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Renato Ricci

Renato Ricci (Carrara, 1 giugno 1896 Roma, 22 gen- La sua rapida scalata politica gli fece conseguire la nonaio 1956) stato un politico italiano, ministro delle mina di Commissario per l'Ente Portuale di Carrara e la
Corporazioni durante il Regno d'Italia.
sovraintendenza all'attivit dell'estrazione e del commercio dei marmi: questi incarichi lo porteranno ad essere
un personaggio chiave per i rapporti tra il fascismo ed il
potentato economico e impreditoriale carrarese.

Biograa

Vicesegretario del partito dal 1925 al 1929 (se si esclude


una breve parentesi tra il giugno 1925 ed il marzo 1926),
fu anche commissario straordinario del Fascio di Parma
e di Trieste.

1.1 L'obelisco Mussolini


Per i suoi stretti legami con gli ambienti economici carraresi, Benito Mussolini lo nomin commissario governativo per l'Ente portuale di Carrara (1924), responsabile
del Consorzio per l'industria e il commercio del marmo
(1928).

Renato Ricci con la sua squadra d'azione carrarese impegnata a


S. Terenzio nello sgombero delle macerie del forte di Falconara
1922

Figlio di Ernesto e Emma Checchi,dopo il diploma di ragioneria si arruol volontario nel 1915 nei bersaglieri con
il grado di tenente nella Prima guerra mondiale, partecipando a tutta la guerra e meritandosi due Medaglie al
Valore ed una Croce al merito di guerra, quale comandante di pattuglie di Arditi per azioni compiute in territorio
nemico.
Finita la guerra partecip all'Impresa di Fiume, capitanata da Gabriele D'Annunzio, tornando poi a Carrara ad
occuparsi di politica.
Squadrista convinto, ader al Partito Nazionale Fascista
(PNF) nel maggio del 1921 ed un mese dopo fond il
Fascio della sua citt. Dopo essere stato arrestato dalle
forze dell'ordine a Sarzana con l'accusa di violenza a ni
politici, nel luglio dello stesso anno una colonna comandata da Amerigo Dumini, si rec nel paese per liberarlo,
dando luogo all'episodio che pass alla storia come i Fatti
di Sarzana.[1]

26 gennaio 1929, Renato Ricci a cavallo nella cava Carbonera

Fin dal 1927 Ricci ipotizz l'innalzamento di un enorme


obelisco, fatto in un unico blocco di marmo di Carrara
da collocare a Roma. La ricerca del blocco in marmo di
Carrara adeguato fu lunga ma alla ne fu individuato in
una cava denominata la Carbonera. Il blocco trovato era
alto 19 metri per due metri alla base con un peso di circa trecento tonnellate.[3] Il 26 gennaio 1929, dopo essere
stato estratto, alla presenza di Ricci inizi la "lizzatura",
ovvero il trasporto a valle del monolite. Per l'occasione
furono impiegate trentasei coppie di buoi[4] e si impiegarono cinque mesi per raggiungere la costa. Qui, a ne giu-

Nel 1923 fu nominato commissario politico del fascismo


per la Lunigiana e console generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN). Nell'anno
seguente divenne deputato del Regno, eletto nel listone
fascista[2] ed entr nel consiglio direttivo del PNF.
1

gno, fu imbarcato su uno speciale pontone appositamente


realizzato a La Spezia e denominato l'"Apuano con destinazione Fiumicino. Da qui risal il Tevere sfruttando le
piene giungendo a Roma il 6 maggio 1932. L'esecuzione
delle opere su monolite e l'innalzamento dello stesso furono da Ricci adate all'architetto Costantino Costantini.
Fu inne inaugurato il 29 ottobre 1932 nel foro Mussolini
per celebrare il decennale della marcia su Roma.

BIOGRAFIA

torio nazionale ed arrivando a contare oltre tre milioni di


giovani iscritti.
Nel 1929 rieletto deputato ed entr anche nel governo
Mussolini, come sottosegretario per l'Educazione sica
giovanile (1929-1935) e poi per l'Educazione nazionale
(1935-1937).

L'esigenza con gli anni di una pi forte militarizzazione dell'ente port nel 1937 la ONB a trasformarsi nella
La cuspide in oro and perduta nei convulsi giorni che GIL, passando sotto il diretto controllo del partito, anche
seguirono la caduta del fascismo in Italia il 25 luglio 1943. sotto le pressioni di Achille Starace, allora presidente del
Partito Nazionale Fascista, preoccupato da un'eccessiva
autonomia e inuenza politica del Ricci.

