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Numero 180
23 Dicembre 2014
63 Pagine
Prove
Yamaha YZ250F e
YZ450F Rinaldi
Factory 2014
Nico Cereghini
MotoGP
Aspettando DopoGP.
Lucio Cecchinello
Miller stacca gi
come Marquez
| PROVA SU STRADA |
BMW
R1200R
2015
da Pag. 2 a Pag. 15
AllInterno
NEWS: Showa Non si torner pi alla molla | M. Clarke Le moto con compressore a comando meccanico
MOTOGP: Il regolamento 2015 | Rossi alla 100km del Ranch | MX: Squalifica per Stewart, tante perplessit
PREGI
DIFETTI
Prezzo 13.950
PROVA NAKED
IL PUNTO
DI EQUILIBRIO
La famiglia R (come roadster) sempre pi
importante in Casa BMW. Si va dalle bestiali K1300R
e S1000R alla classica R nineT, passando per la facile
F800R. Il punto di equilibrio resta per fisso
sulla R per eccellenza, la boxer che ora ha il
nuovo motore raffreddato a liquido
di Andrea Perfetti
Foto Alberto Martinez
Prove
Media
E infatti molto pi dinamico e aggressivo (soprattutto nella versione Sport bianca con telaio
rosso) per attirare una clientela nuova e giovane
dalle parti di Monaco. Il tutto senza rinunciare a
due caratteristiche intrinseche della R da sempre: la sicurezza e il comfort, anche per il passeggero. Alla prima pensa la dotazione tecnica
della roadster, che comprende ABS e controllo
di trazione di serie. Alla seconda sono dedicate le attenzioni per lergonomia del pilota e del
passeggero, e lequipaggiamento turistico (optional) che trasforma la R in una piccola e agile
RT (con tris di borse, selle differenti, parabrezza,
manopole riscaldate, navigatore e altro ancora).
La BMW R1200R sar in vendita in Italia da inizio
anno con un prezzo di partenza di 13.950 euro
chiavi in mano e primo tagliando incluso per la
versione base, di colorazione blu con la zona
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centrale del serbatoio in materiale sintetico, verniciato nel colore di contrasto granitgrau metallizzato liscio, il telaio nero e le pinze dei freni anodizzate nere. Ci sar poi la versione Style 1, che
coster 420 euro in pi, bianca con il telaio rosso
e la R in bella evidenza sui fianchi del serbatoio (in acciaio inossidabile), il puntale inferiore
in tinta, le pinze freno anodizzate oro e lunghia
di protezione per il cruscottino. Infine c la versione Style 2, che coster 300 euro in pi della
base, nellelegante grigio scuro metallizzato con
il coperchio del serbatoio in acciaio inox e le pinze dei freni anodizzate oro.
Prove
comportamento di forcella e monoammortizzatore a velocit, condizioni del fondo e inclinazione della moto. Il controllo del precarico resta
invece per ragioni di sicurezza in mano al pilota,
che ha la possibilit di impostare come sui precedenti sistemi ESA le condizioni di carico del mezzo. Limpianto frenante dotato di ABS di serie, e
ha due dischi da 320 mm davanti (montati senza
flangia direttamente sul cerchio) con pinze radiali a quattro pistoncini e ununit da 276 mm
dietro. La moto pesa 231 kg col pieno di 18 litri e
ha la sella a soli 790 mm da terra (ma esistono
anche con altezze di 760, 820 o 840 mm).
Prove
Due giorni di voli per venire al caldo della Spagna e trovare un bellasfalto da piega, salvo poi
ritrovarsi immersi in nubi da Val Padana. Ce
ne faremo una ragione, tutto sommato non ci
dispiace guidare sul bagnato. Anzi, in queste
condizioni si affina la guida e si imparano a conoscere le reazioni pi intime della ciclistica.
Soprattutto le moto moderne garantiscono una
sicurezza attiva (leggi: ABS e controllo di trazione) che toglie un bel po di paturnie, quando
laderenza cala paurosamente. Lergonomia in
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Prove
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ABBIGLIAMENTO
SCHEDA TECNICA
Prove
Casco HJC
Giacca Dainese
Guanti Dainese
Paraschiena Dainese
Pantaloni Spidi
Anfibi TCX Boots
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PREGI
DIFETTI
PROVA MOTOCROSS
INNOVAZIONE
E VELOCIT!
