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o di previdenza (in attuazione delle prescrizioni dell'art. 38 cost.,
realizzate in modo assai incongruo, con la creazione di un grandissi-
mo numero di istituti, che importano un costo enorme non compen-
sato dai servizi resi, edei quali da molti decenni si attende la rifor-
ma), oppure di cultura, o ricreativi, o di credito e risparmio, ecc.
Particolare importanza assumono i c. d. enti pubblici econo-
mici (es.: 1'ente nazionale idrocarburi s): enti che stituzional-
mente (enon solo in via accidentale; come pu avvenire anche per lo
stato) realizzano i fini pubblicistici loro imposti giovandosi unica-
mente degli strumenti offerti dal diritto privato. Per' alcuni fra essi,
come l'i.r.i. ( istituto ricostruzione industriale), la dipendenza
dallo stato pi accentuata, sicch compete a. questo di impartire
direttive, nominare e revocare i titolari degli organi di direzione,
esercitare la vigilanza, con i relativi poteri di annullamento degl.i
atti, di scioglimento degli organi collegi ali, ecc. (1).
Il ministero delle partecipazioni statali (l. 22 dicembre 1956,
n. 1589), gi ricordato, ha la funzione di inquadrare sotto una disci-
plina unitaria le partecipazioni dello stato in imprese produttive.
Tali partecipazioni (che possono essere dirette o indirette ,
come nel caso del possesso di una parte del pacchetto azionario) ri-
guardano non ogni specie di imprese ma (almeno per ora) solo quelle
cui prima sopraintendeva il ministero delle finanze, nonch leazien-
de patrimoniali dello stesso ministero. In realt i poteri del dica-
stero delle partecipazioni si esercitano non gi direttamente sulle
imprese, bens sugli enti che le raggruppano e che sono, come si
detto, l'i.r.i. el'e.n.i. (2) (3).
(1) Oltre alla citata opera di Ottaviano, v. BENVENUTI, Nole prel. per
una classit, delle imprese nazionalizzate, in Riv. int, di scien.::e soc., "1954;
ARENAA., Le societ comm. pubbl., 1942; MESCHINI, Alcune consid. sulla natura
enti pubbl., 1958, p. 858 segg., che pone in rilievo la funzione di tali enti
di operare come strumenti della politica economica governativ; e principal-
mente GIANNINI M. S., Le imprese pubbliche in Italia, in Rivista delle societ,
1958, p. 227 segg.
(2) Sul ministero delle partecipazioni v. oltre alla cit. opera del Bachelet,
GrAccHI, in Riv. delle societ, 1956, p. 445; FRANCHINI, in Revue droit public,
1957, p. 231; D'ALBERGO,Le partecipazioni statali, 1958.
(3) Si discute se la regolamentazione del complesso delle attivit delo stato
nclla materia dell'economia dia luogo ad un ramo autonomo del diritto ammi-
nistrativo. V. sulla questione gli scritti nella rivista Il diritto dell'economia,
1955, e specie quello del CASETTA,ivi, p. 339. Sulla materia comincia ad aversi
una vasta letteratura. La trattazione pi ampia quella del l'Hunsa, Wirt-
scluiftsurerualt unqsrechr, 2 voI., 1953-1954.
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SEZ. I, CAP. I - LE VARIE SPECIE DI AUTONOMIA
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