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Renato Ricci (Carrara, 1 giugno 1896 Roma, 22 gen- La sua rapida scalata politica gli fece conseguire la nonaio 1956) stato un politico italiano, ministro delle mina di Commissario per l'Ente Portuale di Carrara e la
Corporazioni durante il Regno d'Italia.
sovraintendenza all'attivit dell'estrazione e del commercio dei marmi: questi incarichi lo porteranno ad essere
un personaggio chiave per i rapporti tra il fascismo ed il
potentato economico e impreditoriale carrarese.
Biograa
Figlio di Ernesto e Emma Checchi,dopo il diploma di ragioneria si arruol volontario nel 1915 nei bersaglieri con
il grado di tenente nella Prima guerra mondiale, partecipando a tutta la guerra e meritandosi due Medaglie al
Valore ed una Croce al merito di guerra, quale comandante di pattuglie di Arditi per azioni compiute in territorio
nemico.
Finita la guerra partecip all'Impresa di Fiume, capitanata da Gabriele D'Annunzio, tornando poi a Carrara ad
occuparsi di politica.
Squadrista convinto, ader al Partito Nazionale Fascista
(PNF) nel maggio del 1921 ed un mese dopo fond il
Fascio della sua citt. Dopo essere stato arrestato dalle
forze dell'ordine a Sarzana con l'accusa di violenza a ni
politici, nel luglio dello stesso anno una colonna comandata da Amerigo Dumini, si rec nel paese per liberarlo,
dando luogo all'episodio che pass alla storia come i Fatti
di Sarzana.[1]
BIOGRAFIA
L'esigenza con gli anni di una pi forte militarizzazione dell'ente port nel 1937 la ONB a trasformarsi nella
La cuspide in oro and perduta nei convulsi giorni che GIL, passando sotto il diretto controllo del partito, anche
seguirono la caduta del fascismo in Italia il 25 luglio 1943. sotto le pressioni di Achille Starace, allora presidente del
Partito Nazionale Fascista, preoccupato da un'eccessiva
autonomia e inuenza politica del Ricci.
1.2
Nel dicembre 1925 Mussolini diede all'ex ardito la guida del movimento giovanile del PNF (l'Avanguardia giovanile fascista) con il compito di riorganizzare la giovent dal punto di vista morale e sico. Poco dopo fu
presidente dell'Opera nazionale balilla (ONB) fondata nel
1926.
Nei programmi di Benito Mussolini la gura di Renato Ricci occupava una posizione di rilievo: la sua fedelt
all'ideale dello Stato fascista e gli importanti ruoli ricoperti fecero di lui l'uomo indicato per l'attuazione di un
vasto programma di coordinamento, formazione e controllo della giovent italiana. Mussolini, che riteneva fondamentale la formazione politica e sica del cittadinosoldato, concep a questo scopo l'Opera nazionale balilla (ONB), inquadrandovi ragazzi, anche giovanissimi,
nel tentativo di ostacolare altre inuenti organizzazioni giovanili in espansione come l'Azione Cattolica e gli
scout.
Dal 31 ottobre 1939 divenne Ministro delle Corporazioni, carica per cui nel dopoguerra fu coinvolto in presunti scandali nanziari connessi alla costruzione del
Foro Mussolini uscendone comunque assolto.[3] Resta
ministro no al febbraio 1943.
Durante la Seconda guerra mondiale combatt con il grado di tenete colonnello nel 14fanteria in Albania e divenne uno dei pi importanti interlocutori dei gerarchi
Alla base del progetto era la volont di alimentare la dif- nazionalsocialisti, Heinrich Himmler in particolare.
fusione della logica marziale e cameratesca e la costituzione di un'organizzazione di stampo paramilitare, capillarmente diusa sul territorio, capace di travasare e con- 1.4 Il ruolo nella RSI
vogliare nelle nuove generazioni i caratteri dello squadrismo fascista, stemperandone il carattere spontaneista
in una struttura organizzata, anche attraverso strumenti
ludico-educativi, come gli sport e le adunate. Al tempo
stesso l'organizzazione doveva rendersi capace di avvicinare progressivamente gli italiani al partito, in un continuo processo di creazione del consenso, dell'appartenenza
e dell'identicazione nei valori e nei contenuti promossi
dal regime. Un sistema che, strutturato nel tempo, potesse
condurre a un aancamento e a un vero e proprio ruolo
di compendio rispetto al sistema educativo della nazione.