Yamaha torna alla ribalta del campionato
del mondo con una stagione solida
e concreta. Le moto ufficiali sono
state innovative, affidabili e sempre
molto veloci. Ma anche facili,
come dimostra la nostra prova
di Aimone Dal Pozzo
Foto Massimo Zanzani
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sella bella dura e slanciata. Pur avendo il coperchio del tappo del serbatoio nella parte anteriore,
non si sente linterruzione della linea di seduta e
la particolare cucitura del coprisella permette
di ottenere un ottimo grip anche in situazioni di
terreno pesante come quello del test. Le piastre
Xtrig di colore rosso bronzo, oltre che maggiore rigidit, donano un look molto aggressivo alla
plancia di comando. Come sospensioni troviamo
allanteriore la Kayaba derivata dalla serie con
laggiunta del trattamento agli steli e la dovuta
personalizzazione ai setting interni, effettuati direttamente da Yamaha Rinaldi. Stesso discorso
per il mono, che risulta abbastanza libero di ritorno e di ottima progressione gi nella prima parte
di escursione. Al telaio in alluminio preso dalla
serie viene abbinato un forcellone che ricorda le
fattezze di quello standard, ma viene rivisto nelle
saldature e nei punti di massima torsione. Come
freni troviamo pompe e pinze di serie con lunica
Prove
Media
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Prove
ufficiali di grande innovazione e interamente ricavati dal pieno. Davanti viene adottata la tecnologia ad aria con laggiunta dei trattamenti alle
canne per ottimizzarne lo scorrimento, mentre
dietro il mono di per se unopera darte e consente di registrare la corsa a ogni livello (registi di
alta e bassa velocit) con precisione millimetrica. Il risultato una moto particolarmente rigida
e frenata di ritorno, ma non eccessivamente da
spaccarti i polsi dopo due giri. Ovviamente, considerate le velocit abitualmente percorse dal
pilota, sono tarate per andare forte e pi spingi e
osi e pi loro trasmettono sicurezza e progressivit. Il alcune occasioni, in staccata, nonostante
anche la 450 abbia poco freno motore, tende a
prendere sotto e chiudere di sterzo, ma ritengo sia stata pi responsabilit del terreno molto bagnato e del copertone, piuttosto che della
ABBIGLIAMENTO
Prove
Casco: Ufo
Occhiali: Scott
Guanti: Alpinestars
Maglia: Alpinestars
Pantaloni: Alpinestars
Stivali: Alpinestars
taratura. Come componentistica troviamo elementi al top della qualit come cerchi Excel, abbinati a mozzi Kite, una corona mista alluminio
e ferro Supersprox e copertoni Pirelli Scorpion
MT 32. Anche in questo caso le scelte tecniche
adottate non vanno alla ricerca della massima
prestazione, piuttosto si focalizzano sullaffidabilit e la facilit dutilizzo che, come mostra la
classifica della MXGP a fine stagione, sono stati
certamente gli elementi di successo. Nel 2015 ne
vedremo delle belle, e di certo le Yamaha ufficiali
saranno protagoniste!
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News
HONDA
DALLINDONESIA AL RESTO DEL MONDO
di Maurizio Gissi | Un mercato di quasi otto milioni di moto e scooter
allanno e Honda ne detiene il 63%. Siamo in Indonesia da dove parte
loffensiva Honda, obiettivo: 5,8 milioni di scooter e moto da sfornare
ogni anno. Forse anche per lEuropa
ualcosa come 680.000 moto vendute nel solo mese di ottobre. E questa
la realt del mercato indonesiano,
composto per ora di piccole e medio
piccole cilindrate ma in continua crescita qualitativa e anche come polo produttivo.
Da gennaio a ottobre del 2014 le vendite hanno
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superato 6,7 milioni di unit (il totale dellintero 2013 stato di 7,75 milioni) con Honda al
primo posto e capace di piazzare 4.253.838
moto e scooter in dieci mesi, seguita da Yamaha con 2.099.578 unit vendute. Nello stesso periodo le automobili vendute sono state
1,04 milioni e la crescita delle quattro ruote
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Intervista
SHOWA
NON SI TORNER PI ALLA MOLLA.
