You are on page 1of 4

2.

LA GUERRA FREDDA
Questa espressione viene usata per spiegare ci che accaduto nel mondo dalla 2 guerra mondiale al 1991; non fu nemmeno
un conflitto importante del 2 dopoguerra.
Si potrebbero mettere in primo piano invece temi come la rivoluzione demografica tecnologia ambientale materie prime.
Con ci non vogliamo esimere dal considerare il fatto che lo scontro ideologico e politico tra USA e Unione Sovietica domin la
vita globale del XX secolo, caratterizzata dalla rivalit tra le 2 super potenze mondiali determinati dalla diversit dei sistemi
economici cosi come il sistema politico interno e internazionale.
A prima vista, lo scontro riguardava 2 visioni del mondo politico:
1. Cultura liberale: nella quale la democrazia era il valore per cui molti avevano lottato da secoli e nella 2 guerra
mondiale contro il totalitarismo nazifascista. Leconomia doveva essere libera per migliorare la qualit della vita;
determinava la crescita di un sistema sociale dominato dalla ricerca del profitto privato e dalla crescita dei consumi;
2. Cultura marxista-leninista: che promuoveva la creazione e lo sviluppo di una societ comunista internazionale
attraverso la leadership di un partito d'avanguardia in uno stato socialista rivoluzionario in rappresentanza della
dittatura del proletariato. si basa sui principi della lotta di classe, materialismo dialettico, egualitarismo sociale ed
economico, razionalismo e progresso sociale; determinava la crescita di un sistema sociale dominato da una disciplina
di stile vittoriano, ovvero per i sacrifici imposti sul piano del benessere e della libert individuale.
Se la guerra fredda fosse stata dominata dallo scontro ideologico, dalla rivelazione dei crimini dello stalinismo del 1956, la
scoperta dei limiti del sistema sovietico dopo lassalto al muro di Berlino, rivelerebbe lesito spiacevole della visione del mondo
favorita e propagandata dai sovietici in tutto il mondo.
Per non possiamo fermarci su questa osservazione, dobbiamo analizzare laccaduto e considerare importante il conflitto
bipolare:
Tra il 1945-1955 si formarono i blocchi: lUnione europea occidentale in Occidente e in Oriente venne firmato il Patto
di Varsavia che sanzionava la distinzione e separazione in Europa;
Tra il 1955-1961 dopo la morte di Stalin ebbero inizio le prime aperture al dialogo con la Conferenza di Ginevra
segnando la ripresa dei contatti fra le 2 potenze per discutere sui problemi globali;
Tra il 1961-1962 la competizione nucleare e tecnologico port alla costruzione del muro di Berlino e alla crisi di Cuba,
dando immediatamente inizio al negoziato per i trattati nucleari.
Tra il 1963-1968 il 1 trattato fu destinato alla sospensione degli esperimenti nellatmosfera e il 2 alla non
proliferazione degli armamenti nucleari;
Tra il 1969-1972 i trattati nucleari non interruppero la crisi cecoslovacca e gli sbarchi americani sulla Luna, anzi
aprirono la strada al START I (Trattato per la limitazione degli armamenti) firmato tra Unione Sovietica e USA come
risoluzione di molte situazioni critiche (crisi di Cuba, di Berlino) e nel 1974 al SALT II a causa della nuova fase di
tensioni e legata alla polemica degli euromissili (la decisione sovietica di lanciare missili in Europa); e culminava nel 1979
con linvasione dellAfghanistan da parte sovietica;

Furono anni di tensione resa ancora pi aspra dalla creazione del progetto americano di un sistema di missili-antimissile
Iniziativa di difesa strategica nota come Guerre Stellari o Scudo spaziale proposta nel 1983 da Regan per utilizzare sistemi
darma con base al suolo e nello spazio per proteggere gli Stati Uniti da attacchi missilistici con testare nucleari.
Lo scontro non fu un susseguirsi di momenti nei quali lipotesi di un confronto diretto potesse apparire.
Fu un confronto strategico militare tecnologico. Dopo il bombardamento su Hiroshima e Nagasaki, la svolta nucleare
riguardava lequilibrio dei rapporti di forza tra USA e Unione Sovietica.
LUnione sovietica avrebbe potuto considerarsi una nazione potente tanto da prendere iniziative in Europa o Asia, ma dopo le
esplosioni nucleari da parte americana vedeva tale forza ridimensionata dal possesso di unarma assoluta che avrebbe potuto
piegare qualsiasi decisione i sovietici avessero potuto prendere.
