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S T U D I O M A RTA

DOTTORI COMMERCIALISTI ASSOCIATI

DOTT. MARIO LEONARDO MARTA


commercialista
DOTT. MARINA ANTONELLI
commercialista

Rendo noto che il Tribunale di Torino, con sentenza n. 531/14 del 2.12.2014 ha
dichiarato il fallimento di
MOFER AUTOMATION SRL con sede in Chieri (TO), Via Vittorio Emanuele
II n. 33, C.F. 10055480015
nominando Giudice Delegato la Dott. Giovanna Dominici e Curatore la Dott.
Marina Antonelli.
Il Tribunale ha stabilito il giorno 12 marzo 2015 alle ore 10,30 per l'adunanza
in cui si proceder all'esame dello stato passivo davanti al predetto Giudice
Delegato in Torino, C.so Vittorio Emanuele II n. 130.
Segnalo che ai creditori e ai terzi che vantano diritti reali mobiliari su cose in
possesso della societ fallita assegnato il termine perentorio di 30 giorni prima
dell'adunanza di cui sopra per la presentazione delle domande di insinuazione
{le istruzioni per la compilazione di detta domanda sono riportate in allegato). Le
domande presentate dopo tale termine ed non oltre dodici mesi dal deposito del
decreto di esecutivit dello stato passivo saranno considerate tardive ai sensi
dell'art. 1011. fall, e verranno esaminate in apposita udienza.
Ai fini della presentazione delle domande di ammissione di crediti al passivo
fallimentare e delle domande di restituzione o rivendicazione dei beni, si informa
che:
a) il ricorso contenente la domanda, unitamente alla copia dei documenti che
provano la sussistenza del diritto, pu essere presentato esclusivamente
mediante trasmissione telematica al seguente indirizzo di posta
elettronica certificata del curatore: f531.2014torino@pecfallimenti.it;
b) i ricorsi, in formato cartaceo, depositati o inviati a mezzo posta alla
cancelleria, cos come anche i ricorsi eventualmente inviati con modalit
telematica direttamente alla cancelleria, risulteranno irricevibili e
pertanto le domande in essi contenute non saranno esaminate;
c) anche i ricorsi inviati al curatore in formato cartaceo, anzich digitale, non
potranno essere esaminati in quanto irricevibili;

10143 TORINO-VIAMORGHEN33-TEL0U.745.8S6 FAX 011.746.220 E MAIL: studiomarta@studioinarta.it

S T U D I O M A RTA
DOTTORI COMMERCIALISTI

ASSOCIATI

DOTT. MARIO LEONARDO MARTA


commercialista
DOTT. MARINA ANTONELLI
commercialista

d) il messaggio contenente il ricorso e la copia dei documenti allegati deve

e)

f)

g)

h)

essere spedito esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica


certificata, di cui pu essere titolare la parte che propone la domanda , ma
anche un altro soggetto, come ad esempio un professionista o un'associazione
di categoria;
nel ricorso deve sempre essere indicato l'indirizzo di posta elettronica
certificata presso il quale chi propone la domanda intende ricevere la
comunicazione dell'integrale progetto di stato passivo e dello stato passivo
esecutivo e le successive comunicazioni del curatore fallimentare;
se nella domanda non viene indicato l'indirizzo di posta elettronica
certificata o se la consegna dei messaggi non risulter possibile per causa
imputabile al destinatario, il curatore effettuer le comunicazioni
esclusivamente mediante deposito di copia dell'atto presso la cancelleria,
senza ulteriori avvisi;
nel corso della procedura onere di chi intenda indicare un diverso indirizzo
di posta elettronica certificata presso il quale ricevere le successive
comunicazioni comunicare il nuovo indirizzo con messaggio inviato
all'indirizzo di posta elettronica certificata del curatore;
anche le osservazioni al progetto di stato passivo e gli eventuali
documenti integrativi potranno essere presentati esclusivamente
mediante invio all'indirizzo di posta elettronica certificata del curatore
sopra indicato entro il termine di cinque giorni prima dell'udienza di
verifica.

