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Robert Campin
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Controllo di autorit VIAF: 46333935 LCCN: no93027366

Robert Campin (1378/1379 Tournai, 1444) stato un pittore fiammingo. Con lui
viene ormai generalmente identificato il Maestro di Flmalle, attivo nelle Fiandre ai
primi decenni del XV secolo.
riconosciuto, insieme a Jan van Eyck, come capostipite della nascente pittura
fiamminga, quando con il suo intenso realismo si distacc dall'arte idealizzata e
sognante del tardo gotico nella pittura nel Nord.
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 Profilo artistico
3 Opere principali
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Altri progetti

Biografia

Annunciazione del Trittico di

Mrode (1427)

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Le notizie biografiche su Robert Campin sono molto limitate e frammentarie, in accordo col
fatto che le opere attribuite al fantomatico Maestro di Flmalle non sono n datate n
firmate.
Nacque tra il 1378 e il 1379 in una localit non ancora ben definita delle Fiandre,
probabilmente a Valenciennes. Nel 1406 si rilevano tracce della sua presenza a Tournai,
citt belga all'epoca autogovernata ma compresa nel ducato di Borgogna, ricca di attivit
artigianali e commerciali. Qui ben presto Campin fond una scuola di pittura, che sarebbe
diventata fucina di notevoli talenti. In questa citt si svolse gran parte della sua vita.
Nel 1423 i rappresentanti delle corporazioni artigiane di Tournai si dotarono di un proprio
statuto. Negli anni successivi Campin entr nel Consiglio comunale come rappresentante
del "quarto stato". Probabilmente gi verso il 1420 aveva iniziato lesecuzione del Dittico di
Flmalle (localit, questa, nei dintorni di Liegi).

Ritratto d'uomo , 1425-1430 ,

Londra, National Gallery

Intanto alla sua bottega si stavano formando molti pittori, tra i quali Jacques Daret e Rogier
Van der Weyden: quest'ultimo, dopo un periodo di frequenza come allievo, assunse nel
1427 la qualifica di apprendista; ne sarebbe uscito nel 1432 col titolo ufficiale di maestro.
A causa del suo comportamento battagliero Campin dissip molti consensi in campo politico,
tanto che nel 1429 i notabili di Tournai gli vietarono laccesso alle cariche pubbliche. La sua
attivit artistica prosegu comunque, lasciando tracce almeno fino al 1440. Mor a Tournai
nel 1444.

Profilo artistico

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L'opera di Robert Campin fu fondamentale per l'origine della pittura fiamminga, alla quale
egli apr l'orizzonte, parallelamente a Jan van Eyck, anche se con un percorso artistico
diverso.
Alla sua formazione ebbero concorso da un lato i caratteri dell'arte mosano-renana,
dall'altro le conquiste dello stile gotico internazionale affinate dai pittori della corte di
Borgogna, allora particolarmente attiva in campo artistico, e portate alla massima altezza da
Melchior Broederlam. Campin fece propri e sintetizz gli stimoli che queste scuole avevano
consolidato nel secolo precedente, ma nel contempo rinnov in senso naturalistico la
concezione della pittura: per questo pu essere considerato il padre del realismo fiammingo.
Oltre ad alcuni ritratti la sua produzione si focalizz essenzialmente sui trittici, alcuni dei quali
Trinit, 1430 circa
ci sono giunti solo frammentari. In queste opere le ricche iconografie sacre sono tradotte in
immagini di immediato realismo. Le scene a tema religioso vengono cos ambientate nella
realt quotidiana, con i luoghi che richiamano gli interni di abitazioni borghesi; nondimeno si respira un'aria di assorta

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West-Vlams

Bn-lm-g
Modifica link

contemplazione, di commozione composta.