Ci appariva grave in quanto gli Stati Uniti non avevano la minima intenzione di svelare ai loro alleati i segreti della
fabbricazione degli ordigni nucleari. Di conseguenza decisero di abolire il diritto di veto in relazione alle questioni atomiche e il
diritto di ispezioni libere e complete in tutti i laboratori dove gli ordigni venivano studiati, un principio che i sovietici non
potevano accettare o concepire, perch non riguardava solo la gara a costruire ordigni nucleari a fissione ma si estendeva anche
alla creazione di bombe allidrogeno molto pi potenti delle bombe americane costruite sino a quel momento.
Da allora, sarebbe iniziata la gara che avrebbe esposto la vita globale allequilibrio del terrore.
Alla fine della guerra, americani e sovietici gareggiarono per convincere alcuni scienziati tedeschi, che avevano sperimentato ma
mai costruito missili teleguidati terra-terra V1 e V2, a trasferirsi nei 2 paesi vincitori.
Gli americani catturarono lo scienziato VON BRAUN che guidava il centro di ricerche tedesche i progetti missilistici
hitleriani per studiare lo sviluppo di missili terra-terra e terra-aria di corta e lunga gittata, capaci di superare
latmosfera per lanciare satelliti nello spazio come Thor Jupiter - Polaris o colpire gli obiettivi e capaci di trasportare
testate nucleari, costituendo cos un accerchiamento dellUnione sovietica.
I russi fecero intendere agli USA del pericolo che provocava nel loro paese e nel 1962 ne diedero una dimostrazione diretta agli
americani con la minaccia di dispiegamento di missili a Cuba, inducendoli a smantellare le loro basi in Turchia e in Italia in
cambio della denuclearizzazione nei Caraibi.
I russi invece catturarono un collaboratore di Von Braun GROTTRUP al quale venne affidato il compito di riprodurre
le V2 e di collaborare con i russi nella costruzione di missili uguali a quelli americani;
La gara missilistica era a un momento di svolta poich ora i russi possedevano attrezzature e capacit tali da battere gli
americani. La competizione dur a lungo con linvenzione di ogni tipo di missile e con esplorazioni spaziali sino alla creazione
di una navicella spaziale che sarebbe servita a entrambe come punto dappoggio e per fini bellici e altri scopi riguardanti i
sistemi di comunicazione di immagini notizie messaggi.
Dunque le 2 potenze si erano dotate di una potenza nucleare tale da superare ogni immaginazione e da distruggere la vita
umana e tutto ci che luomo aveva costruito.
La domanda che ci si deve porre perch le 2 potenze hanno investito cos tante risorse che avrebbero potuto risolvere
problemi globali in una gara dalla quale esse sapevano che solo una sarebbe stata vincitrice.
Venne allora coniata la teoria MAD ovvero Mutual Assured Destruction (Distruzione reciproca assicurata) che si sviluppa attorno
allipotesi di una situazione dattacco con uso di armi nucleari: in ogni caso, ogni utilizzo di bombe da parte di uno delle 2
potenze sarebbe finito nella distruzione sia dellattaccante che dellattaccato, creando cos una situazione di stallo in cui nessuno
pu permettersi di far scoppiare una guerra globale poich nessuno ne uscirebbe vivo.

Ma lipotesi di avere un arsenale nucleare o di poterlo costruire divenne lobiettivo della politica internazionale delle 2 nazioni
desiderose di manifestare la propria forza al resto del mondo e simbolo dunque donnipotenza.
Ma si trattava solo di una messa in scena rispetto allo scontro vero e proprio. Se ne resero conto dopo il 1962 quando la
Guerra fredda era ancora nella fase acuta 1949-63 condivisero la scelta di limitare gli esperimenti e gli armamenti.
Dopo la morte di Stalin 53 il conflitto si estese e coincise con la liberazione delle popolazioni coloniali dal dominio delle
potenze europee o con la lotta interna tra singoli paesi per darsi un regime politico proprio. Ma erano eventi separati.
Infatti: Indonesia, Corea, Indocina, Filippine, Siria, Libano, India (dando origine allIndia, Pakistan e Sri Lanka), Libia, Birmania
ottennero lindipendenza gi nel 1945 in poi.
Tuttavia la decolonizzazione fu segnata dalla decisione di nazionalizzare il canale di Suez nel 1956 dalla proclamazione
dindipendenza del Ghana nel 1957 e da altri paesi africani sino alla crisi del Congo nel 1960-63 segnata dalla decisione
dellAssemblea generale delle NU definiva il colonialismo come contrario ai principi dellONU.


