstil, [corrente artistica di cui abbiamo trac- ciato sintetici contorni nel numero pre- cedente di Minuti]. Kandinsky esordi- sce con piccoli paesaggi ancora tardo im- pressionisti (Schwabing, sole invernale, 1901) e con tempere simboliste dai co- lori lucenti, ispirate alle antiche leg- gende germaniche e alla vita della vec- chia Russia (Scena russa, domenica, 1903- 04). per dal 1908, nei soggiorni estivi a Murnau, cittadina a sud di Monaco, che crea i primi dipinti in cui, serven- dosi di colori accesi e antinaturalistici, traduce la realt in immagini piatte, prive di volume, ispirate alla pittura fauve. Il paesaggio diventa cos pretesto per esercizi sulla forma e per indagini sulla forza del colore, con cui avvia il primo processo di astrazione dal reale (Improvvisazione III,1909). a Monaco che Kandinsky scrive Dello spirituale nellarte, in cui affronta lucida- mente sul piano teorico ci che andava sperimentando nella sua pittura, dal rap- porto tra forma e colore a quello per lui fondamentale tra colore e suono, alla base dellastrazione. Con lamico Franz Marc, sviluppa il progetto del Cavaliere Azzurro (Der Blaue Reiter) che produrr due mostre tra il 1911 e il 1912 e, nel maggio 1912, il celebre Almanacco del Cavaliere azzurro, dove musica e arti visive si intrecciano strettamente e si va- lorizza il ruolo delle arti popolari e pri- mitive in funzione di un rinnovamento radicale della pittura. In questi anni Kan- dinsky crea le sue prime opere totalmente svincolate dal reale (Quadro con macchia rossa, 1914) che traducono in immagini astratte il suo mondo interiore. Allo scoppio della Prima guerra mon- diale, Kandinsky costretto a rien- trare a Mosca, lasciando alla compagna tedesca Gabriele Munter quasi tutte le opere monacensi. Nel 1915 non dipinge ma lavora esclusivamente su carta (Senza titolo, 1915) e solo nel 1916 si dedica nuovamente alla pittura. Dopo un breve ritorno alla figurazione, successivo al matrimonio con la giovanissima Nina Andreevskaja, con lo scoppio della Ri- voluzione dOttobre Kandinsky viene coinvolto nelle nuove istituzioni cultu- rali, dove fino al 1920 occupa ruoli di responsabilit e di prestigio. Assorbito dagli impegnativi incarichi dipinge poco, riaffermando per la sua scelta defini- tiva per lastrazione (Nel grigio, 1919). Ma lavanguardia costruttivista pi gio- vane e radicale lo osteggia per il suo espressionismo spirituale, e nel 1921 de- cide di tornare in Germania. Celebre per sopra Vassily Kandinsky: Senza titolo sotto Vassily Kandinsky: Su bianco II Centre Pompidou, MNAM-CCI /Adam Rzepka / Dist. RMN-GP Vassily Kandinsky by SIAE 2013 pag. 3 i suoi scritti, Kandinsky viene invitato da Walter Gropius a insegnare al Bau- haus, prestigiosa scuola di architettura e arte dove, dal 1922, docente di De- corazione murale. Dello stesso anno anche la cartella grafica Piccoli Mondi, sintesi della sue opere espressioniste prima della guerra e del suo nuovo stile pi geometrico rispetto al periodo russo. Questi anni al Bauhaus sono caratteriz- zati dallamicizia con Paul Klee e dalla pubblicazione dellaltro suo principale saggio (Punto e linea sul piano, 1926). I titoli stessi delle sue opere mettono in evidenza il rapporto tra i colori e le forme geometriche (Arancione,1923; Su bianco II, 1923; Giallo Rosso Blu, 1925) e nel 1930 si affacciano le prime forme or- ganiche. La chiusura del Bauhaus, imposta dai nazisti nel 1933, lo costringe a emigrare di nuovo, questa volta verso Parigi. La citt che accoglie Kandinsky, s la ca- pitale del mercato dellarte, ma an- che una citt devota ai suoi artisti (Pi- casso e i Surrealisti soprattutto), poco interessata allastrazione pura di un ar- tista russo di nazionalit tedesca. I Kan- dinsky si stabiliscono a Neuilly sur Seine, in un edificio affacciato sulla Senna e sul Bois de Boulogne: quella luce chiara e tersa seduce lartista che schiarisce la sua tavolozza. Intanto nei suoi dipinti e nei lavori su carta, anche per linflusso de- gli amici surrealisti Jean Arp e Joan Mir, si moltiplicano le forme biomorfe: amebe, creature degli abissi, embrioni, insetti (Ammasso regolato, 1938; Azzurro cielo,1940; Una festa privata,1942). Un microcosmo in cui Kandinsky si immerge, anche per fuggire langoscia della guerra. Muore il 13 dicembre 1944, senza vedere la fine del conflitto. lorenzo gualtieri Vassily Kandinsky: Giallo Rosso Blu Centre Pompidou, MNAM-CCI /Adam Rzepka / Dist. RMN-GP Vassily Kandinsky by SIAE 2013