L UNEDI 14 DICEMBRE 2009
29
17ª GIORNATA
Il portiere del Varese Moreau ha dovuto raccogliere quattro volte la palla in fondo alla rete. E la Cremo può esultare (foto Rastelli)
Un Momenté, poi solo Cremo
Prova di forza nella sfida diretta per il secondo posto
IlVarese va in vantaggio, ma viene raggiunto e travolto
N
on c’è posto per te. Il conte-
nuto del biglietto con dedica
che la Cremonese ha siste-
mato sotto l’albe-
ro di Natale del
Varese è chiaro.
Non c’è spazio
per gli imbucati Grazie a Guidetti
nel braccio di fer-
ro che vale il pri-
all’intervallo è 1-1
mato. con un rigore netto
Per stare nella
scia del treno pie- negato a Musetti
montese ci vuole
un fisico bestiale.
Almeno quanto il
nostro. Trentasei punti raccolti in un
solo girone sembrano un’esagerazio-
ne, eppure non bastano a regalarci il
titolo d’inverno. Colpa di un Novara
che ancora non conosce l’onta della
sconfitta.
Scala invece marcia il Varese, stri-
tolato sotto il peso di quattro gol, tre
dei quali subiti uno via l’altro dal 22’
al 30’ del secondo tempo. I bianco-
rossi hanno però poco da rimprove-
rarsi. Giusto il non essere riusciti ad
assestare il colpo di un ko che sareb-
be stato quasi definitivo nel momen-
to di buio della Cremo, a cavallo del-
la mezz’ora.
Ma quella di ieri è stata una Cre-
monese vecchio stampo, che ha vin-
to ruggendo e riempiendo la propria
prestazione di cifre e contenuti. Non
l’ha fermata neppure un torto arbi-
trale madornale a tal punto da far
correre il pensiero ad una presa per i
fondelli.
L’episodio incriminato riguarda il
calcio di rigore negato a Musetti in
chiusura di tempo, sul punteggio di
1-1. Un fallo, quello di Moreau, an-
ticipato dall’attaccante e costretto ad
agganciarlo con il piede sinistro per
interromperne la fuga in area, di evi-
denza solare negato da Sguizzato do-
po un rapido consulto con il suo col-
laboratore di linea Sotgiu. Una topi-
ca potenzialmente destabilizzante
per un ambiente che ultimamente
davanti ad una lunga teoria di errori
a sfavore ha alzato il muro del so-
spetto. Ma anziché lasciarsi andare
al vittimismo faci-
le, i g r ig iorossi
hanno trasformato
la loro legittima
incazzatura in rab-
bia celodur ista,
costruendo la lim-
pida vittoria pro-
prio a cominciare
dall’ingiustizia su-
bita.
La reazione
br utale ha cam-
biato volto ad una partita che il Vare-
se un poco a sorpresa si è trovato a
DOPPIO PASSO
In fondo è tutto in una palla che... rotula
Gira la rotula. Sterzata brusca
sul ginocchio destro (lancio
corto, strano per oggi), Zan-
chetta crolla (Andrea no! Non
adesso!), corre la barella (e
adesso...), il regista
s’accascia,esce, ecco che ab-
bandona. Zerouno... per sem-
pre.
Ma ecco che il masseur Rivetti
manipola, la rotula va in con-
trosterzo, Bozzetti (dottore, è
grave?) fa cenno che è questio-
ne di un minuto. Burrai si
sgranchisce, Venturato respira
forte, poi Andrea torna in cabi-
na. Picchia due colpi sul prato
e cambia la pendenza. La Cre-
mo inizia a “rotulare” e, metro
dopo metro - s’ingrossa.
Eh, sissignori. Se la biglia gira
state certi che lo Zanco ci ha messo lo zampino. Ed
ora che sembra sulla via della riscossa dopo lo sgarro
del polpaccio, non sarà certo un ginocchio ribelle a
CREMONESE-VARESE 4-1
dover gestire nella prima parte.
Muovendosi in modo armonico ed
agendo di rimessa, gli ospiti, superati
in surplace scampoli di pericolo con-
fezionati dai grigiorossi nelle battute
iniziali, si sono trovati in vantaggio
poco dopo il quarto d’ora. Solita
amnesia difensiva e sulla saettata di
Buzzegoli respinta da Paoloni, i pri-
mi ad arrivare sul pallone sono stati
Tripoli (cross) e Momenté (spaccata
vincente) per lo 0-1.