La decolonizzazione era il frutto di una serie di movimenti nazionali dalle origini autoctone che non avevano niente a che fare
con la guerra fredda.
I paesi non alleati delle 2 superpotenze furono vittime della tensione che si cre in quegli anni dopo la loro recente
indipendenza, divenendo il nuovo terreno della competizione e dello scontro fra i 2 sistemi, che volevano dimostrare ai nuovi
paesi con ogni mezzo che la via di trasformazione dei loro sistemi economici poteva essere scelta in 2 tipi di politiche diverse:
1. Politica di pianificazione centralizzata, ovvero caratterizzata dalla rapidit, con la quale per es. i sovietici riuscirono a
costruire e ricostruire dopo la guerra la loro vita economica;
2. Politica ispirata alleconomia di mercato, ovvero caratterizzata dalla libert agli investimenti esterni e alliniziativa
individuale.
Questa competizione veniva definita coesistenza competitiva con la speranza di conquistare il mondo con metodi diversi e la
fiducia di avviare un processo di globalizzazione.
Dopo il 1980-85 lesito di questa competizione avvi una globalizzazione nella disuguaglianza nella qualit delle merci prodotte
il profitto in un sistema economico in cui prevaleva ancora il dollaro.
La finanza americana era sempre stata in vantaggio rispetto al franco francese o alla sterlina.
Si poteva benissimo affermare che era una globalizzazione americana, che metteva in luce la carica di conflitti che attanagliava
ciascuno dei blocchi.
Sotto questo profilo la guerra fredda rendeva pi importante il blocco occidentale rispetto a quello sovietico: innanzitutto la
presenza dellArmata rossa in Europa orientale e balcanica non favori reazioni positive, tanto che in Germania le popolazioni
della Prussia orientale e della Pomerania, cedute allURSS, fuggirono verso le zone doccupazione occidentali.
Dopo la conferenza di Yalta del 1945 si pose il problema dellapplicazione della dichiarazione sullEuropa liberata nel quale i
capi politici dei tre principali paesi Alleati presero alcune decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto
futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Tra il 1945 e 1948, con una serie di unificazioni dei partiti socialisti con quelli socialisti, Romania Ungheria Bulgaria
Albania furono trasformate in paesi di democrazia popolare.
Rimaneva solo la Cecoslovacchia dove vi era ancora una coalizione con i partiti borghesi e dopo una serie di colpi di stato,
chiuse anche questo problema.
Eccezione fatta per la Germania orientale, si chiuse definitivamente lo stalinismo in Europa orientale, perch molti non volevano
accettare la nozione sovietica di internazionalismo socialista.
Nel 1948 Tito fiero di aver conquistato libert e socialismo da solo per il proprio paese pens di sottrarsi alla volont generale,
venendo espulso dal Cominform, proprio nel momento in cui si decideva sul futuro della Germania, in particolare sulla
divisione in 4 zone doccupazione separate e governate come ununica entit economica. Ma i francesi si opposero e laccordo
falli poich essa era legata alla presenza delle forze americane in Europa per 25 anni.
Si inizi a creare la Grundgesetz ovvero la costituzione tedesca che riporta in cammino della Germania in avanti verso la
democrazia e federalismo, ma fu unimpresa fallita a causa dei 12 anni di nazismo, allontanando quelli non allineati
allortodossia.
Questo port ad un dissenso che esplose alla morte di Stalin seguita dalla lotta di successione e dalla rivolta esplosa in
Germania provocata dalla speranza di una diversa politica e repressa nel sangue.
Dopo di allora, si diffuse nel mondo una delle crisi pi serie che il mondo comunista avesse mai conosciuto.
Linstabilit del blocco sovietico divenne evidente e gli abitanti della Germania orientale fuggirono per trovare rifugio in
Occidente, in particolare a Berlino, separata in 2 zone.
Per bloccare tutto ci, Chruscev incorpor Berlino orientale nella Repubblica democratica tedesca, inviando nel 1958 un
ultimatum alle grandi potenze alle quali annunciava di stipulare un trattato di pace con la Germania orientale.
Le reazioni occidentali fu accolto ma nel 1961 le autorit di Berlino est iniziarono a erigere un muro che nel 1989 separ la citt
e la Germania in 2 zone, creando un accordo di Natale con leffetto di rendere ancora pi evidente il divario del livello di
sviluppo e benessere.
Il muro divenne il simbolo della fragilit del controllo sovietico.
A spingere verso lOstpolitik fu la crisi cecoslovacca del 1968.