LA FORCELLA AD ARIA HA ALZATO
IL LIVELLO
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questo non succede, qui lintegrazione tra il pilota e la meccanica ancora essenziale, non si
pu delegare il buon funzionamento della sospensione alla
sola elettronica.
Nel segmento delle enduro
stradali ci sar una diffusione delle forcelle con gestione
elettronica?
Troppa elettronica toglie il
piacere della guida e il divertimento, non la reputiamo una
scelta obbligata, a differenza di
quanto accade nelle auto.
Intervista
Cosa ne pensate delle sospensioni elettroniche con controllo attivo o semi-attivo? Sono
pi sicure o credete che una
sospensione meccanica tradizionale, ma di grande qualit,
sia ancora oggi la soluzione
migliore?
Attualmente nelle moto la capacit di controllo del pilota
ancora fondamentale rispetto
a quanto accade nel mondo
delle auto. Nelle quattro ruote il
peso dellelettronica diventato oggi essenziale per il controllo totale del veicolo. Nelle moto
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limpegno della Federazione Motociclistica Italiana nel sostenere i giovani emergenti nelle varie specialit con il progetto Team Italia, che va
dal Motomondiale con il San Carlo Team Italia e
ora si concretizza anche nelloffroad. Terminata
la cerimonia, il Presidente della FMI, Paolo Sesti,
ha dichiarato: Vedere premiati Agostini, Cairoli e
Fontanesi fondamentale per tutto il nostro movimento perch rappresentano appieno i valori
dello sport. Inoltre, la consegna dei Collari dOro
da parte del CONI a tre piloti la dimostrazione
di come il motociclismo sia ormai parte integrante del tessuto sociale italiano. Mi auguro che i giovani prendano esempio da questi tre campioni,
arrivati cos in alto grazie allimpegno e ai sacrifici
fatti allinsegna della passione.
I PILOTI PREMIATI
Attualit
Il team, nel quale lavora lingegner Pezzola, svolge studi di alto livello, molto lontani dalla facile
comprensione dei non addetti del settore. Le
equazioni differenziali sono il pane quotidiano e
i movimenti che tutti i giorni facciamo sulle nostre due ruote vengono descritti da una serie
di righe e di caratteri per lo pi incomprensibili,
che per servono allindustria motociclistica per
progredire nella conoscenza e nello sviluppo del
Tecnica
IL COMFORT IN MOTO
QUESTIONE DI VIBRAZIONI
di Antonio Gola e Andrea Perfetti | Dal punto di vista del comfort,
il veicolo come un filtro che non deve lasciar passare le vibrazioni
che infastidiscono il corpo, mentre dal punto di vista dellhandling le
vibrazioni ci consentono di sentire il feeling con la moto
di studi accademici che hanno una forte incidenza nel nostro vivere quotidianamente la moto.
Per farlo abbiamo incontrato al Dipartimento di
Meccanica del Politecnico di Milano lingegnere
Marco Ezio Pezzola, che ci ha illustrato le attivit di ricerca inerenti la dinamica del veicolo a
due ruote. Marco collabora con il Road vehicle
dynamics research group del Dipartimento di
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Il confort
Dicesi Confort la sensazione, sentita dallutente in diverse condizioni di utilizzo, del livello
di benessere percepito. Tra tutti i fattori che
possono influenzare la percezione del comfort
ci sono le condizioni climatiche e come esse siano subite dal conducente del veicolo, la protezione aerodinamica, lergonomia, la visibilit, ma
anche le vibrazioni. Una parte importante dello
studio di interazione uomo-macchina si riconduce alla misura di una vibrazione sia in campo
meccanico, ossia fenomeni misurabili con frequenze basse 0,5-80Hz, sia in campo acustico,
60-16.000Hz. Ad esempio i nostri organi interni,
in particolare lo stomaco, sono particolarmente
sensibili alle frequenze tra i 2 ed i 9 Hz, gli occhi
e la colonna vertebrale tra i 15 ed i 50 Hz, mentre
il nostro orecchio dai 30 Hz in su. Dal punto di
vista del confort, il veicolo come un filtro che
non deve lasciar passare quelle vibrazioni che
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Tecnica
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Tecnica
La BMW 500, grande protagonista della scena agonistica nella seconda met degli anni Trenta, aveva la distribuzione di tipo monoalbero
sdoppiato ed era dotata di un compressore a palette Zoller collocato nella parte anteriore del basamento
Tecnica
Allinizio degli anni Ottanta la Morini ha realizzato una versione sovralimentata della sua 125 stradale, rimasta allo
stadio di prototipo. Il compressore era azionato da una cinghia dentata e il serbatoio del carburante era sotto la sella
Laeronautica come
esempio da seguire
I primi tentativi e i primi studi sono iniziati qualche tempo dopo la fine della prima guerra mondiale. Quanto era stato fatto in campo aeronautico aveva destato linteresse dei costruttori
automobilistici, che ben presto hanno sovralimentato tutte le loro vetture da Gran Premio, e
anche di alcuni tecnici che lavoravano nel settore
moto. Qui i progressi sono stati pi lenti principalmente perch le dimensioni delle aziende erano minori (e quindi anche le possibilit economiche) e perch in fondo della sovralimentazione
non si sentiva ancora una particolare necessit.
