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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 86 (46.628)
Nella domenica delle Palme il vescovo di Roma pone la domanda che deve guidare la riflessione dei cristiani durante la settimana santa
Non c posto
per la mediocrit
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cile, ci laviamo le mani e pur di non assumerci le nostre responsabilit lasciamo condannare le persone?
Il vescovo di Roma ha proseguito chiedendo ancora se ci identifichiamo con quelli
che si divertivano a sbeffeggiare il Signore o
ci riconosciamo nel comportamento del cireneo, che tornava dal lavoro, affaticato, ma
ha avuto la buona volont di aiutare il Signore a portare la croce, o in quello delle
donne coraggiose, come la mamma di Ges, che erano l e soffrivano in silenzio. Infine ha espresso lauspicio che questa domanda ci accompagni durante tutta la settimana.
A conclusione della messa, prima dellAngelus, il Papa ha annunciato la sua visita
nella Repubblica di Corea nel prossimo mese di agosto, in occasione dellincontro continentale dei giovani asiatici.
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Torna lincubo
dei gas letali
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PAGINA 3
Il Vangelo
secondo Delhez
SILVIA GUIDI
A PAGINA
Strage
nella capitale della Nigeria
Valparaso in fiamme
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa
mattina in udienza le Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Leonardo Sandri, Prefetto della
Congregazione per le Chiese Orientali;
Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santit per la Diocesi di
Roma.
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della
Diocesi di Brentwood (Inghilterra),
presentata da Sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor
Thomas
McMahon, in conformit al canone
401 1 del Codice di Diritto Canonico.
Provvista di Chiesa
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Il flusso delle rimesse in patria dei lavoratori residenti allestero supera quello degli aiuti internazionali
Quando limmigrato
il motore della ripresa
BERLINO,
14.
Nuovo
allarme
dellOnu sul clima: ci sono solo diciassette anni di tempo per cambiare rotta e cercare di fermare le conseguenze del riscaldamento globale.
Nonostante gli sforzi e gli impegni
dei Governi, le emissioni di gas serra continuano ad aumentare e ogni
anno toccano nuovi massimi.
quanto emerge dal nuovo rapporto
presentato ieri a Berlino dal Gruppo intergovernativo di esperti sul
cambiamento climatico (Ipcc). Secondo gli scienziati tra il 2000 e il
2010 le emissioni sono aumentate
pi rapidamente rispetto ai tre decenni precedenti: ogni anno sono
stati immessi nellatmosfera un miliardo di tonnellate di gas serra in
pi rispetto allanno precedente.
Per contenere laumento della
temperatura globale entro i due
gradi, il massimo considerato sostenibile, le emissioni dovrebbero essere ridotte da qui al 2050 di almeno
il quaranta per cento. Il rapporto
sollecita inoltre un trasferimento
massiccio dalluso intensivo dei
combustibili fossili alle energie rinnovabili entro i prossimi sedici anni
per poter ancora invertire il riscaldamento globale in atto.
Se non ci sar un cambio di rotta, entro il 2100 le temperature medie globali aumenteranno fra 3,7 e
4,8 gradi. Con tutte le conseguenze
prevedibili.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Napolitano
sul valore dellUnione europea
ROMA, 14. LUnione europea non
solo austerit: ci ha garantito
sessantanni di pace e libert, permettendo una crescita economica
senza precedenti. questo il messaggio lanciato ieri dal presidente
della Repubblica italiana, Giorgio
Napolitano, nel corso di unintervista televisiva. Non negando il rischio che gli euroscettici crescano
nelle prossime elezioni per il Parlamento di Strasburgo, il 25 maggio, il capo dello Stato ha sottolineato che lUnione servita in
primo luogo a garantire la pace
nel cuore dellEuropa. Il timore
che se si avessero forti rappresentanze euroscettiche nel Parlamento, diventerebbe pi faticoso
il cammino; io non credo a unEuropa che torna indietro. Anche
direttore responsabile
Carlo Di Cicco
vicedirettore
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Politiche inclusive
contro la disoccupazione
WASHINGTON, 14. Lelevata disoccupazione, soprattutto fra i giovani, e
laumento delle disuguaglianze devono essere affrontate rimuovendo
gli ostacoli strutturali a una crescita
inclusiva.
questo il messaggio lanciato ieri dallInternational and Monetary
and Financial Committee (Imfc),
braccio esecutivo dellFmi (Fondo
monetario internazionale), nel comunicato rilasciato al termine di
una riunione dei Paesi membri. Secondo il comitato, sono necessarie
inclusione sociale e politiche che
amplino le opportunit e la piena
partecipazione di tutti, incluse le
donne e gli emarginati.
La ripresa economica nei Paesi ad
alto reddito prosegue il comunicato mostra segnali di rafforzamento e la crescita continua in mol-
Piero Di Domenicantonio
direttore generale
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
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segreteria@ossrom.va
STO CCOLMA, 14. Cala la spesa militare nei Paesi occidentali, mentre
aumenta considerevolmente in Asia
e in Africa. Nel complesso, tuttavia, si pu parlare di un calo limitato: nel 2013 sono stati spesi in armi 1.075 miliardi, circa l1,9 per
cento in meno rispetto al 2012. La
stima stata effettuata dal Sipri
(Stockholm International Peace
Research Institute), nellultimo aggiornamento, pubblicato oggi, del
rapporto annuale sullo stato del
mercato militare nel mondo. Sono
ventitr i Paesi che hanno pi che
raddoppiato la spesa militare
dallinizio del 2004.