In poche settimane il governo cecoslovacco cambi la situazione: ci fu un periodo di liberalizzazione politica avvenuta in
Cecoslovacchia durante il periodo in cui era sottoposta al dominio dellURSS, definito come Primavera di Praga, che ebbe
successo tanto da suscitare timori di un radicale cambiamento di fronte nellURSS.
La nuova crisi del sistema sovietico provoc nuove scissioni nei partiti comunisti occidentali e fece capire come il dissenso
riguard tutto il sistema, percependo una debolezza che condizionava dallinterno il sistema di alleanze dellUnione Sovietica,
tale da spingere i sovietici nel 1972 a proporre un accordo di pace e di sicurezza del continente definito nella conferenza di
Helsinki nel 1975 sottoscritto da tutti i paesi europei ad eccezione dellAlbania e la partecipazione della citt del Vaticano USA
Canada.
Il 1975 fu lanno del culmine e della fine del lungo conflitto che aveva diviso lEuropa nel dopoguerra, ma non cancellava le
ragioni della crisi che continuavano a minacciare la pace in Europa.
La conferma venne data dal 1980 quando la Polonia entr in un periodo di scioperi dal quale la stessa URSS sarebbe stata
travolta.
Era mancata unintegrazione ideologica e vi erano ancora difficolt economiche.
In Danzica si diede vita al movimento sindacale dovuto a scioperi sulla base di richieste al governo.
Ma questo fu solo la scintilla di un incendio che si propag in tutto il paese e che culmin in uno sciopero generale, portando il
governo a cedere sulla libert di organizzazione dei sindacati, ovvero la fine del controllo comunista sul mondo operaio.
La Polonia divenne un paese nuovo governato dal movimento operaio e intellettuale con lo scopo di distaccarsi dallURSS e di
creare un regime pluralistico.
La stessa URSS non riusc ad accettare questa situazione, troppe crisi avevano minato la sua integrit fino ad arrivare ad un
deterioramento interno del sistema e affrontare lopinione internazionale.
Il caso della Polonia segn la fine del Patto di Varsavia e della dottrina di Breznev, facendo entrare lURSS in una fase di crisi e
di trasformazione che lavrebbe fatta colare a picco.
Quindi non si parl pi di blocco orientale: il coordinamento dei paesi comunisti infatti venne affidato al COMECON creata da
intese bilaterali con lURSS Cecoslovacchia Polonia Romania Ungheria Bulgaria Albania R.d. tedesca Mongolia
Cuba Vietnam Cina per alcuni mesi, un consiglio di mutua assistenza che doveva controbilanciare lattuazione del Piano
Marshall e la creazione dellOECE.
I limiti di questo consiglio erano:
la sproporzione tra URSS e paesi associati e
leliminazione delle barriere commerciali e le scelte economiche erano dettate secondo specializzazioni presunte, Stato
per Stato, che erano allorigine della crisi sovietica e che impedivano un miglioramento della produttivit,
gli scambi commerciali avvenivano in rubli la moneta sovietica non convertibile fuori dal Comecon.
Solo nel 1971 si cerc di creare un accordo nel quale venivano inseriti aspetti di maggiore flessibilit che migliorarono ed
estesero lintegrazione economica sovietica con i vari paesi e portarono ad un miglior coordinamento sul terreno della
pacificazione.

Anche il blocco occidentale era politicamente percorso da motivi contrastanti ma era pi omogeneo e integrato rispetto al
blocco orientale. Il suo problema era che lomogeneit strutturale del blocco non fosse bloccata da contrasti di politica
internazionale o da antiche rivalit per evitare che il pluralismo politico finisse per favorire il blocco orientale.
Tutto ci si super con la proposta del Piano Marshall del 1947 e fu naturale che i destinatari degli aiuti finanziari americani
diedero vita allorganizzazione europea OECE (organizzazione europea di cooperazione economica) affidato allUnione europea dei
pagamenti, ovvero un sistema che favorisse i commerci intereuropei senza il problema della disomogeneit della moneta.
E quando si pose il problema della validit dellindustria carbosiderurgica tedesca, si cre nel 1950 la CECA (Comunit europea
del carbone e dellacciaio) con la partecipazione della Francia Germania Italia e Benelux.
Mentre quando si tratt di coordinare i problemi di difesa comune si cre nel 1948 il Patto di Bruxelles, diretto contro la
rinascita di un pericolo tedesco in Europa e concepito come un sistema difensivo europeo, rivolto a tutti i paesi dellEuropa
occidentale i quali nel 1949 firmarono il Patto Atlantico, unalleanza difensiva presentata in Italia per vincere lostilit dei partiti
della sinistra anche non comunista, come risultato della volont di difendere lEuropa occ da qualsiasi attacco.
