In questo libro, per la prima volta, la produzione di Dylan Thomas è vagliata - in prospettiva strutturale - con la finalità
di fare emergere il lavoro prescritto all'organizzazione del senso, lavoro contraddittorio, che l'opera del poeta nella sua unità filologicamente sancita, dissimula. L'autore non impone un modello di lettura univoco e statico, ma procura al lettore strumenti necessari per l'interrogazione radicale del testo. Ne risulta un discorso che privilegia la storia immanente dei procedimenti compositivi thomasiani e mette in rilievo la singolare esuberanza di un linguaggio poetic, sottolineando come la sua esemplare precarietà venga minacciata, nell'ultimo periodo, dalla rassicurante regressione ad un visione del mondo.
Tomaso Kemeny, nato a Budapest nel 1940, vive a Milano dove lavora come incaricato di lingua e letteratura inglese presso lo I.U.L.M.
Le sue ricerche riguardano il testo poetico e problemi di narratologia applicata, prevalentemente, alla letteratura inglese.
Original Title
Tomaso Kemeny-La poesia di Dylan Thomas-Cooperativa Scrittori, Milano 1976 - Indice e Introduzione
In questo libro, per la prima volta, la produzione di Dylan Thomas è vagliata - in prospettiva strutturale - con la finalità
di fare emergere il lavoro prescritto all'organizzazione del senso, lavoro contraddittorio, che l'opera del poeta nella sua unità filologicamente sancita, dissimula. L'autore non impone un modello di lettura univoco e statico, ma procura al lettore strumenti necessari per l'interrogazione radicale del testo. Ne risulta un discorso che privilegia la storia immanente dei procedimenti compositivi thomasiani e mette in rilievo la singolare esuberanza di un linguaggio poetic, sottolineando come la sua esemplare precarietà venga minacciata, nell'ultimo periodo, dalla rassicurante regressione ad un visione del mondo.
Tomaso Kemeny, nato a Budapest nel 1940, vive a Milano dove lavora come incaricato di lingua e letteratura inglese presso lo I.U.L.M.
Le sue ricerche riguardano il testo poetico e problemi di narratologia applicata, prevalentemente, alla letteratura inglese.
In questo libro, per la prima volta, la produzione di Dylan Thomas è vagliata - in prospettiva strutturale - con la finalità
di fare emergere il lavoro prescritto all'organizzazione del senso, lavoro contraddittorio, che l'opera del poeta nella sua unità filologicamente sancita, dissimula. L'autore non impone un modello di lettura univoco e statico, ma procura al lettore strumenti necessari per l'interrogazione radicale del testo. Ne risulta un discorso che privilegia la storia immanente dei procedimenti compositivi thomasiani e mette in rilievo la singolare esuberanza di un linguaggio poetic, sottolineando come la sua esemplare precarietà venga minacciata, nell'ultimo periodo, dalla rassicurante regressione ad un visione del mondo.
Tomaso Kemeny, nato a Budapest nel 1940, vive a Milano dove lavora come incaricato di lingua e letteratura inglese presso lo I.U.L.M.
Le sue ricerche riguardano il testo poetico e problemi di narratologia applicata, prevalentemente, alla letteratura inglese.
Arturo Schwarz-Cinque Riflessioni Sulla Bellezza - Da "Chi Ha Paura Della Bellezza?" - A Cura Di Tomaso Kemeny - La Casa Della Poesia Di Milano-Edito Da, Arcipelago Edizioni, 2010