Si registrano sostanziali aumenti
in Cina, Russia e Arabia Saudita.
Riad sembra aver raggiunto una
posizione di leadership mondiale
scavalcando Regno Unito, Giappone e Francia e diventando cos il
quarto pi grande mercato del
mondo. In un anno la spesa militare saudita salita del 14 per cento,
per raggiungere la quota di 67 miliardi dollari, e questo a causa
dice il Sipri nella nota stampa che
illustra laggiornamento non solo
delle crescenti tensioni con lIran,
ma anche del desiderio di rafforzare i sistemi di sicurezza.
In totale la spesa bellica in Medio Oriente aumentata del quattro per cento nel 2013, raggiungendo una cifra stimata di 150 miliardi
dollari. Il Sipri segnala inoltre il
caso del Bahrain, dove gli investimenti militari sono saliti del ventisei per cento in un anno.
Tuttavia, il pi grande aumento
regionale
stato
effettuato
dallIraq (pi 27 per cento) impegnato nella ricostruzione delle sue
forze armate.
I dati di spesa per l'Iran, Qatar, Siria e gli Emirati Arabi Uniti
non sono disponibili per il 2013, il
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
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Shopping
cinese
nel Regno Unito
PECHINO, 14. Continua lo shopping miliardario cinese nel Regno
Unito. Il gruppo privato Sanpower
ha acquisito per 480 milioni di
sterline (circa 580 milioni di euro)
l89 per cento della catena di supermercati House of Fraser, una
vera e propria istituzione nazionale, che vanta 165 anni di storia. Si
tratta della pi importante acquisizione compiuta da unazienda cinese allestero nel settore ha affermato in un comunicato Yuan Yafei,
presidente e fondatore di Sanpower.
House of Fraser possiede sessanta centri commerciali nel Regno
Unito, e uno anche ad Abu Dhabi.
I nuovi proprietari contano ora di
aprire punti vendita in Cina, con
grandi possibilit di espansione su
un mercato con centinaia di milioni di consumatori. La catena ha
unillustre storia alle spalle. Venne
fondata da Hugh Fraser e James
Arthur a Glasgow, nel lontano
1849. Da piccolo negozio si prima trasformata in un colosso nazionale e poi ha cominciato a guardare anche allestero. Il suo centro
commerciale pi prestigioso quello di Oxford Street a Londra, mentre il pi grande si trova a Birmingham. Fra i magazzini di lusso in
terra britannica che sono di propriet straniera svetta fra tutti Harrods, che appartiene alla Qatar Investment Authority.
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Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
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Libia
ancora nel caos
TRIPOLI, 14. Libia ancora nel caos:
il premier ad interim Abdullah Al
Thani si dimesso. In una lettera
inviata al Congresso nazionale generale (Parlamento), Al Thani ha
spiegato che la sua decisione stata
presa in seguito a un agguato.
Io e la mia famiglia si legge
nella lettera siamo stati vittime di
un attacco brutale che ha terrorizzato il vicinato e ha messo a serio
Attentati dinamitardi
in Iraq
Sfida a due
per il dopo Karzai
KABUL, 14. sfida tra Abdullah
Abdullah e Ashraf Ghani Ahmadzai per il dopo Karzai. Le dense
nubi che oscuravano il futuro presidenziale dellAfghanistan hanno
cominciato a diradarsi ieri con lannuncio da parte della Commissione
elettorale indipendente (Iec) dei
primi risultati parziali del voto del
5 aprile, da cui si desume che sono
loro due i candidati che dovrebbero misurarsi al ballottaggio.
Nel corso di una conferenza
stampa a Kabul, il presidente della
Iec, Ahmad Yousuf Nuristani, ha
reso noto lesito dello scrutinio delle prime 500.000 schede (il 10 per
cento del voto di ventisei province)
da cui emerge che lex ministro degli Esteri Abdullah ha ottenuto finora 212.312 voti (il 41,9 per cento),
mentre lex ministro delle Finanze
Ghani ha ricevuto 190.651 consensi
(il 37,6 per cento). Risulta al momento deludente la posizione
dellex ministro degli Esteri Rassoul, da tutti indicato come il preferito di Karzai, il quale con appena 49.821 voti ha raggiunto un 9,8
per cento che lo metterebbe fuori
da ogni ambizione presidenziale,
ma non dal ruolo di possibile ago
della bilancia nellambito di un futuro ballottaggio.
Commentando questi risultati
parziali, Abdullah si dichiarato
molto soddisfatto; dal canto suo,
Ghani, pur accennando al rischio
di brogli, ha tenuto a sottolineare
che la Commissione elettorale indipendente sta svolgendo il suo lavoro onestamente. Durante la
conferenza stampa, Nuristani ha ricordato che stato finora scrutinato solo il 10 per cento delle schede,
di conseguenza nei prossimi giorni
ci potrebbero essere anche cam-
DAMASCO, 14. Torna in Siria lincubo delle armi chimiche e con esso lo
scambio di accuse, gi registrato la
scorsa estate, tra il Governo del presidente Bashar Al Assad e i ribelli.
In ventiquattrore sono stati denunciati due episodi di uso di gas letali
sui quali non possibile avere
conferme indipendenti avvenuti rispettivamente in un sobborgo di Damasco e in un villaggio nella provincia di Hama.