Invito tutti i Signori Creditori a dichiarare la propria disponibilit o meno, in caso


di ammissione al passivo del fallimento, a far parte del Comitato dei Creditori,
compilando e ritrasmettendo la pagina allegata entro 10 giorni dal ricevimento al
numero telefax: 011.746.220.
Segnalo che la mancata risposta entro il termine indicato potr essere considerata
dal Giudice Delegato quale manifestazione di disponibilit a fare parte del Comitato
dei Creditori.
Distnti saluti.
Torino, 11.12.2014

10143 TORINO - VIA MORGHEN 33 - TEL. 011 745.856 FAX 011.746,220 E


- MAIL: srudiomarta@studiomarta.it
10143 TORINO- VIAMORGHEN 33 -TEL. 011.745.856 FAX 011.746.220 E MAIL: studiomarta@stadiomarta.it

DOTT. LEONARDO MARTA


Commercialista
DOTT. MARINA ANTONELLI
Commercialista

A tutti i creditori del Fallimento


MOFER AUTOMATION SRL
Oggetto: disponibilit a far parte del Comitato dei Creditori
Invito tutti i Signori Creditori a dichiarare la propria disponibilit o meno, in
caso di ammissione al passivo del fallimento, a far parte del Comitato dei
Creditori, compilando e ritrasmettendo questa pagina entro 10 giorni dal
ricevimento al numero telefax: 011.746.220. Segnalo che la mancata risposta
entro il termine indicato potr essere considerata dal Giudice Delegato quale
manifestazione di disponibilit a fare parte del Comitato dei Creditori.
Il sottoscritto:.....................................................................................................
in qualit di:.......................................................................................................
della societ/ditta:..............................................................................................
dichiara
(Prego barrare la casella prescelta)
DI ESSERE DISPONIBILE A FARE PARTE DEL COMITATO DEI
CREDITORI
DI NON ESSERE DISPONIBILE A FARE PARTE DEL COMITATO
DEI CREDITORI
Data,
FIRMA

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA


Art. 93 Legge Fallimentare

La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o di rivendicazione di beni


mobili e immobili, si propone con ricorso da trasmettere a norma del comma seguente almeno 30
giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo.
Il ricorso pu essere sottoscritto anche personalmente dalla parte ed formato ai sensi degli
articoli 21, comma 2, ovvero 22, comma 3, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive
modificazioni e, nel termine stabilito dal pr imo comma, trasmesso all'indirizzo di posta elettronica
certificata del c uratore indicato nell'avviso di cui all'articolo 92, unitamente ai documenti di cui al
successivo sesto comma. L'originale del titolo di credito allegato al ricorso depositato presso la
cancelleria del tribun ale.
Il ricorso contiene:
1) l'indicazione della procedura cui si intende partecipare e le generalit del creditore;

2)

la determinazione della somma che si intende insinuare al passivo, ovvero la descrizione


del bene di ad si chiede la restituzione o la rivendicazione;
3) la succinta esposizione dei fatti e degli elementi di diritto che costituiscono la ragione
della domanda;
4) l'eventuale indicazione di un titolo di prelazione, nonch la descrizione del bene sul quale
la prelazione si esercita, se questa ha carattere speciale;
5) l'indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata, al quale ricevere tutte le
comunicazioni relative ali a procedura, le cui variazioni onere comunicare al curatore.
Il ricorso inammissibile se omesso o assolutamente incerto uno dei requisiti di cui ai numeri ,
2 o 3 del precedente comma. Se omesso o assolutamente incerto il requisito di cui al n. 4, il credito
considerato chirografario.
Se omessa l'indicazione di cui al terzo comma, n. 5),nonch nei casi di mancata consegna del
messaggio di posta elettronica certificata per cause imputabili al destinatario si applica l'art. 31-bis,
secondo comma.
Al ricorso sono allegati i documenti dimostrativi del diritto del creditore ovvero del diritto del
terzo che chiede la restituzione o rivendica del bene.
Con la domanda di restituzione o rivendicazione, il terzo pu chiedere la sospensione della
liquidazione dei beni oggetto della domanda.
Il ricorso pu essere presentato dal rappresentante comune degli obbligazionisti ai sensi dell
'articolo 2418, secondo comma, del codice civile, anche per singoli gruppi di creditori.
Il giudice ad istanza della parte pu disporre che il cancelliere prenda copia dei titoli al portatore
o all'ordine presentati e li restituisca con l'annotazione dell'avvenuta domanda di ammissione al
passivo.
DOCUMENTI DI CUI SI CONSIGLIA LA PRODUZIONE
(elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo)
Spese di giustizia:
- verbale di pignoramento mobiliare e/o immobiliare
Prestatori di lavoro subordinato: i dipendenti devono indicare il credito al lordo irpef, ripartendo, se possibile,
l'importo richiesto in arretrati, tf.r. e indennit sostitutiva di preavviso ed allegando alla domanda:
- cedolini liquidazione paghe mensili per retribuzioni arretrate
- calcolo T.F.R., con separata indicazione della somma complessiva eventualmente maturata al
31.12.2000 e di quella successiva
Prestatori di opera intellettuale:
- nota spese e competenze per l'ammontare del credito con l'indicazione degli acconti in precedenza
ricevuti
- lettera d'incarico e/o contratto di consulenza o di collaborazione, con data certa anteriore al fallimento
- dettagliata relazione dell'attivit svolta, completa della documentazione probatoria ovvero degli atti pi
significativi posti in essere
Rapporti di agenzia:
- certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. da cui risulti la qualifica di agente
- copia del contratto di agenzia con data certa ex art. 2704 ce. e 45 L.F.

