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Joachim Patinir
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Controllo di autorit VIAF: 95803268 LCCN: n81068576

Joachim Patinir, o Patinier o Patiner (Dinat o Bouvignes, 1485 circa Anversa,


1524), stato un pittore fiammingo, principalmente attivo ad Anversa.
Specializzato in paesaggi e soggetti storici, fu uno dei primi specialisti nella
rappresentazioni di vedute, raccogliendo l'eredit della scuola danubiana[1].
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 Opere principali
3 Note
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Altri progetti

Biografia

San Cristoforo trasporta il Bambin


Ges (1520 circa), Monastero
dell'Escorial

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Formatosi a Bruges presso Gerard David, si trasfer ad Anversa dove nel 1515 si
iscrisse alla locale gilda dei pittori. Una mancanza quasi assoluta di documentazione
sulla sua vita a la sua opera rende particolarmente difficile la ricostruzione della sua
attivit, aggravata dalla confusione che si accumulata nei secoli riguardo alle
numerose opere non autografe ed alle mediocri derivazioni di seguaci e copisti[2].
Solamente cinque quadri sono firmati dall'artista, anche se molti altri lavori gli sono
stati attribuiti, grazie ad una certa affinit stilistica; a tal riguardo basti pensare che
solo il Prado, a Madrid ne espone ventuno.
In giovent dovette sicuramente ammirare guardare alle opere di Hieronymus Bosch,
dal quale riprese il gusto visionario e la particolare capacit di evocare scenari
fantastici facendo uno di dettagli realistici assemblati in maniera fantasiosa[2]. La sua
evoluzione artistica lo condusse dalla produzione di opere paesaggistiche contenenti
figure di grandi dimensioni, fino ad una miniaturizzazione delle stesse, tale da
renderle elementi di un microcosmo[3].

San Girolamo in un paesaggio


roccioso, Londra

Gradualmente i paesaggi presero il sopravvento, giocati su corposi toni del verde e


del blu cobalto, con accesi contrasti tra parti di territorio serenamente abitate e parti
selvagge, sconvolte da una natura bizzarra e densa di suggestioni[2].
Se la sua arte eccelleva, come si detto, nel paesaggio, pi limitato era nella pittura
di figure, che considerava certamente un soggetto poco attraente, pi che altro un
pretesto per mettere in scena le sue ambiziose vedute naturali. Per questa ragione si
leg ai principali maestri anversesi, tra cui in particolare Quentin Metsys, al quale
chiese talvolta di dipingere le figure nelle sue opere[2].

Battesimo di Cristo, Vienna

Fu zio di Herri met de Bles, col quale contribu a creare lo stile paesaggistico.

Opere principali

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Battesimo di Cristo, olio su tavola, 59,5x77 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum


Passaggio agli Inferi, Madrid
Tentazione di sant'Antonio, 1515 circa, olio su tavola, 155x173 cm, Madrid, Museo
del Prado
Paesaggio con la fuga in Egitto, 1515-1516, olio su tavola, 32x58 cm, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Paesaggio con san Girolamo, 1515-1519, olio su tavola, 74x91 cm, Madrid, Museo del Prado
Passaggio agli Inferi, 1515-1524 circa, olio su tavola, 64x103 cm, Madrid, Museo del Prado
San Girolamo nel deserto, 1520 circa, olio su tavola, 78x137 cm, Parigi, Muse du Louvre
San Girolamo in un paesaggio roccioso, 1520 circa, olio su tavola, 36,5x34 cm, Londra, National Gallery
San Cristoforo trasporta il Bambin Ges, 1520 circa, olio su tavola, 48x59,5 cm, Anversa, Rockox House
Trittico, 1520 circa, olio su tavola, 118x81 cm (pannello centrale), 121x36 cm (laterali), New York, Metropolitan Museum of
Art
Paesaggio con la fuga in Egitto, 1524 circa, olio su tavola, 51x96 cm, San Pietroburgo, Ermitage

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Paesaggio con la fuga in Egitto, olio su tavola, 17x21 cm, Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten
Paesaggio col riposo durante la fuga in Egitto, olio su tavola, 68x83 cm, Zagabria, Strossmayer Gallery
Paesaggio con la predica di san Giovanni Battista, tavola, 36,5x45 cm, Bruxelles, Muses Royaux des Beaux-Arts
Riposo durante la fuga in Egitto, tavola, 121x177 cm, Madrid, Museo del Prado
Paesaggio roccioso con san Girolamo, olio su tavola, 47,2x37,3 cm, Anversa, Museum Mayer van den Bergh

Note

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1. ^ Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Bompiani, Milano 1999, pag. 179. ISBN 88-451-7212-0
2. ^ a b c d Zuffi, cit., pag. 331.
3. ^ "Atlante della pittura - Maestri fiamminghi" di Luigi Mall, ediz. De Agostini, Novara, 1965 (alla pag.37 - voce "Joachim Patinir")

Bibliografia

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Stefano Zuffi, Il Cinquecento, Electa, Milano 2005. ISBN 88-370-3468-7

Voci correlate

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Pieno Rinascimento fiammingo e olandese

Altri progetti

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