Il Governo siriano il cui arsenale chimico stato messo da mesi sotto il controllo della comunit internazionale che provveder a distruggerlo ha accusato i ribelli islamisti
del Fronte al Nusra di aver usato
gas cloro nel villaggio di Kfar Zeita,
appunto nella provincia di Hama,
causando due morti e un centinaio
di intossicati con gravi problemi di
respirazione. Secondo gli organi di
stampa ufficiali, i ribelli potrebbero
essere in possesso anche del pi pericoloso gas sarin.
Fonti dell'opposizione attribuiscono invece alle forze governative sia
questo attacco sia uno avvenuto in
precedenza ad Harasta, un sobborgo
di Damasco, dove ci sarebbero stati
sette morti per un bombardamento
con gas nocivi.
La Coalizione nazionale siriana,
che raccoglie diversi gruppi di opposizione e che sostenuta da diversi
Stati, ha chiesto unindagine delle
Nazioni Unite.
Come gi la scorsa estate, le notizie sullimpiego di armi chimiche arrivano in un momento di particolare
intensificazione del conflitto tra le
forze governative, che hanno riportato successi nelle loro offensive, e le
diverse formazioni di ribelli, peraltro
spesso in lotta tra loro.
Secondo attivisti dell'opposizione
ieri ci sono stati almeno 275 morti,
36 dei quali civili, a seguito di alcuni
raid
dellaviazione
governativa.
Lagenzia di stampa ufficiale Sana
riferisce da parte sua di vittime in
attacchi a colpi di mortaio sferrati
dai ribelli sui sobborghi di Damasco.
Nel frattempo, il presidente Al
Assad ha parlato ieri di un momento
di svolta nella crisi, sostenendo che
la situazione starebbe migliorando
sia militarmente, in termini di acquisizioni nella guerra contro il terrorismo, sia socialmente in termini
di riconciliazione nazionale e di consapevolezza della verit al di l degli
attacchi al Paese.
Scontri
sulla spianata
delle moschee
TEL AVIV, 14. Tensione a Gerusalemme. Forze militari israeliane hanno
compiuto ieri un raid nella zona della moschea di Al Aqsa, usando granate detonanti e proiettili di gomma,
mentre gruppi di musulmani si radunavano per contrastare eventuali incursioni di gruppi ebraici di estrema
destra sulla spianata delle Moschee.
Una donna palestinese stata arrestata e due poliziotti e sei fedeli musulmani sono rimasti leggermente feriti negli scontri. Dopo gli incidenti,
larea stata chiusa.
Intanto, i negoziatori israeliani e
quelli palestinesi si sono incontrati
nella tarda serata di ieri per un nuovo round di colloqui nel quale non
era presente il mediatore statunitense
Martin Indyk. Lo riferisce lagenzia
palestinese Maan, secondo la quale
la riunione si conclusa senza indicazioni su eventuali progressi nelle
trattative. Secondo fonti dellO rganizzazione per la liberazione della
Palestina, la delegazione palestinese
ha respinto la richiesta del capo negoziatore israeliano, Tzipi Livni, di
ritirare la domanda di adesione a
quindici organizzazioni e trattati internazionali. I palestinesi hanno
chiesto alla controparte di congelare
del tutto le nuove costruzioni negli
insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme est prima di poter procedere con la discussione degli altri temi. Pochi giorni fa il presidente palestinese Abu Mazen ha firmato le
Convenzioni di Ginevra; a breve
attesa anche la firma della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
di ROBERTO PERTICI
erso le 13.30 del 15 aprile
1944, una Fiat 1100 nera
giunse al cancello di villa
Montalto al Salviatino,
nei dintorni di Firenze:
alla guida lautista, sul sedile posteriore un vecchio signore. Lattendevano alcuni giovani: Siete voi il filosofo Giovanni Gentile?, chiesero
al vecchio. Ebbe appena il tempo di
rispondere affermativamente, che gli
spararono: colpito al cuore, arriv
cadavere allospedale di Careggi. Il
gruppo di fuoco era composto da
cinque comunisti di un Gruppo di
azione patriottica (Gap): lo guidava
Bruno Fanciullacci, che si sarebbe
suicidato nel luglio successivo nelle
carceri naziste, ma a lungo si serbato il silenzio sugli altri (che erano
sempre vivi) e non ancora sicuro
chi abbia effettivamente sparato.
Nessuno di loro, quasi certamente,
aveva letto un rigo del filosofo, ma
certo lo avevano fatto i loro mandanti, sul conto e sulle intenzioni
dei quali si poi sviluppata una letteratura storica e giornalistica di vario valore, che si rinnover certamente in questo settantesimo anniversario: restano molti aspetti ancora
oscuri, complicit e contiguit non
ancora chiarite, situazioni che si prestano a letture molteplici. Certo la
fine tragica di Gentile non dispiaceva a molti: ai nazisti come ai fascisti
intransigenti, allintelligence britannica come ai suoi numerosi allievi e
beneficiati, che ora militavano nei
partiti antifascisti. Sembra certo, tuttavia, che lordine sia partito dallinterno del Partito comunista, ma an-
Settantanni fa, il 15 aprile 1944, il filosofo italiano veniva assassinato alle porte di Firenze
che a questo proposito poi si svariato a lungo su circostanze e responsabilit, senza pervenire a una
conclusione univoca.