Il colore vivo, corposo, incisivo e disegna il contorno delle figure in modo netto, conferendo loro evidenza plastica: a questo
effetto contribuisce anche il contrasto chiaroscurale dei panneggi, che arricchisce la scena espressivamente.
Campin indugiava nella raffigurazione degli oggetti, cos fitti da stipare a volte il quadro, analizzandoli con meticolosit ed
acutezza estreme; l'accuratezza nella descrizione dei dettagli era legata al particolare sentire religioso dell'area nordica,
legato a un pi stretto rapporto tra Dio e l'uomo, che arrivava a incoraggiare un'identificazione con la divinit, in particolare
riguardo alla compartecipazione delle sue sofferenze, siano queste la Passione di Cristo o i dolori di Maria. Per questo gli
artisti miravano a una ricerca figurativa pi realistica ed attenta ai dettagli pi minuti e precisi della vita quotidiana. Inoltre
dovette avere peso anche la filosofia nominalistica, che sostiene come la sostanza del reale ci pervenga dalla percezione dei
singoli oggetti fisici. A ciascun oggetto inoltre veniva puntalmente associato un valore o un'allusione di carattere simbolico,
che moltiplicava i livelli di lettura possibili dell'opera.
Appare chiaramente lo sforzo di inserire la scena in un contesto pi ampio, da un lato raffigurando i personaggi entro
costruzioni geometriche atte a creare l'illusione della profondit, dall'altro estendendo lo sguardo verso i piani di fondo, dai
quali spiccano scorci di paesaggi e ambienti di vita tanto minuti quanto precisi nella descrizione di finissimi particolari.
Un ruolo importante nel perfezionare i caratteri di cui sopra svolto dalla nuova tecnica della pittura ad olio su tavola, che,
grazie alla pregnanza dell'impasto cromatico e alla molteplicit e delicatezza dei toni, ben si prestava a favorire la cura per il
dettaglio e alle molteplici variazioni della luce sui diversi materiali. Lo sguardo di Campin per, rispetto a van Eyck, meno
distaccato, con una presenza pi umanamente fisica e legami pi affettusi tra i personaggi, che creano un maggiore senso di
quotidianit.
Notevole fu il contributo dato da Campin all'evoluzione della ritrattistica: con lui infatti, cos come il sacro si cala nella
quotidianit, il ritratto abbandon la solennit olimpica di figure di grande rilievo, per indirizzarsi verso persone comuni, di
varia umanit. L'artista ne analizzava ogni dettaglio fisionomico senza alcuna idealizzazione e sempre in omaggio alla realt.
In aggiunta, egli cerca di esplorare l'interiorit del soggetto, per coglierne i tratti distintivi della personalit e lo stato d'animo.
Si apriva cos la strada a una nuova concezione del ritratto, quello "psicologico", destinato a trovare gi subito tra i pittori
fiamminghi espressioni di ragguardevole qualit.

Opere principali

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Sposalizio della Vergine, 1410-1415, tavola, 77x88 cm, Madrid, Museo del Prado
Trittico Seilern o della Deposizione, 1415-1420, olio su tavola, 59x94 cm, Londra,
Courtauld Institute
Trinit, 1420 circa, olio su tavola, 148,5x61 cm, Francoforte, Stdelsches
Kunstinstitut
Vergine col Bambino, 1420 circa, olio su tavola, 160x68 cm, Francoforte,
Stdelsches Kunstinstitut
Santa Veronica, 1420 circa, olio su tavola, 151,5x61 cm, Francoforte, Stdelsches
Kunstinstitut
Ladrone crocifisso, 1420 circa, olio su tavola, 92,5x33 cm, Francoforte,
Stdelsches Kunstinstitut
Nativit, 1420 circa, olio su tavola, 87x70 cm, Digione, Muse des Beaux Arts
Trittico di Mrode, 1425-1428, olio su tavola, 64,1x117,8 cm, New York,
Metropolitan Museum
Ritratto di Robert de Masmines, 1425-1430, tavola, 35,4x23,7 cm, Madrid, Museo
Thyssen-Bornemisza
Ritratto di fanciulla
Ritratto di Robert de Masmines, 1425-1430, tavola, 28,5x17,7 cm, Berlino,
Gemldegalerie
Ritratto di uomo, 1425-1430, tavola, 40,7x28 cm, Londra, National Gallery
Ritratto di donna, 1425-1430, tavola, 41x28 cm, Londra, National Gallery
Madonna del parafuoco, 1430 circa, olio su tavola, 63x49 cm, Londra, National Gallery
Annunciazione, 1430 circa, olio su tavola, 76x70 cm, Madrid, Museo del Prado
Annunciazione, 1430 circa, tavola, 61x63,7 cm, Bruxelles, Museo des Beaux Arts
Madonna col Bambino, 1433-1435, olio su pannello, 34x24,5 cm, San Pietroburgo, Ermitage
Pala Werl (frammenti), 1438, olio su tavola, 101x94 cm, Madrid, Museo del Prado

Bibliografia

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E. Panofsky, Early Netherlandish Painting. Its Origin and Character, Cambridge 1953
R. Van Schoute e B. De Patoul Les Primitifs Flamands et leur temps, Lovanio 1994
Bert W. Meijer (a cura di), La pittura nei Paesi Bassi (trad.), Milano 1997
J.C. Frre, Fiamminghi. I grandi maestri del '400 (trad.), Genova 2001
Stefano Zuffi, Il Quattrocento, Electa, Milano 2004. ISBN 88-370-2315-4

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Voci correlate

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Primitivi fiamminghi

Altri progetti

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Categorie: Pittori fiamminghi del XV secolo Morti nel 1444 Morti a Tournai Robert Campin | [altre]

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