Infatti, quando la Germania decise di partecipare militarmente in questa alleanza si fece ricorso al CED (Comunit europea di
difesa) che inseriva il riarmo tedesco in un sistema di controllo dagli alleati, per questo i francesi accettarono nel 1955 con la
creazione dellUEO (Unione europea occidentale), ma infiltrava nei rapporti interni al blocco occ, motivo di divisione tra i paesi
europei e gli USA.
Ma quando la GB e la Francia provocarono nel 1956 la 2 guerra arabo-israeliana per occupare larea del canale di Suez, gli USA
con lURSS e altri paesi membri dellAlleanza Atlantica guidarono le NU verso il loro intervento, che doveva bloccare gli inglesi
e i francesi.
Per questo nacquero lEURATOM nel 1957 unistituzione che aveva lobiettivo di usare pacificamente lenergia nucleare per
colmare le ostilit di molte forze politiche e la CEE ovvero che permetteva la creazione di una zona di libero scambio e di una
unione economica.
Ma si rivelarono non solo raggiungibili ma anche produttivi in vista di unintegrazione economica, generando una forza di
attrazione verso lesterno cosi da indurre la GB a chiedere di essere ammessa alla Comunit e accettato con malgrado dagli
USA.
Tuttavia, limmagine degli USA in Europa e nel mondo era stata ridimensionata dalla guerra in Vietnam, spinta verso forme di
brutalit alle quali la tv ne diede la prova, provocando una forte reazione negli USA e nel resto del mondo.
Eppure era un sentimento che contribuiva a smantellare lintegrit del blocco occidentale.
Un ulteriore motivo di scontro apparve quando Nixon avvi la politica della detnte, ovvero una politica di distensione nei
rapporti tra USA e URSS nellambito della guerra fredda, nel quale si resero conto dei costi degli scontri ed escogitarono delle
regole di sopravvivenza. La crisi nei rapporti tra URSS e Cina rese possibile una politica internazionale favorevole da parte
americana e ci costringeva la Russia a operare verso entrambi i versanti. Tutto ci spinse gli USA a convincere la Russia a non
restare insensibili alle ipotesi di un accordo per la limitazione degli armamenti nucleari. A loro volta, gli USA si resero conto
della debolezza del sistema sovietico e percepirono le opportunit di un dialogo con la Cina.
La ripresa del dialogo sugli armamenti nucleari con la Strategic Armaments Reduction Talks fece sperare in una possibile
collaborazione fra i 2 sistemi.
Nel 1989 la ribellione dei satelliti culminata nellavvio della demolizione del muro di Berlino, fece precipitare la situazione.
LURSS rendendosi conto della propria debolezza accett la riunificazione della Germania e la fine del Patto di Varsavia e
dovette resistere al colpo di stato del 1991, preludio allascesa di Eltsin e della decisione di dichiarare la fine dellUnione
Sovietica.
Quindi si poteva dire fine alla guerra fredda? Di certo finiva il conflitto ideologico fra le 2 potenze e non avevano pi senso le
rivolte dei paesi satelliti contro la Russia.
LOccidente era vincitore di un conflitto mai combattuto e del quale le fratture interne ai blocchi erano state molte di pi
rispetto a quelle degli scontri diretti tra i blocchi, e senza che riuscisse a risolvere le tensioni interne.
Lespressione guerra fredda era un insieme di eventi che caratterizzavano la met del XX secolo, ovvero crisi e momenti di
distensione che port a pensare che il conflitto non riguardasse la supremazia mondiale, che era nelle mani degli americani, che
potevano assistere alla trasformazione del sistema sovietico in un sistema modernizzato e tale da reggere la competizione con il
mercato globalizzato.
Apparve chiaro lesistenza di una competizione condizionata da rivalit finanziarie monetarie produttive tra USA e UE. Ma
potremmo definire la guerra fredda non come una guerra economica ma come una rivalit tra nazioni di eguale potenza di
diverso orientamento politico ed economico.
Alla fine del XX secolo, lURSS cess di esistere e si and ad affermare la supremazia degli USA, capace di dettare le proprie
regole al resto del mondo.
Ma si doveva capire che era una situazione provvisoria, al quale si sarebbe aggiunto un sistema europeo per contrarla, come
per es. la nascita dellUnione Europea con la creazione delleuro come moneta unica. Dopo di allora, la supremazia degli Stati
Uniti sarebbe stata condizionata dalla crescita di unaltra competizione tesa a rifiutare la globalizzazione americana.

You might also like