A distanza di tanti anni, abbiamo
difficolt a renderci conto della gravit di questa vicenda e del suo rilievo simbolico. Gentile era un intellettuale di statura europea, il maggiore
organizzatore italiano di cultura,
lautore dellunica riforma scolastica
che abbia veramente funzionato in
Italia: eppure aveva aderito al fasci-
La creativit unillusione
ancora non hanno conosciuto la
civilt occidentale, i sociologi
spiegano le conseguenze culturali di ogni azione che si compie sul pentagramma. Nel frattempo i filosofi si disinteressano
allargomento.
Ma non stato sempre cos,
e ce lo ricorda lo stesso Capitoni nei capitoli iniziali, quando
delinea una storia ragionata del
pensiero che riorganizza, molto
utilmente, i contributi delle pi
grandi menti che si sono dedicate, anche sporadicamente, alla
musica: da Platone ad Agostino, da Aristotele a Plotino, da
Kant a Hegel, fino a Schopenhauer, Spinoza, Adorno, Nietzsche, ma anche a Derrida e a
Eco. E i giudizi sul loro operato sono spesso taglienti, perch,
secondo lautore, non possibile pensare seriamente la musica
senza il contributo di
Le immagini
una conoscenza approfondita e tecnica
ci privano dellimmaginazione
della materia in
Ci dicono cosa pensare
quanto le spiegazioni dei modi con cui
Le note invece lasciano la libert
la musica si manifedi decidere da soli
sta, sono nella musica stessa. Vanno cercate tra le note, nei
hanno deciso di bandire la mu- ritmi, nei timbri degli strumenti
sica dalle aule scolastiche, alme- e solo in un secondo momento
no in Italia passata lidea che nei contesti storici, geografici o
larte dei suoni serva pi che al- culturali ove la musica avvietro a intrattenere. Tesi da evita- ne.
Fatta lanalisi del passato, core alla presenza del critico musicale e musicologo Quirino mincia un percorso articolato
Principe, che, e non unimma- che ha il coraggio di sostenere
gine metaforica, non esita a ri- delle posizioni precise, che non
baltare scrivanie quando qual- si limita a descrivere, ma azzarcuno la sostiene. E, al netto dei da giudizi: in breve produce
pensiero, magari discutibile. O
danni materiali, ha ragione.
Ma che la musica non sia in- meglio: magari fosse discusso.
Lassioma di partenza quetrattenimento una posizione
difficile da dimostrare, anche sto: Siamo stati tutti ciechi nel
per la mancanza di produzione ventre materno, ma mai sordi:
di pensiero filosofico su questo noi ascoltiamo da prima di naargomento. La mancanza di ri- scere. E infatti tutte le pratiflessione sullarte dei suoni, in- che meditative che vorrebbero
fatti, ha finito per lasciare tutto darci trascendenza chiedono per
il campo a una serie di scienze prima cosa di chiudere gli ocaccessorie che lavorano egregia- chi. Le immagini non sono ovmente sul particolare ma, per viamente nemiche della conoloro stessa natura, perdono di scenza. Ma le immagini distragvista il tratto generale. I filologi gono. Le immagini ci privano
ricostruiscono le numerose ver- dellimmaginazione. Le immagisioni di ogni partitura, gli an- ni ci dicono cosa pensare. La
tropologi misurano gli intervalli forza della musica proprio che
melodici usati da popoli che non ci costringe in immagini e
di MARCELLO FILOTEI
Capitoni chiede ai
compositori
di
servirsi meno delle
immagini (anche
quelle dettate dalle
parole). Cos non
solo si tradisce lautonomia della musica, ma si finisce per essere permeati di visioni legate
alla musica. Con il rischio di
non poter tornare pi indietro,
con il rischio di non riuscire pi
a comprendere i suoni se slegati
dal visivo. Un percorso complesso, quello di questo libro,
con una proposta finale. Sulla
scorta del Pictorial Turn di William Mitchell, che raccoglie
unarticolata e sistematica selezione di testi sulla teoria della
cultura visuale, lautore lancia
lidea di un Acustic turn, per
una cultura sonora che ci consenta di passare dallimmagine
allimmaginazione.
re? Giacch se non impossibile, molto difficile sar sempre aprir lanima
alla espansione sia pure dellastratto
pensiero, senza appoggiarsi alla Patria, ossia a quel patrimonio spirituale
di cui ognuno vive, senza partecipare
a quelleterno dialogo dei vivi coi
morti in cui lItaliano pu sentirsi
Italiano. E quando la patria sparisce,
manca laria e il respiro. Manca la
voglia di guardarsi intorno, di cercare
lo sguardo degli altri, che non hanno
pi nulla da dirti e nulla si aspettano
Pagine Ebraiche
allarga i confini
Pagine Ebraiche, notiziario dellebraismo italiano edito dalla Unione
delle comunit ebraiche italiane e diretto da Guido Vitale, allarga i
suoi confini: a partire dal 14 aprile, infatti, esce Pagine Ebraiche
International Edition. A Taste of the Italian Jewish World il sottotitolo del notiziario settimanale che insieme a un portale web (moked.it/international) intende offrire ai lettori di tutto il mondo un
panorama della vita ebraica italiana.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Prologo papale
Oltre alle intense e drammatiche xilografie di Vctor Delhez, il libro Los
Cuatro Evangelios de Nuestro Seor Jesucristo (Buenos Aires, Guillermo Kraft,
1956) contiene anche un messaggio autografo di Eugenio Pacelli, in cui Pio XII
benedice i futuri lettori del testo. Nella
sua bont e tenerezza di Padre di tutti
scriveva nel giugno del 1956 leditore
porteo Guillermo Kraft sottolineando
leccezionalit e limportanza del prologo si degnato di guardarci nonostante la distanza, e ha scritto con mano
ferma una lettera per noi, tutta per noi.