Un colpo non da poco per una
Cremonese che la partita ha provato
ad impostarla a suo piacimento. A
disorientare ancor più i nostri il mo-
mentaneo infortunio a Zanchetta,
uscito dal campo al 23’ urlando al
Solo una minaccia d’infortunio per Zanchetta
spense, effetti speciali. E un lieto fine, con l’antagoni-
sta... in ginocchio.
La Cronaca dello Sport
mondo il proprio dolore dopo essersi
attorcigliato sul ginocchio destro, ma
fortunatamente ripresosi subito.
Circostanze che
hanno rischiato di
spostare la prova
dei grigiorossi lun-
go un binario mor- Nel secondo tempo
to. Il Varese non ha
saputo debitamen-
Max, Bianchi e Coda
te monetizzare, chiudono il conto
sbagliando con
Momentè (sinistro con tre reti in soli 8’
alto) e Tripoli (in-
cor nata sopra la
traver sa) il rad-
doppio, lasciando così spalancata la
porta alla rimonta cremonese. Che è
fermarlo. E a fermare tutto: le
idee, la palla che circola, la
Cremo che vince.
E convince. Con lui in campo e
- di nuovo - in forma.
Perché un suo lancio a bascu-
lante arriva in quel punto del
campo in cui sono gli altri a
dover inseguire, perché se vuoi
rubar palla corri tanto senza
garanzia di farcela, perché do-
po tanti anni a sfangarsela tra i
più forti dei forti ha imparato a
cogliere l’attimo. Punizione im-
provvisa, Coda agita il talisma-
no, Guidetti bissa. Sorpapsso e
allungo: punizione vecchio sti-
le, per Bianchi è un giochetto
da ragazzi. Il titolo di Coda è
doveroso.
Premio alla regia: trama, su-
f.g.
arrivata puntuale.
Con Zanchetta è salita di tono
l’intera squadra. La difesa, che fin lì
aveva pogg iato
soprattutto sulla
sicurezza di Ga-
luppo, ha limitato
al minimo le sba-
vature; Gor i e
Nizzetto sono an-
dati con maggior
convinzione a
scardinare i mec-
canismi protettivi
dei varesini e l’in-
tesa fra lo scate-
nato Guidetti e un Musetti nuova-
mente tonico ha cominciato a dare i
propri frutti.
Guidetti ha riportato in asse il
punteggio con un diagonale preciso
e potente che non ha dato scampo a
Moreau (39’). All’affondo successivo
la Cremo si è vista negare il penalty
già descritto (lancio di Nizzetto per
Musetti), ma nel secondo tempo si è
ripresa il maltolto.
Trascinata da Fietta, la squadra di
Venturato ha sottratto metri su metri
agli ospiti. Determinante anche l’in-
gresso di Coda, che ha conteso ad
un difensore la palla trasformata in
gol da Guidetti ancora con un dia-
gonale dal limite dell’area (22’) ed è
andato a suggellare il successo con
una rete personale alla mezz’ora
(colpo di testa su cross di Nizzetto).
Poco prima a mettere al sicuro il ri-
sultato già ci aveva pensato il tap in
di Bianchi, successivo ad un palo
centrato da Zanchetta con un calcio
di punizione.
L’ultimo quarto d’ora è servito ai
grigiorossi per esercitare al meglio il
possesso palla e per incassare gli ap-
plausi, meritati, di uno Zini in visibi-
lio. Trentasei punti e 32 gol segnati
in 17 partite sono un’ipoteca sul fu-
turo. La classifica dice che siamo so-
lo al secondo posto? Solo un refuso
al quale porre rimedio.
Paolo Loda
La Cronaca dello Sport
30
PRIMA DIVISIONE / CREMONESE
Moreau in netto ritardo su Musetti
Clamoroso errore dell’arbitro sull’1-1.Nella ripresa Cremo spietata
PRIMO TEMPO
14’ Carrozza allarga
bene sulla corsia di destra
per Tripoli che calcia con
coordinazione ma senza
la necesssaria potenza
16’ Buzzegoli trova
spazio al limite dell'area e
con il piatto destro co-
stringe Paoloni ad una
bella respinta. Tripoli si
avventa sulla sfera vagan-
te e dal fondo serve al
centro Momentè che a
porta sguarnita non ha
problemi ad insaccare: 0-
1 Paoloni
26’ Guidetti dopo
aver scambiato veloce-
mente con Musetti lascia
partire un sinistro parato
in tuffo da Moreau
29’ Momentè scat-
tato sul filo del fuorigio- Alberto Bianchi ha appena segnato la rete del 3-1. A destra il contatto tra Moreau e Musetti non sanzionato
co spedisce da ottima
posizione il pallone oltre la traversa
35’ Sul traversone di Carrozza i due centrali grigiorossi guardano
svettare a centro area indisturbato Tripoli che incredibilmente non inqua-
dra lo specchio
36’ Momentè entra in area e superato anche l'ultimo difensore con-
clude debolmente facilitando l'intervento con i piedi di Paoloni
40’ Guidetti raccoglie una corta respinta della difesa e con un chi-
rurgico diagonale mancino firma il pareggio: 1-1
44’ Veementi proteste per l'intervento scomposto di Moreau che at-
terra in area Musetti. L'arbitro lascia correre inspiegabilmente
Venturato elogia i suoi: “Pronti a giocarci il campionato fino alla fine”
“36 punti, 32 gol: straordinari”
Il mister:“Bravi a capire la gara, nonostante il solito errore...”