Dopo il breve mandato di Vincenzo Buronzo, la presidenza dell'associazione, denita la pupilla del regime,
pass nel 1926 a Ricci, che scelse, per guidare l'ucio
tecnico dell'ente, prima l'aermato architetto Enrico Del
Debbio e poi dal 1933 il giovane Luigi Moretti. Sotto la
sua supervisione, i balilla e gli avanguardisti furono sottoposti al pi ampio esperimento di educazione di Stato e
di irreggimentazione che l'Italia abbia conosciuto. Questo
esperimento port nel giro di un decennio alla costruzione
di centinaia di Case del balilla, investendo l'intero terri-
1.5
Il dopoguerra
Monaco, insieme con Alessandro Pavolini, Roberto Farinacci e Giovanni Preziosi, l'appello agli italiani e ai valorosi soldati dell'esercito, della marina, dell'aeronautica e
della milizia nell'intento di sostenere l'appoggio a Mussolini. Nella dichiarazione si aermava: il tradimento
non si compir.
Ritornato al anco del Duce per sostenere la Repubblica Sociale Italiana, con la carica di Ministro di Stato, fu
designato anche comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN). L'annuncio
della nomina venne reso pubblico il 15 settembre 1943
da un'agenzia germanica.
La vecchia MVSN conu poi, su progetto di Ricci, inuenzato anche dalle posizioni di Heinrich Himmler, nella Guardia Nazionale Repubblicana (GNR), istituita il 24
novembre 1943 con compiti di polizia interna e militare
. Nel nuovo corpo, sempre sotto il suo comando, furono inquadrate anche altre armi e reparti: i Carabinieri,
le milizie speciali (ferroviaria, portuale, etc.) e la Polizia
dell'Africa Italiana.
3
Nell'agosto del 1944 Mussolini lo sollev da tale incarico, per assumere personalmente il comando della GNR.
Rest commissario della ricostituita ONB no all'aprile
1945.
1.5 Il dopoguerra
A guerra ormai ultimata, pot scampare all'arresto grazie alla notizia del suo suicidio, diusasi tra i partigiani: catturato in giugno fu condannato due volte a trenta
anni di detenzione, ma nel 1950 usc dal carcere grazie
all'Amnistia Togliatti.
Successivamente si occup di aari con la Germania e,
nel 1954, divenne vicepresidente dell' Associazione ex
Combattenti della RSI. Mor a Roma nel 1956.
1.6 Onoricenze
2 Note
[1] Giuseppe Meneghini la Caporetto del Fascismo, Mursia,
ISBN 978-88-425-4737-2
[2] Renato Ricci: XXVII Legislatura del Regno d'Italia /
Deputati / Camera dei deputati - Portale storico
[3] Alberto Baini, Un obelisco per il Duce, su Storia illustrata
n 360, novembre 1987 pag. 34
L'operazione di accorpamento era caldeggiata dai nazisti, e condivisa da Renato Ricci, che tentava di condurla a compimento (il reclutamento obbligatorio prevedeva
quattro divisioni), con l'obiettivo di ottenere un esercito
di partito, sul modello delle SS, con l'inquadramento di
tutte le forze di terra sotto un comando unico. Questa posizione si scontrava con l'idea (non ritenuta credibile dai
tedeschi), di un esercito nazionale apolitico, con quadri
volontari e truppe prevalentemente volontarie (che includeva le forze internate in Germania), avanzata dal generale Rodolfo Graziani nel discorso del 1 ottobre 1943 al
Teatro Adriano di Roma.
Nell'avallare il progetto di accentramento di Ricci, la
posizione favorevole dell'occupante tedesco fu determinante, portando alla chiamata alle armi di classi giovani, da addestrare in Germania e da porre di fatto sotto comando tedesco, principalmente per disimpegnare
le forze germaniche che ingaggiavano con gli Alleati da
compiti di sicurezza e polizia, primi fra tutti il contenimento dell'antifascismo e la repressione della resistenza
insorgente.
3 Bibliograa
Ugoberto Alfassio Grimaldi, La Repubblica di Sal in. Storia Illustrata n 200, luglio 1974, Arnoldo
Mondadori Editore.
Sandro Setta, Renato Ricci: dallo squadrismo alla
Repubblica sociale italiana, Il Mulino, 1986.
Giuseppe Zanzanaini, Renato Ricci, fascista integrale, Mursia, 2004.
Simone Caaz, Renato Ricci, l'uomo che Hitler
voleva al posto di Mussolini, Meiattini, 2006.
4 VOCI CORRELATE
Voci correlate
Ministero delle Corporazioni
Squadrismo
Opera Nazionale Balilla
Giovent Italiana del Littorio (GIL)
5.1
Testo
5.2
Immagini
5.3
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