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FLOCCULAZIONE COAGULAZIONE

Flocculazione: aggregazione o crescita in sospensione colloidale stabilizzata.


Pu coincidere con la destabilizzazione o coagulazione (chimica del processo), mentre
la f. la fase di trasporto risultante dalla collisione fra le particelle con formazione di
fiocchi pesanti.

Natura particelle: - IDROFOBE


- IDROFILE
Carica superficiale: un fattore di stabilit dei colloidi, dipendeti dalla composizione
chimica del mezzo (refluo) e dal colloide. Solo neutralizzando la carica possibile la
formazione di fiocchi di dimensioni e peso specifico superiore e neutralizzabili.

Lo sviluppo della carica superficiale si ha per assorbimento superficiale, ionizzazione.


Quando il colloide carico, alcuni ioni di carica opposta si legano alla superficie, legati
tramite forze di Wan der Waals. Esiste uno strato di ioni diffusi che non riesce a formare
unostarto doppio compatto a causa dellagitazione termica.
Doppio strato: strato compatto (Stern) in cui il
potenziale passa da -0 a -S aderehnte alla
superfice delle particelle
Strato diffuso: da -S a zero nella bulk solution
(dove c insaturazione);
Bulk solution
Si distinguono in funzione
dellinsaturazione tre tipi di potenziale:
1. Di Stern al mite dello strato fisso
2. Potenziale zeta: potenziale alla
superficie della nuvola, al limite dello
starto diffuso
3. Nerst al bulk solution

COAGULAZIONE
Per far avvenire laggregazione delle particelle necessario abbassare il potenziale Z,
ossia ridurre le cariche o superare leffetto di tali cariche. I modi possibili sono:

aggiunta di ioni determinanti il potenziale, i quali vengono assorbiti e reagiscono con


la superficie del colloide; oppure aggiunta di elettroliti che riducono lo spessore dello
strato diffuso e quindi riducono Z;

aggiunta di molecole (polimeriche) organiche a lunga catena che causano la


rimozione attraverso ladsorbimento e il concatenamento.

aggiunta di sostanze chimiche che formano ioni di metallo idrolizzato.

Punto di elettroneutralit o isoelettrico: Punto in cui i colloidi coagulano, perch le forze


di repulsione sono inferiori a quelle di Van Der Waals e ZP = 5 mV. Corrisponde al
massimo rendimento della coagulazione
Polielettroliti:
1. Naturali: Polimeri di origine biologica e derivati da prodotti quali amido e cellulosa.
2. Sintetici: semplici monomeri che sono polimerizzati a seconda della funzione
(anionici (-), cationici (+), noionici (0))

FLOCCULAZIONE
a. PERICINETICA (aggregazione da moto termico significativo per sistemi da 1 a 2 m)
b. ORTOCINETICA prodotta da gradienti di velocit nel fluido ed agente sui
microfiocchi ottenuti nella fase a). fondamentale nel trattametno dei rreflui per il
dimensionamento.
Flocculazione a flusso orizzontale- Meccanica

dN G
= n1n2 (d1 + d 2 )3
dt 6

Eq.ne di Von Smoluchowski

Dove: dN/dt = rapporto di collisione fra la particella 1 e la 2


G= gradiente di velocit uniforme;
n1, n2 = densit particelle
d1, d2= dimensioni particelle

P
[Kamp e Stein] G =
V
G= 20-74

s-1

P= potenza richiesta =
V= volume fluido

1
CD A v3
2

= densit dinamica del fluido

Dalla risoluzione numerica dellequazione, si arriva a 2 importanti conclusioni:


1. Esiste un tempo minimo nel quale non c flocculazione, qualunque sia il valore
di G;
2. Ridurre in pi compartimenti il bacino significa ridurre anche i tempi di ritenzione
necessaria allo stesso grado di trattamento

Schematizzazione del processo di coagulazione


aggiungere alcalinit al liquame; (laggiunta di bicarbonato fornisce alcalinit senza
innalzare il pH della soluzione);
aggiunta di Sali di Al o Fe che rivestono i colloidi con cationi (Al3+ o Fe3+) e microfiocchi
a carica positiva; aggiungere catalizzanti per la coagulazione (silicio attivo e/o
polielettroliti) che promuovono la formazione del fiocco e aiutano a controllare il
potenziale zeta.
miscelazione rapida di 1-3 minuti, seguita da una fase di coagulazione (20-30 minuti).