Non abbiamo parole, non abbiamo stile
adeguato, non abbiamo ispirazione sufficiente, non abbiamo abbastanza poesia
per apprezzare adeguatamente la magnificenza di questo dono, la regalit del
gesto, la dignit imperiale di questa
elargizione. Lettere di bellezza squisita,
dai tratti decisi e belli, di stile elevatissimo e sublime, di solide verit del Maestro infallibile e sicuro, del certissimo e
limpido faro dei detti evangelici. Leggiamo dunque unaltra volta il magnifico
autografo. Autografo che abbiamo voluto stampare e presentare in sublime
semplicit, cos come nacque dalla mente, dal cuore e dalla mano del suo augusto autore.
Il Vangelo
secondo Delhez
di SILVIA GUIDI
Un Ges senza aureola, con il volto
segnato dal dolore o attraversato da
una vasta gamma di sentimenti diversi ma sempre concentrato e vibrante, che si muove sullo sfondo di
paesaggi ispirati a luoghi realmente
esistenti in Bolivia e in Argentina.
XII
le fonti (gregoriano e polifonia classica) congiunta a una doverosa integrazione della contemporaneit. Il tutto allinterno di
un celebrare che oggi non pu non essere visibilmente ministeriale e cio, musicalmente parlando, con la sana interazione
tra schola cantorum, assemblea e strumenti musicali.
Oggi pi che mai la Cappella Musicale Pontificia Sistina
trova la sua profonda identit solo allinterno di un servizio ecclesiale in cui ricerca scientifica e assiduo e quotidiano studio
assicurano la doverosa professionalit: tutto ci deve essere solo e soltanto per levangelizzazione. Per la Sistina la cultura
davvero veicolo di evangelizzazione: attraverso la musica possiamo aiutare il dialogo ecumenico, possiamo dare unimmagine della Santa Sede che non impone ma coinvolge, offre la
possibilit di camminare insieme, si arricchisce delle eccellenze
che ci sono nel mondo e insieme arricchisce attraverso la sua
storia e la sua professionalit. (massimo palombella)
Alla scoperta del Vaticano: questo il titolo della serie di dvd che, attraverso la guida di Alberto Angela, conduce gli spettatori in un inedito
viaggio alla scoperta della storia, delle bellezze e della vita quotidiana
dello Stato pi piccolo del mondo. Nel corso di sei puntate i dvd saranno distribuiti in allegato a la Repubblica uno per settimana a partire dal 16 aprile la macchina da presa entra in luoghi spesso non accessibili, rivelando il mondo culturale, artistico, religioso e sociale che
anima il Vaticano. Dalle grotte vaticane e la necropoli alla Biblioteca
apostolica e agli archivi segreti; dalla sicurezza delle persone e dei luoghi (Guardie svizzere e Gendarmeria) alla cura dei tesori (il restauro) e
alla vita quotidiana nei musei e nei giardini vaticani; senza tralasciare le
ville Pontificie, Castel Gandolfo e, chiaramente, San Pietro. Lopera viene presentata il 15 aprile nella sala convegni dei Musei Vaticani in un incontro moderato dal direttore del Centro televisivo vaticano, Dario
Edoardo Vigan. Interverranno, oltre ad Alberto Angela, Antonio Paolucci, Gregorio Botta, Luigi De Siervo, Nicola Salvi ed Elisabetta Sola.
LOSSERVATORE ROMANO
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I missionari cattolici in Camerun dopo il rapimento dei due confratelli fidei donum
Le autorit camerunesi scrivono in una lettera inviata a Il Settimanale, periodico della diocesi di
Como ci hanno assicurato che rafforzeranno la sicurezza intorno a
tutte le missioni, non solo quelle dove ci sono i bianchi, perch ritengono il lavoro della Chiesa molto importante per la costruzione di valori
di pace e fraternit. In effetti finora
in Camerun le diverse religioni hanno convissuto pacificamente e nessuno vuole la guerra.
tati dalle forze di sicurezza nelle zone ritenute pericolose, per il momento sufficientemente sereni per restare. La Chiesa aggiungono
non una ong come ci ricorda
sempre Papa Francesco, siamo venuti come fratelli e sorelle in questa
Chiesa in momenti pi tranquilli,
possiamo andarcene ora che le acque
sono un po agitate?.
C forte trepidazione, intanto,
nella diocesi di Vicenza, la circoscrizione ecclesiastica originaria dei
due sacerdoti rapiti. Il Sir riferisce
che il vescovo Beniamino Pizziol e il
direttore dellUfficio diocesano per
le missioni, don Arrigo Grendele,
sono in costante contatto con lunit
di crisi della Farnesina che raccomanda in questa fase il pi stretto
riserbo, mentre comunit parrocchiali, congregazioni, movimenti e
associazioni sono impegnati nella
preghiera per la liberazione dei
rapiti. Stiamo concretamente vivendo la Settimana santa dice monsignor Pizziol speriamo e preghiamo che, dopo il travaglio dellorto
degli ulivi, arrivi una Pasqua di liberazione.
Intanto don Leopoldo Rossi e
don Maurizio Bolzon (gli altri due
sacerdoti fidei donum della diocesi
berica in Camerun) hanno inviato
via email la cartolina che stata distribuita nella diocesi di MarouaMokolo. Il settimanale diocesano
lha tradotta, riprodotta e distribuita
in allegato al giornale. Un altro piccolo ma significativo modo per sentirsi uniti ai preti rapiti e a quelle
comunit.