1.2

L'Opera nazionale balilla

Nel dicembre 1925 Mussolini diede all'ex ardito la guida del movimento giovanile del PNF (l'Avanguardia giovanile fascista) con il compito di riorganizzare la giovent dal punto di vista morale e sico. Poco dopo fu
presidente dell'Opera nazionale balilla (ONB) fondata nel
1926.

1.3 Ministro delle Corporazioni

Nei programmi di Benito Mussolini la gura di Renato Ricci occupava una posizione di rilievo: la sua fedelt
all'ideale dello Stato fascista e gli importanti ruoli ricoperti fecero di lui l'uomo indicato per l'attuazione di un
vasto programma di coordinamento, formazione e controllo della giovent italiana. Mussolini, che riteneva fondamentale la formazione politica e sica del cittadinosoldato, concep a questo scopo l'Opera nazionale balilla (ONB), inquadrandovi ragazzi, anche giovanissimi,
nel tentativo di ostacolare altre inuenti organizzazioni giovanili in espansione come l'Azione Cattolica e gli
scout.

Dal 31 ottobre 1939 divenne Ministro delle Corporazioni, carica per cui nel dopoguerra fu coinvolto in presunti scandali nanziari connessi alla costruzione del
Foro Mussolini uscendone comunque assolto.[3] Resta
ministro no al febbraio 1943.

Confermato alla Camera nel 1934, fu nel novembre 1937


nominato sottosegretario al Ministero delle Corporazioni. Nel 1939 diviene anche consigliere nazionale della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni[6] .

Inizialmente contrario all'alleanza con il Terzo Reich,


si alline alle posizioni lotedesche di Mussolini solo
quando l'entrata in guerra dell'Italia era gi stata decisa.

Durante la Seconda guerra mondiale combatt con il grado di tenete colonnello nel 14fanteria in Albania e divenne uno dei pi importanti interlocutori dei gerarchi
Alla base del progetto era la volont di alimentare la dif- nazionalsocialisti, Heinrich Himmler in particolare.
fusione della logica marziale e cameratesca e la costituzione di un'organizzazione di stampo paramilitare, capillarmente diusa sul territorio, capace di travasare e con- 1.4 Il ruolo nella RSI
vogliare nelle nuove generazioni i caratteri dello squadrismo fascista, stemperandone il carattere spontaneista
in una struttura organizzata, anche attraverso strumenti
ludico-educativi, come gli sport e le adunate. Al tempo
stesso l'organizzazione doveva rendersi capace di avvicinare progressivamente gli italiani al partito, in un continuo processo di creazione del consenso, dell'appartenenza
e dell'identicazione nei valori e nei contenuti promossi
dal regime. Un sistema che, strutturato nel tempo, potesse
condurre a un aancamento e a un vero e proprio ruolo
di compendio rispetto al sistema educativo della nazione.
Dopo il breve mandato di Vincenzo Buronzo, la presidenza dell'associazione, denita la pupilla del regime,
pass nel 1926 a Ricci, che scelse, per guidare l'ucio
tecnico dell'ente, prima l'aermato architetto Enrico Del
Debbio e poi dal 1933 il giovane Luigi Moretti. Sotto la
sua supervisione, i balilla e gli avanguardisti furono sottoposti al pi ampio esperimento di educazione di Stato e
di irreggimentazione che l'Italia abbia conosciuto. Questo
esperimento port nel giro di un decennio alla costruzione
di centinaia di Case del balilla, investendo l'intero terri-

Renato Ricci passa in rassegna le truppe della Guardia Nazionale


Repubblicana (GNR).

Nella confusa fase politica che era seguita al 25 luglio


1943, Ricci, riparato in Germania, fu tra coloro che confermarono con convinzione la loro fedelt a Mussolini. La
notte fra l'8 ed il 9 settembre 1943 diuse, dalla radio di

1.5

Il dopoguerra

Monaco, insieme con Alessandro Pavolini, Roberto Farinacci e Giovanni Preziosi, l'appello agli italiani e ai valorosi soldati dell'esercito, della marina, dell'aeronautica e
della milizia nell'intento di sostenere l'appoggio a Mussolini. Nella dichiarazione si aermava: il tradimento
non si compir.
Ritornato al anco del Duce per sostenere la Repubblica Sociale Italiana, con la carica di Ministro di Stato, fu
designato anche comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN). L'annuncio
della nomina venne reso pubblico il 15 settembre 1943
da un'agenzia germanica.
La vecchia MVSN conu poi, su progetto di Ricci, inuenzato anche dalle posizioni di Heinrich Himmler, nella Guardia Nazionale Repubblicana (GNR), istituita il 24
novembre 1943 con compiti di polizia interna e militare
. Nel nuovo corpo, sempre sotto il suo comando, furono inquadrate anche altre armi e reparti: i Carabinieri,
le milizie speciali (ferroviaria, portuale, etc.) e la Polizia
dell'Africa Italiana.