Le moto erano comunque mezzi di struttura
assai pi semplice, rispetto alle auto. Nel corso
degli anni Venti sono stati effettuati solo alcuni
tentativi, con lobiettivo di realizzare motori da
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Tecnica
Il poderoso motore NSU bialbero a due cilindri paralleli sovralimentato stato realizzato in versioni di 350 e di 500 cm3.
Questultima ha azionato la moto che nel 1956 ha portato il record mondiale di velocit a 339 km/h
Nel 1938 la AJS ha dotato la sua 500 da corsa con motore quadricilindrico a V di 50 di un compressore Centric,
posto davanti al basamento, e di raffreddamento ad acqua
bilancieri). Questa formidabile moto, oltre ai record mondiali dei quali si detto, ha anche conquistato il campionato Europeo nel 1938 e vinto
il Tourist Trophy nel 1939, sempre condotta da
Georg Meyer. Nello stesso 1935 la CNA schierava la Rondine, capolavoro delling. Gianini, che in
seguito diventata la prima Gilera 500 da GP.
Dotata di un motore bialbero a quattro cilindri
raffreddato ad acqua, con compressore Roots
piazzato sopra il cambio, questa moto ha duellato a lungo con la BMW per la supremazia nella
classe regina, e nel 1939 si imposta nel Campionato Europeo con Dorino Serafini. Due anni
prima, in versione carenata, la Gilera aveva conquistato il primato assoluto di velocit con Piero
Taruffi, ben presto riconquistato per da Henne
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Tecnica
realizzato e provato al banco, ove ha fornito eccellenti risultati, ma non ha mai potuto scendere
in gara. Molto bello era anche il quadricilindrico in linea di 500 cm3 raffreddato ad aria della
Bianchi, con compressore a palette, esso pure
costruito e provato al banco nel 1940. Anche i
motori a due tempi da competizione hanno utilizzato i compressori comandati meccanicamente. Dopo anni di impiego di quelli alternativi (a
pistone), la DKW nelle ultime versioni delle sue
straordinarie moto da GP a cilindro sdoppiato
passata a un compressore a palette, poco prima
che si scatenassero gli eventi bellici.
dopo a ben 339 km/h. Lentrata in guerra dellItalia ha posto fine allo sviluppo di alcune moto
da competizione sovralimentate di straordinario
interesse tecnico realizzate dalle nostre case pi
importanti. Su progetto delling. Remor, la Gilera
aveva allestito una 250 quadricilindrica bialbero
raffreddata ad aria, con compressore collocato anteriormente. Per correre in questa stessa
classe la Benelli aveva dotato di un compressore a palette, collocato alla estremit sinistra del
basamento e azionato dellalbero a gomito, una
sua monocilindrica, che nel 1940 ha preso parte ad alcune gare nazionali. Ben pi ambizioso
era il progetto della casa pesarese che prevedeva limpiego di un nuovo stupendo quadricilindrico 250 raffreddato ad acqua e munito di un
compressore Cozette. Questo motore stato
Nel dopoguerra la FMI ha vietato la sovralimentazione. Tutti i motori dovevano essere aspirati e di
compressori sui circuiti non si parlato pi. Per
lungo tempo alcuni dragster sono stati gli unici
mezzi a due ruote ad impiegarli, oltre a qualche
moto da record. Allinizio degli anni Ottanta per
una casa italiana ha preso in considerazione lidea di dotare un suo motore di serie di un compressore volumetrico a palette. Si trattava della
Moto Morini, che arrivata a realizzare un prototipo e a provarlo lungamente, sia al banco che
su strada, con risultati incoraggianti. Il direttore
tecnico Franco Lambertini aveva pensato a questa soluzione per portare le prestazioni del 125 a
quattro tempi del costruttore bolognese a livello di quelle dei 2T, che allepoca stavano diventando sempre pi potenti e pi sportivi. Il compressore era posto sopra la parte posteriore del
basamento e veniva azionato per mezzo di una
cinghia dentata. Il serbatoio del carburante era
posto sotto la sella. La potenza ottenuta prima
che il progetto venisse abbandonato, fondamentalmente per ragioni di costo, era di circa 20 cavalli a 9.200 giri/min. Sembra che la Morini non
sia stata la sola casa italiana a pensare, alcuni
anni fa, alla sovralimentazione con compressore azionato meccanicamente per i suoi modelli
stradali.
