(
JILLIAN C. YORK LICENZA CREATIVE COMMONS
IL TUNISINO Sami Ben Gharbia
ORGANIZZA L’ARAB BLOGGERS MEETING.
E PER IL 2010 PROMETTE NUOVI ARRIVI
CONVERSAZIONI
panarabe
A Beirut i blogger
fanno il punto
di un web sociale
in fermento. Con
molte donne attive
emen, Arabia Saudita,
Y Oman, Bahrein, Tunisia,
Siria,Libano,Egitto,Gior-
dania, Palestina, Algeria,
Marocco, Sudan, Qatar, Mauritania,
sono fra i paesi arabi chiamati a rac-
colta da Sami Ben Gharbia – tunisi-
no residente in Olanda ed editor in
lingua araba per il progetto Global
Voices – in occasione del secondo
Arab bloggers meeting, tenutosi la
settimana scorsa a Beirut con il so-
stegno della fondazione Heinrich
Böll Stiftung. «Incontrare altri arabi
inunpaesearaboèun’occasioneuni-
ca per me palestinese. Paradossal-
mente, è la prima volta che visito un
paese arabo» dice Sa’ed (blog.amin.
org/saedkarzoun/). A Beirut ha te-
nuto un affascinante workshop sul
>innovazione>partito>partecipazione
MICROBLOG CINESI,
PER LA TRASPARENZA
Un esperimento
nello Yunnan
sembra aprire
spazi di confronto
l controllo della rete in Cina è
I sempre stato un tema molto di-
battuto. Già dal 1998 gli internauti
cinesi hanno iniziato a convivere
con il Progetto Scudo d’oro (jin-
dun gongcheng), il più grande siste-
ma di sorveglianza e censura di in-
ternet cinese progettato dal mini-
stero della Pubblica Sicurezza del
Partito comunista cinese. L’impo-
nente opera di filtraggio di siti in-
ternetritenuti non armoniosi ha ri-
battezzato firewall con un nome
più enfatico Grande Muraglia di
Fuoco (Fanghuo Changcheng).
A distanza di undici anni, il po-
polo della rete cinese ha dimostra-
to di saper affrontare, non senza ri-
www.nova100.ilsole24ore.com
22 >>>COMMUNITY
rapportotra musica etecnologia.
«È un’esperienza incredibile po-
tersiconfrontareconaltriarabidico-
sì tanti paesi», dice Hamzoz, irache-
no,21anniedenergiadavendere.Gi-
ra con la bandiera del suo paese sul-
lespallementrespiega chenel"suo"
Irak i giovani hanno voglia di parla-
re, ma non solo di morti e violenze.
«È il nostro futuro. Non possiamo
aspettare che il governo faccia quel-
locheciaspettiamo dalui, siamonoi
che dobbiamo prendere l’iniziativa.
La tecnologia ci aiuta». E, nonostan-
telesoleseiorequotidianedielettri-
cità a Baghdad, Hamzoz cura il suo
blog (www.hamzoz.wordpress.
com), contribuisce a un portale sul-
l’Irak (www.iraqistreets.com) e in-
segna a giovani donne irachene co-
me usare il web 2.0 all’interno del
programma «Women in Technolo-
gy».AncheGhaida’a,yemenita,èim-
pegnata insieme a Rising Voices (ri-
sing.globalvoicesonline.org/) sul
fronte dell’educazione tecnologica
perledonne,eall’Arabbloggersme-
eting ha raccontato degli esiti del
training, mostrando i blog realizzati
dalle sue coetanee in Yemen: temi
sociali e diari personali, soprattutto.
Mentre Manal, egiziana, insiste
schi e difficoltà, l’azione di censu-
ra presente nella Repubblica Po-
polare Cinese. A tal proposito va
rilevato come sul web cinese ven-
gano svelati settimanalmente di-
versi scandali di natura politica,
economica e di vario genere. L’im-
pressione è che l’utenza attiva av-
verta in maniera crescente l’esi-
genza di vederci chiaro.
Uno degli scandali più singolari
del2009sièverificatoloscorsofeb-
braio nel carcere di Jinning, nello
Yunnan.Inquell’occasioneilventi-
quattrenne Li Qiaoming in deten-
zione senza autorizzazione per cu-
stodia cautelare, ha perso la vita in
circostanzenonchiare.Inizialmen-
te l’ufficio di polizia di Jinning ha
spiegato come la tragedia si fosse
concretizzata mentre il giovane Li
eraimpegnatoagiocareanascondi-
no con altri detenuti.
Tale giustificazione ha natural-
mente scatenato il sospetto di mol-
ti utenti locali che hanno espresso
le loro perplessità su molti Bbs del-
la città e della provincia. L’eco del-
Ancora sul clima. Alla vigilia della
conclusione cosa è in ballo nel
vertice di Copenhagen.
antonellopasini.nova100.ilsole24ore.com
sull’aspetto tecnologico: è un’entu-
siasta di Drupal e all’interno del te-
am panarabo Arab techies (www.
arabtechies.net) ha fondato un sot-
togruppodisoledonne:«Siamoara-
be che si interessano di tecnologia,
nonnecessariamentehacker –spie-
ga –. La comunità tecnologica è
spessoaggressivaconledonneean-
che la scelta di luoghi e orari delle
riunionisonodiscriminantineicon-
frontidelle ragazzearabe chedevo-
no rientrare presto dalle loro fami-
glie. In più, le donne stesse hanno
poca fiducia nelle proprie capacità
quando si tratta di tecnologia».