In Sud Sudan
la strada giusta
il perdono
JUBA, 14. In Sud Sudan il perdono reciproco la chiave per andare avanti: in unintervista rilasciata allemittente locale Radio
Tamazuj ripresa da Radio Vaticana il vescovo di Wau, Rudolf Deng Majak, esprime i suoi
auspici per il futuro del Paese. Indipendente dal 2011, il Sud Sudan
ha visto scoppiare, nel dicembre
del 2013, un conflitto etnico tra le
forze governative del presidente
della Repubblica e capo del Governo, Salva Kiir Mayardit, di etnia dinka, e quelle fedeli allex vicepresidente Riek Machar, di etnia nuer. Al riguardo monsignor
Deng Majak ha manifestato apprezzamento per la proposta,
avanzata dal Governo, di istituire
una piattaforma nazionale per la
pace e la riconciliazione: Bisogna
preparare le persone ha detto il
presule a impegnarsi in un dialogo profondo sia sui torti sia sui
beni incontrati nella loro vita.
Il modello a cui si vuole ispirare la piattaforma, ha spiegato il
vescovo di Wau, quello del Sud
Africa, che proprio in questi giorni si appresta a festeggiare i
ventanni di democrazia. Aspettiamo il sostegno dei nostri fratelli
sudafricani ha esortato affinch ci indichino come educarci a
questo processo di costruzione
della pace. E ha incoraggiato i
fratelli e le sorelle sud sudanesi a
un dialogo onesto e sincero, sottolineando che la strada di perdonare e di chiedere perdono la
strada per andare avanti.
Gli scontri tra i militari del Governo sud sudanese e i ribelli fedeli a Machar riferisce Fides
hanno costretto alla fuga diverse
centinaia di migliaia di persone
tra sfollati interni e rifugiati, in direzione dei Paesi vicini, in primo
luogo lEtiopia. Si calcola che siano fra i 72.000 e i 100.000 i rifugiati sud sudanesi che si sono riversati nelle regione occidentale
etiopica di Gambella; le stime sono di alcune associazioni umanitarie che operano nellarea. La situazione, soprattutto quella igienicosanitaria nei campi, precaria e si
aggrava di giorno in giorno per il
continuo arrivo di nuovi profughi.
Speranze in Senegal
zazione sulle misure igieniche e disinfezione e sulla prevenzione del virus. Infatti, in collaborazione con il
ministero della Sanit guineano, sono stati elaborati dei messaggi da
diffondere porta a porta, mentre
pannelli informativi sono affissi nei
luoghi maggiormente frequentati
delle citt e dei villaggi pi grandi e
messaggi radiofonici sono trasmessi
in tutto il Paese in francese e in sette
lingue locali. Ocph e Caritas Guinea, cos come le autorit guineane e
le organizzazioni internazionali, richiamano lattenzione su questa
emergenza e fanno appello alla solidariet internazionale per poter fermare lepidemia.
Il Vangelo
del Papa ai detenuti
I detenuti nel carcere romano di
Regina Coeli riceveranno come dono pasquale di Papa Francesco milleduecento copie del Vangelo tascabile. Le consegner mercoled
prossimo, 16 aprile, larcivescovo
elemosiniere Konrad Krajewski nel
corso di una visita alla struttura detentiva di via della Lungara.
Si tratta dello stesso volumetto,
contenente anche gli Atti degli
apostoli, che stato regalato ai fedeli presenti allAngelus di domenica 6 aprile e alla messa celebrata
dal Pontefice lo stesso pomeriggio
nella parrocchia di San Gregorio
Magno alla Magliana.
Costruito tra il 1881 e il 1884,
nellarea precedentemente occupata
da due monasteri, da sempre Regina Coeli spiega il presule polacco il carcere di prima accoglienza della citt. Infatti tutti
gli arrestati nel territorio di competenza della Corte di appello di Roma vengono portati in questo penitenziario, caratterizzandolo come
carcere di transito.
La media della presenza di detenuti sempre intorno alle mille
persone. I nuovi ingressi nellarco
dellanno si aggirano sui cinquemila. I detenuti vi rimangono fino al
processo di primo grado. Ogni
quindici, venti giorni il ministero
provvede a disporre lo sfollamento
smistando i reclusi negli altri istituti della regione.
Larcivescovo Krajewski sottolinea un particolare aspetto, quello
cio della presenza di numerosi
stranieri che, ha fatto notare larcivescovo, comporta tutta una serie
di risvolti a livello anche pastorale,
oltrech sul piano pratico e organizzativo allinterno dellistituto.
Una presenza, quella degli stranieri, che a partire dagli anni Novanta
del secolo scorso, andata a costituire la maggioranza del carcere romano. Oggi arrivata a toccare il
sessantacinque e il settanta per cento. Un dato riconducibile al numero di immigrati presenti a Roma.
La cura pastorale a partire dal
dopoguerra affidata alla provincia romana dei Frati minori conventuali. Attualmente cappellani
sono i francescani conventuali Vittorio Trani ed Ernesto Piacentini,
con cui collaborano quattordici sacerdoti volontari e catechisti neocatecumenali. Tutta lazione pastorale si articola tenendo presente la
peculiarit dellistituto sottolineano i cappellani e per questo
si cerca di seminare nella certezza
che quel poco che si dona un
aiuto sul piano umano e spirituale
a fratelli in difficolt.