La vera anti-Novara è la Cremone-
se. La risposta del campo, allo Zini, è
inequivocabile. Il 4-1 con cui i gri-
giorossi hanno liquidato il sorpren-
dente Varese inquadra le gerarchie
alla fine del girone d’andata che in-
corona i piemontesi (vincenti di mi-
sura a pagani) campioni d’inverno:
“Il Novara ha fatto 39 punti - rico-
nosce mister Venturato sbirciando il
televideo - e dunque merita grande
rispetto. ma non dimentichiamo lo
stesso varese e le altre prime 5 o 6
della classifica”. Certo la Cremonese
al momento sembra l’unica vera-
mente in grado di tenere il passo: la
differenza è tutta nello scontro diret-
to di due settimane fa: “... e nel rigo-
re di Figline - aggiunge il mister -.
Perdere con la capolista ci può stare,
mentre il pareggio di Figline non mi
va giù. Soprattutto se poi a noi non
danno rigori come quello di oggi su
Musetti”. Appunto doveroso (per l’e-
videnza del fatto e la recidività...),
ma stavolta i meriti della sua squadra
sovrastano gli errori arbitrali e Ventu-
rato lascia cadere la polemica per
analizzare la gara sul piano tecnico-
tattico: “Abbiamo iniziato bene -
spiega - prendendo subito in mano la
gara ma senza riuscire ad essere con-
creti negli ultimi metri. Poi il Varese
ha messo in campo le sue qualità
pressando molto e difendendo con
grande attenzione”. Mentre la retro-
guardia grigiorossa qualcosa ha con-
cesso. “Il Varese non ha 33 punti per
caso. Ha doti importanti ed è nor-
male che crei qualche problema. In
occasione del gol un rimpallo li ha
favoriti e sono passati in vantaggio.
Per 10’ abbiamo un po’ perso gli
equilibri, ma poi siamo stati bravi a
riprendere la gara”.
Provvidenziale il pareggio di Gui-
detti prima del riposo: “Potevamo
anche raddoppiare - sottolinea il tec-
nico grigiorosso - ma nella ripresa
siamo stati bravi a leggere le situazio-
ni di gara. Abbiamo chiuso gli spazi
cercando di verticalizzare rapida-
mente sfruttando le caratteristiche
dei nostri attaccanti”.
Tattica che ha funzionato alla per-
fezione. Segno che il torto arbitrale
non ha scoraggiato i suoi, anzi, ha
forse alimentato una sana reazione
agonistica: “Voglia di fare e grande
determinazione - la chiama così Ven-
turato. - Questo è un gruppo che, in-
dipendentemente dall’errore arbitra-
le che anche oggi c’è stato, cerca
LA CRONACA
viso fulmina Moreau: 2-1
25’ Calcio di punizione dal vertice destro dell'area: Zanchetta lascia
partire una traiettoria velenosa respinta in qualche modo dal portiere sui
piedi di A. Bianchi, abile a ribadire in rete con un tap-in da pochi passi
per il 3-1
30’ Con caparbietà Nizzetto riesce sulla linea di fondo a mantenere
vivo un difficile pallone e a metterlo a centro area dove Coda di testa
piazza la sfera all'incrocio dei pali: 4-1
31’ Timida reazione ospite con il sinistro potente di Armenise sven-
tato con i pugni dall'attento Paoloni
IL TECNICO DEGLI AVVERSARI
sempre di condurre il gioco e per
questo si applica ogni giorno lavo-
rando con passione ed entusiasmo.
Abbiamo fatto 36 punti e segnato 32
reti: è straordinario. Ora dobbiamo
restare attaccati al carro per giocarci
il campionato nel finale di campio-
nato”. Ci saranno il Novara, il Vare-
se e tutte le altre. E con una Cremo
così ci sarà da divertirsi.