Eppure, a giudicare da queste
donneriuniteall’Arabbloggersmee-
ting,c’èdasperare.AmiraAlHussei-
ni,dalBahrain,regionaleditorinlin-
la protesta ha successivamente
coinvolto anche i media locali, co-
stringendo così gli organi investi-
gativi a far partecipare alle indagi-
ni anche un gruppo di 15 internauti
selezionati su un gruppo di mille
cittadini. L’iniziativa si è rivelata
fallimentare a causa di diverse ra-
gioni, tra cui la selezione dei citta-
dini (che si è scoperto successiva-
mente essere vicini ai quadri loca-
li del Partito), l’impossibilità degli
"eletti" di poter visionare i nastri
del penitenziario e partecipare
all’autopsia di Li.
Questo singolare episodio di
apertura nei confronti della citta-
Monete intuitive. Un concept
innovativo per le monete, che si
dividono in pezzi.
christiandepoorter.nova100.ilsole24ore.com
guaarabaperGlobalVoices,ènelte-
am organizzatore e passa il tempo
ad aggiornare Twitter e social
networksuquellochesuccedeaBei-
rut in tempo reale. Rebecca Saab
Saade, libanese, attivista per i diritti
di omosessuali e trans nel mondo
arabo, spiega nel film «10 tactics for
turninginformationintoaction»co-
me organizzare le discussioni onli-
ne in movimenti e manifestazioni. E
Noah, venticinquenne egiziana, ap-
parentemente timida e riservata, è
l’anima di www.tortureinegypt.net,
dove ha denunciato le violenze del-
la polizia egiziana e le ingiustizie
verso i cittadini. E poi il movimento
dei blogger egiziani emerso con
Ala’aAbdelFattah,ivideodidenun-
ciadi WaelAbbas, AnasTawileheil
Crepe nella muraglia. Piattaforme e
modelli di microblog stanno
allargandosi in Cina
dinanza, dettato dall’esigenza di
una maggiore trasparenza da par-
te delle autorità provinciali dello
Yunnan, ha recentemente portato
all’apertura di un account su Sina
microblog (http://t.sina.com.
cn/yunnan), dando vita così al pri-
mo caso di ente pubblico cinese
presente su una piattaforma di mi-
croblog. Dallo scorso 21 novem-
bre, infatti, i cittadini dello Yun-
nan (ma non solo) possono avere
un filo diretto con i propri funzio-
nari. L’iniziativa può dirsi riuscita
almeno in termini di apprezza-
mento: i fan (e non followers, a dif-
ferenza di Twitter) sono già 13.614.
titofaraci.nova100.ilsole24ore.com
social network di traduzione arabo-
inglese Meedan, Ahmad Gharbeia e
la diffusione di Creative Commons
nel mondo arabo, i blog sauditi de-
scritti da saudijeans.org, il blogger
Salam Pax che raccontò l’invasione
americana di Baghdad nel 2003.
Un mondo arabo che finalmente
si parla – e parla arabo – attraverso
internet. Sami Ben Gharbeia, la
mente dietro questo meeting pana-
rabo e grassroot, promette l’anno
prossimo di aggiungere anche Li-
bia e Comore a questo incredibile
affresco di un web sociale arabo in
pieno fermento.
Donatella Della Ratta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.arabloggers.com
www.mediaoriente.com
Bisogna tuttavia registrare an-
che alcune perplessità sull’utiliz-
zodel servizio. In un post pubblica-
to sul suo blog, il professor Hu
G
c
Yongprevede che l’account in que- z
stionesarà più verosimilmente uti- g
lizzato per rilasciare delle comuni- s
cazioni ufficiali piuttosto che p
ascoltare le istanze della cittadi- c
nanza; inoltre, aggiunge Hu, il cit- a
tadino cinese non ha ancora ben o
chiaro con che tipo di libertà potrà p
confrontarsi con le autorità. c
Di certo l’avvento del Web 2.0 g
in Cina ha aperto un confronto c
tra autorità e cittadinanza. Oggi il g
Pcc è sempre più chiamato a giu- t
stificare le sue azioni. Il tempo ci
dirà se si tratterà di vero plurali-
n
smo o di una maniera per veicola- a
re l’opinione pubblica. Certo, il
fatto che si utilizzi Sina, una piat-
taforma che non supporta applica-
zioni desktop o web, ma che è uti-
lizzabile solo dal sito internet e
che, a differenza di Twitter, non
permette di modificare i retweet,
lascia presagire uno sviluppo par-
ziale. Allo stesso tempo va sottoli-
neato come queste forme di plura-
lismo sulla rete si configurino an-
cora allo stato embrionale.
Gianluigi Negro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tex Willer in tv. Un Tex del tutto
insolito, ma anche ultraclassico, ai
tempi di SuperGulp.
Il Sole 24 Ore_Giovedì 17 Dicembre 2009