La domenica vengono celebrate
tre messe: presso la Rotonda, il
Centro clinico e lottava sezione.
Inoltre, per i cristiani di altre
espressioni linguistiche sono impegnati alcuni operatori. I cattolici di
lingua spagnola possono godere
dellassistenza settimanale di un
sacerdote spagnolo, al quale, una
volta al mese, si aggiungono diversi da catechisti. C un sacerdote
che assiste i detenuti polacchi e un
certo numero di catechisti che si
occupano dei detenuti dellarea
africana e rumena. In occasione
della Pasqua del 2014, si sta procedendo alla benedizione delle stanze di detenzione e durante la settimana santa nella rotonda centrale
si svolger la Via crucis, curata
ogni giorno da detenuti di settori
diversi.
Gioved santo, 17 aprile, lelemosiniere celebrer la messa in cena
Domini presso lIsola dellAmore
fraterno, in via Ardeatina alla quale
parteciperanno le circa cinquanta
persone ospitate. Listituto gestito da unassociazione cattolica che
dal 1996 si occupa di prevenzione,
solidariet e assistenza a detenuti,
ex detenuti e persone a rischio di
emarginazione sociale e o familiare.
Anniversario
2013
10 aprile
2014
Cardinale
LORENZO ANTONETTI
Pierluigi Natalia ne ricorda nella preghiera la paterna e nobile figura.
LOSSERVATORE ROMANO
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Nella domenica delle Palme il vescovo di Roma pone la domanda che deve guidare la riflessione dei cristiani durante la settimana santa
quando faccio queste cose, se le faccio, credo che con questo salvo il popolo?
Sono io come Pilato? Quando vedo che la
situazione difficile, mi lavo le mani e non
so assumere la mia responsabilit e lascio
condannare o condanno io le persone?
Sono io come quella folla che non sapeva
bene se era in una riunione religiosa, in un
giudizio o in un circo, e sceglie Barabba?
Per loro lo stesso: era pi divertente, per
umiliare Ges.
Sono io come i soldati che colpiscono il
Signore, Gli sputano addosso, lo insultano,
si divertono con lumiliazione del Signore?
Sono io come il Cireneo che tornava dal
lavoro, affaticato, ma ha avuto la buona volont di aiutare il Signore a portare la croce?
Sono io come quelli che passavano davanti alla Croce e si facevano beffe di Ges:
Era tanto coraggioso! Scenda dalla croce, e
Ti aspettiamo in Polonia
Were waiting for you in Poland (Ti
aspettiamo in Polonia) hanno
scritto sulle loro magliette i giovani
di Cracovia che in piazza San
Pietro hanno ricevuto la croce della
gmg dai loro coetanei di Rio de
Janeiro. Lappuntamento fra due
anni nella citt polacca, dove Papa
Francesco presieder il prossimo
raduno internazionale della
giovent, il secondo al quale
partecipa dopo quello svoltosi nel
2013 nella capitale carioca. Ma
intanto per il Pontefice una piccola
anteprima continentale della
giornata mondiale ci sar tra
appena quattro mesi a Daejeon, la
citt coreana che dal 13 al 17 agosto
ospiter il sesto incontro dei giovani
dellAsia e dove il vescovo
di Roma ha annunciato
lintenzione di recarsi nel giorno
dellAssunzione di Maria.
Il passaggio di consegne tra le
delegazioni giovanili brasiliana e
polacca accompagnate
rispettivamente dai cardinali Orani
Joo Tempesta, arcivescovo di So
Sebastio do Rio de Janeiro, e
Stanisaw Dziwisz, arcivescovo di
Cracovia stato il momento
conclusivo della messa della
domenica delle Palme,
ventinovesima giornata mondiale
della giovent, dedicata al tema
Beati i poveri in spirito,
perch di essi il regno dei cieli
(Matteo 5, 3).
Dalle mani dei giovani carioca
che sulle magliette avevano
impresse in portoghese le parole del
Papa Ide sem medo para servir
(Andate senza paura per servire)
pronunciate il 28 luglio durante la
messa conclusiva della gmg sulla
spiaggia di Copacabana sono
passate in quelle dei giovani di
Cracovia la croce e licona della
Salus populi Romani che
accompagnano le celebrazioni dei
grandi raduni internazionali. Con le
due delegazioni il Papa si
soffermato a lungo al termine della
celebrazione, prima di percorrere la
piazza e parte di via della
Conciliazione sulla jeep scoperta
per salutare i centomila fedeli
presenti, in maggior parte giovani
giunti da diversi Paesi.
A bordo della jeep il Pontefice,
vestito con il piviale rosso, era
giunto poco prima delle 9.30 e dal
Braccio di Costantino aveva
raggiunto lobelisco al centro della
piazza, dove ha avuto inizio il rito
con la commemorazione
dellingresso di Ges a
Gerusalemme. A precedere il Papa
in processione i cardinali e i vescovi
concelebranti, un gruppo di
sacerdoti e prelati, numerosi giovani
provenienti da varie parti del
mondo (in particolare della diocesi
di Roma, del Pontificio Consiglio
per i laici e del centro San
Lorenzo), i ministranti e i diaconi.