Filippo Gilardi
SECONDO TEMPO
9’ Una bella manovra
corale della Cremonese
viene conclusa da Nizzet-
to con un sinistro impre-
ciso
14’ Il calcio di puni-
zione battuto da Zanchet-
ta dalla lunetta dell'area di
rigore sorvola la barriera e
termina alto
20’ Anche il Varese
prova a colpire con un
calcio da fermo, ma il ten-
tativo di Buzzegoli non
centra la porta difesa da
22’ Zanchetta batte
velocemente una punizio-
ne sulla trequarti cercan-
do Coda che disturbato
da un avversario fatica ad
agganciare. La palla arriva
sui piedi di Guidetti che
con un rasoterra improv-
Il rammarico di Sannino:
“E’ il ko che brucia di più”
A mister Sannino la sconfitta
con la Cremo “brucia più di tutte
le altre” perché arrivata dopo
un’ora giocata ad ottimi livelli. “Il
calcio ti insegna che se sbagli tan-
to alla fine lo paghi. Se poi giochi
contro la Cremonese deve restare
sempre concentrato, cosa che non
abbiamo fatto noi in occasione del
secondo gol di Guidetti”. La men-
te adesso è rivolta alla prossima
partita: “Dobbiamo rialzarci subi-
to per chiudere bene l'annata con-
tro il Perugia”. Il presidente del
Varese Antonio Rosati prova a
spiegare la sconfitta dello Zini:
L UNEDI 14 DICEMBRE
Se non è rigore questo...
Musetti anticipa Moreau che nello
slancio lo travolge toccandolo
con ginocchio e piede
sinistro
“Siamo rammaricati per questa al-
ternanza di risultati tra partite ca-
salinghe e trasferte. Commettiamo
degli errori banali che non ci per-
mettono di chiudere il risultato già
nel primo tempo. Anche questo
pomeriggio (ieri, ndr) - afferma
Rosati - potevamo andare negli
spogliatoi non dico sul 3-0, ma al-
meno in vantaggio di due reti”.
Una concretezza che sarebbe po-
tuta arrivare da Ebagua: “La sua
squalifica è pesata moltissimo per-
chè sappiamo che è un giocatore
capace di far reparto da solo”.
m.z.
2009 L UNEDI 14 DICEMBRE 2009 La Cronaca dello Sport
31
PRIMA DIVISIONE / CREMONESE
CREMONESE VARESE
4 1
4-4-2 4-4-2
1
2
5
PAOLONI
A. BIANCHI
VIALI
1
2
4
MOREAU
PISANO
BERNARDINI
6
3
GALUPPO
ROSSI
6
3
CAMISA
ARMENISE
7 GORI
7 TRIPOLI
(23' 17 PRADOLIN)
8
ST
ZANCHETTA
8 OSUJI
(32' ST 14 TACCHINARDI)
(26' ST 16 GAMBADORI)
5 BUZZEGOLI
4 FIETTA
10 NIZZETTO 10 ZECCHIN
9 MOMENTÈ
9
(18' ST
MUSETTI
18 CODA) 11 CARROZZA
11 GUIDETTI (13' ST 18 DEL SANTE)
ALL.: VENTURATO ALL.: SANNINO
ARBITRO
SGUIZZATO DI VERONA (ASSISTENTI: SOTGIU E PROVESI)
RETI
40' GUIDETTI 16' MOMENTÈ
22' ST GUIDETTI
25' ST A. BIANCHI
30' ST CODA
AMMONITI
VIALI
ANGOLI
5 4
NOTE
SPETTATORI 3720 (di cui 2381 abbonati) per un incasso di 11.391 euro
RECUPERO: 2’ PT, 4’ ST
LE INTERVISTE
Coda e Guidetti: i “soliti” gol
Zanchetta:che spavento per il ginocchio.Bianchi contesta i fischi
Ormai ci stiamo abituando a vederlo partire ferenza nelle fasi iniziali, ottima reazione nel- ma d’altronde hanno 33 punti in classifica e
dalla panchina per risultare poi decisivo. Lui,
Massimo Coda, di problemi non se ne fa e
con grande modestia sottolinea la prova di
tutto il collettivo: “Come spesso accade ulti-
la ripresa”. E la Cremo vola: “Nei campionati
che ho vinto - incalza il terzino - non mi era
mai capitato di fare così tanti punti nel girone
d'andata. Un risultato che è andato oltre alle
sono una delle squadre che ha fatto meglio in
questo girone d'andata”.