Propriet dei coagulanti


Solfato di alluminio o allume (Al2(SO4)318H2O) reperibile in forma solida o liquida. In
presenza di alcalinit si ha la formazione di alluminio idrato.
Idrossido di alluminio (Al2O3xH2O) che ha la caratteristica di essere anfotero, ossia
di comportarsi indifferentemente come acido o base. Il fiocco di allume raggiunge il
punto di minima solubilit ad un pH prossimo a 7.
La maggior parte dei colloidi in liquami ha carica negativa, per cui il potenziale zeta
diminuito dallaggiunta di cationi a valenza elevata in particolare ioni metallici trivalenti.
Anche i Sali ferrici sono comunemente utilizzati come coagulanti, ma hanno lo
svantaggio di essere pi difficili da manipolare.
Leffetto coagulante pu essere ottenuto
anche con calce con dosaggi tali da portare
il pH a valori molto alti (11-11.5) e far
precipitare carbonati di Ca, idrati di Mg,
sottoforma di fiocchi dotati di carica positiva
ad elevata capacit di adsorbimento.

Potenziale Z per una soluzione di idrossido di alluminio

A causa della complessit di reazioni che danno origine ai processi di coagulazione,


necessario effettuare sperimentazioni per verificare pH e dosaggio ottimale di
coagulante a seconda del liquame
1. Prova in cilindro graduato (si varia il pH e dosaggio coagulante)
- Prova di dosaggio di coagulante a piccole dosi
fino a formazione del fiocco, a pH 6.
- Con il dosaggio determinato nella fase
precedente, eseguire 6 prove a diverso pH (da
4 a 9) e misurare la concentrazione
delleffluente dopo la deposizione dei fiocchi;
- si determina pH ottimale
- si ripete il tutto a pH ottimale, facendo variare il
dosaggio.
- se si usa un polielettrolita ripetere la prova
aggiungendolo dosi variabili al termine della
miscelazione.
2. Metodo del controllo del potenziale zeta
- aggiungere al campione il coagulante in
incrementi noti a pH ottimale;
- determinare il potenziale Z dopo ogni aggiunta

Tipologie di processo
- sistema convenzionale: vasca di miscelazione rapida + vasca di flocculazione con
miscelazione lenta + sedimentatore
- unit a coltre di fango: combina in una sola vasca miscelazione, flocculazione e
sedimentazione (la destabilizzazione dei colloidi pu risultare meno efficiente del
processo convenzionale).

Applicazioni
Il processo di coagulazione pu essere utilizzato per la chiarificazione:
di liquami industriali contenenti materiali colloidali e solidi sospesi
di liquami contenenti oli emulsionanti
rimozione di metalli che precipitano come idrossidi mediante aggiunta di calce sino al
raggiungimento del pH di minima solubilit.

DIMENSIONAMENTO
La massima efficacia coagulante si ha quando i
Miscelazione rapida e tempi
reagenti vengono immediatamente a contatto
di detenzione tra i 15-60 s
con le particelle colloidali
Per tempi maggiori si ha sempre coagulazione ma con maggiori consumi e spreco di
reagenti. In funzione dei tempi di contatto viene fornita la potenza specifca da adottare
nella vasca di miscelazione (vedi ex).
Per il dimensionamento dei miscelatori meccanici: P = G V
2

Dove = viscosit dinamica del fluido (acqua) in Ns/m2,


P = potenza immessa [W]

Pass = K N 3 D 5

V= volume vasca [m3]

G = gradiente di velocit [1/s]

[potenza assorbita allasse del miscelatore]

Dove Q = densit del fluido (acqua) in kg/m3, K= coefficiente di forma miscelatore


D=diametro miscelatore [m]

N = velocit di rotazione miscelatore [giri/s]

Nel trattamento con sola calce i tempi di detenzione sono dellordine dei 5-10 minuti e G
ha valori 130-400 1/s.

Nella fase di flocculazione si adottano tempi di detenzione dellordine di 30 minuti e


potenze specifiche pi basse (1-2 W/m3). Se la miscelazione meccanica per evitare
danni al fiocco la velocit periferica massima non deve superare 0.7-0.8 m/s.
Adottando diversi stadi di flocculazione, si determinano diversi valori di G, decrescenti.
Nota la potenza P necessaria alla vasca si determina la usperficie delle pale
dellagitatore in m2:

A=

2P
Cd Vr3

Dove Cd= coefficiente di resistenza delle pale


Q= denist dellacqua
Vr= velocit relativa dellacqua [0.5-0.7 volte velocit reale pale]

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