3
Nell'agosto del 1944 Mussolini lo sollev da tale incarico, per assumere personalmente il comando della GNR.
Rest commissario della ricostituita ONB no all'aprile
1945.

1.5 Il dopoguerra
A guerra ormai ultimata, pot scampare all'arresto grazie alla notizia del suo suicidio, diusasi tra i partigiani: catturato in giugno fu condannato due volte a trenta
anni di detenzione, ma nel 1950 usc dal carcere grazie
all'Amnistia Togliatti.
Successivamente si occup di aari con la Germania e,
nel 1954, divenne vicepresidente dell' Associazione ex
Combattenti della RSI. Mor a Roma nel 1956.

1.6 Onoricenze

2 Note
[1] Giuseppe Meneghini la Caporetto del Fascismo, Mursia,
ISBN 978-88-425-4737-2
[2] Renato Ricci: XXVII Legislatura del Regno d'Italia /
Deputati / Camera dei deputati - Portale storico
[3] Alberto Baini, Un obelisco per il Duce, su Storia illustrata
n 360, novembre 1987 pag. 34

Renato Ricci (al centro) nel 1944

L'operazione di accorpamento era caldeggiata dai nazisti, e condivisa da Renato Ricci, che tentava di condurla a compimento (il reclutamento obbligatorio prevedeva
quattro divisioni), con l'obiettivo di ottenere un esercito
di partito, sul modello delle SS, con l'inquadramento di
tutte le forze di terra sotto un comando unico. Questa posizione si scontrava con l'idea (non ritenuta credibile dai
tedeschi), di un esercito nazionale apolitico, con quadri
volontari e truppe prevalentemente volontarie (che includeva le forze internate in Germania), avanzata dal generale Rodolfo Graziani nel discorso del 1 ottobre 1943 al
Teatro Adriano di Roma.
Nell'avallare il progetto di accentramento di Ricci, la
posizione favorevole dell'occupante tedesco fu determinante, portando alla chiamata alle armi di classi giovani, da addestrare in Germania e da porre di fatto sotto comando tedesco, principalmente per disimpegnare
le forze germaniche che ingaggiavano con gli Alleati da
compiti di sicurezza e polizia, primi fra tutti il contenimento dell'antifascismo e la repressione della resistenza
insorgente.

[4] Alberto Baini, Un obelisco per il Duce, su Storia illustrata


n 360, novembre 1987 pag. 36: La colonna del duce, di
paia ne richiese 36: e secondo altre fonti, certamente in
errore 60
[5] Alberto Baini, Un obelisco per il Duce, su Storia illustrata
n 360, novembre 1987 pag. 36
[6] Renato Ricci: XXX Legislatura del Regno d'Italia. Camera dei fasci e delle corporazioni / Deputati / Camera dei
deputati - Portale storico

3 Bibliograa
Ugoberto Alfassio Grimaldi, La Repubblica di Sal in. Storia Illustrata n 200, luglio 1974, Arnoldo
Mondadori Editore.
Sandro Setta, Renato Ricci: dallo squadrismo alla
Repubblica sociale italiana, Il Mulino, 1986.
Giuseppe Zanzanaini, Renato Ricci, fascista integrale, Mursia, 2004.
Simone Caaz, Renato Ricci, l'uomo che Hitler
voleva al posto di Mussolini, Meiattini, 2006.

4 VOCI CORRELATE

Voci correlate
Ministero delle Corporazioni
Squadrismo
Opera Nazionale Balilla
Giovent Italiana del Littorio (GIL)

Controllo di autorit VIAF: 13384478

Fonti per testo e immagini; autori; licenze

5.1

Testo

Renato Ricci Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Renato%20Ricci?oldid=68845048 Contributori: Sbisolo, Gianfranco, Sentruper, Resigua,


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5.2

Immagini

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5.3

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