Alla mezz’ora del primo tempo tutto il pub-
blico ha trattenuto il fiato mentre Zanchetta
mamente quando giochiamo in casa - com- aspettative”. si accasciava al suolo tenendosi la gamba de-
menta l’attaccante - subiamo gol per poi rea- Anche perché i diagonali angolatissimi di stra: “Ho preso un grosso spavento - racconta
gire e ribaltare il risultato. Siamo stati bravi a Guidetti stanno diventando il vero incubo il regista - perché nel giocare il pallone ho
sfruttare tutte le occasioni avute a disposizio- per i portieri avversari. Con la pesante dop- sentito una fitta dolorosa dovuta ad una tor-
ne”.
Alberto Bianchi, anche lui protagonista in
zona gol, manifesta il proprio malumore per
pietta messa a segno contro il Varese, salgono
a otto i centri stagionali: “E’ stato importante
raggiungere il pari prima dell’intervallo, an-
sione innaturale del ginocchio. Per fortuna
poi mi sono ripreso”. Diventando decisivo
nella seconda e terza rete: “Sul gol di Guidet-
qualche fischio piovuto dagli spalti: “Dispiace
che nel momento di maggior difficoltà i tifosi
invece di sostenerci ci criticavano”.
che perché da quel momento abbiamo gestito
bene la partita trovando il vantaggio e una
vittoria meritata”. Max come sempre è molto
ti è bastato un cenno per trovare l’intesa con
Coda, mentre in quello di Bianchi ho fintato
il traversone sorprendendo il portiere con
Tornando alla partita invece l’analisi è molto sportivo nel rendere merito della prova degli una conclusione in porta”.
La stoccata di Guidetti per il pareggio grigiorosso schietta: “Una gara dai due volti: grossa sof- avversari: “Il Varese ci ha messo in difficoltà, Matteo Zanibelli
LE PAGELLE Sicurezza Galuppo. Centrocampo super
IL MISTER
IL MIGLIORE
PAOLONI 6,5: Ci mette i pugni su
Buzzegoli e trova i suoi a sonnec-
chiare. Fa valere la prestanza fisica
GORI 6,5: Carbura subito e lavora
alcuni palloni interessanti. Esce a
metà ripresa per la ragion di stato
Roberto
Venturato
7
7,5
e il colpo d’occhio nelle uscite in al- (PRADOLIN 6: sempre al servizio
Max ta quota della squadra)
Determinata
Guidetti e da subito
A. BIANCHI 6: La prima mezz’ora FIETTA 7: Un gigante in mezzo al dentro il mat-
ch quella di
non è propriamente da tramanda- campo. Per novanta minuti tiene
ieri è stata la
re ai nipotini. Poi prende le misure in apprensione la linea mediana miglior Cre-
agli avversari e si toglie il lusso di del Varese. Incalcolabile il numero monese del-
andare in gol di palloni recuperati l’ultimo perio-
do. I quattro
VIALI 6: Anche per lui una prima ZANCHETTA 7,5: Un palo e tante gol sono il logico corollario ad
un dominio sostanziale
parte di gara problematica. Nel giocate di straordinaria efficacia.
prosieguo però si avvita ai varesini Stavolta non lo ferma neppure il
e cancella ogni traccia d’incertezza dolore al ginocchio (TACCHINARDI
a suo carico sv) VARESE
Moreau 5, Pisano 5,5, Ber-
nardini 5, Camisa 6, Armenise
GALUPPO 6,5: E’ il punto fermo NIZZETTO 7: Una partita vecchio 5,5, Tripoli 6,5, Buzzegoli 6,
attorno al quale ruota la difesa nel stile. Quando mette il turbo taglia Osuji 5 (Gambadori sv), Zec-
momento più difficile. Va in contro- in due la retroguardia ospite. Rega- chin 6, Momentè 6, Carrozza
tendenza rispetto ai compagni sba- la perle a Musetti e Coda per il 5,5 (Del Sante 5,5). All.: San-
Il suo sinistro è insuperabile gliando qualcosa nel finale quasi rigore e il quarto gol nino 6.
come il tonno della pubblicità.
Due gol e una costante pre- ARBITRO
senza nel cuore della manovra ROSSI 6,5: Contiene Tripoli e sal- MUSETTI 6,5: Si muove con mag-
va un mezzo gol andando a chiude- gior disinvoltura e i risultati si vedo- Sguizzato 4,5 Nega un rigore
offensiva. In domeniche così è
re splendidamente la diagonale di- no. Negato un rigore sacrosanto evidente alla Cremonese, voto
da pagare oro il difensore che
(CODA 7: Entra e trova il modo di da dividere con il suo collabora-
riesce a fermarlo. fensiva. Meno appariscente del so-
tore
lito in fase offensiva essere determinante)