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Biker
Ma non scoraggiatevi: se siete danesi e avete superato gli esami per ottenere la patente al costo
di qualche migliaio di euro, avete a disposizione
una stagione motociclistica che va da aprile/
maggio a met ottobre su una rete stradale ben
tenuta anche se non molto varia, traffico disciplinato, parcheggi dedicati, rispetto per le regole e
per quanto ho potuto notare unattribuzione
dellaura da bello e dannato che fa girare la testa
alle signorine per strada. Nei miei giretti ho sempre trovato asfalto drenante in perfette condizioni, segnaletica impeccabile, limiti ragionevoli
e tutti dico tutti i motociclisti che ho avuto
la fortuna di incrociare mi hanno rivolto un cameratesco segno di saluto: come in Italia; beh
quasi. Alla fine di ottobre si irrorano le strade con
il sale antighiaccio, pratica necessaria ma che
porta a rapidissima corrosione le parti esposte
della motocicletta; da quel momento in poi, con
temperature polari e una pioggerellina infida nelle poche ore di sole al giorno, in giro si vedono
solo biciclette, roba in plastica spernacchiante
e qualche automobile. Fatti quindi due conti la
motocicletta in Danimarca vissuta come una
costosa passione estiva e non come un mezzo di
trasporto e questo fa dei pochi motociclisti danesi dei ceffi molto motivati, duri, puri, barbuti e
Biker
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che vengo dallestremo sud europeo come sentirsi di nuovo a casa. Sembra che in Danimarca la
scena motociclistica stia crescendo, sempre pi
persone incuriosite dallesplosione della passione per le caf racer comprano una moto vivere
la stessa cultura, a met tra Hipster e i Biker, se
non la stessa passione. Tutti sono accolti con
benevolenza e non c settarismo ed forse una
lezione per alcuni motociclisti nostrani intenti a
prendersi troppo sul serio, mentre i ragazzi di
Dead Cat Motorcycles anche con moto vecchie,
che rendono larrivo a destinazione una delle
tante possibilit contemplate dal destino pi che
lobbiettivo finale del tour, tagliano lEuropa in
due e soprattutto ci mettono le mani da soli del
resto, con zero elettronica, la sciagura pi brutta
che pu capitare dover lasciare una bacinella
sotto il bicilindrico della Bonneville T120 durante
linverno.
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On the road
parlano di una sospensione che potrebbe bloccare lufficiale Suzuki per tutto il 2015 e forse
anche il 2016. Non c ancora un comunicato
stampa ufficiale ma la notizia dovrebbe arrivare
a breve. Se il pettegolezzo venisse confermato
cosa succederebbe?
Innanzi tutto credo che Stewart annuncerebbe
prematuramente il suo ritiro dalle gare per dedicarsi al golf, la sua altra grande passione. E pare
che anche qui abbia del talento da vendere. Suzuki ha gi messo le mani avanti ingaggiando un
po a sorpresa Blake Baggett, un rookie che nella
450 ha tutto da dimostrare ma che non certo
un fermone. Chi invece ci rimetterebbe davvero
sarebbero lo spettacolo (e di conseguenza il promoter del Supercross FELD Motorsports) e tutti
i fans, che verrebbero privati improvvisamente
del privilegio di vedere in azione uno dei pi talentuosi e veloci piloti di sempre, uno che con la
sua guida ha rivoluzionato lo sport (pensate allo
scrub) e che con la sua personalit e talvolta
discutibili azioni fuori dalla pista ha attirato lattenzione di media e sponsor che altrimenti mai
avrebbero nemmeno notato questo sport.