Ai piedi dellobelisco il Pontefice ha
benedetto i rami di ulivo, dono
della direzione delle Ville pontificie
di Castel Gandolfo, e i rami di
palme, offerti dal Cammino
neocatecumenale. Quindi in
processione ha raggiunto a piedi
laltare sul sagrato della basilica
addobbato con piante e rami di
ulivo donati dalla regione Puglia
dove si svolta la celebrazione
eucaristica. Durante il rito liturgico
Papa Francesco ha utilizzato il
pastorale di legno di ulivo
realizzato da alcuni ragazzi della
cooperativa sociale sanremese Il
Cammino, in particolare dai
detenuti del carcere cittadino
impegnati nel laboratorio di
falegnameria che fa parte di un
progetto di inserimento nel mondo
del lavoro. Da Sanremo e da
Bordighera sono venuti anche i
palmurelli, foglie di palma
intrecciate artisticamente, destinate
al Pontefice e, in tremila esemplari,
ai porporati, ai presuli e ai fedeli
presenti.
Il passo del vangelo di Matteo che
narra la passione di Cristo stato
letto a pi voci da tre diaconi del
Vicariato di Roma, con inserti
cantati dalla Cappella Sistina diretta
dal maestro Palombella. Ad eseguire
i canti anche il coro e lorchestra
diretti dal maestro Frisina, con il
coro guida Mater Ecclesiae.
Alle intenzioni universali,
significativa la preghiera
pronunciata in cinese da Angela
Chen, che ha invocato il Signore
perch convinca tutti i popoli a
percorrere le vie della giustizia e
della pace.
Con il Papa hanno concelebrato
trenta cardinali, fra i quali Sodano,
decano del Collegio cardinalizio,
Parolin, segretario di Stato, Vallini,
vicario generale di Roma, e Ryko,
presidente del Pontificio Consiglio
per i laici (questi ultimi due sono
saliti allaltare al momento della
consacrazione insieme
allarcivescovo vicegerente Iannone
e al vescovo segretario del dicastero
per i laici Clemens); cinquanta
arcivescovi e vescovi, fra i quali il
sostituto Becciu e il segretario per i
Rapporti con gli Stati Mamberti;
alcuni prelati della Curia romana.
Erano presenti, tra gli altri, i
cardinali Brandmller, Burke e
In Corea
per incontrare i giovani dellAsia
Il prossimo mese di agosto Papa
Francesco si recher nella Repubblica
di Corea per incontrare, tra laltro, i
giovani dellAsia che a Daejeon
celebreranno il loro grande raduno
continentale. Lo ha annunciato lo
stesso Pontefice domenica mattina, 13
Nomina episcopale
in Inghilterra
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in Inghilterra.
Alan Williams
vescovo di Brentwood
Nato a Blackburn, nel Lancashire, il 15 marzo 1951, ha studiato scienze naturali alluniversit
di Durham e poi si trasferito a
Londra, dove ha conseguito il
dottorato in psicologia presso la
London University. Ha frequentato gli studi teologici per prepararsi al ministero sacerdotale
presso il seminario diocesano di
Allen Hall di Westminster. Successivamente ha ottenuto la licenza in teologia presso luniversit di Cambridge e un master in
educazione religiosa alla Hull
University. Ha emesso i voti solenni nella societ di Maria (padri maristi) l8 settembre 1976 ed
stato ordinato sacerdote il 30
aprile 1983. Dopo essere stato insegnante al Saint Marys College
di Blackburn, dal 1992 al 2000
ha svolto il ministero come direttore del santuario nazionale di
Nostra Signora di Walsingham.
Dal 2000 al 2005 stato cappellano presso la Sheffield Hallam
University e poi, dal 2005 al
2008, parroco di Sidcup nellarcidiocesi di Southwark. In quel
periodo, dal 2000 al 2008, ha
svolto anche lincarico di superiore regionale dei padri maristi.
Dal 2008 tornato ricoprire il
ruolo di direttore del santuario
nazionale di Nostra Signora di
Walsingham, in diocesi di East
Anglia.
LOSSERVATORE ROMANO
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sente a quanti vi si immergono di assimilare giorno per giorno i sentimenti di Ges Cristo, il suo amore
per il Padre e per la Chiesa, la sua
dedizione senza riserve al Popolo di
Dio. Preghiera, studio, fraternit e
anche vita apostolica: sono i quattro
pilastri della formazione, che interagiscono. La vita spirituale, forte; la
vita intellettuale, seria; la vita comunitaria e, alla fine, la vita apostolica,
ma non in ordine di importanza.
Tutte e quattro sono importanti, se
ne manca una la formazione non
buona. E queste quattro interagiscono. Quattro pilastri, quattro dimensioni su cui deve vivere un seminario.
Voi, cari seminaristi, non vi state
preparando a fare un mestiere, a diventare funzionari di unazienda o di
un organismo burocratico. Abbiamo
tanti, tanti preti a met strada. un
dolore, che non sono riusciti ad arrivare alla pienezza: hanno qualcosa
dei funzionari, una dimensione burocratica e questo non fa bene alla
Chiesa. Mi raccomando, state attenti
a non cadere in questo! Voi state diventando pastori ad immagine di
Ges Buon Pastore, per essere come
Lui e in persona di Lui in mezzo al
suo gregge, per pascere le sue pecore.
Di fronte a questa vocazione, noi
possiamo rispondere come Maria
allangelo: Come possibile questo? (cfr. Lc 1, 34). Diventare buoni pastori ad immagine di Ges
una cosa troppo grande, e noi siamo
tanto piccoli... vero! Pensavo in
questi giorni alla Messa crismale del