copia delle fatture emesse dalla societ fallita che hanno originato i crediti provvigionali ovvero estratto
conto analitico delle vendite .
- estratto conto delle singole voci
creditorie Coltivatori diretti:
- prova della qualifica di coltivatore diretto rilasciato dalla C.C.I.A.A.
- contratto, che ha originato il rapporto, con data certa anteriore al fallimento
- copia del "Modello Unico" relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni del
credito Artigiani:
- certificato recente rilasciato dalla C.C.I.A.A. di iscrizione all'albo delle imprese artigiane

copia del "Modello Unico"(quadro relativo al volume d'affari IVA) relativo agli anni in cui sono sorte le
ragioni del credito
- dichiarazione attestante il numero dei dipendenti all'epoca in cui sono sorte le ragioni del credito
- dichiarazione attestante l'uso di beni strumentali nell'esercizio dell'attivit imprenditoriale, nonch la
qualit dei beni prodotti e dei servizi resi usualmente all'impresa
Enti o cooperative di produzione:
- certificato prefettizio e della C.C.I.A.A. attestante la qualifica di cooperativa di produzione e di lavoro
- copia integrale dell'atto costitutivo e dello statuto sociale in vigore al momento dell'insorgere del credito,
con l'elenco dei soci dipendenti della cooperativa
- copia integrale del bilancio, con nota integrativa e relazione degli amministratori, relativo al periodo in
cui insorto il credito
- copia del libro matricola per la verifica della natura del rapporto di lavoro dei soci
- copia del "Modello Unico" relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni di credito
Cooperative agricole:
- certificato della C.C.I.A.A. da cui risulti la qualifica di cooperativa agricola
- copia integrale dell'atto costitutivo e dello statuto sociale in vigore al momento dell'insorgere del credito,
con l'elenco dei soci aventi tutti la qualifica di imprenditore agricolo
- copia integrale del bilancio, con nota integrativa e relazione degli amministratori, relativo al periodo in
cui insorto il credito
- copia del "Modello Unico" relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni di credito
Societ di fornitura di lavoro temporaneo:
- contratto di fornitura di lavoro temporaneo
- copia delle fatture inerenti alle prestazioni svolte
- copia dei cedolini paga dei
lavoratori Fornitori:
- copia delle fatture di vendita di beni e/o servizi e delle bolle di consegna
- estratto conto delle operazioni
intervenute Societ di leasing
concedenti:
- contratto di leasing con data certa anteriore al fallimento
- copia delle fatture di acquisto dei beni concessi in leasing
- estratto conto delle operazioni intervenute sino al momento della risoluzione del contratto ovvero della
dichiarazione di fallimento
- documenti attestanti l'eventuale risoluzione con data certa anteriore alla dichiarazione di fallimento
Istituti di credito:
- copia del contratto di conto corrente
- copia degli estratti conto delle operazioni compiute nell'anno precedente la dichiarazione di fallimento
Creditori ipotecari:
- copia della nota di iscrizione ipotecaria
- copia del contratto o dell'atto che ha originato l'iscrizione ipotecaria
- atto di erogazione della somma e contabile di accredito
- piano di ammortamento da cui risultino le rate rimaste insolute distinte per quota capitale e per quota
interessi, cos da evidenziare chiaramente il residuo capitale e le relative quote di interessi anche per la
determinazione della temporalit del privilegio ex art. 2855 ce.
Proprio a questo fine si raccomanda ai creditori ipotecari di indicare, nella domanda di ammissione, in voci distinte:
a) il capitale da ammettere in via ipotecaria e, quindi, le quote di capitale delle rate insolute nonch il
capitale residuo dopo l'ultima rata insoluta;
b) l'ammontare degli interessi corrispettivi iscritti maturati nel triennio;

c)

gli interessi da ammettere in via chirografaria, e quindi gli interessi (corrispettivi e moratori) maturati
prima del triennio, gli interessi maturati nel triennio sulle quote di capitale delle rate insolute e sul
capitale residuo.
Per tanto, qualora vi siano semestralit scadute e non pagate, il creditore dovr indicare la composizione delle
anzidette semestralit, cio dovr indicare la patte imputabile a capitale, quella imputabile ad interessi
convenzionali e quella imputabile ad interessi moratori. Creditori pignoratizi:
- copia del contratto o dell'atto di pegno
- prova della validit del titolo in rapporto al bene o al diritto su cui grava il pegno
Domande di rivendica:
- copia del titolo attestante la propriet del bene in possesso del fallito, avente data certa anteriore al
fallimento.

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