Per chiudere mi chiedo cosa succederebbe anche alla linea di abbigliamento Seven, voluta
ed utilizzata in gara da Stewart e disegnata a
quattro mani assieme a Troy Lee. Che futuro
potrebbe avere un marchio il cui simbolo stesso,
il numero 7, il numero di gara di un pilota che,
per la prima volta nella storia del Motocross e
Supercross USA, stato pizzicato e sospeso per
doping?
Non voglio comunque mettere il carro davanti ai
buoi: i pettegolezzi non contano nulla e le malelingue, soprattutto quando c di mezzo Stewart,
abbondano. Aspetter dunque il verdetto ed il
comunicato finale di WADA e FIM, augurandomi
che tutto si risolva per il meglio e che JS7 ci possa deliziare con il suo selvaggio stile di guida per
almeno qualche altro anno ancora, senza macchie sulla sua incredibile carriera.
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NICO CEREGHINI
BELEN SLOGGIATA
DAL CENTRO CITT
A Milano, un maxi poster della
show girl in biancheria intima
stato giudicato pericoloso,
distraeva i conducenti e metteva
a repentaglio la sicurezza dei
cittadini. Giusto rimuoverlo,
allora, ma di questo passo
Media
iao a tutti!
Belen
rischiava di
avere sulla
coscienza
un bel po
di milanesi, minimo qualche
pedone e qualche scooterista
spediti al pronto soccorso, e la
Polizia Locale alla fine ha deciso: via il doppio maxi cartellone
della Rodriguez da corso Buenos Aires. La biancheria intima
e la farfallina tatuata son state
giudicate pericolose. Al loro posto, allincrocio con via Palazzi
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Editoriale
LA POLIZIA: ABBIAMO
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MotoGP
ASPETTANDO DOPOGP
LUCIO CECCHINELLO MILLER STACCA
GI COME MARQUEZ
di Giovanni Zamagni | Il Manager del Team LCR Honda, nel 2015 con
Miller e Crutchlow, ci svela retroscena, pregi e punti deboli dei piloti
e della HRC
DopoGP
TECNICA MOTOGP
DIECI ANNI DI YAMAHA M1
di Nico Cereghini | Insieme allIng. Bernardelle scopriamo quali sono le
pi evidenti differenze tecniche tra le Yamaha M1 dal 2004 ad oggi.
Dalla 1 vittoria di Rossi al 2 posto nel Mondiale
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MOTOGP
IL REGOLAMENTO 2015 E 2016
Dal primo luglio 2015 software unico e per il 2016, 22 litri di
benzina nel serbatoio. Solo alcune delle novit regolamentari
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Regolamento Tecnico
Efficace 2015
Moto2 Class
Luso di sensori di pressione dei pneumatici e
la misurazione della pressione del pneumatico
posteriore, sono obbligatori. Ci consentir al
Direttore Tecnico di far rispettare le normative
esistenti che richiedono ai piloti di utilizzare le
pressioni approvate dal fornitore ufficiale.
MotoGP Class
Il pacchetto freni completo, compresi i dischi,
MotoGP
Regolamento disciplinare
Efficace 2015
MotoGP
Motocross
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EDITORE:
CRM S.r.l., Via Melzo 9 - 20129 Milano
P. Iva 11921100159
RESPONSABILE EDITORIALE
Ippolito Fassati
CAPO REDATTORE
Andrea Perfetti
REDAZIONE
Maurizio Gissi
Maurizio Tanca
Cristina Bacchetti
Marco Berti
Francesco Paolillo
Aimone dal Pozzo
Edoardo Licciardello
GRAFICA
Thomas Bressani
COLLABORATORI
Nico Cereghini
Massimo Clarke
Giovanni Zamagni
Carlo Baldi
Massimo Zanzani
Enrico De Vita
Ottorino Piccinato
Antonio Privitera
Antonio Gola
Alfonso Rago
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